Anno Scolastico 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA ... · di impegno civico: incontri con...

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “GALILEI - CAMPAILLA - MODICA Piazzale Baden Powell, 10 - 97015 Modica RG - Tel. e Fax: 0932-764379 - Cell.: 335/5733543 E-mail: [email protected] - Web: http://www.galileicampailla.gov.it - C.F.: 90026940883 Anno Scolastico 2016/2017 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE VE ( DPR 323 / 98 , Art. 5 )

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “GALILEI - CAMPAILLA” - MODICA Piazzale Baden Powell, 10 - 97015 Modica RG - Tel. e Fax: 0932-764379 - Cell.: 335/5733543

E-mail: [email protected] - Web: http://www.galileicampailla.gov.it - C.F.: 90026940883

Anno Scolastico 2016/2017

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO

DELLA CLASSE VE ( DPR 323 / 98 , Art. 5 )

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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “GALILEI - CAMPAILLA” - MODICA

INDIRIZZO “LICEO SCIENTIFICO STATALE - GALILEO GALILEI”

Galileo Galilei, Piazzale degli Uffizi, Firenze

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Indice

Informazioni sulla scuola pag. 4-5

Elenco dei candidati pag. 7-9

Consiglio di classe pag. 6

Variazioni del Consiglio di classe pag. 8

Relazione finale del Consiglio di Classe pag. 10-11

Programmazione didattico-educativa della classe pag. 11-15

Attività intra ed extra curricolari pag. 15

Simulazioni terza prova pag. 15-16

Griglie di valutazione

Prima prova pag. 53

Seconda prova pag. 54-55

Terza prova pag. 56

Colloquio orale pag. 57

Relazioni e programmi

Italiano pag. 18-22

Latino pag. 23-25

Inglese pag. 26-29

Storia pag. 30-33

Filosofia pag. 34-37

Matematica pag. 38-39

Fisica pag. 40-41

Scienze pag. 42-43

Disegno e Storia dell’Arte pag. 44-47

Scienze motorie pag. 48-50

Religione pag. 51

Documentazione a disposizione della Commissione

(non allegata al documento del C.d.C.)

pag. 58

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Breve storia dell’Istituto di Istruzione Superiore “GALILEI - CAMPAILLA” ad Indirizzo Scientifico - Classico - Artistico - A.S. 2016/2017

L’Indirizzo Scientifico "Galileo Galilei" […] appunti di storia

L’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei-Campailla” nasce a Modica nell’a.s. 2013-2014 dall’aggregazione dell’Istituto di Istruzione Superiore “Tommaso Campailla”, ad indirizzo classico e artistico, al liceo scientifico “Galileo Galilei”.

Il Liceo Scientifico “G. Galilei” annovera cinquant’anni di storia, dal 1962 fino all’a.s. 2012-2013. I primi trent’anni sono stati caratterizzati da una crescita graduale e costante, che lo ha reso un luogo significativo di formazione grazie alla serietà dell’insegnamento e alla crescita umana e culturale degli alunni, prima negli studi e quindi nella professione. Con l’autonomia scolastica, all’inizio degli anni Novanta, il cammino fatto e le prospettive future sono stati ridefiniti attraverso un vivace dibattito e una diffusa consultazione, soprattutto di studenti e insegnanti ma anche dei genitori, che ha spinto a focalizzare come centrali lo studio e le relazioni per far crescere uomini e cittadini. Con la consapevolezza dell’identità generata dall’incontro tra cultura umanistica e scientifica, costantemente confermata nei vari piani di offerta formativa in tutti questi anni: «Due, in particolare, sono gli aspetti qualificanti della nostra offerta formativa: l'irrinunciabile cultura umanistica e la specifica preparazione nell'area scientifica. Sono componenti che rendono possibile una sintesi culturale ricca di risvolti formativi, aperta ad una continua rielaborazione e ad un permanente aggiornamento. Cultura umanistica e preparazione nell’area scientifica sono, infatti, basi solide per proseguire con successo negli studi - in

particolare per affrontare gli studi universitari - e per coltivare quella creatività e quella flessibilità che oggi si richiedono nel progettare un “proprio” lavoro e costruire una professionalità competente; sono allo stesso tempo due componenti importanti per una crescita complessiva che permette di dare spessore etico alle molteplici scelte e ai variegati rapporti della vita, interagendo consapevolmente e criticamente con il contesto socio-culturale del nostro tempo, sempre più pluralistico e ricco di stimoli, ma anche sottoposto al rischio della prevalenza dispotica dell’apparire e dell’immagine, della omologazione, della banalizzazione e della frammentazione». Anche l’intitolazione dell’istituto a Galilei è stata vissuta con la consapevolezza del rimando a una capacità critica necessaria, non solo per la cultura, ma anche per l’esercizio della cittadinanza: «Però, signor Simplicio, venite pure con le ragioni, vostre o di Aristotele, e non con testi o nude autorità, perché i discorsi nostri hanno a essere intorno al mondo sensibile, e non sopra un mondo di carta» (Galileo Galilei, Dialogo sopra i due massimi sistemi). Sulla base di questa consapevole

identità, si è cercato in questi anni di trovare un equilibrio tra attività curricolari e progetti espansivi dell’offerta formativa, di educare alla legalità anzitutto con il rigoroso rispetto delle regole e la responsabilizzazione degli alunni, che sono riusciti a qualificare spesso i loro momenti e ad evitare comportamenti superficiali. Così il liceo ha vissuto momenti alti di impegno civico: incontri con testimoni (da Rita Borsellino a don Ciotti e al giudice Giovanni Tona, da Alex Zanotelli a Gianni Novello, da Libera alle “Terre di don Diana”), confronti e partecipazione alle manifestazioni per mantenere pubblica l’acqua fuori dagli orari scolastici, la produzione di testi e messaggi alla città capaci di unire cultura e sensibilità sociale, espressa a sua volta attraverso forme qualitative di volontariato. Anche i momenti culturali offerti al territorio si sono qualificati rendendo il sapere scientifico comprensibile ad un pubblico vasto (dagli Appuntamenti con la Scienza alla Mostra dei giocattoli della scienza, dalle varie Olimpiadi all’Educazione ambientale). Così anche per il Teatro si sono prodotti spettacoli di alta qualità che hanno consegnato grandi autori con sapiente rielaborazione. Ed ancora, ci sono stati e ci sono momenti significativi di offerta

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formativa pure in ambito letterario, artistico, linguistico, storico-filosofico, religioso, motorio. È stata curata, altresì, la consapevolezza sui nuovi linguaggi informatici. Così il Liceo è cresciuto, anche numericamente. Senza bisogno di troppa “pubblicità”, si è diffusa nel territorio l’idea di una scuola impegnativa ma capace, per questo, di accompagnare solidi percorsi di studio e di costruzione del proprio futuro lavorativo. Negli ultimi anni, tra tagli e cambiamenti nella scuola, la situazione si presenta più complessa ma resta vivo

un patrimonio di cultura e di sensibilità educativa che ancora oggi richiede equilibrio tra discipline e momenti diversi, rispetto delle regole, cordialità nei rapporti. Tale patrimonio può essere ora integrato serenamente con gli altri indirizzi, nella misura in cui si mira alla sostanza della cura educativa e della cultura, perché «le quantità si contendono gli spazi,

le qualità si completano a vicenda».

Dal Piano Triennale di Offerta Formativa (PTOF)

L’indirizzo scientifico, quindi, vuole continuare l’impegno di questi anni ad essere, dentro il territorio, una scuola che ne raccoglie le grandi consegne culturali e coltiva la cura per la crescita delle nuove generazioni attraverso la fondamentale scelta educativa di puntare sulla qualità. Per questo si vogliono accompagnare gli alunni in seri cammini formativi centrati sullo studio e sulle relazioni umane e coltivare sani equilibri fra tradizione e innovazione, fra conoscenze e competenze, fra attività curriculari ed extracurricolari.

La finalità primaria della nostra comunità scolastica è, di conseguenza, la formazione di "uomini" e di "cittadini", con attenzione a tutte le componenti della crescita (dal corpo alla parola), per una effettiva maturazione nelle giovani generazioni di quelle attitudini a una

vera autonomia e al senso di responsabilità che permettono di diventare “adulti”. Due, in particolare, sono gli aspetti qualificanti della nostra offerta formativa: l'irrinunciabile cultura umanistica e la specifica preparazione nell'area scientifica. Sono componenti che rendono possibile una sintesi culturale ricca di risvolti formativi, aperta a una continua rielaborazione e a un permanente aggiornamento.

Cultura umanistica e preparazione nell’area scientifica sono, infatti, basi solide per proseguire con successo negli studi - in particolare per affrontare gli studi universitari - e per coltivare quella creatività e quella flessibilità che oggi si richiedono nel progettare un “proprio” lavoro e costruire una professionalità competente; sono allo stesso tempo due componenti importanti per una crescita che permetta di dare spessore etico alle molteplici scelte e ai variegati rapporti della vita, interagendo consapevolmente e criticamente con il contesto socio-culturale del nostro tempo, sempre più pluralistico e ricco di stimoli, ma anche sottoposto al rischio della prevalenza dispotica dell’apparire e dell’immagine, della omologazione, della banalizzazione e della frammentazione.

In sintesi le finalità del processo educativo:

La costruzione dell’ identità personale.

La crescita culturale ed umana.

Lo sviluppo dell’autonoma capacità di giudizio.

Il valore della conoscenza e del lavoro come condizioni della partecipazione consapevole alla vita collettiva.

Il senso di una “mondialità” fondata sulla pace internazionale, sui diritti umani universali e sulla tolleranza.

Il senso della libertà nel rispetto di se stessi e degli altri, nella convinzione che non si

ha libertà senza regole.

Il senso della legalità basata sull’osservanza dei propri doveri quale condizione imprescindibile per la tutela del rispetto dei propri diritti.

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CLASSE V^ SEZ. E

DOCENTE COORDINATRICE DELLA CLASSE: PROF.SSA Pierina Dormiente

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Dirigente Scolastico: Prof. Sergio Carrubba

Coordinatrice di classe: Prof.ssa Pierina Dormiente

Rappresentanti degli studenti: Antonio Basile Marta Sena Rappresentanti dei genitori: Sig. Giorgio Basile Sig.ra Giuseppina Giunta

Docente Materia/e insegnata/e

Anni nella classe

Pierina Dormiente

Italiano e Latino

3

Gabriele Perrone

Storia

3

Michele Mineo

Filosofia

2

M. Grazia Cannata

Inglese

1

Antonino Cerruto

Fisica Matematica

5 3

Marilisa Di Martino

Scienze

2

Giovanni Caruso

Disegno e Storia dell'Arte

5

Francesco Rappocciolo

Ed. Fisica

5

Eleonora Fede Rinzivillo

Religione

3

3 Febbraio 2017 - delibera del Consiglio di Classe

Commissione interna degli "Esami di Stato 2016/2017"

Proff.: Michele Mineo (Storia e Filosofia) Antonino Cerruto (Matematica) Giovanni Caruso (Disegno e Storia dell’Arte)

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10 Maggio 2017 - aggiornamento della delibera del Consiglio di Classe (3-02-2017)

Il Presidente, D.S., Prof. Sergio Carrubba comunica al Consiglio che essendo venuto a

mancare il Prof. Michele Mineo (Filosofia), gli Esami di Stato 2016-2017 saranno sostenuti

in qualità di insegnante di Storia e Filosofia dalla Prof.ssa Francesca Giglio, che ha

sostituito il docente per tutto il periodo della sua assenza.

STORIA DELLA CLASSE

COMPOSIZIONE DELLA CLASSE VE

STUDENTI

N. Cognome Nome Comune di nascita

Data di nascita

1 Abbate Alessandro Ragusa 03/07/1998 2 Agosta Giuliana Modica 05/05/1998 3 Agosta Sara Ragusa 13/03/1998 4 Agosta Sara Modica 09/04/1998 5 Alfieri Santo Simone Palermo 25/03/1998 6 Basile Antonio Modica 05/10/1998 7 Basile Marco Modica 14/02/1999 8 Bocchieri Federico Crema 22/09/1998 9 Buscema Monica Modica 04/05/1998 10 Calabrese Erika Ragusa 22/01/1999 11 Cappello Miriana Modica 09/06/1998 12 Di Lorenzo Salvatore Modica 10/05/1998 13 Floridia Paola Modica 07/02/1999 14 Garofalo Davide Modica 05/05/1998

15 Lorefice Aurora Ragusa 16/04/1998 16 Lucenti Giuseppe Ragusa 08/10/1998 17 Mallemi Samuele Modica 25/12/1998 18 Petrolo Simona Ragusa 01/08/1998 19 Ruffino Salvatore Ragusa 27/02/1999 20 Scarso Leonardo Ragusa 05/05/1998 21 Sena Marta Ragusa 16/12/1998 22 Sudano Mattia Ragusa 03/09/1998 23 Tona Dario Ragusa 12/12/1998 24 Zaccaria Giorgio Ragusa 08/06/1998

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ORARIO SETTIMANALE DELLE LEZIONI NEL TRIENNIO Corso Unico

MATERIE 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO RELIGIONE 1 1 1

ITALIANO 4 4 4

LATINO 3 3 3

INGLESE 3 3 3

STORIA 2 2 2

FILOSOFIA 3 3 3

MATEMATICA 4 4 4

FISICA 3 3 3

SCIENZE NATURALI 3 3 3

DISEGNO ED ARTE 2 2 2

ED. FISICA 2 2 2

VARIAZIONI STUDENTI NEL TRIENNIO

CLASSE ISCRITTI

STESSA CLASSE

ISCRITTI DA

ALTRA CLASSE

PROMOSSI A

GIUGNO

PROMOSSI CON

DEBITO

TRASFERITI IN ALTRO

CORSO

NON PROMOSSI

TERZA (2014/2015)

24

0

20

4

__ __

QUARTA (2015/2016)

24

0

20

4

__ __

QUINTA (2016/2017)

24

0

__ __ __ __

VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO

DISCIPLINE

CURRICOLARI CLASSE III CLASSE IV CLASSE V

Religione Fede Rinzivillo Eleonora Fede Rinzivillo Eleonora Fede Rinzivillo Eleonora

Italiano e Latino Dormiente Pierina Dormiente Pierina Dormiente Pierina

Inglese Garrone Stefania Saporito Daniela Cannata M. Grazia

Storia Perrone Gabriele Perrone Gabriele Perrone Gabriele

Filosofia Marceca Cultrera Maria Mineo Michele Giglio Francesca*

Matematica e Fisica Cerruto Antonino Cerruto Antonino Cerruto Antonino

Scienze Di Martino Marilisa Vacca Fabrizio Di Martino Marilisa Dis. e Storia dell’Arte Caruso Giovanni Caruso Giovanni Caruso Giovanni

Ed. Fisica Rappocciolo Francesco Rappocciolo Francesco Rappocciolo Francesco

* [La Prof.ssa Giglio Francesca è in sostituzione del Prof. Mineo Michele]

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SINTESI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE AL TERMINE DEL TERZO ANNO

PROMOSSI SENZA DEBITO

20

PROMOSSI CON DEBITO

4

NON PROMOSSI

__

SINTESI DELLO SCRUTINIO FINALE DELLA CLASSE AL TERMINE DEL

QUARTO ANNO

PROMOSSI SENZA DEBITO

20

PROMOSSI CON DEBITO

4

NON PROMOSSI

__

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RELAZIONE FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

La classe, composta da 24 studenti (10 femmine e 14 maschi, provenienti dall’unione della III E con alcuni alunni della III F, a partire dal 3° anno) durante il periodo del triennio ha compiuto un percorso alquanto impegnativo e significativo di crescita umana e culturale. Non si sono verificati problemi di disciplina ma il comportamento si è mantenuto quasi sempre in linea con i principi morali della convivenza civile; le relazioni (degli alunni con gli insegnanti e degli alunni tra di loro) sono state equilibrate, in un clima cordiale e positivo. Dal punto di vista umano, la classe ha maturato un atteggiamento propositivo e costruttivo.

