anno IV numero 3 settembre 2013 Flori...stagione della vita, si affretta a organizzare un matrimonio...

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Flo ri s emozioni in fiore anno IV numero 3 | settembre 2013 Rivista trimestrale - Euro 5,00

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autunnoL’autunno, dopo l’estate. Inevitabile scor-rere delle stagioni che riporta alla memoria le scadenze scolastiche, quel tempo in cui l’approssimarsi della fine delle vacanze im-poneva il riordino delle priorità e la ripresa di tutti gli impegni. Potessero tornare alla spensieratezza degli anni giovanili, molti dei nostri lettori adulti!

Per liberare le menti dallo stress da ripresa dei lavori, capace di annientare in poche ore i benefici di viaggi esotici, Floris offre nelle pagine molti spunti di distrazione, per vive-re i weekend spesso ancora piacevolmente caldi e soleggiati di questa fine estate e dei primi tempi autunnali, all’insegna del relax.

Tra mostre, giardini, mercatini e spa, le pro-poste che abbiamo selezionato sono un invito alla riscoperta delle nostre città e dei loro dintorni, tra interpretazioni dei luoghi di sempre in originale chiave paesaggistica, come nel caso di Bergamo, e rivisitazione del verde nello stile delle fiere di un tempo, come accade a Villa Erba di Cernobbio.

Non mancano gli spunti per chi programma le proprie vacanze in largo anticipo e pensa già a come rimediare, con un viaggio oltre oceano, alle rigide temperature invernali; o per chi, nell’approssimarsi di una nuova stagione della vita, si affretta a organizzare un matrimonio da ricordare per sempre.

Fiori e giardini, infine, richiedono cure co-stanti. E così qualche approfondimento da pollice verde è occasione ulteriore per de-dicarsi alla passione che ci farà godere dei frutti più belli in primavera. È un attimo, e le stagioni sono passate. Godiamoci ogni momento.

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Dove SpoSarSi in italia | trentino alto aDige

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Direttore responsabile

Andrea [email protected]

reDazione

Clara SinoSilvia Campisi

Ufficio Di reDazione

Pernice Editori SrlVia G. Verdi, 1 - 24121 BergamoTel. +39.035.24.12.27Fax [email protected]

impaginazione

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stampa

Giovanzana industrie graficheVia delle Industrie, 4Cisano Bergamasco

servizio abbonamenti

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Floris è anche online in versione digitale interattiva:www.perniceeditori.it/archivio-floris.html

pUbblicità

Via G. Verdi, 1 - 24121 Bergamowww.connectingwords.itMarco [email protected] [email protected] [email protected]

Floris periodico trimestraleprezzo di copertina euro 5,00 abbonamento annuale euro 18,00Testata in corso di registrazionepresso il Tribunale di Bergamo

FlorisI Consigli di

Le DESTINAZIONIscelte per voi

Scelti per Voi

angoli fioriti

News e Curiosità dal Mondo Wedding

Il Fiore del Mese

la DaliaArketipos e la “Città ideale”

Giardinitra storia, passione e relax.

I Giardini Giapponesicolloquio costante tra Paesaggio, Uomo e Natura

HOspitalitYl i f e s t Y l et r e n dTRENTO

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Un nuovo format per una manifestazione di succes-so dove saranno presenti tutti i settori merceologici dell’universo matrimonio, il tutto in una scenografia unica nella sua originalità. Spazio Como e Centro Congressi sono le due strutture ospitanti, polivalenti e versatili, uno spazio esclusivo immerso nel verde del parco alberato di Grand Hotel Como.L’evento sarà un’occasione d’incontri e di valutazio-ni per distinguere la qualità e la professionalità dei fornitori a cui affidare la regia del proprio matrimonio.14-15 settembre 2013 | Grand Hotel di Comowww.comosposi.it

Grande mostra mercato di piante rare per appassio-nati di giardinaggio e per coloro che amano vivere il verde. Sarà il gusto il senso conduttore di questa quinta edizione, che “istigherà” i visitatori a commet-tere dei “Peccati di gola in giardino”.4-5-6 ottobre 2013 | Cernobbio (CO), Villa Erba Largo Luchino Visconti 4 - www.orticolario.it

3ª mostra mercato di piante, erbe, fiori, piante eso-tiche, ortaggi, spezie e sementi. Mostra mercato di arredi da giardino e prodotti eno-gastronomici biologici tipici e dimenticati.11-13 ottobre 2013 | Livorno, parco di Villa Mim-belli - www.harborea.com

DiciamocidiSI vuole essere una vetrina esclusiva di proposte alternative e originali, di servizi professio-nali qualificati e selezionati per un pubblico attento ai dettagli e sensibile alle novità. Un evento unico nel suo genere che ospiterà solo il meglio in materia di Cerimonie & Eventi.20 ottobre 2013 | Enterprise Hotel, Milanowww.diciamocidisi.com

Tantissime proposte per un matrimonio all’insegna della qualità!La terza edizione milanese di ForWedding è ospitata nel cuore pulsante della vecchia fabbrica: oltre 2000 mq di area espositiva che comprendono al loro in-terno i 36 spazi individuali pensati per ospitare espo-sizioni di collezioni sposa e cerimonia, accessori, location, liste di nozze, foto e video, viaggi di nozze. All’interno di uno spazio confortevole ed esclusivo, potrai pianificare il tuo matrimonio in modo sempli-ce e immediato. Progetto Calabiana Milano si trova in Via Arcivescovo Calabiana 6 (scalo ferroviario di Porta Romana, tra P.le Lodi e Via Ripamonti).23-24 Novembre 2013| Milano

Mostra-mercato di piante: collezioni di felci sempre-verdi, ellebori, orchidee e camelie, oltre a una con-ferenza sulle orchidee, e il laboratorio di bouquet di Natale. Milano – Museo Diocesano, corso di Porta Tici-nese 95 | Dicembre 2013 - www.orticola.org

GLI APPUNTAMENTI DA NON PERDERE

I consigli

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FlorisLIBRI CONSIGLIATI

prOfumi - inventariO sentimentale degli OdOri di una vitaÈ possibile raccontare una vita, la propria, attraverso gli odori che ne hanno carat-terizzato i momenti salienti, destinati a imprimersi nella memoria? Per Philippe Clau-del non è solo possibile, è una realtà a tutti gli effetti, che si snoda in “Profumi”. Vero e proprio puzzle olfattivo composto di sessantatré tessere rigorosamente in ordine alfabetico, “Profumi” rievoca un mondo ormai perduto, fatto di gente semplice, in-dissolubilmente legato all’infanzia, all’adolescenza e alla giovinezza del suo autore. Claudel philippeEd. Ponte alle Grazie, 2013 | Prezzo di copertina Euro 14,00

piCCOli giardini CreativiIl volume sintetizza gli elementi di base per progettare e realizzare un picco-lo giardino familiare, ricco di carattere e originalità. Per raggiungere questo obiettivo, le autrici coinvolgono alcuni progettisti italiani, che propongono le loro personali interpretazioni di un giardino di modeste dimensioni e integrano le informazioni generali con note pratiche.pallavicini mimma; lombroso lorena; pareschi simonaIl Sole 24 Ore Edagricole, 2001 | Prezzo di copertina Euro 35,64

l’arte del bOnsai - stOria, estetiCa, teCniCHe e segreti di COltivaziOneUn libro dal forte impatto d’immagine ma con un taglio pratico dedicato all’applicazione attuale delle tecniche bonsai. Vera e propria arte botanica, conosce da anni un costante incremento. Splendide fotografie e chiari disegni guidano il lettore verso la comprensione dei migliori soggetti prodotti negli ultimi tempi e offrono gli strumenti per portare avanti una passione che va oltre il semplice giardinaggio, coniugando più che in quest’ultimo pazienza, senso estetico, armonia.Ricchiari AntonioEd. De Vecchi, 2011 | Prezzo di copertina Euro 28,00

un sOrsO di altO adige - Cantine e aziende viniCOle seleziOnateVignaioli di talento e vini superbi in un paesaggio pittoresco: ecco la terra vinicola dell’Alto Adige! Per rappresentarla gli autori hanno scelto settantacinque aziende, che operano dalla val Venosta alla Bassa Atesina e Val d’Isarco, meritevoli di una sosta non solo per la degustazione di eccellenti vini, ma anche per la visita guidata a tenute e cantine, a piccoli musei enologici privati o a modernissimi impianti di vinificazione. Hierl tobias; Tscholl ChristophEd. Folio, 2007 | Prezzo di copertina Euro 12,50

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Nei nostri hotel il lusso ha la sfumatura delle Vostre Emozioni

Roma - Firenze - Siena - Vicenzawww.royaldemeure.com

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Le DESTINAZIONI scelte per voi.

I consigli di FlorisC

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Il viaggio non soltanto allarga la mente:

le dà forma.

Che la strada scorra sotto i tuoi piedi,

che il vento soffi sulla tua schiena,

che il sole ti riscaldi il viso,

che la pioggia cada dolcemente sui tuoi campi,

finchè non ci rivedremo.

Se sei in viaggio, non preoccuparti della

distanza, ma della meta...

se ti siedi a un banchetto, non guardare

alla quantità, ma alla qualità dei piatti

che ti vengono serviti.

Un viaggio è quello spostarsi per il mondo che

ti permette di tornare a casa un po’ diverso.

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Cultura

Un soggiorno ancora più interessante, con una visita a una mostra d’arte o a luoghi d’interesse storico,

andando a un concerto o dedicandosi allo shopping.

