Anno Scolastico 2014/2015 SCHOOL NEWS · Anno Scolastico 2014/2015 ... damentali per la convivenza...

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SCHOOL NEWS Dicembre 2014 Anno 8 - Numero 1 Istituto Comprensivo “Giovanni Verga” www.icgvergafiumefreddodisicilia.it [email protected] ~ Fiumefreddo di Sicilia ~ Dirigente Scolasco Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2014/2015 ALUNNI tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo “G. Vergadi Fiumefreddo di Sicilia INSEGNANTE CAPOREDATTORE Strazzeri Sabrina INSEGNANTI COLLABORATORI DI REDAZIONE Arcidiacono Luigia Cristaldi Lucia La Spina Venera Nicosia Giovanna Pennisi Roberta PREMI E SUCCESSI ACCOGLIENZA E CONTINUITA’ COLORI E SAPORI DELL’AU- TUNNO FESTE E TRADIZIONI SPORT A SCUOLA UNO SGUARDO AL MONDO ED. AMBIENTALE ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO SCUOLA E PROGETTUALITA’ ERASMUS ED EXPO 2015 LA REDAZIONE religiosi, di qualsiasi religione. Dentro di voi sapete ciò che è giusto o sbagliato nelle vostre azioni: l’impegno, il rispetto dei compagni e degli altri, la re- sponsabilità dei vostri comportamenti che devono sempre essere coerenti e giusti. E’ possibile, dice Papa Francesco, è possi- bile costruire la Pace. Questo auguro alla nostra comunità scola- stica: contribuire a costruire la pace nella nostra classe, nella nostra scuola, nella nostra Fiumefreddo con l’agire quotidiano coerente e giusto di ciascuno di noi. Buon anno IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Maria Luisa Leotta Nello scrivere, com’è ormai consuetudine, l’articolo di apertura del primo numero dell’anno del “nostro” giornali- no, prendo spunto dalle parole pronunciate recentemente da Papa Francesco, il giorno di S. Stefano e il giorno di Capodan- no, su due temi che ritengo fon- damentali per la convivenza civile: la coerenza e la pace. Dice Papa Francesco “Gli uo- mini e le donne dovrebbero comportarsi in modo coerente con il loro pensiero e la loro visione della vita”, e, aggiunge nell’Angelus del primo gen- naio, “la Pace è sempre possibi- le, sempre possibile, e dobbia- mo cercarla” . Pace e coerenza, due valori che, al di là dell’essere credenti o no, sono fondamentali per la vita di Comunità. Valori condivisibili e condivisi, questo è il mio auspicio, anche nella nostra comunità scolasti- ca. Perché senza coerenza non c’è giustizia e senza giustizia non c’è pace. E’ questo allora l’invito che rivolgo a tutti, e per prima a me stessa, fare della coerenza la bussola del proprio agire: coerenza con il pro- prio ruolo, con l’azione educativa di genitore e di docente, con la responsabilità di studente, riconoscendo sempre la finalità formativa e culturale della scuola. La Scuola deve insegnare a vivere e a convive- re nella complessa società odierna, enunciamo nel nostro POF. La Scuola, con tutte le sue componenti, deve sentirsi impegnata a raggiungere questo tra- guardo agendo con coerenza e giustizia. Anche voi ragazzi, che siete gli Stakeholder prioritari della nostra azione, dovete essere coerenti con i principi morali, educativi e

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SCHOOL NEWS

Dicembre 2014 Anno 8 - Numero 1

I s t i t u t o C o m p r e n s i v o

“ G i o v a n n i V e r g a ”

www.icgvergafiumefreddodisicilia.it

[email protected]

~ Fiumefreddo di Sicilia ~

Dirigente Scolastico Maria Luisa Leotta Anno Scolastico 2014/2015

ALUNNI

tutti gli alunni

dell’Istituto Comprensivo

“G. Verga”

di Fiumefreddo di Sicilia

INSEGNANTE CAPOREDATTORE

Strazzeri Sabrina

INSEGNANTI COLLABORATORI

DI REDAZIONE

Arcidiacono Luigia

Cristaldi Lucia

La Spina Venera

Nicosia Giovanna

Pennisi Roberta

PREMI E SUCCESSI ACCOGLIENZA E CONTINUITA’

COLORI E SAPORI DELL’AU-

TUNNO

FESTE E TRADIZIONI SPORT A SCUOLA UNO SGUARDO AL MONDO

ED. AMBIENTALE

ALLA SCOPERTA DEL

TERRITORIO

SCUOLA E PROGETTUALITA’ ERASMUS ED EXPO 2015

LA REDAZIONE

religiosi, di qualsiasi religione.

Dentro di voi sapete ciò che è giusto o

sbagliato nelle vostre azioni: l’impegno, il

rispetto dei compagni e degli altri, la re-

sponsabilità dei vostri comportamenti che

devono sempre essere coerenti e giusti.

E’ possibile, dice Papa Francesco, è possi-

bile costruire la Pace.

Questo auguro alla nostra comunità scola-

stica: contribuire a costruire la pace nella

nostra classe, nella nostra scuola, nella

nostra Fiumefreddo con l’agire quotidiano

coerente e giusto di ciascuno di noi.

Buon anno

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Maria Luisa Leotta

Nello scrivere, com’è ormai

consuetudine, l’articolo di

apertura del primo numero

dell’anno del “nostro” giornali-

no, prendo spunto dalle parole

pronunciate recentemente da

Papa Francesco, il giorno di S.

Stefano e il giorno di Capodan-

no, su due temi che ritengo fon-

damentali per la convivenza

civile: la coerenza e la pace.

Dice Papa Francesco “Gli uo-

mini e le donne dovrebbero

comportarsi in modo coerente

con il loro pensiero e la loro

visione della vita”, e, aggiunge

nell’Angelus del primo gen-

naio, “la Pace è sempre possibi-

le, sempre possibile, e dobbia-

mo cercarla” .

Pace e coerenza, due valori che, al di là

dell’essere credenti o no, sono fondamentali

per la vita di Comunità.

Valori condivisibili e condivisi, questo è il mio

auspicio, anche nella nostra comunità scolasti-

ca. Perché senza coerenza non c’è giustizia e

senza giustizia non c’è pace.

E’ questo allora l’invito che rivolgo a tutti, e

per prima a me stessa, fare della coerenza la

bussola del proprio agire: coerenza con il pro-

prio ruolo, con l’azione educativa di genitore e

di docente, con la responsabilità di studente,

riconoscendo sempre la finalità formativa e

culturale della scuola.

La Scuola deve insegnare a vivere e a convive-

re nella complessa società odierna, enunciamo

nel nostro POF.

La Scuola, con tutte le sue componenti, deve

sentirsi impegnata a raggiungere questo tra-

guardo agendo con coerenza e giustizia.

Anche voi ragazzi, che siete gli Stakeholder

prioritari della nostra azione, dovete essere

coerenti con i principi morali, educativi e

PAGINA 2 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

INAUGURAZIONE

DELL’ANNO

SCOLASTICO

Giorno 1 ottobre nella nostra scuola

sono venuti padre Gianbattista e padre

Lucio, per inaugurare e benedire il

nuovo anno scolastico.

All'inizio padre Gianbattista ci ha rac-

comandato di non prendere mai in giro

i bambini che hanno problemi, anzi ci

ha detto che li dobbiamo voler bene di

più e ci ha raccontato che quando lui

era piccolo, nella sua classe c'era un

bambino che aveva problemi a cammi-

nare, ma mai nessuno lo ha preso in

giro per questo, anzi tutti gli volevano

bene. Poi ci ha spiegato che quando

vogliamo scherzare con i compagni

non dobbiamo mai esagerare.

PAPIRO D’ARGENTO

Domenica 11 Agosto 2014 presso il Casale Papan-drea di Fiumefreddo di Sicilia ha avuto luogo l’an-nuale serata del “Papiro d’Argento” con la conse-gna dei riconoscimenti e dei premi alle personalità, alle Associazioni e agli Enti fiumefreddesi che si sono distinti durante l’anno. In questa occasione anche il nostro Istituto Com-prensivo “G.Verga” ha ottenuto un meritato ricono-scimento: “Premio speciale per i traguardi raggiun-ti”. La nostra Scuola, ma soprattutto i nostri alunni, sono stati premiati per i risultati didattici ottenuti nel corso dell’anno scolastico. Un riconoscimento particolare è andato alla squa-dra “I Sapientini” distintasi nell’ambito del Proget-to di Problem Solving, squadra costituita dagli alunni della Scuola Primaria, classificatasi prima tra tutte le scuole della Sicilia; inoltre la squadra ha partecipato alla Finale Nazionale svoltasi a Roma il 10 giugno 2014 rappresentando i colori della Sicilia. Un ulteriore riconoscimento è stato consegnato alla Scuola per aver conseguito un lusinghiero suc-cesso al Concorso Giornalistico Nazionale “Giornalista per un giorno”, indetto dall’Associa-zione Alboscuole, che si è concluso a Chianciano il 12 aprile 2014 con la premiazione di due alunni del nostro Istituto. Il Premio “Papiro d’Argento” che l’amministrazio-ne comunale ha voluto offrire al nostro Istituto Comprensivo rappresenta un importante riconosci-mento per l’impegno educativo e didattico che la nostra Scuola opera nei confronti di tutti gli studen-ti fiumefreddesi.

Il parroco ci ha detto che noi siamo molto fortunati perché possiamo anda-re a scuola, mentre ci sono bambini che non ci possono andare. Mi è piaciuto l’esempio che ha fatto quando ha detto che tutti noi siamo come degli “zeri” invece Gesù vale “uno”, perciò se ci mettiamo vicino a Lui formiamo un numero enorme e valiamo tantissimo. A Liberto e in via Badalà i bambini

hanno incontrato P. Alberto che ha

spiegato il significato del termine Be-

nedizione, che significa dire bene.

1° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 3

Gesù dice bene se ci comportiamo

bene, se ci rispettiamo l'un l'altro. S.

Francesco diceva: " Laudato sii mi

Signore in tutte le tue creature".

Noi incontriamo Gesù, in tutte le cose

create.

Dopo la riflessione abbiamo cantato le

canzoni che la nostra maestra Lucia ci

ha insegnato e alcuni nostri compagni

hanno letto pure delle preghierine; alla

fine padre Gianbattista ha benedetto la

scuola e tutti noi.

Io dopo ogni incontro con padre Gian-

battista mi sento sollevata e felice e

anche questa volta è stato così.

Asia Di Bartolo

Classe 4ªA

Scuola primaria

NOVITÀ IN III F

Mi ricordo che anche quest’anno,

finite le vacanze estive, mi sentivo

eccitato al pensiero di iniziare un

nuovo anno scolastico: la terza clas-

se! Come mi sembrava importante

quest’espressione! Che ansia di rive-

dere i miei compagni e le insegnanti e

di scoprire se avremmo avuto la stes-

sa aula dell’anno precedente...

Entrati in classe, dopo l’accogliente

saluto delle maestre, ci siamo resi

conto che c’era una novità: due nuovi

compagni, Lorena e Giovanni. All’i-

nizio, come è successo l’anno scorso

con l’arrivo di Davide, ci

I NUOVI COMPAGNI DI

CLASSE

Quest’anno sono arrivati qui in VB dei

nuovi compagni, che si sono subito am-

bientati. Siamo diventati amici e le mae-

stre sono entusiaste di come abbiamo ac-

colto i nuovi compagni.

Ognuno ha la sua personalità: D.V. ha

fatto subito molte amicizie e ci siamo

accorti nel tempo che è molto giocosa e

rispettosa , poi c’è V.D. che a differenza

di D.V. è molto serio nelle cose che fa,

anche se a volte è giocoso e scherzoso e

ha fatto subito delle amicizie.