La consegna attenta da parte degli insegnanti agli studenti delle due grandi tradizioni culturali: quella umanistica, nelle sue componenti artistico-letterarie e storico-filosofiche, e quella scientifica, nei suoi contenuti sperimentali e nel rigore metodologico, ha avuto come riscontro un diffuso e crescente interesse e una buona partecipazione al dialogo educativo. Nelle attività curricolari si sono perseguiti come obiettivi: l’acquisizione consapevole dei contenuti, diversificati per qualità e quantità, approfonditi anche in laboratorio, con attenzione alla “complessità”; il consolidamento delle competenze espositive e dei relativi strumenti; la lenta maturazione della capacità di riflessione e di rielaborazione critica, l’utilizzo della metodologia della ricerca; lo sviluppo della capacità di costruzione di un metodo di studio personale. Lo studio è stato finalizzato alla comprensione e rielaborazione dei contenuti, quindi alle capacità di problematizzazione, analisi ed interpretazione, al fine di comunicare (nell’esposizione orale e nella produzione scritta) complessivamente in modo chiaro e corretto ed effettuare collegamenti disciplinari. I percorsi affrontati con gli studenti non sono stati solo frontali ma hanno lasciato spazio anche ad attività multimediali ed interattive, per far emergere attenzioni significative a temi e a nodi concettuali approfonditi con il riferimento a più discipline di eguale o diverso ambito.

Quanto programmato dagli insegnanti è stato svolto, in gran parte, in tutte le discipline, con qualche adattamento, in rapporto alle effettive potenzialità mostrate dagli alunni, o con qualche riduzione, a motivo delle varie attività integrative in orario scolastico. Invece, le attività formative extracurricolari proposte dai docenti, tra le quali: le “Olimpiadi di Italiano, Matematica e Fisica, Scienze e Chimica” e la “Letteratura del ‘900”, sono state in genere raccordate al cammino ordinario, e quindi vissute anzitutto in modo coerente, per promuovere la crescita degli studenti come uomini e come cittadini, permettendo loro anche l’affinamento di competenze e di capacità, oltre che l’arricchimento dei contenuti.

Negli esiti finali si distinguono: alcuni alunni che hanno conseguito dei risultati eccellenti in qualche disciplina sia di ambito umanistico che scientifico; un piccolo gruppo di alunni che ha raggiunto nella maggior parte delle discipline un profitto buono, grazie ad attitudini spiccate e notevole interesse, corretto metodo di studio, impegno diligente e responsabile; un altro gruppo, abbastanza consistente, ha raggiunto risultati in genere sufficienti ed anche discreti, a seguito di un impegno costante, all’attenzione e ad un metodo di studio adeguato; alcuni studenti hanno gradualmente superato dei limiti legati all’impegno e al metodo, fragilità presenti soprattutto in alcune discipline scientifiche, per cui alla fine anch’essi hanno raggiunto esiti che rasentano la sufficienza.

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Nel corso del II quadrimestre gli studenti hanno affrontato due simulazioni della terza prova degli Esami di Stato di Tip. A (1 quesito con esposizione di max 20 righe) nelle seguenti discipline: (Inglese, Storia dell’Arte, Storia, Fisica); (Inglese, Storia dell’Arte, Filosofia, Fisica). Non essendo presente alcun insegnante formato nella materia CLIL, non sono stati espletati argomenti in lingua Inglese.

Il grado di maturazione e di preparazione della classe nel suo insieme, alla fine dell’A.S. 2016-2017, può essere ritenuto alquanto soddisfacente.

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA DELLA CLASSE

1. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA 1. Imparare a

imparare 2. Progettare

3. Comunicare

4. Collaborare e

partecipare

5. Agire in modo

autonomo e

responsabile

6. Risolvere

problemi

7. Individuare

collegamenti e

relazioni

8. Acquisire ed

interpretare

informazioni

2. ASSI CULTURALI ASSE

DEI LINGUAGGI

ASSE SCIENTIFICO-

TECNOLOGICO

ASSE

STORICO-SOCIALE

ASSE

MATEMATICO Padronanza della lingua

Italiana

Osservare, descrivere ed

analizzare fenomeni appartenenti alla realtà

naturale e artificiale, e

riconoscere nelle sue varie

forme i concetti di sistema

e di complessità

Comprendere il

cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

dimensione diacronica,

attraverso il confronto fra

epoche, e in una

dimensione sincronica,

attraverso il confronto fra

aree geografiche e culturali

Utilizzare le tecniche e le

procedure del calcolo aritmetico ed algebrico,

rappresentandole anche

sotto forma grafica

Utilizzare una lingua

straniera per i principali

scopi comunicativi ed

operativi

Analizzare

qualitativamente e

quantitativamente

fenomeni legati alle

trasformazioni di energia a partire dall’esperienza

Collocare l’esperienza

personale in un sistema di

regole fondato sul

reciproco riconoscimento

dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della

persona, della collettività e

dell’ambiente

Confrontare ed analizzare

figure geometriche,

individuando invarianti e

relazioni

Utilizzare gli strumenti

fondamentali per una

fruizione consapevole del

patrimonio artistico e

letterario

Essere consapevole delle

potenzialità e dei limiti

delle tecnologie nel

contesto culturale e sociale

in cui vengono applicate

Riconoscere le

caratteristiche essenziali

del sistema socio-

economico per orientarsi

nel tessuto produttivo del

proprio territorio

Individuare le strategie

appropriate per la soluzione

di problemi

Utilizzare e produrre testi

multimediali

Analizzare dati e

interpretarli, sviluppando

deduzioni e ragionamenti

sugli stessi anche con l’ausilio di

rappresentazioni grafiche,

usando consapevolmente

gli strumenti di calcolo e le

potenzialità offerte da

applicazioni specifiche di

tipo informatico

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3. COMPETENZE TRASVERSALI COGNITIVE E COMPORTAMENTALI

CONDIVISE Per contribuire al pieno sviluppo della personalità dell’allievo, rafforzando la disponibilità a comunicare e a vivere correttamente i rapporti con gli altri sul piano della comprensione e collaborazione reciproca, il Consiglio di Classe ha concordato i seguenti obiettivi cognitivi trasversali:

1) Relazionarsi positivamente con gli altri e l’ambiente scolastico, rispettando il “Regolamento d’Istituto” e le norme fondamentali della convivenza civile.

2) Sviluppare e potenziare i contenuti culturali di base in modo critico, operando collegamenti tra autori e correnti di pensiero in prospettiva sincronico-diacronica.

3) Argomentare razionalmente con autonomia di pensiero e di giudizio, formulando

ipotesi interpretative sulla realtà a livello teoretico e pratico-esistenziale. 4) Ampliare le conoscenze linguistiche con padronanza terminologica e chiarezza

espositiva. 5) Contestualizzare le conoscenze acquisite, ricercare, confrontare, rielaborare,

interpretare testi umanistici e scientifici e coglierne le relazioni. 6) Decodificare la realtà, le fonti, i testi, le dispense, gli appunti in modo consapevole,

approntando un eventuale approfondimento personale degli argomenti di studio. 7) Migliorare le facoltà euristiche: intuitive, logico-deduttive, riflessive, analitiche e

sintetiche, interattive, di astrazione e formalizzazione, critiche e creative per consolidare e/o affinare un valido metodo di studio.

8) Acquisire un sapere pluridisciplinare, con uso di linguaggi specifici e stile personale.

9) Contribuire alla formazione umana, sociale e culturale degli studenti mediante il contatto con realtà diverse dalla propria, nell’ottica di un’educazione interculturale.

10) Acquisire consapevolezza delle proprie conoscenze e competenze al fine di una corretta autovalutazione.

4. METODOLOGIE DIDATTICHE, MODALITÀ E STRUMENTI DI LAVORO Ciascun docente ha elaborato il proprio “Piano di lavoro annuale” nel quale sono stati indicati gli obiettivi, i metodi, i criteri di verifica e di valutazione, gli strumenti propri delle varie discipline. Obiettivo comune è stato comunque quello di seguire assiduamente lo studente nella normale attività didattica, nella puntualità e nell’ordine dell’esecuzione dei compiti assegnati, nell’attenzione che ha prestato al dialogo educativo. Tutti gli insegnanti hanno orientato inoltre il proprio lavoro verso un coinvolgimento diretto ed attivo degli allievi e ad una organizzazione dei tempi delle verifiche il più possibile regolare. Il Consiglio si è orientato per lo più ad adottare un metodo di lavoro che ha alternato opportunamente l’induzione (privilegiando la lettura e l’analisi dei testi oppure l’esperienza di laboratorio) alla deduzione (partendo da un quadro teorico generale e da un contesto). I metodi (a cui si rimanda nelle singole programmazioni disciplinari) saranno comunque flessibili e rapportabili al repertorio cognitivo degli alunni, agli obiettivi prefissati, ai contenuti e al tempo disponibile per l’assistenza didattica. I presupposti per un’azione comparata di insegnamento-apprendimento hanno riguardato: la creazione in classe di un clima favorevole ed una maggiore attenzione ai nodi concettuali che ostacolano nello studente la visione chiara dei contenuti e la loro comprensione efficace. Riguardo alle modalità di lavoro, si è dato spazio, in ogni materia, ai seguenti tipi di attività in classe:

lezione frontale interattiva (o dialogica) e video-filmati (con uso della LIM);

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dibattito su tematiche-questioni-problemi, esposizioni orali, interrogazioni, questionari;

ricerche individuali e lavori di gruppo, relazioni, test oggettivi e di verifica (anche on line);

laboratori di: matematica, fisica, chimica, lingue e disegno. Si è tenuto conto delle 4 abilità di base, del testo, del contesto, del metatesto, dell’intertesto. Le lezioni si sono fondate sull’uso di un linguaggio chiaro e ricco di termini specifici, sulla impostazione di attività formative proposte a livelli di graduale complessità. Le tematiche modulari si sono sviluppate per unità didattiche a sé stanti, collegate fra loro sulla base dell’unitarietà degli argomenti studiati. Le unità didattiche si sono avvalse dell’uso di strumenti ritenuti opportuni all’esplicazione dei contenuti: libri di testo, manuali, dizionari, riviste specialistiche, libri presenti in biblioteca, testi illustrativi, tabelle, grafici, mappe concettuali, schemi e appunti personali, strumentazione di laboratorio, lavagna interattiva multimediale, audio e video lettori, visite guidate. I mezzi e strumenti didattici utilizzati sono stati: la biblioteca scolastica, Cd Rom, DVD, Internet, piattaforma Moodle, wikipedia, Autocad, materiali forniti dal docente e tutto ciò che si è rivelato proficuo per il lavoro didattico.

5. COORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI VERIFICA

Le verifiche scritte e orali, costanti e sistematiche, sono state effettuate rispettivamente in numero congruo di 3 prove scritte e 2 prove orali per ciascun quadrimestre. Quando è stato necessario, qualora non vi è stato tempo per completare le prove orali, si è ricorso a delle verifiche scritte valide come prova orale, nel corso dei due quadrimestri. Sono state proposte verifiche differenziate per tipologia e per contenuto, a seconda delle situazioni degli allievi, visto il principio base dell’autonomia di improntare l’attività

didattica sui bisogni degli studenti, intesi come individui e non come parte del gruppo-classe. Le prove orali sono state finalizzate alla verifica di quanto è stato appreso e anche all’autovalutazione e al recupero di esiti negativi di verifiche precedenti. Qualora più di una verifica è risultata negativa, sono stati individuati i necessari interventi correttivi. Le prove scritte hanno mirato a far emergere i progressi più significativi del divenire culturale degli studenti e a creare nuove occasioni di apprendimento e di chiarificazione

degli argomenti oggetto della verifica. Le verifiche hanno compreso l’intero percorso formativo, a partire da:

le osservazioni durante le fasi interattive delle lezioni;

la continuità del lavoro in classe e a casa;

le interrogazioni orali su contenuti e capacità relative ad una o più unità di apprendimento;

le prove scritte di varia tipologia, tradizionali: (compiti in classe, prove grafiche, prove pratiche); innovative: (questionari, test), e loro scansione temporale;

lavori individuali e/o di gruppo, orali e scritti, anche di approfondimento o riorganizzazione dei contenuti: (letture di completamento, rielaborazioni critiche di contenuti di studio, predisposizione di tavole cronologiche e tematiche, etc.).

6. CRITERI PER LA VALUTAZIONE E GRIGLIE DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E CONOSCENZE-CAPACITÀ-COMPETENZE

La valutazione si è articolata in iniziale, intermedia e finale; si è distinta in formativa e sommativa; ha avuto funzione diagnostica, predittiva e di controllo del processo di apprendimento-insegnamento. La valutazione sommativa quadrimestrale e finale non è stata frutto della media aritmetica dei risultati delle verifiche. Infatti si è distinto tra misurazione del profitto e valutazione globale.

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La valutazione formativa in itinere ha prestato attenzione ai problemi connessi all’acquisizione di: conoscenze, capacità e competenze. Essa si è servita di griglie valutative per ogni disciplina, al fine di verificare il raggiungimento degli obiettivi previsti dalle programmazioni disciplinari. In particolare per la valutazione globale, ossia per l’attribuzione del voto, il Consiglio di classe e ciascun docente hanno tenuto conto dei seguenti parametri edu-formativi per

allievo: attitudine, interesse e motivazione nei riguardi delle discipline di studio;

partecipazione e impegno personale a scuola e a casa;

metodo di studio adeguato alle singole discipline;

progressi (conoscenze, competenze e capacità individuali acquisite) rispetto ai livelli di partenza, comprensione e acquisizione di contenuti, completezza di conoscenze

(grado: lacunosa, superficiale, sufficiente, approfondita);

logicità delle argomentazioni;

capacità (applicazione di conoscenze acquisite) espositive, di analisi e sintesi, di rielaborazione personale, di concettualizzazione, critiche e propositive;

competenze applicative (grado: incerte, imprecise, sicure, autonome), ossia:

contestualizzazione dei contenuti, rielaborazione critica, applicazione autonoma;

competenze pratiche;

condizioni socio-ambientali; La valutazione ha guidato l’alunno alla scoperta delle sue reali possibilità e alla loro

massima utilizzazione, cercando al tempo stesso di fargli intendere che è dovere di ciascuno dare quello che può a vantaggio di se stesso e della comunità in cui opera. Quindi la valutazione non è risultata dalla sommatoria di tanti giudizi parziali ma è stata frutto di una visione globale dell’alunno e del suo progredire attraverso il processo di formazione personale.

Valutazione del comportamento (voto di condotta)

Il comportamento degli studenti è stato oggetto di valutazione collegiale da parte del Consiglio di Classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, sulla base dei criteri approvati dal Collegio dei Docenti.

7. INTERVENTI INDIVIDUALIZZATI DI RECUPERO E APPROFONDIMENTO

Dopo le verifiche iniziali, sia scritte che orali, attraverso le quali è stato possibile individuare il livello di preparazione individuale nelle singole discipline, gli insegnanti hanno adottato le seguenti strategie, volte al recupero delle lacune evidenziate:

1) hanno informato con chiarezza gli studenti sulle conoscenze, capacità, competenze metodologiche nelle quali risultavano carenti;

2) hanno operato una revisione degli argomenti in cui la maggioranza degli alunni ha dimostrato di avere problemi di assimilazione;

3) hanno predisposto esercizi individualizzati per gli allievi che manifestavano maggiori difficoltà nell’acquisizione dei contenuti disciplinari.

8. SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA PER GLI ESAMI DI STATO 2017

Nei mesi di Febbraio e Aprile 2017 sono state effettuate n. 2 prove di simulazione relative alla terza prova degli esami di stato. La prima simulazione di Febbraio verteva su n. 4 trattazioni sintetiche di tipologia A, e riguardava le seguenti discipline: “Inglese, Storia dell’Arte, Storia, Fisica”. La seconda simulazione di Aprile verteva su n. 4 trattazioni sintetiche di tipologia A, e riguardava le seguenti discipline: “Inglese, Storia dell’Arte, Filosofia, Fisica”.

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10. PERCORSI PLURIDISCIPLINARI O INTERDISCIPLINARI

Elaborazione di testi argomentativi e/o saggi brevi di: Italiano e Storia.

