Anno 26 N. 1 Gennaio 2015 · Presentazione corso Martedì 10 marzo 2015 ore 18:30 ... UNI...

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Anno 26 N. 1 Gennaio 2015 *********************** pag 2 La Casa di EVO pag 3 Gas Fluorurati pag 4 Corso Patentino Conduzione Impianti Superiori a 232 kW pag 5 Rete gas - Guaina e rubinetto intercettazione pag 6 Caldaie metano + caldaia a pellet Impianti autonomi in C.T. …………………………………………………………………. pag 7 19-02-2015 incontro Il camino ………………………………………………………. pag 9 Appalti Pubblici pag 10 Angolo Elettrico pag 11 Elettro dubbio ………………………………………………………………… pag 13 27-02-2015 incontro Cancelli automatici ………………………………………………………………….. pag 15 Aggiornamento R.L.S. pag 16 Formazione RSPP pag 17 Piattaforme Aeree pag 18 Primo Soccorso Informativa ai sensi del D.Lgs. 196/2003 In ogni momento, ai sensi dell'art.7 del D.Lgs.196/2003, potrà esercitare i Suoi diritti (accesso, cancellazione, rettifica, opposizione) nei confronti dell'A.B.I., titolare del trattamento.

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Anno 26 N. 1 Gennaio 2015 *********************** pag 2 La Casa di EVO

pag 3 Gas Fluorurati

pag 4 Corso Patentino Conduzione Impianti Superiori a 232 kW

pag 5 Rete gas - Guaina e rubinetto intercettazione

pag 6 Caldaie metano + caldaia a pellet Impianti autonomi in C.T. ………………………………………………………………….

pag 7 19-02-2015 incontro Il camino

……………………………………………………….

pag 9 Appalti Pubblici

pag 10 Angolo Elettrico

pag 11 Elettro dubbio …………………………………………………………………

pag 13 27-02-2015 incontro Cancelli automatici …………………………………………………………………..

pag 15 Aggiornamento R.L.S. pag 16 Formazione RSPP

pag 17 Piattaforme Aeree

pag 18 Primo Soccorso Informativa ai sensi del D.Lgs. 196/2003 In ogni momento, ai sensi dell'art.7 del D.Lgs.196/2003, potrà esercitare i Suoi diritti (accesso, cancellazione, rettifica, opposizione) nei confronti dell'A.B.I., titolare del trattamento.

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BRESCIA

ASSOCIAZIONE CATEGORIA TERMO IDRAULICA

FORMIA

GENOVA

TIGULLIO

ROMA

CREMA

TORINO

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Regolamento europeo n° 517/2014

OBBLIGHI DELL’OPERATORE

Applicazioni considerate:

� Apparecchiature fisse di refrigerazione � Apparecchiature fisse di condizionamento d’aria � Pompe di calore fisse

Controlli delle perdite Il nuovo regolamento europeo modifica la soglia di obbligatorietà delle visite periodiche e della compilazione del registro dell’apparecchiatura con un nuovo parametro basato non più sui limiti di quantità di FGas nel circuito, ma sull’ impatto ambientale misurato come tonnellate di CO2 equivalente, ovvero dal prodotto del GWP (global warming potential ) del gas fluorurato considerato per il quantitativo in tonnellate contenute nel circuito.

FREQUENZA CONTROLLI PERDITE

Apparecchiatura NON ermeticamente sigillata

Periodicità Controlli

Tonnellate equivalenti di CO2

Assenza obbligo fino al

31/12/2016

Apparecchiature contenenti meno di 3 kg di gas

Assenza obbligo

inferiori a 5 t di CO2

Annuale pari o superiori a 5 t ma inferiori a 50 t di CO2

Semestrale pari o superiori a 50 t ma inferiori a 500 t di CO2

Trimestrale pari o superiori a 500 t di CO2

Registri dell’Apparecchiatura: gli operatori sono obbligati a tenere i registri qualora le apparecchiature siano sottoposte all’obbligo dei controlli delle perdite. I registri vanno tenuti per almeno 5 anni dall’operatore o dall’impresa che svolge l’attività.

Apparecchiatura ermeticamente sigillata

Periodicità Controlli

Tonnellate equivalenti di CO2

Assenza obbligo fino al

31/12/2016

Apparecchiature contenenti meno di 6 kg di gas

Assenza obbligo inferiori a 10 t di CO2

Annuale pari o superiori a 10 t ma inferiori a 50 t di CO2

Semestrale pari o superiori a 50 t ma inferiori a 500 t di CO2

Trimestrale pari o superiori a 500 t di CO2

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CORSO di PREPARAZIONE più ESAME

