Anno XXII n. 83 estate - comune.gonars.ud.it · La scusa è farsi lavare i capelli ma, in realtà,...

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giugno | luglio | agosto 2016 Gruppo Lavoro Associazioni Gonaresi estate La riserva di Caccia compie 50 anni Prosegue il progetto “Per non dimenticare” Cartoline centenarie Era il 2 giugno 2015 ed era soltanto l’inizio Editore: Comune di Gonars Sede: Biblioteca Comunale Gonars (UD) Anno XXII n. 83 (Anno XXVI n. 101) SPECIALE Inserto a cura della Scuola Primaria di Gonars

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Gruppo Lavoro Associazioni Gonaresi estate

La riserva di Caccia compie 50 anni

Prosegue il progetto “Per non dimenticare”Cartoline centenarieEra il 2 giugno 2015 ed era soltanto l’inizio

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SPECIALEInserto a cura della Scuola Primaria di Gonars

S o m m A r I o

Gruppo Lavoro Associazioni Gonaresi

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L’Associazione Musicale C.E.Di.M. da un ventennio tiene corsi di musica per bambini da 0… a 20 anni e oltre.

estate

Vi ricordiamo che potete consultare il GLAG anche su Internet al sito www.comune.gonars.ud.it

3 Le lettere

News dall'AFDS comunale

Amîs dal Disu

4-5 Famiglia Cocetta

Prosegue il progetto “Per non dimenticare”

6-7 Cartoline centenarie

Giocare a tombola fa bene al cervello

8-9 Il Calendario

Le proposte estive per i ragazzi

L'angolo delle sagre

10 Era il 2 giugno 2015 ed era soltanto l’inizio

11 20 anni di presenza nella nostra comunità!

Arte e... cultura

12-13 La riserva di Caccia compie 50 anni

Camminare con il cuore

Gruppo Marciatori “Amîs di Vie Rome”

14-15 Il Comune informa

16 Antognàn in Fièste

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Giocare a tombola pare che apporti benefici importanti alle funzioni del cervello, in particolare delle persone anziane.

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4-5

37 anni di "Cjaminade fra Amîs” e molte altre attività ancora: ecco il Gruppo Marciatori di Gonars.

Nella foto di copertina: da sinistra, Nina Minin, Gino Ciroi, Gabriele Cecotti, Ilva Ciroi e Carlo Pironio (per gentile concessione di Gabriele Cecotti).

Editore: Comune di Gonars

Direttore responsabile: Marino Del Frate

Responsabile: Angela Plasenzotti

Sede presso la Biblioteca Comunale

Alle riunioni della redazione del GLAG vengono invitati tutti i rappresentanti delle associazioni e comitati, enti pubblici e privati, fondazioni ed istituzioni gonaresi. Alla stesura del presente numero, oltre i firmatari degli articoli, hanno collaborato:

Alessandro Benedetti,

Renato Blasini (Amîs di Vie Rome),

Massimo Lazzaro (Le Androne),

Mariella Malisan,

Rita Malisan (Zona pastorale di Gonars),

Elisetta Moretti (Il Salotto),

Nadia Olivo (CEDiM),

Angela Plasenzotti (Le Zebre - Naluggi Uganda Onlus),

Paola Ronutti (Ass. Culturale Ricreativa Fauglis),

Roberto Ronutti (Riserva di caccia Gonars),

Annalisa Schiffo (Ass. Storica Gonarese),

Carmen Stocco (Il Salotto),

Maria Cristina Stradolini (Assessore alla Cultura),

Denis Tirelli (ANA Gonars),

Lucio Todon (AFDS),

Carlo Tondon (Sagra paesana Gonars),

Dino Tondon (Temolo Club).

Aut. Trib. di Udine reg. dei giornali e periodici 11/96 del 21.05.96

Stampa: O.G.V. - Officine Grafiche Visentin s.n.c. - Palmanova

Ogni autore scrive senza compenso, sotto la propria personale responsabilità.

SPECIALE Inserto a cura della Scuola Primaria di Gonars

La storia del cognome Cocetta che era presente a Gonars dall’inizio del 1700.

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S o m m A r I o

estate

8-9 Il Calendario

Le proposte estive per i ragazzi

L'angolo delle sagre

10 Era il 2 giugno 2015 ed era soltanto l’inizio

11 20 anni di presenza nella nostra comunità!

Arte e... cultura

Biblioteca ComunaleVia E. De Amicis 33050 Gonars (UD) - Italiae-mail: [email protected]

le lettereÉ molto bello avere da anni una parrucchiera come Angela!La scusa è farsi lavare i capelli ma, in realtà, è l’occasione per un incontro nel quale si parla di tanti argomenti che stanno a cuore a tutt’e due e, per lo più, riguardano il nostro paese, la nostra comunità.Da tutto questo incrociarsi di avvenimenti e di notizie, è spuntata un giorno, intorno agli anni ’90, la constatazione della sovrapposizione – che, ahimè, accadeva – di tante manifestazioni – spesso interessantissime – che creava problemi per la partecipazione. Sarebbe stato bello – commentavamo – che le associazioni potessero lavorare insieme in modo che, piuttosto di una sovrapposizione, si creasse un’armoniosa programmazione.Scoprimmo che allora nel nostro Comune c’erano 44 associazioni! Il primo lavoro da fare era quindi conoscerle, sapere di quali argomenti si occupassero, quanti fossero i componenti, chi il presidente e così via.Pensammo allora di cominciare con un incontro con un rappresentante per ogni gruppo per esporre le nostre idee che, se realizzate, potevano portare alla stesura di un programma comune che tenesse conto delle varie manifestazioni e che permettesse positivi abbinamenti, evitando dannose ed inutili sovrapposizioni.In linea di massima la nostra proposta fu approvata con l’aggiunta di alcuni interessanti interventi che completarono positivamente il primo incontro di quello che divenne il gruppo di lavoro delle associazioni gonaresi.Da quella sera (17 giugno 1991) sono passati 25 anni: il primo messaggio, ciclostilato in canonica (grazie don Stelio!), uscì nel settembre dello stesso anno per trasformarsi poi nel GLAG che viene pubblicato quattro volte l’anno, distribuito a tutte le famiglie e inviato a molti gonaresi lontani, tramite mail o abbonamenti, mantenendo così un legame di affetto e di amicizia, dimostrato spesso con lettere e messaggi che manifestano la loro gratitudine per questa pubblicazione. Il Glag porta notizie di amici e conoscenti e permette loro di sentirsi ancora uniti al paese d’origine.Molti sono quelli che con costanza e dedizione hanno collaborato e collaborano alla vita di Glag.Glag nella sua veste attuale ha 20 anni: vorremmo che quest’anniversario costituisse un messaggio per una maggiore partecipazione da parte di tutti quelli che possono scrivere di problemi e notizie interessanti per la nostra comunità.

Maria Antonietta Cester Toso

L E L E t t E r E

In occasione della visita del Papa a Redipuglia, ho prepa-rato dei corporali (tovagliette inamidate utilizzate sull’altare) ricamandoli a mano in oro. Non potendoli consegnare diretta-mente in tale data, visti i tempi ristretti della visita, Don Mi-chele, cappellano militare, ha organizzato, assieme all’aere-onautica di Istrana e il Coespu di Vicenza, un pellegrinaggio a Roma, cui anche noi abbiamo partecipato con grande entu-siasmo. Unitamente ai corpo-rali, il cappellano militare ha consegnato al Santo Padre una preghiera per tutti i motociclisti e tutta la comunità di Gonars.

Durante la recente visita per l’annuale messa dell’anniver-sario di Michele Filippo, Don Michele mi ha portato la “be-

nedizione apostolica” del Vati-cano, omaggio che io ora voglio condividere con voi.La Festa delle rondini ci ha vi-sto uniti e solidali: gli Amîs dal Disu hanno dimostrato entusia-smo e maestria, tanto al chio-sco quanto alla sfiziosissima cucina, con un considerevole risultato, impiegato per l'acqui-sto di nuove sedie per i ragazzi delle scuole medie, materiale didattico per la Scuola dell’In-fanzia “Chiara e Federico” e per continuare a sostenere la borsa di studio a indirizzo musicale della Banda.Grazie come sempre a tutti, dai ragazzi che hanno lavorato, al-

le signore che hanno aiutato in vari modi, col ballo, le torte, la presenza e il sorriso.

Franca Del Frate

News dall’AfDs comunaleNella nostra sezione anche per l’anno appena tra-scorso siamo riusciti a mantenere costante il nu-mero di donazioni (per il 2014→274, per il 2015 →275). Nonostante il nostro dato sia confortante, a livel-lo provinciale il calo di donazioni è preoccupante: circa 300 in meno al mese rispetto agli anni pre-cedenti. Le principali motivazioni sono riscontrabili nel generale invecchiamento della popolazione e nella difficile situazione economico-sociale, ma an-che nella mancanza di motivazioni ideali e di vo-lontà d’impegno nella solidarietà e nel volontaria-to. Sebbene i nuovi donatori della nostra sezione per il 2015 siano dodici, il dato non è positivo se confrontato con gli anni passati, quando ci si aggi-rava intorno ai trenta. È quindi importante che tutti coloro che hanno i requisiti per poter donare, so-prattutto i giovani, diano il loro contributo sociale.Come ogni anno siamo riusciti a portare a termine le attività prefissate, collaborando con le altre asso-ciazioni del paese. In previsione della realizzazione del monumento “al donatore”, sospenderemo gran parte di queste, per dedicarci alla buona riuscita di questo progetto per il 45° anno di fondazione. Abbiamo però deciso di mantenere vivo lo spiri-to dell’associazione, celebrando la 44a “Festa del dono” che si terrà ad Ontagnano il 25 giugno. In occasione di questo ritrovo, vista la scadenza del mandato dell’attuale consiglio, si terranno le vo-tazioni per il rinnovo delle cariche della nostra se-zione.

Lucio Todon

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drone di Aizza”, probabilmente nella casa di proprietà soprac-citata; la seconda in affitto nell’attuale via Gorizia, nella casa colonica allora di proprietà dei Frangipane (oggi Fornasiero); la terza si estingue nella linea maschile alla fine del 1700.

Giovanni Battista, nato nel 1721, figlio di Giovanni capostipi-te dei Cocetta di Gonars, sposò il 26 novembre 1755 a Gonars Maddalena Margiavetta nata nel 1727, discende da una fa-miglia che risulta presente negli archivi anagrafici parrocchiali sin dalla sua istituzione attorno alla metà del 1500. Nel 1757 ebbero un figlio che chiamarono Giuseppe come il nonno.

Giovanni Battista morì il 30 settembre 1761 a quarant’an-ni. Sua moglie Maddalena invece visse a lungo e mancò il 17 novembre del 1808 in casa del figlio Giuseppe con cui viveva, come risulta dall’atto di morte. Entrambi nati a Gonars, erano contadini, probabilmente mezzadri.

