Anno scolastico 2018-2019 Classe 3 - iisviaasmara28
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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA SVOLTAAnno scolastico 2018-2019 Classe 3BF
Materia Matematica Insegnante Adriano Mosca Conte
Testo Usato SASSO LEONARDO, “MATEMATICA A COLORI” EDIZIONE GIALLA VOLUME 3 + EBOOK / SECONDO BIENNIO E QUINTO ANNO 1 PETRINI
Finalità Aumentare le capacità di analisi razionale e soluzione dei problemi mediante l'acquisizione e l'elaborazione di concetti matematici e di concetti base di geometria analitica (punti, rette e coniche sul piano cartesiano).
Unità didattiche Obiettivi
Geometria analitica Saper verificare quando un punto appartiene a un luogo geometrico definito da un'equazione. Conoscere le principali curve geometriche (rette e coniche), saperne disegnare il grafico a partire dalla loro equazione e saperne trovare l'equazione a partire da parametri noti. Saper risolvere problemi di geometria analitica.
Disequazioni Saper risolvere disequazioni di secondo grado col metodo della parabola.
Esponenziali Saper risolvere equazioni esponenziali.
Obiettivi minimi Gli studenti con obiettivi minimi sono esentati dal dover ricordare alcune formule, dal dover fare dimostrazioni edal dover fare calcoli a mente o senza l'aiuto della calcolatrice. Viene quindi posto l'accento sui concetti più che sui dettagli dei calcoli negli esercizi, ma gli argomenti sono gli stessi del resto della classe.
1
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “GIOSUE’ CARDUCCI”
PROGRAMMAZIONE 3BF prof. Roberto Coghi
Anno Scolastico 2018 - 2019 Classe 3°BF Formazione
Materia STORIA DELL’ARTE Insegnante ROBERTO COGHI
Testo utilizzato Protagonisti e Forme dell’Arte (vol. 1) di Dorfles, Dalla Costa, Ragazzi; ed.
ATLAS. € 14,00
Finalità
fornire le competenze necessarie adatte a comprendere i significati e i valori storici, culturali ed estetici delle opere d’arte – di pittura, scultura, architettura e di altre arti ancora, come mosaici, disegni ecc. – attraverso l’acquisizione di strumenti e metodi adeguati. Si intende, così, portare gradualmente il discente ad una conoscenza dell’arte intesa come manifestazione originale della società e della cultura che l’hanno espressa. Lo studio dell’arte si propone inoltre come una struttura disciplinare in grado di costruire continue interazioni con le altre materie, veicolate attraverso linguaggi verbali e non. Esso vuole inoltre educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio artistico, cogliendo i molteplici, profondi e fondamentali nessi che legano la cultura attuale a quella del passato.
U.D. Obiettivi
ARTE GRECA 1. Saper elencare ed illustrare i quattro periodi della storia dell'arte greca. 2. Saper spiegare la funzione dell'arte in relazione alla cultura greca, che
ha come centro di interesse l'uomo. 3. Saper individuare cosa distingue la cultura greca da quelle precedenti.
ARTE GRECA:
IL TEMPIO
1. Saper spiegare la importanza che l'architettura riveste nella cultura greca. 2. Saper riconoscere e descrivere i caratteri della architettura arcaica, classica, ellenistica. 3. Saper riconoscere e descrivere le principali tipologie del tempio. 4. Saper riconoscere e descrivere gli ordini architettonici.
ARTE GRECA:
LE PROPORZIONI
LA SCULTURA
1. Saper spiegare l'importanza della figura umana nell' arte greca. 2. Saper descrivere il canone di Policleto. 3. Saper riconoscere e descrivere i caratteri della scultura arcaica, classica, ellenistica.
ARTE GRECA:
L’ELLENISMO
1. saper descrivere il cambiamento culturale, sociale, politico in questa fase storica. 2. Saper descrivere come si modifica la funzione dell’arte e di conseguenza come cambiano le città.
ARTE ROMANA 1. saper elencare i tre periodi dell’arte romana 2. Saper spiegare la funzione celebrativa e di propaganda dell'architettura e della scultura romane. 3. saper spiegare, a livello urbanistico, come si evolvevano le città di nuova formazione: da quali tipologie edilizie erano costituite.
