Anno Scolastico 2014/15 Classe: 5°A C.A.T. 5 A CAT.… · ministero dell’istruzione,...
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ FEDERICO CAFFE’ “ (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)
Sede: 00152 ROMA – Viale di Villa Pamphili 86 - 06/5897698 – Fax 06/5800321 Succursale: 00152 ROMA – Via Fonteiana 111 - 06/5881409 – Fax 06/5880621
Distretto XXIV - Codice Fiscale : 97567360587
Cod. Meccanografico Scuola : RMIS084008 CODICI SEZIONI ASSOCIATE : RMTD08401E ITCG F.CAFFE’ - RMTD08451X ITCG F.CAFFE’ Corso Serale – RMTF08401R ITIS G. FERRARIS
e-mail : [email protected] - Sito Internet: www.federicocaffe.com
Anno Scolastico 2014/15 Classe: 5°A C.A.T.
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
INDICE
1_ DESCRIZIONE DELLA SCUOLA 2_ PROFILO PROFESSIONALE 3_ OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO DI STUDI 4_ CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ GENERALI 5_ CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ SPECIFICHE 6_ PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 7_ ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA 8_PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ EXTRA SCOLASTICHE 9_ ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO
10_ CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CREDITI
11_VERIFICHE 12_ PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO
13_GRIGLIE DI VALUTAZIONE
ALLEGATI:
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SIMULAZIONI DELLE PROVE SVOLTE
1_ DESCRIZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto di Istruzione Superiore “ Federico Caffè”, con le sedi associate dell’ITCG “Federico Caffè” e dell’ITIS “Galileo Ferraris”, nasce nell’anno scolastico 2009/2010, come risultato della riorganizzazione della rete scolastica del territorio deliberata dalla Regione Lazio. Il Federico Caffè proveniva a sua volta dalla fusione fra l'ITC C.Darwin e l'ITCG Medici del Vascello entrambi istituti che erogavano formazione di natura economica, edile e informatica, ed erano fortemente radicati nel territorio. La scuola è diventata punto di riferimento per il quartiere di Monteverde e per i quartieri limitrofi nel settore economico e in quello tecnologico. L'Istituto è dislocato su due plessi collegati fra loro ed è circondato da ampi spazi verdi. E' dotato di molteplici laboratori disciplinari e multidisciplinari ben attrezzati e di strutture sportive moderne.
2_ PROFILO PROFESSIONALE
Il corso di studi ha la finalità di preparare il tecnico in costruzioni ambiente e territorio ad inserirsi in realtà produttive differenziate ed in rapida evoluzione sia dal punto di vista tecnologico che da quello dell’ organizzazione del lavoro. Infatti il tecnico c.a.t.:
ha competenze nel campo dei materiali usati nelle industrie delle costruzioni, nell’impiego degli strumenti del rilievo, nell’uso dei mezzi informatici per la rappresentazione grafica e per il calcolo.
possiede capacità grafiche e progettuali in campo edilizio e capacità relative all’organizzazione del cantiere, al rilievo topografico, alle stime di terreni e fabbricati e delle altre componenti del territorio; nonché dei diritti reali che li riguardano all’amministrazione di immobili e allo svolgimento di operazioni catastali
opera autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell’esercizio di organismi edilizi e nell’organizzazione di cantieri mobili
promuove la pianificazione e l’organizzazione di tutte le misure opportune in materia di salvaguardia della salute e della sicurezza dei luoghi di vita e di lavoro
3_ OBIETTIVI GENERALI DEL CORSO DI STUDI
Comportamentali: Senso di responsabilità personale.
Capacità di lavorare individualmente ed in gruppo. Rispetto delle norme regolatrici della scuola e delle leggi dello Stato.
Didattici:
Comprendere ed usare diversi linguaggi (verbale nei vari sottocodici, grafico, iconico).
Comprendere ed usare i linguaggi specifici delle discipline tecniche e professionali.
Crescere sul piano culturale generale. Acquisire capacità critiche ed autocritiche.
Cognitivi:
Comprendere e produrre testi orali e scritti. Acquisire capacità di analisi, sintesi e collegamento fra vari contenuti e
diverse discipline. Acquisire un metodo di studio efficace e consapevole. Acquisire un metodo di lavoro e capacità di giudizio critico.
4_ CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ GENERALI
Disciplinari comuni: Conoscenza dei contenuti disciplinari fondamentali. Acquisizione dei linguaggi specifici delle singole discipline. Acquisizione di strumenti e categorie per la comprensione di fatti,
eventi e fenomeni. Capacità di stabilire relazioni interdisciplinari. Potenziamento dell’ autonomia, sostenuta dal rigore metodologico.
Di area linguistica-storica:
Conoscenza di alcune tematiche storiche, giuridiche, sociologiche, culturali e di attualità
Competenze linguistiche. Capacità di analisi e valutazione dei testi scritti e grafici. Capacità logico-espressive;
Di area tecnica-professionale: Conoscenza e comprensione di norme e principi. Applicazione di regole e procedimenti. Utilizzo del linguaggio matematico per la risoluzione di problemi di vario
tipo. Valutazione ed elaborazione corretta dei dati raccolti.
5_ CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ SPECIFICHE
Le competenze proposte per l’acquisizione nel corso di studi C.A.T. sono:
Saper progettare tipi edilizi semplici, valutando le esigenze della committenza;
Saper interpretare elaborati scritto-grafici per la realizzazione, gestione e manutenzione di opere edili e stradali;
Saper gestire le problematiche relative alla prevenzione antincendio, alla sicurezza sui luoghi di lavoro ed alla organizzazione del cantiere edile;
Saper applicare i metodi di stima in ambito rurale, civile e catastale; Saper effettuare rilevamenti topografici con strumenti tradizionali; Sapere gestire software per l’esecuzione di rappresentazioni grafiche Saper comprendere documenti tecnici, manuali d'uso e redigere
relazioni. Tali competenze si sono avvalse dello sviluppo delle capacità: linguistico-espressive; logico-deduttive; di rielaborazione personale; di saper organizzare il proprio lavoro autonomamente; di sapersi orientare dinanzi a nuovi problemi; di saper lavorare in gruppo; di saper comunicare il proprio lavoro;
e delle conoscenze: degli elementi fondamentali dello scenario storico-letterario; degli elementi scientifici di base per le interconnessioni con le discipline
di indirizzo; dello strumento informatico; delle apparecchiature, strumenti e metodi di rilevamento topografico; delle principali problematiche della statica degli edifici; delle principali problematiche della progettazione edilizia in contesto
urbano; degli elementi fondamentali della stima.
6_ PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Composizione La classe è attualmente composta 19 allievi (un alunno ha chiesto il
trasferimento nel corso dell’anno) 17 ragazzi e 2 ragazze. Tutti gli alunni hanno svolto un regolare percorso di studi ad eccezione
di un alunno ripetente in terza in altro Istituto, e di un alunno di madre lingua spagnola, ripetente della classe seconda in altro Istituto.
