การดูแลผู้ป่วยและคนพิการ ทางการได้ยินหรือสื่อความหมาย · isbn 978-974-422-830-7
Anno XXXV n. 422 Ottobre 2015 - lafondazione.it FOGLIO n. 422... · "Adeguamento del decreto del...
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Autorizzazione del Tribunale di Treviso n. 454 del 07/08/1980
RIVISTA TECNICA
COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI TREVISO
via Piave n. 15 - 31100 Treviso tel. + 39 0422 312700 fax. + 39 0422 420472
e-mail: [email protected]
Anno XXXV n. 422 Ottobre 2015
PRESIDENTE
Geom. Bruno Cisterna
DIRETTORE RESPONSABILE
Dott. Geom. Vanni Battistella
IL COMITATO DI REDAZIONE:
Geom. Deborah Candon
Geom. Massimo Cattarossi
Geom. Ferruccio Clementi
Geom. Luigi Clementi
Geom. Fiorenzo Dall’Ava
Geom. Roberto De Cristofaro
Geom. Claudio Favero
Dott. Geom. Ermanno Fellet
Geom. Paolo Gazzola
Geom. Gianfranco Tandura
Geom. Denis Vian
SOMMARIO Pag. 2
COORDINATORE STAMPA
Geom. Alberto Varago
Il Foglio
Ottobre 2015
via Piave n. 15 - 31100 Treviso tel. + 39 0422 312700 fax. + 39 0422 420472
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FOTO DI COPERTINA:
“La Venere dei Porti”
Arturo Martini
VITA DEL COLLEGIO: Aggiornamento Albo professionale 3
VITA DEL COLLEGIO: Aggiornamento Registro dei praticanti 4
EDILIZIA E TECNOLOGIA: Aggiornamento normativo sul rumore ambientale 5
DIRITTO: Rifiuti - in Gazzetta i nuovi criteri per l’ammissione in discarica 6
AMBIENTE E TERRITORIO: Il RIUSO dell’esistente 7
LEGGI E DECRETI: Nuovo Attestato di Prestazione Energetica 8
FISCO E TASSE: ISTAT - ripresa nella produzione delle abitazioni 10
SCUOLA ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE: Consegna borse di studio 11
SICUREZZA: CSE tra “alta vigilanza” e “vigilanza puntuale” 13
FUORI STUDIO: Bruciare sterpaglie e ramaglie 14
Foto di
copertina:
Arturo Martini, Venere dei Porti, terra refrattaria (1932)
Una moderna Venere sfrontatamente si mostra, lo sguardo assorto a contemplare un lontano orizzonte, le
labbra appena socchiuse, quasi le fosse appena sfuggito un sospiro.
Esposta nel 1933 alla IX Mostra d'Arte Trevigiana, è stata la prima scultura di Arturo Martini ad essere ac-
quistata dal Comune di Treviso, proprio in occasione di quella manifestazione, e da allora fa parte del patri-
monio artistico dei Musei Civici. Dal 29 ottobre scorso la si può ancor meglio apprezzare nella rinnovata
sede del Museo Bailo, del quale la collezione di opere del celebre trevigiano costituisce una sezione fonda-
mentale.
Pag. 3
Aggiornamento
Albo professionale
a cura della segreteria
del Collegio
VITA DEL COLLEGIO
AGGIORNAMENTO ALBO PROFESSIONALE
SEDUTA DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 10 SETTEMBRE 2015
Geom. LUCA BOLZONELLO di Preganziol
Geom. ANDREA DALLA CANEVA di Mogliano Veneto
Geom. ENRICO MASET di Vittorio Veneto
Geom. UGO MENEGHETTI di Asolo
NUOVE ISCRIZIONI
CANCELLAZIONI PER DIMISSIONI
Il Foglio
Ottobre 2015
Pag. 4 VITA DEL COLLEGIO
Aggiornamento
Registro dei praticanti
AGGIORNAMENTO REGISTRO DEI PRATICANTI
SEDUTA DEL CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 10 SETTEMBRE 2015
Geom. MANOLO BAU’ di Volpago del Montello
Geom. FEDERICO BUSO di Cornuda
Geom. CHRISTIAN CASAGRANDE di Spresiano
Geom. FEDERICO D’ALPAOS di Pieve d’Alpago (BL)
Geom. CHRISTIAN FIGHERA di Sala d’Istrana
Geom. STEFANO PAOLIN di Alano di Piave (BL)
Geom. LUCA FIOROT di Colle Umberto
Geom. SANDRO SALA di Gorgo al Monticano
Geom. NICOLO’ TORRESAN di Paese
Geom. NICOLA TRONCON di Treviso
a cura della segreteria
del Collegio
NUOVE ISCRIZIONI
ATTESTAZIONI DI COMPIUTA PRATICA
Il Foglio
Ottobre 2015
Pag. 5 EDILIZIA E TECNOLOGIA
A g g i o r n a m e n t o
normativo sul rumore
ambientale
RUMORE AMBIENTALE
AGGIORNAMENTO NORMATIVO DELL'UNIONE EUROPEA
UNA NUOVA DIRETTIVA QUADRO IN VIGORE
E' pubblicata in Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea (1 luglio 2015) la Direttiva (UE)
2015/996 della Commissione (19 maggio 2015), che stabilisce metodi comuni per la de-
terminazione del rumore e parziale modifica della direttiva 2002/49/CE del Parlamento
europeo e del Consiglio.
