Periodico di sport, attualità, cronaca e cultura. Distribuzione gratuita. Organo ufficiale DI S.C.D. PROGRESSO Via Lirone, 44 Castel Maggiore BO tel. 051 711500 fax. 051 715334

FUORIGIOCO Anno II - n.3 1°-2° Trimestre 2010

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Sul PROGRESSO e sul TASSI splende sempre il sole.....anche quando piove!!!

FUORIGIOCOanno II numero 3

periodico gratuitodel S.C.D. PROGRESSO CALCIO

In redazioneGiuseppe Fontana

Hanno collaborato:Stefano CollivaLucia Dasacco

Luca Franceschi,Marco Pederzani Donato Telesca

Gli AMICI DEL PROGRESSOSede:

Via Lirone N°44 40013 Castel Maggiore

Tel. 051.71.15.00. fax 051.71.53.34Mail to:

info@progressocalcio.it

WWW.progressocalcio.it

chiuso in redazione il 19 maggio 2010

Indice:Editoriale______pag.1-11Qualcosa di più __pag.2-3

News dai PULCINI _pag.4

Vis Trebbo 1979___pag.5

Allievi Regionali 93 _pag.6

Gli sproloqui di Jimmy_pag.7

Monelli instancabili_pag.8

Work in ProgressO__pag.9

Oltre il calcio____pag.10

Circolo PIZZI____Pag.12

Siamo agli sgoccioli di un’altra stagione agonistica iniziata con tanta apprensione e qualche timore.La crisi economica che stiamo attraversando ha

costretto molte Società, anche più blasonate della nostra, a drastici ridimensionamenti o addirittura a chiudere, altre si sono perse per strada .Noi siamo arrivati fino in fondo archiviando

un’altra grandiosa stagione.Abbiamo ottenuto ottimi risultato agonistici.I nostri ragazzi sono cresciuti migliorandosi e

divertendosi..... e non ci siamo dissanguati!!!Siamo sempre più ammirati, copiati, invidiati,

ma rimaniamo unici, inimitabili.Raccogliamo i frutti delle lungimiranti idee di

FIORATTI e GIACOBAZZI che dagli anni 80 puntano tutto sulla “autogestione“, senza cedere alle lusinghe degli sponsor, mirando al settore giovanile, cercando di far giocare ogni ragazzo nella categoria che più gli compete piuttosto che esasperare la selezione simmiottando le società professionistiche.Non ultimo facendo anche gruppo proprio come

una squadra di calcio o meglio uno squadrone che DIETRO ALLE QUINTE, LONTANO DAI RIFLETTORI lavora instancabile per rendere sempre più grande la nostra Società.Questo squadrone è, formato dai tecnici, dagli

allenatori, dai dirigenti e dai volontari e dalle VOLONTARIE.Sono gli AMICI DEL PROGRESSO che si sono

ritrovati compatti per il TORNEO TASSI, stupendo e meravigliando per aver ripetuto anche quest’anno il “miracolo“ del TASSI. Ricapitolando.Bellissimo il campionato disputato della PRIMA

SQUADRA.

Aveva il compito di evitare il finale al cardiopalma dello scorso anno, ha teminato il girone di andata in vetta alla classifica (il miglior posto per evitare la retrocessione. N.d.R..), concludendo con un’insperato 4° posto.A dare maggiore lustro a questo risultato è stata

la massiccia presenza dei giovani in campo, a volte, guardando le date di nascita, sembrava più una squadra juniores!!Eccezionale il “fiuto“ del D.S. PUCCETTI sia

nello scovare giovani promesse sia nel convincere calciatori che potrebbero ben figurare in categorie superiori ad INNAMORARSI del PROGRESSO, perché ....oltre a dare pochi rimborsi spese abbiamo eliminato anche premi partita!!!E alla faccia delle cassandre i ragazzi ci hanno

ripagato impegnandosi sempre al massimo.Altrettanto eccezionale è stato il lavoro

del MISTER CARDARELLI che si è preso cura di questo eterogeneo gruppo, dagli esuberanti ma inesperti ragazzini

di 17 anni, provenienti dagli allievi, alla costante ricerca della “morosa“ a chi ha qualche decina di anni in più, sposato e con figli che... cominciano ad adocchiare le fanciulle!!!! Eccezionali sono stati tutti i ragazzi

che hanno giocato in questa squadra.Le numerose vittorie ottenute

nei minuti di recupero dimostrano la tenacia, la capacità di dare il massimo sempre senza mai arrendersi.... .....continuate a leggere a pag.11 ne vedrete delle belle!!!

