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DISTRETTO 2030 Anno 4° NUMERO 41 Luglio 2002

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DISTRETTO 2030Anno 4°

NUMERO 41Luglio 2002

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PROGRAMMA DEL CLUBMESE DI LUGLIO 2002

Mercoledì 3, ore 20.00 HOTEL JOLLY PLAZA Via Martin Piaggio, 11 �Genova - Riunione Conviviale

Relazione della nostra socia Dott.ssa Anna Maria Faganelli:L�assetto attuale ed i progetti di riforma del Tribunale dei Minori

Mercoledì 10, ore 20.00 HOTEL JOLLY PLAZA Via Martin Piaggio, 11 -Genova - Riunione Conviviale

Relazione dell�Avv. Giovanni Gramatica, Presidente della Sezione Liguria dellaAssociazione Dimore Storiche Italiane: Dimore da proteggere

Mercoledì 17, ore 19,30 HOTEL JOLLY PLAZA Via Martin Piaggio, 11 -Genova - Buffet

Assemblea dei Soci: Definizione delle linee programmatiche dell�anno socialee del bilancio preventivo

Mercoledì 24, ore 19,30 HOTEL JOLLY PLAZA Via Martin Piaggio, 11 -Genova - Buffet

Proposte dei Soci in ordine alle nostre riunioni.

i prega di comunicare alla Segreteria le eventuali assenze telefonando, almeno duegiorni prima della riunione, al n. 010-592878

3Via xx Settembre, 23/4B – 16121 Genova – Tel. 010.5958700 / 5303756 – Segreteria telefonica e Fax 010.543454

e-mail:[email protected]

ROTARY INTERNATIONALDISTRETTO 2030 ITALIA

PIEMONTE, LIGURIA, VALLE D’AOSTA

Lettera n. 1 del Governatore - Luglio 2002

Cari Rotariani,

la lettera mensile, che il Manuale di Procedura definisce quale comunicazionepersonale e ufficiale, è il mezzo più diretto e a maggior ragione diffusionepotenziale per affrontare insieme aspetti concreti di vita rotariana.Ed è alla concretezza che intendo attenermi in questo primo e nei successivimessaggi, convinto come sono che retorici fervorini nulla aggiungono allanostra capacità d�azione.

Già in diverse sedi ho sollecitato la presentazione di progetti operativi daparte dei Club. Dopo averlo preventivamente illustrato in sede di SIAG e diSIPE, ho sottoposto all�Assemblea distrettuale, ottenendone l�assenso, ilprocedimento che varrà l�anno 2002/2003 ai fini dell�attribuzione dicofinanziamenti distrettuali. Esso è stato elaborato con lo scopo di conferirealle assegnazioni la massima trasparenza. Si ispira ai seguenti principi: a)decisioni collegiali; b) priorità ai progetti interclub e a quelli triennali (Progettidel Centennale�), a parità di merito con quelli singoli e annuali; c) scadenzadi presentazione entro termini temporali prefissati.

Chiedo che i progetti siano redatti in forma analitica, contengano preciseindicazioni sui tempi di attuazione, siano corredati da un dettagliato pianofinanziario. Ricordo che i progetti triennali possono essere elaboraticongiuntamente dal Presidente in carica, dal Presidente eletto e dal Presidentedesignato. Lo Statuto, vincolante per tutti i Club, prevede infatti che i Presidenti2004/ 2005 possano essere eletti sin dal 1° Luglio 2002 e non necessariamente,come è consuetudine diffusa, alla fine dello stesso anno.

A seconda del loro ambito operativo una copia dei progetti sarà trasmessa alPresidente della specifica Commissione distrettuale, e precisamente:-PDG Sergio Vinciguerra per l�Azione Interna;-PDG Giancarlo Piombino per l�Azione di Interesse Pubblico;

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-PDG Vincenzo Rossi per l�Azione Professionale;-PDG Franco Pejrone per l�Azione Internazionale;-PDG Cludio Prelli Bozzo per la Rotary Foundation;-PDG Giuseppe Raffiotta per l�Azione a favore delle Nuove Generazioni.Due altre copie saranno inviate rispettivamente al PDG Giuseppe Capone,Coordinatore delle Commissioni distrettuali, e a me.Sono state fissate due scadenze: 30 Settembre e 30 Novembre 2002. Ciòsignifica che una selezione dei progetti presentati entro il 30 Settembresarà approvata entro un termine di 45 giorni. I progetti non selezionati alprimo esame e quelli che perverranno entro il 30 Novembre saranno oggettodi esame comparativo per una seconda e definitiva selezione. Non sonoammesse altre scadenze. Le decisioni saranno prese da un Collegiogiudicante composto dai PDG più sopra indicati e da me.Sono fiducioso nella capacità propositiva dei nostri Club, i quali saprannocertamente individuare e realizzare significative azioni umanitarie e culturali,congrue con la genuina ispirazione rotariana e con la grande tradizione delnostro Distretto.

