Anno X n. 1 Gennaio 2017  · dedicata la preghiera del Carabiniere dell'Arcivescovo Carlo Alberto...

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Anno X n. 1 Gennaio 2017 www.saig-ginevra.ch Con il 2017 inizia un al- tro anno durante il quale il fisco svizzero permet- terà ancora ai suoi con- tribuenti di poter aderi- re, senza incorrere in ammende e procedimen- ti penali, all’amnistia fiscale, attraverso una domanda scritta ed in- viata con raccomandata all’amministrazione fi- scale cantonale. Questa denuncia spontanea permette ai contribuenti, come già ripetuto e scritto molte volte, di dichiarare il proprio intero patrimonio ovunque esso si trovi. Dopo gli incontri con il Console di Lugano e quello di Basilea nell’ambito del previsto tour nelle sedi del- le rappresentanze consolari italiane in Svizzera, una delegazione della SAIG, è stata ricevuta dal Console Generale di Zurigo, Min. Plenipotenziario Giulio Alaimo, il quale ha risposto ad alcune domande. Segue a pag. 5 Segue da pag. 10 La SAIG inizia il 2017 con il Comitato direttivo allargato e un “Comité d’Honneur” di personaggi illustri Segue a pag. 6 e 7 Gli incontri della delegazio- ne SAIG si sono proseguiti a Berna, con l’intervista all’Ambasciatore di Italia a Berna, Marco Del Panta, il quale ha accolto la delega- zione ginevrina con molto disponibilità e cortesia. Sulla questione dell’apposi- zione di monumenti si è detto disponibile ed ha La SAIG incontra l’Ambasciatore d’Italia a Berna, S. E. Marco Del Panta Nella seduta dello scorso 22 dicembre, i presidenti delle associazioni aderenti alla SAIG, hanno deciso di dare una svolta, proponendosi di migliorare il posizionamento della società nel panorama associazionistico rappresentativo nel Cantone di Ginevra, con un salto di qualità nel promuovere l’italianità. Le decisioni che hanno portato alla modifica dello statuto sono due: 1) accogliere dei membri esterni nel Comitato direttivo; 2) dotarsi di un Comitato d’Onore (Comité d’Honneur) composto da personalità Segue a pag. 8 Amnistia fiscale e reato di truffa agli enti assistenziali – aggiornamenti Intervista al Console Generale di Zurigo, Min. Plen. Giulio Alaimo Il 17 novembre, la SAIG ha incontrato l’ultimo Console in ordine di tempo, ma pri- mo come importanza, visto che è il Console Generale d’Italia a Ginevra ove la SAIG ha la sede, Antonino La Piana. La SAIG termina a Ginevra il Tour in Svizzera per incontrare la rappresentan- za istituzionale, con l’intervista al Console Generale, Antonino La Piana Segue a pag. 9 Cerimonia degli auguri 2017 al Comune Chêne-Bourg Per la prima volta a Chêne- Bourg, le autorità comunali han- no riunito i corpi costituiti e i rappresentanti delle associazioni sportive, sociali e culturali, per presentare i loro auguri per il nuovo anno. In questa occasione gli abitanti recentemente stabiliti nel comune Segue a pag. 14

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Anno X n. 1 Gennaio 2017 www.saig-ginevra.ch

Con il 2017 inizia un al-tro anno durante il qualeil fisco svizzero permet-terà ancora ai suoi con-tribuenti di poter aderi-re, senza incorrere inammende e procedimen-ti penali, all’amnistiafiscale, attraverso unadomanda scritta ed in-viata con raccomandataall’amministrazione fi-scale cantonale.

Questa denuncia spontanea permette ai contribuenti,come già ripetuto e scritto molte volte, di dichiarare ilproprio intero patrimonio ovunqueesso si trovi.

Dopo gli incontri con ilConsole di Lugano e quellodi Basilea nell’ambito delprevisto tour nelle sedi del-le rappresentanze consolariitaliane in Svizzera, unadelegazione della SAIG, èstata ricevuta dal ConsoleGenerale di Zurigo, Min.Plenipotenziario GiulioAlaimo, il quale ha rispostoad alcune domande.

Segue a pag. 5 Segue da pag. 10

La SAIG inizia il 2017 con il Comitatodirettivo allargato e un “Comité

d’Honneur” di personaggi illustri

Segue a pag. 6 e 7

Gli incontri della delegazio-ne SAIG si sono proseguitia Berna, con l’intervistaall’Ambasciatore di Italia aBerna, Marco Del Panta, ilquale ha accolto la delega-zione ginevrina con moltodisponibilità e cortesia.

Sulla questione dell’apposi-zione di monumenti si èdetto disponibile ed ha

La SAIG incontra l’Ambasciatore d’Italiaa Berna, S. E. Marco Del Panta

Nella seduta dello scorso 22dicembre, i presidenti delleassociazioni aderenti allaSAIG, hanno deciso di dareuna svolta, proponendosi di

migliorare il posizionamento della società nel panoramaassociazionistico rappresentativo nel Cantone di Ginevra,con un salto di qualità nel promuovere l’italianità.

Le decisioni che hanno portato alla modifica dello statutosono due: 1) accogliere dei membri esterni nel Comitatodirettivo; 2) dotarsi di un Comitato d’Onore (Comitéd’Honneur) composto da personalità Segue a pag. 8

Amnistia fiscale e reato di truffa aglienti assistenziali – aggiornamenti

Intervista al Console Generale di Zurigo,Min. Plen. Giulio Alaimo

Il 17 novembre, la SAIG haincontrato l’ultimo Consolein ordine di tempo, ma pri-mo come importanza, vistoche è il Console Generaled’Italia a Ginevra ove laSAIG ha la sede, AntoninoLa Piana.

La SAIG termina a Ginevra il Tour inSvizzera per incontrare la rappresentan-

za istituzionale, con l’intervista alConsole Generale, Antonino La Piana

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Cerimonia degli auguri 2017al Comune Chêne-Bourg

Per la prima volta a Chêne-Bourg, le autorità comunali han-no riunito i corpi costituiti e irappresentanti delle associazionisportive, sociali e culturali, perpresentare i loro auguri per ilnuovo anno. In questa occasionegli abitanti recentemente stabilitinel comune

Segue a pag. 14

Anno X n. 1Gennaio 2017I consigli del dott. F. Artale

Editore: S.A.I.G.10, Av. Ernest-Pictet

1203 GenèveTel. + fax + 41 22 700 97 45

C.C.P. [email protected]

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Carmelo VaccaroN. +41 (o) 78 865 35 00

Amministratore:Gino Piroddi

SegretariaRosalinda FiumaraSimona Cantarelli

Redattori e Collaboratori:Menotti Bacci

Oliviero Bisacchi Silvio Isabella Antonio Scarlino Avv. Alessandra TestaguzzaConsulente legale SAIG

Organo uff. della S.A.I.G.

Collaboratori:

Dott. Francesco Artale Foto e video: ciaoitalia.tv © Riccardo Galardi

Tiratura 3.000 copie Distribuzione: Poste GE

Distribuito ai membri delleassociazioni e agli italiani

del Cantone di Ginevra10 numeri l’anno, escluso

i mesi di luglio e agosto

Il valore di questa copia edi 2.00 frs.

Gli articoli impegnanosolo la responsabilità

degli autori.

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Avec l'appui de la Ville de Genève ( Département de la Cohésion Sociale et de la solidarieté)

In partenariato con la SAIG (Società delle Associazioni Italiane di Ginevra)

Ritenzione idrica,gambe gonfie e celluli-te sono le principalimanifestazioni di undifetto della circola-zione superficiale del-le gambe. Il flusso neipiccoli vasi venosi e

linfatici del tessuto sotto-cutaneo tende arallentare, provocando uno stravaso diliquido e determinando la cosiddetta“ritenzione idrica”. Il tessuto, così com-promesso, si infiamma e va incontro adegenerazione, perdendo l’originale ela-sticità determinando una cicatrizzazionedel tessuto sottocutaneo. I classici“buchi” della cellulite altro non sono cheuna prova visibile di questa cicatrizzazio-ne. Ne deriva, quindi, che la cellulite è eva considerata una patologia vascolare.

Qual è la causa?Non esiste un unico responsabile ma piùfattori ne condizionano l’insorgenza. Ilcontrollo del peso, influendo sulladimensione delle cellule adipose e quindisulla compressione che queste esercitanosui vasi, è molto importante. L’attivitàfisica, a sua volta, esercita un positivoeffetto di “spinta” sulla circolazione dellegambe . Il tipo di alimentazione, poi,influenza la nostra regolarità intestinalee quindi la nostra capacità di eliminareliquidi e tossine. Infine c’è l’ereditarie-tà che, tra tutti i fattori predisponenti, èla più determinante e, purtroppo, impos-sibile da modificare. Ecco perché molteragazze, pur essendo normo-peso, attiveo addirittura sportive, soffrono di questapatologia.

Come si fa a sconfiggerla?Essendo una patologia cronica e quasisempre costituzionale non esiste un si-

stema miracoloso. Utile, chiaramente, èla prevenzione attraverso una vita attiva,un’alimentazione sana e l’abitudine abere tanta acqua. Laddove ci sia una im-portante tendenza ereditaria, o la celluli-te sia già comparsa, la migliore arma diprevenzione e cura è la riabilitazionevascolare.

Di che cosa si tratta?La terapia più innovativa consistenell’associazione di due tecnologie. Laprima, TRIACTIVE, è un potentissimodrenante che, riducendo la ritenzione diliquidi, agisce sulla causa del problema.La seconda, ICOONE, lavora sull’effet-to, stimolando la riparazione del tessutodanneggiato e ridonando alla pelle unaspetto più sano e tonico. Questa terapiacombinata, della durata di circa mezz’o-ra, va eseguita due volte la settimana per10-20 sedute e prevede un mantenimen-to di una o due sedute al mese in base alcaso.

Cosa rende questa terapia miglio-re di altre?Essendo la cellulite una patologia vasco-lare è necessario prevedere un’azioneterapeutica sulla causa, ossia sulla stasidel sistema circolatorio, oltre che sull’effetto estetico. Inoltre, questa terapia èefficace senza essere in alcun modo trau-matica o invasiva né sulla pelle, né suicapillari.

Quali consigli possiamo dare allelettrici?Prevenire o intervenire precocemente;rivolgersi ad un angiologo per identifica-re il miglior programma terapeutico.

Dr. Francesco Artalewww.vein-clinic.ch

La Cellulite : si tratta di un problema esteticoo di un problema di salute delle gambe ?