“Atto di morte di Margiaveta Maddalena moglie di Cocetta Giovanni Battista tratto dal “Registro degli atti morte detto stato civile della Comune di Gonars e Ville aggregate” anno 1808 del “Regno d’Italia, Distretto III di Gradisca, Cantone di Palma III”.

“Dipartimento di Passariano, Distretto di Gradisca, Cantone di Palma Nova, Comune di Gonars giorno di giovedì diciase-te del mese di novembre l’anno mile otocento e oto.

Il sotoscrito Uficiale delo Stato Civile dietro l’aviso pervenu-togli si è trasferito nel luogo d’abbitazione di Giuseppe Coceta al N. 8 ove ha riconosciuto il cadavere di Madalena Coceta, na-ta Margiaveta deta Batistel morta ieri a mezzo giorno 16 del

I l cognome Cocetta era presente a Gonars dall’inizio del 1700, da quanto si desume dall’anagrafe parrocchiale. A quell’epoca risultano presenti due famiglie, quella di Giu-

seppe nato nel 1700 e quella di Biaggio nato nel 1693. Più tar-di, verso la metà del 1700, si aggiunge la famiglia di Giovanni Giona proveniente da Grîs, ove il cognome è diffuso.

Non è dato sapere se Giuseppe, Biaggio e Giovanni Giona siano parenti. Anche i soprannomi sono diversi: i “barôcjios” discendenti di Giuseppe, i “cocettín” o “cocettina” da Biaggio, i “marín” da Giovanni. Probabilmente Giuseppe e Giovanni Giona sono parenti, stante che a metà del 1800 i dati catastali ci informano che loro discendenti sono comproprietari di una casa colonica nell’attuale androna di piazza San Rocco.

Erano contadini e solo nel secolo scorso alcuni dei discen-denti si dedicarono anche ad altre professioni. Altri, nella pri-ma metà del secolo scorso, emigrarono nelle Americhe e in Francia, alcuni per restarvi, altri solo per alcuni periodi, per poi rientrare, come Pietro figlio di Giacomo, il quale acqui-stò una casa in fondo ad una delle androne di Via Monte Grappa (quella adiacente all’attuale bar “da Tavaris”), per poi venderla, per andare in affitto, sempre nella stessa androna, nella casa di un certo proprietario terriero, Bossi, come colo-no. Purtroppo due anni dopo tutti i terreni furono venduti, mentre la famiglia rimase nella casa in affitto, che ancor oggi è abitata da un discendente.

Da Giuseppe nascono tre discendenze maschili, quella di Domenico che ebbe otto figli, cinque dei quali morirono gio-vani, di Giovanni Battista di cui risulta iscritto nell’anagrafe parrocchiale di allora un solo figlio, e di Giacomo ma delle quattro figlie che ebbe sopravvissero solo due. A metà 1800 le famiglie di Domenico e di Giovanni Battista abitano a Gonars, la prima nell’androna di piazza San Rocco, detta allora “an-

Famiglia Cocetta

Annalisa Schiffo Associazione Storica Stradalta

Ricerche di Carlo Tondon e Carletto Candotto

Varie forme del cognome: Cocetta, Cozzetta, CocettinSoprannomi: Fut, Spiziar, Barôcjio, Pagnoche, Grise, Cogjie, Gris, Tato, Mino

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mese corrente all’età di anno ottanta-due di professione contadina domiciliata in questo Comune di Gonars al sudeto N. 8. Presenti alla ricognizione furono Giu-seppe Coceta di professione contadino dell’età di anni cinquantatrè figlio del-la decessa e Giacomo Margiaveta deto Batistel di professione contadino di anni sessantacinque fratello della decessa am-bi domiciliati in questo Comune, quali testimoni unitamente dichiarano che la sudeta Madalena Coceta è nata in que-sto Comune da Francesco Margiaveta deto Batistel, e da Domenica Manzan furono jugati Margiaveta deti Batistel di professione contadini erano domiciliati in questo Comune. Il presente ato fu leto e pubblicato ala presenza deli sudeti te-stimoni quali non si sono firmati perchè aserivano di non saper scrivere.

Pietro del Dose uficiale delo Stato Civile”

(Fonte archivio di Stato di Udine)

All’inizio del 1800, di proprietà dei Co-cetta risulta solo una casa, che si trovava nella prima laterale dell’attuale via Vit-torio Veneto, intestata a certa Maria Cocetta di Leonardo, livellaria a Anto-nio Wasserman, nipote di Biaggio che la abitò.

I due conflitti mondiali lasciarono un segno fra i Cocetta. Perirono in quat-tro: due cugini durante la prima guerra mondiale, Angelo a 33 e Giuseppe a 29 anni e due fratelli nella seconda, Fulvio di 27 e Mario Gino di 21 anni, disper-si in Russia. I padri dei primi ed il non-no dei secondi erano fratelli discendenti dell’originario Giovanni Battista. Inoltre, il padre dei due fratelli dispersi in Russia, Pietro, morì a 47 anni a causa del gas inalato durante la Prima Guerra Mon-diale, combattendo sul Carso. Venne ri-coverato a Firenze, e purtroppo sapendo che non sarebbe vissuto a lungo, i medi-ci lo consigliarono vivamente, una volta

tornato a casa di preparare le carte per poter ottenere la pensione di guerra. Per fare questo sarebbe dovuto tornare a Firenze, ma viste le condizioni in cui viveva la propria famiglia, privata di tut-to durante la guerra, non se la sentì di ripartire di nuovo, e anzi fece preparare una carta al Sindaco con cui rinunciava alla pensione per aiutare, finché era in vita, la sua famiglia.

Ringraziamo Gino Cocetta (Cogjie) per le informazioni sul nonno Pietro, Gino Cocetta (postino) per le informazioni su suo padre Pietro e per la foto della pro-pria famiglia e Giovanna Cocetta per la foto dei suoi nonni, Giuseppe Cocetta e Gertrude Tavagnutti.

Il prossimo cognome di cui ci occupere-mo sarà “Ciroi”. Chiunque voglia condi-videre storie, aneddoti o foto dei propri avi, può rivolgersi alla redazione, presso Angela Plasenzotti, in via De Gasperi.

Prosegue il progetto “Per non dimenticare”Il 21 aprile, nell’ambito del Progetto regionale di valorizzazione della memoria storica denominato “Per non dimenticare”, il gruppo ANA Gonars, in collaborazione con i gruppi di Ontagnano e Fauglis, ha organizzato per le classi quarte elementari una gita istruttiva presso il Museo Storico “La zona Carnia nella Grande Guerra”. Il museo sorge a Timau di Paluzza, a pochi passi dal confine con l’Austria. Già di prima mattina, aiutati da una splendida giornata di sole, con gli alpini schierati nel piazzale delle scuole elementari, si assaporano l’entusiasmo, l’emozione e la curiosità non solo di chi si apprestava a partire, ma anche di chi, con molta invidia, osservava incuriosito dalle finestre delle aule. Dopo circa un’ora di viaggio arriviamo a Timau. Ad aspettarci sul posto ci sono gli impareggiabili storici Mattia Uboldi e Adriano Paggiaro, vestiti e bardati con le divise che si usavano al fronte nella grande guerra. Seduti sulla scalinata della chiesa, s’inizia con la narrazione della quotidianità

e dei conflitti che si svolsero proprio sui monti che circondano il paese. Il carisma dei due relatori attira subito l’attenzione dei piccoli e dei grandi. Immersi in quel territorio, le spiegazioni sono talmente intense e particolareggiate che sembra quasi di rivivere in prima persona le strazianti situazioni che hanno dovuto condividere i soldati delle contrapposte fazioni. Gli alunni riempiono pagine e pagine di appunti e disegni, toccano con mano divise, fucili e quant’altro possa essere messo a loro disposizione. La partecipazione è assoluta ed anche noi, accompagnatori e maestre, siamo catturati e sorpresi da quest’atmosfera a tratti inquietante e surreale.Dopo una ricca e particolareggiata introduzione, si passa alla visita del museo “Amici delle Alpi Carniche”. Ad aspettarci l’anima e “padre” del museo: il sig. Lindo Ufner con il suo inseparabile cagnolino Birba; ci accompagnerà nel fantastico mondo delle portatrici carniche. Le portatrici erano delle

volontarie locali che, grazie alla loro profonda conoscenza del territorio, tra bombardamenti e pallottole, si sacrificavano per portare i rifornimenti alle prime linee. Ideale rappresentante di tutte le portatrici è l’eroina Maria Plozner Mentil. Colpita a morte da un cecchino austriaco, era la guida trascinatrice di tutte le portatrici e per questo, nel 1997, le viene conferita la medaglia d’oro al valor militare.La visita al museo continua sotto il segno dei due nostri storici che, nel poco tempo a loro disposizione, sommersi da domande e curiosità degli scolari, cercano di spiegare le molte cose esposte, narrando la loro storia e dando vita ad ogni singolo oggetto.Terminata così la visita a Timau, ci trasferiamo a Paluzza, presso l’ex caserma

Plozner, ove ha sede il gruppo ANA Pal Piccolo. Qui ci aspettano: un parco, una tavola imbandita e una buona pastasciutta a saziare le bocche di tutti.Ore quattordici; dopo esserci sfamati e dopo aver lasciato sfogare gli scolari nel parco, ripartiamo direzione Gonars. Stanchi, ma soddisfatti per la splendida giornata, ricca di nozioni ed emozioni, ci salutiamo con l’augurio di ritrovarci per scoprire altre mete della Grande Guerra.

Potete trovare tutte le informazioni relative alle attività del gruppo di Gonars affisse sulla bacheca della sede e per i più tecnologici su facebook "Gruppo Alpini Gonars". Vi invitiamo inoltre ad unirvi al nostro gruppo tramite tesseramento.

Denis Tirelli Gruppo Ana Gonars

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Cartoline centenarieQ uesta è una cartolina pubblici-

taria per divulgare il ballo e gli spartiti della “Furlana” di G. B.

Marzuttini: è rarissima, se non addirit-tura l’unica rimasta.Consultando il sito www.gbmarzuttini.org, che riporta uno stralcio tratto da una rivista a carattere nazionale come “La Scuola” pubblicato nel 1914, com-prendiamo meglio il valore dell’ogget-to e di ciò che ci documenta: la compe-tenza, il rigore e la passione del giova-ne m° Marzuttini.Per l’occasione, aggiungo anche una cartolina di Fauglis, spedita e firmata il 5 aprile 1928 da Maria Trojano Marzut-tini, moglie di Tita.

