Anno Scolastico 2014/2015 SCHOOL NEWS · Anno Scolastico 2014/2015 ... damentali per la convivenza...
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SCHOOL NEWS
Dicembre 2014 Anno 8 - Numero 1
I s t i t u t o C o m p r e n s i v o
“ G i o v a n n i V e r g a ”
www.icgvergafiumefreddodisicilia.it
~ Fiumefreddo di Sicilia ~
Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2014/2015
ALUNNI
tutti gli alunni
dell’Istituto Comprensivo
“G. Verga”
di Fiumefreddo di Sicilia
INSEGNANTE CAPOREDATTORE
Strazzeri Sabrina
INSEGNANTI COLLABORATORI
DI REDAZIONE
Arcidiacono Luigia
Cristaldi Lucia
La Spina Venera
Nicosia Giovanna
Pennisi Roberta
PREMI E SUCCESSI ACCOGLIENZA E CONTINUITA’
COLORI E SAPORI DELL’AU-
TUNNO
FESTE E TRADIZIONI SPORT A SCUOLA UNO SGUARDO AL MONDO
ED. AMBIENTALE
ALLA SCOPERTA DEL
TERRITORIO
SCUOLA E PROGETTUALITA’ ERASMUS ED EXPO 2015
LA REDAZIONE
religiosi, di qualsiasi religione.
Dentro di voi sapete ciò che è giusto o
sbagliato nelle vostre azioni: l’impegno, il
rispetto dei compagni e degli altri, la re-
sponsabilità dei vostri comportamenti che
devono sempre essere coerenti e giusti.
E’ possibile, dice Papa Francesco, è possi-
bile costruire la Pace.
Questo auguro alla nostra comunità scola-
stica: contribuire a costruire la pace nella
nostra classe, nella nostra scuola, nella
nostra Fiumefreddo con l’agire quotidiano
coerente e giusto di ciascuno di noi.
Buon anno
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Maria Luisa Leotta
Nello scrivere, com’è ormai
consuetudine, l’articolo di
apertura del primo numero
dell’anno del “nostro” giornali-
no, prendo spunto dalle parole
pronunciate recentemente da
Papa Francesco, il giorno di S.
Stefano e il giorno di Capodan-
no, su due temi che ritengo fon-
damentali per la convivenza
civile: la coerenza e la pace.
Dice Papa Francesco “Gli uo-
mini e le donne dovrebbero
comportarsi in modo coerente
con il loro pensiero e la loro
visione della vita”, e, aggiunge
nell’Angelus del primo gen-
naio, “la Pace è sempre possibi-
le, sempre possibile, e dobbia-
mo cercarla” .
Pace e coerenza, due valori che, al di là
dell’essere credenti o no, sono fondamentali
per la vita di Comunità.
Valori condivisibili e condivisi, questo è il mio
auspicio, anche nella nostra comunità scolasti-
ca. Perché senza coerenza non c’è giustizia e
senza giustizia non c’è pace.
E’ questo allora l’invito che rivolgo a tutti, e
per prima a me stessa, fare della coerenza la
bussola del proprio agire: coerenza con il pro-
prio ruolo, con l’azione educativa di genitore e
di docente, con la responsabilità di studente,
riconoscendo sempre la finalità formativa e
culturale della scuola.
La Scuola deve insegnare a vivere e a convive-
re nella complessa società odierna, enunciamo
nel nostro POF.
La Scuola, con tutte le sue componenti, deve
sentirsi impegnata a raggiungere questo tra-
guardo agendo con coerenza e giustizia.
Anche voi ragazzi, che siete gli Stakeholder
prioritari della nostra azione, dovete essere
coerenti con i principi morali, educativi e
PAGINA 2 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
INAUGURAZIONE
DELL’ANNO
SCOLASTICO
Giorno 1 ottobre nella nostra scuola
sono venuti padre Gianbattista e padre
Lucio, per inaugurare e benedire il
nuovo anno scolastico.
All'inizio padre Gianbattista ci ha rac-
comandato di non prendere mai in giro
i bambini che hanno problemi, anzi ci
ha detto che li dobbiamo voler bene di
più e ci ha raccontato che quando lui
era piccolo, nella sua classe c'era un
bambino che aveva problemi a cammi-
nare, ma mai nessuno lo ha preso in
giro per questo, anzi tutti gli volevano
bene. Poi ci ha spiegato che quando
vogliamo scherzare con i compagni
non dobbiamo mai esagerare.
PAPIRO D’ARGENTO
Domenica 11 Agosto 2014 presso il Casale Papan-drea di Fiumefreddo di Sicilia ha avuto luogo l’an-nuale serata del “Papiro d’Argento” con la conse-gna dei riconoscimenti e dei premi alle personalità, alle Associazioni e agli Enti fiumefreddesi che si sono distinti durante l’anno. In questa occasione anche il nostro Istituto Com-prensivo “G.Verga” ha ottenuto un meritato ricono-scimento: “Premio speciale per i traguardi raggiun-ti”. La nostra Scuola, ma soprattutto i nostri alunni, sono stati premiati per i risultati didattici ottenuti nel corso dell’anno scolastico. Un riconoscimento particolare è andato alla squa-dra “I Sapientini” distintasi nell’ambito del Proget-to di Problem Solving, squadra costituita dagli alunni della Scuola Primaria, classificatasi prima tra tutte le scuole della Sicilia; inoltre la squadra ha partecipato alla Finale Nazionale svoltasi a Roma il 10 giugno 2014 rappresentando i colori della Sicilia. Un ulteriore riconoscimento è stato consegnato alla Scuola per aver conseguito un lusinghiero suc-cesso al Concorso Giornalistico Nazionale “Giornalista per un giorno”, indetto dall’Associa-zione Alboscuole, che si è concluso a Chianciano il 12 aprile 2014 con la premiazione di due alunni del nostro Istituto. Il Premio “Papiro d’Argento” che l’amministrazio-ne comunale ha voluto offrire al nostro Istituto Comprensivo rappresenta un importante riconosci-mento per l’impegno educativo e didattico che la nostra Scuola opera nei confronti di tutti gli studen-ti fiumefreddesi.
Il parroco ci ha detto che noi siamo molto fortunati perché possiamo anda-re a scuola, mentre ci sono bambini che non ci possono andare. Mi è piaciuto l’esempio che ha fatto quando ha detto che tutti noi siamo come degli “zeri” invece Gesù vale “uno”, perciò se ci mettiamo vicino a Lui formiamo un numero enorme e valiamo tantissimo. A Liberto e in via Badalà i bambini
hanno incontrato P. Alberto che ha
spiegato il significato del termine Be-
nedizione, che significa dire bene.
1° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 3
Gesù dice bene se ci comportiamo
bene, se ci rispettiamo l'un l'altro. S.
Francesco diceva: " Laudato sii mi
Signore in tutte le tue creature".
Noi incontriamo Gesù, in tutte le cose
create.
Dopo la riflessione abbiamo cantato le
canzoni che la nostra maestra Lucia ci
ha insegnato e alcuni nostri compagni
hanno letto pure delle preghierine; alla
fine padre Gianbattista ha benedetto la
scuola e tutti noi.
Io dopo ogni incontro con padre Gian-
battista mi sento sollevata e felice e
anche questa volta è stato così.
Asia Di Bartolo
Classe 4ªA
Scuola primaria
NOVITÀ IN III F
Mi ricordo che anche quest’anno,
finite le vacanze estive, mi sentivo
eccitato al pensiero di iniziare un
nuovo anno scolastico: la terza clas-
se! Come mi sembrava importante
quest’espressione! Che ansia di rive-
dere i miei compagni e le insegnanti e
di scoprire se avremmo avuto la stes-
sa aula dell’anno precedente...
Entrati in classe, dopo l’accogliente
saluto delle maestre, ci siamo resi
conto che c’era una novità: due nuovi
compagni, Lorena e Giovanni. All’i-
nizio, come è successo l’anno scorso
con l’arrivo di Davide, ci
I NUOVI COMPAGNI DI
CLASSE
Quest’anno sono arrivati qui in VB dei
nuovi compagni, che si sono subito am-
bientati. Siamo diventati amici e le mae-
stre sono entusiaste di come abbiamo ac-
colto i nuovi compagni.
Ognuno ha la sua personalità: D.V. ha
fatto subito molte amicizie e ci siamo
accorti nel tempo che è molto giocosa e
rispettosa , poi c’è V.D. che a differenza
di D.V. è molto serio nelle cose che fa,
anche se a volte è giocoso e scherzoso e
ha fatto subito delle amicizie.
Noi comunque siamo abituati ad avere
compagni nuovi perché in terza è arrivata
A.R. che è una bambina timida ma è allo
stesso tempo gentile e generosa e oltre a
lei quell’anno, solo per una settimana,
nella nostra classe, è arrivato un bambino
B. che vive nel Circo itinerante, molto
giocherellone.
In quarta è arrivato A.F. che è un bambino
molto vivace ed è anche un bambino mol-
to gentile, sorridente e molto simpatico.
Vogliamo ricordare anche i nostri vecchi
compagni e amici G.V. e S.B. che si tra-
sferirono in altre scuole nel corso della
prima elementare.
Ci auguriamo che tutte le amicizie che
abbiamo stretto in questi anni rimarranno
sempre impresse nel nostro cuore.
Classe 5ªB
Scuola primaria
siamo sentiti incuriositi e avevamo un po’
di timore, perché non sapevamo com’era il
loro carattere e se saremmo riusciti a fare
amicizia e a lavorare bene insieme a loro
però, trascorsi i primi giorni, ci siamo ri-
lassati e siamo stati molto contenti del loro
arrivo. Lorena ci ha raccontato dei suoi
compagni della scuola di Giarre e Giovan-
ni di com’è diversa la scuola della Germa-
nia da cui proviene. Adesso che sono tra-
scorsi alcuni mesi dall’inizio della scuola,
non ci ricordiamo quasi più del fatto che si
sono inseriti nella nostra classe solo que-
st’anno e ci sembra che ci siano sempre
stati, fin dalla prima. Tornare a scuola ogni
anno è trovarsi davanti ad una porta chiu-
sa: non sai chi troverai appena si sarà aper-
ta.
Daniele Cingari
Classe 3ªF
Scuola primaria
PAGINA 4 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
Per noi è stato bello ed abbiamo rivis-
suto gli stessi momenti di quando l'an-
no scorso abbiamo fatto noi quest'
esperienza. Ci siamo molto impegnati,
facendo di tutto per fare sentire i ragaz-
zi a proprio agio. Speriamo di aver
suscitato in ogni ragazzo la voglia di
venire nella nostra scuola, perché la
nostra scuola è una grandissima fami-
glia .
Furnari Alessandra,
Siligato Jessica e Romeo Marianna
Classe 1ªC
Scuola secondaria
PROGETTO
CONTINUITÀ
Nel mese di dicembre, tutti noi alunni
delle classi quinte ci siamo recati a visi-
tare la scuola media, per conoscere la
scuola che frequenteremo dal prossimo
anno.
Ad accoglierci c’erano il professor Mu-
rabito e la professoressa Grasso che, per
prima cosa, ci hanno spiegato che il
nostro Istituto è intitolato a Giovanni
Verga, famoso scrittore siciliano, che
studieremo in terza media e che cono-
sceremo ancora meglio attraverso il
“percorso Verghiano”.
