Anno XY1I —1 N 46. TORINO. 16 1919e ha STflfDPf SPORTILl A

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Anno XY1I1 — N. 46. TORINO, 16 Novembre 1919. CENTESIMI 16. ha STflfDPfl SPORTILA ^ e h ' I b b U S T R A Z I O f l E D'ITfltlfl ANNO SEMESTRE . TRIMESTRE . h copia cent. RIVISTA SETTIMANALE ITHLIfl ESTERO - l. 8.05 u. 11 - * 4.25 »fi. » 2,30 - 4 - I Dlrattoro 15, arretrato 0.30 GUSTAVO VERONA Redazione - Pubblicità - Amministrazione - Via Davide Bertolotti, 3 - TORINO ? ' PREZZO DELLE INSERZIONI Una pagina . . . L. 200 | Un quarto di pagina Mezza pagina 100 L. 51 Un ventesimo di pagina „ I l "cuntiuiic - ruuuiitiid - Mm m I n i s i r a z i o n e • via uaviae oerioioui, j - I UrlllNU limimi...»,,,h,,,,, minimali ii.im..imiiiim..iiiHÌiin,Miini nimii.nii. t..i IL m.m.m.w..n.ii..im. g SUCCESSI E TRIONFI DELL'AVIAZIONE ITALIANA IL PIÙ LUNGO RAID AVIATORIO IN EUROPA NEL 1919. - 11 Giro delle Capitali fu compiuto «la un ANSALDO 300, Motore FIAT A 12 bis, recante a bordo il pilota Stoppani (a destra) e l'ing. Brezzi (a sinistra). (Clichés eseguiti dalla Ditta Carlo Crespi, Via Canova,

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Anno XY1I1 — N. 46. TORINO, 16 Novembre 1919. C E N T E S I M I 1 6 .

ha S T f l f D P f l S P O R T I L A ^ e h ' I b b U S T R A Z I O f l E D ' I T f l t l f l —

ANNO SEMESTRE . TRIMESTRE .

h copia cent.

RIVISTA SETTIMANALE ITHLIfl ESTERO - l . 8 .05 u. 11 -

* 4 . 2 5 » fi — . » 2 ,30 - 4 - I D l r a t t o r o 15, arretrato 0 .30 GUSTAVO VERONA

Redazione - Pubblicità - Amministrazione - V i a D a v i d e B e r t o l o t t i , 3 - TORINO ? '

P R E Z Z O D E L L E I N S E R Z I O N I Una pagina . . . L. 200 | Un quarto di pagina Mezza pagina 100

L. 51 Un ventesimo di pagina „ I l

" c u n t i u i i c - r u u u i i t i i d - M m m I n i s i r a z i o n e • v i a u a v i a e oe r io iou i , j - I U r l l l N U limimi...»,,,h,,,,, minimali ii.im..imiiiim..iiiHÌiin,Miini nimii.nii. t..iILm.m.m.w..n.ii..im.g

SUCCESSI E TRIONFI DELL'AVIAZIONE ITALIANA

IL PIÙ LUNGO RAID AVIATORIO IN EUROPA NEL 1919. - 11 Giro delle Capitali fu compiuto «la un ANSALDO 300, Motore FIAT A 12 bis, recante a bordo il pilota Stoppani (a destra) e l'ing. Brezzi (a sinistra).

( C l i c h é s e s e g u i t i d a l l a Di t ta C a r l o C r e s p i , Via C a n o v a ,

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Nel m o n d o aeronautico

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I rtcords si abbassano . È la volta dei successi •accesi. Romane t , sa un Nieupor t -Hispano , a 'illacoublai, La raggiunto , r a d e n d o il suolo, la paventosa veloci tà di 285 km. a l l 'o ra .

E' la più g rande veloci tà uff ic ia lmente con-tatata e nelle p ross ime competizioni la lo t ta si nnuncia te r r ib i le t r a R o m a n e t e Sadì Lecointe ,

recente v inc i tore del la Coppa Deutsch . _ La sesta Esposizione in te rnaz ionale di Navi -

azione aerea è n a t u r a l m e n t e r i servata , come le recedenti. P u r t u t t av i a , come a b b i a m o già a v u t o ccasione di segnalare , il p r o g r a m m a è così vas to ie gli organizzator i hanno s tabi l i to una r ipar t i -one molto razionale degli espos i tor i , e c i o è : Gruppi : i . Aeros ta t i ; 2. Apparecch i p iù pesan t i

ell'aria; 3. Motori e p ropulsor i ; 4. Sc ienze; 5. Ar t i ; Materie p r ime e macch ine-u tens i l i ; 7. T r a s p o r t i

arei; 8. Car tograf ìa e bib l iograf ìa ; 9. Commercio ; ). Navigazione au tomob i l e ; 11. I n d u s t r i e d iverse . Questa classificazione p e r m e t t e r à agl i in te ressa t i

ie vis i teranno il Grand Pa la i s dal 19 d i c e m b r e 4 gennaio di v is i ta re me tod icamen te l 'esposi-

one in t u t t e le sue par t i . — Si conferma la notizia g ià da noi d a t a di 3portanti ga re av ia tor ie nel 1920 a Brescia. Le gare v e r r e b b e r o inde t t e da l l 'Ae ro Club

'Italia e si svo lge ranno sul percorso del classico ircuito di Brescia c o n t e m p o r a n e a m e n t e o quas i la r iunione di corse au tomobi l i s t i che . Esse con-ano di due d iverse p r o v e : 1. Un concorso de l « mass imo scar to d i velo-tà » che serv i rà di qual if icazione agli apparecchi irtecipanti ad una p rova di 1000 chi lometr i senza alo in circui to ch iuso con l 'obbl igo di t r a spo r to

un da to peso ut i le . 2. Un concorso di velocità su 1200 ch i lomet r i servato agli apparecch i p lur imotor i , con l 'ob-igo di t raspor to di u n da to peso ut i le . L a clas-tica si fa rà in t r e p rove , di 400 ch i lomet r i cia-una, a somma di t empi .

Dal Carnet dello Sportsman. Il ragioniere Miro Nay, D i r e t t o re del la So-

età Anon ima W a l t e r Mar t iny , è s ta to , su p ropos ta

Acrobazia aerea in America. (Fot. Strazza - lastre Cappelli).

Acrobazia aerea in America. (Fot. Strazza - lastre Cappelli).

Alla g iovane coppia gli a u g u r i migliori di t u t t a la n o s t r a Redazione.

— L a finale del Campiona to ciclistico d i velo-cità i n d e t t o da l l 'U . S. To r ine se ha da to :

1. Guasco Angelo. 2. Abel lonio P ie r ino . 3. Rocci Giuseppe, a ruo ta . 4. F e r r a r i s Livio, a mezzo metro . 5. Galli Giovanni , a ruo ta .

Rocci è in t e s t a segui to da Abel lonio , F e r r a r i s , Galli e Guasco in g r u p p o se r ra to .

— L a D i t t a Pire l l i , ne l l ' i n t en to di r e n d e r e più agevol i le t r a t t a t i v e colla c l ientela r e s iden te a Milano e nei var i cen t r i del la Lombard i a , h a ist i-tu i to col 1° cor ren te una p rop r i a « Agenzia Lom-barda Gomme Pire l l i * con Sede in Milano, F o r o Bonapar te , 35-A; a f f idandone la di rez ione al si-gnor Giuseppe Vigorell i che già da mol t i a n n i a p p a r t i e n e alla D i t t a .

D e t t a Agenzia t e r r à deposi to e s 'occuperà de l la vend i t a di pneumat i c i pe r au tomobi l i , motoc ic le t te e velocipedi , di accessori , degl i anel l i d i g o m m a piena pe r camions , pe r il cui mon tagg io essa di-sporrà di una pressa .

Avviso ai molt i i n t e r e s sa t i !

— Ecco le da te del le g rand i corse cicl is t iche f rances i ne l 1920, so t topos te al la Commiss ione spor t iva de l l 'Unione Velocipedis t ica f r a n c e s e pe r la d e b i t a approvaz ione :

4 a p r i l e : Pa r ig i -Rouba ix . — 2 maggio : P a r i g i T o u r s . — 5-6 maggio : Bordeaux-Par ig i . — 13 giu-gno : Par ig i -Bruxel les . — 27 giugno-25 l u g l i o : giro di Francia .

del Minis t ro d e l l ' I n d u s t r i a e Commercio, nomina to caval iere del la Corona d ' I t a l i a . La dis t inzione ono-rifica d a t a a l l ' i n s t ancab i l e tecnico ed organizzatore è il p remio che il Governo ha concesso, quale r i -conosc imento tang ib i le dei mer i t i acquisi t i in pochi ann i nel mondo indus t r i a l e dal rag ioniere Miro Nay . Col i 'uomo modes to e va len te oggi noi e gli amici suoi ci fe l ic i t iamo di cuore .