La Furlana di Tita Marzuttini

tita marzuttini fu incaricato dall’editore Schmidl di Trieste di trascrivere “la Fur-lana” autentica per renderla di pubblica conoscenza stante che, sembrava strano che Parigi dovesse insegnare al mondo una danza friulana che nessun friulano al primo colpo conosceva o ricordava.Il Marzuttini rispose all’editore che non era in grado di accontentarlo così alla leg-gera e che gli lasciasse il tempo di com-pletare le sue indagini. Ad una seconda

domanda dello Schmidl pe-raltro, il Marzuttini accettò, scrisse la musica della Furlana e della così detta Quadriglia; stabilì inoltre anche la for-ma coreografica della nostra Furlana in modo da render-la possibile come danza di Società nulla inventando o aggiungendo, ma semplice-mente coordinando le figure del vecchio ballo, non mai del tutto disusato in Friuli. Ma ec-co senz’altro la lettera:Carissimo Del Bianco,rispondo alla vostra gentil let-tera, esponendovi semplice-mente tutto ciò che ho fatto per addivenire ad una conclu-sione sul noto argomento.Da quando sentii per la prima volta la Gioconda del Pon-chielli, pensai che la Furlana com’è in quel melodramma, non poteva essere dei nostri paesi.Però, per quel pudore che tutti abbiamo, non mi azzar-dai mai di dire che Ponchielli avesse equivocato il nome della danza, anzi nel mio interno pensavo ch’egli, il quale la sapeva tanto più lunga di me, avesse scovata la sua Furlana in qualche archivio a me ignoto. Nei trent’anni tra-scorsi dacché sentii per la prima volta quel gioiello d’opera ch’è viva e fresca tutto-ra, ho continuato a indagare e pensare, e sempre più mi convinsi non poter es-sere la Furlana del Ponchielli una danza settentrionale bensì una vera tarantella. In questi ultimi giorni che l’editore Carlo Schmidt mi diede l’incarico che voi sapete, mi decisi a concludere qualche cosa, an-che allo scopo di poter accontentarlo.Cominciai coll’importunare tutte le perso-ne che mi pareva potessero ricordar qual-che cosa dei famosi balli del Palazzatt vec-chio e nuovo e del tradizionale ballo sott il Palazz; rovistai e feci rovistare la Biblio-teca nostra; ebbi risposte dalla Marciana di Venezia; mi arrivarono informazioni da archivi di Vienna; ebbi nelle mie mani le danze originali del 1838, poi molta roba

del Ballarin, del Casioli, e di altri, ed ora posso dirvi che la matassa è molto ingar-bugliata; ma io la mia idea me la son fatta e modestamente ve la esporrò.A confermarmi in questa opinione che non intendo di imporre bensì di esporre, contribuirono in sommo grado, le testi-monianze di persone attempate che bal-larono ai loro tempi la “Furlana”; poi il ricordo della mia carissima Nonna, la qua-le era calcolata una “specialista” in quella danza, e come lo possono attestare testi-moni viventi e nelle “più perfette condi-zioni di corpo e di mente”.Dunque vi dirò che noi Friulani (esclu-diamo la questione di patriottismo male inteso) siamo nella musica, nordici. Le nostre villotte che io ho tanto studiato e curato, sono canti nordici, sono cori set-tentrionali che rispecchiano, per quanto arcadicamente, il canto corale a tre e a quattro voci, di sommi autori tedeschi. Noi Friulani siamo l’unico popolo d’Italia che non abbia la canzone (omofona) bensì la Villotta (polifona). Noi siamo melanconi-

Alessandro Benedetti

S t o r I E r I t r o V A t E

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ci nei nostri canti; e il nostro strumento caratteristico è l’armonica (polifona) non già il flauto, il mandolino, la chitarra, il piffero, il tamburello, ecc. Il popolo friu-lano, per quanto mi consta, non conosce il tempo allegro sei ottavi e viceversa sente nell’anima il tre quarti tipo valtzer e mazurka.Io scommetterei, e non arrossisco nel dirlo perché espongo la nuda verità, che qualunque friulano, sia musicista o no, sentendo il solo accompagnamento di un’armonica a tempo di sclave, subisce una maggiore o minore suggestione di ballare. Questa suggestione, sarà massi-ma in un contadino, il quale alla secon-da battuta sarà già in moto, tenendosi i lembi della giacca, minore in una perso-na colta, minore ancora in un musicista.E ciò perché? Perché il contadino più ver-gine di noi nel sentimento, resterà sog-giogato da una forza che agisce sull’ani-ma sua, nella quale, l’istinto, non offusca-to dalla civiltà, regna sovrano. Invece, da-vanti alla musica di una tarantella, i friu-lani non sentiranno mai più la seduzione, il fascino suddetto, per quanto possa loro piacer questa elegantissima forma musi-cale di danza del mezzogiorno.L’effetto medesimo lo avremo, metten-do i meridionali di fronte a una Sclave, Stàiare, Ziguzaine, di fronte alla Furlana nostra.Lasciamo dunque parlare la “voce del sangue”, e seguiamo un po’ anche noi il nostro istinto… e allora? Mi pare che ci siamo già intesi.La nostra Furlana a mio riguardo è la zi-guzaine, con tutte le centinaia di varia-zioni. Essa non è un’accozzaglia di movi-menti disparati casuali. Tutt’altro: essa è un poemetto.Stante l’uso friulano che in un pubblico ballo una bella non può rifiutare il cava-liere che la domanda, pena anche il col-tello, il ballerino comincia col presentare alla giovane da lui ricercata un mazzoli-no di fiori; ella se lo infila al centro del busto, si lascia quindi prendere la mano, ed entra nella danza; ma sfugge quasi subito di mano al rusticano cavaliere, il quale, fatto animoso dal ballo, comincia ad inseguirla nei suoi giri, e procura di riprenderla con movimenti eleganti. La bella, con qualche moina, si lascia ripren-dere ma soltanto il dito mignolo, e passa girando sotto il braccio del cavaliere, il quale incoraggiato sempre più la prende scherzando anche sotto braccio, a rove-scio, poi arriva ad impossessarsi delle due mani, sempre danzando, e, finalmente intreccia il classico giro del fazzoletto sotto al quale, a braccio alzato, la fa pas-

sare. Tutto favorisce finora l’innamorato cavaliere, ma a un dato momento la bel-la sfugge abbandonando il fazzoletto. E ricomincia un inseguimento variato e più animato di prima, fino a che, appro-fittando di un momento buono, il cava-liere arriva a cingere col braccio destro la vita della bella e se la porta via danzan-do al valtzer a tempo un po’ stretto. E con ciò finisce l’ultima figura essendo la bella ormai conquistata.Questo è quanto sono arrivato a rico-struire e vi assicuro che mi è costato non poca fatica. In coscienza, per me, questa è la versione esatta della Furlana e nella mia pubblicazione troverete la spiega-zione coreografica, battuta per battuta,

G iocare a tombola sembra cosa banale, pare però che quest’attività ap-porti benefici importanti alle funzioni del cervello, in particolare delle persone anziane.

Una recente ricerca dell’Istituto Max Planck di Berlino, uno dei più conosciu-ti centri di studi e ricerche, e lo studio dell’Università di Southampton, hanno dimostrato che il gioco in generale fa bene al cervello. A questo scopo eccel-lenti risultano i giochi a carte e a tombola, in quanto attività di fitness per il cervello. La ricerca citata sostiene che i giochi cosiddetti di società, come la tombola, incoraggiano il pensiero, il ragionamento, l’interazione con gli altri, apportando benefici agli anziani che devono riprendersi da ictus e combatte-re la demenza. Questo perché la concentrazione richiesta per non perdere i numeri, abbinata alla compresenza di più persone e la socializzazione costitui-scono i pilastri fondamentali per il buon funzionamento cognitivo. Infatti, una ricca rete socia-le mantiene at-tive più a lungo le funzioni del cervello come: il linguaggio, la memoria e il ragionamento e diminuisce il rischio di incor-rere in malat-tie neurodege-nerative, come il morbo di Al-zheimer.

Non è da sot-tovalutare pertanto l’iniziativa che il Salotto da alcuni anni mantiene viva, gestendo i pomeriggi del giovedì e della domenica con il gioco della tombo-la, presso i locali della palestra di base.

Se avete l’occasione di passare da quelle parti, troverete una quarantina di persone impegnate con cartelle e numeri, attente a non farsi scappare la cinquina o la tombola. Il successo dell’iniziativa è tale che ormai si contano ospiti provenienti dai comuni vicini: Cervignano, Palmanova, Porpetto, Mor-sano. Il che testimonia che non solo il gioco, ma anche la gestione riscontra il gradimento dei partecipanti. Oltre alla costante e vigile presenza, durante la pausa viene, infatti, servita dai volontari del Salotto una piccola merenda con caffè e dolce per tutti. Gli ambienti sono puliti, riscaldati d’inverno e ventilati d’estate. L’ampio parcheggio esterno e la totale assenza di barriere architettoniche rendono più agevole l’accesso degli ospiti che giocando, tra quattro chiacchere in compagnia, possono allenare le funzioni del proprio cervello, acquisendo i benefici apportati dallo stare insieme abbinato a un sano esercizio per la mente.

Elisetta moretti

Giocare a tombola fa bene al cervello

di tutto il poemetto, in modo che qua-lunque sia il numero delle coppie, esse seguiranno tutte simultaneamente la progressione delle figure, e l’occhio dello spettatore resterà soddisfatto, osservan-do lo svolgimento del soggetto, senza alcun dubbio o confusione.Ho pure pubblicato, unitamente alla no-stra Furlana, la cosiddetta Quadriglia, che passa anche sotto il nome di Furla-na in altri paesi. La composi, basandomi sul movimento ritmico delle altre, senza deformare la bellissima della Gioconda, come fece qualcuno.Ed ora finisco, perché, altrimenti, mi fa-rete scrivere un trattato.

Tita Marzuttini

il calendarioLE ZEbrE udInESE CLub FEmmInILEPedalata gonarese - rinviata al 21 agosto durante la Sagra Paesana

dal 30 maggio al 10 giugnoA.n.A. Gonars in collaborazione con ASdC GonarsTorneo sezionale ANA Palmanova di calcio presso il campo sportivo di Gonars.

2 giovedìComune di GonarsConsegna della Costituzione ai ragazzi neo diciottenni.

6 lunedìIL SALottoPartenza anziani per Grado.

9 giovedìSCuoLA PrImArIA GonArSS. Messa di fine anno scolastico.

10 venerdìSCuoLA PrImArIA GonArSI bambini e gli insegnanti invitano le famiglie allo spettacolo di fine anno “Leggere le immagini” alle ore 10.00 presso la Palestra di base.

10 venerdì SCuoLA dELL’InFAnZIA “S. G. bosco” Festa di fine anno alle ore 18.00 con i bambini, le maestre, il personale e le famiglie.

11 sabatoPArroCCHIA “S. Giorgio m.” FAuGLISMemoria di Sant’Antonio di Padova: in suo onore si snoderà la solenne processione dopo la S. Messa delle ore 20.00.

12 domenicaZonA PAStorALE dI GonArSCelebrazione comunitaria dei Battesimi, S. Messa alle 11.00.