I consigli di Floris

grand HOtel et de milanil luOgO ideale per sOggiOrni

di piaCere e d’affariVia Alessandro Manzoni, 29

20121 MilanoTel. 02 723141

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palazzO magnani ferOnil’eleganza della stOria

nel CuOre di firenzeBorgo San Frediano, 5

50124 FirenzeTel. 055 2399544

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HOtel de l’arCadeper un sOggiOrnO riCCO di

fasCinO, nel CentrO di parigiRue de l’Arcade, 9

75008 ParisFrancia

+33 153 306000

COrintHia HOtel lOndOnda Oltre 50 anni,

Ospitalità a 5 stelleWhitehall Place - London

SW1A 2BD United Kingdom

Tel. +44 (0) 20 7930 8181 Fax +44 (0) 20 7321 3001

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Le destinazioni

Natura

Vacanze all’insegna del relax, dello sport,e del piacere di stare a contatto con la natura.

sandals & beaCH resOrtsla vaCanza luxurY inCluded(Dreams Hotels rappresentanze)Via Kennedy, 28/F31032 Casale di Sile (TV)Tel. 04.22702463 | Fax [email protected]

HOtel laC salin spa & mOuntain resOrtl’arte dell’OspitalitàVia Saroch 496-D, LivignoTel. 0342 [email protected]

silversea *****l CrOCiereil nOrd eurOpa di silverseaAll inclusive - Solo Suite - The Best at Sea!Info e prenotazioni:800 732 [email protected]

veranda leisure & HOspitalitYCOnvivialità, relax, gOlf e wellness OlistiCO nelle seven COlOurs spaVillage Labourdonnais MapouIle Maurice Tel. +230 266 97 00Fax. +230 266 97 [email protected]

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Gustate i piatti innovativi e della tradizione, preparati dagli Chef più rinomati in Italia e nel Mondo.

Gastronomia

I consigli di Floris

aldrOvandi villa bOrgHeseun lussO d’altri tempi per eventi di Classe

Ristorante OLIVER GLOWING e THE GRILL, aperti tutti i giorniVia Ulisse Aldrovandi, 15

00197 RomaTel. +39 06 322 3993 | Fax +39 06 322 1435

[email protected]

villa prinCipe leOpOldO HOtel & spaHOtel 5 stelle tiCinO HOtels grOup

Ristorante PRINCIPE LEOPOLDOVia Montalbano 5

CH - 6900 Lugano Tel. +41 (0)91 985 88 55 Fax +41 (0)91 985 88 25 [email protected]

grand HOtel villa serbellOnisOggiOrnare in unO dei pOsti

più affasCinanti d’italiaLago di Como

Via Roma 122021 Bellagio (CO)

Tel. +39 031 950 [email protected]

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Castel mOnasterO resOrt & spala nuOva destinaziOne del lussO

Ristorante CONTRADA e LA CANTINALocalità Monastero d’Ombrone

53019 Castelnuovo BerardengaTel. 0577 570001

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Rigeneranti soggiorni, per un benessere a 5 stelle.

Benessere

Le destinazioni

terme di saturnia spaun luOgO inCantevOlenel CuOre della maremma tOsCanaLoc. Follonata58014 Saturnia (Gr)[email protected]

traumHOtel, liebes rOt-flüHmOmenti di giOia per gustare la vita familie HuberSeestraße 26 A-6673 Grän/Haldensee Tannheimertal/TirolTel. +43 (0) 56 75/64 31-0 | Fax +43 (0) 56 75/64 31 [email protected]

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Il Fiore del Mese

la DaliaUna dalia Cortigiana dal seno duro, dall’occhio opaco e brunoche lentamente si apre come quello di un bue,il tuo gran torso splende come un marmo nuovo.Fiore grasso e ricco, nessun aroma fluttuaintorno a te, e la serena bellezza del tuo corposvolge, opaca, i suoi accordi impeccabili.Non odori neppure di carne, quel sapore che almeno emanano le donne che rivoltano il fieno,e troneggi, idolo insensibile all’incenso.

Così la Dalia, regina vestita di splendore,solleva senza orgoglio la sua testa inodore,irritante tra i provocanti gelsomini!

Paul Verlaine

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Il Fiore del Mese

La dalia, appartenente alla famiglia delle composite, è originaria del Messico ma ha avuto una grandissima diffusione in tutta Europa. Essendo originaria dell’A-merica latina era già conosciuta dagli Atzechi, che la utilizzavano in molti modi, per esempio per creare delle piccole condutture d’acqua con i loro fusti, e ne mangiavano il tubero. Il succo delle sue radici è utilizzato nella medicina tradizionale poiché contiene in abbondanza fosforo e potassio. Questo bulbo dà vita a fiori magnifici, tra i migliori per adornare giardini e terrazze per la loro incomparabi-le bellezza. La dalia caratterizzata da fiori cosiddetti “capolini” che vantano tantissimi colori diversi, soste-nuti da gambi piuttosto lunghi e dritti, è un’erbacea e produce delle foglie grandi e dal colore verde molto intenso, con i bordi interi oppure seghettati.

Sono piante con fioritura maestosa e abbondante che richiedono pochi accorgimenti: per questo sono le preferite di chi ha il pollice verde ma anche dai me-no esperti di giardinaggio.É è abituata al sole, sopporta le alte temperature an-che quando la colonnina di mercurio in estate sale ol-tre i trenta gradi, ma non ha assolutamente resistenza al freddo. Per questo motivo durante la bella stagione le pian-tine vanno messe al sole ed esposte alla luce solare diretta, in un luogo caldo e assolato, dove magari spi-ra anche una leggera brezza.

Uno dei più grandi pregi della dalia è il suo lungo pe-riodo di fioritura: da luglio all’inizio dell’autunno vi re-galerà tantissimi fiori colorati.

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le varietÁIl fiore della dalia, a seconda della varietà, sarà sempli-ce, a palla, doppio, a forma di margherita, a pompon oppure globoso; i colori dominanti sono solitamente il giallo e il rosso ma non mancano varietà diverse, oppure colori con varie sfumature, petali screziati op-pure bicolore.Le diverse varietà di dalia vengono generalmente suddivise in base alla forma del fiore. Le dalie a fiore di anemone sono caratteristiche per-ché il fiore è piatto con due o tre file di petali colorati di diversa lunghezza; le dalie a fiore di ninfea sono così chiamate perché ricordano tantissimo il fiore del-le ninfee; le dalie a fiore singolo sono le più comuni, caratterizzate da petali lunghi e dal colore rosso o giallo molto brillante. Le dalie a collaretto sono simili a quelle a fiore singolo, ma hanno una specie di collare di petali, da cui deriva il nome; le dalie a palla hanno forma sferica e si diversificano dalle dalie a pompon, sferiche anche queste ultime ma che ricordano ov-viamente un pompon; le dalie a fiori di cactus sono le più caratteristiche, con i loro petali appuntiti e che vanno verso l’altro; l’ultima varietà è quella delle dalie decorative, che hanno petali ricurvi verso i margini, e formano una sorta di cilindro.

Il Fiore del Mese

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il signifiCatO delle dalieLe dalie incantano con i loro petali colorati e ricchi di complesse sfumature. Potrebbe essere il fiore perfetto da regalare alle don-ne: colorate e scenografiche, hanno tutte le carte in regola per strappare un sorriso. La Dalia esprime in effetti valori positivi. A una persona a cui siete particolarmente grate per un lavoro svolto o per l’appoggio che vi dà, la dalia è decisamente il fiore più indicato da regalare: infatti è simbolo di riconoscenza verso la persona a cui viene data in dono.I floricoltori hanno classificato le ibridi di dalia come Dahlia Variabilis, indicando nel nome, che possono essere multiformi e multicolore, ecco perché nel lin-guaggio dei fiori, la dalia equivale anche all’instabilità dei sentimenti e alla volubilità dei comportamenti, per questo soprattutto nei secoli passati, ricevere un bel-lissimo mazzo di dalie, voleva dire che si era piuttosto lunatici e volubili nei sentimenti.La Dalia ha un significato che non lascia spazio a dubbi e malintesi: ecco perché è un fiore da regalare solo a persone molto speciali!

Il Fiore del Mese

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fontana Contarini - Piazza VeCChia, Bergamo

Il tuo evento, dove lo vuoi tu.Valorizziamo insieme ogni tuo momento, sempre speciale e importante, occasione per trasformare ogni particolare in qualcosa di straordinario.

Vienici a trovare, di persona o sul nostro sito.

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Bergamo , con il suo centro monumentale di Città Alta e con le sue Mura Venete, è un esempio concreto di città paesaggio per eccellenza.

La splendida Piazza Vecchia, prestigioso salotto della città, nel mese di settembre, si trasforma in un grande giardino, aperto a tutti, e l’installazione temporanea in verde diventa motivo di incontri ed eventi, organizzati da Arketipos, l’asso-ciazione non profit che da diversi anni propone la rassegna I Maestri del Paesaggio - International Meeting of the Landsca-pe and Garden.

Arketipos e la “Città ideale” per una rassegna internazionale sul paesaggio

COsa È arKetipOs

L’Associazione Arketipos non ha fini di lu-cro e si propone di promuovere, diffonde-re e valorizzare la cultura del paesaggio naturale e antropizzato al fine di favorire uno sviluppo sostenibile e, nel contempo, la valorizzazione delle potenzialità di ogni territorio, attraverso il coinvolgimento del-le discipline dell’architettura del paesag-gio, della tutela ambientale e del verde, della creatività e dell’arte, e la formazione di professionisti e cittadini in genere; or-ganizzare e realizzare convegni, seminari, corsi e incontri formativi; promuove borse di studio formative, corsi e stage in Italia e all’estero, la pubblicazione e diffusione di studi e aggiornamenti sui temi dell’am-biente e del paesaggio.Inoltre l’associazione è partner di altre iniziative finalizzate alla qualificazione delle attività di architettura, salvaguardia e valorizzazione del paesaggio e dell’am-biente in Italia e all’estero; collabora con Enti, Università, Istituzioni, Associazioni e Società Scientifiche nazionali e interna-zionali, crea sinergie con le aziende del settore per favorire la ricerca applicata.

arketipos - I Maestri del PaesaggioVia Cifrondi, 1 - 24128 Bergamo (BG)

Tel. 035.259.355 - [email protected]

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i maestri del paesaggiO

La manifestazione “I Maestri del Paesaggio” è ormai un evento internazionale, patrimonio della città di Bergamo, patrocinato dalle istituzioni tra cui Regione Lombardia, Provincia e Comune di Bergamo oltre che da numerose associazioni nazionali e internazionali. L’evento testimonia il profondo legame tra i beni del territorio, le tematiche della tutela del paesaggio, e più in generale la cultura. È questo dunque uno dei filoni che può autorevolmente segnare il ruolo cultura-le di Bergamo, candidata europea della cultura 2019, come Città del Paesaggio. A sostegno della candi-datura di Bergamo Capitale Europea della Cultura

2019, Piazza Vecchia, in occasione dell’International Meeting of Landscape and Garden, diventa anche il giardino del prospiciente Palazzo Suardi, sede della nuova Ambasciata Culturale Europea.

