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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ FEDERICO CAFFE’ “ (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS) Sede: 00152 ROMA – Viale di Villa Pamphili 86 - 06/5897698 – Fax 06/5800321 Succursale: 00152 ROMA – Via Fonteiana 111 - 06/5881409 – Fax 06/5880621 Distretto XXIV - Codice Fiscale : 97567360587 Cod. Meccanografico Scuola : RMIS084008 CODICI SEZIONI ASSOCIATE : RMTD08401E ITCG F.CAFFE’ - RMTD08451X ITCG F.CAFFE’ Corso Serale – RMTF08401R ITIS G. FERRARIS e-mail : [email protected] - Sito Internet: www.federicocaffe.com Anno Scolastico 2014/15 Classe: 5°A C.A.T. DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ FEDERICO CAFFE’ “ (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)

Sede: 00152 ROMA – Viale di Villa Pamphili 86 - 06/5897698 – Fax 06/5800321 Succursale: 00152 ROMA – Via Fonteiana 111 - 06/5881409 – Fax 06/5880621

Distretto XXIV - Codice Fiscale : 97567360587

Cod. Meccanografico Scuola : RMIS084008 CODICI SEZIONI ASSOCIATE : RMTD08401E ITCG F.CAFFE’ - RMTD08451X ITCG F.CAFFE’ Corso Serale – RMTF08401R ITIS G. FERRARIS

e-mail : [email protected] - Sito Internet: www.federicocaffe.com

Anno Scolastico 2014/15 Classe: 5°A C.A.T.

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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INDICE

1_ DESCRIZIONE DELLA SCUOLA 2_ PROFILO PROFESSIONALE 3_ OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO DI STUDI 4_ CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ GENERALI 5_ CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ SPECIFICHE 6_ PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 7_ ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA 8_PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ EXTRA SCOLASTICHE 9_ ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO

10_ CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CREDITI

11_VERIFICHE 12_ PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO

13_GRIGLIE DI VALUTAZIONE

ALLEGATI:

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SIMULAZIONI DELLE PROVE SVOLTE

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1_ DESCRIZIONE DELLA SCUOLA

L’Istituto di Istruzione Superiore “ Federico Caffè”, con le sedi associate dell’ITCG “Federico Caffè” e dell’ITIS “Galileo Ferraris”, nasce nell’anno scolastico 2009/2010, come risultato della riorganizzazione della rete scolastica del territorio deliberata dalla Regione Lazio. Il Federico Caffè proveniva a sua volta dalla fusione fra l'ITC C.Darwin e l'ITCG Medici del Vascello entrambi istituti che erogavano formazione di natura economica, edile e informatica, ed erano fortemente radicati nel territorio. La scuola è diventata punto di riferimento per il quartiere di Monteverde e per i quartieri limitrofi nel settore economico e in quello tecnologico. L'Istituto è dislocato su due plessi collegati fra loro ed è circondato da ampi spazi verdi. E' dotato di molteplici laboratori disciplinari e multidisciplinari ben attrezzati e di strutture sportive moderne.

2_ PROFILO PROFESSIONALE

Il corso di studi ha la finalità di preparare il tecnico in costruzioni ambiente e territorio ad inserirsi in realtà produttive differenziate ed in rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico che da quello dell’ organizzazione del lavoro. Infatti il tecnico c.a.t.:

ha competenze nel campo dei materiali usati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti del rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo.

possiede capacità grafiche e progettuali in campo edilizio e capacità relative all’organizzazione del cantiere, al rilievo topografico, alle stime di terreni e fabbricati e delle altre componenti del territorio; nonché dei diritti reali che li riguardano all’amministrazione di immobili e allo svolgimento di operazioni catastali

opera autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili

promuove la pianificazione e l’organizzazione di tutte le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e della sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro

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3_ OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO DI STUDI

Comportamentali: Senso di responsabilità personale.

Capacità di lavorare individualmente ed in gruppo. Rispetto delle norme regolatrici della scuola e delle leggi dello Stato.

Didattici:

Comprendere ed usare diversi linguaggi (verbale nei vari sottocodici, grafico, iconico).

Comprendere ed usare i linguaggi specifici delle discipline tecniche e professionali.

Crescere sul piano culturale generale. Acquisire capacità critiche ed autocritiche.

Cognitivi:

Comprendere e produrre testi orali e scritti. Acquisire capacità di analisi, sintesi e collegamento fra vari contenuti e

diverse discipline. Acquisire un metodo di studio efficace e consapevole. Acquisire un metodo di lavoro e capacità di giudizio critico.

4_ CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ GENERALI

Disciplinari comuni: Conoscenza dei contenuti disciplinari fondamentali. Acquisizione dei linguaggi specifici delle singole discipline. Acquisizione di strumenti e categorie per la comprensione di fatti,

eventi e fenomeni. Capacità di stabilire relazioni interdisciplinari. Potenziamento dell’ autonomia, sostenuta dal rigore metodologico.

Di area linguistica-storica:

Conoscenza di alcune tematiche storiche, giuridiche, sociologiche, culturali e di attualità

Competenze linguistiche. Capacità di analisi e valutazione dei testi scritti e grafici. Capacità logico-espressive;

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Di area tecnica-professionale: Conoscenza e comprensione di norme e principi. Applicazione di regole e procedimenti. Utilizzo del linguaggio matematico per la risoluzione di problemi di vario

tipo. Valutazione ed elaborazione corretta dei dati raccolti.

5_ CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ SPECIFICHE

Le competenze proposte per l’acquisizione nel corso di studi C.A.T. sono:

Saper progettare tipi edilizi semplici, valutando le esigenze della committenza;

Saper interpretare elaborati scritto-grafici per la realizzazione, gestione e manutenzione di opere edili e stradali;

Saper gestire le problematiche relative alla prevenzione antincendio, alla sicurezza sui luoghi di lavoro ed alla organizzazione del cantiere edile;

Saper applicare i metodi di stima in ambito rurale, civile e catastale; Saper effettuare rilevamenti topografici con strumenti tradizionali; Sapere gestire software per l’esecuzione di rappresentazioni grafiche Saper comprendere documenti tecnici, manuali d'uso e redigere

relazioni. Tali competenze si sono avvalse dello sviluppo delle capacità: linguistico-espressive; logico-deduttive; di rielaborazione personale; di saper organizzare il proprio lavoro autonomamente; di sapersi orientare dinanzi a nuovi problemi; di saper lavorare in gruppo; di saper comunicare il proprio lavoro;

e delle conoscenze: degli elementi fondamentali dello scenario storico-letterario; degli elementi scientifici di base per le interconnessioni con le discipline

di indirizzo; dello strumento informatico; delle apparecchiature, strumenti e metodi di rilevamento topografico; delle principali problematiche della statica degli edifici; delle principali problematiche della progettazione edilizia in contesto

urbano; degli elementi fondamentali della stima.

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6_ PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

Composizione La classe è attualmente composta 19 allievi (un alunno ha chiesto il

trasferimento nel corso dell’anno) 17 ragazzi e 2 ragazze. Tutti gli alunni hanno svolto un regolare percorso di studi ad eccezione

di un alunno ripetente in terza in altro Istituto, e di un alunno di madre lingua spagnola, ripetente della classe seconda in altro Istituto.

E’ presente in classe un caso di disabilità per il quale si è provveduto ad affiancare il docente di sostegno Continuità didattica Nel corso del triennio la classe ha avuto continuità didattica per tutti gli insegnamenti ad eccezione di educazione fisica per la quale vi è stato un cambiamento di docente durante l’ultimo anno Situazione di partenza La presenza di un gruppo di alunni responsabili e motivati, che ha costituito per tutti un elemento trainante, ha fatto sì che fin dall’inizio del triennio la classe mostrasse interesse ed impegno per il corso di studi affrontato, risultando partecipe alle lezioni e produttiva nell’attività di lavoro personale. Tuttavia la classe non si presenta omogenea ma denota livelli diversi di preparazione. Programmazione La programmazione didattica si è svolta regolarmente e coerentemente con il profilo di indirizzo e programmazione, espresso all’inizio dell’anno dal C.d.C, anche se, la riorganizzazione del quadro orario prevista dalla riforma degli Istituti tecnici ha fatto sì che alcuni argomenti, in particolare delle discipline tecniche, siano stati svolti solo nelle linee essenziali, senza ulteriori approfondimenti, con piccole, ma significative, riduzioni degli obiettivi. Il disegno viene presentato nella veste tradizionale di tecnica grafica pura e come approccio alla progettazione architettonica. Gli allievi abbinano l’uso di strumenti tradizionali con programmi di disegno, utilizzati negli studi tecnici (C.A.D.). Profilo attuale Curiosi, aperti al confronto, solidali tra loro, gli studenti hanno sempre dimostrato un comportamento corretto e responsabile in classe, nei laboratori e nelle attività extrascolastiche. E la vivacità del comportamento ben si amalgama, in questo caso, con la vivacità intellettuale. La classe si è impegnata durante il corso di studi in attività extra-curriculari di carattere formativo, culturale e professionale con costanza e spunti interessanti sul