ARTE ROMANA:
TECNICHE COSTRUTTIVE
1. Saper confrontare l’ architettura romana con la greca. 2. Saper descrivere la casa romana. 3. Saper spiegare le tecniche costruttive e l'utilizzo dei materiali 4. nell'architettura romana
5. saper descrivere la produzione dell’edilizia romana
ARTE ROMANA: 1. Saper confrontare la scultura romana con la greca. 2. saper elencare e spiegare le tre tipologie della scultura romana,
2
scultura individuarne le tecniche e fare degli esempi che ritroviamo nella città
ARTE ROMANA:
pittura
1. saper elencare e spiegare le quattro tipologie della pittura romana, individuarne le tecniche e fare degli esempi che possiamo ritrovare in città 2. saper descrivere l’arte musiva ed individuarne le diverse tipologie
ARTE
PALEOCRISTIANA
1. Saper spiegare la funzione dell'arte figurativa e del mosaico. 2. Saper spiegare i simboli iconografici. 3. Saper spiegare come la basilica paleocristiana derivi da quella romana, differenze. 4. Saper distinguere la pianta basilicale dalla pianta centrale. 5. Confrontare la scultura a bassorilievo del periodo con quella romana
ARTE BIZANTINA A RAVENNA
1. Saper spiegare la funzione dell'arte figurativa e del mosaico a Ravenna: influssi barbarici, orientali e classici. 2. Saper spiegare le differenze con l'arte paleocristiana di Roma: tecniche costruttive, materiali, scultura 3. Saper riconoscere e descrivere i principali edifici ravennati
ARTE ROMANICA:
ARCHITETTURA
1. Saper spiegare le trasformazioni storiche e sociali dell'anno 1000. 2. Saper spiegare il formarsi dello stile Romanico. 3. Saper descrivere la cattedrale romanica in tutti i suoi elementi. 4. Saper illustrare almeno due esempi di chiese romaniche in Italia.
Mezzi Lezioni frontali tramite presentazione in power point (proiezione di
diapositive, filmati, schemi riassuntivi) riguardanti le singole unità didattiche
in comunione alla spiegazione delle epoche, degli artisti e delle opere
proposte dal libro di testo.
Strumenti Aula di Arte, fornita di un PC portatile abbinato ad una Lavagna Luminosa supportata da circa 20 presentazioni in PPT abbinate al libro di testo, redatte dal docente ed in continuo adeguamento.
Visite guidate effettuate
1. Roma Archeologica: Ludus Magnus, Anfiteatro Flavio, Foro Romano, Palatino, Fori imperiali.
Verifiche e valutaz. finale
Le verifiche orali, si svolgeranno periodicamente, al termine di due o più unità didattiche in base ai tempi scanditi dal trimestre – pentamestre. Le verifiche terranno conto degli interessi specifici dei ragazzi, che hanno approfondito argomenti riguardanti la programmazione ed hanno condiviso col gruppo. Tenderanno soprattutto a verificare il raggiungimento degli obiettivi sopra elencati e a verificare la capacità, da parte degli alunni, di saper osservare un’opera d’arte. La valutazione finale terrà conto, oltre che della valutazione complessiva riguardante la conoscenza dei contenuti relativi ai periodi storici, agli artisti e alle opere studiate, anche della comprensione globale dei contenuti, della rielaborazione autonoma delle conoscenze acquisite e della partecipazione attiva manifestata durante l’anno
Rappresentanti di Classe ………………………………………
docente Prof. Roberto Coghi
……………………….………………………….. Roma, maggio, 2019
PROGRAMMA DI FISICA 3BF
I.I.S GIOSUE’ CARDUCCI A.S. 2018/2019
UNITA’ 1: LA MISURA DELLE GRANDEZZE FISICHE
CAP. 2 LE UNITA’ DI MISURE E IL SISTEMA
INTERNAZIONALE: IL SISTEMA INTERNAZIONALE,
GRANDEZZE FONDAMENTALI, METRO , KILOGRAMMO,
SECONDO, LE OPERAZIONI TRA GRANDEZZE FISICHE
CAP. 3 LA MISURA DI SPAZI E TEMPI: IL METRO, I SUOI
MULTIPLI E SOTTOMULTIPLI, LA MISURA DI AREE, LA
MISURA DEI VOLUMI, LA MISURA DEL TEMPO
CAP. 4 LA MISURA DELLA MASSA: LA MASSA E L’INERZIA,
LA BILANCIA A BRACCI UGUALI, LA MASSA E’ COSTANTE?
