il settimanale dei brindisini

BASKET: FINALE-NO CON BRESCIA. ALTRO DURO TEST AD AVELLINO

ELEZIONI: TRIONFO PENTASTELLATO. MAURO D’ATTIS VA IN PARLAMENTO

Anno XXVIII • N. 10 • 9 marzo 2018 • www.agendabrindisi.it

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Corsi «sgarrupati» - Nel-l’ultimo numero dello scorsoanno (22 dicembre) questarubrica fu titolata con la do-manda: «E se asfaltassimocorso Garibaldi?». Ovvia-mente una provocazione acausa di alcune perplessità ecritiche mosse al nuovo pia-no della sosta, in particolarmodo al prospettato parcheg-gio su corso Garibaldi. Unadecisione non molto popola-re. Per la verità qualcuno siaspettava, invece, il ripristinodella inibizione al traffico.Corso Garibaldi fu il primoatto, contestatissimo, del-l’amministrazione Consales,fatto passare come un esperi-mento, che dura tutt’oggi.Fatto sta che il passaggio de-gli autoveicoli ha provocatonotevoli danni alla pavimen-tazione, tant’è che lo stato incui versa è penoso, talmentedisastrato che neanche l’in-segnante-scrittore MarcelloD’Orta, se fosse vivo, riusci-rebbe a descriverne la «sgar-rupatezza». Corso Garibaldiè la via ridotta peggio rispet-to ad altre che, comunque,non stanno messe bene.Questo stato indecoroso (eanche pericoloso) dovrebbeindurre chi di dovere dichiedersi: il rifacimento del-le strade (i corsi in particola-re) è stato pensato, e di con-seguenza progettato, per es-sere carrozzabile o pedona-bile? Le conclusioni facil-mente immaginabili sonodue: il progetto è stato fattoin modo inadeguato o, vice-versa, sono state prese deci-sioni che non tenevano con-to delle caratteristiche tecni-che previste dal progetto. Inun caso o nell’altro, sonostati causati danni considere-voli alle casse comunali peri continui interventi manu-tentivi. A prescindere dal di-sagio causato ai cittadini. Enon è finita.

Il sisma elettorale - I pri-mi vincitori di queste politi-che sono stati gli autori della

tuata. In politica, come nellavita, si dovrebbe sempre por-tare rispetto verso gli altri enon sparare facili battute o«cattiverie» perchè queste,prima o poi, si ritorcono con-tro. Famosa quella di PieroFassino quando invitò BeppeGrillo a fondare un suo parti-to se voleva fare politica, «epoi vediamo quanti votiprende» concluse. AncheRenzi ne ha fatte, comequando dal palco della Leo-polda urlò: «Non consentire-mo a Bersani e compagni diriportare il Pd al 25%. Siamoil partito del futuro!». Oggile percentuali sommate delPartito Democratico e degliscissionisti di Liberi e Ugua-li sono inferiori a quel di-sprezzato 25%. Lo sconvol-gimento politico appena re-gistrato dovrebbe indurre glisconfitti a interrogarsi sui

legge elettorale, complicata emacchinosa, ideata appostaperchè nessuno riuscisse agovernare. Siamo stati abi-tuati per decenni, alla fine diogni votazione, a constatareattraverso i soddisfatti com-menti dei vari responsabilipolitici che tutti si considera-vano vincitori. Stavolta no,stavolta è diverso: i risultatisono tanto netti da non la-sciare spazio ad equivoci. Inqueste elezioni hanno vinto ilMovimento 5 Stelle, che hasuperato il 32% diventando ilprimo partito, e la Lega Nordche con il suo 17% ha fattodel Centrodestra la coalizio-ne più votata. Per dire la ve-rità c’è solo un altro partitoche pur con il suo piccolo1,6% può dirsi soddisfatto:Potere al Popolo. Tutti gli al-tri partiti hanno registrato u-na batosta più o meno accen-

OPINIONI IN LIBERTÀ DIGIORGIO SCIARRAZONA FRANCA motivi della vittoria del M5S

e della Lega, due movimentidefiniti populisti. Una voltac’era l’abitudine di riunirsiper la cosiddetta analisi delvoto che oggi, forse, non si èpiù in grado o non si ha piùvoglia di fare. Di certo allabase di questo risultato c’è ilgrande scontento della gentee l’enorme difficoltà in cuiversa. Non aver capito que-sto, incaponirsi - per presun-zione e arroganza - nellastrenua difesa delle proprieazioni politiche, molto spes-so non condivise e senzal’accenno ad un’autocritica,ha portato inevitabilmente atali risultati. Continuare anon voler comprendere e au-toassolversi da ogni colpa,significa predisporsi in futu-ro ad una sconfitta ancor piùpesante. Eravamo uno deiPaesi con la più alta percen-tuale di affluenza alle urne,oggi ci siamo allineati versoil basso, il motivo sarà da ri-cercare in una politica che,per colpe sue, non attrae enon genera più un senso diappartenenza?

La lunga crisi finanziariaha portato in varie parti delmondo all’affermazione dipopulismi intolleranti e raz-zisti. Da Donald Trump negliStati Uniti al FPO in Austria,dal successo del Front Natio-nal in Francia al preoccupan-te consenso avuto in Greciada Alba Dorata. In Italia lasituazione è diversa poichè ilM5S è un movimento nonparagonabile a quelli citaticome invece lo è la Lega lacui affermazione nel Meri-dione, nonostante una conso-lidata politica antimeridiona-lista, rimane un mistero.

Il voto amministrativo è u-na cosa molto diversa, ma latendenza è quella, purchènon si sbagli la scelta delcandidato sindaco. Per orasalutiamo con piacere, dopomolti anni, l’elezione diMauro D’Attis, brindisinodoc e neodeputato forzista.