Un caro saluto, con una franca stretta di mano.

Giuseppe Viale

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ATTIVITA� DEL CLUB

Venerdì 7 : ore 20.00 Interclub R.C. Genova NordConviviale di Gala con ConsortiHOTEL JOLLY MARINA Porto Antico Ponte Calvi, 5 - GenovaCelebrazione del XXX.le di Fondazione del Club

Sabato 8 : ore 18.00 � Arenzano Interclub R.C. Genova Sud-OvestConviviale di Gala con ConsortiCelebrazione del XXV.le di Fondazione del Club

Giovedì 13 :ore 19.30 � Chiesa di San Matteo Interclub R.C. Genova Nord-OvestPiazzetta San Matteo � GenovaConcerto di musiche barocche con i solisti del Conservatorio N. Paganini.Dopo il concerto, cena al ristorante Rina.

Sabato 15 e Domenica 16 : ASSEMBLEA DISTRETTUALE Torino, c/o Centro Congressi Lingotto, Via Nizza280Chiusura anno rotariano 2001/2002 del Governatore Franco Grasso con il seguente tema: Rotary nuovonella società che cambia

Mercoledì 19 : ore 18.00 � Palazzo delle Prefettura - con ConsortiPassaggio delle Consegne dei Rotary genovesi e consegna del Presidents� Award al S.E. Dott. Antonio DiGiovine

Soci presenti: BRASSESCO, BRIZZOLARA, CHIMENTI, GULLACI, IACHINO, MILINTENDA,PIANA, SAVIOLI, TOMASELLI, TRAVERSA.Coniugi di soci: di Brizzolara la Signora Diana.Effettivo del Club: n° 43 Soci in congedo temporaneo: n° 2 (Bozzini, Brassesco).Percentuale di presenza: 10 (43 - 2) = 24,3%

Mercoledì 26 : ore 20.00A N N U A L E C E N A D I G A L A, con ConsortiRistorante �Antica Osteria del Bai�, Via Quarto, 12, Genova-QuartoPassaggio delle Consegne tra il Presidente 2001/2002 Enrico Brizzolara e il Presidente 2002/2003 FrancescaMilintenda

RESOCONTO DEL PRESIDENTE PER LE ATTIVITA� E I RISULTATIDELL�ANNO ROTARIANO 2001/02

L�anno rotariano trascorso è stato caratterizzato dalla forte impronta applicata in tutto il mondodal Presidente Internazionale Richard King, riassunto nell�espressione: �MANKIND IS OURBUSINESS!� L�Umanità deve assorbire tutta la nostra attività rotariana.Un�impronta forte, nuova, di sicuro coinvolgimento !

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Un�impronta da sviluppare all�esterno dei clubs facendo risaltare per quanto più possibile l�unitarietàdi servizio del Rotary, con la necessità di esprimere al meglio le potenzialità del nostro Club diconsolidare la sua immagine nell�ambito genovese.Ho desiderato quindi identificare l�anno della mia presidenza con il motto:

UNIRE PER SERVIREche doveva rappresentare l�attività propedeutica da svolgere quale necessario corollario all�azionedel Presidente King.Il Club doveva esprimere nel suo insieme, e lo ha fatto, lemigliori attitudini in azioni rivolte sia all�esterno che versogli altri Club, per dimostrare le migliori capacità edisponibilità di servizio.In questa prospettiva ho ritenuto di dovermi impegnareper promuovere e cementare i migliori contatti e relazionicon gli altri Presidenti dei Club genovesi.Un�azione sviluppata a livello personale direttamente o inoccasione dei numerosi incontri ufficiali appositamentepromossi e delle visite di cortesia o di partecipazione alleriunioni importanti degli altri club: due interclub con ilGolfo Paradiso, uno con il Genova, il Genova Ovest, ilGenova Est, un interclub a tre con il Genova Nord-Ovest eil Chiavari Tigullio, le cerimonie del XXV.le del Sud-Oveste del XXX.le del Nord, gli interclub esterni con Novara ePadova Est, gli incontri personali ripetuti con gli altriPresidenti genovesi e le partecipazioni a serate varie degli altri Club.Attività che anche grazie alla brillante partecipazione dei nostri soci hanno permesso di farci apprezzaree stimare come uno dei gruppi più dinamici del distretto.E� sulla base di tali apprezzamenti che è stato possibile per noi proporre e poi organizzare la primariunione di tutti gli otto Club genovesi, nella serata di metà Febbraio a Villa Spinola, per San Valentino.Il successo della serata con Consorti, per la cordialità dell�incontro e per il piacevole accompagnamentomusicale è stato tale che sia gli Assistenti del Governatore che tutti gli altri Presidenti, nel ricordarlo,ci hanno più volte rivolto l�invito a ripete anche in futuro la serata di San Valentino come eventorotariano annuale del calendario fisso genovese.La presenza del Governatore in quella serata, come già la sua precedente partecipazione alla nostracena Natalizia a Villa Pagoda, sigillava nel modo migliore il successo delle nostre iniziative di galarivolte all�esterno.Durante l�anno le riunioni con relazioni di oratori esterni o soci del club hanno riguardato diversiargomenti principali, come:

Nella foto, il discorso di chiusura di Enrico Brizzolara

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Azione di Interesse Pubblico: con Paolo Odone sulla Camera di Commercio, il Convegno Distrettualesul Centro Storico di Genova a Palazzo Ducale, e Genova 2004 alla Sala Quadrivium conAnnamaria Parodi relatrice

Salute e medicina: con i Proff. Calisssano, Pallestrini, Chiodini, e il Dott. Fenoglio, spaziando sumente e cervello, i misteri dell�orecchio, l�attività fisica di prevenzione, la medicina cinese e poicon i Proff. Biassoni e Negrini sulla eradicazioni della polio e i miti e le verità della tazzina dicaffè.

Scienza allo stato dell�arte : tecnologia spaziale e vita dell�uomo nello spazio con il Prof. Vallerani el�astronauta Ing. Malerba, le promettenti scoperte sui comportamenti cellulari a livello molecolaree di DNA per la cura del cancro con Adriana Albini. Rosanna Muratori: la vita sulla barrieracorallina australiana.

Affiatamento: una serata allo Yacht Club a Portofino e due conviviali al Jolly Hotel Marina.Relazioni professionali: dei soci E. Natoli, P.L. Benedetti, R. Romeo, A. Albini che ci hanno edotti

sulle singolarità dei gioielli, sulla sicurezza negli ambienti casalinghi, e sul nuovo rapporto fisco-contribuente e sul mondo scientifico della ricerca bio-molecolare più avanzata.

Un fil rouge musicale: iniziato con i canti di Natale della corale Grande Shalom gli Spirituals eGospels delle soliste di Gina Sortino e Michele Pasquero, e gli a soli di Alessandro Savioli, SalvatoreSarpero e Mauro La Luce, proseguito con i ballabili dell�incontro di Villa Spinola, per giungerealle musiche barocche delle esecuzioni magistrali per trombone e organo di Verzillo e Traverso inoccasione della settimana di Pasqua, e dei solisti del Conservatorio Paganini nella serata di Giugnoa San Matteo con il Nord-Ovest.

Come Presidente ho partecipato praticamente a tutte le riunioni sia interne che esterne e a tutti iconvegni dell�anno rotariano, essendo rimasto assente una sola volta, per impegni di lavoro fuorisede, quando brillantemente mi sostituì Donatella Mascia, impareggiabile vice.

Le iniziative e le azioni di servizio portate a compimento nell�anno sono state importanti e soprattuttomolto impegnative dal punto di vista economico, se rapportate alle piccole dimensioni di un clubcome il nostro, ancora in espansione.Abbiamo potuto infatti elargire :

Azione professionale di interesse pubblico:Percorsi Centro Storico : 11.700Mini borsa per studente di Bioetica (in totale con altri club) : 1.040Convegno per Genova 2004 : 100

Iniziative su territorioConvegno in memoria Prof. Benvenuto : 260

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Fondo distretto solidarietà : 1.050Banco alimentare centro solidarietà G. Siri : 520

Azione Internazionale:Contributo per iniziative mediche ed assistenziali del Dott. Tullio Ratti(Padre Emilio), nelle zone africane dei grandi laghi : 2.000Rotary Foundation :Contributo distrettuale : 2.070Contributo addizionale volontario : 2.100Supporto agli ospedali missionari di Luingia e Niantende,nella provincia di Bukavu (Repubblica del Congo) : 9.500di cui circa Euro 3.000,- ricevuti da altri clubScambi gruppi di studio : 270

Azione per le nuove generazioniContributo a Rotaract Genova per serata annuale con studenti stranieri 900Operazione sorriso: incontri, manifestazioni e somme già impegnateper futuro video da mettere a disposizione del Distretto 2030 2.000Per un totale di oltre 33.500,- Euro

