Anno XXVI - Numero 58 - Aprile 2008 - Poste Italiane SpA ... · • Sardegna e Lazio a cura di...

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Anno XXVI - Numero 58 - Aprile 2008 - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Roma

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Voce del RotaryPeriodico del Distretto 2080 R.I.www.rotary2080.org

Anno XXVI n. 58Aprile 2008

Poste Italiane S.p.A.Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46)art. 1, comma 1 - DCB Roma

ProprietàFondazione Omero Ranelletti (Distretto 2080 R.I.)Piazza Cola di Rienzo, 69 - 00192 Roma

Direzione e redazionePiazza Cola di Rienzo, 69 - 00192 RomaTel. 063242271 - Fax 0645437281e-mail: [email protected]

Direttore responsabileed editorialeClaudio Marcello Rossi

Art directorClaudio Marcello Rossi

Comitato di redazioneAntonio Arcese (PDG) - Alberto Aime - DomenicoApolloni - Antonio Cogliandro - Giulia Oppia -Daniela Tranquilli - Mario Virdis - Antony CecilWright

Le firmeAlberto Aime - Domenico Apolloni - FrancoArzano - Vincenzo Bianchini - Anna Capasso -Patrizia Cardone - Massimo Carta - GiorgioCherubini - Leonardo de Angelis - Maurizio DiNardo - Fernando Felli - Alberto Fidanza - AldoFossati - Gianni Gasbarrini Fortuna - FrancoGermanà - Marzia Giua - Brunello Magini - LivioMagnani - Claudio Marcello Rossi - Diego Satta -Roberto Tassinari - Marco Trimani - Sergio Tripi -Mario Virdis

StampaBorgia srl Industrie Grafiche Editoriali AssociateRoma 00152 - Via di Monteverde n. 28-38Tel 06536557 - Fax 0658200728

Progetto graficosoc. Mad-advvia Pinto, 21/23 - 00149 Roma

Questo numero di “Voce del Rotary” è stato chiusoin tipografia il giorno 1 aprile 2008

Registrata al Tribunale di Roma n. 191/82Registro Nazionale della stampa n. 619 del 12/12/82

La proprietà e l’editore declinano ogni responsabilitàper le opinioni espresse dagli autori.Gli articoli con il corredo di foto vanno inviati perposta elettronica. La rivista si riserva, a insindacabilegiudizio, la pubblicazione del materiale che, in ognicaso, non verrà restituito.Associato all’USPI

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41418

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Lettera del Governatore 3• L’agenda delle visite ai Club

Dal Mondo Rotary International 8• Assemblea CIP Italia-Russia Leonardo de Angelis

Dal Distretto 10• Incontri con Egitto, Brasile e USA cmr• Un tema mai esurito Alberto Aime

Quadro dei Club in azione 15a cura della Redazione

Note e Notizie dai Club (elenco parziale) 18• Ryla Cagliari Anfiteatro• Un sorriso dal Congo• Arte e Oreficeria Buccellati• L’uomo post-moderno a cura di Vincenzo Bianchini• L’affidamento dei minori

nelle coppie di fatto Marzia Giua• Premio TV etica• Uno dei Nostri Claudio Marcello Rossi• Aeropaziale (Forum)• Ryla in volo a Rieti• Piante e religioni Brunello Magini• Chiesa del ‘600 per il Rotary Mario Virdis• Sonetaula Diego Satta• Istruzione matematica a Tivoli• Iglesias che produce Massimo Carta

Articoli 53• “De Amicitia Liber” Gianni Gasbarrini Fortuna• Credere nel Rotary Alberto Aime• La “Mia” Dieta salutare Alberto Fidanza• Appunti di Economia Livio Magnani• Chiara e il bisso Franco Germanà• Difesa dei diritti umani Sergio Tripi• Maggioranza vs. Minoranza Carlo Grante

I mesi e il vino 67• Sardegna e Lazio a cura di Marco Trimani

SOMMARIO

3Mese dellastamparotariana

51° CongressoD.2080

Quadri &Libri

Vitanei Club

La verità

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Aprile 2008

Le lettere del GovernatoreFRANCO ARZANO

VOCE del ROTARY

AprileMartedì 1 RC Roma CentenarioMercoledì 2 RC Albano Laziale Alba LongaGiovedì 3 RC Roma ColosseoMartedì 8 RC Quartu S. Elena

L’agenda del GovernatoreVisite ai Club in Marzo/Aprile 2008

za delle immagini e alla illustrazione fatta da due “comuni-catori”: un brasiliano (PDG del Distretto locale) ed un italia-no (il Direttore di Voce del Rotary), al quale sono particolar-mente grato per l’impegno, la professionalità e la generosi-tà da lui sempre profuse a piene mani durante tutto l’annorotariano. Infatti questo nostro strumento di comunicazione,possiamo tranquillamente rivelarlo, è oggi universalmenteconsiderato tra le più complete, funzionali e attraenti Rivisterotariane distrettuali, e sono certo che sotto l’appassionataguida dei prossimi Governatori continuerà a crescere sia incontenuti che in immagine.

Ognuno di noi, infine, riceve anche il notiziario del pro-prio Club, a scadenza diversa, ormai trasmesso ai Soci pre-feribilmente per via elettronica. Dunque, andando all’inver-so, Club, Distretto e, insieme, Zona e Rotary International ciforniscono una messe di informazioni e ragguagli che, se let-ti, ci aggiornano continuamente sulle rispettive attività. Seletti, dicevo; ma quanti, fra noi, onestamente, leggono tuttala nostra stampa? Non manca, purtroppo, chi si lamenta dinon sapere “cosa fa il Rotary”, oppure sostiene che “il Rotarynon fa nulla”. Invece la stampa rotariana c’è e certamente –con il contributo proprio di chi ha il pieno diritto di criticare,ma anche il dovere di collaborare attivamente – potrebbe es-sere migliorata. Il primo passo però è che venga letta, da tut-ti gli interessati, con la speranza che ogni Rotariano si facciacosì egli stesso, nei luoghi di lavoro e nelle conversazioni,strumento di informazione sull’attività del Rotary.

Infine ricordo che il “LIBRO dei PROGETTI”, un altro nuo-vo, originale “nostro” capitolo dello strumento “Stampa ro-tariana”, vedrà la luce in occasione del nostro 51° Congres-so distrettuale e sarà un’altra pagina di affermazione, ne so-no certo, del ruolo della Comunicazione, sia per rafforzare ilnostro orgoglio di appartenenza sia per sottolineare quantoabbiamo tutti assieme saputo fare negli ultimi dieci anni. Es-so costituirà da solo – attraverso le immagini, la logica di rac-colta e di presentazione, il contenuto dei testi, uno spaccatoself-supporting di ciò che fa il Distretto 2080, i suoi 81 Club,i suoi 4200 Soci. E questa sarà la base del 51° Congressodistrettuale nel prossimo 16-18 Maggio a Fiuggi, tutto cen-trato sull’obiettivo di rivitalizzare attraverso i Soci i principifondamentali della nostra Associazione, proponendo al vo-stro dibattito il tema “Un Rotary attivo e… coinvolgente”: At-tivo per cogliere le nuove esigenze di una società in continuodivenire, Coinvolgente per stimolare prima e accogliere poile iniziative che utilizzino competenze e professionalità di tut-ti i rotariani di buona volontà.

Molto spesso affermiamo giustamente che, quando vo-gliamo, le cose le sappiamo fare, ma consentitemi di ag-giungere che le cose, oltre a saperle fare, è necessario an-che farle sapere !!!.

Vi abbraccio, nel costante impegno di “condividere il Ro-tary”.

Mese di Aprile

Care Amiche e cari Amici,questo mese di Aprile, nel calendario del Rotary Interna-

tional, è dedicato alla informazione ed alla nostra stampa ro-tariana. Nella ormai lunga storia del Rotary, la nascita dellastampa rotariana ufficiale risale al 1913, quando iniziò le pub-blicazioni la prima rivista mondiale, “The National Rotarian”,che mutò poi il nome in quello definitivo di “The Rotarian”.Per i Distretti italiani poi c’è la rivista ufficiale “Rotary”, allaquale siamo tutti oggi abbonati e che – come un’altra venti-na di Notiziari in lingua nazionale - riporta una larga selezio-ne di notizie del Rotary International oltre a quelle della no-stra Zona 12.

Alla diffusione delle notizie del nostro Distretto 2080, co-me ulteriore strumento d’informazione per i Soci, provvedeil periodico mensile “VOCE del Rotary”: un nome che certa-mente fu messo dai suoi fondatori con l’intenzione che dive-nisse concretamente voce, ovvero indirizzo, racconto, im-magine, comunicazione. Un compito oggi ancor più serio edappassionante, nel turbinio delle informazioni, da cui trarreutili frutti per tutti, rotariani e non, solo se gestito con veraumiltà, ponendo fantasia e competenza a servizio dello svi-luppo del meglio del Rotary.

Infatti, come ricorderete, nella nostra Assemblea del mag-gio scorso sottolineai l’importanza fondamentale che inten-devo dare «alla nostra Rivista Distrettuale “Voce del Rotary”in quanto veicolo stabile e tangibile – presso i Soci e all’e-sterno – della realtà rotariana di 81 Club e del loro lavoroconcreto quale cellula organizzata della società civile nazio-nale, particolarmente efficace sul piano solidale e sociale».

Il ruolo della Stampa rotariana appartiene a quello dellacomunicazione, dell’immagine, degli strumenti necessari percreare “condivisione”. Il nostro Distretto ha lavorato proprioper questo. Da due anni, il nostro periodico mensile, Voce delRotary, è cresciuto, ha cercato e trovato la misura rotarianaequilibrata del suo contenuto, attenta alla vita sociale dellesue componenti, al merito dell’operare di esse nel dibattitodei temi della società dell’oggi, specie con riguardo ai pro-blemi dei giovani, sempre nel concetto della centralità deiClub.

Ed i Club hanno in genere ben risposto. La quantità e laqualità delle notizie che sono giunte dai Soci è veramente im-portante e di questo vi ringrazio. Continuo però a esortarviad inviare non solo quelle relative ai Progetti di Service con-clusi, ma anche quelle sulle iniziative che i Club intendono in-traprendere per dare modo così ai rotariani di tutto il Distrettodi parteciparvi se interessati. Solo in questo modo si potràrealizzare all’interno del Distretto il percorso virtuoso di unainteressante circolazione di costruttive proposte.

Questo nostro impegno è ormai conosciuto e rico-nosciuto. Non a caso il nostro Distretto 2080 è stato l’unicoinvitato italiano al 1° Seminario Internazionale di promozio-ne dell’Immagine del Rotary, tenutosi settimane fa in Ame-rica Latina (Brasile-Foz de Iguaçù), per lavorare assieme aGovernatori e Dirigenti rotariani di Argentina, Uruguay, Bra-sile, Cile e Stati Uniti.

La conclusione poi dei lavori, apprezzata pubblicamentedal presidente R.I. Wilkinson, è stata affidata alla concretez-

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Dal Distretto

Aprile 2008

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VOCE del ROTARYDal Distretto

5 1 °° C o n g r e s s oo D i s t r e t t u a l e 5 1 °° C o n g r e s s oo D i s t r e t t u a l e

“ I ll R o t a r y ,, a t t i v oo e … .. c o i n v o l g e n t ee ““ I ll R o t a r y ,, a t t i v oo e … .. c o i n v o l g e n t ee “

Venerdì 16 maggio

Ore 15.00 Registrazione dei partecipanti

Ore 16.00 Apertura del Congresso Coordinatore Ing. Carmelo Zimatore

Indirizzi di saluto delle Autorità Rotariane

Indirizzo di saluto delle Autorità locali

Saluto del Rappresentante del Presidente Internazionale

Ing. Carlo Michelotti

Intervento del Governatoresul tema del Congresso Ing. Franco Arzano

Ore 17.00 Il Rotary per : “I giovani, i giovani immigrati e la scuola”

� Relazione di apertura Prefetto dott. Achille Serra

� Vivere la fanciullezza Prof . Michele Piccione

� I giovani nella società post moderna Prof. Pietro Rutelli

� Le donne e l’immigrazione Dot.ssa Souad Sbai

� Riflessioni e Conclusioni Prof. Giuseppe Roma

Ore 18.30 Progetto “Città dei giovani” (UNICREDIT)

Ore 20.30 CenaOre 20.30 Cena

Sabato 17 maggio

Ore 09.00 Apertura dei lavori - Commissione verifica poteri Ore 09.15 Saluto del rappresentante distrettuale Rotaract

Dott. Emanuele RossiniOre 09.30 Libro dei progetti , presentazione

Dott. Claudio Marcello Rossi Ore 10.00Ore 10.00 Pausa cafféPausa caffé

Temi proposti dal Presidente Wilkinson

Ore 10.15 Come i rotariani affrontano i problemi dell’Acqua Tavola rotonda - Introduzione del Prof. Giuseppe Capo

� La situazione italianaAvv. Anna Maria Martuccelli

� Una esperienza rotariana nel Lazio Arch. Luigi Maria Mastroianni

� Le problematiche della Sardegna e le iniziati e del Rotary

Ing.Emanuele Corona� Il Rotary nei Paesi del Mediterraneo

Prof. Giovanni BarrocuOre 11.15 Come i rotariani affrontano i problemi

dell’Alfabetizzazione - Tavola Rotonda Introduzione del Dott. Maurizio Pozzi

� La Costituzione e la Scuola …………………………………..

� Scuola… “Emergenza progettuale” Avv. Massimo Filippo Marzi

� La risposta delle Istituzioni ……………………………….

Ore 12,00 Allocuzione del rappresentante del Presidente Internazionale Ing. Carlo Michelotti

Ore 13.00Ore 13.00 ColazioneColazione

Ore 14.30 I Club parlano al CongressoOre 16.00 Intervento del Governatore e Bilancio consuntivo

Ore 17.00 Votazioni di eventuali modifiche regolamentari Adempimenti statutari

Ore 21.00 Ore 21.00 Cena del GovernatoreCena del GovernatoreOre 22.30 Intrattenimento

Domenica 18 maggio

Ore 08.00 Santa Messa

Ore 09.00 Presentazione del GSE del Distretto 2220

Ore 09.30 Presentazione del GSE del distretto 2440

Ore 10.00 Premi e riconoscimenti

Ore 11.00 Intervento conclusivo del Rappresentante del Presidente InternazionaleIng. Carlo Michelotti

Ore 11.15 Saluti del DGE e DGN

Ore 11.30 Conclusioni del Governatore

Ore 12.30 Chiusura del Congresso

Ore 13.00 Ore 13.00 Colazione Colazione

D I S T R E T T OO 2 0 8 00 D I S T R E T T OO 2 0 8 0 R o t a r yy I n t e r n a t i o n a lR o t a r yy I n t e r n a t i o n a l

Condizioni Generali di partecipazione1. Il Distretto 2080 del Rotary International organizza dal giorno 16 al giorno 18 maggio 2008 a FIUGGI il Congresso

Distrettuale. Il termine per l’adesione alla summenzionata manifestazione è fissato per il giorno 15 marzo 2008.Dopo tale data l’organizzazione si riserva il diritto di non accettare ulteriori adesioni.

Per aderire è necessario compilare il modulo di adesione in ogni sua parte in maniera chiara e leggibile ed in caratte-re stampatello maiuscolo, ed effettuare il pagamento della quota secondo la soluzione prescelta, meglio dettagliata inallegato alle presenti condizioni generali. Le schede incomplete nei dati o incomprensibili o prive del pagamento nonsaranno ritenute valide ai fini dell’adesione alla summenzionata manifestazione. La scheda deve essere inviata all’or-ganizzazione, per mezzo fax o del servizio postale rispettivamente ai seguenti recapiti: fax 06.45437281; posta:Distretto 2080 Rotary International, Segreteria Congresso Distrettuale, Piazza Cola di Rienzo n° 69 - 00192 ROMA;spedendo o inviando per fax unitamente alla scheda:• copia della ricevuta di bonifico bancario per un importo pari alla soluzione prescelta, effettuato sul c/c intestato

Rotary International Distretto 2080, IBAN: IT82S0300205002000010058139 Causale : 51° CONGRESSO FIUGGI -NOME ISCRITTO E CLUB DI APPARTENENZA

• assegno bancario, preferibilmente circolare, con dicitura non trasferibile e con sbarratura generale, effettuato perl’intero importo stabilito nella procedura di adesione intestato a Governatore Distretto 2080 RI che contestualmen-te che deve essere spedito contestualmente per mezzo di assicurata AR all’indirizzo sopra indicato.

2. In caso di rinuncia da parte del soggetto che aveva regolarmente aderito, verrà trattenuto il 20% della somma ver-sata, a seconda della soluzione prescelta, a titolo di rimborso per le spese di organizzazione e di spedizione del-l’importo, mentre verrà restituito a lui personalmente il restante 80% entro il 30.05.2008 per mezzo di assegnocircolare non trasferibile o di bonifico bancario così come avrà indicato nella dichiarazione di rinuncia.

3. La dichiarazione di rinuncia deve essere comunicata a mezzo raccomandata A/R indirizzata al Distretto 2080 RotaryInternational - Segreteria Congresso Distrettuale - Piazza Cola di Rienzo n°69 - 00197 ROMA, anticipandola via faxall’utenza 06.45437281, allegando la scheda originale di prenotazione e indicando il mezzo preferito per il rimbor-so tra assegno circolare non trasferibile o bonifico bancario. Le rinunce saranno accettate se spedite entro il15/04/2008; farà fede la data del timbro postale.

4. Nessun rimborso sarà dovuto per rinunce non comunicate secondo la procedura sopra palesata e/o per quelle inoltrate oltre il 15.04.20085. Gli eventuali extra presso le strutture congressuali (a puro titolo di esempio: telefonate, frigo bar etc.) saranno a carico dei singoli partecipanti e dovran-

no essere saldati personalmente e comunque prima della partenza dalla struttura alberghiera; per il recupero di eventuali mancati pagamenti degli extradei singoli partecipanti addebitati dalla struttura alberghiera all’organizzazione, il singolo partecipante dovrà rimborsare al Distretto 2080 oltre al costo,le spese sostenute per i solleciti nella misura di euro 15 ciascuno e le spese postali sostenute.

6. Gli organizzatori si riservano il diritto di variare il programma qualora ciò si rendesse necessario; si riservano inoltre il diritto di annullare per gravi moti-vi il Congresso in qualsiasi momento senza ulteriori obblighi se non la restituzione delle somme ricevute dai Congressisti .

7. Gli organizzatori non sono responsabili per eventuali danni arrecati a persone o cose o alle strutture congressuali e ai mezzi di trasporto per i quali riman-gono obbligati gli autori del fatto.

8. I trasferimenti verso la sede del Congresso e durante lo stesso, effettuati con mezzi non forniti dagli organizzatori, sono a carico e sotto la responsabi-lità dei Congressisti.

9. Per qualunque controversia è competente il Foro di Roma.

51° Congresso “Il Rotary, attivo e… coinvolgente”

Distretto 2080 R.I.

Fiuggi - Teatro della Fonte16-18 maggio 2008

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Dal Distretto

Aprile 2008

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VOCE del ROTARYDal Distretto

Abbiamo scelto alcune possibilità di volo aereo per i soci provenienti dalla Sardegna. Sulla base delle scelte sarannodefiniti gli orari delle navette.

Orari

ANDATAVenerdì

16/05/2008

Venerdì

16/05/2008RITORNO

Domenica

18/05/2008

Domenica

18/05/2008

Cagliari - Roma 06:30/07:35 11:05/12:10 Roma – Cagliari 16:40/17:45

Olbia - Roma 07:00 /07:50 Roma – Olbia 13:30/14:20

Alghero - Roma 07:00/08:00 13:15/14:15 Roma – Alghero 18:20/19:20

Indicare con una crocetta il volo desiderato.

Sono consapevole che:1) Sono state prenotate stanze presso due strutture alberghiere di diversa categoria.

L’assegnazione delle stanze sarà effettuata in relazione alla richiesta fatta sino ad esaurimento delladisponibilità della struttura alberghiera prescelta.

2) Sarà messo a disposizione un servizio navetta a mezzo bus dagli alberghi dove eventualmente saròdislocato per il trasferimento verso la sede congressuale .

3) Il trasferimento dall’Aeroporto di Fiumicino a Fiuggi e viceversa sarà garantito ad orari fissi che terrannoconto degli orari di arrivo e di partenza dei vettori aerei.

Dichiaro di aver letto e approvato quanto riportato sull’allegato condizioni generali e le clausole ivi contenute, chetutte dichiaro di accettare senza riserva alcuna e ai sensi dell'art. 1341, 2 comma del Codice Civile. Con losottostante sottoscrizione approvo espressamente quanto ivi previsto ai punti 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 delle c.g..Dichiaro di avere copia del presente modulo e delle condizioni generali e di autorizzare il Distretto 2080 del R.I. altrattamento dei miei dati per le finalità richieste

Data___________________ Firma_____________________________

Opzione A, B e C:

Costo per persona:Grand Hotel Palazzo della Fonte - Euro 560,00 in camera doppia;Hotel Ambasciatori - Euro 450,00 in camera doppia - Euro 530,00 in camera singola;La quota comprende: la partecipazione ai lavori, trasferimento dall’aeroporto di Fiumicino a Fiuggi il giorno 16 eviceversa il giorno 18 con i mezzi messi a disposizione dall’organizzazione in concomitanza con i voli indicati,sistemazione in camera doppia o singola secondo la soluzione prescelta, la quota comprende i pranzi del 17 e 18,cena del 16 maggio e la cena del Governatore 17 maggio, bevande ai pasti e coffee break come da programma.Programma di intrattenimento serale (escluso bevande) ove previsto nel programma definitivo. Esclusivamente pergli accompagnatori l’escursione del 17 maggio.

Opzione D:

Costo per persona: euro 170.00La quota comprende: la partecipazione ai lavori congressuali, i pranzi del 17 e 18, il coffee break.Non comprende alcun pernottamento.

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51° Congresso del Distretto 2080 Rotary InternationalFiuggi -Teatro della Fonte - 16/17/18 maggio 2008

Scheda di adesione da inviare entro il 31 marzo 2008al fax n. 06 45437281

MODULO DI ADESIONE

INFORMATIVA D. LGS 196/03 TUTELA PRIVACYAi sensi dell’art. 13 del DLgs 196/2003, la informiamo che i dati personali da Lei forniti saranno trattati esclusivamente mediante strumenti informatici e telematici con la massima riservatezza e a i solifini della sua partecipazione alle manifestazioni distrettuali del Distretto 2080 R.I. denominato congresso e/o assemblea e che al termine delle menzionate manifestazioni tali dati verranno cancellati.Ove non fornirà i dati richiesti non sarà possibile perfezionare la sua iscrizione alla manifestazione distrettuale di cui alla presente scheda.

COMPILARE UNA SCHEDA PER PARTECIPANTE

Il/La Rotariano/a del Rotary Club di.......................................................................................................................

Cognome......................................................... Nome ........................................... nato il .........../.............../……...

a ........................................................... Estremi di un documento d'identità .........................................................

Residente a .............................................../ ........................... /...................................................... /.......................Città CAP Via n° civico

Recapito telefonico ................................................................................................. /...............................................Tel. (prefisso e numero) Cellulare

E- Mail .........................@ ..........................................

Chiede di partecipare al Congresso: e ove possibile, la sistemazione in: camera singola

camera a due letti; camera matrimoniale; con:

……………………………………………………………. ; Rotariano SI NO RC Club …………………………….……………cognome e nome

Dichiara di aver preso visione delle condizioni generali e di quanto comprende ogni singola opzione e sceglie l'opzione:

PACCHETTI SOGGIORNO (*)(*)Le quote del pacchetto soggiorno, si intendono comprensive di quota iscrizione, pranzi del 17/18 cena del 16 e cena di gala del 17.

GRAND HOTEL PALAZZO DELLA FONTE Luxury

Esclusivamente in camera doppia per persona

A Euro 560.00

HOTEL AMBASCIATORI

In camera doppia per persona - In camera singola per persona

B Euro 450.00 C Euro 530.00

QUOTE SINGOLE

Partecipazione lavori e pranzi Cena del Governatore sabato 17/05/08 Cena del 16/05

D Euro 170.00 Euro 80,00 x …... = …………… 40,00 x …... = ……………

Verso pertanto la somma di Euro ___________________ mediante:

Bonifico sul Conto Corrente Intestato a Rotary International Distretto 2080:

IBAN: IT82S0300205002000010058139 –Causale : 51° CONGRESSO FIUGGI – NOME ISCRITTO E CLUB DI APPARTENENZA(trasmetto la copia del bonifico via fax unitamente a questa scheda);

Assegno non trasferibile e con sbarratura generale intestato che ho inviato al seguente indirizzo unitamente a copia di questa

scheda: Segreteria Distrettuale Distretto 2080 R.I.- Piazza Cola di Rienzo 69- 00192 ROMA - il _______________________

Data___________________ Firma_______________________________________

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Aprile 2008

Dal Distretto

I Borsisti degli Ambasciatori 2008/09 del nostro Distretto

CANDIDATO Tipo Borsa Importo Club Sponsor Assist. Sponsor Sede Assegnata Distretto Ospite

CAMILLETTI Paolo annuale US$ 23.000 Roma G. Ziffer University of 1090 InghilterraReading–Reading

FIANO Emanuel annuale US$ 23.000 Rm Tevere G. Di Veroli Duke University - 7710 USADurham

MECCA Simone annuale US$ 23.000 Rm Colosseo F. Pierconti London School of 1130 InghilterraEconomics - Londra

SCARABOTTI Serena annuale US$ 23.000 Rm EUR A. Urbinati Harvard University - 7930 USACambridge

IELO Caterina cultur 6 mesi US$ 15.000 Rm Cassia P. Cacace Wakayama Inst. of 2640 GiapponeForeign Studies

SCARANO Vincenzo M. cultur 6 mesi US$ 15.000 Rm Olgiata M. Squicciarini International Language 7040 CanadaSchools – Montreal

Sut tot ad oggi u$s 122.000

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“SI RAMMENTA CHE IL 30 APRILE 2008SCADRANNO I TERMINI PER LA PRESENTAZIONE

DELLE DOMANDE PER LE BORSE DI STUDIO 2009/2010”

Il Rotary ha iniziato la sua espan-sione in Russia nei primi anni‘90. Nel 2006 è stato costituito

il Distretto 2220 - Russia Western,che copre tutta la parte europea del-l’immenso Paese (17,2 milioni dikm2). Il Distretto 5010 (Siberia,Estremo Oriente ed Alaska) com-prende i club della parte asiatica del-la Russia e dell’Alaska. Anche se al-cuni club sono molto attivi, in parti-colare a Mosca, San Pietroburgo, To-gliattigrad ed in qualche altra città,il Rotary della Russia ha comunquebisogno di un forte supporto da par-te dei club degli altri paesi. È per-

tanto molto importante l’Assembleaannuale delle due Sezioni nazionalicongiunte. Quest’anno, l’Assem-blea del C.I.P. Italia-Russia avràluogo il 1° giugno a Togliattigrad,presso Samara. A questo even-to dovremmo partecipare nu-merosi noi stessi e molti altri so-ci, famigliari e amici per offrireuna grande prova di solidarietàai “giovani” club russi. Inoltre l’As-semblea di Togliattigrad offre anchela possibilità di visitare almeno Mo-sca. Con la collaborazione di un’a-genzia turistica specializzata nel-l’organizzazione di viaggi all’estero,

ho preparato il programma genera-le sotto indicato. Il Rotary Club “Mo-scow International” sarà il ns. refe-rente per le problematiche relativeagli spostamenti, alle guide turisti-che e per tutte le altre incombenzein loco. Da parte mia, resto a dis-posizione per eventuali chiarimenti.Conosco abbastanza la Russia inquanto ho risieduto per lavoro a Mo-sca dal 1997 al 2005. Mia mogliePaola ed io stesso parteciperemo aquesta “gita” in terra di Russia.

