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PAGINA 1 Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 - Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Grafiche Calosci Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata 4,0. PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892 Anno CXXV - N° 22 Cortona - Venerdì 15 dicembre 2017 www.letruria.it e-mail: [email protected] Euro 1,80 Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236 Via Nazionale 20, Cortona (AR) T. 0575 601867 Loc. La Fratta 173, Cortona (AR) T. 0575 617441 [email protected] ENGLISH SPOKEN www.alessandrofratini.com CENTRO BENESSERE ESTETICO Via Nazionale 22, Cortona (AR) T. 0575 62158 [email protected] www.alessandrofratini.com I l Natale a Cortona è partito. Sotto l’attenta regia dell’asso- ciazione culturale Lux guidata da Angela Bucaletti, Federica Billi, Kiki Gavidia e Andrea Bartolozzi, l’8 dicembre è stato dato il via al mese di iniziative ed eventi che vedono protagonista il centro storico della città fino al 7 gennaio. Un progetto che vede in cam- po anche l’amministrazione comu- ale, che ha messo a bando, nella primavera scorsa, un finanziamen- to di 10 mila euro per la realizza- zione della manifestazione. Tra i partner figurano la Confcommer- cio, Art Adoption, numerose asso- ciazioni del territorio, insieme a soggetti privati come Banca Popo- lare di Cortona, Estra, Cortona Sviluppo srl e il contributo delle at- tività commerciali cortonesi. Il primo intenso weekend di manifestazioni ha avuto un buon riscontro di pubblico e critica, nonostante il tempo abbia fatto la parte del guastafeste. Musica, arte, iniziative per bambini, mercatini con prodotti tipici e artigianato di qualità (in piazza Signorelli e Garibaldi). So- no oltre una 50ina le iniziative che si concentrano soprattutto nei weekend (il programma completo è disponibile anche on line sul sito natale-cortona.it). Torneranno anche le iniziative storiche come la serata Gospel (il 30 dicembre), il capodanno in piazza e la colazione il 1 gennaio al Maec organizzata da Terretru- sche. Alle tradizionali luminarie si affiancano anche proiezioni spe- ciali sui palazzi storici. Interessane la scelta di addobbare la città con luminarie omogenee che abbelli- scono tutte le principali vie del centro storico. A queste si affianca- no degli scenografici giochi di luce sulle facciate del palazzo comunale e su palazzo Casali. Nel primo weekend di Natale sono state aperte al pubblico, con ingresso gratuito, le mostre artisti- che. La più imponente è quella collocata all’interno dell’audito- rium Sant’Agostino e che vede pro- tagoniste presentate da Jannis Markopoulos nell'ultima Biennale di Venezia. Un progetto curato in collaborazione con Art Adoption. A Palzzo Ferretti è di scena mostra fotografica “Sguardi d’Autore” or- ganizzata da Foto Club Etruria in collaborazione con la famiglia Fer- retti. Nella Bottega del Comune in via Roma sono esposte le opere di Pierluigi Galli. Il 16 e il 17 dicembre sarà so- prattutto lo sport il protagonista degli eventi in cartellone. Sabato 16 a partire dalle 14,30 le associa- zioni sportive del territorio pro- porranno un campus per far co- noscere più da vicino ai bambini le proprie attività. Domenica 17 di- cembre, invece, spazio ad una di- vertente Christmas Walking, pas- seggiata non competitiva di 8 km aperta a tutti, con pranzo finale per tutti i partecipanti (partenza ore 9,15 da Piazza Signorelli). E nel pomeriggio esibizione del gruppo storico della Giostra dell’Archida- do. Venerdì 22 dicembre è in programma anche la notte dello shopping con negozi aperti fino a tardi. Laura Lucente Località Campaccio n.5/8 - Cortona (Ar) Tel. +39 0575/62154 Fax +39 0575/605195 E-mail: [email protected] Novità per la Piscina Comunale di Camucia Natale a Cortona: un crescendo di eventi nel Centro Storico Gli Sguardi d’Autore del Fotoclub Etruria CUBISMO E POLITICA fino alle visioni fantastiche suggerite dallo still life, oppure dal semplice e affascinante gioco di luci e di om- bre, ma anche dal contrasto di co- lori. Una varietà di temi e di linguag- gi fotografici assai ampia, dunque, ma al tempo stesso riconducibile ad un unico grande messaggio che permea tutta la mostra: la fotogra- fia, in fondo, non è che l’immagine di un’idea. E di idee il Fotoclub E- truria sembra averne davvero tante, forte anche della sua lunga storia associativa, che opera incessante- mente nella città di Cortona dal lon- tano 1971. Ogni anno infatti, da quasi mez- zo secolo, il Fotoclub Etruria allesti- sce delle mostre fotografiche in vari contesti della città cortonese e svolge, presso la propria sede in Via XXV Aprile a Camucia, un’intensa attività didattica e di formazione continua tramite corsi di fotografia, workshop, incontri, dibattiti e con- ferenze: un ricco ventaglio di appuntamenti, la maggior parte dei quali aperti al pubblico, oltre che ai numerosi soci, al fine di diffondere e incentivare sempre più la passio- ne fotografica. Non a caso nel 2014 il Fotoclub Etrutria ha ricevuto dalla Federa- zione Italiana Associazioni Foto- grafiche (FIAF) l’onorificenza di “Benemerito della Fotografia Ita- liana”, per il suo ultradecennale im- pegno nel promuovere la cultura Natale a Cortona 2017 N atale ha portato una grande sorpresa per gli sportivi cortonesi. Gra- zie ad un lavoro con- giunto tra Amministra- zione Comunale e Virtus Buona- convento, la Piscina Comunale di Camucia da oggi è dotata di una nuova Piscina per i più piccoli. Inaugurata sabato 9 dicembre rappresenta un'ulteriore possibi- L ’8 dicembre scorso, nella prestigiosa cornice di Pa- lazzo Ferretti a Cortona - spazio gentilmente messo a disposizione dalla pro- prietaria, Contessa Ferretti - il Foto- club Etruria ha inaugurato, alla pre- senza del sindaco di Cortona, dott.ssa Francesca Basanieri, la mostra fotografica “Sguardi d’au- tore: 13 miniportfolio in 50 immagini”. L’allestimento, che rientra nella miriade di iniziative proposte dalla manifestazione “Natale a Cor to- na 2017”, appare la sintesi di un certosino lavoro collettivo realizzato da 13 soci del Fotoclub Etruria che hanno dato vita ad altrettanti miniportfolio, ovvero a dei racconti fotografici sviluppati in massimo quattro immagini. Ogni socio, se- uendo le proprie attitudini e inclina- zioni artistiche, si è cimentato in varie tematiche, affrontate con ap- procci del tutto personali e con te- cniche fotografiche assai diverse che spaziano dal puro reportage fino al dettaglio della fotografia macro; dal racconto concettuale lità per imparare a nuotare sin dai primissimi anni. Questo spazio è stato realizzato per ospitare tante attività da Acquababy (da 0 a 3 anni con genitori in acqua per i quali ci sono già 20 bambini iscrit- ti), attività Girini (3/5 anni con oltre 160 partecipanti) e parte delle attività di acqua-fitness e rie- ducazione funzionale che già si volge nella piscina grande. fotografica e dell’immagine. La mostra “Sguardi d’autore” rimarrà aperta tutti i giorni fino al 7 gennaio 2018 con i seguenti orari: 9.00-13.00/15.00-20.00. Chi volesse ricevere informazio- ni sui corsi e sugli eventi promossi dal Fotoclub Etruria, può scrivere a: [email protected] Pablo Picasso - Donna che piange Da oggi presente anche la piscina per i più piccoli Questo albero di Natale, del tutto particolare, è addobbato con fotografie di perso- naggi cortonesi defunti e vivi che sono espressione del nostro vivere quotidiano

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” - Autoriz. Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 - Iscrizione Reg. Naz.della Stampa n. 5896 - Stampa: Grafiche Calosci Cortona. Redazione, Amm.ne: Giornale L’Etruria Soc. Coop. arl - Via Nazionale, 51 - 52044 Cortona - Tel. (0575) 60.32.06 - Una copia arretrata € 4,0.

PERIODICO QUINDICINALE CORTONESE FONDATO NEL 1892

Anno CXXV - N° 22 Cortona - Venerdì 15 dicembre 2017 www.letruria.it e-mail: [email protected] Euro 1,80

Abbonamento a L’Etruria: solo carta 12 mesi 35 euro; web 12 mesi 30 euro; carta + web 12 mesi 45 euro - C/C Post. 13391529 - Banca Popolare di Cortona Iban: IT 55 L 05496 25400 000010182236

Via Nazionale 20, Cortona (AR)T. 0575 601867

Loc. La Fratta 173, Cortona (AR)T. 0575 617441

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ENGLISH SPOKEN

www.alessandrofratini.com

CENTRO

BENESSERE

ESTETICO

Via Nazionale 22,Cortona (AR)T. 0575 62158

[email protected]

Il Natale a Cortona è partito.Sotto l’attenta regia dell’asso-ciazione culturale Lux guidatada Angela Bucaletti, FedericaBilli, Kiki Gavidia e Andrea

Bartolozzi, l’8 dicembre è statodato il via al mese di iniziative edeventi che vedono protagonista ilcentro storico della città fino al 7gennaio.

Un progetto che vede in cam -po anche l’amministrazione co mu -ale, che ha messo a bando, nellaprimavera scorsa, un finanziamen-to di 10 mila euro per la realizza-zione della manifestazione. Tra ipartner figurano la Confcom mer -cio, Art Adoption, numerose asso -ciazioni del territorio, insieme asog getti privati come Banca Po po -lare di Cortona, Estra, CortonaSviluppo srl e il contributo delle at -tività commerciali cortonesi.

Il primo intenso weekend dimanifestazioni ha avuto un buonriscontro di pubblico e critica,nonostante il tempo abbia fatto laparte del guastafeste.

Musica, arte, iniziative perbam bini, mercatini con prodottitipici e artigianato di qualità (inpiazza Signorelli e Garibaldi). So -no oltre una 50ina le iniziative chesi concentrano soprattutto neiweek end (il programma completoè disponibile anche on line sul sitonatale-cortona.it).

Torneranno anche le iniziativestoriche come la serata Gospel (il30 dicembre), il capodanno inpiaz za e la colazione il 1 gennaioal Maec organizzata da Terre tru -sche.

Alle tradizionali luminarie siaffiancano anche proiezioni spe -ciali sui palazzi storici. Interessane

la scelta di addobbare la città conluminarie omogenee che abbelli-scono tutte le principali vie delcentro storico. A queste si affianca-no degli scenografici giochi di lucesulle facciate del palazzo comunalee su palazzo Casali.

Nel primo weekend di Natalesono state aperte al pubblico, coningresso gratuito, le mostre artisti-

che. La più imponente è quellacol locata all’interno dell’audito-rium Sant’Agostino e che vede pro -tagoniste presentate da JannisMarkopoulos nell'ultima Biennaledi Venezia. Un progetto curato incollaborazione con Art Adoption. APalzzo Ferretti è di scena mostrafotografica “Sguardi d’Autore” or -ganizzata da Foto Club Etruria incol laborazione con la famiglia Fer -retti. Nella Bottega del Comune invia Roma sono esposte le opere diPierluigi Galli.

Il 16 e il 17 dicembre sarà so -prattutto lo sport il protagonistadegli eventi in cartellone. Sabato16 a partire dalle 14,30 le associa-zioni sportive del territorio pro -porranno un campus per far co -noscere più da vicino ai bambini leproprie attività. Domenica 17 di -cem bre, invece, spazio ad una di -vertente Christmas Walking, pas -seg giata non competitiva di 8 kmaperta a tutti, con pranzo finale pertutti i partecipanti (partenza ore9,15 da Piazza Signorelli). E nelpomeriggio esibizione del gruppostorico della Giostra dell’Ar chi da -do.

Venerdì 22 dicembre è inprogramma anche la notte delloshopping con negozi aperti fino atardi.

Laura Lucente Località Campaccio n.5/8 - Cortona (Ar)Tel. +39 0575/62154 Fax +39 0575/605195

E-mail: [email protected]

Novità per la Piscina Comunale di Camucia

Natale a Cortona: un crescendo di eventi nel Centro Storico Gli Sguardi d’Autore del Fotoclub Etruria

CUBISMO E POLITICA

fino alle visioni fantastiche suggeritedallo still life, oppure dal semplice eaffascinante gioco di luci e di om -bre, ma anche dal contrasto di co -lori.

Una varietà di temi e di linguag-gi fotografici assai ampia, dunque,ma al tempo stesso riconducibile adun unico grande messaggio chepermea tutta la mostra: la fotogra-fia, in fondo, non è che l’immaginedi un’idea. E di idee il Fotoclub E -tru ria sembra averne davvero tante,forte anche della sua lunga storiaassociativa, che opera incessante-mente nella città di Cortona dal lon -tano 1971.

Ogni anno infatti, da quasi mez -zo secolo, il Fotoclub Etruria allesti-sce delle mostre fotografiche in varicontesti della città cortonese esvolge, presso la propria sede in ViaXXV Aprile a Camucia, un’intensaattività didattica e di formazione

continua tramite corsi di fotografia,workshop, incontri, dibattiti e con -ferenze: un ricco ventaglio diappuntamenti, la maggior parte deiquali aperti al pubblico, oltre che ainumerosi soci, al fine di diffondere

e incentivare sempre più la passio-ne fotografica.

Non a caso nel 2014 il FotoclubEtrutria ha ricevuto dalla Fede ra -zione Italiana Associazioni Foto -grafiche (FIAF) l’onorificenza di“Be nemerito della Fotografia Ita -liana”, per il suo ultradecennale im -pegno nel promuovere la cultura

Natale a Cortona 2017

Natale ha portato unagran de sorpresa per glispor tivi cortonesi. Gra -zie ad un lavoro con -giunto tra Ammini stra -

zio ne Comunale e Virtus Buo na -con vento, la Piscina Comunale diCamucia da oggi è dotata di unanuova Piscina per i più piccoli.Inaugurata sabato 9 dicembrerappresenta un'ulteriore possibi-

L’8 dicembre scorso, nellapre stigiosa cornice di Pa -laz zo Ferretti a Cortona -spa zio gentilmente messoa disposizione dalla pro -

prietaria, Contessa Ferretti - il Fo to -club Etruria ha inaugurato, alla pre -senza del sindaco di Cortona,dott.ssa Francesca Basanieri, lamo stra fotografica “Sguardi d’au -tore: 13 miniportfolio in 50immagini”.

L’allestimento, che rientra nellamiriade di iniziative proposte dallamanifestazione “Natale a Cor to -na 2017”, appare la sintesi di unce rtosino lavoro collettivo realizzatoda 13 soci del Fotoclub Etruria chehanno dato vita ad altrettantiminiportfolio, ovvero a dei raccontifotografici sviluppati in massimoquattro immagini. Ogni so cio, se -uendo le proprie attitudini e inclina-zioni artistiche, si è cimentato in

varie tematiche, affrontate con ap -procci del tutto personali e con te -cniche fotografiche assai diverseche spaziano dal puro reportagefino al dettaglio della fotografiamacro; dal racconto concettuale

lità per imparare a nuotare sin daiprimissimi anni. Questo spazio èstato realizzato per ospitare tanteattività da Acquababy (da 0 a 3anni con genitori in acqua per iquali ci sono già 20 bambini iscrit-ti), attività Girini (3/5 anni conoltre 160 partecipanti) e par tedelle attività di acqua-fitness e rie -ducazione funzionale che già sivolge nella piscina grande.

fotografica e dell’immagine.La mostra “Sguardi d’autore”

rimarrà aperta tutti i giorni fino al 7gennaio 2018 con i seguenti orari:9.00-13.00/15.00-20.00.