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"Virgo Fidelis Patrona dei Carabinie-ri", fissando la celebrazione della festaappunto il 21 novembre, in concomi-tanza della presentazione di MariaVergine al Tempio e della ricorrenzadella battaglia di Culqualber. A Lei èdedicata la preghiera del Carabinieredell'Arcivescovo Carlo Alberto Ferrerodi Cavallerleone, che nel 1949 era Or-dinario Militare.

L’Associazione Nazionale Carabinieri(ANC) fu costituita nel 1886. Nel1956 fu redatto lo statuto organico enel 1957 il suo regolamento d'esecu-zione che, con qualche variante, rego-la ancora l'associazione. La sede è aRoma.

La Sezione ANC di Ginevra è natanell’anno 2009, conta circa 50 iscrittiresidenti nei cantoni francofoni e none da circa un anno si dedica, oltre adessere presente nelle parate, comme-morazioni o altro, anche ad una attivi-tà di anti bullismo / anti cyber bulli-smo andando nei corsi di lingua ita-liana a parlare di questo problema.

La scelta della Madonna "Virgo Fi-delis", come celeste Patrona dell'Ar-ma, è indubbiamente ispirata allafedeltà che, propria di ogni soldatoche serve la Patria, è caratteristicadell'Arma dei Carabinieri che ha permotto "Nei secoli fedele".

Nell'Arma il culto alla "Virgo Fide-lis" iniziò subito dopo l'ultimo con-flitto mondiale per iniziativa diMonsignor Carlo Alberto Ferrero diCavallerleone, Ordinario Militared'Italia, e di P. Apolloni S.J., Cap-pellano Militare Capo. Lo stessoComandante Generale prese a cuorel'iniziativa e bandì un concorso arti-stico per un'opera che raffigurassela Vergine, Patrona dei Carabinieri.Fu allora che lo scultore GiulianoLeonardi rappresentò la Vergine inatteggiamento raccolto mentre, allaluce di una lampada, legge in unlibro le parole profetiche dell'Apo-calisse: "Sii fedele sino alla morte".L'8 dicembre 1949 Sua Santità PioXII, accogliendo l'istanza di Monsi-gnor Carlo Alberto di Cavallerleone,proclamava ufficialmente Maria

Il 17 dicembre è’ stata celebrata, pres-so la Missione Cattolica Italiana inGinevra la “Virgo Fidelis”, patronadell’Arma dei Carabinieri. La SantaMessa è stata officiata da Padre Lu-ciano Cocco alla presenza delle auto-rità del Cantone di Ginevra, militari,del personale dell’ufficio scuola diGinevra con i loro allievi, dei presi-denti / coordinatori e /o responsabilidelle associazioni italiane presenti nelCantone di Ginevra e la gradita pre-senza dell’ingegner Francesco H. Ga-ribaldi, figlio di Anita Garibaldi e pa-rente dell’Eroe dei due Mondi Giu-seppe Garibaldi. Nell'occasione è sta-to celebrato anche il "75° Anniversa-rio della Battaglia di Culquaber", la"Giornata dell'Orfano" e sono staticommemorati i caduti di Nassirya. Altermine della cerimonia i componen-ti della Sezione hanno offerto, a tuttele persone presenti alla stessa, unrinfresco allietato dall’intervento,particolarmente gradito da tutti, dialcuni bambini / ragazzi delle scuoledi lingua italiana che hanno dedicatodei versi e dei pensieri ai componentidell’Arma dei Carabinieri.

Il titolo "Virgo Fidelis",che esprime intutto significato della vita di Maria edella sua missione di Madre e di Cor-redentrice del genere umano affidata-le da Dio, non ha mai avuto una riso-nanza universale e un culto particola-re nella chiesa. Nella liturgia infattinon esiste una speciale festa. Il meri-to maggiore della diffusione e dell'af-fermazione del culto alla "VergineFedele" è della "Benemerita e Fedelis-sima" Arma dei Carabinieri d'Italia,che il 21 novembre la festeggia comepropria Patrona.

La sezione di Ginevra dell’Associazione Nazionale Carabinieri,chiude il 2016 con la celebrazione della “Virgo Fidelis”

dalle Associazioni

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Partage (condivisione) è la bancaalimentare ginevrina che, grazie aduna rete di partenariati alimentari edi imprese, raccoglie le derrate ali-mentari ed i prodotti igienici inven-duti e successivamente li distribui-sce a più di 50 associazioni caritate-voli e servizi sociali del cantone diGinevra.

La sua missione è basata sui tre pilastri dello svilupposostenibile : ecologico nella lotta contro gli sprechialimentari, sociale attraverso la missione di aiuto allepersone con situazione precaria ed economica acco-gliendo delle persone nell’inserimento professionale,soprattutto 35 persone che possono trarre vantaggiograzie ad un impiego di solidarietà (EdS) e per i qualiPartage offre un controllo individuale d’accompagna-mento e formazione con lo scopo di favorire il lororitorno al mercato ordinario del lavoro.

Partage deve affrontare una domanda in forte aumen-to, segno di una precarietà sempre più grande nel no-stro Cantone. Riguarda specialmente persone dai red-diti insufficienti come i « working poors », le famigliecon a carici affitti e assicurazioni malattie troppo carie che arrivano a malapena a fine mese, le famigliemonoparentali, i nuovi immigrati e persone daiproblemi più disparati. Per poter continuare lapropria missione, Partage può contare sulla gene-rosità dei donatori ed anche sulla solidarietà dipersone che contribuiscono alle due giornate diraccolta fondi annuale.

La raccolta fondi che si svolge presso i commerciginevrini durante il Sabato della condivisione rap-presentano una risolta di approvvigionamentoimportante per Partage per un terzo della mercedistribuita annualmente. La prossima edizione delSabato della condivisione avrà luogo sabato 17giugno 2017, con la partecipazione di 900 volonta-ri e 75 negozi. Gli organizzatori sperano di rag-giungere 300 tonnellate quest’anno ! (291 tonnel-late sono state raggiunte nel 2016). Un obiettivopossibile grazie soprattutto al sostegno della po-polazione.

Le derrate di prima necessità da privilegiare sonolo zucchero, la farina, il sale, l’olio e l’aceto, i ce-reali, le conserve di verdure e legumi, le marmel-late, il caffè, ma anche i prodotti per l’igiene per-sonale (sapone, shampoo, carta igienica), i pro-dotti per la pulizia (lavatrice, detergenti) e infinequalsiasi prodotto che possa migliorare la quoti-dianità delle persone più povere.

Attraverso 53 associazioni e servizi sociali benefi-ciari della merce distribuita da Partage, sono piùdi 7000 le persone che, in situazione precaria cheogni settimana a Ginevra, usufruiscono di un aiu-to alimentare di prima necessità. Di seguito le as-sociazioni beneficiarie:

Agora, ALCIP, Antenne drogue famille,ARFEC, Armée du Salut, Association desfamilles monoparentales, Au Cœur desGrottes, Bateau Genève, Boulevards,Café Cornavin, Camsco, Carrefour-Rue,Centre islamique de Genève, CSP Ge-nève, Colis du Cœur, Communautéisraélite de Genève, Croix-Rouge gene-voise, Dialogai, Eglise ouverte, Emmaüs,EPI-SOL Chênoise, Epicerie Solidaire de

Lancy, Espace solidaire Pâquis, Foyer Arabelle, Genève-Roule, Hospice général, L’Orangerie, La Carte Blanche, LaGalerie, La Roseraie, La Virgule, Le CARE, Le Chalet, LeRacard, Le Trialogue, Païdos, Première Ligne, ProJuven-tute, Resto’Scout, Solidarité femmes Genève, SOS Futuresmamans, Suisse-Sénégal, Union chrétienne de Genève, Ur-Gens, Volontaires de St-Vincent, Services sociaux de Lancy,Onex, Vernier, Ville de Genève et associations ponctuelles.

Anne-Lise Thomaswww.partage.chwww.samedidupartage.ch

Lutter contre la faim et le gaspillageCCP 14-877509-5 IBAN CH25 0900 0000 14877509 5

La Fondazione Partage, la banca alimentare ginevrina

dai partners

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per il fisco svizzero non esistonoe se l’amnistia fiscale non saràpiù in vigore, avranno non pochiproblemi da risolvere. Consiglio,quindi, di riflettere bene primadi prendere una decisione chepossa pregiudicare la tranquilli-tà dei propri discendenti in futu-ro.

Quanto al reato di truffa aglienti assistenziali, entrato in vi-gore dal 1 ottobre 2016, va dettoche, spirato il termine del31.12.2016 (concesso dal Consi-gliere Mauro Poggia a coloro chebeneficiano di aiuti sociali e chenon avevano dichiarato l’interoproprio patrimonio in sede dirichiesta di aiuti o di rinnovo),per inviare una domanda di re-golarizzazione con raccomanda-ta, il Procuratore Generale daràcorso alle indagini del caso a

partire da quest’anno. Tutti coloroche non avranno inviato la domandadi regolarizzazione nel predetto ter-mine, rischiano, dunque, di incorre-re, da questo momento in poi, nellesanzioni penali previste dalla norma-tiva che includono, per le persone chenon abbiamo nazionalità svizzera,l’espulsione dal paese, per non parla-re della restituzione di quanto inde-bitamente percepito. Sottolineo che i7 anni previsti possono diventare 15nel caso di riconoscimento del reatodi truffa.

Quanti, invece, abbiano aderito all’i-niziativa messa in campo da Poggia(ricordiamo che Ginevra è stato l’uni-co cantone che non solo ha debita-mente informato tutti gli assistiti, mache ha anche previsto un breve perio-do di tempo per regolarizzarsi), nonsaranno soggetti a procedimenti pe-nali, né all’espulsione, ma, in qualchecaso, dovranno procedere alla resti-tuzione, in tutto o in parte, di quantopercepito.

Bisognerà, ora, attendere che gli uffi-ci preposti facciano i calcoli per stabi-lire se vi sarà restituzione oppure no.

Infine, come di consueto, indico ledate per le consulenze legali presso lasede della SAIG nel mese di febbraio:lunedì 6 e 20 dalle 14 alle 17.

Avv. Alessandra Testaguzza

stione fossero, di fatto, affittati. Se,poi, questa addizione vada ad inci-dere o meno sullo scaglione di rife-rimento oppure no (cioè se il contri-buente andrà a pagare qualcosa inpiù), questo dipenderà da caso acaso, tenendo anche conto delleprecedenti dichiarazioni fiscali. Afronte della presentazione della de-nuncia spontanea, il reddito potreb-be, in effetti, aumentare fino a de-terminare uno scaglione impositivosuperiore e, in questo caso, il con-tribuente potrebbe vedere aumenta-te le imposte da pagare. Ma non èdetto: in caso di patrimoni di scarsovalore (come una piccola casa, unconto corrente di scarso valore, unapensione minima), il contribuentenon dovrebbe subire differenze.