La direttiva 2002/49/CE, infatti, ai sensi del suo articolo 1, mira a definire un approccio
comune volto ad evitare, prevenire o ridurre, secondo le rispettive priorità, gli effetti nocivi,
compreso il fastidio, dell'esposizione al rumore ambientale.
A tal fine gli Stati membri determinano l'esposizione al rumore ambientale mediante la
mappatura acustica realizzata sulla base di metodi di determinazione comuni agli Stati
membri, garantiscono l'informazione del pubblico in merito al rumore ambientale e ai rela-
tivi effetti e adottano piani d'azione in base ai risultati della mappatura acustica, allo scopo
di evitare e ridurre il rumore ambientale laddove necessario, in particolare, quando i livelli
di esposizione possono avere effetti nocivi per la salute umana, nonché di conservare la
qualità acustica dell'ambiente quando questa è buona.
La direttiva 2002/49/CE stabilisce che i piani d'azione devono basarsi su mappe acusti-
che strategiche. Le mappe acustiche strategiche sono elaborate avvalendosi dei metodi
comuni di determinazione se tali metodi sono stati adottati dagli Stati membri.
La presente direttiva della Commissione stabilisce i metodi di determinazione comuni. Gli
Stati membri sono tenuti a utilizzare questi metodi a partire dal 31 dicembre 2018.
La presente direttiva è entrata in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gaz-
zetta ufficiale dell'Unione europea, ma gli Stati membri devono mettere in vigore le dispo-
sizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presen-
te direttiva entro il 31 dicembre 2018.
tratto da
Edilia2000.it
Il Foglio
Ottobre 2015
Pag. 6 DIRITTO
Rifiuti - in Gazzetta i
nuovi criteri per
l’ammissione in disca-
rica
RIFIUTI - IN GAZZETTA I NUOVI CRITERI PER L'AMMISSIONE IN DISCARICA
Modificato il decreto 27 settembre 2010 per risolvere un caso di pre-contenzioso comuni-
tario.
Sulla Gazzetta Ufficiale n. 211 del 11 settembre 2015, è stato pubblicato il decreto 24
giugno 2015 del Ministero dell'Ambiente, recante “Modifica del decreto 27 settembre
2010, relativo alla definizione dei criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica”.
Il provvedimento è stato predisposto per risolvere un caso di pre-contenzioso comunitario
(EU Pilot 1912/11/ENVI) nel quale la Commissione europea aveva rilevato che il decreto
27 settembre 2010 non era pienamente conforme a quanto disposto dalla Decisione del
Consiglio 2003/33/CE.
LE NOVITÀ. Il decreto stabilisce che il codice dei rifiuti 101208 non potrà più essere
smaltito in discarica senza la preventiva caratterizzazione. Inoltre, viene introdotta la valu-
tazione della capacità di neutralizzazione degli acidi dei rifiuti pericolosi stabili non reattivi
per lo smaltimento nelle discariche di rifiuti non pericolosi. Sono introdotti anche criteri per
garantire l’adeguata stabilità fisica e capacità di carico dei rifiuti pericolosi prima di con-
sentire la loro ammissione in discariche per rifiuti non pericolosi.