Un risultato invidiabile che è stato raggiunto grazie anche alle possibilità offerteci da Paola Piana e daSandro Savioli nel contenere a livello niente le spese di segreteria e del bollettino e da Pietro Vassallosempre attento a ridurre al minimo qualsiasi altra spesa del club. Grazie a loro è stato possibilechiudere il bilancio dell�anno 2001/2002 con un avanzo di gestione ancora superiore a quellodell�esercizio precedente, mentre nel budgetl�avanzo era stato preventivato come ridotto del50%. Cioè è stato possibile chiudere con unattivo di oltre 22 milioni contro una previsionedi 9 milioni e ottocentomila circa e unprecedente avanzo di 19 milioni.Il successo ottenuto dalle iniziative del club ein particolare quello dei fascicoli relativi aipercorsi del Centro Storico ha trovato riscontriesterni come quello del Secolo XIX che hapubblicato per sette settimane articoli checitavano il Rotary International in generale esempre il Golfo di Genova.

Il passaggio �effettivo� delle consegne

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Un riconoscimento speciale ad Annamaria Parodi per i sette percorsi del Centro Storico è giunto dalGovernatore con una Paul Harris assegnatale dal Distretto e due ulteriori P.H. sono state da meassegnate a nome del club a Mauro La Luce e Sandro Savioli per ricordare le loro attività di servizionell�operazione sorriso e nella speciale redazione del bollettino.Concludendo il nostro è un club ben formato, brillante, riconosciuto e apprezzato come tale, che hoavuto l�onore di condurre facilmente verso i traguardi raggiunti.Un club in grado di svilupparsi verso mete ancor più importanti con l�entusiasmo che locontraddistingue.Nel passare le consegne e il collare presidenziale a Francesca Milintenda, ogni augurio diventapleonastico perché esiste già la certezza di ogni migliore futuro successo.Fiero dunque di Voi (o di quasi tutti Voi, perché lascio in un angolo solo i pochi inutili critici che nonmancano mai) desidero ringraziarVi per il supporto e l�entusiasmo che avete espresso al Vostropresidente dell�anno 2001/02.Ad maiore !

Enrico Brizzolara

SOCI: ADANI, ALBINI, BENEDETTI, BRIZZOLARA, CHIMENTI, CHIODINI, CROVARI, DODERO, FAGANELLI,GARAVENTA, GHEZZI, GRIMALDI, GULLACI, IACHINO, LA LUCE, MARCONI, MASCIA, MILINTENDA, MURATO-RI, PARODI Annamaria, PIANA, ROMEO, SARPERO, SAVIOLI, TRAVERSA, VASSALLO, VIGOTTI.

Effettivo del Club n° 43Soci in congedo temporaneo: n° 2 (Bozzini, Brassesco).27 / (43 - 2) = 63%

CONIUGI dei SOCI: di Brizzolara la Signora Diana; (10) di Chiodini la Signora Lorenza;

di Crovari la Signora Antonella; di Dodero la Signora Mariangela;di Garaventa l�Avv. Paolo:di Grimaldi la Signora Barbara;di La Luce la Dott.ssa Giuliana;di Mascia il Dott. Grovale;di Milintenda il Dott. Mario;di Savioli la Signora Patrizia.

OSPITI DEL CLUB: Ing. Leonardi e Signora (Rotary Club Genova-Ovest); (15) Prof. Romano Millo e Signora (Rotary Club Golfo Paradiso);

Prof. Papadia e Signora (Rotary Club Genova-Est);Prof. G. Cella e Signora (Rotary Club Genova Sud-Ovest);Dott. E. Piola e Signora (Rotary Club Rapallo Tigullio);Ing. C. Bolla (Rotary Club Genova);Gen.P. Pistolese e Signora Amoretti;Ing. G. Capone e Signora Janine.

OSPITI DI SOCI: Prof. S. Stura (Ospite del Presidente)Dott. G. Poddighe (Ospite del Presidente)Sig.na Brizzolara (Ospite del Presidente).

VISITATORI ROTARIANI: Prof. De Marini (Rotary Club Genova)

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Cena di gala al Bai - Per ricordare una piacevole serata

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La persona umana: tempi e luoghidi padre Luca M.Bucci, Teologo Morale

Anche se nel mondo contemporaneo cosiddetto post-moderno, sembra talvolta che la persona umanapossa passare in secondo piano o anche sullo stesso piano rispetto agli altri esseri viventi (animali,piante, ecc.), a noi invece sembra di somma importanza riaffermare l�assoluto primato dell�uomo neiconfronti delle altre creature, e l�assoluta necessità di ribadire la sua difesa, il valore massimo dellasua vita, l�imprescindibile interesse che l�uomo deve dimostrare per il suo simile prima di tutto eprima di tutti.La ragione umana stessa ci fa rendere conto di questa subordinazione (della creazione all�uomo) enello stesso tempo della responsabilità dell�uomo sul resto della natura, o creazione che dir si voglia.Essere �signore� della creazione significa infatti esserne principalmente responsabile.

