ANNO SCOLASTICO 2017/18 DOCUMENTO FINALE DELLA … · dedicati con le nozioni di base di fisica e...
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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE FEDI-FERMI Pistoia
ANNO SCOLASTICO 2017/18
DOCUMENTO FINALE DELLA CLASSE 5 MC
Disciplina Docente Ore s.li
Tipi verifiche
Firma docente
Lingua, lettere italiane Jacopo Fabbri 4 O/S
Storia Jacopo Fabbri 2 O
Inglese Eleonora Galazzo 3 O/S
Matematica Anna Pivi 3 O/S
Meccanica e Macchine Nicola Crescenzio 4(1) O/S
Meccanica e Macchine Federico Fedi
Tecnologia Meccanica Roberto Cipriani 5(4) O/P
Tecnologia Meccanica Federico Fedi
Disegno e Progettaz. Nicola Lamberti 5(2) O/S
Disegno e Progettaz. Gerardo Boccardi
Sistemi e automazione Mario Angelino 3(3) O/P
Sistemi e automazione Fabio Bartolini
Scienze motorie Giacomo Romano 2 O/P/S
Religione Annachiara Ibba 1 O
Legenda: O = Orali; P = Pratiche; S = Scritte (per Disegno e Progettazione vale per prove “Grafiche”) Pistoia, 15 Maggio 2018 Il Docente Coordinatore Il Dirigente Scolastico Prof. Jacopo Fabbri Prof. Paolo Bernardi
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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE FEDI-FERMI Pistoia
1) PROFILO DELL’INDIRIZZO
Il Diplomato in Meccanica, Meccatronica ed Energia:
- ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e
lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie
manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. - Nelle attività
produttive d’ interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei
dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella
manutenzione ordinaria e nell’ esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi;
è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali.
È in grado di
- integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici
dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene
nell’ automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in
grado di contribuire all’ innovazione, all’ adeguamento tecnologico e organizzativo delle
imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di
lavorazione, analizzandone e valutandone i costi;
- intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione
ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto
delle normative sulla tutela dell’ambiente;
- agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro
e della tutela ambientale;
- pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il
lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’ uso.
Nell’ indirizzo sono previste le articolazioni “Meccanica e meccatronica” ed “Energia” , nelle
quali il profilo viene orientato e declinato. Nell’ articolazione “Meccanica e meccatronica”
sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla
progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione
del lavoro.
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Nell’ articolazione “Energia” sono approfondite, in particolare, le specifiche problematiche
collegate alla conversione e utilizzazione dell’energia, ai relativi sistemi tecnici e alle
normative per la sicurezza e la tutela dell’ambiente.
A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’ indirizzo “Meccanica,
Meccatronica ed Energia” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3
dell’Allegato A, di seguito specificati in termini di competenze.
1 – Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’ impiego, ai processi produttivi e ai
trattamenti.
2 – Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna
strumentazione.
3 – Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione,
di controllo e collaudo del prodotto.
4 – Documentare e seguire i processi di industrializzazione.
5 – Progettare strutture apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e
analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura.
6 – Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di
macchine e di sistemi termotecnici di varia natura.
7 – Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di
trasporto, nel rispetto delle relative procedure.
8 – Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica
applicata ai processi produttivi.
9 – Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali.
10 – Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della
qualità e della sicurezza.
In relazione alle articolazioni: ”Meccanica e meccatronica” ed “ Energia”, le competenze di
cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la
peculiarità del percorso di riferimento.
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2) PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
La classe 5a MC è formata da 13 alunni, di cui due ripetenti che provengono dalle classi
quinte dell’Istituto licenziatesi nell’ a.s. 2016-17. I due nuovi alunni si sono inseriti
abbastanza bene nel gruppo classe, stabilendo un buon rapporto con i loro compagni. La
classe ha risentito di una certa discontinuità didattica nel corso del Triennio, soprattutto
perché costretta a cambiare nel corso degli ultimi tre anni del percorso scolastico, tre diversi
insegnanti per la disciplina “Meccanica e macchine”, mentre l’insegnante di italiano e storia
è stato anch’esso cambiato nel passaggio dalla Quarta alla Quinta classe.
Il gruppo degli studenti ha risentito in parte di questa discontinuità, dimostrando a tratti una
difficoltà di applicazione continuativa nelle attività didattiche e nello studio domestico, anche
se è da notare come tale atteggiamento sia da riscontrarsi per diverse discipline, comprese
quelle dove gli studenti hanno potuto usufruire di una effettiva regolarità nel metodo e nel
merito dell’insegnamento.
Il comportamento degli alunni durante le lezioni non è stato sempre adeguato al contesto
scolastico e in alcune situazioni si è dimostrato immaturo, anche se diversificato a seconda
delle inclinazioni e delle caratteristiche dei singoli elementi.
L’attenzione e la partecipazione non sono state sempre appropriate ad una classe quinta e
questo, insieme alla discontinuità nello studio, spesso superficiale, ha portato a risultati e a
profitti talvolta non del tutto soddisfacenti. Questa discontinuità si rivela abbastanza
puntualmente nel cospicuo numero di assenze che almeno 7 alunni hanno conseguito nel
corso di tutto l’anno scolastico. Solo alcuni elementi, che hanno dimostrato una maggiore
partecipazione alle lezioni ed un impegno più serio nello studio delle varie discipline, hanno
raggiunto discreti risultati.
La 5 MC è articolata con la 5 AA (8 alunni) con la quale condivide le materie di area comune.
Il rapporto tra gli alunni delle due classi è stato abbastanza buono in tutto il triennio anche
se, nelle ore in cui le due classi sono unite, le lezioni sono sicuramente più caotiche e
rumorose.
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3) Obiettivi trasversali alle discipline (educativi e formativi) conseguiti:
A_ Valutare i fatti ed i comportamenti in base ai principi della Costituzione, con particolare
riferimento alla libertà di pensiero e di espressione;
B_ Sanno comprendere un testo scritto e grafico ed individuarne gli elementi essenziali;
C_ Sanno produrre un testo lessicalmente e sintatticamente semplice che può esporre
contenuti approfonditi e organici, abbastanza coerentemente e logicamente strutturati;
D_ Comprendono e correlano la conoscenza storica generale allo sviluppo di scienza e
tecnica, in riferimento anche al proprio campo di specializzazione;
E_ Sono in grado di ricercare, consultare e utilizzare documentazione tecnica anche in
lingua inglese;
4) Tematiche pluridisciplinari
Nel corso dell’anno scolastico sono stati svolti alcuni progetti per la materia “Sistemi” che
hanno richiesto competenze sviluppate nelle aree di Meccanica e Tecnologia.
5) Attività formative ad integrazione dei percorsi curricolari:
_ Partecipazione al progetto di educazione stradale per la guida sicura (Progetto ICARO
2018)
_ Fiera del ciclo e motociclo presso Rho Milano – Fiera (EICMA)
_ Partecipazione allo Student film festival “L’uomo planetario”. Visione del film “The human
flow”
_ Uscita didattica presso il teatro Pacini di Pescia Giorno della memoria delle vittime del
terrorismo e delle stragi progetto scenari del XX secolo 2/08/1980.
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ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO STATALE FEDI-FERMI Pistoia 6) Criteri e strumenti della misurazione delle valutazioni (formulazione dei giudizi e attribuzione dei voti)
Per la formulazione dei giudizi e l’attribuzione dei voti ci si è attenuti alle indicazioni del
Collegio Docenti e cioè:
SCALA DI VALUTAZIONE E MISURAZIONE
Delibera del Collegio dei Docenti del 19.10.99 e seguenti.
Al fine di armonizzare le attività dei Consigli di Classe il Collegio conviene che:
_ la situazione iniziale dell'allievo va rilevata in prima ed in terza;
_ gli interventi di eventuale recupero vanno definiti e programmati tenendo conto delle
indicazioni del POF.
Il Collegio inoltre riconosce:
_ che vi sono tipi diversi di strumenti di valutazione, sia rispetto alle modalità di svolgimento
(test a scelta multipla, test vero / falso, questionario risposta aperta o chiusa, prova orale
ecc.), sia rispetto alle finalità (verifica diagnostica, verifica formativa con valutazione relativa
alla classe, verifica sommativa con valutazione in assoluto);
_ che si deve assumere la parola " sufficienza " nell'accezione vera del termine, cioè di
situazione in cui le cognizioni o gli strumenti sono sufficienti per raggiungere gli obiettivi
minimi definiti nelle riunioni per aree disciplinari, per il sapere e per il saper fare;
_ seguente (ed indicativa) SCALA DI VALUTAZIONE:
LIVELLO 0: Voto 1 - 2 (totalmente insufficiente)
- Conoscenza: nulla o del tutto scoordinata.
- Comprensione: incontra notevoli difficoltà nella comprensione del linguaggio di approccio
alla materia (ignoranza dei codici).
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Applicazione: non sa applicare conoscenze se non in modo casuale e scoordinato.
- Analisi: non sa effettuare analisi.
- Sintesi: non ha strumenti per seguire una operazione di sintesi.
- Autonomia e partecipazione: non dimostra alcuna volontà di partecipazione, non ha
consapevolezza dell’errore.
LIVELLO I: VOTO 3 - 4 (gravemente insufficiente)
- Conoscenza: frammentaria e superficiale.
- Comprensione: incontra notevoli difficoltà nella comprensione di un testo, contenuto,
compito anche semplice.
- Applicazione: non riesce ad applicare le conoscenze anche in situazioni note.
- Analisi: non è in grado di effettuare analisi.
- Sintesi: non sa sintetizzare le conoscenze acquisite.
- Autonomia e partecipazione: dipende esclusivamente da altri, non porta a termine il proprio
lavoro, non accetta di sbagliare, è dispersivo.
- Attività motoria: difficoltà o gravi incertezze motorie.
LIVELLO II: VOTO 4 - 5 (insufficiente)
- Conoscenza: disorganica.
- Comprensione: incontra alcune difficoltà nella comprensione di un testo, contenuto,
compito.
- Applicazione: sa applicare parzialmente le conoscenze in compiti semplici e soltanto in
situazioni note.
- Analisi: è in grado di effettuare una analisi parziale ed imprecisa.