11. PREPARAZIONE MAPPE CONCETTUALI - ESAMI DI STATO

Nel mese di Maggio 2017 la docente di Lettere ha sostenuto la preparazione per gli esami di stato 2017 di tutti gli studenti, al fine di prepararli adeguatamente ad affrontare la prima prova scritta e a pianificare le mappe concettuali relative al colloquio orale.

13. PROGETTI POF E PON approvati nel Collegio Docenti del 28 Ottobre 2016.

14. VIAGGIO DI ISTRUZIONE in Austria (Vienna), con progetto didattico.

ATTIVITÀ INTRA ED EXTRA CURRICOLARI

Olimpiadi di Italiano Olimpiadi di Matematica Gare e Giochi matematici ECDL Corso di autovalutazione sui Test Universitari Olimpiadi di Fisica Olimpiadi di Scienze e Chimica Laboratori di Informatica, Fisica, Chimica, Lingue, Disegno (Autocad) Certificazioni linguistiche Corso di Astronomia

Conferenza “L’azzardo del giocoliere”, di F. Benuzzi, XIV appuntamento con la Scienza.

Seminario di studi sulla “Letteratura del ‘900”, con relazione del Prof. Felice Rappazzo, DISUM, Università degli Studi di Catania.

Corso di autostima ed autocoaching, di S. Di Tommasi. Conferenze scolastiche su temi di interesse scientifico, umanistico e socio-

etico-morale. Viaggio di istruzione a Vienna

TIPOLOGIA E QUESITI TERZE PROVE

In preparazione all'Esame di Stato il Consiglio di Classe ha innanzitutto fornito agli studenti informazioni sulla modalità di svolgimento delle prove scritte e di quella orale. Per la terza prova d'esame il Consiglio di Classe ha deciso di effettuare due simulazioni, che hanno coinvolto le seguenti discipline:

22 / 02 / 2017 (Inglese, Storia, Fisica, Storia dell'Arte) 28 / 04 / 2017 (Inglese, Filosofia, Fisica, Storia dell'Arte)

La durata di ciascuna simulazione è stata di 120 minuti. La tipologia privilegiata è quella segnalata con la lettera "A" nel D.M. n. 357 del 18/09/1998 con un numero massimo di righe a disposizione (15-20). Il Consiglio di Classe ha optato per questa modalità, ritenendo che la trattazione sintetica di un argomento offrisse agli studenti maggiori opportunità di mettere in evidenza conoscenze, capacità critiche, di analisi e di sintesi rispetto alle tipologie previste. Per la valutazione di tali prove il Consiglio di Classe ha approntato una griglia, che è allegata al suddetto documento.

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1^ SIMULAZIONE

(22 Febbraio 2017)

Discipline coinvolte e quesiti

Inglese: “Give a brief but detailed analysis of the Victorian Age pointing out the Historical, social and economic features.”

Storia: “Spiega le ragioni per cui, secondo gli storici Giovanni Sabbatucci e Vittorio Vidotto, la prima vittima della Prima Guerra Mondiale fu la Seconda Internazionale e sintetizza l’atteggiamento dei socialisti europei nei confronti della guerra concordato a Zimmerwald nel settembre del 1915.”

Fisica: “Dopo aver scritto le quattro equazioni di Maxwell relativamente al vuoto, metti in evidenza le simmetrie e le asimmetrie che vi compaiono e analizza le conseguenze che da ciò si possono trarre.”

Storia dell'Arte: “Attraverso la descrizione di un’opera di Edvard Munch, precursore dell’espressionismo, mettere in evidenza le caratteristiche dell’Avanguardia Artistica.”

2^ SIMULAZIONE

(28 Aprile 2017)

Discipline coinvolte e quesiti

Inglese: “In the preface to the picture of Dorian Gray, Oscar Wilde says that “all art is quite useless. Explain the meaning of this statement with reference to Wilde’s aesthetic ideas and, in general, to English Aestheticism. Compare and contrast in particular with Dickens’s utilitarian approach.”

Filosofia: “Lo studente spieghi che cosa intende Marx con le espressioni “struttura” e “sovrastruttura.”

Fisica: “L’orologio a luce permette di verificare il fenomeno della dilatazione dei tempi. Dopo aver illustrato brevemente il procedimento che dimostra tale fenomeno, descrivi, a conferma di tale ipotesi, il comportamento dei muoni, sia dal punto di vista di un osservatore terrestre, che dal punto di vista dei muoni. La relatività del tempo, e quindi della simultaneità, implica la violazione del principio di causa-effetto? ”

Storia dell'Arte: “In relazione anche alle influenze del contesto storico, descrivi in

maniera sintetica le innovazioni tecniche e stilistiche, nella rappresentazione della realtà, del Movimento Cubista.”

Durata di ogni simulazione: 120 minuti (n. 2 ore). Le verifiche effettuate, le varie prove scritte e le simulazioni sono depositate in Segreteria, a disposizione della Commissione.

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RELAZIONI FINALI

CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI

ITALIANO

La classe VE, composta da 24 studenti (di cui 14 maschi e 10 femmine),da me acquisita al terzo

anno, è stata nel corso di questo triennio (compreso il quinto anno) interessata, motivata e

alquanto impegnata. Lo studio della storia della letteratura italiana è stato impostato sulla

scansione cronologica della produzione letteraria italiana con riferimenti all’ambito europeo, per

innestare su di essa la lettura dei testi più rappresentativi. Le operazioni di lettura diretta dei testi

hanno permesso di cogliere aspetti significativi delle opere. Lo studio della lingua italiana è

stato connesso allo studio letterario, per sviluppare le capacità linguistico-espositive degli

studenti. Le esperienze di lettura sono state formative e finalizzate alla riflessione. Le lezioni

frontali e la discussione collettiva sono state finalizzate all'acquisizione consapevole dei

contenuti. Inoltre, sono state affrontate in laboratorio prove scritte di consolidamento, quali:

analisi poetiche e narrative, saggi brevi e trattazioni sintetiche.

Conoscenze

Gli studenti, molto disponibili al dialogo educativo, all'ascolto e alle attività didattiche proposte,

piuttosto responsabili nella preparazione orale e scritta, possiedono un bagaglio di conoscenze

diversificate per quantità e qualità, sia in riferimento ai contenuti di letteratura italiana, sia in

riferimento ai testi e al metodo di studio. Studiano con piacere e comprensione, ciascuno in base

al proprio livello.

Competenze

Tutti gli allievi possiedono a vari livelli un metodo analitico, sintetico ed interpretativo; riescono

a rielaborare i contenuti appresi; si esprimono con un linguaggio specifico; espongono il loro

pensiero in modo riflessivo, individuando collegamenti e relazioni, e formulando un proprio

giudizio; la produzione orale è consapevole, la produzione scritta è impegnata, in qualcuno

semplice e poco elaborata.

Capacità

Gli studenti sanno padroneggiare a vari livelli gli strumenti espressivi fondamentali della lingua

italiana ed interagire nei vari contesti comunicativi. Utilizzano metodi efficaci per una fruizione

corretta del patrimonio letterario. Riescono a decodificare e produrre testi letterari in lingua

italiana.

Metodologia

Gli allievi hanno acquisito la metodologia della ricerca, mediante l’uso di metodi e strumenti

necessari per una corretta comprensione dei testi letterari ed una giusta collocazione nei contesti

storici del tempo; utilizzano un metodo induttivo-deduttivo, lavorando contemporaneamente su

livelli di analisi e sintesi, comprensione e riflessione, in riferimento alle epoche letterarie tra

Ottocento e Novecento, agli autori più rappresentativi della tradizione storica italiana e alle

opere principali.

Materiali Didattici

Gli studenti si sono avvalsi dell'uso di materiali didattici tradizionali, quali: libri in adozione e

consigliati, dizionari, enciclopedie, etc.;

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

Le verifiche orali si sono basate su interrogazioni, esposizioni argomentate, analisi e commenti

di testi in prosa e in poesia. Le verifiche scritte si sono fondate su componimenti che hanno

sviluppato argomentazioni, analisi di testi letterari e non, saggi brevi e trattazioni sintetiche. La

valutazione ha tenuto conto della conoscenza dei contenuti, della comprensione, dell’analisi e

produzione di testi, della rielaborazione personale e dell’affinamento linguistico-stilistico nella

produzione orale e scritta.

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Programma di Italiano

A. STORIA E TESTI DELLA LETTERATURA ITALIANA

(testo:“Rosa fresca aulentissima”voll. 4-5-6, autori: Bologna - Rocchi -, ed. Loescher,

2010)

I Tra XVIII e XIX secolo: Neoclassicismo, Preromanticismo e Romanticismo. L’età

Napoleonica: il contesto storico. Gusto neoclassico e romantico. Winckelmann e la

metafora del mare. La poesia sepolcrale. I Canti di Ossian.

I.1. Ugo Foscolo: contesto storico, biografia e pensiero. I sonetti. Il romanzo epistolare: Le

ultime lettere di Jacopo Ortis. Il carme de I Sepolcri: composizione, struttura e

contenuto, ideologia, temi e modelli.

T. Alla sera (dai Sonetti)

T. A Zacinto (dai Sonetti)

T. In morte del fratello Giovanni (dai Sonetti) e Multas per gentes… di Catullo (c.CI)

T. Le ultime lettere di Jacopo Ortis: “Esordio”, “La divina fanciulla”, “L’addio alla

vita”.

T. I Sepolcri (dal poema omonimo, vv. 1-100; 130-6; 151-198;226-234; 279-295;

lettura, analisi, commento).

I.2. Giacomo Leopardi (1798-1837): notizie biografiche e contesto storico. Il pensiero

leopardiano e le sue fasi. La "teoria del piacere" e l'adesione al materialismo. Le opere. Lo

stile. Lo Zibaldone: il diario dei pensieri. Il poeta e la tradizione classica. La lezione dei

filosofi illuministi, idealisti, esistenzialisti e nichilisti (Kant, Schopenhauer, Nietzsche).

dai “Canti”

T. Canto notturno di un pastore errante dell'Asia (XXIII, 1829)

T. La Ginestra o il fiore del deserto (XXXIV, 1836 - strofe scelte: I, III)

dalle “Operette morali”

T. Dialogo della Natura e di un Islandese (XII, 1827)

T. Dialogo di Tristano e di un amico (XXIV, 1832)

dallo “Zibaldone dei pensieri”

T. Natura e ragione (pensieri: 14-15; 4175-77); Il giardino (La nausea, di Jean Paul Sartre)

I.3. Alessandro Manzoni (1785-1873): notizie biografiche e contesto storico. Il pensiero, la

poetica, le opere. Il manifesto poetico nel sonetto “In morte di Carlo Imbonati”. Vero

storico e vero poetico. L’adesione al giansenismo sino all’approdo al cattolicesimo. I

Promessi Sposi e le tre stesure del romanzo storico: il Fermo e Lucia, la ventisettana, la

quarantana. Gli umili manzoniani. La “provida sventura” e la concezione stoica senecana.

Il sugo della storia. La questione della lingua: milanese e fiorentino. Critica: “Pirandello e

l' umorismo di Don Abbondio”; “Calvino e il poli-romanzo”.

dalle Odi

T. Il cinque Maggio (da Le Odi Civili)

dalle Tragedie

T. Coro dell’atto terzo: “Dagli atri muscosi, dai fori cadenti…” (L’Adelchi - vv. 7-42)

T. Coro dell’atto quarto: “Sparsa le trecce morbide…” (L’Adelchi)

dal Romanzo storico

T. L’addio al Resegone (da I Promessi Sposi, cap. VIII, vv. 18-63)

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II.1. Giovanni Verga (1840-1922): notizie biografiche e contesto storico. Pensiero ed opere.

La questione meridionale. Poetica verista. Pessimismo e anti-progressismo: "ciclo dei

vinti" e logica ascensionale. Concezione materialistico-deterministica della storia. Dalle

novelle: Libertà. Dai romanzi: I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo. Espressionismo e

complessità psicologica. Alberto Asor Rosa: Verga tra centro e periferia.

dalle novelle

T. Libertà (da Novelle rusticane)

dai romanzi

T. La famiglia Malavoglia (da I Malavoglia, cap. I)

T. La tragedia (da I Malavoglia, cap. III)

T. L’addio di Ntoni (da I Malavoglia, cap. XV)

T. L’incendio a casa dei Trao (da Mastro Don Gesualdo, I,1)

T. L’asta delle terre comunali (da Mastro Don Gesualdo, II,1)

T. La morte di Gesualdo (da Mastro Don Gesualdo, IV,5)

II.2. Giovanni Pascoli (1855-1912): biografia, pensiero e poetica. La perdita del "nido" e

la sua ricostituzione. Classicità e modernità. La poetica del fanciullino e la psicoanalisi

di S. Freud. La "poetica delle cose", umili-alte, quotidiane e preziose. La "rivoluzione"

stilistica e linguistica.

dal Fanciullino

T. Il fanciullino (I,1- 25)

dalla raccolta Myricae

T. X Agosto (da “Elegie”, III)

T. L’assiuolo (da “In campagna”, XI)

dai Canti di Castelvecchio

T. Il gelsomino notturno

II.3. Gabriele D’Annunzio (1863-1938): vicende biografiche, pensiero e poetica. Il

Decadentismo dannunziano: tra superomismo ed oltre-uomo di influenza nietzschiana.

L'impresa fiumana. Il poeta-vate. L'estetismo e il "culto della bellezza". Le Laudi:

Maya. Il romanzo dannunziano: Il piacere. Il diario autobiografico de Il Notturno.

T. Laus vitae (da Maia, vv. 1-63)

T. L'attesa (da Il Piacere, I,1)

T. Il cieco veggente (da Il Notturno, 1-17)

III.1. Luigi Pirandello (1867-1936): notizie biografiche e contesto storico, pensiero ed opere.

Pirandelliano e pirandellismo. La poetica dell’umorismo. Il romanzo: Il Fu Mattia Pascal. Il

teatro del grottesco: “Così è (se vi pare). Il metateatro: Sei personaggi in cerca d'autore. Il

teatro dei miti: “I giganti della montagna”. I temi: la lanternino-sofia, lo strappo nel cielo di

carta, il doppio: la maschera e il volto, la follia, il “vedersi vivere”, la morte dell’arte. La

lingua e lo stile.

dal saggio su "L'umorismo"

T. Il sentimento del contrario (dal saggio su L’umorismo, parte II, cap. II)

dalle "Novelle per un anno"

T. Il treno ha fischiato… (dalla novella omonima)

dal romanzo psicoanalitico "Il Fu Mattia Pascal"

T. Cambio treno (da Il Fu Mattia Pascal, cap. VII)

T. Lo strappo nel cielo di carta (da Il Fu Mattia Pascal, cap. XII)

T. La lanternino-sofia (da Il Fu Mattia Pascal, cap. XIII)

T. Il fu Mattia Pascal (da Il Fu Mattia Pascal, cap. XVIII)

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dal “Metateatro” al “teatro del Grottesco” e al “teatro dei Miti”

T. La verità velata (e non svelata) del finale (da Così è, se vi pare, atto III, scena VII, VIII,

IX).

T. L’ingresso dei sei personaggi (da Sei personaggi in cerca d’autore, I segmento-atto); la

scena finale (idem, II segmento-atto).