— Il 10 n o v e m b r e il collega Giuseppe A m b r o -sini, già nos t ro o t t i m o col laboratore , ha sposato a Cesena la s ignor ina Nella Mambel l i .

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8 p o r t s m e n d ' I t a l i a !

Mandiamo alla nuova Camera uomini di Sport il candidato sportivo di Torino. bell'ultimo numero abbiamo detto dell'iniziativa

resa dall'A. S. S. I. di promuovere possibilmente in arii circoscrieione provinciale un'azione collettiva egli sportivi allo scopo di riunire i loro voti nel indidato ritenuto il migliore esponente della classe eritevole di aspirare alla deputazione. Le Società torinesi in unione ai colleghi del gior-

ulismo sportivo hanno ad unanimità deciso di mitarsi a Torino ad un solo nome, quello del-Jng. Prof. Carlo Montò. l'uomo in parola merita, o sportivi, tutto il tro appoggio. La suu riuscita sarà vittoria per

ti, conquista per lo Sport , i cui ideali devono, sai più di quanto si fece finora, essere ricono-iuti nelle alte sfere governative. L'educazione fisica della gioventù italiana che

i avuto finora nell' Ing. Prof .Montù uno strenuo tensore, lo avrà doppiamente, se voi, o sportivi

Torino e Provincia, riuscireste col suffragio dei tstri voti a farlo ritornare ufficialmente a ¡fon-atorio. Le industrie dei trasporti, la navigazione aerea clamano uomini tecnici, pratici, decisi. L'Ing. Prof. Carlo Montù è l'uomo dai necessari quisiti ed i lettori se ne persuaderanno con queste che citazioni: Avviatosi giovanissimo per la carriera militare, bbene a malincuore, l'abbandona dopo essersi l 1896 brillantemente laureato in ingegneria

vile. Primo assistente a Napoli nella Regia Scuola yegneri, gli viene poco dopo conferita la libera •enza in elettrotecnica, docenza che tiene fino 1906 ed in questo frattempo specialmente pub-

ca studi di notevole importanza, alcuni dei quali bero lusinghevolissima accoglienza. E comvncia

d'ora per l'ing. Montù la vita intensa di la-tro, di abnegazione, di battaglia e di trionfo. Segretario della Promotrice dell'Industria Na-onale di Torino, assolve via via numerose in-mbenze nelle quali tutte aoporta quella alacre ierosità per cui il Faldella, del quale fu amico rissimo, le definisce con frase incisiva « uomo II'attività elettrica ». Progetta e sostiene vivamente opere come quella l ponte sulla Dora Baltea, mentre dal 1897 1.900 agita con fede di apostolo e con energia uomo pratico, problemi di interesse vario e ge-

ttale da quelli del gas, dell'acqua potabile, della asformasione tranviaria alla poderosa questione Ila Cassa Nazionale per la invalidità e vecchiaia gli operai. Nel 1903 è a Napoli mèmbro della Società di foraggiamento per le scienze, le arti, l'industria, i collaboratore nell'osservatorio Vesuviano per iluppare nuovi studi che si connettono alla pra-a. mentre scuole professionali, comitati di espo-

sizioni nazionali ed internazionali lo hanno presidente, consigliere, propu-gnatore instanca-bile, ed uomini del-la industria, della politica e scienza, lo richiedono di consigli e di aiuto.

Torino, Napoli, Livorno, Novara, Vercelli. Casale, Cuneo, Bra ricor-dano in lui l'asser-tore eloquente dei maggiori bisogni della nuova civiltà.

Nel 1909 Cre scentino, lo manda alla Camera é alla Camera egli porta subito il validocon-tributo della sua competenza in que-stioni importanti

; «w. Edgardo Longoni, una 9«aì? We!la ^ f 0 ' te maggiori personalità «por- Viaria ed in ogni al-><>d'Italia, candidato a Milano. tra attinente alla

scienza dei trasporti ed alla tecnica delle comuni-cazioni: dalle strade orjinarie alla navigazione interna, alle poste, al telegrafo, al telefono ; argo-menti che attentamente ascoltato tratta in soventi discorsi, densi e brevi tutti ma concettosi e pieni

Il colonnello on. Carlo Montìi che quale comandante del ... Raggruppamento Bombardieri del Re ha meri-tato la medaglia d'argento.

di persuasione e di studio, attaccando con serena obbiettività il pesante congegno della burocrazia statale, e dimostrando la necessità di aziende più agili e rispondenti ai pressanti bisogni del traffico.

È

L\ni. conte Gastone di Mira fiori.

f

Chiamato sovente dal Ministero a presiedere od a collaborare in commissioni con compiti difficili, come ad esempio, nella commissione per gli aggan-ciamenti automatici ferroviari, commissione della quale fa Presidente e Relatore, assolse sempre il suo compito secondo la ormai nota sua divisa: « saper pensare, esprimere e fare in un baleno ».

Nel 1913, malgrado accanita lotta, nel Collegio

di Crescentino, soccombe e più sereno, più alacre che mai, cordialissimo con tutti i suoi competitori, seguita nella privata vita laboriosa. Presidente del Comitato Piemontese per l'aviazione, Presidente del Collegio Nazionale degli ingegneri ferroviari, dell'Areo Club d'Italia, della Commissione a Pa-rigi al Congresso internazionale Olimpico, vien nominato membro delegato per l'Italia nel Comi-tato stesso, più tardi nel Congresso internazionale di Christiania per la Federazione del Calcio ed egli passa semplice e sereno da una all'altra delle molteplici, varie sue attività, affermando tranquil-lamente « lo strapazzo mi fortifica ».

Scoppiata la guerra «. rimette alla luce il suo berrettone di maggiore, piomba al Ministero della guerra reclama il suo posto di combattimento » e rinnova fulgido esempio di ardire, la gloria già conquistata nella campagna libica nella quale si ebbe una medaglia d'argento : Monte Vodige, Monte Santo, Bainsizza, Isonzo tappe gloriose per le armi italiane, sono altrettante sue affermazioni di cor.aggio e di amor patrio. Tre medaglie di ar-gento ed una croce di guerra con palme francese oggi lo decorano.

Collocato in congedo nel febbraio 1919 immedia-tamente riprende le sue antiche occupazioni : già dal 1918 Presidente dell' Associazione Nazionale Movimento Forestieri e Presidente delle Officine Meccaniche Festa è da pochi mesi delegato per l'I-talia alla Esposizione Internazionale di Locomo-zione Aerea in Amsterdam.

Sport ivi di Tor ino e P r o v i n c i a ! L 'Assoc i az ione del la S t a m p a Spor t iva I t a l i ana ,

la g r a n d i F e d e r a z i o n i Spor t ive Naz iona l i e le Soc ie t à Spor t ive Tor ines i n e l l ' A s s e m b l e a del 6 N o v e m b r e h a n n o de l ibe ra to di p r o c l a m a r e loro c a n d i d a t o

l ' ing . Prof . CARLO M O N T U '

Sport ivi ! Affermatevi s u l n o m e di q u e s t o u o m o c h e ha

s e m p r e pa t roc ina to la nos t ra c a u s a . Chi vota la l is ta del Par t i to E c o n o m i c o gli d ia

il voto di p r e f e r e n z a . Chi vota le a l t re liste gli d ia il voto a g g i u n -

tivo. So lo così a v r e m o f i n a l m e n t e in P a r l a m e n t o un

u o m o c h e d i f ende rà gli in te ress i dello « S p o r t » .

LA STAMPA SPORTIVA.

Fra i candidati d'Italia quanti sono gli uomini di Sport ?

Torino è forse la circoscrizione provincia le elio a n n o v e r a f r a i cand ida t i di-Ilo var ie listo pol i t iche, : nomin i che più o me-no h a n n o fa t to dello sport , si sono interes-sati di cose sport ive , che inf ine p rome t tono di fa re . . . Ma come a b -b iamo più sopra d e t t o quest i cand ida t i non sono appars i comple t i ai nos t r i sportsmen e fu rono scar ta t i .

Oggi occorrono uo-mini che d iano mag-giore a f f idamento per la r iusc i ta del la cau-sa. In passa to vi fu -

r o n o uomini a Tor ino e Milano che dello spor t d imos t r avans i en tus ias t i ma al la pro-va dei f a t t i la loro opera fu nega t iva . Sa-liti al potere la poli-t ica fece loro d imen-ticare.. . mol te cose e gli amici dello spor t . L'on. Innocenzo Cappa.