Noi comunque siamo abituati ad avere

compagni nuovi perché in terza è arrivata

A.R. che è una bambina timida ma è allo

stesso tempo gentile e generosa e oltre a

lei quell’anno, solo per una settimana,

nella nostra classe, è arrivato un bambino

B. che vive nel Circo itinerante, molto

giocherellone.

In quarta è arrivato A.F. che è un bambino

molto vivace ed è anche un bambino mol-

to gentile, sorridente e molto simpatico.

Vogliamo ricordare anche i nostri vecchi

compagni e amici G.V. e S.B. che si tra-

sferirono in altre scuole nel corso della

prima elementare.

Ci auguriamo che tutte le amicizie che

abbiamo stretto in questi anni rimarranno

sempre impresse nel nostro cuore.

Classe 5ªB

Scuola primaria

siamo sentiti incuriositi e avevamo un po’

di timore, perché non sapevamo com’era il

loro carattere e se saremmo riusciti a fare

amicizia e a lavorare bene insieme a loro

però, trascorsi i primi giorni, ci siamo ri-

lassati e siamo stati molto contenti del loro

arrivo. Lorena ci ha raccontato dei suoi

compagni della scuola di Giarre e Giovan-

ni di com’è diversa la scuola della Germa-

nia da cui proviene. Adesso che sono tra-

scorsi alcuni mesi dall’inizio della scuola,

non ci ricordiamo quasi più del fatto che si

sono inseriti nella nostra classe solo que-

st’anno e ci sembra che ci siano sempre

stati, fin dalla prima. Tornare a scuola ogni

anno è trovarsi davanti ad una porta chiu-

sa: non sai chi troverai appena si sarà aper-

ta.

Daniele Cingari

Classe 3ªF

Scuola primaria

PAGINA 4 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

Per noi è stato bello ed abbiamo rivis-

suto gli stessi momenti di quando l'an-

no scorso abbiamo fatto noi quest'

esperienza. Ci siamo molto impegnati,

facendo di tutto per fare sentire i ragaz-

zi a proprio agio. Speriamo di aver

suscitato in ogni ragazzo la voglia di

venire nella nostra scuola, perché la

nostra scuola è una grandissima fami-

glia .

Furnari Alessandra,

Siligato Jessica e Romeo Marianna

Classe 1ªC

Scuola secondaria

PROGETTO

CONTINUITÀ

Nel mese di dicembre, tutti noi alunni

delle classi quinte ci siamo recati a visi-

tare la scuola media, per conoscere la

scuola che frequenteremo dal prossimo

anno.

Ad accoglierci c’erano il professor Mu-

rabito e la professoressa Grasso che, per

prima cosa, ci hanno spiegato che il

nostro Istituto è intitolato a Giovanni

Verga, famoso scrittore siciliano, che

studieremo in terza media e che cono-

sceremo ancora meglio attraverso il

“percorso Verghiano”.

Divisi in due gruppi, abbiamo iniziato il

tour alla scoperta della scuola: stanza

della preside, segreteria, palestra, biblio-

teca, laboratorio di scienze, sala infor-

matica, scoprendo un mondo per noi del

tutto sconosciuto, soprattutto quello

degli uffici di segreteria, dove abbiamo

scoperto e appreso il lavoro amministra-

tivo che c’è dietro di noi e che fa andare

avanti tutta la scuola.

In questo lavoro, in primo piano c’è la

nostra preside che, ci hanno riferito,

tiene tanto a noi e ci conosce singolar-

mente perché è sempre presente agli

scrutini e si informa se siamo bravi o

meno.

Alla fine della visita è arrivato il mo-

mento più emozionante: entrare in una

prima classe e assistere ad una lezione!

Divisi in sottogruppi, c’è chi ha assistito

ad una lezione di matematica, chi ad una

di inglese e così via.

Lo stupore è stato grande, soprattutto è

stato bello incontrare i nostri vecchi

compagni più grandi che ci hanno pre-

ceduti e vederli cresciuti e ben a loro

LA NOSTRA NUOVA

AVVENTURA

Quest’anno abbiamo iniziato a frequenta-

re la I media dell’Istituto comprensivo

“G. Verga”.

Ricordiamo perfettamente il primo giorno

di scuola: l’ansia, la paura, la preoccupa-

zione, l’emozione, ma soprattutto la feli-

cità di iniziare una nuova avventura. Quel

giorno, in attesa di essere chiamati, ci

facevamo tante domande: -Quale sarà la

nostra classe? -

-Ci saranno i nostri vecchi compagni? -

-Chi saranno quelli nuovi? - Eravamo

tutti nel cortile della scuola e aspettavamo

che ci chiamassero.

Al suono della campanella siamo entrati:

la nostra classe si trova al piano superio-

re, vicino alla presidenza.

agio, il che ci ha incoraggiati parecchio!

Suonata la ricreazione, ci hanno salutato

con dolcini e prelibatezze varie, dopodi-

ché siamo tornati nella nostra classe, feli-

ci e con la voglia di crescere per la nuova

scuola che ci aspetta.

Classe 5ª C Scuola primaria

La prima settimana è stata ricca di sorpre-

se: abbiamo conosciuto i nostri professo-

ri, persone molto gentili e competenti che

ci hanno sempre aiutato e sostenuti nei

momenti di difficoltà.

Le nostre aspettative erano proprio quelle

di trovare compagni simpatici e professori

accoglienti e così è stato!

Noi speriamo che tutto prosegua così co-

me è iniziato …

E se qualche ragazzo/a della V elementa-

re leggerà questo nostro articolo speriamo

che si tranquillizzi e capisca che ciò che

lo aspetta è una meravigliosa avventura,

quindi non bisogna avere timore perché

sarà sicuramente una bella esperienza.

Classe 1ªD

Scuola secondaria

1° NUMERO SCHOOL NEWS PAGINA 5

FESTA DELLA VENDEMMIA

Il 27 settembre per gli alunni di prima media è

stata una giornata straordinaria! Alcuni di noi

hanno infatti avuto la possibilità di partecipare

alla “Festa della Vendemmia” che come ogni

anno si svolge a Piedimonte Etneo. Il pulmino

scolastico ci ha accompagnato fino alla piazza

principale del paese di Piedimonte e da lì ci

siamo recati in una vigna dove gli organizza-

tori ci hanno dato il benvenuto e assieme a

loro abbiamo raccolto l’uva. Ci siamo poi

spostati all’istituto scolastico “Marconi” da

dove a piedi abbiamo raggiunto la via princi-

pale in cui era già cominciata la sfilata di per-

sonaggi vestiti con costumi tipici campagnoli.

Ma il momento più divertente è stato quello

della pigiatura dell’uva: alcuni contadini che

indossavano degli stivali di gomma sono saliti

sul tipico “palmento” e da lì hanno mostrato a

noi giovani come avveniva la pigiatura tradi-

zionale. Anche alcuni alunni sono stati invitati

a provare a pestare l’uva e dalle loro facce

soddisfatte si direbbe che si siano divertiti

tantissimo. Il succo dell’uva appena pigiata,

chiamato mosto, è stato raccolto in un grande

tino e offerto a tutti i presenti. Siamo tornati a

scuola contenti della nostra prima attività di-

dattica all’aria aperta alla scuola media che ci

ha permesso di stringere amicizia con i nuovi

compagni, ma soprattutto di avere provato

un’esperienza nuova e indimenticabile.

Gabriele Geraci e Davide Sofia

Classe 1ª E

Scuola secondaria

ESPERIENZE

D'AUTUNNO

La scuola dell'infanzia Regionale di

Feudogrande, sezione ocra, come ogni

anno, ha dedicato i mesi di ottobre e

novembre al tema dell'autunno.

Le proposte didattiche hanno avuto

come contenuti le trasformazioni di

questa stagione.

Si è pensato di raccogliere in un'unica

cartella, "il lapbook", il lavoro didatti-

co svolto in sezione dai bambini.

Su cartoncino e con l'utilizzo di tecni-

che diverse poi sono stati documentati

dei funghi con i dati identificativi

dell'alunno. In particolare all'interno

le foglie degli alberi con i loro tipici

colori autunnali, inoltre, un grappolo

d'uva che nasconde nei suoi acini la

frutta autunnale e le cose buone che si

possono fare con essa, infine gli

animali che vanno in letargo e la loro tana.

Nella parte più esterna sono stati rappresentati

il vento, la pioggia e l'ombrello che all'occor-

renza si apre e si chiude. La costruzione del

"lapbook" dell'autunno ha permesso di racco-

gliere, in maniera ordinata e inusuale, le espe-

rienze del periodo, determinando grande entu-

siasmo tra i piccoli alunni, orgogliosi nel ve-

dere realizzato il loro prodotto finale.

Scuola dell'infanzia

Plesso Feudogrande

LEVA JOSEY 2°C

PAPA MARIA PIA 2°C

PAGINA 6 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

COLORI, SAPORI E

PROFUMI DELLA MAGICA

ATMOSFERA AUTUNNALE

Le feste e le ricorrenze che si susseguono

durante l’anno scolastico sono per i nostri

alunni occasioni di nuove scoperte, di nuo-

ve conoscenze che danno l’opportunità di

vivere con consapevolezza momenti della

loro vita.

La festa d’autunno è stata lo spunto moti-

vazionale che ha visto tutti gli alunni della

scuola dell’infanzia impegnati nella prepa-

razione di lavoretti, allestimenti di stand a

tema, grazie anche alla collaborazione dei

genitori, banchetti autunnali.

Per l’occasione i bambini hanno indossato

coloratissimi simboli autunnali dalla frutta

… alle foglie; cantando, recitando poe-

sie inerenti alla stagione autunnale, tra-

smettendo tanta gioia e emozioni ai loro

genitori.

Scuola dell’infanzia

NONNI A SCUOLA

Gli alunni della scuola dell’infanzia

dell’Istituto Comprensivo “G. Verga”,

con la collaborazione delle loro inse-

gnanti, il 2 Ottobre hanno celebrato la

festa dei nonni, occasione speciale per

dire grazie a tutti i nonni e alle nonne

per tutte le fiabe raccontate e per quelle

che ancora ci racconteranno.

All’interno dei propri plessi

(Feudogrande-Liberto-Meli-Piemonte-

Quasimodo), i bambini hanno animato

la festa con canti e poesie, invitata spe-

ciale il Dirigente Scolastico, prof.ssa

Maria Luisa Leotta che, dopo aver par-

lato del ruolo dei nonni nella società

moderna, ha fatto gli auguri a tutti i

presenti.

L’iniziativa si è conclusa con un dono

che i piccoli alunni hanno preparato

per i nonni per ringraziarli della loro

partecipazione.

Scuola dell’infanzia

PAGINA 7 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

SOMIGLIANZE TRA …

Le ultime settimane del mese di Otto-

bre 2014,come previsto dalle attività

didattiche, sono state dedicate alle

ricerche su Halloween e sulla Com-

memorazione dei defunti.

Gli alunni hanno appreso che entram-

be le ricorrenze hanno in comune i

morti e i dolci.

L’elaborazione individuale delle ricer-

che sulle tradizioni, il sano coinvolgi-

mento emotivo, i lavori di gruppo, le

attività grafico-manipolative

(travestirsi da fantasmi con le catene

ai piedi), la degustazione degli “ossa

di mottu”, hanno garantito l’apprendi-

mento nel recupero delle tradizioni e

nel ridimensionamento delle paure.

Classe 2ª A e 2ª B

Scuola primaria

IL IV NOVEMBRE

Giorno 4 Novembre noi ragazzi delle

classi terze di scuola media ci siamo

recati nella Chiesa Maria

SS.Immacolata per partecipare ad una

messa in suffragio di tutti i caduti del-

la prima guerra mondiale.