Divisi in due gruppi, abbiamo iniziato il
tour alla scoperta della scuola: stanza
della preside, segreteria, palestra, biblio-
teca, laboratorio di scienze, sala infor-
matica, scoprendo un mondo per noi del
tutto sconosciuto, soprattutto quello
degli uffici di segreteria, dove abbiamo
scoperto e appreso il lavoro amministra-
tivo che c’è dietro di noi e che fa andare
avanti tutta la scuola.
In questo lavoro, in primo piano c’è la
nostra preside che, ci hanno riferito,
tiene tanto a noi e ci conosce singolar-
mente perché è sempre presente agli
scrutini e si informa se siamo bravi o
meno.
Alla fine della visita è arrivato il mo-
mento più emozionante: entrare in una
prima classe e assistere ad una lezione!
Divisi in sottogruppi, c’è chi ha assistito
ad una lezione di matematica, chi ad una
di inglese e così via.
Lo stupore è stato grande, soprattutto è
stato bello incontrare i nostri vecchi
compagni più grandi che ci hanno pre-
ceduti e vederli cresciuti e ben a loro
LA NOSTRA NUOVA
AVVENTURA
Quest’anno abbiamo iniziato a frequenta-
re la I media dell’Istituto comprensivo
“G. Verga”.
Ricordiamo perfettamente il primo giorno
di scuola: l’ansia, la paura, la preoccupa-
zione, l’emozione, ma soprattutto la feli-
cità di iniziare una nuova avventura. Quel
giorno, in attesa di essere chiamati, ci
facevamo tante domande: -Quale sarà la
nostra classe? -
-Ci saranno i nostri vecchi compagni? -
-Chi saranno quelli nuovi? - Eravamo
tutti nel cortile della scuola e aspettavamo
che ci chiamassero.
Al suono della campanella siamo entrati:
la nostra classe si trova al piano superio-
re, vicino alla presidenza.
agio, il che ci ha incoraggiati parecchio!
Suonata la ricreazione, ci hanno salutato
con dolcini e prelibatezze varie, dopodi-
ché siamo tornati nella nostra classe, feli-
ci e con la voglia di crescere per la nuova
scuola che ci aspetta.
Classe 5ª C Scuola primaria
La prima settimana è stata ricca di sorpre-
se: abbiamo conosciuto i nostri professo-
ri, persone molto gentili e competenti che
ci hanno sempre aiutato e sostenuti nei
momenti di difficoltà.
Le nostre aspettative erano proprio quelle
di trovare compagni simpatici e professori
accoglienti e così è stato!
Noi speriamo che tutto prosegua così co-
me è iniziato …
E se qualche ragazzo/a della V elementa-
re leggerà questo nostro articolo speriamo
che si tranquillizzi e capisca che ciò che
lo aspetta è una meravigliosa avventura,
quindi non bisogna avere timore perché
sarà sicuramente una bella esperienza.
Classe 1ªD
Scuola secondaria
1° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 5
FESTA DELLA VENDEMMIA
Il 27 settembre per gli alunni di prima media è
stata una giornata straordinaria! Alcuni di noi
hanno infatti avuto la possibilità di partecipare
alla “Festa della Vendemmia” che come ogni
anno si svolge a Piedimonte Etneo. Il pulmino
scolastico ci ha accompagnato fino alla piazza
principale del paese di Piedimonte e da lì ci
siamo recati in una vigna dove gli organizza-
tori ci hanno dato il benvenuto e assieme a
loro abbiamo raccolto l’uva. Ci siamo poi
spostati all’istituto scolastico “Marconi” da
dove a piedi abbiamo raggiunto la via princi-
pale in cui era già cominciata la sfilata di per-
sonaggi vestiti con costumi tipici campagnoli.
Ma il momento più divertente è stato quello
della pigiatura dell’uva: alcuni contadini che
indossavano degli stivali di gomma sono saliti
sul tipico “palmento” e da lì hanno mostrato a
noi giovani come avveniva la pigiatura tradi-
zionale. Anche alcuni alunni sono stati invitati
a provare a pestare l’uva e dalle loro facce
soddisfatte si direbbe che si siano divertiti
tantissimo. Il succo dell’uva appena pigiata,
chiamato mosto, è stato raccolto in un grande
tino e offerto a tutti i presenti. Siamo tornati a
scuola contenti della nostra prima attività di-
dattica all’aria aperta alla scuola media che ci
ha permesso di stringere amicizia con i nuovi
compagni, ma soprattutto di avere provato
un’esperienza nuova e indimenticabile.
Gabriele Geraci e Davide Sofia
Classe 1ª E
Scuola secondaria
ESPERIENZE
D'AUTUNNO
La scuola dell'infanzia Regionale di
Feudogrande, sezione ocra, come ogni
anno, ha dedicato i mesi di ottobre e
novembre al tema dell'autunno.
Le proposte didattiche hanno avuto
come contenuti le trasformazioni di
questa stagione.
Si è pensato di raccogliere in un'unica
cartella, "il lapbook", il lavoro didatti-
co svolto in sezione dai bambini.
Su cartoncino e con l'utilizzo di tecni-
che diverse poi sono stati documentati
dei funghi con i dati identificativi
dell'alunno. In particolare all'interno
le foglie degli alberi con i loro tipici
colori autunnali, inoltre, un grappolo
d'uva che nasconde nei suoi acini la
frutta autunnale e le cose buone che si
possono fare con essa, infine gli
animali che vanno in letargo e la loro tana.
Nella parte più esterna sono stati rappresentati
il vento, la pioggia e l'ombrello che all'occor-
renza si apre e si chiude. La costruzione del
"lapbook" dell'autunno ha permesso di racco-
gliere, in maniera ordinata e inusuale, le espe-
rienze del periodo, determinando grande entu-
siasmo tra i piccoli alunni, orgogliosi nel ve-
dere realizzato il loro prodotto finale.
Scuola dell'infanzia
Plesso Feudogrande
LEVA JOSEY 2°C
PAPA MARIA PIA 2°C
PAGINA 6 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
COLORI, SAPORI E
PROFUMI DELLA MAGICA
ATMOSFERA AUTUNNALE
Le feste e le ricorrenze che si susseguono
durante l’anno scolastico sono per i nostri
alunni occasioni di nuove scoperte, di nuo-
ve conoscenze che danno l’opportunità di
vivere con consapevolezza momenti della
loro vita.
La festa d’autunno è stata lo spunto moti-
vazionale che ha visto tutti gli alunni della
scuola dell’infanzia impegnati nella prepa-
razione di lavoretti, allestimenti di stand a
tema, grazie anche alla collaborazione dei
genitori, banchetti autunnali.
Per l’occasione i bambini hanno indossato
coloratissimi simboli autunnali dalla frutta
… alle foglie; cantando, recitando poe-
sie inerenti alla stagione autunnale, tra-
smettendo tanta gioia e emozioni ai loro
genitori.
Scuola dell’infanzia
NONNI A SCUOLA
Gli alunni della scuola dell’infanzia
dell’Istituto Comprensivo “G. Verga”,
con la collaborazione delle loro inse-
gnanti, il 2 Ottobre hanno celebrato la
festa dei nonni, occasione speciale per
dire grazie a tutti i nonni e alle nonne
per tutte le fiabe raccontate e per quelle
che ancora ci racconteranno.
All’interno dei propri plessi
(Feudogrande-Liberto-Meli-Piemonte-
Quasimodo), i bambini hanno animato
la festa con canti e poesie, invitata spe-
ciale il Dirigente Scolastico, prof.ssa
Maria Luisa Leotta che, dopo aver par-
lato del ruolo dei nonni nella società
moderna, ha fatto gli auguri a tutti i
presenti.
L’iniziativa si è conclusa con un dono
che i piccoli alunni hanno preparato
per i nonni per ringraziarli della loro
partecipazione.
Scuola dell’infanzia
PAGINA 7 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
SOMIGLIANZE TRA …
Le ultime settimane del mese di Otto-
bre 2014,come previsto dalle attività
didattiche, sono state dedicate alle
ricerche su Halloween e sulla Com-
memorazione dei defunti.
Gli alunni hanno appreso che entram-
be le ricorrenze hanno in comune i
morti e i dolci.
L’elaborazione individuale delle ricer-
che sulle tradizioni, il sano coinvolgi-
mento emotivo, i lavori di gruppo, le
attività grafico-manipolative
(travestirsi da fantasmi con le catene
ai piedi), la degustazione degli “ossa
di mottu”, hanno garantito l’apprendi-
mento nel recupero delle tradizioni e
nel ridimensionamento delle paure.
Classe 2ª A e 2ª B
Scuola primaria
IL IV NOVEMBRE
Giorno 4 Novembre noi ragazzi delle
classi terze di scuola media ci siamo
recati nella Chiesa Maria
SS.Immacolata per partecipare ad una
messa in suffragio di tutti i caduti del-
la prima guerra mondiale.
Erano presenti tutte le autorità civili,
militari e religiose di Fiumefreddo.
Nella celebrazione Padre Alberto Ni-
cita ci ha invitato a riflettere sulla inu-
tilità di tutte le guerre, ed in particola-
re a riscoprire il valore della patria per
la quale si sono sacrificati e sono mor-
ti tanti italiani.
Alla fine della celebrazione si è for-
mato un corteo per via Umberto, sino
al monumento ai caduti dove è stata
deposta una corona di alloro.
Qui il Sindaco di Fiumefreddo, Dott.
Marco Alosi, ha commemorato i morti
della prima guerra mondiale e tutti
coloro che sono morti nel compiere il
loro dovere verso la patria, ricordando
gli episodi più importanti della prima
guerra mondiale.
Alla fine la banda ha intonato l’inno
nazionale, il silenzio e la canzone del
Piave.
Io ho partecipato al corteo agitatissi-
mo perché mi avevano affidato un
compito molto importante e di respon-
sabilità: portare la bandiera dell’Istitu-
to comprensivo “G. Verga”. Secondo
me questa manifestazione ci è servita
per farci riflettere su quello che è stata
la prima guerra mondiale e a conosce-
re meglio la storia d’Italia.
Sebastiano Famoso
Classe 3ªB
Scuola secondaria
FESTA DEGLI ALBERI
Il 21 novembre, noi alunni delle
classi IC e IG, abbiamo piantato nel
giardino della scuola un alberello di
alloro, per ricordare quanto impor-
tanti siano gli alberi per la nostra
vita.
Abbiamo imparato anche questa
poesia:
“ALBERI”
Sempre fermi, sempre ritti,
sempre zitti,
come impavidi soldati,
stanno i buoni alberi, armati
sol di foglie e fiori e frutti,
di cui fanno dono a tutti.
Tutto danno quel che hanno
e per sé tengono solo
un gorgheggio d’usignolo
un fischietto di fringuello
un sussurro di ruscello.
Classi 1ª C e 1ª G
Scuola primaria
FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE
E DELLE FORZE ARMATE
PAGINA 8 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
IL VALORE DELLO
SPORT
La parola sport indica l'insieme
di attività fisiche effettuate a
scopo formativo e competitivo.
Il termine sport è l'abbreviazio-
ne dell’inglese disport, che si-
gnifica divertimento.
L’origine del termine risale al
latino “de-portare”
che significa “portarsi lonta-
no”, ovvero “uscire fuori porta
dalle mura cittadine per svolge-
re attività fisiche”.
