Anno 11, Data Un Campeggio… sfida per la propria vita e ... · ∗ 1° GIORNO: La stagione...

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Un Campeggio… sfida per la propria vita e la propria fede Data 25.06—08.07 Anno 11, Numero unico Cosa vuol dire ave- re un sogno? Cosa significa credere ad un sogno? I sogni ci dico- no la verità, oppure non ci dicono nulla? Possiamo avere un sogno, oppure è me- glio tenere i piedi per terra? Dio, da parte sua, sogna? Qual è il suo sogno? E in tutto questo cosa c’entra Giuseppe? Non si tratta, in effet- ti, dell’altro – e più famoso – Giuseppe, lo sposo di Maria, Madre di Gesù, bensì di Giu- seppe, figlio di Giacobbe e fratello di altri undici fratelli. Cos’ha da dirci questo personaggio che è e si scopre “diverso” dagli altri, per il fatto di aver ri- cevuto in dono da Dio la capacità di interpre- tare i sogni? A questa e ad altre domande abbiamo cercato di rispondere, vivendo insieme l’ormai tradizionale – l’undicesimo – Cam- peggio ACR e ACGis- simi, che si è svolto a Camperio dal 25 giu- gno all’8 luglio. La for- mula, come di consue- to, prevedeva di vivere un’esperienza fonda- mentalmente di vita cristiana (preghiera, Eucaristia e vita di gruppo), all’insegna della formazione, della vacanza e naturalmen- te del… divertimento! Una nuova e grande sfida, per la propria vita e per la propria fede: un’avventura ini- ziata in queste due settimane e da conti- nuare nella vita di tutti i giorni! Un personaggio da conoscere, simile a noi Abbiamo compreso che Giuseppe è un personaggio della Bibbia (Libro della Genesi) che vive l‘avventu- ra comune a tanti uomini, e cioè l‘esperienza della vita, con le sue possibilità e le sue difficoltà. Giuseppe per invidia viene venduto a stranieri e quindi portato in un paese che non cono- sce. In Egitto egli, grazie ai numerosi doni che Dio gli ha dato, cerca di rimargina- re le proprie ferite interio- ri e di costruirsi una nuova vita. Egli deve rinunciare ai propri egocentrismi, con- vertirsi, sperimentare la propria debolezza: solo al momento in cui, in fondo ad un pozzo, riconosce la propria impotenza, è ormai pronto ad accogliere l’aiuto che Dio gli offre. Un aiuto che Dio offre a tutti e sem- pre, ma che spesso, per le chiusure del nostro cuore, ci passa accanto! Giuseppe, il figlio prediletto di Gia- cobbe, ma tradito dai suoi fratelli, è stato il protagonista del Campeggio 2001 a Camperio Essere animatore 2 Campeggio animato 3 Il Circolo dell’Amore 4 Gli Ateliers 6 L’Intervista 8 Attività flashes 9 Canti e Giochi 10 SOMMARIO: Notizie di rilievo: Il Campeggio 2001 ha registrato il record della partecipazione: in tutto 80 persone si sono succedute alla “Montanina”... Allo scadere delle iscrizioni, già non c’erano più posti disponibili. Di questo ritmo fra qualche anno la casa sarà troppo piccola… Alla fine del Campeggio si stava già programmando il prossimo per il 2002… Azione Cattolica Giovanissimi e Ragazzi

Transcript of Anno 11, Data Un Campeggio… sfida per la propria vita e ... · ∗ 1° GIORNO: La stagione...

Un Campeggio… sfida per la propria vita e la propria fede

Data 25.06—08.07

Anno 11, Numero unico

Cosa vuol dire ave-re un sogno? Cosa significa credere ad un sogno? I sogni ci dico-no la verità, oppure non ci dicono nulla? Possiamo avere un sogno, oppure è me-glio tenere i piedi per terra? Dio, da parte sua, sogna? Qual è il suo sogno? E in tutto questo cosa c’entra Giuseppe? Non si tratta, in effet-ti, dell’altro – e più famoso – Giuseppe, lo sposo di Maria, Madre di Gesù, bensì di Giu-seppe, figlio di Giacobbe e fratello di altri undici fratelli. Cos’ha da dirci questo personaggio

che è e si scopre “diverso” dagli altri, per il fatto di aver ri-cevuto in dono da Dio la capacità di interpre-tare i sogni? A questa e ad altre domande abbiamo cercato di rispondere, v i vendo ins ieme l’ormai tradizionale – l’undicesimo – Cam-peggio ACR e ACGis-simi, che si è svolto a Camperio dal 25 giu-gno all’8 luglio. La for-mula, come di consue-to, prevedeva di vivere un’esperienza fonda-mentalmente di vita cristiana (preghiera, Eucaristia e vita di gruppo), all’insegna

della formazione, della vacanza e naturalmen-te del… divertimento! Una nuova e grande sfida, per la propria vita e per la propria fede: un’avventura ini-ziata in queste due settimane e da conti-nuare nella vita di tutti i giorni!