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Lo spunto per questo titolo viene da Stefano Benni, sì proprio

l’autore di Bar Sport e di altri romanzi che hanno segnato la mia adolescenza e forse anche quella di altri lettori della mia generazione e non.Ma procediamo con ordine. Prima di tutto la

volontà di scri-vere un articolo per “Fuorigioco” nasce dal deside-rio di ringraziare chi nel preceden-te numero ha avuto parole così gratificanti per il sottoscritto ed allo stesso tempo per ringraziare coloro che lavo-rano con me alla riuscita di questa bellissima realtà che sono gli esor-dienti classe ‘98. Dicevamo di

Benni, una sera di febbraio partecipan-do alla presentazione del suo ultimo ro-manzo “Pane e tempesta”, lo scrittore bolognese, sollecitato da una domanda sull’attuale condizione sociale e politica del nostro Paese (non Castel Maggiore o Funo e nemmeno Primo Maggio), ri-spondeva che ormai votare, esprimere il proprio parere con quel fondamentale gesto di responsabilità civile e demo-cratica, non è più sufficiente, bisogna che ognuno di noi faccia qualcosa di più. Quindi non solo esercitare quel sacro-

santo diritto-dovere (che teoricamente rappresenterebbe già il massimo), ma sviluppare nel quotidiano una coscien-za e soprattutto produrre azioni e situa-zioni che lo portino a pensare anche agli altri e a chi come lui vive nel medesimo paese (non solo Vignola o Spilamberto) per il bene di tutta la comunità. Sembrano parole di altri tempi alle

quali non siamo più abituati, parole che se lette da un lato possono venire inter-

pretate come retoriche oppure dall’altro come inconcludenti e faziose. Purtroppo questa malattia che ormai

abbiamo di vedere l’altro come un pro-blema non come una risorsa ci è entrata dentro, di giudicare un fatto, una que-stione o rossa o blu ci ha reso ciechi di

fronte all’arcobaleno di sfumature che un argomento può avere. Qualcuno però ci salverà (perché il

problema è molto serio e facciamo di tutto per nasconderlo, e non è solo un problema di crisi economica) e questo qualcuno saranno gli esordienti ed i pulcini, la scuola calcio ed i primi calci, tutto il settore giovanile. Esatto i bambini ed i ragazzi, i nostri figli, i quali però vanno aiutati, verso i quali abbiamo il dovere morale di offrire appunto qualcosa di più. Qualcuno dirà subito che hanno già tut-

to, esatto h a n n o cose ma-t e r i a l i che gli abbiamo dato noi. Qualcu-

n ’ a l t r o dirà che non gli r e g a l a

niente e che se lo devono guadagnare, a proposito di colori e sfumature!

Al Progresso ho la presunzione di dire che stiamo facendo, ognuno di noi sta facendo, qualcosa di più. Quel gran genio del mio amico (citan-

do il poeta) Giaco-bazzi, che ho l’onore di conoscere prima come amico appunto poi come giocatore, poi ancora come diri-gente da 25 anni, ha creato questo giocat-tolo mettendo ognuno di noi nelle condizioni di dare il meglio per sé ma anche e soprat-tutto per gli altri. Quindi quando arrivo

al campo, in quanto allenatore, e trovo tut-to, e sottolineo tutto, pronto perché Valerio, Fiore, Giuliana, Al-berto, Grazia, Miche-le, Roberto, Andrea,

Mauro, Franco, Carlo Alberto, Gino, Agostino, Giuseppe, Elio, mi hanno messo nelle condizioni solo di esercita-re il mio hobby preferito, ho il dovere di dare ai miei allievi il massimo. Dato per scontato che un allenatore

deve mantenersi costantemente aggior-nato (tra l’altro agevolato dalla Società anche con incontri formativi con colle-ghi professionisti), e che quindi deve of-frire agli atleti tutto il bagaglio tecnico e tattico assimilato con la formazione e con la propria esperienza (se di calcia-tore sarebbe meglio, in particolare per la fascia di età che supera i 9 – 10 anni), il lavoro su cui possiamo fare la diffe-renza e che poi rappresenta la vera diffi-coltà della professione (in ambito giova-nile) è la massima espressione empatica che si può riversare sul campo e negli spogliatoi con i propri giocatori.

L’obbiettivo che cerchiamo di raggiungere con il gruppo dei ’98 è quello di creare un gruppo coeso, forte, dove l’aspetto egoistico passa

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in secondo piano, cercando però di mantenere il massimo rispetto per le singole individualità. Sarebbe per me una sconfitta enorme

non valorizzare il carattere del bambino timido ed a volte “troppo” educato (per la cronaca esistono ancora, alla faccia dei luoghi comuni), così come sarebbe imperdonabile non capire le varie sfu-mature metalinguistiche degli atteggia-menti scontrosi o “ribelli”. Il fine princi-

pale è quello di creare (for-mativamente parlando) de-gli attori attivi e consapevoli di sapere sem-pre quello che stanno facen-do, delle men-ti pensanti che magari un giorno, se non convinti, mi mandino a cagare (en français). Questo però solo dopo aver ragionato

su ciò gli è stato proposto. A quel punto se quanto è stato offer-

to, è assimilato ed interpretato, il loro obbiettivo è quello di offrire il massimo impegno per il raggiungimento dei tra-guardi prefissati e concordati insieme anche ai genitori. Per quanto ci riguarda posso assicurare

che non mi ci hanno ancora mandato (consapevole del rischio che sto assu-mendo) e che l’attenzione e la co-stanza con cui partecipano alle sedute di allenamento è straor-dinaria!

Ecco allora che diventa fondamentale la scuola che interagisce con le nostre strut-ture e sovrastrutture (intese come priori-tà) affinché le loro menti siano più aperte possibili: nel nostro spogliatoio si fa a gara a chi riferisce il voto più bello della giornata e, ad essere sinceri, anche quello meno alto. Il solo fatto però che non ci si vergogni

a riferire anche di una votazione non ec-celsa è un risultato importantissimo che sta a dimostrare che comunque ed in ogni caso, la scuola è pur sempre l’im-pegno principale.

