ANNUAL REPORT - aon.com · CAUZIONI 2% RC PROFESSIONALE 2% D&O 2% FINE ARTS 1% AVIATION TUTELA...
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Il 2012 in sintesi
Il 2012 è stato un anno certamente difficile caratterizzato da forti tensioni sul fronte economico e
finanziario con conseguenti e inevitabili riflessi sociali e politici.
Per quanto attiene al comparto assicurativo, il 2012, come l’anno precedente, ha fatto registrare una
contrazione della Raccolta Premi complessiva.
Secondo i dati Ania (che precisa, essere provvisori ed elaborati statisticamente su dati anticipati dalle
Compagnie) e IVASS, la raccolta delle Compagnie nel corso dell’anno, è stata di 105 miliardi di Euro.
Il calo è stato del 4,3% in termini nominali ed omogenei (- 7.4% in termini reali).
Il calo della raccolta complessiva è frutto di una flessione dell’1,9% del Ramo Danni, e di un – 5,5%
registrato su anno, del Ramo Vita.
Come conseguenza del calo della raccolta Premi totali (Vita e Danni ) l’incidenza del Comparto sul PIL
è passata dal 7% del 2011 al 6,8% del 2012.
Il settore del brokeraggio assicurativo è invece un settore in costante crescita, nonostante il perdurare
delle condizioni soft di mercato.
Nel 2012 il comparto di brokeraggio assicurativo ha fatto registrare una raccolta totale di premi pari
a 22.237 milioni di Euro, con una quota complessiva pari al 21,1% e 17.790 milioni di Euro nel solo
Ramo Danni, con una quota complessiva pari al 48,9%.
I dati testimoniano che la figura del broker si sta espandendo ed è destinata a rappresentare sempre
più nel futuro l’interlocutore privilegiato e professionale sia per il mondo imprenditoriale non solo dei
grandi gruppi ma di tutte quelle imprese medio-piccole che considerano la gestione del rischio come
una fondamentale leva di business.
Aon, conferma il suo trend di crescita con un miglioramento del Segment Pre Tax Income (+ 9% pari
42.227 milioni di euro) ed un aumento del ROE che passa dal 10,5% del 2011 al 12,9% del 2012.
La crescita del Segmento Pre Tax Income è dovuta sia dalla crescita dei ricavi pari al 5% a parità di
perimetro, sia dalle azioni mirate di riduzione dei costi. La crescita organica è stata possibile grazie
all’acquisizione di nuovi clienti e azioni di sviluppo su clienti già esistenti.
Nel 2012 sono state portate a termine le fusioni di B&A Broker S.p.A. e Aon Nikols Adriatica S.r.l. in
Aon S.p.a.
Negli anni a venire Aon punta ad riconfermarsi l’azienda di riferimento nel settore in Italia. Con questa
finalità ha intrapreso una politica mirata di assunzione di giovani talenti a cui offrire un percorso
professionale che ne garantisca loro la crescita unitamente a quella dell’azienda.
25,4% 27,4% 28,1%
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2010 2011 2012
EBITDA EBIT EBITDA Margin
EBITDA - EBIT - EBITDA MarginRicavi netti
Ricavi netti
154.000
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2010 2011 2012
Premi 2011
RESPONSABILITÀ CIVILE 21%
INCENDIO17%
AUTO13%
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INFORTUNI9%
CREDITO5%
MARINE4%
BBB - Banker Blanket Bond1%
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RC PROFESSIONALE3%
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TUTELA LEGALE1%
VITA3%
ENGINEERING 8%
Premi 2012
ENGINEERING 7% RESPONSABILITÀ
CIVILE 22%
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CREDITO5%
MARINE4%
BBB - Banker Blanket Bond2%
CAUZIONI2% RC PROFESSIONALE
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FINE ARTS1% AVIATION
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TUTELA LEGALE1%
9,7% 10,5%
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2010 2011 2012
ROE
ROE
I risultati del Gruppo sono stati redatti secondo
principi contabili US Gaap, come rielaborazione dei
dati forniti da Aon Plc che sono oggetto di revisione
da parte di reconta Ernst & Young.
Il perimetro di consolidamento comprende tutte
le società partecipate al 100%, oltre a Praesidium
S.p.A., CRA – Soluzioni Assicurative S.r.l., Aon
Nikols Adriatica S.r.l. (oggetto di fusione nel 2012)
e Asscom Insurance Broker S.r.l. (consolidata con il
metodo del patrimonio netto rettificato).
Premi 2010
RESPONSABILITÀ CIVILE 22%
INCENDIO14%
RSMO7% INFORTUNI
7%
CREDITO5%
MARINE4%
BBB - Banker Blanket Bond3%
CAUZIONI2%
RC PROFESSIONALE2%
D&O2%
FINE ARTS1%
AVIATION1%
TUTELA LEGALE1%
ENGINEERING 7%
VITA14%
AUTO11%
Il totale dei premi intermediati è in costante
aumento. I grafici mostrano la suddivisione del
totale dei premi intermediati per singolo ramo.
Executive Financial Highlights 2012 2011 2012
/000 Euro Consuntivo Consuntivo Crescita
Ricavi Netti 167.023 159.404 5%
Costo del Personale 90.110 86.556 4%
Spese operative 23.616 23.724 0%
Allocazioni Corporate 7.551 7.285 4%
Totale Costi 121.276 117.565 3%
Trading Income 45.747 41.839 9%
Interessi Fiduciari 785 2.321 -66%
Proventi da società partecipate 510 499 2%
Costi di Transazione per operazioni straordinarie 133 914 -85%
EBITDA 46.909 43.744 7%
Ammortamenti operativi 2.078 2.192 -5%
Ammortamenti intangibles 2.604 2.701 -4%
Segment Pre Tax Income 42.227 38.851 9%
Statutory charges/Storno Allocazioni Corp. non Monetarie -268 1.051 -126%
EBIT 41.959 39.902 5%
Interessi finanziari netti -3.226 -2.140 51%
Straordinari e Altre rettifiche -810 -2.362 -66%
Restructuring -921 -2.278 -60%
Altri redditi/perdite straordinari 112 -84 -233%
Pre Tax Income 37.923 35.400 7%
Imposte di competenza dell’esercizio 13.257 15.277 -13%
Utile netto 24.666 20.154 22%
Partecipazioni di minoranza 397 -425 -193%
Utile netto di gruppo 24.269 19.729 23%
Costo Personale / Ricavi Netti 54,0% 54,3%
Spese Operative / Costi del personale 26,2% 27,4%
EBITDA / Ricavi Netti 28,1% 27,4%
Segment Pre Tax Income / Ricavi Netti 25,3% 24,4%
EBIT / Ricavi Netti 25,1% 25,0%
ROE 12,9% 10,5%
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Signori Azionisti,con il 2012 si è chiuso un anno certamente difficile caratterizzato da forti tensioni sul fronte economico
e finanziario con conseguenti e inevitabili riflessi sociali e politici.Le difficoltà evidenti di alcuni Paesi in Area Euro hanno sottolineato come sia crescente e ineludibile:
l’interdipendenza dei mercati nazionali, la necessità di avviare un processo di integrazione normativa ed economica tra i Paesi Europei, l’urgenza di dotarsi di strumenti di controllo sovranazionale per l’esercizio delle attività finanziarie (con particolare riferimento a quelle bancarie e assicurative).
Per quanto attiene al comparto assicurativo, il 2012, come l’anno precedente, ha fatto registrare una contrazione della Raccolta Premi complessiva.
Secondo i dati Ania (che precisa, essere provvisori ed elaborati statisticamente su dati anticipati dalle Compagnie) e IVASS, la raccolta delle Compagnie nel corso dell’anno, è stata di 105 miliardi di Euro. Il calo è stato del 4,3% in termini nominali ed omogenei (- 7.4% in termini reali).
Il calo della raccolta complessiva è frutto di una flessione dell’1,9% del Ramo Danni, e di un 5,5% registrato su anno, del Ramo Vita.
Nel Ramo Danni, il solo settore Auto ha registrato nel 2012, un calo pari al 2,2%.Come conseguenza del calo della raccolta Premi totali (Vita e Danni) l’incidenza del Comparto sul
PIL è passata dal 7% del 2011 al 6,8% del 2012.Con la conversione del decreto legge n.1 del 24 Gennaio 2012, il Governo Monti ha approvato
alcune disposizioni in materia di concorrenza e competitività che riguardano direttamente il mercato assicurativo ed in particolare quello dell’assicurazione obbligatoria RC Auto, con l’obiettivo di aumentarne la trasparenza e la efficienza. Così come il decreto legge 179/2012 ha introdotto novità importanti nell’ambito dell’intermediazione assicurativa.
Anche per il 2012 si conferma il settore del Brokeraggio Assicurativo in controtendenza rispetto al trend economico generale ed in particolare quello assicurativo.
Il totale premi raggiunto è stato di 22.237 milioni di Euro, con una quota complessiva della raccolta pari al 21,1% e nel solo Ramo Danni con 17.790 milioni di Euro ed una quota complessiva pari al 48,9%.
Anche in un anno particolarmente difficile e di stagnazione evidente, il Comparto di Brokeraggio Assicurativo garantisce crescita ed occupazione.
Aon, nello specifico, conferma il suo trend di crescita con un miglioramento del Segment Pre Tax Income (+ 7% pari 37.923 milioni di euro) ed un aumento del ROE che passa dal 10,5% del 2011 al 12,9% del 2012.
Il corso dell’anno ha visto Aon concentrarsi e sviluppare piani di retention e di incremento della crescita organica al quale si accompagnano come di prassi consolidata, piani di efficientamento e di contenimento dei costi.
Gli anni a venire mostrano in nuce tutta la complessità che ci attende. Che adulto sarà chi nascerà nel 2013? Dopo il 2050, ci dicono gli esperti, 60 lavoratori su 100 avranno più di 65 anni. I nati nel 2013 andranno in pensione a 70 (a parità di condizioni odierne). Grazie all’apporto degli immigrati, nel 2040 i residenti in Italia saranno più di 62milioni.
Oggi solo il 21% degli italiani ha una laurea (dopo il 2030 1 italiano su 3 studierà all’Università). Questi alcuni degli spunti demo-sociologici che dovremo tener presente per offrire nuove soluzioni di identificazione e protezione del rischio, il nostro core business. Perché come diceva Macchiavelli “Chi non conosce i tempi e gli uomini è destinato a perdere”.
Carlo ClavarinoAmministrAtore DelegAto
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Lettera agli azionisti 3
AON INSURE YOUR VISION 9
Gruppo Aon 11
Organi Sociali Aon Italia S.r.l. 13
Organi Sociali Aon S.p.A. 15
CORPORATE GOVERNANCE 17
Compliance 19
Business Continuity Management 22
Qualità 24
Client Promise 26
NPS Net Promoter Score 27
AON IN SINTESI 29
Scenario 31
Quadro Macroeconomico – Globale e Area Euro 31
Quadro Macroeconomico – Italia 32
Il settore assicurativo nel Mondo e nell’Area Euro 34
Il settore assicurativo in Italia 35
Strategia Corporate 36
Eventi importanti 2012 38
Highlights 2012 38
CONTO ECONOMICO
E STATO PATRIMONIALE 41
I risultati del Gruppo 43
Conto Economico 44
Conto Economico Riclassificato 45
Stato Patrimoniale 46
Stato Patrimoniale Riclassificato 47
LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA 49
La Struttura Organizzativa 51
Le geografie 53
I segmenti 55
Il Segmento Aziende 55
Il Segmento Enti Pubblici e Sanità 58
Il Segmento Affinity 59
Le Specialties 64
LE BUSINESS STAFF 69
Le Business Staff 71
Broking Office 71
Technical & Claims Division 73
Direzione Compliance Enti Pubblici 73
Business Development 75
LE CORPORATE STAFF 77
Le Corporate Staff 79
Operating Office 79
Finance & Administration 83
Financial Planning & Analysis 84
Human Resources 85
Legal & Compliance 87
Communication 88
CORPORATE PHILANTHROPY 95
Comunità San Patrignano 97
Associazione Dynamo Camp Onlus 98
CAF - Centro di Aiuto del Bambino Maltrattato e alla Famiglia in Crisi 98
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Aon è il Gruppo leader, in Italia e nel mondo,
nel brokeraggio assicurativo e riassicurativo e nel
consulting delle Risorse Umane. Aon Plc è quotata
al NYSE e ha il suo quartier generale a Londra.
Presente in oltre 120 paesi con più di 500
uffici, la società ha sviluppato un network
globale dedicato alla gestione delle tematiche
assicurative di aziende multinazionali.
La conoscenza dei mercati locali, unita
alla peculiarità dei programmi definiti e il
coordinamento internazionale consente di
offrire la massima assistenza alle aziende di ogni
settore e dimensione in tutti i paesi del mondo.
La leadership di Aon è testimoniata da
riconoscimenti internazionali.
Aon è sponsor ufficiale del Manchester United
Aon Italia S.r.l. è la branch italiana di Aon
Corporation.
Aon fornisce un servizio di eccellenza ai
clienti che comprendono le grandi imprese
multifunzionali (estere e italiane), le principali
istituzioni finanziarie, gli Enti Pubblici e Privati.
Il Gruppo Aon in Italia è consulente per la
gestione dei rischi e dei programmi assicurativi di
28 Gruppi Italiani presenti nell’indice S&P40, di
oltre 8000 piccole medie imprese e di più di 700
enti/aziende della Pubblica Amministrazione.
La società annovera clienti nel settore
finanziario, alimentare, automotive, chimico e
farmaceutico, energia e petrolchimico, pubblica
amministrazione e sanità, grande distribuzione,
marittimo e trasporti. Il Gruppo Aon in Italia
consta di una struttura di 1.228 dipendenti*
e ha 27 uffici situati in 26 città del territorio
nazionale.
Fa parte del gruppo anche Aon Benfield, il
maggior broker riassicurativo nel mondo che
fornisce ai Clienti una gamma completa di
servizi per delineare, strutturare e incrementare
i programmi di trasferimento dei rischi. Con
un network internazionale di oltre 80 uffici in
50 paesi e una presenza significativa in tutti i
maggiori mercati compreso Nord America,
Regno Unito, Europa, Bermuda, Australia, Asia
e America Latina, la struttura ha accesso al più
vasto portafoglio di soluzioni e servizi.
Nel 2010 dall’acquisizione di Hewitt nasce la Aon
Hewitt e con essa Aon diventa leader mondiale
anche nel settore del Consulting e Outsourcing
per le Risorse Umane.
Aon Hewitt è presente in 90 paesi, conta 29.000
dipendenti.
In Italia, la Aon Hewitt Risk & Consulting S.r.l.
offre non solo servizi per migliorare i processi, la
leadership e l’efficacia organizzativa nel campo
delle Risorse Umane ma si è specializzata anche
nell’erogazione di attività di consulenza e di
servizi in differenti settori (sinistri SIR, RSMO,
sinistri da trasporto/stoccaggio, automotive,
sinistri in franchigia, consulenza inplant, etc.)
Aon Italia S.r.l. ha la propria sede legale a Milano
in Via Andrea Ponti 8/10 e, a partire dal 24
novembre 2009, è interamente detenuta da un
azionista spagnolo Aon Southern Europe Y Cìa.
* non comprensivi dei dipendenti di Aon Benfield Italia S.p.A.
100%
TAON I ALIA S.r.l.
AON S.p.A. INSURANCE & REINSURANCE BROKERS
100% 50%
Aon Hewitt Risk & Consulting S.r.l.
100%
AON BENFIELD ITALIA S.p.A.
100%
Asscom Insurance Brokers S.r.l.
CRA – SoluzioniAssicurative S.r.l.
TAon Re rustBroker S.r.l.
100%
40%
50%
Praesidium S.p.A.
Aon Group Italia - 1 Settembre 2012
Gruppo Aon
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Aon Italia S.r.l.Composizione Organi Sociali *
Consiglio di Amministrazione
SERGIO EREDEPresiDente
CARLO CLAVARINOAmministrAtore DelegAto
Consiglieri
GIORGIO BARBA NAVARETTI
ENRICO BOGLIONE
CLAUDIO RECCHI
CARLO ALESSANDRO PURI NEGRI
EDUARDO TEODORANI FABBRI
Collegio Sindacale
PIETRO BESSIPresiDente Collegio sinDACAle
VIRGILIO MARRONEsinDACo effettivo
FRANCESCA SCELSIsinDACo effettivo
*Aggiornato al 31.12.2012 AO
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Aon S.p.A.Composizione Organi Sociali *
Consiglio di Amministrazione
ENRICO BOGLIONEPresiDente
CARLO CLAVARINOAmministrAtore DelegAto UBERTO VENTURAAmministrAtore DelegAto - ConDirettore generAle
FEDERICO CASINIviCe PresiDente - Direttore generAle
ANDREA PARISIviCe Direttore generAle
MICHELE UNGAROviCe Direttore generAle
Consiglieri
VITTORIO ANSALDOGIBERTO ARRIVABENE VALENTI GONZAGAMARCO ANTONIO COLONNAANTONIO DE SIENAANTONIO FORCELLINILUCA FRANZI DE LUCAROBERTA FURCOLORICCARDO GALLOMASSIMO GERMANIANDREA GIORGETTIMAURO IGUERAMARCELLO MARCOLINI GIORGIO MORONIMARCO RISSOEDOARDO ROMAGNOLILORENZO SILVACARLO TOMMASIANDREA TOSONIGIANLUCA VENTURINI GUERRINI
Collegio Sindacale
PIETRO BESSIPresiDente Collegio sinDACAle
ALESSANDRO CIANsinDACo effettivo
ROBERTO MORO VISCONTIsinDACo effettivo
*Aggiornato al 31.12.2012 AO
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Compliance
Da anni, sia a livello internazionale che nazionale,
Aon pone particolare attenzione al tema della
conformità dei comportamenti e delle prassi
aziendali, al dettato normativo e alle norme di
autoregolamentazione generali o specifiche.
Viene indicato con il termine Compliance la
conformità delle attività aziendali alle disposizioni
normative, ai regolamenti, alle procedure e ai
codici di condotta.
La compliance aziendale è un’attività che previene
il rischio di non conformità dell’attività aziendale
alle Norme, suggerendo – ove si riscontrino
disallineamenti - le più opportune soluzioni.
La Funzione Compliance è la struttura
organizzativa cui è affidato il compito di:
• prevenire i disallineamenti tra le procedure
aziendali e l’insieme delle regole interne ed
esterne all’azienda;
• assistere le strutture aziendali nell’applicazione
delle Norme;
• predisporre interventi formativi per adeguare
le procedure interne dei dipendenti e dei
collaboratori alle Norme;
• coordinare e garantire l’attuazione degli
adempimenti richiesti dalle Norme;
• segnalare le più recenti novità normative
al fine di aggiornare periodicamente la
documentazione in essere presso l’azienda;
• risolvere situazioni di discordanza tra le Norme in
vigore e le specifiche realtà operative dell’azienda;
• assicurare le relazioni con le Autorità ed Organi
di Controllo interni ed esterni.