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Oggi b a s t e r e b b e una r i s t r e t t a r a p p r e s e n t a n z a m a buona per r a p p r e s e n t a r e al p a r l a m e n t o ] lo sport e sos tenerne la sua causa.

F ra gli uomini che asp i rano nel le d ive r se cir-coscrizioni provincia l i d ' I t a l i a t rov i amo e lemen t i fattivi, i qual i se non h a n n o t u t t i i requis i t i del candidato di Tor ino , sa rebbero cer to p romesse sicare per il t r i on fo dello spor t d ' I t a l i a , e meglio diremo de l l ' educaz ione fisica del popolo nos t ro .

Scorrendo le va r i e liste i cand ida t i spor t iv i più. indicati s a r e b b e r o :

Torino ing. prof . Montù, Novara avv. Bozino Luigi, Alba con te Gastone di Mirafiori, Milano Banfi A l f r edo , on. De Capitani , avv . E d g a r d o Longoni, ing. Mauro Francesco , Cremona Giu-seppe Gar ibot t i , Siena-Arezzo-Grosseto ba rone Leonino D a - Z a r a , Lecco Stucchi , Pavia on. Inno-cenzo Cappa, Perugia on. Gal lenga, Roma onore-vole Medici.

Sportameli d'Italia! Vede te nel la vos t ra circo-scrizione provinc ia le se t rova t e uno di quest i nomini. Se è incluso nel la l is ta del p a r t i t o poli-tico in cui mi l i ta to dategl i il voto di p r e f e r e n z a : se invece il suo nome t rovas i f r a i cand ida t i di un pa r t i to politico avverso al vostro, non d imen-ticatelo nei voti aggiunt iv i . E ' un dovere che avete, se v e r a m e n t e des ide ra te il t r ionfo dello sport nazionale.

Gli Sportivi alle urne. La chiusura del Velodromo milanese. — Piani e Sivocci, vincitori dell'americana. (Fot. Argus - lastre Telisi).

ques t a san ta is t i tuzione che è l ' educaz ione fisica l ' o r ig ine p u r a e sempl ice del la fe l ic i tà e delh gioia.

Vogl iamo che il ragazzo, l ' adu l to , l 'uoniG, li donna , t rov ino ne l l a Bcuola, nel l 'off icina, nelli c i t t à , nel la casa, quei mezzi che loro pe rmet t imi di v ivere e v ive re sani e robus t i , di muovers i , d fort if icarsi , di d i v e n t a r s e m p r e p iù val id i ed a t t a soppor ta re le con t r a r i e t à o rgan iche , le qual sugl i e l emen t i debol i f anno presa , 6 li riducono ina t t iv i , indebol i t i magg io rmen t i , addo lo ra t i d v ivere e di esser venu t i al mondo.

Noi vogl iamo con i concet t i sani e bell i d i un; educazione fisica obb l iga to r ia da re a t u t t i i, nat da c r ea tu r a u m a n a il mezzo di godere di quest . es is tenza assi l la to da mille dolori , e pe r o t t ene r ques to fa d ' u o p o che le nuove leggi s ieno ema n a t e con sani ori ter i i di benesse re sociale, di ver> e reciproco aiuto, di quel la f ra te l l anza sen t i t a voluta , ma v e r a m e n t e s en t i t a e vo lu t a che f o r m e r il vero s u b s t r a t o del la f u t u r a società mode rna .

Se lo i m p r i m a n o b e n e ne l la m e n t e quegl i uo mini che h a n n o chiesto, ed o t t e r r a n n o il vost r suffragio. Non cl iente le , non pass ioni poli t ichi non ".lotte d i pa r t i t i , non favor i t i smi personal i , m il benesse re in te ro del la società n u o v a esi d o v r a n n o o t t ene re con la p romulgaz ione di q u e l ! leggi che se rvano a concedei e al popolo, a t u t t il popolo, i mezzi oppor tun i perchè la v i t a divent u n a gioia, una espress ione di quel la fe l ic i tà eh nel mondo può esser possibi le .

Giovani, che ave te da to il Vostro voto coscient per o t t ene re t u t t o ciò, sapp ia te s e m p r e p rèmer sui vostri e le t t i pe rchè essi non m a n c h i n o ali paro la da ta , e non m a n c h e r a n n o .

L ' a v v e n i r e è vostro, t u t t o vos t ro , sopp ia t e t< nacen ien te d i fender lo e conquis ta r lo .

Milano, 10 novembre 1919. Raf fae l e Pe r rone .

Al Velodromo milanese. — l'uà delle più importanti corte all'americana disputatasi nel ISi'J r ratta da Piani {cera rir"laziime') e Sivoeci. (Fot. Argus - lastre Tensi).

Il signor E D V A B 1 ) S E I O N O L , a J i en i l l y sur S e i ne , t i to la re della Pr iva-t iva Industr ia le I ta l iana , voi. 474, n. 173,.del 28 gennaio 1918 per il

Sistema di comando per il cari-camento del meccanismo motore degli orologi e per la regolazióne della posizione delle lancette per mezzo di un bottone il cui asste è perpendicolare al piano del qua-drante, desidera en t ra re iu t r a t t a t ive con industr ial i i tal iani per la tota le cessione o la concessione • di licenze di esercizio della Pr iva t iva s tess i .

Rivolgersi alla | D i t t a Cav. DOMENICO PILOOA.MO, 24, Via dei Mille - Tor ino .

Siamo agli sgoccioli. Abb iamo avu to anche noi la nos t ra piccola v i t tor ia? Crediamo di sì senza a t t endere i r i su l t a t i del la g r a n d e ba t t ag l i a elet-torale che ne l l ' o ra in cui vengono fuor i ques t e nostre notere l le si è già svol ta . E la nos t ra sicu-rezza è in q u e s t o : la Camera nuova sa rà fo rma ta di e lement i nuovi ne l la maggior pa r t e , e ques t i e lement i nuovi son forni t i di sp i r i to moderno, e lo spir i to mode rno è favorevole alle discipl ine sport ive.

Leggevamo g io rn i add ie t ro in un mau i f e s to de! par t i to popolare i ta l iano, que l pa r t i t o cat tol ico che non mancò a n c h e per il passa to nel da re in-coraggiamento ad una cer ta educazione fisica li-mi ta ta sì, ma n o n p e r t a n t o ef fe t t iva egua lmen te , che uno dei capisaldi del p r o g r a m m a da svolgersi a maggior bene e felicità de l l ' I t a l i a d o v e v a com-prendere a p p u n t o l ' educazione fisica del popolo.

Noi s iamo sicuri che se pochi t r a i nos t r i amici av ranno .la sor te di poter s ede re sugli sc ranni di Montecitorio, b a s t e r à che essi soli p ronunc ino un p rog ramma di ve ra e sana educazione fisica del popolo pe rchè t u t t i gli. a l t r i , nessuno escluso, t engano loro d i e t ro per convinzione, non per co-modo di minis te r ia l i smo o di a l t r e pastette poli-t iche.

Dappoiché il p rob lema che noi abb i amo pos to da anni ed ann i d a v a n t i ai legislatori g rand i e pic-cini è ormai u n p rob lema del quale si sono im-padroni t i t u t t i gli uomini di buon senso, e di essi la nuova leg is la tura che av rà i suoi e le t t i nella Domenica 16 Novembre è s i cu ramen te ben forn i ta .

Di ques ta nos t ra piccola vi t tor ia , che v iceversa sa rà g r ande per i r i su l ta t i che se ne o t t e r r a n n o in avveni re , ne va d a t a lode a t u t t i i giovani ; è vero, che hanno f a t t a sen t i re la loro voce ga-gl iarda , la loro volontà fer rea di r igeneraziooe di una razza, ma a n c h e ai nos t r i sodalizi che hanno s a p u t o far del la p ropaganda , e specie al la nos t ra fo r te associazione giornal is t ica spor t iva , l'-4.ss>, che t u t t a si è p rod iga t a nel l 'occorrenza, pe rchè lo sp i r i to di cui è piena t u t t a l ' ope ra sua , sin dal giorno in cui fu fondata , invadesse anche l 'a-n i m a dei d i r igen t i del le a l t r e associazioni spor-t ive . E noi, oggi, abb iamo come un m a n d a t o im-pera t ivo che i nos t r i uomini di spor t hanno consegnato a quell i che sa ranno ch iamat i a reg-gere la sor te del le nos t re is t i tuzioni , ed essi sanno che ormai ques to bisogno di r innovare , perfezio-nare , m a n t e n e r e val idi e fort i gli o rgan ismi degli i nd iv idu i che compongono la nazione, non è un passatempo, un d ive r t imen to , u n ' o r a superf lua del la vi ta , ma è uu bisogno, un vero e impre -scindibi le b isogno che è giuocoforza soddis fare .

