Anno scolastico 2018-2019 Classe 3 - iisviaasmara28

28
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA SVOLTA Anno scolastico 2018-2019 Classe 3 BF Materia Matematica Insegnante Adriano Mosca Conte Testo Usato SASSO LEONARDO, “MATEMATICA A COLORI” EDIZIONE GIALLA VOLUME 3 + EBOOK / SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 1 PETRINI Finalità Aumentare le capacità di analisi razionale e soluzione dei problemi mediante l'acquisizione e l'elaborazione di concetti matematici e di concetti base di geometria analitica (punti, rette e coniche sul piano cartesiano). Unità didattiche Obiettivi Geometria analitica Saper verificare quando un punto appartiene a un luogo geometrico definito da un'equazione. Conoscere le principali curve geometriche (rette e coniche), saperne disegnare il grafico a partire dalla loro equazione e saperne trovare l'equazione a partire da parametri noti. Saper risolvere problemi di geometria analitica. Disequazioni Saper risolvere disequazioni di secondo grado col metodo della parabola. Esponenziali Saper risolvere equazioni esponenziali. Obiettivi minimi Gli studenti con obiettivi minimi sono esentati dal dover ricordare alcune formule, dal dover fare dimostrazioni e dal dover fare calcoli a mente o senza l'aiuto della calcolatrice. Viene quindi posto l'accento sui concetti più che sui dettagli dei calcoli negli esercizi, ma gli argomenti sono gli stessi del resto della classe.

Transcript of Anno scolastico 2018-2019 Classe 3 - iisviaasmara28

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA SVOLTAAnno scolastico 2018-2019 Classe 3BF

Materia Matematica Insegnante Adriano Mosca Conte

Testo Usato SASSO LEONARDO, “MATEMATICA A COLORI” EDIZIONE GIALLA VOLUME 3 + EBOOK / SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 1 PETRINI

Finalità Aumentare le capacità di analisi razionale e soluzione dei problemi mediante l'acquisizione e l'elaborazione di concetti matematici e di concetti base di geometria analitica (punti, rette e coniche sul piano cartesiano).

Unità didattiche Obiettivi

Geometria analitica Saper verificare quando un punto appartiene a un luogo geometrico definito da un'equazione. Conoscere le principali curve geometriche (rette e coniche), saperne disegnare il grafico a partire dalla loro equazione e saperne trovare l'equazione a partire da parametri noti. Saper risolvere problemi di geometria analitica.

Disequazioni Saper risolvere disequazioni di secondo grado col metodo della parabola.

Esponenziali Saper risolvere equazioni esponenziali.

Obiettivi minimi Gli studenti con obiettivi minimi sono esentati dal dover ricordare alcune formule, dal dover fare dimostrazioni edal dover fare calcoli a mente o senza l'aiuto della calcolatrice. Viene quindi posto l'accento sui concetti più che sui dettagli dei calcoli negli esercizi, ma gli argomenti sono gli stessi del resto della classe.

1

MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “GIOSUE’ CARDUCCI”

PROGRAMMAZIONE 3BF prof. Roberto Coghi

Anno Scolastico 2018 - 2019 Classe 3°BF Formazione

Materia STORIA DELL’ARTE Insegnante ROBERTO COGHI

Testo utilizzato Protagonisti e Forme dell’Arte (vol. 1) di Dorfles, Dalla Costa, Ragazzi; ed.

ATLAS. € 14,00

Finalità

fornire le competenze necessarie adatte a comprendere i significati e i valori storici, culturali ed estetici delle opere d’arte – di pittura, scultura, architettura e di altre arti ancora, come mosaici, disegni ecc. – attraverso l’acquisizione di strumenti e metodi adeguati. Si intende, così, portare gradualmente il discente ad una conoscenza dell’arte intesa come manifestazione originale della società e della cultura che l’hanno espressa. Lo studio dell’arte si propone inoltre come una struttura disciplinare in grado di costruire continue interazioni con le altre materie, veicolate attraverso linguaggi verbali e non. Esso vuole inoltre educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio artistico, cogliendo i molteplici, profondi e fondamentali nessi che legano la cultura attuale a quella del passato.

U.D. Obiettivi

ARTE GRECA 1. Saper elencare ed illustrare i quattro periodi della storia dell'arte greca. 2. Saper spiegare la funzione dell'arte in relazione alla cultura greca, che

ha come centro di interesse l'uomo. 3. Saper individuare cosa distingue la cultura greca da quelle precedenti.