Erano presenti tutte le autorità civili,

militari e religiose di Fiumefreddo.

Nella celebrazione Padre Alberto Ni-

cita ci ha invitato a riflettere sulla inu-

tilità di tutte le guerre, ed in particola-

re a riscoprire il valore della patria per

la quale si sono sacrificati e sono mor-

ti tanti italiani.

Alla fine della celebrazione si è for-

mato un corteo per via Umberto, sino

al monumento ai caduti dove è stata

deposta una corona di alloro.

Qui il Sindaco di Fiumefreddo, Dott.

Marco Alosi, ha commemorato i morti

della prima guerra mondiale e tutti

coloro che sono morti nel compiere il

loro dovere verso la patria, ricordando

gli episodi più importanti della prima

guerra mondiale.

Alla fine la banda ha intonato l’inno

nazionale, il silenzio e la canzone del

Piave.

Io ho partecipato al corteo agitatissi-

mo perché mi avevano affidato un

compito molto importante e di respon-

sabilità: portare la bandiera dell’Istitu-

to comprensivo “G. Verga”. Secondo

me questa manifestazione ci è servita

per farci riflettere su quello che è stata

la prima guerra mondiale e a conosce-

re meglio la storia d’Italia.

Sebastiano Famoso

Classe 3ªB

Scuola secondaria

FESTA DEGLI ALBERI

Il 21 novembre, noi alunni delle

classi IC e IG, abbiamo piantato nel

giardino della scuola un alberello di

alloro, per ricordare quanto impor-

tanti siano gli alberi per la nostra

vita.

Abbiamo imparato anche questa

poesia:

“ALBERI”

Sempre fermi, sempre ritti,

sempre zitti,

come impavidi soldati,

stanno i buoni alberi, armati

sol di foglie e fiori e frutti,

di cui fanno dono a tutti.

Tutto danno quel che hanno

e per sé tengono solo

un gorgheggio d’usignolo

un fischietto di fringuello

un sussurro di ruscello.

Classi 1ª C e 1ª G

Scuola primaria

FESTA DELL’UNITA’ NAZIONALE

E DELLE FORZE ARMATE

PAGINA 8 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

IL VALORE DELLO

SPORT

La parola sport indica l'insieme

di attività fisiche effettuate a

scopo formativo e competitivo.

Il termine sport è l'abbreviazio-

ne dell’inglese disport, che si-

gnifica divertimento.

L’origine del termine risale al

latino “de-portare”

che significa “portarsi lonta-

no”, ovvero “uscire fuori porta

dalle mura cittadine per svolge-

re attività fisiche”.

La concezione dello sport, come

attività che coinvolge le abilità

umane, è cambiata col passare

degli anni. Per l'uomo primitivo

era solamente un modo utile

per migliorare la propria cono-

scenza della natura e la padro-

nanza dell'ambiente che lo cir-

condava.

Lo sport era molto importante

nel mondo greco e romano,

come si vede nella scultura di

questi due popoli. Oggi le prati-

che sportive sono molto diffuse,

a tutti i livelli della società.

Alcuni sport, per essere pratica-

ti, richiedono l’uso di attrezza-

ture: è il caso del tiro con l’arco

e del salto in alto.

Altri sport, invece, ad es. la

corsa, non richiedono attrezza-

ture particolari e vengono prati-

cati anche nei paesi più poveri.

In queste società, lo sport è

spesso visto dai giovani come

mezzo per un possibile riscatto

economico e sociale.

Gli sport più frequentemente

praticati da noi alunni sono:

calcio, danza, tennis, pallavolo e

atletica leggera; le ragazze pre-

diligono atletica e danza, i ma-

schi praticano il calcio o il ka-

rate.

Per noi, sport significa condivi-

sione e unione, confronto con

gli altri senza slealtà, ma anche

sano benessere, aggregazione,

divertimento e svago!

Giusa Miriana, Ipsale Andrea,

Musumeci Pierangelo

e Papa Maria Pia

Classe 2ªC

Scuola secondaria

"DANCE SPORT A

SCUOLA”

Giorno dodici novembre alcuni

ragazzi del nostro istituto, ac-

compagnati dalla professoressa

Daniela Porto, si sono recati

all'istituto comprensivo statale

"Maria Montessori- Pietro Ma-

scagni" di Catania, per parteci-

pare allo stage dal titolo "Dance

sport a scuola".

Questo stage è stato indetto dal

Comitato regionale Fids Sicilia

per promuovere lo sport nelle

scuole.

Erano presenti molti ragazzi in

veste di rappresentanti delle

scuole primarie e secondarie del

capoluogo etneo e della provin-

cia, aderenti al progetto.

Durante la giornata, diversi mae-

stri della Federazione Italiana

Danza Sportiva ci hanno propo-

sto ed insegnato delle coreogra-

fie di hip-hop, danza latino-

americana e caraibica.

Alla fine della manifestazione,

gli organizzatori hanno conse-

gnato gli attestati ai partecipanti

ed hanno comunicato i vincitori

della borsa di studio, che sarà

data ai ragazzi che si sono di-

stinti nelle varie coreografie.

Essa consiste in un mese di le-

zioni gratuite presso una scuola

di ballo affiliata alla FIDS.

E' stato bello e formativo rela-

zionarsi con gli altri ragazzi,

conoscere realtà diverse dalla

nostra ed apprendere nuove di-

scipline, in un’atmosfera piace-

vole e divertente.

Spero che la nostra scuola conti-

nui ad impegnarsi per offrire

agli alunni altre iniziative, coin-

volgenti come questa.

Giuseppe Samuele Rizzo

Classe 3ªC

Scuola secondaria

EASY BASKET

Quest’anno, tutti noi alunni delle classi terze, quarte e

quinte dell’Istituto abbiamo l’opportunità di dedicare

l’ora di educazione motoria all’apprendimento del gio-

co della pallacanestro. Il progetto si chiama proprio

“Easy Basket” ed è tenuto da esperti esterni, istruttori

della società “GS Libertas Fiumefreddo”.

Il primo incontro è avvenuto nel mese di ottobre, ma si

è trattato di una lezione teorica: gli istruttori, infatti,

attraverso un video, ci hanno dapprima mostrato le re-

gole della pallacanestro: il palleggio, i falli, i passaggi e

come si tira a canestro. E dopo la proiezione, ci hanno

insegnato a passarci la palla, sia per il lancio che per la

presa. Adesso le vere e proprie lezioni pratiche avranno

inizio nel mese di gennaio e noi non vediamo l’ora di

cominciare.

Classe 4ª G Scuola primaria

PAGINA 9 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

VIOLENZA MODERNA :

IL FEMMINICIDIO

Non passa un giorno in cui la televi-

sione e i giornali non trattino questo

inquietante problema: violenza sulle

donne o, con una parola più moderna,

“femminicidio”.

Il fenomeno ha raggiunto dimensioni

eclatanti.

Sono 128 le vittime nel nostro paese

dall’ inizio del 2014.

Nella maggior parte dei casi, le vio-

lenze avvengono tra le mura domesti-

che e il responsabile di esse è quasi

sempre il marito, il convivente o l’ex

partner.

Anche in Italia, di recente, è stata

ratificata la “Convenzione sulla pre-

venzione e la lotta contro la violenza

sulle donne”.

In questa legge, è scritto chiaramente

come contrastare gli atti di violenza e

viene posta un’ enorme attenzione

sulla prevenzione.

Secondo il nostro punto di vista, non

esistono persone cattive o violente; lo

si diventa per aver vissuto o visto atti

di violenza nel proprio passato.

Quando un bambino assiste ad atti di

violenza nei confronti della madre,

dentro di sé può rompersi quell’

equilibrio interiore indispensabile per

una corretta formazione.

Gli uomini che commettono atti di

violenza contro le donne sono uomini

deboli, insicuri che, in fondo, hanno

paura delle donne.

Di Benedetto Giovanni,

Farina Nicola, Musmarra Giuseppe

e Cavallaro Gabriele

Classe 2ª B

Scuola Secondaria

GIORNATA

MONDIALE

CONTRO IL

FEMMINICIDIO

Il 25 Novembre, in tutto il mon-

do, è un giorno in cui vengono

ricordate le donne vittime di

violenza e che spesso hanno

perso la vita.

In quello stesso giorno donne di

tutte le età si riuniscono nei

propri paesi, dando vita al così

detto flash mob; ci si esibisce

spesso in balli che ogni anno

vengono scelti e ballati in tutto

il mondo.

Quest'anno l'Istituto Compren-

sivo “G. Verga” e alcune asso-

ciazioni fiumefreddesi hanno

deciso di partecipare al FLASH

MOB invitando tutti gli alunni

della scuola a partecipare al

corteo.

Partendo dal cortile della scuo-

la ci siamo recati alla piazza

nuova dove il sindaco Marco

Alosi, la preside Maria Luisa

Leotta, la prof.ssa Marinella

Fiume e il vice prefetto aggiun-

to Cettina Pennisi hanno parla-

to di questo problema e di altre

cose al riguardo.

Al termine della manifestazione

noi alunni ci siamo esibiti in un

ballo, organizzato in preceden-

za per questa occasione.

Infine siamo ritornati a scuola e

abbiamo approfondito e parlato

sull'argomento.

Questa esperienza ha colpito

moltissimo noi alunni che attra-

verso questo flash mob siamo

riusciti a capire il vero senso

dell'amore e abbiamo riflettuto

sul fatto che la donna non è un

"oggetto" ma una persona che

deve essere rispettata.

Erika Grancagnolo ,

Alice Di Costa

e Beatrice Faraci

Classe 3ªD

Scuola secondaria

DIFENDIAMO LA VITA

La droga fa male, non ne abusare.

Fa male all'organismo umano

e diventerai dipendente man mano.

Non farti contagiare

la droga, devi ignorare.

Per averla faresti di tutto

e potresti trovarti in lutto;

se ne entri è meglio che ne esci

se non vuoi finire in mare con i pesci.

Scappa da birra e vino

e continua il tuo cammino.

Evita anche di fumare

e condurrai una vita salutare.

Patanè Giuseppe

Classe 3ªB

Scuola secondaria

PAGINA 10 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LE MISSIONI ITALIANE

ALL’ESTERO

Giorno 12 Novembre, nell’ora di musi-

ca, la prof.ssa Patané ci ha fatto fare un

“incontro speciale” con suo fratello, il

colonnello del reggimento dei bersa-

glieri, Salvatore Patané.

Il colonnello è una persona simpatica e

scherzosa che, con grande disponibilità

ed orgoglio, ha risposto alle nostre

domande. Un compagno gli ha chiesto

qual è stata la missione più pericolosa a

cui ha partecipato e il colonnello ci ha

raccontato e fatto vedere un CD sulla

missione in Afghanistan nel 2011, du-

rata 7 mesi. Ci ha spiegato che questo

territorio è da tanti anni in guerra, che

il paese è diviso in tribù e ci sono dei

capi tribù con cui bisogna entrare in

contatto.

Ha riferito che le strade erano minate, i

GIORNATA

INTERNAZIONALE DEI

DIRITTI DELL’INFANZIA

Tra le attività proposte agli alunni della

Scuola dell’Infanzia sicuramente quella

che ha destato particolare interesse è

stata la giornata dedicata ai Diritti dei

bambini. I preparativi hanno visto impe-

gnati tutti i nostri alunni della Scuola

dell’infanzia di Liberto per tanti giorni.

I bambini più piccoli hanno realizzato un

grande cuore con le impronte delle mani,

i più grandi hanno costruito la Ragnatela

dell’amicizia che li ha coinvolti nel gioco

con entusiasmo e partecipazione.