IL PESO E LA MASSA
CAP. 5 LA DENSITA’ DI UNA SOSTANZA: LA
CONCETRAZIONE DELLA MASSA, DENSITA’ DI SOLIDI,
LIQUIDI E GAS, COME SI MISURA LA DENSITA’?
CAP.6 LA NOTAZIONE SCIENTIFICA: LA NOTAZIONE
SCIENTIFICA, OPERAZIONI CON LA NOTAZIONE
SCIENTIFICA,L’ORDINE DI GRANDEZZA
CAP. 7 L’INCERTEZZA DI UNA MISURA: ERRORI NELLE
MISURE, ILRISULTATO DI UNA MISURA E L’ERRORE
ASSOLUTO, IL VALORE MEDIO, L’ERRORE RELATIVO E
L’ERRORE PERCENTUALE
CAP 8. CIFRE SIGNIFICATIVE ED ERRORI SULLE
MISURE INDIRETTE: LE CIFRE SIGNIFICATIVE, LE
CIFRE SIGNIFICATIVE NEI CALCOLI, ERRORI SU
MISURE INDIRETTE
UNITA’ 2: LA RAPPRESENTAZIONE DI DATI E
FENOMENI
CAP.1 LA RAPPRESENTAZIONE DI UN FENOMENO: LA
RAPPRESENTAZIONE MEDIANTE UNA TABELLA, LA
RAPPRESENTAZIONE MEDIANTE UNA FORMULA, LA
RAPPRESENTAZIONE MEDIANTE UN GRAFICO, LE TRE
RAPPRESENTAZIONI A CONFRONTO, ANALOGIE TRA
FENOMENI DIVERSI
CAP. 2 I GRAFICI CARTESIANI: DALLA FORMULA AL
GRAFICO, LA PENDENZA DI UNA RETTA , LA
VARIAZIONE DI UNA GRANDEZZA
CAP.3 GRAFICI E ISTOGRAMMI: IL GRAFICO A TORTA,
L’ISTOGRAMMA
CAP. 4 PROPORZIONALITA’ DIRETTA E CORRELAZIONE
LINEARE: GRANDEZZE PROPORZIONALI NELLA VITA
QUOTIDIANA, LA FORMULA DI PROPORZIONALITA’
DIRETTA, LA RAPPRESENTAZIONE GRAFICA, LA
CORRELAZIONE LINEARE
CAP. 5 ALTRE RELAZIONI MATEMATICHE: LA
PROPORZIONALITA’ QUADRATICA,
LAPROPORZIONALITA’ INVERSA, I FENOMENTI
PERIODICI, ALTRE RELAZIONI
CAP.6 GRAFICI ED ERRORI: ERRORI DI
INTERPOLAZIONE ED ESTRAPOLAZIONE, LA
RAPPRESENTAZIONE DEGLI ERRORI NEI GRAFICI,
L’ERRORE DI SOTTOCAMPIONAMENTO
UNITA’ 3: I VETTORI E LE FORZE
CAP. 1 GLI SPOSTAMENTI E I VETTORI: LO
POSTAMENTO, GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI,
CARATTERISTICHE DI UN VETTORE, IL VETTORE
OPPOSTO
CAP. 2 OPERAZIONI CON I VETTORI: SOMMA DI DUE
VETTORI SULLA STESSA RETTA, SOMMA DI VETTORI
SU RETTE DIVERSE, DIFFERENZA DI VETTORI,
MOLTIPLICAZIONE E DIVISIONE DI VETTORI PER UN
NUMERO, IL COSENO DI UN ANGOLO
CAP.3 LA SCOMPOSIZIONE DI UN VETTORE: I
COMPONENTI DI UN VETTORE, CALCOLO DELLE
COMPONENTI DI UN VETTORE, SOMMA DI VETTORI
MEDIANTE LE COMPONENTI
CAP.4 LE FORZE: CHE COS’E’ UNA FORZA, LA FORZA-
PESO, L’UNITA’ DI MISURA DELLE FORZE, LE FORZE
COME VETTORI
CAP. 5 GLI ALLUNGAMENTI ELASTICI: FORZA E
ALLUNGAMENTO, LA COSTANTE DELLA MOLLA, LA
LEGGE DI HOOKE, LA FORZA DI RICHIAMO, I
DINAMOMETRI
CAP. 6 LE OPERAZIONI SULLE FORZE: SOMMA DI
FORZE CON LA STESSA RETTA D’AZIONE, SOMMA E