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Direttore responsabileAntonio Celeste

Collaborano:Fabiana Agnello

Carlo Amatori

Antonio Caputo

Eugenio Corsa

Alfieri D’Alò

Gabriele D’Amely Melodia

Serena Di Lorenzo

Antonio Errico

Rosario Farina

Francesco Guadalupi

Roberto Guadalupi

Nicola Ingrosso

Daniela Leone

Andrea Lezzi

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Pino Minunni

Paolo Palamà

Mario Palmisano

Davide Piazzo

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Roberto Piliego

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Gianmarco Sciarra

Giorgio Sciarra

Salvatore Sergio

Fotografie:Stefano Albanese

Antonio Celeste

Maurizio De Virgiliis

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Prestampa e stampa:A. G. M. srl Lecce

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Politica, nuovi scenari dopo il votoA seggi chiusi, l'Italia che

riemerge dal voto del quat-tro marzo è un Paese sostan-zialmente spaccato a metà:da una parte a trazione le-ghista, dall’altra a fortespinta grillina. Questa divi-sione, ovviamente, si tradu-ce in una evidente rivoluzio-ne della geografia politicadel nostro Paese, separato e-sattamente come ai tempidel Regno delle due Sicilie.Un Paese nel quale il cen-trosinistra si ferma a Roma,vincendo il suo collegio piùa Sud d'Italia nel QuartiereGianicolense, grazie al 39%di Emma Bonino; e dove laLega conquista Frosinone eporta in Parlamento candi-dati da ogni parte d'Italia.Caso emblematico è quellodi Salvini che, grazie a unsofisticato sistema della leg-ge elettorale, viene elettoSenatore della Calabria.

Si capisce, quindi, che inquesto scenario tutte le cer-tezze politiche di un temposono ormai svanite. Lo di-cono i numeri e alcune sto-rie interessanti: non soloquella di Salvini, appunto,ma anche il caso paradossa-le di Cecconi, il Deputatocacciato dai grillini per lavicenda rimborsi e piazzato-si comunque primo nel col-legio di Pesaro.

Cosa c'è dietro il successodelle due forze più populistedel Paese? Tanti, troppi temi.

per l'esclusione dalle parla-mentarie di Alparone - e uncentrosinistra ben organizza-to, forte della scelta di Ric-cardo Rossi a guida dellacoalizione. Dopo il voto didomenica il centrosinistra sisveglia abbastanza rintontito:non solo per il crollo del Pdma anche per la (quasi)scomparsa di LeU che - cosìcome i democratici - a Brin-disi è andato addirittura peg-gio che in Puglia e nel Paese.

In queste ore, molti osser-vatori sottolineano che diffi-cilmente i numeri dei prossi-mi appuntamenti elettorali -almeno i più vicini - potran-no differire più di tanto daquelli del quattro marzo. Leprossime settimane ci diran-no certamente di più ma in-tanto nuovi rebus si aggiun-gono a una partita già com-plicata. Sarà interessante, adesempio, capire se e quantoinciderà per gli elettori dicentrodestra poter sostenereun partito come Forza Italiache, seppur uscito malcon-cio dal voto nazionale, è riu-scito a portare a Montecito-rio un deputato brindisino.O ancora se e quanto il votoper il redivivo PRI di Anto-nino - fermatosi a circa mil-le voti alla Camera - sia e-spressione della reale forzadell'ex Sindaco o solo ilpunto di partenza per unapiù forte affermazione.

Andrea Lezzi

ELEZIONI

Tuttavia la precarietà econo-mica e le paure identitariesono, secondo il CISE (ilCentro Italiano Studi Eletto-rali della Luiss), i principalifattori che hanno influito sul-la vittoria di M5S e Lega. Inquesto senso va detto chenon siamo assolutamente soliin occidente: quasi dovunquei partiti anti-sistema sono incima ai consensi; al contrarioè netta - e addirittura più gra-ve e permanente - la crisi deipartiti riformisti e in generaledel centrosinistra.

In questo scenario la situa-zione cittadina è più che maiconfusa. Se è vero che stori-camente in Italia le tematichenazionali non incidono coneguale forza sulla scelta deirappresentanti locali, è purvero che difficilmente unMovimento che sul territorioraccoglie più della metà deiconsensi non partirà notevol-mente avvantaggiato. Ed èabbastanza curioso se pensia-mo che fino a qualche setti-mana fa la situazione politicalocale, in vista delle prossi-me amministrative, vedeva igrillini abbastanza spaesati -alle prese con le polemiche

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Brindisi ritorna in Parlamento

Dopo quasi 12 anni, ov-vero dall’elezione allaCamera di Giovanni

Carbonella (foto 1) nellefila de L’Ulivo, Brindisitorna ad essere rappresen-tata in Parlamento daMauro D’Attis (Forza I-talia - Foto 2). Il neode-putato brindisino, inquanto capolista del colle-gio camerale plurinomi-nale Puglia 3, ricompren-dente Brindisi-Taranto-Martina Franca-Monopo-li, è riuscito a strappare ilseggio romano, anchegrazie alla buona perfor-mance del partito azzurro,che nel suddetto collegioha raggiunto il 20,01%.

Sempre in tale collegio,per il Pd è riuscito a spun-tarla il capolista Ubaldo

Pagano, mentre non c’èstato nulla da fare per l’u-scente Elisa Mariano.