Saper conciliare lo studio e lo sport è alla base dei valori a cui ci riferiamo in assoluto, lo spirito di sacrificio e l’as-sunzione di responsabilità che ci si assume nei confronti di se stessi, dei propri compagni e del loro allenatore.Chi l’avrebbe mai detto che correre die-

tro ad un pallone potesse scatenare così tante questio-ni e riflessioni. Immagino anche

che qualcuno si stia chiedendo: “..e l’aspetto ludico?” Già, ma si diverto-

no questi bambini (ragazzi per loro)? La risposta è presto detta, se non per infortunio o per ragioni definite di causa maggiore, di 52 sedute di allenamento (nel momento in cui sto scrivendo siamo a metà aprile) di questo anno calcistico, di 21 allievi, nessuno, ri-peto, nessuno è mai mancato!! Tutto ciò mi permette di introdurre

l’ultimo aspetto, ma non meno importante, cioè quello della passione;

che sia calcio o danza, sport o letteratura è questo sentimento, è il lato emotivo e sensibile delle nostre azioni che ci permette di dare ma anche di ottenere quel qualcosa in più e che, per tornare al punto forte del ragionamento, ci salverà da una situazione di grave immobilità.I nostri ragazzi devono vivere di pas-

sioni, passioni positive che portano a non mollare quello per cui si stanno im-pegnando ed in cui credono.

Grazie quindi a tutti i genitori del mio gruppo che con tutta l’educa-zione del caso non hanno mai in-terferito sulle questioni “di campo” e che hanno, fin ad ora, asseconda-to un appassionato ed innamorato di questo sport. Da genitore mi rendo chiaramente con-

to che sentire un adulto che urla in quel modo al proprio figlio non è faci-le quantomeno da capire. Ma, ripeto, la riuscita della relazione

anche emotiva che lega scuola-sport e vita civile dipende dal nostro impe-gno e ne va del futuro dei nostri ra-gazzi, ai quali stiamo provando a dare qualcosa di più!

Marco PederzaniMister Esordienti leva calcistica 1998

P.S. Un ulteriore grazie di cuore ad Andrea,

Luigi (detto Gianni), Mauro e Roberto (l’ordine è esclusivamente alfabetico).

Via Poggio, 12 - San Giovanni in PersicetoTel. 051.822112 - www.marmeriagraziani.it

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Innanzitutto vorrei presentarmi, sono Luca Franceschi e gioco nei pulcini del ’99.Questo articolo lo scrivo perché ogni volta che trovo “Fuorigioco” in giro lo sfoglio e anche perché un giorno Beppe Fontana mi ha detto di scrivere un articolo su di me e la mia squadra.Io è da quando ho cinque anni che gioco nel Progresso, quindi que-st’anno è il quinto anno. Mi ricordo i primi anni con An-gelo, Greta e Lara, i primi allena-menti in assoluto: tantissimi bam-bini come me che, di allenamento in allenamento calavano e così iniziava a crearsi il “gruppo”. I ricordi mi riportano alla mente il mio primo torneo “Tassi” primi calci ’98-’99 di cui ho ancora le foto a casa dei miei nonni. Da quel tempo di “storici” siamo rimasti solamente io, Mattia Nuz-zaci, Fabio Arundine e Federico e Alessandro Ravaglia.Con il passare degli anni arrivavano bambini nuovi e ne andava via qualcuno,fino ad arrivare al gruppo attuale.Vanno e vengono anche gli alle-natori: dopo due anni con Ange-lo, Greta e Lara è arrivato Mauri-zio Ruberto, che il primo anno, da solo, ci ha allenato, parteci-pando a tornei e anche “cam-pionati” estivo e invernale a cal-cio a cinque. Mentre l’anno scorso è arrivato Andrea Tondi a dare una mano a Maurizio e a iniziare a far-

ci giocare a calcio a sei e non più a cinque.Quest’ anno è arriva-to Simone Rosa, con

l’aiuto di Leonardo Ravaglia, con i quali giochiamo a calcio a sette.Ma ora viene il “bello” perché nel-la nostra squadra c’è sempre stato un buon clima (vedi il casino negli spogliatoi) e quest’anno sembra un

pochino calato: primo perché tutti c’eravamo “affezionati” a Maurizio e anche un po’ perché di risultati ne sono arrivati pochi, oltre al fatto che si “inizia a fare sul serio” con gli allenamenti! Anche per questi mo-tivi, qualcuno di noi sembra voglia tirarsi indietro, ma dopo l’ultimo al-lenamento sembra che queste voci siano state smentite perché c’era-vamo tutti e con abbastanza voglia di giocare e divertirsi insieme, spe-riamo in positivo.Ciao a tutti e Forza Progresso!

Luca.

Il nostro primo torneo di quest’anno

“A tutta birra Sassofest”.

In piedi da sinistra:Leonardo Ravaglia (Leo) dirigente ccompagnatore; Fabio Arundine; Andrea Comito (Andre); Alessandro Ravaglia (Ale); Luca Franceschi; Davide Amerighi (Ame); Mattia Nuzzaci (Matti); Riccardo Noè (Riki); Simone Rosa (Mister) allenatore; inginocchiati da sinistra: Alvise Scettro (Alvi); Michele Tamborra (Miki); Gianluigi Dettori (Giangi); William Tartaruga (Willo); Gabriele Perrone (Gabri); Davide Tartaglia (Bachiuberung); Federico Ravaglia (Fede).

