Anno X - n° 4-2008 IL GIORNALE DELLA · IL GIORNALE DELLArevidenza dei Medici e degli Odontoiatri...

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www.enpam.it ENPAM Fondato da Eolo Parodi Anno X - n° 4-2008 IL GIORNALE DELLA Previdenza dei Medici e degli Odontoiatri Poste Italiane SpA - Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004, n. 46) art. 1, comma 1 - CNS/AC-Roma ENPAM Centri clinici convenzionati 35 PREVIDENZA Fondi e calcolo dei trattamenti 8 PROSPETTIVE Come investire il denaro 2 PARODI L’ora della verità 1 Amburgo: una colonna di disinfezione durante l'epidemia di colera (agosto-novembre 1892)

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www.enpam.it ENPAMFondato da Eolo ParodiAnno X - n° 4-2008

IL GIORNALE DELLAPrevidenzadei Medici e degli Odontoiatri

Poste Italiane SpA - Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/2/2004, n. 46) art. 1, comma 1 - CNS/AC-Roma

ENPAM

Centriclinici

convenzionati

35

PREVIDENZA

Fondie calcolo

dei trattamenti

8

PROSPETTIVE

Comeinvestireil denaro

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PARODI

L’oradella

verità

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Amburgo: una colonna di disinfezione durante l'epidemia di colera (agosto-novembre 1892)

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43 Notizie

44-45 Recensioni libri

46-47 Vita degli Ordini

48-49 Maltrattamenti sui minori

50-51 Nuovo piccolo ospedale in Bolivia

52 Accadde a… Maggio

53 “Elisir”, la medicina in TV

54 Cortometraggio della Asl Roma E

55 Musica, la voce di Billie Holiday

56 Il Tar sulla procreazione assistita

57 Viaggi e salute nei 5 Continenti

58-59 Lettere al Presidente

60-61 Commercialista e medico

62 Filatelia

63 Responsabilità e prescrizione

64 Parliamo di noi

1 L’ora della verità

2-6 Patrimonio mobiliare Enpam

7 I problemi della sanità

8-13 Calcolo dei trattamenti previdenziali

14-15 L’intervista/1: la fibromialgia

16-17 L’intervista/2: allergie respiratorie

18 Il punto sui trapianti

19 Università, il Campus Biomedico

20 Normativa sulla maternità

21 In-Editoria

22-23 Medici illustri: Edwards e Steptoe

24-25 Menopausa e terapia

26-27 La scelta vegetariana o vegetaliana

28, 29 Viaggi, Istanbul tra due Continenti

30 Mostre ed esposizioni in Italia

31-34 Congressi, convegni, corsi

35-40 Centri clinici convenzionati

41-42 Modulo adesione Polizza Sanitaria

Numero 4/2008

in questo numero

SOMMARIO

dei Medici e degli OdontoiatriPrevidenza

IL GIORNALE DELLA

Foto di copertina

Alla fine del XIX secolo la rapida crescita della popolazione comportò nu-merosi problemi alle autorità municipali di Amburgo, non ultimi quelli le-gati alla salute pubblica. La grande epidemia di colera del 1892, che si ve-rificò proprio nella città tedesca, fu causata dall’acqua potabile contami-nata. Più della metà delle persone infettate morirono. Il colera “circolò”ad Amburgo per dieci settimane causando, tra l’altro, il blocco del com-mercio e degli affari. Nell’arco del XIX secolo eventi epidemici di questa portata colpivano spes-so le grandi città europee e sconfinavano anche oltre continente: uno “sfor-tunato” effetto secondario dell’espansione degli scambi e delle rotte com-merciali. Furono proprio questi eventi a portare ad una maggiore collabo-

razione tra Stato ed istituzioni scientifiche per migliorare l’igiene nelle città. Robert Koch (premio Nobel 1905), che a lungo si era dedicato allo studio del colera e del suo vibrione, ven-ne chiamato ad Amburgo come consulente: arrivato in città lo scienziato fu impressionato dal degrado e dal-la mancanza di igiene in cui versavano soprattutto i quartieri poveri. In seguito all’epidemia fu costruito ilprimo inceneritore per i rifiuti, un sistema di fognature ed un impianto per il filtraggio dell’acqua potabile.

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di Eolo Parodi

Q uesta mia finestra siapre in un momentoin cui l’Italia deve

sollecitamente rimediare atanti errori e costruire unfuturo stabile che interpre-ti i tanti bisogni della no-stra gente.L’Enpam è impegnato suquesto fronte, innanzitut-to perché ritiene di essereuna Cassa non privata o,ancor peggio, privatizzata(brutta parola), ma unaCassa autonoma che devesalvaguardare i propriiscritti. Sotto questo pro-filo si aprirà immediata-mente un confronto con ilnuovo governo: noi avre-mo la possibilità di esserenon soltanto ascoltati, macompresi nei nostri dirittie nelle valutazioni com-plessive per la tutela siadella salute degli italianisia, per quanto ci riguar-da, per la massima tuteladell’età post-lavorativa de-gli iscritti. Ribadisco: sono certo checi faremo valere, affrontan-do i temi centrali della no-stra previdenza. Conte-stualmente, ci stiamo pre-parando per la presenta-zione del nostro Bilancioconsuntivo 2007, che av-verrà alla fine di giugno.Vogliamo farvi conoscerela situazione complessivadel nostro Ente. A tale sco-po pubblichiamo il primoarticolo del nostro consi-

gliere prof. Maurizio Dal-locchio, esperto per gli in-vestimenti mobiliari. Se-guiranno identiche infor-mazioni e spiegazioni sulpatrimonio immobiliare e,via via, su tutti i settori del-la nostra struttura. Conclu-deremo con una riflessio-ne sul programma di legi-slatura che abbiamo a suotempo approvato. Siamo proprio a metà del-la gestione e sarà nostrapremura analizzare ciò cheabbiamo fatto e ciò chenon siamo riusciti a fare,portando tutto al vostrogiudizio. Spero davvero che inizi lastagione della verità e nonquella dei “mugugni” e del-la disinformazione. Noiavremo l’obbligo di comu-nicare augurandoci che voici ascolterete, coinvolgen-doci nei vostri diritti, maanche nei vostri doveri. •

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LA FINESTRA DELPresidente

L’ora della verità

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PROSPETTIVE

Previdenza”...) se aproquesto articolo con qual-che considerazione su prin-cipi e concetti base della fi-nanza. Mi serve una sinte-tica introduzione per illu-strarvi poi quello che (cre-do) v’interessi di più.Lasciate anzitutto che vipresenti un binomio quasisimbiotico (come il pagu-ro e l’attinia) nella teoria enella prassi della finanza:sto parlando di rischio erendimento.Credetemi: non potrete maiottenere rendimenti eleva-ti da un investimento, senon sarete disposti a ri-schiare molto. Talora capi-ta di sentire amici, colleghi,parenti o perfetti scono-sciuti che ci parlano di tas-si d’interesse, di ritorni sulcapitale del 20, 30, 40 per-cento (e oltre) a fronte d’in-vestimenti “sicuri”. Mento-no! Coscienti o meno, stan-no raccontando delle fole.È possibile mirare a rendi-menti elevati, ma si deveessere pronti a non guada-gnare nulla o addirittura aperdere il capitale. Prova-te a sedervi al tavolo ver-de: è possibile che in unaserata i vostri soldi sianoraddoppiati e anche più.Ma è pure possibile chesvaniscano nel nulla. D’al-tra parte se investite in untitolo di Stato a breve sca-denza – con rischio del tut-to trascurabile – otterreteun ritorno sostanzialmen-

te in linea con l’inflazione(gli esperti direbbero: unrendimento “reale” quasinullo). Il vecchio saggio di-rebbe: “Chi non risica nonrosica”.Un altro concetto “amico”della finanza che vi vogliopresentare è la diversifica-zione. Quante volte aveteletto del povero risparmia-tore che ha perso tutto ilsuo sudato gruzzolo peraver investito l’intero pa-trimonio in Parmalat o Ci-rio? Ma d’altra parte quan-ti conoscenti si sono van-tati di aver guadagnato pa-late di denari per effettodell’investimento in questoo quel titolo? Non fate maiquesto grave errore: con-centrare tutti i vostri averisu un unico investimento.Se quest’ ultimo va allamalora, o più semplice-mente non rende quanto viattendevate, siete perduti!Diversificate sempre! Di-versificare vuol dire ripar-tire le risorse fra differen-ti attività (immobili, azio-ni, obbligazioni, valute,materie prime...) possibil-mente dagli andamenti fraloro non collegati, così daripartire il rischio su piùfronti. In questo modo, da-to un obiettivo di rendi-mento (attenti: sempre daosservare combinato con ilrischio) un investitore po-trà anche allocare le sue ri-sorse fra attività più “spe-culative” (ovvero con ren-

Alcuni (semplici) consigliper investire denari

Diversificarevuol direripartire le risorse

fra differentiattività

Un’istituzionecome l’Enpampuò investireuna porzione

del patrimonioin titoli azionari

di Maurizio Dallocchio (*)

I nizio a scrivere questoarticolo con un piacereparticolare. Sì, perchè

assai di frequente noi ac-cademici scriviamo pen-sando a noi stessi, ad un ri-stretto numero di adeptidella materia (nel mio ca-so la finanza), ai quali in-dirizzare considerazioniauliche e provocazioni in-tellettuali. Non è questo ilcaso. Qui mi propongo unobiettivo molto chiaro estimolante, ma non facile:illustrare ad un pubblico diquasi 400 mila medici eodontoiatri la differenzafra le logiche d’investimen-to di un individuo (o diuna famiglia) e di un entedestinato a garantire pen-sioni per un periodo mol-to lungo. Auspicabilmente“per sempre”. E illustrareal mio (almeno quest’og-gi...), ampio pubblico lastruttura di un patrimoniosolido, ricco, equilibrato:quello dell’Enpam.Vi prego, non girate subi-to pagina (peggio; non but-tate via il “Giornale della

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dimenti previsti e rischi piùelevati) e più “cautelative”o “prudenti” (ovviamentel’opposto). Naturalmente,se la dimensione del vostroPatrimonio non vi permet-te una diversificazione di-retta, potrete ricorrere astrumenti quali ad esem-pio i Fondi Comuni cheper loro natura frazionanol’investimento su più “clas-si” e titoli.A proposito del rischio: esi-stono delle organizzazioniinternazionali (chiamate“Agenzie di Rating”) cheassegnano dei “voti” alleIstituzioni e ai titoli chequeste emettono. Avreteprobabilmente sentito par-lare di Standard and Poo-r’s o di Moody’s, e magarianche delle loro valutazio-ni (che, appunto, si chia-mano “rating”). Si va dalmassimo dei voti, identifi-cato dalle 3A (AAA), scen-dendo alle 2A (AA) alla Asingola e poi giù verso le3B (BBB), fino alla D, cheidentifica un’Istituzione “indefault”, ovvero fallita oprossima al fallimento.Un’entità con un rating ele-vato (ovvero un bel voto,come tutti quelli contras-segnati dalla A) avrà po-che, pochissime possibili-tà di “saltare” e dunque sa-rà all’origine di un rischiolimitato. Naturalmente se

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ga”, nel senso che se un in-vestimento è molto liqui-do, allo stesso tempo essoè poco rischioso...e dunquerende poco!Rimaniamo nel solco trac-ciato dal tempo, ma dallaliquidità passiamo a parla-re di rendimenti e dunque(ma ormai se avete resisti-to finora già sapete che co-sa sto per dire) di rischio.Prendiamo ad esempio l’in-vestimento in azioni. Sape-te che un dollaro statuni-tense investito in azioni nel1900, oggi avrebbe gene-rato 427$? E che la stessacifra investita in obbliga-zioni o buoni del tesorovarrebbe oggi rispettiva-mente circa 6 e 3$? (Vedigrafico sottostante).Ora: un’istituzione comeEnpam può serenamenteinvestire una porzione delsuo patrimonio in titoliazionari. Se questi ultimi

moglie e i figli, e dell’En-pam, divergono in modosensibile. Solo a titolo diesempio pensiamo all’ulti-mo concetto esposto: la li-quidità.Se l’anno prossimo il figliomaggiore del dottor Rossisi sposerà (auguri dun-que!) il profilo degli inve-stimenti familiari dovràprivilegiare la liquidità: benpresto dovremo sostenerespese e investimenti che ri-chiederanno la disponibi-lità di contante. La liquidi-tà interessa molto meno al-l’Enpam. Posto che esista-no le risorse per pagarepuntualmente le pensioniogni mese, l’Ente potrà in-vestire una porzione con-sistente delle proprie risor-se in attività scarsamenteliquide (o immobilizzate)senza generare alcun pre-giudizio ai medici e agliodontoiatri. Al contrario:talvolta la liquidità “si pa-

PROSPETTIVE

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possiamo dire che un inve-stimento è tanto più “liqui-do”, quanto più rapida-mente – e senza conse-guenze economiche nega-tive (espressione aulica,perdonatemi...voglio diresenza perdere quattrini!) –può essere trasformato inmoneta. Un BOT è liqui-dissimo; la quota di un fon-do quotato o un’azione diuna società “Blue Chip” so-no liquide; un immobile dipiccole dimensioni in cen-tro a Milano è abbastanzaliquido.Un grande appartamentoin una ridente stazione in-vernale dell’Appennino do-ve non nevica da anni, o laquota di minoranza di unapiccola impresa (un belmobilificio brianzolo)... so-no totalmente illiquidi.Su molti di questi temi –forse su tutti – le prospet-tive di analisi e valutazio-ne del dottor Rossi, con la

“Un investimentoè tanto più liquido

quanto piùrapidamente

può trasformarsiin moneta

Fonte: ABN AMRO/LBS and “The Triumph of the Optimists”, Princeton University Press, 2002, JPMorgan. Idati sono riferiti all’indice MSCI dal 1968. Nel periodo precedente, gli indici dei mercati locali sono convertitiin dollari pesando il paese al quale si riferiscono in base alla dimensione del PIL.

un’entità di questo tipoemetterà dei titoli (suppo-niamo: delle obbligazioni)il rendimento offerto nonsarà particolarmente eleva-to. E come sarebbe possi-bile? Il rischio è limitato!Pensate che non è pratica-mente mai successo cheun’entità “tripla A” si siarivelata insolvente (o peg-gio sia “saltata”) nel breveperiodo dopo aver ricevu-to il “Voto”. E anche nellungo e lunghissimo perio-do i casi d’insolvenza sonocosì limitati da essere sta-tisticamente irrilevanti. Ah,a proposito, lo Stato italia-no è un emittente A+. “Apiù” è un buon voto in ter-mini relativi e assoluti. Ma ci sono Nazioni (e pu-re aziende e banche) chehanno valutazioni miglio-ri. Pensate che la bancaFrancese “Societè Genera-le”, recentemente balzataagli onori delle cronacheper il disastro causato daun operatore (da solo è riu-scito a perdere quasi 5 mi-liardi di euro), gode tutto-ra di un rating (e dunquedi una solidità finanziaria)di poco inferiore ad AA, edunque più elevato delloStato italiano.Un ultimo concetto: la li-quidità. Per banalizzare,rendendo in termini sem-plici una categoria logicanon proprio elementare,

RENDIMENTI CUMULATI SUGLI ASSET GLOBALI 1900 - 2006

Tratto da: JPMorgan Asset Management. “Guide to the Markets”. Primo trimestre 2008.

(segue a pag. 4)

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“fra un anno avranno gua-dagnato il 10 o il 20%,molto bene. Ma se avran-no perso il 10 o il 20%, oanche una percentuale piùelevata...poco male! Postoche si sia attuata una cor-retta diversificazione e chela gestione delle azioni siaprofessionale (ovvio: nonvogliamo che il nostro por-tafoglio sia di sole Parma-lat o Enron...), le attese peril lungo periodo (quelloche realmente conta per unente pensionistico) sonoche i titoli azionari cresca-no più di altri investimen-ti, e ripaghino adeguata-mente gli investitori.Dico sempre ai colleghiconsiglieri di Enpam:“Non preoccupatevi dellenotizie che annunciano ca-li o crolli nei mercati azio-nari! Noi dobbiamo averela vista lunga, garantirecapitali e rendimenti nellungo – lunghissimo perio-do. Leggete le (cattive)notizie e preoccupatevi sevostro figlio si sposa frasei mesi. Ma come consi-glieri di Enpam… lascia-te stare le notizie di oggi.È la storia di più di un se-colo che fa testo, non lacronaca delle ultime setti-mane!”.Proprio in questi periodidi grandi turbolenze e dimarcate perdite di valoredei titoli, un operatore ca-pace qualificato e respon-sabile deve mantenere inervi saldi e pensare alsuo ruolo nel lungo perio-do. È sicuramente questoil caso dell’Enpam. Lo sa-pevate che dopo la grandedepressione del 1929-1932, quando l’indice del-

mobiliari in Germania so-no scesi di più del 4% nel-l’ultimo anno, mentre ne-gli Stati Uniti la perdita èstata superiore al 5,5%.Ma dal 1997 al 2007 inGiappone gli immobilihanno perduto più del30% del loro valore e aHong Kong non si è lon-tani dal 40%!Dunque evviva la diversi-ficazione, evviva titoli ecase insieme... A proposi-to, il Consiglio dell’Enpamha deciso di ripartire i pro-pri investimenti – almenoin linea tendenziale – ametà fra il patrimonio mo-biliare e quello immobilia-re. È una decisione moltoimportante (e molto ragio-nevole) che dà nel con-tempo solidità e prospet-tive di reddito ai denariche periodicamente versa-te all’Ente, qualche voltacon un po’ di comprensi-bile disappunto, semprecon un quesito cruciale:“Li rivedrò mai?”. La scel-ta di investire 50% dellerisorse complessive in im-mobili e 50% in valorimobiliari è la base dellacosiddetta Asset Alloca-tion. Tranquilli, non vo-glio ritornare ad annoiar-vi con pesanti definizioni!Voglio solo spiegarvi cherischio e rendimento delpatrimonio che affidate al-la vostra Fondazione sonofortemente dipendentiproprio dal processo diAsset Allocation. Ovverodalla scelta di investire incerte “classi/categorie” dirisorse. La prima scelta diAsset Allocation è dunquelegata al quesito “quantoin titoli e quanto in immo-

la Borsa AmericanaS&P500 aveva perso il65%, nel periodo 1933-1936 il recupero è stato del190%? Che dopo la crisidel petrolio del 1973-74,ad una perdita del 38% hafatto seguito una crescitadel 66% nel 1975-76? Eancora, che dopo lo scop-pio della bolla Internet nel2000-2002 con una cadu-ta del 38%, il mercatoazionario è rimbalzatodell’83% dal 2003 a fine2007?Dunque, non solo ungrande investitore con unorizzonte temporale di ri-ferimento molto ampiodeve guardare con gran-de serenità alle oscillazio-ni temporanee nei merca-ti; egli deve essere pron-to a sostenere la ripresadei mercati, investendo,in modo prudente e ragio-nato, proprio nei periodimeno “ricchi”. Oltre a dare al sistemadei mercati fiducia e re-spiro, garantirà adeguateprospettive di rendimen-to al suo capitale.Certo, il dottor Rossi dif-ficilmente potrà agire nel-lo stesso modo. Normal-mente l’orizzonte tempo-rale dei suoi investimentiè più breve ed è logica-mente collegato alle esi-genze delle diverse fasidella vita, sua e dei suoi

figli. E il suo disappuntoalla discesa di TelecomItalia, Eni o Enel, si con-trapporrà alla serafica rea-zione di un grande enteche investe istituzional-mente senza una scaden-za dinnanzi.“Ma perché non si investesolo in immobili allora?”potrebbe essere il quesitodi voi lettori. “Capisco cheper le mie esigenze la li-quidità e la necessità di di-sporre dei denari pronta-mente (almeno in certimomenti) sono argomen-ti centrali. Ma l’Enpam?” Beh, in primo luogo per-ché vale il principio delladiversificazione messo inevidenza in apertura: unpatrimonio consistente co-me quello della vostraFondazione deve essereprudentemente ripartitofra investimenti immobi-liari e mobiliari. I due, as-sai di frequente, si muo-vono in direzioni opposte,quanto a valore. Ecco chese l’uno – ipoteticamente– cresce del 10% e l’altrocala dello stesso importo,l’effetto si compensa, ri-ducendo il rischio com-plessivo. Non stupitevi:sono molti coloro che ri-tengono che gli immobilinon perdano mai valore.Non è così! Semplicemen-te gli immobili non hannoquotazioni giornaliere co-me molti titoli mobiliari,e di conseguenza le lorovariazioni non sono per-cepite con la medesimachiarezza e immediatezza.Uno studio dell’Econo-mist, la nota rivista britan-nica, mette ad esempio inevidenza che i prezzi im-

PROSPETTIVE

Ripartireil patrimoniofra prudentiinvestimenti

mobiliari e immobiliari

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Tasso fisso0,64%

Volatilità0,70%

Tasso variabile1,93%

Valute1,16%

Misti17,16%Commodities

6,38%

Hedge Fund29,16%

High Yield1,35%

Azioni28,21%

Inflazione0,97%

Credito5,41%

Curva dei tassi6,94%

bili?”. Ma poi, all’internodelle due macro-classi esi-stono altri aggregati di in-vestimenti. Prendiamo adesempio la classe mobilia-re. Altro sarà investire inazioni, altro in obbligazio-ni, altro ancora in fondi opolizze assicurative. Cia-scuno sa che i titoli obbli-gazionari sono meno ri-schiosi delle azioni (e in-fatti tendenzialmente ren-dono meno...) e che i fon-di di liquidità sono meno“aggressivi” di quelli bilan-ciati.Bene, proviamo a dareun’occhiata al patrimoniomobiliare dell’Ente, cosìcome rappresentato nellafigura n.1.

Senza entrare in dettaglitecnici, sono tre le consi-derazioni che potete for-mulare:a) i quasi quattro miliardie ottocento milioni di eu-ro investiti in valori mobi-liari sono pesantementeconcentrati in titoli obbli-gazionari (aggiungo io: adelevato rating perchè nel-la stragrande maggioran-za con valutazioni ugualio superiori ad A+), dun-que esposti a un limitatorischio di capitale, soprat-tutto in virtù del fatto cheuna porzione ragguardevo-le dei titoli in questione èa “capitale garantito”.Quest’ultima espressionesignifica che, a fronte di uncosto per la strutturazionedell’operazione, l’emitten-te garantisce che il capita-le non subirà perdite e chealla scadenza verrà inte-gralmente rimborsato acondizione che non si ve-

ferimento, dal sottostantealle modalità di calcolo deirendimenti. Questo per ga-rantire la piena risponden-za ad uno dei principi ba-se enunciati in apertura diqueste pagine. In proposi-to, osservate la figura n. 2.

(segue a pag. 6)

offrono rendimenti moltoelevati.Va detto che le obbligazio-ni nel portafoglio della Fon-dazione sono diversificatein relazione a tutti i para-metri di riferimento: dallascadenza alle valute, dal-l’emittente ai mercati di ri-

rifichino fatti del tutto im-probabili, quali il fallimen-to dello stesso emittente.Strumenti di questo tiposono considerati moltoprudenti, altamente caute-lativi e, anche per effettodei già citati costi di strut-turazione, assai raramente

PROSPETTIVE

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Titoli obbligazionari54,26%

Gestioni patrimonialimobiliari14,47%

Gestioni patrimoniali

in fondi4,99%

Azioni e partecipazioni

0,02%

Fondi e sicav4,20%

Partecipazioni infondi e società

immobiliari20,74%

Polizze assicurative0,51%

Partecipazioni inaltre imprese

(private equity)0,83%

Figura n. 1

Figura n. 2

STRUTTURA DEL PORTAFOGLIO MOBILIARE AL 31/12/07PER CLASSI DI ATTIVITÀ

COMPOSIZIONE AL 31/12/07 DEL PORTAFOGLIO TITOLIOBBLIGAZIONARI ACQUISITI DIRETTAMENTE

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“Le numerose fette dellatorta rappresentano altret-tante categorie di titoli, in-dici, valute... che determi-nano i rendimenti delleobbligazioni in portafo-glio.Sempre sul fronte della di-versificazione, una parolamerita l’articolazione de-gli emittenti i titoli, delleistituzioni finanziarie in-ternazionali che garanti-scono della qualità delleprestazioni e, in ultimaistanza, della solidità delcapitale investito. Sonopiù di 30 le controparticon le quali l’Ente ha ache fare, dal colossoJPMorgan (dimensional-mente l’interlocutore dimaggior rilievo della vo-stra fondazione) a Deut-sche Bank, da BNP Pari-bas a Unicredito a Medio-banca.

b) Le altre due componen-ti principali del portafo-glio mobiliare sono parte-cipazioni in entità immo-biliari e gestioni patrimo-niali mobiliari. Queste ul-time, insieme alle gestio-ni in fondi, ammontano apiù di 900 milioni di euroe sono risorse affidate ingestione a primarie istitu-zioni finanziarie, con rigi-di vincoli di mandato econ periodiche revisionidelle prestazioni offerte.Quando queste ultime nonsono soddisfacenti, scattala “politica dei cartellini”:prima il giallo, ovvero unrichiamo a una miglioregestione. Poi il rosso, ov-vero il ritiro delle risorseassegnate e la ridestinazio-ne a migliori gestori. Que-

dei processi seguiti per ledecisioni di investimento?

• ... ogni trimestre un ad-visor esterno presenta alConsiglio di Amministra-zione una relazione in te-ma fra l'altro di controllodelle performance, del ri-schio e della rispondenzaall'asset allocation degliinvestimenti mobiliari?

• Lo sapevate che Enpam,per quel che ci risulta, pri-mo fra le Casse previden-ziali, si è dotato di un co-dice etico per indirizzareanche le sue decisioni diinvestimento? E che haistituito una funzione di“Audit - controllo inter-no” per verificare costan-temente il rispetto delleprocedure e più in gene-rale delle regole di corret-to comportamento?

• ... che la Corte dei Con-ti e le Commissioni di vi-gilanza parlamentare han-no costantemente espres-so pareri lusinghieri neiconfronti delle scelte del-l'Ente in merito ai suoi in-vestimenti?

È davvero tutto. Oltre almal di testa, spero di aver-vi dato una mano a capi-re dove finiscono i vostrisoldi. •

(*) Consigliere Enpam,professore ordinario

di Finanza aziendale all’Università Bocconi,

titolare della cattedra“Lehman Brothers”

sta politica genera una sa-na responsabilizzazione eun’apprezzabile “compe-tizione” fra i diversi ge-stori, tutti impegnati inuna gara dai risultati tra-sparenti. Le partecipazio-ni in entità immobiliarisono in realtà titoli rap-presentativi di quote diimmobili e dunque assi-milabili a questi ultiminei comportamenti (valo-ri e rendimenti).

c) Gli altri investimentisono di dimensioni piùcontenute e, al momento,rappresentano più un’in-tegrazione sul fronte del-la diversificazione, che au-tonome e indipendenticlassi di investimento.Non vi sarà sfuggito che,fino ad oggi, Enpam nonha investito (se non in mo-do assolutamente margi-nale) in titoli azionari ac-quisiti direttamente. Lascelta su questo fronte èstata lasciata ai gestoriprofessionali, nella con-vinzione (peraltro larga-mente confermata da stu-di accreditati e dall’espe-rienza di decenni) che adefinire il rendimento diun portafoglio di investi-menti contribuisca in lar-ga parte l’Asset Allocatione solo in parte minima lascelta di questo o quel ti-tolo. A proposito: in ger-go tecnico il processo discelta di un’azione sullaquale investire si chiamastock picking. Enpam nonfa stock picking, a diffe-renza di altri investitori.L’Ente, infatti, non vuoleesporsi al rischio aziona-rio diretto, nella consape-

volezza che al suo interno- differentemente rispettoai gestori professionali aiquali affida parte del suopatrimonio - non risiedo-no competenze specificheper indirizzare gli investi-menti su Mediobanca oFiat, su General Motors oAlitalia...

Lo so, ho abusato del vo-stro tempo ed è meglioche vada a concludere perevitarvi il mal di testa. Manel ringraziarvi per averavuto la pazienza di sop-portarmi fino a qui, vo-glio dirvi “arrivederci”con poche considerazio-ni finali, del tipo “Lo sa-pevate che...

• ... il rendimento lordodegli investimenti mobi-liari dell'Ente nel 2006 èstato del 4,15% e nel2007 del 4,35%?

• ... l’81,62% circa degliinvestimenti realizzati hala garanzia di capitale?

• ... nel 2007 Enpam ha af-fidato ad Ernst and Young,una delle maggiori e piùqualificate società di revi-sione al mondo uno stu-dio sull'efficacia, traspa-renza, rispondenza alleesperienze internazionali,

PROSPETTIVE

6

La Corte dei Conti e le Commissioni

di vigilanza hannoespresso pareri

lusinghieri in meritoagli investimenti

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7

PROFESSIONE

Più considerazione per Sanità,professione ed Enpam

di Mario Falconi (*)

I l nostro Paese vive unperiodo non certo esal-tante nel quale anche la

Sanità, ancora oggi fra lemigliori del mondo, regi-stra una crisi progressiva-mente crescente.Il Servizio Sanitario Nazio-nale è sempre meno soli-dale con gravi discrimina-zioni geografiche e non rie-sce a garantire per tutti icittadini italiani nemmenoi livelli essenziali di assi-stenza (LEA).Centinaia di migliaia di fa-miglie con persone non au-tosufficienti sostengono co-sti ingenti e scivolano ine-sorabilmente verso la fa-scia di povertà, parallela-mente cresce a ritmi pato-logici la spesa privata perprestazioni che invece do-vrebbero essere garantitedalla fiscalità generale.In tale contesto i medicisvolgono con grandi diffi-coltà il loro indispensabileruolo, penalizzato da uncronico sotto finanziamen-

to, da condizioni contrat-tuali inadeguate e crescen-ti fasce di precariato, dastrutture ospedaliere spes-so fatiscenti e da assolutacarenza di assistenza do-miciliare residenziale e se-miresidenziale. Le carrie-re professionali sono per-lopiù legate ad appartenen-ze partitiche.Gli Ordini professionalicontinuano ad essere vitti-me della schizofrenia poli-tica visto che trasversal-mente c’è chi vorrebbeabolirli e chi invece pensadi istituirne altri per nuo-ve figure professionali. Co-me se non bastasse si vor-rebbero creare associazio-ni fra professionisti concompiti spesso fumosi senon analoghi a quelli ordi-nistici. In ogni caso, noncrediamo di dire eresie seaffermiamo che mai nes-sun governo ci ha realmen-te considerati quali organiausiliari dello Stato a tute-la dei cittadini.Anche la fondazione En-pam quale Ente privatizza-to, non sfugge alle incur-sioni della cattiva politicaquando, ad esempio, ci im-

pone una doppia tassazio-ne sui rendimenti derivan-ti dagli investimenti del pa-trimonio e sulle prestazio-ni erogate o pretende sta-bilità di bilanci per perio-di inverosimilmente lunghiattraverso regole, tutt’orasconosciute, che sarannoemanate dagli stessi mini-steri vigilanti.Nonostante ciò i medicicredono fermamente che,con uno scatto di orgoglioda parte di tutti, sia possi-bile invertire il preoccu-pante declino della Sanitàa patto che:- la politica faccia a un pas-so indietro, mantenendouna funzione di indirizzoe di programmazione, masenza più pretendere di ge-stire tutto e tutti, compre-se le nomine dei medici aimassimi livelli di respon-sabilità;- la meritocrazia sia l’uni-co vero requisito per tutti,siano Direttori Generali odoperatori sanitari di qual-siasi ruolo;- i livelli di assistenza sia-no uniformemente garan-titi su tutto il territorio na-zionale, ma anche su quel-lo regionale e municipale;- l’assistenza ai cittadininon autosufficienti sia unarealtà e non un annunciopermanente mai concreta-mente attuato;- si realizzi, finalmente, unareale ed efficace integrazio-ne socio-sanitaria che eli-

mini carenze, ingiustizie esperpero di importanti ri-sorse economiche, conse-guenza di interventi asso-lutamente scollegati;- si intervenga per ridareserenità ai medici, ingiu-stamente colpevolizzati an-che da un’informazionespesso improntata alloscandalismo che alimentauna cultura di conflitto daparte dei cittadini-pazien-ti e che scarica sulla pro-fessione medica persino re-sponsabilità politiche, ca-renze delle strutture sani-tarie, inefficienze burocra-tiche e organizzative;- sia istituita una Autoritàindipendente garante del-la salute dei cittadini che,tra l’altro, vigili su traspa-renza ed efficienza dellestrutture sanitarie e sul-l’equilibrio delle notiziefornite dai mezzi di infor-mazione;- gli Ordini professionalisiano realmente considera-ti organi ausiliari dello Sta-to a tutela dei cittadini, at-traverso un loro pienocoinvolgimento nelle poli-tiche sanitarie regionali enazionali;- a patto che la Fondazio-ne Enpam, pur controllatadai Ministeri vigilanti a tu-tela di tutti i suoi iscritti,non sia vessata con normeche ne compromettano an-che una sana e corretta ge-stione •

(*) Vice presidente vicario Enpam

I medicisvolgono

con grandidifficoltà

il loro ruolo

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PREVIDENZA

ni di contribuzione effet-tiva al Fondo, ovvero ri-congiunta, ove non coin-cidente.La tabella n. 1 viene ancheutilizzata per il calcolo diquel limitato numero ditrattamenti che viene liqui-dato dal Fondo SpecialistiAmbulatoriali con il mede-simo sistema del Fondo deiMedici di Medicina Gene-rale; ciò accade quando ladata di cessazione del rap-porto come ambulatorialesia anteriore di più di 10anni rispetto a quella di de-correnza della pensione.La tabella n. 2 si riferisceal calcolo previsto dall’art.8, comma 2, del FondoAmbulatoriali e viene ap-plicata alle posizioni diquei Sanitari che, benchécessati dal rapporto profes-sionale, hanno dovuto at-tendere, per richiedere iltrattamento di loro spet-tanza, il raggiungimento diuna delle seguenti condi-zioni:• 65 anni di età;• 30 anni di anzianità dilaurea, 58 anni di età e 35anni di contribuzione (rag-giunti con il cumulo del-l’anzianità contributivamaturata presso un FondoSpeciale diverso da quellocessato, ovvero con la ri-

nuove tabelle hanno as-sunto come base l’incre-mento percentuale regi-strato dall’indice Istat dei“prezzi al consumo per lefamiglie di operai ed im-piegati” nei periodi di ri-ferimento. In particolare,i dati contenuti nelle ta-belle dello scorso anno so-no stati aggiornati secon-do la variazione percen-tuale dell’anno 2007 ri-spetto all’anno 2006, cheè risultata pari all’1,72%. Si fa presente che, sullabase della medesima rile-vazione, viene effettuata,con decorrenza dal 1° gen-naio 2008, anche la riva-lutazione delle pensioni ingodimento al 31 dicembre2007 a carico del Fondodi Previdenza Generale(“Quota A” e “Quota B”)e dei Fondi Speciali. La ri-valutazione è applicatasull’importo complessivodelle prestazioni erogate aciascun iscritto da tutti iFondi di previdenza gesti-ti dall’Enpam, nella se-guente misura:• 75% dell’incremento per-centuale dell’indice Istat(corrispondente per que-st’anno all’1,29%), fino allimite di quattro volte il trat-tamento minimo a caricodel Fondo pensioni per i la-voratori dipendenti (e cioè,per il 2008, sino al limite di

di Ernesto del Sordo (*)