ARTE GRECA:

IL TEMPIO

1. Saper spiegare la importanza che l'architettura riveste nella cultura greca. 2. Saper riconoscere e descrivere i caratteri della architettura arcaica, classica, ellenistica. 3. Saper riconoscere e descrivere le principali tipologie del tempio. 4. Saper riconoscere e descrivere gli ordini architettonici.

ARTE GRECA:

LE PROPORZIONI

LA SCULTURA

1. Saper spiegare l'importanza della figura umana nell' arte greca. 2. Saper descrivere il canone di Policleto. 3. Saper riconoscere e descrivere i caratteri della scultura arcaica, classica, ellenistica.

ARTE GRECA:

L’ELLENISMO

1. saper descrivere il cambiamento culturale, sociale, politico in questa fase storica. 2. Saper descrivere come si modifica la funzione dell’arte e di conseguenza come cambiano le città.

ARTE ROMANA 1. saper elencare i tre periodi dell’arte romana 2. Saper spiegare la funzione celebrativa e di propaganda dell'architettura e della scultura romane. 3. saper spiegare, a livello urbanistico, come si evolvevano le città di nuova formazione: da quali tipologie edilizie erano costituite.

ARTE ROMANA:

TECNICHE COSTRUTTIVE

1. Saper confrontare l’ architettura romana con la greca. 2. Saper descrivere la casa romana. 3. Saper spiegare le tecniche costruttive e l'utilizzo dei materiali 4. nell'architettura romana

5. saper descrivere la produzione dell’edilizia romana

ARTE ROMANA: 1. Saper confrontare la scultura romana con la greca. 2. saper elencare e spiegare le tre tipologie della scultura romana,

2

scultura individuarne le tecniche e fare degli esempi che ritroviamo nella città

ARTE ROMANA:

pittura

1. saper elencare e spiegare le quattro tipologie della pittura romana, individuarne le tecniche e fare degli esempi che possiamo ritrovare in città 2. saper descrivere l’arte musiva ed individuarne le diverse tipologie

ARTE

PALEOCRISTIANA

1. Saper spiegare la funzione dell'arte figurativa e del mosaico. 2. Saper spiegare i simboli iconografici. 3. Saper spiegare come la basilica paleocristiana derivi da quella romana, differenze. 4. Saper distinguere la pianta basilicale dalla pianta centrale. 5. Confrontare la scultura a bassorilievo del periodo con quella romana

ARTE BIZANTINA A RAVENNA

1. Saper spiegare la funzione dell'arte figurativa e del mosaico a Ravenna: influssi barbarici, orientali e classici. 2. Saper spiegare le differenze con l'arte paleocristiana di Roma: tecniche costruttive, materiali, scultura 3. Saper riconoscere e descrivere i principali edifici ravennati

ARTE ROMANICA:

ARCHITETTURA

1. Saper spiegare le trasformazioni storiche e sociali dell'anno 1000. 2. Saper spiegare il formarsi dello stile Romanico. 3. Saper descrivere la cattedrale romanica in tutti i suoi elementi. 4. Saper illustrare almeno due esempi di chiese romaniche in Italia.

Mezzi Lezioni frontali tramite presentazione in power point (proiezione di

diapositive, filmati, schemi riassuntivi) riguardanti le singole unità didattiche

in comunione alla spiegazione delle epoche, degli artisti e delle opere

proposte dal libro di testo.

Strumenti Aula di Arte, fornita di un PC portatile abbinato ad una Lavagna Luminosa supportata da circa 20 presentazioni in PPT abbinate al libro di testo, redatte dal docente ed in continuo adeguamento.

Visite guidate effettuate

1. Roma Archeologica: Ludus Magnus, Anfiteatro Flavio, Foro Romano, Palatino, Fori imperiali.

Verifiche e valutaz. finale

Le verifiche orali, si svolgeranno periodicamente, al termine di due o più unità didattiche in base ai tempi scanditi dal trimestre – pentamestre. Le verifiche terranno conto degli interessi specifici dei ragazzi, che hanno approfondito argomenti riguardanti la programmazione ed hanno condiviso col gruppo. Tenderanno soprattutto a verificare il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati e a verificare la capacità, da parte degli alunni, di saper osservare un’opera d’arte. La valutazione finale terrà conto, oltre che della valutazione complessiva riguardante la conoscenza dei contenuti relativi ai periodi storici, agli artisti e alle opere studiate, anche della comprensione globale dei contenuti, della rielaborazione autonoma delle conoscenze acquisite e della partecipazione attiva manifestata durante l’anno