Chi volesse ricevere informazio-ni sui corsi e sugli eventi promossidal Fotoclub Etruria, può scrivere a: [email protected]

Pablo Picasso - Donna che piange

Da oggi presente anche la piscina per i più piccoliQuesto albero di Natale, del tutto particolare, è addobbato con fotografie di perso-naggi cortonesi defunti e vivi che sono espressione del nostro vivere quotidiano

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L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ

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15 dicembre 2017

mina di Paolo Giulierini diretto-re del MANN è il frutto di questari forma. Ha cercato di garantirediritti all’altezza dei tempi, po -litiche agrarie e di forestazionemai così incisive. Il ministerodegli interni ha fronteggiato unamigrazione disperata, dolorosa,difficile. Cinque anni che hannodimostrato serietà, competenza,affidabilità.

Cosa propone di impor-tante e prioritario il Pd pergovernare nuovamente l'I ta -lia? Insomma con quale pro -gramma il Pd si presenta alleelezioni della prossima pri -ma vera.

Diritti, cultura, scuola, svi -lup po, ambiente, nuove genera-zioni. Il PD parlerà di futuro, dicome ce lo immaginiamo, deglistrumenti per costruirlo. Si par -lerà d’impresa e di lavoro, che èprima di tutto dignità. In questimesi è stata messa in atto unalunga campagna d’ascolto e dicomposizione del programma.Ne è uscita un’Italia in difficoltàma piena di belle storie, storie disperanza, di merito, di capacità,di proposte. Da questa narrazio-ne possiamo immaginare un’I -ta lia in movimento, lanciata alfuturo.

La nuova legge elettorale"rosatellum" approvata da unamaggioranza da larghe intesesembra aver aperto un conflit-to insanabile con l’ opposizio-ne dei Cinque Stelle. È veroche non permetterà ai cittadi-ni di votare liberamente?

La nuova legge elettoralecon sentirà oltre che di votare,di scegliere, di basarsi su collegicom prensibili, di dimensioni

no scenza si possono costruirestrategie culturali che pro du -cano ricadute concrete, un realeimpatto e sostenibilità nel tem -po. Servizi e trasporti so no unaleva di sviluppo necessaria. Unimpegno concreto sarà quel lo distimolare con grande determi-nazione e forza gli enti deputatiil progetto di rilancio della sta -zione di Terontola, farla diven-tare una delle grandi sta zionid’Italia e concretizzare il pro -getto di una stazione del l’Al ta

L’Opinionea cura di Stefano Duranti Poccetti

Sulla lapide di S. Caterina

Albano Ricci, quarant’an-ni da pochi giorni (li hacompiuti il 13 di questomese) e padre di Pene -lope, è da poco più di un

mese il nuovo segretario provin-ciale del partito democratico e inquesta sua veste (che coniuga conquella di membro influente del -l’Assemblea regionale del partito)l’abbiamo raggiunto telefonica-mente per la nostra in tervista sulleprossime elezioni po litiche nazio-nali. Prima di porgli le nostredomande, abbiamo avuto qualchesimpatica battuta visto che è ancheAssessore al Comune di Cortona(Cultura, Turismo, Attività produt-tive, Agricoltura e Politiche Gio -vanili) e che nella nostra città èconosciuto e benvoluto da tutti icit tadini, compresi quelli che po li -ticamente non la pensano comelui. Albano, fiero figlio di una fa -mi glia contadina della nostra Val -dichiana, è stato allevato a pane epolitica fin da piccolo, in quantonato e residente in Montecchio delLoto, ovvero nel borgo che ancoraqualche decennio fa veniva chia -mato “La piccola Russia cortone-se”. Alle mie congratulazioni per ilnuovo prestigioso incarico politi-co cui è stato eletto di recente,risponde con quel suo tono di gar -bato pudore scevro dai compli-

menti: “Sono un fondatore del PDe credo nel sogno del Partito De -mo cratico, che come ogni grandefiglio ha bisogno di cura.Voglioche il tempo che ruberò a mia fi -glia serva per trovare nuova e -nergia, capacità di ascolto, umiltàper essere al servizio di un mondoche fuori non ci aspetta. Ce la met -terò tutta per dare un senso aquesta nostra grande idea.”

Ecco comunque le sue rispo-ste alle nostre domande che rical-cano quelle poste nelle intervisteprecedenti, per permettere ai let -tori un attento e serio confronto.

A marzo 2018, o comun-que in primavera, avremo lenuove elezioni politiche na -zio nali. Dal febbraio 2013 adoggi tra le forze politiche delnostro Paese si è vissuto unoscontro politico aspro e di -rom pente che ora è entratonel la sua fase finale con l'a -pertura ufficiosa della campa-gna elettorale avviata con lerecenti elezioni regionali inSicilia. Può fare per i nostrilet tori un breve, essenzialeriassunto di cosa ha fatto il Pdin questi cinque anni?

In questi cinque anni il PDsi è preso la responsabilità difor mare un governo, di trovareequilibri nonostante non ci fos -se una vera maggioranza. Hapre so l’Italia con solo indicatorieconomici negativi e ha inverti-to la rotta. Ha dato la possibilitàa tanti insegnanti di stabilizzar-si, alle imprese di investire intecnologia e cervelli, alla culturadi creare reddito, abbiamo assi -stito alla più importante rifor -ma cultura dell’Italia repubbli-cana. Cortona lo sa bene: la no -

ve locità in Valdichiana che po -trà chiamarsi “Mediaetruria”.Non potrà che sorgere nel suosi to naturale: la zona di Far ne -ta-Chianacce, sia per i costi mi -no ri che sono possibili in quelsito, sia per i collegamenti stra -tegici tra trasporto su gomma etra sporto su rotaia. Dalle vie dico municazione passa il futurodi Cortona e della Valdichiana.

Grazie Albano per questa in -tervista ed auguri di buon lavoro.

Ivo Camerini

Venerdì 24 novembre è accadutoun evento certmemte orribile. Ilmonumento in me mo ria dellastrage di Santa Caterina del 3luglio 1944, dedicato a cin quevittime civili, è stato imbrattato.Questo è stato un gesto certamen-te de precabile; non esiste co sapeggiore che offendere coloro chenon possono più difendersi. Unacosa che mi ha fatto ri flettere e miha dato l’opportunità di scrivere.Il monumento è stato immediata-mente ripulito, cosa giusta, maperché si è deciso immediatamen-te d’in tervenire, mentre per altri ica si nei quali la cittadinanzachiede aiuto, si fanno orecchie damercante?

mo deste: rimette al centro dellascena i collegi elettorali, luoghido ve i cittadini possono incon-trare e scegliere i candidati. An -ziché votare un simbolo senzasapere nemmeno chi sono i fu -turi eletti. Consentirà di gover-nare? Questa è un’altra do man -da. Volevamo il ballottaggio euna sola Camera. Il paese unanno fa ha scelto con forza lastrada proporzionale. Volevamoun paese più agile, veloce, soste-nibile, si è scelto di lasciare tuttocosì com’è. Se abbiamo pauradel le riforme, del cambiamento,sa remo sempre inadeguati al fu -turo.

Può anticipare ai nostrilet tori uno o due slogan concui il Pd farà campagna eletto-rale a Cortona e nelle terre diValdichiana?

I diritti uniscono non divi -dono. Scuola 0-18: imparare aes sere. Cultura: appartenenza ecre scita. Il futuro è l’unico luogodove abitare. Questi sono slo -gan, Il PD do vrà riempirli dicon tenuti e idee: il rafforzamen-to delle infra strut ture e l’allegge-rimento della burocrazia, curadelle politiche so ciali e di inclu-sione, di posti di lavoro. Nelladi mensione lo ca le questo si tra -duce in promozione delle filiereagricole locali, nel favorire ilbenessere sociale che è qualitàdi vita e progetto integrato diuna comunità dalla costruzionedi un giardino alla promozionedi momenti d’in con tro. Il cuoredi una co mu ni tà è il suo patri-monio culturale. La cultura èappartenenza, cre sci ta ma an -che un’opportunità di sviluppo.Attraverso l’economia della co -

MB Elettronica S.r.l.Zona ind.le Vallone C.S. Ossaia, 35/35P - 52044 Cortona (AR)- Italy

Internet: www.mbelettronica.com

Verso le elezioni politiche 2018

Partiamo da un semplice esempioquotidiano. C’è l’erba alta, dinorma non viene immediatamentetagliata.

Resta lì. Spesso ci sono dannistrutturali, strade dissestate conbuche a “groviera”, si ri chiede unservizio, spesso senza a vere maiuna risposta. E’ giusto indignarsi per la lapidedi S. Caterina ma è altretantogiusto indignarsi per tutti gli altricasi nei quali l’Ente comunale fa“orecchie da mercante”. Mi pia -cerebbe che la stessa tempestivitàadottata per ripulire il monumen-to possa essere utilizzata an cheper altri problemi. Diventeremoun Co mu ne più efficiente.

Nostra intervista con Albano Ricci, neosegretario provinciale del PD: "Diritti, cultura, scuola, ambiente, giovani e Interporto di Terontola, le nostre proposte".

Officina Profumo - Far ma -ceu tica di Santa MariaNo vella ha scelto Cor to -na per aprire il suo ul -timo store mono marca.

Do po il successo di numerosinegozi monomarca sparsi perItalia, l’Europa e il resto del mon -do, tra cui Stati Uniti, Giappone,Corea, Australia e Russia il notomarchio di cosmetica e benesseresi fa strada anche nel centro sto ri -co della città etrusca. Il negozio sitrova in piazza della Pescheria alcivico numero 2 dove ha apertoda qualche mese.

Antiche preparazioni, cosmeti-ca, cereria, erboristeria, liquori,specialità alimentari, e soprattuttoprofumi ed estratti di essenze. Lagamma di prodotti proposti è am -pia e di ottima qualità.

La storia dell’Officina ha ori -gini antichissime. Nata nel 1221con i frati domenicani (che colti-vavano nei loro orti di Firenze leerbe officinali usate per preparare

A Cortona l’officina Profumo Farmaceutica Santa Maria Novella

Mercatino AVo

Le Palle in ceramica sono il frutto dellavoro dei maestri ceramisti di MontelupoFiorentino, uno dei luoghi più noti inItalia per la produzione e lavorazione di

Cortona Piazza di Pescheria n. 2Tel. 0575-63.05.18

oggetti in ceramica. Tutte le Palle in ceramica dell’Officina Profumo - Farmaceuticadi Santa Maria Novella sono disegnate e rifinite a mano, costituendo così un pro -dotto unico ed irripetibile. Provviste inoltre di fori possono essere utilizzate comedif fusori di aroma con il nostro Pot-pourri. Disponibili in due misure: grande epiccola

Il noto marchio fiorentino ha negozi sparsi per il mondo. Nella città etrusca ha aperto in piazza della Pescheria

i medicamenti, i balsami e le po -mate per la piccola infermeria delloro convento), è arrivata fino aigiorni nostri grazie alla perseve-ranza di ben 4 generazioni di fa -miglie che si sono succedute nellaconduzione dell’Officina Far ma -ceutica.

Ancora oggi si continuano adusare materie prime della più altaqualità seguendo i procedimentiartigianali appartenuti ai suoiideatori.

È di sicuro un punto di riferi-mento per gli amanti delle crea -zioni di profumeria artistica e ar ti -gianale, che merita una visita.

In questo periodo natalizio,tra l’altro c’è l’imbarazzo dellascel ta anche in confezioni regalocrea te ad hoc che racchiudono inun bel cofanetto alcuni dei pro -dotti più interessanti della produ-zione di Officina Profumo - Far -maceutica di Santa Maria Novella.

Tra le fragranze da non per -dere c’è l’Acqua Santa Maria No -

vella, l’Acqua della Regina. E’ inassoluto la profumazione piùantica dell’Officina commissionatanel 1533 da Caterina dei Mediciche la portò con sé in Francia perle sue nozze con Enrico di Valois.Un bouquet fresco e agrumatoinconfondibile ed inebriante.

C’è poi da rimanere inebriatida decine e decine di profumianallergici e naturali che spazianodalle acque di colonia, alle essen -ze, agli estratti tripli. Ci sono pro -fumazioni più dolci come la Rosa,la Gardenia o l’Iris, fino a quellepiù vigorose come il Vetiver, laVer bena o la particolare Acqua diSicilia. E ancora tanti incessantiprodotti cosmetici, tra cui quelliper la cura e l’igiene del viso e delcorpo.

Il negozio rimarrà aperto pertutto il periodo di dicembre dallunedì alla domenica con orario10.30-14-15-19. Contatti telefonici 0575-63.05.18- 347-61.06.540

Giusto indignarsi, ma dovremmo farlo di più

In data 8 dicembre sotto le logge del Teatro Signorelli si è svolto l’annua-le mercatino di Natale a scopo benefico organizzato dalla nostra Asso cia -zione. Erano in vendita lavori effettuati dai nostri Volontari e altro materialedonato da negozianti locali. Nonostante il freddo e la pioggia che ha caratte-rizzato la giornata, il mercatino ha ottenuto un discreto successo di visitatori.

Informiamo che il giorno 18 Dicembre alle ore 10 presso la Cappelladel ns. Ospedale di Fratta, ci sarà LA FESTA DI NATALE IN OSPEDALE PERGLI AMMALATI. Il programma prevede: Ore 10 S. Messa officiata da S. E.mons. Riccardo Fontana ed il cappellano dell’ospedale don Alessandro Nelli.Al termine, ci sarà una visita ai reparti da parte del Vescovo e verrà offertodai volontari A.V.O. un piccolo presente d’augurio a tutti gli ammalati.

AVO Cortona

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L’ETRURIA N. 22 CULTURA

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La Pieve di S. Eusebio a Ce glio -lo è una delle più antiche ed im -portanti chiese del territorio cor -tonese. Gravemente danneggiatadall'inesorabile scorrere del tem -po e dall'umidità proveniente dalter reno sopra il quale è stata rea -lizzata (tanto da imporne la chiu -sura nel mese di marzo dell'anno2015), è stata riaperta al culto il12 giugno 2016 dopo un im po -nente intervento di restauro ed og -gi è affidata al nuovo parroco donSevere Boukaka coadiuvato da unvolenteroso comitato parrocchialeche la pone al centro di innumere-voli iniziative religiose e culturali.

Edificata per la prima volta inepoca imprecisata (ma certamen-te paleocristiana o al massimo al -to medievale) nella zona dei "Me -lo ni" etruschi del Sodo e a brevedistanza dall'attuale strada regio-nale 71, è stata oggetto di una pro -fonda ristrutturazione alla metàdel XVIII secolo, alla quale deve ilsuo aspetto attuale. Anticamente, ilterritorio posto sotto la sua giuri-sdizione comprendeva numeroseparrocchie, tra le quali S. Biagio aMonsigliolo, S. Agata alla Fratta, S.

Caterina a Burcinella e S.Pietro aCe gliolo, abbracciando quindi tut -ta la valle del Rio di Loreto, unapar te della zona collinare ad Est diCortona e spingendosi ad Ovestverso la Valdichiana. Fu dominatopri ma dagli Etruschi, poi da Ro -ma ni, Ostrogoti, Bizantini, Lon -gobardi ed infine, verso la finedell'VIII secolo d.C., dai Franchi.Dopo l'Editto di Milano dell'impe-ratore Costantino del 313 d.C. chepose fine all'epoca delle persecu-zioni sancendo la libertà di culto atutti i cittadini romani, iniziò pro -gressivamente a penetrare il cri -stia nesimo, che si affermò poi de -finitivamente dopo la sua procla-mazione a religione ufficiale dellostato da parte dell'imperatore Teo -dosio (380 d.C.).

Tra gli studiosi più recenti chesi sono occupati della sua arte edella sua lunga storia ricordiamo icontributi offerti da don BrunoFrescucci ("Le Chiese cortonesi"-1983), don Angelo Tafi ("Le an -tiche pievi: madri vegliarde del po -polo aretino"-1998) e soprattuttoClara Egidi ("La Pieve di S.Eusebioa Cegliolo"- 2007).