Tanti disegni spontanei e addobbi hanno

abbellito la nostra scuola.

UN GRADITO OSPITE IN

CLASSE

Nel mese di novembre, noi alunni della

4ªC, abbiamo avuto come ospite in clas-

se per una settimana, Mircea Mincu, un

bambino del Circo Montecarlo, che per

alcuni giorni ha fatto sosta a Fiumefred-

do. Mircea è un ragazzo molto alto, tanto

da sembrare più grande di noi, di nazio-

nalità rumena, che non ha una casa, ma

vive nel circo e si sposta con tutta la caro-

vana da un posto all’altro. Quasi ogni

settimana cambia scuola, compagni e

maestre, perché frequenta le scuole nei

paesi o città dove si ferma il circo. Noi,

quest’anno, anche se per un breve perio-

do, abbiamo avuto la fortuna di averlo in

bambini a volte venivano utilizzati per

attacchi contro le forze di pace, le donne

indossavano il burqa e potevano farsi

vedere solo dal marito.

Lì i pochi istruiti vogliono il potere e fan-

no credere che la cultura sia un ostacolo

da sopprimere e, anziché favorire l’istru-

zione, tengono il popolo nell’ignoranza. I

militari italiani hanno portato materiale

per le scuole, hanno disinnescato bombe e

installato pannelli solari, ma sono stati

anche vittime di un attentato in cui ci

sono stati dei feriti.

Il colonnello Patané ha risposto anche

sulle armi utilizzate. Grazie a quest’in-

contro, abbiamo riflettuto sul valore della

cultura, che è l’arma più potente per di-

fendersi e acquisire consapevolezza dei

propri diritti, e sul valore della solidarie-

tà.

Classe 2ªC

Scuola Secondaria

Sono stati realizzati Poster e costruiti

libri sui diritti dei bambini, ma non solo,

tra una creazione e l’altra ci sono stati

dei momenti di spiegazione, conversazio-

ne e riflessione.

L’opuscoletto dell’UNICEF, con sempli-

ci parole e attraverso immagini illustra-

te è stato un supporto didattico importan-

te, come di grande interesse è stata la

visione del DVD “Hanno ragione i bim-

bi”.Quest’ultimo è stato seguito con mol-

ta attenzione dai bambini di quattro

e cinque anni. Ogni bambino con l’aiuto

delle insegnanti ha preparato il meda-

glione dei diritti che è stato portato a casa

il 20 novembre 2014 come ricordo di

questa importante giornata.

Scuola dell’infanzia

Plesso Liberto

classe con noi. Ci ha un po’ raccontato

la sua vita, come passa le sue giornate

e i compiti che spettano ai bambini

come lui all’interno del circo. La sua

casa è una carovana dove ci sono tutte

le comodità che può avere una casa.

Mircea è un ragazzo educato e gentile,

si è subito inserito nella nostra classe e

ha fatto amicizia con tutti noi. Ha rega-

lato a tutta la classe i biglietti per il

circo e noi siamo stati contenti di anda-

re ad assistere allo spettacolo e incon-

trarci con lui. Mircea si è trovato bene

nella nostra classe e il suo desiderio era

di rimanere ancora, ma doveva andare

in un nuovo paese. Purtroppo la vita

del circo è questa e noi abbiamo avuto

modo di scoprirla e di capire quanto

siamo fortunati. È rimasto con noi solo

una settimana, ma sembrava che ci cono-

scessimo da sempre. Anche se dispiaciuti

per la sua partenza, siamo contenti di

questa bella amicizia che si è creata e

speriamo tutti noi di incontrarlo di nuovo.

Classe 4ª C Scuola primaria

PAGINA 11 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

I CRATERI SILVESTRI

I monti Silvestri sono dei crateri inattivi

che si trovano a 2000 m dal livello del

mare, nella zona Sud dell’Etna.

La loro formazione risale all’eruzione del

1892: questa ebbe inizio il 9 luglio con la

formazione di una frattura radiale, e

quindi di una bottoniera di cinque crateri,

fra quota 2025 e 1800m, sul versante sud

dei fianchi del vulcano.

I due crateri (Superiore e Inferiore) che

costituiscono l’apparato principale, il 7

agosto 1892, furono intitolati dall’assem-

blea dei soci del Club Alpino Italiano di

Catania al noto vulcanologo Orazio Sil-

vestri, morto due anni prima.

I crateri Silvestri sono oggi tra i coni più

noti dell’intero “edificio vulcanico” per-

chè a ridosso di una delle aree turistiche

più frequentate dell’Etna rappresentata

dal Rifugio Sapienza. Spesso le escursio-

ni prevedono la visita al cratere Sud, con

la possibilità di entrare dentro lo stesso

cratere ( grazie alla facilità del percorso)

e la visita al Cratere Nord, in cui la salita

diventa maggiormente impegnativa.

Una volta arrivati in cima però sarà pos-

sibile ammirare uno splendido spettaco-

lo: verso sud si può osservare il cratere

inferiore con i suoi colori rossastri

(dovuti alla presenza di ferro) e in lonta-

nanza il panorama del Golfo di Catania.

L’escursione ai Crateri Silvestri non e’

dunque solo un viaggio all’interno di un

ambiente singolare, ma permette di vive-

re un’esperienza unica tra le forze della

natura che modellano il mondo.

Vincenzo Giusa e Daiana Sciuto

Classe 3ª C

Scuola secondaria

ESCURSIONE TRA NATURA E DIVERTIMENTO

Per conoscere a pieno le meraviglie che

ci circondano, ci è stato proposto di fare

un’escursione su alcuni crateri etnei: i

Crateri Silvestri. Questi crateri di origine

piroclastica sono situati sui fianchi del

vulcano Etna. Dopo aver raggiunto i cra-

teri, muniti di caschi e torce (oltre alla

buona volontà), ci hanno divisi in gruppi

per esplorare le grotte, calandoci intera-

mente dentro di esse. Molti di noi voleva-

no tanto vedere i pipistrelli, altri, finti

claustrofobici, hanno ripetuto numerose

volte di non volere entrare. Nessuno di

loro è stato accontentato. Alla fine, ogni

gruppo ha assistito ad una dettagliata

spiegazione sulla nascita delle grotte: la

lava si è depositata e solidificata fino a

formare dei veri e propri coni che tutt’og-

gi sono in pericolo di erosione (ci hanno

ribadito più di una volta di non saltare

sopra le grotte su cui abbiamo sostato

prima di entrare).

Le guide che ci hanno accompagnato e

seguito lungo tutto il percorso naturalisti-

co ci hanno fatto divertire e, grazie a loro,

abbiamo imparato nuove cose sul nostro

territorio e sulla nostra possente “mamma

Etna”. Questa esperienza ci ha permesso

di stare a contatto con la natura imparan-

do nuove cose e lasciando spazio al di-

vertimento.

Federica Sofia Strazzeri,

Delia Mangano e Desiree Giangreco

Classe 3ª E

Scuola secondaria

UNA SCAMPAGNATA

SULL’ETNA

Giorno 31 ottobre io e miei compagni

accompagnati dagli insegnanti siamo

andati con il pullman sull’Etna per vede-

re il bosco della Cerrita nel comune di

San Alfio. Abbiamo camminato tanto in

mezzo a boschi di querce, qui ho visto

tanti funghi e castagne che insieme ai

miei compagni abbiamo raccolto e porta-

to a casa. Abbiamo pranzato in una casa

in campagna, dove c’erano tante nocciole

e due cani; qui ho giocato anche con i

compagni. Dopo siamo andati a Zaffera-

na a vedere come si fa il miele. E’ stata

una bellissima giornata trascorsa con i

miei compagni in mezzo alla natura.

Mario Sindona

PAGINA 12 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

ALLA SCOPERTA

DELLA STAMPA …

Giorno 21 Novembre le classi prime me-

die siamo andate a visitare gli stabilimenti

ETIS, il centro stampa più grande del Sud

Italia.

Lo stabilimento, nato nel 2005 in un’area

in cui prima c’era una fabbrica di treni, ha

un’estensione di 46000 mq2, dei quali

oltre un terzo viene utilizzato solo per la

stampa. Contrariamente a quanto si possa

pensare, qui si stampa non solo il nostro

quotidiano La Sicilia, ma anche La Re-

pubblica, L’ Avvenire, Il Sole 24 ore, Il

Giornale di Sicilia, il Corriere dello sport

e Tuttosport.

Ogni sera arrivano all’ETIS, via mail, gli

articoli già corretti che vengono poi tra-

sferiti, attraverso lastre di alluminio, sulle

rotative, le moderne macchine da stampa

che utilizzano circa 30 enormi bobine di

carta riciclata al giorno.

VISITA AL PARCO

ARCHEOLOGICO DI

GIARDINI NAXOS

Nel mese di novembre, tutti gli alunni

delle classi quinte della Scuola Primaria ci

siamo recati a Giardini Naxos per visitare

il Parco Archeologico della città. Il museo

è stato realizzato all’interno di un fortino

borbonico che ingloba un torrione costrui-

to nel ‘500 e che serviva per la guardia

dell’imboccatura del porto. L’esposizione

segue un ordine cronologico, e tra i vari

oggetti meritano di essere menzionati la

splendida coppa di Stentinello, altre cop-

pe profonde usate sia per bere che per

mangiare, grandi anfore su piede, numero-

si crateri e piatti di diverse dimensioni.

Le due sale del piano superiore sono dedi-

cate una ai reperti delle aree sacre e l’altra

a quelli della città. Le due sale sono prece-

dute da una sala d’ingresso dove sono

presenti una vasca e delle teche che espon-

gono monete d’argento provenienti da

diverse città della Sicilia e di Reggio. La

nostra attenzione è stata catturata dalla

presenza di un grosso mascherone di cui

gli archeologi hanno trovato parti della

lingua, denti e capelli con sopra dei ser-

penti che ci ha colpiti per la sua mostruo-

sità. Nella sala dedicata ai reperti della

città sono esposte arule con decori a rilie-

vo, statuette, lucerne, fornelli portatili e un

telaio verticale utilizzato per la tessitura di

PASSEGGIATA

A LINGUAGLOSSA

Giorno 3 Novembre 2014, alcuni alunni

dell’I.C. G. Verga si sono recati a Lin-

guaglossa utilizzando come mezzo di

trasporto la littorina.

Gli alunni hanno vissuto questa esperien-

za con entusiasmo e gioia.

Oltre a sperimentare questo mezzo di

trasporto, assolutamente nuovo per loro,

hanno avuto modo di osservare da una

prospettiva diversa la natura che li circon-

dava.

Infine la passeggiata nel centro di Lin-

guaglossa ha completato l’insolita matti-

nata.

Alle macchine da stampa sono collegati

quattro grossi tubi provenienti dalla cosid-

detta “stanza delle cartucce” dove si tro-

vano quattro cisterne, ognuna contenente

uno dei colori principali (nero, giallo, ros-

so magenta e blu ciano) che, combinati tra

loro, creano poi tutti gli altri colori.

Dopo essere stati impaginati, i vari giorna-

li, trasportati da ganci che scorrono su

binari sospesi in alto, arrivano nel capan-

none delle spedizioni da dove poi, impac-

chettati e raggruppati per località, vengo-

no messi nei furgoni che li porteranno

nelle varie edicole. Questa gita ci ha con-

sentito di capire il lungo e affascinante

lavoro che precede l’arrivo dei vari quoti-

diani nelle nostre edicole.