Gen.126E Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza, edomini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame, su tuttele bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra”.27Dio creò l’uomo a sua immagine;a immagine di Dio lo creò;maschi e femmina li creò.28Dio li benedisse e disse loro:“Siate fecondi e moltiplicatevi,riempite la terra;soggiogatela e dominatesui pesci del maree sugli uccelli del cieloe su ogni essere vivente, che striscia sulla terra”.

Da questo brano traspare poi un�altra grande verità, e cioè che l�uomo è molto simile a Dio, ne èimmagine, o almeno può esserlo, se obbedisce a quella legge scritta nel suo cuore, che corrispondealla legge di Dio. L�uomo dunque possiede in sé la possibilità di conoscere la verità circa se stesso eil suo comportamento. Dal suo essere, ovvero riconoscimento delle sue caratteristiche antropologiche,deriva il suo dover essere , ovvero il suo comportamento. Il rispetto dell�uomo per se stesso va così dipari passo ed è tutt�uno con il rispetto per Dio e per la Creazione a lui affidata.

Sal. 84Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita,la luna e le stelle che tu hai fissate,5che cosa è l’uomo perchè te ne ricordiè il figlio dell’uomo perchè te ne curi?6Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli,di gloria e di onore lo hai coronato:

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7gli hai dato potere sulle opere delle tue mani,tutto hai posto sotto i suoi piedi;8tutti i greggi e gli armenti,tutte le bestie della campagna;9Gli uccelli del cielo e i pesci del mare,

che percorrono le vie del mare.

La consapevolezza, magari graduale, della persona umana come immagine di Dio implica che talericonoscimento avvenga per se stessi e per ogni nostro simile; tanto da considerare l�umanità comeun solidum , come come un�unica cosa, da cui deriva l�esercizio della solidarietà. Non possonoesservi perciò categorie umane in cui la persona sia espressa in modo più o meno evidente, più omeno dignitoso: la persona umana è sempre immagine di Dio e ad essa si deve rispetto, stima, checonsiste nel dare ad ognuno quanto ad esso spetta, a seconda delle precise e specifiche necessità oraculturali, ora sociali, ora economiche.Questo tipo di giustizia distributiva viene chiamata dottrina sociale della Chiesa anche con un altrotermine: il bene comune, principio etico-sociale secondo cui non è assolutamente vero che quantoviene dato a qualcuno va a discapito o viene sottratto ad altri, ma secondo il quale se mai si consideranecessario dal punto di vista etico cercare sempre ciò che spetta ciascuno secondo i propri diritti e leproprie necessità, ritenendo inoltre che quanto dato e affidato a ciascuno sarà messo a servizio ditutta la comunità. E� questo il principio base della globalizzazione e della distribuzione universale deibeni, la quale implica che ogni bene materiale sia gestito da chi lo possiede comunque e sempre conresponsabilità di servizio alla persona umana, a tutta la persona umana e a tutte le persone umane.E� evidente che esistono categorie di persone cosiddette deboli, perchè meno dotate dei requisiti chepermettono l�affermazione di sé nel mondo e nella società: queste categorie non possono averediritti deboli, ma anzi necessitano di diritti forti, che fortemente li tutelino: bambini, embrioni, malati,anziani, handicappati, società sottosviluppate. In una concezione che considera in un solidum l�interaumanità, queste categorie non possono essere trascurate, dimenticate. Sarebbe come se cidimenticassimo di una parte di noi stessi.Ad ogni latitudine e longitudine, ad ogni età della vita e ad ogni condizione la persona umana portacon sé una verità ed un mistero che non permettono di distinguere categorie di persone umanediverse nella loro essenza e nella loro fondamentale identità.Questà identità è fatta di libertà e trascendenza; lòa persona umana è tale perchè ha la possibilità diauto-trscendersi, di superare se stessa e di ritrovarsi più compiuta e più perfetta:

Sap. 223Sì, Dio ha creato l’uomo per l’immortalità;lo fece a immagine della propria natura.24Ma la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo;e ne fanno esperianza coloro che gli appartengono.

In questo testo della Sapienza ci viene poi anche detto che il male, la morte siano entrate nelmondo, a causa di una volontà malvagia: ma è nostro compito strappare l�umanità alla morte,

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al male, per restituirle la vita, la pienezza della vita.E� qui sottinteso il riscatto sociale, il riscatto culturale, il riscatto dal male e dalla malattia, dallamiseria, dall�ingnoranza. In ultimo, per il credente, è la Redenzione, ovvero il riscatto dal peccato edalla morte.