ABILITAZIONE alla CONDUZIONE IMPIANTI TERMICI >232 kW

art. 287 D.Lgs. 152/2006

Sede ABI - Via Paolo Cuzzetti, 15 - BRESCIA

Presentazione corso Martedì 10 marzo 2015 ore 18:30

Inizio corso Giovedì 12 marzo 2015 ore 14:30

Svolgimento Ogni Martedì e Giovedì dalle ore 14:30 alle ore 18:30

Esami 2 giornate a metà giugno (date da definire)

Durata 90 ore - limite massimo di assenze 20% (ore 18)

Contenuti Come da programma ministeriale

Quota di iscrizione □ Socio ABI primo partecipante € 500,00 ulteriori partecipanti € 450,00 □ NON Socio ABI primo partecipante € 700,00 ulteriori partecipanti € 500,00

Modulo di iscrizione

compilare e restituire quanto prima via fax 030-2092793 o via e-mail [email protected]

Ditta …………………………………………………….……………… P.I. …….....…………………..

Via………………………………………....……. Comune…………..……….......……....Cap …...……

Tel …………………..........… Fax ………...………….. e-mail ……….........…........…...………..……

Partecipante sig. ………………….……..................….............................................................…

Partecipante sig. ………………….……..................….............................................................…

Partecipante sig. ………………….……..................….............................................................…

□ Ordino n° ...... Libro diTesto HOEPLI “Il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici”

Programma ministeriale d’esame DM 12.8.68 a € 25,00 cad. per un totale di € ......................

Data ………………………………… firma……………………………………………

Pagamento a ricevimento fattura

N.B. Il Corso si svolgerà al raggiungimento di almeno 20 partecipanti. I partecipanti potranno richiedere il finanziamento del 50% alla CCIAA di Brescia se verrà rinnovato lo stanziamento per la formazione professionale 2015 da parte della Camera stessa.

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Rete gas – Rubinetto intercettazione generale e guaina. D. In una verifica di un rete distribuzione gas esistente, inferiore a 35 kW mi è stata contestata l’assenza del rubinetto di intercettazione generale subito all’interno dell’appartamento, ugualmente per l’assenza della guaina nell’attraversamento dei muri. Quando sono diventate obbligatorie queste disposizioni ? R. Riportiamo le normative di riferimento Rubinetto di intercettazione generale

UNI 7129-1:2008 punto 4.4.1.11 Se il gruppo di misura (contatore) o il punto d’inizio non è ubicato all’interno dell’alloggio, o in spazi di esclusiva pertinenza dell’alloggio stesso (balconi, cortili, giardini, ecc.) deve essere installato un dispositivo di intercettazione generale in uno dei luoghi sopra indicati. Tale dispositivo deve essere in posizione accessibile.

UNI 7129:2001 punto 3.3.1.7 ……… (omissis) Se il contatore è situato all’esterno dell’abitazione bisogna anche inserire un analogo rubinetto di intercettazione immediatamente all’interno dell’alloggio, in posizione facilmente accessibile. Da quanto sopra sono pertanto esclusi i casi in cui i contatori sono installati in un balcone facente parte dell’appartamento.

UNI 7129:1993 punto 2.3.1.7 ……… (omissis) Se il contatore è situato all’esterno dell’abitazione bisogna anche inserire un analogo rubinetto di intercettazione immediatamente all’interno dell’alloggio, in posizione facilmente accessibile. Da quanto sopra sono pertanto esclusi i casi in cui i contatori sono installati in un balcone facente parte dell’appartamento.

UNI 7129:1972 punto 2.3.8 ……… (omissis) Se il contatore è situato all’esterno, bisogna inserire un rubinetto immediatamente all’interno dell’alloggio, salvo il caso in cui la tubazione interna non presenti giunti fino al rubinetto di intercettazione dell’apparecchio.

UNI 6590:1969 punto 2.3.8 ……… (omissis) Se il contatore è situato all’esterno, bisogna inserire un rubinetto immediatamente all’interno dell’alloggio, salvo il caso in cui la tubazione interna non presenti giunti fino al rubinetto di intercettazione dell’apparecchio. Guaina di attraversamento muri UNI 7129-1:2008 punto 4.4.1.5 Nell’attraversamento dei muri perimetrali esterni, mattoni pieni, mattoni forati, pannelli prefabbricati, il tubo di adduzione gas non deve presentare giunzioni, e deve essere protetto con una guaina passante impermeabile al gas. La stessa prescrizione veniva prevista da tutte le normative precedenti fin dal 1969 nei vari punti come sotto elencato.

UNI 7129:2001 punto 3.3.1.4

UNI 7129:1993 punto 2.3.1.7

UNI 7129:1972 punto 2.3.2

UNI 6590:1969 punto 2.3.6

Praticamente questi obblighi esistono da sempre.