La concezione dello sport, come
attività che coinvolge le abilità
umane, è cambiata col passare
degli anni. Per l'uomo primitivo
era solamente un modo utile
per migliorare la propria cono-
scenza della natura e la padro-
nanza dell'ambiente che lo cir-
condava.
Lo sport era molto importante
nel mondo greco e romano,
come si vede nella scultura di
questi due popoli. Oggi le prati-
che sportive sono molto diffuse,
a tutti i livelli della società.
Alcuni sport, per essere pratica-
ti, richiedono l’uso di attrezza-
ture: è il caso del tiro con l’arco
e del salto in alto.
Altri sport, invece, ad es. la
corsa, non richiedono attrezza-
ture particolari e vengono prati-
cati anche nei paesi più poveri.
In queste società, lo sport è
spesso visto dai giovani come
mezzo per un possibile riscatto
economico e sociale.
Gli sport più frequentemente
praticati da noi alunni sono:
calcio, danza, tennis, pallavolo e
atletica leggera; le ragazze pre-
diligono atletica e danza, i ma-
schi praticano il calcio o il ka-
rate.
Per noi, sport significa condivi-
sione e unione, confronto con
gli altri senza slealtà, ma anche
sano benessere, aggregazione,
divertimento e svago!
Giusa Miriana, Ipsale Andrea,
Musumeci Pierangelo
e Papa Maria Pia
Classe 2ªC
Scuola secondaria
"DANCE SPORT A
SCUOLA”
Giorno dodici novembre alcuni
ragazzi del nostro istituto, ac-
compagnati dalla professoressa
Daniela Porto, si sono recati
all'istituto comprensivo statale
"Maria Montessori- Pietro Ma-
scagni" di Catania, per parteci-
pare allo stage dal titolo "Dance
sport a scuola".
Questo stage è stato indetto dal
Comitato regionale Fids Sicilia
per promuovere lo sport nelle
scuole.
Erano presenti molti ragazzi in
veste di rappresentanti delle
scuole primarie e secondarie del
capoluogo etneo e della provin-
cia, aderenti al progetto.
Durante la giornata, diversi mae-
stri della Federazione Italiana
Danza Sportiva ci hanno propo-
sto ed insegnato delle coreogra-
fie di hip-hop, danza latino-
americana e caraibica.
Alla fine della manifestazione,
gli organizzatori hanno conse-
gnato gli attestati ai partecipanti
ed hanno comunicato i vincitori
della borsa di studio, che sarà
data ai ragazzi che si sono di-
stinti nelle varie coreografie.
Essa consiste in un mese di le-
zioni gratuite presso una scuola
di ballo affiliata alla FIDS.
E' stato bello e formativo rela-
zionarsi con gli altri ragazzi,
conoscere realtà diverse dalla
nostra ed apprendere nuove di-
scipline, in un’atmosfera piace-
vole e divertente.
Spero che la nostra scuola conti-
nui ad impegnarsi per offrire
agli alunni altre iniziative, coin-
volgenti come questa.
Giuseppe Samuele Rizzo
Classe 3ªC
Scuola secondaria
EASY BASKET
Quest’anno, tutti noi alunni delle classi terze, quarte e
quinte dell’Istituto abbiamo l’opportunità di dedicare
l’ora di educazione motoria all’apprendimento del gio-
co della pallacanestro. Il progetto si chiama proprio
“Easy Basket” ed è tenuto da esperti esterni, istruttori
della società “GS Libertas Fiumefreddo”.
Il primo incontro è avvenuto nel mese di ottobre, ma si
è trattato di una lezione teorica: gli istruttori, infatti,
attraverso un video, ci hanno dapprima mostrato le re-
gole della pallacanestro: il palleggio, i falli, i passaggi e
come si tira a canestro. E dopo la proiezione, ci hanno
insegnato a passarci la palla, sia per il lancio che per la
presa. Adesso le vere e proprie lezioni pratiche avranno
inizio nel mese di gennaio e noi non vediamo l’ora di
cominciare.
Classe 4ª G Scuola primaria
PAGINA 9 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
VIOLENZA MODERNA :
IL FEMMINICIDIO
Non passa un giorno in cui la televi-
sione e i giornali non trattino questo
inquietante problema: violenza sulle
donne o, con una parola più moderna,
“femminicidio”.
Il fenomeno ha raggiunto dimensioni
eclatanti.
Sono 128 le vittime nel nostro paese
dall’ inizio del 2014.
Nella maggior parte dei casi, le vio-
lenze avvengono tra le mura domesti-
che e il responsabile di esse è quasi
sempre il marito, il convivente o l’ex
partner.
Anche in Italia, di recente, è stata
ratificata la “Convenzione sulla pre-
venzione e la lotta contro la violenza
sulle donne”.
In questa legge, è scritto chiaramente
come contrastare gli atti di violenza e
viene posta un’ enorme attenzione
sulla prevenzione.
Secondo il nostro punto di vista, non
esistono persone cattive o violente; lo
si diventa per aver vissuto o visto atti
di violenza nel proprio passato.
Quando un bambino assiste ad atti di
violenza nei confronti della madre,
dentro di sé può rompersi quell’
equilibrio interiore indispensabile per
una corretta formazione.
Gli uomini che commettono atti di
violenza contro le donne sono uomini
deboli, insicuri che, in fondo, hanno
paura delle donne.
Di Benedetto Giovanni,
Farina Nicola, Musmarra Giuseppe
e Cavallaro Gabriele
Classe 2ª B
Scuola Secondaria
GIORNATA
MONDIALE
CONTRO IL
FEMMINICIDIO
Il 25 Novembre, in tutto il mon-
do, è un giorno in cui vengono
ricordate le donne vittime di
violenza e che spesso hanno
perso la vita.
In quello stesso giorno donne di
tutte le età si riuniscono nei
propri paesi, dando vita al così
detto flash mob; ci si esibisce
spesso in balli che ogni anno
vengono scelti e ballati in tutto
il mondo.
Quest'anno l'Istituto Compren-
sivo “G. Verga” e alcune asso-
ciazioni fiumefreddesi hanno
deciso di partecipare al FLASH
MOB invitando tutti gli alunni
della scuola a partecipare al
corteo.
Partendo dal cortile della scuo-
la ci siamo recati alla piazza
nuova dove il sindaco Marco
Alosi, la preside Maria Luisa
Leotta, la prof.ssa Marinella
Fiume e il vice prefetto aggiun-
to Cettina Pennisi hanno parla-
to di questo problema e di altre
cose al riguardo.
Al termine della manifestazione
noi alunni ci siamo esibiti in un
ballo, organizzato in preceden-
za per questa occasione.
Infine siamo ritornati a scuola e
abbiamo approfondito e parlato
sull'argomento.
Questa esperienza ha colpito
moltissimo noi alunni che attra-
verso questo flash mob siamo
riusciti a capire il vero senso
dell'amore e abbiamo riflettuto
sul fatto che la donna non è un
"oggetto" ma una persona che
deve essere rispettata.
Erika Grancagnolo ,
Alice Di Costa
e Beatrice Faraci
Classe 3ªD
Scuola secondaria
DIFENDIAMO LA VITA
La droga fa male, non ne abusare.
Fa male all'organismo umano
e diventerai dipendente man mano.
Non farti contagiare
la droga, devi ignorare.
Per averla faresti di tutto
e potresti trovarti in lutto;
se ne entri è meglio che ne esci
se non vuoi finire in mare con i pesci.
Scappa da birra e vino
e continua il tuo cammino.
Evita anche di fumare
e condurrai una vita salutare.
Patanè Giuseppe
Classe 3ªB
Scuola secondaria
PAGINA 10 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
LE MISSIONI ITALIANE
ALL’ESTERO
Giorno 12 Novembre, nell’ora di musi-
ca, la prof.ssa Patané ci ha fatto fare un
“incontro speciale” con suo fratello, il
colonnello del reggimento dei bersa-
glieri, Salvatore Patané.
Il colonnello è una persona simpatica e
scherzosa che, con grande disponibilità
ed orgoglio, ha risposto alle nostre
domande. Un compagno gli ha chiesto
qual è stata la missione più pericolosa a
cui ha partecipato e il colonnello ci ha
raccontato e fatto vedere un CD sulla
missione in Afghanistan nel 2011, du-
rata 7 mesi. Ci ha spiegato che questo
territorio è da tanti anni in guerra, che
il paese è diviso in tribù e ci sono dei
capi tribù con cui bisogna entrare in
contatto.
Ha riferito che le strade erano minate, i
GIORNATA
INTERNAZIONALE DEI
DIRITTI DELL’INFANZIA
Tra le attività proposte agli alunni della
Scuola dell’Infanzia sicuramente quella
che ha destato particolare interesse è
stata la giornata dedicata ai Diritti dei
bambini. I preparativi hanno visto impe-
gnati tutti i nostri alunni della Scuola
dell’infanzia di Liberto per tanti giorni.
I bambini più piccoli hanno realizzato un
grande cuore con le impronte delle mani,
i più grandi hanno costruito la Ragnatela
dell’amicizia che li ha coinvolti nel gioco
con entusiasmo e partecipazione.
Tanti disegni spontanei e addobbi hanno
abbellito la nostra scuola.
UN GRADITO OSPITE IN
CLASSE
Nel mese di novembre, noi alunni della
4ªC, abbiamo avuto come ospite in clas-
se per una settimana, Mircea Mincu, un
bambino del Circo Montecarlo, che per
alcuni giorni ha fatto sosta a Fiumefred-
do. Mircea è un ragazzo molto alto, tanto
da sembrare più grande di noi, di nazio-
nalità rumena, che non ha una casa, ma
vive nel circo e si sposta con tutta la caro-
vana da un posto all’altro. Quasi ogni
settimana cambia scuola, compagni e
maestre, perché frequenta le scuole nei
paesi o città dove si ferma il circo. Noi,
quest’anno, anche se per un breve perio-
do, abbiamo avuto la fortuna di averlo in
bambini a volte venivano utilizzati per
attacchi contro le forze di pace, le donne
indossavano il burqa e potevano farsi
vedere solo dal marito.
Lì i pochi istruiti vogliono il potere e fan-
no credere che la cultura sia un ostacolo
da sopprimere e, anziché favorire l’istru-
zione, tengono il popolo nell’ignoranza. I
militari italiani hanno portato materiale
per le scuole, hanno disinnescato bombe e
installato pannelli solari, ma sono stati
anche vittime di un attentato in cui ci
sono stati dei feriti.
Il colonnello Patané ha risposto anche
sulle armi utilizzate. Grazie a quest’in-
contro, abbiamo riflettuto sul valore della
cultura, che è l’arma più potente per di-
fendersi e acquisire consapevolezza dei
propri diritti, e sul valore della solidarie-
tà.
Classe 2ªC
Scuola Secondaria
Sono stati realizzati Poster e costruiti
libri sui diritti dei bambini, ma non solo,
tra una creazione e l’altra ci sono stati
dei momenti di spiegazione, conversazio-
ne e riflessione.