Cerra Rosario, Chisari Matteo,

D’Urso Ludovica, De Salvo Federica,

Lizzio Gioele e Murabito Miriam

Classe 1ª B

Scuola Secondaria

tappeti. La sala all’interno del torrio-

ne è dedicata ai ritrovamenti sotto-

marini nella baia di Naxos e nelle

baie vicine. Qui sono presenti molte

anfore utilizzate per il trasporto delle

merci e un vasto repertorio di ancore

in pietra e in piombo. Questa espe-

rienza ci ha permesso di approfondi-

re le nostre conoscenze sulla civiltà

greca e sugli insediamenti in Sicilia.

Sonia Caricati e Florio Soraya

Classe 5ªF Scuola primaria

PAGINA 13 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LA BALLATA SUL MARE

LONTANO

Un bellissimo esempio di realtà trasfor-

mata in teatro è dato da “La ballata sul

mare lontano”. Questo spettacolo ci ha

permesso di rivivere le tragiche circo-

stanze di un viaggio di speranza che

tutt’oggi coinvolge milioni di famiglie,

il tutto impreziosito da canti popolari

siciliani. Gli interpreti hanno saputo

trasmettere a pieno gli stati d’animo, le

gioie, i dolori e le speranze che si vive-

vano sulle navi. Hanno saputo impres-

sionare con la verità e divertire allo

stesso tempo, con un’attenta riflessione

finale … come se su quella nave ci fos-

simo anche noi. In novanta minuti e più

(spesi molto bene) abbiamo compreso

un concetto che continua da decine e

decine di anni: l’immigrazione vista da

un occhio nostalgico e curioso che non

si ferma davanti alle tragedie e ai dispia-

ceri pur di raggiungere la felicità della

pace. Passano gli anni, ma gli scenari

sono sempre gli stessi, pieni di sofferen-

za che tartassa milioni di famiglie, che

distrugge ogni speranza di futuro e che

per essere vinta chiede un ultimo grande

sacrificio.

Federica Sofia Strazzeri

e Delia Mangano

Classe 3ª E

Scuola secondaria

LETTERA AGLI ALUNNI...

"Cari Ragazzi,

sono stati due giorni splendidi, quelli

trascorsi con voi, allievi della Scuola Me-

dia “G. Verga” di Fiumefreddo di Sicilia,

in occasione della rappresentazione dello

spettacolo “LA BALLATA SUL MARE

LONTANO - Il racconto dell’emigrazione

italiana” soprattutto perché lo spettacolo

è stato un'occasione per riflettere sull'e-

migrazione di oggi attraverso quella di

ieri.

E sono stati giorni splendidi non solo per

l’accoglienza di Preside, docenti e perso-

nale tutto, ma soprattutto perché, come

sempre più difficilmente accade, ci siamo

ritrovati di fronte ad un pubblico motiva-

to, preparato e ben gestito...

Segno di una realtà, quella della vostra

scuola, che andando controcorrente, in un

tempo di barbarie e decadenza, sa ancora

rimboccarsi le maniche per arrivare, con

l'entusiasmo, laddove le istituzioni spesso

sono assenti o latitanti.

A voi l'augurio di continuare su questa

strada.

A noi l'auspicio di potervi incontrare an-

cora per regalarci, noi e voi insieme, nuo-

ve emozioni.

Buon viaggio, ragazzi, e lunga vita alla

vostra scuola.”

Produzioni Raffaello

NON DIRMI CHE HAI

PAURA: LA STORIA DI

SAMIA

Dopo avere assistito alla rappresentazio-

ne teatrale “La ballata del mare lontano”

abbiamo riflettuto sulle motivazioni che

possono spingere tante persone a lasciare

la loro terra e cercare fortuna in paesi

stranieri. Abbiamo così letto in classe

alcune pagine tratte dal libro “Non dirmi

che hai paura” , in cui il giovane autore

Giuseppe Catozzella ricostruisce la sto-

ria di una giovane atleta somala di nome

SAMIA. Samia ha avuto un’infanzia

molto difficile, essendo cresciuta in un

paese povero e devastato dalla guerra

civile. Ma Samia aveva un grande sogno:

partecipare alle olimpiadi nei 400 m.

Si allenava di nascosto, di notte, indos-

sando il niqab, un velo che copre l’intero

corpo e il volto lasciando scoperti solo

gli occhi, quando fu notata da un prepa-

ratore che l’allenò fino a farla qualifica-

re alle olimpiadi di Pechino, dove arrivò

ultima nella sua batteria ma provò l’or-

goglio di gareggiare assieme a grandi

campionesse.

Samia adesso ha un altro obiettivo: par-

tecipare alle olimpiadi di Londra e con

enormi sacrifici riesce ad imbarcarsi

dalla Libia, su una scialuppa insieme ad

altre 300 persone, per raggiungere le

coste italiane ed essere finalmente una

donna libera.

Durante il viaggio Samia condivide con

gli altri compagni di sventure le condi-

zioni del viaggio disumano, stipati in

poco spazio, senza cibo né acqua sotto il

sole cocente per giorni.

Samia finalmente riesce ad avverare il

suo grande sogno, vincere alle Olimpiadi

di Londra…ma è solo un sogno, Samia è

morta nel Mar Mediterraneo il 2 Aprile

2012.

Marica Crupi, Martina Paone

e Valentina Rizzo

Classe 2ªE

Scuola secondaria

PAGINA 14 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LEZIONE-CONCERTO AL

CASALE PAPANDREA

Giorno 14 ottobre tutti noi alunni di se-

conda media abbiamo vissuto un’espe-

rienza bellissima e, per noi, del tutto

nuova: abbiamo infatti assistito, anzi

partecipato, ad una lezione-concerto che

si è tenuta al Casale Papandrea.

Bambini e ragazzi di una scuola di musi-

ca si sono esibiti con strumenti diversi:

chitarra, pianoforte, legni, ottoni ed an-

che voci. E che voci!!!!!!

I ragazzi, di volta in volta, ci presentava-

no i brani musicali e ci spiegavano nel

dettaglio il loro strumento, la meccanica

e la tecnica esecutiva.

Hanno eseguito musiche di generi diver-

si, dal classico al pop, accontentando i

gusti e la curiosità di tutti.

Ci è piaciuto molto perché abbiamo po-

tuto vedere dal vivo quanto studiato in

classe e soprattutto ci è servito per ren-

derci conto che tanti ragazzi come noi

riescono a coltivare una passione grande

ed impegnativa come la musica, dividen-

do le loro giornate fra scuola e studio

dello strumento: un grande esempio per

tutti.

Classe 2ªA

Scuola Secondaria

FAVOLE IN PUNTA DI

PIEDI

La nostra scuola ci permette di vivere

delle esperienze molto interessanti.

Quella di giorno 3 dicembre è stata dav-

vero fantastica ed era aperta agli alunni

di quinta e di prima media. Abbiamo

avuto, infatti, la possibilità di assistere al

balletto “La bottega fantastica” presso il

Teatro Massimo “Vincenzo Bellini” di

Catania. La prima emozione è stata ve-

dere il teatro, prima all’esterno e poi

all’interno, con i suoi palchi a girare.

L’emozione è stata ancora più grande

quando, iniziato lo spettacolo, tutte le

luci si sono spente, tranne quella puntata

sul protagonista, un bottegaio che co-

struiva da sé tutte le bambole che aveva.

Queste bambole avevano una particolari-

tà: possedevano “un’anima!”Man mano

che il bottegaio ci presentava tutte le

bambole esposte, di diverse nazionalità,

come le Matriosche per la Russia, i Nin-

ja giapponesi o la coppia italiana, queste

si esibivano in un meraviglioso balletto,

al suono di una musica caratteristica del

loro Paese di provenienza. L’anima di

queste bambole si manifestò con l’arrivo

di due acquirenti che, decisi a comprare

la femmina, il maschio della coppia

italiana, fece emergere il dolore della

separazione. Ma la tristezza di tutte le

bambole del bottegaio fu tale che i due

acquirenti rinunciarono ad acquistarle

per non separarle. La gioia si manifestò

nell’ultimo ballo al suono della famosa

Tarantella di Gioacchino Rossini. Espe-

rienza indimenticabile per tutti noi.

Classe 5ª G Scuola primaria

I DUE BAMBINI E LA

FATINA

Tanto tempo fa, nel 1950, in un

castello viveva una bambina di no-

me Graziella. La bambina si trovava

nel castello perchè sua mamma e

suo papà erano partiti per un lungo

viaggio. Però suo fratello maggiore

e la servitù vivevano insieme a lei. I

due fratelli decisero di uscire dal

castello per fare una passeggiata

nella foresta. Erano contenti di esse-

re usciti dal castello a prendere un

po’ d’aria però avevano camminato

troppo e non si ricordavano la stra-

da per tornare a casa. Così la bam-

bina iniziò ad urlare dicendo:

“Aiuto!” Apparve una fatina e disse

loro che lei sapeva la strada e che li

avrebbe riportati a casa. Così i due

bambini ritornarono sani e salvi al

castello e da allora in poi chiedeva-

no sempre alla fatina di accompa-

gnarli quando dovevano uscire a

fare una passeggiata, e fu così che

diventarono amici del cuore.

Valeria Cutrone

Classe 3ª B Scuola primaria

LA POZIONE

ANTI CAOS

Il 22 ottobre 2014 due fratelli alieni

che si chiamavano Mirka e Titako

erano in un parco sul loro pianeta

perchè li aveva portati il loro papà.

Iniziarono a giocare e si divertivano

moltissimo.

Improvvisamente arrivò lo stregone

Caos, che per invidia trasformò il

parco in un posto noioso. I due alieni

pensarono che forse il loro papà,visto

che era uno scienziato, poteva creare

un fluido che facesse tornare tutto

come prima.

Il papà fece il fluido e Titako lo spar-

se dappertutto, e in un attimo tornò

tutto come prima. Alla fine tutti erano

felici e non si vide più traccia dello

stregone, perchè lui era allergico a

quel fluido e quindi scomparve nel

nulla per sempre!

Giulia Balzano

Classe 3ª B

Scuola primaria

PAGINA 15 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

LA CONFRATERNITA

MISERICORDIA

Oggi 10 Dicembre 2014, alle ore 09.30,

siamo andati a piedi insieme ai nostri

compagni della 2^ e alle nostre maestre,

per conoscere le attività della Confra-

ternita Misericordia nel nostro Paese.

Di questa Associazione ci ha parlato il

presidente sig. Marchese facendoci ve-

dere anche delle foto, proiettate su uno

schermo, che documentavano le tante

cose fatte dai volontari che lavorano

gratuitamente da tanti anni a Fiume-

freddo. Il volontariato della Misericor-

dia, ispirato al Vangelo, è caratterizzato

dalla gratuità del servizio, dall’anonima-

to e dall’amore verso il fratello soffe-

rente bisognoso. La prima Confraternita

di Misericordia è stata fondata nel 1244

a Firenze.

PREGIUDIZIO

E RAZZISMO

Quest’anno abbiamo avuto l’opportuni-

tà di incontrare i volontari locali della

Croce Rossa Italiana con i quali abbia-

mo approfondito meglio due problemi

adolescenziali: la discriminazione e i

pregiudizi.

Inizialmente ci hanno spiegato come è

nata la Croce Rossa Italiana, il 24 Giu-

gno 1859, durante la seconda guerra

d'indipendenza, per opera di un giovane

svizzero di nome Dunant.

Inoltre abbiamo appreso che il movi-

mento della Croce Rossa opera sulla

base di sette principi fondamentali: l'u-

manità, l'imparzialità, la neutralità, l'in-

dipendenza, la volontarietà, l'unità e

l'universalità.

Nei laboratori, quindi, abbiamo parlato

della discriminazione nei confronti di

una persona a causa della sua razza,

invalidità, sesso o altre caratteristiche

personali.

In particolare le forme di discriminazio-

ni che abbiamo conosciuto sono: omo-

fobia, xenofobia, sessismo.

Ci hanno coinvolti in questi temi attra-

verso dei giochi di gruppo.