SOTTRAZIONE DI FORZE CON RETTA D’AZIONE
DIVERSA, IL PRODOTTO DI UN NUMERO PER UNA
FORZA, LA SCOMPOSIZIONE DI UNA FORZA
CAP. 7 LE FORZE DI ATTRITO: LA FORZA DI PRIMO
DISTACCO, LA NATURA DELL’ATTRITO, IL
COEFFICIENTE DI ATTRITO STATICO, LA FORZA DI
ATTRITO STATICO, LA FORZA DI ATTRITO DINAMICO
UNITA’ 4 L’EQUILIBRIO DEI CORPI SOLIDI
CAP. 1 L’EQUILIBRIO DI UN CORPO: L’EQUILIBRIO DI
UN OGGETTO, VINCOLI E REAZIONI VINCOLARI,
L’EQUILIBRIO DI UNA BIGLIA, I CORPI RIGIDI, LA
FORZA EQUILIBRANTE
CAP. 2 L’EQUILIBRIO E L’ATTRITO: UN OGGETTO SU
UN PIANO INCLINATO, PIANO INCLINATO CON
ATTRITO, L’ANGOLO LIMITE, FORZA EQUILIBRANTE
SUL PIANO INCLINATO
CAP.3 IL MOMENTO DI UNA FORZA: ALCUNI FATTI
SPERIMENTALI, IL BRACCIO E IL MOMENTO DI UNA
FORZA, ROTAZIONI ORARIE ANTIORARIE,
EQUILIBRIO RISPETTO ALLA ROTAZIONE.
CAP.4 LE COPPIE DI FORZE: IL MOMENTO DI UNA
COPPIA DI FORZE, ESEMPI DI COPPIE DI FORZE,
COPPIE EQUIVALENTI, LE CONDIZIONI
DELL’EQUILIBRIO
CAP. 5 LE MACCHINE SEMPLICI: IL GUADAGNO DI
UNA MACCHINA, LE LEVE, LE CARRUCOLE, IL
VERRICELLO
CAP.6 IL BARICENTRO: IL CENTRO DI SIMMETRIA DI
UN CORPO, LA RICERCA DEL BARICENTRO,
EQUILIBRIO STABILE, INSTABILE E INDIFFERENTE, LA
STABILITA’ DI UN CORPO APPOGGIATO
UNITA’ 5: L’EQUILIBRIO DEI FLUIDI
CAP. 1 LA PRESSIONE: LA DEFINIZIONE DI PRESSIONE,
UNA FORZA CONCETRATA
CAP.2 LA PRESSIONE NEI LIQUIDI: I LIQUIDI HANNO
UN PESO, LA LEGGE DI STEVIN, LA PRESSIONE
ALL’INTERNO DI UN LIQUIDO
CAP.3 IL PRINCIPIO DI PASCAL: LA TRASMISSIONE
DELLA PRESSIONE, LA PRESSIONE SULLE PARETI DEL
RECIPIENTE, IL MARTINETTO IDRAULICO
CAP.4 I VASI COMUNICANTI: IL PRINCIPIO DEI VASI
COMUNICANTI, ALCUNE APPLICAZIONI DEL
PRINCIPIO, VASI COMUNICANTI CON LIQUIDI DIVERSI
CAP.5 LA PRESSIONE ATMOSFERICA: L’ESPERIENZA DI
TORRICELLI, IL VUOTO ESISTE?, ALTRE UNITA’ DI
MISURA DELLA PRESSIONE, LA PRESSIONE
ATMOSFERICA NON E’ COSTANTE, LA LEGGE DI
STEVIN GENERALIZZATA
CAP.6 LA SPINTA DI ARCHIMEDE: LA SPINTA
IDROSTATICA,IL PRINCIPIO DI ARCHIMEDE, CALCOLO
DELLA SPINTA DI ARCHIMEDE, CORPI CHE
AFFONDANO E CORPI CHE GALLEGGIANO, LA SPINTA
DI ARCHIMEDE IN ARIA
Il Professore: Alunni:
Francesco Maltese
Programma di Filosofia A.S.2018,19 prof. Stefano Cazzato cl. 3BF
Introduzione alla filosofia: aneddoti, storie, allegorie. Definizioni, contesto, metodi,
fini, linguaggi, testi, classificazioni. La tripartizione aristotelica. Mithos e logos.
Prefilosofi e presocratici: Talete, Eraclito e il fuoco.