Durante il 2012, è stato portato avanti il
processo di diffusione della cultura della
conformità aziendale, finalizzata alla progressiva
integrazione di tutte le realtà del Gruppo Aon
in Italia. Questo processo prevede l’applicazione
delle principali procedure aziendali adottate
in conformità alle disposizioni di legge ed alle
policy attuate a livello internazionale da Aon
Corporation. Ad esempio:
• Procedura per l’uso delle Terze Parti
• Procedura sponsorizzazioni
• Procedura spese di viaggio e di rappresentanza
e note spese
• Procedura selezione e controllo dei fornitori
• Procedura conferimento delle consulenze
• Procedura gestione delle ispezioni da parte di
soggetti esterni
• Procedura gestione delle crisi
• Procedura selezione e formazione del
personale
• Procedura erogazione di servizi di brokeraggio
assicurativo – ambito pubblico
• Procedura gestione prospect e acquisizione
cliente
• Procedura Privacy
• Procedura Antiriciclaggio
Ad esse si aggiunge la procedura imposta
dall’OFAC (Office of Foreign Assets Control) del
Ministero del Tesoro statunitense, finalizzata
al controllo degli scambi con l’estero. L’OFAC
è responsabile delle sanzioni economiche
e commerciali contro determinati paesi CO
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“Decidete che una cosa si può
e si deve fare e troverete il modo”
Abramo Lincoln
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esteri, contro i rispettivi agenti, i terroristi e
i narcotrafficanti. Oggi i regolamenti OFAC
vietano alle società statunitensi di effettuare
transazioni con determinati Paesi (ad esempio
Cuba, Iran, Iraq, Libia, Nord Corea, Sudan) al
fine di garantire il conseguimento di obiettivi
di politica estera e sicurezza nazionale. Aon in
Italia, appartenendo ad un Gruppo statunitense,
deve anch’essa rispettare tali regolamenti.
Aon Corporation, primo azionista di Aon Italia
S.r.l., ha implementato un programma mondiale
sull’anticorruzione, con particolare riferimento
alla normativa statunitense del Foreign Corrupt
Practices Act (FCPA), con il quale si tenta di prevenire
i reati contro la Pubblica Amministrazione, come le
ipotesi di corruzione, concussione, truffa ai danni
dello Stato o di altro Ente Pubblico.
Il Foreign Corrupt Practices Act del 1977 (e
successive modifiche) è un atto legislativo del
congresso statunitense che proibisce alle società
americane di corrompere funzionari stranieri
con la finalità di ottenere o mantenere business.
Il FCPA comprende due tipologie di disposizioni.
La prima prevede che tutte le società attive sul
mercato mobiliare statunitense mantengano
i registri contabili in ordine e sviluppino un
sistema di controllo interno capace di rendere
facilmente ravvisabili pagamenti sospetti, la
seconda tipologia di disposizioni bandisce ogni
pagamento illecito a funzionari pubblici stranieri.
Secondo il FCPA, per “pagamento illecito”
s’intende qualunque offerta, autorizzazione al
pagamento, o pagamento a funzionari stranieri.
Sono, altresì, illegali i pagamenti a terzi se il
destinatario della proposta è a conoscenza che il
pagamento finirà, in tutto o in parte, direttamente
o indirettamente, ad uno dei soggetti menzionati.
Ovviamente il pagamento, per risultare vietato,
deve essere finalizzato alla corruzione.
Tale atto è il modello ispiratore della Convenzione
OECD emanata in tema di lotta alla corruzione.
Essa riprende non solo l’intento “moralizzatore”,
ma anche l’impianto generale e la terminologia
del FCPA, che è stata ratificata in Italia con Legge
Analisi di rischio
Modello di organizzazione e gestione
Procedure organizzative
Documenti operativi (regolamenti di spesa, poteri e deleghe, etc.)
Codice Etico del Gruppo Aon
Linee guida di Gruppo
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n. 300 del 29 settembre 2000, la quale a sua volta
costituisce delega del successivo D.Lgs. 231/2001.
In Italia la materia è disciplinata dal D. Lgs. 231/01
“Disciplina della responsabilità amministrativa
delle persone giuridiche, delle società e delle
associazioni anche prive di personalità giuridica”.
Il D. Lgs. 231/01 ha introdotto per la prima
volta nel nostro ordinamento la responsabilità
delle persone giuridiche, delle società e delle
associazioni anche prive di personalità giuridica (i
c.d. Enti) per reati commessi nel loro interesse da
dipendenti, da soggetti posti in posizione apicale
o da soggetti terzi operanti per loro conto.
Con questo decreto si supera il “societas delinquere
non potest” e si estende la responsabilità alle
società e agli interessi economici dei soci.
Tra i reati compresi dal D. Lgs. 231 si ricordano
quelli contro la pubblica amministrazione,
contro il patrimonio, contro la fede pubblica,
i reati societari, finanziari, transazionali, i reati
di omicidio e di lesione colposa, di violazione
delle norme antinfortunistiche e di tutela
dell’igiene e della salute sul lavoro. Sono stati
successivamente inseriti i reati informatici,
i reati sulla violazione del diritto d’autore, i
delitti di criminalità organizzata, i delitti contro
l’industria ed il commercio e i reati ambientali.
Più recentemente sono stati aggiunti alla lista
dei reati: l’impiego di cittadini di paesi terzi con
soggiorno irregolare e la corruzione tra privati.
Si intende per corruzione tra privati: la condotta
di colui che dà o promette denaro o altra utilità
ad amministratori, direttori generali o dirigenti,
sindaci e liquidatori, nonché a coloro che sono
sottoposti alla direzione o alla vigilanza di detti
soggetti, affinché, per sé o per altri, compiano
o omettano atti in violazione degli obblighi
inerenti al loro ufficio o degli obblighi di fedeltà,
cagionando nocumento alla società.
Le aziende possono cautelarsi adottando e
facendo rispettare modelli di organizzazione
e gestione interna, una sorte di “paracadute”
previsto dal decreto stesso.
Le diverse società del Gruppo Aon si sono dotate
di un proprio specifico modello gestionale
previsto dal decreto ed approvato dai rispettivi
consigli di amministrazione.
Ogni modello gestionale è stato concepito e
predisposto tenendo conto della particolare
attività svolta da ognuna delle società del
Gruppo Aon, dall’intermediazione assicurativa
alla consulenza. Il relativo Organismo a cui è
affidato il compito di vigilare sul funzionamento
e l’osservanza del Modello, nonché di curarne
l’aggiornamento, è interno alla società e dotato
di autonomi poteri di iniziativa e controllo.
Ogni società del Gruppo Aon, unitamente
all’approvazione di un proprio specifico modello
gestionale, ha previsto la nomina di tale
Organismo di Vigilanza, i cui membri rivestono
doti di professionalità, onorabilità, indipendenza,
autonomia funzionale e competenza necessaria
per lo svolgimento dei compiti loro affidati.
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Il Business Continuity Management è un processo
di gestione olistico volto ad identificare le
potenziali minacce per un’organizzazione e gli
impatti che queste potrebbero avere sul business.
Il BCM fornisce le linee guida per costruire
la resilienza organizzativa* attraverso una capa-
cità di risposta efficace, che possa salvaguardare
le attività che creano valore, la reputazione, il
brand e gli interessi dei principali stakeholders.
L’implementazione di un progetto di BCM ha
richiesto la creazione di un “sistema” che possa
realmente funzionare in caso di emergenza/crisi.
* In ecologia e biologia la resilienza è la capacità di auto-ripararsi dopo un danno.
I punti essenziali del sistema di BCM sono:
• Capire l’organizzazione – ottenere le informa-
zioni necessarie per definire le priorità dell’or-
ganizzazione in termini di attività indispensa-
bili per la sopravvivenza e identificare le risorse
critiche per la gestione di tali attività.
• Definire le strategie di BCM – stabilire come
l’organizzazione possa continuare a svolgere le
attività critiche a seguito di un evento disastroso.
• Implementare il sistema di BCM – creare piani
dettagliati che possano guidare l’organizzazio-
ne, passo dopo passo, nel mantenimento o nel
recupero dell’operatività in caso di incidente.
• Curare esercitazioni, mantenimenti e revisioni mettere in discussione il sistema di BCM pe-
riodicamente per verificarne l’adeguatezza e
migliorarne l’efficacia.
• Sviluppare l’integrazione culturale – le logiche
sottostanti il BCM devono diventare parte inte-
grante dei valori e del modo di ragionare della
società per garantire la capacità di prevenire e
gestire in maniera omogenea ed efficace even-
tuali interruzioni del normale flusso di attività.
Le attività del sistema di BCM sono funzionali
alla produzione di specifici output considerati da
Aon fondamentali. Essi sono:
• Business Continuity Risk Assessment (BCRA)
• Business Impact Analysis (BIA)
• Crisis Communication Plan (CCP)
• Crisis Management Plan (CMP)
• Business Continuity Plan(s) (BCP)
• Testing, exercising & maintaining
IncidentResponse
Business Continuity
Recovery - back to normal
The Disaster Time Line
Within minutes to hours:Staff & visitors accounted forcasualties dealt with Damage
containment/limitationDamage assessmentInvocation of BCP Within hours to days:
Contact staff, customers, suppliers, etc.Recovery of critical business process
Rebuild last work-in-progress Within weeks to months:Damage Repair/replacement
Relocation to permanent place of workRecovery of cost from insurers
DisasterEvent!
Business Continuity ManagementC
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Il BCRA è una valutazione dei rischi a cui sono
soggette le attività critiche necessarie alla
sopravvivenza della società.
Tale attività è già stata svolta per le Sedi principali
ed è progressivamente estesa all’intera rete di
filiali.
L’attività comprende una rilevazione della
probabilità e dell’impatto dei rischi suddivisi
per tipologia di emergenza, alla quale segue
una sintesi dei rischi più rilevanti per ogni sede
emersi da tale analisi.
La BIA viene riferita ad ogni specifica funzione
e comprende un’attività di rilevazione volta a
stabilire:
• I processi/attività critici e le risorse che
li supportano (attività che, se interrotte,
avrebbero il maggior impatto nel minor
tempo)
• Le interdipendenze tra le attività
• Le entità esterne che fanno affidamento
sulla società oppure sulle quali la società fa
affidamento
• Gli impatti dell’interruzione dell’attività
• I tempi di recupero
• I “workaround” (mix soluzioni organizzative e
tecnologiche per sopravvivere all’interruzione).
Il CCP è un piano che ha lo scopo di garantire
l’accuratezza, la tempestività e la coerenza delle
comunicazioni verso l’esterno e l’interno della
società, minimizzando le dicerie e la confusione.
L’obiettivo è di tutelare la reputazione di Aon
mantenendone la credibilità nelle relazioni con
gli stakeholders.
Il CMP permette all’organizzazione di gestire la
fase iniziale (acuta) della crisi e deve contenere:
• Compiti per la gestione dell’interruzione
• Contatti d’emergenza
• Gestione delle persone e della sicurezza
• Media response (Crisis Communication Plan)
• Stakeholder management
• Crisis Management Location
Il BCP è un insieme di provvedimenti, la cui
efficacia è determinata da:
• Le modalità di invocazione dei provvedimenti
del BCM
• Le modalità dettagliate di attuazione dei
workaround anticipate nella BIA
• Ruoli, responsabilità e contatti delle persone
coinvolte.
Per le sedi più piccole, viene inizialmente
adottato un modello sintetico che descrive le
modalità basilari per la gestione di emergenze
e crisi individuando i compiti e le responsabilità
dei responsabili locali.
È previsto che il sistema di Business Continuity sia
periodicamente testato per mettere alla prova:
• I sistemi tecnici, logistici, amministrativi,
procedurali ed operativi
• Gli accordi e le infrastrutture (compresi ruoli,
responsabilità e siti alternativi)
• La capacità di recupero tecnologico e delle
telecomunicazioni.
Anche nel 2012 il test di reazione ad un evento
catastrofale è stato correttamente effettuato con
la partecipazione dei vertici aziendali facenti
parte del Situation Management Team ed ha
dato esiti ampiamente soddisfacenti in termini
sia di efficienza sia di efficacia. CO
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Da sempre l’obiettivo di Aon è stato quello
di fornire ai clienti il meglio dei servizi e dei
prodotti, personalizzando la gestione del rischio
e dei programmi assicurativi nel rispetto dei
propri valori costituenti:
• Integrità
• Orientamento verso il Cliente
• Lavoro di squadra ed integrazione operativa
• Massimizzazione del potenziale individuale
• Rispetto e utilizzo della diversità di colleghi e
fornitori.
Per Aon la Qualità è un fattore strategico, il modo
naturale per relazionarsi con gli stakeholders,
per offrire progetti e servizi ai propri clienti e
per creare valore aggiunto attraverso le proprie
competenze migliori.
In concreto sono i bisogni stessi dei clienti che
determinano le caratteristiche e le modalità
operative e di conseguenza la qualità dei servizi
Aon.
Aon in Italia da oltre dieci anni consecutivi
ottiene la Certificazione di Qualità, essa è estesa
all’intera attività di progettazione ed erogazione
di servizi di brokeraggio assicurativo e di gestione
dei sinistri.
Aon si impegna costantemente nel miglioramento
dell’erogazione dei propri servizi e tutte le sue
sedi sul territorio sono specificatamente oggetto
di certificazione.
La Certificazione è aggiornata alla norma ISO
9001:2008, che presta un’attenzione particolare
al monitoraggio dei processi e alla gestione
sempre più attenta e consapevole dei partner di
servizio.
QualitàC
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Il relativo modello organizzativo fornisce strumenti
utili per migliorare:
• l’efficacia:
soddisfare le esigenze del mercato erogando un
servizio conforme ai desiderata del cliente
• l’efficienza:
ottimizzare i processi ripetitivi liberando risorse
per attività a più alto contenuto intellettuale
• ridurre i costi
La qualità dei servizi fornita da Aon è garantita
da un Sistema di Gestione della Qualità.
Il Sistema identifica quattro fasi principali
dell’attività operativa e per ogni fase delinea una
procedura:
• Gestione dei prospect e della fase commerciale
• Procedura di erogazione del servizio per
Clienti Privati
• Procedura di erogazione del servizio per
Clienti Amministrazioni Pubbliche
• Gestione dei sinistri.
Ogni procedura è un’elencazione e descrizione
ragionata delle singole operazioni che ciascuna
figura coinvolta pone in essere, ordinata in una
visione per processi e studiata come un sistema
che trasforma, in modo quantificabile, degli
inpunt (elementi in ingresso al processo) in
output (elementi in uscita dal processo). In un
più complesso Sistema di Gestione Integrato,
l’elenco delle diverse attività si completa con
l’indicazione degli oneri che è necessario
rispettare, derivanti dalle diverse norme e
procedure sia aziendali che legislative.
Le norme prese in considerazione nel Sistema di
Gestione Integrato sono:
• Normative e regolamenti cogenti
• Oneri formativi
• Disposizioni ex Legge 231/2001
• Normative Privacy
• Normative Antiriciclaggio
• Tutti i principi etici e valori di Aon
Questa certificazione potrebbe in futuro venire
estesa alle norme dell’ ISO 14001 dedicata alle
politiche ambientali.
realizzazionedel
prodotto/servizio
misure, analisie
miglioramento
responsabilitàdella
direzione
INPUT
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OUTPUT
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Per ricercare la massima soddisfazione del cliente,
Aon si avvale dello strumento Client Promise. Il
Client Promise si fonda su dieci principi in base
ai quali formulare, in accordo con il cliente, gli
obiettivi da raggiungere nei tempi concordati.
Il processo inizia con l’invio di un questionario
ad un contatto prescelto, cliente o potenziale
cliente, che con le sue risposte permette
all’Account Executive di predisporre un piano
operativo su cui lavorare congiuntamente.
Client Promise esalta la sensibilità di Aon verso
le esigenze e le aspettative di clienti e prospects
e si trasforma in una preziosa occasione per Aon
di dimostrare la professionalità, la competitività
e la trasparenza dei propri Account Executive.
La scelta di mettere per iscritto impegni,
problematiche e soluzioni responsabilizza
entrambe le parti in gioco (client e/o prospect
e Account) creando un legame professionale
ancora più forte (crf. pag. 52).
Su queste premesse, l’impegno di Aon S.p.A. ha
portato l’Italia a posizionarsi tra i primi cinque
paesi a livello globale per risultati ottenuti
nell’utilizzo dello strumento.
Client Promise
SVILUPPARE I MASSIMI TALENTI
Sviluppa e trattiene i massimi talenti e i team ad elevata perfor-mance attraverso una formazione costante, una corretta valutazio-ne, uno sviluppo rigoroso e una
gestione disciplinata dei talenti.
COSTRUIRE CAPACITA’ ATTRAVERSO L’ INNOVAZIONE
Costruisce capacità sostenibili e diffe-renziate attraverso comprovate soluzio-ni, una valida esperienza nei contenuti e
innovazione.
FORNIRE I RISULTATI DIBUSINESS CON ECCELLENZAFornisce risultati operativi costanti e positivi attraverso il miglior equilibro tra investimento e efficienza.
VIVERE I NOSTRI VALORIAgisce sempre con integrità e lavora ogni giorno in modo che abbia un impatto positivo sui nostri clienti, colleghi e comuni-tà.
FORNIRE VALORE UNICO AL CLIENTEFornisce il livello d’impatto dato dalla forza
delle relazioni, la conoscenza del cliente/settore e il “Meglio di Aon” per fornire
soluzioni uniche.
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NPS Net Promoter Score
La soddisfazione del cliente è l’obiettivo
principale di Aon e per questo si cerca
costantemente di monitorare la percezione
del cliente con sondaggi omogenei in tutto il
mondo Aon.
Il sondaggio NPS, annualmente aggiornato,
è composto da una serie di quesiti (sia sulle
capacità intrinseche del broker sia sugli specifici
rami nei quali si realizza l’intermediazione).
Successivamente si valuta la potenziale volontà
del Cliente di rendersi proattivo nei confronti
di Aon, attraverso una semplice domanda:
“Consiglierebbe Aon ad un Amico o ad un
Collega?”
Le risposte a questa domanda variano su una scala
che va da un minimo di 1 ad un massimo di 10
punti. I clienti che hanno attribuito una votazione
di 9 o 10 sono stati classificati come “Promoters”,
di 7 o 8 sono stati classificati come “Passive” e
dall’1 al 6 sono stati classificati come “Detractors”.
La percentuale (NPS - Net Promoter Score) dei
clienti molto soddisfatti (Promoters) meno la
percentuale dei Clienti insoddisfatti (Detractors)
determina la percentuale netta dei Clienti che
consiglierebbero vivamente Aon.
L’NPS è in costante aumento ed è passata dal
18% del 2010 al 28% del 2012.
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Scenario
Quadro Macroeconomico – Globale e Area Euro
Dopo la fase di debolezza dell’ultimo trimestre
2012, nel primo trimestre del 2013 l’attività
economica mondiale ha mostrato segnali di
ripresa. Le ultime proiezioni dell’FMI evidenziano
un’espansione moderata dell’economia mondiale
nel 2013 al 3,3% (dal 3,2% nel 2012), con
un’accelerazione nelle economie emergenti al
5,3% (dal 5,1% nel 2012). Nei paesi avanzati la
crescita acquisirà maggior forza nella seconda
metà del 2013, pur rimanendo complessivamente
sugli stessi livelli del 2012 (1,2%); nello specifico si
attesterà all’1,9% negli USA, all’1,6% in Giappone.
Tra i paesi emergenti la crescita sarà dell’8,0%
in Cina, del 3,0% in Brasile, del 5,7% in India.
Dovrebbe rimanere stazionaria la crescita in Russia,
al 3,4%. La ripresa globale si intensificherà nel
2014 con un tasso di crescita previsto al 4,0%.
Il commercio mondiale ha mostrato segnali
di recupero alla fine del 2012 (+3,5% sul
trimestre precedente in ragione d’anno) e le
stime mostrano segnali positivi anche per i
primi mesi del 2013. Il commercio mondiale si è
rafforzato grazie all’aumento dei flussi fra i paesi
emergenti dell’Asia, fatto che ha compensato
il calo registrato negli scambi tra le economie
avanzate.
Migliorano le condizioni sul mercato del lavoro
negli Stati Uniti, con una diminuzione del tasso
di disoccupazione al 7,6% (rispetto al 7,8% del
quarto trimestre 2012) .