Quanto alle imposte sulla “fortune”,questa verrà calcolata sommando ilpatrimonio già presente in Svizzeraa quello presente in un altro Stato(valore degli immobili, denaro de-positato in banca, investimenti,etc.) e il totale, verrà utilizzato percalcolare il tetto imponibile (che vadallo 0,34% all’1%).

Nonostante tutto, a fronte di questapossibilità, molti ritengono ancorache non sia opportuno procedere adautodenunciarsi, dimenticando,però che se non lo fanno un domania subirne le conseguenze saranno ifigli che erediteranno dei beni che

I contribuenti potranno infor-mare il fisco ancora per tutto il2017, tenendo ben presente cheda gennaio 2018 inizierà loscambio di informazioni auto-matiche tra un paese e l’altro e,dunque, da quel momento, piùelevato sarà il rischio che l’am-ministrazione fiscale venga aconoscenza di patrimoni, esi-stenti all’estero, non ancoradichiarati.

Bisogna ricordare che, al di làdello scambio automatico diinformazioni che riguarderà iconti bancari, il fisco disponeanche di altri strumenti, comead esempio, l’interrogazione delcatasto, banca dati pubblica edaccessibile a tutti, nella qualetutti gli immobili sono registratie, dunque, semplicemente con idati anagrafici si può agevol-mente risalire al proprietario.

Quanto ai supplementi di imposta dapagare sugli ultimi 10 anni, come pre-vede l’amnistia fiscale, va detto che ilcalcolo viene effettuato caso per casoe tiene conto di molteplici fattori,quali, ad esempio, i redditi percepitiannualmente, le deduzioni di impostache l’amministrazione fiscale prevede(ad esempio a Ginevra una coppiasposata ha una deduzione di impostaannuale di 165.678 franchi e, dunque,se ha una fortuna di 150.000 franchi,non pagherà alcuna imposta), la for-tune già esistente in Svizzera, etc.

Sottolineo che la doppia imposizioneè vietata dalle convenzioni interna-zionali (l’Italia e la Svizzera hannosottoscritto una convenzione il 9marzo 1976 entrata in vigore il 27marzo 1979) e, dunque, se le impostesono state già pagati nel paese ove ibeni si trovano, le stesse imposte nonverranno richieste anche nel paeseove si è contribuenti. Per quanto ri-guarda i beni immobili, dunque, nes-suna imposta immobiliare verrà ri-chiesta, posto che le imposte immobi-liari sono di esclusiva competenzadello Stato ove gli immobili si trova-no. Ma in Svizzera viene comunquecalcolato il valore locativo, calcolatosecondo una percentuale forfettariadel 4,5% a partire dal valore commer-ciale degli immobili. Detto valore lo-cativo viene poi aggiunto ai propriredditi, come se gli immobili in que-

Amnistia fiscale e reato di truffa agli enti assistenziali – aggiornamenti

dalla SAIG

dalla SAIG Anno X n. 1Gennaio 20176

La SAIG intervista al Console Generale di Zurigo, Min. Plen. Giulio Alaimo

verso mezzi telematici è un altro si-stema. C’è un account twitter, unprofilo Facebook, il sito del Consolatoè molto ricco di informazioni. Sannoche c’è un problema non solo a Zuri-go ma in tutte le realtà consolari. L’u-tente che chiama al telefono ha og-gettive difficoltà di parlare con unoperatore, momento che, secondo idati statistici, in particolari momentidella giornata ci sono 400 telefonatein entrata ma una sola persona chepuò rispondere. Si deve necessaria-mente procedere per priorità, dun-que. Rafforzare l’informazione telefo-nica, prevedendo più persone al cen-tralino, oppure assicurare i serviziallo sportello? La scelta è stata nelladirezione di rafforzare i servizi allosportello, dal momento che le infor-mazioni possono essere raccolte an-che attraverso altri canali.

Al Console è stato poi chiesto se lemolte associazioni presenti a Zurigopossano concretamente rappresenta-re un mezzo di comunicazione con ilConsolato e trasmettere la vicinanzadelle istituzioni italiane ai concittadi-ni lontani. Il Console ritiene che cer-tamente tali comunità possano rap-presentare un trait d’union. Esistono,continua, diversi tipi di comunità.Alcune più attive, altre meno, maciascuna rappresenta il mantenimen-to delle nostre tradizioni, che moltospesso sono tradizioni regionali, loca-listiche e già questo è un ruolo dimantenimento di un’identità. Le co-munità molto attive con il Consolatorappresentano anche degli ottimicanali di informazione. Il COMITES,come rappresentanza eletta, ancheistituzionalmente è chiamata a farsiinterprete delle esigenze della comu-nità. Lui stesso partecipa molto aglieventi delle associazioni, proprio per

di competenze a carico di Zurigo. IlConsole ha risposto che molti ecomplessi sono i problemi dal mo-mento che, facendo riferimento an-che ai numeri, Zurigo copre buonaparte della Svizzera tedesca, concirca 210.000 connazionali iscritti,una grande città italiana che vivefuori dai confini nazionali, e questodà la misura dei servizi che devonoessere gestiti. Peraltro il carico dilavoro, dopo la chiusura del Conso-lato di San Gallo, è aumentato mol-tissimo perché tutta la popolazioneitaliana che faceva capo là, è statatrasferita ora a Zurigo, senza chequesto abbia, però comportato unaumento degli organici.

Quali, a questo punto, le soluzioni.Anzitutto molto importante è lariorganizzazione degli uffici onorari.Si tratta di “antenne” sul territorioche non possono svolgere le stessefunzioni del Consolato, ma che pos-sono fare da tramite fra il Consolatoe le comunità locali e che non sonovicine a Zurigo.

Secondo poi, vanno promossi nuovimetodi di lavoro. Ad esempio utiliz-zando i canali telematici, informati-ci. Quindi il corrispondente consola-re deve essere in condizione di in-terloquire con il Consolato con mez-zi telematici per permettere unoscambio di documentazione e diinformazioni. Altro aspetto è quellodi razionalizzare le presenze conso-lari in queste realtà periferiche,quindi permettere al personale dimuoversi, secondo un programmastrutturato, andare a visitare le co-munità di connazionali esistenti edoffrire dei servizi sul posto, per of-frire un servizio in situazioni parti-colari.

Aumentare le comunicazioni attra-

La prima cosa che è stata chiesta, ri-guardava la possibilità che il Consola-to di Zurigo potesse interfacciarsi ecollaborare con la SAIG con lo scopodi collocare dei monumenti, anchenella sua circoscrizione consolare, inriconoscenza alle emigrazioni degliitaliani in Svizzera.Nel Cantone di Ginevra, difatti, daalcuni anni sono stati apposti, su ini-ziativa della SAIG e su specifica auto-rizzazione delle istituzioni locali, al-cuni monumenti in ricordo dei sacri-fici degli italiani in Svizzera.

Il Console Alaimo che è stato nomi-nato Console Generale a Zurigo sol-tanto dallo scorso agosto, dopo averdato il benvenuto e ringraziato laSAIG per la visita, ha riferito di esse-re ancora in fase di conoscenza di unarealtà che comunque è molto ampia,complessa e molto vitale con spiccatospirito di iniziativa. Riconoscere ilcontributo dei nostri connazionali inquesto Paese, continua Alaimo, èquasi un obbligo da parte del Conso-lato. Contributo alla sviluppo di que-sto paese che non è solo un contribu-to economico ma anche culturale, dicostume, di enogastronomia, di qua-lità della vita. Ogni sforzo che vada,dunque, nella direzione di un ricono-scimento svizzero di questo nostroruolo storico, è un’iniziativa che deveessere sostenuta e promossa.

Molte le comunità di connazionalipresenti nella sua circoscrizione con-solare, come a San Gallo, Winterthur,Lucerna, città dove la presenza deinostri connazionali è stata, ed è im-portante, e ciascuna ha titolo e dirit-to per avere un monumento che lacelebri. E’ una cosa che si dovrà fare,come di prassi, di concerto con le isti-tuzioni cittadine dei paesi ove questimonumenti potrebbero essere ospita-ti e insieme agli organi rappresentati-vi della comunità, quindi i COMITES(a Zurigo e a San Gallo). Insieme aiCOMITES potrebbero venire avviatele operazioni di comunicazione con leistituzioni locali per far si’ che questimonumenti trovino una loro colloca-zione.

Successivamente è stato chiesto alConsole, qual è la sua strategia orga-nizzativa, atteso che è da poco arriva-to a ricoprire questo ruolo a Zurigo eche da poco è stato soppresso il Con-solato di San Gallo con un aumento Segue a pag. 7

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rappresentanze in Svizzera potrebbe-ro, secondo il suo parere, collaboraread una tale riforma dando l’impulsoaffinché le parti interessate e compe-tenti possano arrivare una normativapiù adeguata.

Il Console ha innanzitutto ricordatoche la normativa sulla rappresentan-za ha visto tre momenti, tre leggi chesi sono succedute negli anni e cheindubbiamente hanno creato un im-pianto che potrebbe in effetti presen-tare degli aspetti non coerenti.

Quindi abbiamo i Parlamentari na-zionali eletti da tutta una circoscri-zione europea, abbiamo i rappresen-tanti di ciascuna circoscrizione con-solare e poi c’è un organismo inter-medio che è il CGIE. Questo è già unargomento di discussione la quale larete consolare puo’ dare un suo con-tributo di riflessione laddove si orga-nizzasse un tavolo di discussione siConsolati sarebbe di certo ben lieti didare il loro contributo.

Il video dell’intervista è disponibilesu www.ciaoitalia.tv

CAL.TEVA

no all’AIRE. Si tratta di dati chearrivano dalla municipalità di Zuri-go alla quale i nuovi arrivati si rivol-gono piuttosto che annunciarsi alConsolato. A questa comunità localevengono richiesti corsi di lingua,orientamento professionale o assi-stenza, nel senso tradizionale se lecose non vanno bene.

La municipalità di Zurigo organizzaun evento molto importante, nellametà del mese di dicembre, dedica-ta ai nuovi arrivati italiani, dandoindicazioni di carattere informativomirate proprio ai nostri connazio-nali.

L’ultima domanda, come anche pergli altri Consoli intervistati, ha ri-guardato la questione relativa allapossibile futura apertura di un tavo-lo di discussione tesa al migliora-mento dell’attuale normativa sullerappresentanze elette all’estero(CO.MI.TES e CGIE) per meglioadattarla alle moderne esigenzedegli italiani residenti all’estero eper fare in modo che tale rappre-sentanza sia presente in manierapiù uniforme e meglio distribuita.La problematica sarebbe capire se le

capire dalla voce dei connazionali cheriesce a capire i problemi e le esigen-ze.

