Anno VII Mobilità TRANVIA E MONITORAGGI · la rete e la centralina ATAF appare completamente...

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newsletter sulle tematiche ambientali ARPATnews n.224 Lunedì 23 novembre 2009 Anno VII E’ ormai nota la storia della Linea 1 della Tranvia e del suo impatto creato sul siste- ma urbano delle città di Firenze e Scandic- ci. Nella sua evoluzione, purtroppo non indolore, ha generato numerose criticità, legate soprattutto alla viabilità pubblica e privata, ma anche e per quanto ci riguarda, all’innalzamento delle polveri durante i la- vori di scavo e movimentazioni terre e l’innalzamento dei livelli di pressione sono- ra, durante le attività dei cantieri. La situazione attuale vede la fase di cantie- rizzazione ormai conclusa, e con essa, si chiudono tutte quelle criticità legate al pro- cesso “cantiere”, ed ai suoi impatti sui si- stemi ambientali. Sono al momento in cor- so di realizzazione i collaudi sull’intera li- nea. Questo lavoro di analisi e sintesi dei dati, sarà di fatto l’ultimo, legato alla cantierizza- zione, mentre rimarrà in essere la verifica sull’esercizio post opera della linea 1 della Tranvia, di cui ci occuperemo, ci auguria- mo tutti, prossimamente Come anche scritto su precedenti numeri di ARPAT news (22/2008 e 44/2008) l’opera della Linea 1, era inserita all’interno della procedura semplificata di esclusione dalla VIA, subordinando, ai sensi dell’art 11 comma 8 della L.R. 79/98, ad alcune pre- scrizioni finalizzate alla mitigazione degli impatti negativi sull’ambiente, prodotti dai lavori di realizzazione della Linea 1. Nell’ambito prescrittivo, era previsto che il proponente dell’opera, attuasse, ante, in corso e post opera, ed a carico del commit- tente dell’opera (ATAF), un sistema di mo- nitoraggio sulle matrici ambientali relative all’aria (verifica delle concentrazioni delle polveri aerodisperse), alle acque sotterra- nee (verifica sulla protezione della falda da contaminazioni ante ed in corso d’opera) ed al rumore (verifica della rumorosità delle attività prodotte da traffico, a se- guito delle modifi- che dei percorsi dovute ai cantieri) L’attività di con- trollo dell’Agenzia quindi, ed in par- ticolare dal Servi- zio Sub provin- ciale Firenze Sud Est, è stata fina- lizzata, da una parte alla verifica dell’attuazione di tali prescrizioni mediante l’analisi e la valutazio- ne dell’esito dei monitoraggi svolti dal committente, dall’altra alla verifica puntuale, mediante sopralluoghi in sito, del rispetto della normativa vigente in materia di rifiuti, risorsa idrica, terre e roc- ce da scavo, e rumore,. Nell’ultimo anno di lavori sull’opera, considerando il periodo aprile 2008 -giugno 2009, sono stati analizzati i dati delle campagne di monitoraggio, realizzate dal committente (ATAF) ed inviate ad ARPAT, sia relativamente alle polveri aerodisperse, sia relativa- mente al rumore prodotto dai cantieri. Il committente ha eseguito le verifiche come previsto nel PMA (Piano di Monitoraggio Am- bientale) campionando le polveri aerodisperse (PM10), presso stazioni di rilevamento individuate, in punti significativi rispetto alle opere da realizzare, ed effettuando, per quanto riguarda il rumore, misure dei Livelli equivalenti di pressione sonora, misura- ti in facciata delle abitazioni, compatibilmente con la propria evo- luzione dinamica, legata alle variazioni di attività all’interno dello stesso cantiere. Di seguito si riportano in specifico alle due matrici, aria e rumore, le valutazioni di ARPAT rispetto all’esito dei monitoraggi. Matrice Aria Le stazioni di monitoraggio del committente sono rimaste invaria- te rispetto alle precedenti (Arpat news 44/2008), poiché ancora interessate dai lavori più significativi dell’opera, che sono per il Comune di Firenze, viale Sansovino presso scuola Gramsci e per il Comune di Scandicci, Via Allende presso Scuola Dino Campa- na. Si fa presente che per una sola campagna di rilevamento so- no stati prodotti gli esiti dei campioni di PM 10 effettuati in Viale Nenni, presso la cabina Enel in quanto, lo stesso committente TRANVIA E MONITORAGGI I risultati dell’attività svolta nel corso del 2008-2009. Mobilità