Leonardo de AngelisC.I.P. Italia-Russia

0544 404035 (c) – 338 6188384 (cell.)[email protected]

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VOCE del ROTARYDal Mondo Rotary International

COMITATO INTER-PAESE ITALIA-RUSSIAASSEMBLEA 2008 delle due Sezioni Nazionali congiunte

Togliattigrad e Mosca, 30 Maggio - 4 Giugno 2008

P R O G R A M M AVenerdì, 30 Maggio 2008 - Partenza per Togliattigrad via Mosca (Aeroporto Domodedovo) e Aeroporto di Samara. Al-

loggio a Togliattigrad presso l’Hotel “Sovereign Club” – 4*Sabato, 31 Maggio 2008 - Partecipazione alla cerimonia di apertura del Congresso del Distretto 2220 e Assemblea del

Comitato Inter-Paese (C.I.P.) Russia-Italia. Visita turistica. Cena in un ristorante tipico.Domenica, 1º Giugno 2008 - Visite turistiche varie tra le quali la Pianura di Bakhilov (parco naturale con piante tipi-

che della Russia) ed il Villaggio di Shiryaevo, Casa-museo del Pittore Ilya Repin. Cena dell’Amicizia.Lunedì, 2 Giugno 2008 - Partenza per Mosca (Aeroporto Domodedovo) via Aeroporto di Samara. Alloggio a Mosca pres-

so l’Hotel Holiday Inn Sokolniki – 4*. Visita della Piazza Rossa e del Cremlino. Cena in un ristorante tipico.Martedì, 3 Giugno 2008 - Visita della Galleria Tretyakov (ospita una delle maggiori collezioni dãarte, da meno solo al-

lãHermitage). Giro turistico in autobus del Centro cittadino e visita della Metropolitana. Serata conviviale con gli ami-ci del Rotary Club Moscow International.

Mercoledì, 4 Giugno 2008 - Passeggiata nella via “Vecchia Arbat” e shopping. Trasferimento all’Aeroporto Domode-dovo e partenza per l’Italia.

Preventivo gruppo Rotary Club 30 maggio/4 giugno 2008 – TOGLIATTIGRAD-MOSCAQuota individuale di partecipazione (valida per gruppo di circa 30 persone) EE 855Comprendente: Pernottamento e prima colazione a buffet in alberghi 4 stelle, camere doppie bagno - Facchinaggio negli hotels -Assicurazione medico-bagaglio - Assicurazione garanzia annullamento prenotazioni alberghiere (per qualsiasi causa) - Visto conso-lare per la Federazione Russa (spedire in agenzia il passaporto valido almeno 6 mesi dopo la data di partenza, una foto formato tes-sera e il modulo compilato) - Spese di spedizione corriere per l’invio dei passaporti al Consolato, e per la riconsegna.- La quota di partecipazione non include le seguenti voci: - costo dei trasporti locali - costo dei vari pranzi, cene, biglietti di ingres-so a musei - extra, mance, e tutto quanto non indicato - costo del biglietto aereo Italia-Mosca-Samara-Mosca-Italia. Data la diversaprovenienza, ogni partecipante sceglierà l’aeroporto di partenza. Causa il vigente sistema di prenotazione dei voli, il costo dei bigliettiaumenta man mano che si avvicina la data della partenza: quindi prima si acquistano i biglietti, meno si paga!Per un’eventuale escursione a S.PIETROBURGO (estensione del viaggio di 3 giorni) siamo a Vs. disposizione per fornirVi le necessa-rie informazioni.

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Telefono 0544 213890 / fax 0544 215860 - e-mail: [email protected]

Soc. Coop. EDIZIONI ROTARIANEdel Distretto 2080 R.I. a r.l. in liquidazione

I Signori Soci sono convocati in assemblea ordinaria a Fiuggi, Teatro della

Fonte, giovedì 16 maggio 2008, ore 9.00 in prima convocazione e, occorrendo, in

seconda convocazione venerdì 17 maggio 2008, ore 17.30, stesso luogo, per deli-

berare sul seguente ordine del giorno:

1. Bilancio al 31 dicembre 2007 e relazioni illustrative del Liquidatore e del

Collegio Sindacale: deliberazioni relative.

2. Varie ed eventuali.IL LIQUIDATORE

(Prof. Avv. Antonio de Majo)

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VOCE del ROTARY

Dal vivace dibattito avutosi inoccasione della visita del Rap-presentante Distrettuale RTC,

Emanuele Rossini, presso l’abitazio-ne di Antonio Cassone, sulla naturadel RTC, sul suo ruolo storico e so-ciale e sulle sue prospettive futuresi è unita – a sorpresa – una vocenuova, proveniente da lontano, diuna cultura differente dalla nostra:Mohamed Abdel Rahman Khattab,27 anni, egiziano, Ingegnere elet-tronico e Presidente del Rotaract Clubdel Cairo (Distretto 2450), fondatonel 1979, che conta 22 soci.Mohamed, si trovava a Roma per la-voro e ha colto l’occasione per ve-nire a conoscere gli amici rotarac-tiani di Roma, portando in dono ilguidoncino del suo Club (sul quale èraffigurata la più grande moscheadella sua città), uno splendido papi-ro dipinto ed omaggi per il Presi-dente RCT Roma Giulia Oppia e peril nostro Rappresentante Distrettua-le da parte del suo omologo del Di-stretto 2450.Mohamed si è cimentato in un bre-ve discorso di ringraziamento in ita-liano, lingua che conosce appena: ilsuo tentativo è stato, quindi, a mag-

gior ragione apprezzato, tanto piùche il nostro arabo lascia molto a de-siderare! Oltre a ringraziarci per l’ac-coglienza, Mohamed ha invitato tut-ti i soci del nostro Distretto a parte-cipare ad un Ryla che si terrà intor-no al 13 aprile in Egitto e ci ha an-che offerto ospitalità presso di lui.Purtroppo, l’adempimento del nostrodovere di cittadini ci impone di re-stare in Italia proprio in quel perio-do elettorale, ma di certo accette-

remo l’invito non appena sarà rin-novato.La serata è proseguita con un di-battito sul Rotaract, arricchito dallapresenza di Mohamed, il quale è in-tervenuto apportando un punto divista innovativo. Nel corso della se-rata la diversità delle nostre cultureha causato un momento di panicoquando ci siamo resi conto che –nemmeno l’avessimo fatto di pro-posito – tutte le pietanze del buffetcontenevano salumi e le bevandeerano per lo più alcoliche. Per for-tuna, una pizza margherita ed unabottiglia di Coca-cola hanno scon-giurato il pericolo che il ‘povero’ Mo-hamed restasse digiuno ed asseta-to!Lo “scontro” di culture, comunque,è stato solo gastronomico. Sui va-lori rotaractiani abbiamo constata-to di essere in perfetta sintonia: èsintomatico il fatto che Mohamed,pur riferendoci alcuni aneddoti piut-tosto forti sulla particolare condi-zione delle donne nel suo Stato, siail Presidente di un Club in cui su 22soci, ben 16 sono ragazze.La presenza di Mohamed ci ha of-ferto uno spunto di riflessione in piùsull’importanza del ruolo sociale e dicomprensione internazionale svoltodal nostro Club.

Dal Distretto

Con l’EgittoNuovi incontri al Rotaract

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Aprile 2008

Dal Distretto

Con il Brasile e gli USASviluppare e condividere il lavoro in amiciziaObiettivi fondamentali del Rotary

Dal mondo del “fare” nascono possibilità di con-tatto e sviluppo di rapporti non previsti da nes-sun calendario ufficiale ma che portano dentro disé la spontaneità, la reciproca stima, la condivi-sione sentita di ciò che è utile e bello realizzare.Nelle foto accanto tre immagini di giovani del-l’Interact e del Rotaract brasiliano della città diPiratini, Stato del Rio Grande do Sul, che apronoil loro mondo di vita e di corrispondenza agli ami-ci rotaractiani di Roma, il cui Club padrino – pro-motore di un progetto in Matching Grant con ilRC Piratini, ed il sostegno del Rotary Club Pesa-ro – ha da poco ottenuto l’approvazione imme-diata della Rotary Foundation per l’iniziativa vol-ta a curare e prevenire malattie agli occhi di pic-coli bambini poveri nella città brasiliana evitan-do la triste evenienza del loro forzato abbando-no della scuola per difficoltà o perdita della vista.L’entusiasmo sollevato dal progetto porta i gio-vani “riograndensi” a presentarsi agli amici di Ro-ma per avviare con loro nuove corrispondenze.Nell’immagine sotto, un nuovo amico dell’azioneumanitaria del nostro Distretto 2080 è il PDGD.5110 Oregon/USA, Bill Michelberry che ha vi-sitato il complesso “Nosso Brasil” a Francisco Bel-trão (Paranà). Nella foto è assieme al Direttoredi ‘Voce del Rotary’ (curatore dei progetti assie-me al PDG Nevio Urio), mentre esamina sul po-sto alcuni aspetti di analoghi insediamenti fattida Club dell’Oregon e del Missouri in tali territo-ri in questi ultimi tre anni, in sana, rotariana emu-lazione del buon esempio del D.2080. I giornalilocali hanno dato ampia rilevanza alla visita.

da una corrispondenzadel RCT Roma

cmr

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Aprile 2008

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VOCE del ROTARY

(vedi la presenza del Rotary all’O-NU), sia in migliaia di interventi intutto il mondo che proseguono, an-no dopo anno, senza praticamenteconoscere sosta.Anche sintetizzato, il panorama èamplissimo: in primo piano (da qua-si un ventennio) l’operazione Polio-plus: 595 milioni di dollari (al 2006)raccolti e distribuiti per debellare lapoliomielite nel mondo con la vacci-nazione (dal 1985) di due miliardi dibambini in 210 Paesi. Dato il risul-tato, ad affiancare il programma prin-cipale è stato aggiunto quello deno-minato Partner PolioPlus per contri-buti miranti alla mobilitazione ed almonitoraggio in Paesi in cuila poliomielite è ancora en-demica (al 2006 la parteci-pazione è stata di 478 di-stretti).Seguono le Sovvenzioni 3-H(Healt, Hunger, Humanity:ideate per progetti di ampiaportata (durata di 2-4 anni,dato l’obbiettivo: progressomateriale e sociale) dal 1978sono servite a finanziare 287 pro-getti in 75 Paesi per oltre 74 milio-ni di dollari.Altri programmi di Sovvenzioni ve-dono le cosiddette Paritarie finan-ziare progetti di volontariato inter-nazionali sponsorizzati da Club e daDistretti: dal 1975 sono state oltre24 mila per un totale di oltre 257 mi-lioni di dollari per progetti in 167Paesi (nel 2005-06 ne sono state ap-provate altre 2016 – 33 milioni didollari – per progetti svolti in 126Paesi). Le Sovvenzioni distrettualisemplificate invece sostengono at-tività umanitarie o di volontariato abreve termine promosse dai Distrettie destinate a progetti locali e inter-nazionali. Il programma è iniziatonel 2003-2004: sono state appro-vate 1168 sovvenzioni in 57 Paesiper oltre 17 milioni di dollari; nel2005-06 ne sono state approvate al-tre 396 per un totale di 5,2 milionidi dollari.Nell’ipotesi di progetti internaziona-li che richiedano, per la pianificazio-ne od attuazione, l’intervento diret-to di rotariani, loro coniugi, ex bor-sisti o rotaractiani, intervengono le

Sovvenzioni individuali che finan-ziano le spese di viaggio. Dal 2003-04 (data di avvio) il programma hacontribuito a finanziare 877 proget-ti in 93 Paesi per un totale di 3,5 mi-lioni di dollari. Nel 2005 sono stateapprovate altre 191 sovvenzioni conuno stanziamento di 800 mila dolla-ri; nell’ottobre dello stesso anno ilprogramma è stato sostituito conquello di Sovvenzioni per servizi divolontariato.Uno dei fiori all’occhiello della Ro-tary Foundation è il programma Bor-se di studio. Suddiviso in due sezio-ni, prevede da un lato le Borse de-gli ambasciatori delle quali dal 1947

hanno beneficiato quasi 47 mila bor-sisti provenienti da 110 Paesi. Laspesa è stata di oltre 476 milioni didollari; a questi vanno aggiunti, peril 2005-06, altri 14,8 milioni di dol-lari dei quali beneficeranno 731 bor-sisti provenienti da 60 Paesi. Dal-l’altro le Borse per la pace che ven-gono assegnate ogni anno ad unmassimo di 60 laureati che possonocosì frequentare corsi di master pres-so i sei Centri rotariani di studi in-ternazionali. Dal 2002-03, quando ènato il programma, ne hanno bene-ficiato 233 borsisti provenienti da 60Paesi con un finanziamento com-plessivo di 14 milioni di dollari; peril 2005-06 sono stati spesi altri 2,9milioni di dollari per 53 borsisti pro-venienti da 25 Paesi.I motivi che fanno del programmauno dei punti cardine dell’attività del-la Fondazione ed uno dei giusti mo-tivi d’orgoglio del Rotary sono evi-denti: diventato uno dei più estesinel mondo tra quelli finanziati da en-ti privati, ha fatto sì che i beneficia-ri, tutti giovani selezionati in basealle loro doti di spirito altruistico, ca-pacità di comunicazione e leaders-

hip, siano stati e siano ancora i por-tavoce dei valori e dei principi rota-riani.Sempre nel quadro delle iniziativeculturali che caratterizzano le attivi-tà del Rotary (gli incontri tra giova-ni a livello internazionale sono fon-damentali) la Fondazione prevedealtri due programmi specifici: le Sov-venzioni per docenti universitari egli Scambi di gruppi di studio. Nelprimo caso si finanziano docenti dis-posti ad insegnare in un Paese in viadi sviluppo per un periodo che va da3 a 10 mesi. Dal 1985 hanno parte-cipato al programma 431 docenti peri quali sono stati spesi oltre 4 milio-

ni di dollari (nel 2005-06, 300 mi-la dollari sono serviti a finanzia-re altri 25 docenti diretti in 19Paesi diversi). Nel secondo si sov-venzionano i giovani professioni-sti non rotariani provenienti pe-rò da distretti del Rotary gemel-lati che vogliano trascorrere al-l’estero da quattro a sei settima-ne; la Fondazione interviene fi-nanziando le spese di viaggio di

questi gruppi che, raccogliendo unventaglio di professioni, rappresen-tano uno spaccato della società delPaese di provenienza. Dal 1965 han-no beneficiato del programma più di57 mila giovani (più di 12 mila grup-pi) provenienti da oltre cento Paesi,per i quali sono stati spesi 92 milio-ni di dollari; per il 2005-06 sono pre-visti 543 gruppi e la relativa sov-venzione è di 3,9 milioni di dollari.Due altri programmi si sono aggiuntidi recente a questo panorama di at-tività già di per sé vastissimo: il Fon-do di solidarietà per il Sudest asia-tico e quello di Aiuti alle zone dis-astrate. Il primo è nato dopo il tra-gico “tsunami” del 26 dicembre del2004 ed ha come obbiettivo a lun-go termine il sostegno alla ricostru-zione delle comunità colpite (dispo-ne di 400 mila dollari); il secondo,creato nel 2005-06 consente ai ro-tariani di inviare donazioni indiriz-zate, per il momento, verso le zonecolpite dagli uragani in Guatemala,Messico e USA e dal terremoto in In-dia e Pakistan. Disponeva (le dona-zioni proseguono) di un milione e600 mila dollari.

Dal Distretto Dal Distretto

Qualcuno l’ha battezzata “gioio-sa macchina da soldi”, il chefa storcere il naso a parec-

chi rotariani che, da sempre (e piùche mai nei ricorrenti appuntamen-ti in club e distretti), guardano la Ro-tary Foundation dal lato indubbia-mente nobile, citando la sua mis-sione: “affiancare e sostenere il Ro-tary International nella realizzazio-ne del suo Scopo, ossia di promuo-vere l’intesa, la tolleranza e la pacetra i popoli mediante iniziative uma-nitarie e culturali condotte a livellolocale, nazionale e internazionale.L’aspetto pratico della Fondazione,cioè la raccolta (e la distribuzione)dei soldi, viene dato per scontato (siafferma con convinzione che il Ro-tary senza la Fondazione sarebbeuna bella automobile senza ruote)ma si preferisce sorvolare sui parti-colari tecnici e sulle regole che go-vernano questo “braccio operativo”;cioè sui meccanismi che permetto-no la raccolta di fondi per la realiz-zazione delle “iniziative umanitariee culturali” annunciate nella missio-ne. Parlare di denaro, insomma, nelVecchio Continente appare sempreun po’ volgare, più che démodé; co-sì anche mecenatismo, volontaria-to, beneficenza, umanitarismo ven-gono di solito discussi sul versantefilosofico o di credo religioso, menonei risvolti materiali. Per tornare al-la Rotary Foundation, date le pre-messe, finisce per passare in se-condo piano anche l’aspetto gioiosoche non solo giustifica ma “glorifi-ca” l’invenzione e l’utilizzazione del-

la rotariana macchina raccoglisoldi;ed anche l’elenco dei progetti rea-lizzati ed in itinere resta ammanta-to da un certo qual pudore, sulla sciadi quella vecchia mentalità rotaria-na che aborre la pubblicità.Con una diversa visione della real-tà, dall’altra parte del mondo, gliamericani (inteso soprattutto comestatunitensi), applicando un sanopragmatismo, studiano e poi usanola Rotary Foundation per quello cheè: una struttura nata quasi per ca-so nel 1917 (data avvolta nella leg-genda di un misero avanzo di bilan-cio e di un dono da fare a Paul Har-ris), poi organizzata in ente fiducia-rio nel 1931 ed infine costituita insocietà senza fini di lucro nel 1983,proprio perché potesse sviluppare lesue enormi possibilità di raccolta edistribuzione di denaro. Il credo pra-tico del protestantesimo per il qua-le il successo su questa terra (segnodi benevolenza divina) è un fine daperseguire, fa guardare ai milioni didollari raccolti dalla Rotary Founda-tion (circa 1800 dal 1988; quasi 112nel 2005-2006, per citare alcuni da-ti) semplicemente come un risulta-to soddisfacente: viva la macchinache ha funzionato e che è semprepronta all’uso; il successo è ovvia-mente un buon segnale dall’alto. Al-tra differenza: mentre la vecchia Eu-ropa (e l’Italia in particolare) si di-letta di avvolgere enti benefici e noin viluppi burocratici inestricabili, gliamericani (non che vivano liberi davincoli: basta leggere atto costituti-vo e regolamento della Rotary Foun-

dation stilati nello stato dell’Illinois),godono di indubbi vantaggi: ad esem-pio il meccanismo fiscale che con-sente di “scaricare” dal reddito lesomme donate in beneficenza o co-munque per cause nobili. E tutte lefondazioni vivono di donazioni: di ro-tariani e no.L’importante è che queste somme(per tornare alla praticità america-na) non soggiornino a lungo nellecasse in cui sono piovute: esperien-za e regole impongono un impegnorapido per un frutto abbondante; nelcaso specifico la realizzazione delleiniziative chiamate comunementeoperazioni umanitarie. Premesse que-ste origini, non fa meraviglia chestruttura e funzionamento della Ro-tary Foundation siano perfettamen-te adatti a raggiungere obbiettiviconcreti. E che, proprio per questo,debbano meritare l’attenzione deirotariani: non solo perché è norma-le conoscere ciò che in larga partesi finanzia, ma perché solo cono-scendo il meccanismo lo si può uti-lizzare. E, questo, è il primo puntopratico, la Rotary Foundation resti-tuisce ai club (che sono i soci del Ro-tary) parte delle donazioni ricevutee, in molti casi, rende ben più diquanto ha ricevuto. Consentendo co-sì ai club di dar corpo a progetti al-trimenti irrealizzabili per la loro por-tata. Le istruzioni per l’uso sono adisposizione sul Manuale di proce-dura.Le potenzialità offerte dalla “gioiosamacchina” rotariana si sono tradot-te sia in avvenimenti straordinari

Un tema mai esaurito:Rotary FoundationNon si può dire che manchino informazioni e dati sull’operato e le norme dell’operare della R.F. Questastessa Rivista ospita spesso, per non dire ogni mese, anche a livello autorevole di firme rotariane, qual-cosa che tocca il mondo della Fondazione. D’altra parte esso è così vasto e fondamentale per l’immagi-ne e la vita stessa del Rotary e per i rotariani che desiderano essere attori veri nell’agire a favore dell’u-manità attraverso i meccanismi ed i mezzi del proprio Rotary, che è normale che se ne parli.Questa volta la Rivista ospita una scritto da cui traspare quel convinto entusiasmo che prende ciascunodi noi quando percepisce, magari da altre angolazioni, che dietro il risaputo nome e la storia di un sog-getto di cui distrattamente si legge, magari da anni, qualcosa, c’è molto. Molto di più di quanto si era av-vertito. E lo si vuol dire.

ALBERTO AIME

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VOCE del ROTARYDalla Redazione

QUADRI e LIBRIIl QUADRO portato avanti mese per mese da VdR , in questi ultimi due

anni, ha illustrato – in ciascun anno rotariano – l’insieme delle iniziative svi-luppate dai Club, siano esse progetti o azioni concrete volte ad incidere mate-rialmente o culturalmente nel miglioramento, nell’arricchimento formativoeculturale della vita del prossimo o di lontane comunità.

Da ciò il titolo della Rubrica – “Quadro dei Club in azione progettua-le” – a sottolineare la spinta che i Club, nella loro maggioranza, danno allavita conviviale interna: frutto di convincimento dei propri membri, di richia-mo da parte degli organi del Distretto, dell’indirizzo strategico promosso dalRotary International.

Questo mese di Aprile 2008 il QUADRO si arricchisce, attraverso l’ag-giornamento dei dati realizzato assieme ai Club, di nuove e molte indicazio-ni. Alla vigilia del mese di Maggio che ospita il Congresso Distrettuale,momento di bilancio ed analisi complessiva dello stato del Distretto, è signi-ficativo che il totale delle iniziative nell’anno 2007-08 ed in corso, raggiunga“quota 230”; volutamente non conteggiando la semplice ed eppur meritoriaattività di puro sostegno finanziario operata spesso dai Club, a favore di varieentità per scopi umanitari e le normali attività statutarie interne ai Club.

IL LIBRO dei PROGETTI. È in allestimento. Vede il contributo di circa il75% dei Club. Il lavoro di composizione di questo Libro non è semplice;comunque impegnativo oltre il previsto perché i Club, quasi tutti, non hannoseguito le istruzioni più volte pubblicate, relative alla natura e modalità di tra-smissione del loro materiale documentale. La Direzione di VdR è impegnataper offrire a tutti un’opera editoriale utile, bella, significativa dell’operare nelDistretto 2080, e quindi del Rotary ; maggiormente agli occhi di chi, all’e-sterno, non ne conosce adeguatamente natura , lavoro, indirizzo. Ed all’inter-no per stimolare sana emulazione, orgoglio, nuove idee. Proprio ciò che il R.I.chiama Comunicazione, Condivisione, Immagine. La nostra rivista, che di ciòsi sente VOCE, questo ha inteso fare

Claudio Marcello RossiDir. Resp. VdR

I colori delle Areedel grafico sonoattribuitimeccanicamentedal programmadi grafica e nonsono quelliassegnati, dasempre, nelQUADRO diAzioneProgettuale

Aprile 2008

Anno2007-2008

Rotary

Club

Settori

Acqua Sanità Povertà Alfab.ne CulturaleCivicoe altro

TOTALE

23 56 19 27 38 67 2303 2 2 1 0 0 8

Situazione al 29 Febbraio 2008

Colore: s/ tipologia progettuale

Color Giallo: Solo contributo finanziario

TOTALE ProgettiTOTALE Contribuzioni

Denominazione Progetto-Iniziativa

QUADRO DEI CLUBin azione progettuale

Aeroporto L. da Vinci Progetto “Vela Solidale”Progetto “Centro Accoglieza Rotary Aeroporto”

Albano Laziale Albalonga Progetto MENSA Anna Bocci (continuazione)Alghero Borsa Studio Angelo Roth

Restauro Cattedrale TarragonaPremio Rosa Vermelha

Aprilia-Cisterna Priogetto Giornata DiabeteCorsi di Alimentazione in scuole medieScreening oculisticoGiornate Prevenzione Diabete e Disturbi cardiaci

Bolsena Ducato di castro “Semina Libri”CD per l’Acqua“A tavavola con i Farnese

Cagliari Anfiteatro Progetto "Magistarati nelle scuoleprogetto "Restauro pulpito ligneo S.Efisio"Progetto Benin (contributo)Progetto MadagascarOspedale Slavenia

Cagliari Nord Progetto campagna contro alcolismirestauro pulpito S.EfisioVillaggio sardegno- Filippine

Cagliari Est Progetto "Kabul" -assistenzaRestauro Madonna del RiscattoParchi infantili ColombiaAnalaroa- madagascarpannelli solari Casa Accoglienza soleminis

Carbonia Progetto Corsi specialistici in tematiche professionali e socialiProgetto premio “Matematica simpatica”Progetto Pacchi dono nataliziProgetto Borsa Studio (Corsi perfezionamento musicale giovani)Progetto sociale (Formaz.musicale non abbienti)Progetto “Cecità evitabile”Progetto “Screening patologie scheletro”Progetto “Screening patologie obesità”Progetto “Casa protetta” - Anàpolis - Guyana, BrasileProgetto Pozzo (Africa sub-sahariana)Progetto “Divulgazione Chiese Campestri”Progetto Sociale aiuto Competenza Professionale

Cassino Centro disabili Ass.Sant’AgostinoPozzo Costa d’AvorioDispensario Sanitario Goya Costa d’A.