Ce lo auguriamo, per noi, per chi ci ha preceduto e per il futuro, sì, perchè questo solidum che èl�umanità basata sulla persona umana, trapassa non solo i tempi della vita di ciascuno di noi e iluoighi dei nostri contemporanei, ma si estende anche al di là della storia, per le generazioni che cihanno precedute e per quelle che ci seguiranno.

UN SOGNO REALIZZATO

Con piacere pubblichiamo la fotografia del dispensario realizzato in Honduras da Padre Emilio ei suoi collaboratori, grazie al progetto messo a punto dal nostro socio Alessandro Savioli

PRELIEVI

WC

FARMACIA

MAGAZZINO

MAGAZZ.

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PRONTO SOCCORSO

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ASSI STRU TTURALI

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MEDICAZIONE

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ANALISI

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GUARDIA

RIPOSO

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UOMINI

ACQUE NERE ACQUE NERE ACQUE NERE

ACQUE NERE

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“I SEGNI DEL TEMPO”Sette percorsi nel centro storico di Genova

Il progetto “I segni del tempo”, sette percorsi nel Centro Storico di Genova, può considerarsi ilfrutto di un lavoro realizzato nei primi anni di vita del nostro Club. La collana di guide, av-viata sotto la presidenza di Alberto Bagnasco, doveva infatti concludersi l’anno successivo ma,la concomitanza dei lavori per il G8 che avevano reso Genova, ed in particolare il centro stori-co, un enorme cantiere hanno condizionato l’uscita che è avvenuta solo nel 2002.Il lavoro nasce dalla collaborazione tra alcuni docenti della Facoltà di Architettura e il nostroClub e la sua pubblicazione è stata possibile grazie anche al contributo del distretto 2001 e allasponsorizzazione della Carige e della Camera diCommercio.L’idea è stata quella di realizzare una serie di guidemonografiche che aiutino a scoprire luoghi, monu-menti, architetture nascosti; a ritrovare il piacere divedere ciò che forse per fretta o per abitudine non si èmai osservato, a riconoscere quei segni, minori, manon per questo meno importanti, che hanno caratte-rizzato nel tempo la città, e che sono stati, nei diversiperiodi, lo specchio della vita e della civiltà del mo-mento.Oggi i centri delle più grandi città del mondo sonomolto simili tra loro.Gli edifici sono uguali a Singapore come aVancouver a Hong Kong come a Honolulu; gratta-cieli di cristallo riflettono altri grattacieli di cristalloe i negozi si presentano con le stesse vetrine, glistessi colori e con identici prodotti in ogni parte delmondo.In passato la situazione era profondamente diversa,l’architettura identificava i luoghi e i suoi caratterierano legati ad esigenze climatiche o all’uso di materiali e tradizioni costruttive locali.Ogni strada ogni piazza aveva un suo aspetto ben definito e identificabile e questa immagineera anche lo specchio della vita economica, sociale, politica del momento.A Genova troviamo, nel medioevo le case mercantili, nel cinquecento i palazzi nobiliari, nel-l’ottocento le case ad appartamenti della borghesia, ciascuna espressione di un modo diverso divivere la città.Ma le città, a mio avviso, esprimono anche il carattere degli abitanti basti pensare alle vivaci cittàdella Spagna, ricche di colori e di ornamentazioni o ai severi quartieri londinesi.

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Questa situazione è riscontrabile anche a Genova, una città che come i suoi abitanti non amaapparire; una città ricca di bellezze nascoste che bisogna scoprire lentamente, con pazienza; unacittà che cela i suoi tesori, che tiene racchiusi i suoi segreti all’interno degli edifici, dei cortili, ma,forse è proprio questo il fascino profondo che la caratterizza e che stimola il piacere di scopriresempre qualche cosa di nuovo, qualche cosa che non si era mai notato quasi si fosse materializzatoall’improvviso e non esistesse invece da secoli..Passeggiare per il centro storico di Genova vuole dire anche trovare una città diversa da quellache i luoghi comuni identificano, non una città grigia, una “cava di ardesia” come la definivaPaoul Valery, ma, al contrario, una città ricca di colore, di apparati decorativi e, perché no, anchedi giardini.L’idea è stata quindi quella di ritrovare una città nascosta attraverso la realizzazione di una seriedi guide riferite a temi monografici per appassionare il visitatore ad uno specifico argomento ea farlo partecipe, dopo i primi suggerimenti, della riscoperta della città e stimolarlo alla ricercaautonoma.All’interno di ogni guida, dopo una introduzione volta ad illustrare il tema trattato, viene descrit-to un percorso che, partendo da Palazzo Ducale, si snoda nel centro storico toccando gli esempipiù significativi.