Un personaggio da conoscere, simile a noi

Abbiamo compreso che Giuseppe è un personaggio della Bibbia (Libro della Genesi) che vive l‘avventu-ra comune a tanti uomini, e cioè l‘esperienza della vita, con le sue possibilità e le sue difficoltà. Giuseppe per invidia viene venduto a stranieri e quindi portato

in un paese che non cono-sce. In Egitto egli, grazie ai numerosi doni che Dio gli ha dato, cerca di rimargina-re le proprie ferite interio-ri e di costruirsi una nuova vita. Egli deve rinunciare ai propri egocentrismi, con-vertirsi, sperimentare la

propria debolezza: solo al momento in cui, in fondo ad un pozzo, riconosce la propria impotenza, è ormai pronto ad accogliere l’aiuto che Dio gli offre. Un aiuto che Dio offre a tutti e sem-pre, ma che spesso, per le chiusure del nostro cuore, ci passa accanto!

Giuseppe, il figlio prediletto di Gia-cobbe, ma tradito dai suoi fratelli, è stato il protagonista del Campeggio 2001 a Camperio

Essere animatore 2

Campeggio animato 3

Il Circolo dell’Amore 4

Gli Ateliers 6

L’Intervista 8

Attività flashes 9

Canti e Giochi 10

SOMMARIO:

Notizie di rilievo:

• Il Campeggio 2001 ha registrato il record della partecipazione: in tutto 80 persone si sono succedute alla “Montanina”...

• Allo scadere delle iscrizioni, già non c’erano più posti disponibili. Di questo ritmo fra qualche anno la casa sarà troppo piccola…

• Alla fine del Campeggio si stava già programmando il prossimo per il 2002…

A z i o n e C a t t o l i c a

G i o v a n i s s i m i e R a g a z z i

« H E Y –LA!» Pagina 2

GIUSEPPE Con gli occhi chiusi, il tetto aperto, vidi per certo ciò che intuivo già.

Lontan, lontano qualcun soffriva, ma il mondo dormiva, che il sogno rapì. GIUSEPPE E BAMBINI Portavo il manto, tessuto in oro, colori in coro, che di più non può.

All’est un raggio dall’alba viene e il mondo si sveglia, che il sogno rapì. GIUSEPPE Un colpo e poi una luce qua e il manto d’or già se ne va; GIUSEPPE E BAMBINI svanirono i colori in buio e solo restai là. Se io tornassi a quell’inizio, la luce sfugge ed il sogno pur.

Il mondo ed io stiam aspettando,

Ormai da qualche anno, il Campeggio è pensato anche come un momento in cui gio-vani dai diciotto anni in su si cimentano con l’esperienza dell’essere e divenire animatori. Essere animatori, in effetti, vuol dire fare in-nanzitutto l’esperienza della sequela Christi, ossia del mettersi a camminare con Gesù. Farne l’esperienza, ossia toccare con mano, lavorando su se stessi e sul terreno con gli altri, che cosa questo seguire Gesù significa in concreto, per me e per gli altri. E solo chi si avventura in questo tipo di esperienza sa quanto questo possa essere gratificante ma anche faticoso. L’esperienza, bella e faticosa, diventa poi talmente radicata in noi, da essere inconteni-bile: viene la voglia di trasmetterla ad altri, perché anche altri facciano la stessa scoperta. A loro volta essi si sentiranno stimolati a di-venire animatori e cercheranno di trasmette-re ad altri ancora ciò che hanno fatto e sco-perto… È l’esperienza, questa, del seguire Gesù: se la faccio io, essa diviene il motore che mi spinge a farla vivere agli altri. Insomma: sei ragazzo e senti che l’esperienza di e con Gesù ti piace? Cresci nella fede e diventa animatore anche tu. Lo vuoi?!? Parlane anche con gli animatori ormai rodati!

La canzone del Campeggio CHE IL SOGNO RAPÌ [Any dream will do] T. Rice / A.L. Webber

Essere animatori La forza dell’apprendistato

Gli animatori del Campeggio 2001, in uno degli ultimi momen-ti prima della grande avventura… La fotografia degli stessi animatori dopo il Campeggio è stata censurata...

ancor esitando, che il sogno rapì. [Bocca chiusa]

GIUSEPPE Che il sogno rapì. Un colpo e poi una luce qua e il manto d’or già se ne va; GIUSEPPE E BAMBINI svanirono i colori in buio e solo restai là. Se io tornassi a quell’inizio, la luce sfugge ed il sogno pur.