- Sintesi: è in grado effettuare solo una sintesi parziale.
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- Autonomia e partecipazione: ha bisogno di tempi lunghi per portare a termine il proprio
lavoro, è dispersivo.
- Attività motoria: obiettivi parzialmente raggiunti.
LIVELLO III: VOTO 6 (sufficiente)
- Conoscenza: limitata agli aspetti essenziali.
- Comprensione: comprende gli elementi essenziali di un testo, contenuto, compito.
- Applicazione: sa applicare le conoscenze in compiti semplici e in situazioni note.
- Analisi: sa effettuare analisi essenziali e non approfondite.
- Sintesi: sa sintetizzare le conoscenze con qualche incertezza.
- Autonomia e partecipazione: porta a termine il proprio lavoro entro limiti di tempo
accettabili, ascolta le proposte fatte dagli altri, si limita ad eseguire il minimo richiesto.
- Attività motoria: obiettivi globalmente raggiunti.
LIVELLO IV: VOTO 7 (discreto)
- Conoscenza: completa.
- Comprensione: comprende in modo completo un testo, contenuto, compito anche
complesso.
- Applicazione: sa applicare i contenuti e le procedure acquisite anche in problemi nuovi ma
con imprecisioni.
- Analisi: sa effettuare analisi complete ed approfondite.
- Sintesi: sa sintetizzare le conoscenze senza incertezze.
- Autonomia e partecipazione: lavora da solo, fa domande pertinenti, sa organizzarsi nel
lavoro di gruppo, è attento, chiede di essere aiutato solo dopo aver fatto molti tentativi.
- Attività motoria: obiettivi raggiunti in modo soddisfacente.
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LIVELLO V: VOTO 8 (buono – ottimo)
- Conoscenza: completa ed approfondita.
- Comprensione: comprende in modo completo ed approfondito un testo, contenuto, compito
anche complesso.
- Applicazione: applica le procedure e le conoscenze in problemi nuovi senza errori ed
imprecisioni.
- Analisi: è in grado di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire relazioni.
- Sintesi: sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze e le procedure
acquisite.
- Autonomia e partecipazione: si impegna oltre le richieste, sa utilizzare il tempo libero, sa
prendere decisioni, interviene con proposte adatte nelle discussioni, affronta le situazioni
proposte con serietà.
- Attività motoria: obiettivi completamente raggiunti.
LIVELLO VI: VOTO 9 - 10 (ottimo – eccellente)
- Conoscenza: completa, approfondita, arricchita con indagini personali.
- Comprensione: comprende in modo completo un testo, o un compito anche complesso, in
tempi brevi.
- Applicazione: applica le procedure e le conoscenze a problemi nuovi, trovando soluzioni
originali.
- Analisi: è in grado di cogliere gli elementi di un insieme e di stabilire relazioni in tempi brevi.
- Sintesi: sa organizzare in modo autonomo e completo le conoscenze, agendo
rapidamente.
- Autonomia e partecipazione: si impegna con entusiasmo oltre il dovuto, interviene in modo
originale, dando un costruttivo apporto alla discussione e/o alla soluzione dei problemi, con
una ottica personale.
- Attività motoria: obiettivi raggiunti in modo autonomo e personale.
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7) Criteri di valutazione del credito scolastico (compreso il credito formativo)
Il credito si attribuisce solo nel triennio. I punti di credito possono essere al massimo 8 in
classe terza, 8 in classe quarta e 9 in classe quinta e vanno a costituire parte del voto finale
con il quale lo studente sarà diplomato.
Per quanto riguarda il credito scolastico, esso è collegato alla media dell’alunno, all’assiduità
della frequenza scolastica, all’interesse e all’impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi; il credito
formativo, invece, sarà assegnato per attività, che l’alunno abbia svolto, e certifichi, nella
vita civile e sociale, che comportino l’acquisizione di conoscenze e competenze in linea con
le finalità del corso di studi seguito e con la crescita personale ed umana.
In ogni caso si procederà alla valutazione del credito formativo solo nel caso in cui l’alunno
non abbia raggiunto col credito scolastico, il massimo punteggio relativo alla sua media.
Saranno considerati crediti formativi le attività lavorative e formative coerenti alla
specializzazione, documentate come di legge (DPR 323, art. 12, comma 2), le attività sociali
ed umane nonché le attività sportive e comunque tutto ciò che abbia contribuito alla crescita
umana e personale, come stabilito dal collegio dei docenti.
8) Tipologia delle prove effettuate (1°, 2° e 3° prova) e griglie di valutazione
Sono state effettuate le simulazioni della prima prova scritta d'esame (Italiano), della
seconda prova scritta d’esame (Meccanica e Macchine) e una simulazione della terza prova;
il Consiglio di classe ha deciso di non effettuare la simulazione della prova orale. Il tempo
assegnato per lo svolgimento sia della prima che della seconda prova è stato l'intera
mattina. Per la simulazione della terza prova, che ha interessato 4 materie (Inglese,
Matematica, TDP e Sistemi), il Consiglio di classe ha scelto la tipologia mista: 2 domande
di tipologia B (a risposta aperta) e 4 domande di tipologia C (a risposta chiusa). Per quanto
riguarda la durata della terza prova si è deciso di assegnare alla classe 90 minuti.
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9) Allegati
Di seguito si allegano le griglie di valutazione per le tre prove. Si adotta come riferimento
per tutte le griglie, al fine di attribuire un voto complessivo, il risultato dalla somma dei
punteggi attribuiti ai singoli indicatori; in presenza di numeri decimali il punteggio viene
approssimato matematicamente. Inoltre si allegano le simulazioni di prima, seconda e terza
prova.
Nell’ultima parte del documento, le relazioni delle diverse discipline nel seguente ordine:
1) Italiano
2) Storia
3) Lingua straniera-inglese
4) Matematica
5) Scienze motorie e sportive
6) Religione
7) Sistemi e Automazione
8) Disegno, progettazione ed organizzazione aziendale
9) Meccanica, macchine ed energia
10) Tecnologia meccanica
Infine, si allega relazione ASL
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PRIMA PROVA SCRITTA : Italiano Tipologia A Candidato ____________________
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO ATTRIBUIBILE
LIVELLI DI VALUTAZIONE
PUNTEGGIO CORRISP.
A Comprensione
complessiva del testo proposto
3 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0,5
1
1,5
2
2,5
3
B Completezza di analisi del testo
5 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0,5
1
2
3
4
5
C Correttezza nell’uso
della lingua e proprietà
terminologica
4 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0,5
1
2
3
3,5
4
D Contestualizzazione
e rielaborazione
3 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Sufficienza 10/15 Punteggio totale: /15
Punteggio grezzo:___________ Punteggio totale:_________
La Commissione
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Prima prova scritta italiano: tipologia B Candidato ____________________
Punteggio grezzo:_______ Punteggio totale: ___________
La Commissione
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO ATTRIBUIBILE
LIVELLI DI VALUTAZIONE
PUNTEGGIO CORRISP.
A Utilizzo documenti
proposti e conoscenza argomento
4 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1,5
2
3
3,5
4
B Organizzazione dell’elaborato, rispetto delle consegne,
organizzazione dei contenuti, coerenza
5 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1,5
2
3
4
5
C Correttezza e
proprietà nell’uso della lingua
3 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0,5
1
1,5
2
2,5
3
D
Rielaborazione critica e approfondimenti
3 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0,5
1
1,5
2
2,5
3
Sufficienza 10/15 Punteggio totale: /15
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Prima prova scritta italiano: tipologia C e D
Punteggio grezzo: ________ Punteggio totale:___________
La Commissione
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO ATTRIBUIBILE
LIVELLI DI VALUTAZIONE
PUNTEGGIO CORRISP.
A Conoscenza relativa
all’argomento e contestualizzazione
4 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1,5
2
2
3
4
B Organizzazione dell’elaborato: articolazione e
coerenza
4 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1,5
2
2,5
3
4
C Correttezza e
proprietà nell’uso della lingua
3 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0,5
1
1,5
2
2,5
3
D Rielaborazione critica
e approfondimenti
4 punti
Gravemente insuff.
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
1
1,5
2,5
3
3,5
4
Sufficienza 10/15 Punteggio totale: /15
15
SECONDA PROVA SCRITTA : Candidato: _____________________________
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO ATTRIBUIBILE
LIVELLI DI VALUTAZIONE
PUNTEGGIO CORRISP.
1) Padronanza della materia (concetti di
base)
3 punti
Inapprezzabile
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0,25
1
1,5
2
2,5
3
2) Conoscenza specifica degli
argomenti richiesti
6 punti
Inapprezzabile
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono Ottimo
0,25
1
3
4
4,5
5 6
3) Capacità di organizzare gli
elaborati e di giungere a risultati corretti
3 punti
Inaprezzabile
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0,25
1
1,5
2
2,5
3
4) Capacità di elaborazione
critica e originalità
3 punti
Inapprezzabile
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono/ottimo
0,25
1
1,5
2
2,5
3
Punteggio grezzo:_______ Punteggio totale: ___________
La Commissione
16
TERZA PROVA SCRITTA (TIPOLOGIA B + C)
CANDIDATO________________________ CLASSE 5MC
Valutazione tipologia B
Inglese
Matematica
Sistemi
Tecnologia
INDICATORE
Liv
elli
di
va
luta
zio
ne
Pu
nte
gg
i
Qu
esito
1
Qu
esito
2
Qu
esito
1
Qu
esito
2
Qu
esito
1
Qu
esito
2
Qu
esito
1
Qu
esito
2
Conoscenza
argomenti
richiesti
Grav. Insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
0,10
0,15
0,25
0,30
0,40
Padronanza
della lingua
italiana e
tecnica
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
0,10
0,20
0,25
0,30
Correttezza e
precisione
nello
svolgimento
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
0,10
0,20
0,25
0,30
Totale
singoli
quesiti
Valutazione tipologia C:punteggio risposta esatta: 0,4375
Valutazione
tipologia C
Inglese Matematica Sistemi Tecnologia
N° risposte
esatte
Punteggio
Punteggio totale grezzo B + C: ___________
Punteggio totale______/15 La Commissione
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Colloquio orale Classe Commissione Candidato ____________________
Punteggio grezzo:_______ Punteggio totale: ___________
La Commissione
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO ATTRIBUIBILE
LIVELLI DI VALUTAZIONE
PUNTEGGIO CORRISP.