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piano dell’identità personale, si è sempre dimostrata capace di accettare e rispettare le regole della convivenza, di rispettare i compagni, i docenti e l’ambiente, anche se spesso ha richiesto di essere guidata nell’organizzazione dell’impegno scolastico. Il percorso educativo risulta in generale organico e soddisfacente in tutte le discipline. La maggior parte degli studenti ha dimostrato costanza nell’impegno, buon metodo di studio, capacità di organizzare, sintetizzare e presentare adeguatamente conoscenze, competenze e abilità. In particolare, per le materie di indirizzo, in molti hanno dimostrato attitudine e interesse; la restante parte, peraltro esigua, non ha raggiunto pienezza di risultati per difficoltà a colmare le lacune pregresse, discontinuità nella frequenza scolastica e/o mancanza di interesse per l’indirizzo di studio. In sintesi, un ampio gruppo di studenti ha raggiunto buoni livelli di preparazione in tutte le materie, affinando le proprie capacità, ampliando il modo di percepire il mondo e la contemporaneità, riuscendo a stabilire nessi interdisciplinari; molti studenti hanno conseguito risultati più che sufficienti nella maggior parte delle discipline, scegliendo spesso temi e percorsi, che erano loro più consoni; alcuni hanno raggiunto un livello, spesso inferiore alle loro possibilità, solo parzialmente sufficiente, per mancanza di studio individuale, frequenza scolastica discontinua e attenzione incostante in classe; pochi, infine, ( tra cui…. Studente DSA?)hanno portato a termine il loro percorso formativo con una certa fatica e mostrano ancora difficoltà ad affrontare con sicurezza le prove di valutazione e, soprattutto nel colloquio orale, gestiscono male l’emotività e si mostrano insicuri.

7_ ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA

Per quanto riguarda il metodo di lavoro utilizzato in classe, quello della lezione frontale a volte integrata con la proiezioni di diapositive e con l’utilizzo della LIM, è sembrato a tutti il più utile e proficuo.

Specialmente in una situazione in cui si è adottata una strategia di recupero di alcune conoscenze, necessarie per affrontare gli altri segmenti del percorso formativo. Ogni volta che un argomento risultava completato, è stato utile, per essere completamente assimilato, un ripasso finalizzato ad una acquisizione permanente e durevole delle nozioni acquisite.

Per una più dettagliata informazione sui metodi e strumenti impiegati, si rimanda a programmazioni, programmi e considerazioni finali dei docenti di ogni disciplina.

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Tipologia di didattica operata per le varie materie:

Materia Lezione

frontale

Lezione

partecipata

Problem

solving

Lavoro

di

gruppo

Recupero

Italiano x x x

Storia x x x

Matematica x x x x

Progettazione Costruzioni e

Impianti x x x x

Inglese x x x

Topografia x x x

Estimo x x x x x

Ed. Fisica x x x

Religione x x

8_PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ EXTRA SCOLASTICHE

Nel corso del triennio, in concordanza con il POF dell’Istituto, agli studenti sono state offerte molteplici attività formative extra curricolari, tra cui:

2013 Visita al SAIE: Salone innovazione edilizia Bologna

2013 Progetto Vajont: tale progetto, a cui solo alcuni hanno partecipato, si è articolato, in una serie di incontri pomeridiani che hanno avuto lo scopo di far conoscere alle nuove generazioni, uno dei più grandi disastri della recente storia italiana

2013 Corso CAD: disegno tecnico informatizzato

2014 Seminario ISFOL sull’orientamento ai green job

2014 Stages (per tre alunni) presso la SIGEO (servizi informativi geografici)

2014 Visita guidata Maxxi ( Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo)

2014 Orientamento in uscita: visite ad Atenei e incontro presso l’informagiovani del comune di Roma

2014 Viaggio di istruzione all’estero (Vienna)

2014 Museo Storico della Liberazione di Via Tasso,145

2015 Stage di alternanza scuola lavoro presso TECNOCASA (tutti gli alunni)

Visione di alcuni film inerenti la multiculturalità e la storia ( “Vado a scuola” di P. Plisson, “Song e’Napule dai Manetti Bros. , “The Imitation Game” di Morten Tyldum, “Paisà” di R. Rossellini

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9_ ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa; esse sono state programmate ed attuate dal consiglio di classe sulla base di criteri didattico-metodologici definiti dal Collegio dei docenti. Nel corrente anno scolastico, nel rispetto del Decreto ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007 che propone una nuova normativa ed impone il superamento di eventuali carenze, sono stati svolti i seguenti interventi:

MODALITA’ TEMPI

RECUPERO IN ITINERE

durante le normali ore di lezione attraverso

un’azione parallela allo svolgimento del

programma, con somministrazioni di compiti ed

esercitazioni e con relativa verifica.

INTERRUZIONE DELLA DIDATTICA ORDINARIA

durante le normali ore di lezione, interrompendo

la didattica ordinaria per svolgere attività di

recupero e/o approfondimento.

STUDIO INDIVIDUALE:

compiuto dallo studente, utilizzando

metodologie, testi e materiali web indicati dal

docente.

Quando necessario, secondo valutazione del

Docente

Quando necessario, secondo valutazione del

Docente

Quando necessario, secondo valutazione del

Docente

10_ CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CREDITI Valutazione del “credito scolastico”

Nell’assegnazione del credito scolastico si terrà conto, oltre che della media dei voti dell’anno in corso, anche dell’andamento dei due anni precedenti, della frequenza alle lezioni, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, nonché alle attività complementari ed integrative documentate.

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Valutazione del “credito formativo

”Sarà attribuito in base alle attività extra-curriculari attinenti al corso di studi, effettuate durante l’anno scolastico e ad altre eventualmente svolte dagli alunni di cui sia presentata la documentazione.

11_VERIFICHE

Si elencano, per le varie discipline, i principali strumenti utilizzati per l’accertamento delle conoscenze:

Italiano: verifiche orali e scritte Storia: verifiche orali e scritte. Estimo: verifiche orali e scritte. Esercitazioni di stima in classe. Inglese: verifiche orali, scritte. Progettazione Costruzioni e Impianti: verifiche scritte, orali e grafiche. Matematica: verifiche orali e scritte. Topografia : verifiche scritte, orali e scrittografiche . Scienze motorie: verifiche pratiche. Religione: Verifiche orali 12_ PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO

Ad integrazione delle prove specifiche riguardanti le diverse discipline effettuate autonomamente dai docenti, alla classe sono state proposte due prove multidisciplinari per preparare gli studenti alla terza prova scritta e due simulazione rispettivamente della prima e della seconda prova d’esame.

Per quanto riguarda le simulazioni della terza prova esse sono state articolate in cinque discipline e si sono svolte nei mesi di dicembre e maggio. In quella di dicembre, non conoscendo ancora la seconda prova scritta, il C. di C. ha deciso di proporre le seguenti materie di indirizzo e cioè: Inglese, Progettazione, Estimo, Matematica. Nel mese di maggio, invece, (conoscendo la seconda prova) le materie proposte sono state tutte le restanti: Estimo, Matematica, Inglese e Topografia.

Sulla base di tali indicazioni le prove proposte alla classe hanno avuto come contenuto quesiti riguardanti le suddette materie e le modalità sono state le seguenti: tipologia B+C con due quesiti a risposta aperta (max cinque righe) e cinque quesiti a risposta chiusa da svolgere in 90 minuti.

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Per l’alunno DSA si previsto di utilizzare la medesima tipologia di prova

con numero di quesiti ridotti (1 quesito a risposta aperta e tre a risposta chiusa)

Gli indicatori adottati per la valutazione di dette prove sono dettagliati di seguito. Si allega poi, al presente documento, una copia delle prove somministrate. 13_GRIGLIE DI VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe propone le seguenti griglie di valutazione con riferimento alle diverse tipologie di prove dell’esame di Stato.

Griglia di valutazione per la prova di: Italiano

Descrittori Grav.

Insuff. 1-7

Insuff.