14 martedìSCuoLA dELL’InFAnZIA StAtALE “Chiara e Federico” Mattinata dedicata alle famiglie dei nuovi iscritti in cui co-nosceremo i piccolini che cominceranno a settembre. A fine maggio si è svolta la Festa di fine anno, tradizionale appun-tamento dei bambini, delle maestre e dei collaboratori con le famiglie, per salutare i bimbi “grandi” pronti a una nuova avventura. Buone vacanze a tutti!

18 sabatoC.E.di.m.“King of Pop Michael Jackson” presso l’area parrocchiale San Lorenzo Isontino alle 21.00 con l’Orchestra interscolastica e Cori Giovani Natissa di Aquileia e C.E.Di.M.

I L C A L E n d A r I o

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G i u G n o 19 domenicatEmoLo CLub3a Gara sociale presso il laghetto Di Bert a Castello.

22 mercoledìComunE dI GonArS – ASS. ALLA CuLturA“Islam: dobbiamo averne paura?” incontro pubblico con ospite il noto giornalista Toni Capuozzo, alle 19.00 presso la palestra di base.

24 venerdìComune di GonarsEvento teatrale “Oltre Confine – Grande Guerra” nel Parco dei tigli alle ore 21.30.

25 sabatoAFdSFesta del Dono a Ontagnano.

1 venerdìnottE bIAnCA

venerdì 1 e sabato 2CIrCoLo InSIEmE e GruPPo ALPInI“ANTOGNAN IN FIESTE” in ricordo della grande Sagra delle Pesche, festa paesana serale con chioschi e piarsolàde presso il parco delle ex scuole elementari di Ontagnano. Nelle due serate si disputeranno il Palio dei Borghi e Tornei di calcetto umano.

16 sabato tEmoLo CLubGara sociale notturna presso il laghetto Di Bert a Castello.

6 sabatoA.n.A. GonarsCena sociale presso il parco della canonica.

6 sabato IL SALottoRappresentazione all’Arena di Verona.

munuS bALLo EStIVo PrESSo IL PArCo dEI tIGLILUGLIO: mercoledì 6-13-20-27AGOSTO: mercoledì 3-10-17-24-31 dalle ore 20.30.

dAtE PArtEnZE PEr I PELLEGrInAGGI A mEdjuGorjE 2016

Partenze da Palmanova: 23/26 giugno – 30 giugno/3 luglio – 1/5 agosto – 6/10 settembre – 21/24 settembre – 15/18 ottobre – 6/9 dicembre – 30 dicembre/3 gennaio 2017.La quota individuale per 4 giorni/3 notti è di euro 250,00 - per 5 giorni/4 notti è di 280,00 e comprende: viaggio con pullman riservato Gran Turismo, pranzi e cene, pernotta-mento presso pensioni locali e assicurazione. Per preno-tazioni ed informazioni potete rivolgervi a: Sergio Sbuelz 339 8832983 - Michele Franz 0432 992285.

L u G L i o

A G o S t o

Dal 9 al 25 giugno •XI TORNEO DEI BORGHI cITTà DI GONARS

Sabato 25 e domenica •26 giugno TORNEO DI BEAcH SOccER

FOX COMPANY EVENTS TORNEI ESTIVI

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il calendario

L’angolo delle SagreFAUGLIS dall'8 al 18 luglioAssociazione Culturale Ricreativa fauglis

Venerdì 8Ore 20.00 Apertura festeggiamenti presso campo sportivo con chioschi e pesca di beneficenza.Ore 21.00 Area birreria musica con i mitici anni ’80-’90 di TIRRADIOOre 21.00 Gara di briscola gastronomica a cop-pie

Sabato 9Ore 19.00 Apertura chioschi e pesca di beneficen-zaOre 21.00 Serata danzante con l’orchestra “Lucky band”Ore 21.00 Area birreria musica dal vivo con i MIIIL HIVE cover rock acusticaOre 23.15 Estrazione tombola montepremi € 1.500.

Domenica 10Ore 19.00 Apertura chioschi e pesca di beneficen-zaOre 21.00 Serata danzante con l’orchestra “I Col-legium”Ore 21.30 Area birreria musica con DJOre 23.15 Estrazione tombola montepremi € 1.500.

Venerdì 15Ore 20.00 Apertura chioschi, pesca di beneficen-za e mostraOre 20.30 I FELICI MA FURLANS presentano TA-CONS: supposte di vero friulanoOre 21.45 Area birreria musica con le “LIVING DOLLS” 100 % rock al femminileOre 21.00 Gara di briscola gastronomica a coppie.

Sabato 16Ore 19.00 Apertura chioschi, stand e pesca di be-neficenza Ore 20.00 Concorso gastronomico a base di fritta-te, organizzato dal Gruppo donne coltivatriciOre 21.00 Serata danzante con il complesso “I Ragazzi Italiani”Ore 21.15 Area birreria musica dal vivo unplug-ged con gli ALLARME ROSSI cover Vasco Ore 23.15 Estrazione tombola montepremi € 1.500.

Domenica17Ore 19.00 Apertura chioschi, stand e pesca di be-neficenza Ore 21.00 Serata danzante con l’orchestra “Petris e i solisti Friulani”Ore 23.15 Estrazione tombola montepremi € 1.500.Ore 24.00 Chiusura festeggiamenti con spettaco-lo pirotecnico.Seguirà polenta farcita per tutti a cura del “Grup-po tutela antica polenta di Fauglis”

GONARS dal 19 al 28 agosto67^ sAGRA PAEsANA DI GONARs“sagra del calamaro e della seppia”Comitato sagra paesana e Parrocchia “san Canciano Martire”Venerdì 19Ore 20.00 apertura festeggiamenti, doppia mu-sica: liscio ed esibizione gruppi rock emergenti nell’area giovani.Ore 20.30 Iscrizioni gara di briscola gastronomica a coppie.

Sabato 20Ore 19.00 Apertura chioschi, pesca di benefi-cenzaBallo liscio con orchestra e gruppi pop-rock nell’area giovani. Ore 23.30 estrazione Tombolissima.

Domenica 21Ore 9.00 Pedalata GonareseOre 19.00 Apertura chioschi, pesca di benefi-cenza. Ore 21.00 doppia musica: liscio e disco nell’area giovani.

Venerdì 26Ore 19.00 Apertura chioschi, pesca di benefi-cenzaOre 21.00 doppia musica: liscio e gruppi pop-rock nell’area giovani.Gara di briscola gastronomica a coppie.

Sabato 27Ore 21.00 doppia musica: liscio e gruppi pop-rock nell’area giovani.Ore 23.30 estrazione tombolissima.

Domenica 28Ore 8.00 Apertura chioschi, pesca di benefi-cenzaOre 8.30-10.00 MARCIALONGA 3° Giro nelle pa-ludi e mulini di Gonars in collaborazione con gli AMÎS DI VIE ROMEOre 21.00 Doppia musica, liscio ed esibizione gruppi rock emergenti nell’area giovani.“25ª Festa delle torte”.Ore 23.00 tombola chiusura festeggiamenti. Inoltre altri intrattenimenti e spettacoli alliete-ranno le giornate dei festeggiamenti.

NIDO “LA LIBELLULA”L’asilo nido “La Libellula” è aperto fino al 31 luglio, con gli stessi orari.Info: tel. 342 5710244 [email protected]

CENTRO VACANZE DELLA LIBERTAsIl Centro Vacanze or-ganizzato dalla Po-lisportiva Libertas Gonars, in collabora-zione con i Comuni di Gonars e Bicinicco, si svolgerà per otto set-timane dal 13 giugno al 5 agosto, dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 (pre accoglienza dalle 7.40) alle 13.00, presso le palestre e i campi all’aperto di Gonars, con uscita settimanale in piscina e gita al Parco Archeologico Didattico di Revine Lago (Tre-viso) Il Centro è rivolto a bambini e bambine dai 5 ai 13 anni. Responsabile prof. Cristian Tosolini, con il dott. Filippo Stocco, la prof.ssa Valeria Ursino, l'animatore Stefano Mar-torano e le Educatrici Sara e Giorgia. Info: Cristian Tosolini 340 5824276 www.libertasgonars.it

BODYEXPRIM e CROZ DI MORsANOEstate Ragazzi in piscina 13 giugno al 2 set-tembre, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00, con servizio di pre e post accoglien-za. Proponiamo corso di nuoto ogni giorno alle 11.00, pallanuoto, triathlon, pattinag-gio, rugby, tennis, calcio, tiro con l’arco, ba-sket, nuoto sincronizzato, educazione cicli-stica. In via Vittorio Veneto 102 (sede della piscina e della palestra) saranno svolte le attività lunedì, mercoledì e venerdì; marte-dì e giovedì le attività si svolgeranno press Circolo Tennis Morsano di Strada; il venerdì sarà possibile utilizzare la pista MTB e BMX di Fauglis. Lo staff sarà composto da un ma-estro nuoto, due assistenti bagnanti, due animatrici adulte e un maestro tennis.Info: 0432 931597 e 324 8636242 [email protected]

EsTATE RAGAZZI “Per di qua”La Parrocchia e Gruppo Oratorio di Gonars propongono l’Estate Ragazzi "Per di qua", alla ricerca della strada della felicità, dal 30 giugno al 17 luglio, dalle ore 14.30 alle 18.00 presso il Parco della canonica, per ra-gazzi dai 6 ai 12 anni.Info: 3403262448

CENTRO EsTIVOLa Scuola dell’Infanzia Paritaria “S. Giovanni Bosco” di Gonars atti-verà un Centro Estivo presso la scuola dal 1° al 31 luglio, dalle 8.00 alle 13.30 con meren-da e pranzo incluso. La frequenza può essere anche solo settima-nale. Sarà aperto anche per i bambini del terri-torio dai 3 ai 6 anni, fino a un massimo di 25 bambini. Info: Maria Elena Dose 0432 993491 dalle 9.30 alle 11.00 [email protected]

LABORATORI EsTIVIVarie associazioni proporranno le ul-time due settimane di agosto estive la-boratori d’inglese, musica, percorsi naturalistici e altro per i ragazzi della scuola primaria.Info: presso Biblioteca tel. 0432 993056.

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N ella giornata dedicata alla festa della Repubblica dello scorso anno, ci è stata consegnata una copia della Costituzione Italiana, affinché ci addentras-

simo nella sua lettura e ne approfondissimo i principi as-seritivi.

Con il compimento della maggiore età e la presa di coscienza dei diritti che da tale momento si assumono, ci siamo impegnati a coltivare la speranza, l’aspirazione, l’anelito ad un domani migliore e ad una società sempre più giusta. Queste, infatti, sono le attese che, giorno dopo giorno, sentiamo sempre più crescere dentro di noi e con

noi. Al compimento del diciottesimo anno abbiamo acqui-sito la facoltà di agire, assumendoci nel contempo la piena responsabilità dei nostri atti, il diritto-dovere al voto ed innumerevoli altri, accompagnati da altrettanti doveri.