A nche per quest’annol’Ufficio Statistico-Attuariale del Di-

partimento della Previden-za della Fondazione En-pam ha proceduto alla de-terminazione delle nuovetabelle di calcolo, che sa-ranno utilizzate dagli uf-fici operativi per determi-nare le pensioni a caricodel Fondo di PrevidenzaGenerale e dei Fondi Spe-ciali, aventi decorrenzanell’anno 2008. A margi-ne di tali tabelle (quellenumerate da 1 a 4) sonostati altresì aggiornati i va-lori relativi ad una serie dialtri istituti comunquesoggetti, a termini di Re-golamento, a rivalutazio-ne annuale; tali valori so-no stati inseriti nelle suc-cessive tabelle, dalla nu-mero 5 alla numero 10. Inquesto modo, non solo so-no stati accontentati gliiscritti più esperti, chehanno la possibilità di cal-colarsi personalmente lapensione sinora maturata,ma è disponibile un pano-rama completo degli im-porti indicizzati riferiti atutti gli istituti previden-ziali di un certo interesse.Alla luce di quanto dispo-sto dalla normativa rego-lamentare dei Fondi, le

€ 22.679,28 annui lordicorrispondenti al quadruplodel trattamento minimoInps per l’anno 2007);• 50% dell’incremento del-l’indice Istat (corrispon-dente per quest’anno allo0,86%), oltre tale limite.Per il calcolo delle presta-zioni erogate dal Fondo diPrevidenza dei Medici dimedicina generale, Pedia-tri di libera scelta e addet-ti ai Servizi di continuitàassistenziale ed emergen-za territoriale, si dovrà fa-re riferimento alla tabellan. 1, contenente i coeffi-cienti di rivalutazione al100% dei compensi perce-piti dal medico. L’art. 7,comma 4, del Regolamen-to del Fondo prevede infat-ti che, per la determinazio-ne della base pensionabile,il reddito percepito in cia-scun anno, ricostruito daicontributi accreditati an-no per anno a nome delmedico, venga rivalutatoin base al 100% dell’in-cremento percentuale re-gistrato dall’indice Istatdei prezzi al consumo tral’anno cui si riferiscono icontributi stessi e quelloche precede l’anno di de-correnza della pensione.Tali compensi rivalutatidevono essere, quindi,sommati ed il risultato di-viso per il numero di an-

Pubblichiamo, per gli iscritti che vogliono procedere personalmente al calcolo deitrattamenti previdenziali maturati, le tabelle utili agli uffici per determinare le pensioni a

carico del Fondo generale e dei Fondi speciali

Fondi di Previdenzae calcolo dei trattamenti

8

(segue a pag.10)

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PREVIDENZA

9

TTaabbeellllaa 11 relativa alla rivalutazione dei compensi ai sensi dell'art. 7,comma 4 del regolamento del Fondo Medici di Medicina Generale(approvato con D.M. 4/4/85 e successive modifiche) e ai sensi dell'art.8, comma 7 del regolamento del Fondo Specialisti Ambulatoriali(approvato con D.M. 14.06.1983 e successive modificazioni)

TTaabbeellllaa 22 relativa alla rivalutazione delle prestazioni ai sensi dell'art. 8,comma 2 del regolamento del Fondo Specialisti Ambulatoriali approvato conD.M. 14.06.1983 e successive modificazioni

DDeeccoorrrreennzzaa ppeennssiioonnee aannnnoo 22000088Anno riferimento Coefficiente di rivalutazione

contributi al 100% dei compensi

1947 34,00591948 32,11731949 31,65341950 32,08431951 29,24381952 28,05201953 27,51621954 26,79581955 26,06411956 24,82871957 24,35831958 23,24471959 23,34231960 22,73851961 22,09271962 21,02061963 19,55101964 18,45671965 17,68831966 17,34121967 17,00111968 16,78721969 16,32881970 15,53871971 14,79871972 14,01141973 12,69501974 10,62841975 9,07101976 7,78491977 6,59181978 5,86211979 5,06501980 4,18091981 3,52231982 3,02751983 2,63281984 2,38091985 2,19241986 2,06641987 1,97521989 1,76521990 1,66371991 1,56351992 1,48331993 1,42351994 1,36961995 1,30001996 1,25121997 1,22991998 1,20821999 1,18942000 1,15972001 1,12952002 1,10262003 1,07622004 1,05522005 1,03752006 1,01722007 1,00002008 1,0000

DDeeccoorrrreennzzaa ddeell ttrraattttaammeennttoo aannnnoo 22000088Anno di Coefficiente

cessazione di rivalutazione al 100%

1961 22,73851962 22,09271963 21,02061964 19,55101965 18,45671966 17,68831967 17,34121968 17,00111969 16,78721970 16,32881971 15,53871972 14,79871973 14,01141974 12,69501975 10,62841976 9,07101977 7,78491978 6,59181979 5,86211980 5,06501981 4,18091982 3,52231983 3,02751984 2,63281985 2,38091986 2,19241987 2,06641988 1,97521989 1,88191990 1,76521991 1,66371992 1,56351993 1,48331994 1,42351995 1,36961996 1,30001997 1,25121998 1,22991999 1,20822000 1,18942001 1,15972002 1,12952003 1,10262004 1,07622005 1,05522006 1,03752007 1,01722008 1,0000

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congiunzione di altra posi-zione previdenziale obbli-gatoria);• 40 anni di contribuzionee 30 anni di anzianità dilaurea, con qualunque età;• sopravvenuta invaliditàpermanente.In questi casi, ai sensi del-l’art. 8 comma 2, del Re-golamento del Fondo Am-bulatoriali, la prestazionedi competenza viene calco-lata sulla base della norma-tiva in vigore all’atto dellacessazione e viene succes-sivamente maggiorata, me-diante i coefficienti ripor-tati nella tabella n. 2, del100% dell’indice Istat perciascun anno trascorso dal-l’anno che precede quellodella cessazione del rap-porto all’anno che precedequello di decorrenza dellapensione.Per i trattamenti erogatidal Fondo di Previdenzadegli Specialisti Esterni sideve, invece, ricorrere al-la tabella n. 3, ai sensi del-l’art. 7 comma 4 del Rego-lamento in vigore.Tale disciplina prevede in-fatti, ai fini della determi-nazione della retribuzionemedia annua di base, cheil compenso relativo a cia-scun anno di contribuzio-ne effettiva venga rivaluta-to, come per il Fondo deiMedici di Medicina Gene-rale, in base all’incremen-to percentuale dell’indiceIstat. Tale rivalutazione siapplica integralmente perla fascia di reddito annuocompresa entro 75 milionidi vecchie lire corrispon-denti ad € 38.734,27,mentre, per la parte ecce-dente tale importo, si ap-plica nella misura del 75%.

La tabella n. 4 si riferisceal calcolo delle prestazio-ni della Quota “A” delFondo di previdenza Ge-nerale e del Fondo della Li-bera Professione “QuotaB” del Fondo Generale.Lo sviluppo del calcolodella Quota “A” e dellaQuota “B” di pensione èmolto simile a quello sopraillustrato per il conteggiodella pensione del Fondodei Medici di Medicina Ge-nerale. Anche in questo ca-so occorre ricostruire lamedia dei redditi annuicorrispondenti ai contribu-ti versati, previa rivaluta-zione pari all’incrementodell’indice Istat del costodella vita dall’anno di rife-rimento dei contributi al-l’anno che precede quellodel pensionamento. Per la“Quota A” la rivalutazio-ne è sempre pari al 75%dell’incremento percentua-le registrato dall’indiceIstat dei prezzi al consumotra l’anno cui si riferisco-no i contributi stessi equello che precede l’annodi decorrenza della pensio-ne. Per la Quota “B”, rela-tivamente ai redditi profes-sionali prodotti sino al1997 compreso, la rivalu-tazione è effettuata in mi-sura pari al 100% dell’in-cremento. A partire dal1998 il Regolamento delFondo prevede che la riva-lutazione dei redditi, siaper la Quota “A” che perla Quota “B” venga effet-tuata nella misura del 75%dell’indice Istat.La tabella n. 5 riporta, conriferimento al Fondo dellaLibera Professione - Quo-ta “B” del Fondo Genera-le, sulla base dell’indice di

PREVIDENZA

10

TTaabbeellllaa 33 relativa alla rivalutazione dei compensi ai sensi dell'art. 7, comma4 del regolamento del Fondo Specialisti Esterni approvato con D.M.19.06.1992 e successive modificazioni

DDeeccoorrrreennzzaa ppeennssiioonnee aannnnoo 22000088Anno riferimento Coefficiente Coefficiente

contributi di rivalutazione di rivalutazioneal 100% al 75%

1947 34,0059 25,74741948 32,1173 24,32621949 31,6534 23,97011950 32,0843 24,28291951 29,2438 22,15551952 28,0520 21,27181953 27,5162 20,87971954 26,7958 20,33711955 26,0641 19,78981956 24,8287 18,85871957 24,3583 18,51161958 23,2447 17,67481959 23,3423 17,74481960 22,7385 17,28431961 22,0927 16,80381962 21,0206 15,99981963 19,5510 14,90001964 18,4567 14,08331965 17,6883 13,51291966 17,3412 13,25281967 17,0011 12,99771968 16,7872 12,83411969 16,3288 12,49121970 15,5387 11,89681971 14,7987 11,34191972 14,0114 10,75341973 12,6950 9,76321974 10,6284 8,21671975 9,0710 7,04661976 7,7849 6,08321977 6,5918 5,18841978 5,8621 4,64321979 5,0650 4,04681980 4,1809 3,38521981 3,5223 2,89111982 3,0275 2,52101983 2,6328 2,22481984 2,3809 2,03561985 2,1924 1,89421986 2,0664 1,79961987 1,9752 1,73151988 1,8819 1,66091989 1,7652 1,57351990 1,6637 1,49741991 1,5635 1,42241992 1,4833 1,36231993 1,4235 1,31741994 1,3696 1,27741995 1,3000 1,22471996 1,2512 1,18811997 1,2299 1,17251998 1,2082 1,15611999 1,1894 1,14212000 1,1597 1,11982001 1,1295 1,09712002 1,1026 1,07702003 1,0762 1,05712004 1,0552 1,04142005 1,0375 1,02822006 1,0172 1,01292007 1,0000 1,00002008 1,0000 1,0000

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del Fondo Generale, sulquale non è quindi dovutala contribuzione alla Quo-ta “B”. La seconda partedella tabella prevede un an-no in più della prima (il2008) perché i contributiminimi obbligatori, che de-vono essere posti in riscos-sione a partire dal mese diaprile 2008, sono rivaluta-ti sulla base di un indice di-verso da quello utilizzatoper tutti gli altri importi, eprecisamente sulla base del-

rivalutazione di cui sopra(1,72%), nella prima par-te, per gli anni di redditodal 2000 al 2007, il limitedi reddito libero professio-nale oltre il quale è dovutoil contributo dell’1% (an-ziché quello ordinario del12,50% ovvero quello ri-dotto al 2%); nella secon-da parte, per gli anni dal2000 al 2008, l’importo delreddito virtuale già coper-to dal contributo minimoobbligatorio alla Quota “A”

PREVIDENZA

11

TTaabbeellllaa 44 relativa alla rivalutazione dei redditi ai sensi dell'art. 18, comma 4del Regolamento del Fondo di Previdenza generale (Quota A e B) in vigore dal1° Gennaio 1998

DDeeccoorrrreennzzaa ppeennssiioonnee aannnnoo 22000088

Anno riferimento Coefficiente Coefficiente contributi di rivalutazione al 100% di rivalutazione al 75%

Quota B Quota A e Quota B dal 01.01.1998

1 9 4 7 2 5 , 7 4 7 41 9 4 8 2 4 , 3 2 6 21 9 4 9 2 3 , 9 7 0 11 9 5 0 2 4 , 2 8 2 91 9 5 1 2 2 , 1 5 5 51 9 5 2 2 1 , 2 7 1 81 9 5 3 2 0 , 8 7 9 71 9 5 4 2 0 , 3 3 7 11 9 5 5 1 9 , 7 8 9 81 9 5 6 1 8 , 8 5 8 71 9 5 7 1 8 , 5 1 1 61 9 5 8 1 7 , 6 7 4 81 9 5 9 1 7 , 7 4 4 81 9 6 0 1 7 , 2 8 4 31 9 6 1 1 6 , 8 0 3 81 9 6 2 1 5 , 9 9 9 81 9 6 3 1 4 , 9 0 0 01 9 6 4 1 4 , 0 8 3 31 9 6 5 1 3 , 5 1 2 91 9 6 6 1 3 , 2 5 2 81 9 6 7 1 2 , 9 9 7 71 9 6 8 1 2 , 8 3 4 11 9 6 9 1 2 , 4 9 1 21 9 7 0 1 1 , 8 9 6 81 9 7 1 1 1 , 3 4 1 91 9 7 2 1 0 , 7 5 3 41 9 7 3 9 , 7 6 3 21 9 7 4 8 , 2 1 6 71 9 7 5 7 , 0 4 6 61 9 7 6 6 , 0 8 3 21 9 7 7 5 , 1 8 8 41 9 7 8 4 , 6 4 3 21 9 7 9 4 , 0 4 6 81 9 8 0 3 , 3 8 5 21 9 8 1 2 , 8 9 1 11 9 8 2 2 , 5 2 1 01 9 8 3 2 , 2 2 4 81 9 8 4 2 , 0 3 5 61 9 8 5 1 , 8 9 4 21 9 8 6 1 , 7 9 9 61 9 8 7 1 , 7 3 1 51 9 8 8 1 , 6 6 0 91 9 8 9 1 , 5 7 3 51 9 9 0 1 , 6 6 3 7 1 , 4 9 7 41 9 9 1 1 , 5 6 3 5 1 , 4 2 2 41 9 9 2 1 , 4 8 3 3 1 , 3 6 2 31 9 9 3 1 , 4 2 3 5 1 , 3 1 7 41 9 9 4 1 , 3 6 9 6 1 , 2 7 7 41 9 9 5 1 , 3 0 0 0 1 , 2 2 4 71 9 9 6 1 , 2 5 1 2 1 , 1 8 8 11 9 9 7 1 , 2 2 9 9 1 , 1 7 2 51 9 9 8 1 , 1 5 6 11 9 9 9 1 , 1 4 2 12 0 0 0 1 , 1 1 9 82 0 0 1 1 , 0 9 7 12 0 0 2 1 , 0 7 7 02 0 0 3 1 , 0 5 7 12 0 0 4 1 , 0 4 1 42 0 0 5 1 , 0 2 8 22 0 0 6 1 , 0 1 2 92 0 0 7 1 , 0 0 0 02 0 0 8 1 , 0 0 0 0

TTaabbeellllaa 55 relativa alla rivalutazione dei redditi, ai sensi dell'art. 3, comma 8 delRegolamento del Fondo di Previdenza generale

Anno 2000 € 4.301,05 € 8.007,15Anno 2001 € 4.416,74 € 8.221,99Anno 2002 € 4.544,80 € 8.460,40Anno 2003 € 4.649,36 € 8.654,96Anno 2004 € 4.838,96 € 8.936,64Anno 2005 € 4.945,44 € 9.133,28Anno 2006 € 5.024,56 € 9.279,44Anno 2007 € 5.130,08 € 9.474,32Anno 2008 € 5.212,16 € 9.625,92

Limite reddito libero professionaleanno 2000 € 43.640,61

Limite reddito libero professionaleanno 2001 € 44.810,18

Limite reddito libero professionaleanno 2002 € 45.899,07

Limite reddito libero professionaleanno 2003 € 47.028,19

Limite reddito libero professionaleanno 2004 € 47.964,05

Limite reddito libero professionaleanno 2005 € 48.779,44

Limite reddito libero professionaleanno 2006 € 49.755,03

Limite reddito libero professionaleanno 2007 € 50.610,82

Reddito virtuale già assoggettato al contributo minimo obbligatorio

Medici infraquarantenni e ultraquarantenni Medici

assoggettati a ultraquarantennicontribuzione ridotta

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la variazione percentualedell’indice Istat riscontratatra il mese di giugno 2007e il mese di giugno 2006.Nella tabella n. 6 è ripor-tato, assieme a quelli deglianni precedenti, il nuovoimporto del trattamentominimo che l’Ente corri-sponde, in presenza deiprescritti requisiti, all’at-to del verificarsi deglieventi di invalidità assolu-ta e permanente e di pre-morienza.Nella tabella n. 7 è ripor-tata la successione tempo-rale, sino al 2008 compre-so, dei diversi importi men-sili lordi dei trattamenti mi-nimi Enpam, calcolati allaluce del corrispondente

do generale (tabella 12).Infatti, il Consiglio diAmministrazione dell’En-pam, nei nuovi Regola-menti di tali prestazioniin vigore dal 1° febbraio2007, considerando con-grui gli importi fissati intale occasione, per evita-re di dover periodicamen-te intervenire sulla loroentità per mantenerne in-tatta la valenza assisten-ziale, ha ritenuto di pre-vedere la loro indicizza-zione annuale.Si ricorda che al fine del-la concessione delle pre-stazioni assistenziali, ilreddito complessivo diqualsiasi natura del nu-cleo familiare, riferito al-l’anno precedente, nondeve essere superiore asei volte l’importo deltrattamento minimo Inpsnel medesimo anno (im-porto di cui al primo pun-to di entrambe le tabelle).Tale limite è aumentatodi un sesto per ogni com-ponente il nucleo familia-re, escluso il richiedente.Per quanto riguarda leprestazioni aggiuntive delFondo della libera profes-sione (tabella 12), si pre-cisa infine che esse sonoriservate agli iscritti atti-vi ed ai pensionati di taleFondo (anche con un im-porto minimo), nonché ailoro superstiti. Si inten-dono iscritti attivi i medi-ci e gli odontoiatri cheabbiano contribuito allagestione per almeno unanno nel triennio anterio-re alla presentazione del-la domanda. •

(*) Vice direttore generale Enpam

trattamento minimo Inps.A tale proposito, occorreconsiderare che la Fonda-zione eroga le prestazionipensionistiche in 12 men-silità, anziché in 13 comel’Inps, e quindi la mensili-tà in meno viene ridistri-buita sulle altre 12.La tabella n. 8 riporta laserie storica, a partire dal2000, del reddito minimoe massimo ai fini della de-terminazione dell’indenni-tà di maternità. Com’è no-to, l’indennità di materni-tà è oggi pari ai cinque do-dicesimi dell’80% del so-lo reddito professionalepercepito e denunciato aifini fiscali come reddito dalavoro autonomo dalla

professionista iscritta allaFondazione nel secondoanno anteriore a quellodell’evento.La tabella n. 9 riporta, apartire dal 2000, la sogliadi retribuzione oltre laquale i lavoratori dipen-denti sono tenuti a paga-re un contributo aggiun-tivo pari ad un punto per-centuale del loro compen-so. Ai fini Enpam, questasoglia rileva ai fini del cal-colo delle prestazioni pergli iscritti transitati a rap-porto di impiego (ex con-tinuità assistenziale, emer-genza territoriale, medi-cina dei servizi, speciali-stica ambulatoriale).Nella tabella n. 10 sonoindicate le percentuali daapplicare per la rivaluta-zione delle pensioni. Co-me si è specificato più so-pra, il 75% dell’incre-mento percentuale fattoregistrare nell’anno di ri-ferimento dal numero in-dice dei prezzi al consu-mo per le famiglie di ope-rai ed impiegati è appli-cato fino ad un importopari a quattro volte il trat-tamento minimo Inps,mentre oltre tale limite siapplica il 50% della sud-detta variazione.Le tabelle nn. 11 e 12 so-no presenti solo a partireda quest’anno e riguarda-no la rivalutazione dei li-miti di reddito e degli im-porti, con riferimento ri-spettivamente alle presta-zioni assistenziali liquida-te dal Fondo di previden-za generale (tabella 11) edelle prestazioni assisten-ziali aggiuntive del Fon-do della libera professio-ne – “Quota B” del Fon-

PREVIDENZA

12

TTaabbeellllaa 66 Trattamento pensionistico annuo minimo ai sensi dell'art. 20,comma 8 del Regolamento del Fondo di previdenza generale

Anno Importo trattamento annuo minimo €

1 9 9 8 € 1 0 . 8 4 5 , 5 91 9 9 9 € 1 1 . 0 4 0 , 8 12 0 0 0 € 1 1 . 2 1 5 , 2 62 0 0 1 € 1 1 . 5 0 2 , 3 72 0 0 2 € 1 1 . 8 1 0 , 6 32 0 0 3 € 1 2 . 0 9 7 , 6 32 0 0 4 € 1 2 . 3 9 5 , 2 32 0 0 5 € 1 2 . 6 4 1 , 8 92 0 0 6 € 1 2 . 8 5 6 , 8 12 0 0 7 € 1 3 . 1 1 3 , 9 52 0 0 8 € 1 3 . 3 3 9 , 5 1

TTaabbeellllaa 77 Importo dell'integrazione erogata dall'Enpam sulla base del tratta-mento minimo Inps

Anno Importo annuale Importo mensile

2000 € 4.840,08 € 403,34

2001 € 4.970,67 € 414,22

2002 € 5.104,97 € 425,41

2003 € 5.227,43 € 435,62

2004 € 5.358,08 € 446,51

2005 € 5.460,26 € 455,02

2006 € 5.558,54 € 463,21

2007 € 5.669,82 € 472,49

2008 € 5.760,56 € 480,05

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13

PREVIDENZA

TTaabbeellllaa 88 Importo annuo dell'indennità di maternità, ex art. 70 e seguenti delDecreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151

Tabella 9 Quota di retribuzione soggetta all'aliquota aggiuntiva di un puntopercentuale ex art. 3-ter della legge 14.11.1992, n. 438, per gli iscritti transita-ti a rapporto d'impiego

Tabella 10 Tabella 10 relativa alla rivalutazione delle pensioni ai sensi del-l'art.26, comma 1 del regolamento del Fondo di Previdenza Generale e aisensi dell'art.5, comma 2 dei regolamenti dei Fondi Speciali di Previdenza.

Reddito lordoImporto minimo Reddito lordo anno massimo

Anno mensile Inps annuo minimo valutabileper indennità valutabile GU n. 251 del

28/10/2003

2000 € 372,31 € 11.035,38

2001 € 381,61 € 11.310,92

2002 € 392,69 € 11.639,27

2003 € 402,11 € 11.918,54 € 59.592,70

2004 € 412,16 € 12.216,84 € 61.084,20

2005 € 420,16 € 12.448,80 € 62.244,00

2006 € 427,58 € 12.673,44 € 63.367,20

2007 € 436,14 € 12.927,19 € 64.635,95

2008 € 443,12 € 13.135,20 € 65.676,00

Anno Limite della prima fascia di retribuzione pensionabile

2000 € 34.253,49

2001 € 35.143,86

2002 € 36.093,00

2003 € 36.959,00

2004 € 37.883,00

2005 € 38.641,00

2006 € 39.297,00

2007 € 40.083,00

* 2008 € 40.772,00

* Dato presuntivo, in attesa di comunicato ufficiale dell'Inpdap

4 volte il trattamento Anno minimo Inps Istat 75% Istat 50%

2007 € 22.234,16 1,5% 1%

2008 € 22.679,28 1,29% 0,86%

TTaabbeellllaa 1111 relativa alla rivalutazione delle prestazioni assistenziali del Fondodi Previdenza Generale

Limite di reddito (6 volte trat-tamento minimo INPS)

Misura prestazioni straordinarie (art. 2, co. 3)

Limite di reddito per prestazioni casi eccezio-nali (art. 2, co. 6)

Importo massimo prestazioniper casi eccezionali(art. 2, co. 6)

Contributo per ospitalità incasa di riposo (art. 4, co. 3)

Contributo per assistenzadomiciliare (art. 5, co. 4)

Misura massima prestazioniuna tantum calamità naturali(art. 6, co. 3)

Limite massimo rimborsointeressi su mutui per cala-mità naturali (art. 6, co. 3)

€ 34.018,92

€ 7.000,00

€ 12.000,00

€ 5.000,00

€ 50,00

€ 500,00

€ 15.000,00

€ 8.000,00

€ 34.563,36

€ 7.120,40

€ 12.206,40

€ 5.086,00

€ 50,86

€ 508,60

€ 15.258,00

€ 8.137,60

2007 2008

TTaabbeellllaa 1122 relativa alla rivalutazione delle prestazioni assistenziali aggiuntivedel Fondo della Libera Professione - “Quota B” del Fondo Generale

Limite di reddito (6 voltetrattamento minimo Inps)

Misura prestazioni mensiliper invalidità temporanea(art. 2, co. 5)

Misura prestazioni giornalie-re per invalidità temporanea(art. 2, co. 5)

Misura massima prestazioniaggiuntive di invalidità (art. 3, co. 1)

Maggiorazione contributiassistenza domiciliare(art. 4, co. 1)

Misura massima "una tan-tum" aggiuntiva per calamitànaturali (art. 5, co. 3)

Misura massima "una tan-tum" aggiuntiva per rimborsointeressi su mutui per cala-mità naturali (art. 5, co. 3)

€ 34.018,92

€ 2.100,00

€ 70,00

€ 4.000,00

€ 250(50% di € 500)

€ 4.500(30% di

€ 15.000)

€ 2.400(30% di € 8.000)

€ 34.563,36

€ 2.136,12

€ 71,20

€ 4.068,80

€ 254,30

€ 4.577,40

€ 2.441,28

2007 2008

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14

L’INTERVISTA/1

di Carlo Ciocci

La sindrome fibromialgi-ca chi colpisce?La sindrome fibromialgica(SF) rappresenta una con-dizione clinica di frequen-te riscontro nella praticaclinica. Si tratta di una sin-drome dolorosa cronica adeziologia sconosciuta ca-ratterizzata da dolore mu-scolo-scheletrico diffuso.La SF è una patologia ca-ratteristica dell’età mediacon una prevalenza mag-giore tra i 20 e i 50 anni,che interessa circa il 2%della popolazione genera-le; si può comunque osser-vare anche in età giovani-le o dopo l’età di 60 anni.Le donne sono più colpitedegli uomini, con un rap-porto di 9:1. Nonostantesia una sindrome di cui siparla da tempo, possonotrascorrere degli anni pri-ma che un paziente sappiacon esattezza da cosa è af-fetto ritardando in questo

rietà di altri sintomi clini-ci. Questi sintomi com-prendono ansia, depressio-ne, cefalea, alterazioni delsonno, astenia, rigiditàmattutina, parestesie agliarti, toracalgie atipiche, co-lon e vescica irritabile.Questi sintomi sono in-fluenzati da alcuni fattoricome le condizioni clima-tiche, l’attività fisica, glistress psicofisici e i distur-bi del sonno. In circa lametà dei pazienti i sintomiappaiono dopo una sindro-me simil-influenzale, o unostress di tipo fisico o psi-chico. Circa il 30% dei pa-zienti fibromialgici presen-tano disturbi psicologici,in prevalenza di tipo ansio-so-depressivo. La presenza di questi sin-tomi è importante non tan-to per la diagnosi per laquale ci soffermiamo sugliaspetti muscoloscheletricidella sindrome ma per lavalutazione di una corret-ta strategia terapeutica chedeve tenere nella dovutaconsiderazione i sintominella loro complessità, laqualità di vita del pazien-te e/o la disabilità che lamalattia determina nel pa-ziente.

La fibromialgica può es-sere confusa con altre ma-lattie?In presenza di un pazienteche lamenta dolore musco-lo-scheletrico cronico dif-fuso è necessario eseguirei seguenti esami di labora-torio: emocromo, velocitàdi eritrosedimentazione(VES), transaminasi, cal-cemia, TSH e markers del-l’epatite C. La positività

modo l’identificazione del-la strategia terapeutica piùopportuna

Approfondiamo la sinto-matologia e i criteri dia-gnostici ?La diagnosi di SF si basasui criteri classificativi del-l’American College ofRheumatology (ACR) del1990, e pertanto sulla pre-senza, da almeno tre mesi,di dolore muscolo-schele-trico diffuso e di almeno11 dei 18 tender points evo-cabili alla digitopressione omediante algometro a pres-sione nelle specifiche sediindicate. Sono, praticamen-te, 9 punti tender situati siasulla parte destra che sullasinistra, in maniera simme-trica, che il medico valutacon una digito-pressionemanuale o con un algome-tro a pressione utilizzandouna forza di circa quattrochilogrammi per centime-tro quadrato. Valutando la

reazione del paziente vienestabilito se il tender point ènegativo o positivo. La pre-senza di almeno 11 dei 18tender point conferma ladiagnosi di sindrome fibro-mialgica. E’ ovvio che questi critericlassificativi o diagnosticierano nati sostanzialmen-te per discriminare, secon-do una certa soglia, i pa-zienti con tale sindrome ri-spetto ad altri con doloremuscolo-scheletrico croni-co. Però, è ovvio che nellapratica clinica un pazienteche ha 7-8 tender pointsviene considerato fibro-mialgico a tutti gli effetti,magari con una forma me-no severa, ma con una sin-tomatologia altrettanto im-portante e da trattare conla stessa attenzione.

Altri sintomi?In aggiunta ai criteri clas-sificativi, i pazienti affettida SF riferiscono una va-

Il prof. Piercarlo Sarzi Puttini

Sindrome fibromialgica,disturbi fisici e psicologici

Il professor Piercarlo Sarzi Puttini è direttoredell’Unità operativa complessa di reumatologiapresso l’Azienda ospedaliera Polo universitario

Luigi Sacco di Milano. La sua carriera si è sempresvolta in ambito reumatologico.

Tre le specializzazioni: oltre alla reumatologia,medicina interna e terapia fisica e riabilitazione.Autore e coautore di oltre cento pubblicazioni

peer-reviewed. La sua sfera di interesse: l’artrite reumatoide, in particolare il trattamento

farmacologico, la sindrome fibromialgica e le connettiviti, in particolareil Lupus Eritematoso Sistemico

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per gli anticorpi anti-nu-cleo (ANA) assume scarsosignificato clinico in assen-za di segni o sintomi clinicicaratteristici del Lupus eri-tematososistemico (LES) odi una qualsiasi malattiaautoimmune associata.Non sono necessari ai finidiagnostici né la diagnosti-ca per immagini e né gliesami neurofisiologici. Nel-la maggior parte dei casi,la storia clinica permettedi distinguere la SF da unaqualsiasi malattia sistemi-ca. La SF può associarsiad altre malattie reumati-che sistemiche o mimarnei loro sintomi. Il 20% deipazienti affetti da LES, il20% dei pazienti affetti daartrite reumatoide (AR), il7-10% dei pazienti affettida osteoartrosi rispondeai criteri dell’ACR per laSF. Nell’ipotiroidismo, peresempio, i pazienti lamen-tano dolori muscolo-sche-letrici simili a quelli tipicidella SF. I pazienti affetti

L’INTERVISTA/1

dall’epatite C hanno un’al-ta prevalenza di SF asso-ciata.

Un quadro clinico del ge-nere può essere fortemen-te invalidante?Indubbiamente il pazientefibromialgico si può trova-re di fronte ad una situa-zione difficile da gestire,soprattutto se non riescead adattarsi alla malattia.Nei centri di riferimento,in particolare, si curano ipazienti che presentano isintomi clinici più severi ela cui qualità di vita è de-cisamente compromessa.Spesso la SM colpisce pa-zienti che erano molto at-tivi prima della comparsadei sintomi caratteristicidella malattia, ma che poisi sono ritrovati ad avereserie difficoltà anche asvolgere le più elementa-ri attività di vita sociale, fa-migliare e lavorativa. Se ilpaziente viene abbandona-to a se stesso e non tratta-

to in maniera appropriata,si concentra solo sui pro-pri sintomi (diviene ipervi-gilante), si convince che datale situazione non riusci-rà più a venirne fuori (ca-tastrofismo), assume un at-teggiamento di passivitàper cui perde gradualmen-te i propri contatti sociali elavorativi, diventa sedenta-rio decondizionando la pro-pria muscolatura fino al-l’insorgere di stati ansioso-depressivi significativi.

Qual è la prognosi di que-sta malattia ?La storia naturale e la pro-gnosi della SF non sono an-cora completamente cono-sciuti. Si tratta comunquedi una sindrome che com-pare in età relativamentegiovane, e può persistereper anni. La maggior parte dei pa-zienti fibromialgici riesce,con fatica, a svolgere le at-tività della vita quotidiana,comprese la propria attivi-tà lavorativa; il 10% deisoggetti fibromialgici siconsidera totalmente disa-bile. I pazienti fibromialgi-ci riportano disabilità nel-lo svolgimento delle attivi-tà di vita quotidiana che so-no altrettanto severe diquelle riportate da pazien-ti affetti da artrite reuma-toide.

Esistono terapie efficaciper la sindrome fibromial-gica?Nessun trattamento è uni-formemente efficace in tut-ti i pazienti; le strategie te-rapeutiche che consistonoin trattamenti farmacologi-ci e non farmacologici de-

vono essere individualizza-te sul paziente, e il clinicopuò avere la necessità diprovare differenti modalitàterapeutiche prima di otte-nere un miglioramento ot-timale dei sintomi del pa-ziente. Ne consegue chel’approccio terapeutico èandato strutturandosi inmodo articolato avvalendo-si sia di presidi farmacolo-gici capaci di interferire conle anomalie descritte, sia dimodalità terapeutiche non-farmacologiche (biofeed-back, ipnositerapia, fitnesscardiovascolare, terapia co-gnitiva comportamentale,elettroagopuntura, ecc.).Gli antidepressivi, gli op-pioidi, i farmaci antinfiam-matori non steroidei, i se-dativi, i miorilassanti sonosolo alcuni dei numerosifarmaci che sono stati e chevengono utilizzati nel trat-tamento della sindrome fi-bromialgica. I risultati otte-nuti con il solo trattamen-to farmacologico sono spes-so deludenti e spesso i pa-zienti necessitano di unapoliterapia farmacologicache agisca su differenti li-velli del processo di perce-zione del dolore. Un ap-proccio integrato di tipocomportamentale, farma-cologico e non farmacolo-gico può in molti casi darenotevoli soddisfazioni; marisulta importante, oltre astabilire la diagnosi di SF,definire le condizioni fisi-che e psicologiche del pa-ziente stesso, educarlo allamalattia e stabilire un pia-no terapeutico con obietti-vi ragionevoli da raggiun-gere. •

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L’INTERVISTA/2

di Andrea Sermonti

I dati sugli incidenti so-no allarmanti, e questoha spinto Federasma –

promotore del progetto“Guidare [con] l’allergia”proprio con l’Automobileclub Milano e la Societàitaliana di Medicina gene-rale (Simg) e il patrociniodell’Associazione Allergo-logi e Immunologi Terri-toriali e Ospedalieri (Aai-to) – a realizzare una cam-pagna di sensibilizzazionerivolta ai cittadini affinchéchi si mette al volante nonsia pericoloso per se stes-so o per altri, per informa-re i cittadini sulle proble-matiche legate alle pato-logie allergiche, spesso po-co considerate come veree proprie malattie. E ilprof. Bonifazi, alla lucedella sua lunga esperien-za, non ha dubbi: “I pro-blemi maggiori con le al-lergie respiratorie nasco-no quando si deve mette-

al meglio una patologiache incide fortemente sul-la qualità di vita dei pa-zienti.