15 dicembre 2017

cesa presso Massa Marittima,Saturnia e Montalcino); ma si èimpegnato anche in operazioni diri cerca in vari Paesi del Me di -terraneo (Siria, Egitto, Turchia) fi -no al lontano Guatemala, dove haindagato in siti dell’antica culturaMaya.

L’Accademia Etrusca ha quindiscelto di mantenere una continuitàdi indirizzo che nell’ultimo do -poguerra ha visto personalità dellacultura archeologica o storico-artistica in linea con i prevalentiindirizzi di studio e ricerca ad essapropri: dopo Bernardino Bar -badoro, Pietro Romanelli, UgoPro cacci, Guglielmo Maetzke eGiovannangelo Camporeale, non

L’Accademia Etrusca ha un nuovo Lucumonec’è dubbio che Luigi Donati possarappresentare degnamente l’istitu-to cortonese, la cui conoscenza efama ha raggiunto orizzonti nonsolo nazionali che si voglionomantenere e sviluppare sempre dipiù.

La città di Cortona può cosìcontinuare a vedere nell’Ac ca de -mia il polo principale a cui fare ri -ferimento per tutto ciò che riguar-da la storia e la cultura artisticadel territorio.

Benvenuto quindi al prof. Lui -gi Donati, sessantottesimo Lu cu -mo ne dell’Accademia Etrusca eau guri di buon lavoro alla guidadel nostro Istituto.

PBDopo la scomparsa, du -rante l’estate, del Lu cu -mone prof. Gio van nan -elo Camporeale, l’As -sem blea ordinaria dei

So ci effettivi dell’Accademia Etru -sca, nella seduta del 25 novembrescorso, ha nominato per acclama-zione il nuovo Lucumone-Pre si -dente nella persona del prof. LuigiDonati, accademico onorario.

Il prof. Donati, fiorentino dina scita e residente nel capoluogotoscano, è un noto etruscologo,autore di innumerevoli contributisull’arte e l’artigianato etrusco, inparticolare su una delle classiceramiche maggiormente rappre-sentative della cultura dell’anticopopolo, il bucchero. Laureato

nell’Università fiorentina, ha su -bito intrapreso una brillantecarriera accademica, dapprimacon la prof. Luisa Banti, poi con lostesso prof. Camporeale, dei qualiè stato assistente; di quest’ultimo èstato successore nella cattedra diEtruscologia e Antichità Italichenella Facoltà di Lettere fiorentina,fino al 2012, anno del suo collo-camento a riposo.

Dopo l’elezione di Gio van nan -gelo Camporeale a Presidente del -l’Istituto Nazionale di Studi Etru -schi e Italici di Firenze, il prof. Do -nati lo ha sostituito nell’incarico diSegretario Generale dell’Istituto,coordinando una serie di iniziativeeditoriali e convegnistiche distraordinario livello scientifico; alui l’Accademia Etrusca ha chiestodi commemorare il Maestro e ilLu cumone, con una conferenzatenuta sabato 19 novembre 2017in sala Medicea: Donati ha saputotracciare di Camporeale un profiloscientifico, ma soprattutto umanodi grande rilievo, che ha coinvoltoa pieno il numeroso pubblico diaccademici, colleghi ed estimato-ri.

Nel corso della sua carriera, ilprof. Donati ha svolto numerosecampagne di scavo in vari centridell’Etruria (fra cui Populonia,Ve tulonia, Roselle, il lago del l’Ac -

Giovedì 23 novembre, alleore 16,30, presso la Saladei Grandi del Palazzodella Provincia di Arez -zo, si è svolta la Ceri mo -

nia di Premiazione della XIXEdizione del Premio Letterario"Ta gete", organizzato dal l'As so cia -zione degli Scrittori Aretini "Tage -te" - presieduta dal prof. NicolaCaldarone - con il patrocinio del la

Provincia di Arezzo e la sponsoriz-zazione di Chimet S.p.a. e La Fer -ro viaria Italiana S.p.a..

La manifestazione - presentatadalla collaboratrice del nostro pe -riodico Olimpia Bruni - viene ognianno dedicata ad un personaggiodella nostra storia e quest'anno èstata l'occasione per ricordarel'in signe matematico e filosofo Lu -ca Pacioli (Borgo San Sepolcro1446-1517) a cinquecento annidal la sua morte, noto in tutto ilmondo soprattutto per la teorizza-zione del metodo contabile della

partita doppia ancora oggi utilizza-to nell'ambito dell'economia a -zien dale.

All'evento sono intervenutiRo berto Vasai, presidente dellaPro vincia di Arezzo e l'avv. Ni co -demo Settembrini, presidente del -l'omonima Fondazione, accompa-gnato dall'inseparabile moglie Ne -da. Gli allievi Terry e Cristiano Le ti -zia dell'Accademia dell'Arte Cro -

ma, diretta dal Maestro AntonioAceti, hanno effettuato degli inter-mezzi musicali rispettivamente dicanto e pianoforte.

Tra i premiati, si segnalano ilnoto saggista e giornalista aretinoAndrea Scanzi per l'opera narrati-va "I migliori di noi" ed i cortonesiRomano Scaramucci (miglior bra -no musicale) e Maria EnrichettaGiornelli (per le sezioni di poe -sia). All'aretino Mario Gori è statoconferito un riconoscimento perla sua "Opera Omnia".

Alessandro Venturi

Mons. Benedetto Vallato, DomenicanoLa Diocesi di Cortona e i suoi Vescovi

A cura di Isabella Bietolini

Alla morte del VescovoNuc ciarelli, il Clero, ilCapitolo , il signore ed ilpo polo di Cortona si e -spressero sul nome di

Fra Giuliano Testi, domenicanocor tonese, per la successione nel -la carica: e incaricato dell’amba-sciata presso la Santa Sede fu quelFrancesco Bruni, segretario ponti-ficio, che doveva rappresentare ilComune nella diatriba sulla quotaannuale da pagare alla Diocesi edin realtà mai corrisposta. Non si sabene perché, ma Papa Urbano Vnon dette seguito alcuno alle vo -lontà locali e nominò un altro do -menicano, questa volta romano, aVescovo di Cortona: fra Bene dettoVallato, o Vallati , che fu vescovoper diciotto anni, dal 1364 al1383. “Era costui uomo di vastadottrina…”- scrive don Giu seppeMirri (pag. 38) nel volume de di -cato ai Vescovi cortonesi - nonme no che di grande virtù…”. Lastoria del suo episcopato è fram -mentaria per carenza di fonti mada quel che rimane si arguisceuna cura attenta e costante per ilter ritorio diocesano: Mons. Vallatocompì infatti due Visite Pastorali,una all’inizio del suo incarico tra il1364 e il 1365, l’altra tra il 1379ed il 1380. L’attenzione dedicataalla propria missione è attestataanche da memorie che ne rivela-no l’altruismo e la generosità ver -so gli indigenti e la cura degli edi -fici ecclesiastici. La Pieve di SantaMaria in Cortona e l’Abbazia di S.Bartolomeo a Cegliolo vennero re -staurate per sua volontà. Nel 1374venne celebrata la solenne consa-crazione di S.Francesco, probabil-mente dopo restauri o rifacimentiessendo la stessa chiesa aperta al

culto almeno dal 1254 (G. Man ci -ni “Cortona nel Medio Evo”, pag.53): e qui si apre un piccolo mi -stero poiché alla cerimonia, offi -ciata dai Vescovi di Pozzuoli, diCit tà di Castello e di Comacchio,non è documentata la partecipa-zione del Vescovo di Cortona. Fat -to assai strano considerata sia lasolennità del caso sia l’importanzadella Chiesa in questione. Non vi ènotizia neppure di un eventualeimpedimento di salute e, data lamancanza di documentazioni, ilmistero è comunque destinato arimanere tale. Certo è che Mons.Val lato continuò la propria missio-ne e qui la pochezza delle fonti, senon per atti strettamente attinentialla gestione della Diocesi e so -prattutto di carattere amministrati-vo, non consente una cronaca ar -ti colata. E’ certa una sua visita aPa pa Gregorio XI in Avignone(que sto papa non fu a Roma sta -bil mente che nel 1377) nel 1372ed in questo caso Mons. Vallatonominò tre Vicari a reggere laDiocesi durante la sua assenza.Do po la seconda visita pastorale, equindi nel 1379, fu a Cortona ilNun zio Apostolico in Toscananon ché Collettore dei Proventidel la Camera Apostolica sempreper la Toscana Mons. GiacomoBartolomei, Vescovo di Narni. Diquesta visita si conosce poco altro,se non che il Nunzio concesse,con il consenso di Mons. Vallato,40 giorni di indulgenza a chiavesse contribuito al restauro del -le Cappella di S.Caterina nella Pie -ve di Cortona. Dopo di ciò non viso no memorie degne di nota: e i -gnota resta anche la precisa datadel la morte di Vallato, nel 1381 opiù verosimilmente nel 1382.

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Da sinistra: Andrea Scanzi, Olimpia Bruni e Nicola Caldarone

Uno sguardo ai tesori della nostra terra

di Olimpia Bruni

La Pieve di S. Eusebio(Prima parte)

Prof. Luigi Donati con Camporeale e Warden

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L’ETRURIA N. 22 CULTURA 15 dicembre 2017

L’amicizia e la stima chemio padre ebbe tutta la vi -ta per Picasso erano unfat to risaputo. Pare, ad di -rittura, che la prima pa ro -

la che abbia pronunciato mia so rel -la Gina sia stata proprio “Pi-ca-ssò”! Questa amicizia risaliva, in fat -ti, ai suoi primissimi anni parigini,durante i quali i due giovani artistierano vicini di studio e si ritrovava-no ogni fine pomeriggio in un caffèsotto la collina di Montmartre dadove, in serata, si separavano, Pi -cas so per andare al Circo Medranoe mio padre in uno dei cabaret chelo ispirarono per tanti suoi quadri.

Quando dopo la guerra ar ri -vammo in Francia, mio padre vollepresentarmi ai suoi amici colleghi,reduci da quel lungo periodo buio.Erano Braque, Léger, Metzinger, Al -bert Gleizes e tanti altri, tutti con -tenti di rivederlo. Per Picasso, inve -ce, si aspettò perché non amavapar ticolarmente i bambini. Mio pa -dre ci andò da solo: l’incontro fuassai caloroso, ma seguito da pochialtri perché l’amico spagnolo eracircondato di segretari e di speciedi buttafuori, che difendevano la

sua ormai mondiale fama dal con -seguente assalto giornaliero di po -stulanti e seccatori che aspettavanoper ore di essere ricevuti! È di quelperiodo, infatti, il ritratto di Picassoche papà fece a memoria.

Quando ebbi l’età giusta per lepresentazioni, Picasso era partitoper vivere sulla Costa Azzurra, dove

forse si sentiva più vicino alla suaSpa gna, che non rivide più. L’oc ca -sione per l’incontro si ripresentòso lo molto tempo dopo, quando a -ve vo ventun anni. Mio padre, conva-lescente da una dolorosa operazio-ne, aveva scelto per trascorrere unlungo periodo di riposo primaSaint-Paul de Vence e poi Nizza, chepiaceva di più a mia madre. (Fraparentesi, siccome per lui era im -possibile stare senza lavorare, fece lìqualche bel quadro e dei disegni.)Per conto mio, avevo un intervallotra un fine contratto e un altro per ilMaggio Fiorentino, così pensai dian dare a passare qualche giornocon loro.

Mio padre aveva un grande de -si derio di rivedere il vecchio amicoPicasso, che ora viveva vicino a Can -nes, e di farmelo finalmente cono -scere; con un paio di telefonate sifis sò il giorno della visita. Viveva ela vorava a Nizza un caro amico,Michele Sapone, collezionista, galle-rista e grande sarto, che era anchea mico di Picasso e che, con la suamac china ci accompagnò.

La villa, chiamata “La Cali -fornie”, si trovava in piena collina

pro venzale, fiorita e luminosa. Pas -sa to il cerbero del cancello, che pe -rò aveva ricevuto le istruzioni e co -nosceva bene Sapone, sulla sogliadella villa ci venne incontro Picassoe i due amici si abbracciarono ca lo -ro samente. Io era molto intimiditae, dopo i saluti e i convenevoli, nontrovai di meglio da fare che an -darmi a sedere sugli scalini chescen devano al giardino, accanto allafamosa scultura della capra!

Sentivo dietro le mie spalle miopadre e Picasso che evocavano tantiloro ricordi, come quello di quandoPi casso aveva organizzato una col -letta tra amici spagnoli per mandaremio padre, reduce da una gravepolmonite, a farsi curare dal suoproprio medico a Barcellona, il dot -tor Reventos, che lo ospitò per tuttoil tempo della convalescenza. Ricor -di di un’antica amicizia, intervallati

Concerto di Santa Cecilia 2017

con quelli di mamma, che conosce-va Picasso fin da piccola, quandoquest’ultimo veniva a trovare suopadre Paul Fort in rue Boissonade,a Montparnasse, dove era nata.

In quel grande salone dove par -lavano non c’era un posto per po sa -re la minima cosa, era completa-mente occupato da casse e da qua -dri ammucchiati verso i muri e i ta -voli ingombri di oggetti di tutti i tipi.Fu anche difficile trovare lo spazioper appoggiare i bicchieri di succhidi frutta offerti dai padroni di casa.Nel frattempo erano infatti arrivateJacqueline, compagna di Picasso enon ancora moglie ufficiale, e suafiglia quattordicenne.

Superando la mia timidezza eri chiamata da mia madre, avevolasciato la mia postazione vicino allacapra ed ero rientrata nel salone.Anche Jacqueline era un po’ intimi-dita, ma quello che sciolse la riser-vatezza iniziale fu l’argomento dan -za. Jacqueline mi chiese della miaattività e, soprattutto, dove avessistu diato e da chi, volendo iscriverela figlia a una scuola di danza. Tuttoquesto mentre i due pittori conti-nuavano una conversazione allegris-sima, scherzando come ragazzinicon nasi e occhiali finti, saltati fuorinon si sa da dove in quella confu-sione. Purtroppo arrivò il momentodella partenza. Sentivo con rimpian-to di non aver assorbito abbastanzadi quel pomeriggio fuori dal comu -ne, che immaginavo mi sarei ricor-data tutta la vita. Sentivo anche l’e -mo zione di mio padre, che nel sa lu -tarsi con l’amico sapeva che era uncommiato definitivo e che quest’ulti-mo incontro era stato importante,pen so, per ambedue.

Mio padre rimase malinconicoper tutta la serata. Per fortuna qual -che giorno dopo ci fu il Carnevale diNizza, con le sfilate dei carri, i beitravestimenti e le musiche e lui, chenon era il tipo da rimanere sulletristezze, fece un bel quadro ispiratoal Carnevale. E anche un mio ritrat-to, l’ultimo purtroppo.

Domenica 26 novembrein occasione della festadi Santa Cecilia patronadella musica, la Filar -mo nica Cortonese ha of -

ferto alla cittadinanza il consuetoconcerto annuale.

In questa occasione i cittadiniaccorrono sempre numerosi adascoltare la Banda cittadina, istitu-zione molto amata che accompa-gna lo scorrere del tempo facendoda colonna sonora ai momentiimportanti che siano essi religiosio civili.

Nella sua storia, ultracentena-ria, la Filarmonica cortonese hasempre celebrato la ricorrenzadella santa patrona esibendosinella bellissima cornice del TeatroSignorelli, ma quest’anno, per tut -ta una serie di motivi, ha dovutocercare un’altra location che fossealtrettanto bella e facilmente rag -giungibile dai cittadini.

A questa esigenza ha rispostocon generosità don Simone Co sta -gli parroco della Cattedrale, of -frendo la bellissima chiesa di S.Domenico che anche in altre oc -casioni diventa temporaneamentetempio della musica come durantela settimana di musica sacra o peri concerti offerti alla cittadinanzadall’Associazione cortonese Amicidella musica.