La logica: deduzione, induzione, argomentazione: problema, tesi, argomenti, regola,
conclusione, limitazione, garanzia. Esempi, controversie, modelli. I sillogismi: tipi e
definizioni.
I sofisti: la retorica, l’opinione, la scienza, la ragione scettica e critica; Gorgia:
Encomio di Elena; Protagora: l’uomo misura. Ragionamenti sofistici e
verosimiglianza. La parola e il suo potere.
Socrate: vita, accuse, condanna, morte; maieutica, dialogo, anima e cura di sé, il
tafano e gli altri ruoli, l’ironia, le tecniche. Dialoghi: Critone, Teeteto, Fedone,
Apologia ..
Platone: miti (caverna, Er, carro alato, demiurgo), idealismo e dualismo, lo stato
ideale, l’iperuranio e il mondo delle idee, la politica, la tirannide, il bene, la virtù,
l’intellettualismo etico, la funzione del mito e quella del logos. Le opere: divisioni,
autenticità, i testi apocrifi.
Aristotele: la logica, scienze teoretiche pratiche e poietiche; le 4 cause, le 3 anime, le
10 categorie; il concetto: chi è l’uomo? Zoon politikon e giusto mezzo; il realismo, la
concezione della politeia, il governo dei prudenti, la fronesis, l’anima platonica e
quella aristotelica.
L’ellenismo: stoici, scettici, epicurei, cinici. La fine della polis e la nascita
dell’individualismo. Ricerche e power point.
Roma, cristianesimo e neoplatonismo: Dio, anima, mondo (studiare in estate)
Dialogo con Platone: lettura e analisi di sei dialoghi platonici.
ISTITUTO SUPERIORE STATALE
“GIOSUE’ CARDUCCI”
ROMA
PROGRAMMA
Disciplina: Lingua e Civiltà Inglese
Classe: I I I sez.BF
Anno Scolastico: 2018/2019
Prof.ssa: Turco Rosangela
Testi adottati:
Autori: Marina Spiazzi – Marina Tavella –Margaret Layton
Titolo: Performer Heritage. blu
Editore: Zanichelli
Autore: Paul Radley
Titolo: Network 2 (libro misto)
Editore: Oxford University Press
Autori: Simone Gatti – Larry Stone
Titolo: Grammar Log
Editore: Mondadori
LITERATURE:
From Pre-Celtic to Roman Britain
Pre-Celtic Britain
The Celts
The Romans
The Anglo-Saxons and the Vikings
The Anglo-Saxons
The Danes
Afred the Great
The Norman Conquest
William I
The domesday Book
Henry Plantagenet
Henry II
Henry II and Thomas Beckett
From Magna Carta to the Wars of the Roses
King John and the Magna Carta
Henry III
Edward I and the Model Parliament
Edward III and the Order of Garter
The Wars of the Roses
The development of poetry
Anglo-Saxon literature
The main features of Anglo-Saxon poetry
The features of the epic poem
Beowulf
Beowulf and Grendel:the fight
Medieval ballads:main features
Lord Randal
The medieval narrative poem: features
Geoffrey Chaucer: life and works
The Canterbury Tales
The Wife of Bath
The Renaissance and the Puritan Age
The early Tudors:
Henry VII
Henry VIII
Edward VI
Mary I
Elizabeth I
The English Renaissance
The early Stuarts:
James I and the Gunpowder Plot
GRAMMAR
From Network 2
Units 8, 9,10,11,12,13,14,15
Relative Clauses:
Defining relative clauses
Non-defining relative clauses
2nd Conditional
wish + Past simple
too + adjective
(not) + adjective + enough
Used to (past habits)
Present Perfect Continuous – for, since
Present Perfect vs Present Perfect Continuous
must, could/might, can’t for deduction
The passive:Present simple,Past simple,will, Present perfect
Past perfect
Indirect speech- Statements
Indirect speech- ask, tell, want
Gli alunni La prof.ssa
______________________ Turco Rosangela
______________________
_______________________
_______________________
_______________________
PROGRAMMA SVOLTO
Anno Scolastico 2018/19
Classe III B
Materia/Attività SCIENZE NATURALI Insegnante CAPPELLI DONATELLA
Testo/i utilizzato/i CHIMICA: F.Tottola - M.Righetti- A.Allegrezza “CHIMICA PER NOI”CD Ed. Arnoldo Mondadori Scuola
BIOLOGIA: C.Borgioli-S von Borries-E.Busà “BIOLOGIA 2 genetica ed evoluzione DeA scuola
UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI CONSEGUITI METODI USATI
1) La struttura
dell’atomo Il concetto di atomo nell’antichità.