T. L’abilità di Cotrone e la scena finale (da I Giganti della montagna, atti II e III)

III.2. Italo Svevo - Ettore Schmitz (1861-1928): notizie biografiche e contesto storico,

pensiero e poetica. Influenze filosofiche e scientifiche 800-900esche: Freud, Darwin

e Schopenhauer. Influenza letteraria di Joyce. Inettitudine e nevrosi. I concetti di

salute, malattia e normalità. La coscienza di Zeno. Lo stile ironico. L' identità tra l’io

narrante e l’io narrato.

dal romanzo pseudo-psico-analitico "La Coscienza di Zeno"

T. La prefazione (dal romanzo La coscienza di Zeno, cap. I)

T. Preambolo (dal romanzo La coscienza di Zeno, cap. II)

T. Il fumo (dal romanzo La coscienza di Zeno, cap. III)

T. Lo schiaffo del padre (dal romanzo La coscienza di Zeno, cap. IV)

T. Un matrimonio sbagliato (dal romanzo La coscienza di Zeno, cap. V, 55-95)

T. Il finale: l'ordigno e la profezia della catastrofe (da La coscienza di Zeno, cap. VIII)

IV.1. Giuseppe Ungaretti (1888-1970): notizie biografiche e contesto storico, poetica ed

opere. Da: “Vita di un uomo” - il “Porto sepolto” (1916), “Allegria di naufragi”

(1919), ”Allegria” (1931). La funzione evocativa del poeta. Il tema centrale della

guerra. I temi della vicenda e del senso esistenziale. Ungaretti e le "rime petrose" di

Dante. Lingua e stile.

dalla raccolta L’Allegria (1919)

T. I miei fiumi

T. Veglia (Cima Quattro il 23 dicembre 1915)

T. Stasera (Versa il 22 maggio 1916)

T. Sono una creatura (Valloncello di Cima Quattro il 5 agosto 1916)

T. San Martino del Carso (Valloncello dell'Albero Isolato il 27 agosto 1916)

T. Natale (Napoli il 26 dicembre 1916)

T. Mattina (Santa Maria La Longa il 26 gennaio 1917)

T. Soldati (Bosco di Courton luglio 1918)

IV.2. Eugenio Montale (1896-1981): notizie biografiche e contesto storico, pensiero, poetica,

opere, linguaggio colloquiale e stile prosastico. La poesia degli oggetti e dei correlativi

oggettivi e le influenze di Eliot. Allegorismo e interesse per lo stile dantesco: i doni

votivi (xenion), la scala, il viaggio. Dialogo muto con Drusilla Tanzi: assenza della

moglie e carattere salvifico.

Il primo Montale

dalla raccolta Ossi di seppia (1925)

T. Meriggiare pallido e assorto (1916)

T. Non chiederci la parola … (1923)

T. Spesso il male di vivere ho incontrato (1924)

Il secondo Montale

dalla raccolta Le Occasioni (1939)

T. Non recidere forbice quel volto (novembre 1937)

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Il quarto Montale

dalla raccolta Xenia (1964-1967)

T. Caro piccolo insetto (Xen T. Caro piccolo insetto (Xenia I)

T. Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

(Xenia II, 20 novembre 1967)

Livello retorico: è stato incentrato sullo studio delle principali figure retoriche di contesto,

necessarie ad una interpretazione letteraria polisemica dei testi d'autore, dal Settecento

al Novecento.

B. CLASSICO “DIVINA COMMEDIA - PARADISO”

(testo: “Divina Commedia - Paradiso - questioni - temi”, Bosco Reggio (a cura di), ed. Le

Monnier)

Dante Alighieri: la terza cantica del Paradiso nella Comedìa dantesca. Struttura e trama.

Dante e Beatrice; le 9 sfere o cieli: di cui 7 pianeti, 1 cielo di stelle fisse, 1 cielo primo

mobile; l'Empireo il 10° cielo; le 9 schiere angeliche; la candida rosa dei beati; le 9 categorie

di spiriti; i 9 exempla fondamentali; S. Bernardo e la Vergine madre. La visione di Dio.

- canto I

cielo della Luna (Apollo, Muse, Marsia, Beatrice: le tre croci e i due dubbi di Dante)

1-142.

- canto II

cielo della Luna (II Protasi: il mistero della duplice natura e le macchie lunari)

1-57; 106- 111.

- canto III

cielo della Luna (Piccarda Donati e Costanza D’Altavilla)

46-108; 109-130.

- canto VI

cielo di Mercurio (Giustiniano, l’Impero Universale e Romeo di Villanova)

1-142.

La teoria della relatività crono-topica in Dante e Einstein; la rappresentazione scientifica

novecentesca della due-sfera (pianeta Terra) e della tre-sfera (universo); la continuità tra

finito ed infinito.

C. GRAMMATICA TESTUALE

I. Analisi e commento di un testo letterario (poetico e/o narrativo) e non letterario

II. Saggio breve

III. Trattazione sintetica (Tip. A)

La docente di Lettere

Prof.ssa Pierina Dormiente

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI

LATINO

Conoscenze

La classe ha assimilato i contenuti letterari in maniera apprezzabile e possiede un’adeguata

conoscenza delle strutture linguistiche fondamentali, ad eccezione di qualche alunno che è in

possesso di una formazione poco omogenea per la persistenza di carenze e lacune pregresse. Il

livello di conoscenza e di interpretazione dei testi risulta notevolmente diversificato in base al

metodo di studio, al grado di assimilazione delle strutture morfosintattiche e alle capacità

logico-intuitive dei singoli allievi.

Competenze – Capacità – Abilità

Tutti gli alunni sono in grado di ricostruire le dinamiche dei fenomeni letterari all’interno dei

rispettivi contesti storico-culturali. Alcuni sono in possesso di ottime capacità logico-critiche

e di efficaci abilità espositive, particolarmente interessati allo studio e all’approfondimento,

sono capaci di presentare in maniera argomentata i contenuti assimilati, stabilendo raffronti

tra testi ed autori; evidenziano, inoltre, adeguate competenze nell’analisi, interpretazione e

traduzione di testi di media complessità. Il resto della classe si orienta positivamente nella

rielaborazione critica dei contenuti, è in grado di cogliere il rapporto tra realtà storica e

letteratura, effettuando accostamenti tra opere, tematiche e autori diversi, ma incontra qualche

difficoltà nel processo di decodificazione dei testi. Alcuni, in particolare, evidenziano

modeste abilità traduttive.

Metodologie

Nello svolgimento dell’attività didattica particolare importanza ha avuto la lezione frontale,

volta a far cogliere agli allievi le fondamentali linee di sviluppo della letteratura latina

attraverso i movimenti culturali, i generi letterari e le opere degli autori più rappresentativi.

La lettura diretta di diversi testi e l'esercizio di traduzione ha, inoltre, consentito agli alunni di

interiorizzare i contenuti, di consolidare le competenze di analisi e di sintesi, nonché di

potenziare la conoscenza delle strutture linguistiche latine e dei registri stilistici adoperati dai

vari autori.

Materiali didattici

Sono stati utilizzati i volumi II e III del testo in adozione: Lezioni di Letteratura latina, G.B.

Conte - E. Pianezzola, Le Monnier.

Tipologia delle prove di verifica utilizzate

La verifica, mirata all’accertamento delle conoscenze, delle competenze e delle abilità, è stata

effettuata sia quotidianamente attraverso dibattiti, interventi e traduzioni, sia periodicamente

mediante interrogazioni e prove scritte, con traduzione di un testo latino e analisi testuale o

trattazione sintetica.

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Programma di Latino A. STORIA E TESTI DELLA LETTERATURA LATINA

(testo:“Lezioni di Letteratura Latina. - L’età Augustea” e L’età imperiale. Conte - Pianezzola, Le

Monnier)

I.1. Quintus Oratius Flaccus: notizie biografiche, poetica e opere. Il figlio di un liberto

alla corte di Augusto. Le Satire e Lucilio. La morale oraziana: autarkeia, metriotes,

philia, virtus. L'elegia di Orazio tra imitatio e originalità. I modelli greci. Le Odi e la

meditazione filosofica: la vitae brevitas e l'aurea mediocritas del "Carpe diem" con

la callida iunctura. I luoghi: il locus amoenus. La celebrazione del regime augusteo

e della poesia eternatrice nell'ode "Non omnis moriar". Lo stile oraziano.

Clientelismo ed arrivismo nella satira de "Il seccatore".

T. Carpe diem (Odi, 1, 11)

T. Nunc est bibendum (Odi, 1, 37)

T. Fons Bandusiae (Odi, 3, 13)

T. Non omnis moriar (Odi, 3, 30)

T. Homo molestus (Satirae, 1, 9, vv. 1-44) I.2. Publius Ovidius Naso: notizie biografiche, opere e stile. La predilezione dei modelli

greci. Dalle elegie, ai poemi, alle epistole, alle tragedie. La varietas poetica. Le

Metamorphòseon: poema universale. I miti: Piramo e Tisbe: l’apostrofe a Piramo, ai

genitori, al gelso e agli dèi; Filemone e Bauci.

Dal “Metamorphòseon”:

T. Prologus (Pyramus et Thisbe, IV, 55-91)

T. Actus Primus: Thisbe et laeena (Pyramus et Thisbe, IV, 93-104)

T. Actus Secundus: Pyramus et velamina cruentata (Pyramus et Thisbe, IV, 105-127)

T. Actus Tertius: Thisbes nex (Pyramus et Thisbe, IV, 142-166)

T. Actus Primus: Iuppiter et Mercurius (Philemon et Baucis, VIII, 620-1; 626-650)

T. Actus Secundus: epulae et munus deorum (Philemon et Baucis, VIII, 664-692)

T. Actus Tertius: duo sacerdotes templi Iovis (Philemon et Baucis, VIII, 699-715)

II.1. Lucius Anneus Seneca: notizie biografiche, opere, stile. Seneca filosofo, letterato e

poeta tragico. La “relegatio” ad opera dell’imp. Claudio. La riflessione sul “tempo”.

La vera virtù e la felicità. Il binomio “servus- dominus” nelle Epistulae morales ad

Lucilium. L’infanticidio di Medea. Il saggio stoico: tra otium filosofico, libertà

morale ed “ambitiosa mors”.

Seneca filosofo

T. Tempus et divitiae (De brevitate vitae, VIII,1-5)

T. Senectus (Epistulae ad Lucilium, XII, 7-9)

T. Vera felicitas in virtute (De vita beata, XVI, 1-3)

T. Etiam servi sunt homines (Epistulae ad Lucilium, XLVII, 1-3)

Seneca letterato

T. Claudio all’Inferno (Apokolokyntosis, 14, 15)

Seneca poeta tragico

T. Cor pepulit horror (Medea, 926-953)

II.2. Marcus Anneus Lucanus: storico. Notizie biografiche, opere, poetica. Il “Bellum

Civile vel Pharsalia”: il poema antifrastico; parallelismi con l’Eneide virgiliana. Il

“metus hostium” e la rovina di Roma. Catone l’Uticense e l’encomio civile: la

libertà politico-morale e il suicidio. La negromanzia di Ericto.

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T. Bella plus quam civilia (Pharsalia, I, 1-14)

T. Mito e magia: l’incantesimo di Ericto (Pharsalia, VI, 654-718)

T. La profezia del soldato: la rovina di Roma (Pharsalia, VI, 776-820)

T. Catone, ovvero la virtù: ritratto di un saggio (Pharsalia, II, 380-391)

II.3. Titus Petronius Niger (elegantiae Arbiter): romanziere. Notizie biografiche,

poetica, lingua e stile. Il Satyricon: tra fabula Milesia e satura Menippea. Trimalchio

e l’ascesa socio-economica di un libertus-parvenus. Il “convivium-symposium” e i

topoi bassi. Gli scolastici e la decadenza della retorica.

T. Ephesi matrona (Satyricon, CXI - 1/12)

T. Trimalchionis convivium (Satyricon, XXXII; XXXIII)

III.1. Decimus Iunius Iuvenalis: poeta satirico. Notizie biografiche, opere e poetica. La

satira sociale: tra misoginia e infanticidio. Confronti fra i due mondi latino e greco:

Ponzia e Clitemnestra, donna sine avaritia. Confronti con il poeta greco Semonide e

il giambo sulle donne.

T. Oderunt gnatos (Satirae VI, 627-61)

III.2. Publius Cornelius Tacitus: storiografo e politico. Notizie biografiche, pensiero e

opere. "Agricola" e i topoi della laudatio funebris; "Annales": i topoi

dell’ambitiosa mors stoica e il suo rovesciamento nell’ironia. "Germania":

territorio ed abitanti. La mistificazione della sincera gens durante il nazismo.

"Historiae": cronologia e temi.

T. Agricolae elogium (Agricola, 44-46)

T. Germani (Germania, I, 2-4)

T. Exitus illustrium virorum: Seneca et Petronius (Annales, XV, 64 3/4; XIX, 1/3)

IV.1. Lucius Apuleius: romanziere. Notizie biografiche, pensiero e opere. Seconda

sofistica, gnosticismo e culto di Iside-Osiride. L’Asinus Aureus. Psiche e Cupido:

un mito dentro un romanzo. La profezia di Apollo: l’ambiguità dell’oracolo. Un

corteo nuziale che diventa funebre. Le prove di Psiche ed il lieto fine della fabula.

Lingua e stile. Interpretazione psicologica del mito.

T. Nova Venus (Metamorphòseon Libri, IV, 28)

T. Psiche sposerà un mostro crudele (Met. Libri, IV, 32-33)

B. LINGUAGGIO FIGURATO

Allitterazione, anafora, anastrofe, antitesi, apostrofe, arcaismo, asindeto, chiasmo,

climax, ellissi, endiade, enjambement, ipallage, iperbato, litote, metafora, metonimia,

ossimoro, poliptoto.

C. GRAMMATICA TESTUALE

IV. Analisi e commento di un testo letterario (poetico e/o narrativo)

V. Trattazione sintetica

D. TEATRO GRECO DI SIRACUSA: “I sette contro Tebe” di Eschilo (7 Giugno 2017)

La docente di Lettere

Prof.ssa Pierina Dormiente

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI

INGLESE

FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI L' insegnamento della Lingua Straniera tende a contribuire, in armonia con le altre discipline, allo sviluppo delle facoltà espressive, logiche, creative e critiche dello studente, nonché all'acquisizione della competenza comunicativa in lingua. Gli obiettivi sono quindi pensati sia in termini di reale competenza linguistica che in termini di conoscenza di una cultura “altra”, così da permettere allo studente il raggiungimento di una corrispondente formazione comportamentale che lo inserisca correttamente in realtà socio-culturali diverse.

OBIETTIVI SPECIFICI Al termine del triennio, l'alunno dovrà aver acquisito una competenza comunicativa-relazionale che lo possa mettere in grado di:

comprendere una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmesso attraverso vari canali;

stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto ed alla situazione di comunicazione;

produrre testi orali con chiarezza logica e precisione lessicale;

comprendere e produrre testi scritti;

riconoscere i generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano;

comprendere, analizzare ed interpretare testi letterari;

saper riconoscere le caratteristiche stilistiche dei singoli autori ed individuarne le tematiche;

saper confrontare testi di uno stesso autore o autori diversi.

CONTENUTI Si allega il programma svolto durante l'anno scolastico che, per quanto attiene all'insegnamento di questa disciplina, è iniziato con più di un mese di ritardo rispetto al normale avvio delle attività didattiche, a causa dei tempi necessari riconducibili alla nomina del docente, in assegnazione provvisoria per questa classe e per questo anno scolastico.

E' stata operata, quindi, una selezione di testi ed autori significativi, effettuando una scelta tra i principali generi letterari (poesia, romanzo, teatro). Analisi del testo dal punto di vista strutturale e contenutistico. Studio del contesto storico, sociale, politico ed economico del periodo letterario analizzato.

METODOLOGIA DIDATTICA Lettura, comprensione ed analisi critica dei testi letterari, effettuata in lingua inglese; traduzione in classe e/o lettura individuale; discussione in classe; attività critiche, questionari ed esercizi di approfondimento a casa.

MEZZI E STRUMENTI

libri di testo;

sussidi audiovisivi, visione di film;

uso del dizionario bilingue e monolingue come strumento di lavoro durante le verifiche scritte.

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STRUMENTI DI VERIFICA La verifica si è avvalsa di procedure sistematiche e continue e di momenti più formalizzati con prove di tipo: oggettivo: verifica della competenza linguistica; soggettivo: aspetti produttivi della competenza comunicativa utilizzando le diverse

tipologie di verifica.

compiti scritti di diversa tipologia (test di comprensione scritta ed orale, questionari a risposta aperta, analisi del testo);

espressione orale attraverso interventi individuali e di gruppo.