Gli uomini v a n n o e vengono, se lo r icordino b e n e i nostr i r a p p r e s e n t a n t i al P a r l a m e n t o , m a le g randi is t i tuzioni n s t a u o e s ' impongono . Quello che oggi si p r o m e t t e b i s j g n a man tener lo onde po-te r s i man tene re al posto al qua le la fiducia degli e le t to r i ha m a n d a t o l ' e le t to . Noi non p r e t e n d i a m o ques to o quel p rovved imen to che benef ich i ques ta o quel la classe, ma vogl iamo che t u t t o il popolo, senza divis ione di classe o di caste, benefichi di

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Campionato Italiano <li l a Categoria

Quinta Giornata. [I match Torino-Juventus: Sull 'esito di questa par-

iti nessuno dei maggiori giornali di sport ha cre-ato di fare un sicuro pronostico, mentre invece per 0 più furon fa t te considerazioni di indole tecnica ulla formazione nella quale le due squadre sarebbero cese in campo. Né in fa t t i si poteva pronosticare lad-ove si consideri che sebbene la Juventus avesse fino 1 ora addimostrato una fusione sensibile ed una mogeneità considerevole di uomini, il Torino, pur on avendo tale fusione, tale omogeneità raggiunto, estava pur sempre sulla carta una possente squadra. Iè si poteva pronosticare se pure la Juventus avesse •ià affermato un certo sistema di gioco, dappoiché ale sistema potè esplicare solo in incontri quasi t u t t i elativamente facili e dal Torino invece, da ta la sua oinpagine, data l 'esperienza della passata domenica, oteva anche di colpo scaturire quel legame, quella ecnica precisa fin qui non constatata , e che gli man-ava forse soltanto per una non perfet ta utilizzazione egli uomini troppo spesso spostati . Ma ora i nostri stessi dubbi hanno da essere can-

ellati: Il Torino ha cominciato a rivelarsi. . . e di-iamo cominciato, poiché abbiamo perfetta la visione i maggiori prove nelle quali la sua possanza riuscirà mano a mano ad imporsi con sempre migliori risul-

t i fino ad arr ivare a quella stabili tà che già nel assato era caratterist ica in questa squadra e che alo per la giornata più o meno buona di qualche locatore subi™, lievi differenze di r isultat i . Il match pari (uno ad uno) se pure è un giusto premio

er la squadra juvent ina , piena di slancio, di fer-ore, e di abnegazione, meritevole le mille volte di ii buon successo per l ' impegno stesso dimostrato da atti i giocatori in campo, f ra i quali emerse in modo articolare il giovane portiere veramente impareg-iabile, non può tu t tav ia arrestare la sicura marcia di uelli che sono apparsi più fort i anche nello scontro icerto e pericoloso al quale essi andarono decisa-

•Wartinet, portiere della 1squadra Juventus I tal ia . (Fot. Del Piano - lastre Cappelli).

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mente incontro per aprirsi ad ogni costo la via, per arr ivare dove anelano, per entrare nelle semifinali. Dopo la prova di domenica infa t t i noi r i teniamo che il vero duello per l ' en t ra ta nelle semifinali accadrà fra la Pro Vercelli e la Juventus poiché se scorati fummo fino ad ora sulla sorte del Torino, sul suo valore, crediamo che la squadra grana ta abbia r i t ro • vato finalmente sé stessa e non per un guizzo di vi-tal i tà passeggiera sia uscita dalla par t i ta con la Juventus lasciando in tu t t i buona impressione se non ancora ottima, ma bensì per vera forza, per de-strezza, per abili tà che si andranno sempre più ma-nifestando nei prossimi incontri . Giocava in questo match il F. C. Torino la sua ent ra ta <5 meno nelle semifinali ; tale la constatazione dolorosa di quant i per l ' infelice coordinamento dei gironi (la Federa-zione ne dovrà ben rispondere a suo tempo se non int rodurrà per il venturo anno emendamenti al rego-lamento campionati) vedranno sparire dalle semifinali una delle valorose squadre del terzetto di testa del girone 1° Piemontese.

Giocava la sua en t ra ta o meno nelle semifinali, dico, il Torino e la giocò con una signorilità di gesto, con tale sicura calma, nella quale ancor più r i fulge tu t tav ia anche una mancata vittoria. Non ha sorriso la sorte al giocatore fidente nel primo tempo della gara, non ha sorrisa più quando verso la fine la lotta si fece irruente, travolgente da parte dei grana ta anelant i di marcare il vantaggio. Non conta : nel giudizio di tut t i , anche degli juvent ini , cavalleresca-mente giusti nel riconoscere che il match pari In deb-bono al portiere (io affermo che anche il portiere contribuisce a dar valore ad una squadra, sicché non lo si deve considerare un coefficiente estraneo, a sé, come appariva nei commenti di molti appassionati) ' è emerso che delle due squadre scese in campo, la più for te è quella del Torino e che un risultato che avesse dato la differenza di un goal fra i contendenti , certo avrebbe meglio rispecchiata la situazione.

Più forte la squadra del Torino nella difesa che è veramente poderosa e che vanta uomini come Bach-marni, Boggio, Capra, Boglietti I» esperti tu t t i nel-l 'ar te , sicuri sulla palla decisissimi nelle azioni più pericolose, pronti nel liberare il proprio campo e be-nissimo coordinati f ra loro. Più forte la squadra del Torino è apparsa anche per il notevole legame rag-giunto f ra la seconda e la prima linea nella seconda metà, del secondo tempo e se non del tu t to più forte negli uomini che componevano la prima linea, tut-tavia temibilissima per le rapide incursioni, per l ' in-cessante sicurezza dei suoi uomini nel t irare in porta qon calci poderosissimi. Non offre il Torino al pub-blico una minuta e fine accademia di un sistema of-fensivo che frena gli impeti della na tura nostra costringendo il giocatore alle virtuosità che tanto apprezzammo nei vecchi bianchi campioni d ' I tal ia , la cui virtù precipua consistette appunto nell 'abbi-nare l ' impetuosa na tura lat ina alla nordica metico-losa vir tuosità di gioco; ama bensì il Torino, anche quest 'anno affermarsi su,una tecnica tale che risponde certamente di più, nella vivacità e velocità delle azioni, a l l 'anima i tal iana. Discutibile tecnica anche a nostro avviso, come molte volte affermammo, ma tu t t av ia degna di t u t t a la considerazione. In fa t t i a me è sembrato che nell ' incontro oon la Juventus , gli uomini del Torino, solo col preferi to gioco largo a passaggi lunghi ed alt i hanno potuto prevalere, in quanto, data la forza e l ' innegabile vir tuosi tà di molti degli avversari bianco e neri, azioni più minute, più accademiche si sarebbero slegate inevitabilmente. Del resto è un gran pregio questo, dei grana ta , di aver saputo, at traverso difficoltà e prove poco felici, costrurre questa loro prima affermazione con un pre-ciso sistema, con un unico spirito di gioco.

Juven tus è stata la squadra delle grandi risorse ; risorse da ricercarsi molto nella buona volontà e nel-l'animus che affratella i suoi soci ai giocatori, sicché ove viene a mancare la forza, ancora ottiene qualche cosa lo stimolo dello spettatore amico; Juventus è stata tu t tav ia una squadra forte, temibile, bat tagl iera quanto mai e pur essa amalgamata abbastanza da una precisa condotta del giuoco. Più fine certo del To-rino in alcune azioni condotte con rara maestria dal centro-avanti , Ferraris con Mattea e Giriodi, nella prima linea la Juventus avrebbe elementi sicuri di buoni successi ove la linea di sostegno fosse più pre-stante, non più vir tuosa, ed ove ad uomo uso Bach-mann, per esempio, potesse sicuramente affidare molta parte della difesa, senza distogliere e sfibrare tu t t i

Camerotti, portiere della l" squadra Legnano F. C. (Fot. Del Piano - laasre Cappelli).

gli elementi nelle continue azioni sia di offesa, sia di difesa. P iù fine certo questa prima linea della Ju-ventus, ma non del tu t to esperta, ove si consideri che le ali spesso si trovano spostate, sicché diverse buone occasioni di stringere il giuoco sulla porta, vengono a mancare ed ove,,si consideri che spesso i suoi uomini (forse credono troppo alla infall ibi l i tà degli avversari) non sanno prontamente decidere l 'in-tervento nell 'azione che un avversario non ha ancora del tu t to svolta e che se quasi sempre può lo stesso riuscire, pure qualche volta può essere in f ran ta con sicuro grave pericolo per la porta . Noi Ci aspett iamo di più dai bianco neri dell 'at tacco, mentre crediamo che la difesa, inquadrata com'è, pur essendo inferiore alla difesa dei grana ta , può certo r ivaleggiare con le migliori difese e contribuire a buoni successi, specie per il virtuosismo di Giaccone e per la te-nace resistenza di Novo e Bruna. Ottimi gli halves,. dei quali un virtuoso è certo il Marchi, ma ancora non vedemmo da essi esplicata una poderosa ta t t ica di sostegno quale quella che provocò da parte del Torino il ripetersi degli a t tacchi alla fine del match. Più legame ci vuole con la prima linea e più accor-

atezza nel saper giocare a tempo la palla quando l 'av-versario sta per intervenire, più accortezza anche nel guardars i alle spalle.