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il tema per l’annO 2013

Il tema scelto per quest’anno è “Feel the Water”, che si inserisce appieno nel dibattito avviato con l’Ex-po di Saragozza del 2008 (acqua e sviluppo soste-nibile) e che proseguirà con l’Expo 2015 di Milano (nutrire il pianeta). Acqua come elemento naturale, fonte di vita, di rige-nerazione e di bellezza, e al contempo acqua come elemento progettuale. Tema vasto, che va dalla ideazione più innovativa dei Paesaggi Urbani, alla fitta rete di canali e fossi che da secoli, incorniciando le pianure, rendono feconde le terre dando vita al paesaggio agrario italiano.

“I Maestri del Paesaggio - International Meeting of the Lanscape and Garden” è un evento d’eccellenza che si colloca a pieno titolo tra le più significative manife-stazioni nazionali e internazionali legate alle tematiche del paesaggio.Ogni anno ospita numerosi maestri paesaggisti di fa-ma internazionale, che espongono le loro esperienze, i loro progetti e la loro filosofia di lavoro a un pubblico di esperti e professionisti del paesaggio provenienti da tutta Italia e dall’estero.

Info su: www.arketipos.it

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Cenni storiciL’uomo ha sempre visto il giardino come luogo do-ve trovare tranquillità, e con il tempo ha aggiunto al giardino altri valori, artistici e architettonici, oltre a si-gnificati sociali legati alla rappresentazione del potere, come nei casi di contorno di castelli o di palazzi.Il giardino, luogo pubblico o privato, nasce accanto agli edifici, può avere varie dimensioni ed essere ca-ratterizzato dalla presenza di alberi e piante diverse, da fiore, da frutto, oppure piante ornamentali.

l’antiCHità e il mediOevOGli antichi Egizi erano grandi amanti dei giardini, come provano le pitture risalenti al 1500 a.C., dove laghetti con ninfe e fiori di loto sono circondati dai palmeti; ma anche tra i Persiani è presente lo stesso interesse, basti pensare ai giardini pensili di Babilonia. La Cura per il giardino è così forte nei Persiani che si estende poi anche ai Greci (famosi il giardino di Ari-stotele e quello di Epicuro), mentre dai Romani veniva considerato il paradiso sulla terra. L’acqua era la pro-tagonista nei giardini pompeiani abbelliti da zampilli, fontane, canali, ninfei ampiamente documentati negli scavi. Poi, durante il medioevo, riaffiorò nell’uomo il primitivo timore per i luoghi selvaggi e sconosciuti, la diffidenza per la “selva selvaggia”… i giardini divennero piccoli, e ben recintati, e sorgevano nei chiostri dei conventi e nei pochi spazi delle corti dei castelli. I giardini, che sorgevano all’interno della cinta mura-ria, erano in genere nettamente distinti tra loro: un’a-rea era riservata alla coltivazione delle piante medici-nali per il sollievo dei malati, un’altra era riservata agli alberi da frutta.

rinasCimentOIl giardino quattrocentesco nella sua progettazione e realizzazione riflette i grossi cambiamenti culturali avvenuti in Italia ed in Europa nei sec. XIV e XV. Il giar-dino ha di nuovo il suo valore, come luogo d’incontro e di svago in cui è bello conversare, meditare e ripo-sarsi, continuando ad essere un orto vero e proprio, ricco di frutta ed ortaggi, come era avvenuto nell’età classica. I giardini francesi nacquero come imitazione della moda rinascimentale dei giardini Italiani, ma crearo-no uno stile nazionale definito mantenendo le forme geometriche, le siepi di sempreverdi e adattandoli ai terreni fran cesi, dalle ondulazioni molto lievi, ricchi di foreste e di prati verdi. Vennero ignorati gli elementi in muratura come terraz-zamenti e scalinate, in favore di zone ampie e degra-danti, con effetti di vedute quasi a perdita d’occhio. Ovunque abbondanza di fiori (che le piogge frequenti possono curare), spalliere di alberi convenientemente potati, boschetti.

Giardini tra storia, passione e relax.

FLORIS intraprende assieme a te un percorso a puntate,per ripercorrere la storia e i diversi stili di giardino

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il “ClassiCO” giardinO all’ingleseII giardino paesaggistico nasce in Inghilterra, dove tutto è controllato con apparente spontaneità. Si am-mettono solo le forme naturali; vuole essere soltanto una copia perfetta, anzi migliorata, della natura. Tutto deve apparire naturale, spontaneo; anche i viali non devono creare divisioni nell’ambiente. Grotte, ruderi, templi, laghetti, ponticel li sono posti in angoli roman-tici quasi per caso. Gli alberi sono di sposti a gruppi, che devono sembrare spontanei.

lO studiO dei giardini OggiLo studio e l’attualizzazione delle conoscenze matu-rate nel corso del Settecento e dell’Ottocento, gra-zie all’opera dei paesaggisti europei e d’oltreoceano, l’approfondimento delle avanguardie del Novecento, l’analisi delle influenze sul giardino contemporaneo frutto di una nuova e crescente sensibilità ambientale, l’evoluzione delle tecniche e delle tecnologie, i modi di utilizzo dei vari materiali naturali, il mutamento nell’al-lestimento del verde: tutto questo ha a che fare con la progettazione, l’architettura e lo stile di un giardino. Come si fa a scegliere gli spazi verdi e le piante giuste da utilizzare per progettare il vostro giardino? Di solito i giardini considerati “belli” sono il frutto di una buona progettazione, sono inseriti nel paesaggio in modo naturale, sono piacevoli e funzionali per chi li abita.Se possedete uno spazio verde provate a disegna-re ed elaborare un progetto, per individuare il posto perfetto dove mettere a dimora le vostre piante pre-ferite, e rendere funzionale anche lo spazio esterno della vostra casa. Il primo elemento da considerare è la conoscenza del luogo, perché l’assetto del giardino dipenderà anche dalle condizioni climatiche: il clima è fondamentale perché determina il tipo di piante che possono crescere in giardino. Altro fattore non meno importante è la conoscenza del terreno: un terreno di

buona qualità permetterà alle piante di crescere rigo-gliose, se invece è povero bisognerà intervenire per migliorarlo.Un elemento importante da considerare è poi l’e-sposizione della vostra casa, che avrà un effetto im-portante sul tipo di giardino che vorrete realizzare. L’esposizione migliore è in genere quella sud/ovest, che dà il massimo soleggiamento durante le giornate; l’ombra potrebbe costituire un problema perché dà al giardino una sensazione di freddo, quindi se pos-sedete solo un angolo soleggiato, sarà bene inserirvi una zona di relax magari con una panchina o un ta-volo per ristorarsi. Le dimensioni non sono vincolanti per ottenere un buon giardino. Scelte appropriate possono creare l’illusione ottica e far sembrare più grande anche un piccolo spazio e renderlo più prezioso, curando mag-giormente i particolari.Attualmente gli stili più diffusi nella progettazione di un giardino privato sono lo stile del giardino all’italia-na, all’inglese, alla scozzese, alla francese, il giardino giapponese e quello cinese. Discorso a parte va fatto poi per quanto riguarda i giardini pubblici, per esempio quelli cittadini e il verde dei parchi.

Giardini, tra storia, passione e relax

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In Oriente il giardino ha storicamen-te avuto un carattere popolare. Rappresentava sia l’amore dell’uomo per la natura, sia un simbolo ma-gico e mistico. In questi giardini gli alberi sono spesso raggruppati proprio per creare un’atmosfera magica.

Da secoli in Giappone il giardino rappresenta una parte importante anche della casa, poichè da un lato assume un forte significato di status symbol, infat-ti i grandi templi e le case dei nobili un tempo non potevano non affacciarsi su un equilibrato giardino; dall’altro lato, oltre a funzioni decorative, fa proprie anche funzioni evocative e simboliche: l’uomo cerca di avvicinarsi alla natura e alla sua armonia attraverso la sua preparazione e contemplazione. L’acqua deve essere presente, perché rappresenta lo scorrere della vita, ed è anche un elemento che favo-risce l’ideale astrazione dalla realtà. Il giardino è pro-gettato con la finalità di ampliare l’orizzonte dell’os-servatore, in modo che anche il più piccolo giardino dia l’impressione di essere un bosco o una radura di più ampie dimensioni. Ogni elemento deve ricreare

l’armonia e l’equilibrio della natura: acqua, alberi e rocce sono posizionati in maniera armonica, evitando di dare l’impressione di un luogo artefatto.Camminare nei giardini giapponesi significa, quindi, attraversare nell’immaginazione la terra nipponica e la sua ricca storia culturale, manifestate in dimensioni che vanno dai 3 m.q ai 1000 m.q.La capacità del giardino giapponese di riflettere la Grande Natura, si fonda su radici condivise da altre arti tradizionali giapponesi: da quelle cavalleresche a quelle pittoriche, da quelle letterarie a quelle ceri-moniali. Esse considerano l’uomo e le sue modalità espressive non per il suo ego e le sue manifestazioni ma come un continuo processo che si sviluppa ar-moniosamente in funzione dei principi che governano la Grande Natura, l’Universo.

I Giardini Giapponesicolloquio costante tra Paesaggio, Uomo e Natura

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Giardini, tra storia, passione e relax

i prinCipi del giardinO giappOnese

AsimmetriaTutto ciò che è simmetrico è artificiale, creato dall’uo-mo; quindi le forme di un giardino giapponese sono sinuose e piacevoli, più vicine possibili all’armonia naturale.DisparitàPer evitare la simmetria, gli elementi inseriti nel giardi-no sono posti in numero dispari e in genere la figura a cui si tende è il triangolo.ContrastoFondamentale nel giardino giapponese è l’incontro tra gli elementi contrastanti; alti alberi vicino a bassi arbusti, le rocce vicino all’acqua, un piccolo canneto vicino al sentiero.NaturaLa natura deve essere il principio e la fonte d’ispira-zione fondamentale per chiunque si appresti a pro-gettare un giardino giapponese; in un piccolo spazio si cerca di riportare le sensazioni evocate dagli ampi orizzonti naturali.