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Caldaia a metano + caldaia a pellet ( Pratica ex ISPESL ) D. In un impianto esistente con caldaia a metano da 25 kW, mi hanno chiesto di installare una caldaia a pellet da 18 kW dotata del suo kit”scambiatore” di collegamento con il quale mi hanno assicurato non devo considerare la somma delle potenzialità per l’adeguamento ex ISPESL. R. Giusto. Come precisato nella lettera circolare n. 2974 dell’INAIL che riproduciamo integralmente, con questo accorgimento non serve prevedere né il progetto o altre sicurezze, funzionando lo scambiatore come “barriera idraulica” di separazione fra i due circuiti, le cui potenzialità non potrà mai sommarsi. Lettera circolare n.2974 del 19 Aprile 2011 Raccolta R edizione 2009 – chiarimenti e precisazioni n. DCC - 2/2011 Cap. R.3.H – R.3.D Nel caso in cui uno scambiatore di calore sia alimentato al primario da diverse fonti e non si rientri nell’esclusione di cui al Cap. R.1.A. – punto 3, si ritiene che, qualora lo scambiatore costituisca una barriera idraulica tra i rispettivi fluidi termo vettori, ai soli fini della denuncia di impianto secondo la Raccolta R al circuito secondario, non si debba procedere alla somma delle potenzialità fermo restando l’eventuale applicabilità della Raccolta R stessa ai circuiti primari e la responsabilità del progettista e dell’installatore riguardo l’applicazione della buona tecnica ai fini della sicurezza dell’intero impianto. Ricordiamo inoltre che per quanto riguarda l’ubicazione delle due caldaie non è possibile installarle nello stesso locale o in locali direttamente comunicanti, altrimenti si configura una Centrale Termica che dovrà avere i requisiti prescritti dal D.M. 12 aprile 1996. Impianti autonomi in C.T. D. Devo far manutenzione a tre impianti che hanno le rispettive caldaie da 25 kW installate in un locale apposito a piano terra, con accesso dall’esterno e con le caratteristiche “apparenti” di una C.T. Essendo la potenzialità complessiva inferiore ai 116 kW non vi è obbligo di CPI. Che documentazione devo pretendere, cosa devo verificare e come mi devo comportare ? R. Data la somma delle potenzialità, parliamo certamente di una Centrale Termica e quindi D.M. 12 aprile 1996 ed UNI 11528 Le “caratteristiche” potrebbero essere certificate dal responsabile tecnico della Ditta o da un Professionista abilitato. L’impianto gas, essendoci in C.T. tre impianti autonomi inferiori ai 35 kW, deve rispondere ai requisiti della UNI 7129 ma anche al D.M. e quindi avere tre saracinesche di intercettazione all’esterno e l’impianto elettrico deve avere un interruttore GENERALE esterno.

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&

19 Febbraio 2015 dalle ore 17:30 alle ore 20:00

Sede ABI - Via P. Cuzzetti, 15 – Brescia

Relatori: Stefano Serra “Responsabile formazione area tecnica”

Programma: ore 17:15 Registrazione partecipanti ore 17:30 – 20:00

Marcatura CE sui camini e sulle canne fumarie secondo norma UNI EN 1856

Elementi di responsabilità sulla progettazione e sull’installazione dell’impianto di evacuazione fumi D.M. 37/2008

L’incendio delle canne fumarie: prescrizioni normative e soluzioni

Introduzione al concetto di camino universale adatto all’evacuazione di qualsiasi impianto

Camini in acciaio: Conix, la scelta sicura

ore 20:15 Buffet offerto dalla ditta CAMINI WIERER

L’incontro è aperto a tutti, con precedenza ai soci ABI Per ragioni organizzative è indispensabile inviare l’adesione nel minor tempo possibile tramite fax 030 2092793 oppure E-mail: [email protected]

□ Socio ABI € 10,00 □ non Socio ABI € 20,00

MODULO DI ADESIONE :

Ditta ……………………………………..………………….........…… P.I. ……...………...……..……

Via …………………………….……........…… Cap ……….………. Comune ……………………

Telefono ………….………....……… E-mail: …...…………….....……….…………………………

□ Socio ABI □ Non Socio ABI

Partecipanti:

Sig…………….…………………………......….... Sig…………….…………………………......…....

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ASSOCIAZIONE BRESCIANA INSTALLATORI