CRITERI DI VALUTAZIONE Per seguire un corretto iter di valutazione sono stati stabiliti degli standard di apprendimento, secondo le nuove direttive del Consiglio d'Europa, in termini di conoscenze e competenze da raggiungere al termine del percorso scolastico, tenendo conto dell'incidenza del gruppo classe. La presenza di errori che non pregiudichino la trasmissione del messaggio comunicativo e non compromettano una generale accettabilità dello stesso, non è stato rilevante ai fini della valutazione.

LA CLASSE La classe ha evidenziato un soddisfacente impegno nell’approccio con la disciplina pur non avendo beneficiato di continuità didattica nel corso del quinquennio. Una buona parte degli alunni, in possesso di discrete, buone ed ottime attitudini per la materia e stata in grado di lavorare proficuamente sui contenuti presentati conseguendo una preparazione di buon livello ed, in alcuni casi, ottimo; la parte restante, invece, ha manifestato la necessita di continue sollecitazioni e costante attività di rinforzo nell’acquisizione dei contenuti raggiungendo dei risultati soddisfacenti. Gli alunni hanno sin da subito mostrato interesse per la disciplina, lavorando con motivazione ed impegno sia a casa che a scuola. Si e instaurato un rapporto di empatia, improntato sulla reciproca stima, che ha permesso di realizzare un percorso formativo significativo, soprattutto a livello partecipativo. La classe, infatti, nella quasi totalità, ha partecipato attivamente ed in maniera costruttiva al dialogo educativo, accogliendo con entusiasmo tutte le proposte e le attività riuscendo, mediamente, a raggiungere un buon profitto. Solo alcuni alunni, a causa di carenze mai sanate, fanno ancora riscontrare difficolta sintattiche e fonetiche nell’esposizione orale ed errori nella produzione scritta. Alla fine del percorso didattico tutti gli alunni hanno arricchito la propria competenza linguistica, sono in grado di riconoscere le caratteristiche fondamentali di un testo, cioè la sua forma, natura e struttura; qualche alunno che ha trovato inizialmente più difficolta non e ancora riuscito a maturare un metodo di studio pienamente efficace, ma nella valutazione finale e stata tenuta in considerazione soprattutto la progressione dell’apprendimento rispetto al livello di partenza.

Programma di Inglese Libro di testo: M. Spiazzi, M. Tavella - “Only Connect… New Directions” – 2016 – Casa Editrice: Zanichelli

The Romantic Age

Introduction:

o Revolutions and industrialization

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The historical and social context:

o from the Napoleonic wars to the Regency

The World Pictuure:

o the Egotistical Sublime

Literary Context:

o Reality and Vision;

o The Language of sense impressions;

o The Novel of Manners, The Historical Novel;

o Flat and round characters;

o The short story.

An American insight:

o The beginning of an American Identity

Authors and texts:

o William Wordsworth: Life and Works, Manifesto of English Romanticism,

Man and nature, The senses and memory, Recollection in tranquillity, The

poet’s aim

■ Opere: A certain colouring of imagination, A slumber did my spirit seal, Daffodils, Composed upon Westminster Bridge

The Victorian Age

Introduction:

o The Victorian Age, Key Points

The historical and social context

o The Early Victorian Age;

o The late years of Queen Victoria’s Reign

The American Civil War and the Settlement in the West

The world picture

o The Victorian compromise;

o The Victorian frame of mind;

The literary context:

o The Victorian Novel;

o Types of Novels;

o The Victorian Poetry and the Dramatic Monologue;

o Aestheticism and Decadence;

o Victorian Drama;

o American Renaissance.

Authors and texts:

o Charles Dickens

Opere: Oliver Twist (Oliver wants some more)

o Oscar Wilde

Opere: The Picture of Dorian Grey (Preface), The importance of being

Earnest (Mother’s worries)

o Cenni su: Herman Melville

Opere: Moby Dick

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o Cenni su: Walt Whitman

Opere: Leaves of Grass

The Modern Age

Introduction:

o The Modern Age, Key Points

The historical and social context:

o The Edwardian Age;

o The Twenties and the Thirties;

o The Second World War;

o Britain and World War I.

The World Picture:

o The Age of Anxiety.

The Literary Context:

o Modernism;

o Modern Poetry;

o Free Verse;

o The Modern Novel;

o The interior monologue;

o Drama in the modern age;

o A new generation of American Writers.

Authors and Texts:

o James Joyce: Life and Works (cenni), Setting: Dublin, A subjective perception

of time, The impersonality of the artist.

Opere: Ulysses

The relation to Odyssey, The setting, The representation of human

nature

Reading: Part III: the Funeral

o George Orwell: Life and Works (cenni), the Artist Development, Social

Themes

Opere: Animal Farm

The historical background to the book, The Animals

Reading: Chapter 1: Old Major’s Speech

La docente di Lingua e Letteratura Inglese Prof.ssa: Maria Grazia Cannata

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI

STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA

La classe VE è composta da 24 (ventiquattro) alunni; la maggior parte dei quali presenta un regolare percorso triennale. I livelli di partenza ad inizio d’anno erano accettabili per la maggior parte degli alunni tenuto conto dei seguenti parametri: capacità espositive; uso del linguaggio specifico; capacità di analisi e sintesi. Lo studio della storia è stato particolarmente impegnativo non solo per la mole dei contenuti compresi tra il processo di unificazione italiano e tedesco e gli eventi della prima metà del XX secolo, ma anche per la comprensione di alcuni argomenti implicanti nozioni di economia-politica (trust, cartelli, holding, società per azioni, recessione economica inflazione, deflazione, ecc.)

e di diritto costituzionale (ad esempio maggioranza semplice, qualificata, assoluta; costituzione flessibile/costituzione rigida).

Per quanto riguarda l’attenzione, l’interesse e la collaborazione, il gruppo-classe, ad eccezione di quattro alunni, ha evidenziato sin dal primo quadrimestre costanza nello studio e non si è sottratto alle verifiche periodiche; in riferimento al profitto si è mantenuta nel corso dell’anno la divisione della classe in quattro fasce: i 7/24 degli studenti hanno dimostrato ottime capacità e competenze ed uno studio costante; una seconda fascia di studenti, i 6/24, buone/discrete capacità e competenze ed uno studio quasi sempre costante; una terza fascia i 7/24, a motivo di uno studio non sempre costante, si è mantenuta sulla sufficienza; una quarta fascia, infine, i restanti 4/24, con sufficienti capacità/competenze è stata poco puntuale nel rispettare i tempi di studio e ha rivelato lentezza nell’acquisizione dei contenuti conseguendo risultati mediocri o non sufficienti

OBIETTIVI PROGRAMMATI

In relazione alla programmazione gli alunni hanno raggiunto, anche se in tempi e modi diversi, i seguenti obiettivi curriculari in termini di conoscenze e competenze: Finalità generali:

1. ricostruire la complessità del fatto storico attraverso l’individuazione di interconnessioni, di rapporti tra particolare e generale, tra soggetti e contesti;

2. acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina e interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici;

3. consolidare l’attitudine a problematizzare, a formulare domande, a riferirsi a tempi e spazi diversi, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire in scala diacronica le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari;

4. scoprire la dimensione storica del presente; 5. Acquisire consapevolezza che la fiducia di intervento nel presente è connessa alla

capacità di problematizzare il passato. Obiettivi cognitivi di apprendimento:

1. comprendere ed utilizzare i termini storici in rapporto agli specifici contesti storico- culturali;

2. analizzare gli strumenti concettuali approntati dalla storiografia; 3. utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi

nella molteplicità delle informazioni e per leggere interventi; 4. saper individuare le singole componenti di un fenomeno storico;

5. saper cogliere in un quadro d’insieme tutti gli elementi operanti in un fenomeno storico;

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6. possedere gli elementi fondamentali che danno conto della complessità dell’epoca studiata, saperli interpretare criticamente e collegare con le opportune determinazioni fattuali.

Obiettivi di apprendimento minimi

1. acquisizione della terminologia specifica; 2. capacità di individuazione delle “parole chiave” e dei “concetti chiave” all’interno

del fenomeno storico; 3. capacità di riassumere in forma sia orale che scritta il fenomeno storico.

Obiettivi metacognitivi 1. sviluppo graduale della propria personalità in armonia con la propria corporeità. 2. presa di coscienza del proprio spazio vitale; 3. educazione alle relazioni attraverso il confronto e l’ascolto; 4. sviluppo dell’auto-consapevolezza, inteso nella direzione dell’individuazione e

valorizzazione delle proprie capacità in rapporto a se stessi e agli altri; 5. accettazione delle proprie responsabilità; 6. motivazione alle diverse attività scolastiche.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE E/O MODULI

1. MODULO I: L’Unificazione italiana e tedesca: politica interna ed estera di Cavour; la spedizione dei Mille; il secondo impero francese e l’unificazione tedesca; la Comune di Parigi

2. MODULO II: La Destra storica (1861-1876), la terza guerra d’indipendenza e l’annessione del Veneto; g) la questione romana; la Sinistra storica (1876-1896): politica interna ed estera di A. Depretis e F. Crispi

3. MODULO III: le grandi potenze e l’età dell’imperialismo Stati e politica internazionale tra XIX e XX secolo: la politica interna ed estera di Bismarck; la Francia della Terza Repubblica; l’età vittoriana; lo sviluppo industriale negli Stati Uniti e la guerra civile; l’espansione statunitense; l’espansionismo giapponese in Cina e la guerra contro la Russia; il difficile equilibrio europeo: il “revanscismo” francese e la rivalità tra Austria e Russia; la spartizione dell’Africa e la Conferenza di Berlino del 1884, la spartizione dell’Asia; la guerra dell’oppio

4. MODULO IV: La società di massa e la Belle époque a) caratteri del partito di massa, opinioni pro e contro la scuola di massa e l’

esercito di massa; le riflessioni di Le Bon, Ortega y Gasset, Freud, Adorno sulla società di massa; il socialismo in Europa e la Seconda Internazionale socialista; la dottrina sociale della Chiesa; la repressione milanese di F. Bava Beccaris; le elezioni del 1900 e la sconfitta del fronte autoritario e la nomina di Zanardelli a capo del governo

b) la diffusione del nazionalismo; principio di nazionalità e nazionalismo; la giustificazione teorica del razzismo; i Protocolli dei Savi di Sion; l’Affaire

Dreyfus; il progetto sionista; il progetto trialistico di Francesco Ferdinando; le crisi marocchine e le guerra balcaniche..

5. MODULO V: l’età giolittiana; i tre governi di Giolitti; politica interna ed estera di Giolitti.

6. MODULO VI: La grande guerra e le tre rivoluzioni russe. 7. MODULO VII: I totalitarismi europei: stalinismo, fascismo e nazismo; la Terza

Internazionale. 8. MODULO VIII: Il caso italiano: dallo stato liberale al fascismo: il biennio rosso in

Italia; Benito Mussolini e la nascita del Movimento dei Fasci di Combattimento; la fondazione del Partito Popolare da parte di don Luigi Sturzo; le elezioni del 1919, le prime a svolgersi con il sistema proporzionale; le elezioni politiche del 1921, la

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nascita del P.N.F.; il congresso di Napoli e la marcia su Roma; Mussolini presidente del Consiglio; il programma del primo governo Mussolini; la legge elettorale “Acerbo”, le elezioni del 1924, e l’omicidio Matteotti; la secessione dell’“Aventino”; il discorso di Mussolini alla Camera del 3/1/1925; le leggi “fascistissime” (i decreti Rocco), i tre periodi della politica economica fascista (liberismo, fino al ’25; quota “90” fino al 1929; del dirigismo economico dal 1931; la “fascistizzazione” della

società; il fascismo e la chiesa: i Patti lateranensi; l’imperialismo e la nuova politica estera: la conquista dell’Etiopia e la fondazione dell’Impero; dalla conferenza di Stresa all’Asse Roma-Berlino; le interpretazioni del fascismo e del totalitarismo.

9. MODULO IX: a) La grande crisi economica del 1929 e il New Deal; la fine della Repubblica di Weimar; la crisi economica tedesca degli anni 1929-1933; l’ascesa al potere del Partito nazista (Nsdap), il successo riportato dal partito nelle elezioni del 1932; Hitler cancelliere (30/1/1933); la base sociale del nazismo; la dottrina del nazismo, le SS di Heinrich Himmler contro le SA di Ernst Röhm, la “notte del lunghi coltelli”; il rogo dei libri proibiti (10/5/1933); la persecuzione antiebraica: le leggi di Norimberga (15/9/1935), la notte dei cristalli (9-10/11/1938), i campi di sterminio e la “soluzione finale decisa con il Protocollo di Wannsee redatto il 20/1/1942; controllo sociale, dirigismo economico, espansionismo politico: la spinta verso est, Drang nach Östen, e la conquista di uno lo spazio vitale, Lebensraum; c) i fascismi in Europa (Ungheria, Austria, Bulgaria, Albania, Serbia, Romania, Polonia, Grecia, Portogallo).

10. MODULO X*: La seconda guerra mondiale. 11. MODULO XI*: lo scenario mondiale del dopoguerra; a) Il bipolarismo U.S.A-

U.RS.S.; la Conferenza di Parigi (luglio-ottobre 1946) e i trattati di pace; la Conferenza di Mosca (marzo-aprile 1947) e la spartizione della Germania: l’inizio della guerra fredda; la “cortina di ferro”; la politica di contenimento di Henry Truman e il piano Marshall, l’E.R.P., European Recovery Program (1947); l’Italia repubblicana: le elezioni per la Costituente 2/6/1946 e per il referendum monarchia/repubblica; la matrice antifascista della Costituzione italiana; i trattati di pace con le potenze alleate (Parigi, 10/2/1947); la rottura dell’unità antifascista; la ricostruzione: la politica di risanamento economica varata da Luigi Einaudi; le elezioni del 1948 e la vittoria della D.C.; l’adesione dell’Italia alla N.A.T.O. (4/4/1949); le lotte contadine e leggi di riforma, la riforma agraria approvata con la legge Sila nel 1949 e l’istituzione della Cassa per il Mezzogiorno (1950).

N.B.: [I moduli con l’asterisco saranno svolti dopo il 15 Maggio]

ATTIVITA’ INTEGRATIVE E DI RECUPERO (Partecipazione a PON, concorsi ecc.)

A conclusione di ogni modulo, sono stati proposti in classe delle verifiche in itinere a

partire da quelle presenti nel libro di testo

SUSSIDI E TECNOLOGIE UTILIZZATE

Sussidi didattici utilizzati: manuale in adozione: Gentile – Ronga – Rossi, Millennium, La Scuola editrice altri manuali utilizzati: A. Giardina – G. Sabattucci – V. Vidotto, Il mosaico e gli specchi, tomi 5A-5B, Laterza, 2006; A. De Bernardi – Scipione Guarracino, I saperi della storia, voll. 2° e 3°, Bruno Mondadori, 2008;

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A. Camera - R. Fabietti, Le dimensioni mondiali della storia, il XX secolo, Zanichelli, Bologna, 1995; G. De Vecchi, G. Giovannetti, E. Zanette, Moduli di storia, 3. Il Novecento, ed scolastiche B. Mondadori, 1998 biblioteca scolastica; è stata utilizzata la piattaforma MOODLE, nel dominio www.gabrieleperrone.it, con l’obiettivo di migliorare l’interazione docente/studente mediante lo scambio di documenti tramite la rete e l’inserimento di test di verifica online

METODI ADOTTATI

Lo studio della storia è stato affrontato seguendo il tradizionale percorso diacronico suggerito dal libro di testo integrato dalla lettura antologica dei testi. Ho ritenuto, infatti, che uno studio mnemonico della storia, per quanto utile possa essere per farsi un’idea sintetica delle problematiche trattate, non dà agli studenti la possibilità di dibattere in modo dialettico i fatti storici; la lettura di alcune fonti primarie e secondarie ha costituito, pertanto, in riferimento ad determinate unità didattiche, un metodo scientificamente valido per affrontare in modo problematico le singole tematiche. Durante l’anno ho utilizzato, inoltre, la piattaforma MOODLE, nel dominio www.gabrieleperrone.it, con l’obiettivo di migliorare l’interazione docente/studente mediante lo scambio di documenti

tramite la rete e l’inserimento di test di verifica online

VERIFICHE

Ho verificato costantemente la sintonia degli alunni con il lavoro in progress mediante «prove diagnostiche» o in itinere, tese ad accertare il raggiungimento degli obiettivi minimi di conoscenza (prevalentemente domande a risposta multipla e vero/falso); a conclusione dei singoli moduli ho proposto prove finalizzate alla valutazione sommativa periodica; a conclusione del primo quadrimestre ho somministrato due prove scritte e due orali per la maggior parte degli alunni. Nel primo quadrimestre, infatti, la maggior parte degli alunni ha svolto due verifiche scritte in itinere ed una orale; nel secondo quadrimestre si sono svolte una verifica orale e due scritte. Le prove sono consistite in: - test oggettivi miranti ad accertare il raggiungimento di singoli obiettivi;

- esposizione e discussione orale. Le valutazioni, sulla base delle finalità generali definite in sede di programmazione di classe ed in riferimento agli obiettivi cognitivi ed extra-cognitivi indicati, hanno tenuto conto dei seguenti parametri: a) progressi compiuti dagli alunni in relazione ai livelli di partenza; b) maturazione globale della personalità dell’alunno; c) interesse alle attività; d) impegno nelle attività; e) acquisizione di definiti contenuti disciplinari, del lessico specifico; f) comprensione di concetti e tecniche specifiche; g) capacità di rielaborare i contenuti appresi e di costruire sintesi espositive sufficientemente chiare ed organiche; h) capacità di approfondire in modo autonomo i contenuti disciplinari; i) capacità di confrontare in modo personale concetti e tematiche di ambiti e tematiche disciplinari diversi e di porli in relazione per una sintesi unitaria del sapere. Si segnala, infine, che delle due simulazioni della terza prova svolte durante l’anno una ha riguardato la storia (tipologia A, trattazione sintetica di argomenti).