Da sempre lo stile dei giardini giapponesi affascina gli appassionati. L’armonia che essi emanano penetra nell’osservatore, che si perde estasiato ad osservare i piccoli stagni e le figure sinuose tracciate nella ghiaia; da alcuni anni questi giardini vengono realizzati anche in occidente, cercando di seguire le linee guida mille-narie provenienti dal Giappone.

I motivi del successo dei giardini giapponesi sono da ricercare soprattutto nella pace evocata da tali scenari: il giardino giapponese adotta espedienti tali per cui anche una piccola zona di terreno può esse-re sufficiente per contenere un giardino armonico e accogliente.Il giardino giapponese ha una storia di oltre mille anni. Inizialmente, gli antichi giapponesi impararono le tec-niche e i motivi delle composizioni dagli artigiani cinesi e coreani, ma poi, intorno al X secolo, cominciarono a inventare le tipologie proprie.

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Giardini, tra storia, passione e relax

Gli StiliSono quattro gli stili principali del giardino giapponese che riflettono i pensieri, le immaginazioni e le condizioni socio-economiche di ogni epoca nella quale nacquero.

Giardino di Shinden-zukuriStile di giardino sviluppato intorno al X secolo per le residenze ari-stocratica. È caratterizzato da un lago giacente a sud del padiglio-ne con isolotti e ponticelli, dove i nobili ospitavano riti e banchetti stagionali.

Giardino di JodoStile sviluppatosi quasi nello stes-so periodo dello stile Shinden-zukuri. Nacque come tentativo di riprodurre il paradiso buddhista dopo la morte, che si credeva si-tuato a Ovest.

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Giardini, tra storia, passione e relax

Ed è a una grande Tradizione artistica che il giardino giapponese partecipa, per que-sto merita d’essere ancora profondamente contemplato nel mondo contemporaneo, le cui sfide ambientali possono essere affrontate solo con un ripensamento radicale del rapporto tra l’uomo e la natura.

KaresansuiÈ il paesaggio ideale di montagne, fiumi e mare ricreato nel giardino utilizzando materiali “secchi”, cioè rocce e sabbia. Venne adottato dai monasteri zen per favorire la meditazione.

Roji, il Giardino del TèStile di giardino creato intorno al XV secolo e affinato nel tempo dai maestri del Tè, ispirandosi al pa-esaggio di montagna, l’ambiente (il luogo) che viene percorso prima di entrare nel padiglione (stanza) del tè, in cui si tiene la cerimonia.

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Nata dall’idea di un gruppo

di amici che, oltre a essere appassionati di piante e giardini, ha voluto dedicare una speciale attenzione alla solidarietà. La manifestazione raccoglie contributi destinati a finalità benefiche, a favore di associazioni del territorio lariano che si occupano di disagio socia-le. Il gusto sarà il senso conduttore di questa quinta edizione, che “istigherà” i visitatori a commettere dei “Peccati di gola in giardino”. All’esterno, all’ombra dei grandi platani del Parco, un lungo tavolo accoglierà i visitatori con frutta, verdura, germogli e fiori eduli: si tratta del tavolo del “Verdura-io Matto”, gestito dal Ristorante Tarantola, che offrirà anche la possibilità di allontanarsi per il proprio pic-nic nel parco - www.ristorantetarantola.it

Orticolario si configura come un evento “contenitore di eventi”: non è solo una manifestazione dedicata a fiori, piante e oggetti legati al verde, ma un’esperien-za sensoriale assoluta, aperta alla moda, al gusto, all’arte, al design. Il Padiglione Centrale di Villa Erba si trasformerà in una vera e propria giungla con piante tropicali, subtropicali ed equatoriali. Un’ambientazio-ne onirica che offrirà preziosi spunti per l’arredo degli spazi interni e per la fitodepurazione dell’aria.

I peccati di gola in giardino4-6 ottobre 2013 - Villa Erba, Cernobbio (Como)

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le esperienze gustOse...

Ricco è il programma, attorno alle Tavole rotonde saporose, laboratori condotti da esperti, per guidare il pubblico alla scoperta dei sapori e delle caratteri-stiche di prodotti derivanti dalla natura. Cacao con Valrhona e con C-Amaro, distillati di frutta con Ca-povilla, birra del Nuovo Birrificio Italiano, tè Ferri dal 1905, confetture di fiori ed erbe aromatiche con Le Tamerici, caffè con Milani, dai germogli con Koppert Cress, alle senapi di Delizia Delicatessen, passando dall’aceto, dal vino, dai formaggi con caglio vegetale e dalle erbe aromatiche e selvatiche con “La Signora delle Erbe” Renata Spinardi. Anche i bambini saranno coinvolti in questa avventura grazie ad alcuni labora-tori didattici, come quello condotto da Angela Berlin-gò e Annalisa D’Onorio di Slow Food.

il COnCOrsO…

Il terrazzo, il giardino, il proprio spazio verde sono un’estensione della propria abitazione che richiede attenzioni e cure particolari, e non improvvisazione. Un messaggio chiaro ai visitatori, sensibilizzandoli e suggerendo loro un modo diverso, artistico e profes-sionale allo stesso tempo, di guardare ai giardini. In questa direzione anche un concorso internazionale, rivolto ad architetti e progettisti di giardini, designer, artisti e vivaisti, per la realizzazione di spazi e giardini creativi nel Parco di Villa Erba. Il protagonista Sarà la Dalia, pianta ornamentale di cui sono noti innumere-voli ibridi e varietà. Commestibile nei tuberi e nei fiori, è l’essenza protagonista di questa edizione. Le aiuole del parco della Villa si trasformeranno in un “catalogo” d’eccezione, con innumerevoli varietà di questo fiore.

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le finalità benefiCHe di OrtiCOlariO

Tra le novità proposte dall’edizione 2013 di Orticolario ci sarà la collaborazione avviata con la Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri. Da più di 35 anni la Fondazione Casa di Carità opera all’interno del sistema penale piemontese, propone attività di formazione con l’obiettivo di contribuire a rendere il tempo della condanna un tempo di costru-zione e ripensamento. A Orticolario sarà presente la Gang del Truciolo che proporrà una linea di arredi nati dal recupero di pallet esausti, realizzati nei laboratori di falegnameria pre-senti all’interno e all’esterno della Casa di Reclusione di Saluzzo. Tutto l’allestimento dell’infopoint e dell’au-la Magna saranno curati dalla Gang. Accanto al legno saranno presentati i lavori in fer-ro legati al progetto Ferro&Fuoco Jaildesign, nato nell’officina della Casa di Reclusione Santa Caterina di Fossano. Oltre ai mobili sarà possibile incontrare e gustare anche le realizzazioni di Banda Biscotti, pro-getto nato all’interno del piccolo carcere di Verbania, ora presente anche presso il carcere di Saluzzo. Ban-da Biscotti rappresenta uno dei progetti di maggiore successo: oggi i prodotti possono essere acquistati anche nei punti vendita Eataly, oltre che presso nu-merosi altri punti di distribuzione.

CuriOsità:il simbOlO dell’ediziOne 2013

Sin dalla sua prima edizione Orticolario ha scelto di comunicare attraverso un’immagine che interpreti e racconti la sua essenza e la sua filosofia con la natu-ralità, il carattere, la freschezza di un disegno intera-mente realizzato a mano.Ma c’è un importante valore aggiunto: la scelta della mano che lo crea... la mano di una disegnatrice tes-sile. Perchè Como è stata ed è ancora il punto di ri-ferimento, a livello internazionale, dell’industria serica.

infOrmaziOni utili e OrariVenerdì 4 ottobre: 12.00 - 20.00 Sabato 5 ottobre: 9.30 - 20.00 Domenica 6 ottobre: 9.30 - 19.00Il 5 e 6 ottobre saranno attivi i battelli-navetta gratuiti tra Piazza Cavour e il pontile del parco di Villa Erba, nonché un servizio navetta tra i par-cheggi disponibili a Cernobbio e Villa Erba.Ingresso Alle casse: Euro 14,00 Online: Euro 12,[email protected] | www.orticolario.it | Tel.031.3347503

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“Cosa indossa a letto?”

“Due gocce di Chanel n°5...”Marilyn Monroe

Innovazione, audacia e spirito

pioneristico sono caratteristiche

che hanno contraddistinto fin dalla

sua fondazione la maison Chanel.

Proprio questo stesso carattere

avanguardistico ha contribuito alla

creazione di una fragranza

iconica, appunto il n°5.

COME NASCE UN MITO...

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DOVE NASCONO LE ESSENzE CHECOMPONGONO qUESTA FRAGRANzA?

Tutto inizia a Grasse, un paese nel sud della Fran-cia dove tutt’ora vengono coltivate e lavorate, non lasciando nessun dettaglio al caso, le piantagioni uti-lizzate dai maestri profumieri, con una prevalenza di gelsomino: materia prima lussuosa ma indispensabi-le, tanto che grazie al clima mite e al tipo di terreno particolare, sono state create le coltivazioni Chanel. All’inizio c’era solo il gelsomino, un innesto creato ad hoc tra il gelsomino grandiflorum e quello officinale,

A Parigi le hanno dedi-

cato una mostra, il suo è uno dei profumi più citati nei film, è diven-tata un’icona storica: parliamo della mitica fragranza di CHANEL, il N°5, uno dei profumi più ricchi e complessi che ci siano.Chanel N°5 utilizza molte note fio-rite ma anche un ingrediente se-greto, tanto che solo pochissimi conoscono la vera formula.

molto importante dal punto di vista olfattivo, equili-brato e delicato. Poi si è aggiunta la rosa centifoglia, pianta molto delicata e che fiorisce una sola volta ogni anno, a maggio, e che necessita di cure particolari sia nella fase della coltivazione che delle raccolta, che deve avvenire necessariamente prima del sorgere del sole per estrarne una specie di cera che sarà la base per creare la fragranza.

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Il profumo risulta essere qualcosa di artigianale, fatto in casa, e di conseguenza frutto di un lavoro certosino che però ne denota l’assoluta qualità. Il trattamento dei fiori raccolti dovrebbe esse-re fatto a mano per evitare di rovinare la prima cera che viene estratta: gli impianti di estrazione sono in-fatti molto vicini ai luoghi dell’estrazione.