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newsletter sulle tematiche ambientali

ARPATnews n.224 Lunedì 23 novembre 2009 Anno VII

E’ ormai nota la storia della Linea 1 della Tranvia e del suo impatto creato sul siste-ma urbano delle città di Firenze e Scandic-ci. Nella sua evoluzione, purtroppo non indolore, ha generato numerose criticità, legate soprattutto alla viabilità pubblica e privata, ma anche e per quanto ci riguarda, all’innalzamento delle polveri durante i la-vori di scavo e movimentazioni terre e l’innalzamento dei livelli di pressione sono-ra, durante le attività dei cantieri.

La situazione attuale vede la fase di cantie-rizzazione ormai conclusa, e con essa, si chiudono tutte quelle criticità legate al pro-cesso “cantiere”, ed ai suoi impatti sui si-stemi ambientali. Sono al momento in cor-so di realizzazione i collaudi sull’intera li-nea.

Questo lavoro di analisi e sintesi dei dati, sarà di fatto l’ultimo, legato alla cantierizza-zione, mentre rimarrà in essere la verifica sull’esercizio post opera della linea 1 della Tranvia, di cui ci occuperemo, ci auguria-mo tutti, prossimamente

Come anche scritto su precedenti numeri di ARPAT news (22/2008 e 44/2008) l’opera della Linea 1, era inserita all’interno della procedura semplificata di esclusione dalla VIA, subordinando, ai sensi dell’art 11 comma 8 della L.R. 79/98, ad alcune pre-scrizioni finalizzate alla mitigazione degli impatti negativi sull’ambiente, prodotti dai lavori di realizzazione della Linea 1.

Nell’ambito prescrittivo, era previsto che il proponente dell’opera, attuasse, ante, in corso e post opera, ed a carico del commit-tente dell’opera (ATAF), un sistema di mo-nitoraggio sulle matrici ambientali relative all’aria (verifica delle concentrazioni delle polveri aerodisperse), alle acque sotterra-nee (verifica sulla protezione della falda da contaminazioni ante ed in corso d’opera) ed al rumore (verifica della rumorosità delle

attività prodotte da traffico, a se-guito delle modifi-che dei percorsi dovute ai cantieri)

L’attività di con-trollo dell’Agenzia quindi, ed in par-ticolare dal Servi-zio Sub provin-ciale Firenze Sud Est, è stata fina-lizzata, da una parte alla verifica dell’attuazione di tali prescrizioni mediante l’analisi e la valutazio-ne dell’esito dei monitoraggi svolti dal committente, dall’altra alla verifica puntuale, mediante sopralluoghi in sito, del rispetto della normativa vigente in materia di rifiuti, risorsa idrica, terre e roc-ce da scavo, e rumore,.

Nell’ultimo anno di lavori sull’opera, considerando il periodo aprile 2008 -giugno 2009, sono stati analizzati i dati delle campagne di monitoraggio, realizzate dal committente (ATAF) ed inviate ad ARPAT, sia relativamente alle polveri aerodisperse, sia relativa-mente al rumore prodotto dai cantieri. Il committente ha eseguito le verifiche come previsto nel PMA (Piano di Monitoraggio Am-bientale) campionando le polveri aerodisperse (PM10), presso stazioni di rilevamento individuate, in punti significativi rispetto alle opere da realizzare, ed effettuando, per quanto riguarda il rumore, misure dei Livelli equivalenti di pressione sonora, misura-ti in facciata delle abitazioni, compatibilmente con la propria evo-luzione dinamica, legata alle variazioni di attività all’interno dello stesso cantiere.