E’ presente in classe un caso di disabilità per il quale si è provveduto ad affiancare il docente di sostegno Continuità didattica Nel corso del triennio la classe ha avuto continuità didattica per tutti gli insegnamenti ad eccezione di educazione fisica per la quale vi è stato un cambiamento di docente durante l’ultimo anno Situazione di partenza La presenza di un gruppo di alunni responsabili e motivati, che ha costituito per tutti un elemento trainante, ha fatto sì che fin dall’inizio del triennio la classe mostrasse interesse ed impegno per il corso di studi affrontato, risultando partecipe alle lezioni e produttiva nell’attività di lavoro personale. Tuttavia la classe non si presenta omogenea ma denota livelli diversi di preparazione. Programmazione La programmazione didattica si è svolta regolarmente e coerentemente con il profilo di indirizzo e programmazione, espresso all’inizio dell’anno dal C.d.C, anche se, la riorganizzazione del quadro orario prevista dalla riforma degli Istituti tecnici ha fatto sì che alcuni argomenti, in particolare delle discipline tecniche, siano stati svolti solo nelle linee essenziali, senza ulteriori approfondimenti, con piccole, ma significative, riduzioni degli obiettivi. Il disegno viene presentato nella veste tradizionale di tecnica grafica pura e come approccio alla progettazione architettonica. Gli allievi abbinano l’uso di strumenti tradizionali con programmi di disegno, utilizzati negli studi tecnici (C.A.D.). Profilo attuale Curiosi, aperti al confronto, solidali tra loro, gli studenti hanno sempre dimostrato un comportamento corretto e responsabile in classe, nei laboratori e nelle attività extrascolastiche. E la vivacità del comportamento ben si amalgama, in questo caso, con la vivacità intellettuale. La classe si è impegnata durante il corso di studi in attività extra-curriculari di carattere formativo, culturale e professionale con costanza e spunti interessanti sul
piano dell’identità personale, si è sempre dimostrata capace di accettare e rispettare le regole della convivenza, di rispettare i compagni, i docenti e l’ambiente, anche se spesso ha richiesto di essere guidata nell’organizzazione dell’impegno scolastico. Il percorso educativo risulta in generale organico e soddisfacente in tutte le discipline. La maggior parte degli studenti ha dimostrato costanza nell’impegno, buon metodo di studio, capacità di organizzare, sintetizzare e presentare adeguatamente conoscenze, competenze e abilità. In particolare, per le materie di indirizzo, in molti hanno dimostrato attitudine e interesse; la restante parte, peraltro esigua, non ha raggiunto pienezza di risultati per difficoltà a colmare le lacune pregresse, discontinuità nella frequenza scolastica e/o mancanza di interesse per l’indirizzo di studio. In sintesi, un ampio gruppo di studenti ha raggiunto buoni livelli di preparazione in tutte le materie, affinando le proprie capacità, ampliando il modo di percepire il mondo e la contemporaneità, riuscendo a stabilire nessi interdisciplinari; molti studenti hanno conseguito risultati più che sufficienti nella maggior parte delle discipline, scegliendo spesso temi e percorsi, che erano loro più consoni; alcuni hanno raggiunto un livello, spesso inferiore alle loro possibilità, solo parzialmente sufficiente, per mancanza di studio individuale, frequenza scolastica discontinua e attenzione incostante in classe; pochi, infine, ( tra cui…. Studente DSA?)hanno portato a termine il loro percorso formativo con una certa fatica e mostrano ancora difficoltà ad affrontare con sicurezza le prove di valutazione e, soprattutto nel colloquio orale, gestiscono male l’emotività e si mostrano insicuri.
7_ ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA
Per quanto riguarda il metodo di lavoro utilizzato in classe, quello della lezione frontale a volte integrata con la proiezioni di diapositive e con l’utilizzo della LIM, è sembrato a tutti il più utile e proficuo.
Specialmente in una situazione in cui si è adottata una strategia di recupero di alcune conoscenze, necessarie per affrontare gli altri segmenti del percorso formativo. Ogni volta che un argomento risultava completato, è stato utile, per essere completamente assimilato, un ripasso finalizzato ad una acquisizione permanente e durevole delle nozioni acquisite.
Per una più dettagliata informazione sui metodi e strumenti impiegati, si rimanda a programmazioni, programmi e considerazioni finali dei docenti di ogni disciplina.
Tipologia di didattica operata per le varie materie:
Materia Lezione
frontale
Lezione
partecipata
Problem
solving
Lavoro
di
gruppo
Recupero
Italiano x x x
Storia x x x
Matematica x x x x
Progettazione Costruzioni e
Impianti x x x x
Inglese x x x
Topografia x x x
Estimo x x x x x
Ed. Fisica x x x
Religione x x
8_PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÀ EXTRA SCOLASTICHE
Nel corso del triennio, in concordanza con il POF dell’Istituto, agli studenti sono state offerte molteplici attività formative extra curricolari, tra cui:
2013 Visita al SAIE: Salone innovazione edilizia Bologna
2013 Progetto Vajont: tale progetto, a cui solo alcuni hanno partecipato, si è articolato, in una serie di incontri pomeridiani che hanno avuto lo scopo di far conoscere alle nuove generazioni, uno dei più grandi disastri della recente storia italiana
2013 Corso CAD: disegno tecnico informatizzato
2014 Seminario ISFOL sull’orientamento ai green job
2014 Stages (per tre alunni) presso la SIGEO (servizi informativi geografici)
2014 Visita guidata Maxxi ( Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo)
2014 Orientamento in uscita: visite ad Atenei e incontro presso l’informagiovani del comune di Roma
2014 Viaggio di istruzione all’estero (Vienna)
2014 Museo Storico della Liberazione di Via Tasso,145
2015 Stage di alternanza scuola lavoro presso TECNOCASA (tutti gli alunni)
Visione di alcuni film inerenti la multiculturalità e la storia ( “Vado a scuola” di P. Plisson, “Song e’Napule dai Manetti Bros. , “The Imitation Game” di Morten Tyldum, “Paisà” di R. Rossellini
9_ ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa; esse sono state programmate ed attuate dal consiglio di classe sulla base di criteri didattico-metodologici definiti dal Collegio dei docenti. Nel corrente anno scolastico, nel rispetto del Decreto ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007 che propone una nuova normativa ed impone il superamento di eventuali carenze, sono stati svolti i seguenti interventi:
MODALITA’ TEMPI
RECUPERO IN ITINERE
durante le normali ore di lezione attraverso
un’azione parallela allo svolgimento del
programma, con somministrazioni di compiti ed
esercitazioni e con relativa verifica.
INTERRUZIONE DELLA DIDATTICA ORDINARIA
durante le normali ore di lezione, interrompendo
la didattica ordinaria per svolgere attività di
recupero e/o approfondimento.
STUDIO INDIVIDUALE:
compiuto dallo studente, utilizzando
metodologie, testi e materiali web indicati dal
docente.
Quando necessario, secondo valutazione del
Docente
Quando necessario, secondo valutazione del
Docente
Quando necessario, secondo valutazione del
Docente
10_ CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEI CREDITI Valutazione del “credito scolastico”
Nell’assegnazione del credito scolastico si terrà conto, oltre che della media dei voti dell’anno in corso, anche dell’andamento dei due anni precedenti, della frequenza alle lezioni, dell’interesse e della partecipazione al dialogo educativo, nonché alle attività complementari ed integrative documentate.
Valutazione del “credito formativo
”Sarà attribuito in base alle attività extra-curriculari attinenti al corso di studi, effettuate durante l’anno scolastico e ad altre eventualmente svolte dagli alunni di cui sia presentata la documentazione.
11_VERIFICHE
Si elencano, per le varie discipline, i principali strumenti utilizzati per l’accertamento delle conoscenze:
Italiano: verifiche orali e scritte Storia: verifiche orali e scritte. Estimo: verifiche orali e scritte. Esercitazioni di stima in classe. Inglese: verifiche orali, scritte. Progettazione Costruzioni e Impianti: verifiche scritte, orali e grafiche. Matematica: verifiche orali e scritte. Topografia : verifiche scritte, orali e scrittografiche . Scienze motorie: verifiche pratiche. Religione: Verifiche orali 12_ PROVE DI SIMULAZIONE DELL’ESAME DI STATO
Ad integrazione delle prove specifiche riguardanti le diverse discipline effettuate autonomamente dai docenti, alla classe sono state proposte due prove multidisciplinari per preparare gli studenti alla terza prova scritta e due simulazione rispettivamente della prima e della seconda prova d’esame.
Per quanto riguarda le simulazioni della terza prova esse sono state articolate in cinque discipline e si sono svolte nei mesi di dicembre e maggio. In quella di dicembre, non conoscendo ancora la seconda prova scritta, il C. di C. ha deciso di proporre le seguenti materie di indirizzo e cioè: Inglese, Progettazione, Estimo, Matematica. Nel mese di maggio, invece, (conoscendo la seconda prova) le materie proposte sono state tutte le restanti: Estimo, Matematica, Inglese e Topografia.
Sulla base di tali indicazioni le prove proposte alla classe hanno avuto come contenuto quesiti riguardanti le suddette materie e le modalità sono state le seguenti: tipologia B+C con due quesiti a risposta aperta (max cinque righe) e cinque quesiti a risposta chiusa da svolgere in 90 minuti.
Per l’alunno DSA si previsto di utilizzare la medesima tipologia di prova
con numero di quesiti ridotti (1 quesito a risposta aperta e tre a risposta chiusa)
Gli indicatori adottati per la valutazione di dette prove sono dettagliati di seguito. Si allega poi, al presente documento, una copia delle prove somministrate. 13_GRIGLIE DI VALUTAZIONE Il Consiglio di Classe propone le seguenti griglie di valutazione con riferimento alle diverse tipologie di prove dell’esame di Stato.
Griglia di valutazione per la prova di: Italiano
Descrittori Grav.
Insuff. 1-7
Insuff.
8-9
Suffi ciente
10
Più che Suff. 11
Discreto
12
Buono 13-14
Ottimo
15
USO DELLA LINGUA
correttezza
ortografica
e
sintattica
CONO SCENZA
dell’argo mento
CAPACITA’
LOGICO-
CRITICHE
ED
ESPRESSIVE
capacità di analisi
capacità di sintesi
capacità di coerenza
VOTO FINALE = delle singole valutazioni =
5
VALUTAZIONE SECONDA PROVA PROGETTAZIONE COSTRUZIONI E IMPIANTI
DATA……………………...