Una gestione ottimale del-la terapia richiede cono-scenze sugli antistamini-ci, vecchi e nuovi.I farmaci di prima genera-zione erano in grado di su-perare facilmente la bar-riera emato-encefalica equindi antagonizzavanol’istamina anche a livellocerebrale, dove questa so-stanza – insieme con gli al-tri neuromediatori ‘eccita-tori’, quali la serotonina ele chinine – svolge unafunzione insostituibile nelprocesso di connessioneneuronale. I neuroni si‘parlano’ infatti tramitequesti trasmettitori, ma unantistaminico capace di at-traversare la barriera ema-to-encefalica compromet-te in misura più o menomarcata – comunque si-gnificativa – il loro “dia-logo”. Ecco allora i classi-ci effetti collaterali, chevedono al primo posto latipica sedazione, accom-pagnata da stanchezza etalvolta da confusione.

re in atto una terapia alungo termine per alcunepollinosi particolarmenteimpegnative: quella da ci-presso, che nel centro Ita-lia – ma anche il nord è in-teressato – comincia a da-re disturbi già a gennaio eprosegue fino a metà apri-le, poi le graminacee e alcentro-sud ancora più laparietaria, che proseguo-no fino all’autunno”.

Qual è il problema perl’allergologo?Deve gestire 6-8 mesi dicura con farmaci che, trat-tandosi clinicamente difebbre da fieno e rinite al-lergica, sono in buona so-stanza gli antistaminici. Èevidente, quindi, che la te-rapia deve garantire al pa-ziente massima efficaciacon minimi effetti collate-rali, tenendo presente, ol-tre tutto, che nell’ambitodei picchi stagionali –marzo-aprile per il cipres-so, maggio-giugno per gra-

minacee e parietaria – po-trebbe essere necessarioincrementare la posologiadegli antistaminici e tal-volta aggiungere altri far-maci, per controllare almeglio la patologia che,dopo la classica serie distarnuti con ipersecrezio-ne acquosa, tende a com-plicarsi con la congestio-ne e l’ostruzione nasale.Operando sui dosaggi eprestando la necessaria at-tenzione agli effetti seda-tivi, si può quindi gestire

Il prof.Floriano Bonifazi

Allergie respiratorie e sicurezza stradale

Floriano Bonifazi, ascolano, laureato in Medicina eChirurgia all’università di Parma e specializzato inPneumologia e Allergologia e Immunologia clinica.Direttore del Dipartimento di malattie respiratorie

e allergiche, Ospedale Umberto I di Ancona è Past president dell’Associazione allergologi e immunologi territoriali e ospedalieri (Aaito)

e ha coordinato il gruppo europeo per le allergie a veleni di insetti con la pubblicazione di linee guida

internazionali di diagnosi, prevenzione e terapia.Estensore del primo libro monotematico su reazioni

allergiche e pseudoallergiche da farmaci.

Al fine di migliorare le condizioni di salute e la qua-lità della vita dei malati allergici e asmatici è nata nel1994 Federasma: un’organizzazione non lucrativa diutilità sociale (Onlus) che riunisce le principali As-sociazioni italiane di pazienti che sostengono la lot-ta a queste patologie. Federasma opera in stretto con-tatto con le principali Società Scientifiche di areapneumologica e allergologica e si avvale del prezio-so sostegno di un Comitato medico-scientifico alta-mente qualificato.Federasma onlus – [email protected] tel 0574 607953 - segr. e fax 0574 444000

FEDERASMA

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17

Sempre più spesso, infat-ti, la rinite allergica vienemessa in rapporto con di-sturbi respiratori del son-no che, per esempio, pos-sono alterare nei bambinila capacità di apprendere,di leggere, di commetteremeno errori ai test di at-tenzione. Il rischio è quin-di che l’utilizzo di antista-minici più datati, insiemead alcune componenti cli-niche della malattia di ba-se – soprattutto la sonno-lenza diurna causata dal-la cattiva qualità e quan-tità del riposo notturno –

L’INTERVISTA/2

produca un mix decisa-mente negativo.

E in cosa sono diversi inuovi antistaminici?Sono meno lipofilici deiloro predecessori, passa-no più difficilmente la bar-riera emato-encefalica.Considerando poi le speci-fiche azioni antiallergichee antinfiammatorie dellemolecole di nuova genera-zione, c’è anche la possibi-lità di utilizzarle a una po-sologia inferiore rispetto aicapostipiti, ottenendo co-sì, nel contempo, sia una

maggiore efficacia sia unasuperiore tollerabilità e si-curezza. Merita di esseresottolineato il fatto che ilmiglioramento del profilodi safety non si paga in ter-mini di riduzione dell’effi-cacia: i farmaci di conce-zione più recente, come de-sloratadina, sono attivi an-che sulla congestione na-sale, che in precedenza erastata scarsamente conside-rata. Le prove scientifichehanno dimostrato che l’im-piego dei nuovi trattamen-ti – anche prolungati – nonpenalizza le capacità delpaziente e non causa alcuneffetto paradosso né alcunsegno di tachifilassi che po-trebbero penalizzarne l’ef-ficacia.

Insomma, l’obiettivo prin-cipale resta quello di con-trastare il più possibile lecomplicazioni associatealla rinite allergica, trop-po spesso trascurate men-tre invece comprometto-no qualità e quantità delriposo notturno.

È importante avere a di-sposizione trattamenti chepermettano di recuperareil sonno, e con esso la vi-gilanza diurna, ma che nonsiano penalizzati dalla se-dazione, che in questi casisarebbe un vero parados-so. Questa scelta terapeu-tica comporta inoltre un‘effetto collaterale’ gradi-to e cioè il contrasto al-l’abuso di altri farmaci deiquali è stato dimostrato in-vece qualche effetto colla-terale. In alcuni soggettipredisposti, per esempio, icorticosteroidi per via ora-le possono indurre uno sta-to di agitazione psicomo-toria fino a scatenare veree proprie psicosi. E tuttociò che può servire a ri-sparmiare farmaci che pos-sono condizionare negati-vamente l’attenzione allaguida o le capacità lavora-tive non comporta solo unamigliore qualità di vita delpaziente, ma non può cheessere visto con attenzio-ne e favore dal medico edalle istituzioni. •

La Liamar, Lega italiana contro l’asma bronchialee le malattie allergiche respiratorie, fondata a Mi-lano nel 1980, è un’associazione laica senza scopodi lucro, cui aderiscono medici e numerosi pazien-ti, sorta con l’obiettivo di combattere l’asma bron-chiale e le malattie allergiche respiratorie nelle cau-se e negli effetti, sia clinici che sociali. Liamar è associata a Federasma. Si prefigge, come com-piti, anche la diffusione di elementi di educazionesanitaria.LIAMAR – Viale Piceno, 12 - 20129 Milano; tel. 02 70100725

LIAMAR

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ATTUALITÀ

di Daniele Romano

Il segnale d’allarme sullafrenata delle donazioni(3.3%) e dei trapianti

(5%) in Italia nel 2007 ri-spetto alla crescita ininter-rotta dei sei anni preceden-ti può portare a conclusio-ni errate.Franco Filipponi professoreordinario in Chirurgia gene-rale all’Università di Pisa,rappresentante delle regioniAIRT in Centro nazionaletrapianti, valuta oggettiva-mente le eccellenze e le cri-ticità. “Il punto nodale sta nella di-somogenea attuazione sulterritorio nazionale della leg-ge dei trapianti, la famosa91/99, che all’art.1 ricordache le attività di reperimen-to organi e di trapianto sonoobiettivi del Ssn. A fronte di

una epidemiologia similaredella morte cerebrale, c’è laforte diversità del tasso di do-nazione nelle regioni, da 6,7a 41,7 donatori effettivi permilione di popolazione(pmp) nel 2007.”Esiste un ampio margine dimiglioramento per tuttequelle regioni che sono sot-to la media nazionale che èdi 20,9 donatori effettivipmp. Infatti nel 2007 ben 10regioni sono sotto la mediae solo 9 la superano. Ebbe-ne “le regioni che sono sot-to media, potrebbero cresce-re realisticamente e senzatraumi a 28-30 pmp, tenden-do così ad insidiare il prima-to della Spagna che da annisi attesta intorno ai 35 dona-tori effettivi pmp.” Potremmo così soddisfareuna sempre maggiore quotadella domanda nazionale di

Trapianti, conta ancheil rapporto medico-paziente

organi rispondendo semprepiù al bisogno dei pazienti. Il livello di opposizioni alladonazione considerato “fi-siologico” si aggira, nelmondo occidentale, dal25%al 30%. Ma la riduzio-ne delle donazioni non puòessere attribuita ai cittadi-ni. Altre sono le criticità chedovrebbero essere tra lepriorità nell’agenda dellapolitica sanitaria .Innanzitutto il vissuto delledonazioni e dei trapianti“dovrebbe fare il salto diqualità e passare dai limitidi una immagine di attivi-tà accessoria a quella di unaprestazione sanitaria vera epropria, così come recita lalegge 91/99 e quindi rego-lata da obiettivi, benchmar-king, gold standard, eticadella responsabilità dellastruttura sanitaria, dell’Uni-

versità, della for-mazione di ognisingolo medico.Una formazionecontestualizzataè sempre più ur-gente al fine diintrodurre a ognilivello operativodelle buone pra-tiche come la mi-surazione delleprestazioni, l’os-servatorio e l’in-dividuazione diindicatori sensi-bili di qualità”. Una donazionepuò salvare la vi-ta anche di 7 pa-zienti in stato ter-

18

minale. Ha un forte impat-to assistenziale per la comu-nità sociale ed è anche unagrande responsabilità perchi ha il dovere di individua-re il potenziale donatore eattivare la Commissione ac-certamento morte. Questopuò essere vanificato se nonviene impostata una corret-ta relazione di aiuto nei con-fronti dei familiari. Nel con-senso alla donazione di or-gani si sublima anche il rap-porto fiduciario medico-pa-ziente, elemento sempre es-senziale e che mai tramon-terà nell’attività medica. La donazione è un banco diprova della qualità di un si-stema sanitario, della capa-cità di essere un referenteumanizzato per i cittadini.Le rianimazioni sempre piùpressate dalla domanda diprestazioni, dall’insufficien-za di personale e letti,avranno maggiori difficol-tà ad impegnarsi in una do-nazione. La donazione diorgani va considerata allastregua di tutte le altre re-sponsabilità del medico. Perprima ci deve credere in ma-niera convinta l’istituzione ela struttura nella quale ope-ra il medico per trasmetterequeste convinzioni ai citta-dini. Le donazioni passanoper l’imbuto del contattoumano del singolo medico.“Grazie alla responsabilitàdei medici italiani - conclu-de il professor Filipponi - sipossono ottenere risultatistraordinari in tempi brevi.A condizione che siano de-finiti e condivisi a livello na-zionale e regionale obiettivi,procedure, forme di comu-nicazione con i pazienti e ifamiliari.” •

55,8 6,2

7,9

10,111,0

11,612,3

13,714,2

15,315,7

17,116,8

18,1

166,8

18,519,7

21,1

19,6

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'92 '94 '96 '98 '00 '01 '02 '03 '04 '05 '06 07*

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923 923 063 063 544 544 675 675 926 926 766 766 707 707 887 887 128 128 088 088

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ivitteffe de itazzilitu irotanoD ivitteffe de itazzilitu irotanoD –– *7002/2991 innA *7002/2991 innA

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Donatori EffettiviDonatori Effettivi –– Utilizzati P.M.P.Utilizzati P.M.P.

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8901 89011321 1321

Centro Nazionale Trapianti - *Dati definitivi al 31/12/2007

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UNIVERSITÀ

di Andrea Meconcelli

Atre anni dalla posadella prima pietra, il14 marzo scorso è

stata inaugurata, a Roma,la nuova sede dell’Univer-sità Campus Biomedico. Ilcentro sorge nel verde, su75 ettari di terreno alla pe-riferia della capitale, a Tri-goria, e accoglierà le nuo-ve strutture universitarie diricerca e assistenza sanita-ria. Al taglio del nastro erapresente il cardinale Tarci-sio Bertone segretario diStato della Santa Sede, cheha portato i saluti e la be-nedizione del Santo Padre. La realizzazione del nuovocampus universitario è co-stata 180 milioni di euro ri-partiti tra l’edificazione delPoliclinico universitario(150) e del Polo di Ricer-ca avanzata in biomedici-na e bioingegneria (30). IlPolo di ricerca è stato fi-nanziato per la maggiorparte con fondi pubbliciitaliani e dell’Unione euro-pea. L’attività di ricerca del-l’Ateneo si raccoglie in va-rie linee, tra le quali: fisio-patologia dell’invecchia-mento e malattie correlate;neuroscienze; fisiopatolo-gia del metabolismo e del-la nutrizione; scienze on-cologiche; tecnologie inno-vative e modelli matemati-ci in medicina.Ed ecco qualche cenno re-

l’Ateneo). Si calcola che ilnuovo campus universita-rio a regime darà lavoro acirca 3000 persone. Per larealizzazione dei 62 milamq di superficie del Policli-nico (di cui 20 mila mq perle centrali tecnologiche) so-no stati impiegati fino a500 operai al giorno, chehanno posto in opera 40mila metri cubi di calce-struzzo, circa 3700 tonnel-late di acciaio per le strut-ture, 330 km di cavi di ac-ciaio per strutture in po-stensione, 2500 porte, 260mila kg di tubazioni in ac-ciaio, 170 km di cavi elet-trici, 52 unità di trattamen-to aria, 600 mila kg di ca-nali per aria condizionata,che consentono di climatiz-zare l’intero edificio, 250cavi di rete dati, 10 mila ap-parecchi di illuminazione,24 ascensori e 6 scale mo-bili. I solai in cemento post-compresso con tecnologiaavanzata possono soppor-tare mille kg al metroqua-dro; sono stati scavati cir-ca 150 mila mq di terra perle fondamenta e i piani in-terrati del Policlinico. Lafacciata è composta da cir-ca un milione di mattonci-ni e 500 finestre. Sono sta-ti realizzati 4 km di strade,20 mila mq di parcheggisotterranei e 30 mila di par-cheggi a raso. Durante tut-to il periodo dei lavori si so-no verificati solo 3 infortu-ni, di limitata entità (legge-re ferite) e nessun inciden-te grave.Le prestazioni sanitarie delPoliclinico sono convenzio-nate con il Sistema sanita-rio nazionale. •

lativo alla costruzione del-la grandiosa opera chedarà, senz’altro, lustro aRoma.

L’edificio del Policlinicouniversitario è stato realiz-zato con fondi privati(azionisti e donatori del-

Campus Biomedicofucina del Sapere

LL’’AATTEENNEEOO IINN CCIIFFRREE

• Studenti 846• Specializzandi 37• Laureati dalla nascita dell’Ateneo nel 1993 977• Laureati in corso dal 1993 72%• Docenti strutturati 75• Rapporto docenti / studenti 1/11,28

II CCOORRSSII DDII LLAAUURREEAA

• Medicina e chirurgia (Specialistica a ciclo unico)• Ingegneria Biomedica (Laurea e Laurea Specialistica)• Scienze dell’alimentazione e della Nutrizione Umana• Infermieristica• Dietistica

MMOODDAALLIITTÀÀ DDII AAMMMMIISSSSIIOONNEE

• Prova scritta (80 quesiti a risposta multipla su mate-matica, fisica chimica, biologia, logica e cultura generale)

• Colloquio

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MATERNITÀ

di Marco Perelli Ercolini (*)

L a legge italiana ricono-sce alla donna lavora-trice dipendente sia

pubblica che privata, il di-ritto ad assentarsi dal lavo-ro per sottoporsi agli esa-mi prenatali. Le ore di as-senza vengono retribuitenormalmente ed hanno lostesso trattamento della“malattia dovuta a gravi-danza”, inoltre le ore di as-senza per gli esami prena-tali non si cumulano con leassenze per malattia comu-ne. Ovviamente per fruiredel diritto, la lavoratricedeve presentare al propriodatore di lavoro una speci-fica domanda cui dovrà se-guire la documentazionegiustificativa. La legge di tutela della ma-ternità fa poi divieto di adi-bire la donna durante lagravidanza e per sette me-si dopo il parto a “lavoripericolosi, faticosi ed insa-lubri”. Pertanto la lavora-trice in stato di gravidan-za va spostata ad altremansioni senza effetti sulrapporto di lavoro né tan-to meno sulla retribuzionee qualora ciò non sia pos-sibile va concessa l’asten-sione anticipata.In caso di per gravi com-

stato di gravidanza. Anchequeste assenze non si cu-mulano con precedenti osuccessivi periodi di comu-ne malattia.Agli effetti economici la la-voratrice ha diritto all’in-tera retribuzione, conesclusione solo degli emo-lumenti la cui correspon-sione è strettamente con-nessa all’effettiva presen-za in servizio.La lavoratrice deve presen-tare al proprio datore di la-voro, entro quindici gior-ni dall’aborto il certificatomedico attestante sia il me-se di gravidanza durante ilquale è avvenuto l’aborto,sia la data presunta delparto.Se durante il periodo di ge-stazione la lavoratrice siammala per patologie di-rettamente conseguenti alsuo stato particolare, chetuttavia non rientrano neicasi per i quali è previstal’astensione obbligatoriaanticipata disposta dallaDirezione provinciale dellavoro, queste assenze nonsi cumulano con le assen-ze per malattia comune.Alla lavoratrice affetta dapatologie connesse alla gra-vidanza viene corrispostala retribuzione normale. E’sufficiente che presenti uncertificato del medico cu-rante che contenga esplici-to riferimento alla patolo-gia conseguente allo statodi gravidanza.Ricordiamo che dall’iniziodella gravidanza sino al-l’anno di vita del neonatola donna non può essere li-cenziata. •

(*) Consigliere Enpam

plicazioni della gestazioneo per preesistenti formemorbose che si presumepossano essere aggravatedallo stato di gravidanzaoppure per condizioni dilavoro ed ambientali rite-nute pregiudizievole per lagestazione, quando non siapossibile adibire la lavora-trice ad altre mansioni, lafutura mamma per inizia-tiva dell’Ispettorato del la-voro o su richiesta della la-voratrice riconosciuta va-lida dall’Ispettorato del la-voro può essere posta inastensione anticipata dallavoro.Il congedo anticipato dimaternità è calcolato a tut-ti gli effetti ai fini dell’an-zianità di servizio, delle fe-rie e della tredicesima men-silità, è utile ai fini pensio-nistici e previdenziali ed èconsiderato attività lavora-tiva ai fini della progressio-ne di carriera. Per tutto ilperiodo la lavoratrice hadiritto all’intera retribuzio-ne, compresa la tredicesi-ma mensilità.In caso di interruzione digravidanza spontanea o te-rapeutica che si verifichiprima del 180° giorno dal-l’inizio della gestazione,l’evento viene considerato– aborto - e pertanto non

Nel panorama europeo senza dubbio l’Italia ha una validanormativa della tutela della maternità con possibilità

di ampie previsioni per l’assistenza al neonato

Quando la mammaaspetta un bebè

viene riconosciuto il dirit-to all’astensione obbliga-toria. Per accertare se l’in-terruzione di gravidanzasia avvenuta prima o dopoil 180° giorno, si presumeche il concepimento sia av-venuto 300 giorni primadella data presunta del par-to, indicata nel certificatomedico di gravidanza.Le assenze per interruzio-ne di gravidanza avvenuteentro il 180° giorno dal-l’inizio della gestazione,non si cumulano con pre-cedenti o successivi perio-di di malattia comune.Nel caso di interruzione digravidanza avvenuta dopoil 180° giorno dall’iniziodella gestazione, decorsi itre mesi di assenza obbli-gatoria dal lavoro, se lecondizioni di salute dellalavoratrice non consento-no la ripresa dell’attivitàlavorativa, l’assenza saràconsiderata come dovuta amalattia derivante dallo

Divieto di adibire la donna durante

la gravidanza a lavori

pericolosi, faticosi ed insalubri

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di Giuliano Crisalli

S i chiama Luisa, è me-dico primario diematologia e oncolo-

gia pediatrica al “Gaslini”di Genova. Di cognome faMassimo ed il massimoche ci si poteva aspettareda lei era la pubblicazio-ne dell’ennesimo studioscientifico. Invece ti ritro-vi tra le mani un libro diricordi che partono da “ungiorno” del 1942 sulle al-ture di Lavagna con da-vanti il mare di Portofino.Insomma, un angolo delParadiso anche se intornosi avverte il crepitio dellearmi. La protagonista èuna giovinetta di quattor-dici anni che, inebriatadall’odore di salmastro, faun patto con se stessa: sefosse sopravvissuta allaguerra, avrebbe studiatomedicina, sarebbe diven-tata un bravo medico e sisarebbe votata alla ricer-ca. Pur di raggiungerel’obiettivo promette a sestessa di restare sola. E silaurea con 110 e lode, e altramonto di un caldo gior-no di luglio discute la suatesi sperimentale. Comincia così una lumi-nosa carriera, incornicia-ta da due libere docenze.Sempre in mezzo ai bam-bini, per i bambini. Luisaera “una giovane così co-sì, ma non spiacevole. Sedovessi fare un’identità,

direi: viso a trapezio,fronte molto alta, nasopronunciato, occhi casta-no profondi, bocca, zigo-mi, orecchie e mento re-golari, collo sottile… Inconclusione una ragazzaattraente per cultura, perintelligenza viva, per do-cilità e duttilità…”. Sin-gle per vocazione e peropportunità. La prof.ssa Massimo cosìsi analizza, pensiamo(glielo auguriamo) difronte al mare, anchequello di Varazze dove vi-ve in una casa “appollaia-

ta sulla costa”, proprio lidove dipinge sulle telemeravigliosi colori. Oltre che una storia diuna vita ricca di eventi edi spostamenti (ha giratomezzo mondo) ci sono inquesto lungo racconto iricordi di una pediatra on-cologa, certo, ma anche lacommozione di chi deci-de di guardare senza in-fingimenti dentro la pro-pria vita. E allora, osservando allospecchio i giorni della suaesistenza, riconoscendonella medicina la ragionedi vita, serenamente rin-grazia per tutto e di tuttoi suoi genitori. Un ricono-scimento che commuoveil lettore e lo fa tornare in-dietro nel tempo, in unmondo che troppo spessodimentichiamo. Grazie professoressa Mas-simo. •

Luisa Massimo, “Dentrola nostra vita. Ricordi diuna pediatra oncologa”. Ed. Terra Ferma, Vicenza

IN-EDITORIA

COMUNICATOL’ENPAM APRE LA CACCIA

AI FALSI MEDICI

Le procedure di controllo messe in atto dall’En-pam stanno dando i primi concreti risultati. Ol-

tre all’accertamento di casi di evasione contributi-va, sono stati scoperti ben cinque “medici” ed un“odontoiatra” che grazie a documenti falsi eserci-tavano abusivamente la professione presso le Aslo strutture private. L’impegno dell’Enpam è di continuare, in perfet-ta sintonia con gli Ordini provinciali dei medici edegli odontoiatri, questa necessaria opera di mo-ralizzazione nell’interesse del cittadino nonchéper una corretta e trasparente gestione dei Fondiprevidenziali.

Pediatra e oncologadentro la sua vita

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di Luciano Sterpellone

L’Essere umano ha dasempre cercato -magari con la sola

immaginazione - di vincereil problema della sterilitàfemminile: è scritto nellaGenesi che Abramo, nonriuscendo a procreare conla moglie Sara, giacque -dietro suo consenso - conla schiava Agar, la quale,“prestandole” in tal modol’ovulo e l’utero, diede allacoppia sterile il sospiratoerede Ismaele.Forse la prima inseminazio-ne artificiale volontaria del-la storia è documentata inun manoscritto arabo del1322: un allevatore lasciòper una notte un batuffolodi lana nella vagina di unagiumenta, poi l’estrasse e lofece annusare ad un caval-lo; raccolto il suo eiaculatocon lo stesso batuffolo, lo in-trodusse nell’utero della giu-menta, rendendola gravida.La pratica si diffuse tra gli

Gli studi ebbero tuttavia uncrescendo graduale, seppu-re in sordina: il 1941 videnel mondo ben 9.642 casiperfettamente riusciti; e nel’50 i bambini nati con que-sto metodo erano ormai250mila. Ma, si era solo agliinizi.Nel 1954 giunse una noti-zia clamorosa: tre ricerca-tori - Bunge, Keetel e Sher-man - avevano ottenutoquattro casi di gravidanzacon seme congelato prove-niente da una delle prime“banche dello sperma”. In Italia si era perduto mol-to terreno a causa delle vi-vaci diatribe di ordine eti-co, morale, religioso, filo-sofico. Ciononostante, nel1943 G. Traina dell’Univer-sità di Bari rese noto che trail ’36 e il ’42 il metodo del-la “fecondazione artificia-le” era stato impiegato in16 coppie sterili, pur se consuccesso in soli 3 casi. Conla fine della seconda guer-ra mondiale anche in Italiasi registrò una certa ripre-sa delle ricerche in questocampo. Nel 1961 il biolo-go bolognese Daniele Pe-trucci riuscì a fecondare inlaboratorio - su di un vetri-no da lui poeticamente

del marito. Va comunque al russo E.Ivanov il merito di avereimpostato all’inizio del XXsecolo le basi scientifiche esperimentali della “fecon-dazione artificiale” neglianimali domestici; Girardrealizzò invece il metodo“intrauterino” (in sostitu-zione di quello “intravagi-nale”) di fecondazione.Negli Stati Uniti, M. Simsriuscì ad ottenere il primo“bambino americano inprovetta” (test-tube baby);ma poi, sommerso dalle ac-cuse di agire “illegalmentee immoralmente”, non vol-le procedere oltre.Con il decreto del SantoUffizio del 25 marzo 1897la Chiesa cattolica dichia-rava il non licere, il che ral-lentò notevolmente le ricer-che in questo campo: nel1928 si registravano nelmondo soltanto 185 casi diinseminazione artificialeumana, con una percen-tuale di successo del 35%.

22

Alla mezzanotte del 25 luglio 1978 un lungo vagito echeggiònel grande General Hospital di Oldham, vicino a Manchester.Il mattino seguente il Daily Mail annunciò al mondo, inanteprima, la nascita del primo “bambino in provetta”, anzidi una bella bambina di 2 chili e 600 grammi di nome Louise

EDWARDS e STEPTOEquando la cicogna è di vetro

MEDICI ILLUSTRI

allevatori di cavalli; e moltieserciti arruolarono specia-listi “inseminatori” con il du-plice fine di rubare (magarial nemico) il seme degli stal-loni di maggior pregio concui fecondare le giumente,e di “boicottare” l’avversa-rio cercando di far feconda-re le sue giumente con il se-me di cavalli difettosi. Nel 1768 l’abate LazzaroSpallanzani riuscì sperimen-talmente a “insemenzare”alcune rane con il liquidoseminale di ranocchi, e no-ve anni dopo riuscì, intro-ducendo il seme di un canenella vagina di una cagna,a far nascere cuccioli che“nelle fattezze e nei colorirassomigliavano a detta ma-dre ma anche al maschioche somministrato avea losperma”. Finalmente, tra il 1776 e il1790, il famoso chirurgo in-glese John Hunter riuscì aindurre la gravidanza in unadonna introducendole invagina il liquido seminale

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“bambino in provetta”, an-zi di una bella bambina di2 chili e 600 grammi di no-me Louise.Dopo la non meno clamo-rosa nascita di un altrofrutto della procreazioneassistita, Candice Reed, inAustralia, a Melbournevennero registrate (1980)13 gravidanze (delle qua-li una gemellare) tra le 103donne sottoposte al meto-do di Edwards e Steptoe.In Italia saranno le telescri-venti dell’Ansa ad annun-ciare alle 19 dell’11 gen-naio 1982 la nascita diAlessandra Abbisogno,portata dalla “cicogna divetro” in una clinica priva-ta di Napoli.Poi, pian piano, gli annun-ci sempre più massicci diqueste nascite persero il sa-pore dell’eccezionalità, e deibambini portati alla luce intutto il mondo dalla “cico-gna di vetro” si cominciò aperdere il conto... •

L’amniocentesiconfermò che il feto

si sviluppavanormalmente

chiamato “camera nuziale”- un ovulo umano con unospermatozoo, e ad impian-tarlo nella “culla biologica”naturale di una donna. Petrucci fu però subito bol-lato come “medico controNatura”; e ad un roventecongresso medico di Gla-sgow, ove voleva comunica-re che ben 26 bambini, tut-ti viventi, erano nati con ilsuo metodo, gli fu addirittu-ra impedito di parlare, rice-vendo anche alcune denun-ce “per infanticidio”. Ma, si sa, la scienza non sipuò fermare. E la sperimen-tazione continuò dovunque,anche in Italia (specie a Ba-ri, Pisa e Firenze). Ma un fi-lone di ricerche stava peresplodere ad opera di due ri-cercatori inglesi: Robert G.Edward e Patrick Steptoe.Dopo anni di ricerca, essilavoravano ora su ovuli pre-levati da donne previamen-te trattate con ormoni, ten-tando poi di fecondarli conspermatozoi provenienti dairispettivi partner. Ed eranoriusciti a far maturare l’ovu-lo fecondato sino allo sta-dio di blastocisti. Ma a que-sto punto dovevano risol-vere un problema cruciale:quel che avevano ottenutoin vitro si sarebbe verifica-to anche in vivo? E l’uteroavrebbe “rigettato” l’uovoimpiantato, in quanto “cor-po estraneo”? Per un certo tempo tutto

sembrò andare per il peg-gio: nessuno degli ovuli in-trodotti “attecchì” nell’ute-ro di coraggiose volontarie.Finché nel 1975 un eventoriaccese le speranze. AlCentro australiano dellaMonash University, un ovu-lo fecondato in provetta epoi introdotto nell’utero diuna casalinga di 35 anni,Sylvia Allen, suonatrice disax e clarinetto nel com-plesso femminile di lvyBenson, cominciò a dar se-gni di maturazione. Mapresto si vide che l’embrio-ne si era impiantato nonnell’utero, ma in una tuba,mettendo oltretutto a seriorepentaglio la vita delladonna. Le accese polemiche che se-guirono si placarono soloquando la gravidanza si in-terruppe spontaneamente.Ma i due intraprendenti ri-cercatori non si arresero:decisero di prelevare diret-tamente l’ovulo già matu-

ro: lo prelevarono il 10 no-vembre dello stesso annoalla signora Lesley Brown,di trent’anni, fecondando-lo in vitro con il liquido se-minale del marito.Due giorni dopo videro chela fecondazione era avve-nuta e impiantarono l’em-brione nell’utero materno.Questa volta la gravidanzaprocedette regolarmente, el’amniocentesi confermòche il feto stava sviluppan-dosi normalmente. Ma pernon correre troppi rischi,alla fine dell’ottavo mesedecisero di praticare il ta-glio cesareo. Stava per scoccare la mez-zanotte del 25 luglio 1978quando un lungo vagitoecheggiò nel grande Gene-ral Hospital di Oldham, vi-cino a Manchester. Il mat-tino seguente, il Daily Mail,che s’era assicurato l’esclu-siva per 250mila dollari, an-nunciò al mondo, in ante-prima, la nascita del primo

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MEDICI ILLUSTRI

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Menopausa e terapia: se ne discuteIL PUNTO SU...

tare eventuali benefici o peggioramenti sulla incidenzadelle malattie cardiovascolari e sul benessere globale. Ne parliamo con il consigliere Enpam prof. SalvatoreSciacchitano, responsabile del Centro menopausa dellaClinica Ostetrica e Ginecologica dell’ospedale VittorioEmanuele di Catania e consigliere della Società italianaper la menopausa.Quanta influenza ha avuto lo studio WHI in Italia?Ha senz’altro turbato l’atteggiamento dei medici che era-no prima più inclini all’utilizzo della terapia ormonale so-stitutiva. Non si è considerato che lo studio ha esamina-to una tipologia di donne, 50-79 anni, molto diversa ri-spetto a quella che utilizza la TOS in Italia. Il 66% dellepopolazione campione, infatti, aveva oltre i 60 anni e ad-dirittura il 21% oltre i 70, quando già le patologie con-siderate, che sono età dipendenti, sono già in atto. Dasottolineare che sono stati impiegati ormoni non utiliz-zati in Europa con un dosaggio all’epoca doppio rispet-to a quello somministrato oggi.Il primo ad accorgersi dell’ingiustificato allarmismo fu ilprofessor Umberto Veronesi, che in un articolo apparso su“La Repubblica” il 20 luglio 2002, definì l’interpretazionedello studio l’inganno americano, un attacco irrazionaleal mondo femminile, che metteva e mette in gioco il be-nessere delle donne e che i ricercatori italiani ed europeinon avrebbero dovuto accettare. Noi medici italiani ed eu-ropei, infatti, non iniziamo il trattamento dopo i 60 annie, in ogni caso, mai dopo un lungo periodo di carenza or-monale. Iniziando la terapia in età avanzata è logico aspet-tarsi effetti negativi. La TOS, infatti, più che terapia deveessere considerata come prevenzione dei danni dell’invec-chiamento dell’organismo in generale ed in particolare del-l’apparato cardiovascolare, del sistema nervoso centrale,dell’apparato genito-urinario e dello scheletro.Qual è l’effetto degli estrogeni sul sistema cardiova-scolare?La professoressa Maria Grazia Modena, past president del-la Società italiana di cardiologia e primario al Policlinicodi Modena, ha definito gli estrogeni “l’ombrello protettivodelle donne”. È importante aprire questo “ombrello” il piùprecocemente possibile. Infatti il recettore estrogenico a li-

vello vasale, dopo alcuni anni di ipoestrogenismo non ri-sponde in modo adeguato all’estrogeno, anzi, a livello va-sale, in presenza di placca aterosclerotica ormai formata,l’estrogeno può contribuirne alla destabilizzazione e allaformazione della cosiddetta placca complicata. Da qui glieventi negativi segnalati dal WHI. Gli esperimenti di Clar-kson (1998, 2001) hanno dimostrato come la terapia estro-genica possa prevenire la formazione della placca atero-sclerotica se somministrata in una condizione in cui il pro-cesso aterosclerotico non si sia ancora espresso in modosignificativo. Uno studio pubblicato su NIH news del 20giugno del 2007 ha seguito le pazienti dello studio WHIche hanno iniziato la terapia tra i 50 e i 59 anni. I risulta-ti hanno indicato una riduzione, come evidenziato dallaTac, del 30, 40% della placca ateromasica, rispetto alledonne che erano state trattate con il placebo. Stranamen-te a questi risultati non è stato dato il giusto risalto.Quando, e alla comparsa di quali sintomi, una donna de-ve iniziare la terapia? Per evitare fenomeni degenerativi l’ideale sarebbe che ladonna non vada in carenza ormonale. Inizierei la terapia

Le controversie sull’uso degli estrogeni in menopausa, che hanno raggiunto il loroapice nel 2002 con i risultati dello studio Women’s Health Initiative (WHI), hannoportato ad un sensibile cambiamento nell’impiego della terapia ormonale sostitutiva

(TOS). Lo studio, condotto su donne nordamericane in post-menopausa, era volto a valu-

di Claudia Furlanetto

Il trattamento deve iniziare prima che si instauri la lesione (freccia gialla)

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IL PUNTO SU...

il più precocemente possibile. Non vi è dubbio che le pa-zienti con sintomi più evidenti - vampate di calore, eventidepressivi, eccetera - siano le più motivate ad iniziare la te-rapia ormonale, ma ciò non significa che quelle asintoma-tiche non possano andare incontro agli stessi processi de-generativi a livello osseo, cardiovascolare, genito-urinario,e così via. E i risultati sul rischio di tumore?I risultati dello studio sono stati diffusi ed evidenziati inmaniera fuorviante. Affermare l’esistenza di un rischiodel 26% di contrarre un tumore della mammella, ha ov-viamente allarmato le pazienti per la convinzione che lapercentuale si riferisca a 26 donne su 100 che vengonotrattate con TOS. Il dato rappresenta, invece, l’incremen-to del rischio generale di avere un tumore. Rischio (inci-denza) che normalmente si attesta intorno ai 130 casi su100 mila donne. Per meglio valutare l’entità del rischio, basta considerareche un aumento di 14 kg in menopausa, rispetto al pesoche si aveva all’età di 18 anni, fa salire il rischio del tumo-re alla mammella del 40%, contro il 26% del trattamen-to con ormoni. Inoltre, per quanto riguarda il numero dicasi di tumore è stato evidenziato l’aumento di quello del-la mammella - più 8 eventi su diecimila donne dopo circacinque anni di terapia - ma non è stata messa in risalto ladiminuzione del tumore al colon retto (- 6 eventi) e del tu-more dell’endometrio (-1 eventi). Quindi il bilancio è so-lo di un caso in più ogni diecimila pazienti.Ed ancora. Le donne che non hanno bisogno di assumereprogesterone o progestinici, perché isterectomizzate, e,quindi, in terapia con solo estrogeni, presentano addirittu-ra una diminuzione dell’incidenza del cancro della mam-mella. Anche questo dato è stato poco evidenziato. C’è una correlazione tra durata della terapia e rischi/be-nefici?