Esaminato cosi, nel complesso, il giuoco delle due squadre, diremo che il match ha avvinto il pubblico: certo è il primo che abbia destato in tu t t i la passione dei classici incontri ante-guerra, passione che dome-nica incominciò ad assumere una forma morbosa nel secondo tempo, quando Juventus riusci a pareggiare con un goal fa t to classicamente in un modo certo più convincente, come azione particolare, di quello fa t to nel primo tempo dai granata .

Match denso di azioni emozionanti, giocato caval-lerescamente, senza eccessiva durezza, coinè si con-viene a squadre ot t imamente educate e che, per la tradizione dei clubs che rappresentano, devono pur sempre essere l 'esponente dello sport fa t to solo per amore allo sport, con la sana coscienza dei for t i che nulla devono temere dai for t i . Così avveniva sempre in tempi molto lontani, quando le squadre sottosta-vano a gravi sacrifici per spostarsi da una c i t tà al-l 'a l t ra , quando, allora, f ra vincitori e vinti esisteva sempre quella cordialità che fa assai più bella la ten- ' zone e più nobile e più desiderata dai veri amatori dello sport.

F f l n f l b l o e r C l C b l

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()r n o n è fat to sempre di assistere ad incontr i così belli sotto tu t t i i punt i di vista, ed è con vivo com-piacimento che noi t r ibutiamo una lode ai due mag-giori clubs ci t tadini con l 'augurio che sempre cosi si s v o l g a n o anche gli a l t r i più difficili incontri del cam-pionato.

L'arbitro, il sig. Bernabò di Milano, seppe condurre l'incontro assai bene : f renò a tempo, vide bene gli „irtide, ne marcò di quelli difficilissimi da vedersi. Forse, nel clamore del pubblico, veramente assordante, si impressionò alcune volte e non seppe precisamente far capire la decisione già presa ed appena accennata con un fugace mot to ; ma nel complesso fu un arbi t ro attento, diligente, imparziale, certo all 'altezza del-l'incarico difficile avuto.

Nei primi minut i della par t i ta è Juventus che at-tacca, ma non sono azioni decise queste, che ambo le squadre stanno saggiandosi. In fa t t i , poco dopo, i granata invadono a loro volta il campo juventino, nia per quanto essi impegnino Giacone, non sembrano ancora temibili nel loro giuoco. Juventus è quella che at tacca decisamente, poco dopo, che si s t r inge s o t t o la rete di Pennano, ma non riesce a marcare: 10 sue linee di a t tacco e di sostegno non si snodano bene, le azioni riescono solo in parte laddove, senza troppa difficoltà, con una maggiore calma degli avant i , avrebbero potuto f ru t t a re almeno un punto, profit tando della di fesa grana ta che ancora non aveva manifestato tutta la sua possanza, tu t ta la sua vir tuosità. E fu male per gli striscioni, poiché, poco dopo, il Torino, ria-vutosi, iniziò una serie di a t tacchi costringendo la Juventus in corner e raccogliendo molto più rapida-niente un buon f ru t to con un goal segnato da Mosso i l i dopo una melèe. Continua la pressione g rana ta per pochi minuti , poi è la Juventus che at tacca, ma senza risultato, nonostante i t i i i di alcuni avant i . . . t i r i che però non potevano certo preoccupare assai Pennano, perchè poco pericolosi.

Il secondo^empo s'inizia con at tacchi g r ana t a : in-comincia qui a rivelarsi il loro giuoco ben coordi-nato. La Juventus deve maggiormente difendersi che attaccare : questo tempo, infat t i , è caratterizzato dalle rapide discese del Torino nel campo juventino, dai poderosi r imandi di Capra e di Boggio, dall ' instan-cabile pressione esercitata dalla linea di sostegno del Torino sui proprii avanti .

Pericolosa, insidiosa f a pure spesso la Juventus , ma le sne furono azioni rapide, è vero, ma sempre a tempo sventate e t ranne circa un quar to d 'ora, il primo, seppe pesare sulla difesa avversaria, fino a che, su centrata di Gallina, Ferraris segna il bel punto del pareggio.

La lotta perdura, comunque, interessantissima, anzi si fa magnifica negli ult imi venti minut i . Il Torino vuol segnare di nuovo ad ogni costo: Juventus si difende a denti s t re t t i : Giacone fa andare in visibilio anche i suoi avversari. Egli ha delle parate sicure, fort i ; non esita, esce a tempo, si districa dagli assalti più violenti, cade, è investito, si rialza, ma la palla non va nella rete. In certi momenti sembra esitare, non sa se uscire o no, ma al difetto dell 'esitazione sa poi opporre sempre tale rapidità di movimenti che 11 risultato è quello di aver salvato la sua rete. E con lui si bat tono da leoni e Novo e Bruna ; contro di

Pellizzoni del Nazionale Lombardia. - /a Squadra. (Fot. Del Piano - lastre Cappelli).

lui si bat tono da leoni Mosso I, Crotti , Mosso III e gli al tr i granata . Il pubblico urla, incita, sorregge, vive spasmodicamente o con gli uni o con gli altri , finché l 'arbi t ro segna la fine su una ennesima calata dei baldi compagni di Pozzo.

Il match Casale-Alessandria. — Per poco la squadra di Carcano non mancò di subire la prima sconfitta anche se il Casale si presentava in campo senza il suo ottimo sostegno Barbesino. La par t i ta fini alla pari e gli Alessandrini avrebbero dovuto essere ben lieti di un simile risultato, in quanto la superiorità dei casalesi fu abbastanza evidente. Dirigeva l 'in-contro Milano Io, sul quale nessun dubbio poteva essere fat to, Milano I" che, ot t imo giocatore, il primo giocatore che ebbe l ' I ta l ia anzi, è pure un ott imo arbi t ro . Non vi poteva essere dubbio, né dovevano molti supporterà dei grigi, essere cosi miopi per non accorgersi di questo; dando poi il repugnante, barab-besco spettacolo di aggredire l 'arbi tro. Vergogna per loro e senza esitazione diciamo pure vergogna per

part i ta nei suoi giusti valori, se pure, ha messo ad un bel rischio l 'Unione in quanto, riuscito il Legnano a marcare ad un quarto d 'ora dalla fine, solo all 'ul-t imo minuto gli scacchi bianco-ner^ ottennero il pa-

Par t i t a , questa, movimentata, con moltissime buone azioni da ambo le par t i : notevoli le discese ordinate dell 'Unione, notevole la foga degli a t tacchi dei lilla di Legnano^ L 'a l terna vicenda però non ha celato una maggiore amalgama f ra gli uomini dell 'Unióne, ma quelli del Legnano sembrarono assai più sicuri, in quanto non subirono, come avrebbero dovuto in certi momenti, demoralizzazione alcuna, mentre l 'U-nione alla fine della gara era demoralizzata.

Cosi, nel girone terzo di Lombardia, le due squadre di testa restano a pari punti , nè possono, credo,= te-mere più 1,'avanzare degli al tr i .

Le al tre partite, sia del Piemomte, sia delle a l t re regioni, poco interessanti, ebbero tu t te un esito re-golare ed esprimono bene i valori delle squadre; solo

La l* Squadra deK'Unione Sportiva Milanese. (Fot. Delpiano - lastre Cappelli);

l 'Alessandria F. C. se non saprà provvedere nei loro confronti , perchè si t r a t t a di scalmanati , per non dire peggio, che gli appartengono.