1 Padronanza della lingua, capacità
espressive e logico - linguistiche
8 punti
Non risponde
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0,25
2
4
5
6
7
8
2 Conoscenza
specifica degli argomenti richiesti
14 punti
Non risponde
Gravemente insuff.
Scarso
Insufficiente
Più che sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0,25
3
5
7
9
11
13
14
3 Capacità di utilizzare
le conoscenze acquisite o di
collegarle anche in forma disciplinare
4 punti
Non risponde
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Buono/ottimo
0,25
1
2
3
4
4
Capacità di elaborazione critica, originalità o creatività
4 punti
Non risponde
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Buono/ottimo
0,25
1
2
3
4
Sufficienza 10/15 Punteggio totale: /15
18
Simulazione della Prima prova: è stata somministrata come verifica una copia della
prova d’esame dell’a.s. 2013-14.
Rif:
http://www.istruzione.it/esame_di_stato/Secondo_Ciclo/tracce_prove_scritte/2014/al
legati/P000.pdf
Pistoia, 7-05-2018
19
MATERIA:MECCANICA - SIMULAZIONE SECONDA PROVA ESAME DI STATO
2017/2018
CANDIDATO:_________________________________CLASSE__________
Si debba trasmettere una potenza di 7,5 kW da un motore elettrico avente velocita angolare
di 1450 giri/min ad una macchina operatrice funzionante a 225 giri/min.
La riduzione di velocita deve essere attuata mediante una prima trasmissione con cinghie
trapezoidali ad un albero di rinvio con rapporto di trasmissione 2 e, successivamente, con
coppia di ruote dentate cilindriche a denti dritti da realizzarsi con acciaio C 60 bonificato.
Il candidato, tenendo presente che la macchina operatrice e sottoposta a tipi di sforzo
assimilabili a quelli di una pompa a pistoni e che e destinata ad un uso continuo nell’arco
delle otto ore lavorative giornaliere, dimensioni gli elementi della trasmissione, relazionando
su scelte attuate, calcoli effettuati, risultati ottenuti e rappresentando il tutto in uno schizzo
quotato.
Inoltre il candidato, dopo opportuna e motivata scelta dei materiali e sulla scorta
dell’architettura prescelta, dimensioni le principali sezioni dell’albero di rinvio.
Prememessa: i calcoli saranno fatti facendo riferimento alla normativa e al “Manuale di
meccanica” ed. Hoepli.
PISTOIA, Lì 8 -05- 2018
20
MATERIA: Matematica IIIa prova SIMULAZIONE ESAME DI STATO 2017/2018 CANDIDATO:____________________________________________________________ 1) Considerata un'equazione differenziale del primo ordine espressa in forma normale, per la quale
valga il teorema di Cauchy, allora per un punto 𝑃(𝑥0, 𝑦0) interno al suo dominio, passano
a) infinite curve integrali b) nessuna curva integrale c) una ed una sola curva integrale d) due curve integrali
2) Il valore dell'integrale ∫1
𝑥𝑑𝑥
2
0 è
a)1
2
b)0
c)+∞
d)ln2
3) Se nell'integrale ∫ 𝑓(𝑥)𝑑𝑥𝑏
𝑎 si opera la sostituzione 𝑥 = 3𝑡 si ottiene
a)3∫ 𝑓(3𝑡)𝑑𝑡𝑏
𝑎 b)3∫ 𝑓(3𝑡)𝑑𝑡
3𝑏
3𝑎
c)1
3∫ 𝑓(3𝑡)𝑑𝑡𝑏3⁄
𝑎3⁄
d)3∫ 𝑓(3𝑡)𝑑𝑡𝑏3⁄
𝑎3⁄
4) La funzione 𝑦(𝑡) = 𝐴 ⋅ sin(𝑘𝑡) con A e k costanti arbitrarie è soluzione dell'equazione
differenziale
a)𝑦′ − 𝑘𝑦 ⋅ 𝑐𝑜𝑡𝑎𝑛(𝑘𝑡) = 0
b)𝑦′ − 𝑦 ⋅ 𝑐𝑜𝑡𝑎𝑛(𝑘𝑡) = 0
c)𝑦′ = 𝑘 ⋅ 𝑐𝑜𝑡𝑎𝑛(𝑘𝑡) d)𝑦′ − 𝑦 = 𝑠𝑒𝑛(𝑘𝑡)
21
1) Dopo aver dato le definizioni di “integrale generale”, “integrale particolare” e “integrale singolare” di un'equazione differenziale del primo ordine determina l'integrale generale dell'equazione
differenziale 𝑦′ + 2𝑥𝑦 = 0
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2) Enuncia (senza dimostrarlo) il teorema della media. Calcola il valore medio della funzione 𝑦 =1
2𝑥−3nell’intervallo [2,5].
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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “ FEDI-FERMI” – PISTOIA Terza prova di simulazione d’esame di Stato – Classe MC 2017/ 2018
Candidate……………………………………………………………………..Date:......................
SUBJECT: ENGLISH
you are allowed to use a monolingual dictionary
TYPE B :
1 ) Describe the four strokes of the piston cycle.
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………..
2 ) Explain what machine tools are and what basic machining operations they perform.
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………..
TYPE C :
1 ) An alloy is :
a mixture of two or more metals to improve some properties.
a combination of two or more materials to improve their mechanical properties.
a mixture of silicon, aluminium and magnesium oxides with metals .
a mixture of wood, iron and carbon to improve some mechanical properties.
2 ) In soldering and brazing the metal added during the process :
has the same melting point as the workpiece.
has a melting point higher than that of the workpiece.
has a melting point lower than that of the workpiece .
the melting point of the added metal is not important in this process.
3 ) The crankshaft is the part of an engine which :
supplies power to the cylinders.
changes rotational movement into linear movement.
changes reciprocating linear piston motion into rotation.
ignites the fuel/air mixture at the proper time .
4 ) Toughness is :
the ability of a material to resist wear, abrasion and indentation.
the ability of a material to resist sudden shocks or impact.
the ability of a material to resist sliding forces.
the ability of a material to resist repeated stress cycles.
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ITTS “FEDI – FERMI” - PISTOIA
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA DI ESAME A.S. 2017-2018
TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO Alunno _________________________________________________ Classe: 5MC
Nelle moderne macchine utensili CNC quale dei seguenti dispositivi in genere NON e' presente?
A) Pompa per il refrigerante B) Sensore di rilevamento della forza di taglio C) Impianto di raffreddamento delle forme D) Magazzino utensili
Per rilevare i possibili danni prodotti da usura eccessiva ma distribuita di un particolare meccanico, si puo'
usare il metodo:
A) degli Ultrasuoni B) della Magnetoscopia C) della Radiografia D) dei Liquidi Penetranti Il metodo della “Protezione Catodica” viene utilizzato per evitare i danni prodotti dalla:
A) Fatica B) Corrosione in ambiente umido
C) presenza di Porosita' D) Corrosione intergranulare
L'”Invecchiamento” e' un particolare trattamento termico che viene utilizzato nella produzione di:
A) Ghise Malleabili a cuore bianco B) Acciai Rapidi/Superrapidi C) Acciai Maraging D) Leghe Leggere Scrivere i passi di programma per la realizzazione con macchina utensile CNC il particolare meccanico in
figura, limitandosi alla cava a sezione rettangolare (la posizione dello “zero pezzo” puo' essere cambiata)
Indicare cosa rappresentano le curve in figura e quali sono le loro piu' comuni applicazioni industriali
25
RELAZIONE FINALE 5 AA/MC
PARTE DISCIPLINARE
1) MATERIA
Italiano
2) DOCENTE
Prof. Jacopo Fabbri
3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI.
Paolo Di Sacco “Le basi della letteratura plus”, vol. 3a e 3b. Casa Editrice Bruno Mondadori.
4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2017/2018
N. ore effettuate alla data attuale: 100.
A fine a.s. saranno effettuate 112 ore su n. ore 124 previste dal piano di studi.
5) OBIETTIVI REALIZZATI
In termini di competenze:
_ Identificare e analizzare temi, argomenti e idee sviluppati dai principali autori della
letteratura italiana del Novecento e da qualche autore della letteratura europea;
_ Saper riconoscere le caratteristiche dei movimenti letterari ed artistici e quelle dei più
importanti autori del Novecento italiano, con alcuni riferimenti al contesto europeo;
_ Contestualizzare l’evoluzione della civiltà artistica e letteraria italiana del Novecento in
rapporto ai principali processi sociali, culturali, politici e scientifici di riferimento;
In termine di competenze applicative:
_ Saper apprezzare le caratteristiche culturali e artistiche del territorio, usando gli strumenti
interpretativi forniti dallo studio della letteratura e (parzialmente) dell’arte;
In termini di abilità:
_ Saper leggere e comprendere, analizzare e contestualizzare un testo letterario, utilizzando
26
opportuni metodi e strumenti al fine di formulare un motivato giudizio critico;
L’obbiettivo è stato quello di fare sì che gli alunni fossero in grado di:
_ Saper comunicare in diversi contesti, a vari livelli di formalità;
_ Saper sostenere un colloquio, una conversazione, una relazione orale;
_ Produrre testi scritti di diversa tipologia in forma chiara e corretta;
_ Essere in grado di ricercare, selezionare e valutare materiale per documentarsi e/o per
produrre testi.
6) CONTENUTI E TEMPI: Trimestre: Moduli dal n. 1 al n. 5. Pentamestre: Moduli dal n. 5 al
n. 12
Modulo 1. Tra tardo Romanticismo e Positivismo.
Argomento: La Scapigliatura (cenni) e Giosuè Carducci. La crisi degli intellettuali nel tardo
Ottocento. Darwin e Comte.
Brani antologizzati nei volumi di riferimento: Da Rime nuove: Pianto Antico.
Modulo 2: Giovanni Verga
Argomento: L’opera del massimo esponente del Verismo. Cenni al Naturalismo di Zolà.