Alla serata in onore di SantaCecilia ha partecipato anche laCorale Zefferini accompagnandocon canti liturgici la S.Messa cheha preceduto il concerto ed of -frendo al numeroso pubblico trebrani alla fine della bella serata.

Colgo l’occasione di questobre ve articolo per ricordare chedie tro le attività della Filarmonicaci sono persone che, a titolo gra -tuito, si danno da fare, in primis ilConsiglio di Amministrazione gui -dato con slancio dal presidenteFabrizio Torelli ma soprattutto cisono tanti cortonesi innamoratidella musica che con impegno edeterminazione, durante l’anno,spendono il loro tempo per questano bile arte.

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sono necessari il sostegno e lacol laborazione di tutte le Isti tu zio -ni, pubbliche e private.

Romano Scaramucci

Personale di Alessandro Gavilli

Si è appena conclusa la mo -stra Personale di Ales san -dro Gavilli nella Bottegadel Comune, via Roma 4 aCortona, ennesima confer-

ma di come l’arte possa esserenovità e tradizione ad un tempo.Alessandro Gavilli, pittore corto-nese da sempre appassionato dipittura e da circa venti anni all’o-pera con mostre anche a carattere

nazionale, secondo i critici “hatrovato la sua via, il suo trattocaratterizzante, che ha proseguitonella scelta, originale e coraggio-sa, di creare opere quasi esclusi-vamente monocromatiche”.

Trionfano, infatti, nelle sueope re il bianco, il nero e qualchetocco di colore per composizioniariose in grado di creare “unavisione della realtà legata a unaprodigiosa sintesi tra visibile einvisibile”.

Protagonista delle creazionidi Gavilli è essenzialmente la figu -ra umana, declinata in personaggidel quotidiano e della storia chedelineano un itinerario di vita e unintenso percorso artistico. Ales -san dro rinuncia alla precettisticae ricava suggestioni dal movimen-to della matita, creando una pit -tura dagli accenti unici intesa siaal recupero di una corposa tradi-zione pittorica, sia alla fusionepersonale di motivi disparati.

A rendere inconfondibile lecrea zioni di Gavilli, l’accentuatamarcatura del contorno: conti-nuamente ripreso, il profilo emer -ge ed immerge la figura nello spa -zio con una notevole sensibilitàper la resa. La scena è nitida econ fluisce nel disegno oltre chenel segno.

La messa a fuoco di straordi-naria concentrazione sui pro -tagonisti e un certo mistero da todal non sapere chi viene ri trattofanno delle opere di Gavilli crea -zioni da ammirare oltre che davedere. E le rendono opere da ri -cordare, per ragioni non solo i co -nografiche, ma legate alla ca pa citàdi condensare il messaggio inun’im magine universalmente per -ce pibile. e-mail: [email protected]

E.V.

Portrait de Picasso 1948-49

Ricordi di famigliaGino Severini uomo e artista

A cura della figlia Romana Severini

Cortona, 2017. Porta Montanina

Cortona, fine ‘800. Porta Montanina (Fondo fotografico AccademiaEtrusca di Cortona)

Ripresa dal mio libro "Cortona anni '70 e dintorni" - Murena Editrice, èstata scattata in occasione di un concerto al Teatro Signorelli negli anni'40 per Santa Cecilia (riconoscibile oltre al direttore Maestro VitoBerardi, Beppe Bettacchioli, sulla destra, che suona il corno).

L’ultimo incontro con Picasso

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L’ETRURIA N. 22 TERRITORIO

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a cura di Laura Lucente

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15 dicembre 2017

me non ricordare l’incompiutopar cheggio dello Spirito Santo?Co me non ricordare le fallite Ter -me di Manzano? E la svendita del -l’ex ricovero Serristori? E l’immo-bile del Ristorante il Cac cia tore?Come non ricordare la di smis -

A domicilio:- prevenzione- cure infermieristiche - assistenza domiciliare- riabilitazione

sione dell’ex Ospedale S. Ma riadel la Misericordia ed acquistoscellerato da parte della Provinciaper crearci un polo scolasticoirrealizzabile?

Non si è fatto, caro PresidenteVasai, il bene dei cittadini quando

lei scrive a questo giornale che“Anche operazioni quali l’acquistodell’Ospedale di Cortona rientra-vano nell’ottica della collaborazio-ne tra amministrazioni pubblicheche agivano nell’interesse deicittadini, che in quel momentovedeva la priorità nel reperirerisorse per dotare un territorio diun ospedale nuovo e funzionale”.Le istituzioni devono svolgere illoro ruolo al meglio e secondo leproprie competenze. Non si soc -corrono in operazioni sballate,non si fanno investimenti che nonsi è in grado di portare a compi-mento. Non si opera per ragioni diparte o di partito! Si sprecano de -nari pubblici, si perde credibilità ese non si è in grado di gestire gliinvestimenti, si abbandonano al“degrado al quale abbiamo potutorimediare solo con interventi dipiccola ma nutenzione e di ur -genza…”. Non c’è da vantarsene!Si è fatto un danno ai cittadini, ungrave danno alla comunità.

La comunità non ha più l’im -mobile per finalità pubbliche e damettere a reddito; non un O spe -dale efficiente ma a rischio: limita-to bacino di utenza, ovvia conse-guenziale scarsità di finanziamentipubblici per investimenti, carenzeorganizzative strutturali, tipo pron -to soccorso. I beni pubblici nonsono stati messi a frutto, sono statidilapidati, lasciati andare in ma lo -ra anziché intervenire per temposul loro recupero, sul loro possi-bile utilizzo e con rendimento del -le casse pubbliche. Non c’è da far -sene vanto sulle scelte ed opera-zioni fatte; c’è solo da imprecareper come abbiano gestito il patri-monio, o dormito, gli amministra-tori pubblici in tutte altre faccendeaffaccendati, tranne che curare ibeni da loro amministrati misera-mente, delittuosamente!

Dalla stampa si è appreso chea Firenze è stata indetta una garadi idee tra associazioni per riqua-lificare venticinque luoghi, cinqueper quartiere, individuati dal Co -mu ne come luoghi prioritari peruna rinascita. A questa rinascitacontribuisce la Fondazione Cassadi Risparmio di Firenze con unostanziamento di 480 mila euro,aderendo con il nuovo ban do “Paesaggi comuni”. E questo nonpuò che fare piacere allo scriventeche da anni si batte, da socio dellaBanca Popolare di Cortona, chequesta destini la maggior parte

degli utili in opere di investimento,di riqualificazione ambientale, didecoro, di recupero di beni artisti-ci quali chiese (perché non inter-venire con fondi per la sistemazio-ne del gioiellino settecentesco apianta ellittica della Chiesa di S.Benedetto, che è diventata luogodi accoglienza per tutti i defunti inattesa delle esequie?) o restauroquadri? Altro che destinazione perl’effimero!

La lungimiranza si vede nelconcreto, negli investimenti du re -voli e di largo respiro, non nelleelargizioni a pioggia o pseudo ini -ziative culturali prive di sostanza ovalore.

A Cortona manca una strategiadella conservazione ed ammira-zione del bello; occorre sollecitarela riqualificazione, valorizzazione eriscoperta delle aree pubbliche,delle aree verdi e dei beni comunicon il coinvolgimento delle asso -ciazioni locali, promuovendo in -contri ed eventi aperti alla cittadi-nanza. Ai fini del bello e del benes-sere sociale, anche una panchinapuò fare la differenza. Basta guar -darsi intorno e vediamo comesono ambite le panchine in Piazzadella Repubblica (unico luogo diaggregazione-centro sociale peranziani e non!) a differenza diquelle in Piazza Garibaldi. Pre -gevoli esteticamente ma scomodepraticamente. Non ci si può rilas-sare, non si può stare ad ammira-re il bello del vasto panoramadella Val di Chiana, non è possibileleggere un giornale. Fanno viveresulle spine! Le foto ne sono unaplastica visione! Cortona, cittadinadi grande bellezza naturale e

ricolma di beni artistici, tutto devegiocare in termini di utile attrazio-ne e di benessere per la comunitàlocale e per i turisti. La riqualifica-zione dei giardini pubblici, delViale del Parterre, Largo BeatoAngelico, potrebbero essere unapriorità (e così per altre parti delterritorio !). I giardinieri fanno ilo ro lodevoli sforzi per tenerli inbuono stato e renderli accoglienti.

Manca però un minimo diinvestimento; rose o altri fiori chediano colore e vivacità all’ambien-te; è richiesto un minimo di spesa,di investimento, che non resti nel -la fantasia di chi ha cura di certiser vizi.

Rendere certi spazi più deco -rosi, più a misura d’uomo, piùrilassanti darebbero una diversasensazione di vivibilità, di acco -glienza e fruibilità. La città puòtornare a vivere se rinascono lepiazze ed i luoghi di aggregazioneche diano piacere di benessere edi ammirazione per il bello.

Piero Borrello

4 dicembre – Monte San Savino Nuova tempesta sopra Monte San Savino dove, tra il 21 e il 22 novembrescorso, buona parte del centro storico e dell’area Le Fonti è stata tappezzatacon volantini riportanti una lunga lettera indirizzata al Prefetto di Arezzo efirmata da “Un gruppo di cittadini di Monte San Savino”. Nel testo del volantino viene denunciato che alcuni “Dipendenti in orario diservizio non si trovano mai nel loro posto di lavoro, entrano in servizioquando più gli fa comodo in barba ai loro doveri di pubblici dipendenti”.E poi il testo prosegue con una dettagliata enumerazione di chi fa (e soprat-tutto non farebbe) cosa. Il comune ha deciso di denunciare il fatto ai carabi-nieri e, subito dopo, gli atti sono stati trasmessi alla procura di Arezzo. Ladenuncia è scattata in seguito al fatto che ha travolto la comunità savinese e il28 novembre è approdata in consiglio comunale dove, il primo cittadinoMargherita Scarpellini ha sottolineato che “In relazione ai fatti che hanno vistol’affissione di volantini anonimi verificatesi tra il 21 e il 22 novembre… questaamministrazione non può che condannare e stigmatizzare questo tipo di atteg-giamento”. Un attacco anonimo che chiama in causa non solo alcuni dipendenti pubblicima anche il sindaco che, a detta degli accusatori, non avrebbe vigilatoabbastanza. Ma c’è di più. Il volantino apparso nel centro di Monte San Savino ha riportato in formaintegrale anche la richiesta di chiarimenti inviata al sindaco direttamente dalprefetto che chiede delucidazioni in merito alla vicenda riportata nell’anonimamissiva.

7 dicembre – Pieve Santo Stefano Ancora un incidente sul lavoro in provincia di Arezzo. L’ultimo episodio èavvenuto a Pieve Santo Stefano. Un uomo è rimasto ferito ad una mano mentrestava lavorando: un macchinario gli ha schiacciato l’arto. Si tratta di un33enne residente in zona. E’ stato soccorso dai sanitari del 118 e trasferito ad Arezzo per poi esseretrasportato all’ospedale fiorentino di Careggi.

9 dicembre – Civitella Si è spento all’età di 77 anni Pietro Manfredi, ex primo cittadino di Civitella inVal di Chiana. Da tempo affetto da alcuni problemi di salute Manfredi è mortoall’interno di una casa di cura dell’aretino. Negli anni ’80 era stato sindaco delcomune di Civitella in Val di Chiana.

11 dicembre 2017 – Sansepolcro Un 43enne di Sansepolcro è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia permaltrattamenti in famiglia e tentata estorsione. Le vittime sono gli anzianigenitori dell’uomo che già nel 2006 aveva avuto condotte violente nei loroconfronti. Da oltre dieci anni padre e madre vivevano nel terrore, dopo aver subitoaggressioni, percosse, minacce e atti prevaricatori. L’ultima richiesta: “O midate i soldi o vi ammazzo tutti e due” ha minacciato, strattonandoli e percuo-tendoli. Gli anziani, ormai stremati da questa situazione, hanno chiesto aiuto aimilitari dell’Arma che sono immediatamente intervenuti e hanno fatto scattareai polsi del figlio le manette. Maltrattamenti in famiglia e tentata estorsione idelitti contestati. Il 43enne è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Arezzo.

11 dicembre 2017 – Arezzo I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile - Aliquota Operativa - dellaCompagnia Carabinieri di Arezzo hanno arrestato un cittadino rumeno di 27anni domiciliato in Roma, ritenuto gravemente indiziato di essere l’autoredell’incendio doloso che colpì 5 autovetture nella notte del 20 aprile 2016 inVia Perugia ad Arezzo. Le complesse attività di indagine corroborate da attività tecniche e dalla visionedi immagini del servizio di videosorveglianza, hanno consentito di ricostruirnela dinamica e di individuarne l’autore. La notte del fatto, il giovane ha incendiato l’autovettura di proprietà di unconnazionale, il quale era il padre di una ragazza con la quale l’arrestato avevaavuto una relazione sentimentale, interrotta qualche giorno prima poichéquest’ultima lo aveva lasciato perché aveva scoperto che il 27enne risultavasposato in Romania. Dall’autovettura inizialmente incendiata, le fiamme sierano estese ad altri 4 veicoli che erano nelle immediate vicinanze.

La Sanità in Valdichiana

Amore per il bello ed il benessere

Lunedì 4 dicembre alle ore15,30 presso il Centro diAg gre gazione di Camuciail sindaco di Cor tonadott.ssa Francesca Ba -

sanieri e il direttore del presidiosanitario di Fratta dott. Franco Co -smi hanno fatto il punto sulla Sa -nità della Valdichiana.

L'analisi è stata precisa e pun -tuale. Precisa perché i relatorihan no dato una panoramica gene -rale sulle potenzialità ma anchesulle criticità del nostro ospedaledi Fratta, puntuale perché la no -stra richiesta è stata accolta conestrema rapidità.

L'incontro con la popolazioneè stato voluto dalla dirigenza delCentro perché da troppo tempo e -rano in circolazione voci ed ap -punti che dovevano essere chiaritie analizzati.

Spesso il nostro "sapere" sicon fronta con gli umori dellapiaz za che alimenta i famosi "sen -tito di re", "lo dicevano". Abbiamoverificato che queste voci e questechiacchiere sono state spessodivulgate dai so liti sprovveduti ourlatori di turno.

I relatori hanno dato ampiospazio alle domande del numero-so pubblico intervenuto e sonostati chiari su tutti i punti toccati. Ilnostro Ospedale è funzionale e hatutte le caratteristiche per operarebene sul nostro territorio. E' colle-gato in una rete di servizi che ov -

viamente garantiscono all'utenzacapacità di analisi e d'interventi.

Un Ospedale di primo livelloassolve alle molteplici richiestedell’utenza.

Per la nostra realtà ospedalie-ra, l’utenza deve essere in dirizzatadove le opportune ri sposte hannolocazione. Chiedere che un ospe -dale come il nostro fornisca a tuttiil tutto, è impensabile. Deve invecedare solo quelle risposte compati-bili per le sue capacità operative.La sanità ha dei costi enormi eanche qui vi sono enormi sprechi.

Un esempio lampante: un pro -fessore che salva un paziente, conun intervento di alta qualità, èmeno pagato di un medio calciato-re che segna un gool. Il primo èadditato come una arpia, ilsecondo è compreso ed anche ap -plaudito. Ma ciò è nelle cose dioggi. Con questo non vor remmogiustificare i ricavi esagerati dicerti luminari che andrebberomessi, semplicemente, ad unascelta di campo: o servizio o spe -daliero o libera pro fessione.

L'Ospedale della Fratta, cometut ti, ha delle eccellenze e dellecriticità. E’ stato ammesso candi-damente dai relatori. Occorre unamag gior vigilanza da parte delleau to ri tà ma anche dei singoli citta-dini. Quindi meno chiacchiere dipiaz za e più incontri per un conti-nuo e serrato confronto.

Qui nel nostro Centro Socialevo gliamo avviare questa serie di in -formazioni e formazioni, convintiche spesso questo scambio diidee, serva a tutti.