Un lusso dai costi elevati che serve a mantenere im-mutato lo stile di un profumo che ha fatto storia. Di recente si sono aggiunte anche piantagioni di iris e geranium rosat, usati per nuove fragranze.Infine l’ingrediente segreto: l’aggiunta di piccole note sintetiche splendide alleate nel mondo della profume-ria, necessarie a fare il N°5 ciò che tutti conosciamo!

rOsa CentifOliaLa varietà di maggio coltivata a Grasse, raccolta a mano tra le 4 e le 10 di mattina per evitare che il sole tolga il profumo ai fiori.

rOmantiCO irisÈ una delle sostanze più nobili e care della paletta olfattiva: l’essi-cazione dura 3 anni.

gelsOminO ipnOtiCOPer un grammo di olio essenziale servono più di 6 chili di petali: la raccolta avviene prima dell’alba perché è un fiore notturno.

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Si racconta che… Il N°5 fu voluto da Coco Chanel e commissionato al chimico Ernest Beaux, che miscelò per la prima volta essenze naturali e sintetiche (80 ingredienti dif-ferenti, tra i quali essenza artificiale di gelsomino). Grazie a tali prodotti chimici l’essenza del profumo si poteva sentire molto più a lungo. Chanel, che all’e-poca aveva 38 anni, scelse tutto il resto scostandosi, come sempre, dallo smielato romanticismo dell’epo-ca: i profumi femminili dell’epoca erano basati princi-palmente sull’essenza di un unico fiore, mentre per Chanel N°5 si creò un bouquet molto provocante, basato su muschio e gelsomino. Il risultato fu un pro-fumo totalmente nuovo, che non assomigliava a nes-sun altro sul mercato: era gradevole e artificiale, non riconducibile a nessuna essenza specifica; N°5 era innovativo, audace, misterioso, in un periodo in cui i profumi erano generalmente rassicuranti gelsomi-ni, lillà, rose. Il profumiere Ernest Beaux miscelò con cura i suggerimenti di Madame Coco, che gli aveva chiesto una fragranza che profumasse di donna, ma di una donna che si voleva liberare, emancipare, e vo-leva dimenticare il crudele legame con la guerra. N°5 conteneva un’aldeide un composto sintetico con l’o-dore di arancia. Anche il suo nome era assolutamente innovativo: si suppone che Chanel abbia scelto per il profumo questo strano nome dopo avere annusato la quinta boccetta d’essenza di prova che Beaux aveva preparato. Quando le fu chiesto che nome intendes-se dare alla fragranza, Chanel rispose: “Ho lanciato la mia collezione il 5 maggio, il quinto mese dell’anno, lascerò che questo numero gli porti fortuna”.

Contenitori storici, utilizzati per la produzione di Chanel N.5

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terra di natura rigOgliOsa sulle mOntagne, passiOne per il verde

e per le alte vette, luOgO di paCe e serenità.

Il TrenTIno-AlTo AdIge è formato da due aree storico-culturali e amministrative. A nord l’Al-to Adige, corrispondente alla Provincia Autonoma di Bolzano, e a sud il Trentino, corrispondente alla Provincia Autonoma di Trento. Contrasti paesag-gistici e culturali mantengono vivo il microcosmo dell’Alto Adige e delle Dolomiti, una terra in cui la cultura è vita, la natura detta i suoi principi, la gente è ancorata alle tradizioni con un occhio al futuro, e l’enogastronomia la fa da padrona.

Termeno, paese vinicolo situato lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige, è la patria del rinomato vitigno Gewürztraminer. Il simbolo del paese è la chiesa parrocchiale in stile gotico con la torre campanaria in muratura più alta dell’Alto Adige: ben 86 metri. Anche il paese vinicolo di Caldaro si trova lungo la Strada del Vino dell’Alto Adige: il lago di Cal-daro è il gioiello del paese e dei suoi dintorni, è lo specchio d’acqua balneabile più caldo delle Alpi e da aprile a ottobre invita a tuffarsi e a fare surf. L’autunno attorno al lago è un’esperienza da non perdere, con i riti della vendemmia e della raccolta della frutta, e le immancabili camminate ed escur-sioni in bicicletta. L’Alto Adige offre un ricco ventaglio di proposte a chi vuole divertirsi, rilassarsi, a chi vuole farsi viziare dalle delizie della cucina, a chi ama conoscerne le tradizioni, la storia, la cultura e l’artigianato. Trekking, passeggiate, wellness, insomma, in uno straordinario scenario come le Dolomiti non ci si può proprio annoiare! Perché non scegliere questi luoghi anche per ?

Dove SpoSarSi in italia | trentino alto aDige

Dirsi di Sì

Dirsi di Sì

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36 FlorisIn questa pagina: Termeno (foto in alto), Lago di Caldaro (foto centrale), Strada del vino (foto in basso)

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bOlzanOIl panorama nei dintorni e a sud del capoluogo è caratterizzato da viti-gni a perdita d’occhio sui quali si affacciano oltre 200 tra antichi borghi medievali, castelli e rovine. Nella città si incrociano due mondi, quello tedesco e quello italiano, che si fondono in un unico stile di vita e nella cultura quotidiana dei suoi circa 100.000 abitanti. Bolzano si estende in una ridente conca, circondata da vaste aree coltivate a frutteto e da pendici su cui i filari delle vigne si sviluppano in bell’ordine. Il tesoro del duomo di Bolzano si annovera fra i più ricchi inventari di corredi sacri di età barocca dell’area tirolese. Piazza Walther von der Vogelweide è con-siderata il salotto di Bolzano: qui si svolge il Mercatino di Natale, e molte altre manifestazioni quali il Mercato dei Fiori, la Festa della città, la Festa dello Speck e la Festa della Zucca. Nel 2008 il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea dell’Alto Adige si è trasferito nella moderna e futuristica costruzione in centro a Bolzano: il nuovo Museion è un museo aperto, a forma cubica con un forte impatto visivo. Le facciate, con la loro traspa-renza, mettono in comunicazione il centro storico con la città nuova e i prati sul torrente Talvera.

meranO Palme e olivi a valle, neve e ghiaccio in quota: così si presenta il pa-esaggio intorno a Merano, affascinante cittadina termale amata dalla principessa Sissi. Così come l’intera regione, anche la città è ricca di contrasti; architettura tradizionale su una sponda del fiume Passirio, design contemporaneo sull’altra. Soggiornare a Merano significa avere sempre qualcosa da fare come la Festa dell’Uva in ottobre, le Settimane musicali meranesi di fine autunno, e il Merano International WineFestival & Gourmet in novembre. Corpo e anima saranno invece appagati dalle Terme di Merano o dai Giardini di Castel Trauttmansdorff, uno degli orti botanici più belli d’Italia. Ricchi di vita anche i Portici cittadini, sotto i quali convivono il piacere dello shopping chic e lo charme della Belle Epoque.

bressanOneDue mete in un colpo solo: città d’arte e montagna. Girando nel centro storico si respirano i suoi 1100 anni di storia attraverso gli antichi por-tici, le chiese, il duomo, il chiostro e il Palazzo vescovile, gustando al contempo l’accogliente atmosfera. I dintorni sono caratterizzati da un paesaggio naturale. All’ingresso nord di Bressanone, in mezzo a vigneti e castagneti, si trova il lago di Varna, da cui parte il “Sentiero delle ca-stagne”, che si snoda per 60 chilometri fino a Bolzano. Castagne e vino sono un binomio inscindibile per Bressanone e dintorni, soprattutto in autunno nel periodo del “Törggelen”. Il vicino convento di Novacella è un’altra tappa immancabile per chi ama l’arte e il vino: la cantina dell’ab-bazia, la più settentrionale d’Italia, è nota per i suoi pluridecorati vini bian-chi. Più a nord si trova la roccaforte asburgica di Fortezza, nell’epoca moderna utilizzata come caserma militare e come nascondiglio per l’oro nazista mentre adesso è sede di mostre e manifestazioni.

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lOCatiOn, il rito civile

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abbazia di nOvaCellaVia Abbazia, 1I-39040 VarnaTel. (+39) 0472 836 189E-Mail: [email protected]

CHiesa di san giaCOmO (Ortisei)Via Roma, 2 I-39046 Ortisei Tel. (+39) 0471 782030 E-Mail: [email protected]

CHiesettadi santa CaterinaHafling 39010 Avelengo, Italia E-Mail: [email protected]

lOCatiOn, il rito religioso

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TRENTO

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Cerniera tra le Culture del mediterraneO e

Quelle del CentrO eurOpa

L’aspetto è quello tipico di una città alpina del Nord Italia, posta nel pun-to di convergenza di più valli.I tre monti Bondone, Calisio e Marzola che circondano la città formano secondo un’anti-ca leggenda la forma di un tridente. La stessa forma che ha lo scettro del Dio Nettuno, cui è intitolata la fontana nella Piazza del Duomo. È famosa in tutto il mondo per il legame con il grande Concilio che diede il via alla Con-troriforma cattolica, tra il 1545 e il 1563. Un evento per il quale la città seppe rinnovar-si, modificando radicalmente il suo assetto urbano e costituzionale. Il monumento sim-bolo è il Castello del Buonconsiglio, che allo stesso tempo fu importante strumento bellico e splendida residenza dei principi ve-scovi, e che è anche celebre per i suoi cicli di affreschi.

Nel cuore della città la Piazza del Duomo e la pittoresca via Belenzani, di sapore veneto, offrono con eleganza un percorso dal Medio-evo al Rinascimento. In realtà, non è facile scorgere tracce del volto gotico-medievale cittadino poiché il vescovo Bernardo Cles nel Cinquecento aveva ridefinito la città secondo i canoni della cultura rinascimentale. Affollato e ricco d’iniziative, il centro storico è uno spazio vivo dove è bello anche solo passeggiare senza meta, indugiando davanti a un caffè. Nel quadro culturale spicca per dinamismo il Museo di Arte Moderna e Contemporanea, nella sede di Palazzo delle Albere, e palazzo Roccabruna, “casa dei pro-dotti trentini”, dai vini all’artigianato. Il calen-dario è ricco d’eventi culturali, gastronomici e di folclore, con particolare menzione per il mercatino natalizio, famoso in tutta Italia.