Brani antologizzati nei volumi di riferimento: Da Vita dei campi: Prefazione a “L’amante
di Gramigna”; La Lupa. Da I Malavoglia: Prefazione, La famiglia Toscano, L’addio alla casa
del Nespolo. Da Mastro-Don Gesualdo: La morte di Gesualdo. Da Novelle Rusticane: La
roba.
Modulo 3: La crisi del modello razionalista.
Argomento: Il cambiamento nelle idee e nelle concezioni tra Ottocento e Novecento: Marx,
Schopenhauer, Nietzsche, Freud, Einstein, Croce, Bergson,
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Modulo 4: Simbolismo e Decadentismo.
Argomento: La nascita del Simbolismo. Il romanzo decadente in Europa e in Italia (Wilde,
e Huysmans). D’Annunzio.
Brani antologizzati nei volumi di riferimento: Da I fiori del male: Corrispondenze; Da
Alcyone: La sera fiesolana; da Il Piacere: Ritratto di un’esteta.
Modulo 5: Giovanni Pascoli
Argomento: Vita, poetica e tematiche autoriali.
Brani antologizzati nei volumi di riferimento: Da Myricae: Arano, Novembre, Lavandare,
X agosto; da I poemetti: Digitale purpurea (vv. 1-21, 67-75); da Canti di Castelvecchio: Il
gelsomino notturno.
Modulo 6: Avanguardia, Crepuscolari, Vociani. Il primo Novecento.
Argomento: Futurismo, Crepuscolarismo; La Voce e le riviste letterarie.
Brani antologizzati nei volumi di riferimento: Da Zang Tumb Tumb: Bombardamento; da
L’incendiario: E lasciatemi divertire; da I colloqui: L’amica di nonna Speranza (vv. 1-14 strofa
I, vv, 41-46 strofa II; vv. 47-60 strofa III); da Canti orfici: L’invetriata.
Modulo 7: Italo Svevo
Argomento: Vita, poetica e tematiche autoriali.
Brani antologizzati nei volumi di riferimento: Da Una vita: Gabbiani e pesci; da La
coscienza di Zeno: Il fumo, Il funerale mancato, Psico – analisi.
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Modulo 8: Luigi Pirandello
Argomento: Vita, poetica e tematiche autoriali.
Brani antologizzati nei volumi di riferimento: Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato,
La mosca; da Il fu Mattia Pascal: Adriano Meis; da Uno, nessuno e centomila: La vita non
conclude.
Modulo 9: Giuseppe Ungaretti
Argomento: Vita, poetica e tematiche autoriali.
Brani antologizzati nei volumi di riferimento: Da L’allegria: Il porto sepolto, In memoria,
I fiumi, San Martino del Carso, Veglia, Fratelli, Sono una creatura; da Sentimento del tempo:
La madre; da Il dolore: Non gridate più.
Modulo 9: Umberto Saba
Argomento: Vita, poetica e tematiche autoriali.
Brani antologizzati nei volumi di riferimento: Da Il canzoniere: La capra, A mia moglie,
Città vecchia, Goal, Amai, Ulisse.
Modulo 10: Eugenio Montale
Argomento: Vita, poetica e tematiche autoriali.
Brani antologizzati nei volumi di riferimento: Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola,
Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola del
pozzo; da Le occasioni: La casa dei doganieri; da La bufera e altro: Piccolo testamento; da
Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, La storia.
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Modulo 11: Ermetismo e nuove dimensioni della poesia.
Argomento: Salvatore Quasimodo e Vittorio Sereni. La poesia e il distacco da toni e temi
ermetici con il secondo conflitto mondiale.
Brani antologizzati nei volumi di riferimento: Da Giorno dopo giorno: Alle fronde dei
salici; da Erato ed Apollion: Ed è subito sera; da Diario di Algeria: Non sa più nulla è alto
sulle ali.
Modulo 12: Guerra e oltre.
Argomento: Il Neorealismo, dai precursori negli anni Trenta fino al Dopoguerra. Carlo Levi.
Due grandi scrittori italiani del secondo Novecento: Primo Levi e Beppe Fenoglio.
Brani antologizzati nei volumi di riferimento: Da C. Levi, Cristo si è fermato a Eboli: I
contadini e lo Stato; da P. Levi, Se questo è un uomo: Sul fondo.
Altri brani: Da I ventitré giorni della città di Alba: I ventitré giorni …, L’andata, Gli inizi del
partigiano Raoul, Vecchio Blister, Ettore va al lavoro, Pioggia e la sposa.
Volume letto integralmente: Un anno sull’altipiano di E. Lussu.
7) METODI DI INSEGNAMENTO:
Metodo espositivo recettivo: appunti, lezione frontale, schematizzazione; cooperative
learning, flipped classroom (assegnazione di brani, schemi o parti espositive del manuale
come studio domestico e commento/analisi in classe) discussione e brainstorming.
8) MEZZI DI LAVORO:
Libri di testo, appunti dettati dall’insegnante, brani fotocopiati, esercizi di analisi e commento
del testo da eseguire e correzione in classe. Visione di filmati e materiali multimediali (power
point e immagini).
9) SPAZI: Aula, biblioteca, aula lim.
10) STRUMENTI DI VERIFICA: verifiche orali e scritte, esercitazione sulle tipologie
somministrate per l’Esame di Stato, giudizi formativi e sommativi.
Pistoia 15/05/2018 Il Docente
30
RELAZIONE FINALE 5 AA/MC
PARTE DISCIPLINARE
1) MATERIA
Storia
2) DOCENTE
Prof. Jacopo Fabbri
3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI
Nonostante fosse stato assegnato come libro di testo per l’a.s. 2017-18 il volume “Nuovo
dialogo con la storia e l’attualità” di A. Brancati – T. Pagliarani, si è deciso di procedere con
il sistema della dettatura e dell’annotazione di appunti, integrato con ricerche specifiche sul
lessico disciplinare e sui fenomeni che hanno caratterizzato la storia del Nocevento.
4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2017/2018
N. ore effettuate alla data attuale: 56.
A fine a.s. saranno effettuate 66 ore su n. ore 66 previste dal piano di studi.
5) OBIETTIVI REALIZZATI
In termini di conoscenze:
_ Saper inserire i fenomeni storici, economici, politici e sociali che hanno caratterizzato il
Novecento in Europa, in Italia e nel mondo in una cornice storica e cronologica che ne faciliti
la collocazione e la comprensione;
In termini di competenze applicative:
_ Saper utilizzare la conoscenza storica per la comprensione del tempo presente;
_Saper ricercare informazioni, leggere documenti, interpretare fonti, produrre ricerche;
_ Saper utilizzare la tecnologia per il lavoro storico (ricerca in rete, prodotti multimediali);
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In termini di capacità:
_ Sapersi orientare nella dimensione spazio-temporale in modo consapevole e articolato
L’obbiettivo è stato quello di:
Sapersi orientare nella dimensione spazio-temporale in modo consapevole e articolato
Interventi didattici educativi integrativi
Visione di film e documentari, letture di testi integrali
6) CONTENUTI E TEMPI: Trimestre: Moduli dal n. 1 al n. 5 Pentamestre: Moduli dal n. 5 al
n. 10.
Modulo 1: L’età degli imperi.
Argomento: La seconda rivoluzione industriale, i progressi di scienza e tecnica nell’età del
Positivismo. Il Nazionalismo. Il Colonialismo in Italia e in Europa.
Modulo 2: L’Italia giolittiana.
Argomento: La transizione tra l’Italia di Crispi e l’età giolittiana; politica interna di Giolitti fino
al patto Gentiloni. Il decollo industriale italiano all’inizio del XX secolo. La politica estera di
Giolitti fino alla guerra di Libia.
Modulo 3: La Prima Guerra Mondiale.
Argomento: La fine della Belle Époque tra tensioni internazionali e rivalità. Le cause della
Grande Guerra. L’inizio del conflitto; l’Italia dalla neutralità all’intervento. La conclusione del
conflitto: i trattati, il diktat, i 14 punti.
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Modulo 4: La Russia dallo Zar a Stalin.
Argomento: La rivoluzione del 1917. La rivoluzione di Ottobre. Il ruolo di Lenin. Stalin al
potere: gli anni Venti e Trenta e l’Unione Sovietica tra purghe, riforme, piani industriali e
carestie.
Modulo 5: L’Italia del primo dopoguerra.
Argomento: L’affermazione dei partiti di massa e il biennio rosso. La vittoria mutilata.
L’ascesa di Mussolini. Gli ultimi scontri e la fine dello Stato liberale. Il totalitarismo fascista:
il Regime nelle leggi e nelle istituzioni, nei modi di vivere, nella cultura e nel lavoro,
nell’economia. Il Concordato. L’antifascismo. La politica estera di Mussolini: la guerra
d’Etiopia e l’Asse. Le leggi razziali.
Modulo 6: La Germania del dopoguerra e l’affermazione del Nazismo.
Argomento: La Germania sconfitta. La repubblica di Weimar. La distensione e il governo
Stresemann. La crisi economica e politica e l’avvento al potere di Hitler. La Germania
nazista: politica interna ed estera.
Modulo 7: L’Europa e il mondo verso la Seconda Guerra Mondiale.
Argomento: L’isolazionismo americano. La crisi del 1929 negli Usa e i governi Roosevelt.
La guerra di Spagna. Il Fronte popolare e l’antifascismo europeo. La conferenza di Monaco
e il patto Molotov – Ribbentrop.
Modulo 8: La Seconda Guerra Mondiale.
Argomento: 1939-40: Blitzkrieg e l’ngresso in guerra dell’Italia. 1941-42: la guerra diventa
mondiale. USA, Giappone e URSS in campo. Caratteri dell’occupazione tedesca: Olocausto
e collaborazionismo. 1943-44: la reazione degli Alleati e la resa italiana. La Resistenza e la
repubblica di Salò. 1945: La conclusione della guerra; la resa di Germania e Giappone.
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Modulo 9: Il Dopoguerra: bipolarismo e decolonizzazione.
Argomento: La dottrina Truman e il piano Marshall. Guerra fredda e divisione in blocchi: la
Nato e il Patto di Varsavia. Corsa agli armamenti e allo spazio. Gli USA dal Maccartismo al
Vietnam, l’URSS dalla condanna di Stalin alla primavera di Praga. Il processo di
decolonizzazione nel Sud e nell’Est del mondo: l’India, la Cina e la conferenza di Bandung:
il Terzo mondo.