Il docente di Storia ed Educazione Civica

Prof. Gabriele Perrone

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI

FILOSOFIA

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Dal 16 gennaio del 2017 ho iniziato il mio lavoro di supplente di filosofia nella V E e da

subito ho avuto modo di constatare che la classe non presentava grossi problemi dal punto

di vista disciplinare. Emergeva chiaramente la loro volontà di voler recuperare

velocemente le ore di lezione perdute e prontamente ci siamo messi a lavoro per ripassare

gli argomenti e per fare le dovute verifiche. L’attenzione durante le lezioni non manca e si

ha sempre modo di aprire dibattiti e confronti volti all’approfondimento di tematiche

varie. Si possono distinguere tre livelli di apprendimento differenti. Un primo livello è

costituito da studenti che hanno raggiunto ottimi traguardi disciplinari e che hanno

sviluppato un’attitudine all’indagine filosofica e una sana forma di criticismo. Poi vi è un

secondo livello, costituito dalla maggior parte della classe, che si colloca in una piena

sufficienza e che ha assimilato una conoscenza adeguata dei filosofi trattati; infine un terzo

livello che mostra poco interesse per la disciplina e che studia solo per la verifica

accontentandosi della stentata sufficienza e non sfruttando il lavoro che quotidianamente

svolgiamo in classe, soprattutto durante le verifiche orali dei compagni. Pertanto questi

studenti hanno raggiunto soltanto gli obiettivi minimi di apprendimento.

OBIETTIVI SPECIFICI IN TERMINI DI CONOSCENZA, ABILITA’ E COMPETENZA

Conoscenza

La maggior parte della classe riesce a contestualizzare gli argomenti e le problematiche

filosofiche affrontate e si accosta alla disciplina con curiosità e interesse. Ha assimilato i

contenuti disciplinari ed è riuscita a comprendere il dibattito storico-filosofico emerso

nell’età contemporanea su tematiche di natura politica, economica e sociale.

Abilità

Molti hanno acquisito l’autonomia nella ricerca e nell’elaborazione dei contenuti ed hanno

sviluppato la capacità di mettere a confronto le diverse correnti filosofiche trattate

nell’ultimo anno.

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Competenze

Una parte della classe ha sviluppato una serie di competenze volte a rendere la filosofia

una disciplina non solo speculativa ma anche pratica, obiettivo, questo, di uno studio che

porta anche alla conoscenza delle proprie inclinazioni al fine di attuare responsabilmente

le scelte universitarie e di vita che sono prossimi a compiere.

METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI

Le lezioni sono state prevalentemente svolte seguendo lo schema della lezione frontale ma

non sono mancati momenti di coinvolgimento e di stimolo reciproco che ha portato in

diversi momenti ad approcci metodologici differenti. Gli strumenti utilizzati sono stati

prevalentemente il testo Storia di filosofia di Reale, Antiseri, e “Le basi del pensiero” di

Nicola Abbagnano e Giovanni Fornero e le letture critiche e di approfondimento in esso

contenute. In più sono state fornite agli studenti dispense personali per fornire i dovuti

approfondimenti disciplinari

VERIFICHE E VALUTAZIONE

Le verifiche svolte sono state prevalentemente orali e la valutazione ha tenuto conto dei

diversi livelli di conoscenze, di abilità e di competenze adeguate alla trattazione dei temi

essenziali della disciplina e di quelli più complessi, nonché degli approfondimenti

assegnati.

CONTENUTI DISCIPLINARI

- KANT

Il carattere anti fondamentalista della morale kantiana

Le critiche dei post-kantiani al criticismo kantiano

L'idealismo romantico tedesco. Il circolo di Jena. Dall'Io finito di Kant all'Io infinito. Le varie forme di idealismo e il rapporto tra l'uomo e la natura.

- FICHTE

L'idealismo romantico tedesco: l'idealismo etico di Fichte. La "Dottrina della scienza" e il principio dell'autocoscienza: Io=Io. Dogmatismo ed idealismo. Il processo dialettico: a) L'Io pone se stesso; b) L'Io pone il Non-io; c) Io e Non-io si oppongono a vicenda frammentandosi.

l'Io teoretico. attività discendente (l'Io puro che viene limitato dal Non Io) e attività ascendente (la riflessione dell'io empirico). Diritto e Morale. Lo Stato commerciale chiuso.

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- SCHELLING

Rapporti con gli altri idealisti. Le varie fasi del suo pensiero. La filosofia della Natura. La Natura concepita romanticamente come organismo vivente. Differenze con le altre forme di naturalismo e in particolare con la concezione fichtiana.

- HEGEL

La vita, cenni agli scritti giovanili, i capisaldi del sistema e la Dialettica. La Fenomenologia dello Spirito: coscienza e autocoscienza

La Fenomenologia dello Spirito: le altre figure dell'Autocoscienza. La Ragione e lo Spirito

Cenni alla Logica, riferimenti alla filosofia della natura. Lo spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità: famiglia, società civile, stato.

La concezione dello Stato. Lo spirito assoluto: arte, religione e filosofia.

- SCHOPENHAUER:

Le radici culturali della sua filosofia"; "il mondo come volontà e rappresentazione"; il pessimismo cosmico; l'amore; voluntas e noluntas

L'arte, l'etica della pietà, l'ascesi

- KIERKEGAARD:

Vita e scritti; il rifiuto della filosofia di Hegel; l'esistenza come possibilità e fede; l'Aut-Aut, la vita estetica e la vita etica

La vita religiosa; angoscia, disperazione e fede

- FEURBACH

Destra e sinistra hegeliane, il rovesciamento dei rapporti di predicazione, la critica alla religione; l'alienazione e l'ateismo

- MARX

Vita e opere; caratteristiche del marxismo; critica al misticismo logico di Hegel

La critica alla civiltà moderna e all'economia borghese

L'alienazione; il distacco da Feurbach e l'interpretazione della religione in chiave sociale; la concezione materialistica della storia; struttura e sovrastruttura

La dialettica della storia; merce, lavoro e plusvalore; tendenze e contraddizioni del capitalismo; la rivoluzione e la dittatura del proletariato.

Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo; Positivismo, illuminismo e Romanticismo.

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- NIETZSCHE

Vita e opera; le tre fasi o periodi del filosofare di Nietzsche. La fase Giovanile e La nascita della Tragedia, distinzione tra apollineo e Dionisiaco.

Critica allo storicismo; il periodo illuministico e la filosofia del mattino; La gaia scienza; L'annuncio della morte di Dio e del superuomo

Così parlò Zarathustra; il superuomo e le tre metamorfosi, l'eterno ritorno e la volontà di potenza

L'ultimo Nietzsche: la genealogia della morale e la trasvalutazione dei valori; il filosofo legislatore

- FREUD

La realtà dell’inconscio ed i modi per accedere ad esso; la scomposizione psicoanalitica della personalità, l’Es, il Super io e l’io; i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici; la teoria della sessualità ed il complesso di Edipo

La docente di Filosofia

Prof.ssa: Giglio Francesca

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI

MATEMATICA

CONOSCENZE. Gli alunni hanno mostrato interesse alla disciplina, con risultati differenziati in relazione alle difficoltà incontrate. Alcuni hanno raggiunto un livello di preparazione buono o talvolta ottimo. Una buona parte della classe è in possesso dei contenuti fondamentali della disciplina anche se incontra notevoli difficoltà nelle applicazioni. Alcuni alunni, infine, presentano gravi carenze anche a causa di lacune pregresse e di un impegno saltuario.

COMPETENZE - CAPACITA' - ABILITA'. Le competenze ed abilità acquisite dagli alunni (non da tutti ovviamente) della classe sono:

Capacità intuitive e logiche;

Capacità di elaborare i dati e riconoscere le vie più sintetiche ed i teoremi che meglio si adattano alla risoluzione di un problema;

Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente;

Capacità di risolvere i problemi per via sintetica ed analitica.

METODOLOGIE. La lezione frontale ha costituito il momento iniziale dell'attività didattica, ma le spiegazioni dei vari argomenti sono state sempre seguite da numerose esercitazioni di tipo applicativo. Diverse ore sono state dedicate allo svolgimento di problemi articolati e complessi simili a quelli proposti per l'esame di maturità. Si è favorito al massimo il diretto coinvolgimento degli alunni, anche attraverso attività ed argomenti preparati e presentati da loro stessi. Si è cercato di promuovere negli alunni l'abitudine a studiare ogni questione attraverso l'esame analitico dei suoi fattori, l'esercizio ad interpretare, descrivere e rappresentare ogni situazione problematica. Gli alunni sono stati sollecitati ad accentuare la messa in campo di valori intellettuali, migliorando la curiosità verso gli argomenti e l'atteggiamento di scoperta nei riguardi dei problemi incontrati.

Durante l'anno sono state svolte attività integrative extra curriculari, durante le quali è stato effettuato un ripasso dei principali argomenti del triennio e sono stati svolti molti dei quesiti proposti nei compiti degli esami di stato degli anni passati. MATERIALI DIDATTICI. Principale punto di riferimento è stato il libro di testo; LIM; strumenti di presentazione TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE. Le verifiche sono state effettuate attraverso compiti scritti, dove venivano proposti soprattutto problemi ed esercizi, somministrazione di test, interrogazioni orali, lavori personali e di gruppo.

Programma di Matematica

U.D. ARGOMENTI

PERIODO

U.D.1 Elementi di topologia. Generalità sulle funzioni. Calcolo di limiti e relativi teoremi; limiti notevoli; funzioni continue e relativi teoremi; infinitesimi ed infiniti; tipi di discontinuità.

Settembre-ottobre

U.D.2 Derivata e differenziale di una funzione. Calcolo di derivate e relativi teoremi. Variabili casuali discrete e cenni di teoria dei giochi.

Ottobre-novembre Dicembre

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U.D.3 Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy, De l'Hopital. Formula di Taylor e di Mac-Laurin.

Gennaio

U.D.4 Massimi, minimi, flessi, monotonia, concavità, asintoti di una funzione. Relativi teoremi. Febbraio

U.D.5 Studio di diversi tipi di funzione. Distribuzione binomiale; distribuzione geometrica. Distribuzione di Poisson; distribuzione ipergeometrica. Legge dei grandi numeri;

Marzo

U.D.8 Integrali indefiniti e relative regole di integrazione. Aprile

U.D.9 Integrali definiti: teoremi, regole di integrazione, significato geometrico ed applicazioni fisiche e

matematiche. Integrali impropri e di funzioni generalmente continue. Distribuzioni continue di probabilità: la distribuzione normale. Elementi di analisi numerica. Elementi di geometria analitica nello spazio.

Maggio - Giugno

Il docente di Matematica Prof. Antonino Cerruto

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI FISICA

CONOSCENZE. Circa la metà degli alunni della classe, avendo sempre mostrato interesse e partecipazione per la materia e avendo partecipato con interesse alle problematiche

proposte, ha raggiunto un livello di conoscenza buono o anche ottimo. La maggior parte degli alunni si è attestata su livelli di preparazione globalmente sufficienti o discreti, mentre pochissimi, segnati da uno scarso interesse per la disciplina e discontinui nello studio, non sono riusciti a raggiungere un sufficiente grado di conoscenze. COMPETENZE - CAPACITA' - ABILITA'. Le competenze ed abilità acquisite da buona parte degli alunni della classe sono:

osservare e valutare un fenomeno fisico;

"leggere" una legge fisica individuando i legami tra le variabili;

esprimersi con un linguaggio tecnico scientifico;

inquadrare storicamente la scoperta di una legge fisica;

ricavare empiricamente o con procedimenti logico deduttivi, caratteristici delle discipline matematiche, alcune leggi fisiche;

risolvere problemi di fisica. METODOLOGIE. L'azione didattica è stata improntata ad offrire un quadro dove elaborazione razionale di astrazioni concettuali ed equilibrata verifica pratica si sono armonicamente intrecciati, offrendo un valido contributo per la comprensione della realtà nella quale si vive, sfuggendo la superficialità dell'approccio empirico-pratico ed il dogmatismo tradizionale. Si è favorito al massimo il diretto coinvolgimento degli alunni, anche attraverso attività ed argomenti preparati e presentati da loro stessi. Si è cercato di promuovere negli alunni l'abitudine a studiare ogni questione attraverso l'esame analitico dei suoi fattori, l'esercizio ad interpretare, descrivere e rappresentare ogni fenomeno osservato. Gli alunni sono stati sollecitati ad accentuare la messa in campo di valori intellettuali, migliorando la curiosità verso gli argomenti e l'atteggiamento di scoperta nei riguardi dei problemi incontrati.

Attenzione è stata posta alla dimensione storico-culturale della fisica attraverso la lettura di apposite pagine, in modo da evidenziare il lavoro e l’impegno che stanno dietro una teoria fisica, l’evoluzione e le modificazioni delle varie teorie scientifiche con il progredire delle conoscenze e, di conseguenza, il valore relativo delle leggi fisiche da inquadrare più nell’ambito delle ipotesi che delle certezze.

E' stata curata particolarmente la dimensione applicativa attraverso la risoluzione di tutti gli esercizi ed i problemi proposti sul libro di testo non limitandosi ad una automatica applicazione di formule, ma orientandosi sia all'analisi critica del fenomeno considerato, sia alla giustificazione logica delle varie fasi del processo di risoluzione. MATERIALI DIDATTICI. Principale punto di riferimento è stato il libro di testo. Diverse ore sono state dedicate al laboratorio di fisica, ove sono state eseguite alcune esperienze di elettrostatica e di elettromagnetismo. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE. Le verifiche sono state effettuate attraverso compiti scritti, dove venivano proposti soprattutto problemi ed esercizi, interrogazioni orali, somministrazioni di test, basati su quesiti a risposta aperta ed a risposta multipla, lavori personali e di gruppo sia di carattere prettamente empirico, sia in

termini di produzione di relazioni e ricerche.

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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE. ( le ore indicate sono quelle effettivamente dedicate all'esposizione degli argomenti, quindi al netto di quelle dedicate alle verifiche ed alle esercitazioni ).