Rappresentanti di Classe ………………………………………

docente Prof. Roberto Coghi

……………………….………………………….. Roma, maggio, 2019

PROGRAMMA DI FISICA 3BF

I.I.S GIOSUE’ CARDUCCI A.S. 2018/2019

UNITA’ 1: LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE

CAP. 2 LE UNITA’ DI MISURE E IL SISTEMA

INTERNAZIONALE: IL SISTEMA INTERNAZIONALE,

GRANDEZZE FONDAMENTALI, METRO , KILOGRAMMO,

SECONDO, LE OPERAZIONI TRA GRANDEZZE FISICHE

CAP. 3 LA MISURA DI SPAZI E TEMPI: IL METRO, I SUOI

MULTIPLI E SOTTOMULTIPLI, LA MISURA DI AREE, LA

MISURA DEI VOLUMI, LA MISURA DEL TEMPO

CAP. 4 LA MISURA DELLA MASSA: LA MASSA E L’INERZIA,

LA BILANCIA A BRACCI UGUALI, LA MASSA E’ COSTANTE?

IL PESO E LA MASSA

CAP. 5 LA DENSITA’ DI UNA SOSTANZA: LA

CONCETRAZIONE DELLA MASSA, DENSITA’ DI SOLIDI,

LIQUIDI E GAS, COME SI MISURA LA DENSITA’?

CAP.6 LA NOTAZIONE SCIENTIFICA: LA NOTAZIONE

SCIENTIFICA, OPERAZIONI CON LA NOTAZIONE

SCIENTIFICA,L’ORDINE DI GRANDEZZA

CAP. 7 L’INCERTEZZA DI UNA MISURA: ERRORI NELLE

MISURE, ILRISULTATO DI UNA MISURA E L’ERRORE

ASSOLUTO, IL VALORE MEDIO, L’ERRORE RELATIVO E

L’ERRORE PERCENTUALE

CAP 8. CIFRE SIGNIFICATIVE ED ERRORI SULLE

MISURE INDIRETTE: LE CIFRE SIGNIFICATIVE, LE

CIFRE SIGNIFICATIVE NEI CALCOLI, ERRORI SU

MISURE INDIRETTE

UNITA’ 2: LA RAPPRESENTAZIONE DI DATI E

FENOMENI

CAP.1 LA RAPPRESENTAZIONE DI UN FENOMENO: LA

RAPPRESENTAZIONE MEDIANTE UNA TABELLA, LA

RAPPRESENTAZIONE MEDIANTE UNA FORMULA, LA

RAPPRESENTAZIONE MEDIANTE UN GRAFICO, LE TRE

RAPPRESENTAZIONI A CONFRONTO, ANALOGIE TRA

FENOMENI DIVERSI

CAP. 2 I GRAFICI CARTESIANI: DALLA FORMULA AL

GRAFICO, LA PENDENZA DI UNA RETTA , LA

VARIAZIONE DI UNA GRANDEZZA

CAP.3 GRAFICI E ISTOGRAMMI: IL GRAFICO A TORTA,

L’ISTOGRAMMA

CAP. 4 PROPORZIONALITA’ DIRETTA E CORRELAZIONE

LINEARE: GRANDEZZE PROPORZIONALI NELLA VITA

QUOTIDIANA, LA FORMULA DI PROPORZIONALITA’