Per quanto concerne lasfida nel collegio came-rale uninominale di Brin-

Sempre per la provincia,ma sul fronte del collegiocamerale uninominale diFrancavilla, va segnalatal’elezione del mesagneseGiovanni Luca Aresta inquota al Movimento 5Stelle, che con il 47,42%delle preferenze è riuscitoa superare il candidato delcentro-destra Antonio An-

drisano (33,21%) e lacandidata del centrosini-stra Elisa Mariano

(13,27%). Per il resto,niente da fare alla Came-ra per Rubina Ruggiero

(Pd), per il leghista Paolo

Taurino e per il candidatodi Noi con l’Italia-Udc Ni-

cola Ciracì, così come alSenato non hanno avutofortuna Rosy Barretta

(Pd - foto 3) e Rosanna

Cavallo (LeU). Stessasorte è toccata ai candidatibrindisini del Partito Re-pubblicano, di Potere alPopolo ed a Marco Cane-

pa di Casa Pound.

disi, invece, Anna Maci-

na, candidata del Movi-mento 5 Stelle, ha sbara-gliato la concorrenza, ot-tenendo il 44,50% dellepreferenze e raggiungen-do nella città di Brindisiaddirittura il 52,05%. Re-stano fuori l’uscente Vit-

torio Zizza, candidatodel centrodestra (35,01%)e Giovanni Epifani, can-didato espressione delcentrosinistra (14,11%).

Passando al Senato, nelcollegio plurinominale Pu-glia 2 si registra il ritornoin Parlamento di Luigi Vi-

tali, capolista per Forza I-talia, mentre nel collegiouninominale Brindisi-Mo-nopoli ha avuto la megliola candidata del Movimen-to 5 Stelle Patty L’Abba-

te (43,47%), che si è la-sciata alle spalle il candi-dato di Forza Italia Tom-

maso Scatigna (33,47%)e il candidato del Pd Fa-

biano Amati (16,89%).

ELEZIONI VERDE

Manutenzionedei «giardinetti»Global Solar Fund (GSF) si occupe-ra della manutenzione dei giardini dipiazza Vittorio Emanuele a Brindisi.Martedì 6 marzo si e svolta la mes-sa in posa della targa che ha sanci-to la «adozione» da parte di GSF diquesta area di verde pubblico. Glo-bal Solar Fund ha partecip ato allʼav-viso indetto dal Comune di Brindisiper lʼadozione del verde pubblicoscegliendo una delle piazze princi-pali della citta. Lʼazienda si occupe-ra, a proprie spese per un anno,della manutenzione degli alberi edei giardini. Allʼevento erano pre-senti Santi Giuffre, commissariostraordinario del Comune di Brindi-si, Gaetano Padula, dirigente Lavoripubblici, Giovanni Nardelli, respon-sabile servizio verde pubblico delComune di Brindisi e GiuseppeTammaro, amministratore delegatodi GSF. «Si tratta di unʼottima inizia-tiva e ringraziamo GSF per averpartecipato a questa nostra offerta -ha affermato Santi Giuffre, commis-sario straordinario del Comune diBrindisi - Queste cose servono adare il via ad altre proposte, e giaaltre aziende hanno presentatonuove istanze. Grazie ai privati checi supportano si potra dare maggio-re attenzione al verde e anche al-lʼarte». «Abbiamo aderito con entu-siasmo a questa piccola ma impor-tante iniziativa - ha spiegato Giusep-pe Tammaro, amministratore delega-to GSF - che vuole essere una testi-monianza concreta del nostro impe-gno sul territorio. La nostra aziendaproduce energia rinnovabile - ha ag-giunto Tammaro - e ci e sembratogiusto sposare questa idea che rite-niamo in linea con la nostra missio-ne di produzione di energia verde».

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LEGGENDO CULTURA

Immortale tartufoUn classico, che sia letterario, tea-

trale o filmico, è tale proprio in virtùdella sua capacità di attraversare iltempo senza perdere smalto e forzacomunicativa, in quanto portatore diun messaggio universale che contie-ne al suo interno elementi ben defi-niti e riconoscibili, di grande valenzaumana e psicologica, sempre validi atoccare il cuore dei fruitori di ogni e-poca. Per quanto attiene alla sferadel teatro, non si può non riconosce-re che monsieur Poquelin, alias Mo-lière, sia uno degli autori che meglioresistono all’usura degli anni, equindi delle mode, del gusto e dellenuove percezioni derivanti dalla mu-tazione dei costumi e dell’ethos. «LeTartuffe» poi, con quella sua caricaeversiva di satira sociale nei con-fronti degli ipocriti perbenisti, deivoltagabbana e dei profittatori dicorte (o di salotto), assume le vestidi una denuncia perfettamente attua-bile anche nella nostra convulsa,spregiudicata quotidianità, tendentesolo all’edonismo e alla ricerca del-l’arricchimento materiale e delle a-micizie «che contano». L’opera mo-lieriana, quindi, si modella bene alvile presente: sta poi a chi allestiscelo spettacolo tirare di più la cordadel tragico o quella dell’umorismo.E’ quanto verificheremo questo ve-nerdì 9 marzo nel Teatro Impero,quando gli appassionati soci della«Associazione Teatro in libertà», ca-pitanati dal regista e attore Vito Pa-scariello, ci proporranno la loro «let-tura» del «Tartufo», ridotto e adatta-to da Pasquale Calvino in atto unicoripartito in quattro quadri.

Gabriele D’Amelj Melodia

Un fumetto prestigioso e impeccabile

edite da Coconino Press.E se le suggestioni grafi-che e narrative de Le va-riazioni d'Orsay merite-rebbero un capitolo a sé,la delicatezza dei senti-menti, la struttura narrati-va, la tecnica descrittiva,lo spessore e la valenzasimbolica fanno di Cin-quemila chilometri al se-condo un testo del tuttopiacevole anche per chi,come me, solitamente nonha molta propensione ver-so le storie che hanno pertema l'amore.