A mio avviso sì, ma i benefici cessano nel momento in cuisi sospende il trattamento, fermo restando che gli anni dicura hanno portato comunque dei vantaggi ritardando iprocessi degenerativi. È quindi difficile indicare un razio-nale per interrompere il trattamento. La valutazione va fat-ta di anno in anno e deve essere una valutazione globaleche prende in considerazione gli esami ematochimici, lamammografia, l’ecografia endo-vaginale, la mineralome-tria ossea, ma anche eventuali nuovi farmaci e l’aggiorna-mento scientifico. Inoltre il controllo periodico, secondola mia esperienza, rassicura la paziente, generandole unsenso di sicurezza.E per quanto riguarda la qualità di vita?Il tono dell’umore, la qualità del sonno, la memoria a bre-ve termine, il desiderio sessuale - anche se alcune pazien-ti richiederebbero un trattamento anche con terapia an-drogenica -, il trofismo del tratto urogenitale e la secchez-za vaginale presentano miglioramenti evidenti. Senza con-tare l’annullamento delle vampate di calore.Come hanno reagito le donne dopo lo studio WHI?L’effetto è stato ovviamente negativo, soprattutto in rela-zione al dato sul tumore della mammella, che psicologica-mente ha un maggiore impatto sulla donna. Personalmen-te posso però affermare che le pazienti, una volta corret-tamente informate, grazie alla fiducia nel proprio medico,tendono a non abbandonare la terapia. Nel mio Centro visono signore in terapia da oltre tredici anni. Un’ulterioreconferma di come chi è correttamente informato valuti piùi benefici che i rischi è data da uno studio condotto in Scan-dinavia dal quale è emerso che l’86% delle ginecologhehanno proseguito la terapia, così come il 77% delle don-ne medico con altre specializzazioni. In Italia, secondoun’indagine della dottoressa Nicoletta Biglia della Clinicaginecologica dell’Università di Torino, il 57% delle donnemedico ne continua a fare uso. Sono stati eseguiti studi più recenti? C’è una rivisitazione continua. In realtà lo studio WHI, peri medici che già conoscevano la problematica, ha detto mol-to poco. Anzi, è emerso che il tumore della mammella nel-le donne in trattamento ormonale, grazie anche ai control-li annuali con la mammografia, possa essere identificatonei primi stadi, e quindi ha una prognosi migliore. Difattila mortalità per tumore alla mammella nelle donne in te-rapia estroprogestinica è minore rispetto alle altre donne.Consiglierebbe alla donne la TOS?Senz’altro sì, purché sotto il controllo periodico delmedico. Molti ritengono la menopausa un evento naturale e chenon necessita di trattamento. Tutte le malattie e tutti i fenomeni degenerativi sono even-ti naturali. Ma grazie alle terapie vengono curati. Il “lasciarfare alla natura” è come negare la Medicina. •

L’efficacia della terapia è tanto più attenuata quanto più lungo èl’intervallo tra l’inizio della menopausa e il trattamento

Aspetto macroscopico

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TENDENZE

Vegetariana o vegetaliana,le ragioni di una scelta

I motivi vanno da quelli strettamente etici a quelli ecologici, da quelli economici a quelli salutistici. La decisione rimane

comunque all’uomo, l’animale più potente in natura

di Antonio Gulli

A tutti sarà capitatodi scorgere lungoun’autostrada il ca-

davere di un cane o di ungatto. A quanti tale visio-ne ha suscitato pensierigastronomici? Se invecedi una gatto o di un caneal bordo della strada aves-simo trovato un agnello ilpensiero sarebbe stato di-verso? Eppure, al di làdella ripugnanza che siavverte nel vedere una ca-rogna giacente sull’asfal-to, nessuna differenza esi-ste tra il corpo inanimatod’un animale travolto daun’automobile e quellodella bestia uccisa al mat-tatoio, e appesa a un gan-cio di macelleria. Non esi-ste nessuna differenza;fatto salvo il fatto che lamorte per investimentodell’animale – in genere –è immediata, quasi indo-lore per la sua improvvi-sa subitaneità, mentre lamattazione di ogni anima-le è preceduta sempre daun’agonia più o menoprolungata e da un paros-sismo di terrore pro-vocato dal fattoche l’animale sirende conto del-la sua imminentefine. È importante

ricordare che a causa del-la percezione di terrorel’animale accumula nellesue carni tossine; tossineche possono rivelarsi dan-nose per la salute dell’uo-mo che se ne ciberà.Quanto indicato meritaun approfondimento. Si sa che un sentimentostimola l’attività musco-lare; come si sa – peresempio – che i cavallihanno una forte resisten-za al dolore. E la loro re-sistenza la si può consta-tare attraverso il loro ri-manere muti durante losvolgimento di lavori gra-vosi; ma ben difficilmen-te non emettono un suo-no quando, invece, sonopreda del terrore. Si pen-si alle corde vocali ed alloro uso quando le si at-tiva in preda a certe emo-zioni. Ma il problema del-la trasformazione somati-ca in ragione dell’essereespressione di un’emozio-ne non è una questionerecente: già Darwin, inL’espressione delle emo-zioni, scriveva di come, a

proposito del sistema ner-voso perturbato, se ne po-tessero vedere gli effetti.Tale problema potrebbeessere superato – facendocosa utile all’uomo e co-sa giusta alla bestia – se-dando l’animale, ovverorendendo inconsapevolel’animale della morte chel’aspetta. Ma il danno perla nostra salute sarebbepeggiore se non si man-giasse carne? Già nel nu-mero precedente di que-sta rivista si è ricordatoche, in base a studi medi-ci, chi mangia soprattut-to alimenti vegetali è mol-to meno esposto a malat-tie dell’apparato cardiova-scolare, a tumori, all’iper-tensione, al diabete, al-l’obesità. Come la dietavegetariana riduce il so-vraccarico proteico a ca-rico di reni e fegato e laproduzione di radicali li-beri.Ma allora dobbiamo ri-nunciare a tutti i piaceridella tavola per mantener-ci in salute? La risposta aimedici: già eliminare le

tossine che si accumula-no nella carne, se proprionon ci si vuole rinuncia-re, mediante la sedazionedell’animale, può essereuna soluzione. Se l’uomonon è solo corpo ma an-che anima e quindi amo-re - se quanto detto si at-tuasse - potremmo met-terci davanti a una bistec-ca sapendo che l’animaleci ha offerto quel piaceresenza aver sofferto. Ma sipossono fare anche altrescelte. Scrive nel 1992Giuseppe Rotilio, allorapresidente dell’IstitutoNazionale di Nutrizione,a proposito della dieta ve-getariana: “Neppure l’ali-mentazione vegetariana ditipo ‘vegano’ (che esclu-de anche i prodotti lattie-ro-caseari) produce caren-ze accertate per quanto ri-guarda proteine e sali mi-nerali essenziali. Le dietevegetariane, in genere, so-no assolutamente comple-te, sia per quanto riguar-da gli amminoacidi essen-ziali, sia per minerali e vi-tamine”. Siccome negli ul-timi anni le persone chesi sono indirizzate versoscelte di questa natura,per le più svariate ragio-ni, compresa la salute, so-no state tante, è utile cer-care di sapere qualcosa dipiù su questo tipo di ali-mentazione. Continuiamoa dare la parola agli esper-ti. La prima cosa da fare

è distinguere i diffe-renti tipi di dietache ricadono all’in-

terno dell’eti-chetta “ve-

getariana”. Quella più se-

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“rimento dei cibi dalle com-ponenti fondamentali peruna buona e corretta nu-trizione come vitamine esali minerali. Tra i vantag-gi segnalati, questa dietastimola la digestione, pu-lisce l’intestino disintossi-candolo, fa dimagrire,idrata, è ipoproteica, eco-nomica e veloce. Unaquarta dieta è quella “frut-tarista”. Il fruttarista si nu-tre solo di frutta fresca,biologica e matura. “Va dasè che queste ultime dueforme di alimentazione –eliminando la quasi totali-tà degli alimenti – produ-cono forti scompensi alladomanda dell’organismo eva sempre associata a for-ti sostegni di integratorialimentari”. Come si è potuto vedere,la scelta vegetariana tro-va ragioni tra le più diver-se: da quella strettamen-te etica (non produrre sof-ferenze ad altri esseri vi-venti) a quella ecologica(la produzione di cerealiper il nutrimento di “ani-mali da carne” richiede in-genti quantità di concimie pesticidi); da quella eco-nomica (un terreno adibi-to a pascolo fornisce, inmedia, una tonnellata dicarne contro venti di le-gumi) a quella – come siè letto poco sopra – salu-tistica. Resta un dato difatto: che al centro di tut-to rimane l’uomo. Vistoche è anche l’animale piùpotente in natura non sa-rebbe opportuno che que-sto iniziasse a parlare an-che del “diritto alle parilimitazioni” con il restodel “creato”? •

cial modo di quella B12 –si può ricorrere a degli in-tegratori. Una buona so-luzione è l’uso frequentedi latte di soia arricchitosia con il calcio che convitamine; tale latte è an-che più digeribile e utilenei casi di allergie. L’assun-zione, poi, in maniera re-golare di legumi e fruttaoleosa compensa abbon-dantemente tutto il fabbi-sogno proteico dell’organi-smo. Una terza dieta – cheha come baricentro dellapropria scelta la salute – èquella “crudista”. Il crudi-sta pone come condizionenecessaria l’assunzione dicibi crudi”. Lo scopo èquello di evitare l’impove-

rinvenibile nella dimen-sione del più completo ri-spetto dell’animale; né be-ne commestibile, né risor-sa da sfruttare. In generegli aderenti a tale dietanon usano i prodotti ani-mali come oggetto di ab-bigliamento (pelle e deri-vati). “Le carenze di unvegetariano o di un vega-no sono, tipicamente,quelle che si associano auna scarsa assunzione diferro, vitamina B12, cal-cio e vitamina D (nei ve-gani soprattutto). Per pre-venire queste carenze ba-sta aggiungere limone al-le verdure; mentre perquanto riguarda le caren-ze delle vitamine – in spe-

TENDENZE

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“Rinunciareai piaceri

della tavolaper mantenerci

in salute?

guita è proprio quella chetradizionalmente si indi-ca come “vegetariana”.Questa dieta elimina dal-l’alimentazione ogni tipodi carne animale, compre-si pesci e crostacei. Ma ilclassico vegetariano con-tinua a mangiare i sotto-prodotti, quali latte, uo-va, formaggio e miele.Molto spesso questa scel-ta – che si caratterizza insede etica-politica perl’elimiminazione o co-munque la riduzione del-la violenza nel rapportotra le specie di vita sen-zienti – è fatta dai cosid-detti “animalisti”, che sicaratterizzano per la lorocontrarietà all’uccisionedell’animale per fini ali-mentari. A questa si legaquella cosiddetta “vegeta-liana”. Quest’ultima, sipone come un salto diqualità rispetto a quellaprecedente. Il vegetalianorinuncia a tutti i prodottidi origine animale (uova,latte, miele e formaggio),nella convinzione che ilcorpo umano sia adattoad assumere e digerireprodotti vegetali e che sial’unico modo per scongiu-rare forti danni. Il termi-ne deriva, appunto, dal la-tino “vegetalis”, ossai “ap-partenente al regno vege-tale”. La scelta etica cheaccompagna tale dieta è

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VIAGGI

Testo e foto di Mauro Subrizi

Istanbul si trova a caval-lo dello stretto del Bo-sforo e tocca sia la par-

te asiatica sia la parte eu-ropea della Turchia, men-tre a sud è bagnata dal Mardi Marmara. La città è di-visa dal Bosforo, ma anchedal Corno d’Oro, un’inse-natura che forma un por-to naturale. Benché non siapiù la capitale della Tur-chia (nel 1923 la sede del-le istituzioni statali vennespostata nella più centrale

1963 con Sean Connery,girato in quel magnificoscenario).Quartiere dei BazarE’ il quartiere dei negozi edei mercati ed attira l’at-tenzione di moltitudini dicompratori i quali affolla-no le strade alla ricerca fre-netica di buoni affari. Lun-go il tragitto si stagliano lecupole della magnifica Mo-schea Nuova. Da qui auto-bus e taxi si dirigono ver-so il ponte Galata e nelcuore della città. Nellostesso quartiere è possibi-le ammirare anche la Mo-schea di Solimano, la mo-schea più importante diIstanbul. Venne eretta so-pra il Corno d’Oro e comele altre moschee imperialinon era solo un luogo diculto: nel complesso del-l’edificio si trovavano unospedale, una scuola e lamensa per i poveri.

SerraglioIl promontorio che segnail punto d’incontro tra ilMar di Marmora, il Bosfo-ro e il Corno d’Oro occu-pa una posizione strategi-ca nell’area. Ai tempi deibizantini, edifici pubblici emonasteri si trovavano tut-ti in questo luogo straordi-nario che oggi è dominatodal grandioso complessodel Topkapi, per quattrosecoli residenza dei sulta-ni ottomani e delle donnedell’harem. Attualmente ilpalazzo è aperto al pubbli-co come museo, con ap-partamenti lussuosi, colle-zioni di gioielli ed altri te-sori. In origine il palazzo

Ankara), Istanbul rimanela città più grande e mae-stosa del Paese.SultanahmetIl nome di questa parte del-la città deriva dal sultanoAhmet I, che fece costrui-re la Moschea Blu. Accan-to a questa si trova l’ippo-dromo, lo stadio delle cor-se dei carri eretto dai ro-mani attorno al 200 d.C.Sull’altro lato della Mo-schea Blu, Sultanahmet de-grada verso il Mar di Mar-mara in un intrico di via-letti. Qui, sulle rovine delGran Palazzo degli impe-

ratori di Bisanzio, sono sta-te costruite le tradizionalicase in legno ottomane.Due dei monumenti più sa-cri di Istanbul, la MoscheaBlu e Santa Sofia, si trova-no l’uno di fronte all’altroin questa piazza. In questoaffascinante quartiere sto-rico vi sono numerosi mu-sei. Non scordatevi di vi-sitare la splendida Cister-na basilica, fatta costruireda Giustiniano nel 532 (gliamanti del cinema ricor-deranno alcune memora-bili scene di A 007, dallaRussia con amore, del

Istanbul, una città tra due Continenti

Palazzi di marmo restaurati e ville di legno. La splendida Cisternae i ristoranti panoramici. Dai quartieri Belle Epoque alla Moschea Blu,

senza dimenticare di fare due passi sulle rive del Bosforo

Moschea Blu

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giungere qui. Quale ricom-pensa per l’aiuto offerto nel-la riconquista della città,strappata ai veneziani nel1261, essi ottennero la zo-na di Galata, dominata dal-la torre che porta lo stessonome. Dal XVI secolo legrandi potenze europee sta-bilirono qui le proprie am-basciate per curare i propriinteressi nei territori del-l’impero ottomano.Da vedere assolutamentel’Hotel Pera Palas. L’alber-go non è molto mutato daquando aprì nel 1892 perristorare i passeggeri del-l’Orient Express. Il barGrand Orient proponecocktail sotto gli origina-li lampadari e la pasticce-ria, con i suoi fantasticidolci e la sua elegante at-mosfera, attira tuttora nu-merosi clienti. Altro sitoimperdibile è la Torre Ga-lata, alta 60 metri e sor-montata da un tetto coni-co. Le sue origini risalgo-no al VI secolo, quandoveniva usata come torre dicontrollo per segnalare lenavi di passaggio. •

VIAGGI“Le stradine attorno al Bazar

delle spezie racchiudono

l’animadella citttà vecchia

occupava quasi tutta l’area,con i suoi giardini e i suoipadiglioni, ma ora una par-te della tenuta è stata tra-sformata in un parco pub-blico.Consiglio di non perdere lacollezione della Tesoreriaa Palazzo Topkapi: è sen-z’altro la più sontuosa gra-zie allo splendore delle suemigliaia di pietre preziose.Gli oggetti più grandi epreziosi si trovano nella se-conda sala; tra essi il piùnotevole è il pugnale diTopkapi, costruito nel1741 per essere donato al-lo scià di Persia.

BeyogluPer molti anni Beyoglu, ri-pida collina a nord del Cor-no d’Oro, ospitò i residen-ti stranieri della città. I ge-novesi furono i primi a

Ingresso Palazzo Topkapi

Bar Grand Orient al Pera Palas Hotel

Torre di Galata

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MOSTREL’ABBRACCIO DI VIENNA. KLIMT, SCHIELEE I CAPOLAVORIDEL BELVEDERECOMOfino al 20 luglio 2008Interessante mostra dedi-cata ai capolavori prove-nienti dal Belvedere diVienna ed incentrata sulleopere di Gustav Klimt,Egon Schiele e Oscar Ko-koschka.Villa Olmotelefono: 031 252443 –031 571979

LA FORMA DELLIBRO: DAL ROTOLOAL CODICE (SECC. IIIA.C.-XIX D.C.)FIRENZEfino al 31 luglio 2008Mostra dedicata all’evolu-zione della forma del libroin Occidente ed Orientedall’antichità classica al se-colo XIX.Biblioteca Medicea Laurenzianatelefono: 055 210760 –055 211590

GUIDO CAGNACCIFORLÌfino al 22 giugno 2008La mostra costituirà la piùgrande monografica nazio-nale mai dedicata al pitto-re con l’esposizione di ol-tre settanta opere prove-nienti da importanti museiitaliani e stranieri.Complesso monumentaledi San Domenicotelefono: 199 199 111 -02 4335 3522www.guidocagnacci.com

LE MERAVIGLIE DIVENEZIA. DIPINTIDEL ‘700 IN COLLE-ZIONI PRIVATEGORIZIAfino al 27 luglio 2008Centoventi opere, tutteprovenienti da raccolte pri-vate, realizzate dai più im-portanti esponenti del Set-tecento veneziano ripercor-rono una delle stagioni piùraffinate della storia del-l’arte italiana.Cassa di Risparmio di Goriziatelefono: 0481 537111 www.fondazionecarigo.it

LA FORZA DEL BELLO.L’ARTE GRECA CONQUISTA L’ITALIAMANTOVA fino al 6 luglio 2008Cento capolavori prove-nienti da tutto il mondo ri-costruiscono la fortuna del-l’arte ellenica in Italia dalVII-II sec. a.C. fino alla ri-scoperta in età moderna.telefono: 0376 323266 –199 199111www.laforzadelbello.itwww.centropalazzote.it

IL QUATTROCENTO A ROMA. LA RINASCI-TA DELLE ARTI DA DONATELLO A PERUGINOROMA – fino al 7 settembre 2008Prima grande mostra dedi-cata alla storia di Roma eagli artisti del Quattrocen-to, tra i quali figuranoMantegna, Perugino, Pie-

a cura di Anna Leyda Cavallied esposizioni in Italiaro della Francesca, Pintu-ricchio, Donatello, Miche-langelo e Lippi.Museo del Corsotelefono: 06 6786209www.museodelcorso.it

PINTURICCHIOPERUGIAfino al 29 giugno Mostra monografica dedi-cata al grande pittore pe-rugino in occasione del550° anniversario della na-scita, con oltre ottanta ope-re tra dipinti su tavola, mi-niatura e disegni.GNU – Galleria Nazionale dell’Umbriatelefono: 075 5721009

CORREGGIO E L’ANTICOROMAfino al 14 settembre 2008Prima monografica dedi-

cata ad Antonio Allegri,detto il Correggio, uno deipiù rivoluzionari artistidel Rinascimento italiano.Galleria Borghesetelefono: 06 8413979 www.galleriaborghese.it

CANALETTO E BELLOTTO. L’ARTEDELLA VEDUTATORINOfino al 15 giugno 2008Grazie a prestiti provenien-ti da collezioni pubblichee private di tutto il mondo,la mostra pone per la pri-ma volta a confronto leopere di Canaletto e del ni-pote ed allievo BernardoBellotto.Palazzo Bricherasiotelefono: 011 5711811

G. Caillebotte, Le pont de l’Europe, particolare

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CONGRESSI, CONVEGNI, CORSI

TEMPI E MODI PER LA PUBBLICAZIONELe notizie inerenti congressi, convegni, corsi e manifestazioni scientifiche, devono essere rese note

alla redazione del giornale dell’Enpam - oltre tre mesi prima dell’evento - tramite posta all’indirizzo Via Torino, 38 - 00184 Roma; via e-mail all’indirizzo [email protected]; via fax ai numeri 06/48294260 - 06/48294793.

Per esigenze tipografiche e di spazio si invita a trasmettere testi sintetizzati in circa dieci righe. Si ribadisce che la pubblicazione degli avvisi è gratuita.

Università degli studi di Roma - Tor VergataMedicina delle emergenzeRoma, 23-24 maggio, aula BovetArgomenti: il tema del convegno si inserisce nel contesto dell’integrazione e del confronto dell’agopuntura e delle altre metodiche complementari nell’ambito della clinica dei diversi apparati umaniInformazioni: Segreteria Scientificatel. 06 5816789, e-mail: [email protected]: attribuiti crediti ecm

F.R.A.O. Calabria-SiciliaCongresso nazionale di OdontoiatriaRende (Cs), 6-7 giugno - Hotel S. Francesco, via Ungaretti 2 Programma: “Parodontologia ed Implantologia contemporanea”Informazioni: Comitato Organizzatore: Dr. Giuseppe Guarnieri, Dr. Giuseppe Lo Giudice, Dr. Ezio CampagnaComitato scientifico: presidenti di Commissione Odontoiatri Calabria e Sicilia Dr. Francesco Cairo Per comunicazioni: Dr. Giuseppe Guarnieritel. e fax 0984/75567, cell. 349-1527096, e-mail: [email protected]

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Ecografia vascolare in emergenza9-12 Giugno - Aula Magna Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di FirenzeDirettore del Corso: Sergio Castellani Segreteria Scientifica dott. Fabrizio D’Abate, dott.ssa Ilaria Tanini, 055/7947814 (da lunedì a venerdì ore 11:00-12:00) Per informazioni ed iscrizioni Ufficio Corsi di Perfezionamento, Settore post-laureaPlesso Didattico v.le Morgagni n.40, 50134 Firenze (Lun Mer Ven ore 9.00-13.00 - Mar Gio 15.00-16.30) Tel. 055 4598776-772 Fax 055 4598928, email: [email protected] entro e non oltre il 7 giugno 2008: http://www.med.unifi.it/segreteria/didattica/perfezionamento/default.htmProgramma:http://www.med.unifi.it/segreteria/didattica/perfezionamento/2007_2008/ecografia_vasc/programma_corso.rtf

Cardiologia clinica ed interventistica cardiovascolareRoma, 22-24 maggio - 13 giugno, sala conferenze OrdinePresidente del Comitato Scientifico: Mario FalconiResponsabile: Massimo FioranelliCoordinatori: Luigi Pignataro, Angelo SabaniInformazioni: Segreteria Organizzativa Ordine provinciale di Roma dei medici-chirurghi e degli odontoiatriVia G.B. De Rossi 9, 00161 Roma, tel. 06 4417121Ecm: richiesti crediti formativi al ministero della Salute

Laboratorio di informatica medica - Dip. di epidemiologia - Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”Internet in ambito medicoVia Giuseppe La Masa 19, 20156 Milano13 maggio 2008 - La ricerca bibliografica su PubMed e su altri database biomedici28 maggio 2008 - Internet e l’aggiornamento professionale in ambito medico11 giugno 2008 - Il web 2.0 al servizio della formazione e dell’aggiornamento del medico Per tutti i corsi è stata inoltrata la richiesta di accreditamento Ecm. Informazioni: Segreteria Scientifica Eugenio Santoro, Laboratorio di informatica medica - Dip. di epidemiologiaIstituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, Via Giuseppe La Masa 19, 20156 Milanotel. 02 39014562, fax 02 33200231, e-mail: [email protected] Segreteria Organizzativa Paola Bonifacino, Laboratorio di informatica medica - Dip. di epidemiologia Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, Via Giuseppe La Masa 19, 20156 Milanotel. 02 39014560, fax 02 33200231, e-mail: [email protected]

Ausl Pescara

Nuove sfide dell’assistenza pediatricaMontesilvano, 29-31 maggio, Grand Hotel AdriaticoPresidente: Gianfranco VisciDirettore: Giovanni VisciInformazioni: Segreteria Organizzativa Athena Congressi, Via Passo Lanciano 78, 65124 Pescaratel. 085 4214343, fax 085 4213788, e-mail: [email protected], sito web: www.athenacongressi.it

Dermatologia e venereologiaNapoli, 28-31 maggioPresidenti: Fabio Ayala, Federico RicciutiInformazioni: Segreteria OrganizzativaTriumph Congressi, Via Lucilio 60, 00136 Roma, tel. 06 355301 - 06 35530.207, fax 06 35530268e-mail: [email protected], sito web: www.gruppotriumph.it

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CONGRESSI, CONVEGNI, CORSI

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Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri - Bergamo

Il nuovo Codice deontologicoBergamo, 24 maggio, Sala OmceoProgramma: moderatore Marco Perelli Ercolini; L’Ordine e il codice deontologico (Emilio Pozzi, presidente Ordine dei medici); Il codice deontologico e il medico di medicina generale (Guido Marinoni); Il codice deontologico e il libero professionista (Giacinto Valerio Brucoli); Il codice deontologico (Marco Perelli Ercolini); Doveri medico-legali e codice deontologico (Daniele Cafini).Informazioni: Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri, Bergamotel. 035 217200, fax 035 217230, e-mail: [email protected]

Mano reumatoide: diagnosi, trattamento e riabilitazioneCaltagirone, 24 maggio, sala convegni Hotel Monteverde, Via delle IndustriePresidente: dott. N. MoranoProgramma: aspetti clinici e peculiari della mano reumatoide, diagnostica radiologica della mano reumatoide, diagnosi clinica e di laboratorio e terapia medica, malattie reumatiche in età pediatrica, riabilitazione, economia articolare e uso di tutori nella prevenzione delle deformazioni, criteri di scelta di una terapia per il dolore e l’infiammazione, indicazioni chirurgiche nella mano reumatoide, importanza delle ortesi e della riabilitazione post-operatoriaInformazioni: Segreteria OrganizzativaAssociazione Fisioterapia e Benessere, Ufficio Formazione, cell. 338 8186058, e-mail: [email protected] Scientifica: dott. Giuseppe Internullo, e-mail: [email protected], cell. 330 406367dott. Antonino Morano (Centro MotoNeurolesi, Messina, cell. 338.81.86.059)Ecm: richiesti crediti al ministero della Salute

Giornate psichiatriche ascolane

Paranoia e dintorniAscoli Piceno 15-17 maggioPresidente: prof. Bruno CalmieriResponsabile Scientifico: dott. Giorgio MarianiInformazioni: Segreteria Organizzativa Ufficio Formazione Marche, Ascoli Picenotel. 0736 345514, 0736 345515, e-mail: [email protected], [email protected]

Vulnera mentis II: aspetti valutativi e risarcitori del macrodannoPisa, 23-24 maggio, My Hotels GalileiPresidenti: dott. Giovanni Cannavò, dott. Hélène Hugues-Béjui, dott. Giacomo TravaglinoInformazioni: Impronte srl, Via Natisone 18, Pisa, tel. 050 8312194 / 8312083, fax 050 8310827 e-mail: [email protected]

Università degli Studi di Pisa

Tecniche sanitarie di protezione civile Pisa, 11-15 giugnoDirettore: prof. G. EvangelistaRiservato a: laureati in medicina e chirurgia, diplomati in scienze infermieristiche ed agli infermieri professionali che operano nell’area dell’emergenza.Il corso prevede, oltre alla parte teorica, una parte pratica di aggiornamento e qualificazione professionale nel settore emergenza sanitariaInformazioni: Segreteria Scientifica Dipartimento di Chirurgia, Via Roma 67, 56126 Pisatel./fax 050 992532, e-mail: [email protected]: richiesto crediti formativi

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CONGRESSI, CONVEGNI, CORSI

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Associazione italiana per la ricerca e l’aggiornamento scientifico - Padova

MesoterapiaPadova, giugno-ottobreDurata: 3 week-end per complessive 60 ore di lezioni teorico-pratiche Informazioni: prof. F. Ceccherelli, Sig.a C. Pedone, Dipartimento di Farmacologia ed AnestesiologiaUniversità di Padova, Via C.Battisti 267, 35121 Padovatel. 049 8213092, cell. 337 521885, 338 6577169e-mail: [email protected], sito: www.airas.it Ecm: richiesti crediti ecm per un seminario

Congresso nazionale Sico (Società italiana di chirurgia oncologica)

Pluridisciplinarietà in oncologia chirurgicaForlì, 19-21 giugno, auditorium Cassa di Risparmio di Forlì (Via Flavio Biondo 16 Forlì)Presidente: prof. Giorgio Maria VerdecchiaInformazioni: Segreteria OrganizzativaKassiopea Group srl, Via Mameli 65, 09124 Cagliaritel. 070 651242, fax 070 656263, sito web: www.kassiopeagroup.com

Scuola di Ecografia Generalista Fimmg Metis - Siumb

Ecografia generalista Parma, 13-15 giugnoCoordinatore scientifico: Dott. Fabio Bono Per il convegno è previsto l’accreditamento Ecm secondo la normativa vigente del 2007; il convegno si svolge nel-l’ambito del progetto Ecografia Generalista Fimmg i cui scopi sono l’aggiornamento continuo in ecografia dei Mmge la formazione di una rete territoriale di ecografisti di base. Informazioni: Help telefonico sia per iscrizioni al corso che per la sistemazione alberghiera: sig.ra Doris 0521-312222 0521-816717

Agopuntura auricolare nel trattamento dell’obesità e nei disturbi del comportamento alimentareMonteluco di Spoleto (Pg), 7-8 giugno, Albergo FerrettiDocenti: dott. Giancarlo Bazzoni, dott. Simonetta MarucciInformazioni: Segreteria OrganizzativaEtrusca Conventions snc, Via Bonciario 6/d, 06123 Perugiatel./fax 075 5722232, sito web: www.etruscaconventions.com, e-mail: [email protected]

Società italiana cellule staminali e superficie oculare

Lamellary: as much as possibleFirenze, 11-12-13-14 giugnoPresident S.i.c.s.s.o.: V. SarnicolaMeeting Presidents: U. Menchini, A. Caporossi, M. NardiInformazioni: Segreteria OrganizzativaJaka Congressi, Via della Balduina 88, 00136 Romatel. 06 35497114, fax 06 35341535e-mail: [email protected], sito web: www.jaka.it

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CONGRESSI, CONVEGNI, CORSI

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ALESSANDRIA E PROVINCIAIstituto Clinico Salus AlessandriaNuova Casa di Cura Città di Alessandria AlessandriaCasa di Cura S. Anna Casale MonferratoOspedale S. Spirito Casale Monferrato

ANCONA E PROVINCIACasa di Cura Villa Igea AnconaCasa di Cura Villa Serena Jesi

AOSTA E PROVINCIADay Hospital Aosta

AREZZO E PROVINCIAEupraghia ArezzoCasa di Cura Poggio Del Sole Arezzo

ASCOLI PICENO E PROVINCIAVilla Verde Fermo

ASTI E PROVINCIACasa di Cura S. Giuseppe Asti

AVELLINO E PROVINCIACasa di Cura Malzoni AvellinoBari e ProvinciaStrutture convenzionate LocalitàVilla Lucia Hospital ConversanoAnthea Hospital BariCasa Bianca Cassano Delle MurgeCasa di Cura La Madonnina Bari

BERGAMO E PROVINCIAHumanitas Gavazzeni BergamoCasa di Cura Quarenghi San Pellegrino TermeClinica Castelli Bergamo

BIELLA E PROVINCIALa Vialarda BiellaH. Degli Infermi - Asl N.12 Biella

BOLOGNA E PROVINCIAPoliclinico S. Orsola - Malpighi BolognaVillalba Hospital BolognaCasa di Cura Villa Erbosa BolognaCasa di Cura Toniolo BolognaCasa di Cura Villa Torri BolognaVilla Regina BolognaPoliamb. Privato Valsalva Imola

BRESCIA E PROVINCIACasa di Cura S. Anna BresciaClinica San Rocco di Franciacorta OmeCasa di Cura Villa Gemma Gardone RivieraCasa di cura Villa Barbarano SalòIstituto Clinico Città di Brescia BresciaFondazione Poliambulanza Brescia

CAGLIARI E PROVINCIACasa di Cura Policlinico Sant’Elena Quartu Sant’Elena

CASERTA E PROVINCIAClinica Villa Del Sole CasertaCasa di Cura S. Michele Maddaloni

CATANIA E PROVINCIACasa di Cura G. B. Morgagni CataniaCasa di Cura Argento Catania

CHIETI E PROVINCIACasa di Cura Spatocco ChietiCasa di Cura Villa Pini d’Abruzzo Chieti

COMO E PROVINCIACasa di Cura Villa Aprica ComoLe Betulle Casa di Cura Appiano GentileCof Lanzo Hospital Ramponio Verna

COSENZA E PROVINCIACasa di Cura Villa Ortensia CosenzaCasa di Cura Cascini Belvedere Marittimo

CREMONA E PROVINCIACasa di Cura San Camillo Cremona

CUNEO E PROVINCIACasa di Cura Città di Bra BraAz. Osp. S. Croce e Carle Cuneo

FERRARA E PROVINCIACasa di Cura Salus Ferrara

FIRENZE E PROVINCIACasa di Cura Villa Cherubini - Prosperius FirenzeCasa di Cura Villa Donatello FirenzeCasa di Cura Villanova FirenzeVilla Maria Beatrice FirenzeSanta Chiara Firenze FirenzeCasa di Cura Frate Sole Figline Valdarno

FOGGIA E PROVINCIACasa di Cura Villa Igea prof Brodetti FoggiaCentro Medico Vita CerignolaCentro Medico Madonna Della Libera Rodi Garganico

FORLÌ-CESENA E PROVINCIACasa di Cura Malatesta Novello CesenaOspedale Privato Villa Serena ForlìPrimus Forlì Medical Center Forlì

FROSINONE E PROVINCIACasa di Cura Villa Gioia Sora

GENOVA E PROVINCIAOspedale Evangelico Internazionale GenovaCasa di Cura Villa Montallegro GenovaVilla Serena GenovaVilla Azzurra Hospital RapalloVilla Sant’Anna Genova

L’AQUILA E PROVINCIACasa di Cura Sanatrix L’Aquila

Modalità di servizio: RICOVEROSpecializzazione: Tutte

Elenco delle strutture sanitarie convenzionate

Facendo seguito a quanto già illustrato nelprecedente numero del Giornale della pre-videnza, pubblichiamo, qui di seguito,

l’elenco aggiornato ad oggi dei centri cliniciconvenzionati. Per consultarlo ed avere mag-giori dettagli sulle specializzazioni, indirizzi enumeri di telefono delle singole case di cura,bisognerà collegarsi al sito della compagnia:www.generali.it nella sezione “Dove trovarci”e successivamente cliccare su “Strutture Con-venzionate” e “Strutture Sanitarie”.