Modulo 10: L’Italia del dopoguerra.
Argomento: Il referendum e la Costituzione. Il centrismo e la ricostruzione. Il miracolo
economico e il centro – sinistra.
7) METODI DI INSEGNAMENTO:
Metodo espositivo recettivo: appunti, lezione frontale, schematizzazione; cooperative
learning, flipped classroom (assegnazione di ricerche come studio domestico e
commento/analisi in classe) discussione e brainstorming.
8) MEZZI DI LAVORO:
Appunti dettati dall’insegnante, documenti fotocopiati, ricerche. Visione di filmati e materiali
multimediali (power point e immagini).
9) SPAZI: Aula, biblioteca, aula lim.
10) STRUMENTI DI VERIFICA: verifiche orali e scritte, esercitazione sulle tipologie
somministrate per l’Esame di Stato, giudizi formativi e sommativi.
Pistoia 15/05/2018 Il Docente
34
RELAZIONE FINALE 5 AA
1) MATERIA
Lingua Straniera-Inglese
2) DOCENTE
prof. Eleonora Galazzo
3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI.
K.O'Malley: English for New Technology, Pearson ed; E.Jordan, P. Fiocchi: Grammar
Files, Trinity Whitebridge.
4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2017/2018
n ore effettuate alla data attuale 77.
A fine a.s. saranno effettuate 93 ore su n. ore 99 previste dal piano di studi.
5) OBIETTIVI REALIZZATI
Gli obiettivi previsti nel piano di lavoro iniziale sono stati raggiunti nel complesso in modo
soddisfacente da quasi tutti gli studenti: gran parte della classe ha conseguito risultati
accettabili a livello di conoscenze, competenze e capacità.
Il programma ha incluso argomenti di microlingua relativi ai settori elettronico, elettrotecnico
e di automazione; dato che le lezioni sono state svolte insieme alla V MC gli studenti hanno
dovuto lavorare per la metà delle ore previste in autonomia, secondo le indicazioni del
docente.
Due studenti, Carillo Francesco e Grisafi Tommaso hanno frequentato il corso in
preparazione all'esame FCE: entrambi hanno superato il test finale somministrato dalla
docente madrelingua.(L'alunno Grisafi ha sostenuto l'esame per la certificazione ed è
attualmente in attesa dei risultati).
Per quanto riguarda le conoscenze, gli obiettivi sono stati il consolidamento e lo sviluppo
delle
funzioni linguistiche, delle strutture grammaticali, della sintassi e del lessico della lingua
straniera e in particolare del lessico specifico del settore di indirizzo.
Per quanto riguarda le competenze, gli obiettivi sono stati formulare definizioni, descrivere
caratteristiche e funzioni di strumenti, illustrare procedure operative.
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Per quanto riguarda le capacità, l’obiettivo principale è stato quello di essere in grado di
comprendere nella loro globalità testi originali relativi alla microlingua, di sapere interagire
oralmente e rispondere per iscritto a domande relative a testi letti e compresi, saper fare
brevi resoconti delle informazioni e delle idee principali contenute in un testo.
6) CONTENUTI E TEMPI
Modulo 1 (11 ore)
Argomento: revisione delle strutture fondamentali studiate nel precedente a.s. attraverso
letture ed esercizi grammaticali
Modulo 2 (16 ore)
Unit 4: GENERATING ELECTRICITY
- Capital sources of energy:fossil fuels (fotocopia)
-Capital sources of energy: non fossil fuels (fotocopia)
-Renewable enrgy 1: water and wind (pag 50-51)
-Renewable energy 2: sun and earth (pag 52-53)
Modulo 3 (14 ore)
Unit 6: ELECTRONIC COMPONENTS
-Applications of electronics (pag 72)
- Semiconductors (pag 74)
- The transistor (pag 75)
Modulo 4 (18 ore)
Unit 7: ELECTRONIC SYSTEMS
- Conventional and integrated circuits (pag 84)
-How an electronic system works (pag 86)
-Analogue and digital (pag 87)
-Amplifiers (pag 90)
-Read a data sheet (pag 92-93)
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Modulo 5 (20 ore )
Unit 8: MICROPROCESSORS
- What is a microprocessor? (pag 96)
- The microprocessor (pag 98)
Unit 10: COMPUTER HARDWARE
- The Computer system (pag 126)
-Input and output devices (pag 127)
- Computer storage (128)
Unit 11: COMPUTER SOFTWARE
- Systems software (pag 136)
-Programming (pag 138)
- Computer language (pag 139)
-Encryption (pag 142)
Modulo 6 (15)
Unit 9: AUTOMATION
-What is automation? (pag 108)
- How Automation works (110)
-Design a burglar alarm system (pag 112)
- How a robot works (pag 114)
- Varieties and uses of robots (pag 116)
- Robots in manufacturinfg (117)
- Artificial intelligence and robots (pag 118)
7) METODI DI INSEGNAMENTO
Come previsto dalla programmazione iniziale, per sviluppare la capacità di comprensione
scritta si è proceduto ad attività di lettura intensiva in classe usando le tecniche di scanning
e skimming. La lettura estensiva è stata effettuata poi da parte degli studenti a casa o in
classe, mentre lavoravano in autonomia. Per sviluppare le abilità di comprensione orale si
è ricorso all’uso di video sugli argomenti svolti e di lezioni frontali, usate per lo più per
trasmettere contenuti e informazioni nuove. Per sviluppare le abilità di produzione orale e
scritta, con particolare riferimento al linguaggio tecnico, sono state proposte attività da
37
svolgere in classe sulla base di testi letti e compresi (riassunti, risposta a domanda, T/F
exercises, match word with its definition, complete sentences, dialoghi).
8) MEZZI DI LAVORO
Sono stati utilizzati, oltre il testo in adozione, fotocopie e video tratti dal web.
9) SPAZI
L’attività didattica è stata svolta in aula e talvolta nella lim.
10) STRUMENTI DI VERIFICA
Sono state effettuate due prove scritte nel primo e tre nel secondo quadrimestre del tipo
domande aperte o chiuse sugli argomenti trattati, o comprensioni di testi di natura tecnica
e, in particolare nel pentamestre, sulla falsariga dei quesiti d’esame della tipologia B
(domande a risposta breve) e C (quesiti a scelta multipla). Con queste prove è stata testata
l’abilità di comprensione del testo scritto e la conoscenza dei contenuti studiati. Sono state
inoltre effettuate almeno due interrogazioni orali a quadrimestre, volte ad accertare il livello
di conoscenza e di padronanza della lingua in relazione agli argomenti trattati. Nell ’ultima
parte dell’anno scolastico sono state effettuate prove orali secondo la tipologia del colloquio.
Nel formulare la valutazione finale si è tenuto conto, oltre che dell’effettivo profitto
conseguito, anche dell’impegno e della partecipazione in classe, del lavoro svolto a casa e
dei progressi rispetto al livello di partenza.
Pistoia, 27/04/2018
L'insegnante
_____________________________________
38
PARTE DISCIPLINARE
1) Materia
Matematica
2) Docente
prof.ssa Pivi Anna
3) Libri di testo adottati
Leonardo Sasso “LA matematica a colori” vol. 5 ed. verde per il quinto anno, Petrini
4) Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2017/18
n 80 ore effettuate fino al 15 maggio.
A fine a.s. saranno effettuate 91 ore su n. ore 99 previste dal piano di studi.
5) Obiettivi realizzati
Al momento in cui viene scritto il documento sono stati raggiunti i seguenti obiettivi in
maniera insufficiente o gravemente insufficiente da metà della classe, quasi sufficiente o
sufficiente dal resto della classe, solo un alunno ha raggiunto un livello di preparazione
buono.
A) conoscere definizioni, teorie, teoremi, proprietà, regole, termini e concetti relativi agli
argomenti trattati;
B) conoscere tecniche, procedure e metodi di calcolo, relativi ai contenuti;
C) saper applicare, in situazioni semplici o di media difficoltà, le tecniche e le procedure di
calcolo studiate;
D) saper esporre in modo chiaro, sintetico e rigoroso.
E) scegliere fra i vari metodi il più idoneo a risolvere un problema
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6) Contenuti
Tema 1: Il calcolo integrale
Integrali indefiniti:
Definizione di primitiva, definizione di integrale indefinito, proprietà dell'integrale indefinito,
teorema sull’integrabilità delle funzioni continue (senza dim.), integrali immediati,
integrazione per parti e per sostituzione, integrazione delle funzioni razionali fratte (con
denominatore di secondo grado).
Integrali definiti :
Area del trapezoide e integrale definito, proprietà dell’integrale definito (senza dim.),
teorema della media (con dim.), teorema fondamentale del calcolo integrale o teorema di
Torricelli (con dim),formula per il calcolo dell’integrale definito (con dim.). Applicazione
dell’integrale definito al calcolo delle aree e dei volumi dei solidi ottenuti dalla rotazione di
curve attorno all’asse delle ascisse.
Integrali impropri: integrale di una funzione discontinua in un numero finito di punti
dell'intervallo di integrazione, estensione del concetto di integrabilità; integrali estesi ad
intervalli illimitati, definizione di integrale convergente.
Tema 2: Le equazioni differenziali
Definizioni di equazione differenziale, integrale generale e curve integrali, integrali singolari
e integrali particolari. Equazioni differenziali del primo ordine: teorema di Cauchy (senza
dim.), equazioni differenziali del tipo y'=f(x), a variabili separabili e lineari. Equazioni
differenziali del secondo ordine: lineari, omogenee, a coefficienti costanti.
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7) Metodi di insegnamento
Lezioni frontali alternate con esercizi in classe, durante i quali si richiedeva una
partecipazione attiva da parte degli studenti.
8) Mezzi di lavoro
Lavagna, libro di testo, appunti dettati dall’insegnante.
9) Spazi
Aula
10)Tempi
I tempi indicati sono riferiti alle ore di lezione, di esercitazione e di recupero, senza tenere
conto delle ore impiegate per le verifiche scritte e orali.
Tema 1: 40 ore
Tema 2: 20 ore
11) Strumenti di verifica
Verifiche orali: nel corso di tali verifiche viene valutata la conoscenza delle definizioni, teorie,
teoremi, proprietà, relativi agli argomenti trattati; la capacità di esporre in modo chiaro, l’uso
di una corretta terminologia, la capacità di collegare i vari argomenti.