Il mondo ed io stiam aspettando, ancor esitando, che il sogno rapì. BAMBINI Che il sogno, che il sogno ra-, che il sogno,

GIUSEPPE E BAMBINI Che il sogno rapì.

BAMBINI Che il sogno, che il sogno ra-, che il sogno,

GIUSEPPE E BAMBINI Che il sogno rapì.

Canti e danze scatenati, tutti insieme, indistinta-mente: animatori, giovani, giovanissimi e ragazzi

ANNO 11, NUMERO UNICO

LUNEDÌ, 25 GIUGNO • Partenza da casa • Arrivo alla “Montanina” • Sistemazione • Serata: Giochi per conoscersi

MARTEDÌ, 26 GIUGNO • Mattinata: Lancio del tema e

Storia I, • Lavoro I (Conoscenza del

gruppo e Maglietta) • Pomeriggio: SuperGiocone a

Campo Blenio: “Le dodici Tribù”

• Serata: Film per fascia d’età (“Amistad” e “Robin Hood”)

MERCOLEDÌ, 27 GIUGNO • Mattinata: Storia II, Rifles-

sione II • Ateliers I (vedi pag. 6/7) • Pomeriggio: Gita al Passo

dell’Uomo • Serata: Karaoke e Balli

GIOVEDÌ, 28 GIUGNO • Mattinata: Storia III, Rifles-

sione III • Lavoro II (Magliette) • Pomeriggio: Torneo di giochi

vari • Serata: Barzellette a tutto

spiano!

VENERDÌ, 29 GIUGNO (S. PIETRO E PAOLO) • Mattinata: Storia IV, Rifles-

sione IVa • Ateliers II • Pomeriggio: Piscina a Sedrun • Serata: Film à la carte (il ri-

sultato della votazione è stato il seguente: Rain Man, 26 voti; Matrix, 19; Deep Impact, 13; Independence

Day, 9) SABATO, 30 GIUGNO • Mattinata: Riflessione IVb • Lavoro III (Preparazione do-

menica pomeriggio) • Pomeriggio: Giochi tradizio-

nali a Casaccia • Serata: Bivacco attorno al

fuoco

DOMENICA, 1° LUGLIO • Mattinata: S. Messa • Pic-nic a Campra • Pomeriggio: Presentazioni di

“Virtù e difetti”

• Serata: Gioco dell’oca

LUNEDÌ, 2 LUGLIO • Mattinata: Storia V, Rifles-

sione V • Ateliers III • Pomeriggio: “Caccia al la-

dro” con la Polizia Cantonale • Serata: Incontro con la Magi-

strato dei minorenni, dr. Sil-via Torricelli, nell’ambito della Campagna “Uniti contro la violenza”

MARTEDÌ, 3 LUGLIO • Uscita all’Adula • Notte: Pernottamen-

to in capanna MERCOLEDÌ, 4 LUGLIO • Rientro dall’Adula • Serata: Karaoke e

balli (bis) GIOVEDÌ, 5 LUGLIO • Mattinata: Storia

VI, Riflessione VI • Lavoro IV

(Preparativi per serata finale) • Pomeriggio: Caccia al Tesoro

in Campra • Serata: La Corrida degli arti-

sti VENERDÌ, 6 LUGLIO • Mattinata: Storia VII, Rifles-

sione VIIa • Lavoro V (Preparativi per

Giornata Genitori) • Pomeriggio: Giochi a posta-

zioni a Camperio • Serata: Serata delle “stelle”,

con prof. Sergio Cortesi SABATO, 7 LUGLIO • Mattinata: Riflessione VIIb

con Sintesi dei contenuti del Campeggio

• Pomeriggio: Giochi diversi • Serata: Gran Finale:

“Giacobbe arriva in Egitto”, con processione, cena nelle tende, bivacco, danze, giochi e momento dell’impegno per-sonale

• Notte… DOMENICA, 8 LU-GLIO • Mattinata: Accoglienza dei genitori; S. Messa, Pranzo • Pomeriggio: Spettacolo di pre-sentazione del Campeggio • Saluti ed ad-dii, ma soprattut-to… arrivederci all’anno prossi-

Diario del Campeggio(di Alessandro)

La visita di un membro dell’ACB… Azio-ne Cattolica Bambini!

Splendidi panorami nella gran-de uscita verso l’Adula

Pagina 3

Molti momenti di gioco e di divertimen-to a Camperio ed altrove

La Polizia a Camperio… Cosa sarà mai successo???