E ' ben doloroso constatare come dopo tant i anni molti i taliani non abbiano saputo raggiungere la cor-rettezza sportiva che notammo tante volte all 'estero. E ' doloroso fare confronti , ma vai più assai, speriamo, uno schiaffo dato a tempo, che il passare sotto si-lenzio un fa t to cosi grave.

E ' possibile mai che una infinita coorte di uomini credano gli arbi t r i solo capaci di essere part igiani? E ' possibile mai che solo ad essi debban risalire le colpe per un match non vinto?

Maggiore onestà sportiva ci vuole e sorreggere, non abbattere, anzi battere come hanno fa t to quei poco corretti alessandrini, gli arbi t r i . Se ,ne accorgeranno i pubblici di certe ci t tà , allorquando di arbi t r i , sui loro campi, non ne andrà più uno.

Speriamo che la Federazione provveda seriamente se non vorrà che per lei pure si applichi il det to di Victor Hugo, sé non erro, per cui le colpe delle mogli, dei deboli, degli amministrat i , ecc. si devono ricer-care nei marit i , nei forti , negli amministratori , ecc.

E torniamo al match : Alessandria ha perso perchè si è in tes ta ta a svolgere azioni individuali e per lei ben potremmo ripetere quanto già dicemmo per il Novara nella quar ta giornata di campionato. Forse i grigi non si aspettavano una resistenza quale tro-varono invece nei nero-stellati, forse rimasero disor-ganizzati dal continuo scemare della efficienza di Carcano che si esaurì troppo presto.

Cosi i grigi inevitabilmente dovettero subire a mano a mano l ' incalzare degli avversari e se nel primo tempo seppero essere anche pericolosi, nel se-condo fu il Casale assai più insidioso e l 'Alessandria deve molto al suo back Ticozzelli se non ha dovuto subire uno scacco.

Il r isultato (1-1) non sposta i termini di classifica ma può ammonire seriamente i grigi, mentre dà nuova lena, nuova forza ai casalesi.

[I match Unione S. M.-Legnano. — Questa è l 'al tra gara interessante della quinta giornata. Ancjie qui un r isul tato pari (uno ad uno). Tut tav ia il vero ri-sul tato avrebbe dovuto essere di un punto in favore dell 'Unione, punto non segnato in seguito ad un calcio di r igore per un gesto cavalleresco di Paride, che non volle segnare sapendo il portiere avversario dolorante ed impossibilitato a parare per un colpo pochi is tanti pr ima preso.

Il cavalleresco gesto però, a vero dire, ha messo la

una grande sorpresa è stata il match di Padova, dovi l 'A. C. Vicenza ha ba t tu to net tamente il Petrarca con 5" goals a tre, ed una part i ta molto s t rana è stata quella di Udine dove si dimostrò Che,i vincitori sonc invece dei vinti. . . perchè l ' a rbi t ro sospende il ma te ! e dà par t i ta vinta a quelli che hanno subito due goals a zero. Non sappiamo veramente in quali ter mini sia la questione, epperò registriamo il fatte senza commenti.

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I v a X T a r g ; a F l o r i o (23 Novembre - Km. 350).

delle Madonie, o ra con t re , ora con due, o con un solo giro del percorso come nel 1909. Ques to percorso, assai difficile per le g rand i d i f ferenze a l t ime t r i che e per la s t r ada to r tuos i ss ima , solleti-cava però l ' ab i l i t à dei pi lot i che di v ince re ta le p rova si facevano u n giusto van to .

Porse ques te diff icoltà, che s e m b r a v a n o p iù con facent i al le macchine i t a l iane e a l la s icurezza dei nos t r i piloti, fu rono quel le che t r a t t e n n e r o s e m p r e un poco le Case s t r an ie re dal pa r t ec ipa re al la corsa . Poche i n f a t t i f u rono le macch ine fore-s t iere che u f f i c ia lmente porsero nelle nove « T a r -ghe » che si sono d i s p u t a t e fino ad oggi. Ad ogni modo mai una di esse r iuscì v inci t r ice e la T a r g a r i m a s e ogni a n n o in I ta l ia . Cosi fosse a n c h e que-s t ' a n n o !

Il « Libro d ' o r o » del la T a r g a fu ape r to da Cagno che, p i lo tando una I ta la , v inceva la p rova nel 1906. Dal 1907, a n n o glorioso per le Case ita-l iane in cui Nazzaro su Fiat r i po r t ava a sua vol ta la T a r g a sul percorso delle Madonie, b isogna ve-

del le Madonie e t re volte, nel 1912, 1913 e 1914, sul percorso del Giro d i Sicilia :

1906 - T r e gir i del le Madonie (Km. 450), 20 in-scr i t t i , 10 p a r t e n t i : 1. Cagno, su I ta la , in ore 9,32'22" - 2. Graziano, s a I ta la , in ore 10,5 '32" -3. Bablot , su Berl iet .

1907 - T r e gi r i delle -Madonie (Km. 450), 55 in-scri t t i , 44 pa r t en t i : 1. Nazzaro, su F ia t , in ore 8,17'36" - 2. Lanc ia , su F i a t , in ore 8 ,29 '29" -3. Fab ry , su I ta la .

1908 - T r e giri delle Madonie (Km. 450), 16 in-scr i t t i , 13 p a r t e n t i : 1. Trucco , su I so t t a -F ra sch in i , in ore 7,49'26" - 2. Lanc ia , su F ia t , in o re 8,2'41" - 3. Ceirano, su Spa.

1909 - Un giro delle Madonie (Km. 150}, 20 in-scr i t t i , 11 pa r t en t i . Corsa di gentlemen : 1. Ciuppa, su Spa, in ore 2 ,43 '19" l /5 - 2. Florio, su F ia t , in ore 2,44 '19"l /5 - 3. Aj ro ld i su Lanc ia .

1910 - D u e giri del le Madonie (Km. 300), 10 in-scr i t t i , 5 p a r t e n t i , 2 a r r iva t i : 1. Cariolato, su Franco , in ore 6 ,20 '47" l /5 - 2. De P rospe r i s , su S igma, in ore 8.

1911 - T r e giri del le Madonie (Km. 450), 17 in-scr i t t i , 15 p a r t e n t i . T e m p o orr ibi le : 1. Ceirano, su Seat , in ore 9 ,32 '22" - 2. Cortese, su Lanc ia , in ore 9,58'20" - 3. Soldatenkoff , su Mercedes .

1912 - Giro di Sicilia (Km. 1050, in d u e tappe) , 26 i n s c r i t t i : 1. Snipe, su Seat , in ore 23,37'19"4/5 - 2. Gare t to , su Lancia , in ore 25,7'38"3/5 - 3. Gior-dano, su F ia t .

I

L'elegante vettura Seat guidata da Emetto Ceirano, vincitore della Targa Florio (1914).

Il Comm. \*lncenzo Florio, Vinstancabile e bene-merito organizzatore dello Sport in Sicilia.

Il n u m e r o delle iscrizioni per la T a r g a Florio del 1919 a u m e n t a , e pr ima di domenica 23 novem-bre al tr i i ta l iani ed a l t r i f rances i s a r anno e lencat i .

Ecco g l ' i scr i t t i a t u t t ' o g g i : 1. Moriondo, I t a l a - 2. Land i , I t a la - 3. Snipe,

Campbell, L o n d r a - 4. X, Campbel l , L o n d r a -5. X, Campbel l , L o n d r a - 6. A. Boillot, Peugeo t - 7. Goux, Peugeot - 8. Ghia Giaciuto, D ia t t o -9. Gamboni Domenico, Dia t to - 10. X, O. M. L. - 11. X, 0 . M. L . - 12. X, Fas t - 13. X, Fas t -14. Ascari A., F ia t - 15. Gallanzi A., l Juch - 16. Cam-pari A., Alfa - 17. Sivocci Ugo, C. N. M. - 1 8 . Fer-rari E , C. N. M.

Il cóinm. Vincenzo Florio, a l t ro uomo vera-mente mer i tevole d i e n t r a r e al P a r l a m e n t o , di-fensore es t remo del la causa spor t iva , ha nuova-mente mer i t a to con la nuova organizzazione.

Nonos tan te l ' indec is ione che p e r m a n e f r a i di-rigenti del le case au tomobi l i s t i che a r i p r ende re la via del le corse, egli è r iusci to ad as s i cu ra re la prima g rande prova au tomobi l i s t ica in te rnaz iona le del dopo-guer ra .

Ques t ' anno il percorso del la T a r g a è s t a to ri-dotto a K m . 350.