A partire da quella giornata, per noi simbolica, la par-tecipazione all’interno della comunità del nostro Paese è divenuta più significativa ed impegnata. Compiere diciot-to anni vuol dire poter iniziare ad essere artefici d’inizia-tive importanti per la propria vita e per la società intera, vuol dire maturità consapevole e costruttiva, impegnarsi nel maturare le proprie idee e nel rafforzare i propri ideali, vuole dire anche essere Cittadini con la libertà di scegliere consapevolmente.

Non dobbiamo però mai scordare che l’esercizio della libertà implica l’assunzione di responsabilità: riconoscerlo significa accettare la libertà altrui come misura della pro-

Greta CandottoClasse 1997

Era il 2 giugno 2015 ed era soltanto l’inizio

pria, trovare nel rispetto per il prossimo un punto fondan-te per il nostro progetto di civile convivenza. Dobbiamo avere rispetto nei riguardi di noi stessi, della nostra digni-tà, dei nostri valori e parimenti di quelli altrui.

Da quasi un anno finalmente anche noi abbiamo la possibilità di dare il nostro contributo, volto al manteni-mento e ad un sempre maggior radicamento della Demo-crazia nel nostro Paese. Tuttavia, proprio per raggiungere quest’ambizioso traguardo, non dobbiamo considerare la Carta Costituzionale come rigida ed immutabile, ma piut-tosto come una autorevolissima guida alla civile convi-venza della nostra Società, che con essa necessariamente cresce e muta, adeguandosi da un lato alle nuove istanze democratiche ed al rinnovarsi del contesto sociale, e ga-rantendo dall’altro che tali mutamenti avvengano nel ri-spetto dei diritti fondamentali dell’Uomo. Solo così potrà

essere mantenuta l’attuali-tà del dettato costituziona-le e la sua aderenza con le aspirazioni allo sviluppo di una società civile sempre più operosa e solidale.

La Democrazia, intesa come sistema di governo, garantisce la partecipazio-ne di tutti i cittadini alla sfera politica e permette, dunque, che al fianco delle vecchie generazioni emer-gano quelle nuove. È quin-di giusto e necessario che noi, nuova generazione, accediamo al mondo della politica sempre più nume-rosi, diventandone parte

integrante ed attiva, al fine di promuovere nuovi cambia-menti e offrire nuove prospettive. Valori quali la giusti-zia, l’uguaglianza, la libertà non diverranno mai conquiste definitive, ogni generazione deve dare il suo contributo, ed è ciò che noi faremo. Che la nostra generazione possa essere esempio per coloro che verranno. Il Sindaco Marino Del Frate in prima persona e l’Amministrazione del Comu-ne di Gonars ci sono stati vicini e continuano ad offrirci la loro disponibilità nel supportare ed incoraggiare le nostre proposte e le nostre iniziative, nell’ottica di una fonda-mentale e proficua collaborazione tra noi diciottenni e lo Stato Italiano. Auspichiamo giorno dopo giorno di essere in grado, nel breve termine, di offrire un fattivo contri-buto allo sviluppo della nostra comunità, intesa come un ingranaggio organico all’ampio e complesso meccanismo costituente la società civile del nostro Paese.

Classe 1997: cittadini di Gonars e del Mondo da quasi un anno

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Il direttivo dell’Associazione Culturale “Le Androne”, visti i lusinghieri risultati ottenuti nelle sue molteplici attività sin qui svolte, si appresta a programmare ed organizzare una particolare iniziativa: “TORNE DOPRE mercato dell’oggetto ritrovato”. La prima edizione ha avuto luogo l’8 maggio in Piazza Municipio e via A. De Gasperi a Gonars, con bancarel-le, stands, gazebo e chioschi. Se la parte-cipazione continuerà ad essere significa-tiva, come vivamente auspichiamo, sarà riproposta ogni seconda domenica del mese. Saranno i benvenuti tutti coloro che desiderano esporre oggetti recupera-ti di ogni genere (arnesi, utensili, articoli vari) e tutti quelli alla ricerca di cose più o meno antiche, che magari cercavano da tempo. Siamo fiduciosi di avere una folta partecipazione per la singolare par-

ticolarità dell’iniziativa. Nell’ambito del-la manifestazione ci saranno altri eventi collaterali, come intrattenimenti musicali, artisti con la passione della pittura, so-prattutto locali, con esposizione delle loro opere. Uno spazio particolare sarà riser-vato ai bambini per lo scambio, o baratto, di materiale di ogni genere.

Numerosi sono inoltre gli appuntamen-ti e gli impegni che ci attendono:

il gruppo Officina Teatrale Gonars, do-•po il promettente debutto dello scorso anno, ha in progetto un’attraente e di-vertente performance;durante il periodo estivo, grazie alla di-•sponibilità delle famiglie Quaín, Tufulút e Fabio si svolgerà la consueta “Aiarín di Androne”;continua il corso di cucito che si è or-•mai ritagliato un ruolo da vero protago-

nista per la sua originale manualità;appuntamento trimestrale con • “L’an-golo del libro. Incontro con l’autore”, dedicato a tutti coloro che desiderano cimentarsi con recensioni e curiosità del mondo dei libri. Il programma sa-rà svolto con il contributo di docenti di materie umanistiche dell’UTE di Pal-manova.Sono ancora aperti i tesseramenti per

l’anno corrente: aspettiamo adesioni e sostegni sempre più numerosi.

Con l’entusiasmo che ci contraddistin-gue e grazie ai risultati raggiunti, prose-guiamo con le nostre proposte, con im-pegno sociale ed educativo, per contri-buire a sostenere la nostra associazione a beneficio e a servizio della nostra comunità.

Arte e... cultura Enzo Pulimanti Associazione Culturale “Le Androne”

20 anni di presenza nella nostra comunità!

Nadia OlivoAssociazione Musicale C.E.Di.M. di Gonars

VEGNI di formazione e ag-giornamento sulla musica; una decina di CORSI DI EDUCAZIONE MUSICALE sia nelle scuole dell’Infan-zia pubbliche e paritarie, sia per la Scuola Primaria, per i bambini di Gonars, Bagnaria, Palmanova, Bi-cinicco, Aiello, Joannis con docenti preparatissimi.

Si sono anche tenuti SPETTACOLI DI MUSICA DAL VIVO nella Palestra di Base e nella Scuola dell’Infanzia Don Bosco per un totale di 1.600 bambi-ni dai 2 ai 13 anni delle scuole di Gonars, San Giorgio di Nogaro, Aiello, Porpetto, Torviscosa grazie alla collaborazione con i docenti.

L’Associazione Musicale C.E.Di.M. che da un ventennio tiene corsi di musica per bambini da 0… a 20

anni e oltre, e opera oggi presso il Centro Civico di Gonars, quest’anno si è aggiudi-cata un contributo Regionale importante, grazie alla qualità della proposta proget-tuale avanzata, che prevedeva un percor-so di educazione musicale accreditato a livello nazionale da “ Nati per la Musica”.

Grazie a questo, si è svolta tutta una se-rie di attività musicali gratuite a favore del-la comunità: INCONTRI FORMATIVI, presso le scuole dell’infanzia, con la presenza di esperti e pediatri per sensibilizzare le fa-miglie all’importanza della musica; CON-

Si sono attivati cinque progetti di educa-zione musicale INCLUDERE, direttamente a scuola per le classi dell’Istituto i cui docenti erano interessati e si è riusciti ad attivare uno SPORTELLO D’ASCOLTO per i docenti delle Primarie e dell’Infanzia dell’IC di Go-nars, che desideravano richiedere una con-sulenza da parte di una psicologa, esperta nel campo dei problemi dell’età evolutiva e dei DSA.

Si sono realizzati anche molti eventi a favore della comunità, come concerti e spettacoli, oltre a partecipazioni a EVENTI ISTITUZIONALI con i cori dell’Associazione.

La spesa totale affrontata ammonta a circa 12.000 €, riversati direttamente per progetti di educazione, formazione e attività musicali a favore della comu-nità. Un grande impegno quello della

C.E.Di.M., che è impegnata an-che con progetti di formazione dei docenti e promozione della cultura musicale giovanile in Re-gione, impegno che si è voluto prodigare attraverso la maturata professionalità per festeggiare degnamente i 20 anni di attività sul territorio!

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La riserva di Caccia compie 50 anniCorreva l’anno 1966 quando fu istitu-

ita la Riserva di caccia di Gonars, nel-la forma in cui la conosciamo oggi,

mentre fino allora il territorio di caccia del nostro Comune era gestito da una riserva consorziale, che comprendeva diverse re-altà comunali. Oggi, per cacciare sui terre-ni della Riserva, è necessario essere socio regolarmente iscritto e versare una quota annuale, che va ad aggiungersi a quella ri-chiesta dalla Regione.

L’attività venatoria è disciplinata dal-la legge n. 157/92, che sostituisce tutte le precedenti e comprende le norme per la protezione della fauna selvatica omeoter-ma e per il prelievo venatorio, nel rispetto dell’ambiente e dello sviluppo delle attività agricole, partendo dal presupposto che la fauna selvatica costituisce patrimonio indi-sponibile dello Stato ed è tutelata nell’inte-resse della comunità nazionale e internazio-nale.

Tali norme, di fondamentale importan-za per la protezione della selvaggina in un ambiente fortemente antropizzato come il nostro, rappresentano il punto d’arrivo di un lungo processo di cambiamento attra-verso i secoli, che ha interessato la legisla-zione venatoria, dal momento in cui il cac-ciare non è rientrato più fra i diritti natu-rali dell’uomo, come accadeva nelle società

primitive, dove la caccia era un mezzo per procacciarsi il cibo necessario alla sopravvi-venza. Ancora nel periodo romano la caccia era libera e la selvaggina, considerata “res nullius”, apparteneva a chi ne entrava in possesso per primo. Fino ad una certa epo-ca l’agricoltore poteva solo proibire a terzi l’accesso nei suoi fondi, ma non aveva alcun diritto sulla selvaggina. Fu in epoca carolin-gia che gli animali selvatici vennero ritenuti “regalìa”, cioè pertinenza del sovrano e di quanti (feudatari, nobili, esponenti di spicco delle varie comunità) avevano ottenuto dal re la concessione a catturare. Ovviamente, in cambio di denaro o di piccole prestazioni di vario genere, si poteva ottenere il dirit-to di cacciare su tutto o una parte del ter-ritorio assegnato. Ad esempio, in Provenza (Francia), per ogni cinghiale abbattuto si doveva consegnare la lingua al feudatario locale. Fu la Rivoluzione francese, in nome dei principi di uguaglianza sanciti dalla Di-chiarazione dei diritti del cittadino del 4 agosto 1789, ad abolire il privilegio, dap-prima riconducendo la caccia all’originario diritto individuale esercitabile da chiunque, purché nel rispetto della proprietà terriera e, in seguito, sottoponendo la caccia ad al-cune limitazioni di tempi, modo, condizioni e luoghi.