Con l'utilizzo straordi-nario dell'acquarello in u-na vera e propria gammaesplosiva di colori, caldinel descrivere gli am-bienti egiziani e freddiper gli ambienti norvege-si, con una struttura nar-rativa fatta di vuoti tem-porali, balzi in avanti col-mati da piccoli rimandifunzionali alla ricostru-zione delle vicende, Ma-nuele Fior costruisce un

Intercettare opere ingrado di sollecitare lamia curiosità al punto dasentire l'esigenza di rias-sumerne il senso e la bel-lezza in forma esaurientenon sempre si rivela unlavoro semplice, imme-diato e spontaneo. A voltemi accade, infatti, di do-ver ripescare nella mia li-breria, a pochi giorni dal-la pubblicazione dellamia Rubrica, volumi lecui storie vale davvero lapena raccontare. Sceltache mi consente di evita-re recensioni di saggiconnessi a passioni ma-gari poco condivisibilidai lettori o di testi dal-l'assoluta inclinazione al-l'intrattenimento.

In questa occasione lascelta ricade su Cinque-mila chilometri al secon-do, fumetto di ManueleFior vincitore nel 2011del Festival di Angoulê-me, il più prestigioso pre-mio dedicato al graphicnovel. Disegnatore e illu-stratore italiano, dai pri-mi anni Zero Fior colla-bora con diverse case e-ditrici e riviste, tra cui ilprestigioso periodico sta-tunitense New Yorker, eproduce una serie di ope-re quali Rosso oltremare,La signorina Else e Levariazioni d'Orsay, tutte

racconto intenso e grade-vole che si dispiega chia-ro e coeso. Narra le vi-cende dei protagonistiPiero, Lucia e Nicola, untrio alla Jules e Jim conuna coppia che si sfasciamentre migra all'estero,lui al Sud lei al Nord.Con straordinaria sensi-bilità artistica l'autoresviluppa una storia riccadi sentimenti che si sfal-dano solo in apparenza,ma vivi su radici seppurrecise e su identità preca-rie e perdute.

Il fatto è che quellanon è casa mia. Nono-stante ci passi gran partedell'anno non ho l'im-pressione di appartener-ci. I palmeti, le dune, gliaironi, le feluche... nonsono miei, mi capisci?Sono dei pescatori, deibambini per la strada.Dei ragazzi egiziani chescavano con noi.

Un fumetto impeccabi-le, perfetto nello splendo-re dei suoi colori; tantoessenziale quanto pregnodi significati, ritratto qua-si stilizzato di una genera-zione la cui precarietànon è solo lavorativa, maè un vero e proprio fluidomortale, un Blob chesconquassa e squilibratutto, persino i sentimenti.

Alfieri D’Alò

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Spettacolo per la festa della donna

Domenica 11 marzo (ore11.00) la Sala Congressidell'Istituto Alberghiero«Sandro Pertini» di Brindi-si ospiterà lo spettacolo dimusica e teatro «Vissid'Arte», ideato e realizzatodall'Associazione Musicale«Nino Rota» per celebrarela Giornata Internazionaledella Donna. L'evento, unomaggio all'universo fem-minile, alterna l'esecuzionedi celebri brani musicali aletture di prose e liriche,per rievocare la vita e l'o-pera di donne, di ogni tem-po, distintesi nelle Arti enelle Scienze. Sul podio il«Duo Voci di Luna» (flau-to/pianoforte) composto daFrancesca Salvemini e Sil-vana Libardo, «Quartettod'archi Nino Rota» conFrancesca Palmisano (1°violino), Margherita Car-bone (2° violino), ClaudiaFiore (violoncello), Save-rio Antonio Denitto (viola)e Alessandra Mandese, vo-ce recitante e conduttricedello spettacolo; sullo

è apprezzato dalla criticaper la perfetta integrazionedi due personalità in un'u-nica identità artistica sulpiano esecutivo, della cifraestetica, della ricerca e-spressiva e della sensibilitàmusicale.

Il «Quartetto d'archi Ni-no Rota» è composto di tregiovani musiciste, tutte di-plomate con lode e perfe-zionatesi in Accademie econ Maestri ai più alti li-velli, e dal violista SaverioDenitto, professore di violanell'Orchestra della Fonda-zione ICO della Provinciadi Lecce. Tutti si sono di-stinti in importanti concorsimusicali e vantano unabrillante carriera concerti-stica, sia da solisti, sia co-me professori d'orchestra dirilevanza internazionale.

Alessandra Mandese (fo-to), diplomata alla «Scuoladi Espressione ed Interpre-tazione Scenica» di Costa,vanta rilevanti partecipa-zioni in cortometraggi peril cinema, eventi e recitalteatrali. All'attività profes-sionale di speaker, con-duttrice e regista radiofo-nica affianca quella didat-tica di dizione, recitazionee lettura espressiva in im-portanti Accademie eScuole di Teatro.

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Il Duo Libardo/Salvemi-ni è presente da quasitrent'anni sulla scena con-certistica internazionale ed

MUSICA E TEATRO DIARIO

«Il tartufo» nelTeatro Impero

Tutto pronto per la messa in scenadellʼopera di Moliere «Il Tartufo»,che venerdì 9 marzo sarà rappre-sentata dallʼAssociazione culturalee artistico-teatrale «Teatro in Li-bertà» nellʼImpero di Brindisi (sipa-rio ore 20.30) per la regia di VitoPascariello. Presentano Elena Mi-glio e Silvia Giannattasio. Prevendi-ta presso il Botteghino del TeatroImpero nei giorni 6-7-8 marzo dalleore 17.00 alle 18.30, il 9 marzo tuttala mattina e la sera dello spettacolo.