Ricordiamo che per accedere alla rete con-venzionata è necessario contattare la centra-le operativa, che provvede anche alla revisio-ne costante della propria banca dati, poten-do fornire così un elenco sempre aggiornatodei centri. La centrale operativa è in funzio-ne dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 e il sa-bato dalle 8 alle 13, chiamando dall’Italia edall’estero il numero 02-58240015 e comu-nicando: nome, cognome, numero di polizzae recapito telefonico.

Centri clinici convenzionati

POLIZZA SANITARIA

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POLIZZA SANITARIA

Casa di Cura Dott. di Lorenzo AvezzanoCasa di Cura Villa Letizia L’Aquila

LA SPEZIA E PROVINCIACasa di Cura Alma Mater La Spezia

LATINA E PROVINCIACasa di Cura Città di Aprilia ApriliaCasa di Cura San Marco - Cliniche Moderne LatinaCasa di Cura Casa Del Sole FormiaCasa di Cura Villa Silvana Aprilia

LECCE E PROVINCIACasa di Cura Pr.Petrucciani LecceCittà di Lecce Hospital Lecce

LIVORNO E PROVINCIACasa di Cura Villa Tirrena Livorno

LODI E PROVINCIAMedical Center LodiCasa di Cura San Camillo Forte Dei Marmi

LUCCA E PROVINCIACasa di Cura Santa Zita Lucca

MESSINA E PROVINCIACasa di Cura Villa Salus MessinaCasa di Cura Cristo Re MessinaCure Ortopediche Traumatologiche MessinaVilla Cappellani Messina

MILANO E PROVINCIAPoliclinico San Donato San Donato MilaneseIstituto Clinico San Siro MilanoCasa di Cura Columbus MilanoCasa di Cura La Madonnina MilanoCasa di Cura Pio X MilanoCasa di Cura Santa Rita MilanoIstituti Clinici ZucchiPresidio di Carate Brianza Carate BrianzaIstituti Clinici Zucchi MonzaOspedale San Raffaele MilanoIst. Ortopedico Galeazzi MilanoCasa di Cura Città di Milano MilanoIstituto Ortopedico G. Pini MilanoPoliclinico di Monza MonzaIstituto Europeo di Oncologia MilanoCasa di Cura San Camillo MilanoIstituto Clinico Sant’Ambrogio MilanoCasa di Cura San Carlo MilanoCasa di Cura Privata Del Policlinico MilanoIstituto Clinico Humanitas RozzanoMultimedica Sesto San GiovanniEmo Centro Cuore Columbus MilanoCTO - Centro Traum. Ortop. (ICP) MilanoOspedale dei bambini Buzzi (ICP) MilanoCasa di Cura Igea MilanoOspedale S. Paolo MilanoCentro Cardiologico Monzino MilanoCasa di Cura Privata Capitanio MilanoPoliambulatorio Sanpietro MilanoUni Medica Monzese MonzaBlue Eye Centro di Microchirurgia Oculare MilanoPolimedical Sesto San Giovanni

MODENA E PROVINCIACasa di Cura Hesperia Hospital Modena

Casa di Cura Villa Rosa ModenaNuovo Ospedale Civile di Sassuolo SassuoloCasa di Cura Villa Pineta Pavullo Nel FrignanoAz. Ospedaliera - Università di Modena Modena

NAPOLI E PROVINCIAStazione Climatica Bianchi PorticiCasa di Cura Mediterranea NapoliCasa di Cura Sanatrix NapoliCasa di Cura Villalba NapoliCasa di Cura C. G. Ruesch NapoliCasa di Cura Villa Del Sole Napoli

NOVARA E PROVINCIACasa di Cura San Gaudenzio NovaraCasa di Cura i Cedri Fara Novarese

NUORO E PROVINCIACasa di Cura Tommasini Nuoro

PADOVA E PROVINCIACasa di Cura Morgagni PadovaEuganea Medica - Data Medica AlbignasegoCasa di Cura Abano Terme Abano Terme

PALERMO E PROVINCIACasa di Cura Villa Maria Eleonora PalermoCasa di Cure Orestano PalermoNuova Casa di Cure Demma Palermo

PARMA E PROVINCIACasa di Cura Città di Parma Parma

PAVIA E PROVINCIACasa di Cura Città di Pavia PaviaCasa di Cura Morelli PaviaIst. Clin. Beato Matteo Vigevano

PERUGIA E PROVINCIACasa di Cura Villa Aurora FolignoCasa di Cura Elledue Perugia

PESCARA E PROVINCIACasa di Cura Pierangeli PescaraCasa di Cura Villa Serena Città Sant’AngeloStudio Oculistico Dr Minicucci Pescara

PIACENZA E PROVINCIACasa di Cura Privata Piacenza PiacenzaCasa di Cura Sant’Antonino Piacenza

PISA E PROVINCIACasa di Cura Suore dell’Addolorata Pisa

PISTOIA E PROVINCIACasa di Cura Santa Rita Montecatini TermeCentro Chirurgico S. Paolo Pistoia

PORDENONE E PROVINCIAPoliclinico San Giorgio PordenoneAz.Osp. S. Maria Degli Angeli Pordenone

RAGUSA E PROVINCIAClinica Del Mediterraneo Ragusa

RAVENNA E PROVINCIACasa di Cura San Francesco RavennaVilla Maria Cecilia Hospital Cotignola

San Pier Damiano Hospital Faenza

REGGIO CALABRIA E PROVINCIACasa di Cura Caminiti Villa San Giovanni

REGGIO EMILIA E PROVINCIACasa di Cura Villa Verde Reggio nell’EmiliaSalus Hospital Reggio nell’EmiliaCentro Medico Privato Spallanzani Reggio nell’Emilia

ROMA E PROVINCIAClinica Parioli RomaCasa di Cura Quisisana RomaCampus Bio Medico RomaCasa di Cura Pio XI RomaRome American Hospital RomaCasa di Cura Villa Flaminia RomaCasa di Cura Mater Dei RomaCasa di Cura Villa Stuart RomaCasa di Cura Paideia RomaCasa di Cura Villa Salaria RomaArs Medica RomaCasa di Cura Assunzione Maria Ss.ma RomaSalvator Mundi International Hospital RomaPoliclinico A. Gemelli RomaCasa di Cura Madonna Della Fiducia RomaVilla Europa all’Eur RomaClinica Valle Giulia RomaCasa di Cura Ns. Signora Della Mercede RomaClinica Addominale all’Eur RomaCasa di Cura Sanatrix RomaCasa di Cura Privata S. Maria di Leuca RomaCasa di Cura Villa Luisa RomaOspedale San Carlo di Nancy RomaI.N.I. Ist. Neurotraum. Italiano GrottaferrataEuropean Hospital RomaCasa di Cura Marco Polo RomaCasa di Cura Nuova Villa Claudia RomaCentro di Microchirurgia Oculare RomaCentro Diagnostico Roma

ROVIGO E PROVINCIACasa di Cura Città di Rovigo Rovigo

SALERNO E PROVINCIACasa di Cura Tortorella Salerno

SAVONA E PROVINCIACasa di Cura Della Riviera (In ristrutturazione) SavonaCasa di Cura S. Michele Albenga

TARANTO E PROVINCIACasa di Cura San Camillo TarantoCasa di Cura S. Rita TarantoCasa di Cura Bernardini Taranto

TORINO E PROVINCIAClinica Cellini TorinoClinica Eporediese IvreaClinica Fornaca di Sessant TorinoClinica Pinna Pintor TorinoVilla Maria Pia Hospital TorinoCasa di Cura Sedes Sapientiae TorinoCasa di Cura Suore Domenicane TorinoCentro Servizi Ambulatoriali TorinoMedicenter TorinoPresidio Sanitario Gradenigo Torino

Page 39: Anno X - n° 4-2008 IL GIORNALE DELLA · IL GIORNALE DELLArevidenza dei Medici e degli Odontoiatri Poste Italiane SpA - Spedizione in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/2/2004,

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POLIZZA SANITARIA

TRAPANI E PROVINCIACasa di Cura Villa Dei Gerani Erice

TRENTO E PROVINCIACasa di Cura Villa Bianca TrentoCasa di Cura Solatrix Rovereto

TREVISO E PROVINCIACasa di Cura Giovanni XXIII Monastier Di TrevisoSalute & Cultura Treviso

TRIESTE E PROVINCIACasa di Cura Salus - Pol. Triestino TriesteCasa di Cura Pineta Del Carso Duino-Aurisina

UDINE E PROVINCIACasa di Cura Città di Udine Udine

VARESE E PROVINCIACasa di Cura La Quiete VareseMultimedica (Santa Maria) Castellanza

Istituto Clinico Mater Domini Castellanza

VERCELLI E PROVINCIAClinica Santa Rita Vercelli

VERONA E PROVINCIACasa di Cura San Francesco Verona

VICENZA E PROVINCIACasa di Cura Villa Berica Vicenza

AGRIGENTO E PROVINCIAAgrigento Medical Center AgrigentoCd Integrato AgrigentoStudio Radiologico Dott. Lo Zito AgrigentoAg-Tac Agrigento

ALESSANDRIA E PROVINCIAIstituto Clinico Salus AlessandriaNuova Casa di Cura Città di Alessandria AlessandriaCasa di Cura S. Anna Casale MonferratoOspedale S. Spirito Casale MonferratoStudio Radiologico Zorini TortonaMedical (Laboratorio Analisi) AlessandriaStudio Radiologico Cento Cannoni Alessandria

ANCONA E PROVINCIACasa di Cura Villa Igea AnconaCasa di Cura Villa Serena Jesi

AOSTA E PROVINCIADay Hospital AostaIstit. Radiologico Valdostano Aosta

AREZZO E PROVINCIASAPRA ArezzoSAN.AR. ArezzoEupraghia ArezzoCasa di Cura Poggio Del Sole ArezzoIstituto Radiologico e Fisioterapico Valdarno San Giovanni Valdarno

ASCOLI PICENO E PROVINCIAVilla Verde Fermo

ASTI E PROVINCIACasa di Cura S. Giuseppe AstiCentro Diagnostico Cernaia AstiCentro Polispecialistico Cernaia Asti

AVELLINO E PROVINCIARadiologia Diagnostica Avellino

BARI E PROVINCIAVilla Lucia Hospital ConversanoAnthea Hospital BariCasa Bianca Cassano Delle MurgeCasa di Cura La Madonnina BariLocazione Servizi Sanitari - Polispecialistico BariCd Centro Polispecialistico Bari

BERGAMO E PROVINCIAHumanitas Gavazzeni BergamoCasa di Cura Quarenghi San Pellegrino TermeCentro Biomedico Bergamasco BergamoLab. Bioanalitico Delta BergamoCentro Medico Medical Rent GorleSanità San Marco BergamoLaboratorio San Paolo - Punto Prelievo LeffeLaboratorio San Paolo - Punto Prelievo VertovaBiomedicals Bonate Sotto

BIELLA E PROVINCIALa Vialarda BiellaH. Degli Infermi - Asl N.12 BiellaCentro di Fisioterapia e Riabilitazione di Chieppa MottalciataIst. Radiologico D.Gandini BiellaCentro Scoliosi e Artrosi Biella

BOLOGNA E PROVINCIAPoliclinico S. Orsola - Malpighi BolognaVillalba Hospital BolognaCasa di Cura Villa Erbosa BolognaCasa di Cura Toniolo BolognaCasa di Cura Villa Torri BolognaVilla Regina BolognaLaboratorio Analisi Caravelli BolognaCentro Medico di Ricerche Diagnostiche BolognaSismer BolognaCd S. Donato BolognaC.E.D.A.O. BolognaPoliamb.Privato Valsalva Imola

BOLZANO E PROVINCIACDI Laboratorio Druso Bolzano

BRESCIA E PROVINCIACasa di Cura S. Anna BresciaClinica San Rocco di Franciacorta OmeCasa di Cura Villa Gemma Gardone RivieraCasa di cura Villa Barbarano SalòIstituto Clinico Città di Brescia BresciaFondazione Poliambulanza BresciaNuovo Poliambulatorio Fleming BresciaPoliambulatori Eli Center BresciaMarathon BresciaStatic Centro Chiroterapeutico di Brescia BresciaGemini Rx TravagliatoCentro Magnetoterapia Ronefor ChiariSTEM Brescia

Cds Diagnostica Strumentale BresciaPoliambulatorio S. Alessandro Palazzolo Sull’OglioSmao San Zeno NaviglioPolimedical Brescia

CAGLIARI E PROVINCIACasa di Cura Policlinico Sant’Elena Quartu Sant’ElenaServizi Sanitari Sant’Elena Quartu Sant’ElenaLab. di Analisi SinnaiC.D.A. Cd Aresu Cagliari

CAMPOBASSO E PROVINCIALaboratorio Biolab CampobassoPotito Medica CampobassoDomenico e Francesco Potito Campobasso

CASERTA E PROVINCIAClinica Villa Del Sole CasertaCasa di Cura S. Michele MaddaloniCentro Diagnostico Casertano Caserta

CATANIA E PROVINCIACasa di Cura G. B. Morgagni CataniaCasa di Cura Argento CataniaLaboratorio Dr. Pennisi Riposto

CHIETI E PROVINCIACasa di Cura Spatocco ChietiCasa di Cura Villa Pini d’Abruzzo Chieti

COMO E PROVINCIACasa di Cura Villa Aprica ComoLe Betulle Casa di Cura Appiano GentileCof Lanzo Hospital Ramponio VernaCd Specialistico San Nicolò ComoPolispecialistico San Giuseppe ComoLaboratorio San Paolo LomazzoS. Paolo Radiologia LomazzoLaboratorio San Paolo - Punto Prelievo BregnanoLaboratorio San Paolo - Punto Prelievo Fino MornascoLaboratorio San Paolo - Punto Prelievo MenaggioLaboratorio San Paolo - Punto Prelievo Olgiate Comasco

COSENZA E PROVINCIACasa di Cura Villa Ortensia CosenzaCasa di Cura Cascini Belvedere Marittimo

CREMONA E PROVINCIACasa di Cura San Camillo CremonaAmbulatorio Sant’Agostino Cremona

Modalità di servizio: AMBULATORIALESpecializzazione: Tutte

Elenco delle strutture sanitarie convenzionate

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POLIZZA SANITARIA

CUNEO E PROVINCIACasa di Cura Città di Bra BraAz. Osp. S. Croce E Carle CuneoCentro Diagnostico Cernaia CuneoCentro Polispecialistico Cernaia Cuneo

FERRARA E PROVINCIACasa di Cura Salus FerraraLab. Analisi Clin. Estense Ferrara

FIRENZE E PROVINCIAFlorence Centro di Chir. Amb. FirenzeLeonardo da Vinci CDM FirenzeCasa di Cura Villa Cherubini - Prosperius FirenzeCasa di Cura Villa Donatello FirenzeCasa di Cura Villanova FirenzeVilla Maria Beatrice FirenzeSanta Chiara Firenze FirenzeCasa di Cura Frate Sole Figline ValdarnoIst. Prosperius - Centro Diagnostico FirenzeCentro Audiologico Toscano FirenzeAnalisi Cliniche Nuova Igea FirenzeRicerche Cliniche Fanfani FirenzeSalus Medica Srl FirenzeSport Clinic Center FirenzeEcomedica Cd Polisp. EmpoliLab. Empolese di Analisi EmpoliIst. Prosperius - Alfa Centro Analisi SignaIst. Prosperius - Riabilitazione FirenzeClinalis Anal. Cliniche Lastra A SignaCam - Centro Analisi Mediche Empoli

FOGGIA E PROVINCIACasa di Cura Villa Igea prof Brodetti FoggiaCentro Medico Vita CerignolaCentro Medico Madonna Della Libera Rodi Garganico

FORLÌ-CESENA E PROVINCIACasa di Cura Malatesta Novello CesenaOspedale Privato Villa Serena ForlìPrimus Forlì Medical Center ForlìSport Medicine Center Forlì

FROSINONE E PROVINCIACasa di Cura Villa Gioia SoraCDI Figebo CassinoPoliambulatorio Spec. Adige FrosinoneGes. L. An. FrosinoneAditerm Ferentino

GENOVA E PROVINCIAOspedale Evangelico Internazionale GenovaVilla Serena GenovaVilla Azzurra Hospital RapalloCentro Medico Magenta GenovaIstituto Salus GenovaIstituto Il Baluardo GenovaBiotest Analisi GenovaVilla Ravenna Poliamb. Spec. ChiavariTigullio Laboratorio Analisi RapalloTigullio Laboratorio Analisi Santa Margherita LigureLaboratorio Albaro GenovaT.M.A.Tecnol.Med.Avanzate GenovaRiabilita GenovaBaluardo Servizi Sanitari Genova

GORIZIA E PROVINCIAPoliambulatorio Santa Eufemia Grado

GROSSETO E PROVINCIACentro Pegaso GrossetoStudio Follonichese Follonica

IMPERIA E PROVINCIAStudio di Radiologia Dott Zacchè BordigheraCentro Sant’Anna ImperiaPoliambulatorio Acad San Remo

L’AQUILA E PROVINCIACasa di Cura Sanatrix L’AquilaCasa di Cura Dott. di Lorenzo AvezzanoCasa di Cura Villa Letizia L’Aquila

LA SPEZIA E PROVINCIACasa di Cura Alma Mater La SpeziaAnalab La SpeziaEco X SarzanaImago Lunae Sarzana

LATINA E PROVINCIACasa di Cura Città di Aprilia ApriliaCasa di Cura San Marco - Cliniche Moderne LatinaCasa di Cura Casa Del Sole FormiaCasa di Cura Villa Silvana Aprilia

LECCE E PROVINCIACasa di Cura Pr.Petrucciani LecceCittà di Lecce Hospital Lecce

LECCO E PROVINCIACd Specialistico San Nicolò LeccoCDI San Nicolò Vercurago

LIVORNO E PROVINCIACentro Diaz LivornoIRADIT LivornoCentro Sanitario LivornoCasa di Cura Villa Tirrena Livorno

LODI E PROVINCIAMedical Center LodiMedical Gamma CodognoMedi-Care Zelo Buon Persico

LUCCA E PROVINCIACasa di Cura Santa Zita LuccaCasa di Cura San Camillo Forte Dei MarmiCentro Medico Don Bosco ViareggioFortis Forte Dei Marmi

MANTOVA E PROVINCIACentro Analisi Fleming MN MantovaGamma Laboratorio Analisi Biol MantovaLAMB Castiglione Delle StiviereStudio Oculistico Dott. G. Lanfredi Mantova

MASSA-CARRARA E PROVINCIAStudio Radiologico Mergoni Massa

MESSINA E PROVINCIACasa di Cura Villa Salus MessinaCure Ortopediche Traumatologiche MessinaVilla Cappellani Messina

MILANO E PROVINCIAStudio Medico Manara 31 MonzaPoliclinico San Donato San Donato Milanese

Istituto Clinico San Siro MilanoCasa di Cura Columbus MilanoCasa di Cura La Madonnina MilanoCasa di Cura Pio X MilanoCasa di Cura Santa Rita MilanoIstituti Clinici Zucchi - Presidio Carate BrianzaIstituti Clinici Zucchi MonzaOspedale San Raffaele MilanoIst. Ortopedico Galeazzi MilanoCasa di Cura Città di Milano MilanoIstituto Ortopedico G. Pini MilanoIstituto Europeo di Oncologia MilanoCasa di Cura San Camillo MilanoIstituto Clinico Sant’Ambrogio MilanoCasa di Cura San Carlo MilanoCasa di Cura Privata Del Policlinico MilanoIstituto Clinico Humanitas RozzanoMultimedica Sesto San GiovanniEmo Centro Cuore Columbus MilanoCasa di Cura Igea MilanoOspedale S. Paolo MilanoCentro Cardiologico Monzino MilanoCasa di Cura Privata Capitanio MilanoPoliambulatorio Sanpietro MilanoUni Medica Monzese MonzaBlue Eye Centro di Microchirurgia Oculare MilanoCDI - Centro Diagnostico Italiano MilanoCDI - Cernusco Medical Center Cernusco Sul NaviglioCDI - Liberty Cernusco Sul NaviglioCDI - LAB MilanoCDI 2 - Bionics MilanoIstituti Clinici Zucchi - Poliambulatorio BrugherioFleming Research MilanoMIFRA - Lab. Analisi Cusano MilaninoAmbrosiana Medical Center MilanoCentro Medico Visconti di Modrone MilanoCentro Radiologico Palestro MilanoCurie - Diagnostica per immagini e terapia Cologno MonzeseIntermedica Imaging RM MilanoStudio Roentgen Cusano MilaninoLaboratorio Brunacci MilanoStudio Diagnosis MilanoCentro Medico Certosa MilanoH. San Raffaele Resnati MilanoH. San Raffaele Respighi MilanoLam Laboratorio Analisi MilanoIstituto San Michele (Auxologico) MilanoIstituto San Luca (Auxologico) MilanoMultimedica 2 - S. Barnaba MilanoMultimedica 3 - Repubblica MilanoLab. Analisi Fabre MonzaLab. Analisi Fabre BiassonoLab. Analisi Fabre Cinisello BalsamoLab. Analisi Fabre Cologno MonzeseLab. Analisi Fabre Sesto San GiovanniLab. Analisi Fabre Vedano Al LambroCAM - Polidiagnostico MonzaCAM - Centro Prelievi MonzaCAM - Centro Prelievi BressoCAM - Centro Prelievi CarugateCAM - Centro Prelievi Cernusco Sul NaviglioCAM - Centro Prelievi Cesano MadernoCAM - Centro Prelievi DesioCAM - Centro Prelievi LissoneCAM - Centro Prelievi MilanoCAM - Centro Prelievi SeregnoCAM - Centro Prelievi VillasantaStudio Tecnico di Analisi Craveri Rho

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POLIZZA SANITARIA

Fleming Research AbbiategrassoCentro Radiologico Lissonese LissoneStudio Radiologico S. Vittore RhoMonza Medicina MonzaCentro di Medicina Polispecialistica 33 MilanoStudio Tecnico di Analisi Craveri LainateOmnia Due Polispecialistico CaponagoCentro Medico Torri Bianche VimercateL’Orchidea Ambulatorio Polispecialistico MilanoLaboratorio Lombardo SevesoL.A.M. Laboratorio di Analisi Mediche Cassano D’AddaAnalisi Mediche Alfa MedaSt.di Radiol.E Ter. Centromeda MedaCentro Medico S. Giorgio Paderno DugnanoSt. Med. e Fisiok. Visconteo BinascoPol. Cardinal Schuster (ex Cesare Pozzo) MilanoCma C. Medico Augusto MilanoSan Donato Medica Srl San Donato MilanesePolimedical Sesto San GiovanniSpazio Medico LainateLaboratorio Analisi Mediche Martini MilanoCentro Medico Col di Lana MilanoKinesis Milano

MODENA E PROVINCIACasa di Cura Hesperia Hospital ModenaCasa di Cura Villa Rosa ModenaNuovo Ospedale Civile di Sassuolo SassuoloCasa di Cura Villa Pineta Pavullo Nel FrignanoAz. Ospedaliera - Università di Modena ModenaLaboratorio Exacta ModenaHesperia Diagnostic Center CarpiHesperia Diagnostic Center ModenaEco 2000 Sassuolo

NAPOLI E PROVINCIAStazione Climatica Bianchi PorticiCasa di Cura Mediterranea NapoliCasa di Cura Sanatrix NapoliCasa di Cura Villalba NapoliCasa di Cura C. G. Ruesch NapoliCasa di Cura Villa Del Sole NapoliPersico Dr.Primi NapoliCentro Diagnostico San Ciro PorticiKappa S.R.L. Pomigliano D’Arco

NOVARA E PROVINCIACasa di Cura San Gaudenzio NovaraCasa di Cura i Cedri Fara NovareseCentro Diagnostico Cernaia NovaraCentro Polispecialistico Cernaia NovaraFleming Research NovaraModi Center Trecate

NUORO E PROVINCIACasa di Cura Tommasini NuoroLab Istituto Analisi Cliniche Nuoro

OLBIA-TEMPIO E PROVINCIALao Laboratorio Analisi Olbia Olbia

PADOVA E PROVINCIACasa di Cura Morgagni PadovaEuganea Medica - Data Medica AlbignasegoData Medica Padova PadovaLab. Scrovegni PadovaCDI Cemes PadovaPunto Medico Camposampiero

Chinesi CamposampieroPolimedical Padova

PALERMO E PROVINCIACasa di Cura Villa Maria Eleonora PalermoCasa di Cure Orestano PalermoNuova Casa di Cure Demma PalermoPa.Ma.Fir. Centro Medico Polispecial. PalermoIst. Diagn. Clinica Dr. Bellia PalermoLaboratorio di Ricerche Locorotondo Palermo

PARMA E PROVINCIACasa di Cura Città di Parma ParmaCentro Medi Parma

PAVIA E PROVINCIACasa di Cura Città di Pavia PaviaCasa di Cura Morelli PaviaIst. Clin. Beato Matteo VigevanoAnalisi Mediche Minerva PaviaLaboratorio Esami Chimico Clinici BroniLaboratorio Analisi Saporiti VigevanoLab. Corteolona CorteolonaMedical Center PaviaLaboratorio Analisi Sant’Ambrogio VigevanoL.A.M.G. - Laboratorio MortaraL.A.M.G. - Laboratorio GarlascoLab. Analisi Mediche S. Giorgio Sannazzaro De’ BurgondiAmbulat. Polisp. Del Castello VogheraLaboratorio Esami - Centro Prelievi StradellaLab. Analisi S. Giorgio Pavia

PERUGIA E PROVINCIACasa di Cura Villa Aurora FolignoCasa di Cura Elledue PerugiaPoliambulatorio Medico Madonna Buon Consiglio FolignoPerugia Check-Up Perugia

PESARO E URBINO E PROVINCIADiagnostica per Immagini PesaroLaboratorio Analisi Gamma Fano

PESCARA E PROVINCIACasa di Cura Pierangeli PescaraCasa di Cura Villa Serena Città Sant’AngeloStudio Oculistico Dr Minicucci PescaraAnalisi Salus Pescara Pescara

PIACENZA E PROVINCIAPoliamb. Galleana PiacenzaCasa di Cura Privata Piacenza PiacenzaCasa di Cura Sant’Antonino PiacenzaCentro Diagnostico Redi Piacenza

PISA E PROVINCIALaboratorio LAM PisaCasa di Cura Suore dell’Addolorata PisaBiomedical Centro Medico PisaCentro Medico Sportivo di Fisioterapia Pisa

PISTOIA E PROVINCIACasa di Cura Santa Rita Montecatini TermeLaboratorio Analisi Mediche AglianaLab. Fleming Pistoia

PORDENONE E PROVINCIAPoliclinico San Giorgio PordenoneAz.Osp. S. Maria Degli Angeli Pordenone

PRATO E PROVINCIAPoliamb. di Fisiokinesiterapia e Medicina dllo Sport PratoIstituto An. Mediche San Giorgio PratoSan Giorgio 2000 Diagn Strum PratoCentro Fisioterapico Pae-Ro Prato

RAGUSA E PROVINCIAClinica Del Mediterraneo Ragusa

RAVENNA E PROVINCIACasa di Cura San Francesco RavennaVilla Maria Cecilia Hospital CotignolaSan Pier Damiano Hospital FaenzaRavenna Medical Center RavennaSABA Ravenna

REGGIO CALABRIA E PROVINCIACasa di Cura Caminiti Villa San GiovanniSIMEF - Studio Indagini Mediche e Forensi R. Di CalabriaCentro Diagnostico Cardiostudio Bovalino

REGGIO EMILIA E PROVINCIACasa di Cura Villa Verde Reggio nell’EmiliaSalus Hospital Reggio nell’EmiliaCentro Medico Privato Spallanzani Reggio nell’EmiliaLaboratorio Ricerche Cliniche Ugoletti Reggio nell’Emilia

RIETI E PROVINCIACDI Laboratorio Salus Rieti

RIMINI E PROVINCIAPoliambulatorio Pegaso RiccioneCDI Poliambulatorio Ausa Rimini

ROMA E PROVINCIAClinica Parioli RomaAXA Medica RomaCasa di Cura Quisisana RomaFisio Energy RomaSMA Servizi Medici Aziendali RomaCampus Bio Medico RomaCasa di Cura Pio XI RomaRome American Hospital RomaCasa di Cura Villa Flaminia RomaCasa di Cura Mater Dei RomaCasa di Cura Villa Stuart RomaCasa di Cura Paideia RomaCasa di Cura Villa Salaria RomaArs Medica RomaCasa di Cura Assunzione Maria Ss.ma RomaSalvator Mundi International Hospital RomaPoliclinico A. Gemelli RomaCasa di Cura Madonna Della Fiducia RomaVilla Europa all’Eur RomaClinica Valle Giulia RomaCasa di Cura Ns. Signora Della Mercede RomaClinica Addominale all’Eur RomaCasa di Cura Sanatrix RomaCasa di Cura Privata S. Maria di Leuca RomaCasa di Cura Villa Luisa RomaOspedale San Carlo di Nancy RomaI.N.I. Ist.Neurotraum.Italiano GrottaferrataEuropean Hospital RomaCasa di Cura Marco Polo RomaCasa di Cura Nuova Villa Claudia RomaBiomedical RomaCentro di Microchirurgia Oculare RomaBios Roma

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POLIZZA SANITARIA

Bios Due RomaRadiologia Colli Aniene RomaLaboratori Chimici Riuniti RomaFisiobios RomaIstituto Fleming Diagnostico RomaCentro Diagnostico Data Medica RomaMedical Sport Center RomaCDI Centro Studi Lavoisier RomaAnalisi Cliniche Cimatti RomaMedika 90 RomaPoliambulatorio Praecilia ManzianaCentro Diagnostico Sabatino Anguillara SabaziaCentro Diagnostico RomaPoliambulatorio Madonna Della Fiducia - Namur RomaCd Centro Diagnostico RomaStudio Medico Specialistico Colombo RomaStudio Radiologico Marullo RomaDemetra Centro Medico di Novan GrottaferrataLab. Analisi Clin. Inghirami RomaStudio Medico Pio XI RomaCid Laboratori RomaCd Semeiologico Romano RomaS.T.A.C - c/o Villa Margherita RomaMitreo Medica GrottaferrataLab. Regina Margherita Cit-On RomaStudio Fisioterapico Pinciano RomaLab. An. Clin. G. Alessandrini RomaVilla Margherita Radiologia RomaRadiologia Monte Santo RomaBiondi Bruno - Studio Oculistico RomaRadiologica Romana RomaAxalab RomaBiodiagnostica RomaMachiavelli Medical House RomaMedical Cover RomaNova Medica RomaPietralata RomaSanta Bonora RomaUsi Doc RomaVilla Esperia Roma RomaUSI - Unione Sanitaria Internazionale RomaFisioterapia Turchetta RomaAms Ist. Medicina Dello Sport RomaKardiakon RomaEcobiomedical RomaTer.Rad Roma

ROVIGO E PROVINCIACasa di Cura Città di Rovigo Rovigo

SALERNO E PROVINCIACheck Up Day Surgery SalernoCasa di Cura Tortorella Salerno

SASSARI E PROVINCIAL.A.S. Laboratorio Analisi Sassarese Sassari

SAVONA E PROVINCIACasa di Cura Della Riviera (In ristrutturazione) SavonaCasa di Cura S. Michele AlbengaStudio Radiologico Associato SavonaIgea - Laboratorio Analisi LoanoCentro Athena Borghetto Santo Spirito

SIENA E PROVINCIABiomedica Siena

SONDRIO E PROVINCIAPolispecialistico-Cure Fisiche Morbegno

International Medical Center Livigno

TARANTO E PROVINCIACasa di Cura San Camillo TarantoCasa di Cura S. Rita TarantoCasa di Cura Bernardini Taranto

TERAMO E PROVINCIAPoliambulatorio Specialistico Radiosanit Roseto Degli AbruzziDott. Giorgio Montauti E C. Teramo

TERNI E PROVINCIALab. Moscato Bios Terni Terni

TORINO E PROVINCIACentro Diagnostico Cernaia (C.so Toscana) TorinoCentro Diagnostico Cernaia (V. Fabro) TorinoCentro Diagnostico Cernaia (V. San Remo) TorinoCentro Diagnostico Cernaia (V. Montecuccoli) TorinoCentro Diagnostico Cernaia (V. Villarbasse) TorinoCentro Diagnostico Cernaia - Prelievi (Pza S. Rita) TorinoL.A.R.C. Poliambulatorio (V. Sempione) TorinoL.A.R.C. Poliambulatorio TorinoClinica Cellini TorinoClinica Eporediese IvreaClinica Fornaca di Sessant TorinoVilla Maria Pia Hospital TorinoCasa di Cura Sedes Sapientiae TorinoCasa di Cura Suore Domenicane TorinoCentro Servizi Ambulatoriali TorinoMedicenter TorinoCentro Diagnostico Cernaia - Prelievi (V. Treviso) TorinoCentro Diagnostico Cernaia (V. Cernaia) TorinoCentro Diagnostico Cernaia MoncalieriCentro Diagnostico Cernaia RivoliCentro Polispecialistico Cernaia (V. Fabro) TorinoIstituto Fisicoterapico TorinoFiat Sepin TorinoC.I.D.I.M.U. TorinoR.I.B.A. TorinoCd Nuova L.A.M.P. TorinoL.A.R.C. Poliambulatorio TorinoL.A.R.C. Punto Prelievo GrugliascoL.A.R.C. Punto Prelievo TorinoL.A.R.C. Punto Prelievo CirièEuro Medical Center Service TorinoMalpighi Centro Diagnostico ChivassoLa.Ra Centro Diagnostico SantenaCentro Medico Cemisa TorinoC.P.G. Centro Pediatrico TorinoIFT Servizi Ambulatoriali Torino

TRAPANI E PROVINCIACasa di Cura Villa Dei Gerani EriceMultimedical Castelvetrano

TRENTO E PROVINCIACasa di Cura Villa Bianca TrentoCasa di Cura Solatrix RoveretoLaboratori Adige Trento

TREVISO E PROVINCIACasa di Cura Giovanni XXIII Monastier Di TrevisoSalute & Cultura TrevisoLaboratorio Bios Treviso

TRIESTE E PROVINCIACasa di Cura Salus - Pol. Triestino Trieste

Casa di Cura Pineta Del Carso Duino-AurisinaAnalisi Ferrari TriesteIst. Radiologico Gortan Trieste

UDINE E PROVINCIACasa di Cura Città di Udine UdineVital Studio Medico Specialistico CodroipoSANIRAD Tricesimo

VARESE E PROVINCIACasa di Cura La Quiete VareseMultimedica (Santa Maria) CastellanzaIstituto Clinico Mater Domini CastellanzaCentro Fisioterapico Sirio VareseCentro Diagnostico Varesino VareseLab. Ambulatorio Basilico Busto ArsizioStudio Prof.Chiariotti & C. Busto ArsizioGaleno - Ambulatorio polispecialistico Somma LombardoLab. Analisi Fabre SaronnoCittà di Saronno SaronnoSanigest Poliambulatorio Luino

VENEZIA E PROVINCIAData Medica Chioggia ChioggiaData Medica - Punto di Prelievo Cavarzere CavarzereAn.Cor Ceggia

VERBANIA-CUSIO-OSSOLA E PROVINCIAS.P.A.M. V.C.O. Verbania

VERCELLI E PROVINCIAClinica Santa Rita VercelliCentro Diagnostico Cernaia VercelliCentro Polispecialistico Cernaia Vercelli

VERONA E PROVINCIACasa di Cura San Francesco VeronaAnalisi Cliniche B.Go Milano VeronaLab. Anal. S. Marco VeronaStudio Fisiokinesiterapia Sommacampagna

VIBO VALENTIA E PROVINCIADiagnostica G.I.M.A. Vibo ValentiaPoliamb. Spec. Vibonese Vibo Valentia

VICENZA E PROVINCIACasa di Cura Villa Berica VicenzaCentro Medico Palladio VicenzaC.M.S.R. Veneto Medica Altavilla VicentinaC.M.R. - Centro Medico Riabilitativo TrissinoC.M.R. - Centro Medico Riabilitativo ValdagnoC.M.R. - Centro Medico Riabilitativo SchioSE.FA.MO. Vicenza

VITERBO E PROVINCIACd Echomedica Diagn. Ultr. Viterbo

&Company comunica il cambio dei numeri telefonici.

tel. 06. 44.36.03.23 - fax 06. 44.63.588mail: [email protected]

Sul sito Enpam il cambio è già avvenuto

SERVIZI INTEGRATIVI

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MODULO DI ADESIONE E AUTOCERTIFICAZIONEAlla polizza /Convenzione Enpam- Generali – Annualità 01.06.2008 – 31.05.2009 – Scadenza delle adesioni al 31.05.2008

Cognome e nome: _________________________________________ Codice ENPAM :

Telefono: Telefono Cellulare:

Posta elettronica (e-mail):

Io sottoscritto, avendo esaminato la nuova polizza sanitaria biennale, emessa dalla Compagnia “Assicurazioni Generali SpA”, in relazione alla convenzione in corso con l’ENPAM, DICHIARO di aderire alla polizza per l’opzione : ( Barrare con una X la sottostante opzione prescelta - 1 oppure 2 ) :

Intero Nucleo 2a) Medico e UN solo familiare - Costo annuale € 360,001) Solo Medico – costo annuale 2) Familiare € 160,00 –Polizza 273669331 Polizza 273669332 2b) Medico e Due o più familiari – Costo annuale € 480,00

( A ) - Per la validità della mia adesione mi impegno a versare la somma annuale da me dovuta di € |___|___|___|,|___|___| a mezzo del M.AV che mi saràinviato a seguito della ricezione da parte dell’Enpam, del presente Modulo di Adesione . Prendo atto che l’ENPAM, ricevuta la somma da me pagata, la verseràper me a “Assicurazioni Generali SpA”, che darà corso alla copertura assicurativa in mio favore (per il periodo 1/06/2008– 31/05/2009), con efficacia delle garanzie dall’1/06/2008 se avrò aderito entro il 31.05.2008 e pagato il relativo premio entro la data indicata sul M.AVData la natura collettiva della Polizza, autorizzo l’ENPAM ad apportare per me in prosieguo eventuali modifiche di carattere generale alla stessa e adarmene valida comunicazione sul Giornale della Previdenza; analogamente, comunicazioni di carattere generale potranno essere validamente inviate dalla Compagnia “Assicurazioni Generali SpA”, presso l’ENPAM.

firma per adesione alla polizza ____________________________________________

Con riferimento all’art. 1341 c.c. , approvo sin d’ora specificatamente le seguenti clausole di polizza: art. 11 a,b, c (Istituzione della commissione paritetica. Deferimento di controversie ad un collegio medico arbitrale. Estraneità dell’Enpam da controversie tra Società e Assicurati); art. 12 (Deroga per competenza territoriale dell’Autorità Giudiziaria); art. 13.1 (Facoltà di recesso- Tacito rinnovo del contratto in mancanza di disdetta tre mesi prima della scadenza) 13.2 – (Risoluzione della copertura per il singolo aderente).