DIRETTA, LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA, LA

CORRELAZIONE LINEARE

CAP. 5 ALTRE RELAZIONI MATEMATICHE: LA

PROPORZIONALITA’ QUADRATICA,

LAPROPORZIONALITA’ INVERSA, I FENOMENTI

PERIODICI, ALTRE RELAZIONI

CAP.6 GRAFICI ED ERRORI: ERRORI DI

INTERPOLAZIONE ED ESTRAPOLAZIONE, LA

RAPPRESENTAZIONE DEGLI ERRORI NEI GRAFICI,

L’ERRORE DI SOTTOCAMPIONAMENTO

UNITA’ 3: I VETTORI E LE FORZE

CAP. 1 GLI SPOSTAMENTI E I VETTORI: LO

POSTAMENTO, GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI,

CARATTERISTICHE DI UN VETTORE, IL VETTORE

OPPOSTO

CAP. 2 OPERAZIONI CON I VETTORI: SOMMA DI DUE

VETTORI SULLA STESSA RETTA, SOMMA DI VETTORI

SU RETTE DIVERSE, DIFFERENZA DI VETTORI,

MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE DI VETTORI PER UN

NUMERO, IL COSENO DI UN ANGOLO

CAP.3 LA SCOMPOSIZIONE DI UN VETTORE: I

COMPONENTI DI UN VETTORE, CALCOLO DELLE

COMPONENTI DI UN VETTORE, SOMMA DI VETTORI

MEDIANTE LE COMPONENTI

CAP.4 LE FORZE: CHE COS’E’ UNA FORZA, LA FORZA-

PESO, L’UNITA’ DI MISURA DELLE FORZE, LE FORZE

COME VETTORI

CAP. 5 GLI ALLUNGAMENTI ELASTICI: FORZA E

ALLUNGAMENTO, LA COSTANTE DELLA MOLLA, LA

LEGGE DI HOOKE, LA FORZA DI RICHIAMO, I

DINAMOMETRI

CAP. 6 LE OPERAZIONI SULLE FORZE: SOMMA DI

FORZE CON LA STESSA RETTA D’AZIONE, SOMMA E

SOTTRAZIONE DI FORZE CON RETTA D’AZIONE

DIVERSA, IL PRODOTTO DI UN NUMERO PER UNA

FORZA, LA SCOMPOSIZIONE DI UNA FORZA

CAP. 7 LE FORZE DI ATTRITO: LA FORZA DI PRIMO

DISTACCO, LA NATURA DELL’ATTRITO, IL

COEFFICIENTE DI ATTRITO STATICO, LA FORZA DI

ATTRITO STATICO, LA FORZA DI ATTRITO DINAMICO

UNITA’ 4 L’EQUILIBRIO DEI CORPI SOLIDI

CAP. 1 L’EQUILIBRIO DI UN CORPO: L’EQUILIBRIO DI

UN OGGETTO, VINCOLI E REAZIONI VINCOLARI,

L’EQUILIBRIO DI UNA BIGLIA, I CORPI RIGIDI, LA

FORZA EQUILIBRANTE

CAP. 2 L’EQUILIBRIO E L’ATTRITO: UN OGGETTO SU

UN PIANO INCLINATO, PIANO INCLINATO CON

ATTRITO, L’ANGOLO LIMITE, FORZA EQUILIBRANTE

SUL PIANO INCLINATO

CAP.3 IL MOMENTO DI UNA FORZA: ALCUNI FATTI

SPERIMENTALI, IL BRACCIO E IL MOMENTO DI UNA

FORZA, ROTAZIONI ORARIE ANTIORARIE,

EQUILIBRIO RISPETTO ALLA ROTAZIONE.

CAP.4 LE COPPIE DI FORZE: IL MOMENTO DI UNA

COPPIA DI FORZE, ESEMPI DI COPPIE DI FORZE,

COPPIE EQUIVALENTI, LE CONDIZIONI

DELL’EQUILIBRIO

CAP. 5 LE MACCHINE SEMPLICI: IL GUADAGNO DI

UNA MACCHINA, LE LEVE, LE CARRUCOLE, IL

VERRICELLO

CAP.6 IL BARICENTRO: IL CENTRO DI SIMMETRIA DI

UN CORPO, LA RICERCA DEL BARICENTRO,

EQUILIBRIO STABILE, INSTABILE E INDIFFERENTE, LA

STABILITA’ DI UN CORPO APPOGGIATO

UNITA’ 5: L’EQUILIBRIO DEI FLUIDI

CAP. 1 LA PRESSIONE: LA DEFINIZIONE DI PRESSIONE,

UNA FORZA CONCETRATA

CAP.2 LA PRESSIONE NEI LIQUIDI: I LIQUIDI HANNO

UN PESO, LA LEGGE DI STEVIN, LA PRESSIONE

ALL’INTERNO DI UN LIQUIDO

CAP.3 IL PRINCIPIO DI PASCAL: LA TRASMISSIONE

DELLA PRESSIONE, LA PRESSIONE SULLE PARETI DEL

RECIPIENTE, IL MARTINETTO IDRAULICO

CAP.4 I VASI COMUNICANTI: IL PRINCIPIO DEI VASI

COMUNICANTI, ALCUNE APPLICAZIONI DEL

PRINCIPIO, VASI COMUNICANTI CON LIQUIDI DIVERSI

CAP.5 LA PRESSIONE ATMOSFERICA: L’ESPERIENZA DI

TORRICELLI, IL VUOTO ESISTE?, ALTRE UNITA’ DI

MISURA DELLA PRESSIONE, LA PRESSIONE

ATMOSFERICA NON E’ COSTANTE, LA LEGGE DI

STEVIN GENERALIZZATA

CAP.6 LA SPINTA DI ARCHIMEDE: LA SPINTA

IDROSTATICA,IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE, CALCOLO

DELLA SPINTA DI ARCHIMEDE, CORPI CHE

AFFONDANO E CORPI CHE GALLEGGIANO, LA SPINTA

DI ARCHIMEDE IN ARIA

Il Professore: Alunni:

Francesco Maltese

Programma di Filosofia A.S.2018,19 prof. Stefano Cazzato cl. 3BF

Introduzione alla filosofia: aneddoti, storie, allegorie. Definizioni, contesto, metodi,

fini, linguaggi, testi, classificazioni. La tripartizione aristotelica. Mithos e logos.