La teoria atomica di Dalton
Concetto di carica elettrica
Le particelle subatomiche
Numero atomico e numero di massa
Isotopi
Unità di massa atomica
Massa atomica di un elemento e massa
molecolare
Modelli atomici:
di Thomson
GLI OBIETTIVI MINIMI SONO EVIDENZIATI. Descrivere come si evidenzia la presenza di una carica elettrica
Elencare e descrivere le principali particelle presenti in un atomo
Distinguere i concetti di numero atomico e numero di massa
Definire il concetto di isotopo,di unità di massa atomica, massa molecolare.
Descrivere i vari modelli atomici
Descrivere l’esperimento di Rutherford e spiegare il suo modello atomico.
Descrivere le caratteristiche del modello ad orbitali.
Descrivere la Tavola periodica e le proprietà periodiche
Definire il significato di legame chimico
Descrivere le strutture a punti di Lewis
Conoscere il concetto di elettronegatività
Illustrare i legami: covalente , ionico,idrogeno,metallico
Lezione frontale e partecipata con utilizzo costante
di supporti multimediali. ,
Lettura e analisi di testi specifici e riviste
specializzate per l’approfondimento di argomenti
Esercitazioni di gruppo e studio di gruppo in
classe.
di Rutherford
di Bohr
Il modello ad orbitali
Configurazioni elettroniche
Il sistema periodico degli elementi
Le proprietà periodiche.
I legami chimici
Descrivere gli esperimenti che hanno portato alla definizione di elettroni e protoni
Eseguire calcoli per definire il numero di massa di un elemento e la massa molecolare di un
composto.
Spiegare il concetto di radioattività
Spiegare il significato dell’esperimento di Rutherford.
Saper rappresentare le configurazioni elettroniche degli atomi secondo la notazione box orbitale
e standard.
Essere in grado di leggere la Tavola periodica e mettere in relazione la posizione degli elementi
con la loro configurazione elettronica.
Saper distinguere un legame ionico da un legame covalente polare o puro.
Confrontare la polarità dei legami utilizzando i valori di elettronegatività.
Rappresentare la strutura di Lewis di una molecola e di uno ione.
2)Mendel, la genetica
classica e la teoria
cromosomica
dell’ereditarietà Funzione del D.N.A
mR.N.A tR.N.A. rR.N.A.
Nascita della genetica
La legge della segregazione
Legge dell’assortimento indipendente
La genetica classica
Esistenza concreta del gene e la conferma
delle teorie di Mendel
Le mutazioni
Approfondimenti di gruppo e
presentazione in power point delle
principali malattie genetiche
Descrivere la struttura e la funzione,del D.N.A del R.N.A.
Importanza del lavoro di Mendel
Tappe del metodo sperimentale
Linee pure
Definizione di:
alleli
fenotipo
genotipo
omozigote
eterozigote
Concetto di generazione P,F1,F2
Caratteri dominanti e recessivi
Enunciato della legge della segregazione
Trasmissione dei caratteri umani
Costruzione del quadrato di Punnet
Rapporti genotipici e fenotipici
Trasmissione ereditaria di due caratteri
Enunciato della legge dell’assortimento indipendente
Conoscenza del significato di mutazione e riconoscimento dei tipi di mutazione
Mezzi e strumenti
Libro di testo
Attività di laboratorio
D.V.D.didattici –
Lavagna interattiva
Web
Verifica e valutazIone
finale
Orali individuali
Scritte (test di fine modulo) individuali
Di gruppo
Il docente Donatella Cappelli
PROGRAMMA SVOLTO
SCIENZE UMANE
CLASSE III BF
A.S. 2018/2019
Docente: Festuccia Barbara
MODULO I PEDAGOGIA: Il basso Medioevo