I primi volontari davano il loro aiuto ai

bisognosi di cure perché malati, feriti o

affamati coperti da un mantello col cap-

puccio chiamato “Buffa”, per non farsi

riconoscere.

A Fiumefreddo la Confraternita Miseri-

cordia esiste da 15 anni, dal 29/10/1999

e il socio più anziano è Carmelo Cami-

niti di 93 anni, tra i volontari ci sono

anche due giovani ragazze.

Queste persone nel 2002 hanno aiutato

gli abitanti danneggiati dall’eruzione

dell’Etna, nel 2009 hanno portato soc-

corso agli alluvionati di Giampilieri e i

paesi vicini della provincia di Messina

dove sono morte 30 persone, hanno aiu-

tato gli artificieri durante l’innesco di 20

bombe trovate nella provincia di Cata-

nia, hanno organizzato ogni Natale “La

giornata del sorriso” a favore delle per-

sone sole e giornate di prevenzione alla

salute.

Loro offrono gratuitamente: assistenza

domiciliare, accompagnamento ordina-

rio ambulanza, aiuto infermieristico,

protezione civile, accompagnamento

con le sedie a rotelle ai bisognosi per

passeggiate o processione.

Classi 2ªA e 2ªB

Scuola primaria

Nel secondo incontro, invece, abbiamo

parlato dei pregiudizi, che sono degli at-

teggiamenti che si creano all'interno di un

gruppo o singolarmente, e sono caratteriz-

zati dall'assunzione di posizioni di favore

o sfavore in riferimento ad una persona o

ad un certo tipo di pensiero.

Alcune volte l'atteggiamento del pregiudi-

zio sfocia nel razzismo.

Questi due incontri sono serviti ad appro-

fondire bene questi concetti che sono alla

base della nostra educazione, e speriamo

che ci siano altre occasioni per poter ap-

profondire altre problematiche.

Cerra Maria Pia, Calandra Francesco,

Finocchiaro Christian e Sorbello Vito

Classe 3ªB

Scuola Secondaria

PAGINA 16 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

GIOCHI MATEMATICI

DELLA BOCCONI

Con l’inizio dell’anno scolastico, co-

me ogni anno, tornano i “giochi mate-

matici”, organizzati dal Centro di ri-

cerca PRISTEM dell’Università

“Bocconi” ai quali i nostri alunni par-

tecipano con grande entusiasmo.

I giochi matematici sono progettati

come momento di avvicinamento alla

cultura scientifica e intendono presen-

tare la matematica in forma divertente

e accattivante.

Logica, intuizione e fantasia sono gli

unici requisiti necessari per la parteci-

pazione all’iniziativa che intende valo-

rizzare l’intelligenza dei nostri studen-

ti migliori e, nel frattempo, recuperare

quei ragazzi che non hanno un partico-

lare interesse per la Matematica.

Il 18 novembre 2014 tutti gli alunni

delle varie categorie

categoria CE (allievi di

quarta e quinta elementare)

categoria C1 (studenti di

prima e seconda media)

categoria C2 (studenti di

terza media)

iscritti alla competizione, sono stati

accolti nelle aule predisposte e, sotto

la supervisione degli insegnanti, si

sono cimentati nello svolgimento delle

varie prove da ultimare nel tempo

massimo di 90 minuti.

Tra qualche settimana verranno comu-

nicati i risultati ufficiali e così sapre-

mo se, come ogni anno, gli alunni

della nostra scuola hanno ottenuto

risultati pienamente soddisfacenti.

Comunque vada sarà un successo per-

ché l’importante è partecipare e diver-

tirsi.

UN’ENTUSIASMANTE

ESPERIENZA

FORMATIVA

Giorno 16 novembre 2014 anche noi

alunni di IV e V elementare, nei locali

della scuola media, abbiamo parteci-

pato ai giochi matematici, organizzati

dall’Università Bocconi di Milano.

È stata un' esperienza molto stimo-

lante ed emozionante, ci siamo ritro-

vati tutti i partecipanti, alle 15.00, nel

cortile della scuola da dove poi siamo

stati divisi in gruppi; c’erano bambini

della nostra scuola anche di altri ples-

si, infatti alcuni di loro non li cono-

scevo.

Tutti eravamo lì per lo stesso motivo,

partecipare a una competizione di

livello nazionale e mettere alla prova

le nostre abilità in campo logico e

matematico.

Ognuno dei partecipanti si è esercita-

to per dare un ottimo risultato perchè

tutti volevamo dare il massimo alla

nostra scuola, che ci ha offerto questa

bellissima opportunità.

Non è importante secondo me arriva-

re tra i primi, anche se mi piacerebbe

tanto, ma la cosa più importante è

essersi messi in gioco, misurarsi an-

che con altri compagni che erano lì

per lo stesso motivo, e se stavolta

andrà così così, io sono contenta lo

stesso, perché è stata un’esperienza

che mi ha aiutata a crescere e sono

sicura che la prossima volta andrà

meglio.

Grazia Forzisi

Classe 5ªA

Scuola primaria

LABORATORIO

STORICO-

GEOGRAFICO LO GNOMONE: uno dei più anti-

chi strumenti astronomici, che serviva

per trovare il NORD.

Prendiamo una tavoletta di compensa-

to quadrato con il lato di 30 cm.

Con la matita, tracciamo le diagonali

sulla tavoletta e, nel punto in cui le

due linee si incrociano, facciamo un

foro e posizioniamoci un bastoncino

(può essere usata anche una matita)

facendo attenzione che sia ben diritto.

Utilizziamo lo gnomone in una giorna-

ta di sole a mezzogiorno.

In cortile adagiamo per terra lo stru-

mento.

La direzione dell’ombra dell’asta

proiettata dal sole, indica il NORD.

Scoprire e sperimentare questo antico

strumento dell’orientamento è stato

davvero un’ esperienza fantastica, ci

siamo divertiti tantissimo.

Classi 3ªA e 3ªB

Scuola primaria

PAGINA 17 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

ORIENTAMENTO

2014-2015

L’Orientamento è quel processo for-

mativo di ogni persona, che si compie

lungo tutto l'arco della vita. Esso asse-

gna alla Scuola l'importante compito

di sostenere gli alunni nella crescita

personale, intesa come presa di co-

scienza di sé e sviluppo globale delle

capacità progettuali. Per tale ragione

anche quest’anno il nostro Istituto ha

avviato già all'inizio dell'anno scolasti-

co il Progetto Orientamento, mirato

alla stimolazione delle competenze

decisionali e all’incremento dell’au-

toefficacia nelle scelte future, scolasti-

che e professionali, di ciascun alunno.

Innanzitutto gli alunni delle classi ter-

ze hanno ricevuto un depliant illustra-

tivo riguardante l’ordinamento e la

struttura delle scuole superiori italiane.

Quindi sono stati invitati a compilare

un Questionario di autovalutazione,

nel quale hanno fornito delle risposte

ERASMUS PLUS: A TALE OF

MANY CITIES IN LOCKERBIE

( SCOTLAND)

Anche quest'anno la candidatura del nostro isti-

tuto a partecipare ad un nuovo progetto Erasmus

plus finanziato dalla Comunità europea, è stata

accettata. Il progetto,che ha come titolo" A TA-

LE OF MANY CITIES", vede coinvolti otto

paesi: Scozia, Francia, Portogallo, Turchia, Re-

pubblica Ceca, Grecia, Russia, Danimarca e Ita-

lia. I temi del progetto sono attuali e coinvolgenti

e vanno dalla conoscenza del proprio territori-

o,della propria cultura ,e dello scambio di cono-

scenze con gli altri gruppi fino ad immaginare

una città ideale a dimensione di ragazzi.

Il 27 ottobre 2014, il Dirigente Scolastico

prof.ssa Maria Luisa Leotta e la prof.ssa Agatina

Nicita si sono recate in Scozia presso la scuola di

Lockerbie che ha ospitato il primo incontro.

E' stato piacevole rivedere colleghi con cui si è

lavorato in precedenza e allo stesso tempo in-

contrarne di nuovi.

e delle informazioni che potrebbero

essere utili ai fini della scelta scolasti-

ca e professionale per il suo futuro.

Da quest’anno scolastico la scuola,

volendo ampliare il servizio informati-

vo verso le famiglie e consapevole che

la scelta orientativa è legata a molte-

plici fattori, quali ad esempio la pre-

senza sul territorio di opportunità for-

mative coerenti con le proprie aspira-

zioni e le aspettative personali/

familiari e sociali, ha pensato opportu-

no rendere alle famiglie i risultati del

questionario accompagnati da profili/

giudizi: ciò al fine di rendere più par-

tecipi le famiglie alla vita dei propri

figli e sapere cosa pensano e come si

giudicano i loro stessi figli.

Infine il percorso conoscitivo si è con-

cluso con lo Sportello Orientamento,

una tre giorni assai partecipata, nel

quale gli alunni e i loro familiari han-

no potuto conoscere l’offerta formati-

va di tutte le scuole superiori dell’hin-

terland per una scelta più consapevole

e meditata.

All'arrivo all'aeroporto di Edimburgo verso le 23,00 c'era ad aspettarci

Mrs Karen Karter Dirigente della scuola ospitante, che ci ha accompagna-

te in hotel. Nei giorni seguenti il gruppo dopo una visita alla scuola, l' in-

contro con lo staff e con i piccoli scolari affettuosi e spontanei, e dopo lo

scambio di alcuni doni, si è riunito per discutere circa le attività da porta-

re avanti, la scansione temporale per ogni attività, le varie mobilità e il

periodo e tutto ciò che i ragazzi dovranno realizzare.

In un clima amichevole e sereno, sono stati assegnati i vari compiti a

ciascun paese partner tenendo sempre in mente che gli attori principali del

progetto sono gli alunni per cui questa esperienza rappresenta non solo un

modo per incontrare nuovi amici ma anche quello di stimolare una maggi-

or coscienza europea senza limiti di lingua, cultura, usi e costumi.

Non sono mancati momenti di relax durante i quali sono stati visitati al-

cuni luoghi interessanti e si è rimpianto il clima nostrano!!!!!

PAGINA 18 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

ENERGIA PER VIVERE

Il nostro corpo ha bisogno di energia per

compiere diverse attività e per svolgere

tutte le funzioni vitali.

Una corretta alimentazione è fondamen-

tale per la crescita e lo sviluppo dei

bambini e degli adolescenti.

I medici nutrizionisti ci suggeriscono di

consumare maggiormente i prodotti

tipici della dieta mediterranea.

Dovremmo mangiare ogni giorno tanta

frutta di stagione e assumere poco sale

se non vogliamo contrarre alcune gravi

malattie come l’ipertensione.

Dobbiamo fare anche molta attenzione a

leggere le etichette perché esse ci indi-

cano la provenienza, la scadenza e la

composizione degli alimenti.

Inoltre bisogna riflettere attentamente

sul problema dell’obesità, un disturbo

alimentare presente nei paesi occidentali

che colpisce tutte le fasce d’età e può

procurare gravi problemi come disfun-

zioni metaboliche, cardiache, gastrointe-

stinali e polmonari.

L’anoressia invece è l’esatto contrario

dell’ obesità e colpisce soprattutto le

ragazze che vedono il loro corpo inade-

guato e in sovrappeso.

Dobbiamo proteggere quindi la nostra

salute soprattutto attraverso una sana

alimentazione.

Se non mangiamo in modo corretto non

possiamo svolgere le attività quotidiane

perché il nostro corpo si indebolisce e

rischiamo di ammalarci, dunque è ne-

cessario mangiare le giuste quantità di

cibo.

Per non sbagliare basta osservare una

piramide alimentare che facilmente sug-

gerisce quali alimenti dovremmo consu-

mare ogni giorno, settimanalmente o

mensilmente.