Castelli Romani Progetto “Disabili”Premio Pietrandrea (Ricerca e Formazione per la Coop.ne allo Sviluppo)Sostegno Osp. Hasaf Med. Center LODProgetto “Week -end per disabili ai castelli”Coppa Golf

Civitavecchia Scuola IvatoEdicola Seicentesca

Colleferro Nel nome di AdeDorgali Sostegno Progetto Acqua benin ( con Club Sardegna)

CalendarioPremio Orgoglio Professionale

Fiuggi Premio “Lazio Sanità” - Ospedale Frosinone per bassa NigeriaProgetto “Floricultura” - Orto Botanico , Piante & ReligioniProgetto Corso InformaticoPremio Arte per giovani

Flaminia Romana Pensilina Civitella S.PaoloGiornale nelle scuole

Frosinone Panificio Carceri MalawiBorse di Studio Premio Vinicio Mancini

Golfo d’Anzio e Nettuno Restauro sargofago SangalloSicurezza e legalità ragazziCasa accogliernza familiari di degentiProgetto Argos ipovedebti

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VOCE del ROTARY

Guidonia Montecelio Monumento a Francesco BaraccaIglesias Progetto Chiosco Multimediale Chiesa S.Francesca

Premio “Pittura in Piazza” (contin.)Premio “Iglesias che produce” - XII a ed.Progetto “Adozioni a Distanza Missione Garba - Kenia”Progetto Invio farmaci Missione Garba - Kenia”Premio “Tesi di Laurea”Play station piccoli degenti ABIO

La Maddalena Premio Giuseppe Garibaldi (contin.)Latina Prog. Dibattiti “Le vie dell'acqua non sono infinite”

Basilea 2Latina Monte Lepini Progetto “Restauro Crocefissi S.Carlo di Sezze”

Progetto “Campagna Sens.ne Malattie Cardio VascolariMacomer Pozzo Akrur - EritreaMonterotondo Mentana Nuova Sede F.Carlo Ferri

Sviluppo Museo Scienze naturaliAdesione Fondazione FrammartinoSviluppo Casa delle Case

Nuoro P.Sentieri (continuazione.)Progetto Planetario Ist Tec.Comm. "Satta"Progetto Acqua potabile piccoli centri BeninMonografia arte Nuorese (S.Pirisi)Stampa volume 50° anniversario del Club.

Ogliastra Progetto Allado - BeninOristano Premio al Migliore diplomato

Cinque Euro per la vitaRestauro S.Chiara (Dipinto Medioevo)

Ozieri Lascia un segnale - cartelli segnalazione sc. Elem.Rilancio ippodromoAcqua per il BeninSonetaula

RC Porto Torres Nuraghe SeddaAgricoltura & stalle in Mozambico 3H con RC Padova

Rieti Pozzi in Malawi con OltreconfineParco Paul HarrisRestauri cartograficiCampo sportivoTabellazione Edifici Storici

Roma NOSSO BRASIL / Sviluppo “Adozioni scolastiche a distanza”NOSSO BRASIL / Progetto “Boa Visão” / Piratini1Progetto "Impresa simulata"NOSSO BRASIL /Progetto Wscuola G.XXIII°NOSSO BRASIL Easy Laudry con Pesaro

Roma Appia Antica Progetto Ambulanza SomaliaCorso immigrati assistenti domiciliari

Roma Campidoglio Campagna Sicurezza Stradale GiuovaniRoma Cassia Progetto Villaggio Benin Africa - (continuazione)

Sostegno Progetto S.Egidio HIVProgetto Lebbrosario Maitri (continuazione)Progetto Premio Veio (contin.)Progetto “Mentore” - assistenza studenti I° Munic. RMProgetto “Inquinamento indoor”P. Master Politiche Pace nel Mediterraneo (con R.Calabria)

Roma Castelli Romani Progetto “Weekend per disabili”Roma Centenario Missione a Tayfest

I nostri figliCasa accogliernza tossicodipendenti G:C.Pozzo Moulay MozambicoComunicachiamo i noistri prodotti (Rotary)

Roma Colosseo Missione farmaci A,mazzoniaDeserto verde Burkinme

Roma Est Progetto ABC -Centro El Karam (Marocco)Progetto Guida SicuraSportello per StranieriPrev.nedanni malattia celiaca inf.(C.d'Avorio)Radiologia p/Ospedale M.Lucherini (Madag.)

Roma Eur Progetto “Adozioni scolastiche a distanza” - svil. “Nosso Brasil/Edu” Terapia intensiva neonatale H. Glozeni TiranaCentro Anziani cecchignolaPremio LucibelliNosso Brasil/Villaggio Anziani

Roma Foro Italiaco Attrezzature diagnosi oculistiche LoddPulmini trasporto anzianiProtocollo Ageing Society

Roma Mediterraneo Raccolta sanguePozzii in BeninCentro Anziani CiceruacchioDefribillator1 per Scuole infanzia

Roma Monte Mario Progetto Biblioteca Rispoli (Roma)Sostegno Osped. Pediatrico , Chir. Emerg.za -Alexandrescu (Bucarest)

Roma Nord Progetto “Learning to fly”Comunità Alloggio Maria Silvia (adeg. Strutt.)Sostegno casa Famiglia Beatrice PorcuSostegno P. attrezzature Nyumba Yetu -Tanzania (RC Roma Sud Est)Progetto Ospedale pediatrico QUIA’ - Etiopia (strumentazione)

Roma Nord Est Sportello immigratiUn sorriso dall’Africa (Kaniaka)Aiuola Paiazza Cuba Roma

Acqua Sanità Povertà Alfab.ne Culturale Civico TOTALE

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Roma Nord Ovest Progetto Centro Anziani “Salvo d’Acquisto” - Inaugurazione Sala Medica BiserniProgetto Libretto multilingueProgetto Targa Albert Sabin (Piazza Giardino)Premio “Casalegno” XXX edizioneProgetto TelemedicinaProgetto Farmaci antimalaria MalawiProgetto Pozzo MalawiP. Intesa Comune Roma (Garavaglia)

Roma Olgiata Progetto “Scuole Sicure”Pogetto “Ludoteca Ospedale Pediatrico S.AndreaProgetto “Calendario”Progetto “Estate in campagna per Anziani”Progetto “Apparecchiature Ospedale Corfù”Progetto “Premio Musicale Giovani Talenti”Riqualif.ne Piazza del Dazio (La Storta)

Roma Ovest Attrezzature scolastiche (biblioteca, PC)Sorriso per i Bambini ospedalizzatiAli di scorta (casa accoglienza familiari)

Roma Palatino Diagnosi e App. diagnosi Osp. Israel-PalestinaWeek per disabiliPresepio subacqueo

Roma Parioli Concorso renovatio UrbisAttrezzature Filo d’Oro MolfettaLavori artigianali La StallettaBorse Studio ITGC

Roma Sud Progetto iImplemento Inf.co Bibliot. Scuola elem. S.GiulianoSostegno Scuola d’Arte RomaPremio recupero area urbana S.PasseraPremio recupero opera d’Arte - Sovrintend. Polo MusealeProgetto Borsa Studio “Disturbi umore e depressione”Premio Ara Pacis( Sport, Musica, Borsa Studio Puglisi)Torneo tennis Karen

Roma Sud Est Premio “TV Etica”Progetto Tanzania-Nyumba Yetu (Villaggio bimbi orfani/aids). Contin.Progetto LAD -laboratori Ambientali DidatticiProgetto “Salva-mamme” (contin)Progetto Jandira (Adozioni, S.paolo, Brasilò) contin.Progetto divulgazione (scuole) Protezione CivileProgetto "Morricone per Polio Plus"Progetto “Premio TV epica”Festa del VaroOrientamento professionale giovaniRisorse idriche ismaniAlfabetizzazione Huruma

Roma Sud Ovest Premio Ruota d’OroMosaici Foro ItalicoPr. Athena presso Liceo G.Cesare

Roma Tevere VolareSanluri medio Camp.no Percorso Giovani anti-droga

Restauro Chiesetta S.SebastianoSassari Nord Progetto “ Uso corretto Acqua” - pubblic.ne libro p/ Scuole Elementari

Progetto “Una Goccia di sangue:dono per la vita” - Campagna sensib.neProgetto Post Polio Plus: Rotary Charity RegattaProgetto Adozione Scolastica a DistanzaProgetto Libreria in Argentina (con RC Ramos Mejìa Sur D.4900))Pro.”S’ASPRU New Tecnology”-Allest.aula informatica/patente computerPremio “Rotary Fair Play”Progetto “Riscopriamo un monumento”Premio di Poesia Sarda TiloccaProgetto “Itinerario turistico Città di Sassari”Progetto “Sicurezza stradale “Progetto “Smaltimento Rifiuti”Progetto “Le Barriere architettoniche a Sassari”Adottiamo una scuolaDa Erasmus a new generationLe Istituzioni e le Imprese

RC Sassari Silki Segnaletica bilingueCampagna antialcool giovaniIl mondo in una stanzaApprovvigionamento acqua potabile Benin

Siniscola Angolo di ParadisoScultura Fiamma della speranza

Tivoli Musealizzazione opere a S.SernardinoVelletri Trasformiamo il vino in acquaRc Viterbo Progetto “Nuovo Portale Cattedrale”Viterbo Ciminia Progetto “Adozioni scolastiche a distanza” 1 bimbo (Nosso Brasil)

Progetto “Seminalibri” (con Viterbo e Bolsena Ducato di CastroProgetto “Monografia S. Eusebio”Progetto “Casa Nonna Anna”Progetto Borsa Studio “Ricerca su monumenti territorio”Progetto Concorso “Madonnari”

Totale ProgettiTotale Sostegni

Acqua Sanità Povertà Alfab.ne Culturale Civico TOTALE

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Dai Club

VOCE del ROTARY Aprile 2008

R.C. Roma Nord EstBORSE DI STUDIO

ai figli dei Caduti delle Forze dell’Ordinedalle parole del Presidente del Club Giorgio Cherubini

«È con profonda emozione che partecipo, insieme a tutti i presenti, a questa importante cerimonia dei Rotary Club romani.Importante perché costituisce la testimonianza concreta dell’azione continua del Rotary in favore della gioventù.L’iniziativa del club che rappresento, Roma Nord Est, si inquadra in tale contesto ed è stata condotta dal socio Cav. LavoroErcole Pellicanò presidente della Banca Popolare di Roma; essa consiste nell’assunzione presso il medesimo istituto di ungiovane, nel passato assegnatario di borsa di studio. In spirito di continuità con un’analoga iniziativa intrapresa dal nostro club nel 2004, quest’anno la scelta ha interessatoClarissa Arduini, già assegnataria della borsa di studio nell’anno 2002. L’impegno profuso nello studio deve, a mio parere, essere premiato e, poiché dopo la scuola viene il lavoro, quanto soprarappresenta l’evidenza dello spirito che anima l’azione del Rotary per i giovani».

DUE INIZIATIVE PER SOSTENEREIL PROGETTO “UN SORRISO DAL CONGO”

R.C. Cagliari AnfiteatroROTARY YOUTH LEADERSHIP AWARDS:

Il ruolo della direzione nella gestione delle risorse umanenell’ambito dell’attività d’impresa e/o professionale

Finalità del RYLA: Nell’ambito delle attività rotariane per la formazionedei giovani leader, il Rotary Club Cagliari Anfiteatro promuove una gior-nata di studio, gratuita, orientata a far acquisire agli studenti una cultu-ra professionale e competenze in linea con le esigenze del mondo dellavoro, sensibilizzandoli contestualmente alla cultura d’impresa e al valo-re della formazione continua; l’obiettivo generale è quello di fornire leconoscenze e competenze per la soluzione di problemi concreti applicatialla realtà lavorativa; l’obiettivo cognitivo consiste nello sviluppo di com-portamenti relazionali, correlati ad un concetto di orientamento che siriferisca alla crescita globale della persona autonoma e responsabilenelle sue scelte, sia nella quotidianità che nei momenti di maggior impe-gno decisionale.

Protagonisti: Il seminario è aperto a 20 giovani (diplomati, laureandi elaureati).

Tema: Il Seminario della durata di 8 ore (9,00- 13,00 / 14,00 - 18,00),che si terrà a Cagliari il 24 maggio 2008 verte sul tema: ”Il Ruolo dellaDirezione nella gestione delle risorse aziendali nell’ambito dell’attivitàd’impresa e/o professionale”, prevede l’intervento di esperti del settorein modo da fornire ai giovani partecipanti gli elementi fondamentali per:sviluppare attitudini ad assumere posizioni di leadership; sostenere i gio-vani nell’inserimento in un mercato del lavoro che ogni giorno diventasempre più competitivo ed esigente. Ad ogni partecipante, il R.C. Ca-

gliari Anfiteatroconsegnerà un“Attestato di partecipazione”.

––––––––––

Scadenza: Le domande di partecipazione devono essere spedite permezzo di raccomandata A/R o Posta Prioritaria a: ROTARY CLUBCAGLIARI ANFITEATRO c/o Studio Avv.Rita Dedola Via P. Paoli 50 -09100 CAGLIARI (Commissione Progetti) e devono pervenire entroe non oltre il 24 aprile 2008. Il modulo di domanda è disponibile sulsito www.rotary2080.org – link Ryla R.C.Cagliari Anfiteatro. La sele-zione, la cui data verrà comunicata successivamente, consisterànella somministrazione di un questionario per la valutazione delgrado di leadership posseduta e in un colloquio con la CommissioneProgetti. I primi venti candidati in graduatoria ne riceveranno comu-nicazione assieme all’indicazione della sede del seminario, al reca-pito indicato sulla domanda, entro il giorno 10 maggio 2008.

Per qualsiasi ulteriore informazione: Segreteria OrganizzativaCoordinamento scientifico: Orsola AlteaPresidente RC Cagliari Anfiteatro: Marco PioppoPresidente Commissione Progetti: Avv. Rita DedolaTel. 070491079

Note e Notizie dai ClubQuesta rubrica riporta acluni principali eventi in merito a Programmi e attività dei Club. Sono selettivamente ospitati quelli chesiano dai Club stessi giudicati di particolare, rilevante interesse per l’apprezzamento dei lettori della Rivista o per l’aggiornamen-to del QUADRO DELL’ATTIVITÀ PROGETTUALE DEI CLUB.

DOMANDA DI AMMISSIONE

Il sottoscritto.......................................................................................................nato/a il..........................

Residente in.............................................Prov...............Via.....................................CAP...........................

Tel......................... FAX............................... e-mail........................................ Cell………..…………….

Socio del Rotaract Club ........................................, patrocinato dal Rotary Club...........................

Non socio Rotaract …..

Chiede di essere ammesso al corso RYLA “Il Ruolo della Direzione nella gestione delle risorse

aziendali nell’ambito dell’attività d’impresa e/o professionale”, e comunica i seguenti dati:

1) Laureato o laureando in................................................................................................................…

presso l’Università.............................................................. Votazione....................................….

2) Diploma di maturità in ………………………………………………………………………….

Presso Istituto ……….......................................................... Votazione....................................….

3) Corsi di specializzazione o perfezionamento conseguito o in corso di frequenza…...................…

....................................................................................................................................................…

4) Esperienze professionali (durata, settore, mansioni)....................................................................…

....................................................................................................................................................…

……………………………………………………………………………………………………

5) Cariche ricoperte nel Club di appartenenza (solo per i rotaractiani)…........................................…

6) Altro (lingue straniere, esperienze informatiche, pubblicazioni, hobbies, ecc.)

..............................................................................................................................................

Il sottoscritto si impegna a:

a) partecipare a tutte le giornate del RYLA rispettando il programma, gli impegni previsti dal corso ed

i relativi orari;

b) redigere una sintetica relazione sull’esperienza del corso. Tale relazione sarà da consegnare al Club

organizzatore e all’eventuale Rotary Club proponente.

…………......................li............................ Il Candidato...........................................................................

Eventuale Rotary Club proponente ……………………………Il presidente…………………...……….

ROTARY INTERNATIONAL

DISTRETTO 2080 - ITALIA

Servire al di sopra di ogniinteresse personale

ROTARY CLUBCagliari Anfiteatro

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R.C. Cagliari Anfiteatro – Convento San Giuseppe – Via Paracelso - 09100 Cagliarie-mail: caanfiteatro�tiscali.it

Programma RYLA (Rotary Youth Leadership Awards)

L’interesse che il Rotary Club Cagliari Anfiteatro nutre per l’inserimento dei giovani nella vita

lavorativa e sociale, attraverso l’offerta di quegli strumenti che consentano loro di sviluppare qualità

e attitudini ad assumere posizioni professionalmente rilevanti e riconosciute, conduce alla necessità

di organizzare alcune iniziative nell’ambito dei RYLA (Rotary Youth Leadership Awards), cioè

Incontri Rotariani per la formazione di giovani leader.

A tal fine, la Commissione Progetti, prevede di interessare giovani diplomati e laureati dell’area di

Cagliari, coinvolgendoli, in attività formative professionalizzanti, in quanto, mai come oggi è

fondamentale che gli studenti ricevano una preparazione che gli consenta di affrontare il mondo del

lavoro e di inserirsi sul mercato con un bagaglio di saperi non puramente teorico e, soprattutto, con

idee più chiare sull’attività che essi intendono intraprendere al termine del percorso di studi.

La formazione proposta dal Coordinatore Scientifico, ed approvata dalla Commissione Progetti, con

il Seminario “Il Ruolo della Direzione nella gestione delle risorse aziendali nell’ambito

dell’attività d’impresa e/o professionale” ha la finalità di far acquisire agli studenti una cultura

professionale e competenze in linea con le esigenze del mondo del lavoro, sensibilizzandoli

contestualmente alla cultura d’impresa ed al valore della formazione continua; l’obiettivo generale

è quello di fornire le conoscenze e competenze per la soluzione di problemi concreti applicati alla

realtà lavorativa; l’obiettivo cognitivo consiste nello sviluppo di comportamenti relazionali,

correlati ad un concetto di orientamento che si riferisca alla crescita globale della persona autonoma

e responsabile nelle sue scelte, sia nella quotidianità che nei momenti di maggior impegno

decisionale.

Il Seminario prevede l’intervento di esperti del settore in modo da fornire ai giovani presenti gli

elementi fondamentali per:

� sviluppare attitudini ad assumere posizioni di leadership;

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Dai Club

Aprile 2008

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VOCE del ROTARYDai Club

SERATA SPECIALE DEDICATA ALL’ECONOMIAÈ stata interamente dedicata ai temi economici e finanziari la serata conviviale del Rotary Club Roma Est di lunedì 25 feb-braio, che ha avuto come oratore il Cav. Lav. Prof. Mario Sarcinelli sul tema: “Integrazione europea dei servizi finanziari: ache punto?”. Alla manifestazione hanno preso parte numerosi esponenti del mondo industriale e bancario ed alcuni Cavalieridel Lavoro. Nel dibattito che ha fatto seguito alla relazione del Prof. Sarcinelli hanno preso la parola, tra gli altri, il Prof.Antonio Pedone, l’Ing. Umberto Klinger, l’Ing. Umberto De Julio, l’On Paolo Becchetti ed i Soci Michele Stancampiano eGiorgio Castriota.

VISITA DEL CLUB AL VILLAGGIO SOS

Nel rispetto di una consolidata tradizione il Rotary Club Roma Est ha festeggiato l’arrivo della Pasqua con i bambini e le“mamme” del Villaggio SOS. Un’occasione festosa e simbolica per riannodare e mantenere vivi i fili di un legame che hasempre costituito un rapporto di affetto e di attenzione tra il Rotary Club Roma Est -progenitore del Villaggio SOS di Roma- e la comunità di Via Michelangelo di Pierri.Non contano tanto i doni, anche se particolarmente graditi dai giovanissimi abitanti del Villaggio, quanto lo spirito sincerodi amore e di umana solidarietà che, anche in questa occasione, si è manifestato con una larga partecipazione di soci e conl’amichevole colloquio con i giovani e i loro “tutor”, ineguagliabili per dedizione e spirito di servizio.

R.C. Roma Nord OvestUN GIARDINO AD ALBERT SABIN

Alcune immagini della cerimonia promossa dal Rotary Club RomaNord Ovest presieduto da Mariano Marotta per la titolazione delgiardino posto su viale Marconi, angolo P.za Enea Bortolotti inmemoria di Albert Sabin scopritore del vaccino contro la poliomie-lite. Nel precedente numero della rivista è stato riportato il signi-ficato di questa iniziativa ed i partecipanti.

R.C. Roma EstL’ARTE DELL’OREFICERIA

E LA STORIA DELLA FAMIGLIA BUCCELLATI

L’arte dell’oreficeria – che da Canova sino ai nostri giorni ha avuto anche in Italia momenti di altissimo livello artistico – èstato l’argomento della conversazione di Lorenzo Buccellati al Rotary Club Roma Est (“L’oreficeria e la storia di una azienda“brillante”: la Federico Buccellati”). Oggi l’Italia primeggia con alcuni nomi celebri nella difficile competizione, anche com-merciale, dell’artigianato orafo di alta gamma. In parallelo (sarebbe sbagliato dire: in concorrenza) con i grandi nomi fran-cesi e di altri Paesi europei (da Cartier a Van Cleef&Arpels, sino a Tiffany) il laboratorio orafo della Famiglia Buccellati haraggiunto un livello di eccellenza universalmente riconosciuto ed apprezzato per le caratteristiche singolari di lavorazione edi realizzazione di autentici mini-capolavori della gioielleria non solo da museo ma “vissuta” anche nella realtà quotidiana.L’excursus storico-artistico svolto da Lorenzo Buccellati dinanzi a una folta platea di Soci del Rotary Club Roma Est ha per-messo anche di ammirare dal vivo – con una esposizione di pezzi pregiati e con la presenza di alcune modelle che permet-tevano di visionare i gioielli direttamente nella loro utilizzazione pratica – la qualità tecnica di questo settore produttivo cheoggi permette all’Italia di competere con successo sul mercato internazionale.Nelle foto: Lorenzo Buccellati con il Presidente del Rotary Club Roma Est Andrea Giusberti; un tipico gioiello di lavorazioneartigiana; alcuni esemplari della Collezione Buccellati.

Anniversario del Decennaledel Primo Codice Deontologico dell'AssociazionismoA cura di Patrizia Cardone

Alcune foto della conferenza su “Anniversario del Decennaledel Primo Codice Deontologico dell'Associazionismo” allaquale hanno preso parte, tra gli altri, il Senatore GiulioAndreotti, il Gov. Franco Arzano ed il PDG Aldo Ferretti.

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Dai Club

Aprile 2008

Eccezionale davvero l’intervento di S.E.R. Mons. RinoFisichella alla riunione Interclub del 13 febbraio 2008, orga-nizzata dal Rotary Club Roma Ovest assieme al Rotary Clubdi Roma ed alla presenza del Governatore Arzano. Una vera“lectio magistralis” sul pensiero e sul cammino dell’uomo.Scienza, etica, ragione, morale sono stati i temi della con-versazione; e mentre l’oratore esponeva ed approfondiva lesue argomentazioni, apriva panorami di riflessione semprepiù ampi. Quando poi è arrivato al nocciolo del problema:“dare senso al mondo che ci circonda e a noi stessi”, la con-clusione, implicita e non espressa, è che si può pervenire,attraverso la ragione, alla fede, parola questa che l’oratorenon ha mai usato, se non in risposta alla domanda specificadi un socio. “Come già nel 1950 aveva anticipato RomanoGuardini – fine pensatore, (1895-1968, teologo di riferimen-to di Joseph Ratzinger ndr), si sta concludendo un’epoca –ha esordito Mons. Fisichella – l’epoca che è stata definitadella modernità e stiamo qui a riflettere sulla fine dellamodernità e sull’era post moderna, quella che stiamo viven-do”. Molti sono gli aspetti da considerare; accanto alle con-quiste scientifiche, c’è stata la scoperta della soggettività;dal “Cogito ergo sum” al nichilismo di Friedrich WilhelmNietzsche ( 1844 – 1900), che giunge a dire: “Non esiste unasola verità”. Ricercare la verità per la verità è offensivo; nonesistono fatti, ma interpretazioni. Cambia quindi il paradig-ma su cui si è fondata la vita dell’Occidente, cambia il mododi pensare. “Quando i bambini che oggi hanno sei anni arri-

veranno all’Università, quale concetto di natura, uomo, dirit-to, verità avranno?” – ha detto l’oratore – “La natura è larealtà che ci circonda, che ha fascino, che è bella: ma se laricerca scientifica entra con forza e con prepotenza nellanatura, che natura è quella?” Se la ricerca scientifica ci diceche è possibile che una donna possa generare un figlio dasola, traendo dal midollo spinale le cellule gametiche che leservono per la procreazione, se è possibile che un essereumano possa avere tre genitori, se riusciamo ad entrare pro-fondamente nel DNA, che natura è quella che lasciamo ainostri figli?”In un recente convegno in Washington DC, uno dei più rile-vanti studiosi di biologia molecolare ha affermato che la sco-perta del DNA è “the end of beginning”, perché cambia infat-ti lo stesso concetto di natura. Dice Gianni Vattimo:”La natu-ra è sottoposta al sentire generazionale”. In sostanza, nonpossiamo capirci sul concetto di natura.Lo stesso vale per il concetto di diritto. Quale è il concetto didiritto? Quello derivante dal positivismo o quello della inter-pretazione nicciana? In una società come la nostra, il dirittoindividuale cozza contro l’essere sociale, la relazionalitàsociale; quindi quale è il comportamento che deriva dal dirit-to? Quale la verità, se la verità non esiste? E la scienza?Quali sono i limiti della scienza? Chi si fa garante che unsapere è veramente scientifico? Nel discorso che il Papaavrebbe dovuto tenere alla Sapienza (Università che – giovaricordare - fu fondata da un Papa, quando la Chiesa, con

L’UOMO POST-MODERNOTRA CONQUISTE SCIENTIFICHE E RICERCA DI SENSO

Note dalla conversazione di S.E.R. Mons. Rino Fisichella Vescovo titolare di VoghenzaVescovo ausiliario di Roma – Rettore della Magnifica Pontificia Università Lateranense

a cura di Vincenzo Bianchini

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. Roma OvestTRIPLO RITRATTO PER UNA FESTA

a cura di Vincenzo Bianchini e Maurizio Di Nardo

Nella bella mostra delle opere di Sebastiano del Piombo,in corso a Palazzo Venezia, è esposto un quadro davve-ro particolare: “il Triplo ritratto”, dipinto, ciascuno per lasua parte, da tre sommi pittori. Tiziano Vecellio ha dipin-to la giovane di sinistra, dalla splendida veste bianca;Sebastiano Luciani, detto del Piombo ha dipinto la bel-lissima fanciulla di destra; Giorgio da Castelfranco, dettoGiorgione ha dipinto la figura pensosa dell’uomo insecondo piano.Mirabile esempio di stili diversi, ma unificati dalla stessasensibilità pittorica; un quadro che resta nella memoria.Si licet parva componere magnis, la serata del giorno 11marzo u.s., organizzata dal Rotary Club di Roma Ovest,può essere rapportata al quadro. In una sola serata, enon certo per ridurre le spese, è stato deciso di festeg-giare insieme i quaranta anni del Rotaract, i venti annidi vita del Rotaract Roma Ovest, i quaranta anni e più diservizio rotariano raggiunti da ben undici soci del club.Motivi dominanti della serata sono stati quindi l’afferma-zione della continuità nel servizio rotariano, l’importan-te ruolo delle nuove generazioni, il grande spirito di ami-cizia.Relatore ufficiale il Past Governor Giorgio Di Raimondo,ma hanno portato la loro testimonianza l’Assistente delGovernatore dott. Daniele Borgia ed il rappresentantedel Governatore Rotaract, dott. Leonardo Mancini.Grande testimonianza di vitalità dei Club è stata fornitadal Presidente del Rotary Club Roma Ovest, dott.Giuseppe Troccoli, che ha presentato due nuovi soci edal Presidente del Rotaract, dott. Fabio Gaudino, che hapresentato una nuova giovanissima rotaractiana.Particolarmente belle e toccanti le parole del dott. PaoloNistri, socio fondatore del club Roma Ovest, club cheoramai si appresta a compiere cinquanta anni di vita.Nel ricordare i momenti della fondazione, ha ripercorsorapidamente la vita del Club, evidenziandone alcunimomenti veramente significativi, ma soprattutto ponen-do in primo piano, da grande rotariano quale egli è, lospirito ed i principi del Rotary.Ai soci “quarantenni” è stata consegnata una targaricordo; al Rotaract è stato destinato un contributo spe-ciale per le iniziative dei giovani.Tutti i presenti (circa cento persone) hanno calorosa-mente applaudito e si sono stretti idealmente attorno aigiovani ed ai “seniores” con grande affetto e grandesperanza. Una bella serata rotariana, una grande testimonianzaesperienza di vita.