Le scuole e gli ideali formativi nel basso Medioevo, l'organizzazione interna delle università durante il Basso Medioevo, i clerici vagantes e l'Erasmus, il metodo dialettico nel Basso Medioevo, le scuole di arti e mestieri, i laboratores. La formazione cavalleresca, letteraria e religiosa, l'ideale cavalleresco, l'exemplum, il Parzival come modello educativo, la chansons de geste come modello educativo rivolto al popolo, la figura di Virgilio come maestro nella divina commedia. I principi educativi all’epoca della scolastica, Ugo di San Vittore, Bonaventura Da Bagnoregio, Tommaso D'Aquino e la riflessione sul maestro, il metodo di insegnamento di Tommaso D'Aquino, Dio è l'unico maestro, il De Magistro e la zona di sviluppo prossimale, Analisi del testo "Sono sempre gli adulti che insegnano ai giovani?" Analisi del testo "Il maestro "incorona" il discepolo analisi del testo di Tommaso D'Aquino "Tommaso e la possibilità dell'insegnamento". MODULO II PEDAGOGIA: L’epoca umanistico-rinascimentale Petrarca e la cultura come animi cura, il nuovo modello antropologico dell'educazione rinascimentale, l'ideale di homo faber, Vergerio e la formazione del principe e del cittadino, Vittorino da Feltre e la scuola "giocosa", la rilettura rinascimentale dei modelli umanistici, l'educazione del cortigiano (Castiglione e il libro del cortegiano, il Galateo di Giovanni Della Casa). MODULO III PSICOLOGIA: Lo sviluppo affettivo ed emotivo
Attaccamento e rapporto di coppia, l'amore tra biologia e cultura secondo Husserl, la teoria dell'attaccamento di Bowlby, l'amore tra biologia e cultura, la teoria dell'attaccamento di Bowlby, gli esperimenti di Harlowl, il comportamentismo e gli esperimenti degli Harlow, la teoria dell'attaccamento: Bowlby e Ainsworth, figura materna e attaccamento, il significato del legame di attaccamento, la base sicura e le caratteristiche del comportamento di attaccamento, l’intelligenza emotiva di Goleman, Es, Io e Super-Io e le emozioni inconsce, la collera si autoalimenta, Analisi del testo "Che cos'è l'empatia". Analisi del testo "Empatia e interazioni quotidiane fra genitori e figli". Analisi del brano "Una brava educatrice" di Paolo Crepet MODULO IV PSICOLOGIA: Lo studio del comportamento e dello sviluppo dell’identità
Watson padre del comportamentismo e la strategia educativa del token economy,
Skinner e il tema della punizione, la prospettiva cognitivista, il modello TOTE,
l'identità nell'adolescenza, Erikson e Marcia (il compito dell'adolescenza), la
prospettiva psicoanalitica, il sé e l'identità, il processo di maturazione dell'identità, la
fase orale e anale dello sviluppo psicosessuale secondo Freud, la fase fallica e il
complesso di Edipo, la fase di latenza, la fase genitale, il complesso di Edipo e lo
sviluppo della personalità.
MODULO V PSICOLOGIA: Lo sviluppo cognitivo
Watson padre del comportamentismo e la strategia educativa del token economy.
lo sviluppo cognitivo del neonato (primo anno di vita), lo sviluppo cognitivo secondo
Piaget e il concetto di assimilazione e di accomodamento
MODULO VI SOCIOLOGIA: La nascita e lo sviluppo della sociologia
l'oggetto di studio della Sociologia (Giddens). Definizione di animale sociale di Aristotele, il fatto sociale e la legge scientifica, la sociologia e scienze naturali, la nascita della sociologia. la teoria dell'agenda setting, variazioni di comportamento, i modelli ideali, le rappresentazioni collettive secondo Durkheim, come si è disintegrato il consenso all'immigrazione, la rivoluzione dei migranti, la globalizzazione e l'immigrazione secondo Bauman. lo studio del suicidio secondo Durkheim (egoistico e anomico) MODULO VII ANTROPOLOGIA: L’ESSERE UMANE COME “ANIMALE CULTURALE”
Le diverse accezioni del termine cultura
La concezione classica e antropologica di cultura (civiltà), la cultura in antropologia,
Le norme sociali (Sumner), le tre caratteristiche della cultura, la cultura nell'era della
globalizzazione, che cos'è l'antropologia, l'approccio olistico e le caratteristiche
dell'etnocentrismo e del relativismo culturale, l'antropologo nel mondo
contemporaneo
analisi del testo "I meccanismi della trasmissione culturale"
Approfondimenti:
Bulli e cyberbulli, la platea, la differenza dei bulli, le cause del bullismo.
Intelligenza sociale di Goleman
Testi utilizzati:
- SCIENZE UMANE: Ugo Avalle, Michele Maranzana “La prospettiva pedagogica.