HOSPITALITYLIFESTYLETREND

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piazza duomoDominata dalla bellezza della Cattedrale e impreziosita dalla movimentata fontana del Nettuno, piazza del Duomo è il centro storico e monumentale di Trento. L’elegante via Be-lenzani, l’antica e animata via Roma e via Alfieri la collegano ai giardini pubblici e alla stazione ferroviaria.È delimitata dal lungo fianco del Duomo, dal duecentesco Palazzo pretorio sede del Museo diocesano, dalle due case Cazuffi, del ‘500, con le facciate ornate di affreschi del Fo-golino (sec. XVI) e l’antistante fontana dell’Aquila. Una striscia bianca indica il corso della roggia che divideva la parte civile della piazza da quella religiosa.

il duomoDedicato a S. Vigilio ha mantenuto nonostante le diverse fasi costruttive e qualche aggiunta, la bellezza delle linee romanico-gotiche. Iniziato nella prima metà del sec. XIII sull’antica basilica vigiliana, fu consacrata nel 1145 dal pa-triarca di Aquileia, Pellegrino. Nel Duomo si svolsero tutte le sessioni generali e furono promulgati i decreti del Concilio di Trento. Nel fianco sinistro si apre un portale preceduto da protiro romanico; dal campanile ha inizio il transetto in cui è inserito il grande rosone della Ruota della Fortuna.

La fontana del Nettuno. Il tridente è da sempre presente nella storia e nella simbologia trentina (tridentina).

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fontana del nettunoSi trova in Piazza Duomo a Trento nel luogo dove era con-sueto installare la “macchina dei fuochi” per la festa di san Vigilio. Fu costruita su progetto dello scultore Francesco Antonio Giongo di Lavarone fra il 1767 e il 1769, che ideò per questa fontana un sistema di scorrimento dell’acqua senza interruzioni. La statua originale del Nettuno è nel cor-tile del Palazzo Thun sede del municipio. Sotto la statua del Nettuno la fontana è ornata da tritoni, cavalli marini e altri gruppi scultorei.

Castello del buonconsiglioFondato come presidio imperiale nella prima metà del XIII secolo, in posizione dominante rispetto alla città. Fin dal 1255 divenne la sede di principi e vescovi di Trento, che lo trasformarono nel corso dei secoli in una magnifica residen-za. Si tratta di un insieme di corpi diversa epoca racchiusi entro un’imponente cinta muraria munita di bastioni, che cela un magnifico giardino all’italiana. All’alta torre circolare, detta d’Augusto, si accede attraverso la corte del medieva-le Castelvecchio, ingentilito da un’ariosa loggia in stile goti-co veneziano. Dopo la fine del principato vescovile (1803), il castello fu adibito a caserma austriaca e fu teatro dell’e-secuzione degli irredentisti italiani Cesare Battisti, Damiano Chiesa e Fabio Filzi. Nel 1924 divenne museo nazionale e dal 1973 appartiene alla Provincia Autonoma di Trento.

via belenzaniAmpia ed elegante tra le più belle della città, è fiancheggiata da palazzi rinascimentali di tipo veneto, alcuni con facciate affrescate, in particolare, il cinquecentesco palazzo Gere-mia, dalla ricca facciata affrescata, con medaglioni, bifore e trifore. Di fronte, palazzo Thun, già residenza dell’omonima famiglia, oggi sede del Municipio. In fondo alla via prospetta la chiesa di S. Francesco Saverio, massima espressione dell’architettura religiosa barocca della città.

monte bondoneOffre uno spettacolare panorama sulle catene dei monti e delle vette di tutto il Trentino. Lo si può scoprire nei suoi angoli più belli e suggestivi, in compagnia delle guide alpine o di esperti per meglio conoscerne le caratteristiche natura-listiche ed ambientali, le tradizioni secolari e i sapori genui-ni. Ambiente ideale per rilassanti e divertenti passeggiate a cavallo, stimolanti percorsi in rampichino o scalate su roc-cia. Si presta per inebrianti voli in deltaplano e parapendio.

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Piazza del Duomo,il centro della movida cittadina di Trento

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trentO film festival

Nel 1952 durante l’organizzazione del 64° Congres-so Nazionale del CAI, ad Amedeo Costa di Rovereto, allora consigliere del CAI, venne un’idea geniale che dopo 60 anni brilla ancora più viva che mai: il Festival di Trento del Cinema di Montagna. Era nato il primo festival del genere al mondo, secondo come nascita solo a quello di Venezia. L’edizione del 1952 fu subito un successo: parteciparono sette nazioni con 39 film. Ancora oggi è una grande kermesse del cinema de-dicato alla montagna, all’alpinismo e all’avventura. Protagonisti del festival sono i cortometraggi, i do-cumentari e i lungometraggi realizzati da centinaia di film maker di tutto il mondo, che regalano immagini della natura d’alta quota. Proprio il voto degli spet-tatori determina l’assegnazione dei due premi del pubblico, uno per i lungometraggi e uno per i film di alpinismo. Ad attrarre a Trento migliaia di appas-sionati sono anche i dibattiti e le conferenze con la partecipazione di grandi alpinisti italiani e stranieri. In contemporanea con il TrentoFilmFestival si svolge MontagnaLibri, rassegna internazionale dell’editoria di montagna.

www.trentofestival.it

palazzO rOCCabruna

Palazzo Roccabruna inaugurato nel novembre 2004 è la sede che la Camera di Commercio di Trento ha dedicato alla valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti. Nelle sue sale si svolgono eventi e manife-stazioni che accompagnano i consumatori alla sco-perta del vino, dei prodotti agroalimentari e artigianali più rappresentativi del Trentino, ancora legati a una produzione artigianale. Dal settembre 2007 il Palazzo è sede dell’Enoteca provinciale del Trentino che ospita una collezione sto-rica di oltre 600 etichette trentine dagli anni Quaranta agli anni Ottanta che raccontano la storia del vino in provincia di Trento, e permette di degustare i migliori vini della nostra provincia in abbinamento ai prodotti enogastronomici della nostra tradizione.

Via Santa Trinità, 24

trento | lifestYle

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festival dell’eCOnOmia

Questo Festival che ha come simbolo uno scoiattolo nero su sfondo arancio, è sicuramente un appunta-mento da non perdere, un’occasione in cui il pubbli-co potrà sentire e confrontarsi con i massimi esperti mondiali su un tema attuale e non sempre accessibi-le al grande pubblico, come l’economia. I relatori protagonisti, italiani e stranieri, che animano un ricco calendario d’incontri, trasformano per quat-tro giorni Trento, nella “capitale dell’economia e del pensiero economico”. La sfida del Festival di Trento è di rendere l’economia accessibile al grande pubblico, sfatando la conven-zione che la vuole patrimonio esclusivo di pochi eletti addetti ai lavori. Cinema, teatro, editoria, dirette radiofoniche, mo-menti ludici per bambini e famiglie, mostre e fiere ar-ricchiranno l’agenda del Festival e vivacizzeranno il soggiorno a Trento.

www.festivaleconomia.it

merCatini di natale

Ogni anno oltre 500.000 visitatori tornano un po’ bambini ai tradizionali e ormai famosi mercatini di Natale di Trento. La tradizione del “Christkindlmarkt” della Germania risale addirittura al secolo XIV con i cosiddetti “Mercatini di San Nicola”, meglio cono-sciuto come Santa Klaus, e che inizialmente erano l’unica occasione dell’anno per acquistare gli addob-bi natalizi.Le prime edizioni del “Mercatino di Natale” di Trento iniziavano proprio il 6 dicembre e negli anni hanno acquistato sempre maggior importanza e significa-to, diventando il luogo dove trovare i regali più belli e singolari, di qualità artigianale, per tutta la famiglia.

www.mercatinodinatalebz.it

trento | trend

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SPECIALE BERMUDA

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Immersa nelle limpide acque

dell’Oceano Atlantico, bagnata dalla calda corrente del golfo e protetta dalla barriera co-rallina, Bermuda si trova a meno di due ore di volo da New York e a sette da Londra. Questo straordinario paradiso gode di un cli-ma meraviglioso, con una lunga e calda pri-mavera, da fine novembre a inizio aprile, e una piacevole estate, da fine aprile ad inizio no-vembre. La sua vegetazione è rigogliosa tutto l’anno, con coloratissimi fiori esotici e curati prati all’inglese.Il mare rappresenta la maggiore attrattiva di Bermuda: le spiagge, le cui tinte vanno dal bianco latte al caratteristico rosa, sono nasco-ste tra baie e insenature, perfette per rilassarsi circondati dalla splendida natura. In ogni angolo si respira un’atmosfera roman-tica, ideale per chi vuole trascorrere un viaggio di nozze indimenticabile, oppure vivere l’emo-zione di sposarsi in uno dei luoghi più magici del mondo, scegliendo fra tantissime chiese storiche o subendo il fascino di una emozio-nante cerimonia sulle spiagge rosa o nei verdi giardini che colorano il suo paesaggio.

Il luogo votato al più coinvolgente romantici-smo è St.Catherine’s Beach: una bellissima spiaggia di sabbia rosa, circondata dal mare cristallino e racchiusa in una piccola e intima baia. Un posto speciale per passare l’intera giornata o per lasciarsi incantare da una cena al tramonto in uno dei tanti ristoranti con vista sull’Oceano che si raggiungono affondando i piedi nudi nella sabbia rosa di Bermuda.

Dirsi di Sìnel Mondo

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Famosa per la sua ospi-talità, Bermuda offre una scelta davvero ampia in fatto di sistemazioni, tutte in grado di soddisfare ogni tipo di gusto e accontentare qualsiasi budget. La so-luzione più tradizionale è senza dubbio quella dei resort e degli hotel di lusso. Una soluzione diversa è rappresentata dai piccoli e raffinati Cottage Colonies, le strutture caratteristiche dell’arcipelago.

Per maggiori informazioni:Bermuda Tourism c/o Destinations SrlTel. 02.48205240 - Fax 02 [email protected]

SPOSARSI A BERMUDALa legislazione locale prevede anche per gli ospiti stranieri la possibilità di sposarsi a Bermuda, sia con rito religioso sia civile. La scelta della location spazia tra una delle caratteristiche chiese storiche, le rosee spiagge o i giardini verdeggianti. Non mancano hotel e centri convegni perfettamente attrezzati per ospitare cerimonie numerose. È sempli-cissimo sposarsi sull’Isola.

TRE PASSI Per rispettare le formalità matrimoniali.