L’opuscoletto dell’UNICEF, con sempli-
ci parole e attraverso immagini illustra-
te è stato un supporto didattico importan-
te, come di grande interesse è stata la
visione del DVD “Hanno ragione i bim-
bi”.Quest’ultimo è stato seguito con mol-
ta attenzione dai bambini di quattro
e cinque anni. Ogni bambino con l’aiuto
delle insegnanti ha preparato il meda-
glione dei diritti che è stato portato a casa
il 20 novembre 2014 come ricordo di
questa importante giornata.
Scuola dell’infanzia
Plesso Liberto
classe con noi. Ci ha un po’ raccontato
la sua vita, come passa le sue giornate
e i compiti che spettano ai bambini
come lui all’interno del circo. La sua
casa è una carovana dove ci sono tutte
le comodità che può avere una casa.
Mircea è un ragazzo educato e gentile,
si è subito inserito nella nostra classe e
ha fatto amicizia con tutti noi. Ha rega-
lato a tutta la classe i biglietti per il
circo e noi siamo stati contenti di anda-
re ad assistere allo spettacolo e incon-
trarci con lui. Mircea si è trovato bene
nella nostra classe e il suo desiderio era
di rimanere ancora, ma doveva andare
in un nuovo paese. Purtroppo la vita
del circo è questa e noi abbiamo avuto
modo di scoprirla e di capire quanto
siamo fortunati. È rimasto con noi solo
una settimana, ma sembrava che ci cono-
scessimo da sempre. Anche se dispiaciuti
per la sua partenza, siamo contenti di
questa bella amicizia che si è creata e
speriamo tutti noi di incontrarlo di nuovo.
Classe 4ª C Scuola primaria
PAGINA 11 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
I CRATERI SILVESTRI
I monti Silvestri sono dei crateri inattivi
che si trovano a 2000 m dal livello del
mare, nella zona Sud dell’Etna.
La loro formazione risale all’eruzione del
1892: questa ebbe inizio il 9 luglio con la
formazione di una frattura radiale, e
quindi di una bottoniera di cinque crateri,
fra quota 2025 e 1800m, sul versante sud
dei fianchi del vulcano.
I due crateri (Superiore e Inferiore) che
costituiscono l’apparato principale, il 7
agosto 1892, furono intitolati dall’assem-
blea dei soci del Club Alpino Italiano di
Catania al noto vulcanologo Orazio Sil-
vestri, morto due anni prima.
I crateri Silvestri sono oggi tra i coni più
noti dell’intero “edificio vulcanico” per-
chè a ridosso di una delle aree turistiche
più frequentate dell’Etna rappresentata
dal Rifugio Sapienza. Spesso le escursio-
ni prevedono la visita al cratere Sud, con
la possibilità di entrare dentro lo stesso
cratere ( grazie alla facilità del percorso)
e la visita al Cratere Nord, in cui la salita
diventa maggiormente impegnativa.
Una volta arrivati in cima però sarà pos-
sibile ammirare uno splendido spettaco-
lo: verso sud si può osservare il cratere
inferiore con i suoi colori rossastri
(dovuti alla presenza di ferro) e in lonta-
nanza il panorama del Golfo di Catania.
L’escursione ai Crateri Silvestri non e’
dunque solo un viaggio all’interno di un
ambiente singolare, ma permette di vive-
re un’esperienza unica tra le forze della
natura che modellano il mondo.
Vincenzo Giusa e Daiana Sciuto
Classe 3ª C
Scuola secondaria
ESCURSIONE TRA NATURA E DIVERTIMENTO
Per conoscere a pieno le meraviglie che
ci circondano, ci è stato proposto di fare
un’escursione su alcuni crateri etnei: i
Crateri Silvestri. Questi crateri di origine
piroclastica sono situati sui fianchi del
vulcano Etna. Dopo aver raggiunto i cra-
teri, muniti di caschi e torce (oltre alla
buona volontà), ci hanno divisi in gruppi
per esplorare le grotte, calandoci intera-
mente dentro di esse. Molti di noi voleva-
no tanto vedere i pipistrelli, altri, finti
claustrofobici, hanno ripetuto numerose
volte di non volere entrare. Nessuno di
loro è stato accontentato. Alla fine, ogni
gruppo ha assistito ad una dettagliata
spiegazione sulla nascita delle grotte: la
lava si è depositata e solidificata fino a
formare dei veri e propri coni che tutt’og-
gi sono in pericolo di erosione (ci hanno
ribadito più di una volta di non saltare
sopra le grotte su cui abbiamo sostato
prima di entrare).
Le guide che ci hanno accompagnato e
seguito lungo tutto il percorso naturalisti-
co ci hanno fatto divertire e, grazie a loro,
abbiamo imparato nuove cose sul nostro
territorio e sulla nostra possente “mamma
Etna”. Questa esperienza ci ha permesso
di stare a contatto con la natura imparan-
do nuove cose e lasciando spazio al di-
vertimento.
Federica Sofia Strazzeri,
Delia Mangano e Desiree Giangreco
Classe 3ª E
Scuola secondaria
UNA SCAMPAGNATA
SULL’ETNA
Giorno 31 ottobre io e miei compagni
accompagnati dagli insegnanti siamo
andati con il pullman sull’Etna per vede-
re il bosco della Cerrita nel comune di
San Alfio. Abbiamo camminato tanto in
mezzo a boschi di querce, qui ho visto
tanti funghi e castagne che insieme ai
miei compagni abbiamo raccolto e porta-
to a casa. Abbiamo pranzato in una casa
in campagna, dove c’erano tante nocciole
e due cani; qui ho giocato anche con i
compagni. Dopo siamo andati a Zaffera-
na a vedere come si fa il miele. E’ stata
una bellissima giornata trascorsa con i
miei compagni in mezzo alla natura.
Mario Sindona
PAGINA 12 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
ALLA SCOPERTA
DELLA STAMPA …
Giorno 21 Novembre le classi prime me-
die siamo andate a visitare gli stabilimenti
ETIS, il centro stampa più grande del Sud
Italia.
Lo stabilimento, nato nel 2005 in un’area
in cui prima c’era una fabbrica di treni, ha
un’estensione di 46000 mq2, dei quali
oltre un terzo viene utilizzato solo per la
stampa. Contrariamente a quanto si possa
pensare, qui si stampa non solo il nostro
quotidiano La Sicilia, ma anche La Re-
pubblica, L’ Avvenire, Il Sole 24 ore, Il
Giornale di Sicilia, il Corriere dello sport
e Tuttosport.
Ogni sera arrivano all’ETIS, via mail, gli
articoli già corretti che vengono poi tra-
sferiti, attraverso lastre di alluminio, sulle
rotative, le moderne macchine da stampa
che utilizzano circa 30 enormi bobine di
carta riciclata al giorno.
VISITA AL PARCO
ARCHEOLOGICO DI
GIARDINI NAXOS
Nel mese di novembre, tutti gli alunni
delle classi quinte della Scuola Primaria ci
siamo recati a Giardini Naxos per visitare
il Parco Archeologico della città. Il museo
è stato realizzato all’interno di un fortino
borbonico che ingloba un torrione costrui-
to nel ‘500 e che serviva per la guardia
dell’imboccatura del porto. L’esposizione
segue un ordine cronologico, e tra i vari
oggetti meritano di essere menzionati la
splendida coppa di Stentinello, altre cop-
pe profonde usate sia per bere che per
mangiare, grandi anfore su piede, numero-
si crateri e piatti di diverse dimensioni.
Le due sale del piano superiore sono dedi-
cate una ai reperti delle aree sacre e l’altra
a quelli della città. Le due sale sono prece-
dute da una sala d’ingresso dove sono
presenti una vasca e delle teche che espon-
gono monete d’argento provenienti da
diverse città della Sicilia e di Reggio. La
nostra attenzione è stata catturata dalla
presenza di un grosso mascherone di cui
gli archeologi hanno trovato parti della
lingua, denti e capelli con sopra dei ser-
penti che ci ha colpiti per la sua mostruo-
sità. Nella sala dedicata ai reperti della
città sono esposte arule con decori a rilie-
vo, statuette, lucerne, fornelli portatili e un
telaio verticale utilizzato per la tessitura di
PASSEGGIATA
A LINGUAGLOSSA
Giorno 3 Novembre 2014, alcuni alunni
dell’I.C. G. Verga si sono recati a Lin-
guaglossa utilizzando come mezzo di
trasporto la littorina.
Gli alunni hanno vissuto questa esperien-
za con entusiasmo e gioia.
Oltre a sperimentare questo mezzo di
trasporto, assolutamente nuovo per loro,
hanno avuto modo di osservare da una
prospettiva diversa la natura che li circon-
dava.
Infine la passeggiata nel centro di Lin-
guaglossa ha completato l’insolita matti-
nata.
Alle macchine da stampa sono collegati
quattro grossi tubi provenienti dalla cosid-
detta “stanza delle cartucce” dove si tro-
vano quattro cisterne, ognuna contenente
uno dei colori principali (nero, giallo, ros-
so magenta e blu ciano) che, combinati tra
loro, creano poi tutti gli altri colori.
Dopo essere stati impaginati, i vari giorna-
li, trasportati da ganci che scorrono su
binari sospesi in alto, arrivano nel capan-
none delle spedizioni da dove poi, impac-
chettati e raggruppati per località, vengo-
no messi nei furgoni che li porteranno
nelle varie edicole. Questa gita ci ha con-
sentito di capire il lungo e affascinante
lavoro che precede l’arrivo dei vari quoti-
diani nelle nostre edicole.
Cerra Rosario, Chisari Matteo,
D’Urso Ludovica, De Salvo Federica,
Lizzio Gioele e Murabito Miriam
Classe 1ª B
Scuola Secondaria
tappeti. La sala all’interno del torrio-
ne è dedicata ai ritrovamenti sotto-
marini nella baia di Naxos e nelle
baie vicine. Qui sono presenti molte
anfore utilizzate per il trasporto delle
merci e un vasto repertorio di ancore
in pietra e in piombo. Questa espe-
rienza ci ha permesso di approfondi-
re le nostre conoscenze sulla civiltà
greca e sugli insediamenti in Sicilia.
Sonia Caricati e Florio Soraya
Classe 5ªF Scuola primaria
PAGINA 13 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
LA BALLATA SUL MARE
LONTANO
Un bellissimo esempio di realtà trasfor-
mata in teatro è dato da “La ballata sul
mare lontano”. Questo spettacolo ci ha
permesso di rivivere le tragiche circo-
stanze di un viaggio di speranza che
tutt’oggi coinvolge milioni di famiglie,
il tutto impreziosito da canti popolari
siciliani. Gli interpreti hanno saputo
trasmettere a pieno gli stati d’animo, le
gioie, i dolori e le speranze che si vive-
vano sulle navi. Hanno saputo impres-
sionare con la verità e divertire allo
stesso tempo, con un’attenta riflessione
finale … come se su quella nave ci fos-
simo anche noi. In novanta minuti e più
(spesi molto bene) abbiamo compreso
un concetto che continua da decine e
decine di anni: l’immigrazione vista da
un occhio nostalgico e curioso che non
si ferma davanti alle tragedie e ai dispia-
ceri pur di raggiungere la felicità della
pace. Passano gli anni, ma gli scenari
sono sempre gli stessi, pieni di sofferen-
za che tartassa milioni di famiglie, che
distrugge ogni speranza di futuro e che
per essere vinta chiede un ultimo grande
sacrificio.