Oltre alle modifiche volte a sanare i rilievi della Commissione europea, il provvedimento
contiene anche misure volte a: eliminare la deroga al parametro TOC per i criteri di am-
missibilità dei rifiuti nelle sottocategorie di discariche per rifiuti non pericolosi; migliorare
l’applicazione del limite di concentrazione per il parametro DOC per l’accettabilità dei rifiu-
ti in discariche per non pericolosi; chiarire l’applicabilità del parametro TDS in alternativa
ai parametri solfati e cloruri.
a cura del
Comitato di Redazione
Il Foglio
Ottobre 2015
SI AVVISA CHE E’ POSSIBILE SCARICARE GLI ALLEGATI DI RIFERIMENTO
DAL SITO DEL COLLEGIO AL SEGUENTE LINK:
WWW.GEOTV.IT/SERVIZI/ILFOGLIO/DOCUMENTAZIONECORRELATA/
OTTOBRE2015
Pag. 7 AMBIENTE E TERRITORIO
GEOMETRI: PER RILANCIARE IL PAESE SI RICONVERTA L'ESISTENTE.
IL RIUSO, PER NUOVE FORME DI FRUIZIONE URBANA E RURALE
Nel 2015, Anno Internazionale del suolo indetto dall’ONU, i Geometri Italiani (CNGeGL)
con la collaborazione di Agronomi, Architetti e Legambiente, sostengono il RIUSO
(RIgenerazione Urbana SOstenibile), un nuovo modello economico e sociale che riporta
al centro del confronto la persona, le relazioni umane, la qualità della vita.
Il suolo è fondamentale per la conservazione degli ecosistemi, e il RIUSO è una via obbli-
gata e a senso unico.
Per questo, promossa dalla categoria dei Geometri Italiani, scende in campo una nuova,
forte etica professionale della pianificazione strategica che si confronta con la sua capaci-
tà di far leva sulle trasformazioni urbane in tempi certi e in termini misurabili, adottando i
consueti strumenti ordinari e straordinari di intervento tesi al completamento delle scelte
urbanistiche ed ambientali condivise.
Con il convegno svoltosi il 23 Giugno scorso, è partito un ciclo d’incontri “Sviluppo soste-
nibile: cultura, ambiente, società. Geometri per la qualità della vita”.
Secondo Maurizio Savoncelli, Presidente CNGeGL, "La riqualificazione urbana ha un ruo-
lo di primo piano nella visione della Categoria, che condivide in pieno il postulato
'consumo del territorio zero'. Occorre favorire interventi in territori già antropizzati, come
ad esempio le periferie cittadine nate in modo disordinato, sia da un punto di vista urbani-
stico che della qualità del costruito. Per intraprendere efficacemente la via del RIUSO,
tuttavia, è necessario compiere passi importanti: definire un quadro unitario in grado di
introdurre una normativa nuova per il governo del territorio, capace di recepire le mutate
condizioni urbanistiche, socio-economiche e culturali e fornire risposte di sintesi rispetto
alle politiche pubbliche nazionali e alle strategie europee".
Il Foglio
Ottobre 2015
Il RIUSO dell’esistente
tratto da
Edilia2000.it
Pag. 8 LEGGI E DECRETI
NUOVO ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA
Con i Decreti Ministeriali del 26/6/2015 anche l'Italia recepisce la Direttiva 2010/31/UE
relativa al risparmio energetico degli edifici.
La Regione Veneto, con Delibera della Giunta Regionale n. 1258 del 28 settembre 2015
pubblicata con BUR n. 94 del 02/07/2015 dispone la piena applicazione nel territorio re-
gionale delle nuove prescrizioni in materia di certificazione energetica degli edifici.
Per cui dal 1° ottobre 2015 il vecchio e plurimodificato APE (una volta ACE) non è più
conforme alla nuova legislazione.
Sempre da tale data non è cambiato solo l'Attestato di Prestazione Energetica di per se
ma bensì sommariamente anche:
classi energetiche basate sull’Edificio di Riferimento piuttosto che dal rapporto S/V
(Superficie disperdente / Volume lordo riscaldato);
strumenti e modelli per il calcolo degli Edifici a Energia Quasi Zero (NZEB);
nuove ed ampliate tabelle per le classi energetiche: anziché dalla "G" alla "A" ora si
va dalla "G" alla "A4";
nuovo modello per gli annunci commerciali
nuove relazioni tecniche in funzione delle nuove tipologie d'intervento.