« H E Y –LA!» Pagina 4

Il “Circolo dell’Amore”

∗ 2° GIORNO: Ci vorrebbe un ami-co (A. Venditti)

∗ 3° GIORNO: Il mercato dell’usato (E. Ruggeri) oppure L’animale (F. Battiato)

∗ 1° GIORNO: La stagione dell’amore (F. Battiato) oppure Sui giardini della preesistenza (F. Battiato)

Le belle canzoni del Campeggio

ANNO 11, NUMERO UNICO

Lo schema della riflessione che ci ha accompagnato sulle due settimane

Pagina 5

• 1° giorno: DIO CI AMA E CI DONA IL SUO AMORE NELLA CREAZIONE E NELLA REDEN-ZIONE. Siamo in un progetto d’amore ricevuto e da dona-re, per riceverlo di nuovo…

• 2° giorno: L’INVIDIA DEGLI ALTRI, e gli altri ostacoli “esterni” al nostro cuore, che ci impediscono di amare (ci obbligano, cioè, a volere solo il “male dell’altro”).

• 3° giorno: L’EGOISMO, e gli altri ostacoli “interni” al no-stro cuore che ci impedisco-no di amare (ci obbligano, cioè, a volere solo solo il “bene di se stessi”).

• 4° giorno: I VALORI E GLI IDE-

ALI, che ci attraggono fuori da noi stessi in un dono d’amore (“avere un sogno”). Altrimenti siamo condannati a essere chiusi su noi stessi.

• 5° giorno: I DONI E LE QUA-

LITÀ, che Dio ci ha dato per-ché ci disponiamo ad amare.

• 6° giorno: LA FEDE E L’AFFIDAMENTO in Dio, per riuscire nella nostra vita.

• 7° giorno: IL DOLORE E LA CRISI, come una possibilità di intraprendere un cammino spirituale e di una purifica-zione. Senza le crisi, noi ri-maniamo immobili sulle no-stre posizioni.

• 8° giorno: IL DONO SUPRE-

MO: IL PERDONO, come for-ma più elevata di dono all’altro, indipendentemente da ciò che egli mi ha fatto. Può arrivare fino all’amore per il nemico.

∗ 4° GIORNO: L’amore insegna agli uomini (A. Venditti) oppure Fratello sole, Sorella luna (C. Baglioni)

∗ 5° GIORNO: Il mio cuore grande (E. Ruggeri)

∗ 6° GIORNO: Un’altra vita (F. Battiato)

∗ 7° GIORNO: L’ombra della luce (F. Battiato) oppure Come un cammello in una grondaia (F. Battiato)

∗ 8° GIORNO: … E Geppetto rima-se di nuovo solo (E. Ruggeri)

« H E Y –LA!» Pagina 6

Gli ateliers ATELIER SPORT

1. Apprendimento di attività sportive: non solo gioco ma anche tecniche e re-gole, secondo il motto: “Più mi impegno, più mi diverto; più mi diverto, più mi impegno”!

2. Perché mi piace lo sport! 3. A parte la pallavolo, sì:

molto! 4. Non serve a molto e non

mi piace cucinare. 5. Sì. 6. No. 7. No, pero l’Elia è un po’…

sadico! 8. Sì: calcio e basket! 9. Avresti preferito giocare ad

un altro sport? No.

ATELIER NATURA E STORIA

1. Entrare in contato con la natura andando a spasso; imparare ad apprezzare ciò che ci circonda. Co-struiremo poi un natur-bario (una specie di erba-rio).

2. Mi piace la natura e stare in essa; ciò che nei giorni normali capita raramen-te.

3. Non è questione di sod-disfazioni: se a uno piace, piace!

4. L’ho già fatto l’anno scorso… Meglio uscire che stare chiuso in cuci-na!

5. Censurato… 6. No, questi atelier vanno

bene. 7. Per me vanno bene tutti! 8. Tu non lasci mai in giro

l’immondizia? Se posso, mai; solo in Italia… Fac-cio però attenzione per-ché sia biodegradabile!

È stato straordinario vedere come ognuno ci sta ad impegnarsi: basta che sia stimolato per il verso giu-sto! La possibilità di parteci-pare a “qualcosa che piace” è la chance che ognuno ha di motivare se stesso, con-vogliando energie e forze verso un obiettivo comune, sentito come qualcosa di importante. Questo è ga-ranzia di portare “frutto”, di avere dei risultati, di giungere a qualcosa di im-portante. Nasce, in questo modo, anche l’unità, perché lo scopo comune ci aiuta a scoprirci in cammino verso lo stesso punto di arrivo. Eppure questa unità mostra anche la varietà di ciò che noi siamo, perché ognuno si mette in gioco, nel momen-to, con i propri doni e le proprie qualità. C’è molta vivacità nei diversi gruppi, spinti da una forza miste-riosa: l’entusiasmo che ra-gazzi ed animatori impara-no a scoprire insieme. Questa forza è ultimamente Gesù Cristo, che, presente in noi, ci spinge a camminare, camminare, camminare…

Spinti da una forza

Gli atelier in prospettiva di Fiorenzo e dMax

Atelier “Natura e Storia”

Atelier “Sport”

ANNO 11, NUMERO UNICO

ATELIER MUSICA

1. Si fa della musica, insie-me!

2. Perché si suonano degli strumenti.

3. 85% di soddisfazioni. 4. Perché non si possono

leccare le dita. Perché è una… pizza!