Via Paolo Cuzzetti n° 15 - 25136 Brescia Tel. 030-2001836 Fax 030-2092793 Cell. 336-576040

www.abiweb.it e-mail: [email protected] C.F. 80046810174

APPALTI PUBBLICI 2015 Canone annuale del servizio

Zone interessate : Piemonte - Valle d’Aosta - Liguria – Lombardia –Veneto - Trentino – Alto Adige - Friuli – Venezia Giulia – Emilia – Romagna – Toscana – Marche. Settore A - Impianti termici - Antincendio (cat. OG11 - OS3 - OS28) Settore B - Impianti elettrici – TV – telefonici (cat. OG10 – OG11 – OS16 – OS17 – OS19 – OS27 – OS30)

un settore € 155,00 + iva = € 187,55

due settori

€ 210,00 + iva =

€ 254,10

Ditta ……………………………………………………………………………………………………………………………………………..…….. via ………………………………………………………………………………………………………….……………………………………….. Città ……………………………………………………………………………………………………………… CAP ……………….………... E-mail: ……………………………………………………………………………………………………….…………………………………..…… Desidero ricevere gli APPALTI via e-mail per i settori sotto contrassegnati □ Settore A □ Settore B per un periodo di un anno da ..................... a ........................ per un importo totale di €................................................(iva compresa) Il servizio si intende tacitamente rinnovato di anno in anno salvo disdetta scritta tre mesi prima della scadenza. Pagamento: Rimessa diretta a ricevimento fattura

Data …………….…………… Timbro e firma …………………………………………………

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ANGOLO ELETTRICO N. 65

Quando le norme si fanno troppo spigolose…

PRESE ITALIANE CHE PARLANO TEDESCO

Da anni ormai in Europa si cerca di ottenere

l’armonizzazione non solo normativa ma

anche di prodotto. L’armonizzazione

dovrebbe essere uno sforzo congiunto, ove le

parti cercano un punto di mediazione, un

terreno comune.

Infatti in Italia abbiamo introdotto le prese

universali, capaci far entrare le spine

tedesche dette schuko (schutz in tedesco

significa protezione).

Ma in mancanza di dette prese universali, noi

italiani non ci scoraggiamo, semplicemente

spingiamo più forte. In una discreta

percentuale dei casi, la spina tedesca si infila

nella presa italiana.

La norma CEI 23-50 lo proibisce, infatti gli

alveoli della tedesca sono 4,8 mm, mentre

quella italiana 4,4 mm.

Cosa succede in tal caso?

Il conduttore di protezione si trova interrotto,

essendo i contatti di terra posti lateralmente

sulla schuko e centralmente in quella italiana.

Quali sono le soluzioni al problema?

Soluzione 1: prevenzione Le prese devono essere costruite in accordo

alle norme, al fine di evitare l’inserimento

sopra menzionato; in particolare la norma

CEI 23-50 indica le tolleranze ammesse:

Soluzione 2: informazione Gli utilizzatori finali devono ricevere

un’informazione adeguata al fine di

comprendere i pericoli derivanti da

comportamenti errati. Tale soluzione è

piuttosto costosa ma sicuramente efficace al

fine di garantire realmente la sicurezza dei

cittadini.

Soluzione: armonizzazione Come già menzionato, la strada più corretta è

l’armonizzazione delle prese e spine in ambito

europeo. Questo non significa adattatori

migliori. Significa un solo tipo di presa e spina

unificata per tutti i paesi membri.

Ovviamente questo sarebbe un costo non

indifferente. Si potrebbe ottenere tramite:

- Un tempo adeguato per la transizione;

- Defiscalizzazione delle nuove prese e

tassazione di quelle non unificate;

- Ritiro graduale dal mercato delle prese

non unificate.

Nel frattempo, continuiamo con gli adattatori.

a cura dello Studio Tecnico Filippini Per. Ind. Alessandro

[email protected] tel. 3286657839

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elettro dubbio a cura di Angelo Baggini chiedi e ti sarà detto Università degli Studi di Bergamo

Dipartimento Ingegneria Industriale Elettro 11/2014, ed. Tecniche Nuove

NORMATIVA E PREVENZIONE INCENDI NEI PUBBLICI ESERCIZI

Un bar è un’attività soggetta al controllo VVF ?

Anche con il relativamente nuovo elenco di cui al D.P.R.. n. 151/11, i bar (e anche i ristoranti) non sono di per sé attività soggette agli adempimenti di cui allo stesso D.P.R. ribadendo quanto già chiarito dalla circolare n. 36 dell' 11 dicembre 1985. Ovviamente nel caso in cui gli stessi fossero inseriti all'interno di attività regolamentate da specifiche regole tecniche di prevenzione incendi, gli stessi dovranno osservare le indicazioni espresse al riguardo. Sono soggette agli adempimenti del citato decreto eventuali attività a servizio degli esercizi commerciali in argomento, quali, gli impianti di produzione calore di potenzialità superiore a 116 kW o qualora venissero superati i limiti dimensionali. PARAFULMINE sul CAMPANILE: “PROGETTINO” o “PROGETTONE” ?

Viene ristrutturato il campanile della chiesa ottocentesca dei mio paese. Penso che sia il caso di installare anche un impianto parafulmine, ma mi chiedono se il progetto sia obbligatorio.