Per quanto riguarda la nostra Regione,

fino al 1923 essa fu sottoposta alla legisla-zione austriaca, che interessava anche il Trentino Alto Adige, e fu solo in epoca fa-scista che finalmente l’Italia poté disporre di una disciplina unica, valida per tutta la Pe-nisola, frutto di accordi e compromessi fra le varie regioni e sistemi fondamentalmente diversi, radicati da secoli nel nostro Paese. Fu, tuttavia, la legge-quadro del 1977, che modificò radicalmente il mondo della cac-cia, trasformando la selvaggina da “res nul-lius”, a disposizione quindi di tutti, in “res communitatis”, ossia proprietà dello Stato, che deve tutelarla nell’interesse di tutti e non solo dei cacciatori.

Al di là delle modifiche che hanno inte-ressato la legislazione venatoria, è indubbio che, rispetto a 50 anni fa, molte cose siano cambiate, per quanto la passione sia rima-sta immutata in coloro che praticano l’”ars venandi”. Innanzitutto vi è stato un vero e proprio stravolgimento dell’ambiente na-turale. Allora la gestione del territorio era molto oculata e l’agricoltura non era inten-siva; la collaborazione tra mondo agricolo, costituito per la maggior parte da modesti coltivatori, che coltivavano piccoli appezza-menti, e cacciatori, che spesso erano le stes-se persone, perché l’attività venatoria era molto diffusa e si tramandava di padre in figlio, era molto stretta. Vi era un utilizzo li-mitato dei prodotti chimici, tra l’altro molto costosi, e lo sfalcio a mano prevedeva una cura accurata per la selvaggina, che contri-buiva alla collaborazione tra mondo agrico-lo e quello venatorio. L’introduzione della tecnologia per la lavorazione dei campi, lo sfruttamento intensivo, la monocoltura e l’introduzione di potenti pesticidi e diser-banti, hanno inevitabilmente compromesso l’habitat naturale.

In questo modo diverse specie selvati-che, quali starne, cesene e quaglie, che un tempo erano molto diffuse sul nostro terri-torio, oramai sono scomparse, o meglio ri-mangono un pezzo di storia nella memoria e nei racconti dei cacciatori più anziani della riserva, che partivano liberamente al mat-tino a caccia e rientravano la sera con un carniere di specie selvatiche, che ormai pos-siamo ritrovare solo sulla tavola di qualche

Barbara Di Pascoli e Roberto Ronutti Riserva di caccia Gonars

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ristorante prestigioso, che importa queste specialità dall’estero.

In occasione del 50° anniversario di costituzione della Riserva di Gonars, che rappresenta in ogni caso un pezzettino di storia della nostra comunità, vorremmo condividere con tutta la comunità questa ricorrenza, ricordando tutte le persone che hanno contribuito personalmente alla gestione della nostra associazione in tutti questi anni. Un ringraziamento particolare va sicuramente ai Direttori: il primo, in ca-rica dal 1966 al 1974, fu Ido Ioan, che gettò le basi per gli anni futuri; lo seguirono: Gio-vanni Milocco dal 1974 al 1976, Enzo Vallan dal 1976 al 1983; successivamente, dal 1983 al 1991, venne rieletto Giovanni Milocco che lasciò le redini per un lunghissimo periodo a Gabriele Cecotti (il suo è il mandato più lungo fino ad ora), rimasto in carica fino al 2008, quando passò il testimone all’attuale Direttore in carica Alberto Francioni.

50 anni di attività sono tanti: vorremmo ricordare con voi tutte le iniziative che la nostra associazione ha portato avanti, ma nell’impossibilità di enumerarle tutte, ri-cordiamo: in primis la collaborazione con l’Amministrazione comunale, che negli an-ni si è sempre mantenuta ed, anzi, si è via via rafforzata, le attività di miglioramento ambientale, la gestione informativa e for-mativa sul territorio per tutti i cittadini, le attività di divulgazione scientifica con i bambini e i ragazzi nelle scuole, le attivi-tà di controllo e gestione sul territorio, le manifestazioni sociali ed, infine, la gestio-ne della casetta dello zio Tom, che rappre-senta un importante punto di riferimento per la nostra associazione e per tutta la co-munità. Non dimentichiamo il gemellaggio storico con la famiglia di caccia di Vrhnika, che quest’anno festeggia il 60° anniversario di costituzione.

Nel corso del 2016 vorremmo, quindi, festeggiare con voi il nostro compleanno. Abbiamo iniziato con la pubblicazione del calendario, che riprende con le sue foto la vita della nostra associazione e le immagi-ni di ieri e di oggi che raccontano la nostra passione, continueremo con la festa sociale e, poi, sarebbe nostra intenzione pubblica-re un libro che racconti la storia della nostra riserva, del territorio e delle nostre attività.

Non si tratta di dietrologia, né di no-stalgia per i lontani tempi passati, ma solo il giusto riconoscimento per il patrimonio faunistico e la ricchezza dell’ambiente che abbiamo ereditato. Solo questa consapevo-lezza può dare nuovi stimoli e basi all’etica venatoria, solo volgendo uno sguardo ver-so il passato, solo ripercorrendo il cammino da cui veniamo, potremo trarre nuove e più stimolanti motivazioni per il futuro.

Anche quest’anno un buon risultato per la “Cjaminade fra Amîs”

giunta ormai alla 37a edizio-ne.

Quasi 2.000 podisti hanno seguito i percorsi di 6-12-21-30 km, fermandosi nei ristori per prendere un tè, un dolcetto, e per assaggiare il musét, il minestrone degli Alpini e la soppressa nel nuovo ristoro gestito dai volontari del “Grup Miez Mîl”. Alla presenza del sindaco Del Frate, sono stati premiati oltre venti gruppi, tra i quali due classi delle scuole elementari, cui abbiamo consegnato coppe e materiale didattico. Abbiamo premiato anche il CAMPP di Corgnolo, che ringraziamo per la collaborazione nella gestione del ristoro allestito presso la loro sede.

E per chi ama come noi camminare e rima-nere in forma, abbiamo in programma altre manifestazioni podistiche: sabato 18 giugno coopereremo per la prima volta con la pro-loco di Griis e Cuccana per la 2a edizione di

“Corín cul dindi”, mentre domenica 28 agosto continuerà la collaborazione con la sagra pae-sana per organizzare la 3a edizione del “Giro tra le paludi e i molini di Gonars”. Per i più competitivi: parteciperemo anche quest’anno alla 24x1’ora di Buttrio e alla maratonina di Palmanova; mentre il 4 dicembre partiremo all’alba per raggiungere Castelmonte.

Ricordiamo inoltre che, come da tradi-zione, il 25 aprile si è svolta la camminata da Gonars a Grado, per poi raggiungere il santuario di Barbana. E ogni domenica vi

aspettiamo alle varie manifestazioni FIASP in regione, alle quali siamo sempre pre-senti con una grande partecipazione, che molte volte ci per-mette di classificarci primi.

Ma il nostro impe-gno non finisce qui. Da molti anni ormai ci trovate presenti al-le Feste d’Autunno e di Primavera con un fornitissimo chiosco. Nell’autunno 2015, in collaborazione con “I ricercati – darts club”, abbiamo organizzato per la prima volta un torneo di freccette il cui ricavato, somma-to alle offerte raccol-te alla castagnata di dicembre, è stato de-voluto in beneficenza alla via di Natale di Aviano.

Camminare con il cuore

Abramo PiuAmîs di Vie Rome

Premiazione in una classe della scuola elementare.

GiugnoGiovedì 2 CAStIonS dELLE murA Memorial Federico Pinat Km 7-13-20 partenza dalle 8.30 alle 9.30Sabato 4 CASE mAnZAno Passeggiando sui colli di Case Km 7-14 partenza dalle 17.30 alle 18.00domenica 5 trEPPo GrAndE Cjaminade par cognosi Trep Km 7-14-21 partenza dalle 8.30 alle 9.00Sabato 11 LIGnAno SAbbIAdoro (Località Pineta) Sunset Family Km 9 partenza dalle 9.10 alle 9.30domenica 12 FELEtto umbErto Haiti Fun Run Km 6-12-16 partenza dalle 8.00 alle 9.00Sabato 18 GrIS CuCCAnA Curín cul dindi Km 6-12 partenza dalle 17.30 alle 18.00domenica 19 rACCHIuSo dI AttImIS Atôr par Riclûs - Km 6-13-18 partenza dalle 9.00 alle 10.00Sabato 25 FLumIGnAno Camminata di San Pietro Km 5-10 partenza dalle 18.30 alle 19.30domenica 26 doLEGnAno Marcia tra Dole-gnan e la Badie Km 7-14-21 partenza dalle 8.30 alle 9.30

LuglioSabato 2 PALSE dI PorCIA Marcia dei 5 fiumi Km 5-10 partenza dalle 18.30 alle 19.00domenica 3 buErIS Il salt dal crot Km 6-12-18 partenza dalle 8.00 alle 10.00domenica 10 CASSACCo Marcia dei fiori Km 8-13-20 partenza dalle 7.45 alle 9.30domenica 17 SAn dAnIELE Marcia sapori

in collina Km 7-12-20 partenza dalle 8.00 alle 9.30Sabato 23 GIAIS dI AVIAno Itinerari e sen-tieri per i colli di Giais Km 3.5-6-12 partenza dalle 18.00 alle 18.30domenica 24 moruZZo Marcia dell’amicizia Km 7-12-21 partenza dalle 8.00 alle 9.00Sabato 30 PorCIA Marcia in cima al campa-nile Km 10 partenza dalle 17.30 alle 18.00domenica 31 CrAuGLIo Un zîr pai gjâi Km 6-12-20 partenza dalle 8.00 alle 9.00

Agosto Sabato 6 ArZEnE Marcia Cjaminâ par San Laurins Km 6-12 partenza dalle 17.00 alle 18.00domenica 7 rEAnA dEL roIALE marcia dell’Assunta Km 6-12-18 partenza dalle 8.00 alle 9.00Sabato 13 PErtEGAdA La ferragostana Km 6-12 partenza dalle 18.00 alle 18.30 domenica 14 CorGnoLo Marcia del toro Km 7-12-21 partenza dalle 8.30 alle 9.30Lunedì 15 VILLAnoVA dELLE GrottE Cam-minando insieme Km 7-14-19 partenza dalle 8.30 alle 9.30domenica 21 mortEGLIAno Marcia blave di Mortean Km 8-13-21 partenza dalle 8.30 alle 9.30Sabato 27 GALLErIAno dI LEStIZZA Marcia di Galleriano Km 6-12 partenza dalle 17.00 alle 17.30domenica 28 GonArS Giro delle paludi e mulini di Gonars Km 6-12 partenza dalle 8.30 alle 10.00 dal parco festeggiamenti

Gruppo Marciatori “Amîs di Vie Rome”

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informail ComuneI L C o m u n E I n F o r m A

A cura dell’Amministrazione Comunale

Ancora sulle UTIIl riordino degli enti locali della Regione FVG (legge 26/2014) prevede l’accor-

pamento delle funzioni dei comuni in UTI (Unioni Territoriali Intercomunali). La legge OBBLIGA il nostro comune a costituire l’UNIONE TERRITORIALE con altri 16 comuni della bassa. L’Unione sarà chiamata “dell’Agro Aquileiese” conterà circa 55.000 abitanti. Nello stemma dell’Unione non ci sarà il simbolo del comune di Gonars. I confini della UTI sono stati decisi dalla Regione che ha già perso un primo ricorso al TAR su questo argomento. La sede sarà a Cervigna-no, in pratica un megacomune, in cui confluiranno i dipendenti dei 17 comuni.