I tre D.M. del 16/06/2015 che ora sono alla base della normativa sul risparmio energetico
sono:
"Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e definizio-
ne delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici";
"Schemi e modalità di riferimento per la compilazione della relazione tecnica di pro-
getto ai fini dell'applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione
energetica degli edifici";
"Adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico, 26 giugno 2009 -
Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici".
Cosa cambia in sostanza da prima del 1° ottobre a dopo tale data?
Niente dal punto di vista del calcolo del fabbisogno energetico dell'edificio rispetto all'ag-
giornamento delle norme UNI-TS 11300 parti 1-2 dell'anno scorso, ma sostanziali modifi-
che sulla determinazione delle classi energetiche e della determinazione del riferimento
legislativo di riferimento per i prossimi edifici in funzione dell'intervento da realizzare.
La determinazione dell'edificio di riferimento viene fatta per un edificio per tutto ed in tutto
uguale a quello che si deve certificare e/o progettare con trasmittanze degli elementi opa-
chi e finestrati e rendimenti degli impianti secondo i limiti di legge imposti dalle norme.
Le classi energetiche invece sono determinate in funzione delle maggiori o minori presta-
zioni dell'edificio di riferimento.
Il Foglio
Ottobre 2015
Nuovo Attestato di
Prestazione Energeti-
ca
a cura del Geom.
Roberto De Cristofaro
Pag. 9 LEGGI E DECRETI
Se prima vi erano 7 classi energetiche dalla "A" alla "G" ora ce ne sono 10: dalla "A1" alla
"G" con conseguente abbassamento della soglia del riferimento legislativo.
Sul nuovo modello dell'annuncio commerciale non mi soffermerei più di tanto.
Il ventaglio degli interventi possibili sugli immobili si ampliano e vengono suddivisi in tre
macro aree:
1. Edifici nuovi ed assimilabili;
2. Ristrutturazioni importanti;
3. Riqualificazioni energetiche.
Ogni macro categoria contiene diverse modalità di intervento possibile a cui devono esser
verificate determinati parametri e rispettati determinati limiti.
Tali interventi hanno fatto si che le relazioni tecniche di progetto sono state sostituite in
funzione delle nuove e modificate verifiche da adottare.
Ma gli attestati precedenti restano validi o perdono di valore?
Sono validi per la durata indicata nel certificato con scadenza al 31 dicembre in caso di
mancata verifica periodica dell'impianto e/o per modifica degli elementi opachi e/o impian-
tistici eseguiti dopo la redazione del documento.
Nuovi adempimenti per i tecnici certificatori?
Ora nell'attestato di prestazione energetico occorre indicare il codice di registrazione nel
Catasto degli Impianti Termici "CIRCE" istituito ed attivato dal 2 gennaio 2015 con
D.G.R.V. 2569/2014. Attenzione che senza tale codice e relativa chiave non è possibile
registrare il nuovo A.P.E.
Per maggiori informazioni si demanda alla seguente normativa:
DM 26 giugno 2016 - certificazione;
DM 26 giugno 2016 - requisiti minimi;
DM 26 giugno 2016 - relazioni tecniche;
Delibera della Giunta Regionale del Veneto n. 1258 del 28 settembre 2015.
Il Foglio
Ottobre 2015
Pag. 10 FISCO E TASSE
ISTAT - RIPRESA NELLA PRODUZIONE DELLE COSTRUZIONI
In attesa della prossima diffusione dei dati Istat, possiamo accontentarci di un incremento
dello 0,3% per dire che c'è una ripresa nella produzione delle costruzioni?
Dall'ultimo comunicato Istat, che ha diffuso i risultati relativi all'indice di produzione nelle
costruzioni per i mesi di giugno e luglio 2015, sembrerebbe di sì, ma forse non troppo.
Nel mese di luglio 2015 l'indice de-
stagionalizzato della produzione nel-
le costruzioni ha registrato, rispetto
al mese precedente, un incremento
dello 0,3%. Nonostante la conferma
della tendenza al ribasso dei prezzi
delle abitazioni in atto da più di tre
anni”.
Pur tuttavia si deve considerare an-
che che nella "media del trimestre
maggio-luglio 2015 l'indice è diminui-
to dell'1,5% rispetto ai tre mesi pre-
cedenti".
Questi andamenti ci proiettano ad un differenziale assoluto tra la variazione annua dei
prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove, che si traduce in
una riduzione di 1,8 punti di percentuale.