PULCINI STELLARI AL TORNEO DELLA BEFANA

2010Spettacolare prestazione dei PULCINI del PROGRESSO al

TORNEO della BEFANA.Siamo stati così bravi e ci

siamo comportati così bene che...e alla fine abbiamo anche

arbitrato le finali!!!

FOTO-RICORDO DELLE VITTORIE NEI TORNEI DI NATALE

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NEWS dai PULCINI by Luca Franceschi

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ENOI, LA JUNIORES di TREBBO 1979L’obiettivo è stato raggiunto. La squadra Juniores del Trebbo 1979 è stata formata con il preciso intento di consentire ai ragazzi che ne fanno parte (di fatto gli Allievi Provinciali 92/93 del Progresso dell’anno scorso) di proseguire sul territorio la loro attività agonistica, altrimenti destinata ad esaurirsi.Il Mister Angelo Calì e la sua truppa di 19 ragazzi (10 nati nel 1992, 8 nel 1993 + l’unico fuori quota del 1990) hanno intrapreso questa nuova avventura con notevole entusiasmo pur consapevoli che la stagione avrebbe loro riservato poche soddisfazioni dal punto di vista sportivo. Sono infatti la squadra più giovane ed inesperta del campionato Juniores provinciale ed ogni sabato si scontrano puntualmente con avversari di 2 o 3 anni più grandi. Emblematica a questo proposito la partita giocata contro il Barca Reno che schierava in quell’occasione 11 ragazzi nati tra il 1989 ed il 1991 (per la cronaca gara terminata con la sconfitta per 3 a 1 con i graditi complimenti finali da parte degli avversari).Nonostante le palesi difficoltà e le inevitabili sconfitte in serie i ragazzi non si sono (quasi) mai fatti prendere dallo sconforto ed hanno sempre dimostrato impegno e sacrificio sia durante le partite, sia soprattutto durante gli allenamenti della settimana (il lunedì ed il giovedì a Trebbo di Reno) ai quali si presentano sempre a ranghi completi anche sotto le abbondanti

nevicate di questo interminabile inverno, spesso alla disperata ricerca di un campo decente sul quale correre.Il Mister e la Società sono stati chiari fin dall’inizio della stagione: si sta lavorando per ricreare un settore giovanile a Trebbo e per consentire alla Prima Squadra di attingere ad un serbatoio interno in grado di far crescere ulteriormente i

nostri ragazzi. A proposito della Prima Squadra: complimenti al Trebbo 1979 che nel campionato di 2° Categoria ha chiuso

il girone di andata al secondo posto convocando ad ogni partita 2/3 elementi della squadra Juniores.Il messaggio è stato correttamente recepito da tutti i ragazzi e credo anche dalle loro famiglie, anche se all’inizio della stagione qualcuno ha storto il naso sentendosi in qualche modo “retrocesso” rispetto alle squadre del Progresso.

Allenatore e Dirigenti hanno cercato di cementare il gruppo con piccoli gesti (ad esempio la preparazione di un buon tè caldo dopo gli allenamenti o la pizza anche dopo una partita persa) ma sono stati soprattutto i ragazzi a convincersi della bontà del progetto di cui sono parte integrante consapevoli che prima o poi riusciranno a togliersi qualche

piccola o grande soddisfazione.Continuando a lavorare con questo spirito i risultati non tarderanno ad arrivare.

L’obiettivo principale è stato raggiunto, ora inseguiamo quello sportivo: abbandoniamo l’ultimo posto in classifica e prepariamoci ad affrontare la prossima stagione da protagonisti.

FORZA TREBBO

Il Dirigente della Juniores Provinciale

Donato Telesca

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E’ terminato il girone d’andata per gli Allievi

Regionali ‘93.I ragazzi,che quest’anno formano davvero un gruppo affiatato, hanno chiuso molto bene al 5° posto, un girone C davvero difficile e hanno sopperito con tanta grinta e determinazione alla carenza di organico che si è venuta a creare poco prima del’inizio del torneo. (causate da defezioni improvvise avvenute senza preavviso. N.d.R. )Ci sono caratteri giustamente diversi,di tutti i gusti, dalle 2 punte:Melotti e Martelli,il primo sembra

sempre fin troppo tranquillo fuori dal campo, poi sul terreno di gioco si trasforma.Il secondo più giocherellone ma in campo

diventa perfezionista come pochi.Abbiamo i 4 difensori :Colliva, Magistro, Zanardi e Balboni che sono molto compatti tra di loro, anche perchè carettarialmente molto simili, applicati e attenti.Magnoni,Bagnoli: i due centrocampisti

poco loquaci ma tanta serietà e sostanza.Zanella,si butta su ogni pallone e rilancia per le punte dei bei passaggi,lui che,almeno in apparenza, sembra sempre fin troppo tranquillo!

Matera,veterano

della porta rossoblù,alza la voce quando serve, per riportare i compagni alla massima attenzione.