Mesagne in lirica Lʼassociazio-ne culturaleHarmony, colpatrocinio del-lʼAssessoratoalla Cultura diMesagne edin collabora-

zione con lʼAssociazione RistoratoriMesagnesi Riuniti, organizza per ilperiodo primaverile una rassegna dimusica lirica «Mesagne in Lirica. A-rie di Primavera». Primo appunta-mento il 25 marzo nel Teatro Comu-nale con lo spettacolo dal titolo:«DallʼOpera … allʼOperetta», unacarrellata di arie famose che spa-ziano dalla solennità di opere lirichealla spensieratezza delle operette. Il6 aprile, nel Santuario di Mater Do-mini, «Pasqua in l ir ica»,un evento dedicato alla Pasqua.

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La Rimbamband approdaal Teatro Verdi di Brindisi.L’appuntamento con il genia-le e irriverente gruppo pu-gliese di suonatori sognatoriè per sabato 17 marzo, alle o-re 20.30. Sul palcoscenico«Il meglio di», un mix di co-micità strampalata e nonsen-se, tra canzoni, note e rumo-ri: surreale e poetica l’atmo-sfera, esilarante il gioco deicontrasti fra i personaggi,travolgente l’energia in unospettacolo unico, che nascedalle altre esibizioni e le rias-sume un po’ tutte.

La Rimbamband è un e-clettico quintetto di artistiche attraverso la musica, leparole e la mimica del cor-po, crea esilaranti personag-gi e trasmette un’energia tra-volgente fatta di note e poe-sia. Si definiscono musicisti,suonatori e sognatori e il lo-ro progetto, arricchito dastrumenti come pianoforte,contrabbasso, sassofono, rul-lante e megafono, può esseredefinito un teatro comico-musicale. A Brindisi presen-teranno uno show che com-prende e attraversa «Il me-glio di» spettacoli collaudatiin anni di tournée, in cui ilpubblico si divertirà a veder-li giocare; con i testi e le no-te di artisti celebri come Bu-scaglione, Carosone, Gaber,ironizzando su opere di Mo-zart o Rossini, alternate a di-vertenti gag ispirate a JerryLewis, Charlie Chaplin eJacques Lecoq ripropostecon gli immancabili accentidi «pugliesità».

smo, fantasia teatrale, paro-die. Il tutto mixato con unritmo comico incalzante eservito con energia inconte-nibile da un ensemble sor-prendente. Raffaello Tulloballa il tip tap, suona, canta.Poi c’è Renato Ciardo: suo-na una strana batteria, ha u-na testa enorme e uno spic-cato accento barese. E chedire di Vittorio Bruno? Suo-na il contrabbasso ma nonha ancora ben capito chi è eda dove viene. Anima swingcome poche, stralunato avolte, osservatore raffinatis-simo altre. C’è anche unsassofonista: Nicolò Panta-leo, anima talentuosa, genti-le, matematica, quadrata. Epoi c’è “il rosso”, FrancescoPagliarulo, pianista virtuo-so: anima delicata, fragile eonesta, con il ragtime nellevene.

La Rimbamband, oltre allasua attività dal vivo che l’haportata in tutta Italia, com-presi teatri importanti, hapartecipato negli anni a mol-te trasmissioni televisive eradiofoniche. Dunque, unospettacolo da non perdereche mette cinque raffinatimusicisti al servizio di unacomicità irresistibile.

Si comincia alle ore 20.30- Durata dello spettacolo:90 minuti senza intervallo -Prezzi: 15 euro (primo setto-re); 12 euro (secondo setto-re); 10 euro (galleria) - Ra-gazzi under 25 anni: 8 euro(in tutti i settori) - Bigliette-ria online www.vivaticket.it- Telefono (0831) 562554 -(0831) 229230.

Cinque suonatorisognatori in scena

per viaggiare anche al di là diessa. Rimbambini cresciuti apane, swing e fantasia». Cosìsi descrivono i componentidella Rimbamband (Raffael-lo Tullo, Renato Ciardo, Vit-torio Bruno, Nicolò Pantaleoe Francesco Pagliarulo), unprofilo che rispecchia perfet-tamente la realtà.

La Rimbamband mixatutti i linguaggi possibilidell’arte e dello spettacolo:musica, mimo, clown, tiptap, teatro di figura, rumori-

«Cinque straordinari musi-cisti un po’ suonati che in-cantano, creano, illudono, e-mozionano, demistificano,provocano... giocano. Il realesi fa surreale, l’impossibilediventa possibile, il possibileimprobabile. Una formazioneeclettica, frizzante, folle, biz-zarra, gustosa e scatenata chediverte e si diverte grazie alvivido sapore ironico dellesue interpretazioni musicalipiù che originali, in uno spet-tacolo che “usa” la musica

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De Luca: «Le rape di Santino»

Toccherà anche Brindi-si sabato 10 marzo, nelGrande Albergo Interna-zionale (ore 18.00) il tourdi presentazione del godi-bilissimo noir gastrono-mico a firma di Pino De

Luca, giornalista culina-rio, organizzatore di e-venti a tema e scrittorenei ritagli (di tempo nondi cibo). L’autore dialo-ghera con la giornalistaPamela Spinelli (foto).

Le rape di Santino è ilprimo di quattro episodidi una saga che vedrà lui,Santino, colto intellettua-le, amante della buona cu-cina, che vive isolato manon troppo nella sua villa,protagonista suo malgra-do e detective improvvi-sato. Santino verrà tiratodal caso per la sua giac-chetta consunta quando ilsonnacchioso paese diSan Marcellino sarà scos-so da un efferato delitto esuccessivo tragico suici-

tutta la denuncia alle este-riorità, al benpensiero co-mune, alle consuetudinisociali, ai formalismi: ilsuo disturbo diventa em-blema, simbolo della ve-rità ... che Santino, unosconfitto ma non arreso,non può esimersi dal rac-contare: la Verità, anchese scomoda, respingente,fastidiosa, nauseabonda.