Di seguito si riportano in specifico alle due matrici, aria e rumore, le valutazioni di ARPAT rispetto all’esito dei monitoraggi.

Matrice Aria

Le stazioni di monitoraggio del committente sono rimaste invaria-te rispetto alle precedenti (Arpat news 44/2008), poiché ancora interessate dai lavori più significativi dell’opera, che sono per il Comune di Firenze, viale Sansovino presso scuola Gramsci e per il Comune di Scandicci, Via Allende presso Scuola Dino Campa-na. Si fa presente che per una sola campagna di rilevamento so-no stati prodotti gli esiti dei campioni di PM 10 effettuati in Viale Nenni, presso la cabina Enel in quanto, lo stesso committente

TRANVIA E MONITORAGGI

I risultati dell’attività svolta nel corso del 2008-2009.

Mobilità

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dell’opera, aveva richiesto una campagna straordinaria di monito-raggio, in una fase di scavo sul Viale Nenni

Si precisa che ogni campagna di monitoraggio ha la durata di 16 giorni consecutivi, con campiona-mento analitico realizzato normal-mente nell’arco delle 24 ore.

Per quanto ci riguarda, sono stati confrontati i dati dei monitoraggi ATAF, con i dati delle centraline della rete di rilevamento della Qua-lità dell’Aria di ARPAT, nello stes-so spazio temporale, per valutarne gli andamenti. In questo modo è possibile evidenziare l’influenza o meno sulle polveri (PM 10) normal-mente presenti nell’area urbana, dei lavori dei cantieri Travia Linea 1.

Allo scopo di verificare gli anda-menti grafici del PM 10, rispetto ad un’area urbana piuttosto estesa, sono state individuate alcune cen-traline della rete di monitoraggio ARPAT, i cui dati sono stati con-frontati con i monitoraggi prodotti da ATAF. Le centraline interessate sono: via Buozzi a Scandicci, via Bassi a Firenze e via Boccaccio a Calenzano. Si riportano i grafici elaborati

Comune di Firenze anno 2008 viale Sansovino scuola Gramsci dati dal 24/04/2008 al 06/12/08 e cabina Enel viale Nenni dati dal 29/10/08 al 13/11/08. (grafici 1 –2—3—4 5).

CONSIDERAZIONI Dal confronto dei valori, si evidenzia un anda-mento prevalentemente nella me-dia, con oscillazioni in linea con quelle osservate nei grafici prodotti dalla rete di rilevamento della Pro-vincia di Firenze e gestita da AR-PAT. Nei periodi aprile-maggio e novembre-dicembre a Sansovino, come visibile dai grafici, sono pre-senti innalzamenti generalizzati della centralina di monitoraggio ATAF, rispetto all’andamento ge-nerale dei dati della rete di qualità dell’aria di ARPAT, con alcuni su-peramenti dei 50 μg/m3; tali innal-zamenti dimostrano l’impatto dei lavori dei cantieri tranvia sul clima locale presente. Per quanto ri-guarda il monitoraggio eseguito in viale Nenni sono rilevabili dal grafi-co due andamenti verso l’alto ri-spetto ai dati monitorati dalle cen-traline ARPAT.

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Comune di Firenze anno 2009 viale Sansovino scuola Gramsci dati dal 28/01/2009 al 13/06/2009. [Grafici 6 –7—8)

CONSIDERAZIONI Dal confronto dei valori, si evidenzia che gli andamenti delle centraline della qualità aria di AR-PAT, sembrano rispecchiare in generale gli andamenti delle misure effettuate attraverso il monitoraggio ATAF, anche se sono osservabili alcune discrepanze.

Si può notare che nella prima campa-gna di monitoraggio 2009 (grafico 6), gli esiti del monitoraggio ATAF non da luo-go a discrepanze fra la rete di rileva-mento qualità dell’aria di ARPAT e la stazione di monitoraggio ATAF seguen-done bene l’andamento, con valori però che si attestano superiori rispetto a quelli rilevati dalla rete stessa.