Federica Sofia Strazzeri
e Delia Mangano
Classe 3ª E
Scuola secondaria
LETTERA AGLI ALUNNI...
"Cari Ragazzi,
sono stati due giorni splendidi, quelli
trascorsi con voi, allievi della Scuola Me-
dia “G. Verga” di Fiumefreddo di Sicilia,
in occasione della rappresentazione dello
spettacolo “LA BALLATA SUL MARE
LONTANO - Il racconto dell’emigrazione
italiana” soprattutto perché lo spettacolo
è stato un'occasione per riflettere sull'e-
migrazione di oggi attraverso quella di
ieri.
E sono stati giorni splendidi non solo per
l’accoglienza di Preside, docenti e perso-
nale tutto, ma soprattutto perché, come
sempre più difficilmente accade, ci siamo
ritrovati di fronte ad un pubblico motiva-
to, preparato e ben gestito...
Segno di una realtà, quella della vostra
scuola, che andando controcorrente, in un
tempo di barbarie e decadenza, sa ancora
rimboccarsi le maniche per arrivare, con
l'entusiasmo, laddove le istituzioni spesso
sono assenti o latitanti.
A voi l'augurio di continuare su questa
strada.
A noi l'auspicio di potervi incontrare an-
cora per regalarci, noi e voi insieme, nuo-
ve emozioni.
Buon viaggio, ragazzi, e lunga vita alla
vostra scuola.”
Produzioni Raffaello
NON DIRMI CHE HAI
PAURA: LA STORIA DI
SAMIA
Dopo avere assistito alla rappresentazio-
ne teatrale “La ballata del mare lontano”
abbiamo riflettuto sulle motivazioni che
possono spingere tante persone a lasciare
la loro terra e cercare fortuna in paesi
stranieri. Abbiamo così letto in classe
alcune pagine tratte dal libro “Non dirmi
che hai paura” , in cui il giovane autore
Giuseppe Catozzella ricostruisce la sto-
ria di una giovane atleta somala di nome
SAMIA. Samia ha avuto un’infanzia
molto difficile, essendo cresciuta in un
paese povero e devastato dalla guerra
civile. Ma Samia aveva un grande sogno:
partecipare alle olimpiadi nei 400 m.
Si allenava di nascosto, di notte, indos-
sando il niqab, un velo che copre l’intero
corpo e il volto lasciando scoperti solo
gli occhi, quando fu notata da un prepa-
ratore che l’allenò fino a farla qualifica-
re alle olimpiadi di Pechino, dove arrivò
ultima nella sua batteria ma provò l’or-
goglio di gareggiare assieme a grandi
campionesse.
Samia adesso ha un altro obiettivo: par-
tecipare alle olimpiadi di Londra e con
enormi sacrifici riesce ad imbarcarsi
dalla Libia, su una scialuppa insieme ad
altre 300 persone, per raggiungere le
coste italiane ed essere finalmente una
donna libera.
Durante il viaggio Samia condivide con
gli altri compagni di sventure le condi-
zioni del viaggio disumano, stipati in
poco spazio, senza cibo né acqua sotto il
sole cocente per giorni.
Samia finalmente riesce ad avverare il
suo grande sogno, vincere alle Olimpiadi
di Londra…ma è solo un sogno, Samia è
morta nel Mar Mediterraneo il 2 Aprile
2012.
Marica Crupi, Martina Paone
e Valentina Rizzo
Classe 2ªE
Scuola secondaria
PAGINA 14 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
LEZIONE-CONCERTO AL
CASALE PAPANDREA
Giorno 14 ottobre tutti noi alunni di se-
conda media abbiamo vissuto un’espe-
rienza bellissima e, per noi, del tutto
nuova: abbiamo infatti assistito, anzi
partecipato, ad una lezione-concerto che
si è tenuta al Casale Papandrea.
Bambini e ragazzi di una scuola di musi-
ca si sono esibiti con strumenti diversi:
chitarra, pianoforte, legni, ottoni ed an-
che voci. E che voci!!!!!!
I ragazzi, di volta in volta, ci presentava-
no i brani musicali e ci spiegavano nel
dettaglio il loro strumento, la meccanica
e la tecnica esecutiva.
Hanno eseguito musiche di generi diver-
si, dal classico al pop, accontentando i
gusti e la curiosità di tutti.
Ci è piaciuto molto perché abbiamo po-
tuto vedere dal vivo quanto studiato in
classe e soprattutto ci è servito per ren-
derci conto che tanti ragazzi come noi
riescono a coltivare una passione grande
ed impegnativa come la musica, dividen-
do le loro giornate fra scuola e studio
dello strumento: un grande esempio per
tutti.
Classe 2ªA
Scuola Secondaria
FAVOLE IN PUNTA DI
PIEDI
La nostra scuola ci permette di vivere
delle esperienze molto interessanti.
Quella di giorno 3 dicembre è stata dav-
vero fantastica ed era aperta agli alunni
di quinta e di prima media. Abbiamo
avuto, infatti, la possibilità di assistere al
balletto “La bottega fantastica” presso il
Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di
Catania. La prima emozione è stata ve-
dere il teatro, prima all’esterno e poi
all’interno, con i suoi palchi a girare.
L’emozione è stata ancora più grande
quando, iniziato lo spettacolo, tutte le
luci si sono spente, tranne quella puntata
sul protagonista, un bottegaio che co-
struiva da sé tutte le bambole che aveva.
Queste bambole avevano una particolari-
tà: possedevano “un’anima!”Man mano
che il bottegaio ci presentava tutte le
bambole esposte, di diverse nazionalità,
come le Matriosche per la Russia, i Nin-
ja giapponesi o la coppia italiana, queste
si esibivano in un meraviglioso balletto,
al suono di una musica caratteristica del
loro Paese di provenienza. L’anima di
queste bambole si manifestò con l’arrivo
di due acquirenti che, decisi a comprare
la femmina, il maschio della coppia
italiana, fece emergere il dolore della
separazione. Ma la tristezza di tutte le
bambole del bottegaio fu tale che i due
acquirenti rinunciarono ad acquistarle
per non separarle. La gioia si manifestò
nell’ultimo ballo al suono della famosa
Tarantella di Gioacchino Rossini. Espe-
rienza indimenticabile per tutti noi.
Classe 5ª G Scuola primaria
I DUE BAMBINI E LA
FATINA
Tanto tempo fa, nel 1950, in un
castello viveva una bambina di no-
me Graziella. La bambina si trovava
nel castello perchè sua mamma e
suo papà erano partiti per un lungo
viaggio. Però suo fratello maggiore
e la servitù vivevano insieme a lei. I
due fratelli decisero di uscire dal
castello per fare una passeggiata
nella foresta. Erano contenti di esse-
re usciti dal castello a prendere un
po’ d’aria però avevano camminato
troppo e non si ricordavano la stra-
da per tornare a casa. Così la bam-
bina iniziò ad urlare dicendo:
“Aiuto!” Apparve una fatina e disse
loro che lei sapeva la strada e che li
avrebbe riportati a casa. Così i due
bambini ritornarono sani e salvi al
castello e da allora in poi chiedeva-
no sempre alla fatina di accompa-
gnarli quando dovevano uscire a
fare una passeggiata, e fu così che
diventarono amici del cuore.
Valeria Cutrone
Classe 3ª B Scuola primaria
LA POZIONE
ANTI CAOS
Il 22 ottobre 2014 due fratelli alieni
che si chiamavano Mirka e Titako
erano in un parco sul loro pianeta
perchè li aveva portati il loro papà.
Iniziarono a giocare e si divertivano
moltissimo.
Improvvisamente arrivò lo stregone
Caos, che per invidia trasformò il
parco in un posto noioso. I due alieni
pensarono che forse il loro papà,visto
che era uno scienziato, poteva creare
un fluido che facesse tornare tutto
come prima.
Il papà fece il fluido e Titako lo spar-
se dappertutto, e in un attimo tornò
tutto come prima. Alla fine tutti erano
felici e non si vide più traccia dello
stregone, perchè lui era allergico a
quel fluido e quindi scomparve nel
nulla per sempre!
Giulia Balzano
Classe 3ª B
Scuola primaria
PAGINA 15 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
LA CONFRATERNITA
MISERICORDIA
Oggi 10 Dicembre 2014, alle ore 09.30,
siamo andati a piedi insieme ai nostri
compagni della 2^ e alle nostre maestre,
per conoscere le attività della Confra-
ternita Misericordia nel nostro Paese.
Di questa Associazione ci ha parlato il
presidente sig. Marchese facendoci ve-
dere anche delle foto, proiettate su uno
schermo, che documentavano le tante
cose fatte dai volontari che lavorano
gratuitamente da tanti anni a Fiume-
freddo. Il volontariato della Misericor-
dia, ispirato al Vangelo, è caratterizzato
dalla gratuità del servizio, dall’anonima-
to e dall’amore verso il fratello soffe-
rente bisognoso. La prima Confraternita
di Misericordia è stata fondata nel 1244
a Firenze.
PREGIUDIZIO
E RAZZISMO
Quest’anno abbiamo avuto l’opportuni-
tà di incontrare i volontari locali della
Croce Rossa Italiana con i quali abbia-
mo approfondito meglio due problemi
adolescenziali: la discriminazione e i
pregiudizi.
Inizialmente ci hanno spiegato come è
nata la Croce Rossa Italiana, il 24 Giu-
gno 1859, durante la seconda guerra
d'indipendenza, per opera di un giovane
svizzero di nome Dunant.
Inoltre abbiamo appreso che il movi-
mento della Croce Rossa opera sulla
base di sette principi fondamentali: l'u-
manità, l'imparzialità, la neutralità, l'in-
dipendenza, la volontarietà, l'unità e
l'universalità.
Nei laboratori, quindi, abbiamo parlato
della discriminazione nei confronti di
una persona a causa della sua razza,
invalidità, sesso o altre caratteristiche
personali.
In particolare le forme di discriminazio-
ni che abbiamo conosciuto sono: omo-
fobia, xenofobia, sessismo.
Ci hanno coinvolti in questi temi attra-
verso dei giochi di gruppo.
I primi volontari davano il loro aiuto ai
bisognosi di cure perché malati, feriti o
affamati coperti da un mantello col cap-
puccio chiamato “Buffa”, per non farsi
riconoscere.
A Fiumefreddo la Confraternita Miseri-
cordia esiste da 15 anni, dal 29/10/1999
e il socio più anziano è Carmelo Cami-
niti di 93 anni, tra i volontari ci sono
anche due giovani ragazze.
Queste persone nel 2002 hanno aiutato
gli abitanti danneggiati dall’eruzione
dell’Etna, nel 2009 hanno portato soc-
corso agli alluvionati di Giampilieri e i
paesi vicini della provincia di Messina
dove sono morte 30 persone, hanno aiu-
tato gli artificieri durante l’innesco di 20
bombe trovate nella provincia di Cata-
nia, hanno organizzato ogni Natale “La
giornata del sorriso” a favore delle per-
sone sole e giornate di prevenzione alla
salute.
Loro offrono gratuitamente: assistenza
domiciliare, accompagnamento ordina-
rio ambulanza, aiuto infermieristico,
protezione civile, accompagnamento
con le sedie a rotelle ai bisognosi per
passeggiate o processione.