L’inflazione al consumo si mantiene
generalmente a livelli bassi nei paesi avanzati,
riflettendo la persistente debolezza della
domanda. Negli Stati Uniti a febbraio è salita al
2,0% per un aumento temporaneo dei prezzi
dei carburanti e nel Regno Unito è lievemente
aumentata arrivando al 2,8%.
Le banche centrali delle economie avanzate
persistono nell’adottare politiche monetarie
espansive, a differenza delle autorità monetarie
dei paesi emergenti che hanno mantenuto
invariati i tassi di riferimento (fatta eccezione per
l’India che ha ridotto il tasso di interesse repo e il
coefficiente di riserva obbligatoria delle banche).
Il quadro generale dell’area euro rimane incerto.
L’attività economica dell’area euro si sarebbe
stabilizzata nei primi mesi del 2013. Il PIL,
sebbene ancora su livelli negativi, si è attestato
al -0,3%, rispetto al -0,6% registrato nel quarto
trimestre 2012. Gli operatori professionali
censiti da Consensus Economics prevedono
un ritorno su livelli positivi (+1,1%) nel 2014.
L’indicatore euro-coin (che fornisce una stima
della variazione trimestrale del PIL dell’area euro
depurata dalle oscillazioni di breve periodo) della
Banca d’Italia, pari al -0,12%, appare in graduale
miglioramento rispetto al -0,27% registrato
a dicembre 2012. Gli indicatori di fiducia di
famiglie ed imprese sono in lieve recupero, ma
la domanda interna continua ad essere debole
sia per la difficoltà di accesso al credito sia per
il calo del reddito disponibile in termini reali. Si
riduce sia l’inflazione al consumo, pari all’1,7%
in marzo (rispetto al 2,3% del 2012), sia alla
produzione, pari all’1,3% (rispetto al 2,4% del
quarto trimestre 2012). L’attenuazione delle
tensioni interne all’area euro si è tradotta in
una riduzione degli spread nei tassi dei titoli
del debito pubblico dei paesi del sud Europa.
Nuovi elementi di tensione emersi a febbraio
e marzo, in particolare la crisi di Cipro e l’esito
delle elezioni politiche italiane, sembrano al
momento essere rientrati in modo stabile. A
marzo 2013 è stato infatti raggiunto un accordo
per risolvere la crisi bancaria a Cipro; i Ministri
delle finanze dell’area e le autorità cipriote
hanno concordato un piano di salvataggio che AO
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prevede il coinvolgimento degli azionisti, degli
obbligazionisti e dei titolari di depositi superiori
ai 100.000 euro nelle due principali banche del
paese e l’impegno di Cipro a raggiungere un
avanzo primario del 4% del PIL entro il 2018.
La crisi politica italiana è stata invece risolta con
un accordo di coalizione politica e la rielezione
del Presidente della Repubblica, con effetti di
stabilizzazione del quadro almeno nel medio
periodo. Questa stabilizzazione si è riflessa
nell’abbassamento degli spread sui titoli di Stato
decennali italiani e spagnoli rispetto a quelli
tedeschi e in un riafflusso di capitali finanziari
verso il sud Europa (iniziato in verità nell’ultimo
trimestre del 2012).
L’andamento dei mercati finanziari
internazionali è stato nel complesso positivo
nei primi tre mesi del 2013.
Quadro Macroeconomico – Italia
Nel 2012 la contrazione del PIL rispetto all’anno
precedente è stata del 2,4%. Nel 2013 si prevede
una riduzione del PIL dell’1,4% in termini reali,
mentre si prevede una crescita moderata dello 0,4%
nel 2014. L’inflazione al consumo è in diminuzione
e pari all’1,8% a marzo, un valore di poco superiore
alla media dell’area euro (pari all’1,7%).
Le imprese: nei primi mesi dell’anno l’attività
industriale è rimasta stazionaria, interrompendo
il trend negativo avviatosi a metà del 2011. La
produzione industriale si sarebbe stabilizzata
dopo il forte calo nel quarto trimestre 2012
(-2,2%). Gli investimenti risentono della
debolezza della domanda interna, dei bassi
livelli di impiego della capacità produttiva e delle
condizioni per l’erogazione del credito. Nella
media del 2012 la spesa in capitale produttivo
è diminuita dell’8,0%, a seguito della flessione
(di quasi 10 punti percentuali) degli investimenti
33
in macchinari, attrezzature e mezzi di trasporto.
Nel 2013 le aziende prevedono un’ulteriore
flessione della spesa per l’acquisto di beni
capitali (soprattutto nel settore dei servizi).
Restano critiche le condizioni di liquidità delle
imprese, senza dimenticare la grande incidenza
rappresentata dai crediti verso le Amministrazioni
Pubbliche che ammonterebbero a quasi il
6% del PIL. All’inizio di aprile il Governo ha
varato un provvedimento per il pagamento
di parte di questi debiti, così da accelerare la
ripresa dell’attività produttiva: l’effetto a livello
macroeconomico sarà determinato dal modo
in cui le imprese decideranno di impiegare
le somme liquidate (es. accantonamento vs
pagamento di stipendi arretrati) e dall’effettiva
implementazione del provvedimento.
Le famiglie: la propensione al risparmio delle
famiglie italiane nel 2012 è stata pari all’8,2%
(-0,5% rispetto al 2011). La contrazione
congiunturale del 2012 è il risultato di una
diminuzione del reddito lordo disponibile
(-2,1%) maggiore rispetto a quella registrata
dalla spesa per consumi finali (-1,6%). Il potere
d’acquisto delle famiglie nel 2012 è diminuito
del 4,8%. Nel quarto trimestre 2012 i consumi
privati sono diminuiti dello 0,7% sul periodo
precedente. Nei primi mesi del 2013 la spesa per
i consumi sembra ancora in calo: le cause sono
la dinamica negativa dei redditi e l’incertezza
delle prospettive economiche ed occupazionali
delle famiglie. Continua la tendenza al ribasso
del volume delle vendite al dettaglio e delle
immatricolazioni di autovetture (-4,7% rispetto
al quarto trimestre 2012).
Nel quarto trimestre 2012 le esportazioni di
beni e servizi italiani sono aumentate in volume
dello 0,3% rispetto al 2011. Nel trimestre 2013
sono invece diminuite le esportazioni di metalli
di base e prodotti in metallo verso Francia e
Germania. A livello settoriale sono aumentate
le vendite dei prodotti farmaceutici, mentre
sono diminuite le vendite dei mezzi di trasporto.
Nei servizi, l’aumento delle esportazioni è stata
trainata dal settore dei viaggi. Si sono invece
ridotte le importazioni (-0,9% sul trimestre
precedente), soprattutto a causa del forte calo
registrato nei settori dei mezzi di trasporto e
dell’elettronica.
Il mercato del lavoro: nella media del 2012
l’occupazione si è ridotta dello 0,3% rispetto
al 2011, con un deterioramento nella seconda
metà dell’anno. Il numero di occupati è
diminuito al Nord, anche per effetto del sisma
di maggio 2012 in una vasta area dell’Emilia-
Romagna e delle zone limitrofe del Veneto e
della Lombardia. In generale la contrazione
dell’occupazione ha riguardato il lavoro
dipendente a tempo indeterminato (-1,0%) e
le collaborazioni continuative (-4,8%), mentre il
numero dei dipendenti a termine e dei lavoratori
autonomi è rimasto invariato. L’andamento dei
primi mesi del 2013 indica il protrarsi della
debolezza a livello occupazionale (in febbraio il
tasso di disoccupazione ha raggiunto l’11,6%) e
le retribuzioni reali sarebbero ancora previste in
diminuzione.
Le banche: il sistema bancario risulta essere
ben capitalizzato. L’assetto patrimoniale delle
banche italiane appare in grado di far fronte
alle situazioni congiunturali sfavorevoli (come
recentemente confermato dal Fondo Monetario
Internazionale nell’ambito delle procedure di
valutazione del settore finanziario). La domanda
di credito resta debole e le inchieste presso le
imprese segnalano che nei primi mesi del 2013
le difficoltà di accesso sono ritornate ad essere
elevate, interrompendo la parentesi positiva
del quarto trimestre 2012. Nel primo trimestre
dell’anno la percentuale netta di imprese con
difficoltà di accesso al credito si attesta attorno
al 27,7%. AO
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I mercati finanziari: nel primo trimestre 2013
i mercati finanziari hanno risentito dell’incertezza
connessa all’esito delle elezioni politiche in Italia
e alla crisi cipriota. Le tensioni sono tuttavia
modeste rispetto ai picchi registrati nel 2011.
Alla fine di gennaio i differenziali dei titoli di
stato italiani hanno risentito dell’aumentata
incertezza e sono tornati a salire, per tornare a
scendere ad aprile a quota 307 punti base sulla
durata decennale. Con lo stabilizzarsi sia della
crisi cipriota sia della crisi politica italiana, gli
spread sono tornati ampiamente sotto i 300
punti base.
La finanza pubblica: nel 2012 l’indebitamento
netto delle Amministrazioni Pubbliche è
diminuito al 3,0% del PIL. Secondo le recenti
stime del Governo, nel 2013 l’indebitamento
sarà pari al 2,9%. Nel 2014 ci si aspetta un
aumento dell’avanzo primario.
Il Settore Assicurativo nel Mondo e nell’Area Euro
Le previsioni per il mercato assicurativo nel
biennio 2013-14 sono alquanto favorevoli.
Secondo il report Global Insurance Review 2012
and out look 2013/14, nel 2013 è previsto un
miglioramento dell’attività economica mondiale
che dovrebbe innescare una crescita nelle diverse
linee di business. Nel comparto danni la raccolta
mondiale crescerebbe in termini reali del 3,5%
nel 2013 e del 4,3% nel 2014. Ciò accadrebbe
soprattutto grazie al contributo delle economie
emergenti, dove la crescita del settore sarebbe
pari al +7,2% nel 2013 e al +7,4% nel 2014.
La crescita della redditività è determinata da
una dinamica delle tariffe moderata e favorita
dal miglioramento dei risultati tecnici del 2012
(oltre che da una minore sinistrosità catastrofale).
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Per il settore vita la crescita dovrebbe essere
del 2% nel 2013, grazie ad un rafforzamento
dei mercati emergenti ed ad un recupero di
quelli avanzati. Sarebbero gli emergenti asiatici
a trainare la crescita. Lo sviluppo del comparto
dovrebbe essere focalizzato nelle polizze di
rischio (visti i bassi rendimenti e i vincoli che
continueranno a penalizzare i prodotti di
risparmio nel biennio). Nel settore riassicurativo
la perfomance del 2012 è stata ridimensionata
anche a causa delle richieste di risarcimenti
a seguito dell’uragano Sandy. La crescita dei
premi dovrebbe subire un’impennata nel 2013
(+4,9%) e nel 2014 (+5,7%), sempre grazie alla
performance positiva nei mercati emergenti
(+8,5% nel 2013 e +7,8% nel 2014). La raccolta
premi del ramo vita dovrebbe ricominciare a
contrarsi, seppur lentamente (-0,7% nel 2013
e -0,4% nel 2014), a causa delle performance
negative nei mercati avanzati. L’obiettivo dei
riassicuratori è quello di aumentare il volume
di premi attraverso l’espansione verso i
mercati emergenti e l’offerta di nuovi prodotti
(“longevity reinsurance”).
Il Settore Assicurativo in Italia
Nel 2012 la raccolta dei premi delle imprese di
assicurazione nazionale e delle rappresentanze
per l’Italia di imprese extra-UE è stata di circa
105 miliardi, con una variazione del -4,3%
rispetto ai premi contabilizzati nel 2011. Nel
2012 il comparto danni ha raccolto premi per un
ammontare pari a 35,4 miliardi (-1,9% rispetto al
2011). Nello specifico, il settore Auto si riduce in
termini nominali del 2,2%; i premi degli Altri rami
registrano una flessione dell’1,5%. La raccolta
vita ha sfiorato i 70 miliardi (-5,5% in termini
nominali rispetto al 2011). Una diminuzione
pari a circa il 10% della raccolta premi vita è
visibile sia nelle Polizze di Ramo I (Vita umana)
sia nei prodotti di Ramo V. Le polizze di Ramo III
(linked, a carattere prevalentemente finanziario)
hanno riscontrato un aumento dei premi di oltre
il 10%, con una raccolta totale di 13,8 miliardi.
I premi relativi ad altri rami vita (Ramo IV e
Ramo V) sono aumentati di oltre il 23% (1,9
miliardi).
Nel comparto assicurativo, il settore danni
italiano risulta in crescita rispetto ad inizio anno
(+3,9%) e rispetto allo scorso mese (+2,3%).
La prima stima di febbraio 2013 della nuova
produzione vita (polizze individuali) delle
imprese italiane e delle rappresentanze di
imprese extra-UE ha registrato una variazione
positiva (+23%) rispetto allo stesso mese del
2012, pari a 5 miliardi. I risultati del settore
vita di febbraio 2013 sono pari a 5,5 miliardi
(+25,3% rispetto al medesimo mese nel 2012).
Le stime preliminari indicano che la raccolta
netta nei primi mesi 2013 è stata positiva, a
differenza dello scorso anno. Riguardo alla
sola attività svolta dalle imprese italiane ed
extra-UE, la richiesta di polizze di Ramo I è
aumentata (+28,1% rispetto a febbraio 2012).
In controtendenza le nuove polizze di Ramo V,
i cui premi a febbraio sono calati del 2,5%
rispetto a febbraio 2012. Il resto della nuova
produzione è rappresentata dai prodotti
linked (Ramo III), cresciuti sia rispetto allo stesso
mese nel 2012 (+10,5%) sia rispetto al mese
precedente (+11,6%). Risulta essere positiva
anche la variazione dei nuovi contributi relativi
a forme pensionistiche individuali (+33,3%
rispetto a febbraio 2012).
Fonti: Banca d’Italia e Ania
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Il Gruppo Aon in Italia continua a perseguire
una strategia di:
• Continua crescita organica del business,
attraverso un servizio distintivo al cliente
• Segmentazione del business per tipologia di
servizio al cliente (Retail, Consulting, Affinity,
Reinsurance), al fine di interpretare al meglio
le esigenze dei suoi clienti e fornire il massimo
valore aggiunto
• Sviluppo per linee esterne attraverso
un’intensa attività di acquisizioni nonostante
la particolare situazione del Sud-Europa che
non incentiva gli investimenti da parte di
capitali stranieri
• Efficienza della macchina operativa, grazie
a continui investimenti in innovazione e alla
razionalizzazione della struttura. Queste
operazioni di efficientamento hanno, anche
nel 2012, determinato una maggiore efficienza
al servizio dei clienti.
Aon conferma una crescita organica attraverso
l’acquisizione di nuovi clienti e lo sviluppo
dell’attività di Risk Management a tutto tondo
sui clienti già serviti dal gruppo. In tal senso Aon
fa leva su un servizio distintivo al cliente che si
articola su:
• Sofisticati sistemi di valutazione del livello di
esposizione per l’ottimizzazione del capitale
• Organizzazione interna per specialties
• Assistenza professionale e continua in fase di
sinistro
• Capillarità della presenza territoriale
• Competitività garantita dall’elevato placing
power.
Nel 2012 sono stati acquisiti nuovi prestigiosi e
importanti clienti e tutti i parametri finanziari
sono migliorati nonostante la congiuntura
di mercato che vede molti competitors in
contrazione nei ricavi e nel margine.
Strategia Corporate
* I risultati del gruppo Aon sono stati redatti secondo i principi contabili US GAAP, come rielaborazione dei dati forniti ad Aon plc e oggetto di revisione da parte di Ernst &Young - Per gli altri Gruppi, i dati sono ripresi da «Il Mondo» dell’8 febbraio 2013.
159.404
141.076
54.517
Graduatoria in base ai ricavi netti dell’esercizio 2011dei tre maggiori gruppi di brokeraggio del mercatoassicurativo italiano. Dati in migliaia di euro.
*
Fonte Il Mondo 8 febbraio 2013
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Aon ha disciplinato ancor meglio a favore dei
propri clienti il business segmentandolo in:
• Retail: attività di intermediazione assicurativa
e consulenza risk management per aziende di
grande, media e piccola dimensione e clienti
persone. È il segmento quantitativamente
più rappresentato del gruppo, relativamente
maturo, con margini inferiori rispetto al
passato ma ora in miglioramento. Il livello di
servizio, la capillarità territoriale, un network
internazionale e l’efficienza di costi, ne
costituiscono i presupposti per ampliare la
quota di mercato
• Consulting: attività rivolta alla gestione
benefits assicurativi dei dipendenti dei clienti,
attività di consulenza attuariale e consulenza
sulla L.231. Il driver di sviluppo di questo
business è la professionalità e la preparazione
nella consulenza
• Affinity: attività diretta a comunità di clienti
privati con caratteristiche simili in termini di
modo d’acquisto delle coperture assicurative
o per professione. È il segmento a maggiore
potenziale di sviluppo, i driver di sviluppo
di questo segmento sono prevalentemente
l’innovazione di prodotto e l’efficienza
del servizio post vendita. Nel 2012 questo
segmento ha trasformato in effettivo il
potenziale dimostrato precedentemente con
l’acquisizione di importanti ordini professionali
• Reinsurance: attività di intermediazioni
riassicurativa.
Aon punta ad essere l’azienda di riferimento
nel proprio settore in Italia. Con questa finalità
nel 2012 ha intrapreso una politica mirata
di assunzione di giovani talenti cui offrire un
percorso professionale che ne garantisca la
crescita unitamente a quella dell’azienda.
Il programma ha un respiro triennale con
orizzonte 2015, annualità entro la quale Aon
progetta di aver coinvolto nell’intero periodo
non meno di 300 nuove risorse neolaurate.
Nel 2012 sono stati oggetti di collaborazione
83 under 30 con un saldo positivo rispetto
all’occupazione globale dell’azienda di 70
unità.
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Total Italy / euro 2012
Numero dipendenti 1.228
Numero Uffici 27
Ricavi Netti (‘000) 167.023
Totale premi intermediati (‘000) 2.174.633
EBITDA margin 28.1%
Utile netto (‘000) 24.269
ROE 12.9%
Patrimonio NETTO (‘000) 190.839
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Highlights 2012
Nonostante uno scenario di mercato
particolarmente difficile per la grave crisi
economica che ha colpito tutti i settori, il 2012 si è
caratterizzato per un miglioramento del Segment
Pre Tax Income (+9% a 42.227 mln di euro).
La crescita del Segment Pre Tax Income è
dovuta sia dalla crescita dei ricavi pari al 5%
a parità di perimetro, sia dalle azioni mirate
di riduzione costi. La crescita organica è stata
possibile grazie all’acquisizione di nuovi clienti e
azioni di sviluppo su clienti già esistenti.
Nel 2012 si è portato a termine le fusioni di B&A
Broker S.p.A. e Aon Nikols Adriatica S.r.l. in Aon
S.p.A.
Eventi importanti 2012
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IALE
Conto Economico e Stato Patrimoniale
I risultati del Gruppo
Il perimetro di consolidamento comprende tutte
le società partecipate al 100%, oltre a Praesidum,
CRA Soluzioni Assicurative, Aon Nikols Adriatica,
Asscom, quest’ultima consolidata con il metodo
del patrimonio netto rettificato.
I risultati del gruppo sono stati redatti secondo
principi contabili US GAAP, come rielaborazione
dei dati forniti ad Aon Plc che sono oggetto di
revisione da parte di Reconta Ernst & Young. La
rielaborazione non è però soggetta ad alcuna
verifica da parte della stessa società di revisione.