Programma di Fisica

U.D. ARGOMENTI PERIODO

U.D.1 Magneti e loro interazioni. Campo magnetico. Forza di Lorentz. Campo magnetico delle correnti, interazione corrente-magnete e corrente-corrente. Legge di Biot-Savart. Teorema della circuitazione di Ampère. Flusso dell'induzione magnetica. Momento torcente di un campo magnetico su una spira percorsa da corrente. Spettrometro di massa; Solenoide; teorema di Gauss e di Ampere; classificazione della materia. Sostanze e loro permeabilità magnetica relativa. Momenti magnetici atomici e molecolari. Effetti prodotti da un campo magnetico sulla materia.

Settembre - Ottobre

U.D.2 Esperienze di Faraday sulle correnti indotte. Leggi di Faraday-Neumann e di Lenz. Correnti di Foucault. Induttanza di un circuito. Autoinduzione elettromagnetica. Bilancio energetico in un circuito RL. Mutua induzione. Alternatori. Proprietà caratteristiche delle correnti alternate. Circuiti in corrente alternata. Potenza assorbita in un circuito a corrente alternata. Trasformazione delle correnti alternate e trasporto dell'energia elettrica.

Novembre

U.D.3 Equazioni di Maxwell e campo magnetico indotto; Corrente di spostamento; Rocchetto di Ruhmkorff;

Hertz e le onde elm; velocità di propagazione delle onde elm; Propagazione di un'onda elettromagnetica; Energia, quantità di moto e pressione di radiazione di un'onda elm; spettro elettromagnetico; Effetto Doppler; polarizzazione delle onde elm;

Dicembre - Gennaio

U.D.4 Introduzione alla relatività ristretta; dilatazione spaziale e contrazione delle lunghezze; Le trasformazioni di Lorentz e la simultaneità; Quantità di moto ed energia relativistica

Febbraio - Marzo

U.D.5 La crisi della fisica classica: comportamento ondulatorio degli elettroni e radiazione del corpo nero; L'ipotesi di Planck della quantizzazione dell'energia; effetto fotoelettrico; effetto Compton; onda di probabilità di De Broglie; principi di indeterminazione di Heisenberg; effetto tunnell.

Aprile - Maggio

Il docente di Fisica

Prof. Antonino Cerruto

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI

SCIENZE

La classe VE, composta da 24 alunni, evidenzia discrete capacità ed un livello di conoscenze sufficiente. All’interno della classe, alcuni alunni, dotati di ottime capacità, in

possesso di un metodo di studio ben organizzato, animati da interesse per la disciplina, hanno partecipato attivamente al dialogo didattico–educativo e hanno raggiunto ottimi risultati in termini di conoscenze, abilità e competenze; riescono infatti a strutturare bene le conoscenze e a creare opportuni collegamenti, servendosi di un linguaggio specifico e appropriato. Il resto della classe è caratterizzato dalla presenza di alunni volenterosi e impegnati che hanno raggiunto risultati discreti per conoscenze e, abilità e competenze. Solo pochi alunni, condizionati da un metodo di studio non ben organizzato e/o da un impegno discontinuo, evidenziano una conoscenza sufficiente dei contenuti. Competenze In relazione agli obiettivi prefissati nella Programmazione di Dipartimento, negli alunni si riscontrano le seguenti competenze:

1) Possedere padronanza dei concetti di base della disciplina;

2) Utilizzare la terminologia scientifica in modo appropriato e significativo;

3) Comprendere l’Universalità delle leggi fisiche;

4) Saper interpretare e descrivere un processo in modo chiaro e logico;

5) Saper applicare la metodologia acquisita a situazioni nuove.

Metodologia Si è privilegiata una metodologia basata sulla partecipazione diretta e attiva e sulla problematizzazione della realtà per favorire l’apprendimento induttivo. Si è fatto ricorso anche alla lezione espositiva, supportata dall’utilizzazione delle risorse multimediali. Si è fatto ricorso all’analisi del libro di testo per consentire agli alunni di acquisire i concetti generali. Nel portare avanti il processo di apprendimento-insegnamento si è tenuto conto della programmazione del consiglio di Classe per favorire l’acquisizione, da parte degli alunni, delle conoscenze e competenze nelle varie discipline. L’insegnante ha curato l’unicità dei saperi e l’ampliamento delle conoscenze al fine della preparazione del Colloquio Pluridisciplinare previsto dall’Esame di Stato. Verifiche Le verifiche sono state sistematiche (due-tre per quadrimestre) e finalizzate non solo alla

valutazione degli esiti degli studenti ma anche alla verifica dell’efficacia della metodologia adottata. Le verifiche sono state attuate attraverso esposizione orale degli argomenti, colloqui, prove scritte. Il Consiglio di Classe, nella riunione dell’8 maggio 2017 ha stabilito che le scienze non fossero oggetto di trattazione nella terza prova.

Programma di Scienze

Contenuti disciplinari Chimica organica

Gli idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani; isomeria di struttura, di posizione e ottica, nomenclatura, reazione di alogenazione. Gli idrocarburi insaturi: alcheni ed alchini; isomeria geometrica, nomenclatura, reazioni di

addizione elettrofila.

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Gli idrocarburi aromatici: il benzene e la teoria della risonanza, nomenclatura dei principali composti aromatici. I gruppi funzionali:

- Gli alogeno derivati, le reazioni di sostituzione Sn1 e Sn2;

- Alcoli, fenoli ed eteri: nomenclatura, proprietà chimico-fisiche, reazioni di

sostituzione nucleofila e di ossidazione;

- Aldeidi e chetoni: nomenclatura, reazioni di addizione nucleofila;

- Gli acidi carbossilici nomenclatura, proprietà chimico-fisiche;

- Esteri e saponi;

- Ammine e ammidi: nomenclatura, proprietà chimico-fisiche.

I polimeri di condensazione ed addizione (cenni). Biochimica

I carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi e polisaccaridi. I Lipidi saponificabili ed in saponificabili. Gli amminoacidi, le proteine: struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. Gli enzimi (cenni). I nucleotidi e gli acidi nucleici. Il metabolismo: anabolismo e catabolismo, le vie metaboliche, i coenzimi. Il metabolismo dei glucidi: le tappe principali della glicolisi, ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa, fermentazione. Cenni su gluconeogenesi, glicogenosintesi, glicogenolisi. Il metabolismo dei lipidi: la beta-ossidazione, i complessi VLDL, HDL, LDL. Il metabolismo degli amminoacidi: le tappe principali della transaminazione e della deaminazione ossidativa. Il metabolismo terminale: tappe principali della decarbossilazione ossidativa, del ciclo di Krebs, della fosforilazione ossidativa. La fotosintesi: tappe principali. Biotecnologie

Le cellule staminali. La tecnologia del DNA ricombinante, la PCR. Clonaggio e clonazione. Gli OGM. La tettonica delle placche

La deriva dei continenti, l’espansione dei fondali oceanici, la teoria della tettonica delle placche: movimenti delle zolle (lettura approfondita).

La docente di Scienze Prof.ssa Marilisa Di Martino

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI

DISEGNO E STORIA DELL’ARTE

Testo adottato: “Itinerario nell’arte” versione gialla

di Giorgio Cricco e Francesco Paolo Di Teodoro

edizione Zanichelli , vol. 4, vol.5. Obiettivi raggiunti dalla classe

- Saper disegnare con lo strumento Autocad e gestire i file DWG ; - Conoscere i periodi, gli autori, i movimenti artistici del patrimonio artistico europeo tra

‘800 e ‘900; - Sapersi esprimere in modo corretto utilizzando la terminologia specifica; - Saper individuare il significato espressivo dell’opera d’arte; - Saper porre in relazione e confrontare opere d’arte di uno stesso autore o di autori

diversi; - Saper cogliere il rapporto tra un’opera e il suo ambito storico-culturale-artistico; - Saper analizzare gli elementi del linguaggio visivo applicati alla lettura dell’opera d’arte

(linee, colori, spazio, luce, etc ); - Saper cogliere quello che in un contesto è essenziale.

La classe ha dimostrato regolare interesse per lo studio e senso di responsabilità e partecipazione per le verifiche di apprendimento che puntualmente ha effettuato. La quasi totalità degli allievi ha lavorato in modo costante dimostrando impegno e interesse e un vasto gruppo di loro ha saputo raggiungere tutti gli obiettivi prefissati con livelli di preparazione soddisfacenti e con qualche eccellenza. qualche alunno ha seguito con discreto impegno ma trova ancora qualche difficoltà nell’analisi delle opere riuscendo a cogliere prontamente ciò che è essenziale, solo in un secondo momento. Metodologie di lavoro

Didattica laboratoriale in aula ed in laboratorio autocad. La lezione frontale ha rappresentato il metodo didattico principale, ed è stata strutturata nel seguente modo: Presentazione dei caratteri generali di un movimento artistico con riferimento all’ambito storico/culturale, alle tematiche significative e agli aspetti stilistici; Presentazione di un artista tramite una breve sintesi di nozioni fondamentali sulla vita, sulle tematiche e sullo stile; Analisi dell’immagine dal punto di vista iconografico; Analisi dei caratteri stilistici ed espressivi degli elementi della grammatica visiva presenti nell’opera; Verifica scritta e orale.

Tipologie delle verifiche e delle prove

Le verifiche di Storia dell’arte, si sono fondate su due interrogazioni orali e una prova scritta nel primo quadrimestre, e due prove orali e una prova scritta nel secondo quadrimestre finalizzate all’acquisizione degli obiettivi specifici. Nelle prove scritte ho proposto la tipologia “ A ” basata su domande in cui gli studenti dovevano:

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- riconoscere descrivere e analizzare opere d’arte nei diversi periodi artistici; - cogliere affinità o differenze di stile tra le opere di uno stesso autore o di autori diversi; - cogliere gli elementi di continuità e di rottura nello sviluppo dei linguaggi artistici; - cogliere il legame tra le caratteristiche formali dell’opera d’arte e le sue finalità

espressive; Le prove di Disegno sono consistite nell’elaborazioni di alcuni elaborati tecnici con l’uso

dello strumento C.A.D. relativi a esercitazioni pratiche sull’ambiente scolastico e domestico. Criteri di valutazione

Il livello di sufficienza è stato fissato in questi parametri: Conoscenza essenziale degli argomenti trattati; Saper inquadrare gli argomenti nel panorama storico artistico; Esposizione corretta anche se non sempre efficace. Si accetta anche un lessico poco specifico. La valutazione è stata superiore quando le conoscenze dei contenuti si sono rivelati complete corrette e sicure, buone le capacità di analisi, sintesi, collegamento e rielaborazione unite ad una esposizione precisa anche nel linguaggio specifico.

Programma di Disegno e Storia dell’arte

Osservazione sullo svolgimento del programma

Nello svolgimento del programma di Storia dell’arte, si è seguito il percorso storico che va dallo Storicismo di fine ‘800, alle Avanguardie del ‘900 e al Movimento Moderno in architettura, scegliendo per ogni movimento alcuni artisti tra i più significativi per la comprensione del periodo storico.

Di tali artisti sono state scelte e studiate alcune opere, selezionate in base alla loro rilevanza. Purtroppo, per motivi dovuti essenzialmente allo svolgimento di attività complementari a quelle curriculari, rispetto al piano di lavoro di inizio anno non sono stati svolti alcuni argomenti o analizzate alcune opere importanti per mancanza di tempo, e anche perché è stato dedicato maggior tempo per le verifiche scritte e orali. Sia durante la spiegazione in classe che durante l’interrogazione si è dato importanza alla lettura e alla decodificazione dell’immagine al fine di cogliere e comprendere le forme nel proprio contesto.

Il programma di disegno, svolto in maggior parte nel primo quadrimestre, ha visto impegnati gli studenti a misurarsi con lo strumento tecnico Autocad e attraverso la didattica laboratoriale. Sono state analizzate le planimetrie della nostra scuola, sono state ricavate alcune analisi sugli spazi e sono stati proposti spazi alternativi in riferimento alle linee guida diramate dal MIUR. Altro settore di apprendimento ha visto gli studenti impegnati nella progettazione di una unità di abitazione del tipo a Villa seguendo e applicando le norme urbanistiche e igienico sanitarie.

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Contenuti

Laboratorio di Disegno

Studio dell’interfaccia grafica di autocad, utilizzo di area di lavoro personale, apprendimento dell’utilizzo dei layers, studio dei comandi indispensabili e metodo di archiviazione e stampa. Progetto di nuovi spazi alternativi per la nostra scuola come da norme ministeriali. Progetto, guidato e normato, di una casa unifamiliare per civile abitazione.

Storia dell’Arte

ARCHITETTURA DEL FERRO, trasformazioni urbanistiche: es. di Parigi e di Vienna;

Storicismo ed Eclettismo; Problematiche del Restauro. L’IMPRESSIONISMO: caratteri generali. Monet e la pittura di impressioni: “Impressione, sole nascente”, “Lo stagno delle ninfee”, “La serie della Cattedrale di Rouen”. TENDENZE POST IMPRESSIONISTE

Cézanne e la solidità della natura: “le grandi bagnanti”, “La montagna Sainte-Victoire”; Sintetismo e simbolismo in Gauguin: “Il Cristo giallo”; Van Gogh e l’arte come espressione della vita: “Mangiatori di patate”, ”Notte stellata” “serie di autoritratti”, “campo di grano con corvi”. IL NOVECENTO E LA NASCITA DELLE AVANGUARDIE

I presupposti dell’Art Nouveau; L’architettura e lo “stile nuovo” del costruire (da pag. 1257 a pag.1260).

L’Espressionismo: caratteri generali pag. 1276.

Edward Munch - Il grido della disperazione: “Sera nel corso Karl Johann” “Il grido” del 1893.

Cubismo analitico e sintetico:

Picasso: periodo blu e rosa, “Les Demoiselles d’Avignon”, “Ritratto di Ambroise Vollard”, “I tre musici”. Oltre il cubismo. “Guernica” e la protesta contro le atrocità della guerra.

Il Futurismo italiano: caratteri generali. Umberto Boccioni: “La città che sale” e “ Forme uniche della continuità nello spazio. L’ Astrattismo: Oltre la forma. Il colore come la musica Astrattismo e geometria nelle opere di Kandinskij: impressioni – improvvisazioni –composizioni. Piet Mondrian: astrattismo geometrico, opere della maturità artistica.

Surrealismo: Generalità, S. Dalì e R. Magritte.

Il Razionalismo in Architettura: generalità.

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L’esperienza del Bauhaus : dalle cattedrali del socialismo alla soppressione nazista. Ludwig Mies van der Rohe: La ricerca dell’essenzialità, il Padiglione di Barcellona. Le Corbusier: La casa come macchina per abitare, il “Modulor”, Villa Savoye. Frank Lloyd Wright: l’architettura Organica; “La casa sulla cascata”.

Il docente di Disegno e Storia dell’Arte

Prof. Giovanni Caruso

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI

EDUCAZIONE FISICA

La classe composta da 24 alunni (14 maschi e 10 femmine), quasi tutti in possesso di ottime capacità attitudinali, ha mostrato sempre interesse per le lezioni che si sono svolte in un

clima di serenità e partecipazione attiva. Il lavoro ha tenuto conto delle precedenti esperienze motorie degli alunni e soprattutto del loro sviluppo fisiologico, in modo tale da adeguare le esercitazioni alla situazione reale della classe. Gli obiettivi previsti dalla programmazione iniziale sono stati raggiunti da tutti gli alunni. Per quanto riguarda la distribuzione dei contenuti nell’arco dell’anno scolastico, nel primo quadrimestre sono state effettuate esercitazioni tendenti al miglioramento delle capacità condizionali, e contemporaneamente sono state approfondite le conoscenze teoriche riguardanti le capacità motorie ( condizionali e coordinative ), e gli aspetti fisiologici ad essi legati quali i processi bioenergetici e l’alimentazione. La seconda fase dell’anno è stata dedicata allo sviluppo e consolidamento delle capacità coordinative ed allo studio degli apparati e sistemi, Apparato Locomotore, con riferimento agli adattamenti fisiologici in relazione agli stili di vita. Il metodo utilizzato nell’apprendimento dei vari schemi motori è stato prevalentemente quello globale, che prevede un approccio generale e l’aggiustamento progressivo del gesto attraverso la scomposizione analitica. Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione sistematica durante le esercitazioni pratiche, e la valutazione oggettiva dell’esecuzione del gesto. Per quanto riguarda la parte teorica, è stato utilizzato il metodo della ricerca e dello studio in classe, con la realizzazione di documenti digitali e relativa verbalizzazione dei percorsi didattici sviluppati. La valutazione si è basata sui progressi realizzati da ciascun alunno in riferimento ai livelli di partenza, alle attitudini psico-fisiche, all’interesse all’impegno, alla partecipazione ed alla acquisizione delle conoscenze e delle competenze .