Classi 2ªA e 2ªB
Scuola primaria
Nel secondo incontro, invece, abbiamo
parlato dei pregiudizi, che sono degli at-
teggiamenti che si creano all'interno di un
gruppo o singolarmente, e sono caratteriz-
zati dall'assunzione di posizioni di favore
o sfavore in riferimento ad una persona o
ad un certo tipo di pensiero.
Alcune volte l'atteggiamento del pregiudi-
zio sfocia nel razzismo.
Questi due incontri sono serviti ad appro-
fondire bene questi concetti che sono alla
base della nostra educazione, e speriamo
che ci siano altre occasioni per poter ap-
profondire altre problematiche.
Cerra Maria Pia, Calandra Francesco,
Finocchiaro Christian e Sorbello Vito
Classe 3ªB
Scuola Secondaria
PAGINA 16 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
GIOCHI MATEMATICI
DELLA BOCCONI
Con l’inizio dell’anno scolastico, co-
me ogni anno, tornano i “giochi mate-
matici”, organizzati dal Centro di ri-
cerca PRISTEM dell’Università
“Bocconi” ai quali i nostri alunni par-
tecipano con grande entusiasmo.
I giochi matematici sono progettati
come momento di avvicinamento alla
cultura scientifica e intendono presen-
tare la matematica in forma divertente
e accattivante.
Logica, intuizione e fantasia sono gli
unici requisiti necessari per la parteci-
pazione all’iniziativa che intende valo-
rizzare l’intelligenza dei nostri studen-
ti migliori e, nel frattempo, recuperare
quei ragazzi che non hanno un partico-
lare interesse per la Matematica.
Il 18 novembre 2014 tutti gli alunni
delle varie categorie
categoria CE (allievi di
quarta e quinta elementare)
categoria C1 (studenti di
prima e seconda media)
categoria C2 (studenti di
terza media)
iscritti alla competizione, sono stati
accolti nelle aule predisposte e, sotto
la supervisione degli insegnanti, si
sono cimentati nello svolgimento delle
varie prove da ultimare nel tempo
massimo di 90 minuti.
Tra qualche settimana verranno comu-
nicati i risultati ufficiali e così sapre-
mo se, come ogni anno, gli alunni
della nostra scuola hanno ottenuto
risultati pienamente soddisfacenti.
Comunque vada sarà un successo per-
ché l’importante è partecipare e diver-
tirsi.
UN’ENTUSIASMANTE
ESPERIENZA
FORMATIVA
Giorno 16 novembre 2014 anche noi
alunni di IV e V elementare, nei locali
della scuola media, abbiamo parteci-
pato ai giochi matematici, organizzati
dall’Università Bocconi di Milano.
È stata un' esperienza molto stimo-
lante ed emozionante, ci siamo ritro-
vati tutti i partecipanti, alle 15.00, nel
cortile della scuola da dove poi siamo
stati divisi in gruppi; c’erano bambini
della nostra scuola anche di altri ples-
si, infatti alcuni di loro non li cono-
scevo.
Tutti eravamo lì per lo stesso motivo,
partecipare a una competizione di
livello nazionale e mettere alla prova
le nostre abilità in campo logico e
matematico.
Ognuno dei partecipanti si è esercita-
to per dare un ottimo risultato perchè
tutti volevamo dare il massimo alla
nostra scuola, che ci ha offerto questa
bellissima opportunità.
Non è importante secondo me arriva-
re tra i primi, anche se mi piacerebbe
tanto, ma la cosa più importante è
essersi messi in gioco, misurarsi an-
che con altri compagni che erano lì
per lo stesso motivo, e se stavolta
andrà così così, io sono contenta lo
stesso, perché è stata un’esperienza
che mi ha aiutata a crescere e sono
sicura che la prossima volta andrà
meglio.
Grazia Forzisi
Classe 5ªA
Scuola primaria
LABORATORIO
STORICO-
GEOGRAFICO LO GNOMONE: uno dei più anti-
chi strumenti astronomici, che serviva
per trovare il NORD.
Prendiamo una tavoletta di compensa-
to quadrato con il lato di 30 cm.
Con la matita, tracciamo le diagonali
sulla tavoletta e, nel punto in cui le
due linee si incrociano, facciamo un
foro e posizioniamoci un bastoncino
(può essere usata anche una matita)
facendo attenzione che sia ben diritto.
Utilizziamo lo gnomone in una giorna-
ta di sole a mezzogiorno.
In cortile adagiamo per terra lo stru-
mento.
La direzione dell’ombra dell’asta
proiettata dal sole, indica il NORD.
Scoprire e sperimentare questo antico
strumento dell’orientamento è stato
davvero un’ esperienza fantastica, ci
siamo divertiti tantissimo.
Classi 3ªA e 3ªB
Scuola primaria
PAGINA 17 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
ORIENTAMENTO
2014-2015
L’Orientamento è quel processo for-
mativo di ogni persona, che si compie
lungo tutto l'arco della vita. Esso asse-
gna alla Scuola l'importante compito
di sostenere gli alunni nella crescita
personale, intesa come presa di co-
scienza di sé e sviluppo globale delle
capacità progettuali. Per tale ragione
anche quest’anno il nostro Istituto ha
avviato già all'inizio dell'anno scolasti-
co il Progetto Orientamento, mirato
alla stimolazione delle competenze
decisionali e all’incremento dell’au-
toefficacia nelle scelte future, scolasti-
che e professionali, di ciascun alunno.
Innanzitutto gli alunni delle classi ter-
ze hanno ricevuto un depliant illustra-
tivo riguardante l’ordinamento e la
struttura delle scuole superiori italiane.
Quindi sono stati invitati a compilare
un Questionario di autovalutazione,
nel quale hanno fornito delle risposte
ERASMUS PLUS: A TALE OF
MANY CITIES IN LOCKERBIE
( SCOTLAND)
Anche quest'anno la candidatura del nostro isti-
tuto a partecipare ad un nuovo progetto Erasmus
plus finanziato dalla Comunità europea, è stata
accettata. Il progetto,che ha come titolo" A TA-
LE OF MANY CITIES", vede coinvolti otto
paesi: Scozia, Francia, Portogallo, Turchia, Re-
pubblica Ceca, Grecia, Russia, Danimarca e Ita-
lia. I temi del progetto sono attuali e coinvolgenti
e vanno dalla conoscenza del proprio territori-
o,della propria cultura ,e dello scambio di cono-
scenze con gli altri gruppi fino ad immaginare
una città ideale a dimensione di ragazzi.
Il 27 ottobre 2014, il Dirigente Scolastico
prof.ssa Maria Luisa Leotta e la prof.ssa Agatina
Nicita si sono recate in Scozia presso la scuola di
Lockerbie che ha ospitato il primo incontro.
E' stato piacevole rivedere colleghi con cui si è
lavorato in precedenza e allo stesso tempo in-
contrarne di nuovi.
e delle informazioni che potrebbero
essere utili ai fini della scelta scolasti-
ca e professionale per il suo futuro.
Da quest’anno scolastico la scuola,
volendo ampliare il servizio informati-
vo verso le famiglie e consapevole che
la scelta orientativa è legata a molte-
plici fattori, quali ad esempio la pre-
senza sul territorio di opportunità for-
mative coerenti con le proprie aspira-
zioni e le aspettative personali/
familiari e sociali, ha pensato opportu-
no rendere alle famiglie i risultati del
questionario accompagnati da profili/
giudizi: ciò al fine di rendere più par-
tecipi le famiglie alla vita dei propri
figli e sapere cosa pensano e come si
giudicano i loro stessi figli.
Infine il percorso conoscitivo si è con-
cluso con lo Sportello Orientamento,
una tre giorni assai partecipata, nel
quale gli alunni e i loro familiari han-
no potuto conoscere l’offerta formati-
va di tutte le scuole superiori dell’hin-
terland per una scelta più consapevole
e meditata.
All'arrivo all'aeroporto di Edimburgo verso le 23,00 c'era ad aspettarci
Mrs Karen Karter Dirigente della scuola ospitante, che ci ha accompagna-
te in hotel. Nei giorni seguenti il gruppo dopo una visita alla scuola, l' in-
contro con lo staff e con i piccoli scolari affettuosi e spontanei, e dopo lo
scambio di alcuni doni, si è riunito per discutere circa le attività da porta-
re avanti, la scansione temporale per ogni attività, le varie mobilità e il
periodo e tutto ciò che i ragazzi dovranno realizzare.
In un clima amichevole e sereno, sono stati assegnati i vari compiti a
ciascun paese partner tenendo sempre in mente che gli attori principali del
progetto sono gli alunni per cui questa esperienza rappresenta non solo un
modo per incontrare nuovi amici ma anche quello di stimolare una maggi-
or coscienza europea senza limiti di lingua, cultura, usi e costumi.
Non sono mancati momenti di relax durante i quali sono stati visitati al-
cuni luoghi interessanti e si è rimpianto il clima nostrano!!!!!
PAGINA 18 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
ENERGIA PER VIVERE
Il nostro corpo ha bisogno di energia per
compiere diverse attività e per svolgere
tutte le funzioni vitali.
Una corretta alimentazione è fondamen-
tale per la crescita e lo sviluppo dei
bambini e degli adolescenti.
I medici nutrizionisti ci suggeriscono di
consumare maggiormente i prodotti
tipici della dieta mediterranea.
Dovremmo mangiare ogni giorno tanta
frutta di stagione e assumere poco sale
se non vogliamo contrarre alcune gravi
malattie come l’ipertensione.
Dobbiamo fare anche molta attenzione a
leggere le etichette perché esse ci indi-
cano la provenienza, la scadenza e la
composizione degli alimenti.
Inoltre bisogna riflettere attentamente
sul problema dell’obesità, un disturbo
alimentare presente nei paesi occidentali
che colpisce tutte le fasce d’età e può
procurare gravi problemi come disfun-
zioni metaboliche, cardiache, gastrointe-
stinali e polmonari.
L’anoressia invece è l’esatto contrario
dell’ obesità e colpisce soprattutto le
ragazze che vedono il loro corpo inade-
guato e in sovrappeso.
Dobbiamo proteggere quindi la nostra
salute soprattutto attraverso una sana
alimentazione.
Se non mangiamo in modo corretto non
possiamo svolgere le attività quotidiane
perché il nostro corpo si indebolisce e
rischiamo di ammalarci, dunque è ne-
cessario mangiare le giuste quantità di
cibo.
Per non sbagliare basta osservare una
piramide alimentare che facilmente sug-
gerisce quali alimenti dovremmo consu-
mare ogni giorno, settimanalmente o
mensilmente.
Maria Pia Cerra e Francesco Calandra
Classe 3ªB
Scuola secondaria
EXPO MILANO 2015
Expo Milano 2015 è un’Esposizione
Universale che avrà luogo a Milano dal
1 Maggio al 31 Ottobre 2015.
Expo Milano 2015 non è solo una rasse-
gna espositiva, ma anche un processo
partecipativo, che intende coinvolgere
attivamente numerosi soggetti attorno a
un tema decisivo: Nutrire il Pianeta,
Energia per la Vita.
I visitatori saranno coinvolti in prima
persona in percorsi tematici e approfon-
dimenti sul complesso mondo dell’ali-
mentazione , compiendo un vero e pro-
prio viaggio intorno al mondo attraverso
le tradizioni dei popoli della Terra. Sen-
sazionali i dati dell’iniziativa: 184 giorni
di evento, oltre 130 Partecipanti, un Sito
Espositivo sviluppato su una superficie
di un milione di metri quadri per ospita-
re gli oltre 20 milioni di visitatori previ-
sti.