Ancora grazie a tutti per la di -spo nibilità.

Siamo convinti di fare un buonservizio all’intera collettività delno stro territorio.

Ivan Landi

Siamo alla frutta, anzi do -vremmo dire che siamo araschiare il fondo del ba -rile, anche questo sfondat!Se un cittadino per rimette-

re a posto la strada pubblica an -tistante la propria abitazione perevitare pericoli, è costretto a fare ilavori a proprie spese, vuol direche c’è solo da piangere; vo len -do, potremmo riderci sopra, maesposti a ridicolo.

Nel passato si sono spremutele vacche grasse, le abbiamo de -bilitate, non abbiamo consentitoloro di riprendere il ciclo normaleper rifare il latte ed eccoci a pian -gere sul latte versato. Si è spreca-to, molto sprecato: fatti cattivi,pessimi investimenti pubblici, in -vestimenti non compiuti, lasciati ametà e che gridano vendetta. Co -

Anche una panchina può fare la differenza. Se vissute, rinascono le città e le piazze

Sindaco Basanieri

Dr. Cosmi

Panchine in piazza Repubblica

Panchina Piazza Garibaldi

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L’ETRURIA N. 22 TERRITORIO

Le lucine di Natale erano bellee pronte. Gli scatoloni del Nataleora riempivano la casagarge delTuttù. Era il tempo di adornarla.Amed andò in paese; mancavanodelle prese e alcune ciabatte pertutte le lucine, il Tuttù andò aprendere le scale.

Entrò nel fienile, le scale era -no riposte in alto. Guardò in sù eseduto sopra la scala c'era unElfo. Il Tuttù sorrise. Era l'Elfo diBabbo Natale. Anche l'Elfo sorrise,poi disse “sei pronto per il viag -gio”.

Il Tuttù non chiese niente,annuì, l'Elfo lanciò la polverinamagica e in un attimo partironoalla velocità della luce. L'arrivo furapido, atterrarono nei grandi ma -gazzini, ma l'atterraggio pro vocòun grande eco. Il Tuttù si guardòintorno, erano incredibilmentevuo ti. Il Tuttù guardò l'Elfo e lui lopregò di seguirlo.

Attraversarono il lungo corri-doio. In fondo c'era una porta, luibussò e da dentro Babbo Nataledisse di entrare. Era in corso unariunione bella e buona. BabboNatale e i suoi collaboratori non sirendeva conto del perché i ma -gaz zini fossero vuoti. Il Tuttù a -scoltava, Babbo Natale lo guardò,mentre sorrideva. Allora gli chiese“perchè stai ridendo?”. Il Tuttùrispose “forse ho capito, il pro -blema non è nei magazzini, manelle richieste. Ormai per moltiè Natale è tutto l'anno e i regalinon sono più abbinati all'ideadi bontà”, poi continuò, “forsesono fermi da qualche parte....”.

Babbo Natale rimuginò, poichiese al Tuttù di portarlo un po'in giro e così fecero. Sorvolaronopaesini e grandi città, ma tuttiquelli che osservavano erano ri -curvi su attrezzi elettronici cheilluminavano il viso ipnotizzandolie quando si incontravano neanchealzavano la testa, ma si inviavanodei messaggini. Rientrarono allacasa di Babbo Natale. La situazio-ne era seria, bisognava trovareuna soluzione. Allora il Tuttù uscì,si mise a guardare la bellezza delcielo, tutte le stelle, i pianeti, poipensò a Stellina. Forse lei unasoluzione l'avrebbe trovata. Comed'incanto lei arrivò, tutta lumino-sa. Sorrise e poi disse al Tuttù,“Babbo Natale è un grandeamico del Sole e solo lui puòaiutarvi, parla gliene”, poi sparìscintillando.

Il Tuttù rientrò di corsa e dissea Babbo Natale quello che gliaveva riferito Stellina. Così lui an -dò dal Sole e dopo un lungo collo-quio Babbo Natale tornò sorriden-te. Avevano fatto un patto, il Soleavrebbe allungato un po' i suoiraggi, spengendo così tutti i telefo-nini e giocattoli elettronici perqual che giorno e così fece.

All'inizio si diffuse il panico,ma dopo poco la gente cominciòa guardarsi in faccia e a ricordaregli antichi giochi e le bellissimeletterine scritte a Babbo Natale.

I genitori scesero in cantina,rispolverarono i vecchi giochi e airagazzi, tornati a giocare nei prati,venne voglia di scrivere a BabboNatale per avere anche loro igiochi come quelli dei genitori,magari più colorati o resistenti.

Il Natale era salvo, nel giro dipochissimo tempo arrivarono unamiriade di letterine e gli elfi simisero al lavoro.

Il tempo a disposizione nonera poi tanto.

Babbo Natale accompagnò ilTuttù nei magazzini per il viaggiodi ritorno. Si guardarono negliocchi, si abbracciarono forte, poiBabbo Natale disse al Tut tù, “nonso come ringraziarti; se non miavessi portato in giro non soproprio come avrei fatto!”.

Il Tuttù sorrise e gli ri spo se“non devi ringraziare me, madevi ringraziare la mia amicaStellina. E’ lei che mi ha suggeri-to la soluzione”. Anche BabboNatale sorrise. Poi il Tuttù conti-nuò “una cosa la potresti fareper me”? Chiedimi quello chevuoi, rispose Babbo Natale, “miservirebbe un po' di quellapolverina magica. Sai le lucisono in alto ed io devo salire escendere mille volte dallascala...”. Babbo Natale sorrise,annuì forte e porse al Tuttù unsacchetto pieno di polverina di -cendogli, “mi raccomando, fan -ne buon uso!”.

Lo salutò gli lanciò la polveri-na per il viaggio e in un baleno ilTuttù atterrò nel fienile di frontead uno sbigottito Amed, che lofissava interrogativamente.

Il Tuttù raccontò tutto al suoamico che ormai non si stupivapiù di niente e quando lo videsvolazzare intorno alla casagarageper mettere le lucine di Natale gliparve del tutto normale. Moltobello e interessante gli sembrò ilnuovo striscione con scritto“Buon Natale a tutti i lettori, esoprattutto a questa stupendare dazione”.

Emanuele [email protected]

15 dicembre 2017

Le favole di EmanueleLa storia a puntate

Gaetano Parigi era nato aCortona il primo settem-bre 1924. E’ morto a 93anni il 29 novembre2017.

Gaetano è stato “un pilastro”per l’Amministrazione Comunaledal 1941 al 1981.

Era un punto di riferimentoper tutti gli amministratori che siso no avvicendati nel Palazzo Co -mu nale perché era la mente sto ri -ca della segreteria del Comune.

La gente lo ha apprezzato perl’impegno sul lavoro, per la serietàcon cui svolgeva le sue mansioni,per la gentilezza ed umanità cheaveva verso tutti gli utenti.

Per lui erano tutti uguali e tuttiavevano lo stesso diritto di avere le

informazioni che richiedevano.Si è anche impegnaato nella

vita civile ricoprendo gli incarichidi segretario dell’Avis di Cortona edella Filarmonica cortonese.

Ha lavorato con il consuetoimpegno nello Spi (Sindaco pen -sionati italiani) per la sede di Cor -tona.

Nella sua vita privata è statosempre presente e disponibile adassecondare amorevolmente lene cessità della mo glie Artemisia edei figli Mario e Roberto.

Come nonno ha avuto la gioiadi essere vicino, ricambiato nel -l’affetto, dalle nipoti Maria Cri sti -na, Maria Chiara e Martina.

L’ho conosciuto quando sonoar rivato, giovane farmacista, aCor tona nel 1966. Conosceva imiei suoceri. Mi è stato vicino aiu -tandomi a tro vare un alloggiotem poraneo in via Gino Severini.Con lui ho avuto sempre un rap -porto cordiale, corretto.

Lo ricordo per la disponibilitàche mi ha sempre dimostrato.

Ai figli, alle nuore Serenella eDonella, alle nipoti la nostra vi -cinanza nella certezza che il suoin segnamento saprà resistere intut ti loro “all’usura del tempo”.

E.L.

PAGINA 6

Via Dell’Esse 30/A Camucia di Cortona (Ar)Tel. 0575 - 630.572 - Fax 0575 - 606.719Cell. 340-97.63.352

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una stella per la vita - Stelle di Natale 2017

Carissimo Mauro

INFINITAMENTE DONNA

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Il CALCIT Valdichiana organiz-za come ogni anno la distri-buzione delle “Stelle di Na -tale”, i cui proventi sa rannorivolti principalmente al

finanziamento del Servizio “Scu -do” finalizzato all’assistenza do -miciliare ai malati oncologici infase avanzata e al sovvenzionamen-to di uno Spe cialista Psico-On co lo -go ad essi dedicato.

Quest’anno, per la prima volta,hanno offerto la loro diretta ade -sione tutti i Sindaci della Valdi -chiana, gli Assessori e i Con sigliericomunali, nonchè il presidente delConsiglio Comunale di Cortonasig.ra Lorena Tanganelli.

Le sedi di distribuite sono sta -te: Domenica 3 Dicembre a MAR -CIANO DELLA CHIANA. Gio ve dì 7Dicembre al mercato settimanaledi CAMUCIA in P.zza Ser gardi. Davenerdì 8 a domenica 10 Di cem -bre a CAMUCIA presso il di stribu -tore Esso di Ricci-Miniati. Da ve -

nerdì 8 a domenica 10 Di cem brea CORTONA in P.zza della Re pub -blica. Venerdì 8 Dicembre alla Sa -gra della ciaccia fritta di SAN PIE -TRO A CEGLIOLO. Venerdì 8 Di -cembre alla Chie sa mo nu mentaledi S.Don ni no, a MERCATALE. Do -me nica 10 Dicembre a TERONTO-LA. Lunedì 11 Dicembre a FOIANODELLA CHIANA.

Concluderemo la distribuzio-ne:- Venerdì 15 Dicembre a CASTI-GLION FIORENTINO, dove il sin -da co Mario Agnelli sarà pre senteai giardini pubblici (ore 9 -12,30); - Domenica 17 Dicembre,sempre a CASTIGLION FIORENTI-NO, la distribuzione continueràpresso la Chiesa della Collegiata acura della locale Sezione Calcit(ore 10 - 12);- Domenica 17 Dicembre allaFiera del Ceppo di LUCIGNANO,dove il sindaco Roberta Casinisarà presente allo stand del Calcit.

Il Calcit Valdichiana esprimeun sentito ringraziamento a tutticoloro che, nelle varie sedi, sisono offerti per contribuire allariuscita di questa ulteriore iniziati-va.

Un grazie particolare ai nostriAmministratori ed anche a coloroche, occasionalmente ma conspirito di grande solidarietà, han -no voluto supportarci con impe -gno e dedizione.

CALCIT Valdichiana, Ufficio Stampa

Pochi giorni fa, dopo lun -ga malattia, Gaetano sen’è andato, lasciando nelcuore di tutti i suoi cariun vuoto di amore e d’af -

fetto incolmabile. Volendo evitare frasi retori-

che e di circostanza, la famigliaParigi ha premura di vol gere unparticolare ringraziamento ad Anache si è occupata di lui conamorevoli cure e professionalità,

ma soprattutto è giusto re derepubblico l’impegno di tutto il per -sonale dell’Assistenza Infer mieri -sti ca Domiciliare AUL8 Arezzo diCa mucia, che con costanza, com -petenza e affetto ha seguito perpiù di un anno la vicenda umanadi babbo Gaetano, dimostrando inogni occasione umanità e simpa-tia, alleviando in qualche modo lesue sofferenze. Grazie di cuore.

Roberto e Mario Parigi.

Perché chiudere l’ospedale di S. MargheritaEgr. sig, Direttore, il mio nome èMirella Accioli, ho 81 anni e sonocor tonese di nascita, anche se nonresidente. Le scrivo per narrarle diuna disavventura che ho avuto ver -so la fine di luglio di quest’anno, edi come la stessa si sia risolta po -sitivamente grazie alla professio-nalità ed alle cure amorevoli delpersonale dell’Ospedale di SantaMar gherita della Fratta.Nella mia casa vicino a Camucia,un malore improvviso mi rese pri -va di conoscenza, privandomi del -la possibilità di respirare regolar-mente, fino ad arrivare quasi alsof focamento. Appena giunta alPron to Soccorso del sopra citatoospedale, i medici presenti mi ri -coverarono immediatamente colcodice rosso, e non risparmiaro-no alcuno sforzo per rianimarmi esalvarmi la vita. Alcuni medici dis -sero a mio marito che, se fossi ar -ri vata con un solo minuto di ri -tardo, non sarei sopravvissuta.Dopo quattro ore d’intervento,sem pre priva di conoscenza, fuitra sportata all’Ospedale Nottola diMontepulciano per effettuare laterapia intensiva, ricevendo anchelà tutte le cure che gli esami ri -chiedevano. Dopo quattro giornidi terapia intensiva, fui riportataal l’Ospedale della Fratta, al re par -to di cardiologia HDU dove, dopo

una settimana di cure, venni di -mes sa. Pur essendo in un’età a -van zata, e aver perciò vissuto mol -tissime esperienze, anche tragiche,posso dire che questa vicenda èstato il momento più critico dellamia vita. Mi sembra doveroso ri -co noscere, però, che se ora stobe ne è merito di tutto il Personalemedico del Pronto Soccorso del -l’Ospedale della Fratta, nonché deimedici del reparto cardiologiaHDU e del Personale infermieristi-co ed OSS. A loro va il mio piùsentito ringraziamento per l’eleva-ta professionalità ed umanità, gra -zie alle quali mi hanno curata edal leviato le mie sofferenze. Desi -dero ringraziare, inoltre, anche ilnon meno valido Personale me di -co, infermieristico e tecnico del -l’O spedale Nottola di Monte pulcia -no. Con mio grande dispiacere,tuttavia, mi è giunta voce che l’O -spedale della Fratta potrebbe in unfuturo prossimo venire chiuso. Mipermetto di dire che sarebbe undelitto privare di una struttura sa -nitaria così efficiente una zona,come quella del cortonese, con una lto numero di residenti, tra cuimolti anziani, e con un’ elevatissi-ma frequentazione turistica.Quante altre persone potrebberotrovarsi nella condizione in cui misono trovata io? Mirella Accioli

Il tempo trascorre veloce sen -za rispettare niente e nessunoe intanto si avvicinano le festenatalizie e, con esse, anchel'anniversario del settimo an -

no della tua scomparsa. E' sempre doloroso per tutti

noi il ricordo di quel triste mo -men to in cui ci hai lasciati. Eraesattamente la notte del 15 Di cem -bre 2010, una notte fredda, buia,senza luna e con tanta nebbia ..

Finiva così per te un mese digran de sofferenza che avevi sop -portato in maniera "eroica" ed iltuo ultimo saluto era stato un lun -go sospiro.

Dopo è subentrato un im men -so senso di vuoto che non si è po -tuto e non si potrà mai colmare.Eri una persona speciale, socievo-le, con la battuta pronta ed unagran de carica di umanità tanto dacarpire subito la simpatia di chiincontravi.

Durante tutto il periodo della

tua vicenda umana, hai vis su tointensamente portando avanti ituoi ideali, lottando ed affrontandocon dignità e coraggio le varie dif -ficoltà mirando verso un futuromi gliore senza mollare mai. Haisempre ragionato con la tua testaed espresso il tuo pensiero conschiettezza e ti sei battuto control'in giustizia, la violenza e l'arro-gante prepotenza del più forte.

Anche durante la malattia cheti ha portato alla morte, hai saputodarci una bella lezione di vita conil tuo comportamento. Infatti haia vuto due ictus!..- il primo nel2007 superato subito grazie aduna terapia scrupolosa, il secondonel 2010 è stato più violento edinvalidante privandoti di funzionivitali: la parola e la deglutizione epurtroppo le terapie specialistichenon hanno sortito l'effetto sperato.Quindi comunicavi con gli occhi (ituoi bellissimi occhi verdi), ma ituoi occhi non esprimevano rab -bia o ribellione contro la malasor-te, esprimevano soltanto una ras -se gnata accettazione.