Marchesini,cavallo pazzo della fascia destra, uno dei 2 “piccoli”del 94’ aggregati agli allievi, che stanno facendo bella figura.Abbiamo poi Girotti, giocherellone secondo portiere,che sta facendosi esperienza ,e comunque sempre con il sorriso sulle labbra. Toselli, un nuovo giocatore duttile a centrocampo come sulla fascia destra:Bergami sempre pronto a entrare e a mettere grinta alla partita, ed ha segnato anche qualche gol.Franceschi ,detto “jack”, che deve ancora riprendersi bene a livello mentale dagli

infortuni che lo hanno afflitto:loaspettiamo grintoso come un

tempo!!Ognibene, l’altro “baby”1994,che ha grinta (a volte anche troppa con gli arbitri),che si è distinto percaparbietà.Infine Mister Pietrobuoni, che è riuscito a formare un bel gruppo e riesce a farsi comprendere da dei ragazzi di un’età un po’ difficile.Buon campionato a tutti!!!

Il Dirigente: Colliva Stefano

A l l i e v i R e g i o n a l i 1993

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G l i s p r o l o q u i d i J immy ! ! !

Eccomi qua, non ho ricevuto nessun

commento sul primo articolo…. o che và tutto bene oppure nessuno lo ha letto!! (più probabile la seconda ipotesi N.d.r)Stavolta voglio puntualizzare un paio di cose.Dunque il Presidente del PROGRESSO CALCIO è il Sig. FIORATTI, in troppi invece credono che sia il fratello tirchio di Moratti quello che ci escono gli euri da tutte le bande…..

Tutto quello che entra nelle casse del PROGRESSO viene reinvestito nel PROGRESSO e, se le entrate non bastano per arrivare alla fine del mese, il Presidente FIORATTI deve strolgare qualcosa per pareggiare i conti. Con questo vorrei farvi capire l’enorme importanza che ha affittare un’ora di calcetto o una cena al CIRCOLO PIZZI oppure se vi chiedono di pagare un paio di calzettoni o una maglietta, e ancor più di non dimenticarsi di pagare

la quota d’iscrizione…… Mi sembra che in molti NON abbiano capito l’impegno e gli sforzi della Dirigenza per far quadrare il bilancio e tirare avanti al meglio!! Ad esempio: attorno al PROGRESSO gravitano oltre 300 nuclei famigliari con relative ramificazioni di nonni, zii, parenti e amici e conoscenti, bene, negli ultimi due anni solo poco più di 30 hanno destinato il 5 per mille dell’IRPEF al PROGRESSO!!

D iet r o l e q u i n te, l o n ta n o d a i r i f l e t to r i. Abbiamo la fortuna di avere nume-rosi collaboratori che contribuiscono fattivamente a rendere grandiosa la no-stra Società.AMICI DEL PROGRESSO che, in sor-dina, senza tanto clamore, quasi di nascosto con il loro sacrificio, abnegazione, volontà, impegno ci permettono di avere un’organizza-

zione di prim’ordi-ne. Nei numeri prece-denti vi abbiamo già par-lato di AGOSTINO, la BRUNA e ALBERTO, VALERIO, OSVALDO, ALVARO, la GRAZIA.Questa volta vi presento STEFANO BERNAR-

DI, non lo conoscete?!? Mi riferisco all’allenatore in Seconda della Prima Squadra.Prepara, controlla e sistema il materiale prima degli allenamenti e lo ripone al termine, quindi arriva molto presto e va via molto tardi!!In inverno si traveste da BIDENDUM, (l’omino mischlèn) per proteggersi dal freddo perché gli allenamenti terminano a notte fonda... i ragazzi se la passano bene, si divertono, corrono, sudano, ma Lui se ne sta a bordo campo a congelare!

D i s p o n i b i l i s s i m o , sempre positivo, mite, mai fuori dalle righe ma nel contempo mol-to professionale, gran-

de esperto di calcio, quello serio, giocato. Ne sà a pacchi!!!Ha un’ampia conoscenza tec-nico-tattica e psicologica,aiuta,

sostiene, incoraggia, sprona i giocatori, sopportandoli quando scaricano su di Lui le loro frustrazioni.Le belle prestazioni negli ultimi cam-pionati sono anche merito suo!!I veri AMICI DEL PROGRESSO si vedono nel momento del bisogno du-rante il “TASSI” non ha mai disdegna-to di aiutare pulendo anche gli spol-gliatoi.Insomma:

l’è propi brèvv, mò dimondi!! *********

Un’altro preziosissimo collaboratore, LUIGI BULDINI “GINO“ il mas-saggiatore. Uomo di grandissima esperienza, è sta-to anche al BOLOGNA per molti anni.Svolge il suo lavoro con tanta passio-ne e amore cosa purtroppo sempre più rara. Sempre pronto con cerotti, bende, fasce,

creme,pomate, massaggi per far scende-re in campo i ragazzi nelle migliori con-dizioni. Afferma di non aver studiato perciò non usa paroloni ma sa esattamente quello che dice,schietto, diretto, senza tante storie. Se la sua diagnosi, fatta senza utilizzare macchinari raggi o eco, è che devi stare fermo un mese con ghiaccio e pomate è inutile andare dai luminari su-pertecnologici con tac e radiografie va-rie perchè il risultato finale è....che devi

stare fer-mo un mese con ghiaccio e poma-te!!!!

per LUI sono tòt

di bòn ragazù.