I sette percorsi proposti sono:

I segni dell’abitare Le case porticate di Annamaria ParodiI segni della spiritualità I chiostri di Maria Linda FalcidienoI segni del fasto I grotteschi di Luisa CogornoI segni del commercio Le botteghe di Sereno InnocentiI segni dell’acqua Le fontane di Massimo MalaguginiI segni della spiritualità San Giorgio di Marco ReboraI segni dell’oriente Gli azuleios di Monica Amore

A chi sono indirizzate le guide? Innanzi tutto ai turisti, specialmente a quelli che già conosconoGenova, perché non si fermino unicamente ad osservare i monumenti più rappresentativi o leprincipali gallerie della città, ma imparino a percorre a piedi le strade e le piazze più caratteristi-che al fine di scoprire, attraverso le tracce che il passato ci ha lasciato, la vita che in quegli spazisi viveva, ma le guide sono rivolte anche ai genovesi che forse conoscono poco la loro città,.perché ognuno di noi, istintivamente, è portato a visitare luoghi lontani, ad appassionarsi a civil-tà diverse, ma a trascurare le proprie ricchezze.Questa collana vuole essere un primo piccolo passo verso la conoscenza di Genova, un impegnodel nostro Rotary per una città che tra due anni diventerà città della cultura e che quindi oggi igenovesi, per primi, devono imparare ad amare e a conoscere bene per poterne diventare domaniconsapevoli promotori.

Annamaria Parodi

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Consiglio Direttivo 2002/2003Francesca Milintenda PresidenteAlberto Bagnasco V/PresidenteNarcisa Brassesco V/PresidentePaola Piana Consigliere SegretarioPietro Vassallo TesoriereEnrico Brizzolara Past PresidentAnnamaria Parodi Incoming PresidentGiorgio Fuselli ConsigliereAlberto Marconi ConsigliereDonatella Mascia ConsigliereAlessandro Savioli Delegato StampaMauro La Luce PrefettoEmma Tomaselli V/PrefettoRosalba Romeo V/Tesoriere

COMMISSIONI 2002/2003

PROGRAMMI INFORMAZIONE ROTARIANARosanna Muratori (Pres.) Maria Elvira Amalfitano (Pres.)Pier Lorenzo Benedetti Alberto BagnascoGualtiero Chiodini Alessandro SavioliSalvatore Sarpero

AFFIATAMENTO ed ASSIDUITA’ CLASSIFICHE ed EFFETTIVOEmma Tomaselli (Pres.) Alberto Marconi (Pres.)Paola Ghezzi Giorgio FuselliEttore Crovari Alfredo SanguinettoFranco Vigotti Alberto Bagnasco

INTERESSE PUBBLICO AZIONE PROFESSIONALEIniziative per il territorioe la città Donatella Mascia (Pres.)

Adriana AlbiniAnnamaria Parodi (Pres.) Carlo IachinoEnrico Brizzolara Nicoletta GaraventaGualtiero Chiodini Rosalba RomeoMarco Dodero

AZIONE INTERNAZIONALE STAMPA e BOLLETTINOe contatti con Clubs esteri Alessandro SavioliMario Viano (Pres.) Adriana AlbiniAdriana Parodi Mauro La LuceAlberto Bagnasco Rosalba Romeo