E, a proposito di questo, CarmeloVaccaro ha affrontato il tema dell’e-migrazione vecchia e nuova, dellediverse esigenze, delle diverse età edei diversi contesti, sociali e storici,in cui si muovono gli emigrati, chie-dendo come il Console pensa di orga-nizzarsi per andare incontro a tuttequeste diversificate ma egualmenteimportanti esigenze.

Il Console ha fatto, preliminarmenteuna differenza tra l’emigrazione stori-ca, con la quale ci si misura in manie-ra tradizionale perché la si conoscemeglio e perché si tratta di una comu-nità che è più abituata a rivolgersi alConsolato. Poi esiste tutto un mondodi nuovi arrivi che invece sfugge com-pletamente, semplicemente perché inuovi emigrati non si recano al Con-solato, forse per mancanza di interes-se o forse perché ritengono che ilConsolato non sia di reale aiuto. Nonci sono dati ufficiali ma solo stimesecondo le quali arriverebbero nellasola città di Zurigo almeno 100 per-sone al mese, che quasi mai si iscrivo-

dalla SAIG

Anno X n. 1Gennaio 2017

8

La SAIG inizia il 2017 con il Comitato direttivo allargatoe un “Comité d’Honneur” di personaggi illustri

che rappresentino il mondo cultura-le, sportivo, politico, imprenditoria-le, sociale, ecc. in entrambi i casi, lepersone chiamate a rafforzare la So-cietà delle Associazioni Italiane diGinevra, non avrà alcun vincolo le-gato alla nazionalità italiana.

Per quanto riguarda il Comitato di-rettivo, vengono ad aggiungersi aiPresidenti delle Associazioni aderen-ti, Jean-Charles Lathion, ex di-rettore alla Direzione Generaledell’OFPC (Ufficio per l’Orientazio-ne, la Formazione Professionale eContinua del Cantone di Ginevra),Marko Bandler, Responsabile delServizio Sociale della Città di Ver-nier, Marjorie de Chastonay,Coopresidente della FéGAPH“Federazione Ginevrina delle Asso-ciazioni Persone Disabili e delle loroFamiglie” e Marc Nobs, Direttoredella Fondazione Partage. Malgradoi nomi, i primi tre sono di originiitaliane.

Nelle loro rispettive professioni, ineo quattro eletti nel Comitato diret-tivo, saranno chiamati ad utilizzarele loro esperienze per alimentare eottimizzare l’azione della SAIG neidiversi settori.Come, ad esempio, le attività socio-culturali che, come noto, sono tra lepriorità più importanti della SAIG.

Con il Comitato d’Onore (Comitéd’Honneur) la SAIG intende dotarsidi ambasciatori prestigiosi che, purnon avendo alcun potere rappresen-tativo, né all’esterno, né all’internodella Società, né alcun potere deci-sionale, tuttavia coadiuveranno la

SAIG per far meglioconoscere l’italianitànel Cantone di Gine-vra e in Svizzera, ob-biettivo, questo, dasempre assiduamenteperseguito dalla So-cietà delle Associa-zioni Italiane di Gi-

nevra, fin dal 2008, anno della suafondazione.

Le personalità chiamate a ricoprirequesto ruolo, saranno di notevole ericonosciuto spessore socio-politico-culturale, imprenditoriale con unruolo rilevante in tutti i settori pro-fessionali, volto a dare lustro a quel-lo che sono gli obbiettivi della SAIGverso la comunità italiana e del Can-tone in genere. La nazionalità, italia-na o svizzera, non avrà, come detto,rilevanza alcuna. Questo Comitatodonerà prestigio e maggiore visibilitàalla SAIG, sia nei confronti della co-munità italiana, sia nei confrontidella comunità ginevrina e svizzerain generale, realizzando, di fatto, unimportante e necessario trait d’u-nion tra le varie parti sociali esistentisul territorio.

Questo fondamentale cambiamentoproietta i dirigenti della Società delleAssociazioni Italiane di Ginevra ameglio consolidare la cultura e lalingua italiana all’interno del tessutosociale culturale e informativo dellaCittà e del Cantone di Ginevra. LaSAIG, inoltre, tende e si vuole pro-porre come una realtà italiana pron-ta a portare un aiuto concreto aimolteplici attori associativi esistentinel settore del volontariato.

La SAIG già collabora con diversiprotagonisti del volontariato e socia-le come il Centro Ginevrino del Vo-lontariato (CGV), la FondazionePARTAGE e il Centro Sociale Prote-stante (CSP). Pertanto desidera posi-zionare la SAIG tra le associazioni dimaggiore rilevanza del cantone.

Alcune adesioni ci sono già pervenute,come, ad esempio Antonino La Pia-na, Console Generale d’Italia a Gine-vra, l’On. Gianni Farina, parlamen-tare italiani eletto all’estero, CarloLamprecht, ex Presidente del Consi-glio di Stato della Repubblica e Canto-ne di Ginevra, Manuel Tornare,Consigliere Nazionale, Sami Kanaane Guillaume Barazzone, ConsiglieriAmministrativi della Città di Ginevra,Beatriz de Candolle, ConsigliereAmministrativo del Comune di Chêne-Bourg, François Mumenthaler,Carole-Anne Kast e Ruth Bänzi-ger, Consiglieri Amministrativi dellaCittà d’Onex, Nicolas Walder e Ste-phanie Lammar, Consiglieri Ammi-nistrativi della Città di Carouge, Pier-re Ronget, Yvan Rochat e ThierryApothéloz, Consiglieri Amministrati-vi della Città di Vernier, Dr. France-sco Artale, Chirurgo Vascolare, Var-duhi Khachatryan, Presidentedell’Associazione culturale AVETIS,Antonio Gambardella, Direttoredella Fondation Genevoise per l’Inno-vation Technologique (FONGIT), Vit-torio Palmieri, scienziato, impren-ditore e co-fondatore di TVP Solar SA,Gennaro Cannavacciuolo, Attore-cantante. La SAIG rimane in attesa diconferma da parte di altri pregevo-li personaggi che daranno vita al“Comité d’Honneur” della Società del-le Associazioni Italiane di Ginevra.

La SAIG ringrazia le persone sopracci-tate che hanno accettato di far parte diquesto collegio, credendo nel ruoloassociativo e rappresentativo di unaparte d’Italia in questo Cantone e chesi fanno parte attiva nel realizzare gliobiettivi che la nostra Società si pro-pone ogni anno di raggiungere.

Inoltre, ringrazia il Sebastiano Murgo,Cassiere, Luciano Caon e Michele Ca-stronuovo, Revisore dei conti uscenti,per l’eccellente collaborazione dimo-strata alla SAIG, sostituiti da ClaudeRomanato e Vincenzo Bartolomeo.

dalla SAIG

C. Vaccaro S. Isabella O. Bisacchi M. Bacci A. Scarlino M. Bandler M. de Chastonay J-C. Lathion M. NobsCoordinatore Ass. Calabrese C. F. Cesena Ass. Lucchesi Ass. Pugliesi Membro Membro Membro Membro

G. Piroddi R. Fiumara S. Cantarelli A. TestaguzzaCassiere 1a Segretaria 2a Segretaria Avvocato SAIG

dalla SAIGAnno X n. 1Gennaio 2017 9Incontro e intervista all’Ambasciatore d’Italia a Berna, S. E. Marco Del Panta

sti e manodopera specializzata gliimprenditori hanno portato dall’I-talia i lavoratori necessari a fareimpresa, alimentando un movi-mento transfrontaliero, ma questaè stata una conseguenza della po-litica del Cantone. E’ una questio-ne che va gestita nell’ambito dellebuone relazioni che abbiamo conla confederazione e con il Consi-glio di Stato ticinese, tenendo an-che conto che per l’Italia, trattan-dosi dell’unico cantone in cui siparla la lingua italiana, è moltoimportante mantenere i migliorirapporti con questa realtà. Essen-do di competenza federale il libe-ro scambio e la libera circolazionedei lavoratori tra l’Italia e la Sviz-zera, l’Ambasciatore stesso si starecando più frequentemente in

Ticino per testimoniare la sua vici-nanza ai nostri connazionali e la sto-rica prossimità culturale, linguistica ecommerciale con questo cantone,soprattutto per quanto riguarda, ap-punto, la regione Lombardia.

Per quanto riguarda, invece, l’inizia-tiva posta dalla SAIG circa una rifor-ma della legge sui COMITES e CGIE,ha sottolineato come le rappresen-tanze diplomatiche non fanno partené del potere legislativo, né di quelloesecutivo e, quindi, potrà farsi carico,di convogliare a Roma le istanze dellacollettività e quindi se dovesse emer-gere nella collettività una posizioneunitaria nel senso di rivedere la leggesulla rappresentanza degli italianiall’estero, le rappresentanze consola-ri se ne faranno certamente caricoper trasmettere al Ministero le istan-ze in proposito raccolte, anche se se-condo lui esistono delle organizzazio-ni a ciò deputate come i CGIE chesono le sedi dove discutere di questecose. Esistono i senatori e deputatiall’estero incaricati di questo. L’Am-basciata, d’altra parte intrattiene rap-porti con le istituzioni elette presentisul territorio, come i COMITES, eogni circoscrizione ha i suoi COMI-TES cui riferirsi, e poi esiste una riu-nione annuale tra i COMITES che sichiama INTERCOMITES in seno allaquale si potrà discutere anche di que-ste cose.

Il video dell’intervista è disponibilesu www.ciaoitalia.tv

CAL.TEVA

crazia se ne deve comunque tenerconto, ma non si può entrare assolu-tamente in una questione che attie-ne alla politica interna svizzera.Quel che è stato fatto presente è chediscriminazioni sulla base della na-zionalità sono incompatibili con gliaccordi che la Svizzera ha sottoscrit-to con l’Unione Europea.

Le due regioni, Ticino e Lombardia,ha sottolineato, sono storicamentetalmente interconnesse che la Lom-bardia ha dato nel tempo ed in tantisettori economici un bel contributoal Canton Ticino e, dunque, se siguarda la questione da un punto divista più alto, si ha difficoltà a capi-re le ragioni di questo rigetto. Vaanche considerato il fatto che il Tici-no ha nel tempo attuato una politicadi attrazione degli investimenti, allaquale gli investitori lombardi hannodato seguito con grossi investimentiin Ticino, con la conseguenza chenon trovando in Ticino professioni-

trovato l’iniziativa lodevole e, perla circoscrizione che competeall’Ambasciata (Berna e Neuchâ-tel), si farà portavoce per la realiz-zazione della proposta.