ALUNNO………………………………………………
INDICATORI DESCRIZIONE PUNTI PUNTEGGIO
ASSEGNATO
COMPRENSIONE DELLA TRACCIA E INDIVIDUAZIONE
DELLA MODALITA' RISOLUTIVA
COMPLETA ED ESAUSTIVA SOLUZIONI ORIGINALI 4
COMPLETA E CORRETTA 3
INCOMPLETA MA COMUNQUE CHIARA NEL COMPLESSO 2
INCOMPLETA CON MOLTE INESATTEZZE 1
COMPETENZE E CONOSCENZE DIMOSTRATE
NELL'ESECUZIONE DEL PROGETTO
COMPLETE ED ESAUSTIVE IN OGNI PARTE 4
APPROPRIATE E CORRETTE NELL'ESECUZIONE 3
NON DEL TUTTO SUFFICIENTI ALCUNE INESATTEZZE 2
FRAMMENTARIE ED INCOMPLETE
1
CAPACITA' GRAFICA NELL'ESECUZIONE DEI DISEGNI SEGNO PULITO E PRECISO
2
ALCUNE IMPRECISIONI GRAFICHE 1
PRIMO QUESITO SCELTO MAX 2,5
COMPLETO CON BUONA PROPRIETA' ESPOSITIVA 2,5
RISPOSTA PARZIALE MA SENZA ERRORI GRAVI 1,5
INCOMPLETA CON GRAVI ERRORI 0,5
SECONDO QUESITO SCELTO MAX 2,5
COMPLETO CON BUONA PROPRIETA' ESPOSITIVA 2,5
RISPOSTA PARZIALE MA SENZA ERRORI GRAVI 1,5
INCOMPLETA CON GRAVI ERRORI 0,5
TOTALE
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ VIALE DI VILLA PAMPHILI 86 “ (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)
CANDIDATO ………………………………………. DATA…………………….
TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C
N. quesiti 8 a risposta aperta + 25 a risposta chiusa
Materie Estimo, Inglese, Topografia, Matematica
Durata della prova 90 minuti
PUNTEGGIO
QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA
Giusta Non data Errata/Doppia
PUNTEGGIO 1 0.25 0
MATERIA VOTO in quindicesimi
ESTIMO
INGLESE
TOPOGRAFIA
MATEMATICA
VOTO FINALE dei voti / 4
QUESITO A RISPOSTA APERTA MAX 5 PUNTI
INDICATORI PUNTEGGIO
Risposta nulla o palesemente errata (non possiede le conoscenze essenziali) PG = 0
Risposta molto parziale, non del tutto adeguata (possiede alcune conoscenze essenziali) 0,5 < PG < 2
Risposta parziale, sostanzialmente adeguata (possiede le conoscenze essenziali) 2 <PG < 3
Risposta quasi completa e corretta (possiede conoscenze adeguate) 3 < PG 4
Risposta completa e corretta (possiede conoscenze complete e dettagliate) 4 < PG 5
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidato: ________________________________ Data: ___/__/____ Classe V Sezione: ___
FASE INDICATORI DESCRITTORI Punteggio
(su 30)
Punteggio
assegnato
I
Argomento
proposto dal
candidato
1. Capacità di applicazione
delle conoscenze e di
collegamento
multidisciplinare
Autonoma, consapevole ed efficace
Autonoma e sostanzialmente soddisfacente
Accettabile e sostanzialmente corretta
Guidata e in parte approssimativa
Inadeguata, limitata e superficiale
4
3
2
1,5
1
2. Capacità di
argomentazione, di
analisi/sintesi, di
rielaborazione critica
Autonoma, completa e articolata
Adeguata ed efficace
Adeguata e accettabile
Parzialmente adeguata e approssimativa
Disorganica e superficiale
4
3
2
1,5
1
3. Capacità espressiva e
padronanza della lingua
Corretta, appropriata e fluente
Corretta e appropriata
Sufficientemente chiara e scorrevole
Incerta e approssimativa
Scorretta, stentata
4
3
2
1,5
1
____/12
II
Argomenti
proposti dai
commissari
1. Conoscenze disciplinari e
capacità di collegamento
interdisciplinare
Complete, ampie e approfondite
Corrette e in parte approfondite
Essenziali, ma sostanzialmente corrette
Imprecise e frammentarie
Frammentarie e fortemente lacunose
6
5
4
3
1-2
2. Coerenza logico-
tematica, capacità di
argomentazione, di
analisi/sintesi
Autonoma, completa e articolata
Adeguata ed efficace
Adeguata e accettabile
Parzialmente adeguata e approssimativa
Disorganica e superficiale
6
5
4
3
1-2
3. Capacità di
rielaborazione critica
Efficace e articolata
Sostanzialmente efficace
Adeguata
Incerta e approssimativa
Inefficace
4
3
2
1,5
1
____/16
III
Discussione
prove scritte 1. Capacità di
autovalutazione e
autocorrezione
I PROVA Adeguata
Inefficace
0,5
0
II PROVA Adeguata
Inefficace
0,5
0
III PROVA Adeguata
Inefficace
1
0
____/2
Punteggio TOTALE ____/30
La Commissione Il Presidente
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE DISCIPLINA Prof ssa SPERA Paola (coordinatore) Topografia Prof ssaCESELLI Daniela Italiano - Storia Prof BENEDETTI Michelangelo Educazione Fisica Prof ssa FORCONI Mirta Inglese Prof. OTTAVIANI Marco Progett.-Costruzioni-Impianti Prof. MANZO Michele Religione Prof. PERUCCA Enrico Estimo Prof. MARCHESANO Claudio Matematica Prof. ARMENI Giorgio Gestione e sicurezza del Cantiere Prof.ssa VALENTINI Silvia Sostegno Prof. PIAZZA Rosario ITP Topografia Prof. GEMIGNANI Marco ITP Progettazione DOCENTE FIRMA Prof ssa SPERA Paola __________________________ Prof ssaCESELLI Daniela __________________________ Prof . BENEDETTI Michelangelo __________________________ Prof ssaFORCONI Mirta __________________________ Prof. OTTAVIANI Marco __________________________ Prof. MANZO Michele __________________________ Prof. PERUCCA Enrico __________________________
Prof. MARCHESANO Claudio __________________________ Prof. ARMENI Giorgio __________________________ Prof.ssa VALENTINI Silvia __________________________ Prof. PIAZZA Rosario __________________________ Prof. GEMIGNANI Marco _________________________
ALLEGATI:
SIMULAZIONI SVOLTE DELLE PROVE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI OGNI SINGOLA DISCIPLINA
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ VIALE DI VILLA PAMPHILI 86 “ (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)
CANDIDATO ………………………………………. DATA…………………….
TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C
N. quesiti 8 a risposta aperta + 25 a risposta chiusa
Materie Estimo, Inglese, Topografia, Matematica
Durata della prova 90 minuti
PUNTEGGIO
QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA
Giusta Non data Errata/Doppia
PUNTEGGIO 1 0.25 0
MATERIA VOTO in quindicesimi
ESTIMO
INGLESE
TOPOGRAFIA
MATEMATICA
VOTO FINALE dei voti / 4
QUESITO A RISPOSTA APERTA MAX 5 PUNTI
INDICATORI PUNTEGGIO
Risposta nulla o palesemente errata (non possiede le conoscenze essenziali) PG = 0
Risposta molto parziale, non del tutto adeguata (possiede alcune conoscenze essenziali) 0,5 < PG < 2
Risposta parziale, sostanzialmente adeguata (possiede le conoscenze essenziali) 2 <PG < 3
Risposta quasi completa e corretta (possiede conoscenze adeguate) 3 < PG 4
Risposta completa e corretta (possiede conoscenze complete e dettagliate) 4 < PG 5
ESTIMO CLASSE V° A Geom DATA_________ALUNNO________________
1) I millesimi di ascensore:
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
2) Spiega come si determina il Bf nella stima analitica del Valore di mercato:
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________________
Che cosa è il saggio di capitalizzazione? Una percentuale che consente di comparare diversi benefici fondiari
Una percentuale che consente di aggiornare i redditi catastali
Una percentuale che consente di valutare i redditi ottenuti da un edificio Una percentuale che consente di attualizzare redditi futuri
La tabella millesimale A è espressione:
della superficie di ogni utilità immobiliare
del numero di unità immobiliari della rendita catastale delle singole unità immobiliari
del probabile valore di mercato delle unità immobiliari
Quali sono le analogie fra il valore complementare e il valore di trasformazione? Entrambi si determinano per differenza, il primo fra due valori di costo, il secondo fra un valore di
mercato e un valore di costo.