( firma ) . .

Consenso al trattamento dei dati: Con riferimento al Decr. Leg.vo n. 196 del 30.06.2003 Acconsento al trattamento dei dati personali come indicato ai punti 1a); 3b); 5a); 7) dell’informativa pubblicata sul retro. Acconsento - NON Acconsento ( Barrare con una X l’opzione prescelta ) al trattamento dei dati personali per finalità di promozione commerciale e per quant’altro

indicato ai punti 1b); 3c); 4b); 5b); 7) dell’informativa pubblicata sul retro.

( firma) . .

N.B. per la validità dell’adesione sono necessarie tutte e tre le firme ( B ) Assicurazione dei familiari (coniuge o convivente more uxorio e figli conviventi fiscalmente a carico)- Compilare solo per l’opzione (2a) oppure (2b)Avendo scelto l’opzione (2 ) e accettato quanto indicato al punto (A) per quanto all’efficacia delle garanzie, CHIEDO l’estensione della polizza ai sottoindicatimiei familiari conviventi :

C o g n o m e e N o m e Data di nascita Giorno Mese Anno

Coniuge

Figlio/a

Figlio/a

Figlio/a

Consenso al trattamento dei dati personali e sensibili ( valido per l’inclusione dei familiari). Con riferimento al Decr. Leg.vo n. 196 del 30.06.2003: Acconsento/Acconsentiamo:al trattamento dei dati personali come indicato ai punti 1a); 3b); 5a); 7) dell’informativa pubblicata sul retro.

Acconsento/Acconsentiamo - NON Acconsento/Non acconsentiamo ( Barrare con una X l’opzione prescelta )

Al trattamento dei dati personali per finalità di promozione commerciale e per quant’altro indicato ai punti 1b); 3c); 4b); 5b); 7) dell’informativa pubblicata sul retro.

Luogo e data _______________________________________________________ ____________________________________________________________________________ (Nome, Cognome e firma dell’iscritto ENPAM)

__________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________Nome, Cognome e firma dell’interessato (coniuge o convivente more uxorio) Nome, Cognome e firma dell’interessato ( figlio/a)

__________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________Nome, Cognome e firma dell’interessato ( figlio/a) Nome, Cognome e firma dell’interessato ( figlio/a) N.B. il presente modulo va spedito alla Fondazione ENPAM casella postale 7216 - 00100 ROMA NOMENTANO

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Informativa contrattuale e commerciale

INFORMATIVA AI SENSI DELL'ARTICOLO 13 DEL D.LGS. 196/2003

Nel rispetto della normativa vigente in materia di protezione dei dati personali, La informiamo che Assicurazioni Generali S.p.A , di seguito indicata come Società, intende acquisire o già detiene dati personali che La riguardano, eventualmente anche sensibili o giudiziari,(1) al fine di fornire i servizi( 2) da Lei richiesti o in Suo favore previsti. I dati, forniti da Lei o da altri soggetti (3), sono solo quelli strettamente necessari per fornirLe i servizi sopracitati e sono trattati solo con le modalità e procedure – effettuate anche con l’ausilio di strumenti elettronici - necessarie a questi scopi,anche quando comunichiamo a tal fine alcuni di questi dati ad altri soggetti connessi al settore assicurativo e riassicurativo,in Italia o all’estero; per taluni servizi, inoltre, utilizziamo soggetti di nostra fiducia che svolgono per nostro conto, in Italia o all’estero, compiti di natura tecnica, organizzativa e operativa (4). I Suoi dati possono inoltre essere conosciuti dai nostri collaboratori specificatamente autorizzati a trattare tali dati, in qualità di Responsabili o Incaricati, per il perseguimento delle finalità sopraindicate. I Suoi dati non sono soggetti a diffusione. Senza i Suoi dati – alcuni dei quali ci debbono essere forniti da Lei o da terzi per obbligo di legge (5) – non potremo fornirLe i nostri servizi, in tutto o in parte. Lei ha diritto di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati presso di noi, la loro origine, e come vengono utilizzati; ha inoltre il diritto di farli aggiornare, rettificare, integrare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento (6).Titolare del trattamento è la Società che si avvale di Responsabili; Responsabile designato per il riscontro all’Interessato in caso di esercizio dei diritti ex art. del D. Lgs. 196/2003 è il Servizio Privacy di Gruppo. Ogni informazione in merito ai soggetti o alle categorie di soggetti cui vengono comunicati i dati o che possono venirne a conoscenza in qualità di Responsabili o Incaricati preposti ai trattamenti sopra indicati può essere richiesta al citato Servizio (Servizio Privacy di Gruppo – Assicurazioni Generali S.p.A. - Via Marocchesa 14, 31021 Mogliano Veneto – TV, tel. 041.549.2599 fax 041.549.2235). Il sito www.generali.it riporta ulteriori notizie in merito alle politiche privacy della nostra Società, tra cui l’elenco aggiornato dei Responsabili.

A) Sulla base di quanto sopra, apponendo la Sua firma nel retro, Lei può esprimere il consenso al trattamento dei dati – eventualmente anche sensibili - effettuato dalla Società, alla loro comunicazione ai soggetti sopraindicati e al trattamento da parte di questi ultimi.

B) Inoltre, barrando l’apposita casella nel retro, il solo assicurato che sia iscritto all’ENPAM, può decidere liberamente di autorizzare la Società a trattare i Suoi dati per finalità di promozione commerciale e di analisi del mercato volte a migliorare i servizi offerti o a far conoscere i nuovi servizi della Società e di altre Società del Gruppo. In particolare, Lei può esprimere il consenso al trattamento dei Suoi dati comuni da parte: a) della Società, anche utilizzando i soggetti sopra indicati, per rilevazioni sulla qualità dei servizi o dei bisogni della clientela e per iniziative di informazione e promozione commerciale di propri prodotti e servizi; b) di Società del Gruppo per iniziative promozionali di propri prodotti e servizi.

NOTE:(1) L’art.4, co.1, lett. d) del D.Lgs. 196/2003 definisce sensibili, ad esempio, i dati relativi allo stato di salute, alle opinionipolitiche e sindacali e alle convinzioni religiose; lo stesso art.4, co.1, lett. e) definisce giudiziari i dati inerenti il casellario giudiziale, l’anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato o dei carichi pendenti e la qualità di imputato o di indagato. (2) Conclusione, gestione ed esecuzione dei contratti e gestione e liquidazione dei sinistri attinenti all'esercizio dell'attività

assicurativa e riassicurativa, a cui la Società è autorizzata ai sensi delle vigenti disposizioni di legge. (3) Ad esempio contraenti di polizze collettive o individuali che inseriscono il Suo nome tra gli assicurati o i beneficiari, o che La

qualificano come danneggiato (v. polizze di responsabilità civile). (4) I soggetti possono svolgere la funzione di Responsabili del nostro trattamento, oppure operare in totale autonomia come

distinti Titolari di trattamenti aventi le medesime finalità sopra indicate o finalità ad esse correlate. Si tratta, in particolare, di soggetti costituenti la cosiddetta “catena assicurativa”: agenti, subagenti, produttori d’agenzia, mediatori di assicurazione, banche, SIM ed altri canali di acquisizione di contratti di assicurazione; assicuratori, coassicuratori e riassicuratori; legali, periti, autofficine, centri di demolizione di autoveicoli, strutture sanitarie e altri erogatori convenzionati di servizi; società del gruppo e altre società di servizi, tra cui società che svolgono servizi di gestione e liquidazione dei sinistri, servizi informatici, telematici, finanziari, amministrativi, di archiviazione, di stampa della corrispondenza e di gestione della posta in arrivo e in partenza, di revisione contabile e certificazione di bilancio, e in caso di consenso commerciale di cui ai punti a) e b) di cui sopra, di società specializzate in servizi di ricerche di mercato, indagini sulla qualità dei servizi e sulla soddisfazione deiclienti. Vi sono poi organismi associativi (ANIA) e consortili propri del settore assicurativo, nonché organismi istituzionali tra cui ISVAP, Ministero delle Attività Produttive, CONSAP, UCI, Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed altre banche dati nei confronti dei quali la comunicazione dei dati è obbligatoria (ad esempio, Ufficio Italiano Cambi, Casellario Centrale Infortuni, Motorizzazione Civile e dei Trasporti in Concessione).

(5) Lo prevede ad esempio la disciplina contro il riciclaggio, o la normativa in tema di constatazione amichevole di sinistro. (6) Questi diritti sono previsti dall ’art. 7 del D. Lgs. 196/2003. L’integrazione presuppone un interesse. La cancellazione ed il

blocco riguardano i dati trattati in violazione di legge. Il diritto di opposizione può essere sempre esercitato nei riguardi del materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale. Negli altri casi, l’opposizione presuppone un motivo legittimo.

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NOTIZIE

di Enzo Gallo

Arriva da Taorminaun’importante noti-zia sull’acquisizione

di un robot medico in gra-do di preparare automati-camente, in ambiente ste-rile, i farmaci oncologici.Il prezioso “macchinario”rivoluzionerà un intero re-parto dell’ospedale SanVincenzo.Si chiama "Cytocare" e ver-rà messo a disposizionedall’Asl numero 5 del co-mune jonico. Allo stato at-tuale sono pochi, persinoospedali esteri, che hannoin dotazione questo robotsalvavita; l'Ospedale Cha-ring Cross di Londra, unodei primi al mondo per leterapie oncologiche, l'Ad-ventist Hospital di Penang(Malesia), il Rigshospita-let di Copenhagen. Il CytoCare misura un me-tro per due di base e duemetri di altezza ed è dotatodi un braccio antropomor-fo a sei assi. Gestisce in ma-niera automatizzata la ma-nipolazione, preparazione econfezionamento dei farma-ci oncologici che vengonosomministrati per via iniet-tiva al paziente. E’ un pro-dotto completamente pro-gettato e realizzato in Italia,grazie ad un’intensa attivi-tà di ricerca e sviluppo. L'Azienda sanitaria locale

nico e dall'esito soddisfacen-te della trasferta in terra an-conetana, ha già acquistatoil robot, che arriverà in no-socomio, nell’arco di pochigiorni per essere messo su-bito a disposizione dei me-dici. Per quanto concerne laformula di ‘accaparramen-to’, il macchinario è stato ri-levato in comodato d'uso.Nessun costo esorbitante,né gravosi impegni di spesaper un robot che darà cer-tamente un grosso contri-buto agli specialisti ed al-l'apparato ospedaliero pro-vinciale. Cytocare è, a giu-sto titolo, un fiore all'oc-chiello per la sanità del mes-sinese.

or sono, in missione peranalizzare il potente mezzosono andati il dottor Fran-cesco Ferraù, primario diOncologia medica del "S.Vincenzo" e la dottoressaCarmela Sgroi, responsabi-le del settore farmaceuticodell'azienda sanitaria loca-le. Dunque in tempi brevis-simi l'Ausl, rinfrancata daun competente giudizio tec-

Taormina, "Cytocare" per il reparto oncologico

messinese ha ricevuto neigiorni scorsi, indicazioni po-sitive da una delegazionemedica appositamente reca-tasi ad Ancona per studiareil macchinario, al momen-to in Italia presente soltan-to al presidio ospedalierodella città marchigiana epresso il Policlinico univer-sitario Umberto I di Roma.Ad Ancona, circa due mesi

Un complesso robot che riuscirà nell’impresa di prepararepreziosi farmaci anti-tumorali

È uscito l'ultimo numero di "MixMagazine, la rivista dei CinqueSensi" - diretta da Luciano Gari-

baldi cui collaborano giornalisti scien-tifici come Luigi Confalonieri, FulvioScolari e Franco Accame. Il numero diaprile contiene novità sull'educazionevisiva e i corsi di optometria compor-tamentale lanciati da Vision Wellnesse in fase di espansione. La visione èfondamentale per una delle funzionibasilari della nostra vita: la guida, dalmomento che un terzo degli incidentistradali è dovuto a un difetto visivo dichi è al volante. E non sempre è que-stione di occhiali. "MIX" fornisce an-che consigli in materia di tatto, a chivuole curarsi con pietre e cristalli e, inmateria di olfatto, circa l'incredibilenumero e la vastità dei disturbi chepossono essere attenuati grazie all'aro-materapia. Per ulteriori informazioni: tel.010/5956655 e-mail: [email protected].

“Mix Magazine”rivista dei Cinque Sensi

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Sapere e saper fare in medicinaIl libro curato da Mario Marzalonifornisce a medici e neolaureati cono-scenze indispensabili per la loro at-tività, offrendo una panoramica deidiversi aspetti della loro professione,quali: la medicina del territorio, l'at-tività ospedaliera, il Sevizio Sanita-rio Nazionale, la libera professione,la ricerca clinica, le certificazioni e,ancora, la privacy, il rischio clinico,la fase terminale della vita.Il libro è diviso in cinque parti chesviluppano rispettivamente le questioni dell'assistenza inambito ospedaliero e territoriale; i termini relazionali elegali del rapporto con i pazienti; la ricerca clinica e laformazione continua; gli aspetti burocratici e le pratichedi maggiore rilevanza; nonché la legislazione sanitaria, inuna rassegna utile per orientarsi tra le proposte ed i de-creti del mondo sanitario.

Mario Marzaloni“Sapere e saper fare in medicina”

www.maggioli.itpp. 456, euro 41,00

Saggi di etnopsichiatria generaleQuesta riedizione dei saggi di Ge-orges Devereux, che rappresenta-no il vertice del sapere del fonda-tore riconosciuto dell'etnopsichia-tria, è curata da Salvatore Inglese.Essa permette al pubblico italianodi attingere alle fonti del pensieroe delle scoperte di questa discipli-na, che sono particolarmente utiliper chi deve affrontare i problemidi salute mentale delle odierne so-cietà multiculturali.L'autore offre una precisa metodologia d'indagine clini-ca, sostenuta dal dialogo creativo tra psicopatologia e psi-coanalisi, etnologia e sociologia, storia e mitologia, reli-gione e filosofia delle scienze, il cui fulcro esplorativo con-siste nel disvelamento delle interazioni tra mente e cul-tura che concorrono alla formazione del soggetto uma-no all'interno delle diverse realtà antropologiche.

Georges Devereux“Saggi di etnopsichiatria generale”

Armando Editore, Romapp. 413, euro 24,00

A testa altaDue nuovi volumi, il secondo e il ter-zo, riccamente illustrati, vanno ad ar-ricchire l'opera con cui Cesare Man-gianti presenta il ciclo delle sue inte-ressanti escursioni attraverso i rionidi Roma. L'originalità di questi itine-rari è che vengono fatti prestando at-tenzione alle epigrafi che si incontra-no nelle strade della capitale, le qua-li ripropongono, in modo meno ap-pariscente, ma certamente più vivo dei monumenti e de-gli edifici che le ospitano, il ricordo di avvenimenti e dipersonaggi che hanno segnato la vita e la storia di Roma.Il messaggio di queste iscrizioni, alcune antichissime, co-me quella di Ponte Fabricio redatta in un latino che eragià arcaico ai tempi di Cicerone, altre via via più vicineai nostri tempi, come quelle della Sinagoga, è stato arric-chito da Mangianti integrando l'eventuale traduzione, conmolte informazioni non facilmente reperibili.

Cesare Mangianti“A testa alta”

Edizioni MMC, Romapp. 110 e 111, euro 29,00 cad

Un medico a Bagdad e altri raccontiNei primi cinque racconti Luigi Ma-culotti, che ha diretto a Bagdad l'ospe-dale da campo e il Medical City Ho-spital, descrive le difficoltà in cui ècostretta ad operare la troupe medi-ca, evidenzia l'importanza e il signi-ficato della missione italiana e dà con-to della gratitudine dei locali per ladedizione del personale sanitario edei soldati, capaci di improvvisarsidonatori di sangue per salvare i feri-ti e gli ammalati, che giungono sem-pre in emergenza. Significativa è anche la testimonianzadi chi, indottrinato ad odiare gli occidentali, si ricrede difronte alla fattiva disponibilità dei nostri connazionali. Gli altri racconti, ambientati in Italia tra le bellezze del-le Alpi Retiche, ricordano personaggi e situazioni singo-lari, come il poetico viaggio di una goccia d'acqua che fi-nisce per sgorgare dalla fontana di Villa Dalegno.

Luigi Maculotti“Un medico a Bagdad e altri racconti”

Il Filo S.r.l. Romapp. 131, euro 13,00

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di G. F. Barbalace

RECENSIONI

Libri ricevuti

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In breveL'abc dell'ossigeno-terapia e della ventilo-terapia nella pratica clinicaAlbino Petraglia riporta, confelice capacità di sintesi, le com-plesse problematiche relativeall'Ossigeno-terapia e alla Ven-tilo-terapia precisandone, subase fisiopatologica, le applica-zioni, dalle patologie dell'appa-rato respiratorio a quelle del si-stema neuro-muscolare e del-l'apparato cardio-vascolare, ene illustra le modalità d'impie-go nella pratica clinica.Ne è risultata una guida di fa-cile e immediata interpretazio-ne per i medici che si trovanoa gestire pazienti in ventilazione meccanica, ora non piùaffidati ai soli rianimatori perché questo presidio medi-co, dopo l'istituzione, in molti ospedali, di Unità di tera-pia intensiva respiratoria e di Servizi di fisiopatologia re-spiratoria, si è affermato nell'ambiente medico.

Albino Petraglia“L'ABC dell'ossigeno-terapia

e della Ventilo-terapia nella pratica clinica”Momento Medico, Salerno

pp. 136, euro 20,00

Le basi statistiche della biologia e medicinaL'Evidence Based Medicine e lanecessità di capire le linee guidaed i protocolli diagnostici e tera-peutici da adottare nell'eserciziodella pratica clinica, richiedonoormai, tanto allo studente quan-to al professionista, buone cono-scenze di statistica.Pietro Cugini insegna questa ma-teria nel modo più facile ed ac-cettabile seguendo il metodo de-duttivo, che dà le formule per di-mostrate, in modo da far capirei principi, le indicazioni e l'inter-pretazione dei metodi attraverso applicazioni concrete.Il libro, che riporta l'impianto strutturale della StatisticaMedica e i metodi chiave spiegati nei loro principi e nel-la loro modalità di scelta, è corredato di un CD-ROMcontenente esempi svolti, che fanno capire come vieneeffettuato un test.

Pietro Cugini“Le basi statistiche della biologia e medicina”

Società Editrice Universo, Romapp. 248, euro 28,00. Scontato euro 23,80. E-Book euro 18,00

Feliciano Lo PomoSSOOGGNNII PPAARRZZIIAALLMMEENNTTEE SSCCRREEMMAATTIILe poesie di questa raccolta, presentate senza titoli, sonocaratterizzate da una sorprendente libertà espressiva.L’alternarsi delle associazioni, i mutamenti espressivi, icambi di umore, i giuochi di parole compongono e scom-pongono la realtà e conducono il lettore ad un processointerpretativo molto simile all’indagine psicologica.Grafie snc, Potenzapp. 58

Marcello Gaballo, Francesco DanieliIILL MMIISSTTEERROO DDEEII SSEEGGNNIIIl volume, dalla veste elegante e dal ricco corredo fotogra-fico, fa conoscere le bellezze della cattedrale di Nardò.L’illustrazione del bestiario delle capriate e dell’altare delleAnime, la dotta introduzione alla lettura iconologica diun’opera d’arte cristiana e lo studio sulle distrutte travatu-re della basilica rendono quest’opera veramente preziosa.Mario Congedo Editore, Galatina (LE)pp. 117, euro 20,00

Emilio ColombinoQQUUAANNDDOO II MMEEDDIICCII PPAARRLLAANNOO DDII......Il libro raccoglie i pareri che i medici, ospiti della trasmis-sione “Salute e medicina” della televisione satellitareRomauno, hanno dato all’autore su diciotto patologie chevanno dalla cefalea ai trapianti cardiaci. Ne risulta una pic-cola guida che insegna come muoversi per trovare centri dieccellenza nel complicato mondo della sanità.Armando Editore, Romapp. 157, euro 15,00

Mario GalloIIPPOOTTEESSII SSUU OORRAAZZIIOORicca ed interessante indagine sul poeta venosino intesa adefinirne le caratteristiche umane indagando sulle origini,la vita, la personalità, la salute e i contenuti dell’arte sua. La ricerca, basata sulla rilettura delle opere del poeta e deipareri dei principali studiosi e critici, dà un’interessanterappresentazione dell’uomo e dell’artista.Palomar, Baripp. 222, euro 18,08

Edio Felice SchiavoneIIOO,, LL’’UUOOMMOO EE GGLLII AAMMIICCII......Poesia che canta le bellezze del mondo, l’uomo e le suepassioni, gli animali e le piante. Il poeta esprime le mutevo-li impressioni del suo animo usando le parole nel versocome pennellate di colore sulla tela, rincorrendo il grovigliodei sentimenti con una scelta di accenti e di ritmi chedanno a queste liriche un carattere molto originale.Genesi Editrice. Torinopp. 83, euro 10,00

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RECENSIONI

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VITA DEGLI ORDINI

LuccaSentenza Tar Lazio di annulla-mento del decreto 6/07/07.Profilo ottico e optometrista

La Asmoi (Associazione sindacaleitaliana medici oculisti) ha ottenu-to, con sentenza del 16 gennaio2008 del Tar del Lazio, l’annulla-mento del decreto 6/07/07 del mi-

nistero della Salute che istituiva una commissione ai sen-si dell’art. 5 della legge 1 febbraio 2006 n. 43 per l’indi-viduazione del profilo professionale dell’ottico-optome-trista. L’associazione di cui trattasi ha lamentato la man-cata inclusione dei suoi rappresentanti quali esponentidella categoria dei medici oculisti.Come ricorderete in occasione della nostra ultima as-semblea, 21-22 dicembre 2007, abbiamo avuto mododi avere fra gli ospiti i rappresentanti di questa Asso-ciazione; e anche in quell’occasione è emersa in mo-do concorde la necessità di opporsi con estrema deci-sione ai nuovi profili di odontotecnico e di ottico op-tometrista.

FirenzeIndagine sull’utilizzo delle me-dicine non convenzionali

Cari colleghi,molti di voi ricorderanno l’inda-gine sull’utilizzo delle medicinenon convenzionali tra i medicidi famiglia e i pediatri di liberascelta della Toscana condottadall’Osservatorio di epidemio-

logia dell’Agenzia regionale di sanità della Toscananel 2003.Siamo lieti di informarvi che è stato recentementepubblicato sulla rivista internazionale Bmc FamilyPractice l’articolo: Giannelli M, Cuttini M, Da Frè M,Buratti E. General practitioner’s knowledge and prac-tice of complementary / alternative medicine and itsrelationship with life-styles: a population-based sur-vey in Italy. Bmc Fam Pract. La rivista e l’articolo sono accessibili gratuitamenteon-line al seguente indirizzo:www.biomedcentral.com/1471-2296/8/30.Grazie per il vostro prezioso contributo che ha resopossibile il successo dell’indagine.

Dott.ssa Eva BurattiOsservatorio di epidemiologia

Agenzia regionale sanità della Toscana

BresciaIn Germania i Giochi mon-diali della medicina

Si svolgeranno a Garmisch –Partenkirchen (in Germania)dal 12 al 19 luglio 2008 iXXIX Giochi mondiali del-la medicina e della sanità eil Simposio internazionale dimedicina dello sport. Taligiochi offrono ai medici che

praticano sport la possibilità di gareggiare con i col-leghi sanitari di tutto il mondo. Un simposio inter-nazionale consente anche un aggiornamento profes-sionale di medicina, fisioterapia e medicina dellosport. Le discipline sportive sono 23 (atletica, nuo-to, ciclismo e mountain bike, tennis, golf, calcio, cal-cetto, basket, pallavolo, tiro fucile, judo,tennis ta-volo, vela, surfing, ecc.) per informazioni su pro-gramma, modalità di partecipazione, sistemazionelogistica, contattare: dott. Giovanni Giovannini, de-legato Jmms per l’Italia – Tel. 057278688; fax0572771535 – email: [email protected] www.medigames.it.

PiacenzaPerché l’ostilità dei politicinei riguardi dei medici

Il sentimento di ostilità che dasempre (sinistra o destra nonimporta) ha contrassegnato ilrapporto tra uomo politico euomo medico, penso sia pa-lese a tutti. Molte ritengo sia-no le cause che si perdononella notte dei tempi (vedi il

dott. Antonio Di Jacopo Ruffini… in quelli risorgi-mentali). La prima sicuramente è che si è da sempretrattato di una categoria di professionisti considera-ti a ragione (almeno fino a qualche tempo fa) costi-tuita da uomini liberi non soggetti ad alcun tipo diimposizione, se non a quella del dovere di coscien-za e del proprio codice deontologico professionale.Quest’ultimo ha dovuto sempre aggiornarsi per sta-re alla pari coi tempi.Vedi gli art.2-3-4 che riguardano proprio i rapporticon la società. Purtroppo tali non vennero mai con-siderati espressione di competenza tecnica, ma solodi interesse di una categoria di lavoratori, qualun-

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que vento spirasse. E allora si esplode nella frase:ma cosa vuole interessarsi un Ordine professionaledi problemi che non lo riguardano, quali le condi-zioni ambientali, dimostrando così di non avere let-to l’articolo 5 del codice deontologico che è propriointitolato: rapporti con l’ambiente puntualizzandoche il medico è tenuto alla tutela della salute. L’im-patto tra tale enunciato e gli interessi economici epolitici in gioco può essere traumatico, ma mai sipotrà denunciare un interesse specifico della classemedica, né di aver rinunciato ai propri doveri.Non mi dilungherei di più perché ritengo di avereinquadrato al meglio il problema della querelle incorso tra esponenti politici del governo centrale eperiferico e gli Ordini professionali della Emilia Ro-magna, in particolare!D’altra parte chi si sentirebbe di contraddire un pa-rere espresso ex cattedra dall’Ordine professionaledegli ingegneri degli avvocati nel loro ambito? Edallora perché per i medici sì?

Gianfranco Chiappa

ModenaTutto esaurito alla mostradei medici artisti

Il 10/02/08 si è svoltal’inaugurazione della 19°Mostra di pittura, foto-grafia e spettacolo d’artevaria dei medici e odon-toiatri artisti di Modenae provincia.La curiosità, il bel tempoe l’ormai raggiunta noto-

rietà della manifestazione, hanno fatto riempire divisitatori la sala espositiva del Mammut Club.Il critico d’arte M. Fusco, nella sua introduzione,ha lodato lo spirito che unisce il medico, quotidia-namente a contatto con la sofferenza, al mondo del-l’arte.La qualità artistica delle opere quest’anno è statadavvero elevata, spaziando i soggetti da uno stileall’altro. Si passava dal romanticismo al futurismo,dal neoclassicismo al surrealismo. I paesaggi sem-bravano superare i limiti delle tele, le nature mor-te sembravano pervase da una misteriosa vita, in-vece soggetti religiosi richiamavano aspetti menomateriali. Le fotografie hanno fermato attimi di sto-ria e le sculture cercavano di captare lo spazio. Ogniautentica opera d’arte è l’esito di due elementi: la

tecnica e l’ispirazione. Entrambi risaltano nelle ope-re di tutti questi artisti. L’ottimo Coro di Redù, di-retto da Moreali Stefano, ha aperto lo spettacolo.Non sono mancati momenti di poesia ironica in dia-letto con Novi Doriano e Di Genova e in lingua conCastrignanò. Il tutto alleggerito dal teatro di Dru-siani e Arginelli, con ottimi stacchi di musica ese-guita dal trio Marietta, Bursi, Mattei, e ancora Dru-siani.Il dott. D’Autilia e il dott. Arginelli, soddisfatti peril successo dell’evento, hanno elogiato e ringrazia-to partecipanti e spettatori, ricordando che l’atti-vità dell’Ordine è anche questo.Alla fine della serata la grande convivialità si è ma-terializzata in un ricco e, a detta di tutti, gustosorinfresco. Grazie di cuore e alla prossima

M. Cinque

VercelliL’Avis cerca medici pre-levatori

L’Unità di raccolta AvisProvinciale di Vercelli èmomentaneamente ca-rente di medici preleva-tori presso le varie sediAvis della provincia (Va-rallo, Borgosesia, Quaro-na, Gattinara, Lenta, Ar-borio, Santhià, Bianzè,Villata, Alice Castello,San Germano, Buronzo,

Borgo D’Ale), secondo un calendario stabilito an-nualmente e riportato qui di seguito.Ogni uscita viene retribuita con euro 113,62 (lor-di) per la sede di Varallo, e con euro 103,29 (lordi)per tutte le altre. L’impegno orario va dalle ore 8alle ore 12.L’Avis Provinciale fornisce un proprio mezzo di tra-sporto con partenza presso l’ospedale Sant’Andreadi Vercelli: per la Valsesia partenza alle ore 7; perGattinara alle 7,15, e per tutte le altre destinazionialle ore 7,30.È necessario frequentare un breve periodo di adde-stramento al Centro trasfusionale dell’ospedale San-t’Andrea di Vercelli.Chi fosse interessato, per ulteriori informazioni, puòchiamare il numero 0161.593347, oppure il333.7347856, dalle ore 8,30 alle ore 15,30.

Avis Provinciale Vercelli

VITA DEGLI ORDINI

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di Lina Vita Losacco

C iò che accomunamolti genitori e in-segnanti è il senso

di frustrazione derivantedalla percezione di unaidentità fragile e mancan-za di assertività nei con-fronti dei figli o allievi.Così che per affermare lapropria autorità si ricorreal rimprovero, alla sculac-ciata o al malrovescio, inun crescendo di violenzache si risolve nell’unicoscopo di piegare l’altro efar capire chi comanda.Convinti che così facendoè possibile azzerare le fru-strazioni e recuperare lapropria forza assertivamolti genitori, ad esem-pio, finiscono con l’eser-citare una sorta di dirittoproprietario sul figlio “fac-cio di lui quello che vo-glio, so io come va educa-to!”. Si infliggono puni-zioni corporali sempre piùestreme che possono pro-curare persino lesioni gra-vi o addirittura la mortedel bambino anche se poiviene dichiarato che si ètrattato di un incidente, oaddirittura si attribuiscela responsabilità della di-sgrazia al bambino stesso:

“Non sta mai fermo, amomenti faceva saltare lacasa per aria!” o “Ha unapelle delicata, è semprecon i lividi”. Frequente è il ricorso aterribili minacce rivolteanche a bambini moltopiccoli: “ti taglio le manise non la smetti!” o “ti cu-cio la bocca”; in questi ca-si la paura della minacciamagari rende il figlio ub-bidiente, ma la fiducia nel-l’adulto diminuisce ridu-cendo la probabilità chesi sviluppi una relazionesana; è possibile anzi cheil bambino cresca con laconvinzione che i rappor-ti siano delle negoziazio-ni tra il forte e il debole,in cui si vince o si perde.Pensiamo alle sculacciate,l’umiliazione che ne deri-va e il dolore inflitto crea-

no nei bambini la convin-zione che gli adulti hannodei diritti sul loro corpo enello stesso tempo tra-smettono il messaggio cheanche le parti sessuali so-no soggette alla volontàdegli adulti. Anziché mi-gliorare il proprio compor-tamento, il bambino saràsempre più confuso a livel-lo emotivo-cognitivo coneffetti negativi di lunga du-rata o permanenti. Da unlato i bambini imparanoche i rapporti umani si ba-sano sulla forza così che laripropongono con i com-pagni comportandosi dabulli; in questo caso au-menterà il rischio che in se-guito si manifestino com-portamenti sempre più ag-gressivi e di tipo deviante

Perdita di autorevolezza e maltrattamento

IN ATTENZIONE

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con inevitabili conseguen-ze di dispersione scolasti-ca o implicazioni penali. Dall’altro vi è la possibiltàche il bambino maltratta-to dai genitori considerinormale un comportamen-to simile da parte dell’in-segnante, magari a scopodisciplinare, o da qualsia-si adulto conosciuto e non.Il suo atteggiamento pas-sivo e di rassegnazione po-trebbe predisporlo a subi-re qualsiasi forma di pote-re e di azione lesiva fisicao psicologica manifestan-do reazioni non oppositi-ve, ma che potremmo de-finire di impotenza appre-sa. Nell’uno e nell’altro ca-so il percorso di crescita ela costruzione della suaidentità saranno fortemen-te a rischio.