Soci del Rotary Club Roma Ovest con più di quaranta anni di servizio rotariano:il Socio fondatore Dott. Paolo Emilio Nistri, il Socio fondatore Avv. Enrico Biamonti, l’Avv. Vittorio Cafasi, il Prof: Dr. MarioAlberto Dina, l’Ing. Guido Giaccio, l’Avv. Massimo Filippo Marzi, l’Avv. Titta Mazzuca, l’Avv. Giorgio Mirti Della Valle, Dott.Rodolfo Rinaldi, Dott. Giovanni Battista Zucchetti.

Il Presidente Giuseppe Troccoli edil socio fondatore Paolo Nistri

Il Presidente Giuseppe Troccolisaluta S.E.R. Mons. Rino Fisichella

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Aprile 2008

Dai Club

R.C. Roma Sud EstPREMIO TV ETICA

conferito al Notiziario web de La7Nota del Club

Il 7 marzo 2008 è stato consegnato il “Premio TV etica” al Notiziario web de La 7 con laseguente motivazione: “Al Notiziario web de La 7 per la consueta abilità nel dare infor-mazioni contenute, ben studiate e ben realizzate. Uno spazio dove è presente la perce-zione del contemporaneo, dove l’utente ha la libertà di esprimere considerazioni perso-nali”. Il premio nasce dal desiderio di influire sulla qualità delle trasmissioni televisive. Siè valutato che fosse giusto esaltare la qualità dei contenuti. Si sono prima esaminati i te-legiornali che sono i programmi più seguiti. Infine la scelta si è spostata su un Notiziarioweb, sia per evidenziare la nuova opportunità di informazione, sia perché è uno spaziodove le notizie sono più contenute, eppure più libere. Dati recenti dicono che i giovanipreferiscono leggere il notiziario web perché non devono spendere per il giornale carta-ceo, ma soprattutto perchè possono partecipare esprimendo la propria opinione attra-verso i sondaggi e i blog. Un luogo dove ogni utente può comunicare ed esprimere il pro-prio pensiero su ogni argomento. Quindi la scelta si è volta verso il mondo contempora-neo e all’indirizzo che stanno prendendo i mezzi di comunicazione. La giuria è stata con-fortata dalle notizie che sono arrivate dal “Future Show 2008” tenuto recentemente aNew York. La nascita della nuova TV 3.0. Tra breve tempo la televisione si vedrà comeattraverso un computer e gli utenti potranno partecipare ed esprimere il proprio pensie-ro. Quindi la televisione diventerà multimediale e interattiva. Un conforto è stato ancheil discorso del Papa sull’ “infoetica”, discorso rivolto alle “possibilità abissali di male”. Neè convinto Benedetto XVI, che nel suo messaggio per la 42esima giornata Mondiale del-le Comunicazioni Sociali ha puntato il dito contro i mezzi di comunicazione. I mass me-dia “possono e devono essere strumenti al servizio di un mondo più giusto e solidale”.

R.C. Monterotondo-MentanaADESIONE

alla Fondazione Angelo Frammartinodi Aldo Fossati

Nell’agosto 2006 a Gerusalemme, dove prestava volontariamente la propria opera a favore dei bambini palestinesi della zo-na orientale della città, veniva proditoriamente accoltellato ed ucciso Angelo Frammartino, un giovane concittadino monte-rotondese che aveva fatto dell’impegno sociale, della solidarietà, della pace e della tutela dei diritti dei più deboli la propriaragione di vita. Poco più di un anno dopo, per iniziativa dei familiari del giovane volontario e del Comune di Monterotondo, econ la gratuita assistenza del Notaio Francesco Di Pietro, socio del nostro Club, è stata costituita la Fondazione Angelo Fram-martino O.N.L.U.S. , che annovera tra i fondatori la Regione Lazio, la Regione Calabria, le Province di Roma, Milano, Frosini-ne, i Comuni di Monterotondo, Paulonia, Vinci e Ceccano.La Fondazione, come recita l’art. 4 dello Statuto, “ha lo scopo di promuovere i principi ed i valori della pace, della solidarie-tà, della convivenza, della giustizia, dell’etica dei comportamenti sociali, dei diritti e delle libertà fondamentali della personaumana e delle comunità, con particolare attenzione ai giovani, attraverso anche un’azione che possa valorizzare il confontosociale ed interculturale fra i popoli, nel pieno rispetto delle tradizioni e delle diversità”.Con una dotazione iniziale di oltre mezzo milione di euro, la neo costituita Fondazione intende svolgere attività di beneficen-za ed assistenza a favore dei bambini di Gerusalemme Est, assumere iniziative volte alla sensibilizzazione sui temi della pa-ce e della giustizia sociale, promuovere scambi culturali tra giovani di paesi e culture diverse, sostenere ogni iniziativa (stu-di, ricerche, interscambio di giovani) idonea a sviluppare la cultura del dialogo e della risoluzione non violenta dei conflitti.Il Consiglio Direttivo del Club, rilevato che le motivazioni, i valori e le finalità perseguite dalla Fondazione sono pienamenteda condividere, in quanto sostanzialmente coincidenti con quelli del Rotary International, ha deliberato con voto unanime edietro successiva ed ugualmente unanime ratifica dell’Assemblea dei soci, di aderire alla Fondazione Angelo Frammartino, ac-cettando di far parte, nella persona del Presidente pro-tempore del Club o di un suo delegato, del costituendo consiglio diAmministrazione. Attraverso la diretta e fattiva partecipazione alle attività della Fondazione, il Club si propone di affermarecon visibilità ed evidenza maggiori i valori fondanti del Rotary International anche e soprattutto nel suo territorio di riferi-mento, contribuendo con la parola, le azioni e l’esempio alla formazione dei giovani, trasmettendo loro i principi dell’etica pro-fessionale, del rispetto degli altri, dell’amicizia tra i popoli e dello spirito del “servire”, che sono i principi base del sistema ro-tariano e presupposti indispensabili di quel miglioramento sociale che tutti auspichiamo.

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VOCE del ROTARYDai Club

grande atto di apertura verso il mondo, sentì il bisogno diportare all’esterno il sapere che fino ad allora era ristretto aimonasteri), Egli affronta il tema della scienza. Dove è lascienza? Dove sta la scienza? È solo matematica? Ed alloral’ermeneutica del diritto, la storia non sono scienza?La scienza infatti nasce come “episteme”, sapere che si sta-bilisce su fondamenta certe, in contrapposizione alla “doxa”,alla opinione. Oggi il primato sembra essere della doxa,rispetto al sapere scientifico.Se la verità è solo per alcune scienze, allora non c’è rispostaagli interrogativi dell’uomo. “Io difendo la scienza; anche senell’Ateneo Lateranense non ci sono le facoltà di matemati-ca, fisica , nondimeno non mi sento meno scienziato.”La Chiesa non è contro la scienza, e non si può ridurre il rap-porto tra Chiesa e scienza al solo caso Galileo Galilei; in moltialtri casi, scienziati cattolici hanno segnato pagine importan-ti della storia dell’umanità. Ridurre il rapporto Chiesa-scien-za al solo caso Galilei è una ingiustizia storica. “Apologeticarichiede polemica, ed io ho insegnato apologetica per moltianni”.La Chiesa non potrà mai essere contro la scienza, perchéandrebbe contro la prima pagina della Bibbia”. Ciò che creaproblema è l’uso della ricerca scientifica. E questo introduceil tema dell’etica, che rappresenta la capacità della ragionedi identificare i fondamenti oggettivi che permettono didistinguere i comportamenti umani tra buoni e cattivi. L’eticasi differenzia dalla morale, perché l’etica si basa sulla forzadella ragione, la morale è confessionale. Esiste infatti lamorale cattolica, la morale ebraica, la morale islamica; lamorale fa richiamo alla rivelazione, ma si basa anche sull’e-tica.Veniamo ad un altro problema fondamentale: i confini dellascienza. La scienza non deve avere confini, se non quelli che

essa si da e che vengono dettati dall’etica. Ma la scienza nonrisponde agli interrogativi dell’uomo, la ricerca del senso. Ilsenso dell’esistenza, il perché debbo lasciare questa vitaanche se non voglio, il perché del dolore e della sofferenza;se c’è qualcosa al di là, cosa sarà. Interrogativi ai quali sideve rispondere dando senso alla vita. “Solo nella misura incui dai il senso alla tua vita, riesci a guardare al limite del-l’esistenza”. E questo porta al tema del bene e del male.“Perché amo e desidero essere amato? Perché riesco a dareuna risposta di senso alla richiesta di amore e dare senso allamia esistenza”. Nella letteratura e nell’arte, l’amore è rap-presentato da una bella fanciulla; ma per la Bibbia e per l’an-tichità, l’amore è un guerriero, non una donzella. L’amorelotta e lotta continuamente contro il limite ultimo che l’uomoha messo davanti a sé.Dice il Papa:”La sola scienza porta con sé la tristizia”. “Vedoil limite, cerco di andare oltre il limite con il desiderio, manon posso andare oltre con la scienza, ma dando un sensoalla vita”.Si chiude quindi un’epoca e se ne apre un’altra, quella dellapost-modernità; è un grande principio di responsabilità quel-lo di traghettare da un’epoca all’altra. Questo possiamo farlose coniughiamo la ricchezza del pensiero antico, del cristia-nesimo, ai valori attuali; se riscopriamo il vero senso delletradizioni. È nostra responsabilità trasmettere alle futuregenerazioni la nostra esperienza.“Ringraziamo quindi – ha concluso Mons. Fisichella - di vive-re questo momento particolare della storia, che dobbiamovivere con realismo profondo. Ora ci siamo noi e dobbiamodare un senso alla nostra presenza.”I soci presenti, circa duecento, hanno calorosamente applau-dito; numerose domande, ma soprattutto grandi interrogati-vi interiori, hanno concluso la serata.

R.C. Roma CassiaL’AFFIDAMENTO DEI MINORI NELLE COPPIE DI FATTO

“Assordati dalle parole dei burocrati e sordi verso le silenziose urla dei bambini”di Marzia Giua

Nella signorile cornice dell’Hotel The Duke, gli ospiti ed i soci del Club RotaryRoma Cassia hanno ascoltato una “difficile conferenza” sulla situazione del cri-mine minorile in Italia e dei Tribunali per i minorenni, esposta con passione dallaDr.ssa Vittoria Correa, Giudice del Tribunale per i minorenni di Roma, a cui èseguito un appassionato dibattito. Molto ha colpito i presenti l’apprendere chenemmeno la legge emanata nel 2006 ha risolto il problema delle differenze,ancora sostanziali, tra bambini “legittimi” perché nati in famiglie normocostitui-te e quelli “naturali” nati nelle famiglie di fatto: ma davvero i bambini devonoessere discriminati in base alle scelte civili o religiose di chi li mette al mondo?Si è appreso poi che la citata legge del 2006 ha pure contribuito a complicare la

già pesante situazione del Tribunale per i minorenni, visto che questo Tribunale, presente solo in poche città d’Italia, è attual-mente competente su tutti i casi di separazioni delle coppie di fatto, che oggi sono forse numericamente superiori a quellec.d. normali. I tempi necessari a definire i procedimenti diventano quindi lunghissimi: si accumulano le pratiche sulle spal-le e sulla coscienza dei Giudici che devono sempre più spesso occuparsi di pratiche che meglio sarebbero trattate neiTribunali ordinari a tutto scapito dell’assistenza che si dovrebbe ai tanti bambini maltrattati. Che succede di questi bambi-ni? Chiaramente, con leggi simili, si fa quel che si può, però consolerà sapere che gli operatori del settore (Servizi socialietc..) lottano duramente, per cercare di assicurare ai minori l’esercizio di quei diritti che altre leggi, assicurano loro.

Ida Gerosa

Vittoria Correa con il PresidenteAlfredo Castagnetta

Il rappresentante de La 7mostra il premio ricevutodal Presidente del Club

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. RomaUNO DEI NOSTRI

“Nosso Brasil” perde un suo piccolo eroedi Claudio Marcello Rossi

Quando un progetto umanitario si sviluppa, si allarga spesso la comunità di persone con cui si viene in contatto; maggior-mente se lo scopo dell’iniziativa è proprio quello di arrivare all’incontro con gli altri, anche se lontani migliaia di kilometri.Per porgere un aiuto, per realizzare un lavoro, per mantenere una corrispondenza che sia dono di sensibilità e di ascolto aibisogni di chi ha praticamente niente, per chi ha speranze di crescere in un mondo bello e differente.Nel complesso progettuale NOSSO BRASIL, una delle iniziative(la ben conosciuta “Adozioni scolastiche a distanza” , operante ormai da sette anni) è rappresentata dai piccoli bambini,seguiti per nome, uno per uno. Sono 22 oggi. Contatti per altri tre sono in corso.

BUONA VISTAcon “Nosso Brasil”

Il complesso progettuale del Club ,“NOSSOBRASIL” , si allarga. E’ stato appena approvatodalla Rotary Foundation un progetto umanitarioche vede leader il RC di Roma e co-sponsor il RCPesaro (D.2090), assieme al RC Piratini delloStato di Rio Grande do Sul - Brasile. La concre-ta iniziativa, frutto di alcuni mesi di lavoro, pre-vede la diagnosi, cura e fornitura di occhiali aglistudenti poveri della antica cittadina brasilianadi Piratini i quali, per mancanza di mezzi edistradamento all’assistenza, rischiano di doverabbandonare gli studi per difetti della vista o ilprogredire di malattie agli occhi.Il progetto si chiama “Campagna per la Buona Vista” e comporta il monitoraggio e l’assistenza ad oltre 200 piccoli studen-ti. La concretezza e precisione dell’operare del Club ha comportato una fra le più veloci approvazioni che si ricordi da partedella RF e sollevato entusiasmo e gratitudine presso la comunità rotariana del posto. Il Rotaract ed Interact locali hannodesiderato da subito entrare in contatto con i gruppi consimili del Roma. I rapporti, con scambio di fotografie fra i rispetti-vi gruppi e di note di saluto sono già in corso (v. report a pag. 11). Proprio come il Rotary desidera: progetti che aprano lastrada al benessere di chi è svantaggiato ed alla migliore comprensione fra le comunità.

Questa settimana ce n’è uno di meno. Mentre corre-va su di una strada asfaltata fra industrie, boschi epiantagioni , con l’energia dei suoi freschi nove anni,per chiedere a qualcuno di portare in ospedale lamamma che stava male, una macchina l’ha travolto.Era l’ultimo arrivato al nostro progetto, inserito da unmese, “presentato” ad un generoso socio del RCRoma Eur e da lui subito coperto col suo contributo.L’avevo visto a Febbraio, a Marmeleiro, nel Brasile delParanà, passando in auto con l’amico Past GovernorNevio . Camminava solo, solo sul ciglio di una stradadeserta che costeggiava un bosco, portando unozaino pieno di libri. Tornava a casa dalla scuoladistante kilometri. Un piccolo viaggio giornaliero. Ilpassaggio che gli demmo con la macchina, servì afare conoscenza con questa scintilla di simpatia india.Voleva fare l’avvocato. Gli avevamo promesso, lag-giù, di seguirlo in modo speciale, avrebbe avutoanche una borsa di studio al suoi 18 annì, ancheprima se si fosse applicato negli studi. Scendendodalla macchina, vicino a casa, proprio dove la sua vita

si è interrotta a nove anni, gli gridammo (era già avanti di alcuni metri) un ….attento alle macchine ! Ce n’erano tante, sem-pre veloci e grandi camion per il trasporto della soia.Pensava alla mamma malata, correndo, quella disgraziate sera di due settimane fa; con l’affettuosa distrazione data dallapreoccupazione dentro.Per noi di NOSSO BRASIL rimane uno dei nostri. Il piccolo eroe. Si chiamava Marco Antonio, detto “zaìno”, per via dello zai-netto di scuola che sempre portava con sé. Era il suo orgoglioso simbolo di crescita. Al momento della foto in famiglia avevavoluto indossarlo apposta. Aiuteremo la famiglia. Chi volesse unirsi.. Noi siamo qua.

* * *Nelle foto.* “Zaìno” durante una festicciola rotariana dove aveva conquistato immediatamente tanti amici, cinque giorni prima dellasua scomparsa;* sull’’entrata di casa, con i familiar aveva voluto indossare lo zaino della scuola..

piccoli studentidurante unalezione dello

scorso inverno

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Dai Club

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ria di Sapienza, Università di Roma; Dr.Ing. Walter Cugno – Program Manager of Business Unit Space Infrastructures &Transportation, Thales Alenia Space; Col. G. Arn. Roberto Vittori – Astronauta Italiano nelle missioni Marco Polo ed Enei-de; Prof. Filippo Graziani – Professore Ordinario e Preside della Scuola di Ingegneria Aerospaziale, Sapienza Università diRoma; Cap. Paola Verde – Capo sezione disorientamento spaziale – gruppo Biodinamica - del Reparto Medicina Aeronauti-ca e Spaziale del Centro Sperimentale Volo dell’Aeronautica Militare; Dr. Ing. Giuseppe Corrao – Technological Innovation- Telespazio; Ing. Marco Biagioni - Responsabile Sviluppo e Qualità Prodotto Avio SpA - Divisione Spazio.

Registrazione al forum:Per partecipare al VII Forum sulla “Ricerca Scientifica e Diffusione della Innovazione Tecnologica: “Ricerca Scientifica edinnovazione nel settore Aerospaziale”, accedere all’apposita area sul sito www.rotary-castelli-romani.org e registrarsi tra-mite l’apposito “form”, oppure inviare una mail alla segreteria del Club: [email protected]. La scadenza per la registrazioneè il 3 maggio 2008.

Contatti:

Rotary Club Roma Castelli Romani: Paul Smeulders - [email protected] 3332581048Giuseppe Troina - [email protected] - 3398325748Sergio Bartalucci - [email protected] - 3495776788

Rotaract Club Roma Castelli Romani: Alessandro Golkar – [email protected] – 349/2634966Emanuele Barreca – [email protected] – 347/7990041Massimiliano Basciano – [email protected] 329/7427636.

P R O G R A M M A9.00 Registrazione9.30 Introduzione Ing. Nino Tinè, Dott. Emanuele Barreca9.35 L’Italia nei programmi spaziali europei Dr. Dieter Isakeit10.05 Il futuro dei sistemi e dei servizi spaziali Prof. Paolo Gaudenzi10.35 Il ruolo dell’Italia nella Stazione Spaziale Internazionale Dr. Ing. Walter Cugno11.05 Missioni Umane nello Spazio Col. G.Arn. Roberto Vittori11.35 Il programma UNISAT Prof. Filippo Graziani12.05 Medicina aerospaziale Cap. Paola Verde12.35 Le telecomunicazioni satellitari nel controllo del traffico aereo Dr. Ing. Giuseppe Corrao13.05 Vega: nuove tecnologie e nuove competenze acquisite Ing. Marco Biagioni13.35 Saluti di chiusura Ing. Nino Tinè, Dott. Emanuele Barreca13.45 Light lunch

CONCERTO DI CHIUSURA DEL ROTARY SYMPHONYin interclub con il R.C Roma Velletri, il R.C Pomezia Lavinium ed il R.C Roma Olgiata

Una serata all’insegna della musica classica, nella sala Eventi delCountry Club Castelgandolfo, con duplice valenza: concerto dei duegiovani talenti vincitori dei premi dei Rotary Club di Latina e RomaCastelli Romani, nell’ambito del Concorso Pianistico Nazionale “LiaTortora” di Latina; e momento di chiusura del Progetto RotarySymphony. Gradito ospite, il M° Gianmario Cavallaro, Direttore di coroe d’orchestra del Teatro “Carlo Coccia” di Novara, che aveva direttol’Orchestra Nova Amadeus di Roma e la nostra socia pianista MariaTeresa Lo Bianco nel Concerto del 2 dicembre scorso a Roma; pianistache ha concluso il concerto esibendosi in un duo a quattro mani con ilM° Claudio Martelli.I due vincitori di Latina – Gianpaolo Argentieri di Brindisi e MariachiaraGrilli di Macerata – nonostante la loro giovanissima età, hanno al loro

attivo un ricco curriculum di esibizioni, affermazioni in numerosi concorsi ed una serie di corsi di perfezionamento. Essi sisono esibiti in brani di grande impegno tecnico ed interpretativo.

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. Roma Castelli RomaniAEROSPAZIALE

VII Forum sulla Ricerca Scientifica eDiffusione dell’Innovazione Tecnologica

(dalla pubblicazione di presentazione del Forum)

Dall’era dello Sputnik, il primo satellite artificiale degli anni ’50, molto è statofatto in campo aerospaziale. L’argomento, di estremo interesse per l’opinionepubblica mondiale nel ventennio intercorso tra il 1960 ed il 1980, non suscitaora più lo stesso interesse di una volta, anche a causa degli importanti tagli dibudget per i programmi spaziali subiti dagli Enti e dall’Industria globale del set-tore. Tuttavia, l’industria aerospaziale assume un ruolo di prim’ordine nell’era mo-derna per gli importanti risultati scientifici e tecnologici che hanno forti ricadu-te in tutti i settori dell’industria e dell’innovazione. Il Forum “Ricerca Scientifica ed Innovazione nel Settore Aerospaziale” promos-so dal Rotary Club Roma Castelli Romani e dal Rotaract Club Roma Castelli Ro-mani, intende essere un’iniziativa volta al pubblico per fare informazione e pre-sentare il mondo spaziale, con particolare riguardo per le nuove generazioni distudenti liceali ed universitari. L’iniziativa è di par-ticolare interesse peril territorio dei Ca-stelli Romani poichéla cittadina di Fra-

scati, recentemente nominata come Città Europea della Scienza,è sede di importanti centri di ricerca del settore: Agenzia Spazia-le Europea ESA-ESRIN, ENEA, INFN. Al Forum parteciperanno i principali protagonisti del settore ae-rospaziale, con relatori provenienti dal mondo delle Università,dalla Ricerca, dall’Industria e dalla Difesa.L’impegno del Rotary e del RotaractIl Rotary e il Rotaract Club Castelli Romani sostengono e asse-condano l’importanza della ricerca scientifica come leva della cre-scita del sapere e dello sviluppo delle condizioni di vita dei popo-li e dello sviluppo economico dell’industria derivato dalle ricadutetecnologiche della ricerca spaziale. L’aerospazio rappresenta il futuro, il nuovo terreno fertile per losviluppo sociale ed economico mondiale e si auspica che l’Italiaavrà in questo un ruolo di primo piano sempre più importante nel tempo. Il Rotaract Club Roma Castelli Romani ha istituito a partire dall’anno 2007 una Commissione Castelli e Spazio per promuo-vere e divulgare le attività del settore, che vede nel territorio dei Castelli Romani una sede importante, ospitando questa pre-stigiosi centri di ricerca di importanza mondiale nel territorio di Frascati: citiamo l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’E-NEA, e l’Agenzia Spaziale Europea, ESA ESRIN. Il Rotary Club Roma Castelli Romani patrocina l’attività del Rotaract in tal senso e offre l’opportunità ai giovani di mantene-re questa importante attività divulgativa.

Organizzatori del forum:

Rotary Roma Castelli Romani: Dott. Paul Smeulders, Segretario del club (Ex consulente ENEA); Ing. Giuseppe Troina, So-cio del club, (Funzionario ESA-ESRIN); Dott. Sergio Bartalucci, Socio del club, (Ricercatore Ist. Naz. Fisica Nucleare).

Rotaract Club Roma Castelli Romani: Emanuele Barreca, Presidente di club; Alessandro Golkar, Presidente CommissioneCastelli e Spazio; Massimiliano Basciano, Presidente Commissione Azione Professionale.

Moderatore: D.ssa Angela Iantosca – Giornalista iscritta all’ordine dei giornalisti del Lazio e Molise, redattrice per diversetestate free-press, è stata redattrice del Quotidiano della Sera.

Relatori: Dr. Dieter Isakeit – Head of ESA/ESRIN Corporate Communication Office; Prof. Paolo Gaudenzi – ProfessoreOrdinario di Strutture Aerospaziali presso il Dipartimento di Ingegneria Aerospaziale e Astronautica della Facoltà di Ingegne-

Rotary e Rotaract Club Roma Castelli RomaniDistr. 2080 Rotary International

VII Forum sulla Ricerca Scientifica e Diffusione dell’Innovazione Tecnologica

“Ricerca Scientifica ed innovazione nel settore

Aerospaziale”

10 Maggio 2008

European Space Agency

ESA ESRINVia Galileo Galilei, 18

Frascati (Rm)

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. Dorgali“ORGOGLIO PROFESSIONALE”

Èun riconoscimento conferito ad un con-cittadino che si è particolarmente distin-to nella sua attività. Il territorio di

Dorgali esprime una comunità ricca di artigia-ni ed artisti che con la loro attività dannolustro a tutti e contribuiscono a preservare l’i-dentità della popolazione, la sua storia, le sueradici. Il Club , dall’iniziativa molto apprezzata dallacomunità stessa, ne ritrae un’immagine alta-mente positiva, a vantaggio anche di tutto ilRotary, visto come componente essenziale deltessuto culturale del territorio.

PROGETTUALITÀ

È una pubblicazione a cura del Club che ogni anno propone untema legato alla storia e alle radici culturali del territorio e ne il-lustra, con grafica suggestiva ed eleganti immagini, specifici aspet-ti e circostanze.Per l’anno 2008 il tema è quello della scuola proponendo antichefoto di classi e scolari di vecchi tempi passati che lasciano oggiai nostri occhi il romantico sapore di atteggiamenti composti edisciplinati di scolari ed insegnanti.Nel “Libro dei Progetti” di prossima pubblicazione da parte di Vo-ce del Rotary una maggiore illustrazione di questo delicato pro-getto culturale ed umanitario assieme, il cui ricavato è destinatoalla ricerca di acqua nei territori del Benin.