Nel grafico 7 invece sono osservabili in generale discrete discrepanze fra la rete ARPAT e la centralina ATAF posta in viale Sansovino, con andamenti com-plessivamente molto variabili. Si evi-denzia inoltre che nel primo periodo 30 marzo 2 aprile, l’ordine di grandezza fra la rete e la centralina ATAF appare completamente differente, con la cen-tralina di monitoraggio che misura valori largamente superiori rispetto a quelli rilevati dalla rete ARPAT.

Nell’ultimo grafico sono altresì eviden-ziabili 2 picchi 1 giugno e 11 giugno che non seguono l’andamento della rete.

Comune di Scandicci anno 2008 via Allende scuola Dino Campana dati dal 18/06/08 al 28/10/08 [Grafici 9—10 –11]

CONSIDERAZIONI Come si rileva dal grafico 10, nel settembre 2008, l’andamento dei valori della centralina di monitoraggio ATAF di via Allende a Scandicci, presenta un’andamento diver-so, rispetto a quanto evidenziato da tutte le centraline di rilevamento qualità dell’aria di ARPAT. Osservandolo, si nota uno “schiacciamento” verso il basso dei valori misurati dal committente, che sono in contrapposizione con quanto rilevato in maniera concorde, dalle tre centraline di ARPAT. Questo andamento può fa presupporre un’anomalia stru-mentale della centralina ATAF, come per esempio un non corretto posizionamento del punto di captazione, che invalida il dato fornito rendendo non interpretabile l’intera campagna. Peraltro la controten-denza, nella zona finale, dei valori, dei dati delle centraline di rilevamento quali-tà dell’aria di ARPAT, rispetto ai dati del-la centralina ATAF, avvalora tale tesi.

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L’anomalia evidenziata per il grafi-co 10, la possiamo osservare an-che nel grafico 11 che rappresenta l’ultima campagna 2008 per il Co-mune di Scandicci, per poi regi-strare un riallineamento con il trend delle centraline di rilevamen-to qualità dell’aria ARPAT. Tale fenomeno però potrebbe non rap-presentare una risoluzione del pro-blema evidenziato nella preceden-te campagna, bensì un riallinea-mento dovuto semplicemente all’abbassamento dei valori delle centraline ARPAT. Se si osserva-no infatti, per entrambi i grafici, i valori a partire più o meno dalla posizione mediana in poi, della centralina ATAF, si rilevano valori molto simili.

Comune di Scandicci anno 2009 via Allende scuola Dino Campana dati dal 13/03/09 al 05/05/2009 [Grafici 12-13]

CONSIDERAZIONI: si può osser-vare per entrambi i grafici un buon andamento fra la centralina di mo-nitoraggio ATAF e la rete di rileva-mento Qualità dell’Aria ARPAT evidenziando però, per quanto riguarda il grafico 13,dei valori a volte decisamente superiori a quel-li della rete ARPAT.

Matrice Rumore

Per quanto riguarda il monitoraggio del rumore, ATAF, invia periodicamente gli elaborati dei rilievi fonometrici effettuati allo scopo di definire il livello di rumore presen-te in prossimità di alcuni recettori individua-ti nel Piano di Monitoraggio durante le atti-vità di cantiere. I cantieri, secondo quanto previsto dalla normativa statale e regionale (Legge quadro sull’inquinamento acustico

447/95 e delibera CRT 77/00), sono provvisti transitoriamente, di autorizzazione in deroga ai limiti normativi di pressione sonora, rilasciata dal Comune di Firenze, per il periodo temporale di attivi-tà prevista per ogni cantiere. L’autorizzazione in deroga ai limiti di pressione sonora agisce su due livelli normativi; da una parte è derogata l’applicazione del limite di immissione differenziale (differenza da un punto di vista di pressione sonora fra sorgente cantiere accesa e spenta) che quindi non è applicabile, dall’altra viene derogato il limite previsto dal PCCA (Piano Classificazione Comunale Acustica) di pressione sonora, per la zona oggetto di rilievi. A seconda della tipologia di cantiere e della propria ubica-

zione le autorizzazioni rilasciate derogano il limite di zona a 70dB(A) o 78dB(A).