Alcuni dei temi principali trattati
dall’ Expo saranno:
-rafforzare la qualità e la sicurezza
dell’alimentazione, cioè la sicurezza di
avere cibo a sufficienza per vivere;
-assicurare un’alimentazione sana e di
qualità a tutti gli esseri umani per elimi-
nare fame, sete, mortalità infantile e
malnutrizione;
-prevenire le nuove grandi malattie so-
ciali della nostra epoca, dall'obesità alle
patologie cardiovascolari, dai tumori alle
epidemie più diffuse;
-educare a una corretta alimentazione i
bambini e gli adolescenti.
Secondo noi, l’Expo è un’opportunità
molto importante per l’umanità perché
permette di riflettere sul significato uma-
no e culturale dell’alimentazione e sulle
risorse del nostro pianeta.
Bibbo Sarah, Corica Andrea,
Fallica Desiree,
Giusa Vincenzo, Sorbello Chiara
e Rizzo Giuseppe Samuele
Classe 3ªC
Scuola secondaria
PAGINA 19 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
IL VERO SPIRITO DEL
NATALE
Il vero spirito del Natale è riuscire ad
essere gentili con gli altri ed aiutare il
prossimo, essere in grado di ascoltare
chi ci parla, è fare qualcosa per non
emarginare i più deboli, è non accetta-
re,e adoperarsi per sconfiggere la pover-
tà, è riuscire a riconoscere le nostre de-
bolezze, i nostri limiti e i nostri difetti.
E’ veramente Natale solo quando Gesù
nasce nel nostro cuore, e siamo in grado
di regalarlo agli altri!
Miriam Monaco
Classe 3ª A
Scuola primaria
GRUPPI DI LAVORO
In questi giorni di preparazione al Nata-
le, per scrivere la lettera a Babbo Natale
e per allestire alcuni cartelloni ci siamo
organizzati in gruppi.
Le maestre, per facilitarci il lavoro,
hanno sistemato i banchi in modo che
potevamo sederci più bambini.
A noi piace sempre questa disposizione
dei banchi perché le maestre ci
“mescolano” , cioè ci fanno sedere i più
calmi con quelli meno calmi e i più
veloci a scrivere con quelli meno velo-
ci. Così noi ci aiutiamo e non litighia-
mo. Quest’anno solo due volte abbiamo
fatto le attività così ma le insegnanti ci
hanno promesso che, se continuiamo a
collaborare bene, faremo altri lavori con
questa sistemazione! Inoltre, le maestre
per fare che tutti noi ci possiamo cono-
scere meglio, ogni quindici giorni con
un sorteggio, ci spostano di banco e così
abbiamo la possibilità di sederci sempre
con un compagno diverso.
Da quando hanno avuto questa idea noi
compagni siamo diventati pure amici!
Classe 2ª F
Scuola primaria
PRESEPE ECOLOGICO
I bambini della scuola dell’infanzia del
plesso Quasimodo, nell’ambito del pro-
getto ambiente, sono stati sensibilizzati
alle problematiche legate alla salva-
guardia del patrimonio ambientale e a
quelle dei rifiuti.
Infatti, attraverso un percorso di osser-
vazione, di ricerca – scoperta e azioni
quotidiane, sono riusciti ad effettuare la
raccolta differenziata a scuola
e considerare i rifiuti come risorse da
recuperare per essere riciclati al fine
di realizzare nuovi prodotti finiti. E’
stato attivato un Laboratorio di Rici-
clo Creativo: i bambini, utilizzando
materiale di recupero, nello specifico
bottiglie di plastica, hanno realizzato i
personaggi del presepe e la capanna del
bambino Gesù, ridando quindi un’altra
vita agli oggetti che non servono più.
Scuola dell’infanzia
Plesso Quasimodo
UNA TOMBOLA PER
TELETHON
Giorno 20 Dicembre 2014 nella nostra
scuola, come ogni anno, è stata organiz-
zata una tombola per Telethon.
Telethon è un’ associazione che pro-
muove la ricerca scientifica e cerca di
trovare nuove cure specialmente per le
malattie rare, aiutando così molte perso-
ne.
Quel giorno, quindi, noi ragazzi ci sia-
mo divertiti a festeggiare il Natale fa-
cendo anche un importante gesto di
solidarietà verso coloro che sono meno
fortunati di noi.
Ogni cartella costava dieci centesimi e
noi alunni ne prendevamo due o tre
ciascuno per favorire la raccolta per
Telethon e naturalmente anche per vin-
cere i regalini che ognuno di noi aveva
portato da mettere in palio.
Questa iniziativa solidale, nella nostra
scuola si ripete ogni anno e ci fa capire
che donare è essenziale, è un atto d’a-
more e anche con piccole cifre si può
contribuire ad aiutare i ricercatori a spe-
rimentare nuove cure e nuovi farmaci.
Giocando ci siamo divertiti e speriamo
di poter giocare a tombola per Telethon
anche l'anno prossimo al fine di conti-
nuare a dare il nostro piccolo contributo
a questa associazione.
Sebastiano Caltabiano
Classe 2ªD
Scuola secondaria
PAGINA 20 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
UN PICCOLO PRESEPE
In occasione del Natale gli alunni della
classe prima F si sono cimentati nella
realizzazione di un presepe, sotto la gui-
da esperta della maestra Maria Tindara
Sturiale. Hanno utilizzato dei fondi di
bottiglie di plastica, sabbia, cartoncini e
pezzi di corteccia d’albero, muschio
sintetico.
Hanno verniciato i fondi sui quali hanno
applicato, con la colla a caldo, i pezzi di
corteccia.
I fondi poi sono stati riempiti di sabbia
coperta da un cartoncino circolare. Con
la restante corteccia si è realizzata la
grotta e, infine, è stato incollato il mu-
schio.
Dopo la completa asciugatura, sono stati
posti all’interno della grotta i personaggi
della natività.
Insieme ai compagni delle altre classi,
gli alunni della classe prima hanno rea-
lizzato in tutto cento presepi, uno diver-
so dall’altro.
Classe 1ªF
Scuola primaria
CREAZIONI NATALIZIE
Per questo Natale noi alunni della Scuola
Secondaria abbiamo svolto varie attività
grafico pittoriche e manipolative che ci
hanno visti impegnati sin dall’inizio
dell’anno scolastico. Abbiamo abbellito le
nostre aule con auguri scritti in lingue
diverse, nel rispetto dell’interculturalità
che ormai contraddistingue la nostra so-
cietà; abbiamo decorato l’atrio del nostro
plesso con tante stelle di Natale realizzate
in cartoncino; infine, abbiamo addobbato
l’albero di Natale con pendagli realizzati
da noi. Inoltre, come ogni anno, con alcu-
ne delle nostre creazioni, è stata allestita
un’esposizione che tutti hanno potuto
ammirare: le classi prime medie hanno
realizzato la Natività con la tecnica del
collage misto; le classi seconde medie
hanno preparato le Natività con la tecnica
del collage effetto mosaico; le classi terze
medie hanno esposto i presepi da loro
realizzati con materiale da riciclo. Infine,
tutti insieme abbiamo collaborato per la
realizzazione di un bouquet di fiori in
perline che è poi stato donato al nostro
Dirigente Scolastico da una delegazione
di alunni, accompagnati dagli insegnanti
di Arte. E’ stato davvero bello vedere
come i nostri lavori siano stati apprezzati
da tutti i compagni, i docenti e il persona-
le tutto della scuola; la mostra, infatti, ha
avuto un grande successo rendendoci or-
gogliosi del lavoro fatto giorno dopo gior-
no.
Gli alunni della scuola secondaria
L’amicizia: due cuori insieme per un
unico battito” I bambini di quinta hanno
preparato un video bello ed emozionan-
te. Così come bello ed emozionante è
stato cercare la location, una chiesetta di
campagna nei dintorni di Piedimonte
Etneo, cercare i vestiti da indossare rici-
clando quelli di compagni ed amici,
sempre in questo clima di spendingre-
view, studiare come trasformare il vesti-
to della recita dell’anno scorso senza
ulteriore aggravio sulle finanze delle
nostre famiglie: la sciarpa verde dell’an-
no precedente sul lupetto bianco è di-
ventata un abete applicato sullo stesso
maglioncino. Questo è il penultimo Na-
tale che preparo nella scuola primaria e
mi auguro che anche la scuola dove an-
drò domani farà vivere questo momento
importantissimo dell’anno con la stessa
emozione e con la stessa luce nel cuore.
Simona Franco 4ª F
Scuola primaria
LETTERE A GESU’
BAMBINO
Come ogni anno ai primi di dicembre
nella nostra scuola si sentono delle bel-
lissime melodie: è il segnale che dobbia-
mo uscire nella grande sala d’ingresso
per provare i canti. Questo è proprio il
momento più bello dell’anno perché ci
introduce alla magica atmosfera del Na-
tale. E’ stato particolarmente bello que-
st’anno preparare la recita perché il co-
pione lo abbiamo scritto noi e le nostre
maestre.
Abbiamo immaginato un angelo postino
molto stanco nel periodo natalizio per-
ché deve raccogliere tutte le lettere che i
bambini scrivono a Gesù. Così è venuto
fuori che Lo vorremmo ringraziare per
tutte le cose belle della vita come l’im-
menso valore dell’amicizia, perché, co-
me dice uno dei canti che abbiamo pre-
parato, “Un amico ti vuole bene, è un
regalo fantastico.
PAGINA 21 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
ANCHE OGGI È NATALE
Il 18 Dicembre, presso la Chiesa
Maria SS. Immacolata, tutti noi
alunni della Scuola primaria del
plesso di Via Badalà, in modo
semplice e simpatico, abbiamo
ricordato un evento che ogni anno
si rinnova e coinvolge nella gioia
della festa soprattutto i bambini:
la nascita di Gesù. In questa occa-
sione, tutti insieme in allegria
abbiamo celebrato il Natale attra-
verso il teatro e la musica raccon-
tando la storia di due fratelli che
costruiscono per gioco una mac-
china del tempo. Incredibilmente
si ritrovano nella Betlemme del
tempo della nascita di Gesù e
assistono così al prodigio che ha
cambiato la storia del mondo. Ma
abbiamo imparato che non è ne-
cessario andare a Betlemme per
vedere la nascita di Gesù perché
anche oggi è Natale e Gesù nasce
nei nostri cuori proprio come al-
lora per chi lo sa riconoscere e lo
sa accogliere.
Classe 3ª C Scuola primaria
NATALE DI PACE
Natale quest’anno ha assunto per noi un
significato particolare di pace e fraternità.
Il tutto nasce da una presenza inconsueta
tra di noi che ci ha fatto conoscere un vol-
to nuovo di umanità e sofferenza.
Infatti, nelle settimane precedenti abbiamo
avuto un ospite inaspettato: Mohamed, un
ragazzo egiziano, alloggiato presso una
comunità di prima accoglienza, arrivato qui
da noi con gli sbarchi clandestini in uno di
quei tanti, lunghi e pericolosi viaggi della
speranza, di cui tanto si parla.