8-9

Suffi ciente

10

Più che Suff. 11

Discreto

12

Buono 13-14

Ottimo

15

USO DELLA LINGUA

correttezza

ortografica

e

sintattica

CONO SCENZA

dell’argo mento

CAPACITA’

LOGICO-

CRITICHE

ED

ESPRESSIVE

capacità di analisi

capacità di sintesi

capacità di coerenza

VOTO FINALE = delle singole valutazioni =

5

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VALUTAZIONE SECONDA PROVA PROGETTAZIONE COSTRUZIONI E IMPIANTI

DATA……………………...

ALUNNO………………………………………………

INDICATORI DESCRIZIONE PUNTI PUNTEGGIO

ASSEGNATO

COMPRENSIONE DELLA TRACCIA E INDIVIDUAZIONE

DELLA MODALITA' RISOLUTIVA

COMPLETA ED ESAUSTIVA SOLUZIONI ORIGINALI 4

COMPLETA E CORRETTA 3

INCOMPLETA MA COMUNQUE CHIARA NEL COMPLESSO 2

INCOMPLETA CON MOLTE INESATTEZZE 1

COMPETENZE E CONOSCENZE DIMOSTRATE

NELL'ESECUZIONE DEL PROGETTO

COMPLETE ED ESAUSTIVE IN OGNI PARTE 4

APPROPRIATE E CORRETTE NELL'ESECUZIONE 3

NON DEL TUTTO SUFFICIENTI ALCUNE INESATTEZZE 2

FRAMMENTARIE ED INCOMPLETE

1

CAPACITA' GRAFICA NELL'ESECUZIONE DEI DISEGNI SEGNO PULITO E PRECISO

2

ALCUNE IMPRECISIONI GRAFICHE 1

PRIMO QUESITO SCELTO MAX 2,5

COMPLETO CON BUONA PROPRIETA' ESPOSITIVA 2,5

RISPOSTA PARZIALE MA SENZA ERRORI GRAVI 1,5

INCOMPLETA CON GRAVI ERRORI 0,5

SECONDO QUESITO SCELTO MAX 2,5

COMPLETO CON BUONA PROPRIETA' ESPOSITIVA 2,5

RISPOSTA PARZIALE MA SENZA ERRORI GRAVI 1,5

INCOMPLETA CON GRAVI ERRORI 0,5

TOTALE

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ VIALE DI VILLA PAMPHILI 86 “ (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)

CANDIDATO ………………………………………. DATA…………………….

TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C

N. quesiti 8 a risposta aperta + 25 a risposta chiusa

Materie Estimo, Inglese, Topografia, Matematica

Durata della prova 90 minuti

PUNTEGGIO

QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA

Giusta Non data Errata/Doppia

PUNTEGGIO 1 0.25 0

MATERIA VOTO in quindicesimi

ESTIMO

INGLESE

TOPOGRAFIA

MATEMATICA

VOTO FINALE dei voti / 4

QUESITO A RISPOSTA APERTA MAX 5 PUNTI

INDICATORI PUNTEGGIO

Risposta nulla o palesemente errata (non possiede le conoscenze essenziali) PG = 0

Risposta molto parziale, non del tutto adeguata (possiede alcune conoscenze essenziali) 0,5 < PG < 2

Risposta parziale, sostanzialmente adeguata (possiede le conoscenze essenziali) 2 <PG < 3

Risposta quasi completa e corretta (possiede conoscenze adeguate) 3 < PG 4

Risposta completa e corretta (possiede conoscenze complete e dettagliate) 4 < PG 5

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GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato: ________________________________ Data: ___/__/____ Classe V Sezione: ___

FASE INDICATORI DESCRITTORI Punteggio

(su 30)

Punteggio

assegnato

I

Argomento

proposto dal

candidato

1. Capacità di applicazione

delle conoscenze e di

collegamento

multidisciplinare

Autonoma, consapevole ed efficace

Autonoma e sostanzialmente soddisfacente

Accettabile e sostanzialmente corretta

Guidata e in parte approssimativa

Inadeguata, limitata e superficiale

4

3

2

1,5

1

2. Capacità di

argomentazione, di

analisi/sintesi, di

rielaborazione critica

Autonoma, completa e articolata

Adeguata ed efficace

Adeguata e accettabile

Parzialmente adeguata e approssimativa

Disorganica e superficiale

4

3

2

1,5

1

3. Capacità espressiva e

padronanza della lingua

Corretta, appropriata e fluente

Corretta e appropriata

Sufficientemente chiara e scorrevole

Incerta e approssimativa

Scorretta, stentata

4

3

2

1,5

1

____/12

II

Argomenti

proposti dai

commissari

1. Conoscenze disciplinari e

capacità di collegamento

interdisciplinare

Complete, ampie e approfondite

Corrette e in parte approfondite

Essenziali, ma sostanzialmente corrette

Imprecise e frammentarie

Frammentarie e fortemente lacunose

6

5

4

3

1-2

2. Coerenza logico-

tematica, capacità di

argomentazione, di

analisi/sintesi

Autonoma, completa e articolata

Adeguata ed efficace

Adeguata e accettabile

Parzialmente adeguata e approssimativa

Disorganica e superficiale

6

5

4

3

1-2

3. Capacità di

rielaborazione critica

Efficace e articolata

Sostanzialmente efficace

Adeguata

Incerta e approssimativa

Inefficace

4

3

2

1,5

1

____/16

III

Discussione

prove scritte 1. Capacità di

autovalutazione e

autocorrezione

I PROVA Adeguata

Inefficace

0,5

0

II PROVA Adeguata

Inefficace

0,5

0

III PROVA Adeguata

Inefficace

1

0

____/2

Punteggio TOTALE ____/30

La Commissione Il Presidente

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IL CONSIGLIO DI CLASSE

DOCENTE DISCIPLINA Prof ssa SPERA Paola (coordinatore) Topografia Prof ssaCESELLI Daniela Italiano - Storia Prof BENEDETTI Michelangelo Educazione Fisica Prof ssa FORCONI Mirta Inglese Prof. OTTAVIANI Marco Progett.-Costruzioni-Impianti Prof. MANZO Michele Religione Prof. PERUCCA Enrico Estimo Prof. MARCHESANO Claudio Matematica Prof. ARMENI Giorgio Gestione e sicurezza del Cantiere Prof.ssa VALENTINI Silvia Sostegno Prof. PIAZZA Rosario ITP Topografia Prof. GEMIGNANI Marco ITP Progettazione DOCENTE FIRMA Prof ssa SPERA Paola __________________________ Prof ssaCESELLI Daniela __________________________ Prof . BENEDETTI Michelangelo __________________________ Prof ssaFORCONI Mirta __________________________ Prof. OTTAVIANI Marco __________________________ Prof. MANZO Michele __________________________ Prof. PERUCCA Enrico __________________________

Prof. MARCHESANO Claudio __________________________ Prof. ARMENI Giorgio __________________________ Prof.ssa VALENTINI Silvia __________________________ Prof. PIAZZA Rosario __________________________ Prof. GEMIGNANI Marco _________________________

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ALLEGATI:

SIMULAZIONI SVOLTE DELLE PROVE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI OGNI SINGOLA DISCIPLINA

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ VIALE DI VILLA PAMPHILI 86 “ (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)

CANDIDATO ………………………………………. DATA…………………….

TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C

N. quesiti 8 a risposta aperta + 25 a risposta chiusa

Materie Estimo, Inglese, Topografia, Matematica

Durata della prova 90 minuti

PUNTEGGIO

QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA

Giusta Non data Errata/Doppia

PUNTEGGIO 1 0.25 0

MATERIA VOTO in quindicesimi

ESTIMO

INGLESE

TOPOGRAFIA

MATEMATICA

VOTO FINALE dei voti / 4

QUESITO A RISPOSTA APERTA MAX 5 PUNTI

INDICATORI PUNTEGGIO

Risposta nulla o palesemente errata (non possiede le conoscenze essenziali) PG = 0

Risposta molto parziale, non del tutto adeguata (possiede alcune conoscenze essenziali) 0,5 < PG < 2

Risposta parziale, sostanzialmente adeguata (possiede le conoscenze essenziali) 2 <PG < 3

Risposta quasi completa e corretta (possiede conoscenze adeguate) 3 < PG 4

Risposta completa e corretta (possiede conoscenze complete e dettagliate) 4 < PG 5

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ESTIMO CLASSE V° A Geom DATA_________ALUNNO________________

1) I millesimi di ascensore:

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

_____________________________________________________________________________________

2) Spiega come si determina il Bf nella stima analitica del Valore di mercato:

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________________

Che cosa è il saggio di capitalizzazione? Una percentuale che consente di comparare diversi benefici fondiari

Una percentuale che consente di aggiornare i redditi catastali

Una percentuale che consente di valutare i redditi ottenuti da un edificio Una percentuale che consente di attualizzare redditi futuri

La tabella millesimale A è espressione:

della superficie di ogni utilità immobiliare

del numero di unità immobiliari della rendita catastale delle singole unità immobiliari

del probabile valore di mercato delle unità immobiliari

Quali sono le analogie fra il valore complementare e il valore di trasformazione? Entrambi si determinano per differenza, il primo fra due valori di costo, il secondo fra un valore di

mercato e un valore di costo.