I risultati del gruppo consolidati non sono stati
elaborati in ottemperanza all’art. 27 comma
3 D.Lgs 127/91, in quanto Aon Italia è a sua
volta consolidata dalla controllante Spagnola
che redige il consolidato, ma ha il solo intento
di dare una rappresentazione economica
dell’andamento dell’azienda. Per questo motivo
non viene presentata la nota integrativa e gli
schemi di bilancio standard come da codice
civile.
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IALE I commenti che seguono riguardano la
comparazione del conto economico consuntivo
2012 con il consuntivo 2011.
L’utile netto di gruppo è stato di 24.269 mila
euro, in crescita del 23% rispetto all’anno
precedente grazie al miglioramento del risultato
della gestione ordinaria. I ricavi totali sono
cresciuti del 5% arrivando a 167.023 mila euro,
dato eccezionale se inserito nell’attuale quadro
macro-economico italiano.
Il costo del personale si è attestato a 90.110
mila euro con una crescita del 4%, Aon ha
infatti investito fortemente nell’assunzione di
giovani professionisti in grado di supportare
la crescita del business. Per quanto concerne
le spese operative, queste sono 23.616 mila
euro, stabili rispetto all’esercizio precedente.
La combinazione di queste due voci di spesa
ha portato il totale costi a una crescita del 3%
attestandosi a 121.276 mila euro.
I ricavi dalla gestione fiduciaria in termini di
interessi attivi sono in decisa contrazione rispetto
all’anno precedente in seguito al non positivo
andamento dei tassi di interessi.
I costi di transazione relativi alle acquisizioni
fatte durante il corso dell’anno si sono attestati
a 133 mila euro; erano 914 mila euro nell’anno
precedente. Questa voce avendo natura
straordinaria non può essere confrontata da un
anno all’altro e fa riferimento prevalentemente
ai costi di integrazione delle società acquisite.
L’EBITDA si attesta a 46.909 mila euro in aumento
del 7% rispetto all’esercizio precedente ed un
margine del 28,1%.
Tenuto conto di ammortamenti operativi per
2.078 mila euro e ammortamenti di intangibles
(quali il portafoglio clienti acquisiti) pari a 2.604
mila euro e al netto di altri costi relativi ai servizi
esteri di gestione operative e di piazzamento,
l’EBIT è pari a 41.959 mila euro.
Il risultato straordinario 2012 è stato negativo
per 810 mila euro, confrontato con 2.362 mila
euro del 2011 che era in gran parte dovuto
alle attività di ristrutturazione/riorganizzazione
dell’azienda (2.278 mila euro) parzialmente
controbilanciato dagli utili su cambio.
Conto Economico
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Conto Economico Riclassificato
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Executive Financial Highlights
2012consuntivo
Incidenzasui ricavi
2011consuntivo
Incidenzasui ricavi
crescita 2012
Ricavi Netti 167.023 100% 159.404 100% 5%
Costo del Personale 90.110 54% 86.556 54% 4%
Spese operative 23.616 14% 23.724 15% 0%
Allocazioni Corporate 7.551 5% 7.285 5% 4%
Totale Costi 121.276 73% 117.565 74% 3%
Trading Income 45.747 27% 41.839 26% 9%
Interessi Fiduciari 785 0% 2.321 1% -66%
Proventi da società partecipate 510 0% 499 0% 2%
Costi di Transazione per operazioni straordinarie 133 0% 914 1% -85%
EBITDA 46.909 28% 43.744 27% 7%
Ammortamenti operativi 2.078 1% 2.192 1% -5%
Ammortamenti intangibles 2.604 2% 2.701 2% -4%
Segment Pre Tax Income 42.227 25% 38.851 24% 9%
Statutory charges/StornoAllocazioni Corp. non Monetarie
-268 0% 1.051 1% -126%
EBIT 41.959 25% 39.902 25% 5%
Interessi finanziari netti -3.226 -2% -2.140 -1% 51%
Straordinari e Altre rettifiche -810 0% -2.362 -1% -66%
Restructuring -92 -1% -2.278 -1% -60%
Altri redditi / perdite straordinari 112 0% -84 0% -233%
Pre Tax Income 37.923 23% 35.400 22% 7%
Imposte di competenza dell’esercizio 13.257 8% 15.277 10% -13%
Utile netto 24.666 15% 20.154 13% 22%
Partecipazioni di minoranza 397 0% -425 0% -193%
Utile netto di gruppo 24.269 15% 19.729 12% 23%
Costo Personale / Ricavi Netti 54,0% 54,3%
Spese Operative / Costi del personale 26,2% 27,4%
EBITDA / Ricavi Netti 28,1% 27,4%
Segment Pre Tax Income / Ricavi Netti 25,3% 24,4%
EBIT / Ricavi Netti 25,1% 25,0%
ROE 12,9% 10,5%
/000 Euro
46
Il totale attivo si attesta a 518.382 mila euro.
Il totale della immobilizzazioni immateriali nette
ammonta a 208.925 mila euro e comprende
avviamenti per 199.517 mila euro ed intangibile
per 9.408 mila euro. Le immobilizzazioni
materiali ammontano a 11.341 mila euro. Il
totale degli attivi immobilizzati conta per il
42.5% del totale degli attivi.
I crediti ammontano a 108.690 mila euro sono
composti da crediti Intercompany legati al
business riassicurativo (4.345 mila euro), crediti
per commissioni e fees da incassare oltre che
ad anticipi premi (79.245 mila euro), crediti
fiscali (22.452 mila euro) e altri attivi (2.648
mila euro). La riduzione della voce Crediti
(-23.278 mila euro) è in gran parte riconducibile
alla componente commerciale in virtù della
maggiore attenzione posta all’incasso dei crediti
nonché alla riduzione dei crediti per imposte
anticipate (-7.912 mila euro).
La liquidità ammonta a 186.992 mila euro,
rappresentata da denaro fiduciario pari a
168.639 mila euro e denaro non-fiduciario pari
a 18.352 mila euro.
Il totale del passivo include fondi rischi
per 1.513 mila euro e fondi TFR per 10.574
mila euro, in gran parte riversato nel fondo
tesoreria dell’INPS o nei fondi previdenziali
privati.
La voce altri debiti ammonta a 315.456 mila
euro ed è composta da: 173.115 mila euro di
debiti verso compagnie per premi da pagare
o verso clienti per sinistri, 17.648 mila euro
di debiti per commissioni da pagare, 1.479
mila euro di debiti per restructuring, 5.891 di
debiti per incentivi stanziati verso dipendenti,
Stato PatrimonialeC
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debiti Intercompany pari a 60.000 mila euro
verso Aon Southern Europe, legati a un
finanziamento ricevuto che ha consentito di
estinguere il debito verso le banche, 21.801
mila euro di debiti fiscali e 35.522 mila euro di
altri debiti.
Il patrimonio netto della società ammonta a
190.839 mila euro, composto per 56.456 mila
euro dal capitale sociale, da 24.269 mila euro del
risultato dell’anno e da riserve pari a 110.114 mila
euro. Il ROE della società è pari a 12,9%, nell’anno
sono stati pagati dividendi per 20.700 mila euro.
Stato Patrimoniale Riclassificato
/000 Euro 2012 incidenza % 2011 incidenza % Var % 2012 Vs 2011
Immobilizzazioni immateriali 208.925 40,3% 209.525 38,6% -0,3%
Immobilizzazioni materiali 11.341 2,2% 11.660 2,1% -2,7%
Totale IMMOBILIZZAZIONI 220.265 42,5% 221.185 40,7% -0,4%
Crediti 108.690 21,0% 131.968 24,3% -17,6%
Disponibilità liquide 186.992 36,1% 189.966 35,0% -1,6%
Totale ATTIVO CIRCOLANTE 295.682 57,0% 321.934 59,2% -8,2%
Ratei e Risconti 2.435 0,5% 315 0,1% 674,2%
TOTALE ATTIVO 518.382 100,0% 543.434 100,0% -4,6%
/000 Euro 2012 incidenza % 2011 incidenza % Var % 2012 Vs 2011
Capitale 56.456 10,9% 56.456 10,4% 0,0%
Riserve 110.113 21,2% 110.439 20,3% -0,3%
Utili a nuovo 0 0,0% 0 0,0% n.a.
Utile d’esercizio 24.269 4,7% 19.729 3,6% 23,0%
Totale PATRIMONIO NETTO 190.839 36,8% 186.624 34,3% 2,3%
Fondi rischi ed oneri 1.513 0,3% 1.445 0,3% 4,7%
TFR 10.574 2,0% 14.340 2,6% -26,3%
Debiti Vs banche 0 0,0% 0 0,0% -100,0%
Altri debiti 315.456 60,9% 341.025 62,8% -7,5%
Totale DEBITI 315.456 60,9% 341.025 62,8% -7,5%
TOTALE PASSIVO 518.382 100,0% 543.434 100,0% -4,6%
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La Struttura Organizzativa
La società contemporanea è alimentata
dalle correnti della complessità, dove fattori
macroeconomici si intersecano con scenari
internazionali, congiunture globali e circostanze
di un più ristretto panorama locale.
Per governare queste complessità e i rischi ad
essa connessi è fondamentale proporre ai clienti
una consistenza di valore, un network di sapere
e la proattività dei propri collaboratori.
Per riuscire a soddisfare al meglio le esigenze del
cliente e assicurare un continuo miglioramento
dell’efficienza e delle prestazioni, Aon nel 2012
si è data una nuova struttura organizzativa.
La nuova organizzazione si basa sull’integrazione
delle competenze, delle persone e delle
tecnologie sviluppando una sinergica
condivisione del sapere finalizzata alla creazione
di valore per il cliente.
La nuova organizzazione prevede che i
tre “motori” di Aon cooperino insieme
costantemente e quotidianamente. Le tre realtà
di Aon che si intersecano sono: le Geografie, i
Segmenti e le Specialties.
“Fate ciò che potete con ciò che avete e dove siete”
Theodore Roosevelt
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SEGMENTS
SPECIALTY
Corporatea.i. A. Parisi
EBR. Lo Schiavo
Trade CreditC. Messori
CargoF. Dellepiane
BondsR. Miozzo
SREG. Loro
Fine ArtsA. Capua
LeasingD. Grassilli
ConstructionF. Perini
Financial LinesV. Aliotta
AffinityM. Boretti
PublicEntities
L. Franzi
WorksiteMarket
HealthAuthorities
Public Entities ComplianceL. Draghetti
Technical StaffP. Cavallotti/R. Parretti
Commercial StaffS. Bonezzi/C. Mauri/R. Ragazzoni
Uberto VenturaChief Executive Officer
Carlo ClavarinoChief Executive Officer
Enrico BoglionePresident - Aon S.p.A. Federico Casini
Vice President - Aon S.p.A.
Claudio DozioHuman Resources
Enrico Vanin*Chief Operating Officer
Conni Mastroieni*Legal & Compliance
Deborah Pellati*Finance
& Administration
Erica NagelCommunication
Agostino FulcinitiFP & Analysis
* Risorse di Aon Italia Srl
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Consapevole del valore aggiunto dato dalla
vicinanza al cliente, dalla conoscenza del mercato
locale e delle dinamiche territoriali, nel corso del
2012 Aon ha consolidato la propria presenza
sul territorio per garantire l’immediatezza e
la costanza nel rapporto con il cliente e per
recepire al meglio le esigenze e le necessità di
quest’ultimo.
Tale presenza permette di realizzare delle attività
mirate a valorizzare il brand, di stringere relazioni
con attori locali quali associazioni di categorie,
banche, consorzi, e di sviluppare iniziative
dedicate per clienti e/o prospect.
Nella pratica la capillarità territoriale favorisce
l’efficienza dei processi aziendali: dall’allocazione
del portafoglio clienti/prospect alla immediata
analisi dei suoi rischi e delle sue esigenze, dalla
valorizzazione e supporto nella gestione delle
polizze alla pronta gestione dei sinistri, molto
più tempestiva ed efficiente.
Senza contare che la diffusione territoriale di
Aon è stata studiata per agevolare l’interazione
con i Segmenti, le Specialty e le Funzioni
Centrali favorendo un meccanismo di supporto
reciproco a favore del cliente.
La gestione operativa dei Clienti è delegata a
11 Aree con 27 sedi, coordinate dalla Direzione
delle Geografie e supportate commercialmente e
tecnicamente dalla Direzione dei Segmenti, dalle
Specialties e dallo Staff Tecnico e Commerciale
della Direzione Generale, che trasferiscono sul
territorio quella competenza indispensabile per
un servizio globale e per un rapporto di qualità e
di innovazione con il Cliente.
Le geografie
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1. Area Liguria
(Uffici di Genova, Savona)
Area Manager: Massimo Germani
2. Area Piemonte (Ufficio di Torino e Cuneo)Area Manager: Enrico Boglione
3. Area Lombardia Orientale
(Uffici di Bergamo e Brescia)
Area Manager: Marcello Marcolini
4. Area Milano
Area Manager: a.i. Federico Casini
5. Area Veneto
(Uffici di Verona, Vicenza e Treviso)
Area Manager: a.i. Federico Casini
6. Area Friuli Venezia Giulia
(Uffici di Pordenone e Trieste)
Area Manager: Antonio Forcellini
7. Area Emilia Romagna
(Uffici di Parma, Modena e Bologna)
Area Manager: Igino Lemoigne
8. Area Toscana
(Uffici di Firenze e Arezzo)
Area Manager: Cosimo Ranieri
9. Area Centro(Ufficio di Roma, Reggio Calabria, Corigliano Calabro Scalo)Area Manager: a.i. Federico Casini
10. Area Adriatica
(Uffici di Ancona, Pescara, Terni)
Area Manager: Andrea Giorgetti
11. Area Sud
(Uffici di Bari, Napoli, Catania, Palermo)
Area Manager: Marco Antonio Colonna
Nel 2013 è previsto l’accorpamento dell’Area Sud con l’Area Centro; è stato individuato come Area Manager della nuova Area Centro Sud il dr. Marco Antonio Colonna.
Premi lordi intermediati per aree
Area Premi Lordi 2012
Area Adriatica 56.755.258
Area Toscana 73.181.925
Area Sud 57.853.018
Area Lombardia Orientale 40.667.981
Area Piemonte 119.853.230
Area Emilia Romagna 85.144.199
Area Milano 693.373.325
Area Friuli Venezia Giulia 24.219.335
Area Liguria 47.622.271
Area Centro 250.379.600
Area Veneto 77.008.045
TOTALE * 1.526.058.185
* Ad esclusione dei premi intermediati associati ai ricavi non allocati alle geografie e ai premi intermediati da Aon Benfield S.p.A.
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La nuova organizzazione definita all’inizio del
2012 vede, sia a livello di Direzione che di uffici
sul territorio, una segmentazione della clientela
per “dimensioni” e per “tipologia”, attraverso
la costituzione del Segmento Aziende,
del Segmento Enti Pubblici e Sanità, del
Segmento Affinity.
Lo scopo principale di tale organizzazione è
quello di fornire alle geografie un supporto
concreto in termini di strumenti operativi e
affiancamento professionale per favorire la
ritenzione del business, lo sviluppo di quello
già in portafoglio e l’acquisizione di nuove
opportunità.
I segmenti sono dotati di una propria struttura
centrale di Direzione che si occupa di supportare
le omologhe strutture presenti in ogni ufficio/
geografia per fare in modo che entrambe
contribuiscano alla crescita del business attraverso
l’acquisizione di clienti nuovi, la ritenzione dei
clienti esistenti e l’attività di cross selling, con
l’obiettivo di favorire la massima penetrazione
commerciale e di massimizzare i risultati
economici, in termini di ricavi e redditività.
Con il lancio della nuova organizzazione,
all’inizio del 2012 è stato nominato responsabile
dei tre segmenti Andrea Parisi – Vice Direttore
Generale, affiancato da Luca Franzi per il
Segmento Enti Pubblici e Sanità e da Marco
Boretti per il segmento Affinity.
Il Segmento Aziende
Il core business del Segmento Aziende è l’attività
di intermediazione assicurativa e consulenza di risk
management per aziende di grandi dimensioni
(Large Corporate) e di medie dimensioni (Middle
Market). È il segmento quantitativamente più
rappresentato del gruppo, relativamente maturo,
con marginalità inferiore rispetto al passato
ma ora in crescita grazie anche all’adozione
di best practices finalizzate all’efficientamento
dei processi ed ad una maggiore qualità del
servizio prestato al cliente. Il livello di servizio,
la competenza in ogni settore di attività, la
capillarità territoriale, un network internazionale e
l’efficienza di costi, ne costituiscono i presupposti
per ampliare la quota di mercato. Il supporto
che il Segmento Aziende dà al territorio è
estremamente vario e comprende tutti gli aspetti
dell’attività di intermediazione assicurativa e di
risk management. Tra le principali si annoverano:
• il coordinamento, la verificare ed il supporto
costante nello sviluppare i P/L di segmento a
livello locale
• il coordinamento di tutte le azioni necessarie
alla retention ed espansione dei ricavi dei
clienti in essere
• la definizione delle necessarie strategie e azioni
volte allo sviluppo del business
• la promozione del miglioramento continuo,
attraverso l’analisi delle attività, la creazione di
nuove iniziative e l’individuazione e la successiva
condivisione delle Best Practice di Gruppo
• il monitoraggio dell’andamento del budget
Revenues, attraverso una costante analisi
degli andamenti di quarter, forniti da
FP&A, analizzando le eventuali varianze e
proponendo le possibili azioni correttive e/o
di miglioramento
• l’analisi delle performances e la promozione dello
sviluppo del personale di segmento a livello locale
• l’incentivo costante verso il ricorso alle iniziative che
portino al miglior utilizzo delle strutture aziendali
(Aon Hewitt, Specialties, Direzione Tecnica,
Business Development) e dei tools informatici
• la conoscenza e l’adozione delle normative previste
dal Sistema di Qualità e le Procedure Aziendali.
I segmenti
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Di seguito alcune note sugli strumenti e le
iniziative di marketing locale e internazionali
adottate da Aon a supporto del business Retail:
• Salesforce.com, database di CRM (Customer
Relationship Management) creato nel 2007
e oramai consolidato da diversi anni nel
mondo Aon. Il database contiene migliaia
di informazioni relative a clienti e prospect
nonché alle trattative di business che tempo
per tempo vengono sviluppate da parte delle
Geografie e delle Specialties con il supporto
del Business Development e dei Segmenti.
Il sistema permette un monitoraggio accurato
dell’andamento dell’attività commerciale
attraverso il confronto tra l’andamento
e il potenziale del mercato nonché la
programmazione delle attività ai fini del
raggiungimento degli obiettivi di budget.
Un costante aggiornamento delle informazioni
inserite e un processo di data quality è in
atto al fine di poter disporre di dati corretti
che consentano di realizzare mappature di
mercato e avere una fotografia del territorio.
L’obiettivo prossimo è quello di incrociare
i dati presenti in SFDC con il nuovo sistema
gestionale (ONE) che sarà operativo a partire
dal 4° Quarter del 2013.
• L’utilità di Salesforce viene rafforzata ogni anno
dal progetto internazionale Local Market Plan,
una mappatura analitica dell’intero mercato
nazionale che consente di definire il potenziale
sia a livello territoriale sia merceologico e di
individuare il target di interesse.
Questo patrimonio informativo rappresenta
un’importante opportunità per lo sviluppo
coordinato e continuativo dell’attività
commerciale. Rafforza la capacità di determinare
gli obiettivi in modo chiaro sulla base di una
reale stima di mercato, fotografando la strada
fatta e quella ancora da percorrere.