Verifiche scritte: nel corso di tali verifiche viene valutata la conoscenza di tecniche e
procedure di calcolo, nonché la capacità di applicarle nell’ambito di problemi o esercizi
semplici o di media difficoltà.
Nella simulazione della terza prova tipologia B/C sono state fatte domande sui seguenti
argomenti: integrali definiti, integrali indefiniti, equazioni differenziali.
Pistoia, 15/05/2018
IL DOCENTE
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PARTE DISCIPLINARE
MATERIA: SCIENZE MOTORIE SPORTIVE
DOCENTE: ROMANO GIACOMO
Consuntivo delle attività disciplinari
Libri di testo adottati: In perfetto equilibrio. Del Nista, Parker, Tasselli. C.E. G.
D’Anna.
2. Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2017/18 (considerando n.° 33 settimane di
lezione) N° ore 52 su N° ore 66 previste dal piano di studio (rilevazione alla data del
03/05/18)
2. Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze e capacità):
Conoscono e hanno raggiunto delle adeguate capacità condizionali e coordinative.
Conoscono le regole, i fondamentali di gioco, i ruoli e semplici schemi dei giochi sportivi
praticati durante l’anno scolastico. Quasi tutti sanno eseguire, in maniera adeguata i
fondamentali dei diversi giochi sportivi e sono capaci di utilizzarli in funzione dell’azione di
gioco e applicare semplici schemi. Conoscono l’organizzazione del corpo umano, le funzioni
dei vari apparati, i paramorfismi e i dimorfismi dell’apparato scheletrico. Conoscono gli effetti
dell’attività motoria sulla funzionalità dei diversi apparati. Sanno individuare i segmenti ossei,
i gruppi muscolari e le articolazioni, principali. Conoscono il concetto di stretching e lo sonno
effettuare sui diversi gruppi muscolari. Conoscono il concetto di doping e le principali
sostanze dopanti, riconoscono la differenza tra queste e gli integratori alimentari; conoscono
gli effetti delle sostanze dopanti sulla salute. Conoscono i principali traumi sportivi e le
relative norme di primo soccorso. Sono capaci di usare una terminologia specifica.
L’obbiettivo è stato quello di
- migliorare la propria disponibilità a partecipare ad eventi collettivi ( es. di gruppo,
giochi di squadra);
- sviluppare lo spirito di collaborazione ( lavoro di gruppo con assistenza verso i
compagni);
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- sviluppare le capacità di gestione e organizzazione (arbitrare gare e organizzare mini
tornei);
- consolidare il carattere, sviluppare la consapevolezza dei propri mezzi e rispetto delle
regole.
Obiettivi disciplinari
- mantenere e migliorare le conoscenze e le capacità motorie condizionali e
coordinative
- compiere azioni motorie più complesse rispetto alla situazione di partenza
- conoscere le regole principali e i fondamentali tecnici – individuali e di squadra- dei
giochi sportivi e discipline atletiche praticate durante l’anno scolastico
- acquisire sufficienti abilità tecniche nei giochi sportivi e atletici
- acquisire una corretta abitudine sportiva tesa a favorire un sano confronto sportivo e
una sana abitudine di vita
- acquisire conoscenze anatomo-fisiologiche relative all’apparato locomotore. Interventi didattici educativi integrativi
In tutte le lezioni si è tenuto conto delle difficoltà degli alunni più deboli che hanno svolto un percorso il più possibile individualizzato che ha previsto esercizi mirati e tempi di acquisizione più lunghi 4. Contenuti
- Potenziamento delle capacità condizionali : forza, resistenza, velocità, mobilità
articolare, elasticità muscolare.
- Potenziamento delle capacità coordinative di base e speciali: equilibrio,
orientamento, differenziazione spazio-temporale, ritmo, combinazione e anticipazione
motoria.
- Pallavolo: le regole, il campo, i fondamentali di gioco, i ruoli, semplici schemi e tattiche
di gioco.
- Pallacanestro: le regole, il campo, i fondamentali di gioco, i ruoli, semplici schemi e
tattiche di gioco.
- Calcio e calcio a 5: le regole, il campo, i fondamentali di gioco, i ruoli, semplici schemi
e tattiche di gioco.
- Atletica: le corse su pista ( 30 mt, 60mt, 80mt,), i lanci (disco, peso), i salti (lungo, alto).
- Camminata sportiva in ambiente naturale.
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- Anatomia e fisiologia:
Il corpo e la sua organizzazione: cenni su cellule, tessuti, organi, sistemi e apparati.
Il corpo umano: regioni e parti; i termini di direzione, assi, piani, sezioni e posizioni.
L’apparato locomotore: ossa, articolazioni, muscoli.
L’apparato scheletrico: Ripasso degli argomenti trattati negli anni precedenti.
Paramorfismi e dismorfismi: Ripasso degli argomenti trattati negli anni precedenti.
Apparato articolare: Ripasso degli argomenti trattati negli anni precedenti.
L’apparato muscolare: proprietà del muscolo. Tipi di muscolo:striati, lisci, cardiaco. La
struttura dei muscoli scheletrici; le caratteristiche dei muscoli striati; la contrazione
muscolare e l’impulso nervoso.
L’energia muscolare e i sistemi energetici: meccanismo anaerobico alattacido, meccanismo
anaerobico lattacido, meccanismo aerobico. Le azioni muscolari e tipi di contrazione.
Alterazioni e traumi del sistema muscolare: Affaticamento e dolore muscolare tardivo;
Contrattura; Contusione muscolare; Crampo; Rottura totale del muscolo; Stiramento,
strappo; Tendinite.
La trasmissione neuro muscolare, la placca motrice; organuli neuro sensoriali, riflesso
miotatico e miotatico inverso
Il movimento volontario, il movimento autonomo, il movimento riflesso.
Cenni sui principali gruppi muscolari, lo stretching.
Effetti dell’attività motoria sugli apparati studiati.
- Norme di primo soccorso, principali traumi sportivi e primo intervento
- Il Doping e le sostanze dopanti: cenni sulle principali sostanze dopanti.
5. Metodi di insegnamento
(lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato, ricerche di gruppo e/o individuali, problem solving, ….)
- esercitazioni motorie individuali e di gruppo - metodo prescrittivi: spiegazione, dimostrazione, esecuzione - insegnamento individualizzato - problem solving, esplorazione e scoperta - lezione frontale - utilizzo di materiali audio-visivi
6. Mezzi di lavoro (sussidi didattici utilizzati) Piccoli e grandi attrezzi, palloni di diverse dimensioni e tipici dei diversi giochi sportivi. Sussidi audiovisivi, informatici e/o laboratori
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7. Spazi
(biblioteca, palestra, laboratorio, aule speciali)
- Palestra Auditorium - Campo Calcetto adiacente alla scuola - Spazi esterni nell’istituto, cortile interno alla scuola e giardino adiacente alla scuola.
8. Tempi (impiegati per la realizzazione delle unità didattiche o dei moduli)
U.D. – Modulo - Percorso Formativo – approfondimento ore
Sviluppo delle capacità condizionali e coordinative 10
Atletica: corse e salti
8
Anatomia e fisiologia
8
Giochi sportivi 20
Camminata sportiva in ambiente naturale 6
9. Strumenti di verifica
(con riferimento alle tipologie previste dalla normativa sul nuovo esame di stato, prova scritta, prova scrittografica, interrogazione, test,… )
- Test motori per le capacità condizionali - Prove di abilità per le capacità coordinative - Osservazioni sistematiche - Prove scritte e/o orali sugli aspetti teorici della disciplina - Organizzazione e gestione dei giochi sportivi ( arbitraggio )
- Verifiche pratiche: n° 4 - Verifiche scritte: n° 1 ( tipologia B terza prova esami di stato)
IL DOCENTE Pistoia, 15/05/2018
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PARTE DISCIPLINARE
1) MATERIA
RELIGIONE
2) DOCENTE
Prof. ANNACHIARA IBBA
3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI
LA DOMANDA DELL'UOMO
4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO 2017/2018
n. 26 ore effettuate alla data attuale.
A fine a.s. saranno effettuate n. 31 ore
5) OBIETTIVI REALIZZATI
Gli alunni conoscono in linea generale i principi cristiani fondamento della morale generale,
gli alunni hanno preso coscienza di alcuni problemi socio-culturali legati ai sistemi economici
vigenti e di alcune tematiche di etica contemporanea; gli alunni hanno imparato alcune delle
cause originanti il divario tra nord e sud del mondo; gli alunni si pongono domande sulle
questioni etiche contemporanee.
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6) CONTENUTI
Modulo n.1: Morale generale.
Formazione della personalità, libertà, intelletto e libertà, condizionamenti e limitazioni
del libero arbitrio, formazione della coscienza sociale.
Modulo n.2: Morale sociale.
Dichiarazione universale dei diritti umani. Finalità e funzione dell'ONU
Diritti umani, totalitarismi, relazioni sociali tra il nord e il sud del mondo, razzismo,
Olocausto. Cenni storici su i genicidi in Armenia, Ruanda, Bosnia, Cambogia.Corsa
agli armamenti o disarmo. Progetto con Emergency incontri con altre associazioni del
volontariato per confrontarsi su tali problematiche.
7) METODO DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lezione dialogata, discussioni.
8) MEZZI DI LAVORO
Libro di testo, fotocopie, appunti, film.
9) SPAZI
Aula scolastica
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10)TEMPI
Il primo modulo si è sviluppato nel primo trimestre, il secondo nel pentamestre fino al
termine dell’attività scolastica.
11)STRUMENTI DI VERIFICA
Interrogazione e colloquio-confronto, dialogo educativo.
Pistoia, 03/05/2018 il docente Ibba Annachiara
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PARTE DISCIPLINARE
1) MATERIA
Sistemi ed automazione industriale
2) DOCENTE (E CODOCENTE)
prof.: Bartolini Fabio
Co-Docente: Angelino Mario
3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI
Sistemi e automazione (vol. 3) di P. Guidi, S. Mirandola, casa editrice Zanichelli.