Prefilosofi e presocratici: Talete, Eraclito e il fuoco.

La logica: deduzione, induzione, argomentazione: problema, tesi, argomenti, regola,

conclusione, limitazione, garanzia. Esempi, controversie, modelli. I sillogismi: tipi e

definizioni.

I sofisti: la retorica, l’opinione, la scienza, la ragione scettica e critica; Gorgia:

Encomio di Elena; Protagora: l’uomo misura. Ragionamenti sofistici e

verosimiglianza. La parola e il suo potere.

Socrate: vita, accuse, condanna, morte; maieutica, dialogo, anima e cura di sé, il

tafano e gli altri ruoli, l’ironia, le tecniche. Dialoghi: Critone, Teeteto, Fedone,

Apologia ..

Platone: miti (caverna, Er, carro alato, demiurgo), idealismo e dualismo, lo stato

ideale, l’iperuranio e il mondo delle idee, la politica, la tirannide, il bene, la virtù,

l’intellettualismo etico, la funzione del mito e quella del logos. Le opere: divisioni,

autenticità, i testi apocrifi.

Aristotele: la logica, scienze teoretiche pratiche e poietiche; le 4 cause, le 3 anime, le

10 categorie; il concetto: chi è l’uomo? Zoon politikon e giusto mezzo; il realismo, la

concezione della politeia, il governo dei prudenti, la fronesis, l’anima platonica e

quella aristotelica.

L’ellenismo: stoici, scettici, epicurei, cinici. La fine della polis e la nascita

dell’individualismo. Ricerche e power point.

Roma, cristianesimo e neoplatonismo: Dio, anima, mondo (studiare in estate)

Dialogo con Platone: lettura e analisi di sei dialoghi platonici.

ISTITUTO SUPERIORE STATALE

“GIOSUE’ CARDUCCI”

ROMA

PROGRAMMA

Disciplina: Lingua e Civiltà Inglese

Classe: I I I sez.BF

Anno Scolastico: 2018/2019

Prof.ssa: Turco Rosangela

Testi adottati:

Autori: Marina Spiazzi – Marina Tavella –Margaret Layton

Titolo: Performer Heritage. blu

Editore: Zanichelli

Autore: Paul Radley

Titolo: Network 2 (libro misto)

Editore: Oxford University Press

Autori: Simone Gatti – Larry Stone

Titolo: Grammar Log

Editore: Mondadori

LITERATURE:

From Pre-Celtic to Roman Britain

Pre-Celtic Britain

The Celts

The Romans

The Anglo-Saxons and the Vikings

The Anglo-Saxons

The Danes

Afred the Great

The Norman Conquest

William I

The domesday Book

Henry Plantagenet

Henry II

Henry II and Thomas Beckett

From Magna Carta to the Wars of the Roses

King John and the Magna Carta

Henry III

Edward I and the Model Parliament

Edward III and the Order of Garter

The Wars of the Roses

The development of poetry

Anglo-Saxon literature

The main features of Anglo-Saxon poetry

The features of the epic poem

Beowulf

Beowulf and Grendel:the fight

Medieval ballads:main features

Lord Randal

The medieval narrative poem: features

Geoffrey Chaucer: life and works

The Canterbury Tales

The Wife of Bath

The Renaissance and the Puritan Age

The early Tudors:

Henry VII

Henry VIII

Edward VI

Mary I

Elizabeth I

The English Renaissance

The early Stuarts:

James I and the Gunpowder Plot

GRAMMAR

From Network 2

Units 8, 9,10,11,12,13,14,15

Relative Clauses:

Defining relative clauses

Non-defining relative clauses

2nd Conditional

wish + Past simple

too + adjective

(not) + adjective + enough

Used to (past habits)

Present Perfect Continuous – for, since

Present Perfect vs Present Perfect Continuous

must, could/might, can’t for deduction

The passive:Present simple,Past simple,will, Present perfect

Past perfect

Indirect speech- Statements

Indirect speech- ask, tell, want

Gli alunni La prof.ssa

______________________ Turco Rosangela

______________________

_______________________

_______________________

_______________________

PROGRAMMA SVOLTO

Anno Scolastico 2018/19

Classe III B

Materia/Attività SCIENZE NATURALI Insegnante CAPPELLI DONATELLA

Testo/i utilizzato/i CHIMICA: F.Tottola - M.Righetti- A.Allegrezza “CHIMICA PER NOI”CD Ed. Arnoldo Mondadori Scuola

BIOLOGIA: C.Borgioli-S von Borries-E.Busà “BIOLOGIA 2 genetica ed evoluzione DeA scuola

UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI CONSEGUITI METODI USATI

1) La struttura

dell’atomo Il concetto di atomo nell’antichità.