Entrambi si determinano per differenza, il primo fra due valori di mercato, il secondo fra un valore di costo e un valore di mercato.
Entrambi si determinano per differenza, il primo fra due valori di mercato, il secondo fra un valore di mercato e un valore di costo.
Nessuna tra queste
In che cosa consiste la fase estimativa nell'operazione di determinazione dei millesimi di
proprietà? Nella ripartizione del valore totale del condominio fra le varie unità.
Nella scelta dei coefficienti correttivi che sono applicati alle superfici .
Nel calcolo delle superfici virtuali di ciascuna unità condominiale. Nella scelta di come ripartire una spesa condominiale
Il computo metrico estimativo del costo di costruzione di un fabbricato consiste nella:
particolareggiata analisi di tutti i lavori occorrenti fino alla completa realizzazione dell'immobile; misurazione in base all'unità adeguata (metri cubi, metri quadrati ecc.) di tutti i lavori necessari fino
alla finitura;
misurazione e valutazione di tutti i lavori occorrenti fino alla compiuta realizzazione dell'immobile. realizzazione di una tabella dei costi unitari di ogni singola fase operativa.
Simulazione Terza Prova Esami di Stato 2015 - Inglese Classe V sez. A CAT Nome e Cognome: Choose the correct option :
Fired bricks
have been recently invented
are made from a natural material
are dried naturally by air
can’t be laid in various patterns
A mix of gravel or stone with a binder and water is called:
masonry
concrete
rock
cob
Glass
was discovered 2000 years ago
is used only for windows
can be produced in sheets
isn’t used as a decorative feature
The ability to resist abrasive wear and attempts to deform the material is called:
strength
hardness
brittleness
flexibility
Building materials
can only be natural
can only be artificial
are used for the construction purpose
are never man made
Construction site safety
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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
---------------------- Types of houses
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
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PROGETTAZIONE classe VA ALUNNO…………………..................
Quali sono gli strumenti per la gestione del territorio
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
All’interno del territorio comunale qual è la differenza tra Zona, isolato e fondo o lotto
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________________________________________
Le sigle MTA e SLU indicano
o) Le varie zone di espansione territoriale all’interno del territorio urbano e no
o) Sono due diverse sigle per indicare il massimo territorio destinato alle abitazioni
o) Due differenti metodi per la verifica della stabilità nelle costruzioni
o) Riguarda le impostazioni delle azioni che agiscono sulla struttura
Prendendo le tabelle che riguardano gli acciai, la lettera S seguita da un numero a tre cifre indica
o) Il carico max in esercizio dell’acciaio
o) Il carico massimo al limite dello snervamento
o)Il carico max di rottura del provino
o) Il valore di progetto d
L’indice di edificabilità o di costruzione nei singoli lotti indica:
o) Quanti m2 è possibile coprire per ogni m2 dell’area
o) Il perimetro massimo dell’area di sedime del futuro edificio in relazione al perimetro del lotto
o) Quanti m3 posso edificare per ogni m2 di lotto
o) Quanta distanza è obbligatorio lasciare dai lati del lotto
Il PRG si occupa di quale parte del territorio?
o) Di tutto il territorio di una regione italiana
o) Di tutto il territorio di una provincia italiana
o) Di tutto il territorio di un comune italiano
o) Sono piani che uniscono gli strumenti urbanistici di più comuni
La prima legge di urbanistica è stata promulgata nel
o) 1977
o)2001
o) 1942
o) 19885
MATEMATICA
CANDIDATO………………………………………….
Il dominio della funzione 3
12
x
xy è
a) 31 x , 3x
b) 1 x , 31 x , 3x
c) 1 x , x1
d) 3,1,1 xxx
La funzione )1()1(
122
5
xx
xy
presenta
a) un asintoto obliquo e quattro asintoti verticali
b) un asintoto obliquo e due asintoti verticali
c) solo due asintoti verticali
d) Quattro asintoti verticali
La funzione 13 2 xey è positiva
a) Per ogni numero Reale
b) Per 3
3x
c) 3
3x ,
3
3x
d) Per 0x
La derivata prima della funzione 562 xxey è
a) 56' 2 xxey
b) 56' 2
2 xxexy
c) 56' 2
)62( xxexy
d) 562' 2
)56( xxexxy
Sia y = f(x) una funzione definita in [a,b] e continua
in x0 , crescente nell’intervallo [a,x0) e decrescente
nell’intervallo (x0,b], allora la funzione
a) Ha un massimo nel punto 0x
b) Ha un minimo nel punto 0x
c) Non ha massimi e minimi in [a,b]
d) Ha un massimo in b
22
Quanto vale l’area della regione del piano cartesiano compresa tra la parabola di equazione 92 xy e
l’asse delle ascisse ? (Illustrare la startegia adottata per calcolarla)
Stabilire gli intervalli in cui la funzione 25log 2
2 xy risulta positiva (illustrare la strategia adottata per
stabilirli)
23
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ VIALE DI VILLA PAMPHILI 86 “ (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)
CANDIDATO ………………………………………. DATA…………………….
TIPOLOGIA DELLA PROVA B + C
N. quesiti 8 a risposta aperta + 25 a risposta chiusa
Materie Estimo, Inglese, Topografia, Matematica
Durata della prova 90 minuti
PUNTEGGIO
QUESITO A RISPOSTA MULTIPLA
Giusta Non data Errata/Doppia
PUNTEGGIO 1 0.25 0
MATERIA VOTO in quindicesimi
ESTIMO
INGLESE
TOPOGRAFIA
MATEMATICA
VOTO FINALE dei voti / 4
QUESITO A RISPOSTA APERTA MAX 5 PUNTI
INDICATORI PUNTEGGIO
Risposta nulla o palesemente errata (non possiede le conoscenze essenziali) PG = 0
Risposta molto parziale, non del tutto adeguata (possiede alcune conoscenze essenziali) 0,5 < PG < 2
Risposta parziale, sostanzialmente adeguata (possiede le conoscenze essenziali) 2 <PG < 3
Risposta quasi completa e corretta (possiede conoscenze adeguate) 3 < PG 4
Risposta completa e corretta (possiede conoscenze complete e dettagliate) 4 < PG 5
24
TOPOGRAFIA CANDIDATO………………………………………………………………………………..CLASSE…………………………….
Cosa rappresenta il profilo longitudinale di una strada ?:
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Un terreno quadrilatero ABCD è stato rilevato per coordinate cartesiane. Determinare la superficie del terreno tramite la formula di Gauss. A(-14.53 m; 25.76 m) B( -32.21m ; -56.65m ) C( 40.32m ; -40.34m ) D( 29.65m; 45.90m)
Due rettifili orizzontali,
rispettivamente a quota 200 m e 210
m, formano un angolo di 100° e devono
essere raccordati con una curva
circolare all’interno
della quale la pendenza deve essere del
4%. Quale raggio ha il raccordo?
179,05 m
159,15 m
89,83 m
14,32 m
Per rettificare un confine bilatero
bisogna:
sostituire il confine bilatero
con un altro confine uscente
da un punto noto posto sul
confine laterale
compensare due superfici
equivalenti separate dal
confine bilatero
sostituire il confine bilatero
con un nuovo confine
rettilineo
sostituire il confine bilatero
con un nuovo confine
poligonale
La formula del camminamento per
calcolare l’area di un pentagono può
essere applicata se si conoscono:
Quattro lati e i due angoli
adiacenti al lato incognito
Cinque lati e tre angoli
Quattro lati e tutti gli angoli
eccetto i due adiacenti al lato
incognito
Quattro lati e quattro angoli
Una livelletta di pendenza 5% che ricopre un
dislivello = 5 m , ha lunghezza pari a:
L= 25 m.
L= 100 m.
L= 250 m.
L= 1000 m.