Entrambi si determinano per differenza, il primo fra due valori di mercato, il secondo fra un valore di costo e un valore di mercato.

Entrambi si determinano per differenza, il primo fra due valori di mercato, il secondo fra un valore di mercato e un valore di costo.

Nessuna tra queste

In che cosa consiste la fase estimativa nell'operazione di determinazione dei millesimi di

proprietà? Nella ripartizione del valore totale del condominio fra le varie unità.

Nella scelta dei coefficienti correttivi che sono applicati alle superfici .

Nel calcolo delle superfici virtuali di ciascuna unità condominiale. Nella scelta di come ripartire una spesa condominiale

Il computo metrico estimativo del costo di costruzione di un fabbricato consiste nella:

particolareggiata analisi di tutti i lavori occorrenti fino alla completa realizzazione dell'immobile; misurazione in base all'unità adeguata (metri cubi, metri quadrati ecc.) di tutti i lavori necessari fino

alla finitura;

misurazione e valutazione di tutti i lavori occorrenti fino alla compiuta realizzazione dell'immobile. realizzazione di una tabella dei costi unitari di ogni singola fase operativa.

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Simulazione Terza Prova Esami di Stato 2015 - Inglese Classe V sez. A CAT Nome e Cognome: Choose the correct option :

Fired bricks

have been recently invented

are made from a natural material

are dried naturally by air

can’t be laid in various patterns

A mix of gravel or stone with a binder and water is called:

masonry

concrete

rock

cob

Glass

was discovered 2000 years ago

is used only for windows

can be produced in sheets

isn’t used as a decorative feature

The ability to resist abrasive wear and attempts to deform the material is called:

strength

hardness

brittleness

flexibility

Building materials

can only be natural

can only be artificial

are used for the construction purpose

are never man made

Construction site safety

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

---------------------- Types of houses

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

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PROGETTAZIONE classe VA ALUNNO…………………..................

Quali sono gli strumenti per la gestione del territorio

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

All’interno del territorio comunale qual è la differenza tra Zona, isolato e fondo o lotto

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

___________________________________________________________________________________________________________

Le sigle MTA e SLU indicano

o) Le varie zone di espansione territoriale all’interno del territorio urbano e no

o) Sono due diverse sigle per indicare il massimo territorio destinato alle abitazioni

o) Due differenti metodi per la verifica della stabilità nelle costruzioni

o) Riguarda le impostazioni delle azioni che agiscono sulla struttura

Prendendo le tabelle che riguardano gli acciai, la lettera S seguita da un numero a tre cifre indica

o) Il carico max in esercizio dell’acciaio

o) Il carico massimo al limite dello snervamento

o)Il carico max di rottura del provino

o) Il valore di progetto d

L’indice di edificabilità o di costruzione nei singoli lotti indica:

o) Quanti m2 è possibile coprire per ogni m2 dell’area

o) Il perimetro massimo dell’area di sedime del futuro edificio in relazione al perimetro del lotto

o) Quanti m3 posso edificare per ogni m2 di lotto

o) Quanta distanza è obbligatorio lasciare dai lati del lotto

Il PRG si occupa di quale parte del territorio?

o) Di tutto il territorio di una regione italiana

o) Di tutto il territorio di una provincia italiana

o) Di tutto il territorio di un comune italiano

o) Sono piani che uniscono gli strumenti urbanistici di più comuni

La prima legge di urbanistica è stata promulgata nel

o) 1977

o)2001

o) 1942

o) 19885

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MATEMATICA

CANDIDATO………………………………………….

Il dominio della funzione 3

12

x

xy è

a) 31 x , 3x

b) 1 x , 31 x , 3x

c) 1 x , x1

d) 3,1,1 xxx

La funzione )1()1(

122

5

xx

xy

presenta

a) un asintoto obliquo e quattro asintoti verticali

b) un asintoto obliquo e due asintoti verticali

c) solo due asintoti verticali

d) Quattro asintoti verticali

La funzione 13 2 xey è positiva

a) Per ogni numero Reale

b) Per 3

3x

c) 3

3x ,

3

3x

d) Per 0x

La derivata prima della funzione 562 xxey è

a) 56' 2 xxey

b) 56' 2

2 xxexy

c) 56' 2

)62( xxexy

d) 562' 2

)56( xxexxy

Sia y = f(x) una funzione definita in [a,b] e continua

in x0 , crescente nell’intervallo [a,x0) e decrescente

nell’intervallo (x0,b], allora la funzione

a) Ha un massimo nel punto 0x

b) Ha un minimo nel punto 0x

c) Non ha massimi e minimi in [a,b]

d) Ha un massimo in b

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Quanto vale l’area della regione del piano cartesiano compresa tra la parabola di equazione 92 xy e

l’asse delle ascisse ? (Illustrare la startegia adottata per calcolarla)

Stabilire gli intervalli in cui la funzione 25log 2

2 xy risulta positiva (illustrare la strategia adottata per

stabilirli)

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ VIALE DI VILLA PAMPHILI 86 “ (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)

CANDIDATO ………………………………………. DATA…………………….

TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C

N. quesiti 8 a risposta aperta + 25 a risposta chiusa

Materie Estimo, Inglese, Topografia, Matematica

Durata della prova 90 minuti

PUNTEGGIO

QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA

Giusta Non data Errata/Doppia

PUNTEGGIO 1 0.25 0

MATERIA VOTO in quindicesimi

ESTIMO

INGLESE

TOPOGRAFIA

MATEMATICA

VOTO FINALE dei voti / 4

QUESITO A RISPOSTA APERTA MAX 5 PUNTI

INDICATORI PUNTEGGIO

Risposta nulla o palesemente errata (non possiede le conoscenze essenziali) PG = 0

Risposta molto parziale, non del tutto adeguata (possiede alcune conoscenze essenziali) 0,5 < PG < 2

Risposta parziale, sostanzialmente adeguata (possiede le conoscenze essenziali) 2 <PG < 3

Risposta quasi completa e corretta (possiede conoscenze adeguate) 3 < PG 4

Risposta completa e corretta (possiede conoscenze complete e dettagliate) 4 < PG 5

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TOPOGRAFIA CANDIDATO………………………………………………………………………………..CLASSE…………………………….

Cosa rappresenta il profilo longitudinale di una strada ?:

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Un terreno quadrilatero ABCD è stato rilevato per coordinate cartesiane. Determinare la superficie del terreno tramite la formula di Gauss. A(-14.53 m; 25.76 m) B( -32.21m ; -56.65m ) C( 40.32m ; -40.34m ) D( 29.65m; 45.90m)

Due rettifili orizzontali,

rispettivamente a quota 200 m e 210

m, formano un angolo di 100° e devono

essere raccordati con una curva

circolare all’interno

della quale la pendenza deve essere del

4%. Quale raggio ha il raccordo?

179,05 m

159,15 m

89,83 m

14,32 m

Per rettificare un confine bilatero

bisogna:

sostituire il confine bilatero

con un altro confine uscente

da un punto noto posto sul

confine laterale

compensare due superfici

equivalenti separate dal

confine bilatero

sostituire il confine bilatero

con un nuovo confine

rettilineo

sostituire il confine bilatero

con un nuovo confine

poligonale

La formula del camminamento per

calcolare l’area di un pentagono può

essere applicata se si conoscono:

Quattro lati e i due angoli

adiacenti al lato incognito

Cinque lati e tre angoli

Quattro lati e tutti gli angoli

eccetto i due adiacenti al lato

incognito

Quattro lati e quattro angoli

Una livelletta di pendenza 5% che ricopre un

dislivello = 5 m , ha lunghezza pari a:

L= 25 m.

L= 100 m.

L= 250 m.

L= 1000 m.