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Un percorso strutturato consente all’azienda
di evolvere negli strumenti ma anche nelle
metodologie attraverso:
• Aon Leadership Model, una metodologia
comportamentale del rapporto professionale
cliente/broker che crea un modus operandi
unico per tutti i colleghi Aon a livello globale;
• NPS (Indagine di rilevazione della
soddisfazione clienti), i parametri considerati
dall’indagine sono molteplici: gradimento
generico, valutazione sulla gestione dei sinistri,
sul rapporto cliente/broker, sulla reputazione
di Aon nel settore del cliente, sul giudizio
sui prodotti assicurativi. L’analisi dei risultati
dell’indagine permette ad Aon di approfondire
le necessità dei clienti, di valutare la qualità
del servizio offerto e di migliorare lo standard
aziendale;
• Client Promise, un approccio di rilevazione
sofisticato introdotto nel 2009 e che oggi
coinvolge oltre 300 top client. Questa
metodologia si basa sulla redazione, in
collaborazione con il cliente, di un piano
di lavoro, che prende forma analizzando le
esigenze e la soddisfazione percepita dal cliente
rispetto ai 10 elementi standard del rapporto
cliente/broker. Lo strumento consente la
pianificazione delle attività attraverso un
Plan chiaro e condiviso nonché il costante
monitoraggio e la eventuale revisione delle
attività programmate attraverso la Review
periodica. Si tratta di formalizzare la nostra
“promessa” di servizio nei confronti del cliente
ed ovviamente di rispettarla per tutta la durata
del rapporto;
• Campagne, iniziative informative focalizzate
su determinati settori merceologici, rivolte
a prospect/clienti target e concentrate su
particolari prodotti e servizi. Nel corso del
2012 diverse sono state le attività commerciali
che ci hanno visto coinvolti anche grazie al
supporto organizzativo garantito da SFDC. Tra
queste, ricordiamo Credit Evolution, Cibus–
Salone internazionale dell’alimentazione,
Trade Credit Forum, Andaf, Torneo di Golf e
molti altri;
• GRIP (Global Risk Insight Platform), database
di ultima generazione, di proprietà esclusiva
Aon, che raccoglie gli esiti delle negoziazioni
con il mercato assicurativo a livello mondiale,
individua gli andamenti e le performance
del mercato e fornisce quindi un valido aiuto
per le strategia di piazzamento. Grazie al
continuo e costante flusso delle informazioni
raccolte in GRIP, Aon è in grado di fornire
informazioni chiave ai propri clienti, in tempo
reale, in relazione all’andamento del mercato
assicurativo rendendo possibile una attività di
benchmarking tramite la creazione di report in
cui si confrontano le specifiche coperture dei
clienti/prospect con le condizioni già negoziate
sul mercato per clienti analoghi in termini
di dimensione e di settore merceologico di
appartenenza.
Ad oggi GRIP viene alimentato ed utilizzato in
oltre 20 Paesi e contiene informazioni su più
di un milione di trattative con le compagnie
per un volume premi coinvolto superiore
ad 46 miliardi di USD. In Italia, in relazione
alle attività di intermediazione effettuate nel
2011, sono state registrate informazioni su
circa 7.000 trattative per un volume premi
coinvolto pari a quasi 800 milioni di USD.
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Il Segmento Enti Pubblici e Sanità
Il Segmento Enti Pubblici opera in Aon da oltre
10 anni e oggi si avvale di circa 150 specialisti.
Comprende tutte le realtà del mondo pubblico e
quelle legate al settore sanitario suddivise in due
principali sottosegmenti:
• Sanità: comprende tutte le realtà della sanità
pubblica e privata, ivi comprese società/
consorzi di ricerca e associazioni no profit
legate al mondo sanitario e della ricerca;
• Enti locali e Aziende pubbliche: ne fanno
parte tutte le realtà assimilabili ad ente
pubblico quali ad esempio Camere, Ministeri,
Organismi e Agenzie/Autorità governative,
Enti Territoriali (Regioni, Provincie, Comuni),
Università pubbliche, Fiere e in termini di
carattere generale le Aziende Pubbliche e/o a
Partecipazione Pubblica.
Nel 2012 l’attività del Segmento ha rafforzato
il suo radicamento territoriale lavorando in
concerto con tutte le filiali, strutturando l’offerta
per il mondo del servizio pubblico in modo
più organico, arricchendola delle attività di
gestione del rischio. Oggi Aon è in grado di
fornire soluzioni per il controllo, la riduzione e il
trasferimento alternativo dei rischi, proponendo
progetti specifici in particolare per le Aziende
Sanitarie ed Ospedaliere, per gli Enti Locali,
per le Università, per gli Aeroporti e per le
Multiutilities.
Nel 2012 sono stati introdotti e/o migliorati i
servizi a disposizione del cliente. Tutti i clienti del
mondo del Segmento ricevono periodicamente
una newsletter Aon con informazioni aggiornate
su tematiche di loro interesse e gli esperti di Aon
sono spesso chiamati ad intervenire a convegni
e workshop in qualità di relatori. Inoltre sono
stati organizzati corsi su particolari tematiche
assicurative e non assicurative, proprie della
Pubblica Amministrazione per venire incontro a
particolari necessità in termini di formazione del
personale.
Nel 2012 è stata posta una particolare attenzione
al mondo della Sanità Privata che ha generato
nuovi ricavi per oltre 400.000 euro.
Un trend positivo che si cercherà di perseguire
anche nel 2013.
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Il Segmento Affinity
Per Affinity si intende l’attività di brokeraggio
assicurativo diretta a comunità di clienti con
caratteristiche omogenee sia in termini di
modalità di acquisto che di esigenza di tipologie
di coperture assicurative.
Il Segmento Affinity comprende i seguenti
sottosegmenti determinati in base alla tipologia
del cliente:
• Convenzioni: sia per Gruppi (ad esempio
ordini professionali), sia per i dipendenti di
aziende private e/o pubbliche;
• Small Business: tra cui si annovera la piccola
impresa;
• Personal Line: che gestisce le persone fisiche
con polizze singole;
Per Aon quello dell’Affinity è il segmento
a maggiore potenziale: i driver di sviluppo
di questo segmento sono prevalentemente
l’innovazione di prodotto e l’efficienza del
servizio post vendita.
Nel 2012 il processo di riorganizzazione del
segmento intrapreso nel 2011 ha continuato
a dare riscontri positivi generando un
aumento complessivo dei ricavi e portando
complessivamente il segmento, anche a seguito
della riallocazione dei ricavi stessi, ad oltre 22
milioni di euro.
L’identificazione all’interno di ogni ufficio Aon in
Italia di un team Affinity, responsabile di gestire
il business e di svilupparlo, sta consentendo di
cogliere le singole opportunità che nascono a
livello locale e di condividere le esperienze tra gli
uffici per massimizzare il ritorno degli investimenti.
Aon ha iniziato ad utilizzare un approccio
strutturato ai clienti Affinity composto da più
fasi. Sono cinque le fasi necessarie per arrivare
alla definizione di un programma di successo:
• l’analisi: raccolta di informazioni sulle
esigenze dell’azienda/associazione cliente. I
dati raccolti sono fondamentali per effettuare
una corretta valutazione dei rischi nel rispetto
della normativa vigente;
• la progettazione: definizione e sviluppo del
programma assicurativo o della convenzione e
dei relativi prodotti e/o servizi a supporto;
• l’implementazione: selezione della compagnia
di assicurazione, redazione del wording e messa
a punto dei servizi di supporto;
• la gestione: gestione di back office, dei sinistri,
della reportistica, della consulenza al singolo e
di tipo amministrativa;
• la revisione: mantenimento del programma
assicurativo o della convenzione e
monitoraggio delle performance con eventuali
interventi migliorativi su business model,
prodotti e/o servizi a supporto.
Il contributo innovativo dell’Affinity è
costituito dall’utilizzo di una serie di strumenti
all’avanguardia che possono essere adattati alle
esigenze dei clienti, quali:
• creazione di pagine o siti web dedicati
al tema assicurativo resi accessibili da siti
istituzionali, da internet o attraverso password.
Questo strumento svolge la funzione di
“contenitore” delle proposte assicurative
dedicate sia alla vita privata che a quella
professionale dei destinatari;
• contact center/customare care dedicati
che forniscono un supporto personalizzato,
competente e continuo perché svolto da
risorse coinvolte in attività di gestione dei
programmi assicurativi;
• supporti marketing come leaflet in formato
pdf, volantini descrittivi dei programmi
assicurativi abbinabili all’invio delle buste paga
ai dipendenti;
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• inserzioni nelle newsletters o in riviste e
comunicati di settore/categoria.
Nel 2012 sono stati avviati e portati avanti
importanti progetti, tra i quali il progetto Welfare
Aon e quello dedicato all’obbligatorietà dell’RC
Professionale.
Welfare Aon
Nell’ambito delle convenzioni per i dipendenti
(worksite marketing) continua ad avere vigore
il progetto Welfare Aon dedicato alle aziende
nostre clienti ed ai loro dipendenti.
Il progetto Welfare nasce come strumento per
fronteggiare l’attuale crisi economica che dopo
aver travolto i mercati finanziari ed il mondo
del lavoro ha attaccato piccoli risparmiatori
riducendo notevolmente il potere di acquisto
dei loro salari e mettendo così a rischio il
mantenimento di interi nuclei familiari.
Una recente ricerca, effettuata da una
Società leader di mercato su un campione
rappresentativo di aziende, ha rilevato la necessità
di potenziare i programmi dedicati al “welfare
aziendale”, visti oggi non solo come sostegno
alla collettività ma anche come fonte di crescita
e sviluppo per le aziende stesse. Aumentare il
benessere dei lavoratori, fidelizzare le persone,
attrarre nuovi talenti e garantire lo sviluppo del
capitale umano contribuiscono nell’insieme a
migliorare il clima aziendale consolidando sia il
senso di appartenenza che la condivisione degli
obbiettivi, fattori determinanti per il successo di
un’azienda e della sua immagine.
Aon, attraverso la realizzazione di Convenzioni
Dirette gestite tramite siti web dedicati vuole
fornire alle aziende un contributo di idee, di
conoscenza, di approfondimento e sviluppo dei
progetti dedicati al welfare aziendale proponendo
proposte assicurative ad esclusivo uso e vantaggio
dei dipendenti e del loro nucleo familiare.
Il sito web rappresenta pertanto sia uno strumento
di crescita per le aziende già impegnate sui temi
della sostenibilità che uno strumento di riflessione
per tutte quelle organizzazioni che ancora non
hanno raggiunto la giusta consapevolezza
dell’argomento “welfare”.
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Professioni
Parlando di professioni non si può non citare
l’obbligatorietà della copertura assicurativa
della RC professionale per tutte le professioni
regolamentate e la statuizione delle riforme
degli ordinamenti tramite DPR.
Nel 1969 è stato introdotto in Italia l’obbligo
relativo alla polizza RC Auto che riguardò ben
7.000.000 di autoveicoli; ora più di 2.000.000
di professionisti sono alle prese con un nuovo
obbligo assicurativo.
Si tratta dell’assicurazione di responsabilità
civile che copre il libero professionista per gli
errori commessi nello svolgimento dell’attività
che abbiano procurato danni ai clienti o a terzi.
Gli estremi della polizza e il massimale devono
essere, per obbligo di legge, resi noti al cliente al
momento dell’incarico.
Il D.L. 13 agosto 2011 n.138, convertito in legge
(L.148/2011) prevedeva che tutti i soggetti
esercenti professioni ordinistiche dovessero
dotarsi di un’ “idonea” copertura assicurativa
entro il 13 agosto 2012. Con il decreto
presidenziale n.137/2012 del 4 agosto 2012 è
stata riconfermata l’obbligatorietà assicurativa
ma è stata concessa una proroga fino al 15
agosto 2013 per negoziare le convenzioni
collettive e per consentire ai Consigli Nazionali e
alle Casse di negoziare le migliori condizioni per
convenzioni collettive.
Dotarsi di una polizza è sicuramente per il
professionista un aggravio di costi, che variano
a secondo dell’attività esercitata e delle garanzie
previste. Di certo se un professionista si dota di
una polizza RC Professionale può dormire sonni
tranquilli, visto l’incremento negli ultimi tempi
delle richieste di risarcimento da parte dei clienti.
Ad oggi un professionista paga in media dall’1
al 2% del suo fatturato annuo per l’assicurazione
ma questi costi possono essere abbassati grazie
all’intermediazione del broker assicurativo, che
negozia sul mercato assicurativo le convenzioni
collettive ad hoc per conto dei Consigli Nazionali
e delle Casse.
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Quello del minor costo non è l’unico vantaggio
di cui gode il professionista nell’aderire alla
convenzione collettiva del suo ordine. Prima di
tutto il broker, in concerto con i Consigli degli
ordini professionali, è in grado di delineare e
contrattare con le compagnie le condizioni
essenziali affinché la polizza risulti idonea come
da obbligo di legge. Secondariamente aderendo
ad una convenzione collettiva il professionista
non corre il rischio che la sua polizza venga
disdettata per eccesso di sinistrosità, incappando
conseguentemente nelle sanzioni previste
dalla legge. La convenzione collettiva, infatti,
recepisce le condizioni di idoneità richieste
dal decreto legge relative al proprio ordine
professionale e obbliga le compagnie a motivare
un’eventuale disdetta al Consiglio Nazionale
dell’Ordine professionale.
A tale proposito occorre precisare che le
convenzioni collettive in realtà possono essere:
A) polizze collettive con oneri a carico degli
Ordini o degli Enti Previdenziali
B) convenzioni ad adesione individuale.
I virtuosi nel campo assicurativo sono stati,
primi fra tutti, i notai e i commercialisti che
hanno seguito due strade diverse. I primi
hanno stipulato già dal 1999 una convenzione
con un pool di assicuratori con delega Lloyd’s
e attualmente AIG, con oneri in gran parte a
carico del Consiglio Nazionale del Notariato,
che di fatto copre tutti i 5mila iscritti all’Ordine.
Oggi tale convenzione viene gestita da Aon,
broker assicurativo leader in Italia e in Europa
per l’RC Professionale.
Sempre Aon - unita in un ATI (Associazione
Temporanea di Impresa) con altri tre broker
assicurativi Biverbroker, Acros e Banchero
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Costa – gestisce la convenzione collettiva per
i commercialisti che interessa più di 110mila
professionisti.
Il Consiglio Nazionale dei Dottori commercialisti
ed Esperti contabili (CNDCEC), infatti già nel
marzo 2010 ha reso disponibile, appoggiandosi
all’ATI, una polizza RC Professionale che recepisce
le specifiche esigenze del commercialista
cercando di prevedere le possibili problematiche
legate al tipo di professione e alla forma di
organizzazione che l’iscritto ha deciso di
adottare. In Italia dal 2010 ad oggi sono state
sottoscritte oltre 8.000 polizze e gli utenti
registrati nell’area web dedicata alla polizza in
convenzione superano le 20 mila unità.
Ma notai e commercialisti sono in buona
compagnia. Aon si è aggiudicata la gara anche
per la gestione delle polizze del Consiglio
dell’Ordine Nazionale dei dottori Agronomi
e dei dottori Forestali e anche l’Ordine dei
Giornalisti e l’Ordine Nazionale degli Psicologi
hanno conferito ad Aon incarico di brokeraggio.
Inoltre da aprile 2013 Aon è diventato anche il
broker degli oltre 200.000 avvocati italiani.
Un altro mercato di enorme interesse che
si sta sviluppando è quello delle cosiddette
professioni “non ordinistiche”, ovvero di quelle
non disciplinate da un ordinamento e non
rappresentate da Ordini o Collegi.
Mentre alcune di queste stanno provvedendo
a stipulare convenzioni assicurative anche in
assenza di una norma in proposito, come ad
esempio ASSURB, l’associazione nazionale degli
urbanisti e pianificatori, altre sono già state
regolamentate con la previsione dell’obbligo
assicurativo, tra queste i mediatori creditizi
e promotori finanziari e gli amministratori di
condominio. Proprio l’ANACI, l’Associazione
Nazionale degli Amministratori Condominiali,
ha recentemente conferito ad Aon l’incarico di
realizzare una convenzione nazionale.
Per poter gestire al meglio questi nuovi prodotti,
il Segmento Affinity ha selezionato un team
composto da 15 Professionisti specializzati e
ha messo a punto un portale web dedicato.
Attraverso l’accesso al portale un professionista
può richiedere un preventivo e anche finalizzare
l’acquisto. L’operatività on line è accompagnata
da un efficiente servizio di customer care gestito
da professionisti di Aon che hanno maturato
competenze specifiche e possono offrire il
loro supporto sia nella navigazione del sito, sia
fornendo informazioni tecnico-assicurative.
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Carattere distintivo di Aon sono le Specialties,
quelle strutture che esprimono il know how e
le competenze specifiche in ambiti merceologici
definiti. Le Specialties, istituite dal 2008,
sono diventate in questi 5 anni una struttura
portante dell’organizzazione di Aon. Con
la nuova organizzazione varata nel 2012, la
collaborazione e la sinergia tra le Specialties, i
Segmenti e le Geografie è stata ulteriormente
rinforzata, ed oggi tutti gli uffici Aon in Italia,
e per diretta conseguenza i Clienti della Aon,
possono disporre del massimo delle competenze
tecniche e delle migliori leve commerciali
presenti sul mercato.
Nel corso del 2012 sono stati realizzati, in
collaborazione con l’area Tecnica, degli schemi
di copertura e delle facility che hanno consentito
l’elevazione dello standard qualitativo offerto
anche nelle coperture delle medie e piccole
aziende, a conferma della massima attenzione
verso tutte le fasce di Clienti che si rivolgono
ad Aon per il trasferimento e la gestione dei
rischi.
Attraverso campagne di divulgazione informativa
rivolte ai propri Clienti, le Specialties hanno
diffuso una migliore e maggiore conoscenza
delle soluzioni e dei prodotti che il mercato
assicurativo è in grado di produrre. Sul piano
interno è stato portato avanti un progetto di
diffusione della cultura aziendale denominato
FORMULA Aon. Sebbene inserito in un contesto
ludico - competitivo, il progetto vuole nel tempo
costituire un efficiente veicolo di formazione ed
informazione basato sul contributo degli attori
interessati per creare un virtuoso scambio di
nozioni ed esperienze. Questo strumento ha
determinato una conoscenza omogenea e
diffusa delle attività delle Specialties.
Nel 2012 molte Specialties hanno raggiunto una
fase di maturazione tale da essere considerate
a tutti gli effetti delle Business Unit, con un
proprio conto economico e con propri target
sia in termini di ricavi “expanded” rispetto al
portafoglio esistente, sia di ricavi “new new”
rispetto ad un proprio piano di sviluppo su nuovi
clienti.
Nel 2012 le Specialties hanno raggiunto un
organico complessivo di 196 unità.
Al 31.12.2012 le Specialties dotate di un proprio
conto economico erano le seguenti:
Le specialties
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Bonds – Responsabile per L’Italia Roberto
Miozzo: composta da 24 unità, dislocate in 6
diversi uffici (Torino, Genova, Milano, Verona,
Pordenone e Roma), servono ogni zona d’Italia.
Gestisce oltre 600 polizze fidejussorie a settimana
e raccoglie quasi il 10% dei premi assicurativi
raccolti nel mercato Italiano su questi rami.
Questa speciality è diventata cruciale nella
gestione finanziaria dei clienti anche a causa del
venir meno delle attività in questo settore delle
Banche, che preferiscono impiegare la propria
disponibilità in strumenti più remunerativi
rispetto al credito di firma.
Per rispondere a queste nuove esigenze è stata
attivata, già dalla fine del 2011, una sezione
dedicata esclusivamente al reperimento degli
affidamenti e delle garanzie all’estero a favore di
imprese italiane che operano in mercati stranieri.