Sul c i rcui to sono già ino l t ra t i i lavor i per met-tere in ord ine t u t t a la s t r ada presce l ta pe r la corsa. Il percorso sa rà il s e g u e n t e : s taz ione Cerda, Corda, Ca l tavuta ro , bivio des t ro per Pe t r a l i a , bi-vio des t ro pe r Polizzi, Colleijano, Campofel ice , bivio des t ro per Cefalù, s taz ione Cerda (Km. 108).

Al t r a g u a r d o di Cerda s taz ione v e r r a n n o co-s t ru t t i apposi t i locali per coloro che a s s i s t e ranno alla prova, come p u r e ve r rà i m p i a n t a t o un ufficio telegrafico e telefonico, col legato coi p u n t i pr in-cipali del c i rcui to e con P a l e r m o . U n o speciale servizio di segnalaz ione p e r m e t t e r à di ave re come una cont inua ed e sa t t a vis ione di t u t t a la corsa.

La T a r g a Flor io fu d i s p u t a t a la p r i m a vol ta nel 1906, e la corsa, fino al 1912, seguì il Circui to

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n i r e fino al 1913 per t r ova re un numero di iscri-zioni e di pa r t en t i a d e g u a t o a l l ' impor t anza del la corsa. E d è n u o v a m e n t e Nazzaro che la vince in q u e l l ' a n n o non più con la fedele inarca che lo aveva consacra to corr idore , ma con la p ropr i a macch ina . Lo seguiva dappres so Marsagl ia che, ne l l a p r ima tappa , aveva di t an to d i s tanz ia to t u t t i gli a l t r i concorrent i da far c redere che non po-tesse più essere r agg iun to .

L a prova è s e m p r e s t a t a diffìcile, sop ra tu t t o pe r le s t r ade a c c i d e n t a t e e non t r o p p o buone in gene re ; le macch ine perciò e rano so t topos te a degli sforzi t a n t o ragguardevo l i in q u a n t o che essi e rano con t inua t i e sia gli chassii come le g o m m e ( sop ra tu t to ques te) si r i sen t ivano degli e f fe t t i di una così a r d u a prova .

Sono s ta te qu ind i le macchine più res i s t en t i ed equ i l ib ra t e ed i gu ida to r i p iù calmi e p iù cu ran t i del loro moto re i v inci tor i del la T a r g a Florio. Po i ché essa è r i m a s t a , in fondo, u n a p rova che s t ava in mezzo f r a il Criterium, di regolar i tà e la ve r a e p ropr ia corsa di veloci tà .

Ecco il « l ibro d ' o r o » de l la T a r g a Flor io che è s t a t a d i s p u t a t a sei vo l te sul ce lebre percorso

1913 - Giro di Sicilia ( K m . 1050, in d u e tappe) , 36 inscr i t t i . 36 pa r t en t i : 1. Nazzaro, su Nazzaro, in ore 19,18 '40"l /5 - 2. Marsaglia, su Aqui la , in ore 20,43'49" - 3. Gloria, su De Vecchi.

1914 - Giro di Sicilia (Km. 970, in d u e tappe) , 34 inscr i t t i , 31 pa r t en t i : 1. Ceirano Ernes to , su Seat , in ore 16,51'31" (media orar ia Km. 57,500) - 2. Gloria, su De Vecchi, in ore 18,41 '43" - 3. Lopez, su F ia t .

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Posta , Te legrafo e Staz ione Santa Margherita CARLO GUINDANI propr.

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Page 14: Anno XY1I —1 N 46. TORINO. 16 1919e ha STflfDPf SPORTILl A

© V I T A M O N D A N A T O R I N E S E © :D=

Un capolavoro Interprete MARIA MELATO

Si trat ta di Le due Marie, largo e sug-gestivo dramma ohe Roberto Bracco, il nostro illustre commediografo, ha espressamente scritto per l ' interpreta-zione di Maria Melato.

La insigne attrice aveva già commosso il pubblico l'anno scorso con la sua mira-bile e dolorosa personificazione di Anna Karénine. Oggi, sicura del suo irresisti-bile fascino anche sullo schermo cinemato-

grafico essa ha compiuto una fatica d'arte ch 'èdeit inataad una serie di trionfi. Il gran salone d'ingresso dellMmJrosio, adorno di grandi e freschissime

piante verdi è trasformato in un vero giardino d'inverno. Le più eleganti signore vi si radunano all'ora del thè, dalle 16 alle 18 e alla sera per assi-stere alle grazio8Ìssime danze moderne di Ilàrles et Francois ed a quelle vorticose e indiavolate di Vaswiano e Todo.

AMBROSIO Spettacoli di prim'ordine

c (li prima visione.

AMERICAN BAR

Era fino a ieri il rendez-vous di tut t i gli uomin i di affari e dell 'ele-ganza femmin i le ed oggi è d ivenu to il locale prefer i to anche dai bambin i . Da m a r t e d ì si sono infat t i iniziati i rendez-vous dei bambin i al ['American Bar, lo sp lendido locale di via Roma , alla cui d i rez ione a t t endono con tanta cura i p ropr ie ta r i fratell i Saracco.

L 'Amer ican Bar ha inaugura to una nuoviss ima macch ina pe r la distr i-buzione del c ioccolato l iquido. La m a r c a scelta è la «Bonattiy>, la nuova gran m a r c a mi lanese che così favo-revo lmente seppe impors i in poco t empo . Dalle 16 in avant i la bravis-s ima orches t ra l 'allegrerà la r i un ione .

SS Intolerance !

BORSA • ÀI Cinema Borsa continua la rappre-sentazione di questa meravigliosa film. Sono quattro epoche, babilonese, ebrai-ca, medioevale e moderna che passano sullo schermo. Nel dramma moderno agiscono il buon ragazzo e la Piccolina.

Un pubblico numeroso affolla di giorno e di sera il vecchio ritrovo cine-matografico di Torino. (ìli spettacoli della « Borsa » sono sempre ira i più interessanti dei programmi torinesi

SALONE

GHERSI Il più impor tan te C I N E M A

d'I tal ia

E D O P O ? di Febo Mari. Febo Mari, attore e letterato, in ogni

sua manifestazione teatrale (ed egli or-mai si è dedicato, cervello e cuore, inte-ramente alla cinematografia) lascia l'im-pronta della sua singolarissima persona-lità. E dopo? è un lavoro di passione, ispirato dalla guerra ed espresso con linee di poesia e con movimento di sa-tira (anzi di sarcasmo) e di tragedia.

È un lavoro che piace molto al nostro pubblico, il quale, accorrendo numeroso al « Ghersi », dimostra di apprezzare sempre gli interessanti programmi.

ITALA

ROYAL

La banda Schwegler passa all' attacco dell' essere sovrumano.

E la grande sorpresa contenuta in Ponte girevole, la quinta' serie di Vfl-scello misterioso che si proietta davanti ad una folla immensa e con successo sempre più clamoroso.

Le nuove emozionanti peripezie con-tenute nella quinta parte II ponte gire-vole, entusiasmano il pubblico immenso che accorre al «Cinema Itala».

Ultime repliche di " Mater dolorosa „. La bell issima e sven tura ta duchessa d 'Eleda

sta per lasc iare i suoi numeros i a m m i r a t o r i , poiché tali sono tutti i f r equen ta to r i del Cinema Roijal Nelle repl iche , a prezzi nor-mali , il successo del la magnifica film è ancora anda to c rescendo .

Da venerdì 14 n o v e m b r e si r app resen ta :

u IL GORGO ,, con Emilio Ghione. È una d r a m m a t i c a film, avven turosa e

sensazionale , una del le migliori in te rpre ta -z ioni di quel l ' o r ig ina le ar t is ta che è Emil io Ghione .