Due appezzamenti di forma triangolare hanno la stessa

altezza. A che cosa risulta uguale il rapporto tra le

aree dei due appezzamenti :

Al rapporto delle rispettive basi elevato al

quadrato

Al prodotto delle basi

Al rapporto delle rispettive basi

Alla somma delle basi

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1) La funzione

3

3log

x

xy presenta i seguenti asintoti

e) X=-3; X=+3; Y=0

f) X=-3;X=+3 e nessun asintoto orizzontale

g) Y=0 e nessun asintoto verticale

h) X=+2 e Y=0

2) La derivata prima di 2)1( xey è

a) 2)1(12 xexy

b) 2)1(1 xexy

c) 2)1(2 xexy

d) 2)1(2 xey

3) Quanto vale yx 22 loglog ?

e) )(log 2 yx

f) )(log 2 yx

g) )(log 4 yx

h) )(log 4 yx

4) Sia y = f(x) una funzione reale di una variabile reale e sia Rx 0 . Se la funzione diverge a , sia a

sinistra che a destra del punto x 0 allora…

a) X= X 0 è un asintoto verticale

b) X= +X 0 e X= -X 0 sono asintoti verticali

c) Y=0 è un asintoto orizzontale

d) X 0 è un punto di massimo relativo della funzione

5) La funzione 2

2

9

1

x

xy

risulta positiva

a) Rx

b) 3,3 xx

c) 33 x

d) 13 x , 31 x

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6) Quanto vale l’area della regione del piano cartesiano compresa tra le due funzioni

f(x)=241 x e g(x)= 12 x ?

7) Stabilire quando la 92 xey risulta minore di 1 (illustrare la strategia adottata per stabilirlo)

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Simulazione Terza prova Esami di Stato 2015-Lingua Inglese-Classe V A CAT

Choose the correct option:

1.Terraced housing

o is composed of two housing units

o is known as a row housing

o is a unit of a self- contained housing in a block of flats

o is also called duplex

2.The strength of a structure depends on

o the materials used

o the design of the support structure

o the use of flexible materials

o all answers are correct

3.They tell you what you must do

o Hazard signs

o mandatory signs

o prohibition signs

o combination signs

4.The city was structured into social classes

o in F.L.Wright's "The disappearing City"

o in F.L.Wright's "The living City"

o in Le Corbusier's "Contemporary City for three million inhabitants"

o in Le Corbusier's "Radiant City"

5.The apartment size was based on the needs and the size of the family

o in F.L.Wright's "The disappearing City"

o in F.L.Wright's "The living City"

o in Le Corbusier's "Contemporary City for three million inhabitants"

o in Le Corbusier's "Radiant City"

Write 7-10 lines about the following topics:

1.Organic and Green Architecture

..................................................................................... ............................................................................................................................. .

............................................................................................................................. ......................................................................................

............................................................................................................................. ......................................................................................

............................................................................................................................. ......................................................................................

...................................................................................................................................... .............................................................................

................................................................................................................................................................................... ................................

................................................................................................... ................................................................................................................

............................................................................................................................. ......................................................................................

........................................

2.Ciy Life during the Industrial Revolution

...................................................................................................... .............................................................................................................

............................................................................................................................. ......................................................................................

............................................................................................................................. ......................................................................................

............................................................................................................................. ......................................................................................

....................................................................................................................................................... ............................................................

....................................................................... ............................................................................................................................. ...............

.................................................................................................................... ...............................................................................................

............................................................................................................................. ......................................................................................

........................................

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Istituto F.CAFFE’ - ROMA

GEOMETRI

CLASSE V A

PROGRAMMA DEL CORSO DI:

GEOPEDOLOGIA ECONOMIA ED ESTIMO

ANNO SCOLASTICO 2014-15

Docente

Prof. Enrico PERUCCA

ITG F.CAFFE’ - ROMA

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

CLASSE V A ANNO SCOLASTICO 2014-15

1. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA

Obiettivi generali (conoscenze) Essere in grado di risolvere problemi di matematica finanziaria, nella fattispecie il ramo della stessa

propedeutico alla materia dell’estimo. Conoscere i diversi aspetti relativi ai giudizi di stima. Saper valutare i

diritti personali, le successioni, l’espropriazioni. Conoscere le procedure relative alle stime in ambito civile

(comprese le stime dei danni). Conoscere gli atti catastali.

Obiettivi didattici specifici (capacità – competenze) Sapersi orientare nel processo di lavoro valutativo ed estimativo. Avere padronanza delle operazioni

estimative da effettuarsi in base alla legislazione vigente. Essere in grado di risolvere i quesiti di stima

proposti. Saper operare in ambito catastale.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER

MODULI ED UNITÀ DIDATTICHE

INTRODUZIONE Nelle prime ore di presenza in aula si procederà alle seguenti attività:

o Invito all’autopresentazione degli alunni

o Presentazione professionale e personale del docente

o Illustrazione dei contenuti disciplinari e del libro di testo

o Illustrazione delle attività didattiche che si intraprenderanno nel corso dell’anno con specifica

comunicazione ai sensi della normativa vigente (L. 81/08 e succ. mod. ed integr.) di eventuali rischi

relativi alle stesse e sui provvedimenti (D.p.i. etc) che saranno intrapresi.

o Illustrazione delle norme di comportamento da rispettare con riferimento al Regolamento di Istituto

MODULO RICHIAMI DI MATEMATICA FINANZIARIA

Durante lo svolgimento del corso si richiameranno le nozioni di matematica finanziaria (regime di interesse

semplice e composto) propedeutiche alla trattazione dei singoli casi estimativi.

MODULO ESTIMO GENERALE

UNITA’ DIDATTICA 1

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Generalità sull’estimo. Il giudizio di stima ed i criteri di attuazione dello stesso.

L’ordinarietà .

UNITA’ DIDATTICA 2

I vari metodi di stima. Procedimenti Sintetici ed Analitici. La capitalizzazione del reddito. L’attività

professionale del perito.

MODULO ESTIMO CIVILE

UNITA’ DIDATTICA 1

Stima dei fabbricati civili e delle aree fabbricabili. Valore di mercato, valore di costo, valore di

trasformazione con metodologia sintetica ed analitica.

UNITA’ DIDATTICA 2

Stima dei valori condominiali. Il condominio.

MODULO ESTIMO LEGALE

UNITA’ DIDATTICA 1

Stime per indennizzi nelle espropriazioni di pubblica utilità. Riferimenti legislativi.

UNITA’ DIDATTICA 2

Stima dei diritti reali su cose altrui: usufrutto, servitù. Riferimenti legislativi.

UNITA’ DIDATTICA 3

Stime per danni.

UNITA’ DIDATTICA 4

Stime per successioni ereditarie.

MODULO DI ESTIMO CATASTALE (da terminare nel mese di maggio).

UNITA’ DIDATTICA 1

Il catasto terreni, le fasi della formazione, le leggi, le revisioni, i redditi di riferimento

UNITA’ DIDATTICA 2

Il catasto fabbricati, formazione, conservazione, categorie catastali.

3. PROVE DI VERIFICA

Interrogazioni orali. Verifiche scritte. Test a risposta multipla. Ricerche a tema. Simulazioni di operazioni

peritali di stima.

Il Docente

Prof. Enrico PERUCCA

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PROGRAMMA anno scolastico 2014-2015

Settore Tecnologico indirizzo "Costruzioni, Ambiente, Territorio"

Classe 5^AG

Materia: Gestione del Cantiere e sicurezza dell'ambiente di lavoro.

Professore: Giorgio Armeni

Modulo 10 : La riduzione dei rischi nei cantieri:

- tracciamenti, splateamenti e scavi;

- Scavi: riduzione dei rischi;

- Demolizione e nuova costruzione;

- Demolizione e costruzione: riduzione dei rischi;

- lavori in quota;

- lavori in quota: riduzione dei rischi;

- bonifica dell'amianto;

- bonifica dell'amianto: riduzione dei rischi.

Modulo 11 : Le tipologie di cantiere:

- le tipologie di cantiere;

- cantieri in aree fortemente urbanizzate: esempi;

- cantieri isolati di piccole dimensioni: esempi;

- lavori di restauro e specialistici: esempi;

- lavori in copertura: esempi;

- cantieri stradali: esempi.

Modulo 12 : La preventivazione dei lavori:

- l'analisi del costo dei lavori;

- computo metrico estimativo e analisi dei prezzi;

- i costi per la sicurezza.

Modulo 13 : La contabilità e la fine dei lavori;

- la contabilità dei lavori;

- stime e revisione prezzi;

- computi finali e ultimazione dei lavori;

- i software per la contabilità dei lavori.

Modulo 14 : I collaudi;

- verifiche finali e collaudi;

- i collaudi impiantistico e tecnico-amministrativo;

- il collaudo statico;

il fascicolo del fabbricato.