La teoria atomica di Dalton

Concetto di carica elettrica

Le particelle subatomiche

Numero atomico e numero di massa

Isotopi

Unità di massa atomica

Massa atomica di un elemento e massa

molecolare

Modelli atomici:

di Thomson

GLI OBIETTIVI MINIMI SONO EVIDENZIATI. Descrivere come si evidenzia la presenza di una carica elettrica

Elencare e descrivere le principali particelle presenti in un atomo

Distinguere i concetti di numero atomico e numero di massa

Definire il concetto di isotopo,di unità di massa atomica, massa molecolare.

Descrivere i vari modelli atomici

Descrivere l’esperimento di Rutherford e spiegare il suo modello atomico.

Descrivere le caratteristiche del modello ad orbitali.

Descrivere la Tavola periodica e le proprietà periodiche

Definire il significato di legame chimico

Descrivere le strutture a punti di Lewis

Conoscere il concetto di elettronegatività

Illustrare i legami: covalente , ionico,idrogeno,metallico

Lezione frontale e partecipata con utilizzo costante

di supporti multimediali. ,

Lettura e analisi di testi specifici e riviste

specializzate per l’approfondimento di argomenti

Esercitazioni di gruppo e studio di gruppo in

classe.

di Rutherford

di Bohr

Il modello ad orbitali

Configurazioni elettroniche

Il sistema periodico degli elementi

Le proprietà periodiche.

I legami chimici

Descrivere gli esperimenti che hanno portato alla definizione di elettroni e protoni

Eseguire calcoli per definire il numero di massa di un elemento e la massa molecolare di un

composto.

Spiegare il concetto di radioattività

Spiegare il significato dell’esperimento di Rutherford.

Saper rappresentare le configurazioni elettroniche degli atomi secondo la notazione box orbitale

e standard.

Essere in grado di leggere la Tavola periodica e mettere in relazione la posizione degli elementi

con la loro configurazione elettronica.

Saper distinguere un legame ionico da un legame covalente polare o puro.

Confrontare la polarità dei legami utilizzando i valori di elettronegatività.

Rappresentare la strutura di Lewis di una molecola e di uno ione.

2)Mendel, la genetica

classica e la teoria

cromosomica

dell’ereditarietà Funzione del D.N.A

mR.N.A tR.N.A. rR.N.A.

Nascita della genetica

La legge della segregazione

Legge dell’assortimento indipendente

La genetica classica

Esistenza concreta del gene e la conferma

delle teorie di Mendel

Le mutazioni

Approfondimenti di gruppo e

presentazione in power point delle

principali malattie genetiche

Descrivere la struttura e la funzione,del D.N.A del R.N.A.

Importanza del lavoro di Mendel

Tappe del metodo sperimentale

Linee pure

Definizione di:

alleli

fenotipo

genotipo

omozigote

eterozigote

Concetto di generazione P,F1,F2

Caratteri dominanti e recessivi

Enunciato della legge della segregazione

Trasmissione dei caratteri umani

Costruzione del quadrato di Punnet

Rapporti genotipici e fenotipici

Trasmissione ereditaria di due caratteri

Enunciato della legge dell’assortimento indipendente

Conoscenza del significato di mutazione e riconoscimento dei tipi di mutazione

Mezzi e strumenti

Libro di testo

Attività di laboratorio

D.V.D.didattici –

Lavagna interattiva

Web

Verifica e valutazIone

finale

Orali individuali

Scritte (test di fine modulo) individuali

Di gruppo

Il docente Donatella Cappelli

PROGRAMMA SVOLTO

SCIENZE UMANE

CLASSE III BF

A.S. 2018/2019

Docente: Festuccia Barbara

MODULO I PEDAGOGIA: Il basso Medioevo

Le scuole e gli ideali formativi nel basso Medioevo, l'organizzazione interna delle università durante il Basso Medioevo, i clerici vagantes e l'Erasmus, il metodo dialettico nel Basso Medioevo, le scuole di arti e mestieri, i laboratores. La formazione cavalleresca, letteraria e religiosa, l'ideale cavalleresco, l'exemplum, il Parzival come modello educativo, la chansons de geste come modello educativo rivolto al popolo, la figura di Virgilio come maestro nella divina commedia. I principi educativi all’epoca della scolastica, Ugo di San Vittore, Bonaventura Da Bagnoregio, Tommaso D'Aquino e la riflessione sul maestro, il metodo di insegnamento di Tommaso D'Aquino, Dio è l'unico maestro, il De Magistro e la zona di sviluppo prossimale, Analisi del testo "Sono sempre gli adulti che insegnano ai giovani?" Analisi del testo "Il maestro "incorona" il discepolo analisi del testo di Tommaso D'Aquino "Tommaso e la possibilità dell'insegnamento". MODULO II PEDAGOGIA: L’epoca umanistico-rinascimentale Petrarca e la cultura come animi cura, il nuovo modello antropologico dell'educazione rinascimentale, l'ideale di homo faber, Vergerio e la formazione del principe e del cittadino, Vittorino da Feltre e la scuola "giocosa", la rilettura rinascimentale dei modelli umanistici, l'educazione del cortigiano (Castiglione e il libro del cortegiano, il Galateo di Giovanni Della Casa). MODULO III PSICOLOGIA: Lo sviluppo affettivo ed emotivo

Attaccamento e rapporto di coppia, l'amore tra biologia e cultura secondo Husserl, la teoria dell'attaccamento di Bowlby, l'amore tra biologia e cultura, la teoria dell'attaccamento di Bowlby, gli esperimenti di Harlowl, il comportamentismo e gli esperimenti degli Harlow, la teoria dell'attaccamento: Bowlby e Ainsworth, figura materna e attaccamento, il significato del legame di attaccamento, la base sicura e le caratteristiche del comportamento di attaccamento, l’intelligenza emotiva di Goleman, Es, Io e Super-Io e le emozioni inconsce, la collera si autoalimenta, Analisi del testo "Che cos'è l'empatia". Analisi del testo "Empatia e interazioni quotidiane fra genitori e figli". Analisi del brano "Una brava educatrice" di Paolo Crepet MODULO IV PSICOLOGIA: Lo studio del comportamento e dello sviluppo dell’identità

Watson padre del comportamentismo e la strategia educativa del token economy,

Skinner e il tema della punizione, la prospettiva cognitivista, il modello TOTE,

l'identità nell'adolescenza, Erikson e Marcia (il compito dell'adolescenza), la

prospettiva psicoanalitica, il sé e l'identità, il processo di maturazione dell'identità, la

fase orale e anale dello sviluppo psicosessuale secondo Freud, la fase fallica e il

complesso di Edipo, la fase di latenza, la fase genitale, il complesso di Edipo e lo

sviluppo della personalità.

MODULO V PSICOLOGIA: Lo sviluppo cognitivo

Watson padre del comportamentismo e la strategia educativa del token economy.

lo sviluppo cognitivo del neonato (primo anno di vita), lo sviluppo cognitivo secondo

Piaget e il concetto di assimilazione e di accomodamento

MODULO VI SOCIOLOGIA: La nascita e lo sviluppo della sociologia

l'oggetto di studio della Sociologia (Giddens). Definizione di animale sociale di Aristotele, il fatto sociale e la legge scientifica, la sociologia e scienze naturali, la nascita della sociologia. la teoria dell'agenda setting, variazioni di comportamento, i modelli ideali, le rappresentazioni collettive secondo Durkheim, come si è disintegrato il consenso all'immigrazione, la rivoluzione dei migranti, la globalizzazione e l'immigrazione secondo Bauman. lo studio del suicidio secondo Durkheim (egoistico e anomico) MODULO VII ANTROPOLOGIA: L’ESSERE UMANE COME “ANIMALE CULTURALE”

Le diverse accezioni del termine cultura

La concezione classica e antropologica di cultura (civiltà), la cultura in antropologia,

Le norme sociali (Sumner), le tre caratteristiche della cultura, la cultura nell'era della

globalizzazione, che cos'è l'antropologia, l'approccio olistico e le caratteristiche

dell'etnocentrismo e del relativismo culturale, l'antropologo nel mondo

contemporaneo

analisi del testo "I meccanismi della trasmissione culturale"

Approfondimenti:

Bulli e cyberbulli, la platea, la differenza dei bulli, le cause del bullismo.