5. Sì. 6. Sì (sport o giornalismo) 7. Sì. No. 8. Sei stonato? La metà dei

partecipanti, sì!

ATELIER VIDEO

1. Si vuole costruire un cortometraggio con un tema a scelta da parte dei ragazzi.

2. Perché mi piace recitare! Perché l’hanno scelto due mie amiche…

3. Ci si diverte molto, per-ché intanto che si “gira”, continua a scappar da ridere…

4. L’ho già fatto l’anno scorso!

5. Sì. 6. La scelta è ampia, e mi

sembra che possa soddi-sfare il desiderio di tutti.

7. No, sono simpatici e vanno bene così!

8. Presentazione di un ruolo? Cameraman (Julia): il ruolo è di riprendere tutte le scene del corto-metraggio, primi piani, zoomate.

8. Pensi di poter far colpo su un ragazzo con queste tue creazioni? I ragazzi non si interessano di collane con le perline… pensano ad altro! (Ma sarà poi vero?!?).

Ate

lier

“Vid

eo”

Pagina 7

Atelier “Giornalismo”

Ate

lier “

Gio

ielli

LE DOMANDE

1. Di che atelier si trat-ta?

2. Perché l’hai scelto? 3. Ti dà soddisfazioni? 4. Come mai l’atelier

cucina non ha suscita-to il tuo interesse?

5. Ti senti portato per l’atelier scelto?

6. Avresti preferito po-ter disporre di altre scelte di atelier?

7. Avresti preferito un altro animatore per il tuo atelier? Quello che c’è ti sta simpati-co?

8. Domanda specifica!

Ate

lier

“Mus

ica”

ATELIER GIOIELLI

1. Creiamo gli acchiappaso-gni (che imprigionano i sogni brutti) e delle col-lane con le perline, il Fi-mo ed il DAS.

2. Perché sono creativa (modesta, neh?).

3. Sì, mi dà soddisfazione, perché creo degli oggetti nuovi e carini.

4. Abbiamo già fatto altrove un corso di cucina con la scuola.

5. Sì, perché facciamo cose che mi piacciono (tra l’altro A. confessa che il refettorio è il posto idea-le, perché ci sono in giro, qua e là, dei 20 cts…).

6. No, vanno bene così. 7. Va bene: le animatrici

sono simpatiche e brave!

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« H E Y –LA!» Pagina 8

R. “Dipende dal reato commesso e se per il ra-gazzo è la prima volta o no. Per prima cosa si svolge un’indagine di polizia, seguita da un’inda-gine personale (non nei casi di poca importanza). In base al reato e alla situazione del ragazzo ven-gono presi provvedimenti, quali sanzioni disciplina-ri o misure rieducative”. D. In questi ultimi anni ha forse notato un aumento della violenza tra i giovani? R. “È difficile da dire perché sono in carica da ap-pena un anno e mezzo. Guardando le statistiche constato comunque un aumento, soprattutto delle denunce, forse grazie alle campagne contro la violenza di questi ultimi anni”. D. Cosa consiglierebbe ai ragazzi del giorno d’oggi, nel loro affacciarsi alla vi-ta sociale? R. “Io inviterei i ragazzi a sfruttare le molteplici opportunità che vengono loro offerte, soprattutto a fare molto sport, ad aiutare i ragazzi più timidi e deboli ad integrarsi, a fare di tutto per non la-sciarli in disparte”. Intervista raccolta da Alessandro e Claudio.