Due appezzamenti di forma triangolare hanno la stessa
altezza. A che cosa risulta uguale il rapporto tra le
aree dei due appezzamenti :
Al rapporto delle rispettive basi elevato al
quadrato
Al prodotto delle basi
Al rapporto delle rispettive basi
Alla somma delle basi
25
1) La funzione
3
3log
x
xy presenta i seguenti asintoti
e) X=-3; X=+3; Y=0
f) X=-3;X=+3 e nessun asintoto orizzontale
g) Y=0 e nessun asintoto verticale
h) X=+2 e Y=0
2) La derivata prima di 2)1( xey è
a) 2)1(12 xexy
b) 2)1(1 xexy
c) 2)1(2 xexy
d) 2)1(2 xey
3) Quanto vale yx 22 loglog ?
e) )(log 2 yx
f) )(log 2 yx
g) )(log 4 yx
h) )(log 4 yx
4) Sia y = f(x) una funzione reale di una variabile reale e sia Rx 0 . Se la funzione diverge a , sia a
sinistra che a destra del punto x 0 allora…
a) X= X 0 è un asintoto verticale
b) X= +X 0 e X= -X 0 sono asintoti verticali
c) Y=0 è un asintoto orizzontale
d) X 0 è un punto di massimo relativo della funzione
5) La funzione 2
2
9
1
x
xy
risulta positiva
a) Rx
b) 3,3 xx
c) 33 x
d) 13 x , 31 x
26
6) Quanto vale l’area della regione del piano cartesiano compresa tra le due funzioni
f(x)=241 x e g(x)= 12 x ?
7) Stabilire quando la 92 xey risulta minore di 1 (illustrare la strategia adottata per stabilirlo)
27
Simulazione Terza prova Esami di Stato 2015-Lingua Inglese-Classe V A CAT
Choose the correct option:
1.Terraced housing
o is composed of two housing units
o is known as a row housing
o is a unit of a self- contained housing in a block of flats
o is also called duplex
2.The strength of a structure depends on
o the materials used
o the design of the support structure
o the use of flexible materials
o all answers are correct
3.They tell you what you must do
o Hazard signs
o mandatory signs
o prohibition signs
o combination signs
4.The city was structured into social classes
o in F.L.Wright's "The disappearing City"
o in F.L.Wright's "The living City"
o in Le Corbusier's "Contemporary City for three million inhabitants"
o in Le Corbusier's "Radiant City"
5.The apartment size was based on the needs and the size of the family
o in F.L.Wright's "The disappearing City"
o in F.L.Wright's "The living City"
o in Le Corbusier's "Contemporary City for three million inhabitants"
o in Le Corbusier's "Radiant City"
Write 7-10 lines about the following topics:
1.Organic and Green Architecture
..................................................................................... ............................................................................................................................. .
............................................................................................................................. ......................................................................................
............................................................................................................................. ......................................................................................
............................................................................................................................. ......................................................................................
...................................................................................................................................... .............................................................................
................................................................................................................................................................................... ................................
................................................................................................... ................................................................................................................
............................................................................................................................. ......................................................................................
........................................
2.Ciy Life during the Industrial Revolution
...................................................................................................... .............................................................................................................
............................................................................................................................. ......................................................................................
............................................................................................................................. ......................................................................................
............................................................................................................................. ......................................................................................
....................................................................................................................................................... ............................................................
....................................................................... ............................................................................................................................. ...............
.................................................................................................................... ...............................................................................................
............................................................................................................................. ......................................................................................
........................................
28
Istituto F.CAFFE’ - ROMA
GEOMETRI
CLASSE V A
PROGRAMMA DEL CORSO DI:
GEOPEDOLOGIA ECONOMIA ED ESTIMO
ANNO SCOLASTICO 2014-15
Docente
Prof. Enrico PERUCCA
ITG F.CAFFE’ - ROMA
29
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
CLASSE V A ANNO SCOLASTICO 2014-15
1. OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA
Obiettivi generali (conoscenze) Essere in grado di risolvere problemi di matematica finanziaria, nella fattispecie il ramo della stessa
propedeutico alla materia dell’estimo. Conoscere i diversi aspetti relativi ai giudizi di stima. Saper valutare i
diritti personali, le successioni, l’espropriazioni. Conoscere le procedure relative alle stime in ambito civile
(comprese le stime dei danni). Conoscere gli atti catastali.
Obiettivi didattici specifici (capacità – competenze) Sapersi orientare nel processo di lavoro valutativo ed estimativo. Avere padronanza delle operazioni
estimative da effettuarsi in base alla legislazione vigente. Essere in grado di risolvere i quesiti di stima
proposti. Saper operare in ambito catastale.
2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER
MODULI ED UNITÀ DIDATTICHE
INTRODUZIONE Nelle prime ore di presenza in aula si procederà alle seguenti attività:
o Invito all’autopresentazione degli alunni
o Presentazione professionale e personale del docente
o Illustrazione dei contenuti disciplinari e del libro di testo
o Illustrazione delle attività didattiche che si intraprenderanno nel corso dell’anno con specifica
comunicazione ai sensi della normativa vigente (L. 81/08 e succ. mod. ed integr.) di eventuali rischi
relativi alle stesse e sui provvedimenti (D.p.i. etc) che saranno intrapresi.
o Illustrazione delle norme di comportamento da rispettare con riferimento al Regolamento di Istituto
MODULO RICHIAMI DI MATEMATICA FINANZIARIA
Durante lo svolgimento del corso si richiameranno le nozioni di matematica finanziaria (regime di interesse
semplice e composto) propedeutiche alla trattazione dei singoli casi estimativi.
MODULO ESTIMO GENERALE
UNITA’ DIDATTICA 1
30
Generalità sull’estimo. Il giudizio di stima ed i criteri di attuazione dello stesso.
L’ordinarietà .
UNITA’ DIDATTICA 2
I vari metodi di stima. Procedimenti Sintetici ed Analitici. La capitalizzazione del reddito. L’attività
professionale del perito.
MODULO ESTIMO CIVILE
UNITA’ DIDATTICA 1
Stima dei fabbricati civili e delle aree fabbricabili. Valore di mercato, valore di costo, valore di
trasformazione con metodologia sintetica ed analitica.
UNITA’ DIDATTICA 2
Stima dei valori condominiali. Il condominio.
MODULO ESTIMO LEGALE
UNITA’ DIDATTICA 1
Stime per indennizzi nelle espropriazioni di pubblica utilità. Riferimenti legislativi.
UNITA’ DIDATTICA 2
Stima dei diritti reali su cose altrui: usufrutto, servitù. Riferimenti legislativi.
UNITA’ DIDATTICA 3
Stime per danni.
UNITA’ DIDATTICA 4
Stime per successioni ereditarie.
MODULO DI ESTIMO CATASTALE (da terminare nel mese di maggio).
UNITA’ DIDATTICA 1
Il catasto terreni, le fasi della formazione, le leggi, le revisioni, i redditi di riferimento
UNITA’ DIDATTICA 2
Il catasto fabbricati, formazione, conservazione, categorie catastali.
3. PROVE DI VERIFICA
Interrogazioni orali. Verifiche scritte. Test a risposta multipla. Ricerche a tema. Simulazioni di operazioni
peritali di stima.
Il Docente
Prof. Enrico PERUCCA
31
PROGRAMMA anno scolastico 2014-2015
Settore Tecnologico indirizzo "Costruzioni, Ambiente, Territorio"
Classe 5^AG
Materia: Gestione del Cantiere e sicurezza dell'ambiente di lavoro.
Professore: Giorgio Armeni
Modulo 10 : La riduzione dei rischi nei cantieri:
- tracciamenti, splateamenti e scavi;
- Scavi: riduzione dei rischi;
- Demolizione e nuova costruzione;
- Demolizione e costruzione: riduzione dei rischi;
- lavori in quota;
- lavori in quota: riduzione dei rischi;
- bonifica dell'amianto;
- bonifica dell'amianto: riduzione dei rischi.
Modulo 11 : Le tipologie di cantiere:
- le tipologie di cantiere;
- cantieri in aree fortemente urbanizzate: esempi;
- cantieri isolati di piccole dimensioni: esempi;
- lavori di restauro e specialistici: esempi;
- lavori in copertura: esempi;
- cantieri stradali: esempi.
Modulo 12 : La preventivazione dei lavori:
- l'analisi del costo dei lavori;
- computo metrico estimativo e analisi dei prezzi;
- i costi per la sicurezza.
Modulo 13 : La contabilità e la fine dei lavori;
- la contabilità dei lavori;
- stime e revisione prezzi;
- computi finali e ultimazione dei lavori;
- i software per la contabilità dei lavori.
Modulo 14 : I collaudi;
- verifiche finali e collaudi;
- i collaudi impiantistico e tecnico-amministrativo;
- il collaudo statico;
il fascicolo del fabbricato.
Modulo 15 : Il sistema di qualità; (se rimane disponibilità di tempo)
Modulo 16 : Qualificare le imprese e i processi. (se rimane disponibilità di tempo)
Prof. Giorgio Armeni
32
I.I.S. “ F. Caffè”-Roma Classe V A C.A.T.