4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO …
N°74 ore effettuate alla data attuale su n° ore 90 previste dal piano di studi.
5) OBIETTIVI REALIZZATI
In termine di conoscenze:
elementi di un sistema di controllo: sistemi a catena aperta e chiusa;
modelli matematici e loro rappresentazione schematica;
le tecnologie dei controlli: attuatori, sensori e trasduttori;
regolatori industriali: regolazione proporzionale, integrale, derivativa e mista;
automazione di sistemi discreti mediante PLC: struttura, funzioni, linguaggi;
pneumatica e circuiti con segnali bloccanti;
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In termine di competenze applicative:
interpretare correttamente gli schemi elettrici, pneumatici e diagrammi a contatti per il
PLC;
analizzare gli schemi dei vari tipi di sistemi di regolazione e controllo;
comprendere le applicazioni dei sensori.
In termini di capacità:
risolvere semplici problemi di automazione;
realizzare programmi al PLC di semplici dispositivi automatici;
applicare i collegamenti dell'algebra a blocchi per trovare la funzione di trasferimento di
un sistema;
determinare l'errore a regime dei sistemi di controllo alle variazioni canoniche del
riferimento;
esporre gli argomenti in modo chiaro e sintetico con un appropriato linguaggio tecnico
L’obbiettivo è stato quello di:
raggiungere un livello di conoscenza e competenze tali da poter affrontare semplici problemi
di automazione industriale in completa autonomia.
Interventi didattici educativi integrativi:
le lezioni teoriche si sono svolte affiancando alla teoria prove di simulazione, replicando così
la progettazione che avviene in azienda, in modo da sperimentare in prima persona le
nozioni acquisite.
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6) CONTENUTI
Risoluzione di circuiti pneumatici con segnali bloccanti;
Introduzione al PLC ed al loro linguaggio di programmazione;
Realizzazione di semplici schemi di automazione con PLC;
Schemi elettropneumatici con logica cablata e logica programmata;
Caratteristiche generiche di trasduttori e sensori;
Sensori di posizione con particolare riferimento ad encoder, potenziometri e resolver;
Sensori di forza e metodi di misura a ponti estensimetrici;
Sensori di accelerazione estensimetrici, piezoelettrici, piezoresistivi e capacitivi;
Trasduttori di temperatura
Cenni Algebra dei blocchi per la modellazione matematica dei sistemi;
Sistemi di controllo in anello aperto;
Sistemi di controllo in anello chiuso;
Risposta a regime di un sistema controllato in anello chiuso;
7) Metodi di insegnamento
La lezione frontale è stata utilizzata per esporre la teoria e gli approfondimenti, spesso
seguita da esercizi risolti dal docente; gli alunni prima avevano il compito di seguire il
ragionamento e successivamente quello di risolvere in autonomia degli esercizi sullo stesso
argomento. Le esperienze di laboratorio (programmazione del PLC per semplici sistemi
automatici, applicazioni dei sensori) hanno permesso di valutare le capacità di applicare le
conoscenze acquisite.
8) MEZZI DI LAVORO
Libri di testo, manuali tecnici, pc, dispense autoprodotte, banchi prova didattici, plc, sensori
vari.
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9) SPAZI
Laboratorio di sistemi meccanici
10)TEMPI
Pneumatica e circuiti con segnali bloccanti, ore 10
PLC e programmazione, ore 30
Sistemi di controllo e componentistica (sensori/attuatori), ore 50
11) STRUMENTI DI VERIFICA
Sono state effettuate verifiche scritte ed orali per la valutazione dell'apprendimento della
teoria.
Sono inoltre state fatte svolgere relazioni tecniche, realizzate dagli alunni al computer, con
programmi come Word e Powerpoint, inerenti le prove pratiche di programmazione del PLC
ed implementazione di componenti dei sistemi automatici (attuatori e sensori)
Pistoia, --.07/05/2018
IL DOCENTE IL CODOCENTE
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PARTE DISCIPLINARE
1) MATERIA
Disegno, progettazione ed organizzazione industriale.
2) DOCENTE
prof. Lamberti Nicola
3) CODOCENTE
prof. Gerardo Boccardi
4) LIBRI DI TESTO ADOTTATI
Dal progetto al prodotto, vol 3 di L.Caligaris – S. Fava – C. Tomasello, casa editrice Paravia.
5) OBIETTIVI REALIZZATI
Conoscenza dei processi di lavorazione e del controllo di qualità dei materiali, della
organizzazione e gestione della produzione industriale e delle norme antinfortunistiche e di
sicurezza del lavoro.
Competenze inerenti la fabbricazione e montaggio di componenti meccanici, con
l’elaborazione dei cicli di lavorazione, la progettazione di elementi e semplici gruppi
meccanici, la sicurezza del lavoro.
Capacità di affrontare situazioni problematiche in termini sistemici scegliendo in modo
flessibile le strategie di risoluzione; in particolare capacità di proporzionare semplici organi
meccanici, di utilizzo degli strumenti informatici per la progettazione e di scelta delle
macchine, degli impianti e delle attrezzature.
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6) CONTENUTI
Progettazione di vari componenti meccanici.
Disegno di fabbricazione.
Studio delle attrezzature di fabbricazione e di montaggio.
Generalità. Classificazione delle attrezzature. Tipi di posizionamento dei pezzi.
Organi di appoggio. Organi di bloccaggio. Attrezzature componibili con elementi
normalizzati. Esempi di attrezzature.
Cicli di fabbricazione e di montaggio.
Generalità sui cicli di lavorazione. Trasformazione del disegno di progettazione in disegno
di fabbricazione. Criteri per l’impostazione di un ciclo di lavorazione. Cartellino del ciclo
di lavorazione e foglio analisi operazione. Esempi di cicli di lavorazione e di montaggio.
Gestione della produzione industriale.
Il sistema azienda. Le funzioni aziendali. Strutture organizzative.
Costi. Andamento Costi-Produzione. Analisi Costi-Profitti.
Tipi di sistemi produttivi. Costi preventivi: acquistare o produrre parti (Make or Buy). Tipi
di lay-out degli impianti.
La qualità. Il sistema di qualità. Il controllo statistico di qualità ed affidabilità.
Legislazione antinfortunistica.
Generalità. Enti preposti alla prevenzione e alla sicurezza del lavoro. Norme per la
sicurezza, la prevenzione e la segnaletica antinfortunistica.
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7) METODO DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lavoro di gruppo.
8) MEZZI DI LAVORO
Stazione grafica computerizzata. Manuali tecnici.
9) SPAZI
Aula speciale.
10) STRUMENTI DI VERIFICA
Prove scritto-grafiche, interrogazioni.
il docente il codocente
Prof. Nicola Lamberti Prof Gerardo Boccardi
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PARTE DISCIPLINARE CLASSE VMC A.S. 2017-18
1) MATERIA
MECCANICA APPLICATA E MACCHINE A FLUIDO
2) DOCENTE
Crescenzio Marco Nicola
3) LIBRI DI TESTO ADOTTATI
NUOVO MECCANICA MACCHINE ED ENERGIA 3 / PER GLI ISTITUTI TECNICI
INDUSTRIALI – Vol. 3° Autore: CORNETTI G.; Casa Editrice: SIGNUM SCUOLA
Manuale di Meccanica - Autori: Luigi Caligaris, Stefano Fava, Carlo Tomasello
Casa Editrice: Hoepli
4) ORE DI LEZIONE EFFETTUATE NELL'ANNO SCOLASTICO
N. 106 ore effettuate al 04 maggio 2018.
A fine a.s. saranno effettuate n. 124 ore.
5) OBIETTIVI REALIZZATI
a. Conoscenze:
principi fondamentali della Meccanica Applicata alle Macchine, criteri di dimensionamento
e di verifica delle parti meccaniche e degli organi per la trasmissione del moto.
b. Capacità:
saper eseguire il dimensionamento e la verifica di semplici organi meccanici, saper valutare
la potenza e il rendimento di una macchina, saper utilizzare i manuali tecnici di meccanica
e macchine, esporre gli argomenti in modo chiaro e sintetico con un appropriato linguaggio
tecnico.
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6) CONTENUTI
Modulo 1. Trasmissione del moto
Ruote di frizione: potenza del moto rotatorio, rapporto di trasmissione, ruote di frizione
cilindriche, ruote di frizione coniche, dimensionamento delle ruote di frizione cilindriche e
coniche.
Trasmissioni con organi flessibili: cinghie piane, forze agenti e sollecitazioni sulla cinghia,
criteri di progettazione, cinghie trapezoidali, dimensionamento statico di un albero di
trasmissione.
Ruote dentate: calcolo degli ingranaggi cilindrici a denti diritti e a denti elicoidali, resistenza
a flessione e metodo di Reuleaux e di Lewis, dimensionamento e verifica usura.Forze
scambiate tra i denti, ruote dentate elicoidali.
Trasmissioni con eccentrici e camme: generalità. Proporzionamento di un eccentrico e di
una camma.
Modulo 2: Meccanismo biella-manovella
Cinematica: Manovellismo di spinta rotativo: studio cinematico. Manovellismo di spinta
rotativo: spostamento, velocità ed accelerazione del piede di biella. Diagrammi della velocità
e dell'accelerazione nel manovellismo di spinta. Definizioni e schema del meccanismo.
Bielle: Dimensionamento del manovellismo di spinta: calcolo delle forze esterne e delle forze
d'inerzia. Manovellismo di spinta rotativo: forze risultanti e momento motore. Calcolo della
biella lenta. Dimensionamento bielle veloci. Problema del bilanciamento dell'organo rotante.
Forze dovute alla pressione del fluido, masse in moto alternativo e in moto rotatorio, forza
d’inerzia e forza centrifuga, diagramma del momento motore, dimensionamento delle bielle
lente, accelerazioni e diagramma delle forze d’ inerzia, dimensionamento delle bielle veloci,
verifica a pressoflessione.
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Manovelle: calcolo del diametro dell'albero e dimensionamento e verifica della manovella.
Esercizi sul calcolo delle sollecitazioni su una manovella. Dimensionamento dei perni di
estremità e intermedi, verifiche alla pressione specifica e al riscaldamento, manovella di
estremità, dimensionamento del perno di manovella e manovelle intermedie. Deformazioni
ammissibili degli alberi, calcolo e verifica della deformabilità.