Compilare una “Notice of Intended Marriage” e inviar-lo al Registrar General. Questo documento sarà uti-lizzato per redigere la licenza di matrimonio che avrà validità di tre mesi.Scegliere la location per le nozze (la cerimonia civile potrà essere organizzata presso la sala dei matrimoni del Registrar, mentre il rito religioso potrà essere orga-nizzate in chiesa o presso altre sedi con il consenso di un membro del clero).Prevedere la presenza di due testimoni maggiorenni alla cerimonia.

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I MOONGATESUna leggenda locale narra che le coppie che attraversano e si baciano sotto i Mo-ongates - tipici archi di pietra che si trova-no nei giardini di Bermuda - vivranno una lunga e felice vita sentimentale. Tante le coppie che hanno seguito questa simpa-tica tradizione durante il loro soggiorno e che oggi continuano a testimoniare il lo-ro amore. Ci piace pensare che un po’ di merito della felicità di queste coppie sia anche da attribuire ai Moongates, e all’at-mosfera romantica della nostra Isola!

LA DOPPIA TORTA NUzIALEA Bermuda la classica torta nuziale si sdoppia: La tradizione prevede infatti che alla sposa sia dedicata una torta ricoper-ta da una foglia color argento mentre allo sposo spetta un dolce identico, ma rico-perto da un ghiaccia color oro. Inoltre, la torta della sposa è sormontata da un pic-colo alberello di cedro che viene ripiantato dopo la cerimonia per simboleggiare la crescita dell’amore della coppia.

Leggende e Tradizioni

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La sabbia di Bermuda è il risultato della polverizzazione di resti di conchiglie, invertebrati, coralli e molluschi. Il colore rosso deri-va dalla presenza di specie unicellulari che popolano abbondantemente la parte inferiore della barriera co-rallina e che, concluso il loro ciclo di vita, precipitano sul fondo dell’Oceano. Il moto ondoso erode questi residui che si mescolano facilmente con altri detriti sul fondo marino, quali gusci di lumache, conchiglie e ricci di mare. È in questo momento che la sabbia bianca di Bermuda assume il suo caratteristico co-lore rosa. La maggiore concentrazione di spiagge di sabbia rosa si trova lungo la costa sud di Bermuda.

Saint George’sil cui nome ufficiale è St. George’s Town, fu il primo insediamento permanente a Bermuda ed è anche il più antico centro abitato inglese delle Americhe. Nel centro città si trova King’s Square, con la bella Town Hall (il palazzo comunale, costruito nel 1782) nelle vi-

cinanze si trova ancora il “ducking stool”, lo sgabello assicurato all’estremità di un palo, su cui venivano le-gati e immersi nell’acqua del porto i pettegoli e coloro che avevano commesso reati di piccola entità. Attor-no alla città sorgono numerosi siti archeologici e sto-rici come la Old State House, il più antico edificio in pietra di Bermuda, costruito nel 1620, capitale e se-de del Parlamento fino al trasferimento ad Hamilton, nel 1815. L’Unesco ha definito Saint George’s “Il più bell’esempio di urbanesimo inglese nel Nuovo Mon-do”, dichiarandola Patrimonio dell’Umanità nel 2000.

Il cedro di Bermuda è pianta endemica, caratterizzata dalle scure bacche, fornisce un legname molto resistente impiegato nella carpenteria navale, nell’edilizia e nell’artigianato loca-le. Negli anni Quaranta, la diffusione di un parassita ha distrutto circa l’85% delle specie, ma ora è in atto un programma di rimboschimento.

Lo sapevate che...

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L’edizione 2013 della storica kermesse di Villa Castelbarco si prepara a celebrare i suoi primi vent’anni… I colori del matrimonio più ricercato o il profumo dell’amore più autentico: sarà questo il tema dell’ap-puntamento bridal più atteso dell’anno, che riunisce a Villa Ca-stelbarco i più esclusivi operatori del settore wedding.

SPOSIDEA è una manifestazione unica, ricca nelle proposte, sti-molante negli eventi. Da vent’anni un mash up della vita di cop-pia e dell’universo sposa, presentato attraverso le proposte degli espositori, le novità delle aziende, e le idee più entusiasmanti e innovative che esplorano il matrimonio in ogni sua declinazione.Il tutto vissuto nell’atmosfera unica e maestosa di Villa Castelbar-co, a Vaprio d’Adda.

SPOSIDEA è dedicata a tutte le spose. Oltre centotrenta gli espositori attesi, pronti a guidare i futuri sposi tra le differenti pro-poste, tradizionali o innovative, ma tutte rigorosamente di stile, personalizzate e Made in Italy: dagli abiti alle liste nozze, dal turi-smo ai catering, alle location, alle bomboniere. Quattro giorni dedicati alle suggestioni e alle emozioni, ai con-sigli di eleganza e comportamento, e al buon gusto. Per essere accompagnati nell’organizzazione di un momento così speciale.In un’edizione che festeggia i vent’anni di Sposidea, saranno molte le iniziative speciali previste…

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Per le spose…

Un Giorno da Modella: alla ricerca della sposa per-fetta! Un must per tutte le future spose. “Un giorno da Modella”, realizzato in collaborazione con la rivista White Sposa, da dieci anni è il concorso per la Sposa più amato e seguito: le modelle, tutte future spose, si cimentano in un vero e proprio casting per poi tra-scorrere, se selezionate, un’intera giornata nelle mani esperte di professionisti del make-up e dell’hair style che le rendono magnifiche, pronte a sfilare in passe-rella indossando gli abiti da sposa più belli della sta-gione: davanti a una giuria composta da esperti del settore wedding, da giornalisti e fashion blogger.Le vincitrici, scelte da una giuria di esperti, si aggiu-dicano premi esclusivi per il loro matrimonio. Un pec-cato non partecipare!

Per gli espositori…

CUPIDO D’ORO 2013Riconoscimento riservato alle aziende espositrici che lega moda, design e creatività. Una sfida nella quale gli espositori possono esprimere il loro estro, creando al meglio il loro stand. Giovedì 26 settembre duran-te la cerimonia d’inaugurazione che si svolgerà nella Corte d’Onore di Sposidea, verrà consegnata la targa di riconoscimento al miglior stand di ciascuna delle categorie.

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ScriviAmo... noi!A tutte le future spose, e a tutti coloro che amano cimentarsi con le parole, Sposidea dedica un’iniziati-va simpatica e coinvolgente: raccontare, insieme, una storia di vita. Per celebrare i vent’anni Sposidea lancia dalla rete ScriviAmo, un’iniziativa 2.0 per scrivere a più mani La Storia di un incontro d’amore. Sposidea lancia l’iniziativa dalle pagine del suo blog e dei suoi canali social: vuoi vedere la tua frase nella Corte d’Onore di Sposidea 2013? Allora vai sulla pa-gina Facebook di Sposidea, oppure nel Blog, e scrivi max 300 caratteri... segui l’incipit, a tutto il resto pen-serà la fantasia dei partecipanti.

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CONTO allaROVESCIA!

Pianificare e scegliere con creatività ogni dettaglio del proprio matrimonio richiede un’ottima organizzazione per far sì che nei mesi e nei giorni che precedono il grande giorno ogni cosa sia pronta al momento giusto… (e come voi avevate pianificato...).Iniziamo col dire che non esiste una vera e propria tempistica che possa andare bene per ogni sposa nella preparazione di un matrimonio.A seconda che siate più meticolose o più easy, dai tre ai dodici mesi prima dovrete comunque iniziare a preparare tutto. Ascoltate i consigli, risolvete tutto con calma e non dimenticatevi di voi stesse: siete le protagoniste!

Cose da fareUN ANNO PRIMA

Iniziate a pensare a come e dove vorreste organizzare sia la ce-rimonia, che il ricevimento. Potrebbe essere utile raccogliere in un block notes o sul vostro pc spunti o informazioni interessanti e curiose, che trovate in giro o che leggete sulle riviste, siti o blog dedicati ai matrimoni. Una volta scelta la chiesa o il municipio, prendete contatto con chi ufficerà la cerimonia per stabilire i primi dettagli, e in segui-to contattate la location che pensiate possa fare al caso vostro per verificare la disponibilità: a volte i tempi di attesa sono molto lunghi e dovrete trovare un compromesso tra la data scelta, la chiesa o il municipio e il luogo della festa.Tenendo sempre presente il vostro budget definite le varie voci di spesa, nelle quali rientreranno anche i vostri invitati: farne la lista sarà un lavoro lungo e diplomatico quindi armatevi di pazienza!

SEI MESI PRIMA

Confermate la chiesa o il municipio e la sede del ricevimento. Scegliete e ordinate le partecipazioni e con queste anche i bi-glietti di ringraziamento che manderete dopo il ricevimento a tutti gli invitati.

Il countdown verso il fatidico sì…Cosa fare e quando, per avere ogni dettaglio sotto controllo!

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Iniziate a pensare a che tipo di abito vorreste, o se avete già in mente il modello potete iniziare a consultare le varie riviste o siti internet dedicati.Inoltre è questo il momento per iniziare a fare qualcosa che ma-gari molte di voi hanno più di una volta rimandato: rimettetevi in forma, curate la vostra alimentazione e il vostro aspetto, de-dicando qualche ora allo sport e a qualche trattamento mirato, anche per i vostri capelli; il grande giorno dovrete essere impec-cabili…!Programmate la luna di miele, consultando anche siti o agenzie specializzate perché prenotando con anticipo potreste anche avere dei piccoli vantaggi di prezzo o promozioni, e ricordatevi di verificare che i vostri documenti di viaggio siano validi per viag-giare in tutto il mondo. Infine scelto il mezzo che vi porterà a sposarvi prenotatelo per tempo, perché se scegliete mezzi particolari come auto d’epoca, sidecar, o simili le tempistiche potrebbero anche allungarsi.

TRE MESI PRIMA

Compilate la vostra lista nozze: oggi è possibile farla anche tra-mite i negozi online così che i vostri invitati potranno consultare i vostri regali senza muoversi da casa, e una volta fatta, fatela giungere a tutte le persone interessate. Scegliete anche le vo-stre bomboniere, al giorno d’oggi la scelta è molto vasta sia che abbiate gusti classici o più moderni, o vogliate fare un gesto solidale.Andate con il vostro fidanzato a scegliere le fedi e il tipo di ser-vizio fotografico che vi piacerebbe avere, scatti, album, video e quant’altro, e stabilite un tempo di consegna.Prendete contatto con il fiorista o il vivaio che si occuperà degli addobbi floreali sia alla cerimonia che alla festa; e anche con la persona che animerà il vostro ricevimento: che si tratti di un dj o di una piccola orchestra decidete insieme il tipo di atmosfera che vorrete creare quel giorno di festa!Spedite le partecipazioni, andate a confermare il vestito ed even-tuali accessori dello sposo, scegliete e confermate catering e menù. Ordinate il pezzo forte del menù della giornata: la torta!