Diritti e tutela dei minoriIn base alla Convenzionesui diritti dell'infanzia del-l’Onu del 1989 viene san-cito il diritto dei minori al-la vita, alla protezione e al-lo sviluppo e gli Stati de-vono vigilare affinché que-sti diritti siano rispettati.In base all’art. 19 essa vie-ta ogni forma di violenza

I bambini possono essere vittime di aggressioni fisiche epsicologiche. Una valutazione attenta e cosciente

da parte del medico o dell’operatore sanitario affinché lesioni e segnali di sofferenza fisico-psicologica

del minore possano essere individuati

Il concetto di impotenza appresa è statoformulato da Seligman in riferimento auna passività inadeguata e ridotto nume-

ro di tentativi di affrontare le situazioni.Essa dipenderebbe da esperienze ripetutedi eventi incontrollabili. L’impotenza appre-sa è associata al pessimismo per la ten-denza a sentirsi incapaci di controllo sul-l’ambiente e non in grado di affrontare unadeterminata situazione, sviluppando atteg-giamenti orientati alla rassegnazione e alladepressione. Per contrastarla ed impedire

che in un soggetto insorga l’aspettativache gli eventi siano indipendenti dal pro-prio comportamento gli si dovrebbero pro-porre esperienze controllabili e che gli per-mettano di recuperare la convinzione chela sua risposta può produrre un cambia-mento. Ad esempio con i bambini puòessere utile l’uso di giochi e compiti di diffi-coltà crescente, iniziando con quelli chesicuramente saranno risolti con successo,fino al raggiungimento della percezionedell’autoefficacia (Beck AT, 1991).

IMPOTENZA APPRESA

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IN ATTENZIONE

fisica e mentale, abusi emaltrattamenti e, in baseall’art.37, trattamenti e pu-nizioni inumane e degra-danti. Anche la disciplinascolastica va applicata inmaniera compatibile con ladignità del fanciullo e poi-ché le punizioni corporalinon rispettano la dignitàdel fanciullo, sono incom-patibili con la suddettaConvenzione. In Italia laConvenzione è stata ratifi-cata con la legge 176/1991. Pertanto punizioni corpo-rali o qualsiasi forma dipunizione psico-fisica ascopo educativo possonoanche essere reati di mal-trattamento perseguibili inbase all’art. 572 del codi-ce penale: “Chiunque mal-tratta una persona della fa-miglia o un minore di an-ni 14 o persona sottopostaalla sua autorità, o a luiaffidata per ragione di edu-cazione, istruzione, cura,vigilanza o custodia, o perl’esercizio di una professio-ne o di un’arte, è punitocon la reclusione da uno acinque anni. Se dal fattoderiva una lesione perso-nale grave, si applica la re-clusione da quattro a ottoanni; se ne deriva una le-sione gravissima, la reclu-sione va da sette a quindi-ci anni; se ne deriva lamorte, la reclusione è daidodici ai venti anni.”

Come dichiara la Procuradel Tribunale per i mino-renni di Roma, le segnala-zioni di maltrattamento suibambini, per lo più avve-nute in ambito familiare,giungono numerose dalPronto Soccorso degliospedali. Per la gran partesi tratta di segnalazioni siaper lesioni specifiche chedubbie, oppure per incuriaoltre che per abusi sessua-li; in numero ridotto sonole segnalazioni di maltrat-tamenti psicologici. Inoltre è frequente che alPronto Soccorso pediatri-co o anche presso l’ambu-latorio del pediatra le fre-quenti situazioni di mal-trattamento vengano ca-muffate e presentate comeincidenti anche autopro-vocati dal bambino, perfortuna non sempre credi-

bili o perché in contrastocon la testimonianza delbambino o perché non c’ècoerenza tra l’età del mi-nore, o il contesto dell’ac-caduto, e il tipo di motiva-zione dichiarata. Ad esem-pio, sono da sospettare lelesioni multiple localizza-te in sedi atipiche quali re-troauricolare, torace, dor-so, caviglie, pianta dei pie-di; o i morsi, non dovutiad animali, in zone corpo-ree non autoaggredibili,oppure fratture costali odella clavicola in bambiniche non hanno acquisitouna sufficiente autonomiamotoria. Abbastanza tipi-che ed evidenti sono le le-sioni da frustate, ustioni ola perforazione della mem-brana del timpano soprat-tutto se collegata ad unoschiaffo di cui ancora per-

mangono i segni, menoevidenti anche se frequen-ti sono invece le lesioni vi-scerali. Nei bambini di po-chi mesi poi è frequente lashaken syndrome conematoma subdurale spes-so associata a emorragieintraoculari. È dunque suf-ficiente una valutazione at-tenta e cosciente da partedel medico o dell’operato-re sanitario affinché lesio-ni e segnali di sofferenzafisico-psicologica del mi-nore vengano individuati.

Quando segnalareÈ importante che la segna-lazione venga effettuatanel caso in cui ci sia il so-spetto di maltrattamentoe si configuri un pericoloo comunque una situazio-ne pregiudizievole per lasalute fisica e/o psichicadel bambino.Ricevuta la segnalazione,la Procura del Tribunaleper i Minorenni chiede al-lo stesso l’apertura di unprocedimento nell’interes-se del minore per un con-trollo dell’idoneità dellapotestà genitoriale. La re-sponsabilità penale del ge-nitore maltrattante vienepoi esaminata dal Tribuna-le Penale Ordinario attiva-to o su denuncia da partedell’altro genitore o su se-gnalazione inviata alla Pro-cura Ordinaria che potreb-be essere fatta anche dalmedico che ha fatto la ri-levazione e che ha già se-gnalato al Tribunale per iMinorenni. •

(Consulenza dell’avv. C.Carrano, Foro di Roma,consulente legale dei cen-tri antiviolenza di Roma)

Frequentile minacce

rivoltea bambini

anche molto piccoli

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“Acqua inquinata

e cattivaalimentazionedistruggevano

i denti

di Ezio Pasero

“Uccidi un indioe costruisci laPatria”. Era lo

slogan dei conquistadores inArgentina nel sedicesimo se-colo, ai tempi della coloniz-zazione del Nuovo Mondo.Ma appena oltre il confineattuale dell’Argentina, nelChaco boliviano, aspra einospitale pianura ai piedidelle Ande ricoperta di cac-tus e arbusti spinosi, pove-ra d’acqua, è come se il tem-po si fosse fermato. Fino aieri. Forse, fino a oggi.“Quando sono arrivato quia Gutierrez verso la fine de-gli anni Settanta”, raccontapadre Tarcisio Ciabatti, “lalogica era la stessa di allora:gli indios andavano stermi-nati o resi schiavi. La lorosituazione oscillava tra la ne-gazione dei più elementaridiritti umani e civili e loschiavismo puro e semplice,soprattutto nelle miniere enelle piantagioni di canna dazucchero. Un popolo vinto.Donne e uomini che aveva-no accettato per sempre unacondizione di subordinazio-ne totale, oppure che mira-vano soltanto a meticciarsi,

Niente medicine. Il morbil-lo uccideva centinaia di per-sone ogni anno. Padre Tar-cisio si era ben presto resoconto che c’era da pensarealla salvezza dei corpi, pri-ma che a quella delle anime.Così, riposta la tonaca e in-dossati gli abiti civili, avevaradunato i capi delle comu-nità guaranì dei villaggi del-la provincia e aveva propo-sto di mandare da lui qual-che giovane a imparare lecose basilari del pronto soc-corso, delle vaccinazioni,delle malattie più comuni.In poco tempo, la sua casasi era andata trasformandoin un piccolo ospedale conannesso refettorio, con lettiper gli ammalati e un pastocaldo per chiunque arrivas-se. Era nata così la “Escue-la Tekove Katu”, che in lin-gua guaranì vuol dire qual-

a non essere più se stessi, adassomigliare il più possibileai blanquitos”. Padre Tar-cisio, uno sguardo miope edolce che ogni tanto si per-de nel vuoto, conserva an-cora il suo forte accento to-scano. Frate francescano,aveva lavorato per quindicianni fra i pescatori, gli ope-rai e i disoccupati di Viareg-gio, dopo aver studiato teo-logia a Fiesole e a Siena. Poi,nel ‘76, la decisione di con-tinuare la sua missione pa-storale in America Latina:“Avevo una discreta prepa-razione di tipo infermieristi-co, così approfittai della vi-sita di un vescovo boliviano

in Toscana per propormi co-me missionario nel Chaco”.In Bolivia c’era la dittaturadi Hugo Banzer e i Guara-nì di Gutierrez, uno dei vil-laggi più miseri e dimentica-ti del Dipartimento di San-ta Cruz, non erano organiz-zati in alcun modo. Malat-tie, mancanza di acqua po-tabile, povertà estrema.Niente medici o infermieri.

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L’esperienza di padre Tarcisio Ciabatti cherealizza in Bolivia la “Escuela Tekove Katu”,un piccolo ospedale con refettorio, letti pergli ammalati, dormitori per gli studenti edun pasto caldo per chiunque si presenti

Missionari e studentiuniti per il prossimo

ASSISTENZA

Padre Tarcisio Ciabatti

Un gruppo di piccoli Guaranì nell ambulatorio dentistico di Villamontes.

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cosa come vita sana, com-pleta, armoniosa, con il suoprimo corso di infermeria.Da allora, i progressi sonostati enormi. La Escuela Te-kove Katu è ora un com-plesso di capanne e fabbri-cati a un solo piano, sobrioma funzionale: l’aula ma-gna, il laboratorio dei com-puter, le aule, la mensa, idormitori per gli studenti epoco distante la foresteriaper gli ospiti. Attualmentesono oggi 120 gli studenti,tutti indigeni, che ar-rivano da ogni angolodella Bolivia, e al cor-so di infermieristica siè aggiunto quello pertecnici di salute am-bientale. Già, perchéun altro grave, gravis-simo problema di que-sta popolazione è lamancanza d’acqua, finda quando i Guaranìavevano abbandonatole loro terre d’origine,che non erano più ingrado di sfamarli.Di acqua, per la verità,qui ce n’è tanta, tantis-sima: è quella del mae-stoso Rio Grande, ilfiume che l’11 febbra-io 1967 Ernesto Che Gue-vara aveva varcato con i suoiguerriglieri per vivere l’ulti-ma avventura della sua vitae andare incontro alla mor-te. Proprio per via dell’ac-qua, gli indigeni avevano de-ciso di installarsi qui, anzi-ché rassegnarsi a un futurodi emarginazione nelle bi-donville di Santa Cruz o diSucre. Però qui gli adulti siammalavano gravemente, ineonati morivano. Colpa delmalocchio, pensavano, diuna maledizione. Invece no,

e docente di europrogetta-zione presso il master del-l’Aiccre alla Venice Interna-tional University, ha visita-to il Chaco con una delega-zione di idrogeologi del-l’Istituto professionale e delMuseo civico di Storia na-turale di Verona. Sono sta-ti effettuali prelievi, control-li, analisi. Soprattutto nel-la zona di La Junta, nel Mu-nicipio di Lagunillas, dovecentinaia di Guaranì vivo-no senza un goccio di ac-

qua potabile e bevonoquella inquinata pre-levata direttamente dalRio Grande. Ed è sta-to elaborato un proget-to ambizioso: quello diriuscire a costruire en-tro quest’anno un ac-quedotto che porti aLa Junta l’acqua di untorrente di montagnadistante diciassette chi-lometri. Diciassettechilometri di acque-dotto che significanola vita per centinaia dipersone: progettatonella logica della soste-nibilità e del minor im-patto ambientale pos-sibile, l’opera prevede

micro impianti (come ac-quedotti a cascata o pozziche pescano acqua da faldesuperficiali) che possano es-sere facilmente gestiti dal-le stesse comunità. Per rea-lizzarlo, Padre Tarcisio Cia-batti e il Fermi chiedonol’aiuto di tutti. In fondo, ba-sta poco. Basta pensare,ogni volta che a casa apria-mo un rubinetto, a come sa-rebbe la nostra vita se, co-me i Guaranì, non ne aves-simo mai visto uno in vitanostra. •

a ucciderli era proprio l’ac-qua del grande fiume, bat-teriologicamente molto in-quinata, carica di veleni. Ascoprirlo, a salvare un’altravolta i guaranì, è stato que-sta volta l’intervento dei do-centi e degli studenti di unascuola di Verona, l’Istitutoprofessionale di Stato perl’Industria e l’Artigianato“Enrico Fermi”, entrato incontatto con padre TarcisioCiabatti per dargli una ma-no, visto che i suoi corsi for-

mano odontotecnici e peri-ti chimico-biologici specia-lizzati in particolare nel set-tore ambientale e agroali-mentare.Acqua inquinata e cattivaalimentazione distruggeva-no i denti della popolazionelocale, ma non c’erano unsolo dentista né un tecnicoin tutta la grande provincia.Così, in un primo tempo,erano stati realizzati un la-boratorio odontotecnico, al-lestito presso l’ospedale diGutierrez, e più recentemen-

te uno studio dentistico al-l’avanguardia a Villamontes,grazie a un finanziamentodel Comune di Verona e al-la formazione, da parte deidocenti del Fermi, di opera-tori guaranì. Un progettocon aggiornamenti continui:due insegnanti dell’istitutoveronese, i professori Nico-la Caceffo e AlessandraStoppele, sono infatti torna-ti per realizzare alcune pro-tesi in un laboratorio prov-visorio presso il convento

delle suore francescane diVillamontes, per addestraredue odontotecnici locali eper potenziare i laboratoriesistenti. L’ipotesi, in futu-ro, è quella di attrezzareéquipe mobili in grado diraggiungere i villaggi piùsperduti della regione.Ma se il male all’origine erala mancanza di acqua pota-bile, è appunto all’acqua checi si doveva dedicare. Così,Attilio Orecchio, Direttoredei servizi generali e ammi-nistrativi dell’Enrico Fermi

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ASSISTENZA

Il dott. Roberto Zorzin, idrogeologo,mentre effettua controlli dell acqua nei pressi di Gutierrez

Una donna guaranì sulle rive del RioGrande

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9 MAGGIO 1994Nelson Mandela viene elet-to presidente del Sudafrica.

23 MAGGIO 1992Tragico attentato mafiosoin Sicilia ai danni del giudi-ce Giovanni Falcone. Nean-che un mese dopo, il 19 lu-glio, in un altro attentatoperderà la vita un altro ma-gistrato, Paolo Borsellino.

30 MAGGIO 1984A Roma si gioca la finaledi calcio di Coppa deiCampioni tra Roma e Li-verpool. La prestigiosacompetizione verrà vintaai rigori dagli inglesi.

4 MAGGIO 1980Muore in Iugoslavia il ma-resciallo Josip Broz Tito.Da questa data avrà inizioun processo che porterà al-la disgregazione della fede-razione iugoslava.

15 MAGGIO 1990Cifra record a New York per la vendita del dipinto diVincent van Gogh “Ritratto del dottor Gachet”. Lasomma è di 82,5 milioni di dollari.

8 MAGGIO 1978Per la prima volta vienescalato l’Everest “senzaossigeno”. L’impresa va aidue noti scalatori Rein-hold Messner e Peter Ha-beler.

9 MAGGIO 1978A Roma, all'interno di unaRenault 4 di colore rosso,viene ritrovato il corpo sen-za vita dello statista AldoMoro, barbaramente ucci-so dalle Brigate rosse.

12 MAGGIO 1957Tragico epilogo alla MilleMiglia che si corre a Man-tova. La Ferrari guidata daAlfonso de Portago esce distrada ed investe il pubbli-co: undici morti.

26 MAGGIO 1952Un trattato firmato daGran Bretagna, Francia eStati Uniti con la Repub-blica Federale tedesca po-ne fine in Germania ovestallo stato di occupazione.

14 MAGGIO 1948David Ben Gurion procla-ma a Tel Aviv lo Stato in-dipendente di Israele.

1 MAGGIO 1941Il capolavoro di OrsonWelles, “Quarto potere”,viene proiettato a NewYork per la prima volta.

Maggioe le sue storie...

MMeegglliioo ffaarree llee nnoottiizziiee cchhee rriicceevveerrllee;;mmeegglliioo eesssseerree uunn aattttoorree cchhee uunn ccrriittiiccoo..

Churchill, The Malakand Field Force

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ACCADDE A...

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“avessi voluto disperata-mente sempre e comun-que fare teatro me ne sa-rei sicuramente occupato.La medicina non è unascienza è una tecnica cheusa molte scienze, quindinon pretende una dedizio-ne teoretica definitiva, mapermette di allargare gliorizzonti e percepire tan-te altre discipline che in-tervengono. La medicinaè una cultura.

Tra musica, teatro e me-dicina c’è una relazione?È un bel pretesto per undiscorso da Rotary Club.A 18 anni facevo teatromentre studiavo storia eletteratura all’università.Dopo il teatro la secondagrande passione è stata la

radio, poi la televisione equindi l’opera lirica. Sicu-ramente tutte le arti cheesprimono la completez-za dell’animo e dell’esse-re umano sono affini traloro e sono infiniti e sug-gestivi gli agganci e le in-tersezioni tra questi mo-di di esprimere la vita. Lamedicina è arte secondoAristotele, allora ci si puòchiedere se una diagnosiè artistica. Sì, perché è in-terpretazione del reale che

investe anche la condizio-ne della malattia e quindil’interpretazione del sin-tomo.

Come sceglie i temi chedibatte o gli ospiti dellatrasmissione? Sono del tutto disinteres-sato a questo argomento,non porto nessuno e nonpropongo nulla, anzi hostabilito con la Rai un ta-cito accordo: se mai io do-vessi proporre qualcosame lo devono bocciareper il solo fatto che lopropongo io. L’ho fattoper difendermi dall’assal-to di quelli che hanno l’ul-timo ritrovato o il rivolu-zionario sistema per... Co-me si può pensare cheuna persona seria comeme, che è laureato in Let-tere e filosofia si metta adecidere quali ospiti invi-tare e quali argomenti af-frontare, ma siete pazzi?Allora non avete capitoniente, Elisir è una tra-smissione seria perché cisono persone competentia scegliere gli argomenti,io poi cerco di trasferirliin termini televisivi. Al-l’interno della redazionec’è una precisa divisionedei compiti e il fatto chequalcuno si rivolga a meè la testimonianza del vi-zio tutto italiano del “co-nosci nessuno?” Ma a chipensa, Mirabella di qua oMirabella di là io dico unavolta per tutte: Mirabellanon decide un fico secco,studio solo gli argomentiquando mi vengono sot-toposti. Lo dica chiara-mente, Mirabella non so-lo non può, non vuole. •

COMUNICAZIONE

Un “elisir” di medicina

di Ludovica Mariani

Qual è il suo rapportocon i medici?Di stima e invidia dovutaal fatto che hanno com-petenze che io, fin dabambino, consideravo af-fascinanti. Dopo Elisir lastima è rimasta ma c’èmeno invidia, perché la-vorano tanto e pagano unprezzo alto in termini distudi, sacrifici e rinunce.Non mi piace il medicocon la cravatta slacciatasotto il camice, con l’ab-bronzatura da barca che“veleggia” tra le corsie,un personaggio che ap-partiene più all’iconogra-fia televisiva che alla re-altà. I medici veri sonoquelli che stanno ore edore a studiare un caso esono da invidiare per l’al-tezza d’animo, la sensibi-lità e l’intelligenza. Peròfanno una vita sacrifica-tissima. Li pretendiamo sempre adisposizione, guai se nonfosse così.

Parlando di medicina rie-sce a divertirsi?Si, perché gioco a fare ilmedico una volta a setti-mana. La medicina mipiace, mi affascina anchela sua storia e se non

Michele Mirabella conduce Elisir da 13 anni e considera la trasmissione una scommessa vinta da Rai3.

La redazione sceglie ospiti e argomenti; al conduttore spetta “solo” rendere i temi

che si dibattono fruibili in termini televisivi

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I medici veri sono quelli che stannoore ed ore

a studiare un caso

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la studenti, in 400 scuole, dagli istituti professionali ai li-cei classici... Si intitola “Appena giovani”, ha già preso duepremi (al Festival internazionale di Salerno e a Capri Hol-lywood), lo dirige un regista di poco più grande degli uten-ti cui si rivolge, 25 anni appena compiuti, una laurea alDams, autore di 7 cortometraggi, nel mondo del cinemada quando ne aveva 17 e faceva l’assistente alla regia didocumentari in giro per il mondo e per registi come Ales-sandro D’Alatri. Lo interpretano giovanissimi attori, nontutti professionisti, assieme a volti noti come AlessandroHaber e Gioele Dix, che hanno partecipato a titolo com-pletamente gratuito. I costi se li è accollati la Europrodu-zione, supportata dal contributo di 40.000 euro del mini-stero dei Beni Culturali. La Asl ha per un anno l’esclusivadel cortometraggio, ma potrà continuare a usarlo anchequando questo seguirà, glielo auguriamo, la sua strada piùstrettamente cinematografica. Racconta di quattro ragaz-zi messi alle strette dai problemi ricorrenti nella vita degliadolescenti: la prima esperienza sessuale, i disturbi alimen-

tari, gli attacchi di panico, il bullismo. Si conclude con ladomanda: “devo dirlo a qualcuno, ma a chi?”. Ed è a que-sto punto che, dopo la proiezione nelle classi, intervengo-no gli operatori, freddo termine per definire gli psicologiche si dedicano all’ascolto e all’aiuto di ragazze e ragazziin difficoltà. “Da sempre usiamo supporti audio-visivi” -spiega il dottor Antonio Romano, responsabile della UosScuola di Roma E, al quale è venuta l’idea di realizzare“Appena giovani” -. “Le immagini hanno una grande va-lenza comunicativa e ci aiutano a superare le difficoltà ini-ziali, le piccole resistenze verso gli psicologi che portano iragazzi a pensare: “che c’entro io, mica sono pazzo”. Inpassato abbiamo anche usato scene di film famosi come“Billy Eliott” o “Sognando Beckham”. Ma non sempre fun-zionano, perché mostrano realtà comunque lontane da lo-ro”. Allora, ha pensato il dottor Romano, perché non por-tare sullo schermo facce simili a quelle che si incontranoper strada, persone che vivono in case uguali a quelle de-gli studenti, che parlano e vestono come loro? L’identifi-cazione potrebbe essere più immediata e il dialogo più fa-cile: “Abbiamo messo a punto alcune problematiche ricor-renti, abbiamo collaborato alla sceneggiatura e seguito lalavorazione. Pare che abbiamo avuto ragione - confermaRomano -. I ragazzi si riconoscono e molte barriere cado-no quasi immediatamente. Il commento ricorrente è: chiha fatto questo film ci conosce bene”. E conferma anche la vice-responsabile, Patrizia Casalegno:“Di recente un ragazzo con gravi handicap, che comunicasolo col computer, dopo la proiezione ha cominciato a par-lare dei suoi problemi sessuali con una sua insegnante. Erala prima volta che lo faceva”. Un successo, insomma, tan-to che è in progetto la continuazione dell’esperienza, chesarà formalmente presentata in un convegno a fine annoscolastico, con una serie di 5 cortometraggi dedicati ad una“sofferenza” specifica. Il segreto è nella magia del cinema, come sottolineano Ro-mano e Casalegno: “In questo caso raddoppia: il fascinodello schermo vero e proprio si somma alla felicità di ve-dere se stessi protagonisti di un film”. •

Potrebbe essere una svolta. Certamente è una novità. Viene dalla Asl Roma E, dovel’Unità Operativa Semplice Scuola, dell’area Tutela adolescenza del Dipartimentosalute mentale, ha prodotto un piccolo film come supporto al lavoro che gli

operatori della struttura svolgono nelle scuole superiori, una popolazione di 8mi-

Dalla Asl un film per ragazzi“Appena giovani”

di Maricla Tagliaferri

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IL PROIETTORE

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MUSICA

motivi razziali la segnò nella musica e nell’anima persempre. Siamo a New York, una sera del 1939 al Ca-fé Society. Billie Holiday, (nome d’arte di EleonoraFagan) è riluttante a salire sul palco: ha paura di can-tare per la prima volta Strange fruit (Strano frutto),la canzone che racconta in maniera icastica il suo sgo-mento causato dalla vista dell’impiccagione ad un al-bero di un negro vittima di un linciaggio. Il Café So-ciety è un posto speciale: frequentato da persone pro-gressiste ed aperte, è l’unico night club a New York

dove esiste una vera integrazione razziale. TuttaviaBillie ha paura perché la sua canzone è di forte accu-sa e negli anni ‘30 l’America non era ancora prontaalla pubblica denuncia razziale nella musica: “Non cifu nemmeno un accenno di applauso, quando termi-nai, scrisse nell’autobiografia, poi una sola personacominciò ad applaudire nervosamente. Quindi all’im-provviso, tutti stavano applaudendo”. L’applauso coltempo si fece sempre meno esitante e più fragorosodi mano in mano che Strange fruit diventava quasi unrito da celebrarsi nei locali dove Billie si sentiva sicu-ra di cantarla. Nonostante un certo ambiente radical-chic abbia attribuito la canzone-denuncia alla Holi-day, l’autore fu invece Lewis Allan, pseudonimo diAbel Meeropol, un attivista comunista. Lady Day, que-sto il suo soprannome, s’identificò nella canzone, fa-cendone proprio simbolo e nella sua breve vita la can-tò innumerevoli volte. Nei quasi 50 anni dalla suamorte il brano ha raggiunto la massima celebrità: qual-cuno lo ha definito “la prima invocazione gridata con-tro il razzismo”. Lo hanno interpretato, fra gli altri,Carmen McRae, Nina Simone, Dee Dee Bridgewater,Sting e Cassandra Wilson. Tuttavia la Columbia, chenegli anni ’40 aveva un contratto con Billie Holiday,rifiutò Strange fruit e ad incidere uno dei più grandisuccessi nella storia della musica moderna fu la Com-modore, un’etichetta fondata da Milt Gabler, proprie-tario di un negozio di dischi. Strange fruit uscì comesingolo con sul retro Fine and mellow. Nella stessastorica sessione vennero incisi anche Yesterday e I got-ta right to sing the blues. Billie Holiday si fece accompagnare sempre da musi-cisti di alto livello: per citarne alcuni, l’orchestra diGoodman, il pianista Wilson, il trombettista Newton,il saxofonista Webster, il pianista Ramirez. La sua vo-ce, impregnata di blues e dal timbro particolare, sa-peva raggiungere la duttilità di un saxofono “contro-cantando” con quello dell’orchestra (si ascolti Meanto me, Don’t explain e Good morning heartache). •

La breve, intensa, tormentata vita di Billie Holiday (1915 - 1959), interprete, piùche cantante, di blues e di jazz è stata come i contenuti delle sue canzoni: dolore,rabbia, paura, conforto nell’eroina, autodistruzione. Non avrebbe potuto

essere altrimenti: la cronaca quasi vissuta dell’impiccagione di un uomo linciato per

“Billie Holiday canterà questa sera Strange fruit”

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di Piero Bottali

Foto di William P. Gottlieb/Ira e Leonore S. Gershwin Fund Collection, Music Division, Library of Congress

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di Tommaso Spasari (*)

Con la sentenza 21 gen-naio 2008, n. 398 ilTar Lazio – Sezione

III quater – ha affrontatoi profili giuridici e le com-plesse problematiche in-terpretative sollevate dal-la vigente normativa nel-l’ambito della procreazio-ne medicalmente assistita,che inerendo alle temati-che assiologiche dell’iniziodella vita umana involgemolteplici diritti soggetti-vi, interessi e istituti giuri-dici di indubbio rilievo co-stituzionale.

La contraddittorietà del quadro normativo Il divieto della diagnosi pre-impianto non scaturisce di-rettamente dalla L. 40/2004, ma dal decreto delministero della Salute21.7.2004, che stabilisce leLinee Guida previste dal-l’articolo 7, comma 2, del-la L. 40 per regolamentarein modo vincolante le «pro-cedure e le tecniche di pro-creazione medicalmente as-sistita» presso tutte le strut-ture autorizzate. Perciò èl’art. 13 del suddetto decre-to ministeriale a sancire cheogni indagine sugli embrio-ni deve essere osservazio-nale introducendo un divie-to generale, penalmente

no menzionare. Infatti, pri-ma il Tribunale di Cagliaricon sentenza 22 settembre2007 e poi il Tribunale diFirenze con ordinanza 17-19 dicembre 2007, con duedecisioni coerenti e ben ar-gomentate hanno ricondot-to la complessa fattispecieesaminata nell’ambito del-la concretezza e della pre-scrittività peculiari degliistituti giuridici. Tuttavia,le due decisioni succitateavevano efficacia limitataai profili ed alle posizionisoggettive delle sole parti,per cui i loro effetti non siestendevano ai terzi, inquanto il giudice ordinariopuò solo disapplicare iprovvedimenti amministra-tivi illegittimi. Difatti, il giu-dice fiorentino aveva segui-to questa via accogliendo ilricorso d’urgenza di unacoppia ex art. 700 c.p.c.Ma la vera svolta è giuntacon la sentenza del Tar La-zio in rassegna che ha an-nullato, stavolta con effica-cia generale, per eccesso dipotere le disposizioni con-trarie delle Linee Guida chevietavano la diagnosi pre-impianto. Infatti, dall’inter-pretazione della L. 40 sievince che sono permessiinterventi con finalità dia-gnostiche e terapeutichesull’embrione, al contrariole Linee Guida ministeria-li che della prima costitui-scono atto applicativo, a ca-rattere non innovativo masolo esecutivo, anzichéadottare regole procedura-li di alto contenuto tecnicohanno invece precluso ladiagnosi pre-impianto, ag-giungendo un ulteriore di-vieto non previsto dagli

vietata la crioconservazio-ne e la soppressione degliembrioni, fermo restandoquanto previsto dalla legge22 maggio 1978, n. 194».

Le motivazioni giuridichedelle decisioni Il monolitico sistema dipreclusioni, risultante dalcombinato disposto dellalegge con le disposizionidelle Linee Guida ministe-riali, ha iniziato ad incri-narsi a seguito di due im-portanti provvedimenti giu-risdizionali che è opportu-

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Sentenza sulla procreazionemedicalmente assistita

ATTUALITÀ

sanzionato dalla L. 40, al-la diagnosi genetica pre-im-pianto. Sicché, dal combi-nato disposto degli artt. 13e 14 della L. 40 e 7 delleLinee Guida si evince chementre da un lato non vie-ne tutelata in alcun modola legittima aspettativa de-gli aspiranti genitori ad ave-re un figlio sano, dall’altrosi crea una palese antino-mia con la normativa sul-l’interruzione volontariadella gravidanza, in quan-to l’art. 14, comma 1, del-la L. 40 dispone che: «È

Ammessa la diagnosi pre-impianto sugli embrioni. Il Tar Lazio annulla le contrarie disposizioni

delle Linee Guida di cui al DM 21 luglio 2004

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re uno strumento di la-voro fondamentale per imedici, ma anche per leAsl, gli agenti di viaggio,le compagnie aeree, leaziende che inviano la-voratori all’estero e pertutti siano interessati co-munque alla materia.L’aggiornamento delleinformazioni del libroappariranno sul sitowww.travelmedicine.it . L’autorevolezza del vo-lume deriva dal fatto diessere prodotto dal Cen-tro collaboratore Omsper la Medicina del turi-smo, uno dei tre esisten-ti al mondo attualmentee primo in assoluto adessere designato dal-l’Oms nel 1988. Nei ven-ti anni della sua attivitàil Centro ha organizzatododici conferenze inter-nazionali, otto congressinazionali, stampato de-cine di libri per medicied una quantità enormedi materiale per il pub-blico. •

che situazioni diverse so-no aprioristicamente assog-gettate al medesimo trat-tamento sanitario, preclu-dendo così al medico cu-rante ogni valutazione per-sonalizzata. Inoltre, le suc-citate disposizioni ledonoil diritto alla salute delledonne, dato che in quellepiù giovani vengono incre-mentate le gravidanze mul-tiple, rischiose sia per la sa-lute della gestante che perla sopravvivenza dei feti,mentre in quelle in età piùavanzata aumentano lepossibilità d’insuccessodell’impianto, con la con-seguenza di dover reitera-re il trattamento di stimo-lazione ovarica – dannosoper l’integrità psico-fisicadella donna – soprattuttoper il rischio di causareuna sindrome da ipersti-molazione ovarica. Da ciòsi rileva l’intrinseca irra-gionevolezza di queste pre-clusioni normative che col-lidono con gli stessi prin-cìpi cardine della L. 40ispirati alla gradualità edalla minore invasività.In definitiva, le recenti pro-nunce della giurisprudenzahanno conciliato una visio-ne laica dei diversi interes-si in gioco nelle proceduredi fecondazione assistitacon una lettura costituzio-nalmente e sistematicamen-te orientata delle singole di-sposizioni legislative, tro-vando un punto di equili-bro tra le diverse normati-ve vigenti.

(*) Medico chirurgo,avvocato, specialista

per le professioni legali, dottorando in medicina legale

Nel corso diun’affollataconferenza

stampa che si è svol-ta a Roma, presso lasede dell’Enpam, èstato presentato ilvolume “Viaggi e sa-lute nei 5 Continen-ti”. L’autore, il prof.Walter Pasini, è di-rettore dal ’98 delCentro collaborato-re dell’Organizza-zione mondiale della sani-tà per la Medicina del tu-rismo. Come ricorda nella prefa-zione il presidente dell’En-pam Eolo Parodi, il volu-me “fornisce consigli, se-gnala vaccini ed enumerale vaccinazioni obbligato-rie e facoltative. Quelloche più colpisce è l’anali-si geografica dei variPaesi”. Ed in effetti perogni Paese viene indica-to il rischio malarico,quello legato alle altremalattie trasmesse da ar-tropodi, il rischio di diar-rea del viaggiatore e dialtre malattie trasmesseper via alimentare, il ri-schio di Aids e di altremalattie specifiche diuna certa regione geogra-fica o aventi carattereepidemico. Il volume ri-porta anche informazio-ni sulla sicurezza ottenu-te dal ministero degliEsteri. Va inoltre segna-lato che la pubblicazio-ne intende rappresenta-

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Viaggi e salutenei 5 Continenti

IN EDITORIA“

“Delimitatol’ambito

legislativo.Trovato

un equilibrio

artt. 13 e 14 della L. 40.Inoltre, il suddetto divieto– sottraendo agli aspirantigenitori il diritto di autode-terminarsi consapevolmen-te nelle scelte procreative– si pone in contrasto coni princìpi della stessa L. 40che agli artt. 6 e 14, com-ma 5, sancisce il diritto al-la piena consapevolezza deitrattamenti sanitari, preve-dendo un’adeguata infor-mazione sullo stato di sa-lute degli embrioni prodot-ti e da trasferire nell’utero.Pertanto, le Linee Guidahanno illegittimamente de-limitato l’ambito oggettivodella disciplina legislativadella procreazione medical-mente assistita, eccedendoi limiti del potere regola-mentare ministeriale le cuifinalità sono quelle stabili-te nell’art. 7 della L. 40.