In occasione della Giornata con la Polizia, nell’ambito della Campagna “Uniti contro la vio-lenza”, alla sera ci ha raggiunti, tra gli altri, an-che il magistrato dei minorenni, sig.ra Silvia Tor-ricelli. Abbiamo approfittato per intervistarla e per conoscere meglio la sua persona e la sua attività professionale. D. Come è diventata magistrata dei minorenni? Perché questa scelta? R. “Devo dire che mi ha sempre appassionato la tematica. Dopo gli studi di diritto ho svolto la pratica legale e ho conseguito il brevetto di avvo-cato legale e di notaio e in seguito ho lavorato per sette anni come tale. Mi è sempre piaciuto il diritto penale soprattutto per il risvolto sociale legato alle persone. Quando la signora Pesenti è stata eletta in Consiglio di Stato si trattava di sostituirla ed io, dato che ero già magistrata in carica e avevo già esperienza in ambito penale, sono stata scelta”. D. Dove lavora e con chi collabora? R. “Io lavoro a Lugano dove ha appunto sede la magistratura dei minorenni. Ho comunque a disposizione un ufficio a Bellinzona e a Locarno. Io sono l’unico magistrato dei minorenni in Tici-no. Con me lavorano due segretari giudiziari e una funzionaria amministrativa. Collaboro con la polizia, la procura pubblica, con i vari servizi so-ciali: ho un vasto raggio di collaborazione”. D. Quali sono i casi più frequenti che le vengono sottoposti? R. “I reati più commessi dai minorenni sono quelli legati al patrimonio (furti e danneggiamen-ti), quelli legati all’infrazione del codice stradale e tanti legati all’infrazione della legge sugli stupefa-centi”. D. Quali provvedimenti vengono presi in generale per i ragazzi che hanno commesso dei reati?

L’Intervista… Silvia Torricelli, magistrato dei minorenni

Il magistrato dei minorenni, sig.ra Silvia Torricelli

La “Corrida”: talenti in vetrina

di Marco Nicoli Non è una “corrida” con i tori ed i toreri e neanche la “Corrida” di Corrado, ma è la “Corrida” di Camperio: unica nel suo genere! In questa manifestazione ogni ra-gazzo del Campeggio alla Montani-na può mettere in scena tutto (o quasi: c’è, infatti, la censura!) ciò che vuole. In questa serata ci sono state mostrate delle scen(m)ette comi-che, delle canzoni, dei balli ed ad-dirittura una scenetta preparata da ragazzi, che, avendo vinto un tor-neo di giochi, come premio hanno dovuto mettere in scena qualcosi-na (che mafia! che premio!). Comunque è stata una buona occasione per i ragazzi e per gli animatori di tirar fuori tutto il loro talento. PROTAGONISTI ED INTERPRETI DELL’EDIZIONE 2001:

Paul&Paul&Paul: Scenette mimate di Rete III

Alan&Paolo: Canzone rap (hipp-hopp?!?), cfr. pagina 10

Dodo&Anna&Carlo: Scenetta alpe-stre

Claudio Magrin: “La stangata”, ese-guita al pianoforte

Manuel&Simona: Ballo latin Gruppo “rosa”: Barzelletta mimata Martino&Alessio: Canzone “Acqua

Chiara”

ANNO 11, NUMERO UNICO

I “piedipiatti” visitano la montanina

di Marzio Binaghi Lunedì è venuta la polizia e abbiamo fatto un gioco dove si doveva catturare un ladro. Per catturarlo, bisognava cercare degli indizi e comunicarli alla centrale di polizia con la radiolina: quando prendevi il ladro, gli mettevi le manette. Finito il gioco, ci hanno mo-strato le auto di servizio e ci han-no spiegato come funzionano. C’era anche la “scientifica”, che ci ha spiegato come si possono rile-vare le impronte digitali. A chi lo desiderava è stato regalato un cartoncino con la propria impron-ta digitale. In serata è venuta tra noi la sig.ra Silvia Torricelli, il magistrato dei minorenni per il Canton Tici-no, e ci ha fatto vedere un “filmino” (Marco dixit!), che si intitolava “Silenzio di paura”, sui diversi problemi dell’adolescenza e ne abbiamo poi parlato a lungo insieme. Per altri dettagli si veda l’intervista di Ale+Claudio (cfr. pg. 8).

Karaoke: Cantare a squarciagola

di Deborah Trotti Il 27 giugno 2001 gli animatori della Montanina hanno preparato per i ragazzi del campeggio una serata tipo : lo Zecchino d’oro. Prima di cominciare, ci hanno divi-si in due squadre, cioè ragazzi con-tro ragazze. Il Polo faceva il pre-sentatore. Quando bisognava into-nare una canzoncina, lui passava tra i due gruppi e se vedeva che cantavi ti infilava in bocca il micro-fono. La Monica e il Bobo hanno cantato da solisti; in sottofondo si sentivano gli altri ragazzi che face-vano da coro; quasi come quello dell’An–toniano. È stata una gara all’ultima nota, ma la vittoria è andata alle ragazze!

Notizie e commenti flash

Pagina 9

Polvere di... stelle!!!

di Caroline Gerster Venerdì 6 luglio 2001, è venu-to il signor Cortesi a parlarci delle stelle. Abbiamo guardato un filma-to che parlava della creazione, dell’universo, delle stelle, del sole, del buco nero… Gli abbiamo fatto delle do-mande e lui ha risposto a quasi tutto. Per ultima cosa abbiamo guardato delle fotografie della pas-seggiata all’Adula.