Nel periodo intercorso fra il 28/10/2008 e il 16/01/09, sono state eseguite misure di rumore ambientale presso 12 po-stazioni ubicate lungo il tracciato della Linea 1 della Tran-via nel Comune di Firenze relativamente ai cantieri di Viale Nenni, Viale Talenti, Via Jacopo da Diacceto, Via Alaman-ni, Piazza Paolo Uccello, Viale Foggini e Viale Sansovino.

I dati esaminati, hanno evidenziato alcuni punti di criticità nei cantieri di via Jacopo da Diacceto e Piazza Paolo Uc-cello con alcuni superamenti delle autorizzazioni in deroga ai limiti di pressione sonora . Per meglio visualizzare le misure effettuate si riassumono i dati nelle tabelle a fianco.

Per quanto riguarda invece le campagne di monitoraggio eseguite nel periodo febbraio-giugno 2009, complessiva-mente in 22 postazioni riferibili ai cantieri sopra citati, non sono emerse criticità, o superamenti delle autorizzazioni in deroga ai limiti di pressione sonora.

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Direttore responsabile: Marco Talluri Autorizzazione del Tribunale di Firenze n. 5396 del 14 febbraio 2005 Redazione: ARPAT, Via Ponte alle Mosse 211—50144 FIRENZE - tel. 055-3206285 — fax. 055-3206218 comunicazione [email protected] Siamo su internet: http://www.arpat.toscana.it/arpatnews E’ possibile ricevere regolarmente Arpatnews, personalizzandone le modalità (periodicità, temi, ecc.) all’indirizzo: http://www.arpat.toscana.it/arpatnews/richiesta

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CONCLUSIONI

Matrice Aria

Dall’esito dei dati riguardanti la stazione di Monitoraggio di Viale Sansovino presso la scuola Gramsci, si osserva che a livello locale l’influenza delle lavorazioni di cantie-re sono risentite in maniera evidente, rispetto all’andamento generale della qualità dell’aria. In particolare nella campagna di misura dal 24/04/08 al 09/05/08 e nella campagna di misura dal 29/10/2008 al 13/11/2008 si evi-denziano sette superamenti dei 50 μg/m

3 previsti dalla normativa

Anche la postazione di monitoraggio posizionata presso la scuola Dino Campana in Via Allende a Scandicci evidenzia che le attività cantieristiche influenzano l’andamento generale della qualità dell’aria anche se con meno peso, in considerazione del fat-to che sono rilevabili solo due supera-menti dei 50 μg/m

3, e tenuto conto

della possibile criticità dovuta ad un cattivo funzionamento della centralina di monitoraggio secondo quanto già sopra riportato.

Nel corso del 2009 sono osservabili dai grafici, livelli di polveri aereodisper-se, che si allineano con i livelli monito-rati dalle centraline di qualità aria di ARPAT. Questo andamento è in sinto-nia con l’ultimazione dei lavori sulla linea 1 della tranvia, confermando, di fatto, l’incidenza prodotta dai cantieri sul microclima urbano limitrofo ai can-tieri stessi.

Matrice Rumore

Per quanto riguarda il periodo, set-tembre-ottobre 2008, si ritiene che la situazione più impattante da un punto di vista acustico, fosse, in quel perio-do, la zona di cantiere ubicata nelle vicinanze della Stazione SMN (Via Alamanni), che peraltro evidenziava una variabilità di cantiere molto rapida e quindi una situazione dinamica da un punto di vista logistico. Nel restan-te periodo fino al gennaio 2009, la situazione non variava sostanzialmen-te, anche se si evidenziavano livelli rumorosi non trascurabili, anche nella zona di piazza Paolo Uccello.

L’esito delle successive campagne di monitoraggio dell’inquinamento acustico, realizzate nel periodo febbraio-giugno 2009, è perfettamente in linea con la progressiva ultimazione dei lavori e la sospensione delle attività all’interno dei cantieri.

Testo di questo numero a cura di: Claudia Ristori e Marco Raspollini