La questione di costituzionalitàIl Tar Lazio ha rimesso al-la Consulta la questione dilegittimità costituzionaledell’art. 14, commi 2 e 3,della L. 40/2004 – relati-vamente al numero degliembrioni – per contrastocon gli artt. 3 e 32 Cost.,in quanto il perentorio di-vieto normativo di crearepiù di tre embrioni e dellaloro crioconservazionenonché l’obbligo di im-piantarli tutti vìola il cano-ne di ragionevolezza, dato

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UN QUESITOPER TANTI MEDICI

Illustre Presidente,vorrei porre il seguente quesito che penso pos-sa interessare in linea di principio anche altrimedici: sono laureato dal ’73, contribuzioni al

Fondo per la medicina generale dal ’77. Se dovessi abbando-nare la medicina generale per passare ad un’attività profes-sionale coperta da un’altra gestione pensionistica (ad esem-pio, dipendenza da una casa di cura privata) o per dedicar-mi alla sola professione privata, potrei unificare i miei con-tributi in una sola gestione (tutto nell’Enpam o tutto nell’al-tra gestione) e, se si, quale soluzione sarebbe più vantaggio-sa (o meno svantaggiosa)? In alternativa, se non fosse possi-bile unificare i contributi, quando potrei iniziare ad avere lapensione maturata come generico, e a quanto ammontereb-be la penalizzazione per aver interrotto il versamento dei con-tributi prima del tempo (sempre che non sia possibile conti-nuare a versare i contributi volontariamente)?

Lettera firmata

Caro Collega,in via preliminare ti informo che presso il Fondo medici dimedicina generale risultano accreditati a tuo nome contri-buti, a decorrere dal mese di novembre 1977, per un impor-to pari ad euro 155.669,85 che potrebbero, qualora decides-si di interrompere l’esercizio della medicina generale e diaccentrare la tua posizione previdenziale presso altra gestio-ne, costituire oggetto di ricongiunzione, ai sensi della leg-ge n. 45/1990.Ti preciso, al riguardo, che non conoscendo l’ammontaredella contribuzione accreditata presso altre Casse previden-ziali, non mi è possibile consigliarti in merito alla convenien-za inerente l’attivazione della procedura in parola. Devo pre-cisarti, inoltre, che la predetta legge prevede la possibilitàdi ricongiungere unicamente posizioni contributive non at-tive e che i regolamenti in vigore presso questa Fondazio-ne, non contemplano la possibilità di corrispondere contri-buti a titolo volontario. Per quanto riguarda, invece, i requisiti prescritti dalle vigen-ti norme regolamentari per il collocamento a riposo, ti fac-cio presente che il trattamento pensionistico ordinario vie-ne riconosciuto all’iscritto che cessi dal rapporto con gli isti-tuti del Ssn dopo il compimento del 65° anno di età. La ren-dita pensionistica è riconosciuta, altresì, al sanitario che ter-mini l’attività convenzionata al raggiungimento del 58° an-no di età, sempre che egli abbia maturato un’anzianità con-tributiva effettiva o riscattata non inferiore a 35 anni; è ne-cessario, inoltre, aver conseguito il diploma di laurea in me-dicina e chirurgia da almeno 30 anni.Nel tuo caso, il raggiungimento dell’anzianità contributivanecessaria al conseguimento della rendita pensionistica av-verrà nel mese di novembre 2011; tuttavia, in applicazione

LETTERE AL PRESIDENTE

della legge 449/97, il tratta-mento pensionistico antici-pato decorrerebbe dal 1° lu-glio 2012, prima finestra uti-le di uscita. A tale data, sup-ponendo costante la contri-buzione al Fondo, l’ammon-tare della pensione è quanti-ficabile in circa euro 2.400,00lordi mensili. Nel caso deci-dessi di convertire in capita-le il 15% della pensione ma-turata, come consentito dal-le vigenti norme regolamen-tari, ti verrebbe erogata unaindennità pari a circa euro55.000,00 al lordo delle rite-nute fiscali e un trattamentopensionistico, lordo mensile,di circa euro 2.000,00.Ciò premesso, ti informo cheove decidessi di interrompe-re l’esercizio della medicinagenerale prima del raggiun-gimento dei requisiti richie-sti per l’accesso al trattamen-to di quiescenza, lo stesso,ti verrebbe comunque rico-nosciuto al compimento del65° anno di età. In tal caso,supponendo l’interruzionedei versamenti presso il Fon-do nel corso del mese dimarzo 2008, la rendita pen-sionistica è quantificabile incirca euro 1.900,00 lordimensili. Qualora optassi per un trat-tamento misto, l’indennità incapitale ammonterebbe a cir-ca euro 49.000,00 lordi e iltrattamento pensionisticomensile sarebbe pari a circaeuro 1.600,00 al lordo delleritenute fiscali.Riguardo alla riduzione del-l’ammontare della renditapensionistica, riconducibilead una eventuale interruzio-ne dell’esercizio della medi-cina generale, ti rappresentoche, in caso di costanza dicontribuzione, l’importo del-la pensione che percepiresti

al compimento del 65° annodi età è quantificabile in circaeuro 2.600,00 lordi mensili.Se optassi per l’indennità incapitale, la stessa sarebbe pa-ri a circa euro 57.000,00 lordie la pensione mensile, al lor-do delle ritenute fiscali, am-monterebbe a circa euro2.200,00.Sempre al raggiungimento delsuddetto requisito anagrafi-co, inoltre, percepirai la ren-dita pensionistica erogata acarico del Fondo di Previden-za Generale, composta dalla“Quota A”, dove confluisco-no i contributi minimi, alla cuicorresponsione sei vincolatoin conseguenza dell’iscrizio-ne all’albo professionale di ca-tegoria e dalla “Quota B”, do-ve vengono accreditati i con-tributi, eccedenti quelli mini-mi, relativi all’esercizio dellalibera professione. Per quan-to riguarda la “Quota A”, sup-ponendo costante la contribu-zione, il trattamento pensio-nistico è quantificabile in cir-ca euro 280,00 lordi mensili.Per quanto concerne la “Quo-ta B”, invece, ti informo cheproiettando il contributo rela-tivo al reddito prodotto nel-l’anno 2006 fino al compimen-to del 65° anno di età, la ren-dita pensionistica ammonte-rebbe a circa euro 400,00 lor-di mensili. Devo precisarti, infine, che afronte di eventuali modifichedella normativa previdenzia-le di riferimento, le ipotesi so-pra rappresentate potrebbe-ro subire variazioni. È pertan-to opportuno che Tu proce-da, prima della cessazionedel rapporto in convenzione,ad una ulteriore verifica pres-so il Servizio competente al-l’erogazione della pensione.Ne consegue che la presen-

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LETTERE AL PRESIDENTE

te informativa non deve rite-nersi impegnativa per la Fon-dazione.Colgo l’occasione per salutar-ti cordialmente.

Eolo Parodi

LA RICONGIUNZIONEÈ STATA EFFETTUATA?

Presidente Parodi,laureato nel ’78 sono statomedico di famiglia dal 1980al 1991; dal ’91 a tutt’oggi li-bero professionista presso unaRsa. Ho chiesto la ricongiun-zione dei contributi versati co-me medico di base all’iniziodel 2002 e sto riscattando glianni di laurea. Vorrei saperese la ricongiunzione è stata ef-fettuata e vorrei conoscerel’ammontare della pensioneche mi spetterebbe all’età di58 anni, sia per intero che perconversione del 15% in capi-tale e l’ammontare della pen-sione qualora decidessi dipensionarmi a 62 anni. Rimango in attesa di una ri-sposta.

Lettera firmata

Cara Collega,a seguito della domanda diricongiunzione da te presen-tata presso il Fondo di Previ-denza Generale “Quota A”per trasferirvi i contributi ac-creditati presso il Fondo deiMedici di Medicina Genera-le, i competenti uffici dellaFondazione hanno provvedu-to a calcolare il costo del-l’operazione e l’incrementodella prestazione che ne de-riverebbe. Al più presto, per-tanto, ti sarà inviata la propo-sta di ricongiunzione che, ovela reputassi conveniente, do-vrai accettare entro 60 gior-ni, pena la decadenza.Ti faccio presente che il Fon-do di Previdenza Generale(“Quota A” e “Quota B”), alquale attualmente risulti

iscritta, eroga esclusivamen-te pensioni di vecchiaia; per-tanto, per poter percepire untrattamento pensionistico do-vrai attendere il compimen-to del 65° anno di età. Inol-tre, presso tale Fondo non èprevista la possibilità di con-vertire in capitale una quotadella pensione.A tale età, ipotizzando costan-te la contribuzione relativa al-l’attività libero professionale,avrai diritto a percepire a ca-rico della “Quota B” una pen-sione annua lorda pari a circaeuro 16.900,00; tale importoè comprensivo del riscatto deisei anni di laurea, attualmen-te in corso di pagamento.Devo, comunque, precisartiche, a fronte di eventuali mo-difiche della normativa previ-denziale di riferimento, l’ipo-tesi sopra rappresentata po-trebbe subire variazioni.Con viva cordialità.

E.P.

STO PENSANDO DI PROCEDERE AL RISCATTODELLA LAUREA

Caro Presidente,svolgo attività di pediatra dilibera scelta dal 1986. Hosvolto in precedenza attivitàdi guardia medica ed ho an-che lavorato per un breve pe-riodo come specialista ambu-latoriale. Sto valutando lapossibilità di procedere al ri-scatto degli anni universitariche mi consentirebbero di an-ticipare l’età del pensiona-mento, e pertanto gradirei co-noscere l’eventuale importoda versare e in che termini.Inoltre gradirei sapere a qua-le età raggiungerò i requisitiminimi per la pensione nel-l’ipotesi o meno di un’even-tuale riscatto degli anni di lau-rea e l’eventuale importo del-la pensione a quella data nel-l’una e nell’altra ipotesi.

Lettera firmata

Cara Collega,presso il Fondo dei Medici dimedicina generale, al qualerisulti iscritta dal luglio 1982,sono stati accreditati in tuofavore contributi previdenzia-li per un importo complessi-vo pari a euro 171.605,93.Per ottenere la pensione dianzianità, ti ricordo che lecondizioni necessarie, pre-viste dalla normativa attual-mente in vigore, sono: 58anni di età, il raggiungimen-to di un’anzianità contribu-tiva di 35 anni ed il posses-so da almeno 30 anni del di-ploma di laurea in medicinae chirurgia, ovvero 40 annidi contribuzione prescinden-do dal requisito anagrafico.Nel tuo caso, mentre il re-quisito anagrafico verrà rag-giunto nel 2013, matureraiil requisito contributivo nelluglio 2017 e, ai sensi dellalegge 449/97 che prevedeun differimento nell’eroga-zione della pensione rispet-to alla data di raggiungimen-to di tutti i requisiti (c.d. “fi-nestre di uscita”), potrai go-dere effettivamente del trat-tamento previdenziale a par-tire dal 1° aprile 2018. A tale data, l’importo deltrattamento pensionisticoche ti verrebbe erogato acarico del citato Fondo, sa-rebbe pari a circa euro39.200,00 annui lordi. Nelcaso optassi per il tratta-mento misto, convertendoin indennità di capitale unaquota pari, nel massimo, al15% della pensione matu-rata, avresti diritto ad unapensione pari a circa euro33.300,00 annui lordi e aduna indennità di circa euro75.700,00 lordi.Il riscatto degli anni di lau-rea, invece, ti permettereb-be di maturare il requisitocontributivo nello stesso an-no di quello anagrafico e,quindi, considerate le “fine-stre di uscita”, di godere deltrattamento pensionisticodal 1° ottobre 2013.Ipotizzando la presentazio-ne della domanda nello

scorso mese di febbraio,l’onere a tuo carico per ri-scattare 5 anni di studi uni-versitari (sufficienti per ac-cedere alla pensione di an-zianità a partire dalla datasopra indicata) sarebbe pa-ri a circa euro 42.500,00. Ilversamento può essere ef-fettuato in un’unica soluzio-ne o in rate semestrali conla maggiorazione degli inte-ressi legali. Ti ricordo, inol-tre, che i contributi per il ri-scatto sono interamente de-ducibili dall’imponibile Irpef,ai sensi del decreto legisla-tivo 18 febbraio 2000 n. 47. Qualora decidessi di cessa-re l’attività professionalenell’ottobre 2013, l’importodella pensione che ti verreb-be erogato sarebbe pari acirca euro 32.800,00 annuilordi. Mentre, con il tratta-mento misto, avresti dirittoad una pensione pari a cir-ca euro 27.900,00 annui lor-di e ad una indennità di cir-ca euro 72.600,00 lordi.Ti faccio presente, infine,che la pensione di anzianitàsi determina con le stessemodalità di calcolo dellapensione di vecchiaia, mal’importo della prestazioneviene ridotto in base adun’aliquota riferita all’età delpensionamento. Pertanto, al compimento del65° anno di età, senza con-siderare il riscatto degli an-ni di laurea, avresti diritto aduna pensione annua lorda dicirca euro 44.300,00 e, conil trattamento misto, tale im-porto sarebbe pari a circaeuro 37.600,00 con un in-dennità in capitale di circaeuro 80.400,00.Come sempre, mi correl’obbligo di precisarti che,a fronte di eventuali modi-fiche della normativa previ-denziale di riferimento, leipotesi sopra rappresenta-te potrebbero subire varia-zioni.Ti saluto cordialmente.

E.P.

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di Ugo Venanzio Gaspari (*)

L e professioni intellet-tuali sono caratteriz-zate dal rapporto fi-

duciario che si instaura trail professionista ed i suoiassistiti, e questo è quan-to di più bello, stimolantee gratificante si possa rin-venire nel panorama gene-rale di tutte le attività la-vorative. Nella vita quotidiana di unmedico, di un dottorecommercialista, o di unqualunque altro lavorato-re autonomo, l’affidamen-to dell’incarico comportanell’assistito l’insorgere diun’aspettativa, la prefigu-

lamente con il desiderio diliberarsi dagli adempimen-ti, spesso troppo compli-cati e insidiosi, che sfocia-no nella quantificazionedell’obolo che come citta-dino è chiamato a versareallo Stato in virtù del prin-cipio di capacità contribu-tiva sancito dall’art. 53della Costituzione dellaRepubblica Italiana. La realtà è che il medico,al cospetto del consulen-te, è sempre un gran signo-re e non inveisce neanchedi fronte a carichi di im-posta che invoglierebberoa non alzarsi alla mattina,anziché recarsi al lavoro.Il medico è paziente, ri-sponde in modo puntualeal dottore commercialistaper addivenire ad una fe-dele compilazione degliStudi di Settore, tanto di-stanti da quella “formamentis” che caratterizza laprofessione medica, fattadi conoscenza, razionali-tà, equilibrio e valutazio-ne attenta, caso per caso,delle situazioni. Il dottore commercialista,nello stesso momento, èassillato dall’evoluzionedelle normative e preoccu-pato soprattutto di mette-re il contribuente nellecondizioni di adempierecon trasparenza e precisio-ne ai propri obblighi tribu-tari e dichiarativi, e trop-po spesso trascura gli altriaspetti della consulenza,in primis quelli giuridici,previdenziali, assicurativie patrimoniali. Troppo dirado convoca il cliente me-dico per approfondire que-ste tematiche, che sonotutt’altro che secondarie

tempo che gli si dedica, al-la tipologia dell’approccio,alla qualità ed all’intensi-tà delle motivazioni di en-trambe le parti.Ma nell’ambito delle pro-fessioni intellettuali il rap-porto più complicato, stra-no e “incompiuto” è sicu-ramente quello esistentetra il medico ed il suo dot-tore commercialista. Spes-so i due sono amici di vec-chia data, o lo sono diven-tati proprio in virtù di quelrapporto professionale col-tivato nel tempo. Maquando un medico incon-tra il proprio dottore com-mercialista l’aspettativa,troppo spesso, coincide so-

60

Commercialista del medico,consulente o esattore?

PROFESSIONISTI

razione di un obiettivo daraggiungere e, presumibil-mente, l’aspettativa di con-seguire dalla prestazioneprofessionale ricevuta unaserie di benefici. Questo ciclo virtuoso spin-ge il professionista, gior-no dopo giorno, al deside-rio di mettersi alla prova edi cimentarsi in continuiesercizi intellettuali che co-niugano, come nelle anti-che arti, sapere ed espe-rienza. Il rapporto tra il professio-nista ed il suo assistito nonè mai statico, si sviluppanel tempo, si evolve e si ar-ricchisce in modo diretta-mente proporzionale al

Tra le due professioni il rapporto è, a volte, complicato, strano e“incompiuto”. Bisognerebbe condividere un percorso che stimoli

reciprocamente a chiedere, da un lato, e a proporre, dall’altro

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“in un’ottica di pianifica-zione del futuro di un in-dividuo e della sua fami-glia.È forse giunto il momen-to che i due si parlino sin-tonizzandosi su una nuo-va lunghezza d’onda; chei due condividano un per-corso che li stimoli reci-procamente a chiedere, daun lato, e a proporre, dal-l’altro. È forse ora che idue “rompano il ghiaccio”e stimolino l’evoluzione diun rapporto professiona-le dalle potenzialità ine-spresse e dalle moltepliciopportunità trascurate, intermini di benefici per ilmedico e in termini di sti-moli professionali per il

binato disposto normati-vo giuridico-previdenzia-le-tributario che prevedeampie possibilità di scel-ta. E ancora: quanti gio-vani medici all’inizio del-la carriera, seppur viven-do alla ricerca della tantoagognata “piena occupa-zione”, si informano dalcommercialista in meritoalle opportunità dell’isti-tuto del riscatto degli an-ni di laurea e di speciali-tà? Infine, ma non ultimadelle questioni più attua-li, cosa dire del contribu-to versato all’Enpam dal-le società operanti in regi-me di accreditamento conil Servizio sanitario nazio-nale, previsto dalla legge243/2004? Pochi com-mercialisti si sono prodi-gati a spiegare che è oltre-modo vantaggioso, soprat-tutto se confrontato con ilcontributo versato all’Inpsdalle imprese di servizi,sia per il meccanismo diattribuzione sulle posizio-ni individuali dei contri-buenti sia per l’esigua ali-quota della contribuzione. È ora che medici e dotto-ri commercialisti, guar-dando alle reali esigenzee preoccupazioni famiglia-ri (da un lato) e attingen-do dalle elevate conoscen-ze professionali (dall’al-tro), comincino, rispetti-vamente, a chiedere e aproporre soluzioni. Ovviamente nessuno por-rebbe questi e altri quesi-ti all’esattore delle impo-ste, ma al consulente di fi-ducia senz’altro sì.

(*) Presidente Collegiosindacale Enpam

dottore commercialista.Questo importante mo-mento di evoluzione e dicrescita potrebbe comin-ciare addirittura già da unapproccio durante il per-corso universitario. Unaspinta verso questa nuo-va auspicata sintonia trale due categorie è stata av-viata anche dall’Enpam,

nella persona del presi-dente prof. Eolo Parodi,grazie al quale è stato isti-tuito un recapito telefoni-co e uno di posta elettro-nica (fax 06-48294444; e-mail: [email protected]) perrendere più agevole il ri-lascio ai dottori commer-cialisti delle informazioninecessarie per fornire con-sulenza ai loro clienti me-dici ed odontoiatri. D’altronde da qualcheparte bisognerà pur co-minciare, e allora perchénon chiedere al consulen-te di approfondire, peresempio, le tematiche del“Trust famigliare” e del“fondo patrimoniale”?Forse il medico non sa(oppure il commercialistanon ha mai segnalato) chequesti istituti permettonodi vincolare alcuni benipersonali alla tutela delleesigenze famigliari, di fat-to mettendoli al riparo daeventuali esecuzioni con-seguenti alle richieste dirisarcimento per respon-sabilità o danni cagionatinello svolgimento dellaprofessione. Eppure sonostrumenti previsti dallalegge italiana (anche fisca-le), costa poco istituirli evanno semplicemente co-nosciuti e valutati insiemeal dottore commercialistadi fiducia! Oppure perchénon chiedere lumi sul “se-condo pilastro”, che sinoad oggi è stato illustratoal medico solo da partedegli interessati alla loro“vendita”? Potrebbe esser-ne compreso il funziona-mento e valutata la possi-bilità di massimizzare i be-nefici in ragione del com-

PROFESSIONISTI

Presso l’Enpamun recapito telefonico

e uno di postaelettronica

per informazioni ai commercialisti

degli iscritti

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la filatelia: la tubercolo-si, l’oncocercosi, la ma-lattia del sonno, la peste,la rabbia, la poliomieliteed altre fino ad arrivareal flagello dei nostri tem-pi, ovvero l’Aids.La Sindrome da immuno-deficienza acquisita inItalia si è popolarizzatacon l’acronimo inglese adifferenza di quello usa-to nei paesi di linguafrancofona e spagnola do-ve è denominato Sida, an-che se per logica quest’ul-timo sarebbepiù affine al-le parole ita-liane.Naturalmen-te la “campa-gna” control’Aids non èsfuggita allafilatelia che èsempre at-tenta a carpi-re ogni op-

Farne un elenco dettaglia-to sarebbe impossibile,cerchiamo allora di fareun piccolo monitoraggioentrando nel merito del-le singole patologie infet-tive ed ecco che troviamo,prima tra tutte, la malariache negli anni ha visto nu-merose emissioni da Statieuropei, dagli Usa e spe-cialmente da Stati centro-sudamericani, asiatici edafricani, dimostrando co-me i Paesi dove la malariaè diffusa siano in prima li-nea nel cercarne la scon-fitta. Stessa politica con-tro la terribile lebbra, do-ve nessuna vergogna im-pedisce alle nazioni colpi-te dalla malattia la sensi-bilizzazione al problematramite l’emissione di fran-cobolli.Infatti, molti di questi so-no nati all’interno di“campagne” a favore del-le vaccinazioni e, alcunevolte, non riguardano unasingola malattia, ma na-scono con l’intento di dif-fondere comunque pres-so la popolazione il con-

cetto piùgenerale diprofilassi edi immu-nità.Diverse al-tre patolo-gie sonostate com-battute an-che tramite

di Gian Piero Ventura

Sembra un minusco-lo pezzo di cartama, a guardarlo be-

ne, può trasmettere gran-di emozioni e forti sensa-zioni fino a diventare an-che un utile strumentoper lottare contro malat-tie pericolose e di grandeimpatto sulle popolazio-ni.Proprio così, il francobol-lo nel corso della sua sto-ria, ha spesse volte assun-to il ruolo di “arma” percercare di contrastare ildiffondersi di alcuni maliaiutando a sconfiggerli equesto sia semplicementesensibilizzando l’opinionepubblica, sia aumentandoil valore facciale del fran-cobollo, per destinarne ilsovrapprezzo direttamen-te alla ricerca.Ecco quindi che negli an-ni sono state fatte emis-sioni, un po’ da tutti gliStati, che hanno dedica-to francobolli a tali pro-blematiche.

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Piccolo “foglietto”grande solidarietà

FILATELIA

Serie dello Zambia per la prevenzione delle malattie infettive

La Cina ed il mondo interocontro la malaria

Il Vaticano (con appendice) per i bambini vittimedell'Aids

portunità interessante ecosì quasi tutti i Paesi,usando i più moderni cri-teri di persuasione unitialle capacità comunicati-ve dei migliori bozzetti-sti, hanno sfornato esem-plari quanto mai incisivie mirati.Ringraziando ancora l’o-pera editoriale di Lucia-no Sterpellone “La medi-cina nei francobolli”, ri-cordiamo sempre che an-che un piccolo fogliettopuò incidere sui cuori esulle coscienze.Chiudiamo con le mostremercato sparse per l’Ita-lia in un maggio moltoprolifico: il week-end del10 a Follonica (338.8780434), a Latina (392.7164024), a Rieti (0746.202116), a Pescara (347.5464307) ed a Macerata(Centro Fiere Villa Poten-za); quello del 17-18 adAvellino (Palestra Solime-na) e a Longarone - BL(0444.648840); infine dal23 al 25 a Taranto (099.7793054) e contempora-neamente la prestigiosa110a edizione di VERO-NAFIL presso la Fiera diVerona (045.591086 –8007714). •

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a cura dell’avv. Pasquale Dui

Di recente la Cassazio-ne è intervenuta perchiarire alcune que-

stioni sul diritto al risarci-mento del danno derivan-te da patologie di non im-mediata percezione e carat-terizzate da periodi più omeno lunghi di “latenza”.I principi enunciati in temadi danni da trasfusione pos-sono essere applicati anchead altre fattispecie, semprenell’ambito della responsa-bilità medica, nelle quali ildanno si manifesti dopo unperiodo consistente dall’ef-fettivo insorgere della pa-tologia. Nelle recenti sen-tenze assumono rilievo leconclusioni raggiunte cir-ca la decorrenza del termi-ne di prescrizione nel casodi risarcimento del dannocon riferimento alle cosid-dette “patologie da conta-gio”: chi ha contratto ma-lattie nell’ambito di strut-ture sanitarie, come il virusdell’HIV o dell’epatite,puo’ avere consapevolezzadel contagio anche a di-stanza di anni dall’eventoche lo ha causato.Il nostro ordinamento pre-vede che la prescrizione de-

cennale del diritto risarci-torio inizia a decorrere dalgiorno in cui il diritto stes-so può essere fatto valere,se il termine di decorrenzadella prescrizione dovessecoincidere con il giorno incui il danneggiato è statocontagiato con emoderiva-ti o sangue infetto, i suoidiritti potrebbero esserecompromessi dalla prescri-zione. Per evitare ingiustecompressioni di tali diritti,la Corte, già in passato,aveva chiarito che l’iniziodella decorrenza della pre-scrizione doveva coincide-re con il momento in cui ildanno si fosse manifestatoall’esterno, ovvero fosse og-gettivamente percepibile ericonoscibile.

Con le recenti sentenze, leSezioni unite, dopo aver ri-badito l’irrilevanza, ai finidella decorrenza della pre-scrizione, sia del momen-to in cui il medico e/o lastruttura sanitaria hannoposto in essere la loro con-dotta illecita, sia del mo-mento in cui la malattia siè manifestata, viene, inve-ce, valorizzata l’acquisizio-ne della consapevolezza daparte del paziente di aversubito un danno e che lostesso sia riconducibile al-la condotta del medico e/odella struttura sanitaria.Ciò significa che fino aquando la causa del dan-no non sia individuata, laprescrizione non può ini-ziare a decorrere.

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L’inizio della decorrenza della prescrizione deve coinciderecon il momento in cui il danno si manifesta all’esterno, quando sia oggettivamente percepibile e riconoscibile

Responsabilità medicae prescrizione

L’AVVOCATO

La Cassazione ha anche ri-cordato che il giudice de-ve valutare se quando si èverificato l’evento danno-so i medici interessati fos-sero a conoscenza di unaserie di elementi idonei adevitare il danno, con iconseguenti riflessi sullavalutazione della lorocondotta. La Suprema Corte ha, poi,evidenziato la necessità diconsiderare altri due fat-tori: in primo luogo, il li-vello di diligenza adottatodal danneggiato nel chie-dere, una volta manifesta-ti i sintomi della malattia,i necessari accertamenti,anche al fine di individua-re le cause della sua insor-genza e i soggetti poten-zialmente responsabili deldanno; in secondo luogo,il livello delle conoscenzescientifiche al momentodella manifestazione ester-na della malattia. Al danneggiato, quindi,non basta avere una per-cezione della malattia, chelo induca a sottoporsi aesami clinici, ma deve es-sere posto in grado, tenen-do conto del livello di co-noscenze raggiunte dallascienza, di ricondurre lapatologia al fatto doloso ocolposo del terzo. •

(*) del Foro di Milano

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Registrazione Tribunale di Roma n. 348/99 del 23 luglio1999

IL GIORNALE DELLA PREVIDENZA

DEI MEDICI E DEGLI ODONTOIATRI

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MENSILE - ANNO X - N. 4DEL 21/04/2008

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È MORTO GIOVANNI TURZIANI

E ra un bravo medicodi famiglia, ma citeneva a ribadire di

essere iscritto anche al-l'Albo dei giornalistiperché aveva diretto"Federazione Medica" eil "Medico d'Italia".Il "grande Giovanni"voleva si sapesse che eraun Sindacalista, con "s"maiuscola, e che avevafondato, presieduto,amato la Federazionedei medici mutualisti; ci teneva particolarmente a ri-cordare la sua presidenza all'Ordine di Firenze dal'63 al 1988. Nei rari momenti d'abbandono gli pia-ceva raccontare della sua partecipazione alla secon-da guerra mondiale e la attiva presenza nelle brigatepartigiane "Giustizia e Libertà". Partecipò, esultan-te, alla liberazione di Firenze. Autore del volume "50anni di storia: 1946-1996" si è preoccupato di testi-moniare le tante esaltanti vicende del sindacato deimedici di famiglia: la Fimmg. Oltre ad alcune pub-blicazioni di carattere scientifico e di medicina socia-le, Giovanni Turziani, ha scritto libri di politica sa-nitaria e sindacale; una selezione di queste sue ope-re la si può trovare raccolta in due volumi: "Corpo-razione" (riferita al periodo 1945-1975) e "Un'erafelice" (1976-1988). Sue anche tre opere di narrati-va: "Le corti sul fosso", "Altri giorni della sua vita edella mia" e "Ricordi e fantasie".Il "dottore" amava la vita e il lavoro. Non ebbe figli.Sino al 1993, gli rimase al fianco la moglie Eleono-ra Benveduti, anche lei nata a Gubbio, primo sinda-co d'Italia donna. Nel 1990 Turziani lasciò Firenzeper ritornare con Lei nella loro Gubbio dove, per nonperdere il "vizio di lavorare", divenne presidente del"Maggio Eugubino".I medici che hanno avuto l'onore di conoscerlo, ri-cordano, con grande affetto e stima, il collega che siè sempre sacrificato per la categoria (famose le not-tate che trascorreva in Federazione) con specchiataonestà e competenza. Ne parla con commozione Eo-lo Parodi che l'ha avuto al fianco per tanti anni. Ad-dio dottor Turziani. Prima di lasciarci non ci avevidetto di avere 97 anni. Per una volta non ti avrem-mo creduto.

G. Cris.

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NNOOTTIIZZIIEE FFLLAASSHH

QQUUOOTTAA AA,, PPAAGGAAMMEENNTTOO CCOONNTTRRIIBBUUTTII 22000088

Nel mese di aprile, il Concessionario Equitalia Esatri S.p.A. di Milano ha avviato l’attività di notifica degli avvisi di pagamen-to. I contributi possono essere versati in 4 rate con scadenza 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre, 30 novembre o in unica so-luzione entro il termine previsto per la prima rata di aprile.Nel caso in cui l’avviso pervenga dopo la scadenza di una o più rate, il pagamento delle rate scadute dovrà essere esegui-to entro 15 giorni dalla notifica. Nel caso di mancato ricevimento dell’avviso contattare Equitalia Esatri S.p.A. al numero 199 20 72 72 selezione 10, indicandonome, cognome e codice fiscale, ovvero inoltrare richiesta scritta al numero di fax 02 641 66 617, indicando nome, cognomee codice fiscale, allegando fotocopia di un documento valido.

IIssccrriittttii nnaattii nneell 11994433Anche gli iscritti nati nel 1943 che compiono 65 anni nel corso dell’anno 2008 possono effettuare il pagamento in unica solu-zione o in quattro rate. L’importo è dovuto fino al mese di compimento del 65° anno età.

DDoommiicciilliiaazziioonnee bbaannccaarriiaaPer poter usufruire dell’addebito permanente sul c/c bancario è necessario compilare il modulo RID allegato all’avviso di pa-gamento ed inoltrarlo al Concessionario Equitalia Esatri S.p.A. di Milano tramite fax al numero 199 160 771 061, oppure com-pilare il modulo elettronico disponibile sul sito www.taxtel.it (voce adesioni RID), ovvero comunicare i dati richiesti nel mo-dulo RID al numero 199 104 343. I contributi saranno automaticamente addebitati in c/c con valuta il giorno di scadenza di ciascuna rata o della prima in ca-so di versamento in unica soluzione. A coloro che avranno aderito al servizio di domiciliazione bancaria, Equitalia Esatri S.p.A invierà in tempo utile un riepilogodei versamenti effettuati direttamente all’indirizzo di residenza. Per richiedere un duplicato contattare Equitalia Esatri S.p.A.al seguente numero telefonico 199 20 72 72.

AAtttteennzziioonnee!! Le adesioni dovranno pervenire improrogabilmente entro e non oltre il 31 maggio 2008. Le adesioni pervenute ol-tre tale data saranno ritenute valide per l’anno 2009 ed i contributi 2008 dovranno essere versati utilizzando le modalità indi-cate nell’avviso di pagamento.L’iscritto che aderirà al servizio di domiciliazione bancaria entro il 31 maggio 2008 non dovrà pagare alcuna rata, compresaquella con scadenza 30 aprile.

CCOONNTTRRIIBBUUZZIIOONNEE RRIIDDOOTTTTAA QQUUOOTTAA BB

AAtttteessttaazziioonnii ffiissccaallii A tutti gli iscritti che hanno effettuato versamenti a titolo di riscatto presso i vari Fondi, verrà inviata in tempo utile all’indiriz-zo di residenza l’attestazione di avvenuto pagamento.

BBoolllleettttiinnii QQuuoottaa AA ee QQuuoottaa BBSui bollettini, RAV e/o MAV, utilizzati per i versamenti della Quota A e della Quota B è indicata la causale di versamento uti-le al fine della deducibilità fiscale. Non è, quindi, necessario presentare richiesta di ulteriori certificazioni agli Uffici dell’En-te.In caso di smarrimento dei bollettini, le eventuali richieste devono essere inoltrate - tramite posta ordinaria - alla Fondazio-ne Enpam, via Torino 38 - 00184 Roma, ovvero tramite fax al n° 06 4829 4913 (Servizio Contributi Minimi Quota A) e/o al n° 064829 4922 (Servizio Contributi Proporzionali al reddito Quota B).Per poter ricevere l’attestazione tramite fax o presso un indirizzo diverso da quello di residenza è necessario allegare alla ri-chiesta copia di un documento valido. Tempi di evasione circa 15 giorni.

SSeerrvviizziioo AAccccoogglliieennzzaa TTeelleeffoonniiccaa –– 0066..44882299..44882299 –– ffaaxx 0066..44882299..44444444eemmaaiill:: ssaatt@@eennppaamm..iitt

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