GRAZIE GINO!!!!

Se volete aiutarci potete donare il 5 per mille dell’IRPEF con una semplice firma nell’apposito riquadro “Sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche in possesso del riconoscimento ai fini sportivi rilasciato dal CONI ai fini di legge” riportando il codice 91012650379 nella pros-sima dichiarazione dei redditi (730, CUD, Unico).

E’ agratis e non vi costa niente.. meno di così…..!!!

VIVACI, BRIOSI, MONELLI INSTANCABILI

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Vivaci, briosi, mossi, instancabili, chiacchieroni e monelli, sembrano 30 e sono solo 9…e mi piace raccontare di loro.....… la corda gira, sono Lucia e Roberto che la fanno ruotare, tutti la guardano, ma nessuno osa proporsi, (forse se si muovesse a rallentatore sarebbe più semplice affrontarla), “Allora chi vuole passare sotto per primo?”Mattia P. scruta attentamente, stringe le labbra e parte come un fulmine: perfetto bravo! Visto l’amico Mattia G. prende coraggio e … boh? Parte? L’amico l’incoraggia e allora…via, passa sotto al pelo con la corda che gli accarezza il sederino. Bene, bravo. Adesso sono tutti carichi, hanno visto che si può fare, il silenzioso Eldi che guarda e non parla corre con sicurezza sotto la corda e soddisfatto torna al suo posto, è stato perfetto. Matteo P. sta ridacchiando e dondolandosi, gli occhi però sono seri, aspetta un po’ e poi si lancia, corre, rotola, la corda lo sfiora appena, ok fatta, un passaggio

folkloristico ma ce l’ha fatta. Rimangono Matthias, Luca, Andrea e Simone.Andrea ha studiato con grande attenzione, sembra impassibile ma il suo cuoricino va sicuramente a mille e la testa pure, l’obiettivo è superare la corda con la giusta velocità: moderata ovviamente, e così ha fatto, al pelo, con una leggera carezza della corda sulla nuca.

Luca parte si ferma, torna indietro, riparte, si tuffa, rotola, viene stirato dalla corda ma lui continua a rotolare e strisciare: fatta e ride soddisfatto. Chi c’è subito dopo Luca? Matthias, il grande amico.Stessa dinamica avanti, indietro, avanti, salto, tuffo, rotolamento e… non ho ancora capito se è passato un bambino di 6 anni o un’intera squadra di rugbisti.

E’ il momento di Simone, un duro dal cuore tenero, bocca storta, sospirone, è un po’ perplesso, non gli è chiaro quando deve partire, ma lui è generoso e via parte e si ferma in mezzo alla corda che gli arriva in testa, un lamento? un’incertezza? No, senza parlare si gira, ritorna sui suoi passi e come una freccia passa sotto la corda in modo impeccabile.Lucia che ha il difetto di non stare

mai zitta incomincia a porre un po’ di domande: “ Avete capito quando si deve partire? Chi me lo spiega?”…silenzio…(un secondo in realtà) e poi tutti assieme, nel vero senso della parola, perché ancora non abbiamo imparato a parlare uno alla volta mi spiegano i trucchetti di questo gioco.E Riccardo? Quel giorno era assente, ma

lui di solito scruta, osserva, ragiona e poi prova, se fa bene gioisce, scuote la testa se non riesce come vorrebbe.

Sono i bambini del 2003.Brontolo tanto ma mi intenerisco quando racconto di loro.

Ciao Lucia.

40013 Castel Maggiore (BO)via Gramsci 192 - tel. 051/711223

info@saicastelmaggiore.it

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LAVORI IN CORSOAl termine di un veloce dibattito, all’unanimità e approfittando della mia assenza, sono stato nominato RESPONSABILE DEI CONSUMI ENERGETICI per monitorare ed in-centivare la riduzione dei consumi.Sinceramente non ho capito la motiva-zione, dicono che so dare bene i nume-ri.....!!!!Lo spreco dell’acqua è apparso subito allarmante, consumiamo più di NO-VANTAMILA LITRI di acqua a set-timana e quasi esclusivamente per fare 900 docce.I più piccolini sono relativamente più parsimoniosi utilizzando mediamente 70 litri a doccia, i grandi oltrepassano il quintale d’acqua!!!Non ho la pretesa chi usa la doccia si bagni, fermi il getto dell’acqua, si in saponi poi riapra l’acqua e velocemen-te si sciacqui però sarebbe cosa gradita impiegare anche solo un minuto in meno a testa e ...... risparmieremmo 7-8.000 litri a settimana!!!!SUVVIA METTIAMOCI UN PO’’ DI IMPEGNO!!!!Sarebbe un buon allenamento da estendere anche fuori dal PROGRES-SO perché non si tratta di un con-sumo ma di un esagerato spreco di acqua.Mente per risparmiare l’acqua tecni-camente si può fare poco, occorre solo la vostra fattiva collaborazione, per l’energia elettrica e il gas il discorso è più articolato e complesso.Sensibili riduzioni dei consumi passa-no attraverso a radicali e onerosi inve-stimenti.

Stiamo vagliando l’opportunità di instal-lare pannelli solari foto e termovoltaici per produrre energia elettrica e acqua calda, ammodernare le caldaie... ma si tratta di interventi da decine di migliaia di euro!!!!