Dalla scolastica al positivismo” ed. Pearson Elisabetta Clemente, Rossella Danieli
- “La prospettiva delle Scienze Umane. Corso integrato di Antropologia Sociologia
Psicologia” ed. Pearson
Roma 07/06/2019
PROGRAMMA SVOLTO
Anno Scolastico 2018/19
Classe III B
Materia/Attività SCIENZE NATURALI Insegnante CAPPELLI DONATELLA
Testo/i utilizzato/i CHIMICA: F.Tottola - M.Righetti- A.Allegrezza “CHIMICA PER NOI”CD Ed. Arnoldo Mondadori Scuola
BIOLOGIA: C.Borgioli-S von Borries-E.Busà “BIOLOGIA 2 genetica ed evoluzione DeA scuola
UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI CONSEGUITI METODI USATI
1) La struttura
dell’atomo Il concetto di atomo nell’antichità.
La teoria atomica di Dalton
Concetto di carica elettrica
Le particelle subatomiche
Numero atomico e numero di massa
Isotopi
Unità di massa atomica
Massa atomica di un elemento e massa
molecolare
Modelli atomici:
di Thomson
GLI OBIETTIVI MINIMI SONO EVIDENZIATI. Descrivere come si evidenzia la presenza di una carica elettrica
Elencare e descrivere le principali particelle presenti in un atomo
Distinguere i concetti di numero atomico e numero di massa
Definire il concetto di isotopo,di unità di massa atomica, massa molecolare.
Descrivere i vari modelli atomici
Descrivere l’esperimento di Rutherford e spiegare il suo modello atomico.
Descrivere le caratteristiche del modello ad orbitali.
Descrivere la Tavola periodica e le proprietà periodiche
Definire il significato di legame chimico
Descrivere le strutture a punti di Lewis
Conoscere il concetto di elettronegatività
Illustrare i legami: covalente , ionico,idrogeno,metallico
Lezione frontale e partecipata con utilizzo costante
di supporti multimediali. ,
Lettura e analisi di testi specifici e riviste
specializzate per l’approfondimento di argomenti
Esercitazioni di gruppo e studio di gruppo in
classe.
di Rutherford
di Bohr
Il modello ad orbitali
Configurazioni elettroniche
Il sistema periodico degli elementi
Le proprietà periodiche.
I legami chimici
Descrivere gli esperimenti che hanno portato alla definizione di elettroni e protoni
Eseguire calcoli per definire il numero di massa di un elemento e la massa molecolare di un
composto.
Spiegare il concetto di radioattività
Spiegare il significato dell’esperimento di Rutherford.
Saper rappresentare le configurazioni elettroniche degli atomi secondo la notazione box orbitale
e standard.
Essere in grado di leggere la Tavola periodica e mettere in relazione la posizione degli elementi
con la loro configurazione elettronica.
Saper distinguere un legame ionico da un legame covalente polare o puro.
Confrontare la polarità dei legami utilizzando i valori di elettronegatività.
Rappresentare la strutura di Lewis di una molecola e di uno ione.
2)Mendel, la genetica
classica e la teoria
cromosomica
dell’ereditarietà Funzione del D.N.A
mR.N.A tR.N.A. rR.N.A.
Nascita della genetica
La legge della segregazione
Legge dell’assortimento indipendente
La genetica classica
Esistenza concreta del gene e la conferma
delle teorie di Mendel
Le mutazioni
Approfondimenti di gruppo e
presentazione in power point delle
principali malattie genetiche
Descrivere la struttura e la funzione,del D.N.A del R.N.A.
Importanza del lavoro di Mendel
Tappe del metodo sperimentale
Linee pure
Definizione di:
alleli
fenotipo
genotipo
omozigote
eterozigote
Concetto di generazione P,F1,F2
Caratteri dominanti e recessivi
Enunciato della legge della segregazione
Trasmissione dei caratteri umani
Costruzione del quadrato di Punnet
Rapporti genotipici e fenotipici
Trasmissione ereditaria di due caratteri
Enunciato della legge dell’assortimento indipendente
Conoscenza del significato di mutazione e riconoscimento dei tipi di mutazione
Mezzi e strumenti
Libro di testo
Attività di laboratorio
D.V.D.didattici –
Lavagna interattiva
Web
Verifica e valutazIone
finale
Orali individuali
Scritte (test di fine modulo) individuali
Di gruppo
Il docente Donatella Cappelli