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Page 15: Anno XY1I —1 N 46. TORINO. 16 1919e ha STflfDPf SPORTILl A

La nuova produzione automobilistica italiana I T A L A - M o d e l l o 50

¿.11* Esposizione di Parigi prima ed alla mostra Londra oggi, la casa i taliana Itala si impone ed

jora una volta ancora con la sua produzione l ' in-ìstria nazionale. Alcuni numeri addietro passando ! rivista i nuovi tipi di automobili i tal iani scrive-imo:

« L'Itala abbandona il suo tipo « avalve » che era &to uno dei capolavori i taliani nelle costruzioni lite-belliche e — pur non tralasciando la lavora-one dei motori d 'aviazione H. S. 300 H P — an-unzia la produzione della sua macchina 20-30 H P m motore monobloi; a 4 cilindri 80 X 130: chi conosce Itala, la t r ionfatr ice della gloriosa Pekino-Parigi, on dubiterà un momento che anche questa sarà per venire una delle automobili più ricercate sul mer-ito per le sue doti eccezionali di robustezza e scor-¡volezza nonché per tu t t e le comodità ad essa ine-:nsi (illuminazione, messe in marcia, ecc.) ». A Parigi ed a Londra infa t t i la nuova vet tura ala modello 50 ha sovra ogni a l t ra casa concorrente portate le lodi dei più noti tecnici. I let tori ai quali idi a ino presentando tu t t a la nuova produzione au-miobilistica i tal iana tornerà, quindi oggi interes-s e conoscere le caratterist iche della nuova e splen-ida creazione dell' Itala. L'avalve Itala è quanto di meglio si ha f ra le vet-ìre della nuova generazione di pace. E ' il f ru t to di n lungo studio e di un assiduo lavoro di perfezio-amento. Per il suo motore di 80 mm. di alesaggio per 130

i corsa, t r a t t a to però con moderna vivacità e quindi i buon rendimento, l ' I tala modello 50, indicata come >-30 H P dispone di una potenza che la rende idonea qualunque servizio, che non è esuberante per una

ettura da ci t tà con elegante carrozzeria chiusa e che on è scarsa per una vet tura da gran turismo a sei osti e con tu t t i i suoi bagagli. L'impronta moderna del motore del modello 50

merge da molteplici punti , dalla leggerezza delle lasse rotanti . In fa t t i le bielle sono tubolari e l ' a i -ero a gomito è vuoto, dall 'ampiezza delle valvole di Dimissione e di scarico, dal comando silenzioso, dalla istribuzione operata a mezzo di ingranaggi elicoi-ali, dalla lubrificazione forzata, dall 'elasticità e si-mziosità della marcia. E nelle altre part i dello chassis l ' impronta moderna

on è meno rilevante. Anzi tut to lo chassis è provvisto i illuminazione e di avviamento elettrico con dinamo motorino di sicura efficacia. Le leve del cambio di velocità e dei f reni sono col-icate al centro del telaio, sulla scatola del cambio a sinistra del guidatore. La frizione dolcissima è a ¡eco con dischi di acciaio e thermoid a l ternat i . I l ruscotto è ih al luminio di piacevole disegno, come Itrettanto indovinata è la forma del radiatore in re-gione alla linea del cofano e della macchina. Il modello 50 viene forni to e t n tu t t i gli accessori ¡¡correnti e ben in tonat i e cioè fari , fanali , conta-li lometri e indicatore di velocità, segnalatore elet-'ico, etc., e, particolare sommamente interessante, lentre raggiunge in piano una velocità di 80 chilo-letri all 'ora, ha un consumo di 18 l i tr i di benzina rea ogni cento chilometri .

La nuova Vettura

Eccone ora i dati caratterist ici specificati : Motore. — Quattro cil indri vert ical i ; potenza 25-30

H P ; diametro 83 mjm ; corsa 130 rri[m - Monoblocco - Bielle tubolari - Pistoni con quat t ro segmenti ed un quinto per tenuta d'olio - Albero a gomiti vuoto, portato da tre sopporti - Valvole di ammissione e scarico, ampie, intercambiabili - Albero di distribu-zione azionato da ingranaggi elicoidali - Magnete e pompa d'acqua azionati da un albero trasversale, di-sposti quindi simmetricamente rispetto all 'asse del motore - Accensione con magnete ad al ta tensione -Carburatore automatico tipo orizzontale - Raffredda-mento con radiatore alveolare, pompa centr i fuga e venti latore - Lubrificazione forzata.

Avviamento. — Per mezzo di un motorino elettrico. Innesto. — A frizione, a registrazione fissa con dop-

pia serie di dischi di acciaio e thermoid al ternat i . C'ambio. — A quat t ro marcie in avant i per ingra-

naggi scorrevoli su albero profilato - Una retromarcia. Freni. — Due : uno comandato a- pedale si tuato

dietro la scatola del cambio, un al tro doppio coman-dato a mano che agisce per espansione sui tamburi por ta t i dai mozzi delle ruote posteriori.

Trasmissione. — A cardano ed a coppia conica coi denti tagl iat i a spirale.

Ponte posteriore. — Costituito da una scatola di la-miera di acciaio stampato in forma di T, ermetica-mente chiusa e forni ta nella sua parte posteriore di un ' aper tu ra da cui si può estrarre tu t to il gruppo differenziale. Gli alberi s ' introducono nel ponte dal mozzo di ciascuna ruota - La scatola del ponte è ar-ticolata sulla scatola del cambio per mezzo di un for-cellone snodato.

Itala, modello 50.

I l Motore Itala del nuovo Modello 50, visto dal lato dello scappamento, della dinamo e della messa in marcia.

Differenziale. — Costituito da due ingranaggi conici r iuni t i da quat t ro satelliti .

Sterzo. — Irreversibile, del tipo a vite e ruota eli-coidale - Volante di guida in exonite di grande dia-metro.

Telaio. — In lamiera di acciaio stampato r i s t re t to al l 'avant i .

Sospensione. — Con molle lunghe e piat te disposte sotto il telaio.

Ruote. — Uguali e smontabili : 820 x 120. Mozzi mon-tat i su cuscinetti a sfere.

Cruscotto. —- In alluminio ; porta in sbalzo una ta-voletta su cui sono fissati gli apparecchi di controllo e di comando.

Equipaggiamento elettrico. — Dinamo per carica degli accumulatori - Batter ia di accumulatori - Motorino di avviamento - Par i con doppia lampadina e fana-lino posteriore - Veilleuse - Segnalatore elettrico (Klaxon).

Contatore chilometrico e di velocità. Leve di comando. — Collocate diret tamente sulla sca-

tola del cambio a sinistra del conduttore. Vasca benzina. — Situata sotto il telaio nella parte

posteriore della vet tura , muni ta , di indicatore di li-vello, capacità sessanta l i tr i circa.

Consumo benzina. — Diciotto l i t r i circa per cento chilometri .

Velocità dello chàssis. — Ot tan ta chilometri al l 'ora. Vati principali. — Lunghezza totale dello chàssis,

m. 4,310; passo, m.3,085; carreggiata, m.1,410; spazio di carrozzeria, m. 2,600X1,020; distanza del volante dal cruscotto e dal telaio, m. 0,750 X 0,580. La nuova Vet tura Itala, modello 50,

Page 16: Anno XY1I —1 N 46. TORINO. 16 1919e ha STflfDPf SPORTILl A

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Q i o . A N S A L P O * C . Capitale Sociale: L. 5 0 0 . 0 0 0 . 0 0 0 , interamente versato.

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S t a b i l l n i e n t i :

I Stabil imento Meccanico. 2. Stabil imento per la costruzione di 'Locomotive. 3. Stabil imento per la costruzione delle Artiglierie. 4. Stabil imento della Fiumara per Munizioni da Guerra. 5. Stabil imento per la costruzione di Motori da Aviazione. 6. Fonderia di Acciaio. 7. Acciaierie Fabbriche Corazze. 8. Stabi l imento per la produzione dell'Ossigeno e dell'Idrogeno, ih Stabilimento termo-chimico (Tungsteno e Molibdeno).

10. Nuovo Stabil imento per la costruzione delle Artiglierie. 11. Stabil imento Elettrotecnico. 12. Fonderie di Bronzo e di Alluminio. 13. Stabil imento Metallurgico Delta. 14. Officine per la costruzione di Motori a scoppio e combu-

stione interna. 15. Cantiere Aeronautico N. I.

PONZO GIOVANNI, Gerente responsabile.

lfi. Cantiere Aeronautico N. 2. 17. Cantiere Aeronautico N. 3 (già S1T). 18. Cantiere Aeronautico N. 4. 19. Cantiere Aeronautico N. 5 (già POMILIO). 20. Fabbrica di tubi Ansaldo. 21. Stabil imento per la fabbricazione di Kossoli d 'Artiglieria. 22. Cantiere Navale. 23. Cantiere per Navi di legno. 24. Proiet t i f ic io insaldo. 25. Fonderia di ghisa. 26. Officine al lest imento navi. 27. Stabil imento per la lavorazione di Materiali r e f ra t t a r i . 28. Cave e Fornaci. 29. Miniere di Cogne. 30. Stabil imento Elet t rosiderurgicò Alti forni , Acciaierie,

Laminatoi.

La Stampa aperti*o viene s tampata M i a S . T 1 . X . I Società T i p o f r a f e o Edt t r iae Nallenai«!'