Allo scopo di incentivare la riduzione dei consumi all’interno del nostro stadio sono state posizionate

alcune stazioni ecologiche dedicate alla raccolta differenziata: plastica, carta, lattine e vetro.UTILIZZATELE!!!!

Altro intervento ormai inderogabile sarà una decisa manutenzione al campo 2 per migliorarne il drenaggio perché sta evidenziando segni di logorio e affaticamento accentuati da due successive stagioni un pò troppo ...bagnate.E.......forse è la volta buona che al prossimo TASSI avremo il campo 4 in sintetico!!!!

Sempre guardando

molto avanti è in cantiere un minicorso riservato ai ragazzi dai 15 anni in sù per dirigente e allenatore che sarà tenuto dal SIG. CASANOVA.Questo corso ha anche lo scopo di “fidelizzare“ maggiormente i nostri ragazzi e prepararli a diventare i genitori

di domani, oltre a “giocare” la partita, ma avvicinarli alla gestione tecnica (allenatori) e organizzativa (dirigenti

accompagnatori).Non ultimo per evitare che siano sempre i soliti a tirare la carretta.

Vi terremo informati.... Il Consiglio Direttivo

WORK IN PROGRESSO

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Un’idea che va oltre il calcio. I nostri valori applicabili anche fuori dallo sport: alla nostra vita. Al presente. Pensando al futuro.Viviamo ogni stagione come quella più esal-tante della nostra storia. Per poi superarci in quella successiva.La famiglia, la scuola e lo sport (per noi il calcio) sono i pilastri dell’educazione dei nostri figli.Da oltre 10 anni collaboriamo con le Scuole dell’ Infanzia e l’Ammini-strazione Comunale con il “Progetto di alfabetizzazione motoria” per pre-parare i bambini a conoscere e praticare correttamente lo sport.Diverso e molto più complesso è il rappor-to con le Famiglie.C’è chi “parcheggia “ il figlio per poter an-dare in palestra o a far shopping in tran-quillità. Chi si inalbera perché il figlio si inzacchera, chi invece pretende che ci si alleni anche se è da 2 settimane che diluvia di continuo.La scuola, l’istruzione per noi è prioritaria sul-lo sport. E’ il rendimento scolastico la prima cosa che chiedono le Società professioniste quando si interessano di un nostro ragazzo.Alla SPAL bisogna consegnare la fotocopia della pagella!!Noi avevamo proposto “chi ha delle insuffi-cienza salta la partita“ ma ci siamo scontrati con il muro dei Genitori, da chi ha invocato la privacy fino a chi si è trincerato dietro a “ ... tanto mio figlio farà il calciatore..”.Riporto alcune frasi del responsabile del no-stro settore giovanie, FRANCO CRESCI:“una volta affidato all’allenatore il ragaz-zo inizia un percorso di maturazione, così come sui banchi di scuola con l’insegnan-te “ “non bisogna forzare i tempi.... non ha senso raccogliere la frutta acerba, occor-re prima farla maturare sulla pianta,.....“Non diciamo mai ai nostri Allenatori “devi vin-cere“ , ma piuttosto “devi farli crescere bene“. A 8-9 anni è abbastanza facile far parte di una

squadra vincente, si gioca a 5, basta avere 2 bambini nati a gennaio magari precocemen-te sviluppati e la formazione supervincente è fatta. Se c i

sono gite scolastiche, influenze, Cresime, compleanni si può facilmente rimandare la partita.....e i genitori si convincono di avere un figlio già da serie A!!Salendo di categoria le difficoltà aumentano, tre allenamenti alla settimana e la partita alla domenica, si inizia in agosto sino a giugno.Non esiste il ponte lungo a Natale o a Pasqua, feste o gite, è la Federazione che stabilisce le date!Si goca a 11, bisogna fare i conti con le squa-lifiche e gli infortuni sempre più frequenti, la rosa si deve allargare con la frustrazione della panchina e delle scelte tecniche.I bimbi crescono, diventano ragazzi.Ai problemi dell’adolescenza si aggiungono i

primi conflitti.Il genitore che vuole il figlio come punta, il figlio che vorrebbe fare il trequartista, gli amici che insisto che dovrebbe stare a cen-trocampo e il Mister che lo schiera...terzi-no!!!! Gli avversari presentano squadre “seleziona-

te“.Non sono ammesse distrazioni....

che cominciano ad essere tan-te:la ragazza, il motorino, le

sigarette se non peggio, la macchina, la ballotta, le serate

devasto, ceres, caipirosca...... Le prime difficoltà, le prime scon-fitte.

Non essere più il leader, la paura di non essere all’altezza delle aspetta-

tive dei genitori e gettare la spugna e smettere.......

diventare un perdente!!!

NOI INVECE...

La nostra idea vincente va oltre il calcio.

Noi insegnamo a lavorare con metodo e sacrificio,forza di volontà e fatica, il lavoro di gruppo e la disciplina, a vin-cere e a perdere, la stima e il dialogo, l’amicizia.

Alleniamo i ragazzi a crescere.PER ESSERE DEI CAMPIONI DOMANI NELLO SPORT O NELLA VITA!