Gli uffici (e quindi i dipendenti comunali) saranno accentrati a Cervignano, dove le pratiche saranno firmate (e quindi rese operative) dai capiufficio, mentre nel co-mune le pratiche verranno solamente istruite. Nei comuni resteranno aperti ancora gli Uffici, ma potrà accadere che ci troveremo dei dipendenti diversi da quelli attuali e che gli uffici restino aperti al pubblico per meno tempo e con meno personale.

Per la parte amministrativa, l’Assemblea dei Sindaci dell’UTI, che corrispon-de al Consiglio comunale di questo megacomune, eleggerà una Giunta che si chiamerà Ufficio di Presidenza, ed un Presidente, che corrisponde più o meno al Sindaco del megacomune.

Il Sindaco di Gonars sarà solo un “Consigliere“ nell’assemblea dei sindaci dell’UTI, dato che le decisioni più importanti sulla gestione del comune di Gonars non verranno prese in Municipio a Gonars, ma a Cervignano, ed il Sindaco di Gonars le dovrà concordare con gli altri 16 sindaci dell’UTI. I consiglieri di maggioranza, e soprattutto quelli di minoranza, eletti nel comune di Gonars non conteranno praticamente nulla.

I cittadini di Gonars eleggeranno un Sindaco e voteranno per un programma, ma questo, per trasformarsi in opere e servizi, dovrà essere discusso con i sindaci degli altri comuni UTI, e reso definitivamente operativo da tecnici di Cervignano (non da quelli di Gonars).

Gonars ha ricorso al TAR contro questa legge, insieme ad altri 57 comuni, rite-nendola incapace di produrre risparmio (come già ribadito dalla Corte dei conti) e perché rompe il corretto rapporto tra cittadini ed amministrazione comunale, allontanandoli dalle istituzioni locali. Il ricorso riguarda la perimetrazione (i con-fini dell’UTI stabiliti dalla Regione). Su questo stiamo aspettando la sentenza del TAR, prevista per il 26 maggio 2016.

La Regione aveva previsto anche la nomina di un commissario, che doveva esautorare temporaneamente il Sindaco nei Comuni che non avessero approvato lo Statuto UTI, e che avrebbe firmato lo Statuto contro il parere del Consiglio comunale. Contro questa norma palesemente illegale, i comuni hanno ricorso al TAR. La Regione ha lasciato perdere e i commissari non sono stati nominati. Re-centemente, la Regione ha deciso la riduzione del 7.5% dei trasferimenti ordinari ai comuni che non aderiscono alle UTI. Per Gonars la penalizzazione sarebbe di 92.000 euro per l’anno 2016. Questa norma è palesemente illegale, anche secondo l’ANCI (Associazione Nazionale del Comuni Italiani). Anche su questa norma si ricorrerà al TAR.

Lo stato dell’arte politico sulle UTI dal 05.05.16 è alla ricerca di un compro-messo, sui seguenti punti:

Abolizione delle penalizzazioni 2016-2017-2018•Slittamento della partenza delle UTI al 01.01.2017•Ritiro dei ricorsi comuni ricorrenti•Le funzioni associate saranno di 3 tipi: •- obbligatorie per tutti comuni in UTI: statistica, catasto e protocollo (poco impattanti sulla comunità);- funzioni associate da svolgersi nel subambito UTI (quindi in un gruppo ri-stretto di comuni, come in passato per i vigili nel Palmarino); - funzioni che resteranno in capo al singolo comune, purché adeguato (su base degli abitanti, delle caratteristiche culturali, storiche e economiche etc.).Speriamo si arrivi ad una convergenza accettabile per tutti

Marino Del FrateSindaco di Gonars

Opere pubbliche di primavera Primavera di importanti realizzazioni nel campo dei lavori

pubblici a Gonars. In questi giorni, partiranno i lavori per la re-alizzazione del campo di erba sintetica posizionato nell’area del campo sportivo del Capoluogo, realizzazione assistita da contri-buto regionale per una spesa di 65.000 €. Il campo si presenta di dimensioni congrue per partite regolamentari delle compagini giovanili e sarà utilizzato per gli allenamenti della prima squadra, per ridurre l’usura del manto erboso del campo in erba naturale.

Iniziate le asfaltature di via Corno a Gonars, di via della Libe-razione ad Ontagnano e del parcheggio del cimitero di Fauglis, come da impegno della campagna elettorale, per una migliore qualità di vita dei nostri concittadini; finanziate con fondi propri per una spesa di 121.000 €. In partenza le opere di manutenzio-ne straordinaria di immobili e patrimonio comunale, per 88.760 €, per la conclusione dei lavori della sede della protezione civi-le, in particolare per l’impianto elettrico, il sistema di allarme, il completamento della recinzione, per poterla finalmente rendere fruibile dai volontari e utilizzare la parte dedicata quale magazzi-no comunale. Un’opera che finalmente sarà possibile inaugurare dopo troppi anni di gestazione. A giorni, partiranno gli interventi per manutenzione straordinaria di pubblica illuminazione, che ri-guardano l’illuminazione delle celle campanarie di Fauglis e On-tagnano, ed il posizionamento di nuovi pali illuminanti per strade nel capoluogo e nelle frazioni, in zone attualmente non servite dalla rete pubblica, per un importo di 51.000 €. Il totale di fondi spesi sarà quindi di 325.000 €, che rappresentano la prima trance delle opere pubbliche di questo anno. Durante la pausa scolastica estiva, saranno realizzate le opere di sistemazione del tetto del-le scuole medie, per 190.000 € e dell’efficientamento energetico delle scuole medie (cambio serramenti e cappotto) per 400.000 €, portando a circa 900.000 € la spesa in opere pubbliche nel 2016, a testimonianza del forte impegno della nostra amministrazione a rinnovare e rendere più sicure le strutture comunali ed a dispen-sare presidi e servizi per un miglioramento effettivo della qualità di vita.

Ivan BoemoVice Sindaco e Assessore

A pieno servizio il nuovo busSe vi capita di veder “sfrecciare”(si fa per dire), per le vie del

nostro paese, un lungo serpentone giallo, non preoccupatevi... si tratta del nuovo scuolabus! Beh, proprio nuovo non è... È stato acquistato dalla nostra Amministrazione di seconda mano, per far fronte alle esigenze dell’utenza; garantisce il trasporto di 80 per-sone: 75 alunni, 4 adulti accompagnatori e, naturalmente, l’auti-sta. Per rinnovarlo, importante è stato l’intervento della MUNUS, che ha pensato al rivestimento dei sedili.

Ma veniamo alle motivazioni dell’acquisto. Quest’anno scola-stico si sono registrate iscrizioni al servizio in più rispetto all’anno scorso (una quindicina tra scuola primaria e secondaria), nono-stante l’attivazione del PEDIBUS, che comunque copre le fermate più vicine alla scuola. Per questo motivo, da settembre si è resa ne-cessaria l’attivazione della post accoglienza alle ore 13.00, dal lu-nedì al venerdì: circa 25 alunni, sia del capoluogo che delle frazio-ni, dovevano aspettare nell’atrio della scuola, per circa un quarto d’ora, l’arrivo degli scuolabus per il secondo giro. Ciò naturalmen-te ha creato un disagio, prima di tutto per gli alunni, che dopo 5

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ore di scuola dovevano aspettare di rientrare a casa per il pranzo. In secondo luogo, si è reso necessario l’utiliz-zo di un operaio del comune e del prezioso supporto del personale della Scuola. Approfit-to dell’occasione per ringraziare tutti quelli che hanno reso più tranquillo e divertente questo tempo di attesa, organizzando giochi e distribuendo materiale di intrattenimento (offerto gentilmente dalla sig. Franca).

Quindi, in conclusione, da lunedì 18 aprile il nuovo bus ha pre-so pieno servizio, garantendo un risparmio di circa 15 minuti per l’utenza e per gli autisti. Va da se’ che anche le visite d’istruzione (se pensiamo alle tre sezioni della Scuola Secondaria) e gli sposta-menti in località vicine (es. piscina dei centri estivi) saranno più agevoli e veloci, garantendo un minor numero di spostamenti.

BUON VIAGGIO!

Maria Cristina StradoliniAssessore

festa delle Rondini e gemellaggio con Vrhnika

Il tradizionale incontro tra i comuni di Gonars e Vrhnika si è svolto il 17 aprile nel contesto della Festa delle Rondini. Il momento istituzionale ha previsto la sfilata delle autorità per le vie del paese, accompagnata dalle note della Marching Band Comunale Michele Filippo, e la cerimonia dei saluti tra primi cittadini in piazza del mu-nicipio. Il sindaco della cittadina slovena di Vrhnika e l’Amministra-zione comunale, capeggiata dal Sindaco Del Frate, hanno ribadito l’impegno a continuare quel gemellaggio all’insegna di amicizia, pace e tolleranza, che da ormai molti anni uniscono le due comu-nità. Alla cerimonia istituzionale dei saluti, degli inni nazionali ese-guiti da coro Cedim e dello scambio dei doni erano presenti il con-sigliere Regionale Pietro Paviotti e gli assessori Provinciali Mattiussi e Govetto. La delegazione slovena è intervenuta con le squadre di Basket dei ragazzi del 2001 e del 2004, che hanno affrontato i loro coetanei gonaresi nella palestra delle scuole.

Un sentito ringraziamento all’associazione “ProgettoGonars Vivo” ed al suo presidente Barbara Strizzolo per l’organizzazione dell’evento e per avere offerto il pranzo agli ospiti d’oltre confine, impostando la Fiera sulla friulanità e sulla novità e coinvolgendo un maggior numero di associazioni rispetto al passato, che hanno allestito chioschi per ogni gusto. I produttori locali hanno esposto i loro articoli a km. 0 e le associazioni comunali hanno allestito stands enogastronomici ed illustrato l’attività da loro svolta a fa-vore della comunità. Appuntamento importante a margine della esposizione, il raduno delle 500, che hanno sfilato per le vie del comune durante la mattinata.