FINALITÀ

Migliorare le competenze e le abilità rispetto alla situazione di partenza.

Favorire l’armonico sviluppo psicofisico affrontando ed elaborando le contraddizioni dell’età.

Acquisire consapevolezza dei limiti e delle abilità.

Sviluppare una sana cultura sportiva come stile di vita.

Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico.

Acquisizione delle conoscenze di base degli apparati e sistemi.

OBIETTIVI SPECIFICI PROGRAMMATI

Sviluppo delle capacità coordinative “generali e speciali”.

Saper organizzare movimenti coordinati semplici e complessi.

Sviluppo e percezione del controllo posturale.

Ricerca di situazioni non abituali del corpo nello spazio e nel tempo.

Conoscere almeno due sport di squadra.

Conoscenza ed uso del linguaggio specifico.

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OBIETTIVI RAGGIUNTI

Conoscenze

Conoscere le regole e le tecniche di due sport di squadra. (Pallavolo – Pallacanestro)

Conoscere le abilità condizionali.

Conoscenza dei moduli teorici: Sistema nervoso, Capacità motorie, Apparato

locomotore, Apparato cardio circolatorio, Processi bioenergetici ed alimentazione dell’atleta.

Competenze

Saper valutare l’efficacia di una esercitazione fisica.

Saper compiere movimenti complessi in forma economica.

Saper organizzare un’attività fisica con fini determinati.

Controllo segmentario e posturale nelle varie attività per una corretta esecuzione motoria ai fini della prevenzione.

Saper collaborare in modo pertinente ed efficace durante l’esecuzione di gesti motori semplici e/o complessi attraverso attività di “Assistenza e Supporto.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Modulo Contenuti

Modulo 1 Le abilità di base

Miglioramento e consolidamento degli schemi motori della corsa dei salti e della combinazione motoria.

Modulo 2 Capacità coordinative e condizionali

Utilizzo delle capacità coordinative generali e speciali; esercizi per lo sviluppo della destrezza, resistenza, della forza e della mobilità articolare Uso dei grandi attrezzi quadro svedese e parallele

Modulo 3 Gli sport e la pratica sportiva

Conoscenza e pratica di uno sport individuale e di squadra Pallacanestro fondamentali tecnici e 3 vs 3

Modulo 4 Il corpo umano, educazione alla salute e teoria degli sport di squadra

ALIMENTAZIONE E PROCESSI BIOENERGETICI

Funzione dell’ alimentazione, “Energetica. Plastica Equilibratrice”. La piramide alimentare italiana, classificazione degli alimenti (Glucidi - lipidi – e protidi), alimentazione e sport.

La molecola energetica ATP, struttura e funzione. Processi di risintesi dell’ATP, Aerobico – Anaerobico alattacido Anaerobico lattacido. Loro intervento nelle diverse discipline sportive

APPARATO LOCOMOTORE: Lo scheletro assiale e appendicolare; Struttura e classificazione delle ossa; Sistema muscolare, classificazione e anatomia muscolare, fisiologia della contrazione.

Presentazione multimediale distretti muscolari completa di origine – inserzione - dunzione

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Strumenti di verifica:

Strumenti Usati

(sì/no)

Interrogazioni si

Prova strutturata no

Prova pratica sì

Il docente di Educazione Fisica Prof. Francesco Rappocciolo

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RELAZIONE FINALE E PROGRAMMA DI

RELIGIONE CATTOLICA

La classe VE, risulta abbastanza omogenea per senso di responsabilità e desiderio di affermazione. I ragazzi quasi tutti abbastanza socievoli, sono affiatati ed hanno stabilito un buon rapporto tra di loro. La classe, inoltre, non manca di buone individualità che si sono messe in mostra per costanza di impegno, motivazione, interesse e che sono state in grado di fornire apporti personali al dialogo educativo. La partecipazione all'attività didattica e l'interesse per le lezioni sono stati costanti e

costruttivi. La proposta formativa è stata finalizzata a: Far acquisire una conoscenza sicura, articolata ed organica delle tematiche fondamentali della disciplina, Far sviluppare le capacità di osservazione, di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale, contribuire allo sviluppo pieno ed armonico della personalità degli allievi, educandoli al rispetto dei valori.

Programma di Religione Cattolica

CONTENUTI DIDATTICI L'oggetto dell'esperienza religiosa.

Religiosità, religione e fede. Il compito della scuola. L'uomo e la conoscenza di Dio e il fenomeno dell'ateismo. La conoscenza naturale di Dio. I segni della trascendenza: l'inclinazione all'ordine; l'argomentazione fondata sul gioco; l'argomentazione fondata sull'umorismo. Il lavoro e la società civile: i significati del lavoro come dignità umana; dimensione economica; dimensione della soddisfazione; dimensione etico - sociale; cristianesimo e lavoro. Scienza e Religione: il linguaggio religioso e la sua funzione.

SUSSIDI UTILIZZATI Oltre all'uso del libro di testo, la didattica si è arricchita con l'utilizzo di schemi, appunti personali, riviste specifiche, mezzi audiovisivi allo scopo di stimolare l'interesse ed aumentare il coinvolgimento degli alunni.

METODI ADOTTATI Si è cercato di impostare la didattica verso una lezione attiva, dinamica e volta a favorire il ragionamento ed il confronto di posizioni e di opinioni, alternando i momenti informativi

a quelli di dibattito aperto. Inoltre si è fatto uso della lezione frontale e dei gruppi di lavoro.

VERIFICA Sono stati utilizzati: Colloqui liberi, Rielaborazioni creative e personali, Saggio breve.

La docente di Religione Prof.ssa Eleonora Fede Rinzivillo

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GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO

Candidato_____________________ classe ______ data _________

Quadro di riferimento generale delle tipologie

Analisi del

testo

Saggio breve Articolo di giornale Sviluppo di un argomento storico Trattazione di un tema su

un argomento di ordine

generale

PARAMETRI

max

punti

LIVELLO

PUNTI

LIVELLO

VALUTA-

ZIONE

Correttezza e

proprietà nell’uso

della lingua

Competenze ortografiche

grammaticali e

sintattiche

2

soddisfacente 2

accettabile 1,50

insufficiente 0,50

Appropriato uso del

linguaggio

2

puntuale 2

accettabile 1,50

inadeguato 0,50

TOTALE “A” 4

Possesso di adeguate

conoscenze relative

sia all’argomento

scelto che al quadro

di riferimento

generale cui esso si

riferisce

Aderenza dello

svolgimento alla traccia

2

completa 2

accettabile 1,50

parzialmente aderente 0,50

Conoscenza

dell’argomento

3

completa e approfondita 3

accettabile 2

sommaria 1

Efficacia argomentativa

2

soddisfacente 2

accettabile 1,50

insufficiente 0,50

TOTALE “B” 7

Attitudini allo

sviluppo critico delle

questioni proposte e

alla costruzione di un

discorso organico e

coerente, che sia

anche espressione di

personali

convincimenti

Coerenza ed organicità

del pensiero

2

coerente ed organico 2

parzialmente coerente 1

incoerente 0

Capacità di

rielaborazione personale,

di analisi, di sintesi

2

soddisfacente

2

accettabile

1

insufficiente 0

TOTALE “C” 4

totale a+b+c 15

VALUTAZIONE GLOBALE DELLA PROVA punti ………./15

punti ………./10

1-3 3-3.5 4-4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10 decimi

1-3 4-5 6-7 8 9 10 11 12 13 14 15 quindicesimi

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

Descrittori Punteggio Problema A. COMPLETEZZA La trattazione è praticamente nulla

E’ stata esaminata una scarsissima parte degli aspetti richiesti

La trattazione risulta frammentaria

L’analisi è articolata su metà dell’esercizio I punti proposti nell’esercizio sono stati per la maggior parte affrontati

L’esercizio è stato svolto in modo completo

0

0.6

1.2

1.8 2.4

3

B. COMPETENZE DI CALCOLO E DI ATTENZIONE L’esiguità della trattazione non consente la rilevazione di ulteriori

descrittori

La parte svolta presenta errori determinanti Si riscontrano frequenti errori non incisivi sul risultato finale

La trattazione è coerente, chiara e contiene pochi errori, non

determinanti per il risultato finale L’esercizio è privo di errori

0

0.6 1.2

2 2.5

C. CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI

LOGICI

L’esiguità della trattazione non consente la rilevazione di ulteriori descrittori

Sono presenti i passaggi non adeguatamente giustificati e i risultati

trovati senza percorso chiaro

Sostanzialmente il lavoro è comprensibile, sebbene i percorsi seguiti

siano poco motivati

Le semplificazioni sono complete, significative e coerenti

0

0.7

1.6

2

Voto finale

Descrittori Pun-

teggio

Que-

sito

Que-

sito

Que-

sito

Que-

sito

Que-

sito

D. COMPLETEZZA E’ stata esaminata una parte degli aspetti richiesti

L’analisi è articolata sulla maggior parte dell’esercizio L’esercizio è stato svolto in modo completo

0.1

0.3 0.5

E. COMPETENZE DI CALCOLO E DI ATTENZIONE La parte svolta presenta errori determinanti

La trattazione è coerente, chiara e contiene pochi errori, non determinanti per il risultato finale

L’esercizio è privo di errori

0.1

0.3

0.5

F. CHIAREZZA NELL’ESPLICITAZIONE DEI PERCORSI

LOGICI Sono presenti i passaggi non adeguatamente giustificati e i risultati

trovati senza percorso chiaro

Sostanzialmente il lavoro è comprensibile, sebbene i percorsi seguiti siano poco motivati

Le semplificazioni sono complete, significative e coerenti

0.1

0.3

0.5

Voto finale

CANDIDATO ______________________________

CLASSE ______________

VOTO COMPLESSIVO _________ / 15

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI MATEMATICA

Descrittori Punteggio

attribuito

SVOLGIMENTO PROVA

Lavoro non svolto

Lavoro parziale e frammentario

Lavoro quasi completo

Lavoro completo e arricchito

Lavoro completo, arricchito e approfondito

2-3

4-5

6

7-8

9-10

CONOSCENZA

Scarsa

Limitata

Sufficiente

Approfondita

Articolata

2-3

4-5

6

7-8

9-10

APPLICAZIONE

Errata

Incerta

Accettabile

Sicura

Autonoma

2-3

4-5

6

7-8

9-10

VOTO FINALE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

GRIGLIA DI TRATTAZIONE SINTETICA - Tipologia A

Candidato _____________________ classe ______ data ________

INDICATORI PUNTEGGI PUNTI

basso medio alto totale

1. Correttezza lessicale

1

2

3

2. Possesso di conoscenze pertinenti al quesito

1

2

3

3. Appropriata utilizzazione delle

conoscenze

1

2

3

4. Capacità di sintesi

1

2

3

5. Capacità di integrare conoscenze e competenze

1

2

3

Totale in quindicesimi

___ / 15

Totale in decimi

___ / 10

1-3 3-3.5 4-4.5 5 5.5 6 6.5 7 8 9 10 decimi

1-3 4-5 6-7 8 9 10 11 12 13 14 15 quindicesimi

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO ORALE

CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato _______________________ classe ________ data __________

DESCRIZIONE

Colloquio

Punteggio in 30esimi

Prova nulla Non viene trasmesso nessun messaggio, prova nulla 1-2

Prova quasi nulla

Assenza di riferimenti, frammentarietà, messaggio contraddittorio e incomprensibile.

3-7

Prova del tutto insufficiente

Contenuti non pertinenti alle richieste, esposti in modo incoerente e di difficile interpretazione.

8-11

Prova gravemente insufficiente

Riferimenti inadeguati al tema proposto, informazione molto carente e disorganica; difficoltà di comprensione, errori diffusi, uso scorretto della lingua.

12-15

Prova insufficiente

Riferimenti imprecisi e lacunosi al tema proposto, informazioni superficiali; discorso poco coerente; espressione ostacolata da esitazione e ripetizioni, impropria nella metodologia specifica.

16-19

Prova sufficiente

Riferimenti nel complesso adeguati al tema proposto; possesso delle informazioni fondamentali, eventualmente acquisiti in modo mnemonico; sostanziale correttezza lessicale.

20

Prova discreta

Riferimenti corretti e precisi, più approfonditi rispetto al livello precedente; espressione pertinente, coerente, consequenziale; adeguata padronanza della terminologia specifica.

21-23

Prova buona

Ricchezza di informazioni, capacità di organizzazione e rielaborazione personale dei contenuti; padronanza, scioltezza ed efficacia dispositiva.

24-26

Prova ottima

Informazioni ben organizzate e contestualizzate in modo preciso ed originale; spunti personali e riferimenti multidisciplinari; esposizione molto fluida, supportata da un lessico ricco e molto pertinente.

27-28

Prova eccellente

Dati analizzati criticamente, rielaborati con collegamenti interdisciplinari autonomamente effettuati; lessico originale e ricco, prova brillante.

29-30

PUNTEGGIO TOTALE __________ / 30

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DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE

NON ALLEGATA

AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

(DA RICHIEDERE PRESSO GLI UFFICI DI SEGRETERIA)

1. CARTA DEI SERVIZI

2. REGOLAMENTO D'ISTITUTO

3. PROGRAMMAZIONE D'INIZIO ANNO SCOLASTICO E PTOF

4. FASCICOLI PERSONALI DEGLI STUDENTI

5. ELABORATI SVOLTI DURANTE L'ANNO SCOLASTICO

6. RISULTATI VALUTAZIONE I QUADRIMESTRE (FEBBRAIO 2017)

7. RISULTATI VALUTAZIONE II QUADRIMESTRE (GIUGNO 2017)

8. VERBALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE

9. VERBALI DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

10. DELIBERE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

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Struttura del documento

PREFAZIONE:

L'ISTITUTO di ISTRUZIONE SUPERIORE "GALILEI-CAMPAILLA"

- Sezione "LICEO SCIENTIFICO" - E IL TERRITORIO……………………………….

LA CLASSE VE: COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE ………………….

STORIA DELLA CLASSE ………………………………………………………………….

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA DELLA CLASSE …………..

RELAZIONI FINALI - CONTENUTI DISCIPLINARI SVOLTI ……………………….

ITALIANO ……………………………………………………………………………………

LATINO ………………………………………………………………………………………

INGLESE ……………………………………………………………………………………..

STORIA ……………………………………………………………………………………….

FILOSOFIA …………………………………………………………………………………..

MATEMATICA ……………………………………………………………………………...

FISICA ………………………………………………………………………………………..

SCIENZE ……………………………………………………………………………………..

DISEGNO E STORIA DELL'ARTE ……………………………………………………….

EDUCAZIONE FISICA ……………………………………………………………………..

RELIGIONE ………………………………………………………………………………….

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRODUZIONE SCRITTA ……………………

DOCUMENTAZIONE A DISPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE NON ALLEGATA

AL DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ………………………………………

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LICEO SCIENTIFICO “GALILEO-GALILEI” - MODICA

CONSIGLIO DI CLASSE DELLA VE

A.S. 2016-2017

Docente

Materia/e insegnata/e

Firma del Docente

Pierina Dormiente

Italiano e Latino

Maria Grazia Cannata

Inglese

Gabriele Perrone

Storia

Francesca Giglio

Filosofia

Antonino Cerruto

Matematica e Fisica

Marilisa Di Martino

Scienze

Giovanni Caruso

Disegno e Storia dell'Arte

Francesco Rappocciolo

Ed. Fisica

Eleonora Fede Rinzivillo

Religione

La Coordinatrice di classe Prof.ssa Pierina Dormiente _______________________

Il Dirigente Scolastico Prof. Sergio Carrubba

_________________________

Modica, lì 15 Maggio 2017