Maria Pia Cerra e Francesco Calandra

Classe 3ªB

Scuola secondaria

EXPO MILANO 2015

Expo Milano 2015 è un’Esposizione

Universale che avrà luogo a Milano dal

1 Maggio al 31 Ottobre 2015.

Expo Milano 2015 non è solo una rasse-

gna espositiva, ma anche un processo

partecipativo, che intende coinvolgere

attivamente numerosi soggetti attorno a

un tema decisivo: Nutrire il Pianeta,

Energia per la Vita.

I visitatori saranno coinvolti in prima

persona in percorsi tematici e approfon-

dimenti sul complesso mondo dell’ali-

mentazione , compiendo un vero e pro-

prio viaggio intorno al mondo attraverso

le tradizioni dei popoli della Terra. Sen-

sazionali i dati dell’iniziativa: 184 giorni

di evento, oltre 130 Partecipanti, un Sito

Espositivo sviluppato su una superficie

di un milione di metri quadri per ospita-

re gli oltre 20 milioni di visitatori previ-

sti.

Alcuni dei temi principali trattati

dall’ Expo saranno:

-rafforzare la qualità e la sicurezza

dell’alimentazione, cioè la sicurezza di

avere cibo a sufficienza per vivere;

-assicurare un’alimentazione sana e di

qualità a tutti gli esseri umani per elimi-

nare fame, sete, mortalità infantile e

malnutrizione;

-prevenire le nuove grandi malattie so-

ciali della nostra epoca, dall'obesità alle

patologie cardiovascolari, dai tumori alle

epidemie più diffuse;

-educare a una corretta alimentazione i

bambini e gli adolescenti.

Secondo noi, l’Expo è un’opportunità

molto importante per l’umanità perché

permette di riflettere sul significato uma-

no e culturale dell’alimentazione e sulle

risorse del nostro pianeta.

Bibbo Sarah, Corica Andrea,

Fallica Desiree,

Giusa Vincenzo, Sorbello Chiara

e Rizzo Giuseppe Samuele

Classe 3ªC

Scuola secondaria

PAGINA 19 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

IL VERO SPIRITO DEL

NATALE

Il vero spirito del Natale è riuscire ad

essere gentili con gli altri ed aiutare il

prossimo, essere in grado di ascoltare

chi ci parla, è fare qualcosa per non

emarginare i più deboli, è non accetta-

re,e adoperarsi per sconfiggere la pover-

tà, è riuscire a riconoscere le nostre de-

bolezze, i nostri limiti e i nostri difetti.

E’ veramente Natale solo quando Gesù

nasce nel nostro cuore, e siamo in grado

di regalarlo agli altri!

Miriam Monaco

Classe 3ª A

Scuola primaria

GRUPPI DI LAVORO

In questi giorni di preparazione al Nata-

le, per scrivere la lettera a Babbo Natale

e per allestire alcuni cartelloni ci siamo

organizzati in gruppi.

Le maestre, per facilitarci il lavoro,

hanno sistemato i banchi in modo che

potevamo sederci più bambini.

A noi piace sempre questa disposizione

dei banchi perché le maestre ci

“mescolano” , cioè ci fanno sedere i più

calmi con quelli meno calmi e i più

veloci a scrivere con quelli meno velo-

ci. Così noi ci aiutiamo e non litighia-

mo. Quest’anno solo due volte abbiamo

fatto le attività così ma le insegnanti ci

hanno promesso che, se continuiamo a

collaborare bene, faremo altri lavori con

questa sistemazione! Inoltre, le maestre

per fare che tutti noi ci possiamo cono-

scere meglio, ogni quindici giorni con

un sorteggio, ci spostano di banco e così

abbiamo la possibilità di sederci sempre

con un compagno diverso.

Da quando hanno avuto questa idea noi

compagni siamo diventati pure amici!

Classe 2ª F

Scuola primaria

PRESEPE ECOLOGICO

I bambini della scuola dell’infanzia del

plesso Quasimodo, nell’ambito del pro-

getto ambiente, sono stati sensibilizzati

alle problematiche legate alla salva-

guardia del patrimonio ambientale e a

quelle dei rifiuti.

Infatti, attraverso un percorso di osser-

vazione, di ricerca – scoperta e azioni

quotidiane, sono riusciti ad effettuare la

raccolta differenziata a scuola

e considerare i rifiuti come risorse da

recuperare per essere riciclati al fine

di realizzare nuovi prodotti finiti. E’

stato attivato un Laboratorio di Rici-

clo Creativo: i bambini, utilizzando

materiale di recupero, nello specifico

bottiglie di plastica, hanno realizzato i

personaggi del presepe e la capanna del

bambino Gesù, ridando quindi un’altra

vita agli oggetti che non servono più.

Scuola dell’infanzia

Plesso Quasimodo

UNA TOMBOLA PER

TELETHON

Giorno 20 Dicembre 2014 nella nostra

scuola, come ogni anno, è stata organiz-

zata una tombola per Telethon.

Telethon è un’ associazione che pro-

muove la ricerca scientifica e cerca di

trovare nuove cure specialmente per le

malattie rare, aiutando così molte perso-

ne.

Quel giorno, quindi, noi ragazzi ci sia-

mo divertiti a festeggiare il Natale fa-

cendo anche un importante gesto di

solidarietà verso coloro che sono meno

fortunati di noi.

Ogni cartella costava dieci centesimi e

noi alunni ne prendevamo due o tre

ciascuno per favorire la raccolta per

Telethon e naturalmente anche per vin-

cere i regalini che ognuno di noi aveva

portato da mettere in palio.

Questa iniziativa solidale, nella nostra

scuola si ripete ogni anno e ci fa capire

che donare è essenziale, è un atto d’a-

more e anche con piccole cifre si può

contribuire ad aiutare i ricercatori a spe-

rimentare nuove cure e nuovi farmaci.

Giocando ci siamo divertiti e speriamo

di poter giocare a tombola per Telethon

anche l'anno prossimo al fine di conti-

nuare a dare il nostro piccolo contributo

a questa associazione.

Sebastiano Caltabiano

Classe 2ªD

Scuola secondaria

PAGINA 20 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

UN PICCOLO PRESEPE

In occasione del Natale gli alunni della

classe prima F si sono cimentati nella

realizzazione di un presepe, sotto la gui-

da esperta della maestra Maria Tindara

Sturiale. Hanno utilizzato dei fondi di

bottiglie di plastica, sabbia, cartoncini e

pezzi di corteccia d’albero, muschio

sintetico.

Hanno verniciato i fondi sui quali hanno

applicato, con la colla a caldo, i pezzi di

corteccia.

I fondi poi sono stati riempiti di sabbia

coperta da un cartoncino circolare. Con

la restante corteccia si è realizzata la

grotta e, infine, è stato incollato il mu-

schio.

Dopo la completa asciugatura, sono stati

posti all’interno della grotta i personaggi

della natività.

Insieme ai compagni delle altre classi,

gli alunni della classe prima hanno rea-

lizzato in tutto cento presepi, uno diver-

so dall’altro.

Classe 1ªF

Scuola primaria

CREAZIONI NATALIZIE

Per questo Natale noi alunni della Scuola

Secondaria abbiamo svolto varie attività

grafico pittoriche e manipolative che ci

hanno visti impegnati sin dall’inizio

dell’anno scolastico. Abbiamo abbellito le

nostre aule con auguri scritti in lingue

diverse, nel rispetto dell’interculturalità

che ormai contraddistingue la nostra so-

cietà; abbiamo decorato l’atrio del nostro

plesso con tante stelle di Natale realizzate

in cartoncino; infine, abbiamo addobbato

l’albero di Natale con pendagli realizzati

da noi. Inoltre, come ogni anno, con alcu-

ne delle nostre creazioni, è stata allestita

un’esposizione che tutti hanno potuto

ammirare: le classi prime medie hanno

realizzato la Natività con la tecnica del

collage misto; le classi seconde medie

hanno preparato le Natività con la tecnica

del collage effetto mosaico; le classi terze

medie hanno esposto i presepi da loro

realizzati con materiale da riciclo. Infine,

tutti insieme abbiamo collaborato per la

realizzazione di un bouquet di fiori in

perline che è poi stato donato al nostro

Dirigente Scolastico da una delegazione

di alunni, accompagnati dagli insegnanti

di Arte. E’ stato davvero bello vedere

come i nostri lavori siano stati apprezzati

da tutti i compagni, i docenti e il persona-

le tutto della scuola; la mostra, infatti, ha

avuto un grande successo rendendoci or-

gogliosi del lavoro fatto giorno dopo gior-

no.

Gli alunni della scuola secondaria

L’amicizia: due cuori insieme per un

unico battito” I bambini di quinta hanno

preparato un video bello ed emozionan-

te. Così come bello ed emozionante è

stato cercare la location, una chiesetta di

campagna nei dintorni di Piedimonte

Etneo, cercare i vestiti da indossare rici-

clando quelli di compagni ed amici,

sempre in questo clima di spendingre-

view, studiare come trasformare il vesti-

to della recita dell’anno scorso senza

ulteriore aggravio sulle finanze delle

nostre famiglie: la sciarpa verde dell’an-

no precedente sul lupetto bianco è di-

ventata un abete applicato sullo stesso

maglioncino. Questo è il penultimo Na-

tale che preparo nella scuola primaria e

mi auguro che anche la scuola dove an-

drò domani farà vivere questo momento

importantissimo dell’anno con la stessa

emozione e con la stessa luce nel cuore.

Simona Franco 4ª F

Scuola primaria

LETTERE A GESU’

BAMBINO

Come ogni anno ai primi di dicembre

nella nostra scuola si sentono delle bel-

lissime melodie: è il segnale che dobbia-

mo uscire nella grande sala d’ingresso

per provare i canti. Questo è proprio il

momento più bello dell’anno perché ci

introduce alla magica atmosfera del Na-

tale. E’ stato particolarmente bello que-

st’anno preparare la recita perché il co-

pione lo abbiamo scritto noi e le nostre

maestre.

Abbiamo immaginato un angelo postino

molto stanco nel periodo natalizio per-

ché deve raccogliere tutte le lettere che i

bambini scrivono a Gesù. Così è venuto

fuori che Lo vorremmo ringraziare per

tutte le cose belle della vita come l’im-

menso valore dell’amicizia, perché, co-

me dice uno dei canti che abbiamo pre-

parato, “Un amico ti vuole bene, è un

regalo fantastico.

PAGINA 21 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

ANCHE OGGI È NATALE

Il 18 Dicembre, presso la Chiesa

Maria SS. Immacolata, tutti noi

alunni della Scuola primaria del

plesso di Via Badalà, in modo

semplice e simpatico, abbiamo

ricordato un evento che ogni anno

si rinnova e coinvolge nella gioia

della festa soprattutto i bambini:

la nascita di Gesù. In questa occa-

sione, tutti insieme in allegria

abbiamo celebrato il Natale attra-

verso il teatro e la musica raccon-

tando la storia di due fratelli che

costruiscono per gioco una mac-

china del tempo. Incredibilmente

si ritrovano nella Betlemme del

tempo della nascita di Gesù e

assistono così al prodigio che ha

cambiato la storia del mondo. Ma

abbiamo imparato che non è ne-

cessario andare a Betlemme per

vedere la nascita di Gesù perché

anche oggi è Natale e Gesù nasce

nei nostri cuori proprio come al-

lora per chi lo sa riconoscere e lo

sa accogliere.

Classe 3ª C Scuola primaria

NATALE DI PACE

Natale quest’anno ha assunto per noi un

significato particolare di pace e fraternità.