Lo farà grazie al suo a-cume, al suo disincanto,con l’ausilio di personaggi,veri anch’essi caratterizza-ti, in un‘alternanza direaltà e finzione letteraria.Sullo sfondo, di tutto il ro-manzo, loro: le rape, ortag-gi semplici, veraci eschietti la cui funzione èbattere il tempo narrativo efar percepire la destinazio-ne del racconto: un viag-gio, rumoroso e malsanoverso la verità che nelle ul-time righe deflagrerà comeuna poderosa e sonora …beh, ci siamo capiti!

LIBRI

dio. La vittima è Menella,donna libera e fuori le ri-ghe, primo amore di San-tino e di tutti e quattro icompagni del protagoni-sta, sopravvissuti.

Sopravvissuti a cosa?Alla malattia di Santino,che lo ha costretto a tra-sferirsi in campagna, hacompromesso il suo ma-trimonio e ha ridotto a lu-micino i suoi rapporti so-ciali Più che malattia, undisturbo. Fastidiosissimo,non gestibile, aborrito daogni manuale delle buonemaniere rumoroso a voltecome il rombo di un jet esopratutto maleodorante.

Residuo mefitico delcibo, della cucina, dellatavola, quest’ultima col-lante della socialità e del-la convivialità ma anche eproprio per questo sog-getta a regole di presenta-zione e apparenza, di con-venzione. Nel fastidio diSantino, invece, si legge

FUORI ORARIOSabato 10 marzo 2018• CappucciniVia Arione, 77 Telefono 0831.521904 • RubinoVia Appia, 168 Telefono 0831.260373Domenica 11 marzo 2018• CannalireCorso Umberto, 24Telefono 0831.521849 • RubinoVia Appia, 164Apertura continua or e 8-22• Corso RomaCorso Roma, 110/112Telefono 0831. 523995 FESTIVI E PREF ESTIVI Sabato 10 marzo 2018• N. PerrinoVia Ferrante Fornari, 11/13 Telefono 0831.562029• TinelliCorso Umberto, 59 Telefono 0831.521522 • CappucciniVia Arione, 77 Telefono 0831.521904• S. AngeloVia Sicilia, 68 Telefono 0831.581196• BrunettiVia Sele, 3 Telefono 0831.572235• ParadisoVia Carducci, 39Telefono 0831.451142Domenica 11 marzo 2018• CannalireCorso Umberto, 24• CappucciniVia Arione, 77 • ParadisoVia Carducci, 39Telefono 0831.451142

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Perde con Brescia e ora pensa ad Avellino

Happy Casa, «ritorno» negativoLa pausa di due setti-

mane fa male alla HappyCasa Brindisi che nel po-sticipo del lunedì seraperde in trasferta controla Germani Brescia (74-60). Nel Pala George laformazione biancoazzur-ra gioca una gara nonbella ma regge il con-fronto con la terza forzadel campionato. È statoil match dʼesordio perAntonio Iannuzzi chepurtroppo non ha dato ilcontributo tanto atteso.Lʼex giocatore di Torinosoffre in attacco e difesa,nei 16 minuti di utilizzoscrive zero punti. Fa be-ne Tau Lydeka che oltrea chiudere in doppia ci-fra ha confermato che lascelta di mercato di por-tarlo a Brindisi è stataazzeccata. Finalmenteun pivot grosso che sottocanestro fa valere centi-metri e muscoli e dalpunto di vista tattico rie-sce a smistare palloniper liberare al tiro i com-pagni. Con Brescia si èrivisto il Marco Giuri chetutti i tifosi biancoazzurrihanno apprezzato ad ini-zio stagione. Il brindisinodoc, mandato in campoper 22 minuti, ha segna-to 12 punti (frutto di un4/6 da tre punti) consen-tendo alla Happy Casadi ritornare in partita do-po un pesante break.Giocate a sprazzi perNic Moore, realizzatore

Mesicek, otto punti indue, poco produttivi.

Neanche il tempo dismaltire la sconfitta chegià bisogna preparare latrasferta in terra campa-na. Domenica secondagara esterna per Cardilloe compagni, di scena nelPala Del Mauro di Avelli-no dove affronteranno laSidigas di coach PinoSacripanti. La formazio-ne irpina, reduce dallabruciante sconfitta ester-na con Cantù (83-82),vuole recuperare terrenoper rimanere aggrappataal vertice. Nel match diandata la New Basket siimpose 92-88 dopo untempo supplementarecon una strepitosa pre-stazione di Lalanne, au-tore di 24 punti. Per i lupifurono Rich e Filloy i mi-gliori marcatori, rispetti-vamente con 28 e 23.Sempre nel reparto e-sterni attenzione a Fiti-paldo e DʼErcole, duespecialisti nei giochi incampo aperto. Atleti dal-la doppia cifra nelle manianche Wells e Scrubb, dimedia 25 minuti in cam-po, ottimi difensori condiverse soluzioni offensi-ve. Nel palasport irpinosaranno presenti almenoun centinaio di suppor-ters biancoazzurri prontia sostenere la NBB. Ar-bitreranno Saverio Lan-zarini, Denny Borgioni e

dalla lunga distanza enellʼuno contro uno: neimomenti difficili ha pro-vato a prendere la squa-dra per mano. Purtroppoil regista americano sof-fre quando il pari ruoloavversario va giocarespalle a canestro o in di-fesa ci sono cambi siste-matici. In fase offensivadeve capire quando ab-bassare i ritmi senza do-ver necessariamente an-dare in penetrazione perscontrarsi contro i lunghiavversari. In un match incui la compagine di coa-ch Vitucci ha trovatosempre la forza di reagi-re sono mancati i punti dialcuni giocatori. Smithad esempio, a refertocon sei punti, non habrillato particolarmentesoffrendo le mani addos-so di Hunt, Sacchetti eOrtner. Prova sottotonoper gli esterni Suggs e