Gli impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, tra i quali deve essere considerato anche l'LPS esterno citato dal lettore, sono compresi nella lettera a) del coma 2 dell'art. 1 del DM 37/08 ("impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell'energia elettrica, impianti di protezione contro le scariche atmosferiche, nonché gli impianti per l'automazione di porte, cancelli e barriere"). L'obbligo di progetto vale pertanto sempre e i. limiti dimensionali, per il passaggio dal "progettino" che non richiede la firma di un professionista al "progettone" che la richiede, sono riportati all'art. 5 dello stesso decreto: c) impianti di cui all'articolo 1, comma 2, lettera a), relativi agli immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kW o qualora la superficie superi i 200 m2; d) impianti elettrici relativi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio, nonché per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifìci di volume superiore a 200 m3. Nel caso della chiesa del lettore penso siano facilmente superati se non si tratta di una pieve o di una cappelletta). PROTEZIONE SOVRACORRENTI LATO BATTERIA

Devo realizzare un sistema di continuità assoluta con pacco batterie addizionale. Quali caratteristiche deve avere la protezione dalle sovracorrenti sul lato batterie ?

Premesso che in generale la protezione contro le sovracorrenti può essere omessa quando la corrente nominale del componente o la portata della conduttura è maggiore o uguale alla massima corrente che si può stabilire nel circuito, sul lato CC per la protezione contro le sovracorrenti, quando necessaria, si ricorre in genere a fusibili. I fusibili (di tipo gG) devono essere idonei all'uso in CC ed avere tensione nominale (di solito ridotta in CC) maggiore di 1,2 UN a favore di sicurezza. Il fusibile deve avere una corrente nominale almeno a 1,25 ICC per i evitare interventi intempestivi e non superiore a quella indicata dal costruttore per proteggere il modulo. In assenza di indicazioni da parte del costruttore si può assumere IN ≤ 2 ICC. Se il fusibile protegge il cavo dal sovraccarico, ossia se IN ≤ 0,9 IZ, limita sicuramente l'I2t a valori sopportabili dai cavi, per qualsiasi valore della corrente di cortocircuito, e non è quindi necessario eseguire alcuna verifica in proposito. Più in generale un fusibile protegge dal cortocircuito se interviene in un tempo tale da limitare l'energia specifica passante (I2t) ad un valore sopportabile dal cavo stesso. Nei sistemi con un polo a terra è sufficiente un fusibile sul conduttore non collegato a terra dal momento che un guasto a terra sul conduttore messo a terra non ha alcun effetto. Nei sistemi isolati da terra, o con il punto mediano a terra, i fusibili devono essere installati su entrambi i poli del circuito, poiché potrebbero essere percorsi da una corrente verso terra.

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IMPIANTO CITOFONICO e COESISTENZA di SERVIZI ELETTRICI DIVERSI Attualmente nel vano scala condominiale, all'interno del montante citofonico è stato posato il conduttore di protezione degli appartamenti. È ammesso rifare l'impianto citofonico, usando un sistema bus a 2 conduttori 450/750 V all'interno della stessa tubazione? Inoltre, è ammesso utilizzare all'interno della cassetta di derivazione ai vari pianerottoli, dei setti separatori per la divisione delle connessioni? Considerando che il conduttore di protezione non è conduttore attivo, la risposta diretta alla domanda del lettore è che non esistono prescrizioni normative contrarie alla soluzione individuata. In tutti i casi di coesistenza di servizi elettrici diversi è necessario sempre distinguere le ragioni della necessità di segregare; i due motivi principali per i quali può essere necessario segregare servizi elettrici sono: sicurezza e compatibilità elettromagnetica (EMC). Per quanto riguarda la vicinanza del conduttore di protezione ad altri servizi, la norma CEI 64-8 consente che il conduttore di protezione possa essere posato in un tubo protettivo (o canale) unitamente al cavo citofonico e ai cavi di segnale (TV, allarme), se non diversamente specificato in altre norme (art. 528.1).Tuttavia la norma CEI 64-8 raccomanda anche che il montante del conduttore di protezione nelle parti comuni abbia, tra l'altro, un tubo di protezione, cassette di derivazione (ed eventualmente di ammarro) esclusive e individuabili (commento art. 520). Si può quindi dire che, con specifico riferimento al conduttore di protezione, la norma CEI 64-8 non prescrive un obbligo di esclusività ma lo raccomanda. Altri documenti CEI che potrebbero contenere prescrizioni utili a rispondere al quesito sono: • la Guida CEI 205-14 che richiede condutture separate tra impianto videocitofonico ed energia ( ma il conduttore di protezione non è un conduttore attivo) per ragioni di EMC ( non di sicurezza, coperte dall'ari 528.1 della norma CEI 64-8) • la Norma CEI 79-55 Apparecchiature per sistemi di citofonia e videocitofonia che però non dice nulla al riguardo. IMPIANTO ANTINTRUSIONE e OBBLIGHI NORMATIVI di MANUTENZIONE Negli Impianti antintrusione è obbligatoria la manutenzione dell'impianto? In prima battuta, visto che la domanda posta dal lettore non specifica, approfitterei per ricordare che la manutenzione è sempre di fatto obbligatoria se si vuole mantenere in buono stato di funzionamento e conservazione qualsiasi opera, ivi comprese quelle impiantistiche e quelle impiantistiche di allarme intrusione. Anzi, se posso, direi che in questo momento storico è relativamente semplice (sto esagerando) fare delle grandi opere, ma è più difficile manutenerle. Soprattutto sembra difficile suscitare interesse su questo argomento, con risultati spesso un po’ deprimenti quanto a efficienza del sistema. Ciò detto, immagino tuttavia che la domanda fosse relativa all'obbligatorietà in senso normativo. La manutenzione è uno degli aspetti che la Norma CEI 79-3 tratta relativamente agli impianti di allarme intrusione. In particolare la Norma CEI 79-3 considera la gestione e l'accuratezza della manutenzione come prerequisiti essenziali per mantenere il livello di prestazione definito per l'impianto (art. 7.1.01) e richiede che venga eseguita e registrata sia una manutenzione correttiva che preventiva (art. 9). Quanto questo possa essere .usato in caso di danno dall'assicurazione nei confronti di chi ha subito il danno e non aveva fatto manutenzione non saprei, ma tutto sommato non mi sembra nemmeno il caso di tentare una verifica sul campo.