Noi festeggeremo il Natale tuttiinsieme e, in spirito, ci sarai anchetu perché da credenti sappiamoche lo Spirito sopravvive.

Ti sentiamo vicino a noi, tu seivivo nei nostri cuori, non ti dimen-ticheremo mai.

Grazie Mauro per i tuoi in se -gnamenti, Buon Natale!

Anna Maria, Francesco,Gabriella e tutti tuoi cari

Gaetano un signore d’altri tempi un particolare ringraziamento

Lettere a L’Etruria

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L’ETRURIA N. 22 TERRITORIO

Di Tremori Guido & Figlio0575/63.02.91�

Via XXV Aprile, 5 - Camucia - Cortona

“In un momento particolare,una serietà particolare”

15 dicembre 2017

“La natura fece corona coisuoi monti alla nostra valle, lachiuse per essere autonoma, leprepotenti città se la diviserofor mando nel suo centro le pro -prie divisioni. Felice lei se fossestata sotto un solo territoriocittadinesco! Non avrebbe sparsotanto sangue, non avrebbe ve -duto la sue biade bruciate e di -sperse, ed i suoi castelli caduti aterra per essere un’altra voltarialzati con grande suo danno.Diviso il territorio si diviseroan che gli animi, ed i fratelli si o -diarono e si uccisero”.Questa è la conclusione che Gio -

vanni Battista Millotti, parroco diSan ta Maria a Lisciano Nicconenella seconda metà del 19° secoloe redattore del principale testo dime morie storiche relative alla Valdi Pierle, pone ai detestati motiviche hanno impedito alla stessa val -le quella prospera unione da luitan to sognata. Unione che il rev.Mil lotti, originario di Tuoro, edu -cato e formatosi sacerdote nel se -minario perugino in un vissutocon testo di religioso e civile le ga -me allo Stato della Chiesa, avrebbedesiderato - come ci è dato capire- poterla realizzare completamen-te umbra, rispettandone insiemela naturale apertura territoriale.

An che nel riferire le vicendestoriche del ‘300, caratterizzatedal le san guinose lotte fra i DegliOd di di Pe rugia e i Casali di Cor -tona svol tesi per l’intero dominiosulla val lata, egli avvalora il suo

Quindici super donne umbre,distintesi in campi diversi nell'am-bito della società in virtù dell'im-pegno profuso e dei risultati rag -giunti, hanno ricevuto il premio"Umbria in Rosa 2017", organizza-to e fortemente voluto da GemmaBracco, Consigliera di Parità dellaProvincia di Perugia, in collabora-zione con l'Associazione "Europacomunica", presieduta da Jean LucBertoni.

La cerimonia di premiazione siè svolta a Perugia, nella sala delConsiglio della Provincia, giovedì26 ottobre 2017, alle ore 16,00. Ilpre mio è nato con lo scopo di

dare risalto alle donne e al lorodifficile ruolo nella società mo -derna, ed ha interessato campidiversi, sanitario, imprenditoriale,culturale ed artistico, musicale esportivo, dell'istruzione e dell'agri-coltura. Esemplari modelli femmi-nili, le premiate si sono distintenon soltanto per le loro capacitàprofessionali, ma anche per lapositività di cui sono portatrici,valorizzando il proprio patrimoniodi umanità, conoscenza, tolleranzae laboriosità. Per quanto concerne“Istruzione e Scuola”, il premio èandato ad una nostra carissimaconcittadina, Margherita Rossi Cit -tadini. Nativa di Vaglie, Margherita

sentimento enunciando il propriogiudizio morale sui contendentiperugini e cortonesi in manierapiù favorevole ai primi e congiustificato du ro biasimo per isecondi.Seguendo i testi storici di Luigi

Bo nazzi e di altri, l’autore narracome Uguccione Casali, dopo an -ni di lotte e di alterni successi riu -scisse a strappare ai signori pe -rugini vari castelli della valle,compreso temporaneamente Li -sciano, ma non ancora Mercatale.Tralasciando la lunga serie diavvenimenti, riportiamo qui breve-mente il fatto divenuto poi deter-minante dell’attuale suddivisione,così descritto con semplicità eben evidente amarezza dallo stes -so Millotti: “Nel 1388 il Casali pre -se Agello nel territorio di Perugia,stringe nei ferri un Degli Oddi.Contento della gran cattura dice alpovero prigioniero “Se vuoi scap -pare vivo dalle mie mani vogliomil le fiorini d’oro, e la cessione diPierle, ossia Mercatale”. Per u sci -re dagli ugni della belva, cedé ilDe gli Oddi; e così disparve il terri-torio perugino di là (per noi ov -viamente “di qua”, n.d.r.) dal Nic -cone, e mai più tornò perugino”.Da questa e da altre taglie pagate

in quelle lotte nasce esplicito nelsacerdote Millotti il forte sdegnoche a tracciare confini che divido-no gli uomini siano spesso l’am -bizione, la sete dell’oro e la mal -vagità di molti potenti.

M. Ruggiu

Il teatro dei burattini

Tuteliamo i nostri risparmiL’investimento è una ottima garanzia per il nostro futuro, ma dobbiamo conoscere le sue regole per non sbagliare. Proviamo ad aiutarti.

A cura di Daniele Fabiani, Consulente Finanziario

In questo mio intervento per evi -denziare la grande differenza cheesiste tra speculazione ed investi-mento rispondo volentieri ad al -cu ne vostre domande. Per coloroche desiderassero fare altrettantoricordo che è disponibile la se -guente casella di Posta Elettronica:[email protected] 1) “BITCOIN: bolla speculativa omo neta del futuro? “Il bitcoin è una moneta elettroni-ca, cioè virtuale, ideata nel 2009da un informatico con lo pseudo-nimo di Satoshi Nakamoto. E splo -so nel 2013 come fenomeno spe -cu lativo, si sta affermando semprepiù come mezzo di pagamento. Adifferenza delle valute tradizionaliil bitcoin è una valuta digitale, nonesiste come moneta di carta o dimetallo, muovendosi in un Mer ca -to che però rimane senza regole,con tanti punti oscuri e soprattuttocon poche certezze. In un mese ilprezzo è salito di oltre il 50%mentre da inizio anno è cresciutopiù del 1.300%. Tali repentini mo -vimenti di prezzi e con una volati-lità alle stelle (con oscillazionigior naliere anche del 10%!! )hanno tutte le caratteristiche diuna bolla speculativa che… po -treb be anche scoppiare fragorosa-mente e dolorosamente!?!?2) “Ho sentito parlare di P.I.R.che cosa sono? “I Piani Individuali di Risparmio(P.I.R.) sono stati introdotti in I ta -lia con la legge di Bilancio 2017al lineandosi a quanto avviene datempo in altri Paesi dove questafor ma di investimento è stata ca -pa ce di instaurare un legame vir -tuoso tra risparmio delle famiglieed economia reale. Si tratta di“con tenitori” - fondi comuni, po -liz ze vita, gestioni patrimoniali-con l’obiettivo di indirizzare i ri -

sparmi verso le aziende Italiane, inparticolare quelle di piccole e me -die dimensioni, diventando per es -se una fonte alternativa di finanzia-mento rispetto al tradizionale ca -nale bancario. Allo stesso tempo iP.I.R. offrono ai risparmiatori deivantaggi fiscali, consistenti nellatotale esenzione dalle imposte suiguadagni realizzati (capital gain) edall’esclusione da eventuali im po -ste di successione. Per poter be -ne ficiare di tali agevolazioni de vo -no essere rispettate alcune condi-zioni: ciascuna persona fisica puòessere titolare di un solo P.I.R.; l’investimento deve essere mante-nuto per almeno 5 anni; è possibi-le destinare a tale strumento finoad € 30.000 annui, pertanto finoad un massimo di € 150.000 per i5 anni previsti. Poiché il P.I.R. è uno strumento acarattere prevalentemente Azio na -rio è opportuno destinarvi unaper centuale adeguata del Por ta fo -glio Finanziario personale rispet-tando il proprio profilo di rischio.E’ sempre importante fare grandeattenzione quando si parla di in ve -stimenti…figuriamoci quando siparla di speculazione!! L’ascesainarrestabile del prezzo del bitcoinè pura speculazione: il risparmia-tore deve continuare a puntaresol tanto su ciò che si può valutarenel lungo termine, cioè sugli in -vestimenti. Per evidenziare quale sia la e nor -me differenza tra i due termini inquestione ho scelto questa frase diFred Schwed Jr. esperto di Borsade gli anni ’30: “La speculazione èil tentativo di trasformare una pic -cola somma in una fortuna. L’in -vestimento è l’attività che impedi-sce ad una fortuna di trasformarsiin una piccola somma”.

[email protected]

Al Centro di AggregazioneSociale di Camuciagiovedì 7 è ar rivato il"Teatro dei Burattini".Ovviamente molti

bambini hanno raccolto l'invitodel gestore che ha predisposto, inpoco tempo, un inghirlandatopalco dove si sono esibite mario-nette e burattini.

Ancora oggi questi semplicissi-mi spettacoli riescono a far sorri-dere i più piccini ma anche lemamme e i papà si rilassano unpo' vedendo tanta felicità e magariripensano alla loro più giovane

età. Bisogna però prendere atto

che anche questi spettacoli sonointeressanti ma captano le atten-zioni dei bambini per poco tempo.Dopo una quarantina di minuti dispettacolo ecco le voglie dei pic -coli si affievoliscono ed alloragiunge immancabile la richiestastressante di una bustina di patati-ne, del succo di frutta, dell'ovinodi cioccolata.

Il dannato consumismo arrivafin dai primi anni ed è facileconstatare poi che qualche patati-na basta per saziare la curiosità,qualche sorso di succo toglie la"grande" sete, per l'ovino poibasta guar dare la sorpresa e ...gettare il resto.

I bambini comunque sonorimasti contenti per aver trascorsoun'ora diversa dal solito e anchenoi del Centro siamo stati felici peraver contribuito a far divertire tantiocchi curiosi, carichi di tanta vi -tàlità.

Ivan Landi

Investimento o speculazione ... quali sono le differenze?

“umbria in rosa” premia una cortonese

TesTo per la pubblicazione di un annuncio economico

ABBONATO: PUBBLICAZIONE GRATUITA X 1 NUMERONON ABBONATO: 1 uscita (Euro 10) 4 uscite (Euro 25)

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Pe’ la vigiglia de Natèle, bùja‘n ceppo de cèrqua se mettea a brucètal focolère: TUM! qualche calùjavolèa pel cielo nero p’avisè

P’avisè ‘l Bambinello che passèvasopra le chèse col su somarino,e per fagni sapè che l’aspettèvamozionèto, laggiù, qualche cittino.

Davanti ai capifochi c’éra ‘l fienoe ta ‘n piatto ‘l tritello preparèto…e ‘ntanto i freghi se tenéon per mèno

co’ l’occhi aperti, senza artirè ‘l fièto.

E Lu scendeva giù, ma ‘n se vedéva:éra Gesù! Do’ colpi, do’ scatizzi…e da la cappa nera, ecco, cadéva‘na mela, ‘na merànguala…do’ tizzi.

Doppo avé ditto la su poesiael ragazzino, rosso!...’n battimèno…Gesù Bambino se ne giva vialappe le stelle, sempre più lontèno.

Federico Giappichelli

N A T A L EIl ceppo

MErCATALELe origini viste con amarezza dallo storico Millotti

La divisione politico-amministrativa della Val di Pierle è cresciuta a Cortona, dove hafrequentato le scuole fino al con -seguimento della maturità liceale.Laureatasi in Lettere classichepresso la Facoltà di Lettere pe -rugina, ha esercitato l'insegna-mento presso le scuole di Cortonaed anche di territori limitrofi,come il Liceo Scientifico di Ca -stiglion Fiorentino. Con il matri-monio, Margherita si trasferisce aPerugia, e qui porta avanti la suacarriera di insegnante, vissutasempre con grande entusiasmo ericchezza di idee, nonché il de -licato compito di moglie e di ma -dre, dedicato con ogni scrupoload una famiglia in crescita. A me -tà degli anni ’80 inizia, pressol’RRSAE dell’Umbria, la sua attivitàdi ricerca, dedicandosi, in parti-colare modo, alla didattica delleLingue classiche e della Lingua i -ta liana, con la progettazione, ilcoor dinamento e la direzione dicon vegni, seminari, corsi di ag -giornamento e pubblicazioni. Vin -to il concorso di preside, all’inizioeserciterà in Alto Adige, presso ilLiceo Scientifico di Merano, ilnuo vo complesso ruolo di capod'Istituto, poi al Liceo Scientificodi Todi e precipuamente presso ilLi ceo Classico di Assisi, conti-

nuando la collaborazione conl'IRRSAE, divenuta poi IRRE, dovepoi riprenderà il suo lavoro atempo pieno, svolgendo negli anni2004/2005 anche le funzione diDirettrice dell’Istituto. Continueràa dedicare la sua esperienza e lasua grande versatilità e fertilità diidee, alla ideazione e realizzazio-ne di progetti innovativi destinatialla Scuola. L’attività di ricercanon trova sosta neanche dopo ilpensionamento, quandoMargherita continua la collabora-zione con l’INDIRE di Firenze perla realizzazione di percorsi per laformazione a distanza, mentreparallelamente prosegue con ogni

scrupolo l'impegno rivolto alla suagrande famiglia.

Cresciuta in un'educazionecri stiana, anche in questo ambitola presenza di Margherita è statasem pre esemplare ed attiva, pas -sando attraverso l'Azione Cattolica,e aderendo all'UCIIM per la quales'impegna tutt'ora nell'organizza-zione di significativi corsi di for -mazione e di seminari; dal 2008anche altre organizzazioni, quali ilCentro di BIOETICA Filèremo e ilFAI, sez. di Perugia, la trovano atti -vamente presente in eventi dedica-ti alla scuola. Margherita non hamai trascurato le sue radici corto-nesi; il suo legame è testimoniatoanche dall’essere socia del TennisClub. In Cortona è la casa dellasua vita giovanile, qui vivono al -cuni dei suoi più stretti parenti, gliamici di sempre, con i quali il rap -porto è rimasto vivo e profondonel tempo, costantemente ricon-fermato da contatti telefonici, visi -te, condivisione di eventi impor-tanti.

La nativa Vaglie ha visto cre -

scere gradualmente la famiglia ela primitiva dimora, divenuta apoco a poco l'accogliente ritrovodi tutti gli affetti, del grande clancui con tinuamente si aggiungononuovi germogli.

Un'attenzione molto particola-re è dedicata alla Chiesa di SanCristoforo di Vaglie, testimone ditante cerimonie importanti, per laquale Margherita si è prodigatanel promuoverne alcuni interventiindispensabili per la sua manuten-zione e confida che i lavori di re -stauro avviati a suo tempo dallaSoprintendenza possano esserecompletati in modo da conferirealla antica chiesa la sua bellezzaoriginaria.

Grazie, Margherita, per tuttoquello che hai saputo fare nei variambiti, per il festoso sorriso checaratterizza gli incontri amicali,per l’energia positiva che riesci acomunicare.

Nessuno meglio di te potevaricevere un premio così emblema-tico e significativo.