R.C. RietiTRA FEDE E RAGIONE

di Fernando Felli

Sempre più ambiziosi i programmi del Rotary Club di Rieti nel promuovere il territorio attraverso significative iniziative. Ladelegazione del Rotary Club di Napoli in visita alla città e dintorni.

Sabato, 15 marzo si è tenuta a Villa Potenziani la conferenza “Fede e Ragione” organizzata dal Rotary Club di Rieti. Ospited’onore il prof. Francesco De Simone, Ordinario di Diritto Civile presso l’Università “Parthenope” già vice presidente del Con-siglio della Magistratura Militare. Per l’occasione il prof. De Simone ha stampato e donato ai soci presenti, il libretto “Fede e Ragione: riflessioni minime a mar-gine di un libro” che è un valido strumento informativo del pensiero di alcuni filosofi, teologi e sociologi. Il testo è chiaro e di-retto ed appassiona il lettore già dalle prime pagine. Nella prefazione De Simone dice: “il giorno 11 dicembre 2007, pressol’hotel Royal, nell’ambito di una conviviale del Rotary Club di Napoli centro, tenni una conversazione sul rapporto tra fede eragione. L’occasione nasceva come appendice alla presentazione del mio libro “L’ultimo anno”. Su iniziativa del consigliere re-sponsabile della cultura, la conversazione fu “sbobinata” in conseguenza delle molte richieste pervenute dai soci”. Ne seguì un incontro tra il presidente del Rotary Club di Rieti, ing. Pasquale Del Re e il prof. De Simone dove si parlò del vi-vo interesse che la conversazione aveva suscitato nei rotariani napoletani e del collegamento logico con il contenuto del libro“L’ultimo anno”. E’ nata così l’idea di organizzare a Rieti, città nota per le sue tradizioni francescane e già sede papale, unamanifestazione legata al contenuto del libro che trattasse del rapporto tra fede e ragione.

Durante la conferenza reatina la dott.ssa Maria Lucia Tucci, con fine sensibilità e competenza ha presentato il libro del prof.De Simone “L’ultimo anno” che la stessa definisce “un inno d’amore alla vita”, pur essendo la dura cronaca dell’ultimo annodi vita della moglie del professore, colpita da un male incurabile. Ne segue un forte contrasto tra i giorni lieti, caratterizzatidall’amore, i progetti, le speranze, e i giorni tristi, cupi, interminabili della malattia, dell’intervento e dal desiderio di porre fi-ne a tanto dolore. La ragione, spiega la dott.ssa Tucci, è espressione forte dell’Illuminismo, movimento culturale caratterizzato dalla fede nelprogresso della civiltà e nell’emancipazione dell’uomo. Il confermarsi della ragione moderna caratterizza una voglia di cam-biamento e di speranza che porta ad avere idee aperte e liberali, favorevoli al progresso. Alla ragione debole, spesso nel mo-mento più intimo e profondo del dolore, subentra la ragione aperta votata al sublime, all’immateriale e al mistico. “La vocedel dolore è sempre la più autentica; si esprime a tratti – sottolinea la dott.ssa Tucci – spesso nel silenzio, come ciò che nonpuò essere detto, ma quando si manifesta pienamente, scorre sicura come un corso d’acqua che non conosce ostacoli. Que-sta storia d’amore, durata quarant’anni, nella più totale comunione di spirito con una donna, si sublima nel riconoscimentodella compatibilità della ragione con la fede, della funzione catartica della preghiera e, perché no, della scrittura”. Bellissimaed intensa analisi che ha affascinato i soci presenti. Nel concludere il suo intervento il prof. De Simone cita l’enciclica “Fides et ratio” di Karol Wojtyla: “ La fede e la ragione so-no come due ali con le quali lo spirito umano si innalza verso la contemplazione della verità”.Significativa la presenza della delegazione dello storico Rotary Club di Napoli, rappresentato dal presidente Carlo Rolandi, cheha auspicato, insieme al presidente del Rotary Club di Rieti, Pasquale Del Re, una sinergia verso due grandi passioni: il Voloe la Vela. Durante la serata sono intervenuti l’assistente del governatore del Distretto 2080, generale Antonio Daniele e il responsabi-le della Caritas diocesana, don Benedetto Falcetti.Il Rotary Club di Rieti riconferma ancora una volta come l’immagine e la promozione del territorio possa passare attraversosignificative iniziative capaci di stimolare attività turistiche, imprenditoriali, culturali e soprattutto sociali.

IN VOLO DAL CENTRO D’ITALIA

Il RYLA (Rotary Youth Leadership Awards) – programmarotariano di formazione rivolto ai giovani dai 14 ai 30anni – si prefigge di sviluppare le qualità di leadership, ilsenso di responsabilità civica e la crescita personale: dimo-strando l’interesse del Rotary per le giovani generazioni, of-frendo un programma efficace di formazione a coloro cheabbiano dimostrato una predisposizione alla leadership; in-coraggiando i giovani a svolgere un ruolo di guida tra i lo-ro coetanei, riconoscendo il loro contributo alla comunità.

Svolgimento:Il Programma si è svolto nelle giornate di – Sabato 29 Marzo 2008: Rieti - Palazzo Poten-

ziani – Via Crispolti 12 – (Centro Storico)– Domenica 30 Marzo 2008: Aeroporto di Rieti

– Via Celestino Rosatelli (Rieti Nord)

Con quota di partecipazione gratuita, sito internet: www.rotary.rieti.it - email: [email protected] - fax 0746/481271.

CONTENUTO: Il Ryla è stato pensato sullo sfondo di due fatti salienti:– Rieti quale sede dei Campionati Mondiali di Volo a Vela. – Viterbo quale sede di scalo per voli low cost.Il Ryla ha trattato il tema delle tecniche del volo a vela e del volo a motore e della loro evoluzione nel tempo. Passione e im-presa: natura e sport nel volo a vela; tecnica ed economia del trasporto nel volo a motore. È stato effettuato un approfondimento sulla importanza delle termiche nel volo a vela e della particolare conformazione oro-grafica del Reatino che rende questa zona unica al mondo e paradiso dei volovelisti. Il programma ha dedicato spazio ai segreti dei voli Low Cost ed al modello organizzativo delle aziende che lo offrono. Altrospazio è stato dato ad altre utilizzazioni del volo per studio, prevenzione, antincendio.

Commissione Ryla del Rotary Club di RietiPier Luigi Persio tel. 335/6919844 - Silvano Landi tel. 348/6406535 - Stefania Santarelli tel. 333/2069744

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Dai Club

R.C. Latina e R.C. Latina Monti Lepini

Interclub

MONS. CALABRESI,NUNZIO APOSTOLICO,

E LA DIPLOMAZIA VATICANA

L’intervento di Mons. Bertello, Nunzio Apostolico in Italia, è sta-to di indubbio valore ed interesse, avendo ricordato un illustreuomo di Chiesa dei nostri luoghi e la sua opera nel quadro de-gli impegni diplomatici della Santa Sede nel mondo.Alla Conferenza erano presenti: Claudio De Felice, Rappresen-tante del Governatore Arzano, Silvio Piccioni, Coordinatore Di-strettuale della Fondazione Rotary, il Vescovo della Diocesi diLatina, Mons. Petrocchi, che nel suo saluto ha sottolineato l’im-pegno apostolico di Mons. Calabresi, riportandolo come esem-pio ad oggi: il Prefetto della Provicia di Latina, dott. Bruno Frat-tasi, che è stato presentato dal neo socio onorario dott. Ange-lo Barbato come nuovo socio del Club di Latina e che ha portoun suo simpatico ed interessante saluto; il Consigliere Regio-nale Titta Giorgi, Andrea Campoli, giovane Sindaco di SezzeRomano, l’arch. Patrizia Fanti, Assessore al Comune di Latina,sacerdoti setini della zona. A Mons. Bertello ed a Mons. Pe-trocchi, il Presidente Galileo Costanzo ha donato la sempre piùpreziosa incisione del Centenario di Massimiliano Drisaldi. Ol-tre 100 i partecipanti.

R.C. Roma Foro ItalicoPER UN ACCORDO ROTARY TIM

di Roberto Tassinari

Questo accordo è iniziativa del Club e trova consensopresso il Governo del Distretto nell’ipotesi di coinvolgereanche altri Distretti. In pratica l’accordo (mesi di lavoroe di incontri con i reponsabili TIM) prevede alcuni van-taggi: 1) Possibilità di comunicazione fra ROTARIANI (ei loro familiari) ad 1 cent/minuto SENZA SCATTO ALLARISPOSTA in tutto il territorio nazionale; 2) Contratti in-dividuali all’interno dell’accordo quadro; 3) Nessuna re-sponsabilità da parte del Club; 4)Per chi viene da altrogestore viene dato un cellulare GRATIS. Ci sono altre age-volazioni che riguardano il traffico dati ecc. e che po-tranno essere richieste in sede contrattuale individuale.È evidente che un tale ACCORDO QUADRO acquista va-lore quanto maggiore è il numero dei Rotariani che ade-riscono: il fine infatti è quello di consentire un’agevole equasi gratuita possibilità di parlare fra tutti i Rotariani d’I-talia, che sarebbe anche una cosa utile per la conoscen-za reciproca.

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. FiuggiPIANTE E RELIGIONI

AMBIENTE E INTEGRAZIONE«INAUGURAZIONE ORTO BOTANICO»

NON SOLO ECONOMIA ma ECO-ECONOMIA

di Brunello Magini

La seconda fase del progetto FLORACULTURA– PIANTE E RELIGIONI - , programma per igiovani, a cura Club ed anche dell’ INNERWHEEL FROSINONE-FIUGGI, ha lo scopo diinsegnare agli allievi delle Scuole Medie edElementari a realizzare un verde di qualità neglispazi che hanno od avranno a disposizione, con-tribuendo così non soltanto al miglioramentodella qualità della vita, ma anche al decoro dellearee scolastiche, dei giardini, del loro balcone,della loro città.Un articolato processo di educazione ambienta-

le nel corso del quale gli alunni apprendono e sperimentano “sul campo” una lunga serie di informazioni utili a risolvere pra-ticamente i problemi che il programma comporta, facendo ricorso alle loro conoscenze e creatività. Essi sperimentano edapprendono nozioni di botanica che aiutano a comprendere l’importanza che le piante rivestono nella vita dell’uomo.Il programma si avvale anche della consulenza di un grande esperto di problemi ambientali; il Dott. FABRIZIO DRAGO, (P.H. Paul Harris) già Direttore dell’Agenzia Ecologica del Corpo Forestale dello Stato.Ed anche di:Accademia Internazionale Kronos, tra le antiche associazioni naturalistiche.Fondazione Sorella Natura di Assisi, legata al mondo francescano, che si occupa dei problemi ecologici sotto l’aspettoetico e culturale.Fondazione F.E.E. (Eco-Schools) Foundation Enyironmental Education, ben conosciuta per le BANDIERE BLU conle quali premia le acque costiere più balenabili.Nell’anno 2007, la F.E.E. (Eco Schools) ha conferito alla Scuole Medie ed Elementari di Fiuggi-Acuto DUE BANDIERE VERDIal termine della 1° fase del programma FLORACULTURA, per aver svolto con ottimi risultati il programma ambientale pian-te ed acqua.Il programma FLORACULTURA, segue anche quest’anno, un percorso didattico che impegna lo studente all’ampliamento eintegrità del verde nella città, da qui l’idea di dare inizio alla realizzazione dell’ORTO BOTANICO - PIANTE E RELIGIONI.Unico nel suo genere, curato dagli scolari del Circolo Didattico e Medie di Fiuggi-Acuto, con la messa a dimora, in area messaa disposizione dall’amministrazione comunale, di piante adulte che hanno rilevante significato nelle varie culture e religionidell’uomo. Dal Cattolicesimo, all’Ebraismo, all’Islamismo, al Buddismo, al Taoismo, al Confucianesimo…Quindi (tanto per citarne alcune):– l’Olivo (pianta sacra per i cristiani, ebrei, musulmani) – simbolo di generazione e di pace;– il Ficus Religiosa (l’albero sacro della religione Buddista, all’ombra del quale si tramanda che Budda ebbe l’illuminazio-

ne);– il Cedro del Libano (nel mondo antico ebraico simbolo di incorruttibilità e immortalità);– il Ciliegio Giapponese (scintoismo – l’albero di ciliegio simboleggia la purezza e la felicità, ma anche la precarietà della

vita, al pari del fiore di ciliegio dalla breve effimera e fragile esistenza);– il Gelso Bianco (i seguaci di Confucio, piantano un gelso bianco, l’albero del levante verso l’oriente, per indicare il luogo

ove risiede il sole);– la Palma (la palma – Phoenix – antichissima pianta simbolo di fertilità per gli Egizi e di trionfo per i Greci e gli Ebrei).Una targa, posta accanto ad ogni albero, indicha la specie e la storia (come sopra indicato) con riferimento ai valori simbo-lici e religiosi.L’inaugurazione di queste realizzazioni è per il 9 maggio 2008 con la presentazione anche di un’artistica fontana, opera inferro battuto forgiato del maestro-fabbro Giacomo Paris appositamente studiata con zampilli d’acqua che si incrociano traloro e si raccolgono in antiche conche ciociare, a significare il processo di integrazione, accoglienza, tolleranza e dialogo coni nostri “nuovi concittadini” venuti da lontano.Si deve ringraziare e ricordare che le piante adulte sono donate e messe a dimora dal Gruppo B.E.L.F. S.r.l. di LorenzoBondatti, giovane e valido imprenditore che ama e difende l’ambiente naturale, e ci insegna a non fare: NON SOLO ECO-NOMIA ma ECO-ECONOMIA.

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Aprile 2008

Dai Club

ti, da amministratore, diversi recuperi di edifici storici. Perché non trovare soluzione anche alla Chiesetta di S. Sebastiano?Le idee brillanti qualche volta non solo camminano, volano.Dall’idea alla realizzazione il passo è stato breve. Immediati i contatti con l’Arcivescovado di Cagliari, titolare del bene. L’Ar-civescovo, Mons. Mani, non ebbe difficoltà ad accordare la richiesta concessione in comodato d’uso gratuito dell’edificio, or-mai desueto, per destinarlo a Sede permanente del Club.Il progetto di recupero, predisposto gratuitamente da due professionisti, l’ing. Marcello Pistis e l’arch. Efisio Corongiu, pre-vedeva il ripristino dell’aspetto originario dell’edificio e la destinazione a salone espositivo e sala conferenze. Le costose spe-se di restauro sono state faticosamente sostenute dal Club: non pochi soci hanno contribuito in modi diversi, secondo le pro-prie possibilità, a trasformare un sogno in realtà. Credo non ci sia dimostrazione migliore dell’applicazione del motto del no-stro Presidente Wilkinson “ ROTARY SHARES”, ovvero che il Rotary è condivisione!Sabato scorso 23 Febbraio 2008, proprio 103 anni dopo l’ufficiale nascita del Rotary, il nostro Governatore ing. Franco Arza-no tagliava, insieme al Presidente, il notaio Dr. Franco Ibba, il nastro che inaugurava la rinascita di un antico edificio e la suaadibizione a prestigiosa sede di un club Rotary.Sabato è stata, davvero, una giornata straordinaria! La grande affluenza di pubblico all’inaugurazione ed al concerto inaugu-

rale della Academy of St. Matthe-w’s nel Convento degli Scolopi, te-nuto dal Maestro Simone Pittau,socio del club, e da altri cinqueconcertisti ha dato all’evento il to-no delle grandi occasioni. La se-rata si è conclusa con la cena digala, in onore del Governatore, cheper essere presente ha abbinatola Sua visita al club all’inaugura-zione della Sede.Il Governatore nel suo discorso disaluto ha messo in risalto la straor-dinaria vitalità e capacità del club,nonostante la sua giovane età ro-tariana. Presenti alla cena, oltrealla gran parte dei soci, numerosiinvitati: il Past Governor Prof. An-gelo Cherchi, nominato socio ono-rario del Club, il Segretario Di-strettuale Salvatore Fozzi, l’Assi-stente del Governatore Orsola Al-

tea e diversi Presidenti e soci di club, a partire dal club Padrino, Oristano. Tra gli ospiti d’onore i due professionisti che gra-tuitamente hanno lavorato per il recupero dell’edificio: gli ingegneri Pistis e Corongiu che hanno ricevuto dalle mani del Go-vernatore attestati di ringraziamento, i concertisti dell’Academy of St. Matthew’s, la studentessa americana dello “ Scambiogiovani” ed Autorità del Territorio. L’argomento principale della serata è stato quello dell’utilizzo della nuova Sede. Tante leidee, tutte interessanti.Mi piace pensare ai nuovi incontri, oltre 400 anni dopo, in quel locale comunitario che vide la popolazione di Sanluri riunirsidopo una grande calamità. Operare in quella Sede rinnovata sarà un modo nuovo di aprire, spalancare, le porte della nostraormai centenaria orgogliosa Associazione all’esterno. Un modo nuovo di fare Rotary: un modo per indicare, anche a tanti al-tri club, una nuova via da seguire. Io credo che questa iniziativa possa essere utile e coraggiosa allo stesso tempo. Una sfi-da. In che modo? Il Rotary è un’Associazione di professionisti, tutti ai massimi livelli delle loro attività professionali, che co-stituisce, per il suo territorio, un forte punto di riferimento, di sostegno e di indirizzo propulsivo per qualsiasi necessità.Avere una Sede fissa, a disposizione del pubblico, costituirebbe un grande passo avanti, rispetto alla attuale situazione: l’a-nonimo domicilio in un noto ristorante, con le conseguenze ben note. Basterebbero poche ore di presenza, con una turna-zione delle varie professioni esistenti nei club, per dare un segno tangibile della nostra capace presenza, della nostra profes-sionalità e disponibilità nei confronti di chi di noi ha bisogno.Non credo che il mio sia solo un sogno!L’esempio del club di Sanluri spero possa essere contagioso. Sarebbe il modo migliore per fare Rotary nel mondo di oggi. Ilmodo migliore per avvicinare a noi tanti giovani che di noi hanno bisogno in un mondo sempre più arido, privo di amicizia,che nega Loro aiuto, sostegno e conforto.L’antica Chiesetta, oggi sede del club, come si può vedere in una delle foto, porta in cima un piccolo campanile a vela, ove èmontata una campana datata 1672.L’ho paragonata alla nostra campana rotariana. Campana che da oltre un secolo, con un suo tocco, ricorda a tutti noi l’impe-gno preso: Servire al di sopra di ogni interesse personale.

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. Sanluri Medio CampidanoInaugurata dal Governatore la prestigiosa Sede del Club di Sanluri Medio Campidano

… E PER SEDE UNA CHIESA DEL 1.600!L’Interessante progetto del “Centenario”, concluso tre anni dopo,

ha dotato il Club di una prestigiosa Sede, aperta alle esigenze del territorio

di Mario Virdis

Chi visita oggi il Castello di Sanluri (in pieno centroabitato) o transita nelle strette viuzze circostanti,sapientemente pavimentate con gli antichi ciottoli,si ferma compiaciuto ad osservare il recente recu-pero della antica Chiesetta, adagiata al suo fianco.Come ebbi occasione di scrivere su VDR nel Feb-braio del 2005 (l’articolo portava il titolo: “Il club diSanluri Medio Campidano, nell’anno del Centenarioadotta una Chiesa del ‘600”) la straordinaria ideadell’Avv. Angelo Bandinu, Presidente del Club nel-l’anno 2004-05, certamente sarebbe piaciuta mol-to a Paul Harris.In effetti, ai più, l’idea di trasformare una vecchiachiesetta sconsacrata e ormai in totale degrado, inSede di un club Rotary poteva apparire come mini-mo non solo inusuale ma addirittura eccentrica, stra-vagante. Oggi quell’idea, “sogno di una notte di mez-za estate”, è diventata realtà. Il club di Sanluri M.C.è nato dall’iniziativa del mio club, quello di Orista-

no, e nonostante i pochi anni di attività (è nato nell’anno 2001.02) ha già raggiunto livelli di eccellenza. Sarà stata la sceltaoculata dei soci fondatori, unita all’attiva assistenza nei primi anni di servizio, ma il risultato è sicuramente di alto livello. Tor-niamo alla nostra Chiesa-Sede del Club ed alla sua storia.Nel cuore del centro storico di Sanluri, in provincia di Oristano, si erge maestoso il Castello di Eleonora d’Arborea, oggi sededi un importante museo, che appartiene alla nobile famiglia dei Conti VILLASANTA, il cui erede attuale, il Conte Alberto, è so-cio del Rotary Club di Cagliari.Quasi a ridosso del Castello si adagia la chiesetta di S. Sebastiano, edificata nel 1.600 come Chiesa votiva in segno di rico-noscenza al Santo da parte deifedeli scampati ad una terri-bile pestilenza. Pur priva diparticolari pregi architettoni-ci è stata da sempre moltoamata dalla popolazione. Pic-cola ( ha una superficie di cir-ca 70 mq.), sin dagli anni ’40perse la sua destinazione peril culto. Negli anni successivifu prima adibita ad uso mili-tare e successivamente, sem-pre più degradata, fu sede del-le ACLI, sezione di partito edin ultimo, magazzino. Riper-corriamo la storia del suo re-cupero.L’avv. Bandinu prima di di-ventare Presidente del club èstato anche Sindaco della cit-tadina di Sanluri.Profondo conoscitore del ter-ritorio aveva già portato avan-

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Dai Club

Aprile 2008

R.C. TivoliCONVEGNO PER I 100 ANNI

DELLA COMMISSIONE INTERNAZIONALEPER L’ISTRUZIONE MATEMATICA

Roma 1908-2008

Nota del Club

Si è svolto a Roma dal 5 all’8 marzo un conve-gno per celebrare i 100 anni dell’ICMI ( Interna-tional Commission on Mathematical Instruction),associazione che ha lo scopo di sostenere ed am-pliare l’interesse di tutta la comunità matemati-ca verso l’insegnamento scolastico. I suoi con-vegni raccolgono ogni quattro anni circa 4000persone da tutto il mondo. Quest’anno per mo-tivi logistici ha partecipato un numero ridotto dimatematici (circa 200), selezionati da tutte le piùimportanti università mondiali. Il convegno, chesi è svolto presso l’Accademia dei Lincei ed in par-te presso l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana, haavuto un grande successo sia per il livello cultu-rale espresso dai vari oratori sia per i festeggia-

menti dedicati alla celebrazione del centenario. Tra questi ultimi, il più significativo per il riferimento ad un gita simile effet-tuata 100 anni fa: la visita a Tivoli Villa d’Este e Villa Adriana. Come cento anni prima questa gita ha rappresentato il coro-namento e la chiusura definitiva del congresso. L’unica differenza è stata rappresentata dal fatto che l’organizzazione per ef-fettuarla questa volta è stata gestita tutta dal Rotary Club di Tivoli con l’aiuto (economico) del Comune di Tivoli. Mesi di in-contri con il Comitato Promotore, telefonate ai vari responsabili del Comune e della Sovrintendenza delle Ville Tiburtine, i pat-teggiamenti con i ristoranti disponibili per un buffet, tutto questo è stato portato a termine in modo eccellente, ottenendo unottimo risultato pratico e di immagine per il club.Infatti sabato 8 marzo i convenuti sono stati accolti a Villa d’Este dal Presidente del Club e da alcuni soci (Pallante e Mollico-ne) ed accompagnati in Villa dove erano attesi da alcune guide turistiche, che li hanno divisi in gruppi (erano oltre 160) perdescrivere a ciascun gruppo le bellezze ed il significato di ogni angolo della villa stessa. Successivamente gli ospiti hanno rag-giunto in pullman Villa Adriana, dove un altro gruppo di guide li ha condotti ad ammirare le altre meraviglie di cui andiamofieri. Infine, stanchi, ma molto soddisfatti, si sono recati presso il ristorante Adriano dove li attendevano alcuni soci rotaria-ni (Chianca e Vernier con le gentili consorti, Pallante e Mollicone) ed un ricco buffet, “imperial banquet” come è stato defini-to da un cordiale ospite americano. Matematici di tutti i continenti, delle nazionalità più disparate sostavano tutti con la stes-sa curiosità e lo stesso interesse presso le tavolate ben imbandite: era un gradevole colpo d’occhio. A sera, prima della par-tenza, vi sono stati i ringraziamenti ufficiali del Comitato Promotore soprattutto rivolti al Rotary Club di Tivoli, il cui Presidenteha brevissimamente esposto e sottolineato gli scopi principali del Rotary orientati al servizio dell’interesse generale della col-lettività, con la valorizzazione delle componenti ambientali, culturali, artistiche ed umane del territorio. I ringraziamenti so-no andati anche al Sindaco di Tivoli, presente solo per pochi minuti, per aver permesso che l’evento fosse portato a terminenel più “squisito” dei modi. Alla fine un intrecciarsi di saluti e di cortesie, espressi in tutte le lingue, ha concluso la giornatae questo simpatico e piacevole incontro.

Da destra: Prof. Barra, Presidente del R.C.Tivoli Dott. Chianca, il Sindaco di TivoliDott. Vincenzi, alcuni componenti del Comitato Internazionale del Convegno

Villa Adriana

Villa d’Este

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. OzieriSSOONNEETTAAUULLAA

Presentazione del film del regista sardoSalvatore Mereu

di Diego Satta

Un evento culturale di altissimo livello che rilancia il primato della Città di Ozieri nel-la valorizzazione della lingua, delle arti e delle tradizioni della Sardegna.