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12 MIXER

ANALISI TECNICA

Soluzioni cercansiNon ha fatto bene

la lunga sosta al-l'Happy Casa Brin-disi. Quella vista aMontichiari controBrescia assomigliamoltissimo alla formazione delleprime giornate. La difficoltà offensi-va, unita alla scarsa propensione di-fensiva (in particolar modo sul pickand roll), alla quantità industriale dipalle perse e all'inutilità di Iannuzzi,Suggs, Mesiceck, Donzelli e Smith,ci portano indietro di qualche mese.E non venite a dirmi che la terzaforza del campionato (Brescia) hafatto sfoggio di bel basket perchécosì non è. Allora dove dobbiamotrovare una giustificazione per spie-gare questa anonima partita? Forsel'assenza di Lalanne ha definitiva-mente tolto quel poco di qualità chequesta compagine aveva? O il pec-cato originale di costruzione dellasquadra senza un costante tiratorerealizzatore esterno ci porterà a do-ver soffrire più del dovuto sino al-l'ultima di campionato? Non bastanoun estemporaneo Giuri e un alter-nante Moore a togliere le castagnedal fuoco, ma sono palesementemancati il cuore e la volontà, chesono imprescindibili in un team chedeve lottare per salvarsi. Ma questoforse lo sentiamo solo noi che nonvorremmo perdere neanche una par-tita a boccette. Coach Frank Vitucciescogiti qualcosa al più presto perdare tecnica e cattiveria agonisticaai suoi uomini anche perché dome-nica prossima si va ad Avellino.

Antonio Errico

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Finisce 2-2 il match col modesto Massafra

Minimo sindacale per il BrindisiPur avendole tentate

tutte per portare a casalʼintera posta in palio, ilBrindisi è costretto ad ac-contentarsi del risultatominimo acquisito. Pareg-gia con il fanalino di codadel campionato Massafra(2-2) con reti di Iunco (fo-to) e Tedesco. I ragazzidi mister Rufini, andati invantaggio grazie ad unasplendida rete in rove-sciata di Iunco, non rie-scono a blindare il risulta-to e vengono raggiunti acausa di una svista difen-siva. I tarantini, sul finiredel primo tempo, restanoin dieci per lʼespulsioneper proteste di Carbone.Nella ripresa, quando ibiancazzurri sembravanoaver ritrovato la giustadeterminazione per vin-cere la partita, venivanopuniti con una ripartenzadel veloce Camara che,con un pallonetto, supe-rava Quartulli in uscita. IlMassafra si ritrovava conun inatteso vantaggio dagestire in inferiorità nu-merica, cosa che facevamolto bene, chiudendosiin difesa e ripartendo conpungenti contropiede,mettendo a dura prova laretroguardia brindisina. IlBrindisi le provava tutteper riportare la gara inparità e ci riesciva graziead una punizione di Te-desco, che sorprendevalʼestremo difensore taran-tino. Il risultato finale diparità non soddisfa gli a-

La società, in occasionedi questa delicata partita,ha voluto abbassare iprezzi di curva sud e gra-dinata ad un solo euro,mentre per la tribuna cen-trale sarà di 5 euro; per ilsettore ospiti 5 euro; ledonne non pagheranno inogni settore, così come iragazzi fino a 14 anni; re-stano confermati gli inviti,fatti nelle ultime settima-ne a scuole e Marina Mili-tare. LʼOstuni sarà impe-gnato in trasferta col Ra-cale, squadra che lottaper i playoff. La terza inclassifica Tricase, sconfit-ta dal Mesagne (2-0), al-lontanatasi dalla vetta (-5punti), giocherà con lʼU-gento impegnato a nonfarsi risucchiare in zonaplayout. I l Mesagne,quarto in classifica, do-vrebbe avere vita facile aSava, ultima in classifica.

Nel frattempo la Fede-razione ha deciso che lafinale di Coppa Italia diPromozione tra Mesagnee Mola - che si sarebbedovuta giocare a Castel-laneta - verrà giocata aBrindisi nel «Fanuzzi»giovedì 15 marzo alle ore19,00; tutta lʼorganizza-zione è stata affidata allasocietà SSD Brindisi FC.

Continuano le soddi-sfazione per i l settoregiovanile del Brindisi; laJuniores regionale è pri-ma in classifica nel pro-prio girone a due giorna-te dal termine.

driatici che ripresi gli alle-namenti settimanali, do-po un breve summit, so-no pronti a riprendere ilcammino interrotto.

Il parziale passo falsodel Brindisi e la contem-poranea vittoria dellʼOstu-ni con il Salento FootballLeverano (2-0), riduce adun solo punto il vantaggiodella capolista che nelprossimo degli ultimi seiincontri dovrà affrontarein casa il Lizzano. I taran-tini sono reduci da unʼim-portante vittoria casalingacon il Racale (3-2), utileper riaprire le speranzeplay off; in classifica sonoottavi con 34 punti graziea 9 vittorie, 7 pareggi e 8sconfitte; hanno realizza-to 36 reti e subite 31; ilbottino esterno è di 4 vit-torie, 2 pareggi e 6 scon-fitte; hanno realizzato 17reti e subite 23; i loromaggiori realizzatori sonolʼattaccante Beltrame con6 reti, seguito dal centro-campista Zaccaria con 5.