Modulo 15 : Il sistema di qualità; (se rimane disponibilità di tempo)

Modulo 16 : Qualificare le imprese e i processi. (se rimane disponibilità di tempo)

Prof. Giorgio Armeni

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I.I.S. “ F. Caffè”-Roma Classe V A C.A.T.

Programma consuntivo di TOPOGRAFIA A.S. 2014/2015

DOCENTE: Paola Spera

Libro di testo : MISURE RILIEVO E PROGETTO vol. 3 – aut. Cannarozzo ed. Zanichelli

- Ripasso elementi di trigonometria e relativi teoremi

- Ripasso argomenti del IV° anno:calcolo della distanza, calcolo del dislivello e problemi

annessi

AGRIMENSURA:

- Calcolo delle aree con metodi numerici: per coordinate polari, per camminamento (senza

dimostrazione) e formula di Gauss.

- Calcolo aree con metodi grafici : integrazione grafica

- Divisione delle aree (per terreni di uguale valenza) :

triangolari e quadrilatere con dividenti uscenti da un punto noto, con dividenti parallele o

perpendicolari ad un lato. Problema del trapezio

- Spostamento di confini: con nuovo confine uscente da un punto noto, con nuovo confine

parallelo ad una direzione assegnata

- Rettifica di confini bi e tri-lateri, poligonali : con nuovo confine uscente da un punto noto ,

con nuovo confine parallelo ad una direzione assegnata

STRADE

- Caratteristiche generali delle strade; individuazione dei parametrici caratteristici di un tratto

stradale; indici di traffico e analisi di fattibilità.

- Caratteristiche tecniche di un tracciato stradale: il tracciolino, la poligonale d’asse, raccordi

circolari monocentrici.

- Elementi fondamentali di un raccordo circolare monocentrico: raggio, tangente, corda, freccia,

bisettrice, sviluppo, angoli al vertice ed al centro e problemi relativi.

- Curve condizionate: tangente a tre rettifili che si incontrano a due a due e a uno a uno (senza

dimostrazione); passante per un punto noto

- Curve a tornante

- Il profilo stradale: pendenze ammissibili, livelletta, raccordo verticale(cenni). Definizione

delle quote rosse e calcolo dei punti di passaggio

- Problemi sulle livellette: di compenso a pendenza assegnata e di compenso uscente da un

punto a quota nota.

- Sezioni: in rilevato, in trincea ed a mezza costa; calcolo delle aree di sterro e riporto

- Redazione del progetto di massima di un breve tronco stradale: planimetria, profilo

longitudinale, sezioni trasversali, , sezione tipo.

- Picchettamento curve: per ordinate alla tangente e per ordinate alla corda

- Da svolgere: area di occupazione e calcolo dei volumi

SPIANAMENTI:

- Calcolo dei volumi di un solido di terreno

- Spianamento con piano orizzontale di quota assegnata

- Spianamento con piano orizzontale di compenso

Gli studenti La docente

…………………….. prof.ssa Paola Spera

……………………..

ITP prof. Rosario Piazza

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IIS FEDERICO CAFFE’ PROGRAMMA

PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPINTI

VA CAT AS 2014 2015

Prof Marco Ottaviani (cattedra)

Prof. Marco Gemigniani (copresente)

1 INTEGRAZIONE E COMPLETAMENTO QUARTO ANNO

Progettazione agli stati limiti, approccio al nuovo metodo introdotto con le NTC del 2008,

progettazione e verifica di semplici elementi strutturali arrivando fino al limite dell’elasticità.

Massima attenzione sulle unità di misura utilizzate, N, KN e di come si passa al sistema pratico

2 STORIA DELL’ARCHITETTURA STORIA DELL’URBANISTICA (CENNI)

Con la riforma ed il cambiamento dei programmi, la storia dell’architettura è stata concentrata

tutta all’ultimo anno, con il vecchio ordinamento lo studio di detta disciplina, iniziava al terzo

anno.

Si è ritenuto opportuno iniziare la storia dell’urbanistica dall’antica Grecia, dove le città erano

già ben strutturate con gli spazi urbani e gli edifici ben definiti.

Si sono trattati, in modo sintetico, i vari periodi storici.

La civiltà greca ed i principali edifici

L’antica Roma edifici per lo spettacolo organizzazione della città

Periodo bizantino, generalità

Il Romanico

Architettura gotica le grandi cattedrali

Il Rinascimento e Firenze

Filippo Brunelleschi principali sue realizzazioni

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Il Rinascimento a Roma Bramante e Michelangelo

Roma ed il Barocco, Bernini e Borromini

La prima Rivoluzione Industriale. Come cambia il modo di costruire con l’avvento dei

nuovi materiali, la ghisa e l’acciaio

Periodo tra fine ‘800 e inizio ‘900 cenni sul Liberty

Nascita del Razionalismo, il Razionalismo in Italia con Terragni e Libera

I due grandi del’900 Le Corbusier e F.L.Wright

La situazione romana, l’EUR le Olimpiadi fino

Le principali opere di Pier Luigi Nervi

3 URBANISTICA

Breve storia dell’urbanistica

Prima di entrare nel vivo delle leggi che regolamentano l’attività edificatoria, ho proposto

loro una breve storia dell’urbanistica per mostrargli come si sono evolute le città, partendo sempre

dall’antica Grecia, passando per la città romana fino ai giorni nostri con particolare attenzione alla

città di Roma e alla sua trasformazione dopo che divenne capitale del regno.

Strumenti urbanistici

Piani Intercomunali

Piani Regolatori Generali (contenuti ed effetti)

Programmi di Fabbricazione

Piani particolareggiati

Regolamento edilizio

Si elencano le leggi trattate

Le prime leggi ed il primo regolamento edilizio, seconda metà XIX sec.

Legge 1150 17 agosto1942

Legge 765 6 agosto 1967 e decreto attuativo 1444 1968

Legge 10 28 gennaio 1977

T.U 380 6 giugno 2001

Titoli abilitativi (modalità di presentazione e competenze di ognuno)

Comunicazione lavori

SCIA

DIA

Permesso per costruire

4 ABITABILITA’ AGIBILITA’

Generalità sul concetto di agibilità, i requisiti che deve avere un immobile per ottenere il

certificato di agibilità: impianti in conformità, barriere architettoniche, certificato energetico

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5 TIPI EDILIZI

Modalità di approccio ad un progetto, esigenze della committenza, costi etc, edilizia per

uffici pubblici edilizia residenziale.

Durante il primo periodo (trimestre) e parte del secondo (pentamestre), gli studenti hanno

eseguito il progetto di un ufficio postale, curando la progettazione distributiva dei vari ambienti, la

grafica e l’aspetto funzionale dell’ufficio (trattamento dell’aria, abbattimento barriere

architettoniche), hanno inoltre progettato una costruzione destinata a B&B con annesso alloggio

del gestore. Hanno eseguito due simulazioni: la prima un edifico con bar e ristorante, la seconda,

una casa monofamiliare articolata su due piani per un totale di circa 160 mq.

Programma svolto fino al 5 maggio 2015

Parte ancora da svolgere:

6 DEGRADO DEGLI EDIFICI.

Motivi del degrado di un edificio vetusto. Interventi per il suo risanamento

Roma 5/5/2015 Prof. Marco Ottaviani Prof. Marco Gemigniani

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE VIALE DI VILLA PAMPHILI 86 (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)

Programmazione didattica

a.s. 2014/ 15

CLASSE: 5B C.A.T.

MATERIA: Storia

DOCENTE: prof. ssa Daniela Ceselli

1. L’Europa e il mondo nella seconda metà dell’Ottocento

Seconda rivoluzione industriale

Questione sociale

La situazione italiana

Materiali CLIL : Prima e Seconda rivoluzione industriale + Tema

della migrazione

2. Dal colonialismo all’imperialismo : la crisi dell’equilibrio europeo

La spartizione dell’Africa e dell’Asia

La Germania guglielmina

La belle époque.