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Venerdi, 27 Febbraio 2015 dalle ore 9.00 alle ore 12.00

Sede ABI - Via P. Cuzzetti, 15 – Brescia Relatori: Marco Melotti – FAAC S.p.A. - Responsabile Formazione Tecnico Applicativa Programma:

ore 8:45 Registrazione partecipanti ore 9:00 - 12:00

• Le Direttive Europee nelle automazioni di porte e cancelli: D.M. 2006/42 CE • Normative di riferimento: UNI EN 12453, UNI EN 12445, UNI EN 12978 • Cancello funzionante, cancello sicuro, cancello certificato • Fascicolo Tecnico, Dichiarazione di Conformità, Registro di Manutenzione • D.M. 37/08, abrogazione Legge 46/90, nuova definizione di Impianto e comportamento

pratico • Safe-zone FAAC: le nuove soluzioni tecniche sulla sicurezza ed il risparmio energetico

applicate a cancelli e porte motorizzate

ore 12:30 Buffet offerto dalla ditta FAAC

L’incontro è aperto a tutti, con precedenza ai soci ABI Per ragioni organizzative è indispensabile inviare l’adesione nel minor tempo possibile tramite fax 030 2092793 oppure E-mail: [email protected]

MODULO DI ADESIONE : Ditta ……………………………………..………………….........…… P.I. ……...………...……..……

Via …………………………….……........…… Cap ……….………. Comune ……………………

Telefono ………….………....……… E-mail: …...…………….....……….…………………………

□ Socio ABI □ Non Socio ABI

Partecipanti:

Sig…………….…………………………......….... Sig…………….…………………………......…....

Page 13: Anno 26 N. 1 Gennaio 2015 · Presentazione corso Martedì 10 marzo 2015 ore 18:30 ... UNI 7129-1:2008 punto 4.4.1.11 Se il gruppo di misura (contatore) o il punto d’inizio non è

PROGRAMMA CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO (E_06/2015)

Programma Quota a persona Data Orari

Aggiornamento RLS

4h

€ 95,00 + iva soci ABI

€ 135,00 + iva non soci ABI

27 Febbraio 2015 Dalle 14:00 alle 18:00

Sede: ABI SERVIZI SRL Via P. Cuzzetti, 15 a Brescia

Argomenti trattati:

APPARECCHI IN PRESSIONE: DM 329/2004, D.Lgs. 93/2000

� Documentazione (modulistica, registrazione e conservazione)

� Verifiche periodiche e straordinarie

Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di partecipazione con il contenuto del corso, valido per

aggiornamento credito formativo figura di RLS.

Pagamento: Bonifico bancario almeno una settimana prima dell’inizio del corso intestato a ABI SERVIZI SRL

Bcc di Brescia filiale Collebeato IBAN: IT26 H086 9254 3700 1600 0541 966

Per ragioni organizzative e numero limitato dei posti, è indispensabile inviare l’adesione il più presto

possibile tramite fax 030 2092793 oppure e-mail: [email protected]

Impresa P.I.

Via Cap Comune Prov.

Telefono E-mail:

Partecipanti:

Sig nato a. il C.F.