Clara Egidi

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L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ 15 dicembre 2017

Via Matteotti, 41-43 - CamuciaTel. e Fax 0575-62.285 - [email protected]

l’Urgenza di sostenere l’Unico edIn dispensabile Programma Am -bien tale: Salviamo la Terra, mentresi ascoltano e si leggono solo di“comunelle” a “breve termine” traCocò e Mimì! Questo Spaventa!Non si deve favorire più l’In qui -namento Industriale perché queiposti di lavoro possono alimentarel’Industria del Turismo! Bisognaavere fiducia nelle Bonifiche per -ché dove sono state organizzatedelle riserve naturali marine, lavita è tornata ricca e bellissima. LaNatura ci obbliga al mantenimentodei suoi beni preziosi per il nostrostesso bene. Quindi non può es se re più possi-bile che per il mantenimento dellaricchezza di una sola famigliaindustriale si possa giustificarel’avvelenamento di tut ta una cittàcon tutti i suoi abitanti e per futureintere generazioni! Perché Signori Ignorare l’In qui -namento e le sue conseguenze si -gnifica condannare fin d’ora i no -stri figli ad un’esistenza Diffi ci lis -sima. I nostri nonni non sarebbe-ro mai emigrati in altre regioni oad dirittura in Germania o in Ame -rica se avessero avuto il lavoro e ilpane da mangiare sotto i meravi-gliosi cieli italiani. Aiutiamo anchegli Italiani a casa Nostra!Il lavoro della politica è importan-te ma lo intravediamo purtropposolo nei pochi uomini che lottanocontro la corruzione che è la Chia -ve di Volta che potrebbe Scar -dinare gran parte del malaffare delPaese. E’ una Guerra Civile com -bat tuta in Italia ma questo ar go -mento sarà fonte di un altro ar -tico lo.… Intanto sono ancora imbotti-gliata nel traffico metropolitano,ho la musica a palla e tengo ilritmo con le dita sul volante. Nellamacchina accanto alla mia c’è unagiovane mamma che agita la testaal mio stesso ritmo, è insieme allesue figlie che si stanno scatenanoballando, magari ascoltano la miastessa canzone! La macchina è“abbozzata” e sporca di smog,non hanno un taglio di capelli allamoda, ma ridono di gusto! Penso: questa è la Meraviglia dellaVita la sua Energia! Non Soffo chia -mo la …. :o)

Roberta Ramacciotti blogwww.cortonamore.it®

I movimenti dei Capitali rivitalizze-ranno il Sistema, renderanno me -no ricche alcune Famiglie comealtre lo diventeranno di più, ciò èinevitabile, ma è il solo modo sa -no affinché l’Economia funzionibene e per tutti.Più Lavoro, Maggiore Stabilità So -ciale, Ricchezza.Ben vengano gli artigiani che gri -dano il diritto di esprimere la pic -cola e media industria, aiutiamolia ricreare Nuovi Brand Italiani sa -ranno sicuramente in Ascesa, fanulla che i più famosi siano staticom prati, tanto sono già comun-que snaturati senza la mano ed ilre spiro dell’Anima Italiana. Dun -que pronti a farne nascere di Mi -gliori! I Primi risultati confermanoche queste sono le Giuste Di re -zioni da prendere, convalida ilper corso vincente il lavoro svoltofin d’ora dal Ministro Franceschinia tutela e rivalutazione del Pa -trimonio Culturale dell’Italia e perfortuna non è l’unico. Sono indispensabili i Finan zia -men ti alla Ricerca per tutti i set -tori, “Indebitiamoci” per essapro prio come si indebitò GalileoGalilei per portare avanti la co no -scenza delle sue scoperte perchénon saranno “Debiti” ma Gua -dagni. L’anno 2017 lo ricorderemo tuttiper aver subito in Italia la siccità ei conseguenti disastri che tali av -venimenti hanno avuto sull’agri-coltura e l’allevamento. Intere fo -re ste sono andate in fumo! E’ dun -que urgente e prioritario approva-re un piano complessivo d’investi-menti pubblici e privati per ren -dere più moderna la rete di distri-buzione dell’acqua che ottimizzi ilri sparmio idrico ed occorre acce -lerare l’adozione di altre innova-zioni sul fronte degli allevamenti edelle colture agroalimentari.Bene i giovani colti che si stannoavvicinando alla terra. Aiutiamoli! Ultimamente ho avuto la grandeoccasione di parlare con uominidi scienza sull’attuale salute dellaTer ra e purtroppo mi hanno ri -sposto che non occorre essere“scienziati atomici” per compren-dere quanto soffra e quanto ciòfarà patire l’Uomo.Nei discorsi della nuova campa-gna elettorale ormai già in atto,nessun partito ha sentito ancora

ministero nella vallata, ha ricorda-to a Francesca la stima e l’amiciziaverso di lei e la sua famiglia esoprattutto di averle somministra-to i sacramenti cristiani del batte-simo e della comunione.

Francesca Basanieri, che nel -l’occasione ha saputo uscire dalsuo ruolo istituzionale, nel suosentito intervento di ringraziamen-to, ha avuto parole di grande affet -to per l’anziano parroco cortone-se ed ha voluto ringraziare la giu -ria e tutti i cegliolesi per l’assegna-zione di questo premio, che nelpassato era stato ricevuto da per -so naggi come Frances Mayes,Fran co Migliacci e Pierre Carniti.

Quest’anno la Giuria ha as se -gnato anche un Premio Specialealla memoria di Alessandro Scar -paccini, illustre cortonese autoredella raccolta di poesie dialettali“El repo de’ Chiéna” e decedutoprematuramente nel luglio scorso.Ha ritirato il premio a nome dellavedova, la pittrice Donatella Mar -chini, impossibilita a partecipareper motivi di salute, la dr.ssa I sa -bella Bietolini, amica di famiglia.Le ha consegnato il premio Fran -cesca Basanieri, rientrata nel suo

ruolo istituzionale di sindaco delnostro Comune, che da semprepa trocina questa manifestazione dicultura popolare.

Subito dopo Roberto Egidi,vicepresidente della Banca Po po -lare di Cortona, ha consegnato ilPrimo Premio dell’edizione dipoe sia in dialetto chianino 2017 aDo natella Poesini, vincitrice con lapoesia “I tempi son cambièti”. Nelsuo intervento di saluto il vicepre-sidente della BPC ha ricordatocome la banca cortonese sia“spon sor dell’evento fin dal suona scere nel lontano 1994” e, a -vendo la banca attenzione ed a -more alla cultura popolare, ha in -vitato “il fondatore del premio acon tinuare a lungo nel promuove-re il premio e ad istituzionalizzarloin quanto quest’iniziativa è impor-tante per recuperare i valori dellaci viltà contadina e davvero unicanel suo genere”.

Prima della pièce teatrale su“Pasquèle de la Cermentosa”, im -provvisata dai noti e simpaticissimipoeti dialettali Rolando Bietolini eCarlo Roccanti, che ha riscossoap plausi a scena aperta, è statocon segnato a Libero Vespi il Pre -mio Val di Loreto per la poesia“L’ultomo Préte contadino”.

Ha con segnato questo premioil direttore de L’Etruria, Enzo Lu -cente, che, portando il saluto delnostro giornale agli intervenuti, haricordato l’attenzione e il grandespazio che il nostro quin dicinaledà alla cultura popolare e alpremio ce gliolese “pubblicandodal 1994 le poe sie che partecipa-no alla be ne merita manifestazionevoluta da Ca merini e accolta dadon Fer ruc cio, quale positivo con -nubio con la sua Sagra della Ciac -

Sono alla guida nel caos metropo-litano e per avvertire meno la fru -strazione dell’imbottigliamento ri -penso ai suggerimenti di Fabio eFrancesca i miei correttori dellebozze dei miei articoli.Inizierò rivolgendo a Voi Lettori iMigliori Auguri per le prossimeFestività, un meraviglioso privile-gio che cerco sempre di guada-gnare con il Vostro Rispetto. Viim magino leggere l’articolo nelmio blog o sull’elegante foglio aco lori dell’Etruria in Piazza Si gno -relli, dal parrucchiere, sulla scali-nata del Comune di Cortona, conil caffè del mattino, sdraiati sul di -vano o in treno. A volte il mio Spirito Libero, pereccesso di entusiasmo, ha il desi -derio prorompente di scrivere ditut to e di più creando solo tantaconfusione. Ho voglia comunquedi condividere la necessità di evi -denziare quanto ancora si debbacombattere per superare le condi-zioni delle Violenze sulle Donne esui Minori che non sono solo unProblema di Genere, ma una Cru -deltà Mentale perpetuata e Con -dot ta dall’Individuo e dal SistemaMalato insieme, abbatte la vitanella sua più profonda esistenzaper sempre, tarpa le ali alla fan -ciulla.o, uccide le bambine.i, sof -foca di un dolore sordo e annientale madri che hanno generato que -gli stessi uomini. Oggi nel nostro paese non è tu -telata nemmeno la più sacra pro -fessione, quella del medico chespes so ci aiuta rischiando in pri -ma persona proprio come de -nun cia la dottoressa che è statastuprata nell’ambulatorio!Grazie ai Nostri Padri Fondatori lebuone leggi in Italia sono da sem -pre in vigore, possediamo la piùAl ta Costituzione Scritta per unPae se, solo che viene boicottatadal Sistema Corruzione che deviail Senso di Giustizia.Penso anche alla Difficilissimacon dizione delle tantissime per so -ne che hanno perso lavoro e ric -chezza in questi ultimi decenni inItalia a causa di licenziamenti,stanno cercando di indossare conmol ta dignità la povertà che èmol to dolorosa e devastante. Que -sti Signori sono sempre in attesadi una Ricostruzione del mondodel lavoro. Sicuramente la Politicadeve tenere sotto controllo la so -ste nibilità complessiva del nostromodello produttivo eliminandociò che si riconosce oramai su -perato sostituendolo con il Nuovo.E’ necessario lottare all’internodelle direttive europee affinché sipossa riprendere la coltura delleproduzioni autoctone, riorganizza-re le attività artigianali, unicità delnostro buon gusto ed al riguardoim plementare i finanziamenti al -l’industria della Moda che è tra levincenti nel mondo.

Minestra dé tagliulini con contor-no dé “polezze” (foglie dé rèpoarfatte 'n padèlla) con autenticoolio èstravergéne. I cavallucci fatti'n chèsa, addulcivono la bocca ar -masta liggermente amarognéladalle virdure. Ma 'l momento cul -mi nante stèva per arivère.“L'offerta del ceppo” i bimbini,Ma ria e Guido, uno con l'attizza-toio e l'altra con la paletta comin-ciarono a culpire e sfreghère fa -cendo arrabbière 'l poro ceppo,che sé difendéa lanciando una mi -riade de scintille scoppiettanti inogni direzione.Intanto alcune fiamme sbuchènoda quei buchi comme lengue dédrago, mentre la mamma allon-tanèa i figlioli, perché non sé scot -tassono: la nonna non vista, lancèasu per la cappa una mancèta défrutta secca. Noci, mandele enocèlle (nocciole) quela museca,archjamèa i bimbi vicino al ceppoa raccattère quel bèn dé Dio.L'azione sé ripetea alcune volte, tu'la serèta, e cumpariva anche qual -che caramella, e (dulcis in fundo)in un momento dé cunfusione ma -gicamente cumparivono, ap pog -gèti sopra al ceppo, lontèno da lefiamme, un pèo di mandarini, (igiocattili non èreno privisti pernatèle) dopodeche' a letto felici.

Bruno Gnerucci

Il ceppo e la sua musica

I figlioli, enne stèono 'n tu' lapelle, tanto èreno 'n ballèti elittrizzèti, anche si l'inirgia e -lèt trica éra 'n cora 'n sòm -mio.

'L nonno e 'l babo; prelevèto daipiédi dé la catasta dé mannelle,'sto blocco dé legno secco, conalcune prutuberanze dé rèchemozzète.Questa massa informe, spiguelosae sforacchjèta.Parte ormèi dannosa, per lacresceta e la vitalità, dé l'enormeuglivo. “Visto da l'occhj dei bim -bini” che siguivono 'l trasporto,passo passo fino a la loggia.Incuranti del vento gelledo che a -ros sèva l'orecchj, le guance egoccère l' nèso.Incuranti dei “geloni” che attana-glièvono i calcagni, e che la nonna“grande espèrta” gnéa dèto unaspeccia d'aglio da struscère percalmè 'l dolore.'L ceppo vinia posèto vicino al'ingrèsso dé la cucina, e che dop -po alcune ore, arèbbe preso po -sto, sopra a le do' piétre, simili asogliette, che fungevéno da alari.Ed ecco, finalmente cé sémo.La tanto attesa vigilia dé Natèle.La brègia che arovéntèa e 'n cen -dièa alcuni strocchi, de quercia ed'uglivo che 'n gumincèvéno a 'ntacchère, la risistenza del ceppo.Appena cunsumèto 'l “cenone”.

VERNACOLO

Un otto dicembre ba gna -to quello vissuto a SanPie tro a Cegliolo que -st’anno. Ma la pioggiaha portato fortuna e ha

reso ancora più affettuosa, conta-dina e valoriale la storica festa checoniuga, in maniera sapiente edunica, fede cristiana,civiltà corto-nese, cultura, dialetto e cucinapo vera.

I cegliolesi, che anche que -

st’anno, per grazia del Signore, sisono ritrovati, sotto la guida delnuo vo parroco di tutta la pievaniadella Valle del Loreto don SevèreBoukaka, a festeggiare ancorauna volta il loro novantaquattren-ne parroco onorario don Fer ruc -cio Lucarini, alla fine della giorna-ta erano stanchi, ma felici dellariuscita della loro festa, seppurbagnata dalla tanto attesa pioggia.

Dopo la santa messa solennedel mattino, celebrata in un im -prov visato tendone in piazza es -sen do la chiesa inagibile, e ilpran zo al Circolo polisportivo del -la Valle del Loreto, nel pomerig-gio, accanto alle due padelle piùgrandi del mondo, che hannosfor nato migliaia di ciacce, dopola santa messa per i bambini, sisono svolti il consueto “Premio diPoesia in Dialetto Chianino” e laconsegna del “Premio specialeciviltà contadina 2017”.

Il Premio Speciale Civiltà

Conta dina è stato assegnato que -st’anno a Francesca Basanieri,“primo sindaco donna di Cortonae figlia illustre della Val di Loreto,per aver promosso, nella suaazione istituzionale e civile, i senti-menti e i valori della civiltà conta-dina”.

Ha consegnato il premio aduna Francesca, davvero emoziona-ta e accompagnata dalla figliolettaMargherita, il novantaquattrenne

don Ferruccio Lucarini, una signi-ficativa autorità morale e religiosadella nostra Cortona.

Don Ferruccio,“l’ultimo prete

contadino” vivente, come è statode finito in un libriccino pubblica-to da pochi mesi in suo onore,ripercorrendo le tappe del suo

Consegnato il Premio Speciale Civiltà Contadina a Francesca Basaniericia Fritta messa in piedi nell’or-mai lontano 1972”.

Avendo avuto il consueto pia -cere ed onore di presentare l’e -ven to, seppur sotto l’umido di unapiog gia che ha regalato qualche“in zuppatura” di troppo agli im -pa gabili organizzatori della festace gliolese, concludo questa cro -na ca ringraziando ancora il Co -

mu ne per il patrocinio concesso,la BPC per la preziosa sponsoriz-zazione e soprattutto rinnovandoun grazie di cuore a Paolo Cate ri -ni, a Nicola Ottavi, a Loriano Bia -giot ti, alle sapienti e bravissimecuo che e a tutti i volontari che siso no prodigati con loro per la riu -scita della Sagra e del Premio.

Un grazie speciale agli amici

sem pre verdi Carlo e Rolando, adon Se vè re, al suo consiglio pa -storale gui dato da Loretta, Gloria,Ernesto, Ro berto e , naturalmenteal caro, mi tico don FerruccioLucarini, ul timo prete contadinocortonese e ancora giovanotto ingamba nono stante gli ormai vicininovantacinque anni.