Sui tagli ai finanziamenti pubbliciha riferito che la situazione è me-no grave di quel che pensava, es-sendo detti tagli notevoli solo peri corsi di lingua italiana. L’Amba-sciatore ha risposto anche sui rap-porti tra Italia e Svizzera relativa-mente alle tensioni in Canton Ti-cino che hanno portato alla vitto-ria del no al recente referendumche riguardava la questione deifrontalieri. Ha sottolineato il fattoche a livello di Confederazione irapporti tra i due paesi sono otti-mi ma che, nonostante questo, ilMinistro Gentiloni è stato molto so-lerte e deciso, dopo il referendum, aprendere contatti con le istituzionielvetiche in modo da chiarire che nonerano ammesse questioni di discrimi-nazione nei confronti degli stranieried il Consigliere federale gli ha datorassicurazioni dicendo che assoluta-mente si tratta di un’iniziativa canto-nale, di cui si dovrà tenere conto mala legge sull’immigrazione invece èfederale, quindi, ciò che decide ilCantone deve essere poi recepito alivello federale e la posizione del Con-siglio federale è quella nota che siconosce. L’Italia, tra l’altro, si è fattaanche portatrice di certe esigenzesvizzere nel negoziato con l’UnioneEuropea per il referendum del 2014 alivello nazionale. L’Ambasciatore siaugura che non ci siano conseguenzenegative rispetto a queste problema-tiche che, sia pur locali, testimonianocomunque un disagio nei confrontidei lavoratori italiani. Un referendumcomunque c’è stato ed in una demo-

Anno X n. 1Gennaio 201710

portante che la vecchia immigrazioneche ormai ha esperienza che ha vissu-to in un altro paese, aiuti i nuovi im-migrati ad adattarsi, ad integrarsi. Infondo si tratta anche degli stessi pro-blemi che magari si affrontano in unmodo diverso, date anche le condi-zioni diverse, però alcuni punti fermirestano, come ad esempio la ricercadi un lavoro. Sarebbe, dunque, im-portante fare un fronte comune, uti-lizzare le belle realtà associative cheesistono a Ginevra per veramente farlavorare tutti insieme eliminando iproblemi. Il Consolato, naturalmen-te, fa la sua parte per tutti.

Per quanto riguarda, quindi, la suaorganizzazione in seno al Consolatodi Ginevra, forte delle sue precedentiesperienze in molti altri paesi, auspi-ca una fattiva collaborazione di tuttele parti in campo (COMITES, CGIE,realtà associative) in modo da favori-re un lavoro proficuo in favore deiresidenti nella sua circoscrizione con-solare. Secondo La Piana l’unione fala forza ed in questo senso intendelavorare.

Quanto al tavolo di confronto e didialogo relativamente ad una even-tuale riforma di legge per i VOMITESed i CGIE, La Piana ha fatto presenteche qualora si aprisse un tavolo didiscussione di tal genere, il Consolatodi Ginevra potrebbe fare la sua parte,ascoltando tutte le esigenze ed essen-do sempre e comunque aperti al dia-logo.

Il video dell’intervista è disponibilesu www.ciaoitalia.tv

CAL.TEVA

le realtà, le persone, la collettività, leautorità locali, capire quali siano leproblematiche ma anche i punti diforza da valorizzare. Metterà dun-que, la sua esperienza per metterla afavore della collettività per installa-re con le autorità locali dei rapportiproficui affinché possano aiutare lacollettività italiana sia a Ginevra, sianegli altri tre cantoni di cui è re-sponsabile.

Riguardo al fattoche Ginevra è unacittà ad ampio re-spiro internaziona-le, fatto che po-trebbe comportareuna differenza ri-spetto alle altre sueesperienze conso-lari, il Console harisposto affermati-vamente, sottoli-neando che, co-munque, ogni pae-se ha le sue carat-teristiche che van-no conosciute erispettate e, anchein questo caso, faràil possibile per me-glio conoscere que-sta città e migliora-re il suo lavoro inquesto cantone.

Quanto all’immi-grazione vecchia enuova ed alle diffe-renze di esigenzeche presentano, LaPiana riferisce cheritiene essere im-

Dopo la doverosa introduzione daparte del Coordinatore Vaccaro, èstato fatto presente al Console, che laSAIG ha realizzato un bel progetto daesportare in tutta la Svizzera affinchési trovino delle collaborazioni nei co-muni limitrofi a Ginevra (nel Vallesee nel Canton Vaud) per l’apposizionedi monumenti dedicati all’immigra-zione italiana. Su tale iniziativa ilConsole ha espresso entusiasmo edisponibilità e, ritenendola un’inizia-tiva interessante, si adopererà per larealizzazione di questo progetto,prendendo contatti con le autoritàlocali degli altri cantoni.

La seconda domanda posta al Conso-le ha riguardato in particolare la suaimportante esperienza come diplo-matico ma anche la sua ecletticità invari settori (che comprendono anchela scrittura di libri). In quale modo,dunque, gli è stato chiesto, queste sueprerogative possono favorire il dialo-go tra le differenti realtà associativepresenti a Ginevra. Il Console ha rife-rito che, stante la presenza di molteproblematiche, fare previsioni è qual-cosa di molto complesso. Quando siarriva in un paese bisogna conoscere

La SAIG termina a Ginevra il Tour in Svizzera per incontrare la rappresentanzaistituzionale, con l’intervista al Console Generale, Antonino La Piana

dalla SAIG

Anno X n. 1Gennaio 2017 11

Centro di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva a Ginevra.

sezione ben strutturata di Proctologiaclinica e chirurgica. A questo propo-sito, già un semplice esame proctolo-gico ci permette di escludere diversepatologie importanti dell’ultimo trat-to intestinale e trattarle immediata-mente senza attendere che piccolelesioni possano diventare un grandeproblema.

Le emorroidi rappresentano certa-mente la patologia più diffusa, non-ché più fastidiosa per moltissimedonna e spesso anche per gli uomini.Ma rappresenta d’altra parte una pa-tologia il cui trattamento risulta inmolti casi risolutivo, con migliora-mento spesso immediato della quali-tà di vita del paziente. Il trattamentodelle emorroidi può essere ambulato-riale, ma in alcun i casi necessità diuna struttura chirurgia piu comples-sa e a volte anche di qualche giornodi ricovero.

Anche in questo in questo caso laprevenzione è fondamentale, e anchein questo caso si può guarire comple-tamente, ad un’unica condizione :che la diagnosi sia precoce !

tutto di diagnosticare disturbi fun-zionali abbastanza comuni, peresempio il reflusso gastro-esofageo,di diagnosticare in maniera direttala presenza di elicobatterio del pilo-ro, responsabile spesso di lesionigastriche ulcerative, ma, soprattut-to, fare diagnosi precoce di lesionitumorali o pre-tumorali dello sto-maco.

La coloscopia rappresenta oggi unesame indispensabile, quanto obbli-gatorio dopo i 50 anni, nella preven-zione dei tumori del colon che, sediagnosticati precocemente, sonoassolutamente guaribili. Anche lelesioni più piccole, addirittura di 1mm, possono essere rimosse ed esa-minate mediante esame bioptico.

Tutto ciò a livello ambulatoriale,con una leggera sedazione che per-mette al paziente di tollerare moltobene l’esame, senza alcun dolore eripresa immediata delle proprie atti-vità lavorative.

Il Centro di Endoscopia Digestiva,allo scopo di fornire un serviziocompleto nel settore gastro intesti-nale non poteva non disporre di una

Già operativo da circa un anno ecompletamente rinnovato recente-mente, il Centro CED propone tecno-logie assolutamente innovative nelladiagnosi e trattamento delle principa-li malattie gastro-intestinali.

La diagnostica ecografica ad altarisoluzione permette di effettuare unscreening importante delle più diffu-se patologie del fegato, dalla semplicecisti, assolutamente benigna, a lesionipiu importanti dal punto di vista cli-nico che necessitano sempre di unchiarimento diagnostico. La diagno-stica ecografica risulta d’altra parteindispensabile nella diagnosi precocedei tumori del pancreas.

Per quanto riguarda l’apparato inte-stinale, dove la diagnosi ecograficarisulta quasi completamente ineffica-ce, disponiamo comunque di tecnichead esplorazione diretta. Stiamo par-lando dell’endoscopia digestiva, giàdiffusa da moltissimi anni ma che èstata oggi enormemente migliorata inquello che rappresenta la tecnica divisualizzazione e di trattamento loca-le selettivo.

La gastroscopia permette innanzi

consigli medicali

Anno X n. 1Gennaio 201712

scere ai nostri allievi il territorio ita-liano, la splendida città di Aosta e divisitare anche la Caserma dei Carabi-nieri, scoprendone il ruolo e la fun-zione, fondamentale nella vita degliitaliani. Anche questo progetto è statoproposto dalla Società delle Associa-zioni Italiane di Ginevra (SAIG) e rea-lizzato in coorganizzazione col CAEnella parte organizzativa e all’UfficioScuole nella parte didattica. Pertanto,si esprime un vivo ringraziamentoalla SAIG, ai presidenti delle associa-zioni aderenti ed al Comitato, chemetteranno a disposizione un bus perl’intera giornata della visita.

In giugno si ripeterà la consegnadei diplomi di terza media perpremiare i ragazzi al termine di unlungo percorso scolastico caratteriz-zato da impegno e costanza.

E’ allo studio la possibi-lità di realizzare dellelezioni d’italiano “incucina”, nei locali of-ferti dalla Società delleAssociazioni Italiane diGinevra, SAIG, Av. Er-nest-Pictet 10 – 1203Genève. Un modo nuo-vo e divertente di farescuola per sollecitare la

creatività degli alunni e conoscerealcune specificità culinarie regionali.

I docenti tutti insieme all'UfficioScuola e alla Giunta CAE, rinnovanoil proprio impegno per offrire agliallievi dei corsi di lingua e culturaitaliana un anno scolastico proficuocon l’obiettivo comune di perseguirenel migliore dei modi la crescita uma-na e formativa dei nostri studenti.

Comitato Assistenza Educativa

nieri di Ginevra, per l’amabile di-sponibilità.Confermato il consueto appunta-mento con il Carnevale per mar-tedì 28 febbraio a partire dalleore 18, organizzato in collaborazio-ne con il Gruppo Genitori Ginevrae la SAIG e aperto a tutti gli alunnidei corsi di lingua e cultura italia-na. Un'occasione unica per scopri-re in un clima di festa un'impor-tante tradizione italiana tra giochi,canti e musica sullo sfondo del ma-gico mondo delle fiabe.

E’ prevista, inoltre, per la prossimaprimavera un'uscita didattica adAosta per i ragazzi frequentanti gliultimi anni dei corsi di lingua ecultura italiana. L'iniziativa è statadenominata "Conosciamo le istitu-zioni" ed ha la finalità di far cono-

I membri della Giunta CAE di Ginevra,unitamente al Dirigente Scolasticoprof. De Paola e alla Direttrice dei ser-vizi amministrativi dott.ssa Sansonedel Consolato d’Italia, augurano a tut-ti gli allievi e alle loro famiglie un felicee sereno anno 2017.