Dichiarazione accettazione punti sottostanti (la documentazione per esteso è disponibile sul sito www.abiweb.it sezione incontri e corsi )

- Consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del d.Lgs. N.196 del 30.06.03 e s.m.i. (necessario per procedere alla richiesta)

- Dichiarazione di conoscenza delle disposizioni art. 37, comma 12 del d.Lgs 81/2008 e s.m.i. (necessario per procedere alla richiesta)

- Dichiarazione di accettazione del regolamento (necessario per procedere alla richiesta)

Luogo e data ……………………………………………………… Timbro e Firma………………………………………………………………………………

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PROGRAMMA CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO (D33) (art. 34, comma 2 Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e suoi successivi aggiornamenti)

RESPONSABILE SERVIZIO

PROTEZIONE E PREVENZIONE

Programma Orari

AGGIORNAMENTO

Quota a persona

4h

€ 100,00 + iva soci ABI

€ 150,00 + iva non soci ABI 27 Febbraio 2015 Dalle 14:00 alle 18:00

Sede: ABI SERVIZI SRL Via P. Cuzzetti, 15 a Brescia

Argomenti trattati:

APPARECCHI IN PRESSIONE: DM 329/2004, D.Lgs 93/2000

� Documentazione (modulistica, registrazione e conservazione)

� Verifiche periodiche e straordinarie

Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di partecipazione con il contenuto del corso, valido per

aggiornamento credito formativo figura di RSPP e RSSP DATORE DI LAVORO

Pagamento: Bonifico bancario almeno una settimana prima dell’inizio del corso intestato a ABI SERVIZI SRL

Bcc di Brescia filiale Collebeato IBAN: IT26 H086 9254 3700 1600 0541 966

Per ragioni organizzative e numero limitato dei posti, è indispensabile inviare l’adesione il più presto

possibile tramite fax 030 2092793 oppure e-mail: [email protected]

Ditta …………………………..………………………………………………………… P.I. …………………………….…………………

Via………………………….……...……………………………….Cap……….……….Comune ………………………………………….

Telefono………….………………………………… E-mail: …...………………….………………………………………………

Partecipanti:

Sig…………….…………………………......…....nato a.……....…...………….. il ……...…… C.F. …………………………………

V Dichiarazione accettazione punti sottostanti (la documentazione per esteso è disponibile sul sito www.abiweb.it sezione incontri e corsi )

- Consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del d.Lgs. N.196 del 30.06.03 e s.m.i. (necessario per procedere alla

richiesta)

- Dichiarazione di conoscenza delle disposizioni art. 37, comma 12 del d.Lgs 81/2008 e s.m.i. (necessario per procedere alla

richiesta)

- Dichiarazione di accettazione del regolamento (necessario per procedere alla richiesta)

Luogo e data ……………………………………………………… Timbro e Firma………………………………………………………………………………

Page 15: Anno 26 N. 1 Gennaio 2015 · Presentazione corso Martedì 10 marzo 2015 ore 18:30 ... UNI 7129-1:2008 punto 4.4.1.11 Se il gruppo di misura (contatore) o il punto d’inizio non è

ABI Servizi srl

Via P. Cuzzetti, 15 – 25136 BS

Tel. 030 2001836 – fax 030 2092793

[email protected]

CIRCOLARE n.D44 Agg PLE marzo 2015 in ABI

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CORSO DI AGGIORNAMENTO(D044_14) art. 71, comma 7 e art. 73, comma 7 del D.Lgs 81/2008 e suoi successivi aggiornamenti

e per presa visione dell’accordo Stato – Regioni del 22 febbraio 2012 n. 53/CSR

Mercoledì 11 marzo 2015 - dalle ore 14,00 alle ore 18,00 c/o ABI SERVIZI SRL Via P. Cuzzetti, 15 a Brescia

Durata totale del Corso: ore 4 + test

Argomenti trattati:

� Ripasso normativa D.Lgs 81/08

� Modalità di impiego; definizione di carico nominale, definizione di sistema di

rilevamento del momento, definizione di area di lavoro

� Esempi illustrativi di uso della piattaforma di lavoro

� Come spostare e piazzare le PLE

� Pianificazione percorso

� Manovre di emergenza (come recuperare l’operatore)

� Test finale di apprendimento scritto e valutazione conduzione mezzo.

Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di partecipazione con il contenuto del corso.

Tipologia corso data durata Associati Non associati

Aggiornamento (4h) Mercoledì 11 marzo 2015 dalle 14.00 alle 18.00 € 130,00+iva € 170,00+iva

Pagamento: Bonifico bancario almeno una settimana prima dell’inizio del corso intestato a ABI SERVIZI SRL

Bcc di Brescia filiale Collebeato IBAN: IT26 H086 9254 3700 1600 0541 966

Per ragioni organizzative e numero limitato dei posti, è indispensabile inviare l’adesione il più presto

possibile tramite fax 030 2092793 oppure e-mail: [email protected]

Ditta …………………………..………………………………………………………… P.I. …………………………….…………………………….

Via………………………….……...……………………………….Cap……….……….Comune ………………………………………………….