Programma consuntivo di TOPOGRAFIA A.S. 2014/2015
DOCENTE: Paola Spera
Libro di testo : MISURE RILIEVO E PROGETTO vol. 3 – aut. Cannarozzo ed. Zanichelli
- Ripasso elementi di trigonometria e relativi teoremi
- Ripasso argomenti del IV° anno:calcolo della distanza, calcolo del dislivello e problemi
annessi
AGRIMENSURA:
- Calcolo delle aree con metodi numerici: per coordinate polari, per camminamento (senza
dimostrazione) e formula di Gauss.
- Calcolo aree con metodi grafici : integrazione grafica
- Divisione delle aree (per terreni di uguale valenza) :
triangolari e quadrilatere con dividenti uscenti da un punto noto, con dividenti parallele o
perpendicolari ad un lato. Problema del trapezio
- Spostamento di confini: con nuovo confine uscente da un punto noto, con nuovo confine
parallelo ad una direzione assegnata
- Rettifica di confini bi e tri-lateri, poligonali : con nuovo confine uscente da un punto noto ,
con nuovo confine parallelo ad una direzione assegnata
STRADE
- Caratteristiche generali delle strade; individuazione dei parametrici caratteristici di un tratto
stradale; indici di traffico e analisi di fattibilità.
- Caratteristiche tecniche di un tracciato stradale: il tracciolino, la poligonale d’asse, raccordi
circolari monocentrici.
- Elementi fondamentali di un raccordo circolare monocentrico: raggio, tangente, corda, freccia,
bisettrice, sviluppo, angoli al vertice ed al centro e problemi relativi.
- Curve condizionate: tangente a tre rettifili che si incontrano a due a due e a uno a uno (senza
dimostrazione); passante per un punto noto
- Curve a tornante
- Il profilo stradale: pendenze ammissibili, livelletta, raccordo verticale(cenni). Definizione
delle quote rosse e calcolo dei punti di passaggio
- Problemi sulle livellette: di compenso a pendenza assegnata e di compenso uscente da un
punto a quota nota.
- Sezioni: in rilevato, in trincea ed a mezza costa; calcolo delle aree di sterro e riporto
- Redazione del progetto di massima di un breve tronco stradale: planimetria, profilo
longitudinale, sezioni trasversali, , sezione tipo.
- Picchettamento curve: per ordinate alla tangente e per ordinate alla corda
- Da svolgere: area di occupazione e calcolo dei volumi
SPIANAMENTI:
- Calcolo dei volumi di un solido di terreno
- Spianamento con piano orizzontale di quota assegnata
- Spianamento con piano orizzontale di compenso
Gli studenti La docente
…………………….. prof.ssa Paola Spera
……………………..
ITP prof. Rosario Piazza
33
IIS FEDERICO CAFFE’ PROGRAMMA
PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPINTI
VA CAT AS 2014 2015
Prof Marco Ottaviani (cattedra)
Prof. Marco Gemigniani (copresente)
1 INTEGRAZIONE E COMPLETAMENTO QUARTO ANNO
Progettazione agli stati limiti, approccio al nuovo metodo introdotto con le NTC del 2008,
progettazione e verifica di semplici elementi strutturali arrivando fino al limite dell’elasticità.
Massima attenzione sulle unità di misura utilizzate, N, KN e di come si passa al sistema pratico
2 STORIA DELL’ARCHITETTURA STORIA DELL’URBANISTICA (CENNI)
Con la riforma ed il cambiamento dei programmi, la storia dell’architettura è stata concentrata
tutta all’ultimo anno, con il vecchio ordinamento lo studio di detta disciplina, iniziava al terzo
anno.
Si è ritenuto opportuno iniziare la storia dell’urbanistica dall’antica Grecia, dove le città erano
già ben strutturate con gli spazi urbani e gli edifici ben definiti.
Si sono trattati, in modo sintetico, i vari periodi storici.
La civiltà greca ed i principali edifici
L’antica Roma edifici per lo spettacolo organizzazione della città
Periodo bizantino, generalità
Il Romanico
Architettura gotica le grandi cattedrali
Il Rinascimento e Firenze
Filippo Brunelleschi principali sue realizzazioni
34
Il Rinascimento a Roma Bramante e Michelangelo
Roma ed il Barocco, Bernini e Borromini
La prima Rivoluzione Industriale. Come cambia il modo di costruire con l’avvento dei
nuovi materiali, la ghisa e l’acciaio
Periodo tra fine ‘800 e inizio ‘900 cenni sul Liberty
Nascita del Razionalismo, il Razionalismo in Italia con Terragni e Libera
I due grandi del’900 Le Corbusier e F.L.Wright
La situazione romana, l’EUR le Olimpiadi fino
Le principali opere di Pier Luigi Nervi
3 URBANISTICA
Breve storia dell’urbanistica
Prima di entrare nel vivo delle leggi che regolamentano l’attività edificatoria, ho proposto
loro una breve storia dell’urbanistica per mostrargli come si sono evolute le città, partendo sempre
dall’antica Grecia, passando per la città romana fino ai giorni nostri con particolare attenzione alla
città di Roma e alla sua trasformazione dopo che divenne capitale del regno.
Strumenti urbanistici
Piani Intercomunali
Piani Regolatori Generali (contenuti ed effetti)
Programmi di Fabbricazione
Piani particolareggiati
Regolamento edilizio
Si elencano le leggi trattate
Le prime leggi ed il primo regolamento edilizio, seconda metà XIX sec.
Legge 1150 17 agosto1942
Legge 765 6 agosto 1967 e decreto attuativo 1444 1968
Legge 10 28 gennaio 1977
T.U 380 6 giugno 2001
Titoli abilitativi (modalità di presentazione e competenze di ognuno)
Comunicazione lavori
SCIA
DIA
Permesso per costruire
4 ABITABILITA’ AGIBILITA’
Generalità sul concetto di agibilità, i requisiti che deve avere un immobile per ottenere il
certificato di agibilità: impianti in conformità, barriere architettoniche, certificato energetico
35
5 TIPI EDILIZI
Modalità di approccio ad un progetto, esigenze della committenza, costi etc, edilizia per
uffici pubblici edilizia residenziale.
Durante il primo periodo (trimestre) e parte del secondo (pentamestre), gli studenti hanno
eseguito il progetto di un ufficio postale, curando la progettazione distributiva dei vari ambienti, la
grafica e l’aspetto funzionale dell’ufficio (trattamento dell’aria, abbattimento barriere
architettoniche), hanno inoltre progettato una costruzione destinata a B&B con annesso alloggio
del gestore. Hanno eseguito due simulazioni: la prima un edifico con bar e ristorante, la seconda,
una casa monofamiliare articolata su due piani per un totale di circa 160 mq.
Programma svolto fino al 5 maggio 2015
Parte ancora da svolgere:
6 DEGRADO DEGLI EDIFICI.
Motivi del degrado di un edificio vetusto. Interventi per il suo risanamento
Roma 5/5/2015 Prof. Marco Ottaviani Prof. Marco Gemigniani
36
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE VIALE DI VILLA PAMPHILI 86 (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)
Programmazione didattica
a.s. 2014/ 15
CLASSE: 5B C.A.T.
MATERIA: Storia
DOCENTE: prof. ssa Daniela Ceselli
1. L’Europa e il mondo nella seconda metà dell’Ottocento
Seconda rivoluzione industriale
Questione sociale
La situazione italiana
Materiali CLIL : Prima e Seconda rivoluzione industriale + Tema
della migrazione
2. Dal colonialismo all’imperialismo : la crisi dell’equilibrio europeo
La spartizione dell’Africa e dell’Asia
La Germania guglielmina
La belle époque.