Grazie al sostegno economico del Mi-nistero degli Affari Esteri e della Coo-perazione Internazionale e grazie alprezioso contributo delle famiglie chesostengono le attività dell’Ente Gine-vrino, CAE, gestore dei Corsi di Linguae Cultura Italiana, è stato possibileaumentare già nel mese di dicembre ilnumero dei corsi di lingua e cultura e,conseguentemente, ridurre il numerodei frequentanti per classe onde garan-tire una maggiore azione didattica eun’impostazione metodologica piùincisiva.

Numerose le iniziative e le collabora-zioni intraprese dal CAE e dall’UfficioScuola. Continua con grande successoil Progetto “Valori e Legalità”, progettodidattico destinato alla lotta contro ilbullismo, molto apprezzato dai genito-ri e che vede sempre in pri-mo piano il Maresciallo deiCarabinieri in concedo, Gia-como Salemma che concompetenza e devozionesciorina ai nostri ragazzislides interessantissime cat-turandone l’attenzione. Unprofondo grazie al Presiden-te ed al Comitato dell’Asso-ciazione Nazionale Carabi-

Il Comitato Assistenza Educativa (CAE) al servizio dei Corsi di lingua e culturaitaliana nel Cantone di Ginevra, amplia le collaborazioni e le attività per i Corsi

dal CAE

Anno X n. 1Gennaio 2017 13dalla SAIG

Attività della SAIG

Il Corso di cucina della SAIG del mese di febbraio

Giovedì 9 febbraio: Petti di pollo alla crema con carote alla milanese(Regione Lombardia)Giovedì 23 febbraio: sarà comunicato in tempo utile la pietanza proposta e la(Regione)

Per iscriversi al Corso di Cucina, 2016 - 2017:C. Vaccaro 078 865 35 00

Informazioni sulle attività della SAIG (10, av Ernest-Pictet 1203 Genève)La Permanenza sociale Lunedì mercoledì e venerdì dalle 14:00 alle 17:00

Il corso d’informatica si svolge tutti i mercoledì dalle 18.30 alle 20.00

Per informazioni e iscrizioni: Bruno Labriola 076 381 97 12Carmelo Vaccaro 078 865 35 00

www.saig-ginevra.ch

Alla SAIG, anche nel 2017 ritornano gli incontri con gli anziani del quartiere. Si rafforzare il progetto “L’Italie à portée de bouche – L’Italia a portata di bocca”

ni e accompagnatori, per consumareil primo pranzo dell’anno a base ditortellini in brodo, arrosto di vitellocon polenta e panettone con un gela-to fragola e caramel. Le proposte cu-linarie che i nostri cuochi amatorialipropongono secondo la migliore tra-dizione italiana, sono sempre graditedagli ospiti che affollano con piacerela sede SAIG in occasione di questiincontri tanto attesi sia dagli anzianie sia dall’equipe SAIG.

Si auspica che in futuro, la SAIG pos-sa incrementare queste azioni socialia favore degli italiani e della popola-zione ginevrina tutta.

co e Claude Romanato, ha confer-mato la propria disponibilità ancheper il 2017. L’affiatata equipe haaccolto lo scorso 12 dicembre glianziani del quartiere che ritornanonella sede SAIG numerosi, per ini-ziare un nuovo anno tutti insiemeall’insegna della solidarietà e dellavoglia di stare insieme. Continuare,con una nuova avventura, a donarel’affetto e l’amore e rafforzare il ri-spetto verso il prossimo e le nostrememorie storiche, uno degli obbiet-tivi che la SAIG continua a persegui-re.

La sede SAIG è stata rallegrata daun pubblico di 22 persone tra anzia-

La collaborazione con l’AntennaSociale di prossimità (ASP) deiquartieri Servette, Saint-Jean eGrand-Saconnex, del Diparti-mento della Coesione Sociale edella Solidarietà è determinanteper la co-organizzazione e la riu-scita del progetto. Nel corso del2016, la richiesta di partecipazio-ne si è rivelata sempre più consi-stente a tal punto che gli ufficidell’ASP hanno dovuto seleziona-re le persone e alternarle. Pur-troppo, per mancanza di spazio eper motivi di sicurezza, la SAIGnon può ospitare più di 22 perso-ne oltre gli addetti ai lavori.

Nell’incontro programmato loscorso dicembre tra il Coordina-tore della SAIG, Carmelo Vacca-ro, e Sandrine Gilliéron, Consiglie-re in Azione Comunitaria (ASP), oltrele prime discussioni di avvicinamentoper altri progetti in cantiere per il2017, sono state programmate le datein cui si svolgeranno gli incontri finogiugno, presso la sede SAIG, de“L’Italie à portée de bouche”, che so-no state fissate per i giorni seguenti:giovedì 9 febbraio, 9 marzo, 6aprile, 4 maggio et 8 giugno.

Il primo incontro del 2017Dopo i festeggiamenti di fine anno,l’equipe SAIG, ormai collaudata, delcui progetto sono responsabili i presi-denti Menotti Bacci e Antonio Scarli-no, con i loro collaboratori LisetteBacci, Gino Piroddi, Francesco Decic-

Il periodo che stiamo vi-vendo non è facile peraffrontare tutte le sfideche ci aspettano e tuttociò che vorremmo fare.Esso ci impone spesso,anche troppo spesso, ilrigore e la prudenza.

Dossier importanti ver-ranno trattati durante il2017 sia al piano nazio-nale che cantonale conun forte impatto per ilfuturo del nostro comu-

ne, come ad esempio lariforma della tassazione delle impre-se, o nuova la ripartizione dei compi-ti tra Cantone e comuni.

Ma queste incertezze e sconosciutenon ci impediranno tuttavia di conti-nuare a realizzare i nostri progetticomunali. Infatti, tra pochi mesi, ilcomune aprirà grandi progetti, tral’altro, l'innalzamento della scuola deHaller, la costruzione di nuovi localiper un asilo nido alla rue Peillonnex,o la ristrutturazione dell’avenue Bel-Air attesa da lungo tempo. Questenuove infrastrutture ci permetteran-no di essere pronti ad accogliere lenumerose persone supplementariaspettate per 2019-2020. Inoltre,quest'anno vedrà anche l'inizio dellacostruzione degli imponenti edificidel nuovo quartiere della stazione.

Come potete vederlo, signore e signo-ri, 2017 sarà un anno particolarmen-te importante per Chêne-Bourg. Pro-mettiamo – i miei colleghi del Consi-glio amministrativo e me stessa –che tutto ciò si svolgerà nelle miglioricondizioni per la popolazione.

All'inizio del mio intervento, ho sug-gerito che accogliamo questo annonuovo con speranza ed entusiasmo.Così, come il poeta Guillaume Apolli-naire, che ha scritto “Il est grandtemps de rallumer les étoiles” (E'tempo di riaccendere le stelle), vi in-vito ad appropriarci questo pensieroaffinché il cielo di 2017 si illumini dimigliaia di stelle di pace e felicità.”

Dopo il discorso, molto applauditodella prima cittadina, il pubblico pre-sente è stato invitato a ritrovarsi in-torno ad un aperitivo per condividereun momento conviviale.

A voi che siete arrivati da poco aChêne-Bourg, permettetemi dicongratularvi su questa scelta, chesia volontaria o semplicementedovuta al caso dell’offerta delmercato immobiliare.

Ci portate le vostre esperienzepersonali acquistate in altri luoghidi vita, la ricchezza delle vostredifferenze e idee nuove ed origina-li.

Il comune in cui abitate non è cer-tamente molto grande e ricco, maci si vive bene. Nonostante il signi-ficativo cambiamento che vive daqualche anno, in particolare con losviluppo connesso alla costruzionedi CEVA, le sue autorità hanno acuore di fare tutto il possibile inmodo che la qualità di vita che hafatto la sua reputazione fino adora, perdura, e addirittura miglio-ra ulteriormente. Lavoriamo ognigiorno affinché Chêne-Bourg siariconosciuta come un comune so-stenibile. Facciamo in modo chenon si trasformi in dormitorio oun centro amministrativo. Cheessa fornisce servizi sociali persoddisfare i bisogni della popola-zione precaria. E che le politicheculturali e sportive siano di quali-tà in tutta la regione.

Quanto a voi, i nuovi cittadini re-centemente naturalizzati, vi invi-tiamo a usare e abusare vostrinuovi diritti civili. Le nostre leggifanno che sarete spesso chiamatial dovere di esprimere la vostraopinione attraverso le urne. Il vo-stro nuovo passaporto vi permetted’ora in poi di essere attori delvostro quadro di vita e non solospettatori. Quindi non esitate!

e i nuovi cittadini naturalizzatinel 2016 sono stati invitati aquesto evento organizzato allasala Point Favre il giovedì 12gennaio scorso.Dopo un splendido concertodel famoso pianista jazz Mon-cef Genoud, la signora Christia-ne Nicollin, sindaco – a nomedel Consiglio amministrativopresente in corpore – ha indi-rizzato il messaggio e gli auguridelle autorità agli ospiti.

Vi proponiamo il discorsodel Sindaco, Christiane Ni-collin:

“Dopo il meraviglioso concerto desSignor Moncef Genoud e i suoi musici-sti - che congratulo e ringrazio calo-rosamente - è con grande piacere chea nome del Consiglio amministrativovi do il benvenuto a questo primo rice-vimento in occasione degli auguri peril nuovo anno.

Prima di tutto, vi auguro un felice an-no nuovo. Siamo in grado di lasciareandare il 2016 senza rimpianti, con lasua turbolenza, la sua violenza e lesue difficoltà, e accogliere il 2017 consperanza ed entusiasmo per esso cioffra un mondo migliore, pieno di pa-ce e di serenità in tutti i settori che cicircondano. A tutti voi, alle vostrefamiglie e ai vostri cari, mando i mieisinceri auguri di felicità, salute e suc-cesso. Possa questo nuovo anno col-marvi dei suoi benefici, permettervi direalizzare i vostri sogni e i vostri pro-getti più cari.

Questa sera è una prima. Infatti, ilConsiglio amministrativo ha volutocambiare le abitudini e profittare delperiodo degli auguri per organizzareun momento conviviale associando inuovi cittadini di Chêne-Bourg chehanno ricevuto la cittadinanza svizze-ra nel corso dell'anno passato, ed inuovi abitanti che si sono stabiliti sulterritorio Chênois nel 2016.