Il tutto nasce da una presenza inconsueta

tra di noi che ci ha fatto conoscere un vol-

to nuovo di umanità e sofferenza.

Infatti, nelle settimane precedenti abbiamo

avuto un ospite inaspettato: Mohamed, un

ragazzo egiziano, alloggiato presso una

comunità di prima accoglienza, arrivato qui

da noi con gli sbarchi clandestini in uno di

quei tanti, lunghi e pericolosi viaggi della

speranza, di cui tanto si parla.

Egli è stato con noi per poche ore, ma la

sua presenza non è passata inosservata.

Perché é solo ed è qui con noi? È scappato

di casa o è stato cacciato dai suoi genitori?

Queste sono le domande che ci siamo po-

sti. La sua risposta è stata : “Sono fuggito

dalla guerra”.

Da tutta questa vicenda umana è nata l’idea

di mettere su un recital di Natale che ri-

chiamasse, in modo particolare, il valore

universale della pace. Per tale motivo le

preghiere, i canti e i brani recitati da noi

alunni delle classi prime e seconde del

plesso Liberto, nella chiesa Maria SS. Del

UN NATALE DI

PACE E SERENITA’

Il mese di dicembre, inevitabilmen-

te, impegna i nostri piccoli alunni

sul tema del Natale.

La scuola si trasforma in un labora-

torio e i bambini divengono il sim-

bolo della festività.

Ed è proprio in questo periodo che

i bimbi si immergono in un mondo

ricco di attività, drammatizzazioni,

canti e poesie …..e la scuola si

veste a festa per creare l’atmosfera

natalizia in un clima sereno e ricco

di affetto per trasmettere i valori

universali dell’amore e della pace.

Quest'anno i bambini della scuola

dell'infanzia dell’Istituto Compren-

sivo “G.Verga”, come da calenda-

rio, nella chiesa di appartenenza,

guidati dalle loro insegnanti, hanno

festeggiato l'arrivo del Natale con

canti corali e con la recita di poe-

sie davanti ad un nutrito pubblico

di genitori e di nonni.

Alla fine di ogni animazione, il

nostro Dirigente Scolastico ha salu-

tato i presenti augurando un Buon

Natale a tutti !!!

La scuola dell’infanzia

PAGINA 22 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

ALLA SCOPERTA DEL

MUSEO DEL PRESEPE DI

GIARRE

Anche quest’anno alcuni alunni

dell’ Istituto Comprensivo ”G. Verga” ,

accompagnati dai docenti della scuola pri-

maria e secondaria di I grado, ci siamo

recati presso il museo del presepe di Giar-

re, che si trova in via Meli. All’ingresso

c’era un albero di Natale appeso al tetto:

era molto particolare in quanto sembrava

un lampadario.

C’erano tre sale dove si trovavano diversi

presepi provenienti dalle varie città della

Sicilia e non solo.

Erano tutti molto belli; il presepe che ci ha

colpito di più era enorme: i personaggi

indossavano vestiti di stoffa e sembravano

reali, in volto mostravano anche le rughe!

Si trattava di un presepe napoletano.

Altri presepi, che ci hanno stupito per

come erano stati realizzati, erano quelli

con i personaggi in materiale DAS e quelli

pitturati.

Molto originale ci è sembrato un presepe

che descriveva la vita quotidiana nei tem-

pi antichi: c’erano delle persone che man-

giavano e c’era il camino acceso.

Dopo aver terminato la visita dei presepi,

siamo ritornati a scuola.

E’ stata per noi un’ esperienza interessan-

te, che ci ha fatto riflettere sul significato

del Natale.

Cantarella Sara e Puglisi Desirée

Classe 3ªC

Scuola secondaria

Rosario di Castello, hanno preso ispirazio-

ne dagli scritti e dal vissuto di alcune im-

portanti personalità che hanno speso la loro

vita per la pace. Uomini e donne impegna-

ti nel bene comune che, come i pastori più

di duemila anni fa, hanno accolto nei loro

cuori, e fatto proprio, il messaggio d’amo-

re di Dio padre, pronunciato dagli angeli:

pace in terra agli uomini di buona volontà.

Nel segno anche di questo Natale, amarsi e

volersi bene è possibile: basta volerlo. Toc-

ca a ciascuno di noi amare e lasciarsi ama-

re per Natale, per tutto l’anno e per sempre.

Solo così avremo il mondo migliore, ove

non vi saranno guerre ed ingiustizie, dove

Mohamed, e tanti altri bambini come lui e

come noi, non saranno più costretti a scap-

pare per fame, miseria ed ingiustizie.

Classi 2ª C e 2ª G

Scuola primaria

LA TRADIZIONE DEL

PRESEPE

La tradizione del presepe risale al

XIII sec, ed è legata alla figura di

san Francesco. Egli dopo essere

andato come crociato in Oriente e

aver visitato i luoghi santi , tornato

in Italia, propose di celebrare il

Natale rappresentando la nascita

del Bambino Gesù con l’obiettivo

di mostrare quanti disagi il Salvato-

re avesse dovuto affrontare. Il Papa

Onorio III acconsentì e i frati cer-

carono i volti che dovevano inter-

pretare la Sacra rappresentazione: i

pastori, Maria, Giuseppe, il bambi-

no. Da allora si mantiene in tutto il

mondo cattolico la tradizione del

presepe, che i vari paesi hanno tal-

volta riprodotto con stili e ambien-

tazioni diverse in base alla propria

cultura. Anche da noi, negli anni,

l’arte del presepe è cambiata: infat-

ti, mentre i nostri nonni facevano

tutti il presepe usando materiali

semplici come il muschio, pezzi di

corteccia, terriccio e argilla per fare

i pastori, oggi può anche capitare

che in qualche casa non si faccia e

tutti usiamo materiali più sofisticati

come muschio sintetico, neve arti-

ficiale e compriamo le casette e i

pastori. Ciò che importa, però, è

non perdere il vero significato del

presepe: Dio torna a nascere e ci

invita ad essere tutti più buoni e a

dimenticare ogni rancore e amarez-

za. Guarrera Emily, Lo Furno Edoardo e

Mosca Giuseppe

Classe 2ªA Scuola Secondaria

PAGINA 23 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

E’ ANCORA NATALE

Anche quest’anno in occasione del Natale i

bambini di tutti i plessi di scuola primaria si

sono preparati a vivere la festa più bella

dell’anno, partecipando alle novene grazie

alla collaborazione tra la scuola e le due par-

rocchie di Fiumefreddo.

Giorno 15 Dicembre hanno iniziato la setti-

mana i bambini delle classi I II e III del Ples-

so Piemonte, che hanno animato la Messa

con canti e preghierine.

Dopo la Messa i bambini di terza si sono

cimentati in una piccola recita, nella quale

hanno rievocato il vero significato del Natale

immaginando che un piccolo extra-terreste

fosse atterrato sulla terra proprio nel periodo

di Natale e così i“bambini terrestri” gli han-

no spiegato che il Natale è la festa dell’ami-

cizia, della gioia, della fratellanza e dell’a-

more.

Giorno 16 è stata la volta dei bambini di IV e

V che hanno fatto gli auguri ai presenti con

una carrellata di canti natalizi per spiegare

che il Natale è una festa magica in cui è

“possibile” dire e fare cose che “ non hai

fatto mai” e in cui non esistono barriere per-

ché tutti si sentono più buoni.

Giorno 17 è stata la volta del Plesso Feudo-

grande, il 18 del Plesso Badalà e infine Ve-

nerdì 19 hanno concluso la settimana i pic-

coli del Plesso Liberto.

Durante la settimana le due chiese hanno

ospitato anche i bambini della scuola dell’in-

fanzia che hanno fatto sentire le loro piccole

voci sul senso del Natale.

A conclusione delle varie serate vogliamo

ringraziare i nostri sacerdoti P. Giambattista

e P. Alberto per la loro disponibilità, tutte le

famiglie per la collaborazione e la nostra

preside la prof.ssa Maria Luisa Leotta che

come sempre è stata presente per seguire da

vicino tutti i suoi bambini.

PAGINA 24 SCHOOL NEWS 1° NUMERO

31 DICEMBRE 2014: LA

NEVE A FIUMEFREDDO

L’ultimo giorno dell’anno Fiumefreddo

si è svegliato sotto una leggera coltre di

neve che, con il suo candido manto, ha

imbiancato tetti, muretti, macchine e

alberi.

Uno spettacolo veramente raro per le

nostre zone, ma molto caratteristico per

il periodo invernale. Ha fioccato per

qualche ora e il mio stupore nel vedere

per la prima volta la neve che imbian-

cava il mio paese era pari alla mia feli-

cità.

Tutto ha assunto un aspetto magico e

irreale che mi porterò dentro per sem-

pre.

E’ stato infatti un regalo inatteso e gra-

dito che il sole però, con i suoi tiepidi

raggi,ha distrutto in poco tempo. Spe-

riamo che, per rivedere la neve, io non

debba aspettare altri sette anni!

Miriam Monaco

Classe 3ª A

Scuola primaria

UN EVENTO

ECCEZIONALE

Gli alunni delle classi 1^A e 1^ B del

plesso Piemonte hanno voluto rappre-

sentare attraverso la realizzazione di

un cartellone un evento eccezionale

per la cittadina fiumefreddese: la ne-

vicata.

Una situazione tanto rara quanto gra-

dita che ha impresso nei loro occhi

immagini magiche e gioiosi ricordi.

Attraverso l'espressione grafico-

pittorica hanno cercato di riprodurre

lo stupendo scenario che quella matti-

na di fine mese è apparso dinanzi a

loro, naturalmente non poteva manca-

re il classico pupazzo di neve che

ognuno è corso fuori a realizzare !!!

Classi 1ªA e 1ªB

Scuola primaria

LA NEVE

Dolce e leggera,

scende danzando la neve.

Dondola, volteggia e

delicatamente al suol si poggia.

Fiocco a fiocco s`imbiancano

tetti, strade, alberi e macchine.

Tutto si riveste di un candido manto,

un manto fatato, un abito nuovo

e allegro che fa gioire i cuor.

E per noi bimbi è subito festa!

Miriam Monaco

Classe 3ª A

Scuola primaria

DALL’ACQUA ALLA NEVE

L’acqua è un composto chimico formato da

due atomi di idrogeno e uno di ossigeno.

Essa ha delle caratteristiche un po’ speciali

che la differenziano, in parte, dagli altri li-

quidi e che la rendono fondamentale per la

sopravvivenza degli esseri viventi. L’acqua

bolle a 100 °C e solidifica a 0 °C diventando

ghiaccio, ma può dare origine anche ad un

fenomeno del tutto particolare: la neve. E’

davvero incredibile, le nubi, in alta quota,

presenti nei periodi invernali possono conte-

nere moltissime gocce d'acqua allo stato

liquido, sebbene la temperatura possa rag-

giungere parecchi gradi sotto lo zero. Tutta-

via la presenza di piccole particelle di pulvi-

scolo atmosferico, detti germi cristallini,

possono innescare il congelamento delle

minuscole gocce d’acqua dando vita a dei

cristalli che si uniscono formando delle

ramificazioni dette “dendriti”, ha origine

così un fiocco di neve. Quando i fiocchi

sono sufficientemente pesanti cadono al

suolo. Al nostro occhio la neve appare

bianca, anche se è composta da cristalli di

ghiaccio trasparenti come l’acqua perché

ogni raggio di luce che attraversa un cristal-

lo di neve viene leggermente riflesso. La

neve accumulata al suolo ha l’importante

funzione biologica di proteggere il terreno

sottostante dalle gelate.

Denise Arria, Francesco Di Bella,

Daniele Fiamingo, Marco Paesano,

Mario Ragonesi e Giuliana Spina

Classe 1ªA Scuola secondaria