CALCIO BASKET - SERIE D

Dinamo: esordiointerno playoff

Esordio ca-salingo per laLimongelli Di-namo BasketBrindisi nellapoule promo-zione per lʼac-

cesso in serie C. La formazione dicoach Santini sfida la Fortitudo Tra-ni che ha superato, la scorsa setti-mana, la Pavimaro Molfetta per 87-77. In casa brindisina cʼè tanta vo-glia di rivalsa e soprattutto lʼocca-sione è ghiotta per portare a casala prima partita di questi play off. Ilfattore campo è un vantaggio danon trascurare anche perché, in tra-sferta, sarà dura riuscire a fare bot-tino pieno. Per la Dinamo Brindisitutti abili e arruolati col solo Fran-cesco Ferrienti che risente ancoradi un fastidioso problema muscola-re che gli ha impedito di giocaredopo tre minuti del match contro laVirtus Molfetta. La squadra di coa-ch Corvino (che ricordiamo da gio-catore in tante sfide nel Pala Pen-tassuglia) arriva carica allʼappunta-mento brindisino dopo lʼesordiovincente di sabato scorso. Il playDi Lauro, la guardia Logoluso (topscorer dei suoi nella regular sea-son) e lʼala Barbella hanno realiz-zato ben 69 punti nella partita pre-cedente e sono avversari da sotto-porre a marcatura particolare.

Di sicuro ci sarà il pubblico dellegrandi occasioni con i tantissimitifosi della Dinamo curiosi di vederei propri beniamini in questa prima u-scita casalinga nei play off promo-zione. Palla a due alle 18 di sabato10 marzo presso il Pala Zumbo divia dei Mille per una gara che puòvalere più dei due punti in palio.

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Fra tradizioni,folklore e poesia

Mercoledì 14marzo, alle ore17.30, appun-tamento nel lo-cale «Susuma-niello» di Brin-disi, in via Ta-rantafilo 19 (sulretro del NuovoTeatro «Ver-

di»), saranno ospiti del circolo Nu-cleo 2000 Franco Libardo e MinaPisani che intratterranno il pubbli-co «Tra tradizioni, folklore e poe-sia». Introduzione a cura dellaprof.ssa Loredana Vecchio.

Diversi modi di cambiare vitaRicomincio da noi - Il

film diretto da RichardLoncraine, è una comme-dia sul "non è mai troppotardi". Il titolo originale,Finding Your Feet, signifi-ca ritrovare sé stessi ed èquanto deve fare Sandra (I-melda Staunton), una si-gnora dell’alta borghesiache se ne va di casa quan-do scopre che il marito,con il quale è sposata da40 anni, ha una relazionecon una sua presunta ami-ca. Sandra si rifugia da suasorella Elizabeth, detta Bif(Celia Imrie), una sessan-tenne "alternativa" che vi-ve da sola e ha condotto u-na vita molto diversa daquella di Sandra. Grazie alei Sandra scoprirà una cu-riosa scuola di ballo dovesi appassionerà alla danzache le permetterà di sentir-si più libera, sbloccare tut-to ciò che ha tenuto chiusodentro di sé per molti annie di poter riprendere ilcontrollo della propria vitae dei propri desideri. Qui i-noltre, stringerà un rappor-to con Charlie (TimothySpall), un eccentrico re-stauratore di mobili che vi-ve su una barca. Catapulta-ta in un ambiente per leitotalmente insolito, Sandrainizierà una nuova vita.Feet, i piedi del titolo ori-ginale simboleggiano an-che il cambiamento di San-dra: dapprima scomoda-mente impettita su scarpe

è un chirurgo che si rendeconto della violenza chesta devastando Chicagosolo quando quando lamoglie (Elisabeth Shue)rimane uccisa e la figlia(Camila Morrone) feritadall'assalto di un gruppo dibanditi che ha fatto unaviolenta irruzione nella lo-ro bella casa in un quartie-re residenziale. Numerosevittime di questa violenzasi presentano nel prontosoccorso dove lavora nonvengono aggredite nellaloro bella casa in un quar-tiere residenziale. La poli-zia non riesce stare dietroa tutti i crimini che vengo-no commessi, e Paul, desi-deroso di vendetta, dà lacaccia ai responsabili del-l'aggressione per otteneregiustizia. Mentre il suo a-nonimo operato cattural'attenzione dei media, lacittadinanza s'interroga suquesto giustiziere: è un an-gelo custode o un altro a-spetto della stessa violen-za? Paul inizia a vivere u-na vita schizofrenica: unuomo che salva vite da unlato, che dà la morte dal-l'altro; un marito e padreaffettuoso da un lato, un o-scuro combattente contro ilcrimine dall'altro; un chi-rurgo che estrae proiettilidai corpi, e un vigilanteche la polizia sta cercandod'individuare rapidamente.

Serena Di Lorenzo

CINEMA

alte, simboli di quel piedi-stallo sociale fasullo dalquale pensa di poter guar-dare il resto del mondodall'alto in basso, man ma-no ritroverà sé stessa in unprocesso di spoliazione an-che letterale, che la vedràdisfarsi del tutto delle scar-pe per correre a piedi nudiverso un nuovo inizio.

Il giustiziere della not-

te - 42 anni dopo l'uscitadel primo e storico capito-lo della serie diretta daMichael Winner, Il giusti-ziere della notte torna alcinema nel remake direttoda Eli Rothcon protagoni-sta Bruce Willis. Il dottorPaul Kersey (Bruce Willis)

Ristorante GiuGiòdei F.lli GIUBILO

Via Pozzo Traiano 7 - BRINDISIA due passi da piazza Vittoria (primo piano)

Telefono 0831.1822424 - Cell. 345.8473844

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Ogni giovedì - Ore 21.15Canale 85 - www.canale85.it

Trasmissione dedicata all’HappyCasa Brindisi ed a tutta la serie A

Conduce Antonio Celeste con lacollaborazione di Francesco Guadalupi

Giovedì 15marzo puntataspeciale con lapartecipazionedi coachSTEFANOMICHELINIcommentatoretecnicodi Raisport