Ringraziamo tutti di aver risposto aquesto invito e speriamo che saretecosì in grado di conoscere meglio idiversi attori che animano la vita delnostro comune, incontrare le autorità,costruire relazioni e scoprire le socie-tà e le associazioni che lavorano alquotidiano nella regione.

dal Comune di Chêne-Bourg

Cerimonia degli auguri 2017 anche per i nuovi cittadini del Comune Chêne-Bourg

Anno X n. 1Gennaio 201714

dalla Città di

Il Leman: la Città sostiene la moneta locale

Anno X n. 1Gennaio 2017 15

Tra commercianti edimprenditori della Cit-tà di Carouge, sono giàpiù di una trentina adaccettare i pagamentiin lémans. Dopo larecente apertura di unufficio del cambio, lamoneta locale si popo-larizza nella Città sar-da. Un’iniziativa inco-raggiata dalle autoritàcomunali.

Dal 2015 e lo studiosulla fattibilità di unamoneta su scala delbacino lemanico, laCittà di Carouge si èimplicata nella crea-zione del léman.«Abbiamo finanziato una parte delprogetto e ora sosteniamo l’introdu-zione e lo sviluppo di questa monetanel nostro comune», annuncia il sin-daco di Carouge, Nicolas Walder. Peril magistrato, in carica anche dellefinanze e dell’Agenda 21, gli interessisono multipli. «È uno strumento mol-to interessante per rafforzare l’econo-mia locale, sostenere il piccolo com-mercio che è creatore d’impiego, spie-ga.

La popolazione in possesso dei lé-mans è incoraggiata a comprare neinegozi nelle loro vicinanze e le impre-se aderiscono a fornirsi presso altrimembri vicini. Per far si che questofunzioni bisogna, certamente, che gliattori siano in sufficiente numero, lefiliere ampliate», aggiunge il consi-gliere amministrativo.

Fino ad oggi sono 30 i professionistidi Carouge che stanno al gioco: dairistoratori agli orticoltori passando

per gli architetti e gli artigiani, comeChantal Noirjean, responsabile delportico C’Bos. «Uscendo dallaproiezione del film Domani, mi so-no interessata al concetto della mo-neta locale e il léman si è imposto,racconta la sarta. Da allora, prendo imiei pasti di fronte al mio portico,un ristorante che accetta il léman.Spero che altri commercianti sta-ranno al gioco», lancia Chantal Noi-rjean, il cui portico accoglie da pocoun ufficio del cambio.

Per il sindaco di Carouge, in unprossimo futuro il comune potrebbeimpegnarsi ulteriormente.

«Dobbiamo studiare la fattibilitàd’accettare il léman per delle presta-zioni comunali, per esempio persdebitarsi della tassa professionaleo pagare il proprio biglietto d’entra-ta alla piscina di Carouge. Perchéoltre a dinamizzare il tessuto econo-mico locale e l’economia reale, illéman è uno strumento di scambio

che scappa alla speculazione. È altre-sì un’iniziativa per un’economia piùsociale e solidale.»

Chi, cosa, come, dove ?

Il gruppo Moneta Léman Carouge,creato nel novembre del 2016, rag-gruppa una trentina d’attori in tutti isettori della vita economica. A livellodel bacino lemanico, sono in 350 adaccettare le transazioni in monetalocale. Sono in lista sul repertorio delsito www.monnaie-leman.org.

Sono circa 80 000 i léman in circola-zione. È possibile procurarsi dei bi-glietti da 1, 5, 10 e 20 léman all’uffi-cio del cambio presso il porticoC’Bos, rue Saint-Joseph.

Un franco svizzero equivale ad unléman. I franchi svizzeri così cambia-ti sono bloccati su un conto alla Ban-ca Alternativa Svizzera (BAS).

Un stage de cinq demi-journée pour découvrir le Ja-pon en réalisant votre service à sushis en céra-mique et apprendre les secrets du pliage des origa-mi.

Du lundi 13 au vendredi 17 février 2017, de 14h à 17h.Lieu : Maison OnésienneAnimé par : Christelle Parizot, Anouk Tank et BaptisteDelieutraz

Tarif : Fr. 125.- par enfants + prix de la cuisson (Fr. 10.-/Kg)Inscription pour le stage, sur place à la récep-tion :Dès lundi 16 janvier 2017, selon les heures d'ouverture.

InformationsService jeunesse et action communautaire (SJAC)Maison Onésienne - Rue des Evaux 2 - 1213 OnexTél. : 022 879 80 20 - [email protected] - SJAC sur Facebook

RéceptionOuvert du lundi au vendredi de 8h à 12h et de 14h à 22h.

Café Communataire & UpAdosOuvert mardi et jeudi de 16h à 21h, mercredi de 14h à22h et vendredi de 16h à 22h30.

Pour venir en transports publicsBus 2 ou 19, arrêt "Maison Onésienne"

dalla Città di

La piscina per bambini lascerà posto ad uno spazio di giochi acquatici

Anno X n. 1Gennaio 201716

Stage mixte Bricolage - Poterie 13 février "Asie" Pour les enfants de 6 à 12 ans.

dalla Città diAnno X n. 1Gennaio 2017 17

allori. La questione dei posti diguardia per i bambini è ancora esempre un soggetto cruciale per lenostre politiche. E se, e ne sono ilprimo ad esserne soddisfatto, questanuova struttura permette d’aumen-tare considerevolmente l’offerta deiposti di asilo a Vernier, tuttavia ciònon deve farci dimenticare che sonoancora molte, troppe le famiglie inlista d’attesa che ne soffrono quoti-dianamente.

Beninteso a Vernier ci teniamo afare la nostra parte e non sono menodi 57 i nuovi posti che cominciamo aoffrire alla nostra popolazione. Indieci anni, la Città di Vernier ha rad-doppiato la sua offerta.

E’ considerevole rispetto ad altricomuni che non possono – o nonvogliono – seguire questo dinami-smo. Continueremo a farlo anchenei prossimi anni,poiché l’offerta deiposti d’asilo è unavera posta in giocodi coesione socialeal quale dobbiamorispondere con vo-lontà.

Ogni franco in-vestito nella Pic-cola Infanzia èpositivo per l’e-conomia e le col-lettività pubbli-che

Il nuovo edificio dello spazio divita infantile (EVE) delle Libellu-les, una sopredificazione nuova efiammeggiante, è una prodezzatecnica, che ha avuto bisogno diuna costruzione coordinata, poi-ché il primo piano dell’EVE hacontinuato a funzionare durante ilavori.

Tutto ciò non è stato cosa da pocoe tutti i miei ringraziamenti sonoindirizzati tanto agli architetti chea tutti i collaboratori del serviziodella piccola infanzia che, durantetutto lo svolgimento dei lavori,hanno saputo lavorare con moltaintelligenza, nonostante gli eserci-zi di equilibrismo ai quali sonostati sottoposti. I miei ringrazia-menti vanno anche ai genitori, chehan dovuto armarsi di pazienza emostrare comprensione e indul-genza di fronte agli imperativi diquesto cantiere, che ha spesso causa-to dei problemi nel buon funziona-mento del nostro istituto.

In partenariato con SIG

Per fortuna il risultato è visibile e glisforzi approvati da tutti ne valevanoveramente la pena! E’ con onore edimmensa gioia che possiamo inaugu-rare quello che è ormai diventato ilpiù grande asilo del cantone! Non èpoco e sottolinea la volontà di Ver-nier di essere sempre attiva e proat-tiva su questa tematica fondamenta-le.

Indirizzo i miei ringraziamenti an-che ed ovviamente a SIG, il nostropartenariato per questo magnificoprogetto. Questo partenariato trauna collettività pubblica locale e ilgrande Sato sottolinea quanto il di-namismo e l’autonomia di tutti sononecessari per costruire delle infra-strutture a servizio della popolazio-ne. SIG è un partenariato fedele egeneroso, che sa implicarsi a serviziodella collettività di Vernier.

Il più grande asilo del Cantonedi Ginevra !

Certamente, con i suoi 175 posti diasilo, l’EVE Libellules è la più grandestruttura d’accoglienza del cantone.Ciò rappresenta, beninteso, una fie-rezza, ma oggi non possiamo nean-che permetterci di riposarci sugli

Da un semplice punto di vista econo-mico, non dobbiamo mai dimenti-carci che ogni franco investito nelsettore della piccola infanzia ne rap-porta due alle collettività pubbliche eun terzo all’economia!

Da un punto di vista umano, benin-teso, è importante ricordare quantosono numerosi i bisogni e quanto siaimportante che i comuni sviluppinoancora massivamente questo tipo diprestazioni fondamentali.

Da un punto di vista più generale, laquestione del sostegno alla genito-rialità è una tematica che mi è moltocara e che avrà un’importanza sem-pre più grande nelle preoccupazionipolitiche future. Famiglie monopa-rentali, famiglie ricomposte, famiglieinterculturali, omogenitorialità: eccoaltrettante nuove forme d’organizza-

zione familiare che hanno fatto pro-gressivamente la loro comparsa e cherappresentano delle sfide al nostromodo di percepire la nostra politicadella famiglia. Si tratta dunque di unaquestione che va al di là del solo pro-blema dei posti di asilo per la piccolainfanzia. Per noi, collettività pubblichelocali, si tratta di apprendere meglioquesti nuovi cambiamenti sociali e ditrovare le risposte adeguate alle sfideche essi ci pongono.

Le famiglie – tutte le famiglie – sonoal centro delle nostre priorità politichequi, a Venier, e continueremo ancora eper molto tempo a sostenerle, aiutarleed appoggiarle nella loro lotta quoti-diana.

Thierry Apothéloz,Consigliere amministrativo in

carica alla piccola infanzia.

Il più grande asilo del Cantone di Ginevra si trova a…. Vernier!

dalla Città di Ginevra Anno X n. 1Gennaio 201718

nel 2011 della Delegazione Gine-vra Città Solidale (DGVS) rappre-senta una base fondamentale, cheha permesso soprattutto d’istitui-re una squadra di collaboratorispecializzati nell’accompagna-mento e nel controllo dei proget-ti. Per molti versi, la gestione del-la solidarietà internazionale mu-nicipale si è professionalizzata,ha guadagnato in termini di coe-renza ed efficacia. Durante tuttoil suo sviluppo, la città ha avuto lafortuna di poter collaborare conla Federazione ginevrina di coo-perazione (FGC). Ha così potutocontare sull’esperienza di perso-ne che conoscono la realtà delterreno e che han avuto un lega-me privilegiato con un paese ouna regione interessati. Questacollaborazione tra gli esperti dellaDGVS, le associazioni impiegate aGinevra e gli attori dello sviluppo

sul terreno è sempre stata ed è tutto-ra fondamentale per assicurarsi che ifinanziamenti corrispondano ai biso-gni e diano i frutti sperati.