La guerra tra Russia e Giappone

La crescita economica degli Stati Uniti

3. L’Italia Giolittiana

I progressi sociali e lo sviluppo industriale in Italia

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Socialisti e cattolici

La guerra di Libia

4. La Grande guerra

Cause e concause del conflitto

Fallimento guerra lampo

Entrata in guerra dell’Italia

Guerra di posizione

Il fronte interno e l’economia di guerra

Caduta del fronte russo

Approfondimento sulle strategie belliche e Caporetto

5. La Rivoluzione russa

La rivoluzione di febbraio

La rivoluzione d’ottobre

Lenin alla guida dello stato sovietico

Guerra civile e comunismo di guerra

Nep e nascita dell’URSS

Arte e rivoluzione in Russia

6. L’Europa e il mondo dopo il conflitto mondiale

Conferenza di pace e Società delle Nazioni

Crisi del dopoguerra nei paesi europei

La fine dell’impero turco

Il problema dei reduci

Roaring twenties e crollo di Wall Street nel 1929

Liberalismo e Protezionismo

Roosevelt e il New Deal

Crisi delle istituzioni liberali

7. L’età dei totalitarismi

Definizione e caratteri del totalitarismo

Lo Stalinismo

Terrore staliniano e gulag

La crisi della Germania repubblicana e l’avvento del Nazismo

Gli spazi della segregazione: ghetti, lager, campi di concentramento

8. Fascismo

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Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra

La questione di Fiume e il biennio rosso

L’ascesa del Fascismo

Verso la dittatura

La nascita del regime

Consenso e opposizione

Politica interna ed economica

Patti Lateranensi

Politica estera

Leggi razziali

9. L’Europa e il mondo verso la guerra

Il riarmo della Germania nazista

La guerra civile spagnola

10. La seconda guerra mondiale

La guerra lampo

La svolta del 1941

La controffensiva alleata ( 1942-43)

La caduta del fascismo e la guerra di resistenza

La vittoria degli Alleati

Lo sterminio degli ebrei

11. La guerra fredda e la coesistenza pacifica

12. I temi della decolonizzazione

13. L’Italia del miracolo economico

14. L’Italia e gli anni del terrorismo

Gli studenti

L’insegnante

Daniela Ceselli

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE VIALE DI VILLA PAMPHILI 86 (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)

Programmazione didattica

a.s. 2014/ 15

CLASSE: 5A C.A.T.

MATERIA: Italiano

DOCENTE: prof.ssa Daniela Ceselli

FINALITA’ E OBIETTIVI

Finalità

1.potenziamento delle competenze comunicative in vari contesti e settori,

soprattutto di tipo professionale;

2.arricchimento del patrimonio lessicale;

3.acquisizione di autonoma capacità di lettura e interpretazione del testo

letterario e non;

4.sviluppo delle abilità di scrittura;

5.favorire la motivazione e l’interesse personale alla lettura;

6. incrementare le competenze di analisi testuale;

7. promuovere il senso della complessità, inteso come consapevolezza che non

esistono risposte semplici ai problemi conoscitivi, che ogni oggetto può

assumere aspetti diversi a seconda dell’angolazione da cui è osservato, che ogni

sintesi conoscitiva è una costruzione culturale, nell’ambito dell’educazione

storico-letteraria;

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8. sperimentare la molteplicità delle dimensioni di fruizione e di analisi del testo

letterario e la pluralità dei legami e intrecci che si possono stabilire tra i settori

della storia letteraria, culturale e sociale;

9.promuovere il senso storico della disciplina, come apertura a riconoscere la

diversità delle esperienze umane e culturali attraverso il tempo e Io spazio, nel

senso della continuità e del mutamento;

10. affinare sensibilità e rispetto per i beni culturali e la bellezza;

Obiettivi

Lo studente dovrà dimostrare:

1.di saper strutturare discorsi anche di tipo argomentativo in modo

logicamente sequenziale e grammaticalmente corretto;

2.di aver acquisito la capacità di comprensione e analisi di un’ampia gamma di

tipologie testuali;

3. di saper formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti (scritti e orali);

4. di saper operare sintesi e trans-codificazioni (da linguaggi visivi a linguaggi

verbali);

5. di essere in grado di storicizzare un testo letterario inquadrando l’opera nel

suo contesto storico culturale;

6.di possedere l’abito alla lettura autonoma di testi contemporanei e non;

7.padronanza di procedimenti di storicizzazione dei testi letterari attraverso il

riconoscimento di

caratteristiche formali o tematiche storicamente connotate e la comprensione

dei nessi con il contesto

sociale e culturale;

8. conoscenza di cornici storico-cronologiche per inquadrare sommariamente i

maggiori eventi letterari

degli ultimi due secoli.

9. capacità di svolgere una relazione orale, anche sulla base di appunti, su un

argomento culturale o professionale appositamente preparato;

10. padronanza procedurale delle diverse fasi di redazione di un testo

informativo o argomentativo, dalla raccolta delle idee e informazioni alla

revisione finale;

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11. padronanza delle caratteristiche e tecniche testuali della relazione, intesa

come sintesi di conoscenze acquisite da esperienze o fonti molteplici del saggio

argomentativo.

CONTENUTI

1. Caratteri del Romanticismo europeo e del Romanticismo italiano

2. Lettura e analisi dei testi dei seguenti autori

U. Foscolo ( brani da Ultime lettere di Jacopo Ortis, A Zacinto, Sepolcri

vv. 1- 69; 151 – 229; 279 -295 )

G. Leopardi (Idilli: Infinito, A Silvia; Operette morali: Dialogo di Federico

Ruysch e delle sue mummie, Dialogo della Natura e di un Islandese)

A. Manzoni ( brani da I Promessi Sposi )

3. Simbolismo: la poesia come conoscenza

Cenni sulla vita e le opere di Charles Baudelaire ( L’albatro materiale in

fotocopia)

Cenni sulla vita e le opere di Arthur Rimbaud (Battello ebbro materiale

in fotocopia)

4. Studio di un romanzo

Il Piacere di Gabriele D’Annunzio

5. Crisi del Positivismo e nuovi modelli per l’indagine conoscitiva

F.Nietzsche. H. Bergson, S. Freud, A. Einstein

6. Caratteri generali del Decadentismo europeo

Giovanni Pascoli: ritratto dell’autore, poetica, opere, temi

Il fanciullino e il poeta

Myricae: Arano, Il lampo e Il tuono, Lavandare, X Agosto

Primi Poemetti: Italy

Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno

Gabriele D’Annunzio: ritratto dell’autore, poetica, opere

Laudi: La pioggia nel pineto

Movimenti letterari : Futurismo e Crepuscolarismo

Manifesto del movimento futurista

Futurismo e città industriale

La signorina Felicita ovvero la Felicità di G. Gozzano

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10. La narrativa modernista: caratteri e tecniche narrative

11. Lettura e analisi dei testi dei seguenti autori

Nel Duomo da Il processo di Franz Kafka

La metamorfosi da La metamorfosi di F. Kafka

L’universo in una tazza di tè da Alla ricerca del tempo perduto di Marcel

Proust

La casa vuota da Gita al faro di Virginia Woolf

12. La crisi dell’uomo moderno: il romanzo di Svevo,

Italo Svevo: ritratto dell’autore, poetica, opere

La Coscienza di Zeno: Il Dottor S., Il Vizio del fumo, Un ricordo doloroso, Il

finale apocalittico ( analisi dei testi, del contesto, delle complessità

storico – letterarie, delle evoluzioni monologo interiore)

Trieste, luogo dell’immaginario letterario

13. Studio di un testo teatrale di Pirandello a scelta tra

Così è ( se vi pare), Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV

14. Luigi Pirandello ritratto dell’autore, poetica, opere

Saggio L’umorismo

Il fu Mattia Pascal ( trama e brani , tema della maschera)

Uno, nessuno e centomila (crisi dell’io e relativismo conoscitivo)

Quaderni di Serafino Gubbio operatore ( alienazione dell’uomo)

L’uomo dal fiore in bocca ( disarmonia della realtà)

15. Poesia in Italia: l’Ermetismo e le sue diverse voci

Giuseppe Ungaretti : ritratto dell’autore, opere, selezione poesie,

analisi formale

Allegria di naufragi: Veglia, San Martino del Carso, Soldati

Eugenio Montale ritratto dell’autore, opere, tema de Il male di vivere,

Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, I limoni, Non chiederci

parola

Umberto Saba ritratto dell’autore, opere, selezione poesie

Canzoniere : Trieste

16. Il romanzo italiano del Novecento: i riverberi dell’Italia fascista, la

narrativa del neorealismo, lo sperimentalismo linguistico, la complessità della

realtà

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Alberto Moravia: ritratto dell’autore, poetica, opere

Gli indifferenti: Serata in famiglia

Cesare Pavese : ritratto dell’autore, poetica, opere

La casa in collina: il rifugio in collina

La luna e i falò: ( trama e temi) Il ritorno di Anguilla, Una notte di sangue

Carlo Emilio Gadda: ritratto dell’autore, poetica, opere

Quer pasticciaccio brutto de via Merulana: Ciccio Ingravallo, Un

interrogatorio rivelatore

Pier Paolo Pasolini: ritratto dell’autore, poetica, opere

Ragazzi di vita: ( trama e temi) Un giorno come tanti, Vita di Borgata

Una vita violenta: Un gioco pericoloso

Italo Calvino: ritratto dell’autore, poetica, opere, temi e personaggi

“trilogia araldica”

Ultimo viene il corvo: Sparare per non sentirsi soli

Il visconte dimezzato: magico finale

Il barone rampante: Una scelta di vita, Un amore singolare

17. Focus Se questo è un uomo di Primo Levi

COMPENDIO

EDUCAZIONE LINGUISTICA

TITOLO DEL MODULO

DESCRITTORI DELLE COMPETENZE ATTESE TIPOLOGIA DELLE PROVE

1) Costruzione di un testo argomentativo sotto forma di articolo/ saggio a partire da un dossier di 2 o più documenti, relativamente a

- Conoscenza del tema, suffragata dai dati informativi essenziali desumibili da materiale vario. - Comprensione della complessità del tema : argomentazione di alcune problematiche, relativamente a qualche aspetto toccato dal dossier fornito. - Esposizione corretta dei contenuti a livello grammaticale, morfosintattico, semantico-

Tre prove scritte realizzate con le stesse modalità: preparazione al tema, esame del dossier, stesura di un articolo e /o di un saggio sulla problematica evidenziata dal dossier.