Modulo 3: Progetto di organi meccanici
Giunti e innesti. giunti rigidi: dimensionamento di un giunto a manicotto, a gusci, a dischi, a
flange. Giunti semielastici ed elastici, giunti articolati, innesti a denti e innesti a frizione :
cenni.
Perni e cuscinetti. Perni portanti: dimensionamento dei perni di estremità ed intermedi. Perni
di spinta.
Le molle. Materiali e caratteristiche di una molla, lavoro di deformazione. Molle a lamina
semplice. Molle sollecitate a torsione: barra di torsione e molle elicoidali.
Il volano: andamento del momento motore nei motori alternativi, massima variazione di
energia cinetica, grado di irregolarità e coefficiente di fluttuazione, momento d'inerzia del
volano, dimensionamento dei volani a corona e a disco.
Organi di collegamento. Le chiodature: chiodatura di un collettore di caldaia a vapore. (Da
svolgere) Organi di collegamento: collegamenti mediante viti, acciai per bulloneria, calcoli
di verifica, collegamenti mediante chiavette e linguette, alberi con profili scanalati.
Modulo 4: Macchine di sollevamento e trasporto. (da svolgere )
Sollevamento di un carico con verricello. Metodo omega. Dimensionamento del braccio e
del tirante di una gru. Ascensori.
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Modulo 5: Macchine ed energia
Macchine a fluido. Principi generali: sistemi aperti , chiusi, isolati e primo principio.
Cicli e secondo principio. Ciclo di Carnot, Otto, Diesel e Brayton. Entalpia ed Entropia.
Classificazione delle macchine. Impianti idraulici: turbine e pompe. Turbine ad azione e
reazione. Principio di funzionamento delle turbine. Prevalenza, potenza e rendimento.
( Da svolgere ) Impianti a ciclo inverso e climatizzazione. Ciclo frigorigeno ideale e reale.
Cicli a compressione di gas; pompa di calore; climatizzazione.
Compressori e ventilatori, prevalenza, curve caratteristiche e punto di funzionamento.
Motori alternativi a combustione interna. Classificazione dei motori. Motori alternativi.
7) METODI DI INSEGNAMENTO
Lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato.
8) MEZZI DI LAVORO
Sono stati utilizzati i seguenti sussidi didattici: libri di testo; manuali tecnici.
9) SPAZI
Per le lezioni e le verifiche scritte e orali è stata utilizzata l'aula.
10) STRUMENTI DI VERIFICA
Sono state effettuate: verifiche scritte e orali e simulazione della 2^ prova d'esame.
Pistoia, 02.05.2018
Il Docente
Crescenzio Marco Nicola
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PARTE DISCIPLINARE CLASSE VMC A.S. 2017-18
PROGRAMMA SVOLTO
Materia: TECNOLOGIE MECCANICHE DI PROCESSO E DI PRODOTTO
Classe: 5^ MC
Insegnanti: Prof. ROBERTO CIPRIANI Prof. FEDERICO FEDI
Libro di testo adottato:
Titolo: Tecnologie meccaniche di processo e di prodotto – volumi 2° e 3°
Autori: Pandolfo – Degli Esposti
Casa editrice: CALDERINI
Ore di lezione effettuate nel corrente anno scolastico:
n 120 ore effettuate alla data attuale.
A fine A.S. sono previste 160 ore.
Obbiettivi conseguiti (in termini di: Conoscenze, Competenze, Capacità):
Conoscenza dei principi fondamentali e dei fenomeni fisico-chimici che sono alla base della
Tecnologia Meccanica finalizzata sia allo svolgimento di mansioni relative al controllo e
collaudo dei materiali metallici che alle metodologie di scelta, impiego e lavorazione.
La classe ha sviluppato competenze e capacità varie raggiungendo livelli di preparazione
differenziati ma comunque mediamente sufficienti.
Anche relativamente alle attività pratiche e manuali svolte nell'Officina Macchine Utensili la
classe è da ritenersi mediamente sufficiente con alcuni alunni che hanno dimostrato
particolare predisposizione e motivazione, mentre altri hanno realizzato il minimo
indispensabile in modo poco lineare e faticoso.
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Contenuti:
Approfondimenti sui Trattamenti Termici degli acciai: Temprabilità, Prova Jomini, curve a
“U”, penetrazione di tempra. Curve di Bain e curve CCT: Velocità critica di tempra.
Trattamenti termici isotermici. Cicli di T.T specifici per gli Acciai Rapidi e Maraging.
Principali tipi di Ghise e relative applicazioni. T.T. delle ghise sferoidali e malleabili.
Principali leghe dell'Alluminio e ciclo termico di base (Invecchiamento).
Elementi sulle prove meccaniche dei materiali metallici: Prove speciali di trazione,
compressione e flessione; e sulla misura delle proprietà tecnologiche: Prove di: imbutitura,
piegatura, colabilità.
Usura: Vari tipi di usura e relativi meccanismi e andamenti nel tempo, Prove d’usura. Mezzi
per aumentare la resistenza all’usura e all’abrasione.
Fatica: Fenomenologia, Curve di Wohler ed interpretazioni, Principali fattori che la
influenzano e relative prove. Concetto di Progettazione a Tempo, e relative conseguenze
su controlli e manutenzione.
Corrosione: Vari tipi di corrosione. Scelta dei materiali. Sistemi di protezione contro la
corrosione.
Cenni sull'influenza reciproca dei tre fattori sopraindicati.
Metodi di controllo non distruttivi: Metodi: radiologico, magnetoscopico, con liquidi
penetranti, con ultrasuoni, con le correnti indotte, Metodi particolari.
Lavorazioni speciali: Elettroerosione, Ultrasuoni (asportazione e saldatura), Laser (taglio e
saldatura), Plasma, Taglio ad acqua.
Elementi sul Sistema di Qualità e controllo statistico dei prodotti e dei processi.
Comando numerico delle macchine utensili: Caratteristiche delle macchine CN e principi di
funzionamento, Comando numerico computerizzato, elementi di Programmazione ISO.
Esercitazioni Pratiche: realizzazione di vari particolari meccanici di differente complessità
mediante l'uso di Tornio, Fresatrice, Trapano a colonna e relative Attrezzature e strumenti
metrologici necessari.
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Nello specifico:
Tracciatura e foratura
Tornitura cilindrica interna/esterna
Accoppiamento con tolleranze H7/h7
Filettatura al banco
Alesatura al banco
Spianatura tramite fresatrice
Operazione di aggiustaggio al banco per progetti realizzati come esercitazioni
C.N.C. programmazione e realizzazione particolari
Metodologie didattiche:
Lezione frontale, prove individuali e di gruppo in laboratorio, lavoro individuale nel reparto
macchine utensili.
Strumenti di verifica:
Due prove orali nel primo periodo, tre prove (di cui una scritta) nel secondo periodo, più
valutazioni relative ai numerosi pezzi prodotti durante le Esercitazioni Pratiche.
Mezzi di lavoro (strumenti didattici utilizzati):
A) Libro di testo
B) Appunti dell'insegnante
C) Materiale illustrativo scaricato da Internet
D) Manuale
E) Calcolatrice
F) Calibro e altri strumenti di misura per le Esercitazioni Pratiche
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Spazi:
Laboratorio di Tecnologia Meccanica e reparto Macchine Utensili, con le loro numerose
apparecchiature e macchine utensili.
Pistoia, 26 aprile 2018
Gli insegnanti: ROBERTO CIPRIANI FEDERICO FEDI
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RELAZIONE SULL’ ATTIVITA’ DI ASL (TRIENNIO 2015/2018)
La classe 5MC ha svolto l’Alternanza Scuola Lavoro nel triennio scolastico 2015-2018.
Tale attività è stata seguita dal tutor per il triennio prof. LAMBERTI NICOLA.
Le ore dedicate al progetto sono state 400 (come da normativa e come stabilito dal Collegio
docenti e dal Consiglio di Istituto) suddivise in:
1. Circa 40 ore dedicate alla:
Sicurezza sui luoghi di lavoro. Gli studenti hanno svolto due corsi, uno in classe
terza di 4 ore e l’altro di 12 ore in classe quarta (conformemente ai requisiti dell’
accordo in CU Stato-Regioni del 21.12.2011: rischio medio);
Formazione al lavoro con incontri in Istituto e in sedi esterne; per tale attività sono
state dedicate n. 8 ore;
Visite tecniche in aziende del settore; per tale attività sono state dedicate n. 25 ore;
Incontri con esperti del settore e del mondo del lavoro, svolti in Istituto ed in sedi
esterne; per tale attività sono state dedicate n. 2 ore oltre a due ore nell’ambito degli
incontri organizzati in Istituto con la Polizia Municipale per il corso inerente alla
sicurezza stradale.
2. Circa 360 ore di stage aziendale suddivise in due periodi, il primo di cinque settimane
dal 29 maggio al 1° luglio 2018; il secondo di quattro settimane dal 28 agosto al 23 settembre
2018.
Un alunno (Tozzi Leonardo), ripetente della classe quarta, non ha partecipato all’attività di
ASL della classe 3MC. Due alunni (Bini Gianmarco e Ciullini Matteo), ripetenti l’ultimo anno
di corso, hanno svolto attività di stage e/o ulteriori attività integrative durante il corso
dell’anno scolastico 2017/2018. Per loro, il percorso di ASL in terza e quarta risulta essere
ovviamente diverso da quello dei compagni dell’ultimo anno di corso. Si rimanda ai singoli
portfoli per i dettagli delle attività.
Le aziende coinvolte negli stage sono state in n.13, una per studente, tutte nel territorio
pistoiese.
L’attività di stage aziendale è stata progettata dal Consiglio di classe; l’erogazione si è svolta
sotto il controllo del Tutor aziendale, coadiuvato dal Tutor scolastico; la valutazione di tale
attività, su proposta del tutor scolastico dopo consultazione con il tutor aziendale, è stata
effettuata dal Consiglio di Classe e sarà riportata nella scheda di ogni singolo alunno. Infine,
tale valutazione è stata tenuta in congrua considerazione nelle proposte di voto espresse
dai docenti delle materie coinvolte nel percorso di ASL. Tutta l’attività triennale svolta da