Il Club Rotary di Ozieri ha voluto organizzare la presentazione in “prima nazio-nale” del film “Sonetaula” del regista sardo Salvatore Mereu, come contributoal rilancio delle iniziative culturali di livello, nelle quali questa città si distingue

da almeno mezzo secolo. Risale infatti al 1956 l’istituzione del Premio di poesia eletteratura in lingua sarda, da parte di Tonino Ledda divenuto poi Socio onorario delClub , scomparso qualche decennio fà. E proprio il Premio Ozieri, che può contareanche sul sostegno del Rotary cittadino, conferì nel 2006 a Salvatore Mereu il pre-mio speciale riservato ad una personalità che si sia particolarmente distinta nella va-lorizzazione delle tradizioni e delle peculiarità del popolo sardo. Si trattava in quel-l’occasione del suo primo lungometraggio “Ballo a tre passi”. Ma il regista non ha ac-cettato l’invito del Rotary soltanto per riconoscenza e per affetto, lo ha fatto anchein onore della sua grande amicizia per Fiorenzo Saturno, nostro nuovo socio proprioper la classifica “Artisti cinema”, il quale ha partecipato alle riprese del film con unaparte secondaria. Il teatro civico era gremito oltre la sua naturale capienza, da di-verse autorità fra cui il Sindaco Leonardo Ladu con la Giunta comunale, il deputatoAntonio Attili ed i Soci onorari prof. Alessandro Maida rettore dell’Università di Sas-sari e il col. Giannicola Luciano, capo di Stato Maggiore della Brigata Sassari e daquasi tutti i rotariani con le signore, oltre agli appassionati cinefili. La prevendita deibiglietti ha registrato da subito il tutto esaurito ponendo grossi problemi al Club perfar fronte alle richieste dell’ultim’ora.La proiezione del film, che dura oltre due ore e mezza, è stata seguita con grandeattenzione dal pubblico in sala, letteralmente catturato e avvinto dall’appassionan-

te vicenda di “Sonetaula” il protagonista, creato dalla penna dello scrittore Peppino Fiori nell’omonimo romanzo pubblicatonel 1960 da Einaudi. “Sonetaula”, che in lingua sarda significa “rumore di legna” è un giovane che, dopo un’ingiusta condannadel padre al confino, cresce con gli insegnamenti del nonno e per un atavico senso dell’onore vendica un’offesa subita. Qua-si inconsapevolmente va incontro ad un tragico destino, dandosi alla macchia per sfiducia nella giustizia ufficiale e diventan-do bandito. Deluso dall’impossibile amore per Maddalena, finirà ucciso dai carabinieri. Nel dibattito che è seguito, sono sta-te evidenziate alcune tematiche che nella pellicola sono proposte e il regista ha spiegato il motivo che lo ha spinto a propor-re tutti i dialoghi nelle principali varianti della lingua sarda, con sottotitoli in italiano. Per far ciò ha dovuto tradurre in sardoi dialoghi del romanzo, scritto in italiano, ed è stato questo un atto d’amore verso la specificità dell’ambiente socio-culturalesardo nel quale è ambientata la storia - fra il 1938 e il 1950 - e allo stesso tempo un elemento che caratterizza in senso “rea-lista” il racconto della vicenda. Sono intervenuti anche il giovane attore protagonista, Francesco Falchetto, di soli 17 anni al-la sua prima esperienza, giudicata molto aderente al personaggio e Serafino Spiggia, anch’egli molto apprezzato, nella par-te del nonno. Salvatore Mereu ha annunciato che in autunno andrà in onda su Rai TV la versione televisiva in due serate checonterrà maggiori scene e dialoghi. Viva soddisfazione è stata espressa dal sindaco Leonardo Ladu il quale ha elogiato l’a-zione del Rotary Club Ozieri non solo per aver “regalato” alla città questo evento culturale di altissimo livello, ma anche perle tante iniziative di volontariatoposte in essere di recente, che haavuto modo di conoscere e ap-prezzare. E’ seguito un buffet nelcorso del quale il regista è statofesteggiato e complimentato danumerosissimi ammiratori e sem-plici spettatori. Dopo questa po-sitiva esperienza il Rotary di Ozie-ri conta di riproporre analoghi even-ti culturali mediante appositi pro-getti operativi.

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Aprile 2008

Articoli

ConclusioniStando così le cose, sembrerebbefacile fare amicizia, avere amici ve-ri, con i quali confidarsi, ai quali ri-velare intimi sentimenti, travagli,momenti di gaiezza, progetti, coseandate a buon fine ed altre naufra-gate, insomma tutto il bagaglio delnostro retaggio, il vissuto, e la proie-zione di noi stessi nel futuro. Sem-brerebbe ai volenterosi, che hannoletto questo testo, di aver trovato lachiave per stringere amicizie, anzi,le chiavi, atteso che tanti sono sta-ti i suggerimenti, chiamiamoli così,riversati alle loro attenzioni: dovrebbeessere così, tuttavia qualche dubbioassale ancora adesso chi scrive que-sto commento finale, meglio, que-sto tentativo di commento.Conquistare un altro per farne unamico non è cosa facile: “l’uomo sicrede scaltro quando conquista unaltro, ma il miglior successo è con-quistar sé stesso”, recitava Trilus-sa. E ancora il poeta romano, ar-guto e buon conoscitore delle cosedel mondo,Lo spettacolo della vita quotidiana,non solo nel nostro Paese, è nel com-

plesso desolante, inutile negarselo:è fin troppo facile intuirne i contor-ni, tanto per percezione personale,diretta, senza se e senza ma, quan-to per l’incessante mole quotidianadi notizie in arrivo dai mass-media,e per l’unanime consenso di socio-logi, antropologi, filosofi; le notiziecosiddette di “cronaca nera” hannosempre più spesso l’onore delle aper-ture sui giornali e telegiornali, ru-bano la scena alle note politiche, aquelle sportive, agli aspetti cultura-li, per non parlare poi del “gossip”,ubiquitario nei mass media, e ma-teria esclusiva di riviste monografi-che. Segno dello spirito dei tempinuovi? Quasi certamente, ma è le-cito pensare che non stia cambian-do in meglio? Di più: viene il dub-bio, ma solo per un attimo, che è l’i-dea del ‘meglio’ che forse sta cam-biando aspetto, e che i vecchi para-metri siano tutti da rivedere: co-munque, uno spettacolo desolante,che coinvolge tutti i rapporti inter-personali, quelli familiari e di lavo-ro, quelli amicali e quelli saltuari,quelli fra uomini e donne, quelli fraadolescenti e giovani, quelli fra gio-vani e anziani, quelli fra i giovani ele famiglie .Stiamo attraversando da qualche an-no una fase, che si sperava termi-nasse in poco tempo, di rattrappi-

mento dell’idealità, di un volare bas-so del pensiero, di un “agire in pic-colo cabotaggio”, di un appiattimentodi progettualità, di una fruizione del-l’immediato, di una tendenza a ge-stire il presente solo per il propriotornaconto, spesso contro altrui econ il viso alle armi; pur senza in-dulgere ad eccessivo pessimismo (lerisorse dell’uomo possono e sannoessere anche positive!), è stato scrit-to che stiamo vivendo una stagionedel pensare debole, da molti studiosidefinita ‘tout court’ stupida, di bas-so profilo, in apparenza inarrestabi-le, in cui prevalgono modi di vita im-manenti e derive basate sul relati-vismo senza inquietudini, in una ci-viltà che ha puntato tutto sui valoridella rapidità e della fretta, sull’i-deologia del qui ed ora, tutto e su-bito, è la dittatura del presente, iltrionfo dell’istantaneo, il mito illu-sorio della diretta.Già ai suoi tempi, Corrado Alvaroaveva sintetizzato da par suo, in unafrase, tanto breve quanto icastica,la rappresentazione dello svolgersiquotidiano della vita: “La dispera-zione più grave che può colpire unasocietà è il percepire che vivere one-stamente sia inutile”: a nostro giu-dizio, può valere ancora oggi. È sta-to da più parti affermato che la so-

Ad Titum Pomponium AtticumM.Tullii Ciceronis

“Laelius de AmicitiaLiber”La modernità del messaggio amicale nell’evoluzione del pensiero,dai classici ai nostri giorni (parte ultima di quattro)

GIANNI GASBARRINI FORTUNAPDG Gianni Gasbarrini Fortuna

La Tartaruga aveva chiesto a Giove:‘vojo una casa piccola, in manierache c’entri solo qualche amica vera,che sia sincera e me ne dia le prove‘.‘Te lo prometto e basta la parola,– rispose Giove –ma sarai costretta a vive in una casa così stretta,che c’entrerai tu sola‘.

“L’Amicizzia”, Libro Muto, 1931-1935Trilussa

Si conclude con questo capitolo il lungo scritto sull’Amiciziaattraverso la ricerca nel tempo e nella storia. I precedenti capi-toli sono stati pubblicati da ‘Voce del Rotary’ nei mesi di ottobree novembre 2007 e gennaio/febbraio 2008.

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VOCE del ROTARYDai Club

R.C. IglesiasPREMIO ROTARY CLUB

“IGLESIAS CHE PRODUCE”di Massimo Carta

Grande risonanza, presso gli organi d’informazione e lapubblica opinione, ha riscosso la dodicesima edizione delPremio “Iglesias che produce” promosso ogni anno dallocale Rotary Club. Si tratta di riconoscimento (artisticatarga realizzata dall’artista rotariano Stefano Cherchi)verso un’azienda che si distingue per produzione, occupa-zione, formazione alla sicurezza ed interventi sociali afavore dei propri collaboratori. Quest’anno il Premio è statoassegnato alla “Portovesme srl”, la più grande società ita-liana (interamente controllata dalla multinazionale svizze-ra Glencore International) operante nelle produzioni dizinco e piombo ed ubicata nell’area industriale diPortoscuso.

Un riconoscimento che l’Amministratore Delegato dell’azienda Carlo Lolliri ha attribuito alle maestranze e al gruppo dirigen-te “che hanno saputo fare quadrato nei momenti più difficili, pur di non far venir meno un solo posto di lavoro”.La cerimonia della consegna del Premio, che si è svolta nell’Aula Consiliare del Comune di Iglesias, è stata preceduta da undibattito su “Il rapporto tra industria e territorio”.Dopo il saluto del Presidente Rotary Iglesias, Luciano Ferrara, e del Rotary di Carbonia Antioco Orrù, Nicola Candeloro,Presidente Commissione progetti Rotary, ha introdotto il tema “Il rapporto tra industria e territorio”.Tra i relatori, per primo, ha preso la parola il Sindaco di Iglesias Pierluigi Carta, quindi il Presidente del Consorzio per ilNucleo di Industrializzazione di Portovesme Ignazio Cuccu. Entrambi hanno parlato del’esigenza di adeguate infrastruttureper dare alle produzioni un maggiore valore aggiunto, mediante il quale accrescere la forza lavoro.Gaetano Ranieri, rotariano e Ordinario di Geofisica applicata all’Università di Cagliari, ha parlato della scarsa incidenzadell’Università sul fronte della ricerca. “L’Università – ha detto testualmente Gaetano Ranieri – è diventata un esamificio cherilascia titoli. La ricerca ha zero fondi. Ma quand’anche venissero reperiti i fondi necessari, una serie di lacci e lacciuoli impe-direbbero un’immediata spendita. Ecco perché l’Università si trova distaccata dall’impresa”.Di criticità dell’informazione sul “sistema lavoro” ha parlato Francesco Birocchi, giornalista Rai e Presidente dell’AssociazioneStampa Sarda. In chiusura ci sono stati i brevi interventi del Sindaco di Portoscuso Adriano Puddu, dell’Assessore Giacomo Guadagnini perconto del Comune di Carbonia e di Antonio Castiglione per la Provincia Carbonia Iglesias.

Il presidente Luciano Ferrara, il socio Stefano Cherchi autore della targa ed il Sindaco di Iglesias Pierluigi Carta, premiano

l'Amministratore delegato della Portovesme s.r.l. Carlo Lolliri

Il Presidente del Rotary Club Iglesiassaluta i convenuti e presenta la

manifestazione

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VOCE del ROTARYArticoli

presa o della capacità di guida di undirigente politico o dell’etica del la-voro di un ceto sociale.Le aggregazioni di persone, prove-nienti dai più contesti sociali, diven-tano vieppiù numerose: associazio-ni culturali, professionali, politiche,sindacali, confessionali, sportive, dianziani, solidaristiche, umanitarie,di volontariato, sorgono con inso-spettato spontaneismo, qua e là, en-tro i confini della propria comunitàe fuori di essi, a tal punto globaliz-zate da competere anche con orga-nismi politici di alti livelli statali; è ilcosiddetto poliassociazionismo, sulcui significato ed impatto sociale chiscrive ha già da tempo richiamatol’attenzione (si perdoni l’autocita-zione).Nel Rotary l’amicizia è la prima for-za di motivazione: essere socievo-le, saper conversare e comunicare

con tutti, sentirsi partecipe dell’oc-cupazione e dell’ambiente di vita diciascuno, aprirsi agli altri con sem-plicità, sono elementi indispensabi-li, che devono essere presenti nellavolontà di ogni socio; l’amicizia(‘friendship’, ‘camaraderie’) è il per-no intorno al quale girano i programmie le realizzazioni di un Club rotaria-no.Lo Scopo del Rotary, al primo pun-to, recita: “Promuovere e sviluppa-re relazioni amichevoli fra i proprisoci per renderli meglio atti a servi-re l’interesse generale”, in inglese:“the development of acquaintanceas an opportunity for service” (perl’esattezza, ‘acquaintance’ si tradu-ce con ‘conoscenza’, mentre ‘friends-

hip’ sta ‘per amicizia’). La differen-za semantica fra i due termini nondeve trarre in inganno, anzi, a giu-dizio dello scrivente, rafforza il con-cetto di amicizia, collocando que-st’ultima ad un livello superiore, poi-ché un conto essere conoscenti, al-tro conto essere amici: che poi in unClub i conoscenti possano divenireamici è anche auspicabile, e benesarà se il fatto si realizza il più pos-sibile. Tanto questo è vero che nel-l’ambito dell’Azione Internazionale(International Service) esistono an-che gli Scambi di Amicizia rotariana(Rotary Friendship Exchange); co-me si nota, vi compare il termine‘friendship’, segno che, in fondo, nonè proprio il caso di porre in esseretroppe differenze di terminologia;ciascun socio saprà individuare, nelcorso delle sue frequentazioni, altrisoci con le caratteristiche degli ami-ci propriamente detti.Sovviene, a questo punto, un’ulte-riore precisazione dal testo della stu-diosa tedesca, Birgitta Nedelmann,già citata nel precedente I°capitolodi questa seconda parte del lavoro(vedi), laddove l’Autrice individua,nell’ambito dell’Amicizia come inte-razione sociale, il paragrafo Amici-zia di gruppo. Questo tipo di amici-zia, individuabile in circoli, aggre-gazioni, fazioni, gruppi politici, “ri-vestono un’importanza cru-ciale, poiché superano le ca-ratteristiche autolimitanti pro-prie dei rapporti disdici, sen-za subire le restrizioni tipichedei gruppi formali. Esse uni-scono gli individui sulla basedi almeno una caratteristicacomune, e si fondano su di unsolo interesse condiviso da tut-ti. Il modello di interazione pro-prio delle amicizie di gruppo èstrutturato secondo il mecca-nismo dei legami personali in-diretti tra amici e amici degli amici,in conseguenza del quale le amici-zie di gruppo tendono ad essere piùesposte agli influssi esterni di quan-to non lo siano quelle diadiche…..Ilbasso livello di istituzionalizzazionecaratteristico delle amicizie di grup-po contribuisce alla fluidità del loroordinamento interno….., e in gene-

rale svolgono un ruolo genuinamenteconsociativo, in quanto consentonol’instaurasi di legami sia all’internoche fra diverse unità sociali”.Secondo lo scrivente, l’amicizia nelRotary si colloca bene in questo ti-po di amicizia come interazione so-ciale (amicizia di gruppo), ma ten-denzialmente proiettata verso un’a-micizia diadica o triadica o più am-pia, con le caratteristiche di un le-game più coinvolgente; è più facileimparare di più e meglio durante ri-unioni conviviali o di lavoro, piutto-sto che da lezioni magistrali simpo-siali, non sempre istruttive, spessospalmate di noiosa pedanteria. Fraamici, o in procinto di diventarlo, sipuò essere molto distanti a causadei propri modi di pensare, ma so-stanzialmente vicini nei riguardi delreciproco sentimento di affetto; tut-to ciò è tanto vero, quanto più due,tre amici hanno condiviso, meglio secontinuano a condividere, sacrifici esofferenze, ma anche momenti digioia, questi ancor più coinvolgentiove legati a comuni, defatiganti per-corsi e a conquiste tanto attese quan-to travagliate; la comunione di af-fetti, se spontanei e ben radicati, fi-nisce per rendere superabili le ine-vitabili divergenze di pensiero e pre-disporre ciascuno, in caso di biso-gno, al soccorso dell’amico.

È tutto, o quasi.“Il segreto per essere noiosi è diretutto”, era solito affermare Voltaire,mentre lo scrivente si permette diaggiungere un termine, sperandonella benevolenza dei lettori: “Il se-greto per essere noiosi è voler diretutto”.(fine della parte ultima di quattro)

“Un amico come te”“Nella vita sono stato fortunato in tante cose,ma la più grande fortuna che mi è toccataè quella di avere un amico come te.Nei momenti difficili certi amici dicono:‘chiedi pure, ti darò una mano…’Ma tu,tu ti alzi e lo fai!Non c’è fortuna più grande di quelladi avere un amico e di essere un amico,e conoscere un amico come te”

Judith Bond, 1987

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cietà non esiste, e che esistono sol-tanto gli individui, ma si comprendeche di fatto sono le persone che for-mano la società, e che quanto piùquesta è coesa tanto maggiore è l’im-patto che può avere nella realtà adessa correlata; senza inseguire so-fisticate disquisizioni concettuali, nel-le quali finirebbe per perdersi anchechi scrive, il fondo del problema sipercepisce perfettamente oltre la fi-ligrana della terminologia, è sotto gliocchi di tutti, in quanto ne siamo te-stimoni e allo stesso tempo parteci-pi, talora anche attori, coinvolti sen-za volerlo nelle spire del citato “re-lativismo senza inquietudini”, a suavolta correlato ad altri tipi di relati-vismo, che sembra quasi non lasciarescampo laddove, per principio e perscelta, si vorrebbe invece un viverepiù retto, disposto al valore merito-cratico, e orientato al comportamentovirtuoso.Si finisce, volendo usare una frasee un concetto oggi molto in voga(“come stai?”, “mi difendo!”), pergiocare in difesa, in attesa di un at-tacco previsto ma non primi a sfer-rarlo, costretti a parare i colpi altruie, nello stesso tempo, a contrattac-care per non essere sopraffatti, in-somma a “giocare di rimessa”. Nonsi è tanto ingenui da pensare che siaun fatto nuovo, tutt’altro, ma, perattenersi soltanto al nostro Paese,bisogna ammettere che la situazio-ne attuale non è proprio delle mi-gliori e che la percezione, anche so-lo epidermica, dei nostri problemisociali, orienta verso la tendenza adun degrado, pur sempre arrestabi-

le, solo che da parte di tutti lo si de-sideri veramente; in questa fase dipost-modernità, è verosimile che ilcrollo delle grandi ideologie ci abbiainsegnato a guardare con sospettoogni disegno utopico, ogni attesa dicambiamento radicale, da cui emer-ge, per l’appunto, l’attuale conce-zione del presente.Sembra esistere del masochismo inquesta visione del mondo contem-poraneo, come se prevalesse la ten-denza a fare e farsi del male, pursapendo dove è situato il bene: “Vi-deo meliora proboque, deteriora se-quor” (‘vedo le cose migliori e le ap-provo, ma seguo quelle peggiori’),per dirla con Ovidio.Un problema non di poco conto: quan-do è stata citata la frase di CorradoAlvaro, ci siamo imbattuti nel ter-mine società. Ebbene, della cosid-detta società fanno parte anche i gio-vani, specie coloro fa questi che stan-no affrontando l’inserimento nel mon-do del lavoro, ai quali dovrebbe es-sere consegnato un esempio di one-stà di intenti e di comportamenti vir-tuosi nell’espletare professione, ar-te, mestiere propri, da parte degliadulti, gli attuali conduttori della so-cietà che produce benessere. È co-sì? Molti sono i dubbi in proposito,date le premesse.Non è un caso che, nell’ultimo testo,titolato “Il nichilismo e i giovani. L’o-spite inquietante” (Ed. Feltrinelli,2007), Umberto Galimberti, fra i mag-giori filosofi del nostro tempo, af-fronti il problema dell’epidemia disvogliatezza psicologica, diffusa spe-cie fra i giovani, e del malessere che

sembra avvolgerli: “....del silenzioche, massiccio, avvolge la solitudi-ne della loro segreta depressione,come stato d’animo senza tempo,governato da quell’ospite inquietan-te, che Nietzsche chiama ‘nichilismo’,e così definisce: nichilismo: mancail fine, manca la risposta al perché.Che cosa significa nichilismo? Che ivalori supremi perdono ogni valore”.Si dice che i giovani sono il nostrofuturo: è vero, ma facciamo qualco-sa per loro? Se sentono che la vitaè senza senso, la responsabilità nonè forse anche nostra? Una vita cheappare senza spessore, che sembranon tenere conto del passato, e cheforse è senza futuro.Il forse è d’obbligo: si vuole crede-re, si desidera sperare, che l’indivi-duo possa ritrovare la via del vola-re alto, la volontà di programmaresé stesso e i propri comportamential rispetto dell’altrui diritto, e possaimporsi la riemersione della capaci-tà di condividere il tutto con altrepersone, creando dunque aggrega-zioni, le più varie, in grado di inci-dere con efficacia sulla vitalità dellacomunità correlata.E l’amicalità? Data questa situa-zione di degrado sotto gli occhi ditutti, viene da pensare, si ripete, cheanche i legami affettivi, di vario or-dine e grado, possano essere spintinel vortice di una deriva delegitti-mante; forse è così, ma perché noncredere che proprio quest’aura ne-gativa possa, invece, spingere unapersona a cercare appoggio in altre?Ancora Cicerone: “Non c’è amiciziasenza rischio di perderla, non c’èsperanza senza tentare di conqui-stare l’amicizia”.Se è vero che al dinamismo di qual-che decennio passato è succedutoun declino ininterrotto, alla produ-zione la rendita, alla speranza il ri-cordo, è anche vero che comincia asentirsi una brezza vibrante di vita-lità, un gusto del rischio, una forzainnovativa delle classi dirigenti cheinizia a farsi strada nella bonaccia dibase, una visione ampia del futuro,l’ambizione di influire sui destini diuna Nazione e, attraverso questa,del mondo, un bisogno dell’innova-zione creativa di un fondatore d’im-Nietsche

Corrado Alvaro

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Uffizio che ribadiva divieto ai chieri-ci di far parte o prender parte alleriunioni rotariane e ammoniva i lai-ci di guardarsi “dalle associazioni se-grete, condannate, sediziose, so-spette che cercano di sottrarsi allalegittima vigilanza della Chiesa”. Ra-nelletti era in quel periodo presidentedel club di Roma e, ovviamente, sitrovò ad essere schierato in primalinea. Seguirono giorni, settimane diangoscia per i rotariani cattolici inparticolare e di ansia in generale chesi conclusero con un documento chia-rificatore nel quale le autorità vati-cane restituivano al Rotary la suaidentità tutt’altro che segreta o se-diziosa. A Ranelletti spettò inoltre ilcompito di rendere possibile l’udienzanella quale Giovanni XXIII nel 1959ricevette il Presidente internaziona-le di allora Clifford A. Randall. Dun-que alla convinzione sincera e pro-fonda di un rotariano nei principi cheispirarono la sua vita è dovuto chegli iscritti al Rotary siano ormai vi-sti dalla Chiesa come “…strumenti eirradiazioni di pace e di solidarietàtra gli uomini e le nazioni…” (Dis-corso ai rotariani di Giovanni PaoloII, 25/2/1989).

LA FONDAZIONEOMERO RANELLETTILa Fondazione Omero Ranelletti vie-ne costituita nel 1990 con un patri-monio complessivo di 150 milioni dilire conferiti in due trance dal Di-stretto 2080: di 100 e di 50 milioninegli anni 1988-90. Destinazione spe-ciale ha la somma dei 100 milioni:“L’intero importo – si legge nell’attocostitutivo – viene vincolato e desti-nato ad una iniziativa intitolata a no-me del compianto dott. Tullio Fazi,Past Governatore del 208° Distrettodel Rotary International, per tra-mandarne la memoria. In particola-re le rendite del detto importo, de-tratte le spese di gestione, dovran-no essere utilizzate per l’attribuzio-ne annuale della ‘Borsa di studio Tul-lio Fazi’ ad un giovane, orfano di pa-dre e di madre ed in condizioni eco-nomiche tali da poter godere dell’e-senzione dalle tasse universitarie chevoglia compiere gli studi universita-ri e conseguire la laurea”.

Intanto si mette a punto anche lostatuto: “La Fondazione – dice te-stualmente – facendo espresso ri-ferimento ai principi ispiratori delRotary International ha per scopo lapromozione dell’ideale del servire,sotto ogni profilo: in particolare, perquanto attiene alla valorizzazionedella cultura, della ricerca e dellaformazione etico professionale, non-ché della tutela ambientale. I finicome sopra previsti saranno attua-ti mediante corsi, seminari, confe-renze, convegni, dibattiti, pubblica-zioni, premi e borse di studio, dausufruire anche all’estero e quan-t’altro ritenuto opportuno dai com-petenti organi sociali”. Il patrimonioiniziale – viene precisato – “potrà

venire aumentato ed alimentato dasomme conferite a titolo di liberali-tà, da beni mobili ed immobili cheperverranno alla Fondazione a qual-siasi titolo, da elargizioni, contribu-ti da parte dello Stato, di Enti pub-blici e privati, da organismi rotaria-ni e/o da persone fisiche”. Natural-mente con lo statuto vengono co-stituiti gli organi per l’amministra-zione e il controllo.Ma già nel 1992 una prima modifi-ca si rende necessaria per quel cheattiene al fondo vincolato per la bor-sa di studio: gli “eredi del dott. Tul-lio Fazi” inviano una lettera alla Fon-dazione nella quale dichiarano di ac-cettare che la borsa di studio diven-ti un premio “da attribuirsi a studenti

Biografia di Omero RanellettiNato nel 1885 a Celano (L’Aquila) da un’antica famiglia, penultimo di undici fratelli,tutti alti funzionari statali, Ranelletti si laureò giovanissimo in giurisprudenza con pie-ni voti e la lode. Ricoprì l’incarico di capo Gabinetto del ministro della Pubblica istru-zione per molti anni e, nel settembre del 1917, un mese prima di Caporetto, fece par-te della delegazione che accompagnò Vittorio Emanuele III nelle visite ufficiali al pre-sidente della Repubblica francese Poincaré ed al Re Alberto del Belgio. Nel 1920 Ome-ro Ranelletti, caduto l’ultimo governo Nitti, abbandonato il ministero, si adoperò conl’on. Andrea Torre per la fondazione e direzione amministrativa del giornale di opposi-zione al regime fascista Il Mondo, al quale collaborò intensamente, trattando i proble-mi della scuola e della cultura: furono assieme a lui Giovanni Amendola, Meuccio Rui-ni, Alberto Cianca ed altri, fino al 1925 quando il giornale dovette cessare le pubblica-zioni.Dopo la caduta del fascismo, Ranelletti, senza ricorrere alle amicizie che aveva nel-l’opposto schieramento, iniziò una brillante carriera di consulente legale ed ammini-strativo di importanti società industriali e, soprattutto, riprese con nuova energia, lasua attività rotariana iniziata come socio fondatore del Club Roma nel 1924 e momen-taneamente interrotta con l’assemblea del 1938 (che egli presiedette) in cui si decise –assieme a tutti i club d’Italia – la “sospensione” di ogni attività del Rotary. Fu presi-dente nel biennio 1950-52 del Club Roma e nel 1954 fu acclamato governatore dell’al-lora Distretto unico. Fu il realizzatore della divisione del Rotary italiano in quattro di-stretti. Fu rieletto governatore dei Distretti 188° e del 184° (Italia nord-occidentale)per il 1955-56 e resse per la terza volta il governatorato del 188° Distretto nel 1957.L’attività rotariana di Ranelleti fu continua e proficua e proseguì ininterrotta fino allamorte avvenuta a 94 anni il 29 agosto del 1979. “Benchè da tempo infermo – scrive tral’altro in un suo ricordo Antonio De Majo – era stato instancabile animatore della faseorganizzativa della Convention di Roma; ed aveva avuto la grande gioia di veder realiz-zato ciò per cui tanto si era battuto: circa settemila rotariani, di paesi e religioni diver-se, riuniti in udienza speciale intorno al Pontefice”.A sua volta Alessandro Ubertone nella prefazione al libro di Ranelletti Il Rotary e la Chie-sa Cattolica ricorda così l’autore: ”Egli si attenne costantemente e rigorosamente ad unpreciso senso del dovere e della responsabilità; nella vita non chiese mai, ma accolse escelse fra le richieste altrui di collaborazione, dettate da stima e da fiducia, e svolse lasua attività in ogni settore dando il meglio di sé, con scrupolosa rettitudine, con umiltàdi fede e di apertura di cuore, come era nella tradizione della sua famiglia”.