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tematiche di cui si sia organizzata una preventiva informazione generale.

lessicale. - Coerenza e coesione testuale ( chiara organizzazione testo )

2) Costruzione di un testo argomentativo sotto forma di tema di carattere generale o di tema di carattere storico

- Conoscenza della problematica affrontata, suffragata dai dati informativi essenziali - Rielaborazione coerente del materiale informativo . - Articolazione della problematica in sottotemi. - Corretta segmentazione testuale in sezioni espositive, esemplificative, argomentative - Correttezza morfosintattica e semantica. - Coerenza e coesione testuale ( chiara organizzazione testo)

Tre prove scritte realizzate con le stesse modalità: preparazione al tema, esame del dossier, stesura di un articolo/ saggio sulla problematica evidenziata dal dossier.

Gli studenti

L’insegnante

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ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE “FEDERICO CAFFE’”-ROMA

Programma di matematica Classe quinta A, Costruzione Ambiente e Territorio

Anno Scolastico 2014-2015

FUNZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHE

Esponenziali e logaritmici Le potenze con esponente reale; la funzione esponenziale; le equazioni esponenziali; le disequazioni

esponenziali; la definizione di logaritmo; le proprietà dei logaritmi; la funzione logaritmica; le equazioni

logaritmiche; le disequazioni logaritmiche; equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche; la

risoluzione grafica di equazioni e disequazioni.

LIMITI e DERIVATE di Funzioni trascendenti

I limiti nelle funzioni trascendenti La tipologia della retta; il limite finito di una funzione trascendente per x che tende ad un valore finito; il

limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito; il limite finito di una funzione

trascendente per x che tende all’infinito; il limite infinito di una funzione trascendente per x che tende

all’infinito;

La derivata di una funzione trascendente

Applicazioni delle derivate. Calcolo del massimo e del minimo relativo in funzioni trascendenti. I

punti di flesso

INTEGRALI

Gli integrali indefiniti L’integrale indefinito e le sue proprietà; gli integrali indefiniti immediati; l’integrazione per

sostituzione; l’integrazione per parti; cenni sull’integrazione di alcune funzioni razionali fratte.

Gli integrali definiti e le loro applicazioni L’integrale definito e le sue proprietà; il teorema fondamentale del calcolo integrale; il calcolo

delle aree;

Gli studenti L’insegnante

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DISCIPLINA: INGLESE

DOCENTE: Mirta Forconi

CLASSE: V A C.A.T.

PROFILO DELLA CLASSE

La continuità didattica nel triennio ha permesso una apprezzabile crescita degli alunni nella consapevolezza, nella responsabilità e nella partecipazione. Gli studenti hanno sviluppato capacità di dialogo e di confronto, di scambio relazionale con reciproco aiuto sul piano cognitivo. Gli alunni si sono sempre impegnati nello studio della lingua inglese con motivazione e partecipazione: una parte della classe ha raggiunto una preparazione buona o discreta, mostrando capacità di sintesi e di elaborazione personale, ed una apprezzabile capacità di esposizione dei contenuti; alcuni allievi, nonostante l'impegno profuso, hanno incontrato difficoltà nella acquisizione di una sicura competenza linguistica: la loro preparazione risulta, pertanto, solo sufficiente, e l'esposizione dei contenuti, non sempre chiara e corretta, è prevalentemente mnemonica. La competenza comunicativa nella lingua orale e lo studio degli argomenti relativi all'area di indirizzo sono stati gli obiettivi centrali del quinto anno del corso C.A.T. Si è cercato di favorire il rafforzamento delle competenze espressive attraverso l'integrazione della lingua con le altre discipline: nella seconda parte dell'anno scolastico è stato realizzato un progetto interdisciplinare con l'insegnante di storia e con l'insegnante di costruzioni sul tema della rivoluzione industriale, e sul tema della architettura moderna e contemporanea.

OBIETTIVI - utilizzare la lingua inglese per scopi comunicativi; - - -utilizzare i linguaggi settoriali relativi al percorso di studio; - -individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, le reti

e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

- saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo

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PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE

Classe 5 A C.A.T. Anno Scolastico 2014/2015 Libro di Testo: Grasso, Melchiori “Hit the bricks”, CLITT Prof. Mirta Forconi SURVEYING Tasks and types of surveyors GPS: advantages and disadvantages Responding to hazardous situations Personal protection measures HOUSING Different types of houses Skyscrapers Evaluating the age of a house PLANNING A HOUSE Anti-seismic buildings BUILDING MATERIALS Classification of building materials Masonry Glass and its use in architecture Metals GOING GREEN Organic and Green architecture Eco friendly homes INDUSTRIAL TOWNS Industrial Revolution City life URBAN PLANNING What is urban planning Modern urban planning: Le Corbusier and F.L.Wright MODERN AND CONTEMPORARY ARCHITECTURE Frank Lloyd Wright Walter Gropius and the Bauhaus Le Corbusier Renzo Piano

CONTENUTI TRATTATI

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METODOLOGIE DIDATTICHE

Metodo funzionale-comunicativo; lezione frontale; didattica laboratoriale; organizzazione dell'intervento didattico attenta alle diversità individuali nei ritmi e nei tempi di apprendimento degli allievi.

MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI

o Libro di testo o Dispense fornite dal docente o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point o Appunti e mappe concettuali o Laboratorio linguistico o Audiovisivi

TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE

Verifica orale: Interrogazioni, conversazioni, presentazione lavori di gruppo Verifica scritta (due nel primo trimestre, tre nel pentamestre): relazioni, test oggettivi, quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta singola come nella tipologia della terza prova Indicatori ai fini della valutazione Conoscenza dell'argomento: pertinenza della risposta, proprietà e ampiezza delle informazioni, rielaborazione critica Capacità logico-argomentative: chiarezza, linearità, organicità del pensiero Padronanza della lingua: esposizione chiara e sicura, rispetto dell'ortografia e della punteggiatura, corretto uso delle strutture morfo - sintattiche, adeguata proprietà lessicale Elementi fondamentali per la valutazione finale:

- la situazione di partenza;

- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;

- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;

- l’impegno nel lavoro individuale e il rispetto delle consegne;

- l’acquisizione della competenza comunicativa in lingua inglese e delle principali conoscenze.

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attivita’ disciplinare

Materia: Scienze Motorie e Sportive

Docente: prof. Benedetti Michelangeli Carlo

Testo adottato: Movimento + Sport = salute vol. B

Argomenti

esercizi a corpo libero

esercizi di preatletismo (andature di corsa)

esercizi di potenziamento muscolare a carico

naturale

esercizi, semplici e combinati, eseguiti con

ritmo e ampiezza differente

esercizi propedeutici ai giochi sportivi

esercizi di tecnica individuale dei giochi

sportivi

(pallavolo, tennis tavolo, badminton, calcio a

5)

Supporti Didattici

Campo calcio a 5

Campo pallavolo

Palloni di pallavolo

Racchette badminton

Tavoli tennis tavolo

Metodologia

metodo individualizzato

identificare i livelli di capacità e abilità

iniziali degli allievi

scegliere attività che rispondano al meglio

alle esigenze degli allievi

organizzare gruppi omogenei con compiti

differenziati

correggere gli errori più evidenti e

sottolineare i compiti svolti bene

Numero di ore settimanali di lezione 2

Numero di ore annuali previste 66

Numero di ore annuali

svolte

Curricolari 50

Attività varie //

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