Dal 2011, anno in cui la gestione dellasolidarietà internazionale ha raggiun-to il mio dipartimento, l’aumento delbudget in questo campo è stato signi-ficativo : è passato da 4,5 milioni difranchi a 6 milioni nel 2016, ossiauno 0.6% del budget municipale.Questa crescita traduce una volontàpolitica tenace: raggiungere da quialla fine della legislatura la sogliadello 0.7%. Per avvicinarsi a questoobiettivo, il Consiglio amministrativopropone per il progetto del budget2017 un aumento di 250'000 franchi.

Mentre nel 2017 festeggiamo i 50anni della solidarietà internazionalenella città di Ginevra, il Consigliomunicipale, durante il voto del bud-get il prossimo 10 dicembre, ha avutol’occasione di procedere ad un’impor-tante scelta, dal forte significato sim-bolico. Per Ginevra ed in onore dellasua storia, per tutti coloro che s’im-pegnano nella costruzione di unmondo più equilibrato, per salvaredelle vite e permettere ai più poveri efragili, di costruirsi un futuro degnodi questo nome, spero di tutto cuoreche il CM voterà quest’aumento deifondi.

www.sandrinesalerno.ch

dentità propria della nostra città,allo stesso tempo sede di numeroseorganizzazioni internazionali e nongovernative, ma anche città aperta emulticulturale, che accoglie moltis-sime comunità straniere, che, a loromodo, coltivano dei legami con ipropri paesi di provenienza. Infineessa traduce una certa relazione conil resto del mondo; essa è l’espres-sione della nostra coscienza dell’u-nità dell’umanità.

Dal 1967, la solidarietà nella città diGinevra ha subito un notevole svi-luppo, in termini tanto qualificativiquanto quantificativi. La creazione

Questo fine d’anno 2016 segnauna data importante per la soli-darietà internazionale nella cit-tà di Ginevra : era infatti il 6dicembre 1966 la data in cui ilConsiglio Municipale (CM) vo-tava, all’unanimità, una nuovalinea budgettaria dotata di100'000 franchi per “l’aiuto aipaesi in via di sviluppo”. Unasomma che corrispondeva,all’epoca, a circa un per milledel budget della città.

Nel 1966, il consigliere munici-pale Jean Ziegler spiegava convigore e convinzione che il votodi questa linea budgettaria eravitale; che ogni momento, moltibambini morivano di fame eche era indecente discuteretroppo a lungo di questa propo-sta, allorché anche un emenda-mento della destra voleva con-dizionarla al fatto che i conti dellacittà siano beneficiari. Cinquant’annifa, Jean Ziegler aveva ragione ; oggiha ragione come allora.

Come lui, anch’io penso che la solida-rietà internazionale è una necessità.Allorché centinaia di milioni di per-sone sono confrontate a delle crisisanitarie, a delle catastrofi climatichee ai dei conflitti omicidi, la solidarietàinternazionale sottolinea chiaramen-te la nostra responsabilità di cittàprospera nei confronti delle collettivi-tà in lotta per la propria sopravviven-za e il proprio sviluppo. Essa s’iscriveanche nell’eredità secolare e nell’i-

Sandrine Salerno, 50 anni della solidarietà internazionale nella città di Ginevra :siamo solo ad un passo dallo 0.7%

Anno X n. 1Gennaio 2017 19

incontrano con Pierre Maudet, Consigliere di Statoincaricato del Dipartimento della sicurezza e dell’economia del Cantone di Ginevra

zione serve proprio a questo: pren-dere contatti con la Polizia, control-lare che le procedure siano staterispettate. Può indirizzare racco-mandazioni alla Polizia stessa e puòriferire al cittadino per quale motivosi è agito in un certo modo e non inun altro.

Lei è molto attivo per quantoriguarda dal punto di vista eco-nomico, come valuta la situa-zione attuale a Ginevra in vistadi un contesto sempre più teso(il franco forte , la riformaRIE3, rivoluzione digitale)?

Se compariamo la nostra situazioneeconomica rispetto a quella dellaFrancia o dell’Italia, noi possiamodire che la nostra situazione è buonao molto buona, addirittura. Abbia-mo una disoccupazione al 5% che ècomunque in fase di leggera diminu-zione. Naturalmente bisogna sem-pre fare attenzione alle minacce esi-stenti a livello internazionale incampo monetario per quanto ri-guarda il franco, ad esempio, e chepossono influire sul campo dell’oc-cupazione. Ma sono convinto cheabbiamo tutto quel che serve perscongiurare questo pericolo: un’eco-nomia estremamente diversificata,sia a livello finanziario, che indu-striale, che nel settore dell’orologe-ria e, soprattutto, abbiamo un’eco-nomia incentrata sull’esportazione alungo temine. Dunque, abbiamotutti i mezzi per resistere alle pro-blematiche.

Nel quadro degli incontri istituzio-nali ed informativi de “La Notiziadi Ginevra” e www.ciaoitalia.tv,abbiamo incontrato Pierre Mau-det, Consigliere di Stato incaricatodel Dipartimento della sicurezza edell’economia del Cantone di Gi-nevra.

Conosciuto dai dirigenti dallaSAIG già dai tempi del suo ruolo alConsiglio Amministrativo dellaCittà di Ginevra, ci ha accolti neisuoi uffici per rilasciarci un’inter-vista che vi proponiamo di seguito.

Lei si è battuto affinché unanuova legge sulla Polizia fos-se adottata a Ginevra e ci èriuscito. Quali saranno leconseguenze per la popolazionee per la Polizia stessa?

La precedente legge sulla Polizia eramolto risalente e datava 1957. Ma lacriminalità, i problemi di sicurezza,etc., non si sono fermati all’epoca del1957. La criminalità è purtroppo au-mentata sia a livello quantitativo, siaa livello qualitativo. Quindi questanuova legge si è resa necessaria peressere più adatta a questi nuovi feno-meni criminali. In questo modo laPolizia sarà messa in grado di fare unlavoro di prevenzione dei problemi edei conflitti, nonché di regolare edmeglio organizzare le varie proble-matiche.Non si tratta di magia, ma è comun-que necessario che le forze di Poliziasiano composte da persone che ami-no il loro lavoro e che siano soprat-tutto motivate.

Fra le novità della legge, c’è laprevisione della formazione diun organo di mediazione di Po-lizia. In cosa consiste?

L’organo di mediazione di Polizia èun buon esempio delle novità dellelegge, che permette di accrescere lafiducia tra i cittadini e le forzedell’ordine. La Polizia, da oggi in poi,rendere conto ai cittadini circa il suooperato, dovrà dare loro fiducia, do-vrà essere credibile.Il cittadino che non sia contentodell’operato della Polizia deve averela possibilità di rivolgersi ad un orga-no che sia neutro e facilmente con-sultabile. Dunque l’organo di media-

Si sente molto parlare di questanuova legge sulla ristorazione ele complicazioni che ne traggo-no. Cosa dice ai commercianti,per i quali l'attività è già soste-nuta e che hanno il sentimentoche le autorità mettono loro ibastoni tra le ruote?

In effetti la legge sulla ristorazione èstata approvata con l’obbiettivo disemplificare, anche a livello di liberae giusta concorrenza. La legge prece-dente sugli hotel, i ristoranti, nel set-tore dei divertimenti, risaliva al 1932e, come la legge sulla Polizia, di cuiabbiamo da poco parlato, aveva tuttauna serie di problemi per le personeche si occupavano del settore ristora-zione e va anche detto che le associa-

zioni dei ristoratori ha partecipato allastesura della nuova legge, approvan-done articolo per articolo. Ora la con-correnza sarà esercitata secondo leregole che siano comuni a tutti e chesono semplificate. Questo andrà avantaggi di tutti coloro che lavorano inquesto settore. Naturalmente ci saràun po’ più di lavoro all’inizio, per per-mettere l’acquisizione delle informa-zioni dai commercianti e aggiornarle,ma queste operazioni si fanno unasola volta e poi la legge veramentesemplificherà le procedure e metteràtutti su un piano di uguaglianza.

In termini di politica digitale, inquale direzione va il Cantone diGinevra?

Siamo organizzati al meglio per ade-guarci. Tutti parlano della rivoluzioneindustriale 4.0 e vediamo che il digita-le si installa ovunque e ogni giorno ècaratterizzato dallo scambio di infor-mazioni e dati. Il ruolo dello Stato inquesto contesto è di dare una direttivaal fine di prendere tutto come un’op-portunità senza aver paura e per farquesto è necessario dare delle regole.Bisogna che le pratiche economichesiano leali ma bisogna anche che loStato agisca in modo da non subire ildigitale ma di meglio sfruttarlo, pen-siamo ai settori dei trasporti, alber-ghiero (ad esempio al nuovo fenome-no dei B&B), della ristorazione.

Il video dell’intervista è disponibile suwww.ciaoitalia.tv

CAL.TEVA

dal Cantone di Ginevra

JAB

CH-1200 Genève

Anno X n. 1Gennaio 201720

Poste CH SA

dalla SAIG

La SAIG e l’Associazione AVETIS si uniscono in un partenariato socio-culturale

bito dell’italianità a Gine-vra, sarà questa un occa-sione per presentare l’As-sociazione AVETIS.

Di fatti, l’associazione cul-turale svizzera-armenaAVETIS, mira a favorirevarie forme di espressioneartistica, di diffondere edivulgare l'identità, la cul-tura e la lingua armena,sviluppare, promuovere e

realizzare scambi culturali e artisticisvizzero-armene. L'associazione sipropone di organizzare eventi cultu-rali a Ginevra e altrove, e quindi darela possibilità di creare numerosiscambi tra artisti armeni e stranieri.

Questa sinergia gioverà a entrambiper potenziare le azioni socio-culturali nel Cantone di Ginevra.

volmente sposandone le cause. La SAIG è onorata di questo parte-nariato che volge a siglare un accor-do importante per avvicinare duepopoli attraverso la cultura musica-le, dove le due entità saranno unitidagli eventi socio-culturali-informativi rivolti all’utenza ginevri-na e svizzera.

Se già la SAIG è conosciuta nell’am-

Il 5 gennaio scorso, sisono incontrati il Coor-dinatore della SAIGCarmelo Vaccaro e laPresidente dell’AVETIS,Varduhi Khachatryanper stipulare un parte-nariato tra le due realtàassociative presenti nelCantone di Ginevra.

Malgrado di nazionalitàdiverse, le due organiz-zazioni hanno molti scopi comuni,come quello di promuovere la cultu-ra.

Già alla fine del 2016, la presidentedell’AVETIS, è stata chiamata daidirigenti SAIG per far parte del Comi-tato d’Onore della Società delle Asso-ciazioni Italiane di Ginevra, di cui, lastessa Presidente ha accettato onore-