UN MESE PRIMA

Fate una revisione e una prova generale di tutto ciò che avete scelto: dall’abito, al menù, al trucco e l’acconciatura. Decidete la disposizione dei tavoli e degli invitati, che ad ora avranno già do-vuto confermare la loro presenza. Fate un sopralluogo nei luoghi scelti per verificare eventuali problemi di logistica.

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UNA SETTIMANA PRIMA

Fate la prova finale dell’abito. Ricontattate per telefono il cate-ring, la location, chi si occuperà della musica per confermare che sia tutto pronto. Festeggiate il vostro addio al nubilato così avrete tutto il tempo necessario per riprendervi da eventuali notti brave… Se avete tempo concedetevi un paio di giorni di relax col futuro sposo!

qUALCHE GIORNO PRIMA

Fate un salto dall’estetista per i piccoli ritocchi, consegnate le fe-di ai testimoni, ritirate o fatevi consegnare il vostro abito e prova-te le vostre scarpe per evitare scivoloni o mal di piedi, nel corso della giornata!

INFINE Ce l’avete fatta! Ora è il momento di rilassarvi e di godervi il vo-stro giorno tanto atteso… sarà bellissimo!

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News e Curiosità dal Mondo Wedding

My M&M’s, rendete più dolce il vostro amore!Volete rendere più originale il vostro matrimonio? Volete sorprende-re gli ospiti dolcemente?Oggi potete farlo personalizzando con la vostra foto e i vostri nomi le famosissime praline colorate al cioccolato.

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Wine&WeddingVuoi rendere il tuo matrimonio un’esperienza altamente sensoriale immersa nelle splendide cornici delle più affascinanti realtà paesag-gistiche, architettoniche e vitivinicole italiane? Con Seven Senses Wedding puoi scegliere tra 7 atmosfere indi-menticabili per il tuo giorno più bello. Un Wine & Wedding Coordinator che si farà garante di tutta l’orga-nizzazione, della qualità dell’evento per rendere possibile la realizza-zione di ogni tuo desiderio!

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Bambini a nozze… col divertimento!É risaputo che per i bambini i matrimoni sono tutt’altro che diverten-ti e così capita che anche i genitori dei piccoli passino generalmente delle giornate piuttosto stancanti per intrattenerli… Perché dunque non pensare a un animatore? Riceverà i bambini al loro arrivo, pranzerà con loro in un tavolo con menu dedicato, li farà giocare e divertire e la giornata anche per loro volerà via!!!

IL WEDDING MASSAGE… un’idea originale per rendere unica la vostra festa di matrimonio!L’idea di regalare un momento di relax agli invitati del proprio matri-monio si sta diffondendo anche da noi: trovato l’angolo adatto nella location prescelta, lo si arreda con pannelli di design in linea con lo stile e con i colori del matrimonio e si crea un vero e proprio angolo appartato e intimo, pieno di fragranze e atmosfera. All’interno di questa oasi ad hoc, alcuni esperti del settore eseguiranno massaggi rilassanti e decontratturanti agli ospiti che ne vorranno approfittare, senza intaccare il proprio look! In estate l’area attrezzata all’aperto, in giardino e magari a bordo della piscina oppure sulla spiaggia se disponibile, trasformerà la cerimonia in un evento decisamente indi-menticabile per tutti, dagli sposi agli invitati.

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Un grande abito per un grande giorno.

GIUSEPPE PAPINI Stile semplice, linee morbide e pulite. Utilizza mol-to drappeggi e plissé, dando vita a uno stile princi-pesco ed elegante. Ha forme molto strutturate per quanto riguarda gli scolli e i decori sulla schiena. La semplicità di alcuni modelli è arricchita da una gran-de attenzione al tessuto che fa passare l’abito da semplice a curato nei minimi dettagli. La maggior parte degli abiti cadono morbidi, e solo alcuni sono arricchiti con dettagli strutturati molto spesso messi sulla schiena. Il mercato in cui è presente è l’Europa, la Cina, la Corea, il Giappone e gli Stati Uniti.

ALESSANDRA RINAUDO Stile fiabesco, abiti ricercati e ricchi di particolari. Molto presente nelle sue collezioni uno stile principe-sco, a sirena, o anche più semplicemente il morbido tulle. È per una sposa che vuole rimanere impressa nella memoria. Molto usati il ricamo a mano e i tes-suti pregiati. L’unicità dei suoi abiti è data dai dettagli. Forte leadership nel mercato. Oltre agli abiti offre una linea di accessori, acconciature e anche un profumo.

AMELIA CASABLANCA Abiti imponenti e importanti, caratterizzati da ampie gonne e da un’estrema cura dei dettagli, infatti, c’è un ampio uso di ricami, decorazioni, strass e lustrini. Non usa linee semplici ma piuttosto costruite. Oltre

al bianco usa molto il rosa in tutte le sue gradazioni. Punto di riferimento per le spose siciliane essendo ben presente sul territorio, collabora anche con Pro-novias, San Patrick, Manuel Mota, Elisabeth B, Ju-liet, Stella Tylor, Enzo Ani, Modeca.

TOSCA SPOSE Perfetto mix tra attualità e tradizione. Gli abiti sono confezionati artigianalmente ed esclusivamente su misura, per conferire il tocco magico dell’alta sartoria alle idee innovative della stilista. Grande cura dei particolari e non mancano note ori-ginali come i corpetti scultura, i coprispalle futuristici e i bouquet con fiori di plastica e stoffa. Presente su tutto il territorio nazionale.

ROBERTA LOJACONO Colori che spaziano dal classico bianco all’oro pas-sando per argento, avorio, rosa pallido, lilla e glicine. Anche i tessuti sono molto vari: organza, seta, pizzi e tulle ma tutti molto pregiati. Abiti molto femmini-li senza scollature esagerate che però riescono ad esaltare le forme. I modelli sono molto classici e so-prattutto nell’ultima collezione tanti ricordano la spo-sa siciliana dell’età liberty. Oltre che a essere diffuso in Italia è conosciuto anche in Germania, America, Emirati Arabi e molto presente in Giappone e Russia.

Per scegliere l’abito da sposa vanno bene dai nove ai tre mesi prima, ricordandosi che bisogna prevedere almeno tre prove, e che nei giorni precedenti bisogna stare il più possibile attente alla linea. Il giorno in cui dovrete indossarlo aspettate pochi istanti prima di uscire di casa per evitare imprevisti vari, chiedete aiuto a un’amica tran-quilla, tirate un bel sospiro e andate sicure: è il vostro giorno!

Vi proponiamo alcuni dei nomi di stilisti e atelier più famosi specializzati in abiti da matrimonio per lui e per lei, gli stilisti di Sì Sposa Italia 2013

MAIUSCOLA

L’Abito con la “A”

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ACqUACHIARA COLLECTION Abiti da sposa | Milano | www.acquachiara.it

AMELIA CASABLANCA Cappelli Fiori Artificiali Veli Abiti da Sposa | Messina | www.ameliacasablanca.it

ARCHETIPO Abiti da Sposo, da Cerimonia | Udine | www.archetipo.com

DAVID FIELDEN SPOSA Abiti da Sera Abiti da Sposa Abiti da Cerimonia | Londra | www.davidfielden.co.uk

DEMETRIOS FOR ILISSA ITALIA Abiti da Cerimonia | Milano | www.demetrios.eu

EMÈ DI EMÈ Abiti da Sposa | Mantova | www.emedieme.it

FAYAzI Abiti da Sera Abiti da Cerimonia | Alicante | www.fayazi.it

FLORANNA Abiti da Sposa | Napoli | www.floranna.it

LILLY Borsette da Sera Calzature Accessori per Acconciature Veli Abiti da Sera Abiti da Sposa | Danimarca | www.lilly.eu

LORIBLU SPA Borsette da sera Calzature Guanti | Fermo | www.loriblu.it

MUSANI Borsette da Sera Abiti da Sposo e da Sposa Calzature Tights Gilet Abiti da Cerimonia | Milano | www.musani.com

ROBERTA LOJACONO Veli Abiti da Sposa | Palermo | www.robertalojacono.com

ROMEO GIGLI PLUS Abiti da Cerimonia | Napoli | www.romeogigliplus.it

SADONI Abiti da sera Abiti da Sposa | Oslo | www.sadoni.no

YI JU Abiti da Sposa | Seoul | www.yiju.co.kr

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Un gioiel lo tra le residenze piu esclusive nel cuore di Roma

L’hotel completamente rinnovato nel 2008 è situato in una delle zone più prestigiose della città di Roma e si configura quale raffinato luogo dei desideri, non lontano da Piazza di Spagna e Via Veneto. Bellissimi spazi comuni arredati con mobili antichi, grandi saloni e camere ampie, curate e silenziose. Nell ’ampio parco privato un’elegante oasi di relax con piscina esterna e una fitness room adeguata-mente attrezzata, luogo dove gli ospiti possono godere i vantaggi di un resort pur rimanendo a pochi passi dal cuore della città.Servizio gratuito di macchina di cortesia per raggiungere Piazza di Spagna in soli cinque minuti attraversando il parco di Villa Borghese.Sul giardino dell ’Aldrovandi Villa Borghese, si affaccia il ristorante 'Oliver Glowig', dell' omonimo celebre chef che ha conquistato le due stelle Michelin ed i 17/20 dell' Espresso al ristorante 'L'Olivo' del Capri Palace. Aperto recentemente si è già posizionato ai vertici della ristorazione di Roma e non solo: un nuovo polo gourmand in Italia per chi sa apprezzare la fusione di tante esperienze e una tecnica ineccepibile che emerge in ogni piatto.

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Aldrovandi Villa Borghese 5 Stelle LussoVia Ulisse Aldrovandi, 15 . 00197 Roma (Roma)

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comunicazione

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