Egli è stato con noi per poche ore, ma la
sua presenza non è passata inosservata.
Perché é solo ed è qui con noi? È scappato
di casa o è stato cacciato dai suoi genitori?
Queste sono le domande che ci siamo po-
sti. La sua risposta è stata : “Sono fuggito
dalla guerra”.
Da tutta questa vicenda umana è nata l’idea
di mettere su un recital di Natale che ri-
chiamasse, in modo particolare, il valore
universale della pace. Per tale motivo le
preghiere, i canti e i brani recitati da noi
alunni delle classi prime e seconde del
plesso Liberto, nella chiesa Maria SS. Del
UN NATALE DI
PACE E SERENITA’
Il mese di dicembre, inevitabilmen-
te, impegna i nostri piccoli alunni
sul tema del Natale.
La scuola si trasforma in un labora-
torio e i bambini divengono il sim-
bolo della festività.
Ed è proprio in questo periodo che
i bimbi si immergono in un mondo
ricco di attività, drammatizzazioni,
canti e poesie …..e la scuola si
veste a festa per creare l’atmosfera
natalizia in un clima sereno e ricco
di affetto per trasmettere i valori
universali dell’amore e della pace.
Quest'anno i bambini della scuola
dell'infanzia dell’Istituto Compren-
sivo “G.Verga”, come da calenda-
rio, nella chiesa di appartenenza,
guidati dalle loro insegnanti, hanno
festeggiato l'arrivo del Natale con
canti corali e con la recita di poe-
sie davanti ad un nutrito pubblico
di genitori e di nonni.
Alla fine di ogni animazione, il
nostro Dirigente Scolastico ha salu-
tato i presenti augurando un Buon
Natale a tutti !!!
La scuola dell’infanzia
PAGINA 22 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
ALLA SCOPERTA DEL
MUSEO DEL PRESEPE DI
GIARRE
Anche quest’anno alcuni alunni
dell’ Istituto Comprensivo ”G. Verga” ,
accompagnati dai docenti della scuola pri-
maria e secondaria di I grado, ci siamo
recati presso il museo del presepe di Giar-
re, che si trova in via Meli. All’ingresso
c’era un albero di Natale appeso al tetto:
era molto particolare in quanto sembrava
un lampadario.
C’erano tre sale dove si trovavano diversi
presepi provenienti dalle varie città della
Sicilia e non solo.
Erano tutti molto belli; il presepe che ci ha
colpito di più era enorme: i personaggi
indossavano vestiti di stoffa e sembravano
reali, in volto mostravano anche le rughe!
Si trattava di un presepe napoletano.
Altri presepi, che ci hanno stupito per
come erano stati realizzati, erano quelli
con i personaggi in materiale DAS e quelli
pitturati.
Molto originale ci è sembrato un presepe
che descriveva la vita quotidiana nei tem-
pi antichi: c’erano delle persone che man-
giavano e c’era il camino acceso.
Dopo aver terminato la visita dei presepi,
siamo ritornati a scuola.
E’ stata per noi un’ esperienza interessan-
te, che ci ha fatto riflettere sul significato
del Natale.
Cantarella Sara e Puglisi Desirée
Classe 3ªC
Scuola secondaria
Rosario di Castello, hanno preso ispirazio-
ne dagli scritti e dal vissuto di alcune im-
portanti personalità che hanno speso la loro
vita per la pace. Uomini e donne impegna-
ti nel bene comune che, come i pastori più
di duemila anni fa, hanno accolto nei loro
cuori, e fatto proprio, il messaggio d’amo-
re di Dio padre, pronunciato dagli angeli:
pace in terra agli uomini di buona volontà.
Nel segno anche di questo Natale, amarsi e
volersi bene è possibile: basta volerlo. Toc-
ca a ciascuno di noi amare e lasciarsi ama-
re per Natale, per tutto l’anno e per sempre.
Solo così avremo il mondo migliore, ove
non vi saranno guerre ed ingiustizie, dove
Mohamed, e tanti altri bambini come lui e
come noi, non saranno più costretti a scap-
pare per fame, miseria ed ingiustizie.
Classi 2ª C e 2ª G
Scuola primaria
LA TRADIZIONE DEL
PRESEPE
La tradizione del presepe risale al
XIII sec, ed è legata alla figura di
san Francesco. Egli dopo essere
andato come crociato in Oriente e
aver visitato i luoghi santi , tornato
in Italia, propose di celebrare il
Natale rappresentando la nascita
del Bambino Gesù con l’obiettivo
di mostrare quanti disagi il Salvato-
re avesse dovuto affrontare. Il Papa
Onorio III acconsentì e i frati cer-
carono i volti che dovevano inter-
pretare la Sacra rappresentazione: i
pastori, Maria, Giuseppe, il bambi-
no. Da allora si mantiene in tutto il
mondo cattolico la tradizione del
presepe, che i vari paesi hanno tal-
volta riprodotto con stili e ambien-
tazioni diverse in base alla propria
cultura. Anche da noi, negli anni,
l’arte del presepe è cambiata: infat-
ti, mentre i nostri nonni facevano
tutti il presepe usando materiali
semplici come il muschio, pezzi di
corteccia, terriccio e argilla per fare
i pastori, oggi può anche capitare
che in qualche casa non si faccia e
tutti usiamo materiali più sofisticati
come muschio sintetico, neve arti-
ficiale e compriamo le casette e i
pastori. Ciò che importa, però, è
non perdere il vero significato del
presepe: Dio torna a nascere e ci
invita ad essere tutti più buoni e a
dimenticare ogni rancore e amarez-
za. Guarrera Emily, Lo Furno Edoardo e
Mosca Giuseppe
Classe 2ªA Scuola Secondaria
PAGINA 23 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
E’ ANCORA NATALE
Anche quest’anno in occasione del Natale i
bambini di tutti i plessi di scuola primaria si
sono preparati a vivere la festa più bella
dell’anno, partecipando alle novene grazie
alla collaborazione tra la scuola e le due par-
rocchie di Fiumefreddo.
Giorno 15 Dicembre hanno iniziato la setti-
mana i bambini delle classi I II e III del Ples-
so Piemonte, che hanno animato la Messa
con canti e preghierine.
Dopo la Messa i bambini di terza si sono
cimentati in una piccola recita, nella quale
hanno rievocato il vero significato del Natale
immaginando che un piccolo extra-terreste
fosse atterrato sulla terra proprio nel periodo
di Natale e così i“bambini terrestri” gli han-
no spiegato che il Natale è la festa dell’ami-
cizia, della gioia, della fratellanza e dell’a-
more.
Giorno 16 è stata la volta dei bambini di IV e
V che hanno fatto gli auguri ai presenti con
una carrellata di canti natalizi per spiegare
che il Natale è una festa magica in cui è
“possibile” dire e fare cose che “ non hai
fatto mai” e in cui non esistono barriere per-
ché tutti si sentono più buoni.
Giorno 17 è stata la volta del Plesso Feudo-
grande, il 18 del Plesso Badalà e infine Ve-
nerdì 19 hanno concluso la settimana i pic-
coli del Plesso Liberto.
Durante la settimana le due chiese hanno
ospitato anche i bambini della scuola dell’in-
fanzia che hanno fatto sentire le loro piccole
voci sul senso del Natale.
A conclusione delle varie serate vogliamo
ringraziare i nostri sacerdoti P. Giambattista
e P. Alberto per la loro disponibilità, tutte le
famiglie per la collaborazione e la nostra
preside la prof.ssa Maria Luisa Leotta che
come sempre è stata presente per seguire da
vicino tutti i suoi bambini.
PAGINA 24 SCHOOL NEWS 1° NUMERO
31 DICEMBRE 2014: LA
NEVE A FIUMEFREDDO
L’ultimo giorno dell’anno Fiumefreddo
si è svegliato sotto una leggera coltre di
neve che, con il suo candido manto, ha
imbiancato tetti, muretti, macchine e
alberi.
Uno spettacolo veramente raro per le
nostre zone, ma molto caratteristico per
il periodo invernale. Ha fioccato per
qualche ora e il mio stupore nel vedere
per la prima volta la neve che imbian-
cava il mio paese era pari alla mia feli-
cità.
Tutto ha assunto un aspetto magico e
irreale che mi porterò dentro per sem-
pre.
E’ stato infatti un regalo inatteso e gra-
dito che il sole però, con i suoi tiepidi
raggi,ha distrutto in poco tempo. Spe-
riamo che, per rivedere la neve, io non
debba aspettare altri sette anni!
Miriam Monaco
Classe 3ª A
Scuola primaria
UN EVENTO
ECCEZIONALE
Gli alunni delle classi 1^A e 1^ B del
plesso Piemonte hanno voluto rappre-
sentare attraverso la realizzazione di
un cartellone un evento eccezionale
per la cittadina fiumefreddese: la ne-
vicata.
Una situazione tanto rara quanto gra-
dita che ha impresso nei loro occhi
immagini magiche e gioiosi ricordi.
Attraverso l'espressione grafico-
pittorica hanno cercato di riprodurre
lo stupendo scenario che quella matti-
na di fine mese è apparso dinanzi a
loro, naturalmente non poteva manca-
re il classico pupazzo di neve che
ognuno è corso fuori a realizzare !!!
Classi 1ªA e 1ªB
Scuola primaria
LA NEVE
Dolce e leggera,
scende danzando la neve.
Dondola, volteggia e
delicatamente al suol si poggia.
Fiocco a fiocco s`imbiancano
tetti, strade, alberi e macchine.
Tutto si riveste di un candido manto,
un manto fatato, un abito nuovo
e allegro che fa gioire i cuor.
E per noi bimbi è subito festa!
Miriam Monaco
Classe 3ª A
Scuola primaria
DALL’ACQUA ALLA NEVE
L’acqua è un composto chimico formato da
due atomi di idrogeno e uno di ossigeno.
Essa ha delle caratteristiche un po’ speciali
che la differenziano, in parte, dagli altri li-
quidi e che la rendono fondamentale per la
sopravvivenza degli esseri viventi. L’acqua
bolle a 100 °C e solidifica a 0 °C diventando
ghiaccio, ma può dare origine anche ad un
fenomeno del tutto particolare: la neve. E’
davvero incredibile, le nubi, in alta quota,
presenti nei periodi invernali possono conte-
nere moltissime gocce d'acqua allo stato
liquido, sebbene la temperatura possa rag-
giungere parecchi gradi sotto lo zero. Tutta-
via la presenza di piccole particelle di pulvi-
scolo atmosferico, detti germi cristallini,
possono innescare il congelamento delle
minuscole gocce d’acqua dando vita a dei
cristalli che si uniscono formando delle
ramificazioni dette “dendriti”, ha origine
così un fiocco di neve. Quando i fiocchi
sono sufficientemente pesanti cadono al
suolo. Al nostro occhio la neve appare
bianca, anche se è composta da cristalli di
ghiaccio trasparenti come l’acqua perché
ogni raggio di luce che attraversa un cristal-
lo di neve viene leggermente riflesso. La
neve accumulata al suolo ha l’importante
funzione biologica di proteggere il terreno
sottostante dalle gelate.
Denise Arria, Francesco Di Bella,
Daniele Fiamingo, Marco Paesano,
Mario Ragonesi e Giuliana Spina
Classe 1ªA Scuola secondaria