Intelligenza sociale di Goleman

Testi utilizzati:

- SCIENZE UMANE: Ugo Avalle, Michele Maranzana “La prospettiva pedagogica.

Dalla scolastica al positivismo” ed. Pearson Elisabetta Clemente, Rossella Danieli

- “La prospettiva delle Scienze Umane. Corso integrato di Antropologia Sociologia

Psicologia” ed. Pearson

Roma 07/06/2019

PROGRAMMA SVOLTO

Anno Scolastico 2018/19

Classe III B

Materia/Attività SCIENZE NATURALI Insegnante CAPPELLI DONATELLA

Testo/i utilizzato/i CHIMICA: F.Tottola - M.Righetti- A.Allegrezza “CHIMICA PER NOI”CD Ed. Arnoldo Mondadori Scuola

BIOLOGIA: C.Borgioli-S von Borries-E.Busà “BIOLOGIA 2 genetica ed evoluzione DeA scuola

UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI CONSEGUITI METODI USATI

1) La struttura

dell’atomo Il concetto di atomo nell’antichità.

La teoria atomica di Dalton

Concetto di carica elettrica

Le particelle subatomiche

Numero atomico e numero di massa

Isotopi

Unità di massa atomica

Massa atomica di un elemento e massa

molecolare

Modelli atomici:

di Thomson

GLI OBIETTIVI MINIMI SONO EVIDENZIATI. Descrivere come si evidenzia la presenza di una carica elettrica

Elencare e descrivere le principali particelle presenti in un atomo

Distinguere i concetti di numero atomico e numero di massa

Definire il concetto di isotopo,di unità di massa atomica, massa molecolare.

Descrivere i vari modelli atomici

Descrivere l’esperimento di Rutherford e spiegare il suo modello atomico.

Descrivere le caratteristiche del modello ad orbitali.

Descrivere la Tavola periodica e le proprietà periodiche

Definire il significato di legame chimico

Descrivere le strutture a punti di Lewis

Conoscere il concetto di elettronegatività

Illustrare i legami: covalente , ionico,idrogeno,metallico

Lezione frontale e partecipata con utilizzo costante

di supporti multimediali. ,

Lettura e analisi di testi specifici e riviste

specializzate per l’approfondimento di argomenti

Esercitazioni di gruppo e studio di gruppo in

classe.

di Rutherford

di Bohr

Il modello ad orbitali

Configurazioni elettroniche

Il sistema periodico degli elementi

Le proprietà periodiche.

I legami chimici

Descrivere gli esperimenti che hanno portato alla definizione di elettroni e protoni

Eseguire calcoli per definire il numero di massa di un elemento e la massa molecolare di un

composto.

Spiegare il concetto di radioattività

Spiegare il significato dell’esperimento di Rutherford.

Saper rappresentare le configurazioni elettroniche degli atomi secondo la notazione box orbitale

e standard.

Essere in grado di leggere la Tavola periodica e mettere in relazione la posizione degli elementi

con la loro configurazione elettronica.

Saper distinguere un legame ionico da un legame covalente polare o puro.

Confrontare la polarità dei legami utilizzando i valori di elettronegatività.

Rappresentare la strutura di Lewis di una molecola e di uno ione.

2)Mendel, la genetica

classica e la teoria

cromosomica

dell’ereditarietà Funzione del D.N.A

mR.N.A tR.N.A. rR.N.A.

Nascita della genetica

La legge della segregazione

Legge dell’assortimento indipendente

La genetica classica

Esistenza concreta del gene e la conferma

delle teorie di Mendel

Le mutazioni

Approfondimenti di gruppo e

presentazione in power point delle

principali malattie genetiche

Descrivere la struttura e la funzione,del D.N.A del R.N.A.

Importanza del lavoro di Mendel

Tappe del metodo sperimentale

Linee pure

Definizione di:

alleli

fenotipo

genotipo

omozigote

eterozigote

Concetto di generazione P,F1,F2

Caratteri dominanti e recessivi

Enunciato della legge della segregazione

Trasmissione dei caratteri umani

Costruzione del quadrato di Punnet

Rapporti genotipici e fenotipici

Trasmissione ereditaria di due caratteri

Enunciato della legge dell’assortimento indipendente

Conoscenza del significato di mutazione e riconoscimento dei tipi di mutazione

Mezzi e strumenti

Libro di testo

Attività di laboratorio

D.V.D.didattici –

Lavagna interattiva

Web

Verifica e valutazIone

finale

Orali individuali

Scritte (test di fine modulo) individuali

Di gruppo

Il docente Donatella Cappelli