La conclusione dell'Istat è però abbastanza in positivo: "Il segnale congiunturale è quindi
di una ripresa lieve dei livelli produttivi del settore, dopo due mesi consecutivi di cali.
L'indice corretto per gli effetti di calendario a luglio 2015 è diminuito in termini tendenziali
dello 0,6% (i giorni lavorativi sono stati 23 come a luglio 2014). Nella media dei primi sette
mesi dell'anno l'indice ha registrato una flessione del 2,3% rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente."
Il Foglio
Ottobre 2015
ISTAT - ripresa nella
produzione delle co-
struzioni
tratto da
Edilia2000.it
Pag. 11 SCUOLA ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Consegna borse di
studio
COLLEGIO GEOMETRI DELLA PROVINCIA DI TREVISO E ISTITUTO TECNICO SANSOVINO DI ODERZO: UN’INTESA VINCENTE
La tradizionale cerimonia di fine anno scolastico, il 30 maggio 2015, con la consegna
delle borse di studio agli studenti più meritevoli del settore tecnologico dell’Istituto Tec-
nico “Jacopo Sansovino” di Oderzo da parte dei vertici del Collegio Geometri e Geometri
Laureati della provincia di Treviso, è stata un’occasione d’incontro particolarmente impor-
tante per lo scambio di idee tra giovani “apprendisti” ed esperti professionisti.
Il momento culminante della giornata è
stata la premiazione degli allievi Wang
Jiaqi e Modolo Matteo (3^A CAT);
Liessi Flavio e Dametto Stefano (4^
A CAT) consegnata dal geom.
Fabiano Marchi e dal geom Giorgio
Marcon quali rappresentanti del Col-
legio Geometri.
La cerimonia ha offerto l’opportunità
agli studenti di illustrare i più innovativi
progetti realizzati durante l’anno scola-
stico, con l’ausilio dei docenti Augusto
Moro, Diego Bigoni, Fabio Gallo,
Luca Bet, Luciano Zamuner e
dell’assistente tecnico Maurizio
Orlando.
Notevole interesse ha suscitato il laboratorio di progettazione “Architetture: variazioni
sul tema” presentato dalla classe 3^ Costruzioni, Ambiente e Territorio, in cui sono state
sviluppate le moderne tecnologie “green” legate all’utilizzo del legno in campo edile, un
settore di specializzazione recentemente introdotto all’Istituto Sansovino. Il progetto rea-
lizzato dagli allievi ha sviluppato la rielaborazione di un edificio residenziale attuale, met-
tendo a confronto un sistema costruttivo interamente in legno (xlam e a telaio) con un
sistema tradizionale in cui vengono impiegate strutture in muratura o cemento armato,
consentendo agli studenti di verificare le differenze e le particolarità, compresi i dettagli,
tra le due costruzioni, anche alla luce dei nuovi sistemi BIM di progettazione.
A catturare l’attenzione è stato anche il laboratorio di progettazione “Project work - Mo-
dulo Alpino di Sopravvivenza”, realizzato dalla classe 4^ che ha elaborato una propo-
sta di struttura alpina di sopravvivenza, con caratteristiche di modularità, facile e rapido
montaggio, volume e peso ridotti, in modo da renderla elitrasportabile, dotata di elevate
a cura della Prof.ssa
Carla Damo
IT Sansovino di Oderzo
Il Foglio
Ottobre 2015
Pag. 12 prestazioni tecnologiche e autosufficiente dal punto di vista energetico. Il progetto punta-
va a creare un modulo con duplice finalità, pensato come luogo di ricovero temporaneo
per escursionisti, munito dei servizi primari per la sopravvivenza, energeticamente auto-
sufficiente e a basso impatto ambientale, ma anche utilizzabile come piccolo spazio multi-
mediale della memoria per celebrare un importante scenario di guerra, quale il fronte con-
trapposto Monte Piana - Monte Rudo. La classe ha partecipato al Concorso Internaziona-
le di Architettura relativo al rifacimento del bivacco Fanton sulle Marmarole.
A seguito della nuova riforma della scuola, l’Istituto Sansovino ha reintrodotto l’attività di
sperimentazione sulle strutture e sui materiali, che ha permesso agli allievi della classe 4^
di progettare e realizzare un modello di struttura reticolare in legno, sottoposta poi a prova
di carico in campo elastico, così da confrontare le deformazioni calcolate sul modello ma-
tematico con le quelle misurate sul modello reale.