La guerra tra Russia e Giappone
La crescita economica degli Stati Uniti
3. L’Italia Giolittiana
I progressi sociali e lo sviluppo industriale in Italia
37
Socialisti e cattolici
La guerra di Libia
4. La Grande guerra
Cause e concause del conflitto
Fallimento guerra lampo
Entrata in guerra dell’Italia
Guerra di posizione
Il fronte interno e l’economia di guerra
Caduta del fronte russo
Approfondimento sulle strategie belliche e Caporetto
5. La Rivoluzione russa
La rivoluzione di febbraio
La rivoluzione d’ottobre
Lenin alla guida dello stato sovietico
Guerra civile e comunismo di guerra
Nep e nascita dell’URSS
Arte e rivoluzione in Russia
6. L’Europa e il mondo dopo il conflitto mondiale
Conferenza di pace e Società delle Nazioni
Crisi del dopoguerra nei paesi europei
La fine dell’impero turco
Il problema dei reduci
Roaring twenties e crollo di Wall Street nel 1929
Liberalismo e Protezionismo
Roosevelt e il New Deal
Crisi delle istituzioni liberali
7. L’età dei totalitarismi
Definizione e caratteri del totalitarismo
Lo Stalinismo
Terrore staliniano e gulag
La crisi della Germania repubblicana e l’avvento del Nazismo
Gli spazi della segregazione: ghetti, lager, campi di concentramento
8. Fascismo
38
Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra
La questione di Fiume e il biennio rosso
L’ascesa del Fascismo
Verso la dittatura
La nascita del regime
Consenso e opposizione
Politica interna ed economica
Patti Lateranensi
Politica estera
Leggi razziali
9. L’Europa e il mondo verso la guerra
Il riarmo della Germania nazista
La guerra civile spagnola
10. La seconda guerra mondiale
La guerra lampo
La svolta del 1941
La controffensiva alleata ( 1942-43)
La caduta del fascismo e la guerra di resistenza
La vittoria degli Alleati
Lo sterminio degli ebrei
11. La guerra fredda e la coesistenza pacifica
12. I temi della decolonizzazione
13. L’Italia del miracolo economico
14. L’Italia e gli anni del terrorismo
Gli studenti
L’insegnante
Daniela Ceselli
39
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE VIALE DI VILLA PAMPHILI 86 (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)
Programmazione didattica
a.s. 2014/ 15
CLASSE: 5A C.A.T.
MATERIA: Italiano
DOCENTE: prof.ssa Daniela Ceselli
FINALITA’ E OBIETTIVI
Finalità
1.potenziamento delle competenze comunicative in vari contesti e settori,
soprattutto di tipo professionale;
2.arricchimento del patrimonio lessicale;
3.acquisizione di autonoma capacità di lettura e interpretazione del testo
letterario e non;
4.sviluppo delle abilità di scrittura;
5.favorire la motivazione e l’interesse personale alla lettura;
6. incrementare le competenze di analisi testuale;
7. promuovere il senso della complessità, inteso come consapevolezza che non
esistono risposte semplici ai problemi conoscitivi, che ogni oggetto può
assumere aspetti diversi a seconda dell’angolazione da cui è osservato, che ogni
sintesi conoscitiva è una costruzione culturale, nell’ambito dell’educazione
storico-letteraria;
40
8. sperimentare la molteplicità delle dimensioni di fruizione e di analisi del testo
letterario e la pluralità dei legami e intrecci che si possono stabilire tra i settori
della storia letteraria, culturale e sociale;
9.promuovere il senso storico della disciplina, come apertura a riconoscere la
diversità delle esperienze umane e culturali attraverso il tempo e Io spazio, nel
senso della continuità e del mutamento;
10. affinare sensibilità e rispetto per i beni culturali e la bellezza;
Obiettivi
Lo studente dovrà dimostrare:
1.di saper strutturare discorsi anche di tipo argomentativo in modo
logicamente sequenziale e grammaticalmente corretto;
2.di aver acquisito la capacità di comprensione e analisi di un’ampia gamma di
tipologie testuali;
3. di saper formulare commenti motivati e coerenti ai testi letti (scritti e orali);
4. di saper operare sintesi e trans-codificazioni (da linguaggi visivi a linguaggi
verbali);
5. di essere in grado di storicizzare un testo letterario inquadrando l’opera nel
suo contesto storico culturale;
6.di possedere l’abito alla lettura autonoma di testi contemporanei e non;
7.padronanza di procedimenti di storicizzazione dei testi letterari attraverso il
riconoscimento di
caratteristiche formali o tematiche storicamente connotate e la comprensione
dei nessi con il contesto
sociale e culturale;
8. conoscenza di cornici storico-cronologiche per inquadrare sommariamente i
maggiori eventi letterari
degli ultimi due secoli.
9. capacità di svolgere una relazione orale, anche sulla base di appunti, su un
argomento culturale o professionale appositamente preparato;
10. padronanza procedurale delle diverse fasi di redazione di un testo
informativo o argomentativo, dalla raccolta delle idee e informazioni alla
revisione finale;
41
11. padronanza delle caratteristiche e tecniche testuali della relazione, intesa
come sintesi di conoscenze acquisite da esperienze o fonti molteplici del saggio
argomentativo.
CONTENUTI
1. Caratteri del Romanticismo europeo e del Romanticismo italiano
2. Lettura e analisi dei testi dei seguenti autori
U. Foscolo ( brani da Ultime lettere di Jacopo Ortis, A Zacinto, Sepolcri
vv. 1- 69; 151 – 229; 279 -295 )
G. Leopardi (Idilli: Infinito, A Silvia; Operette morali: Dialogo di Federico
Ruysch e delle sue mummie, Dialogo della Natura e di un Islandese)
A. Manzoni ( brani da I Promessi Sposi )
3. Simbolismo: la poesia come conoscenza
Cenni sulla vita e le opere di Charles Baudelaire ( L’albatro materiale in
fotocopia)
Cenni sulla vita e le opere di Arthur Rimbaud (Battello ebbro materiale
in fotocopia)
4. Studio di un romanzo
Il Piacere di Gabriele D’Annunzio
5. Crisi del Positivismo e nuovi modelli per l’indagine conoscitiva
F.Nietzsche. H. Bergson, S. Freud, A. Einstein
6. Caratteri generali del Decadentismo europeo
Giovanni Pascoli: ritratto dell’autore, poetica, opere, temi
Il fanciullino e il poeta
Myricae: Arano, Il lampo e Il tuono, Lavandare, X Agosto
Primi Poemetti: Italy
Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
Gabriele D’Annunzio: ritratto dell’autore, poetica, opere
Laudi: La pioggia nel pineto
Movimenti letterari : Futurismo e Crepuscolarismo
Manifesto del movimento futurista
Futurismo e città industriale
La signorina Felicita ovvero la Felicità di G. Gozzano
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10. La narrativa modernista: caratteri e tecniche narrative
11. Lettura e analisi dei testi dei seguenti autori
Nel Duomo da Il processo di Franz Kafka
La metamorfosi da La metamorfosi di F. Kafka
L’universo in una tazza di tè da Alla ricerca del tempo perduto di Marcel
Proust
La casa vuota da Gita al faro di Virginia Woolf
12. La crisi dell’uomo moderno: il romanzo di Svevo,
Italo Svevo: ritratto dell’autore, poetica, opere
La Coscienza di Zeno: Il Dottor S., Il Vizio del fumo, Un ricordo doloroso, Il
finale apocalittico ( analisi dei testi, del contesto, delle complessità
storico – letterarie, delle evoluzioni monologo interiore)
Trieste, luogo dell’immaginario letterario
13. Studio di un testo teatrale di Pirandello a scelta tra
Così è ( se vi pare), Sei personaggi in cerca d’autore, Enrico IV
14. Luigi Pirandello ritratto dell’autore, poetica, opere
Saggio L’umorismo
Il fu Mattia Pascal ( trama e brani , tema della maschera)
Uno, nessuno e centomila (crisi dell’io e relativismo conoscitivo)
Quaderni di Serafino Gubbio operatore ( alienazione dell’uomo)
L’uomo dal fiore in bocca ( disarmonia della realtà)
15. Poesia in Italia: l’Ermetismo e le sue diverse voci
Giuseppe Ungaretti : ritratto dell’autore, opere, selezione poesie,
analisi formale
Allegria di naufragi: Veglia, San Martino del Carso, Soldati
Eugenio Montale ritratto dell’autore, opere, tema de Il male di vivere,
Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, I limoni, Non chiederci
parola
Umberto Saba ritratto dell’autore, opere, selezione poesie
Canzoniere : Trieste
16. Il romanzo italiano del Novecento: i riverberi dell’Italia fascista, la
narrativa del neorealismo, lo sperimentalismo linguistico, la complessità della
realtà
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Alberto Moravia: ritratto dell’autore, poetica, opere
Gli indifferenti: Serata in famiglia
Cesare Pavese : ritratto dell’autore, poetica, opere
La casa in collina: il rifugio in collina
La luna e i falò: ( trama e temi) Il ritorno di Anguilla, Una notte di sangue
Carlo Emilio Gadda: ritratto dell’autore, poetica, opere
Quer pasticciaccio brutto de via Merulana: Ciccio Ingravallo, Un
interrogatorio rivelatore
Pier Paolo Pasolini: ritratto dell’autore, poetica, opere
Ragazzi di vita: ( trama e temi) Un giorno come tanti, Vita di Borgata
Una vita violenta: Un gioco pericoloso
Italo Calvino: ritratto dell’autore, poetica, opere, temi e personaggi
“trilogia araldica”
Ultimo viene il corvo: Sparare per non sentirsi soli
Il visconte dimezzato: magico finale
Il barone rampante: Una scelta di vita, Un amore singolare
17. Focus Se questo è un uomo di Primo Levi
COMPENDIO
EDUCAZIONE LINGUISTICA
TITOLO DEL MODULO
DESCRITTORI DELLE COMPETENZE ATTESE TIPOLOGIA DELLE PROVE
1) Costruzione di un testo argomentativo sotto forma di articolo/ saggio a partire da un dossier di 2 o più documenti, relativamente a
- Conoscenza del tema, suffragata dai dati informativi essenziali desumibili da materiale vario. - Comprensione della complessità del tema : argomentazione di alcune problematiche, relativamente a qualche aspetto toccato dal dossier fornito. - Esposizione corretta dei contenuti a livello grammaticale, morfosintattico, semantico-
Tre prove scritte realizzate con le stesse modalità: preparazione al tema, esame del dossier, stesura di un articolo e /o di un saggio sulla problematica evidenziata dal dossier.