Cargo – Responsabili per l’Italia Francesco
Dellepiane e Giuseppe Tamani: questa
Specialty è suddivisa in tre settori principali:
Aziende;
Vettori Spedizionieri;
Trader.
È composta da 21 specialisti dislocati tra gli
uffici di Genova - storica e più importante piazza
nell’ambito dei Trasporti - e Milano. La Specialty
Cargo ha raddoppiato l’organico rispetto
all’anno prima concentrandosi nella gestione
dei sinistri e razionalizzando la gestione di tutto
il portafoglio specialistico che ammonta a circa
5 mln di euro di ricavi.
Employee Benefits – Responsabili per l’Italia
Roberto Lo Schiavo e Luca Morandi: il volume
d’affari generato dalla tutela del capitale umano
dei nostri clienti ha determinato l’organizzazione
di questa Specialty come una vera business
unit in grado di interpretare i loro bisogni e di
anticipare le soluzioni. Lavorano nella Specialty
Employee Benefits 61 persone basate negli uffici
di Milano, Roma e Torino.
Nel corso del 2012, per rispondere alla continua
evoluzione delle normative e della necessità delle
aziende di prestare a favore dei propri dipendenti
nuove forme di previdenza, è stata attivata una
piattaforma informatica per l’erogazione dei
Flexible Benefit. Attraverso la piattaforma è
possibile gestire e anticipare le spese sostenute
dagli assistiti, anche qualora i rischi non fossero
trasferiti al mercato assicurativo, ma gestiti con
fondi propri delle Aziende.
Fine Arts & Jewellery – Responsabile per
l’Italia Alessandra Capua: questa Specialty,
trasformata in una Business Unit, si avvale della
professionalità di 18 persone dislocate in 4 sedi
(Arezzo, Firenze, Milano e Roma). La Specialty
può vantare il primato di aver assicurato mostre
d’arte con elevatissime concentrazioni di rischio
oltre ad annoverare tra i propri clienti collezioni
private di impareggiabile bellezza.
Leasing – Responsabile per l’Italia Daniela
Grassilli: la grande esperienza proveniente dalle
acquisizioni di Captive bancari hanno permesso
ad Aon S.p.A. di diventare, nel giro di soli tre
anni, leader in questo settore. La Specialty si
avvale di 22 professionisti dislocati in tre diversi
uffici (Milano, Bologna e Firenze).
Trade Credit – Responsabile per l’Italia Claudia
Messori: storica Specialty di Aon, nel 2012 ha
proseguito la crescita di questo business che
vede impegnate 47 risorse in 7 differenti uffici:
Milano, Vicenza, Firenze, Modena, Pescara,
Brescia e Napoli.
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Le soluzioni che questa Specialty è in grado di
offrire ai propri Clienti in un momento economico
come quello che stiamo attraversando, hanno
consentito di raggiungere quote di mercato di
assoluto rilievo in Italia, dove non esiste un’altra
organizzazione paragonabile per dimensioni,
raccolta premi e varietà di soluzioni offerte per
la gestione del Credito (Credit Management),
anche a prescindere dall’utilizzo dello strumento
assicurativo.
Esistono poi le altre Specialties, non dotate di un
proprio conto economico ma che contribuiscono
direttamente a quello degli uffici geografici in
cui risiedono. Queste sono:
Sport Recreation & Entertainment –
Responsabile per l’Italia Giuseppe Loro:
garantisce un flusso di affari in costante
aumento anno dopo anno. Propone soluzioni
assicurative negli ambiti più disparati che vanno
dall’assicurazione contro gli infortuni degli
sportivi, alla cancellazione di eventi (siano essi
grandi eventi o feste di compleanno), fino alle
coperture meterologiche per le stazioni sciistiche
e balneari.
Financial Institutions – Responsabile per
l’Italia Vincenzo Aliotta: dal 2011 questa
Specialty è composta da quattro risorse dedicate
ad assistere e risolvere le problematiche derivanti
dalla Responsabilità Civile Professionale degli
Uberto VenturaExecutive Assistant
P. Lefons
General Management
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A. P
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M. U
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SEGMENTS
SPECIALTY
PrivateEntities
A. Parisi
EBR. Lo Schiavo
Trade CreditC. Messori
CargoF. Dellepiane
BondsR. Miozzo
SREG. Loro
Fine ArtsA. Capua
LeasingD. Grassilli
ConstructionF. Perini
Financial LinesV. Aliotta
AffinityM. Boretti
PublicEntities
L. Franzi
Public Entities ComplianceL. Draghetti
Public Entities ComplianceL. Draghetti
Technical StaffP. Cavallotti/R. Parretti
Commercial StaffS. Bonezzi/C. Mauri/R. Ragazzoni
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amministratori delle aziende, ad individuare
soluzioni assicurative in caso di collocamenti in
borsa, vendite e cessioni aziendali, offrendo in
questo contesto tutta l’assistenza necessaria per
la realizzazione di adeguate Due Diligence.
Construction and Erection – Responsabile
per l’Italia Francesco Perini: questa Specialty
è l’ultima nata di casa Aon. È composta da
due specialisti dislocati negli uffici di Milano.
In questi anni la Specialty si è accreditata nel
mercato come advisor specializzato nella finanza
di progetto.
Nel 2012 le specialties:
• Sono presenti in 15 uffici in tutta Italia. La
capillare diffusione territoriale delle Specialties
garantisce ai clienti di tutto il Paese una
consulenza puntuale e tempestiva nel rispetto
degli standard qualitativi di Aon;
• Hanno generato oltre 35 milioni di euro di
ricavi, circa il 27% del totale, garantendo una
crescita rispetto al 2011 del 9%, con punte
oltre l’11% per il Leasing e del 9% per il Trade
Credit;
• Hanno contribuito rispetto al margine totale
espresso dall’intera Aon S.p.A. di oltre il 40%.
Le Specialties di Aon si occupano anche di una
serie di attività fondamentali per lo sviluppo
dell’azienda.
Le Specialties:
• Si assicurano che ogni cliente di qualsiasi
dimensione e in qualunque parte d’Italia sia
servito secondo la best practice possibile;
• Si fanno promotrici di azioni commerciali nei
confronti dei Prospect;
• Si battono per l’ottimizzazione delle aliquote
commissionali dei loro mercati di riferimento;
• Si impegnano nello sviluppo di nuove facilities
da implementare e diffondere sotto forma di
iniziativa commerciale;
• Contribuiscono ai programmi di formazione
delle risorse junior;
• Sono in prima linea nella prevenzione ed
individuazione delle soluzioni rispetto ad
eventuali problemi nella gestione dei clienti;
• Provvedono a creare un adeguato punto di
contatto con le reciproche Specialties Aon
diffuse nel Mondo;
• Studiano i trend economici per prevenire le
necessità dei clienti e prospect in modo da
adeguare la struttura di gestione alle esigenze
della domanda.
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Le Business Staff
“I venti e le onde sono sempre dalla parte dei navigatori più abili”
Edward Gibbon
All’interno della nuova organizzazione di Aon,
sono cresciute negli anni e si sono maggiormente
affermate nel 2012 quattro Business Staff: il
Broking Officer, la Technical & Claims Division, la
Direzione Compliance Enti Pubblici e la Business
Devolopment Divison.
Le Business Staff sono trasversali a tutti i
Segmenti, le Geografie e le Specialties e hanno
il compito di agevolare i processi di business,
garantendo la qualità del servizio e il rispetto
delle norme di compliance aziendale.
Broking Office
A capo del Broking Office siede, dal 2011,
Riccardo Parretti. La funzione di questo ufficio
è quella di mantenere i rapporti con il mercato
assicurativo e di implementare localmente le
strategie decise dalla casa madre relativamente
all’attività core di Aon, ovvero l’intermediazione.
Nel 2012 questa attività ha generato ricavi
addizionali per più di 3 milioni di Euro soprattutto
grazie alla creazione di facility e schemi che
hanno portato da un lato efficienza nel processo
di piazzamento e dall’altro garantito ai nostri
clienti prodotti eccellenti reperibili sul mercato
grazie ad un processo centralizzato anzichè
demandato alle singole realtà locali.
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Inoltre, l’ufficio del CBO rappresenta la funzione
aziendale demandata a gestire i rapporti di
libera collaborazione con le compagnie siano
esse agenzie o direzioni, garantendo che
vengano rispettati sia i requisiti di legge che
gli alti standard qualitativi richiesti da Aon. In
questo contesto il CBO è anche la funzione
di riferimento per quanto concerne il market
security, ovvero è in continuo e stretto contatto
con i nostri referenti londinesi in materia
di solvibilità finanziaria delle compagnie di
assicurazione, in modo tale che i colleghi siano
sempre informati sul rating delle compagnie e su
eventuali cambiamenti, garantendo che i nostri
clienti vengano assicurati da compagnie in linea
con i minimi requisiti richiesti dalla nostra casa
madre.
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A capo della Technical & Claims Division siede
dal 2008, anno della sua formazione, Pierluigi
Cavallotti, coadiuvato nella sua attività da un
team composto da 25 professionisti.
La Unit è composta da 3 team:
• Risk Management Advisory (RMA)
• Claims Unit
• Risk Analysis & Loss Prevention (RALP)
La RMA si occupa di due linee diverse di business.
Una linea è completamente dedicata alla Sanità
ed alla gestione del rischio clinico, mentre
la seconda si occupa di Risk Management
industriale e di implementazione dei modelli
organizzativi in compliance al D.Lgs. 231/2001.
La Claims Unit è formata da persone con
un’elevata expertise nei settori Property ed RCD
e si occupa della gestione di sinistri di particolare
complessità o di importante valore economico.
Infine, last but not least, la RALP, team
prettamente ingegneristico, si occupa di survey
e individuazione dei rischi per i nostri clienti e
prospect, svolgendo tale compito anche per
conto di Assicuratori.
Technical & Claims Division
Nel 2012 Lorenzo Draghetti è stato nominato
direttore di questa Unit che lavora di concerto
con la funzione Legal & Compliance di Aon al fine
di garantire una corretta gestione autorizzativa
delle Terze Parti (R.T.I. - Raggruppamento
Temporaneo di Imprese ai sensi dell’art. 34
del Codice degli Appalti D.Lgs. 163/2006) e
per assicurare la corretta partecipazione alle
procedure concorsuali. Inoltre la Direzione
Compliance enti Pubblici svolge la funzione di
coordinamento dell’attività tra Aon S.p.A. e la
sua controllata Aon Hewitt Risk & Consulting.
Infine tra le mansioni di questa unit c’è quello
di istituire un efficace metodo di controllo sulle
attività svolte con la Pubblica Amministrazione
(PA) e di assicurarsi che la partecipazione delle
società del Gruppo a tender pubblici avvenga
nel pieno rispetto delle procedure aziendali e dei
limiti imposti per legge.
• L’attività di coordinamento autorizzativo
delle Terze Parti avviene in stretta
collaborazione con l’Ufficio Legale di Aon.
Le Terze Parti (R.T.I.) rappresentano per Aon
una delle soluzioni normata dal Codice degli
Appalti mediante la quale acquisire business
tramite modelli organizzativi sinergici atti a
garantire maggiore efficacia nell’erogazione
del servizio offerto. La Direzione Compliance
ha il compito di monitorarne periodicamente
l’attività svolta dalle società presenti nei R.T.I.
al fine di garantire efficienza ed efficacia a
garanzia degli impegni assunti verso i Clienti.
Al termine del periodo autorizzativo è compito
della Direzione Compliance, con il supporto
dell’Ufficio Legale, proporre la continuità del
rapporto o ampliare la collaborazione esistente
in funzione della qualità e professionalità del
servizio erogato. Nel 2012 sono presenti 39
Direzione Compliance Enti Pubblici
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Terze Parti Autorizzate di cui 13 in prossima
scadenza che non verranno rinnovate e 9
per le quali si attende la chiusura di business
esistenti.
• La funzione di coordinamento tra Aon
S.p.A. e Aon Hewitt Risk & Consulting S.r.l.
si è esplicata nel 2012 attraverso le seguenti
attività:
• Redazione di documenti per la sottoscrizione
di contratti;
• Iscrizione di fornitori qualificati;
• Iscrizione al nuovo portale Vendor Hub;
• Supporto per la partecipazione a bandi di
gara e per gare telematiche;
• Supporto per la predisposizione delle offerte
ai clienti.
• L’attività di Governance Tender è
fondamentale per garantire che le offerte
presentate dalle società del Gruppo Aon siano
pienamente conformi alle condizioni dei bandi
di gara.
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Business Development
Per affrontare in modo preparato e strutturato
il nuovo variegato scenario nel quale la crisi
economica ha reso più aspra la concorrenza, la
Direzione Generale ha modificato la struttura
di Business Development, mettendo alla sua
guida Stefania Bonezzi – Direttore Business
Development, Chiara Mauri – Direttore Business
Development Enti Pubblici e Roberta Ragazzoni
– Business Retention Manager, per renderla
ancora più efficiente e di supporto a tutte le
geografie.
Il compito principale del Business Development
è quello di programmare e supportare l’attività di
new business in collaborazione e coordinamento
con gli Area Manager, i Branch Manager, gli
Unit Director, i Responsabili di Segmento e le
Specialties.
Le principali attività sono:
• definizione della mappatura dei prospect
• organizzazione e programmazione delle
attività per incrementare il new business
• supporto nella predisposizione di progetti e
offerte
• coordinamento per l’eventuale coinvolgimento
di terze parti
• attivazione ed esecuzione degli accordi con
gli istituti finanziari e con le associazioni di
categoria
• supporto nella progettazione di eventi in
coordinamento con l’Ufficio Comunicazione
ed i Servizi Generali (Procurement)
• supporto nell’utilizzo di SFDC
• affiancamento, qualora necessario, nell’attività
commerciale svolta dai responsabili di
segmento, dai responsabili di divisione o dagli
Account Executive.
In programma per il 2013 l’inserimento di altre
risorse per garantire a tutte le Geografie un
adeguato supporto.
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Le Corporate Staff
Al fianco delle Business Staff, dedicate
principalmente allo sviluppo del business,
Aon si è dotata di sei Corporate Staff che
concorrono trasversalmente ad una gestione
efficiente dell’azienda.
“La perseveranza è il duro lavoro che fai
dopo che ti sei stancato del duro lavoro che hai fatto”
Newt Gingrich
L’Ufficio Operation, guidato da Enrico Vanin,
si occupa di gestire ed efficientare le attività
delle funzioni IT (Information Technologies)
Procurement e Real Estate. Inoltre, all’interno
dell’area di responsabilità del COO ricade Aon
Academy, la piattaforma di formazione on line.
Operation IT
Nell’ambito delle funzioni IT, in linea con gli
obiettivi strategici aziendali, sono state avviate
e concluse diverse attività in ambito applicativo
e infrastrutturale con l’obiettivo di rendere
più efficiente la struttura aziendale e al fine di
supportare al meglio i processi di business.
Queste attività sono svolte da un team di 16
persone, coordinate da Gianmaria Fusar.
Di seguito l’elenco dei principali progetti
realizzati nel corso del 2012.
• Refresch tecnologico dei posti di lavoro:
grazie all’acquisto di circa 500 nuovi Personal
Computer e la reinstallazione di altri 800, è
stato avviato un “Roll out” su tutto il territorio
nazionale, che garantisse l’installazione del
sistema operativo di Microsoft denominato
Windows 7, corredato dalla Suite Office 2010.
• Help Desk Tecnologico: è stato siglato un nuovo
contratto con un noto fornitore del settore
per l’erogazione di un servizio di help desk
tecnologico rivolto ai dipendenti del Gruppo
Aon, al fine di fornire adeguato supporto rispetto
alla tecnologia messa in campo.
• Videoconferenza: da sempre Aon crede nella
possibilità di poter comunicare a distanza in
modo efficiente e produttivo, risparmiando
tempo e denaro, ed in questa prospettiva nel
2012 il numero degli apparati in uso è passato
da 12 a 18, interessando la quasi totalità delle
sedi italiane.
• Call Center e soluzione telefonica VOIP: in
collaborazione con Fastweb è stata realizzata
e messa in produzione una centrale telefonica
unica, con l’obiettivo di erogare i più moderni
sevizi di “unified communication” e di Call
Center. La soluzione prevede una doppia
piattaforma ridondata al fine di escludere
al massimo potenziali disfunzioni operative
soprattutto per i servizi di Call Center, in taluni
casi operativi 7 giorni su 7, 24 ore su 24.
• Sostituzione del sistema di contabile. Il
vecchio sistema di contabilità è stato sostituito
con una nuova tecnologia; anche in questo
caso Aon si è avvalsa di tecnologia Microsoft
ed in particolare della piattaforma denominata
Dynamics AX.
Operating Office
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• Cruscotto di Controllo – Dashboard:
visualizzare in tempo reale informazioni
relative ai ricavi, costi del personale e
other cost è un’esigenza sempre più
contingente, pertanto Aon si è dotata di un
“Cruscotto on-line” per ciascuna funzione.
Prossimamente il “Cruscotto” includerà anche
una visualizzazione grafica con indicatori di
performance.
• “Match It”: Per garantire la massima puntualità
e precisione dei dati che servono ad ottenere
la riconciliazione dei flussi bancari tra i diversi
sistemi di Aon e gli istituti di credito, Aon ha
implementato il tool fornito da Centro Data,
leader Italiano di settore per la “Riconciliazione
del Dato”.
• Aon SIR – Gestione dei sistemi in franchigia:
A partire dal 2012 Aon offre ai propri Clienti un
servizio di gestione dei sinistri di responsabilità
civile verso terzi (RCT) in Self Insurance
Retention (SIR), finalizzato ad ottimizzare i costi
di gestione dei sinistri. Aon SIR è un servizio
altamente modulabile: a seconda delle proprie
esigenze è possibile optare per un parziale
supporto nella gestione dei sinistri in SIR fino
ad una gestione totalmente esternalizzata,
a cura di Aon. L’intera attività di gestione
dei sinistri in SIR viene svolta unicamente
attraverso l’applicazione denominata Aon
Claim, accessibile dal portale dei servizi Aon -
www.aongate.it
Aon Claim è una piattaforma web progettata
e realizzata per la gestione efficace e flessibile
delle denunce sinistri, in SIR e in franchigia.
Il sistema permette al Cliente di:
• denunciare il danno subìto o causato a terzi
• denunciare il sinistro in SIR
• allegare documenti in formato elettronico
durante tutto l’iter della pratica
• monitorare lo stato di avanzamento delle
pratiche fino alla liquidazione
• visualizzare i sinistri
• visualizzare le polizze gestite da Aon
• visualizzare i documenti in formato elettronico
• estrarre dati anche a livello di dettaglio ed
elaborare statistiche.
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ONE
Tra i progetti del 2012 lo sviluppo di ONE, il
nuovo sistema per la gestione delle attività di
brokeraggio di Aon, è sicuramente un progetto
con una forte valenza strategica e con un
impatto rilevante sull’operatività quotidiana
dell’intera azienda.
ONE consentirà ad Aon di rafforzare il suo
vantaggio competitivo, garantendo modalità
di lavoro innovative ed un approccio nuovo e
votato alla condivisione.
La scelta di avviare questo progetto risale al
2010, quando con l’acquisizione di Rasini
e Viganò, il Gruppo Aon ha fatto tesoro
dell’esperienza maturata negli anni dal broker
acquisito nello sviluppo di un sistema di broking
(GP) innovativo ed efficiente.
L’occasione ha spinto il top management
di Aon ad avviare un’analisi dei sistemi
in uso, con l’obiettivo di giungere ad un
piano di razionalizzazione degli stessi: da
questo sforzo pluriennale è nato ONE, il
nuovo Broking System di Aon, una soluzione
efficiente e innovativa appositamente studiata
per supportare i processi di cambiamento
all’interno dell’azienda.