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Questo Omero Ranelletti al cuinome il Distretto 2080 ha in-titolato una Fondazione non

era uno dei tanti geni italici più o me-no acclamati o contestati che affol-lano enciclopedie e glossari dandodel filo da torcere ai frequentatori diprogrammi a quiz con risposta mul-tipla. Era un alto funzionario stata-le, di intelligenza acuta, di ottimacultura, di posizione sociale più altache media. E di profonde convinzio-ni. Il punto principale è proprio que-sto: Ranelletti divenne socio fonda-tore del Club Rotary Roma in un’e-poca in cui i rotariani venivano se-lezionati con estrema pignoleria. Ma,questo lo raccontano i fatti, non tan-to perché si sentisse onorato dellascelta o perché vedesse l’opportuni-tà di frequentare il jet-set dell’epo-ca. Semplicemente perché era con-vinto della bontà di un’associazioneche proclamava come suo principioispiratore il “to serve” (tradotto nelfamoso “servire”) e proprio per que-sto andava affermandosi nel mondoancor più rapidamente di quanto ilsuo stesso fondatore, Paul Harris,avesse potuto immaginare. TantoOmero Ranelletti era convinto di averimboccato una strada giusta che, perla stessa sopravvivenza del Rotaryin Italia, trovò il coraggio di affron-tare in prima persona una crisi traRotary e Chiesa cattolica per poi es-sere ancora protagonista di una se-conda crisi che vide il fascismo, di-venuto imperante, costringere i clubrotariani all’autosospensione. La pri-ma causa andò a buon fine perché,tutto sommato, tra gente in buonafede la realtà acquista i contorni giu-sti; nella seconda prevalse la forzadi una dittatura che, come tutti i re-gimi di questo tipo, non accetta nédiritto né logica.Cosa fosse il Rotary italiano tra il1925, anno della fondazione del pri-mo Club a Milano e il 1928-29, da-ta dello scoppio della crisi con la Chie-sa cattolica, lo si può leggere nel vo-lume di Ernesto Cianci “Il Rotary nel-la società italiana” (Mursia editore,

1983): neppure un migliaio di soci(26 club, 1098 rotariani nel 1931)che “costituivano l’Almanacco di Go-tha dei personaggi più noti dell’in-dustria, della banca, del commer-cio, dell’agricoltura, delle libere pro-fessioni, della Pubblica Amministra-zione” (pag. 20). I quali risponde-vano ad un codice etico che nellasua prima versione (corroborata dadichiarazioni forse imputabili all’ec-citazione per il successo del sodali-zio) dava l’impressione soprattuttoai rigidi teologi della Chiesa cattoli-ca che il Rotary si facesse “bandito-re nel mondo di una morale nuovalaica ed indipendente, ben lontana,anzi in aperto contrasto con la mo-rale cristiana proclamata e diffusanel mondo dal messaggio di Cristo”.Il periodo tra virgolette è tratto dallibro di Ranelletti (pag. 37) “Il Ro-tary e la Chiesa Cattolica” (IstitutoCulturale Rotariano 1991, ristampadel Quaderno del 1975) e riportaparte di uno dei colloqui che il rota-riano ebbe con l’allora direttore diCiviltà Cattolica, il giornale dei ge-suiti che rispecchiava tesi ufficiali delVaticano. Colloqui che si sviluppa-rono per mesi tra il 1928 ed il 1929,dopo e durante duri attacchi al Ro-tary da parte della rivista religiosa.Molti degli argomenti sui quali si di-battè allora hanno perso importan-za, addirittura senso col trascorreredegli anni e con i mutamenti avve-nuti sia nel Rotary che nella Chiesacattolica. Per quel che riguarda il Ro-tary basta guardare la compaginedei soci divenuti un milione e mez-zo nel mondo e soprattutto il codiceal quale si ispira; per la Chiesa ba-sterà ricordare l’opera dei Ponteficia partire da Giovanni XXIII.Per tornare a Omero Ranelletti ed al1928 (quando la questione etica erarovente, tanto che la Chiesa vietòdapprima ai religiosi di far parte delRotary, poi sconsigliò anche ai laicil’iscrizione all’associazione) la suaentrata in scena fu dovuta da un la-to alla sua posizione sociale che gliconsentiva accessi alle stanze vati-

cane, dall’altro – e soprattutto – al-le sue profonde convinzioni di rota-riano e di cattolico fervente allo stes-so tempo. Da solo nell’opera di me-diazione (ma con perfetta corret-tezza rotariana cercando confortoanche nel presidente internaziona-le) riuscì a far mutare atteggiamen-to a quelle autorità vaticane che dif-fidavano del Rotary ed a convince-re attraverso Consigli e Congressinazionali (Firenze e Napoli 1929) afar sì che il Congresso mondiale diDallas riformulasse i primi due arti-coli dello Statuto rotariano. Così ve-niva specificato che “Il Rotary nonha carattere religioso o politico” chenon intende “adottare uno specialecodice morale”, che “ha assoluto ri-spetto della fede religiosa dei suoimembri”, che, infine, “richiede ai suoimembri di essere assolutamente lea-li verso gli ideali religiosi e morali ei più alti interessi dei rispettivi pae-si”.Non è poco, considerando i tempi edil peso (almeno in cifre) del Rotarydi allora. La pace siglata anche senon ratificata (per un inspiegabileequivoco non fu pubblicato su Civil-tà Cattolica un articolo chiarificato-re concordato da Ranelletti con il di-rettore della rivista) durò per oltreventi anni. Ma nel 1951, dopo la ri-apertura dei club rotariani ed il lorosviluppo ripreso con vigore, im-provvisamente l’Osservatore Roma-no pubblicò un nuovo decreto del S.

Credere nel Rotary ALBERTO AIMEConsigliere Fondazione Ranelletti

Omero Ranelletti

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L’inarrestabile globalizzazionedel mondo ha esaltato il ruo-lo, sul mercato, della compo-

nente psicologica. Nella crescenteed eccessiva disponibilità d’infor-mazioni, dobbiamo dare peso sem-pre maggiore a quelle che segnala-no il modo di pensare degli opera-tori. Nei giorni scorsi, ad esempio,abbiamo appreso che l’indice di fi-ducia dei consumatori USA calcola-to da Conference Board, è caduto alminimo di cinque anni fà (64,5 pun-ti contro 76,4 in febbraio). Il pessi-mismo negli USA è innaturale e ri-guarda sia il mercato del lavoro, sial’inflazione dei prezzi. Ma è soprat-tutto il primo che, per ragioni stori-che (ricordo della crisi del 1929),spaventa la gente. Da ciò deriva lascelta di Bernanke della FED, soste-nuto da Paulson del Te-soro, di ridurre i tassi d’in-teresse ad oltranza. In unanno elettorale per gliUSA, meglio meno disoc-cupazione oggi, anche sesi pagherà con maggioreinflazione domani.Non sono dunque da pre-vedere misure di severi-tà monetaria della FED,tanto più che la crescen-te inflazione dei prezzi ne-gli USA, sarà poco atte-nuata da una ritardatatendenza alla diminuzio-ne dei fitti resa possibiledalla diminuzione dei prez-zi degli immobili per le in-solvenze legate agli ec-cessi nei crediti a clientipoco solvibili (subprime).Il mercato americano è,inoltre, più indipendentedi altri dal rincaro delle

importazioni per il prevalere dellaproduzione interna. Tuttavia, la dra-stica riduzione del cambio del dolla-ro, cui ha fortemente contribuito ildirottamento verso l’euro di riservepubbliche di paesi emergenti (la Ci-na in testa), sta rincarando ogni ri-fornimento americano dall’estero,con il testa il prezzo del petrolio im-portato, per non parlare di cereali.Si riduce così l’effetto propulsivo del-l’economia che nelle intenzioni del-la Fed dovrebbe derivare dai tagli deltasso ufficiale (dal settembre 2007dal 5.25% al 2.25%), mentre il tas-so della BCE è rimasto immutato al4%. Molti prevedono in aprile un ta-glio ulteriore di un quarto di punto !Il cambio del dollaro potrebbe an-cora indebolirsi. Nello scorso feb-braio i prezzi al consumo americani

hanno raggiunto un aumento annuodel 4%. I prezzi alla produzione so-no saliti ancora di più (+6,9%), au-menti superiori a quelli europei. Po-trebbe però darsi che, nonostante laliquidità crescente e l’inasprimentodei costi la sfiducia dell’opinione pub-blica in fase preelettorale induca unprudenziale rallentamento dei con-sumi americani oltre che degli inve-stimenti. Sarebbe questa una pale-se recessione oltre che un insucces-so della politica monetaria facile. Edallora la domanda psicologica divie-ne un’altra: sarà il nuovo presiden-te americano (Mc Cain?) capace diridar fiducia oltre Atlantico ed in-durre i non americani a credere nuo-vamente nel dollaro? Gli americanisono un popolo giovane, desiderosodi credere nel futuro. Se la fiducianon tornasse, quando il pil USA (pri-ma o poi) riprenderà a salire, l’ec-cessiva liquidità che si va creandooggi potrebbe tradursi in una più for-te inflazione a medio termine, chesarà duro sradicare.

Appunti di Economia

Innaturale il pessimismonegli USALIVIO MAGNANIrotariano (da “Le Point International”)

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VOCE del ROTARYArticoli

delle scuole medie inferiori e/o su-periori che si siano particolarmentedistinti nel corso dell’anno scolasti-co e che (sulla base di attestazionidel Provveditore agli studi) siano me-ritevoli del contributo anche per par-ticolari situazioni familiari”. Il nuovo“Premio Tullio Fazi” prevede l’“attri-buzione annuale di cinque premi dalire due milioni (di lire - n.d.r.) cia-scuno” da assegnarsi a cura dei va-ri club del Distretto nel corso di unaparticolare cerimonia.La nuova formula funziona ed il pre-mio può venire regolarmente asse-gnato sia dai club romani che daquelli laziali e sardi: ad esempio perl’anno 2007-2008 la manifestazioneè curata dal club Albano Laziale Al-balonga.

Intanto si rendono necessari alcuniaggiornamenti per ottimizzare il fun-zionamento della Fondazione: nel2001-2002 si rivedono una serie dinorme interne tra le quali quella del-la nomina del segretario generalementre si fa più pressante l’esigen-za che la Ranelletti diventi “un pol-mone vitale per le attività distret-tuali, sempre nel rispetto dello sta-tuto” il quale prevede al primo pun-to l’attribuzione del “Premio TullioFazi”. Il processo di adattamento del-la Fondazione alle nuove esigenzeprosegue nel corso degli anni: com-petenze e meccanismi di funziona-mento vengono fissati nel 2006 conl’aggiornamento dello statuto in re-lazione soprattutto ai criteri di ele-zione e di nomina a presidenza, con-

siglio direttivo e segretario genera-le. La Ranelletti acquisisce la testa-ta “Voce del Rotary” e si occupa an-che di alcuni aspetti del funziona-mento del Distretto in quel quadrodi attuazione delle attività organiz-zative, amministrative, culturali escientifiche previste dallo statuto.Anche sotto il profilo economico –amministrativo la Fondazione trovanuovi spazi sia nell’ambito di ge-stione del patrimonio sia per l’arri-vo di nuove entrate attraverso la leg-ge che prevede la possibilità per icontribuenti di donare, attraverso ladichiarazione dei redditi, il 5 per mil-le delle somme dovute allo Stato auna serie di istituti e fondazioni be-nefiche, tra le quali la Ranelletti.

Alberto Aime

La scienza dell’alimentazione co-me tutte le altre Scienze fa pro-gressi continui e noi che ad es-

sa abbiamo dedicato la vita con piùdi sessanta anni di ricerca scientifi-ca nella Università “La Sapienza” diRoma teniamo conto di tutte le nuo-ve acquisizioni. Dopo la scoperta fat-ta negli anni settanta con alcuni ri-cercatori americani, greci, finlande-si e giapponesi – in Italia nel Cilen-to, la “Dieta Mediterranea” che hatrionfato nel mondo ed è seguita damilioni di persone – è emerso cheera necessario un piccolo correttivodella stessa dieta caratterizzata daprodotti tipici come pane e pasta,legumi, pesce, olio di oliva ed or-taggi e verdure aggiungendo anchela carne bovina.Ecco la “Mia” dieta salutare caratte-rizzata appunto dalla presenza peralmeno due volte alla settimana dicarne bovina. La carne bovina è un

alimento di elevato valore biologicoin quanto apporta con le sue protei-ne quantitativi elevati di aminoacidiessenziali; inoltre apporta il mine-rale ferro che si trova nella forma“erre” legato alla emoglobina ed ènella condizione migliore per esse-re assorbito.Nella “Mia” dieta salutare vi è un’al-tra novità: nello schema della dietagiornaliera non si parla più di primipiatti, secondi piatti e contorni ben-sì di piatti di pasta o riso, piatti dicarne o pesce e piatti di vegetali inquanto a pranzo o a cena si deveconsumare un piatto UNICO di pa-sta o riso con vegetali oppure unpiatto UNICO di carne o pesce convegetali.Questa “MIA” dieta è salutare per-ché assicura salute e benessere lun-gamente.

PROF. ALBERTO FIDANZArotariano

Dalla Dieta Mediterraneaalla “Mia” dieta salutareDurante una conviviale di marzo al Rotary Club Roma, il socio PPrrooff.. AAllbbeerrttooFFiiddaannzzaa ha illustrato la sua recente pubblicazione “La “Mia” dieta salutare”(v. copertina sotto). Sue le considerazioni sotto riportate.

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La bella occasione per scriverequesto articolo è costituita dalconcorso per studenti delle

scuole superiori della Provincia di Ca-gliari promosso dal Rotary Club Ca-gliari d’intesa con Good News Agencynell’ambito delle celebrazioni del 60°anniversario della Dichiarazione Uni-versale dei Diritti Umani (10 dicem-bre 1948/10 dicembre 2008). In que-sto contesto, è appropriato e utilefare alcune riflessioni.I diritti umani sono un campo di vi-tale importanza in questo difficile pe-riodo di transizione verso una so-cietà globale più giusta, veramentefondata sul valore emergente del-l’unità nella diversità. Essi rappre-sentano le fondamenta su cui do-vrebbe basarsi ogni società, sia es-sa un remoto villaggio o la comuni-tà mondiale.Due degli ideali fondamentali sui qua-li dovrà basarsi l’intera civiltà futu-ra, ideali che daranno forma all’e-spressione di diritti umani basilari,sono: libertà e sicurezza. Libertà cer-tamente intesa come uno stato dicoscienza dei diversi popoli, consa-pevoli e fieri del contributo che, co-me individui e come nazione, pos-sono apportare al miglioramento del-la qualità di vita della comunità mon-diale. Sicurezza intesa come consa-pevolezza di poter esprimere il pro-prio potenziale nel corso di una esi-stenza degna di essere vissuta.Non sarà quindi un mondo di omoge-neità, ma piuttosto di molteplicità ebellezza nella diversità.Oggi continuiamo con dolore a con-statare che in alcune nazioni i dirit-ti degli individui, la creatività e il li-bero accesso all’informazione ven-gono soppressi da regimi totalitariche difendono con la forza e con l’in-ganno ideologico il potere quasi sem-pre conquistato con mezzi antide-mocratici. In quei paesi la repres-sione può assumere molte forme,ma gli effetti brutali rimangono sem-

pre gli stessi, con dure con-seguenze soprattutto perquelle persone che, oltread esprimere il loro dis-senso, mettono in discus-sione l’autorità costituita.Questi fatti, che i media avolte mettono in risalto,hanno conseguenze profonde e du-rature sulla coscienza dei giovani,coscienza che tutti noi ci adoperia-mo affinché si formi sulla base diesperienze ed evidenze basate sul-l’equità e sulla dignità di ogni esse-re umano. La negazione dei dirittiumani fondamentali ha ripercussio-ni immediate e condizionanti sullavita delle persone indifese, espostealla durezza di circostanze dram-matiche, o relegate a ruoli subalter-ni di grande sacrificio da comporta-menti e costumi di società in cui ilsenso di giustizia non ha ancora tro-vato la giusta espressione. Penso al-le drammatica situazione alimenta-re e sanitaria di molti paesi, alla con-dizione dell’infanzia, alla donna. Magli esempi incoraggianti non man-cano.

Il ruolo della donnasta cambiandoUna donna di nome Tani Siri DanoYakoub passerà alla storia. La dot-toressa Yakoub, originaria della Ma-lesia, è la prima donna a essere elet-ta giudice negli Emirati Arabi Uniti.Tani Siri è la seconda donna in unpaese membro del Consiglio di Co-operazione del Golfo a indossare latoga di magistrato, dopo la nominadi una sua collega del Bahrein a unincarico analogo, Muna Jassim al Ka-wari, nominata nel 2006 dal re delBahrain come presidente della Su-prema Corte Civile del piccolo statodel Golfo. Tani Siri Dano Yakoub, inpassato, ha ricoperto la carica di pre-sidente della Suprema Corte di Giu-stizia nel suo paese di origine, la Ma-lesia. Il fatto che il giudice non sia

una donna nata ne-gli stessi Emirati hacausato qualche po-lemica nel paese,ma le autorità han-no replicato che lapreparazione del-la donna è eccel-

lente, mentre negli Emirati Arabi Uni-ti mancavano cittadine di eguale ca-ratura professionale.Sì, il ruolo della donna sta cambiando;e quando ella sarà in grado di con-tribuire pienamente alle varie socie-tà che compongono questa nostraumanità, allora avrà preso forma ilpensiero espresso da una scrittricerussa, Helena Roerich, che all’iniziodel secolo scorso disse: “Il volo del-lo spirito dell’umanità non può es-sere sostenuto da un’ala sola”.

Rifugiati ed immigrati:una sfida di solidarietàL’attuale acuirsi della crisi dei rifu-giati a causa dei tanti conflitti re-centemente conclusi o ancora in at-to sul pianeta, avviene nel momen-to in cui i governi occidentali, nelmezzo di politiche economiche re-strittive, non sono disposti ad impe-gnare il livello di risorse necessarioper affrontare la migrazione di mi-lioni di persone. Nei limiti dei fondidisponibili, l’Alto Commissariato peri Rifugiati, i governi e la rete di or-ganizzazioni che rappresentano per-sone dalla coscienza aperta in tuttele parti del mondo, stanno facendodel loro meglio per assicurare chenei campi profughi vengano soddi-sfatte le necessità basilari di cibo,tetto, cure sanitarie ed igieniche. Mala vita nei campi profughi, spesso inregioni isolate o difficili da raggiun-gere (pensiamo alle regioni internedell’Africa, come nella RepubblicaDemocratica del Congo devastata dauna terribile e lunga guerra civile),è per molti aspetti difficile. Per ledonne e i bambini queste difficoltà

La difesa dei diritti umani2008: 60° anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani

SERGIO TRIPI

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L’isola di Sardegna è tutt’ora ric-ca di sopravvivenze culturali diun passato anche lontano, so-

pravvivenze che meritano una par-ticolare valutazione. Cercheremo oradi esaminare brevemente ilpossibile rapporto fra due diqueste entità culturali sulci-tane: Chiara Vigo e la cultu-ra del bisso.

Chi è Chiara. Chiara Vigo èuna donna di mezza età, ap-parentemente trasandata nelvestire, molto volitiva e de-cisa, caratterizzata da un com-portamento arcaicizzante,quasi sacerdotale, oltre cheda una mimica tutta partico-lare e da un eloquio bilingue, volu-tamente orientato fra la lingua na-zionale ed un ancestrale dialetto sar-do-sulcitano.Chiara Vigo è sicuramente un per-sonaggio molto noto in tutto il mon-do e presso molti ambienti Rotaria-ni, anche per avere offerto il fregiodella nostra ruota dentata ricamatoin bisso al nostro Governatore Fran-co Arzano; ella asserisce di non es-sere un’artista, né un’artigiana, masi propone all’attenzione dei suoi esti-matori come un vero e proprio “mai-stu”, un maestro ultimo portatore diuna cultura arcaica, millenaria, tra-smessale dai suoi antenati e con si-curezza risalente alla frequentazio-ne fenicio-punica della “sua” isola diSardegna (850-238 a. C.).

Nata a Calasetta nel 1955,Chiara Vigo ha ereditato lacultura del bisso dalla nonnaLeonilde Mereu, alla quale asua era stata tramandata daisuoi antenati e che, proprioper questo, aveva fatto giu-rare alla nipote di continuar-ne la prestigiosa cultura.

Cosa è il bisso. Il bisso è ca-ratterizzato da sottili filamenti,prodotti da una conchiglia dal-la forma irregolarmente trian-golare, la Pinna Nobilis, per

ancorarsi con l’estremità più ap-puntita in fondali marini fangosi esabbiosi a circa 3 – 5 metri di pro-fondità. Ai primi di maggio, quandoi fanghi dei fondali sono più molli,

questa conchiglia può essere toltadal suo inserimento nel fondale, cuiè ancorata, può essere privata dauna parte di quei filamenti e, senzache venga ulteriormente danneg-giata, può essere reinserita là dovesi trovava inizialmente.C’è da dire che questa conchiglia, ilpiù grande mollusco dei mari euro-pei (alta circa 80 cm), rischia l’e-stinzione e proprio per questo è pro-tetta da una direttiva del ConsiglioEuropeo, in Italia trasformata nel1997 in Decreto del Presidente del-la Repubblica.Questi filamenti con appositi pettinivengono minuziosamente depuratidalle scorie e, dopo un lungo tratta-mento si trasformano appunto in“bisso”: da circa trenta grammi di

materiale grezzo si riescono a rica-vare appena tre grammi di seta ma-rina, utile per ricavarne un filato dautilizzare, dopo ulteriori, opportunitrattamenti (alcuni segreti) per il suosuccessivo impiego nei tessuti in bis-so, nei quali vengono rappresentati“uccelli”, “leoni” e “pavoni”, sugge-stivamente stilizzati secondo preci-si schemi arcaici.Sul piano storico e geografico si sache la cultura del bisso era in utiliz-zo da lontane epoche millenarie pres-so i Caldei, gli Egiziani ed i Fenicio-Punici. Attualmente sembra certoche il “maestro” Chiara Vigo ne sial’unico portatore.Il suo laboratorio, detto di “Monte-granatico”, si trova nell’isola di San-t’Antioco, ma la sua concessione a

titolo gratuito. accordataleda qualche anno da quelComune, è scaduta il 31 di-cembre 2007, né a tutt’oggirisulta rinnovata. Anzi si di-ce che il Comune vorrebbeutilizzare quei locali e l’u-so del bisso e di altro ma-teriale da tessere anche perscopi commerciali. Cosa chela Vigo energicamente ri-fiuta perché teme che il va-lore e l’originalità dell’usodel bisso ne vengano irri-

mediabilmente sminuiti.Ecco perché da qualche tempo la Si-gnora Vigo con tutte le sue forze ten-ta di riottenere dal Comune di San-t’Antioco il rinnovo della concessio-ne, purché con le precedenti moda-lità.Altrimenti sarebbe costretta a tra-sferire la sua prestigiosa attività inaltra località isolana con grave di-minuzione di immagine dell’isola diSant’Antioco sul piano culturale.Appunto perché ciò non avvenga, noidel Rotary stiamo cercando di sen-sibilizzare gli enti preposti di San-t’Antioco perché prolunghino alla Si-gnora Vigo l’utilizzo del laboratoriodi bisso, desiderando anche di assi-curarle nel tempo la serena conti-nuità della sua prestigiosa attività.

Chiara e il bisso FRANCO GERMANÀ

Foto sopra:Chiara Vigo e il

leone di Tiro

Al centro:sempio di

ricamo in bisso:un gallo con

motivi floreali

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Dal Disdtretto 2090

Aprile 2008

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VOCE del ROTARYArticoli

possono essere particolarmente se-vere. “Le donne e i bambini costi-tuiscono la massima parte dei rifu-giati, e lo sfruttamento di questimiserevoli gruppi si ripete innume-revolmente in tutte le parti del mon-do. Strappate dalla casa e dalla fa-miglia, spesso costrette al ruolo in-solito di capo famiglia, le donne deb-bono nutrire, vestire e proteggereloro stesse e i loro bambini. Quan-do le donne soffrono, soffrono an-che i bambini. E oltre ad essere vit-time della violen-za, i bambini ven-gono spesso ar-ruolati negli eser-citi e costretti aprendere parte al-la violenza.” (Refu-gees, n° 87, AC-NUR). Metà dei 18milioni di rifugiatinel mondo sonobambini e “la casa”per milioni di loroè il campo profu-ghi. Come rifugia-ti, essi testimonia-no le tragedie del-le loro famiglie e comunità. E comebambini, essi sono tra i primi a sof-frire per la mancanza di cibo, acqua,tetto ed altre necessità basilari.Ai nostri giorni, le tragedie delle po-polazioni dell’Africa sub-saharianahanno riproposto alla nostra coscienzaun problema che fa parte, doloro-samente, della storia dell’uomo: ildramma degli emigranti che sonostati costretti a fuggire da condizio-ni miserrime nel loro Paese per da-re pane e speranza di un minimo didignità di vita ai propri figli. Sbar-cano sulle nostre coste profughi diuna lotta tristissima e durissima:quella per la sopravvivenza. Ecco chesi ripropone una tangibile evidenzadella naturale interdipendenza deipopoli in questo mondo ormai decisa-mente intercomunicante. Cosa ac-cadrà se non aiuteremo queste po-polazioni, anche e soprattutto nel lo-ro stesso Paese, sostenendole e of-frendo loro la possibilità di impara-re un mestiere e la prospettiva di la-vorare dignitosamente per sfamarei loro figli? Le nostre coscienze so-

no chiamate a capire e a farci farela nostra parte per risolvere il gra-ve problema dell’immigrazione e laresponsabilità che ne deriva. Per noiItaliani questa responsabilità è for-temente interconnessa con il debitodi gratitudine che noi stessi abbia-mo col mondo per aver accolto e da-to la possibilità di sopravvivere e pro-gredire a decine di milioni di nostriconnazionali in un passato non trop-po lontano. O preferiamo dimenticarcelo?Un saggio evoluzionista cattolico del

secolo scorso, Teilhard de Chardin,affermò: “Il futuro appartiene a co-loro che danno alla prossima gene-razione ragioni di speranza”.