CONOSCIAMOCIAlessandro SavioliAlberto Bagnasco

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RILEVAMENTO PRESENZE II SEMESTRE EDANNO ROTARIANO 2001-2002

SOCIO II Semestre Anno 2001-2002

ADANI 8/20 40% 17/38 45%ALBINI 13/20 65% 17/25 68%AMALFITANO 10/20 50% 29/38 76%BAGNASCO 15/20 75% 32/38 84%BENEDETTI 9/20 45% 23/38 61%BRASSESCO in congedo 10/18 56%BRIZZOLARA 19/20 95% 37/38 97%CHIMENTI 10/20 50% 18/38 47%CHIODINI 7/20 35% 17/38 45%COSTA 2/20 10% 7/38 18%CROVARI 8/16 50% 8/16 50%DODERO 6/20 30% 9/38 24%DORIA LAMBA 4/20 20% 8/38 21%FAGANELLI 6/20 30% 10/38 26%FUSELLI 7/20 35% 17/38 45%GARAVENTA 6/20 30% 8/23 35%GHEZZI 7/20 35% 14/38 37%GIACOMAZZI 1/20 5% 4/38 11%GRIMALDI 3/20 15% 7/38 18%GULLACI 16/20 80% 33/38 87%IACHINO 6/20 30% 6/20 30%LA LUCE 7/20 35% 19/38 50%MARCONI 7/20 35% 15/38 39%MASCIA 16/20 80% 31/38 82%MILINTENDA 12/20 60% 24/38 63%MINIOTTI �� �� ��� ��MURATORI 10/20 50% 21/38 55%NATOLI 1/20 5% 8/38 21%PARODI Adr. 9/20 45% 18/38 47%PARODI AM 13/20 65% 24/38 63%PIANA 8/20 40% 21/38 55%ROMEO 14/20 70% 18/25 72%SANGUINETTO 2/20 10% 5/38 13%SARPERO 7/20 35% 16/38 42%SAVIOLI 10/20 50% 23/38 61%TOMASELLI 14/20 70% 24/38 63%TRAVERSA 3/11 27% 3/11 27%VASSALLO 11/20 55% 25/38 66%VENTURINI �� �� 2/3 5%VIANO 3/20 15% 11/38 29%VIGOTTI 1/20 5% 5/38 13%

ASSIDUITA� CLUB: 1° Semestre 50%, 2° Semestre 38% , Anno 2001/2002 44%

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Appartenere ad un Club Rotary significa poter metterele proprie esperienze professionali a disposizione degli altri,attuando progetti di servizio adattati alle esigenze dellapropria comunità.

Nel corso dell�anno 1999/2000, in occasione di unadelle nostre riunioni informali dedicate ad iniziativerotariane, venne avanzata da parte di Anna Maria Parodila proposta di promuovere e pubblicizzare una serie dipercorsi pedonali nel centro storico genovese per farconoscere e valorizzare alcuni tesori minori, ma non perquesto da trascurare, della nostra Città.

Noi tutti genovesi siamo consci dell�importanzaartistica di gran parte del Centro Storico, ma � al di fuoridi alcune note presenze monumentali � ignoriamo spessotante bellezze secondarie, tanti particolari architettonicied artistici nascosti o poco valorizzati.

I SEGNI DEL TEMPO : sette percorsi alla scoperta dei tesori dimenticati all�interno delcentro storico genovese è il titolo e l�essenza di questo studio che il nostro giovane Club,artefice prima la Socia Prof.ssa Anna Maria Parodi ed il suo staff del Dipartimento di Scienzadell�Architettura, ha presentato alla cittadinanza quale suo contributo per far meglio conosceree quindi apprezzare i luoghi della nostra quotidiana presenza.

Alberto Bagnasco

Le conviviali �senza relazione� sono spesso utili e necessarie. Non èdetto che il Rotary sia sempre tenuto ad offrire ai propri Sociconferenze di alto valore culturale perchè vi è anche la componente ,non meno istruttiva, delle conversazioni fra i Soci su contenuti direciproco interesse. Non per niente il principio delle �categorie�,delle specialità professionali, ha per scopo quello di mettere acontatto amichevole persone di diversa e talvolta di complementarepreparazione.

PENSIERINO DELLA SERA

TRA VECCHIE CARTE ROTARIANE

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ROTARACT CLUB IMPERIA PATROCINATO DAL ROTARY CLUB IMPERIA DISTRETTO 2030 ITALIA

SABATO 13 E DOMENICA 14 LUGLIO 2002�VENTO SOLIDALE�

Il club �Rotaract� di Imperia organizza un�amichevole uscita a vele bian-che nel golfo di Imperia.

Scopo della manifestazione sarà RACCOGLIERE FONDI DA DESTINARE ADUN ISTITUTO LOCALE DI ACCOGLIENZA PER BAMBINI.

TASSA DI ISCRIZIONE • . 50.00 – gradita la partecipazione di ogni tipo di imbarca-zione a vela.

PROGRAMMA:•SABATO 13 LUGLIO

-Ore 19.00: breefing

-Ore 23.00 circa : festa di benvenuto con musica dal vivo;

•DOMENICA 14 LUGLIO-ore 11.00: partenza veleggiata;

-ore 17.00 circa: lotteria (• . 2.00 a biglietto)al termine seguirà premiazione organizzata con la collaborazione delle Lega Navale

Italiana.Per info e iscrizioni contattare 347-4723436 (Alessio)

Oppure

[email protected]

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Distribuzione riservata ai Soci RotarianiDirettore responsabile Ing.Alessandro SavioliTel.010.543.305 Fax 010.570 88 90E-mail: [email protected]: www.savioli.it

L�IMMAGINE DEL MESE

La chiesa di S.Stefano, prima della realizzazione di via XX Settembre.(Archivio storico fotografico del Comune di Genova)