OLTRE IL CALCIO, L’IDEA CHE VINCE : S.C.D. PROGRESSO CALCIO

Pochissimi tra loro saranno dei campioni. Il nostro stile, la nostra educazione protranno aiutarli a diventare delle ottime persone.

NOTIZIE TRATTE DA FACEBOOK

Mister Maurizio RubertoGRANDE ALLENATORE DI PULCINI CHE UN GIORNO

SARANNO UOMINI ....

Ci sono persone che fanno le cose con cuore e dedizione.. io sono uno di quelli !! Vincere o Perdere è solo un di più !! Spero di insegnare loro a non dimenticare che è sempre il GIOCO più bello del mondo il CALCIO...

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....continua da pag.1dicevo che que- sti fantastici ragazzi si sono i m p e -gnati al mas- s i m o senza mai t i r a r s i indietro, sen- za mai fermarsi, instan- cabili, ho assistito ad un paio di par titelle a fine allenamento e l’intensità è stata tale che.... mi è venuto il fiatone!!

Con tanta umiltà sono sempre rimasti con i piedi per terra senza mai montarsi la testa.....

Sempre concentrati, senza mai distrarsi.....

sobri....

pensando solo a dare il meglio....

senza mai perdere di vista la meta per non ritrovarsi in mutande!!!

E come unico premio la tanto sospirata doccia....

..ma pur sempre legati ai colori sociali!!!!

Più seriamente ha vinto il gruppo, lo spogliatoio unito, aiutarsi e incoraggiarsi a vicenda, l’umiltà, sacrificarsi per il bene della squadra.Hanno messo in pratica l’IDEA CHE VINCE DEL PROGRESSO.

Grazie ragazzi!!!!

Gli ALLIEVI fascia B hanno dominato il loro girone e come la JUNIORES che si è classificata seconda stanno disputando le finali, comunque vada è già un successo! COMPLIMENTI ai MISTER

PALLADINO e BRUNETTI e ai loro RAGAZZI.Tutte le altre nostre squadre hanno disputato degli ottimi campionati terminando a ridosso delle prime.I più piccolini sono uno spettacolo solo a vederli, con i 2000 che .... continuano a crescere e a vincere!!!

Anche a TREBBO spende il sole, con la prima squadra che ha centrato la promozione in 1° CATEGORIA, mentre la JUNIORES e gli ALLIEVI si sono “divertiti“ parecchio nel girone di ritorno vincendo svariate partite.

...E poi c’è il TASSI!!Per la prossima edizione stiamo valutando di apportare qualche modifica alla ristorazione e.....Forse è meglio soffermarci all’edizione appena terminata: il TASSI 2010, MAGNIFICO!!!Abbiamo iniziato con qualche timore, qualche dubbio e invece ..... un’altro indimenticabile TASSI!!Record di pubblico in una sola giornata, spalti gremiti, stand gastronomici assediati e ...sfiorato l’incasso record!!

E questo alla faccia della crisi, della pioggia e del freddo che ci hanno perseguitato.

G a z i e all’impegno dei V O L O N T A R I , gli AMICI DEL P R O G R E S S O , siamo riusciti nell’ennesima impresa titanica, dove tutti si sono prestati ad a fare di tutto per rendere anche questa edizione memorabile.

Siamo arrivati perfino a togliere l’acqua dai campi con badili e secchi!!!E al culmine:LA PREMIAZIONE.LA FESTA.COINVOLGENTE, EMOZIONANTE!!Purtroppo non trovo parole per descriverla,

bisognava esserci!! LA FESTA!! La tribuna gremita, tutti che ballavano, saltavano e applaudivano anche gli avversari!! TROPPO BELLO!!!Anche quando hanno premiato i nostri vittoriosi pulcini, o quando è stata consegnata la targa ricordo per ringraziare la GIULIANA!!!!

Nella prossima pagina vi parleremo delle stelle cheilluminano il PROGRESSO:

le MAMME IN CAMPO!!!!

LA REDAZIONE

Sul PROGRESSO e sul TASSI splende sempre il sole.....anche quando piove!!!

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CIRCOLO PIZZI : AVANTI TUTTA!!! Restyling alla sede del CIRCOLO PIZZI.

Con il rifacimento della copertura, la tinteggiatura, e il completamento della veranda il nostro punto di ristoro e’ diventato decisamente più accogliente, un successo decretato anche dall’assiduo affollamento durante tutto il torneo TASSI.

Le graziosissime ragazze dello squadrone CIRCOLO PIZZI hanno domi-nato il torneo MAMMEINCAMPO.Con la scusa di mantenere la linea si sono allenate continuamente senza tan-ti problemi di pioggia, gelo e neve!!Agguerrite più che mai, tostissime!!

Le nostre “MAMME” sono arrivate prepara-tissime al tour de force per la ristorazione al TORNEO TASSI, non hanno sbagliato un colpo!Un’alto successone!!..... E quando crede-vamo che le avessero spese tutte..... si sono esibite, sorridenti, nelle coreografie delle premiazioni!!!!

Con loro, anche con la pioggia

splende sempre il sole!!!

Invece il torneo dei papà...... un va pò a rilento perché noi maschietti quando dobbiamo passare dalle parole ai fatti veniamo assaliti da un mucchio di problemi, ci manca poco che qualcuno non venga

colpito dal gomito del tennista ad un ginocchio!!!

Giuseppe Fontana

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