Solidarietà concreta e fattivaCredo che noi Rotariani possiamo es-sere orgogliosi di quanto andiamofacendo per il mondo. Interveniamocon efficacia in molti settori diversiin cui solidarietà, professionalità eimpegno fanno la differenza. Siamoartefici e testimoni di gigantescheimprese, come quella della campa-gna per l’eradicazione della polio,impresa per la quale lo scorso gen-naio il Segretario-Generale delle Na-zioni Unite, Ban Ki-moon, ha detto:“Voi avete fatto questo fronteggian-do sfide straordinarie. Avete supe-rato ristrettezze finanziarie, conflit-ti e mancanza di sicurezza. Avetevinto barriere culturali e mancanzadi volontà politica. In ogni occasio-ne, a fronte di difficoltà apparente-mente insormontabili, avete trova-to soluzioni creative, in associazio-ne con l’Organizzazione Mondiale del-

la Sanità, l’UNICEF e il Centro Sta-tunitense per il Controllo e la Pre-venzione delle Malattie. In questamaniera i Rotariani hanno mostratoal mondo che cosa si può ottenerequando la società civile e le NazioniUnite si associano.” Beh, non è po-co, non vi pare?Quando guardo quanto va facendoil nostro Distretto, confesso di esse-re davvero stupito. Sfoglio la nostrabella rivista Voce, frutto della pro-fessionalità e della volontà di servi-

re del suo diretto-re, l’amico ClaudioMarcello Rossi, e ve-do che l’elenco (par-ziale) delle iniziati-ve che andranno acomporre Il Libro deiProgetti è davverol’evidenza del ser-vire ‘above self’. So-no inclusi i progettipiù diversi; colgo acaso: un ospedalein Slovenia; parchiinfantili nelle scuo-le rurali in Colum-bia; istruzione nel-

le nostre carceri; adozioni scolasti-che e case per anziani in Brasile;weekend per disabili; istruzione inKenia; risorse idriche Ismani; vil-laggio Nyumba Yetu in Tanzania; al-fabetizzazione Huruma; opere di ri-costruzione e di restauro in luoghidiversi…Non conosco questi progetti e sonomolto lieto che verranno raccolti inun libro, così potrò documentarmi.Intanto, mi sento orgoglioso di farparte di un sodalizio che sa espri-mere in modo così ricco il valore del-la solidarietà, che è la chiave più bel-la per esprimere il rispetto per i di-ritti umani. Infatti, se sono un fab-bricante di tappeti o di palloni dicuoio, sono chiamato a rispettare leleggi umanitarie che mi vietano difar uso di lavoro minorile; ma se pro-getto e animo una iniziative che ri-spetta e favorisce spontaneamenteil diritto dell’uomo a vivere una vitadegna di questo nome, allora il ri-spetto dei diritti umani è espressonella sua forma più significativa:quella mossa dall’amore.

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VOCE del ROTARY

Chissà perché, ma il mese di Aprile si presenta al-l’immaginario come il mese gentile; è il mese nelquale la natura esce dal suo torpore e lancia tan-

ti colori; è il mese che annida nei campi il verde irrea-le della poa pratensis e chiede alle siepi le prime sel-vatiche rose; è il mese nel quale il sole accarezza la pel-le e lascia che il pensiero si rivolga felice alle stelle.In questo mese ci piace dormire o magari indugiare nelletto soltanto; sarà per le sue giornate serene, sarà peril suo vento lieve che dipinge d’azzurro pure il cielo diMilano, ma in questo mese profumato, ci sembra per-fino di far meglio l’amore. Quest’anno poi, un clima in-solito dona al mese un sapore diverso; come il vino dinobile progenie, che accompagna e sostiene un piattogustoso, sollecita il ricordo di un fatto rilevante: sonotrascorsi 111 anni esatti da quel 6 Aprile del 1896, chevide la ripresa dei Giochi Olimpici.Quel giorno di Aprile, la sbigottita Atene accolse i cam-pioni di tutto il mondo per celebrare una festa di pacee di amicizia senza eguali: dopo quindici secoli torna-vano le Olimpiadi, soppresse da Teodosio su richiestadi Ambrogio, un tedesco piccolo e magro ma irresisti-bile, che – una ventina d’anni prima – era diventato Ve-scovo per semplice acclamazione popolare.E questo avvenimento, condito da una ricorrenza chesi presenta col numero simbolico che si avvolge tre vol-te su se stesso, basta da solo a fornire una cornice im-portante al nostro Aprile; non ci sarebbe neanche bi-sogno di rammentare che – nel mese del sorriso – sene andarono a passeggiare sulle pianure del Cielo dueregine tristi (Amalasunta e Giovanna la Pazza), una don-

na che recitò bene l’Amore (Eleonora Duse) e una chelo pensò solamente (Simone de Beauvoir).E se proprio voglio inchinarmi ai ricordi di donne chefuggirono da questa terra nel mese di Aprile, tra le pri-me due dall’esistenza infelice e le seconde due dall’a-nimo turbato, vorrei mettere una donna che parlava ve-ramente all’Amore, dandole del tu; prima di morire, nel-l’Aprile del 1566, Louise Labé detta la Belle Cordière,aveva scritto:

Baciami ancora, ribaciami e bacia:dammene uno dei tuoi più saporosi,dammene uno dei tuoi più amorosi,

io te ne darò quattro, più caldi di bracia.

Ma adesso, avendo parlato delle donne (un genere chepreferisco), non posso concludere passando al 21 Apri-le di Roma, alla Pasqua, al ponte del 25, oppure agliuomini (Marco Aurelio, Lorenzo il Magnifico, Einstein,Mussolini, e tanti altri che ebbero a che fare con que-sto mese, perdoneranno il mio pesce d’aprile): per ri-cordare il mese gentile, resto in gentile compagnia e,nella leggerezza di un sogno che dura ancora, porto ilmio pensiero verso la mitica Laura.Francesco Petrarca la incontrò, per la prima volta, adAvignone: correva l’anno 1327 ed era il 6 di Aprile; su-bito si mise al tavolo e scrisse:

benedetto sia ‘l giorno, e ‘l mese, et l’anno,et la stagione, e ‘l tempo, et l’ora, e ‘l punto, e ‘loco

ov’io fui giunto da duo begli occhi che legato m’ànno…

quando lei morì, ventuno anni dopo, era ancora il 6 diAprile e il sommo poeta la pianse tanto, ripetendo, trase, le parole scritte anni prima: colei che sola a me pardonna……..

DOMENICO APOLLONI

Articoli

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Articoli

L’uso consapevole delle reti te-lematiche e di Internet ha as-sunto un ruolo centrale nel

dibattito giuridico, tanto da essereormai collocato nella sfera dei dirit-ti fondamentali.“Accedere alle opportunità offertedalle nuove tecnologie della comu-nicazione è un diritto di tutti i citta-dini”, sostiene Rosa Maria Di Giorgi,ricercatrice dell’Istituto di teoria etecniche dell’informazione giuridica(Ittig) del Cnr di Firenze, “così co-me è compito dei governi intra-prendere iniziative che conducanoall’abbattimento del divario digitale,un nuovo tipo di disuguaglianza, incontrasto con l’art. 3 della nostra Co-stituzione, secondo cui è necessariorimuovere gli ostacoli di ordine eco-nomico e sociale che limitano di fat-to l’uguaglianza dei cittadini, impe-dendone il pieno sviluppo della per-sonalità e l’effettiva partecipazioneall’organizzazione politica, economi-ca e sociale del Paese”.È in questo contesto che si inseri-scono le ricerche dell’Ittig-Cnr, nel-le quali la rappresentazione della co-noscenza giuridica viene semplifi-cata predisponendo sistemi infor-mativi accessibili e consultabili an-che da non esperti. “Gli studi”, spie-ga Di Giorgi, “hanno portato allacreazione di un software specialisti-co di supporto all’adozione del for-mato Xml (eXtensible markup lan-guage) e del nome uniforme Urn(Uniform resource name) per i prov-vedimenti normativi, ormai divenu-ti standard nazionali”.“Il nome uniforme”, precisa ManolaCherubini, dell’Ittig-Cnr, “permettedi identificare un documento indi-pendentemente dall’indirizzo del si-to in cui viene messo a disposizio-

ne in rete ed è in grado di ri-solvere uno dei problemi piùspinosi nell’ambito della do-cumentazione giuridica,cioè il gran numero di si-gle e abbreviazioni usa-te per citare lo stessoprovvedimento”.“Il contemporaneoutilizzo del nostrosoftware e del nomeuniforme nei colle-gamenti ipertestualiin sostituzione dell’in-dirizzo fisico, che neltempo potrebbe anchecambiare, comporta chei riferimenti normativiall’interno di un testovengano immediata-mente tradotti in linknavigabili, con lacertezza di non per-dere nulla della legislazione prodot-ta”, prosegue Di Giorgi. “Il softwaredi supporto della tecnica del nomeuniforme, infatti, effettua il ricono-

scimento dei riferimentinormativi all’inter-

no di un testo, lacreazione del no-

me uniformecorrisponden-te edil reperi-

mento del re-lativo provvedi-

mento. Procedura che può esse-re attivata a richiesta dell’uten-te anche su documenti in cuinon siano stati attivati i link,realizzando, quindi, sul mo-mento, un collegamentoipertestuale al documen-to referenziato. Le mo-dalità descritte finora ven-gono attualmente appli-cate per la gestione delcorpus normativo italia-no all’interno del porta-le Norme in Rete, dal Mi-

nistero della giustizia, dall’Ittig-Cnrstesso e per le banche dati di alcu-ne regioni italiane”.

Anna Capasso

Da Almanacco della Scienza

Con le nuove tecnologiela legge è davverouguale per tutti

Fonte: Rosa Maria Di Giorgi, Istituto di teoria e tecniche dell’informazione giuridica del Cnr, Firenze, tel. 055/4399638, e-mail: [email protected]

da ricerca di

ALEXANDRA CASTELLO

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VOCE del ROTARYDa Good News Agency

Stralcioe/o sintesi di alcune notizie,

operati liberamente da VOCE DEL ROTARY.(testi originali, autori e riferimenti sono leggibili sul sito http://www.goodnewsagency.org)

N.d.R.: Le immagini sopra riportate hanno un collegamento solamente concettuale con i singoli temi e non si riferiscono specificatamente alla notizia pubblicata

“I Diritti Umani nell’Istruzione e nella Sanità”Concorso per studenti delle scuole superiori della Provincia di Cagliari promosso dalRotary Club Cagliari d’intesa con Good News Agency nell’ambito delle celebrazioni del60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (10 dicembre 1948/10dicembre 2008)Cagliari, 1 febbraio - Il Rotary Club Cagliari bandisce un concorso, riservato alle stu-

dentesse e agli studenti delle scuole superiori della Provincia di Cagliari, che ha inizio nell’anno scolastico incorso e si concluderà entro il primo quadrimestre del 2008/2009. Le studentesse e gli studenti, singolarmenteo in gruppo, dovranno trattare il tema: I Diritti Umani nell’istruzione e nella Sanità. Le studentesse e gli stu-denti dovranno dimostrare di possedere la consapevolezza della necessità di difendere i diritti umani nei dueambiti richiesti dal tema e di impegnarsi a diventare promotori di una cultura del rispetto dei diritti fondamen-tali delle persone e della mediazione pacifica dei conflitti.

e-mail: [email protected]

Ban Ki-moon plaude al ruolo del Rotary nello sradicare la poliomieliteIl Segretario Generale delle Nazioni Unite parla all’assemblea delle organizzazioni di ser-vizio17 gennaio – Rivolgendosi al Rotary International come partner cruciale nella battagliacontro la polio, il Segretario Generale Ban Ki-moon ha oggi lodato la perseveranza delgruppo nel superare enormi ostacoli nella campagna. “Per 22 anni, voi e i vostri compa-gni Rotariani avete dedicato il vostro tempo e i vostri sforzi per sradicare la polio” ha dettoall’organizzazione in un videomessaggio sulla campagna che ha immunizzato quasi duemiliardi di bambini nel mondo contro la malattia altamente infettiva, spesso in grado dicondurre alla paralisi e talora fatale.

Good News AgencyOpera per lo sviluppo delle coscienze e promuove una culturadella pace nella prospettiva del ‘villaggio globale’ basatosull’unità nella diversità e sulla condivisione.

“Portiamo Good News Agency nelle scuole!”

Questa campagna è sostenuta da noi del Rotary da tre anni perché puntare sui giovani significa contri-buire significativamente a costruire un ponte verso il futuro. Il Distretto 2080 rinnova uno speciale invi-to a tutti i Club affinché presentino Good News Agency ai professori degli istituti superiori del loro ter-ritorio e segnalino l’indirizzo e-mail delle scuole “reclutate” al responsabile del progetto distrettuale diservizio per Good News Agency, Sergio Tripi: [email protected] Le scuole riceveranno gratuitamente eregolarmente il notiziario senza alcuna formalità.

Tra le notizie di ogni numero è sempre inclusa l'evidenza dell'attività del Rotary sul campo e il fatto chei media ricevano questa evidenza da un'agenzia di stampa indipendente aumenta le possibilità che siapubblicata..Per segnalare un’importante iniziativa di Club, inviare un e-mail al Direttore Sergio Tripi (èsocio del R.C. di Roma-EUR). Queste sono alcune notizie dai numeri precedenti, tutti disponibili sul sitowww.goodnewsagency.org

Sergio Tripi(Presidente del programma di servizio del Distretto 2080 per Good News Agency)

Direttore responsabile, Good News AgencyPresidente dell'Ente Morale editore

www.goodnewsagency.org

Da Good News Agency

“Voi avete fatto questo fronteggiando sfide straordinarie. Avete superato ristrettezze finanziarie, conflitti e mancanza di sicu-rezza. Avete vinto barriere culturali e mancanza di volontà politica. In ogni occasione, a fronte di difficoltà apparentementeinsormontabili, avete trovato soluzioni creative, in associazione con l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’UNICEF e ilCentro Statunitense per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie. In questa maniera i Rotariani hanno mostrato al mondoche cosa si può ottenere quando la società civile e le Nazioni Unite si associano.”Il successo mondiale nell’eradicare la polio ora dipende da quattro paesi – Afganistan, India, Nigeria e Pakistan – e sononecessari ulteriori 440 milioni di dollari nei prossimi due anni per la vittoria, secondo una valutazione fatta in ottobre dal-l’indipendente Comitato Consultivo sull’Eradicazione della Polio (ACPE), che sovrintende l’Iniziativa di Eradicazione Globaledella Polio. “Quando sarà stato finalmente scritto l’ultimo capitolo sull’eradicazione della polio, esso racconterà di uno deipiù spettacolari successi nella storia della salute pubblica” ha affermato Ban Ki-moon. “Descriverà uno dei partenariati piùnotevoli al mondo. Ed evidenzierà il vostro personale servizio all’umanità. (…)

http://www.polioeradication.org/

I Rotariani donano 2 milioni di dollari per aiutare a sconfiggere la poliomielitedi Tiffany Woods24 gennaio – Gli sforzi del Rotary per sradicare la poliomielite hanno ricevuto una spinta di 2 milioni didollari da un magnate di diamanti e gioielli del Rotary. Harhad Mehta, un nativo dell’India, socio anzia-no della compagnia Rosy Blue di diamanti e gioielli con sede in Belgio, si è impegnato a donare il dena-ro per le attività del Rotary di eradicazione della poliomielite nei prossimi tre anni. Mehta, il maggiordonatore indiano della Fondazione Rotary, è stato ispirato a prendere l’impegno dopo aver appreso dellasovvenzione-sfida di 100 milioni di dollari della Fondazione Bill & Melinda Gates per l’eradicazione della

poliomielite. Il Rotary deve rispondere alla donazione dollaro su dollaro per un periodo di tre anni.Mehta lavora come presidente negli emirati Arabi Uniti delle attività di Rosy Blue, un’impresa familiare che impiega più di15 mila persone nel mondo. È anche console onorario dell’Armenia a Mumbai e vice presidente della Borsa diamanti di Dubaied ex presidente della Federazione dell’Organizzazione indiana di esportazioni.

http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/080124_news_harshadmehta.aspx

La Fondazione Rotary seleziona un quarto gruppo per il programma di paceEvanston, 9 novembre (Rotary International News) - La Fondazione Rotary ha selezionato il suoquarto gruppo di professionisti per lo studio della costruzione della pace e della risoluzione deiconflitti nel suo programma trimestrale in Thailandia. I partecipanti sono scelti due volte all’annoin un concorso globale basato sui loro risultati professionali e accademici.Iniziato nel 2006, il Programma di Pace e Studio dei Conflitti del Rotary all’Università di Chulalongkorn a Bangkok è rivoltoa professionisti di livello medio-alto che lavorano in istituzioni accademiche, governi, organizzazioni non governative, media,corporazioni private e altre strutture che richiedano una conoscenza operativa della risoluzione dei conflitti e della media-zione.I 23 partecipanti recentemente selezionati provengono da 14 paesi e inizieranno il programma in gennaio. Tra essi: un assi-stente alla logistica per la missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite nella Repubblica Democratica del Congo,un dirigente di organizzazione non governativa in Australia, e un giornalista che lavora nel Kashmir. Con il conseguimentodella laurea, otterranno attestati di studio sulla pace e sui conflitti da parte dell’università.I partecipanti, che ricevono sostegno finanziario dalla Fondazione, spesso riscontrano che le nuove capacità acquisite li aiu-tano a progredire nella loro carriera. Le persone interessate alle future sessioni dovrebbero contattare i loro Rotary Clublocali o scrivere via e-mail a [email protected] per maggiori informazioni. Vengono accettate le domandeper la sessione di luglio 2008 e oltre.

http://www.rotary.org/en/MediaAndNews/News/Pages/071109_news_fourthpeace.aspx

La Commissione Europea accorda fondi per le nuove esercitazioni e i progetti di pro-tezione civileBruxelles, 14 gennaio – La Commissione Europea ha erogato fondi per 4,07 milioni di euro aprogetti ed esercitazioni di simulazione pan-europee proposti nell’ambito del Civil ProtectionFinancial Instrument recentemente adottato. Le esercitazioni riguarderanno terremoti e alluvio-ni, e saranno condotte da organizzazioni provenienti da cinque paesi europei. (…) Sette simu-lazioni che avverranno in Francia, Germania, Ungheria, Italia e Regno Unito hanno ricevuto uno

stanziamento che supera di poco i 2,6 milioni di euro. Le esercitazioni proporranno diversi scenari, inclusi terremoti e inon-dazioni trans-frontaliere. Le esercitazioni favoriranno la comprensione di cosa significa collaborare durante gli interventi con-giunti di protezione civile, e contribuiranno ad accelerare i tempi di risposta nelle emergenze più gravi.

Per ulteriori informazioni: http://ec.europa.eu/environment/civil

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Aprile 2008

CARIGNANO DEL SULCIS

Più della metà della produzione vinicola della Sardegnaproviene dalla provincia di Cagliari, dal Campidano edall’angolo sud-occidentale, cioè il Sulcis, e le isole diSant’Antioco e San Pietro. Qui il territorio è caratteriz-zato da terreni prevalentemente arenari, mentre il climaè decisamente caldo, anche se i venti provenienti dal-l’Africa giungono qui mitigati dopo aver attraversato ilMar di Sardegna. I vitigni del Carignano del Sulcis pro-liferano nel caldo clima della zona, dando origine ad unvino, che si conferma sempre più come un grande ros-so, originale e piacevole.

Come quasi tutti i vitigni dell’isola, anche questo è diorigine franco-spagnola, ed è diffuso in Italia solo nellecolline del Sulcis, nome dato dai Cartaginesi al pro-montorio a sud-ovest di Cagliari e alle due isole.In passato veniva impiegato prevalentemente per la pre-parazione di robusti vini da taglio; oggi, con l’aggiuntadi piccole quantità di uve locali: Monica, Pascale e Ali-cante con la riduzione della gradazione alcolica, è di-ventato un Rosso DOC decisamente interessante. Il gran-de enologo Giacomo Tachis, piemontese di orgine matoscano di adozione ha studiato molto ed ha ottenutoun risultato veramente eccellente.

Ha color rosso rubino vivo e brillante, un profumo vi-noso in cui si sente lo spiccato tenore alcolico, uno ac-centuato sapore d’uva asciutto e vellutato. Da giovaneè un vino adatto per tutto pasto; con qualche anno sul-le spalle è perfetto con la cacciagione, specialmente le-pre e cinghiale. Non è consigliabile invecchiarlo oltre itre-quattro anni.

I migliori produttori sono: Cantina Santadi, e la fami-glia Argiolas (sia pure come uvaggio con altri vitigni ca-ratteristici della zona), Sardus Pater.

I VINI DELLA COSTA MERIDIONALE DEL LAZIO

La provincia di Latina si estende dall’estremità dei Col-li Albani, attraverso la Pianura Pontina, fino al pro-montorio del Circeo e lungo la costa dopo Terracina eGaeta. Gli antichi Romani per il loro Caecubum e Faler-

no, preferivano le colline del litorale sudorientale.Oggii viticoltori privilegiano i vigneti ottenuti dalle zone bo-nificate della parte nord occidentale.

Nella zona Le Fer-riere nei pressi diAprilia si trova l’A-zienda Casale delGiglio, che in unventennio di co-stante ricerca è ri-uscita ad attenererisultati eccellentigrazie alla capaci-

tà del suo titoalre il rotariano; Antonio Santarelli. Es-sendo una zona completamente nuova ha condotto unasperimentazione con circa 60 vitigni coadiuvato dal pro-fessor Attilio Scienza e dall’enologo Paolo Tiefenthaler.Attualmente nei suoi circa 150 ettari di vigneti AntonioSantarelli ci offre una ampia gamma di vini ottenuti davitigni internazionali. I più noti sono: i bianchi SatricoAntinoo Chardonnay e il nuovissimo Petit Manseng etra i rossi oltre al fuori classe Mater Matuta lo Shyraz,Petit Verdot, Merlot e Cabernet Sauvignon

Ma le sorprese del sud del Lazio non si fermano qui.Psossimamente torneremo sull’argomento assieme adaltre novità della Sardegna.

Un grande rossodi Sardegnae i vini della costameridionale del Lazio

I mesi e il vinoa cura di Marco Trimani

Arrivederci al prossimo numero con altre due “star” delle nostre regioni.

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VOCE del ROTARYDa Good News Agency

Nuovo pacchetto su energia e clima: La Commissione Europea ha varato un pianoper una ulteriore espansione dell’energia eolica23 Gennaio - La proposta della Commissione Europea di un incremento del 20% delle ener-gie rinnovabili entro il 2020 apre la via a una massiccia espansione dell’energia eolica nei 27Stati membri e a un nuovo futuro energetico per l’Europa. Essa presenta un quadro dell’UEstabile e flessibile, in cui gli Stati membri controllano le proprie politiche riguardo all’energiarinnovabile mediante validi sistemi di sostegno nazionale. Inoltre, il trasferimento all’esterodelle garanzie di origine può aver luogo soltanto quando gli Stati membri hanno raggiunto o

superato i propri obiettivi temporanei. Secondo la European Wind Energy Association (EWEA), questi due elementi sono cru-ciali per sostenere la fiducia di chi investe e incoraggiare investimenti consistenti nell’energia verde.“La Commissione Europea ha fornito oggi una risposta importante all’imminente crisi energetica e climatica. Introducendoun meccanismo commerciale volontario, controllato dagli Stati membri, la proposta mantiene la stabilità del mercato,aumenta la fiducia di chi investe e aiuterà gli Stati membri a raggiungere i propri obiettivi, ambiziosi ma raggiungibili”.(Christian Kjaer, direttore esecutivo dell’EWEA)http://www.ewea.org/index.php?id=60&no_cache=1&tx_ttnews[tt_news]=575&tx_ttnews[backPid]=259&cHash=3f8c8006aa

http://ec.europa.eu/italia/news/117a73d0a6a.html

Conferenza Solare 2008: “Mettere la luce al lavoro”Il Cairo, 24-28 febbraioLa serie di grande successo delle conferenze Solar, cominciate nel 1991, fornisce unluogo dove i ricercatori interessati agli aspetti fondamentali e applicati della fotochi-mica possono incontrarsi e ispirarsi gli uni agli altri. Situata in un paese “baciato dalsole”, l’Egitto, la conferenza Solar riconosce che le applicazioni di successo della foto-chimica vanno di pari passo coll’avanzare della comprensione fondamentale dei pro-cessi fotoindotti e degli stati eccitati. Anno dopo anno, questa conferenza attira inEgitto il fior fiore di autorità mondiali del settore. L’ampio e continuo interesse dellacomunità scientifica per questa conferenza è il risultato di una miscela unica di buona scienza, connessioni, ospitalità e unsito eccezionale. Come è giusto che sia, Solar contribuisce in modo significativo all’istruzione degli scienziati del paese ospi-tante, in particolare la generazione emergente di giovani scienziati egiziani.

http://www.sabrycorp.com/cms/so/08/index.cfm

India - Un progetto del CIAI per la riabilitazione e il recupero dei bambini lavoratoriNonostante i suoi risultati economici da record, l’India resta un Paese caratterizzato da una massic-cia precarietà sociale, con 400 milioni di persone che vivono sotto il livello di povertà.La povertà è una delle cause del lavoro minorile. L’India continua ad essere il più grande mercatomondiale di lavoro infantile, con 60 milioni di bambini lavoratori.Il CIAI ha attivato, insieme al partner indiano ICCW, un progetto per la riabilitazione dei bambinilavoratori nella zona del Tamil Nadu e in particolare in 123 villaggi nel distretto di Virudhunagar. Ilprogetto coinvolge i bambini nella fascia d’età fra i 7 e i 14 anni e mira a combattere il fenomenodel lavoro minorile attraverso il sostegno scolastico e la formazione professionale per 700 bambini.

http://www.ciai.it/include/prog.php?id=40&parent_id=4&tip_pag=PS&idpaese=3

Concorso: L’Europa alla lavagna 2008Milano, 4 febbraio - La Rappresentanza in Italia della Commissione europea invita gli studenti degli istituti di istruzionesecondaria superiore a realizzare un sito internet sull’Unione europea.Per la premiazione una delegazione delle classi o istituti vincitori, sarà invitata ad un incontro con il Presidente dellaRepubblica Giorgio Napolitano in occasione della giornata dell’Europa del 9 maggio. I progetti dovranno pervenire allaRappresentanza entro il 17 marzo 2008. È possibile scaricare il bando del concorso e la scheda di partecipazione al seguen-te indirizzo: http://ec.europa.eu/italia/news/11787f31bd1.html

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VOCE del ROTARY

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