Film criticati; critica di film

di Redazione AMISTAD: di questo film è sicu-ramente apprezzabile la storia, ma la scenografia non è delle migliori e non sono piaciute molto le sce-ne di violenza. È sicuramente un bel film storico. (Mi piace: 3; Così così: 3; Non mi piace: 4).

RAIN MAN: il film è stato ap-prezzato piuttosto bene. È piaciuta la storia, l’attore principale ma non il finale! Alcuni ci dicono che la storia è un pochino confusa. (Mi è piaciuto: 5; Così così: 5; Non mi è piaciuto: 0).

Il riposo dei guerrie-ri… ossia il mistero di Camperio

di Redazione Lunedì sera, cioè la prima se-rata, è stata piuttosto tranquilla, tranne l’A. (si dice il peccato ma non il peccatore) che ha fatto un po’ di casino. Martedì c’è stato più

movimento di gente che parlava. Mercoledì a causa del movimento di martedì erano tutti stanchi, per-ciò quasi tutti dormivano. Giovedì e venerdì siamo stati quasi tutti tranquilli… Sabato è stato più movimentato degli altri giorni: tipi in giro per i corridoi, che urlavano e “nessuno” che dor-miva. Domenica è stata la fine del mondo… Di questo ritmo, come si arriverà alla fine Campeggio?!?

IO&IO [Alan&Paolo]

A.+P. Noi prima pensando alla Montanina, con l’estate che s’avvicina, dicevamo:

A. Io sono animatore, dormo poche ore, e quando sono stanco mi nascondo sotto un banco… E invece no, non si può… Ripeto invece no, c’è lei la Jole che se ti becca scle-ra e poi aspetta e spera, che gli passa…

P. Prima di partire lascia stare, non me la menare, non fatemi pensare a cosa c…. devo andare a fare! Sciallo Simo scialla Petra e pure fra… Per-ché tornerò fra una settimana… Poi arrivo non me la sentivo, forse un po’ mi vergognavo di quel Paolo bravo… Fatto sta che stavo… Così cosa si fa o non si fa? Che, che, che…

A. Solo ora io mi rendo conto forse perché sono tonto… di quanti siete voi, il doppio o il triplo di tutti noi… Animatori, lavorato-ri… o forse no?! Okay ammetto con rispet-to che mi piace andare a bere l’aperitivo… perché son vivo, finché son vivo e niente e nessuno al mondo potrà fermarmi dal sor-seggiar… buon vino…

P. Poi pian piano ci fai su la mano… Di notte zero botte, solo bordello… Di giorno o solo dormi o tiri fuori il meglio! Se segui il filo puoi costruire un maglio d’idee e d’opinioni lungo un miglio… Dici… t’assomiglio non sarò uno sbaglio?

A. Sì lo so io mi lamento e sembro spento ma in fondo io non ne risento! E son contento, sì contento perché questa è un’esperienza che ti fa crescere dentro! Se ti fai coinvolge-re puoi scorgere tutto quello che dentro di te si può nascondere…

P. Perché qui la questione è questione è questa sapersi divertire con la testa a posto… Io per questo testo ho saltato un qualche pasto… Ci sono rimasto… Naaa! E tutti i meriti vanno a queste settimane… che se son prese bene son qualcosa di grande…

A.+P.

« H E Y –LA!»

La vena creativa di Camperio DIARIO MENTALE [Gruppo “Zabulon”] Son così solo, mi sento un po’ mancare, e qui alla Montanina non so proprio cosa fare. Sento dentro il cuore sta piangendo il sangue non fluisce, la mia testa sta scoppiando!

Nel mio letto penso a come fare per potermi divertire e conoscer gente in più. Ma qualcuno bussa ed ecco Ricci che mi sgrida e mi costringe ad andare via con lui.

Son qui con gli altri e li sto conoscendo, non son poi così male e mi sto pur divertendo. Quel che vedo è un’ombra molto allegra, si vede quella luce che dà vita e la produce.

Mentre sto giocando ho riscoperto il valore degli amici a cui mi posso affidar. Ora posso dire che ho trovato un tesoro e che lasciarlo andar via è un mal.

Ripensando a quello che ora siamo, ritornerei al passato come resuscitato. Tanto è vero, non sono più depresso e al sol pensiero di tornare, io sto male.

E’ oramai finito il campeggio che un po’ magico è stato per tutti e non sol per me. Ma l’anno che viene potrà sempre riportare ad ora questo innocente mio cuor!

SOFFIERÀ [Gruppo “Zabulon”] Eravamo solo ghiaccio, freddi e rigidi e indifferenti. Nebbia e odio ci portavan sempre più lontan da te.