ONE è un’applicazione user friendly,
completamente web based, che unifica ed
efficienta le applicazioni esistenti. ONE è
accessibile da qualsiasi browser e consente una
navigazione intuitiva.
Il sistema consente una visione di dati di insieme
per analisi sofisticate ed è strutturato per
l’utilizzo di workflow autorizzativi, l’invio di alert
e avvisi di scadenze, il tutto per offrire maggiore
attenzione al cliente.
Con ONE l’azienda avrà un unico sistema, e si
parlerà finalmente una lingua comune.
Aon Academy
Il Team Operation si occupa anche dello sviluppo e
della gestione della piattaforma di e-learning Aon
Academy, dedicata all’erogazione di contenuti
multimediali per la formazione aziendale, sia essa
interna sia esterna (per aziende clienti).
Aon Academy e i corsi sviluppati periodicamente
sono gli strumenti utilizzati per l’aggiornamento
professionale del personale Aon e l’adempimento
degli obblighi formativi di legge.
Nel 2012 sono stati sviluppati e resi disponibili
sulla piattaforma Aon Academy i seguenti corsi di
aggiornamento su alcune importanti normative,
obbligatorie per tutti i dipendenti:
• Antiriciclaggio, l’aggiornamento su questa
normativa è stato reso obbligatorio per tutti i
dipendenti del gruppo.
• Privacy, D.lgs. 81/2001 Aggiornamento del
corso sul Regolamento Isvap
Nel 2012 sono stati attivati circa 900 utenze per
7.500 ore di formazione erogate.
Infine, la flessibilità e scalabilità della piattaforma
Aon Academy, hanno consentito di supportare
alcune iniziative interne ed esterne, di business
e di comunicazione, attraverso l’attivazione di
moduli specifici:
• Analisi 360°, il progetto di valutazione del Top
Management condotto dalla direzione Risorse
Umane.
• Learning Drink, eventi con ospiti esterni
di aggiornamento su tematiche di interesse
per i clienti e prospect Aon, organizzati dal
Communication Department.
• Questionario di valutazione dell’attività
di brokeraggio da parte della Pubblica
Amministrazione, somministrato dalla Direzione
del Business Development Enti Pubblici e Sanità ai
clienti, per un totale di circa 700 utenti coinvolti.
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Procurement e Real Estate
Nell’ambito delle attività delle funzioni
Procurement e Real Estate sono realizzate iniziative
ed attività volte all’ottimizzazione economica e
all’efficientamento dell’organizzazione, in linea
con gli obiettivi strategici aziendali.
Queste attività sono svolte da un team composto
da n.2 persone e coordinato da Giuseppe
Pravettoni.
Procurement e Servizi Generali
Questi i principali progetti realizzati nel corso del
2012.
• Implementazione del nuovo sistema di
gestione degli ordini e della consegna del
materiale di cancelleria tramite il portale
Lyreco, con la possibilità di monitorare le spese
delle singole Business Unit e di migliorare la
gestione dell’intero processo.
• Introduzione del nuovo metodo di
smistamento della posta con l’eliminazione
delle affrancatrici in tutte le sedi e quasi la
totale esternalizzazione del servizio.
Real Estate
Sposando in pieno la filosofia della Casa Madre
anche Aon in Italia considera il patrimonio
immobiliare una risorsa da valorizzare nel
tempo, adottando processi gestionali mirati
alla diminuzione dei costi di gestione, alla
razionalizzazione nell’utilizzo degli spazi e/o alla
migliore valorizzazione degli stessi.
Proseguendo il lavoro cominciato nel 2008, che
ha visto Aon riallocare l’80 % delle sue risorse in
rinnovati spazi ad alta efficienza di impiego, il Team
Real Estate ha generato un risparmio di circa il 20%
dei costi di gestione del patrimonio immobiliare
utilizzato, affrontando nel contempo diverse
acquisizioni e aumenti del personale (+ 27%).
Le ultime operazioni eseguite nel corso del 2012
sono state:
• Integrazione dei dipendenti della società B&A
Broker S.r.l., acquisita nel 2011, nelle filiali di
Milano e Modena;
• Moving degli uffici di Genova, Bologna,
Brescia e Roma, che hanno coinvolto ben 310
colleghi. In particolare su Roma sono state
accentrate le diverse sedi in un unico stabile;
• Rinegoziazione dei canoni di affitto di
Pordenone e Parma;
• Ristrutturazione della filiale Asscom di Torino.
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La funzione Finance & Administration
gestisce tutti i progetti di razionalizzazione e
semplificazione per quanto riguarda gli aspetti
amministrativi e finanziari dell’azienda. Il Finance
& Administration lavora in sinergia con le altre
Corporate Staff, in particolare la funzione Legal &
Compliance e con quella delle Human Resources.
I risultati della funzione F&A vengono valutati
dalla capogruppo che monitora costantemente
l’andamento delle attività italiane. La funzione
F&A è diretta da Deborah Pellati.
Progetti di razionalizzazione e semplificazione
I principali progetti di razionalizzazione e
semplificazione del 2012, realizzati in stretta
collaborazione con la funzione Legal &
Compliance sono stati:
• Fusione della società B&A Broker S.r.l. a seguito
dell’acquisizione avvenuta il 23 dicembre
2011;
• Acquisizione delle minority e conseguente
fusione della società Aon Nikols Adriatica S.r.l.,
controllata al 100% di Aon Italia S.r.l.;
• Liquidazione Hewitt S.r.l. e delle Casse
Millenium, Assistenza CR, Assicassa;
• Finalizzazione del progetto che ha portato
l’accentramento della tesoreria presso la sede
Aon di Amsterdam;
• Razionalizzazione delle relazioni bancarie e
conti correnti. In accordo con la Direzione
Generale la razionalizzazione delle relazioni
bancarie è avvenuta in funzione della presenza
territoriale delle banche stesse. Questo progetto
ha portato alla riduzione dei conti correnti,
passando da 71 a 50 (a parità di perimetro).
Progetto Working Capital
Questo progetto davvero ambizioso è stato
condotto egregiamente dalla funzione F&A
italiana a tal punto che l’Italia ha fatto registrare
la miglior performance europea di Aon.
Per Working Capital si intende l’ammontare di
risorse che compongono e finanziano l’attività
operativa di una azienda ed è un indicatore
utilizzato allo scopo di verificare l’equilibrio
finanziario dell’impresa nel breve termine.
Una prima definizione sintetica consiste nella
“differenza algebrica tra attività correnti e passività
correnti”.
Gli obiettivi del progetto prevedevano una
riduzione della liquidità del Working Capital,
un aumento del cashflow dell’azienda, la
contrazione del rischio di credito degli asset con
un conseguente miglioramento dell’anzianità
del credito stesso.
Tutti gli obiettivi sopraelencati sono stati
pienamente raggiunti. Questo successo ha
incrementato l’efficienza e la profittabilità
dell’azienda.
Rafforzamento dei controlli qualità dei dati del
sistema Broking
Questo progetto riguarda strettamente
l’organizzazione e la gestione degli incassi
premi di tutte le filiali. Nel 2012 la gestione
degli incassi è stata centralizzata a Milano;
questo accentramento, congiuntamente
alla responsabilizzazione degli account, ha
migliorato l’efficienza contabile dell’azienda.
Finance & Administration
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La funzione Financial Planning & Analysis
gestisce tutti i processi di analisi e pianificazione
dei budget, supporta quindi i Segmenti, le
Geografie e le Specialty nella realizzazione dei
budget e nella revisione dei costi. La funzione
Financial Planning & Analysis è diretta da
Agostino Fulciniti che coordina uno staff
di 4 professionisti, con un elevato tasso di
internazionalizzazione e di preparazione
accademica.
Progetti di razionalizzazione e semplificazione
I principali progetti svolti nel 2012 sono stati:
• Assunzione di responsabilità della pianifica-
zione dei costi del personale (Staff Cost), in
stretta collaborazione con la funzione Human
Resources;
• Disegno ed implementazione di un nuovo
strumento informatico che consente la
preparazione di un budget dettagliato Staff
cost per persona, centro di costo, business
unit, ufficio e società;
• Disegno delle specifiche tecniche e test delle
funzionalità del tool budget/forecast per
cliente/AE;
• Nuovo tool informatico con automazione
dell’analisi mensile degli scostamenti dei
ricavi;
• Redazione di un dashboard per business unit,
ufficio e segmento, riportante un set completo
di KPI finanziari e gestionali grazie al quale è
stato possibile cominciare l’efficientamento
degli uffici nella gestione di portafogli simili,
adottando le best practice locali.
Financial Planning & AnalysisL
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La Direzione Risorse Umane, guidata da Claudio
Dozio, Regional HR Director, coordina uno staff
di 10 professionisti e gestisce la vera risorsa della
società: il suo capitale umano.
Nel corso del 2012, grazie agli ottimi risultati
raggiunti in Italia in termini di crescita e sviluppo
del capitale umano, le responsabilità della
Direzione Risorse Umane si sono allargate alla
sfera internazionale con la presa in gestione
anche dei paesi del Middle East e della Turchia.
Il motto della funzione HR è “Investire per
crescere”. Di fronte ad una situazione economica
generale di profonda incertezza, il gruppo Aon
ha deciso di puntare sullo sviluppo del proprio
capitale umano.
Training & Development
A fronte della tendenza generale di tutte
le aziende di ridurre i budget destinati alla
formazione, in Aon il 2012 è stato un anno
straordinariamente ricco di iniziative che vanno
dalla classica ed ormai rodata formazione
tecnica assicurativa d’aula ed on line, passando
per la formazione linguistica ed informatica e la
formazione manageriale e comportamentale,
per arrivare sino alle più evolute tecniche di
valutazione e sviluppo delle risorse umane
(assessment center, coaching individuale e di
gruppo, project work, valutazione 360°).
I seguenti dati descrivono bene l’impegno
straordinario del 2012. Sono stati organizzati e
tenuti più di 100 corsi ai quali hanno partecipato
quasi 1.000 persone per un totale di 36.000 ore
di formazione di cui 21.000 ore erogate in aula
da docenti interni ed esterni e 15.000 erogate
online.
Human Resources
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La formazione e lo sviluppo delle risorse
costituiscono pertanto un obiettivo primario
per la funzione HR che si pone come Business
Partner nel processo di creazione e produzione di
valore. L’attività di Training & Development nel
2012 ha riguardato anche il Top Management
coinvolgendo 14 persone della Direzione
Generale.
Investire nel capitale umano significa in Aon
anche integrare differenti team, valorizzando
le differenti culture e promuovendo le aree di
eccellenza.
Tra le iniziative formative del 2011, riproposte
nel 2012, vi è da segnalare il progetto “High
Flyers” volto a promuovere la crescita e lo
sviluppo professionale di giovani risorse con 3/5
anni di seniority in Aon, operanti all’interno del
Business aziendale.
Il progetto, concordato con la Direzione
Generale e progettato con il supporto di
consulenti esterni, si articola in due parti.
La valutazione del potenziale nel corso del
2011 e un’attività di Project management unito
a sessioni di coaching individuale al fine di
potenziare l’efficacia personale e professionale
delle risorse (in corso di realizzazione nel 2012).
Recruiting & Selection
Per Aon integrazione significa inserire ogni
anno sia numerosi giovani alla prima esperienza
di lavoro sia persone già esperte. Il processo
di inserimento è quindi un investimento
fondamentale affinché le persone rapidamente si
sentano parte costitutiva della società e mettano
da subito a valore le proprie competenze,
contribuendo alla crescita e allo sviluppo del
Gruppo.
A tal proposito sono stati organizzati nel 2012
diversi Orientation Day che hanno visto coinvolte
più di 100 persone.
L’efficacia dell’attività di recruiting & selection
è stata migliorata grazie al tool informatico
Recruiting & Selection del portale Zucchetti.
Inoltre Aon ha partecipato a numerosi Career
Days presso le principali università italiane. Questi
incontri hanno permesso ad Aon di raccogliere
più 1.000 curricula di giovani neolaureati e di
fare attività di Employer Branding.
Valutazione delle Competenze
Il 2012 ha visto l’avvio del processo di
valutazione delle competenze che ha coinvolto
tutto il personale Aon ed è stato implementato
sulla piattaforma HR Zucchetti. Un ulteriore
passo avanti verso la diffusione di una cultura
improntata ad una gestione sempre più
“consapevole” ed attenta delle risorse umane.
In specifico, l’introduzione del sistema di
valutazione delle competenze ha permesso di:
•mappare tutte le risorse Aon secondo profili
di competenze attese e fondamentali per
ricoprire con successo il ruolo;
•definire per ogni profilo un metodo oggettivo
di valutazione delle competenze allineato al
modello Global e all’Aon Leadership Model;
•valutare per ogni risorsa l’effettiva rispondenza
al profilo e definire in modo mirato i fabbisogni
formativi.
Sono state oggetto di valutazione non solo
le competenze trasversali (comunicazione,
team working, leadership…), ma anche
le competenze tecniche di ruolo e quelle
informatiche e linguistiche.LE
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La funzione Legal & Compliance, la cui
responsabilità è affidata a Conny Mastroieni e
che è composta da un team di 4 collaboratori,
si occupa di diverse attività connesse agli aspetti
legali della società: dalle acquisizioni, alla
Compliance e al supporto al business.
La funzione Legal & Compliance interagisce
sinergicamente con le altre funzioni della società:
dalla funzione Finance & Administration, alla
funzione Human Resources, alla Direzione
Compliance Enti Pubblici e con tutte quelle
realtà aziendali della società che necessitano un
supporto legale nello svolgimento delle proprie
attività.
Di seguito le principali attività della funzione
Legal & Compliance:
• M&A – L’attività di Merger & Acquisition
è svolta in collaborazione con la funzione
Finance & Administration. La funzione Legal si
preoccupa di predisporre le due diligence legali
e di compliance e partecipa a tutte le attività
propedeutiche e successive all’acquisizione del
target e alla sua successiva fusione. Nel corso
del 2012 le attività dell’Ufficio Legale di Aon si
sono concentrate, tra le altre, sull’acquisizione
delle quote, pari al 14% del capitale sociale,
della controllata Aon Nikols Adriatica S.r.l.
nonché sulla fusione di B&A Broker S.r.l. e Aon
Nikols Adriatica S.r.l. in Aon S.p.A. e Broking
Insurance S.r.l. in Asscom Insurance Brokers
S.r.l.
• Litigation – La funzione Legal & Compliance
di Aon segue anche i procedimenti
contenziosi della società. Sempre in un’ottica
di ottimizzazione dei costi in linea con gli
obiettivi aziendali, nel 2012 c’è stato un
accentramento in house della gestione delle
mediazioni prima solitamente affidata a
consulenti esterni, razionalizzando anche
il numero delle consulenze di studi legali
esterni.
• Contratti di collaborazione e transazioni
di lavoro – La funzione Legal & Compliance,
in collaborazione con la funzione Human
Resources, si occupa della redazione di
scritture private di transazione per dipendenti
e collaboratori (nel 2012 sono stati redatti circa
50 atti) nonché della redazione di accordi,
addendum, appendici, contratti con co.co.
pro./co.co.co/prestatori d’opera intellettuale/
consulenti (nel 2012 sono stati redatti 70
contratti).
• Business Support – La funzione Legal &
Compliance fornisce al Business la consulenza
e l’assistenza legale per la gestione day by day
mirata in particolare alla redazione di lettere
d’incarico, accordi di riservatezza, contratti
di servizi, di co-brokeraggio, di distribuzione
di prodotti assicurativi, alla definizione
di controversie in fase stragiudiziale con
conseguente limitazione del contenzioso del
20%.
• Compliance – All’interno di questa attività
la funzione Legal & Compliance segue la
gestione delle Terze Parti. Nel 2012 sono
state approvate 25 nuove Terze Parti (24 nel
privato ed uno 1 nel settore pubblico), sono
state riapprovate circa 100 Terze Parti esistenti
per ARS e 7 per ABI. Inoltre è stato redatta
la Nuova Procedura terze Parti per ARS in
coordinamento con altre funzioni aziendali.
Inoltre, questa funzione è deputata alla
redazione delle policy corporate e la gestione
issue ad esse relative (es. Trade Restriction
Policy, Gift Acceptance Policy, Gifts/Meal/
Entertainment Policy, Outside Board of
Directors Policy, Conflict of interest Policy,
Global Business Compensation, etc). LE
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Legal & Compliance
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Communication
“Possiamo avere tutti i mezzi di comunicazione del mondo ma niente,
assolutamente niente, sostituisce lo sguardo dell’essere umano”.
Emile Cioran
Nell’era della virtualizzazione della
Comunicazione: la riscoperta del piacere delle
interazioni personali e della condivisione tra le
persone.
Oggi più che mai la Comunicazione è un tema
di forte rilevanza sociale e culturale.
Viviamo infatti, nell’età tecnologica della società
dell’informazione e questo termine unitamente
a quello della “rivoluzione mediatica” sono
diventati emblematici della nostra epoca.
A guardare agli aspetti solo positivi dell’apporto
del web e della tecnologia trasmissiva,
l’elemento che colpisce di più è la possibilità
di comunicare qualunque cosa in qualunque
momento e condividerla con milioni di persone
sul Pianeta.
Pensiamo ad esempio, ad alcuni eventi
significativi del 2012 come quelli catastrofici
dell’uragano Sandy o del terremoto in Emilia o
quelli sicuramente più gioiosi delle Olimpiadi
londinesi, il Giubileo della Regina Elisabetta
fino alla straordinaria scoperta dell’esistenza
del Bosone di Higgs, quello che indubbiamente
colpisce è il “pathos” planetario in un sol battito
amplificato da tutti i media online e offline.
Consapevoli dell’importanza della tecnologia
che aiuta la trasmissione e condivisione
dell’informazione in Aon, nel corso del 2012,
abbiamo sia potenziato e affinato alcuni
strumenti già presenti, sia aggiunti di nuovi,
senza dimenticare che l’interrelazione tra le
persone è il valore da preservare tanto che
quest’anno l’abbiamo voluta celebrare con una
Convention generale.
La funzione Communication, la cui responsabilità
è affidata a Erica Nagel e che è composta da due
collaboratori, si occupa di diverse attività divise
per aree di intervento.
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Le aree su cui insiste il Communication
Department sono la Comunicazione Esterna,
la Comunicazione Interna, gli Eventi e le
Sponsorizzazioni.
Per quanto attiene alla Comunicazione Esterna,
massima attenzione è riservata alla attività di
Media Relation.
La gestione delle informazioni con i Media risponde
ad una strategia precisa impostata agli inizia del
2010 e portata avanti negli anni successivi.
Nel 2012 l’Ufficio Stampa di Aon ha raccolto
l’eredità del lavoro di “spinta” dell’anno
precedente per dedicarsi all’obiettivo specifico
del consolidamento dei rapporti con tutte le
testate online e offline, della consapevolezza
relativa all’ampiezza dell’ambito professionale di
Aon da parte della totalità dei soggetti interessati
e della diffusione di informazioni relative ai
prodotti assicurativi intermediati da Aon.
La gestione delle informazioni ai Media si è
arricchita anche per l’anno 2012 del contributo
delle notizie riguardanti le attività sportive
sponsorizzate e degli eventi istituzionali promossi.
I ritorni redazionali (273 uscite da Dicembre
2011 a Dicembre 2012) consentono ad Aon
l’affermazione di una consistente e positiva
Brand Reputation e un grado di Brand Awareness
in costante aumento.