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tematiche di cui si sia organizzata una preventiva informazione generale.
lessicale. - Coerenza e coesione testuale ( chiara organizzazione testo )
2) Costruzione di un testo argomentativo sotto forma di tema di carattere generale o di tema di carattere storico
- Conoscenza della problematica affrontata, suffragata dai dati informativi essenziali - Rielaborazione coerente del materiale informativo . - Articolazione della problematica in sottotemi. - Corretta segmentazione testuale in sezioni espositive, esemplificative, argomentative - Correttezza morfosintattica e semantica. - Coerenza e coesione testuale ( chiara organizzazione testo)
Tre prove scritte realizzate con le stesse modalità: preparazione al tema, esame del dossier, stesura di un articolo/ saggio sulla problematica evidenziata dal dossier.
Gli studenti
L’insegnante
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ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE “FEDERICO CAFFE’”-ROMA
Programma di matematica Classe quinta A, Costruzione Ambiente e Territorio
Anno Scolastico 2014-2015
FUNZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHE
Esponenziali e logaritmici Le potenze con esponente reale; la funzione esponenziale; le equazioni esponenziali; le disequazioni
esponenziali; la definizione di logaritmo; le proprietà dei logaritmi; la funzione logaritmica; le equazioni
logaritmiche; le disequazioni logaritmiche; equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche; la
risoluzione grafica di equazioni e disequazioni.
LIMITI e DERIVATE di Funzioni trascendenti
I limiti nelle funzioni trascendenti La tipologia della retta; il limite finito di una funzione trascendente per x che tende ad un valore finito; il
limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito; il limite finito di una funzione
trascendente per x che tende all’infinito; il limite infinito di una funzione trascendente per x che tende
all’infinito;
La derivata di una funzione trascendente
Applicazioni delle derivate. Calcolo del massimo e del minimo relativo in funzioni trascendenti. I
punti di flesso
INTEGRALI
Gli integrali indefiniti L’integrale indefinito e le sue proprietà; gli integrali indefiniti immediati; l’integrazione per
sostituzione; l’integrazione per parti; cenni sull’integrazione di alcune funzioni razionali fratte.
Gli integrali definiti e le loro applicazioni L’integrale definito e le sue proprietà; il teorema fondamentale del calcolo integrale; il calcolo
delle aree;
Gli studenti L’insegnante
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DISCIPLINA: INGLESE
DOCENTE: Mirta Forconi
CLASSE: V A C.A.T.
PROFILO DELLA CLASSE
La continuità didattica nel triennio ha permesso una apprezzabile crescita degli alunni nella consapevolezza, nella responsabilità e nella partecipazione. Gli studenti hanno sviluppato capacità di dialogo e di confronto, di scambio relazionale con reciproco aiuto sul piano cognitivo. Gli alunni si sono sempre impegnati nello studio della lingua inglese con motivazione e partecipazione: una parte della classe ha raggiunto una preparazione buona o discreta, mostrando capacità di sintesi e di elaborazione personale, ed una apprezzabile capacità di esposizione dei contenuti; alcuni allievi, nonostante l'impegno profuso, hanno incontrato difficoltà nella acquisizione di una sicura competenza linguistica: la loro preparazione risulta, pertanto, solo sufficiente, e l'esposizione dei contenuti, non sempre chiara e corretta, è prevalentemente mnemonica. La competenza comunicativa nella lingua orale e lo studio degli argomenti relativi all'area di indirizzo sono stati gli obiettivi centrali del quinto anno del corso C.A.T. Si è cercato di favorire il rafforzamento delle competenze espressive attraverso l'integrazione della lingua con le altre discipline: nella seconda parte dell'anno scolastico è stato realizzato un progetto interdisciplinare con l'insegnante di storia e con l'insegnante di costruzioni sul tema della rivoluzione industriale, e sul tema della architettura moderna e contemporanea.
OBIETTIVI - utilizzare la lingua inglese per scopi comunicativi; - - -utilizzare i linguaggi settoriali relativi al percorso di studio; - -individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, le reti
e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare
- saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo
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PROGRAMMA DI LINGUA INGLESE
Classe 5 A C.A.T. Anno Scolastico 2014/2015 Libro di Testo: Grasso, Melchiori “Hit the bricks”, CLITT Prof. Mirta Forconi SURVEYING Tasks and types of surveyors GPS: advantages and disadvantages Responding to hazardous situations Personal protection measures HOUSING Different types of houses Skyscrapers Evaluating the age of a house PLANNING A HOUSE Anti-seismic buildings BUILDING MATERIALS Classification of building materials Masonry Glass and its use in architecture Metals GOING GREEN Organic and Green architecture Eco friendly homes INDUSTRIAL TOWNS Industrial Revolution City life URBAN PLANNING What is urban planning Modern urban planning: Le Corbusier and F.L.Wright MODERN AND CONTEMPORARY ARCHITECTURE Frank Lloyd Wright Walter Gropius and the Bauhaus Le Corbusier Renzo Piano
CONTENUTI TRATTATI
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METODOLOGIE DIDATTICHE
Metodo funzionale-comunicativo; lezione frontale; didattica laboratoriale; organizzazione dell'intervento didattico attenta alle diversità individuali nei ritmi e nei tempi di apprendimento degli allievi.
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI
o Libro di testo o Dispense fornite dal docente o Presentazioni realizzate tramite il software Power Point o Appunti e mappe concettuali o Laboratorio linguistico o Audiovisivi
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifica orale: Interrogazioni, conversazioni, presentazione lavori di gruppo Verifica scritta (due nel primo trimestre, tre nel pentamestre): relazioni, test oggettivi, quesiti a risposta multipla e quesiti a risposta singola come nella tipologia della terza prova Indicatori ai fini della valutazione Conoscenza dell'argomento: pertinenza della risposta, proprietà e ampiezza delle informazioni, rielaborazione critica Capacità logico-argomentative: chiarezza, linearità, organicità del pensiero Padronanza della lingua: esposizione chiara e sicura, rispetto dell'ortografia e della punteggiatura, corretto uso delle strutture morfo - sintattiche, adeguata proprietà lessicale Elementi fondamentali per la valutazione finale:
- la situazione di partenza;
- l’interesse e la partecipazione dimostrati durante le attività in classe;
- i progressi raggiunti rispetto alla situazione iniziale;
- l’impegno nel lavoro individuale e il rispetto delle consegne;
- l’acquisizione della competenza comunicativa in lingua inglese e delle principali conoscenze.
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attivita’ disciplinare
Materia: Scienze Motorie e Sportive
Docente: prof. Benedetti Michelangeli Carlo
Testo adottato: Movimento + Sport = salute vol. B
Argomenti
esercizi a corpo libero
esercizi di preatletismo (andature di corsa)
esercizi di potenziamento muscolare a carico
naturale
esercizi, semplici e combinati, eseguiti con
ritmo e ampiezza differente
esercizi propedeutici ai giochi sportivi
esercizi di tecnica individuale dei giochi
sportivi
(pallavolo, tennis tavolo, badminton, calcio a
5)
Supporti Didattici
Campo calcio a 5
Campo pallavolo
Palloni di pallavolo
Racchette badminton
Tavoli tennis tavolo
Metodologia
metodo individualizzato
identificare i livelli di capacità e abilità
iniziali degli allievi
scegliere attività che rispondano al meglio
alle esigenze degli allievi
organizzare gruppi omogenei con compiti
differenziati
correggere gli errori più evidenti e
sottolineare i compiti svolti bene
Numero di ore settimanali di lezione 2
Numero di ore annuali previste 66
Numero di ore annuali
svolte
Curricolari 50
Attività varie //
50