Telefono………….………………………………… E-mail: …...………………….………………………………………………………………

Partecipanti:

Sig…………….…………………………......…....nato a.……....…...………….. il ……...…… C.F. …………………………………………

Sig…………….…………………………......…....nato a.……....…...………….. il ……...…… C.F. …………………………………………

Sig…………….…………………………......…....nato a.……....…...………….. il ……...…… C.F. …………………………………………

Sig…………….…………………………......…....nato a.……....…...………….. il ……...…… C.F. …………………………………………

Sig…………….…………………………......…....nato a.……....…...………….. il ……...…… C.F. …………………………………………

V Dichiarazione accettazione punti sottostanti (la documentazione per esteso è disponibile sul sito www.abiweb.it sezione incontri e corsi )

- Consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del d.Lgs. N.196 del 30.06.03 e s.m.i. (necessario per procedere alla richiesta)

- Dichiarazione di conoscenza delle disposizioni art. 37, comma 12 del d.Lgs 81/2008 e s.m.i. (necessario per procedere alla richiesta)

- Dichiarazione di accettazione del regolamento (necessario per procedere alla richiesta)

Luogo e data ……………………………………………………… Timbro e Firma………………………………………………………………………………

Page 16: Anno 26 N. 1 Gennaio 2015 · Presentazione corso Martedì 10 marzo 2015 ore 18:30 ... UNI 7129-1:2008 punto 4.4.1.11 Se il gruppo di misura (contatore) o il punto d’inizio non è

ASSOCIAZIONE BRESCIANA INSTALLATORI

Via P. Cuzzetti n. 15 - 25136 Brescia

Tel. 030 2001836 – fax 030 2092793

C.F. 80046810174 P.I. 03571250178

CIRCOLARE n.E05 23 27 marzo Primo

soccorso._ABI

CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO (E05_PSN16) D.M. 388/03 e D.Lgs 81/2008 e suoi successivi aggiornamenti

Sede ABI - via P. Cuzzetti, 15 – Brescia - Durata del corso: ore 4/6/12/16

Argomenti trattati � Accenni al Titolo I D.Lgs 81/08 e D.M. 388/03

� Come allertare il sistema di soccorso

� Riconoscere un’emergenza sanitaria e attuare gli interventi di primo soccorso

� Acquisizione conoscenze generali

� Acquisizione capacità di intervento pratico

Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di partecipazione con il contenuto del corso.

Tipologia corso data durata Associati Non associati

Formazione addetti gruppo A (16h)

Lunedì 23 marzo 15

Mercoledì 25 marzo 15

Venerdì 27 marzo 15

dalle 14:00 alle 18:00

dalle 14:00 alle 20:00

dalle 14:00 alle 20:00

€ 230,00 +iva € 250,00+iva

Aggiornamento addetti gruppo A (6h) Venerdì 27 marzo 15 dalle 14:00 alle 20:00 € 75,00+iva € 100,00+iva

Formazione addetti gruppo B e C (12h) Mercoledì 25 marzo 15

Venerdì 27 marzo 15

dalle 14:00 alle 20:00

dalle 14:00 alle 20:00 € 150,00 +iva € 175,00+iva

Aggiornamento addetti gruppo B e C (4h) Venerdì 27 marzo 15 dalle 16:00 alle 20:00 € 75,00+iva € 100,00+iva

Pagamento: bonifico bancario almeno una settimana prima dell’inizio del corso

Banca cooperativo di Brescia filiale Collebeato IBAN: IT26 H086 9254 3700 1600 0541 966

Per ragioni organizzative e numero limitato dei posti, è indispensabile inviare l’adesione il più presto

possibile tramite fax 030 2092793 oppure e-mail: [email protected]

Impresa ……………………….................……………………… P.I. …………………………….………

Via………………………….……...……Cap……….……….Comune ……………………………….

Telefono………….……………… E-mail: …...………………….……………………………………

Sig…………….…………………………......…....nato a.……....…...…………..…….…il ……...……

Sig…………….…………………………......…....nato a.……....…...…………..…….…il ……...……

Sig…………….…………………………......…....nato a.……....…...…………..…….…il ……...…

Sig…………….…………………………......…....nato a.……....…...…………..…….…il ……...……

Dichiarazione accettazione punti sottostanti (la documentazione per esteso è disponibile sul sito www.abiweb.it sezione incontri e corsi

- Consenso al trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs. N.196 del 30.06.03 e s.m.i. (necessario per procedere alla richiesta)

- Dichiarazione di conoscenza delle disposizioni art. 37, comma 12 del D.Lgs 81/2008 e s.m.i. (necessario per procedere alla richiesta)

- Dichiarazione di accettazione del regolamento (necessario per procedere alla richiesta)

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Luogo e data …………………………………………………… Timbro e firma……………………………………………………………………………………