Grande attenzione è stata poi riservata al Sito
Istituzionale che ha visto un profondo restyling
dei contenuti (ricordando che il “look & Feel”
è imposto dalla Casa Madre). Oggi il Sito
risponde all’esigenza di comunicare la nuova
Organizzazione che Aon si è data tra il 2011 e il
2012 (Geografie, Segmenti, Specialties).
Nell’ambito di un restyling e ampliamento
degli strumenti comunicativi istituzionali, si è
dato spazio alla realizzazione di nuovi Video
Istituzionali. Le versioni attuali interpretano la
realtà di Aon in continua espansione, fondono
alcuni skills che accomunano tutti coloro che
lavorano per Aon con le particolarità della
nostra storia personale, quella italiana. I video
istituzionali rimangono un must comunicativo e
vengono utilizzati in tutte le occasioni pubbliche
alle quali partecipa la Società.
È in costruzione anche la galleria di soluzioni
di advertising da utilizzare in occasioni di
campagne pubblicitarie. L’obiettivo per i
prossimi anni è creare un book che racchiuda
sia campagne istituzionali che di prodotto.
L’Annual Report rimane lo strumento
comunicativo più completo dell’articolata realtà
di Aon. Anch’esso si uniforma e interpreta la nuova
Organizzazione ed in questa edizione riserva
anche uno spazio importante dei protagonisti.
Lo strumento, oltre alla versione cartacea, si è
arricchito di una applicazione web che permette
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una visione interattiva (sezioni che si espandono
per approfondimenti, link di collegamento,
potenziamento del materiale iconografico) da
personal computer o dai tablet.
È poi stato istituito un format denominato
Learning Drink che si dedica all’approfondimento
tematico di nuovi prodotti e soluzioni assicurative.
Durante l’incontro, che viene realizzato
prevalentemente in sede Aon (sia quella centrale
che quelle sul territorio), ai partecipanti (Clienti e
Prospect) vengono illustrate novità del mercato
assicurativo. Nel 2012 i temi trattati sono stati:
la riforma pensionistica e i risvolti sulla gestione
della forza lavoro, le risposte assicurative al nuovo
articolo 18.
Per quanto riguarda la Comunicazione Interna,
best event interno è stata la prima Convention
generale dal titolo evocativo “Mille volti, un’Anima”.
Si è tenuta a Milano in Marzo e ha avuto la
partecipazione di oltre 1000 tra dipendenti,
collaboratori e persone legate ad Aon.
Una kermesse lunga un giorno che ha visto
tutta la Direzione illustrare con l’ausilio anche
del Corporate Staff, la storia di Aon in Italia,
le tappe e i successi importanti e gli obiettivi
ambiziosi prefissi per i prossimi anni.
La Convention, che per la prima volta ha riunito
i dipendenti venuti da tutta Italia, ha suscitato
grandi consensi da parte di tutti i partecipanti,
permettendo loro di avere una visione globale
del governo dell’Azienda e delle strategie
espansive che ne hanno sostenuto la crescita e
che continueranno a farlo.
È stata anche una straordinaria occasione di
cucire un “sentire comune”, non solo e non tanto
frutto di costanti acquisizioni (quasi 40 nel corso
di questi 13 anni) quanto di valori e progetti
condivisi e ha risposto in pieno all’esigenza di
fortificare i legami tra la sede centrale e le sedi
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sul territorio, unificando davvero e per la prima
volta, le “anime” che sono confluite in Aon.
All’interno del format della giornata si è dato
spazio alla partecipazione di ospiti, e amici di
Aon, quali: Giuseppe Recchi, Presidente di Eni,
Adriano Galliani, Amministratore Delegato di A.C.
Milan e Sergio Scariolo pluripremiato allenatore
di Basket internazionale e da due anni coach di
EA/7 Olimpia Milano, una delle più importanti
squadre di Basket della serie A in Italia. Un
momento particolarmente toccante è stato quello
che ha visto Carlo Clavarino tributare un pubblico
riconoscimento a Alfredo Scotti, partecipe della
creazione ed espansione della Società.
L’appuntamento è per Marzo 2014 con rinnovato
entusiasmo.
Per creare circolarità delle informazioni
all’interno della complessa realtà aziendale,
già nel 2011 era stato creato lo strumento Aon
News, che dunque ha compiuto un anno.
La newsletter interna è fruibile solo online,
bimestralmente ed è inserita all’interno del
contenitore Intranet aziendale. Nel corso dell’anno
ha fidelizzato i lettori (tutti i dipendenti Aon)
portando il numero degli stessi a raggiungere il
65% della popolazione interna. Aon news ha la
particolarità della redazione ”aperta”, così si sono
create varie rubriche che costituiscono ormai un
appuntamento fisso. La collaborazione editoriale
è quindi cresciuta e il giornale ne ha guadagnato
in pluralità stilistica e di contenuti.
La newsletter aveva e ha l’obiettivo in primis
di costituire un canale informativo interno,
tenendo la popolazione di Aon pienamente
informata, ma ha anche lo scopo di rafforzare
la conoscenza dei propri colleghi, del lavoro
che con costanza determinazione e grande
professionalità, ciascuno di loro compie.
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C’è poi una dimensione più personale che
desidera esplorare la conoscenza delle persone
che condividono progetti lavorativi, mettendo
in evidenza la creatività, l’impegno sociale e
tutta la ricchezza emotiva costituita da una
platea di oltre 1200 persone.
Aon News ha per i prossimi anni obiettivi
ambiziosi aumentare il numero dei lettori e
dei collaboratori e diventare uno strumento
multimediale per diventare una sorta di
Corporate Wiki.
La nuova Organizzazione ha portato una
definizione maggiore delle particolarità
distintive di Aon: una vocazione imprenditoriale
e legata alle esigenze del territorio (le Geografie
rappresentano la volontà di Aon di interpretare i
bisogni assicurativi espressi dalla complessità del
panorama italiano interpretandone le diversità)
una segmentazione delle necessità e bisogni
assicurativi delle aziende in ragione dei loro
business, delle dimensioni e delle particolarità
che le contraddistinguono, e la straordinaria
potenzialità di un network internazionale fatto
di competenze e di skills professionali altamente
specializzati e di esperti di “ingegneria”
assicurativa di settori merceologici rilevanti.
Questi elementi sono anche quelli che
permettono di trasferire ai nostri pubblici
esterni (stakeholders, shareholders, clienti,
media, partner, fornitori etc..) le caratteristiche
del business Aon e del suo successo.
Un esempio significativo è l’appuntamento
ormai fisso del Trade Credit Forum, che
rappresenta uno degli Eventi Istituzionali di
punta di Aon.
Nel corso di questi anni, da una intuizione
anticipatoria, è nata una task force dedicata al
Credito che conta ad oggi 43 risorse e che ad oggi
intermedia circa il 22% del mercato specializzato.
Aon per affermare la sua leadership in questo
ambito, ha creato innanzi tutto una Specialty e
poi ha stretto con tutte e quattro le Compagnie
Assicurative specializzate nelle coperture Credito
(Sace BT, Euler Hermes, Coface e Atradius),
un accordo per dare ai Clienti e Prospect, un
aggiornamento annuale sull’andamento del
mercato, e le soluzioni assicurative.
Il Trade Credit Forum arrivato alla terza edizione
ha visto anche quest’anno la partnership del
Sole 24 ore Eventi. Il Forum si è tenuto in giugno
presso la sede del quotidiano economico e ha
visto la partecipazione di oltre 350 iscritti.
Un altro evento targato Aon, anch’esso giunto
ormai alla terza edizione è il circuito di golf
aziendale Hole in Aon.
Campi a 18 buche e club house in località
nazionali di rara bellezza, sono contesti ideali
per dare visibilità al brand e promuovere
campagne commerciali, nonché fidelizzare i
clienti. Il Golf rappresenta un potente strumento
di comunicazione promozionale e pubblicitario.
Il numero dei circuito di golf aziendali è quindi
cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi
anni (es: Bmw, Cartasì, Ubi private banking,
Porsche, Veuve Clicquot).
Nell’ultimo triennio, Aon si è avvicinata a sport
e avvenimenti che hanno una valenza più affine
al DNA della Società. Il golf è uno di quelli
insieme al tennis, vela, il basket e il calcio. Sport
di squadra e singoli che coniugano concetti di
sfida personale con il lavoro di Team, la tensione
al risultato e il rispetto delle regole.
L’edizione 2012 di Hole in Aon ha visto la presenza
di 11 sponsor e le aziende coinvolte (oltre 100)
hanno partecipato con i loro giocatori (più di
900) esperti e neofiti. Il circuito ha interessato
sei tappe: Milano, Torino; Roma, Asolo, Ancona,
Brindisi, con sette gare (due a Torino).
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Lo sport accompagna Aon anche nelle
Sponsorizzazioni.
Ricordiamo la sponsorizzazione più importante
a livello globale, quella della maglia del
Manchester United, e la Mc Laren.
Nel corso del 2012, in Italia, si è realizzato
l’accordo con A.C. Milan, di cui Aon è
“official supplier”; il rapporto con la squadra
e l’organizzazione è davvero soddisfacente.
Il ritorno di comunicazione è ben visibile
all’interno dello stadio di San Siro ma è ancora
più interessante lo sviluppo di alcune iniziative di
sviluppo marketing e business realizzate insieme
(come ad esempio la Polizza M.I.L.A.N, una
operazione commerciale in collaborazione con il
Segmento Affinity di Aon Italia e le Compagnie
di Assicurazione AIG Direct, EuropAssistance,
MetLife, Zurich Connect).
Sempre nell’anno si è perfezionata la
sponsorizzazione di EA7 Olimpia Milano, la
squadra milanese di Basket di serie A di cui Aon è
Gold Sponsor. Anche con l’organizzazione della
divisione marketing della squadra sono state
organizzate varie iniziative (dalla loro presenza
alla Convention, come già ricordato, così come
la titolazione di un Game Sponsor infuocato
e vinto contro Cantù, alla loro presenza con
due giocatori titolari che hanno presenziato al
brindisi natalizio).
Di grande impatto e ritorno mediatico (dati del
ritorno moto GP) la sponsorizzazione dei piloti
della Honda Hrc, Casey Stoner e Dani Pedrosa.
La sponsorizzazione ha permesso anche di
focalizzare l’attenzione sulle tappe italiane del
circuito (Misano e Mugello) e di coinvolgere una
nutrita schiera di Clienti tifosi.
Aon è anche title sponsor dell’Aon Open
Challenger, uno dei tornei di tennis più
importanti d’Italia; secondo come montepremi
solo agli Internazionali d’Italia. È un torneo nato
nel 2003 che si tiene a Genova sui campi del
Valletta, storico circolo della città.
È quindi evidente, come Aon in Italia, cerchi di
coniugare l’esigenza di sostenere la diffusione del
Brand, scegliendo di realizzare eventi di pregio
e di rilevanza nazionale o sponsorizzazioni,
in questi anni prevalentemente di carattere
sportivo, affiancando a questi una strategia
localistica che aiuti le Aree a farsi maggiormente
conoscere nei territori di appartenenza.
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Corporate Philanthropy
Per Aon, il Corporate Giving (le donazioni
filantropiche aziendali) è una pratica consolidata
e valorizzata sia a livello Global come per
ciascuna Region.
La strategia filantropica che ci accomuna in
tutti i paesi dove siamo presenti, prevede il
superamento di una logica di beneficienza
occasionale. Privilegiamo, invece, una visione
valoriale della partecipazione, con orizzonti e
tempi di coinvolgimento e valutazione ampi e
slegati da una mera analisi finanziaria.
Nel mondo anglosassone, nel quale Aon ha le
sue radici, il Corporate Giving non consiste solo
in erogazione di denaro speso in sussidi o servizi
diretti; è anche consulenza gratuita e dedicata
da parte dei manager della società.
Con queste caratteristiche si sostanzia da anni
il sostegno di Aon per la Comunità di San
Patrignano e Dynamo Camp Onlus.
Comunità San Patrignano
Tra Aon e la Comunità esiste un rapporto solido
e profondo. Il legame nasce dalla condivisione
della mission della Comunità e dalla reciproca
attenzione alla gravità e drammaticità del
fenomeno Droga.
Nel 2012 Aon ha iniziato a sostenere la Comunità
per il progetto “Centro Minori”.
Dal 2012, in una struttura di circa 1200 mq.
San Patrignano ospita adolescenti (13/18 anni)
inviati dai Tribunali per minorenni di tutta Italia.
Questi ragazzi hanno vissuto, molto spesso, senza
alcun punto di riferimento educativo, esperienze
di degrado, violenza ed emarginazione che li
hanno portati all’uso di sostanze stupefacenti.
L’ambiente del Centro è caldo e accogliente,
la dimensione di vita, familiare. Studio, sport,
tempo libero, attività di avviamento professionale,
scandiscono la giornata di questa struttura,
all’interno della Comunità, dotata di una palestra,
laboratori di formazione professionale e di una
cucina autonoma.
Particolare attenzione viene dedicata alla
ricostruzione familiare e al rapporto tra gli
adolescenti e le loro famiglie.
“La generosità consiste meno nel dare molto
che nel dare a proposito.”
Jean de la Bruyère
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Grande importanza viene attribuita all’istruzione,
poiché quasi tutti i ragazzi hanno interrotto la
scuola per motivi disciplinari.
La permanenza al Centro, per questi ragazzi
(30) è gratuita, così come non è richiesto alcun
contributo economico, alle strutture pubbliche
che segnalano i minori. Pertanto la struttura,
che ha dei costi fissi significativi, per poter
permettere a questi ragazzi di vivere appieno la
loro “rinascita”, si basa su contributi volontari
di sostenitori come Aon che affianca il Centro
anche con consulenze tecniche e manageriali.
Associazione Dynamo Camp ONLUS
Dynamo Camp è un centro di terapia ricreativa,
primo in Italia, strutturato e dedicato a bambini
affetti da patologie gravi e croniche, in terapia e
nel periodo di post ospedalizzazione.
Il Camp è rivolto gratuitamente a bambini e
adolescenti dai 7 ai 17 anni.
Aon supporta il progetto di Dynamo Camp
attraverso un importante impegno economico
e attraverso una consulenza continua su
tematiche assicurative (dalla responsabilità civile
alla sicurezza di tutte le attività svolte al Camp).
CAF - Centro di Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia in Crisi
Il CAF è una associazione ONLUS che nasce
nel 1979 come primo centro in Italia dedicato
all’accoglienza e alla cura di minori vittime di
maltrattamenti e abusi. In 30 anni di attività il
centro ha accolto e curato più di 1000 minori.
Anche nel 2012 Aon ha sostenuto il progetto,
partecipando al torneo calcistico “Milano
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Solidale” il cui contributo è stato finalizzato al
sostegno delle tre Comunità Residenziali protette
(Elfi, Gnomi, Folletti) nelle quali vengono accolti
i bambini dai 3 ai 12 anni che hanno subito
abusi e maltrattamenti gravi.
Vanno riportate anche le attività filantropiche
che sono confluite in Aon, dopo l’acquisizione di
Rasini Viganò e che sono poi state prontamente
“adottate” da Aon: Airc (Associazione Italiana
per la Ricerca Contro il Cancro), O.N.D.A
(Osservatorio Nazionale sulla salute della
Donna), il Comitato Negri Weitzmann (comitato
per lo sviluppo della ricerca biomedica), allo IEO
(Istituto Europeo di Oncologia).
A fianco delle attività filantropiche sopracitate è
importante citare le due iniziative di solidarietà
che nel 2012 i dipendenti del Gruppo Aon in
Italia hanno portato avanti spontaneamente e
con grande partecipazione.
La prima ha interessato tutti i dipendenti Aon in
una raccolta fondi a sostegno delle vittime del
terremoto in Emilia Romagna.
Nel corso dell’anno, una grave catastrofe ha
colpito la regione Emilia Romagna e zone limitrofe
con danni ingenti alle persone e alle città.
Gli aiuti raccolti da Aon ammontavano a più di 12
mila euro e sono stati destinati a due dipendenti
rispettivamente degli uffici di Modena e Bologna
che avevano subito gravi perdite a causa del
sisma.
La seconda iniziativa era destinata alla LILT (Lega
Italiana per la Lotta contro i Tumori). Durante
il periodo natalizio, gli uffici Aon di Milano
hanno ospitato un temporary shop della Lilt i cui
proventi sono stati utilizzati per sovvenzionare le
attività dell’associazione.
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ANCONAVia Girombelli, 6 - 60131
Tel. 071/9941911 | Fax. 071/9941904
AREZZOVia Don Luigi Sturzo, 12 - 52100
Tel. 0575/28216 | Fax. 0575/300917
BARIVia Principe Amedeo, 152 - 70122 - scala A, 1° Piano
Tel. 080/9728501 | Fax. 080/9728500
BERGAMO Via Per Orio al Serio, 18 - 24124
Tel. 035/362166 | Fax. 035/362701
BOLOGNA Via Enrico Mattei, 102 - 40138
Tel. 051/6560111 | Fax. 051/263118
BRESCIA Borgo Wuhrer, 137 - 25127
Tel. 030/3847011 | Fax. 030/3847021
CORIGLIANO CALABRO SCALO Via Santo Stefano, 30 - 87065 - 1° Piano, Int. 4
Tel. 0983/887231 | Fax. 0983/887231
CUNEO Piazza Galimberti, 2/B - 12100
Tel. 0171/071011 | Fax. 0171/697888
FIRENZE Via Fra’ Bartolommeo, 16 - 50121
Tel. 055/203571 | Fax 055/2035934
GENOVACorso Aurelio Saffi, 31 - 16128
Tel. 010/89891
MILANO Viale Sarca, 222/226 - 20126
Tel. 02/87240209 | Fax. 02/64425581
Via Andrea Ponti, 8/10 - 20143
Tel. 02/454341 | Fax. 02/45434555
MODENA Via Placido Rizzotto, 80 - 41100
Tel. 059/978391 | Fax. 059/9783940
NAPOLI Via Cervantes, 55/27 - 80133
Tel. 081/4930311 | Fax. 081/5524481
PARMA Via della Repubblica, 41 - 43100
Tel. 0521/235560 | Fax. 0521/287908
PESCARA Via Silvio Pellico, 28 - 65123 - Int. 13
Tel. 085/295248 | Fax. 085/292268
PORDENONE Via De Paoli, 5 - 33170
Tel. 0434/525611 | Fax. 0434/525666
REGGIO CALABRIAVia Zecca, 15 - 89125
Tel. 0965/490653
ROMA Via Bona, 65 - 00156
Tel. 06/41205502
Via Cristoforo Colombo, 149 - 00147
Tel. 06/772761 | Fax. 06/77276229
SAVONA Largo delle Coffe, 1/7 - 17100
Tel 019/811060 | Fax. 019/851596
TERNI Via Barbarasa, 23 - 05100
Tel. 0744/432142 | Fax. 0744/432191
TORINO Corso Marconi, 10 - 10125
Tel. 011/576241 | Fax. 011/5622808
TREVISO Viale Appiani, 20/b - 31100
Tel. 0422/2644 | Fax. 0422/264501
VERONA Largo Perlar, 12 - 37135
Tel. 045/8059211 | Fax. 045/8059222
VICENZA Via Vecchia Ferriera, 57 - 36100
Tel. 0444/398511 | Fax. 0444/398570
A cura del Communication Departement
Crediti Fotografici
Edoardo Romagnoli
Selezione “Energia”
www.edoardoromagnoli.it
Finito di stampare nel mese di maggio 2013
da Bramani S.r.l.
Questo prodotto è stato realizzato con carta
che ha ottenuto il marchio dell’Unione Europea,
licenza n. FR/011/003
Aon Italia S.r.l.
Via Andrea Ponti, 8/10
20143 Milano
tel. (+39) 02.45434.1
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