Molto nutrita la partecipazione dei visitatori, che si calcolano in circa 3.000 persone, favorita dalla bella giornata e dalla qualità e bontà dei prodotti, che rendono la Festa delle rondini uno degli appuntamenti più sentiti nella bassa friulana.Nella manifestazione sono coinvolti i volontari di tutte le asso-ciazioni, che sono la vera ricchezza della nostra comunità, che da anni rappresentano il biglietto da visita del Comune di Gonars nel territorio e che ancora una volta ringrazio per il loro prezioso contributo. È un’opportunità per tutti noi di migliorare la visibilità del nostro Comune e di promuovere ciò che è “gonarese” anche all’estero, ed è soprattutto una maniera di festeggiare e stare in-sieme, come la nostra comunità sa ben fare, e motivo per il quale la Gonars accogliente è nota in tutto il Friuli Venezia Giulia.

Igliff PrezAssessore

Prosegue il Progetto EricaVerso la fine dell’anno 2013, la nostra azienda per i servizi sani-

tari ha varato un progetto di educazione articolare e riabilitazione, da organizzare nei comuni che si sono dimostrati interessati e già

distintisi per la loro sensibilità ai temi della salute. Il progetto con-sisteva nell’attivazione di corsi di fisioterapia gratuita per persone anziane, con rischio di caduta e frattura osteoporotica. Il nostro comune è stato fra i primi a cogliere la proposta a favore di que-ste persone già fragili, che rischiano l’istituzionalizzazione. I corsi si svolgono in palestra per due volte a settimana, con la parteci-pazione di una ventina di persone, seguite da una fisioterapista dell’azienda sanitaria, e prevedono un massimo di 20 sedute. Finito il percorso riabilitativo, molti utenti, che desideravano continuare l’attività fisiatrica, si sono trovati nell’impossibilità di farlo, perché il programma doveva continuare con altre persone, vista la nume-rosità delle richieste anche da parte di persone da fuori comune.

Dopo diversi incontri, vista la pressante richiesta delle persone che volevano proseguire il percorso intrapreso, l’azienda sanita-ria si è affidata a dei fisioterapisti liberi professionisti, chiedendo la collaborazione ad un’associazione di volontariato del comune interessato, per svolgere la parte burocratica riguardante il com-penso del fisioterapista. L’onere è stato affidato all’associazione di volontariato MUNUS, che in collaborazione con il Comune ha fatto partire altri 2 corsi, inizialmente il lunedì e il mercoledì, attualmen-te il mercoledì e il venerdì, presso la palestra di base. Le persone che li frequentano sono una cinquantina, divise in due gruppi a se-conda della patologia. La maggior parte delle persone è di Gonars, ma un 30% di loro provengono dai comuni limitrofi. Alle persone che sono impossibilitate a raggiungere la palestra, la Munus mette a disposizione il servizio di trasporto. Un volontario dell’associazio-ne si reca in palestra per raccogliere, rilasciando regolare ricevuta, la quota da versare alla fisioterapista, in base alle sedute di ogni singola persona programmate per quel mese.

Ringrazio la Munus, e l’Azienda per i servizi sanitari che ha ac-colto le istanze dei concittadini, che hanno voluto prolungare il percorso di riattivazione articolare. Grazie ancora alla Munus, che si è resa disponibile per rendere il percorso burocratico\ammini-strativo più agevole. In quest’ottica collaborativa con il sistema so-cio\sanitario, comunico che la Munus di Gonars è stata individuata dall'Azienda sanitaria per organizzare corsi serali, rivolti alle perso-ne giovani con problemi di lavoro.

Daniela SavoletAssessore

Corsi sicurezza in agricolturaL’Amministrazione comunale, attraverso l’Assessorato all’Agri-

coltura, in collaborazione con il CEFAP (Centro Formazione Agri-cola Permanente), ha organizzato, per i mesi di marzo/aprile, un corso in due serate volte all’informazione sulle norme ed i com-portamenti per l’utilizzo in sicurezza di trattori agricoli e fore-stali e delle attrezzature agricole, indirizzato solo agli operatori con comprovata esperienza, così come previsto dalla normativa vigente. Le serate erano rivolte a utilizzatori sia professionali che part-time dei mezzi, e sono state concepite per permettere agli operatori della Bassa friulana di effettuare i corsi nei pressi della loro attività, evitando lunghi trasferimenti che potevano fare de-sistere alcuni utenti meno motivati. Difatti il corso, svoltosi presso il Centro Polifunzionale di Fauglis, ha registrato un’affluenza im-portante (ed insperata) di oltre 40 operatori, al limite del consen-tito, visto che, per regolamento non potevano partecipare più di 24 persone a serata. L’interesse è stato notevole, segno evidente di una notevole maturità nel perseguire il massimo della sicurezza nella propria attività e di desiderio di essere informati per potere svolgere al meglio il proprio lavoro. L’Amministrazione Comuna-le, visto il successo della prima edizione avvenuto senza alcun sup-porto d’informazione preventiva, intende riproporre questi corsi, stavolta con adeguata pubblicità, sempre in collaborazione con il CEFAP nei mesi di settembre/ottobre, in modo da permettere ai molti operatori esclusi di mettersi in regola con la normativa, con il minor disagio possibile. Un servizio che abbiamo deciso di met-tere a disposizione della cittadinanza con entusiasmo, che aiuta non solo gli operatori agricoli e forestali del nostro Comune, ma anche quelli dei paesi vicini a svolgere al meglio la propria attivi-tà, perché come sappiamo, l’informazione e la formazione aiuta-no a vivere meglio a svolgere meglio il proprio lavoro ed a ridurre i rischi ad esso correlati.

Alberto Budai Assesore

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Friuli - condotta dall’enologo e produttore Stefano Trinco, arrivato ormai alla quinta e richiestissima presenza stagionale presso la sede del Circolo. Si proseguirà con la gita sociale di due giorni organizzata per il 18 e il 19 giugno. A seguire, sempre a gran ri-chiesta, gita in barca di un giorno per i soci del circolo e, nel frattempo, i lavori di ma-nutenzione dell’area verde posteriore alla sede sociale da utilizzare durante la bella stagione. Al termine della pausa estiva l’in-tento sarebbe, infatti, quello di inaugurare il recuperato spazio retrostante la sede del Circolo per una rinnovata edizione della “Gnòtul Fest”, ideata con successo un paio d’anni fa e una festa dedicata ai bambini.

Per quanto poi riguarda le iniziative “congiunte” ricordiamo la sentita parte-cipazione a “une zornàde a San martìn” del 25 aprile, con le antiche rogazioni campestri, la Messa alla antica chiesetta di San Martino e la merenda condivisa sui prati. La settimana precedente, il 21 aprile, il Circolo ha organizzato un interessante incontro, “Adolescenti on-line” condotto dall’esperto relatore Efrem Zugnaz e dedi-cato alle famiglie sui possibili rischi collega-ti all’utilizzo incontrollato degli strumenti multimediali da parte dei giovanissimi. A seguire, inizieranno i preparativi per l’or-ganizzazione della ormai irrinunciabile

Claudio Giuseppe Milocco

Antognàn in Fièste

G ià dai primi mesi del 2016 si sono tenuti gli incontri delle Associazio-ni di Ontagnano in vista del pro-

gramma di manifestazioni da organizzarsi nel corso della prossima stagione.

L’Assemblea annuale del GruPPo AL-PInI si è svolta il 4 febbraio ed ha visto la partecipazione di più dei due terzi dei Soci iscritti. Il 2016, oltre all’ingresso nel Grup-po di due nuovi soci alpini, è iniziato con la partecipazione istituzionale all’Assemblea dei Delegati dello scorso marzo a Ruda e le fasi organizzative della trasferta in vista della prossima Adunata Nazionale ad Asti del 13, 14 e 15 maggio, dove sarà presente l’intero Direttivo. Oltre agli interventi pe-riodici di mantenimento e manutenzione della sede, non mancherà come ogni anno la partecipazione alle iniziative organizza-te nel corso dell’anno dalla Sezione ANA di Palmanova. Il Gruppo ha inoltre deciso di ricordare con una semplice manifestazione di una giornata il proprio 55° anniversa-rio di Fondazione, che sarà festeggiato in modo semplice sabato 15 ottobre con una Santa Messa serale, gli Onori ai Caduti e l’attesa esibizione del Coro Sezionale “Ar-dito Desio” presso la Chiesa Parrocchiale. A parte le celebrazioni commemorative tradi-zionali per il prossimo 4 novembre, il resto dell’attività sarà dedicato alla collaborazio-ne con il CIrCoLo CuLturALE InSIEmE e il nuovo sodalizio spontaneo “Antognàn In Fièste”.

L’elezione a marzo dei nuovi componen-ti il Direttivo ha riconosciuto all’unanimità nella Presidente Luisa Martelossi la guida del sodalizio per altri tre anni. Riconferma anche per il Segretario Roberto Toniutti e per molti dei precedenti componenti, oltre alle nuove e gradite new entry. Nel Diretti-vo quindi: Patrizia Marcuzzi, Claudio Giu-seppe Milocco, Rita Bolzon, Gianni Miloc-co, Eldo Ellero, Luciano Martelossi, Gianna Gartner, Andrea Ferigutti, Anna Rigo, Giu-seppe Trovato, Ermes Moretti. Siamo par-titi con un praticamente “tutto esaurito” per la serata di degustazione ed enografia del territorio - dedicata il 22 marzo scorso ai vini rossi autoctoni dei Colli Orientali del

due giorni di “Antognan in Fieste”, presso il parco della sede degli Alpini, program-mata per venerdì 1 e sabato 2 luglio, con l’immancabile aperitivo dei Borghi in piaz-za nella mattinata del sabato, dopo il gran successo della prima edizione dello scorso anno. Già nei primi giorni di aprile sono ini-ziati gli incontri dei Comitati spontanei dei Borghi, per la realizzazione di nuove idee di allestimento delle contrade in occasio-ne della Festa - ognuna ovviamente con il proprio colore - che saranno “svelate” sol-tanto durante la settimana che precede i festeggiamenti. Quest’anno, inoltre, le As-sociazioni collaboreranno alla buona riusci-ta della “Giornata del donatore”, che sarà ospitata per l’edizione 2016 a Ontagnano nell’ultimo sabato di giugno.

Sarà poi la volta a settembre della Festa degli Antichi mestieri nel centro storico di Ontagnano.

Altro appuntamento, molto sentito dalla comunità è quello dell’ultima dome-nica di settembre per il Perdòn de madòne, con la Processione solenne e la Statua della Vergine portata dagli Alpini, la banda e gli “scampanotadôrs” in azione.

Sono inoltre in programma altri appun-tamenti dedicati a incontri e serate cultura-li/ricreative con tema in via di definizione.

E l’impegno così continua…

Circolo Culturale Insieme e Gruppo Alpini Ontagnano... la collaborazione continua