Rit. Soffierà, soffierà il vento caldo dell’amore, soffierà sulle vele e ci gonfierà di te. Soffierà, soffierà il vento caldo dell’amore, soffierà dentro noi e ci gonfierà di te.

Una luce che si accende dentro il nostro cuore, è la fiamma della vita che ci dà felicità. Rit.

La nebbia si dissolve, un nuovo giorno è cominciato e la speranza che ci hai dato è viva più che mai. Rit.

Io ti canto mio Signore e con me la creazione: tu ci assisti e ci guarisci; tu ci dai la pace vera. Rit.

In questa notte di unione, in questa notte di comunione noi lodiamo te, Signore, per la grazia e per l’amore. Rit.

Eravamo solo ghiaccio, freddi, rigidi ed indifferenti; ora siamo un fuoco vivo che illuminerà il cammino. Rit.

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ANNO 11, NUMERO UNICO

L’IRA DI DIO VIA MAIL!!!

Un giorno Dio stava guardando la Terra e vide tutto il male che accadeva su di essa. Cosicché decise di mandare un Angelo per verificare la situazione. Chiamò uno dei suoi migliori angeli e lo mandò sulla terra per un po' di tempo. Quando l'Angelo tornò disse a Dio: - Si, la Terra è cattiva, il 95% delle persone è malvagio, solo il 5% è buono! Ebbene, Dio pensò per un po' fra sé, poi disse: - E se mandassi un altro Angelo per avere una seconda opinione? Quindi Dio chiamò un altro Angelo e mandò pure lui sulla Terra per un po' di

IL TAMBURO DI ARTURO Il tamburo di Arturo di giorno è appeso ad un muro. Lo suona tutta la sera per conquistare Vera. A lui non si interessa e di Ernesto è innamorata fessa! Arturo per farsi notare farebbe di tutto, ha deciso di buttarsi giù da un tetto. Vera lo viene a sapere, e per farlo tornare in sé suona il tamburo. La storia finisce che si sposano, e con loro ora sette figli il tamburo suonano. Debby e Valentina

L’ADOLESCENZA Crescendo si imparano delle novità, amare gli altri ed essere in unità. Si provano nuove emozioni, a volte sono come esplosioni. La vita procede lentamente, ma i brufoli spuntano velocemente. Gli ormoni sono sballati, quando di qualcuno si è innamorati. L’adolescenza è una bella cosa, anche se non profuma sempre di rosa! Debby e Valentina

Lo Zibaldone–Zibaldino… di tutto un po’!

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BOUQUET DI BARZE ED INDOVINELLI di Marco, Marzio e Ale

Due sardine vedono un sot-tomarino ed esclamano: “Guarda! Degli uomini in scatola!”

Cosa fa una tele in mezzo al mare? Va in onda…

Un cane ed un‘oca si incon-trano per strada. Il cane di-ce: “Che freddo! Ho la pelle d’oca”. L’oca risponde: “È vero! Fa un freddo cane!”.

Cosa ci fa dMax su una moto! La messa in moto! E dal par-rucchiere? La messa in piega!

tempo. Quando l'Angelo tornò, anche lui andò da Dio e gli disse: - Si, la Terra è in decadenza, c'è il 95% di malvagi e il 5% di buoni! Dio disse: - Ciò non è una buona cosa. Quindi decise di mandare una e-mail a quel 5% di persone buone del mondo per incoraggiarle, affinché non desistessero e perché continuassero ad andare avanti senza perdere la fede. Per il 95% di malvagi, invece, sarebbe iniziato il tempo delle punizioni esemplari. Sai cosa diceva la e-mail? No?! Nemmeno tu?!?! Allora siamo fregati! Neanche a me è arrivata...

INDOVINELLI In una casa ci sono tre fratel-li: il minore, il medio e il maggiore. Il minore diventa maggiore quando arriva il medio; il medio diventa mag-giore quando arriva il mino-re che diventa medio. Chi sono i tre fratelli?

Cos’è quella cosa che si usa per viaggiare, ma non viag-gia?

Solu

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IMPRESSUM Appare una volta all‘anno, e nemmeno tutti gli anni.... L‘atelier Giornalismo è stato responsabile della redazione e della stampa del Giornalino «Hey-là!»; l‘impaginazione è stata felicemente por-tata a termine dopo lunghe ore e notti di lavoro (sic!), la copiatura e spedizione erano sotto la supervisione del Segretariato ACG. Hanno collaborato a questo numero: Marzio BINAGHI; Valen-tina CORDA; Fiorenzo FASOLINI; Caroline GERSTER; Claudio MAGRIN; Marco NICOLI; Alessandro PRONZINI; Deborah TROTTI. Grafica: Valentina CORDA. Foto: CARLO&RICC. Impa-ginazione: dMax.

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