Una significativa osservazione è emersa dai rappresentanti del Collegio Geometri, duran-
te l’incontro. “Perché - si sono chiesti - agli esami di Stato gli studenti devono ancora rea-
lizzare a mano gli elaborati tecnici, quando ormai negli studi professionali si usa esclusi-
vamente il sistema CAD?”.
L’obiezione ha stimolato l’Istituto Sansovino a chiedere al Ministero dell’Istruzione se fos-
se possibile svolgere la seconda prova d’esame al computer. La risposta affermativa
ha consentito agli allievi della 5^A C.A.T. del Sansovino di cimentarsi nella progettazione
al computer, unici nella provincia di Treviso, conseguendo risultati decisamente superiori
agli esami rispetto agli anni precedenti. Una bella soddisfazione per l’Istituto di Oderzo
che, grazie al suggerimento del Collegio Geometri, ha fatto da apripista alle scuole tecni-
che della provincia.
Il Foglio
Ottobre 2015
SCUOLA ED AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
Pag. 13 SICUREZZA
CSE TRA “ALTA VIGILANZA” E “VIGILANZA PUNTUALE”
Sentenza di Cassazione Penale n.41820/2015
Da segnalare questa recentissima sentenza nella quale la Suprema Corte di Cassazione
– pur con un ragionamento non totalmente lineare, poiché da un lato sembrerebbe affer-
mare nella parte motivata che il CSE sia contemporaneamente destinatario di obblighi di
“alta vigilanza” e di obblighi con controllo puntuale e di dettaglio, che deriverebbero
proprio dell’attività di “alta” vigilanza medesima – afferma in modo piuttosto definitivo
(seppur sempre generico) che il coordinatore per l’esecuzione (CSE) riveste un ruolo
di vigilanza “alta”, che riguarda la generale configurazione delle lavorazioni e non
la “puntuale” e stringente vigilanza “momento per momento”, demandata alle figu-
re operative, ossia al datore di lavoro, al dirigente, al preposto.
(confronta tra le altre:
- Sez. IV, n.3809 in data 07.01.2015, Cominotti, Rv. 261960;
- Sez. IV, n.443 in data 17.01.2013, Palmisano, Rv. 255102;
- Sez. IV, n.18149 in data 21.04.2010, Cellie, Rv. 247536).
Per approfondire leggere la suddetta sentenza:
Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza 15 settembre – 19 ottobre 2015,
n.41820
Presidente Squassoni – Relatore Mengoni
Il Foglio
Ottobre 2015
CSE tra “alta vigilan-
za” e “vigilanza puntu-
ale”
a cura del Geom.
Claudio Favero
Pag. 14 FUORI STUDIO
Bruciare sterpaglie e
ramaglie
BRUCIARE STERPAGLIE E RAMAGLIE SI PUO' FINO A
3 METRI STERI PER ETTARO
Il Decreto legge 24 giugno 2014, n. 91 inserisce una precisa disposizione nel codice am-
bientale (articolo 256 bis, comma 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152) per preci-
sare che non si applicano le sanzioni connesse alla gestione dei rifiuti, né quelle previste
per la combustione illecita di rifiuti abbandonati introdotti dal decreto legge sulla Terra dei
Fuochi, alla combustione in loco di materiale agricolo e forestale derivante da sfalci, pota-
ture o ripuliture in loco, nel caso di combustione in loco delle stesse.
La norma precisa che di tale materiale è consentita la combustione in piccoli cumuli ed in
quantità giornaliere non superiore a tre metri steri1 per ettaro nelle aree, periodi ed orari
individuati con apposita ordinanza del Sindaco competente per territorio. Nei periodi di
massimo rischio per gli incendi boschivi, dichiarati dalle Regioni, la combustione di residui
vegetali agricoli e forestali è sempre vietata.
1. Lo stero, il cui simbolo è "st", è un'unità di misura
di volume apparente usata per il legno ed equiva-
lente a un metro cubo vuoto per pieno. Per quello
che riguarda la legna da ardere viene normalmente
usato il metro stero accatastato, che prevede l'ordi-
nato accatastamento della legna.
a cura del
Comitato di Redazione
Il Foglio
Ottobre 2015 via Piave n. 15 - 31100 Treviso tel. + 39 0422 312700 fax. + 39 0422 420472
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