Ivo Camerini

Festa dell’Immacolata a San Pietro a Cegliolo: fede cristiana, cucina povera e tanta cultura popolare

Auguri

Don Ferruccio consegna il Premio a Francesca Basanieri

Da sinistra: Don Ferruccio, Ivo Camerini, Olimpia Bruni (consegna la li -tografia), Francesca Basanieri, Carlo Roccanti e Rolando Bietolini

Page 9: Ann o CXXV - N° 22 C rt na - V edì 15 ic mb 20 7 w w w. l e t r u r i a … · miniportfolio, ovvero a dei racconti fotografici sviluppati in massimo quattro immagini. Ogni socio,

Una volta tanto siamo noi a do ver -si preoccupare di tirature basse difrancobolli, noi che siamo statisem pre ostili alla sperequazione, eforse anche più, che le Poste Ita -liane hanno fatto negli ultimi tem -pi per le emissioni filateliche. Infatti ad onor del vero ultima-mente la Posta Sammarinese è sta -ta colta in contropiede per la mo -de sta tiratura di alcune serie filate-liche emesse, per cui in parte harimediato con ripensamenti po stu -mi e conseguenziali emissioni ag -giunte, che però al mondo filateli-co non stanno bene per la di mo -strazione di poche serietà che vie -ne data dell’evento. Pertanto notiamo che per la seriecommemorativa riguardante i pri -mi 140 anni della prima emissio-ne di francobolli della Re pubblicadi S.Marino del 13 giugno u.s. dicui sono state ristampate ben3.000 copie aggiuntive per soddi-sfare le richieste, pervenute dagliabbonati prima dell’11 agosto,

nuo vi ripensamenti hanno interes-sato le emissioni del Titano del 26settembre. Infatti l'Ufficio FilatelicoSammarinese, a pochi giorni dallerelative uscite, ha reso nota l'inte-grazione delle rispettive tiraturein teressanti le commemorazionidel Natale e del 10° Anniversariodel divieto di sperimentazione ani -male a S.Marino, che sono passatidai 25.008 pezzi a 30.000, mentrei trittici della Giornata Mondialedel Rifugiato sono stati arrotondatia 40.000, ossia 120.000 franco-bolli contro i 25.000 decisi in pri -ma battuta. Si spera pertanto ched'ora in a van ti vengano stabilitetirature certe e non più modifica-bili suc ces sivamente alle comuni-cazioni ufficiali.

Il fatto è accaduto in uno Statodove le cose vengono fatte semprecon molta serietà e professiona-lità: figuratevi altrove; dobbiamotor nare tutti molto credibili equesto si fa soltanto lavorandocon il rispetto per gli altri!

IL FILATELICo

L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ 15 dicembre 2017

a cura di MARIO GAZZINI

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strut tura; un’idea ambiziosa che hacome capisaldi, oltre che il recupe-ro funzionale, la promozione dellasocialità, il coinvolgimento in rete diassociazioni, soggetti attivi, energiedel territorio, la diffusione dell’arte

e della cultura in tutte le sue possi-bili espressioni’.

Le potenzialità della Fortezza delGirifalco sono state dimostrate negliultimi 7 anni di utilizzo come unadelle sedi espositive più importantie prestigiose del festival internazio-nale di fotografia Cortona On TheMove, festival che ha richiamatomoltissimi visitatori nella città diCortona da tutta Italia e non solo.

Nel corso del 2017, sia grazie alFestival che ai numerosi eventi cul -turali, musicali e teatrali, organizzatiall’interno della struttura da finemarzo ad inizio ottobre dall’As -

• Vendita auto nuove, veicoli commerciali, 4x4,auto km Ø e aziendali, usato multimarca

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I NOSTRI SERVIZI

Il Progetto GoldF@shion,rea lizzato dal Comitato perl’Im pren ditoria Femminiledel la Camera di Commerciodi Arezzo presieduto da Anna

Lapini, vanta una lunga serie disuccessi e, soprattutto, vanta il me -rito di aver valorizzato alcune trale più significative tradizioni delnostro territorio legate alla moda,alle lavorazioni artigianali, alla ri -cerca e sviluppo di modelli chehanno fatto la storia del costume.Attraverso un percorso di ricerca,collegamenti, studio e recupero ditestimonianze, con il coinvolgi-mento degli Istituti Superiori, ilComitato ha dato vita nel tempo aduna serie di manifestazioni esposi-tive legate a momenti storici per le

nostre produzioni di abbigliamen-to ed accessori moda :così nel2012 è stato per “Il tailleur,gliAffari, i Gioielli”, nel 2013 per “Ilcal do abbraccio del Casentino”,nel 2015 per “Una trama perAn ghiari” e nel 2017 per “L’in -dustria del Cappello a Mon te var -chi nel XX secolo” .

Dando struttura continuativaa questa importante ricerca, il Co -mitato Imprenditoria Femmi nile,in collaborazione con l’Istituto Ve -gni di Cortona e l’ITIS Galilei diArez zo ha realizzato anche un Por -tale per la valorizzazione e tu te ladel territorio con gli antichi me -

stieri: altro tassello di un gran demosaico che si va a ricomporresalvaguardando tradizioni, abilità,creatività e storia del costume.

Lo scorso 28 Novembre, allaBorsa Mer ci di Arezzo, il ComitatoIm prenditoria Femminile, nell’am-bito dell’iniziativa nazionale volutada Unioncamere “Giro d’Italia del -le Donne che fanno Impresa”, Xae dizione, ha presentato ed illu -stra to, con il contributo di nu me -rosi relatori, il percorso del pro -getto Goldf@hion e la nuova pro -gettualità per l’anno 2018 destina-ta a riscoprire e valorizzare le tra -dizioni legate alla coltivazione edal l’utilizzo della canapa ed allabachicoltura e quindi alla lavora-zione della seta. Questa fase del

progetto riguarda in maniera par -ti colare la Val di Chiana, e quindianche il territorio cortonese, doveen trambe queste tipologie di la vo -razione erano particolarmente dif -fuse e prospere in passato.

L’im portanza del progetto,oltre che nel recupero di impor-tanti memo rie territoriali, staanche nel coin volgimento degliIstituti Superiori e nella costruzio-ne di sapienti col legamenti tramondo della scuola e mondo dellavoro per lasciare una tracciadurevole e significativa dell’espe-rienza realizzata.

Isabella Bietolini

un progetto per valorizzare tradizioni e lavoro

sociazione Culturale ONTHEMOVEanche in collaborazione con il Co -mune di Cortona, sono stati quasi25 mila i visitatori che hanno var -cato l’ingresso della Fortezza.

Sono stati creati nuovi servizi

per i visitatori tra i quali una caffet-teria all’interno del Palazzo delCapitano, che rappresenta un piace-vole punto di ristoro, e l’attivazionedi un servizio navetta che per tutto ilperiodo estivo consente di collegareil centro della città con la Fortezza.

E’ il caso di dire che è iniziatoun percorso di rinascita di questabellissima struttura, il cui attualeaspetto risale alla ristrutturazioneeffettuata nel 1561 su incarico delGranduca Cosimo dei Medici.

La Fortezza del Girifalco (cono -

sciuta anche come Fortezza Medi -cea) costituisce una caratteristicaed interessante opera di ingegneriamilitare ed ha il pregio di conserva-re inalterato l’impianto strutturaleed architettonico, nonostante lemovimentate vicende storiche, tantoda rappresentare uno dei più im -portanti complessi monumentali delterritorio non solo cortonese matoscano.

La collaborazione tra Comunedi Cortona e Associazione ONTHE-MOVE ha permesso anche di darevita ad una serie di progetti direstauro e riqualificazione dellaFor tezza; recentemente infatti il Co -mune di Cortona ha ottenuto, suprogetto redatto dall’arch. LorenzaCarlini, un finanziamento a seguitodel la partecipazione al bando pro -mosso dalla Regione Toscana per la“concessione dei contributi per lavalorizzazione delle mura storiche,ai sensi della Legge Regionale n.46del 01 agosto 2016 (CITTA' MU RA -TE DELLA TOSCANA)”.

Grazie a questo finanziamentoregionale e ad altre somme messe adisposizione dal Comune di Cortonaverranno realizzati una serie diinterventi per un valore di 254.000euro volti alla valorizzazione dellemura storiche e degli edifici in esseinglobati (Fortezza Medicea di Gi -rifalco) con il ripristino dell'acces-sibilità dei luoghi, la fruibilità deglispazi e la creazione di nuovi per -corsi culturali ed il ripristino di

quelli preclusi. I lavori, che hanno avuto inizio

il 06 novembre 2017 e che vedonocoinvolti il Comune di Cortonacome Stazione appaltante, l’arch.Lorenza Carlini come Progettista eDirettore dei Lavori e come impresaappaltatrice la ditta edile MassimoCapannini, sono volti alla valorizza-zione delle mura storiche e delPalazzo del Capitano con il ripristi-no dell'accessibilità dei luoghi, lafruibilità degli spazi e la creazionedi nuovi percorsi culturali ed ilripristino di quelli preclusi.

Il ripristino dell’accessibilità alPalazzo del Capitano è legato princi-palmente al superamento delle bar -riere architettoniche, con la possi-bilità di utilizzare, da parte dellepersone disabili e non, l’ascensorea servizio di tutti i piani, che attual-mente non è più funzionante e fuorinorma.

I lavori permetteranno la sosti-tuzione dell’ascensore esistente conun nuovo ascensore che consentiràdi effettuare una fermata per piano;il ripristino del collegamento verti-cale consentirà anche un potenzia-mento della fruizione degli spaziinterni del Palazzo.

Il miglioramento dell’accessibi-lità al complesso sarà dato anchedal restauro e dalla sistemazionedel percorso antistante l’ingressoprincipale della Fortezza Medicea;attualmente infatti la pavimentazio-

ne è a tratti disconnessa e priva diidonee parapettature. Verrà consoli-data la muratura di contenimento,rifatto il lastricato esistente e instal-lato un parapetto di protezione.

Verrà anche recuperato emesso in sicurezza il percorso al disopra dell’ex corpo di guardia, inprossimità del Bastione S. Marghe -ri ta, mediante il rifacimento dellapavimentazione e l’installazione dipa rapetto.

Gli interventi permetterannoanche il recupero di tratti dellacinta muraria adiacente la Fortezza.Sono in corso i lavori nel trattodella cinta muraria che si sviluppadalla Fortezza al piazzale dellaBasilica di Santa Margherita, con ilripristino di un percorso preclusoal pubblico da molto tempo.

Il tratto di muro, caratterizzatoda un avanzato stato di degrado cheinteressa le pareti verticali coperteda fitta vegetazione rampicante e lasommità della cortina con il cam -minamento di ronda, sarà oggettodi opere di messa in sicurezza econsolidamento della muratura,con la rimozione della vegetazioneinfestante e la creazione di un per -corso pedonale alla base del muro.

Anche un tratto della cinta mu -ra ria in prossimità del Bastione S.Giusto sarà oggetto di recupero me -diante la ricostruzione di una partedi muro recentemente crollata.

Si può quindi dire che la vo lon -tà del Comune di Cortona, in colla-

La “resurrezione” della Fortezza medicea del GirifalcoUna efficiente forma di collaborazione tra pubblicao e privato

Parlare della Fortezza delGirifalco di Cortona nonsignifica solo parlare diuno straordinario mo nu -mento che domina la città

di Cortona da svariati secoli ma si -gnifica anche parlare di una effi -ciente formula di collaborazione trapubblico e privato, dove il pubblicoè rappresentato dal Comune di Cor -tona, quale proprietario della strut -tura, ed il privato dall’As so ciazioneCulturale ONTHEMOVE, quale ge -sto re.

Nel 2015 il Comune di Cortonaha firmato con l'Associazione Cul -turale ONTHEMOVE una Conven zio -ne per la gestione della Fortezza delGirifalco con lo scopo di favorireuna riqualificazione della struttura edare vita ad un percorso che larenda un polo internazionale diprogettazione socio-culturale, luogodi formazione in ambito delle artivisive e non solo, e sede di esposi-zioni artistiche.

L’obiettivo del progetto di riqua-lificazione è cosi sintetizzato dalPresidente dell’Associazione ON -THEN MOVE, Nicola Tiezzi: ‘Un faro,questo è quello che la Fortezza delGirifalco può diventare per l’avviodi un percorso di crescita e svilup-po per Cortona, la Valdichiana e laToscana, per i suoi abitanti, per lasua economia.

Noi dell’Associazione ONTHE-MOVE lo crediamo fermamente edè per questo che abbiamo elabora-to un progetto di rilancio della

borazione con l’associazione cultu-rale ONTHEMOVE, è quindi quella

di valorizzare un complesso di par -ti colare pregio quale è la Fortezzadel Girifalco, che è parte integrante

del patrimonio storico e culturaledella città di Cortona, rendendolocontenitore di iniziative ed erogato-re di servizi innovativi.

Un faro. E’ quello che la For -tezza del Girifalco può diventare perCortona, la Valdichiana e la To sca -na, per i suoi abitanti, per la suaeco nomia.

L’Associazione ONTHEMOVEcre de fermamente su quanto dettoed è per questo che ha lanciato ilprogetto di rilancio della struttura;un’idea ambiziosa che ha come ca -pisaldi, oltre che il totale recuperofun zionale, la promozione della so -cialità, il coinvolgimento in rete dias sociazioni, soggetti attivi, energiedel territorio, la diffusione dell’artee della cultura in tutte le sue possi-bili espressioni. Laura Lucente

Lorenza Carlini

A sinistra Direttore CCIAA dott. Salvini, al centro pres. Anna Lapini eProvveditore dott. Curtolo.

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“DALLA PARTE DEL CITTADINO”risponde l’Avvocato

Gentile Avvocato, dopo essermisottoposta ad un intervento dichirurgia estetica per eliminarele rughe dal mio viso ho avutouna periodo di grave depressio-ne perché l’intervento mal ese -guito mi ha restituito un voltocompletamente trasformato chesembra finto e, in ogni caso, in -na turale. Posso cheider eil risar-cimento del danno? Grazie. (Lettera firmata) CassazioneCivile, sez. III, sentenza 24ottobre 2017 n° 25109

Se si lamenta depressione post o -pe razione di chirurgia estetica,per ottenerne il risarcimento, ildan no psciologico deve esserepro vato, secondo quanto stabilitodalla Corte di Cassazione, sezioneIII civile, nell'ordinanza n. 25109del 24 ottobre 2017.Nella vicenda in esame, una donnaaveva convenuto davanti al compe-tente Tribunale sia la clinica che ilchirurgo estetico, per i danni pa -trimoniali e non, da questi provo-cati a seguito di un intervento dichirurgia estetica, non completa-mente riusciuto. Il Giudice di pri -me cure aveva condannato i con -venuti a pagare, in via solidale, ilrisarcimento dei danni, mentre,successivamente, la Corte d’Ap pel -lo adìta, in accoglimento della do -manda attorea, aveva condannato imedesimi a versare ulteriori som -me, confermando nel resto la de -ci sione appellata.Avverso tale sentenza, la donna a -veva proposto ricorso per cassa-zione, rilevando, in particolare,che i giudici del merito non ave -vano tenuto conto né del danno daperdita di chances, ovvero il venirmeno della possibilità di svolgerela propria attività di modella per lelesioni permanenti subite, né deldanno da malattia psichica di tipodepressivo. Secondo la ricorrente,sulla scorta delle risultanze proba-torie, sussistevano elementi suffi-cienti per la Corte territoriale perquantificare il danno da perdita dichances ed il danno psicologico,ma tale valutazione è stata disatte-sa.La Cassazione ha ritenuto prive difondamento le censure sollevate,rilevando, in particolare, che per -mane "l'onere dell'attrice di for -nire elementi obiettivi di valutazio-ne dell'entità dei suoi guadagniall'epoca dei fatti di causa e dei

suoi contatti e della sua introdu-zione nel mondo della moda al fi -ne di consentire un giudizio pro -gnostico sulla possibile perdite de -rivate dall'intervento chirurgico".Orbene, la Corte d’appello non haconsiderato assolto tale onereprobatorio, atteso che le proveacquisite non consentivano diritenere provato il fatto che laricorrente esercitasse in modoprofessionale l'attività di modellané venivano forniti elementi utiliper la quantificazione dei com -pensi percepiti o altri riscontriobiettivi su detta professione.Inoltre, i giudici di merito hannoescluso che la sussistenza delletracce somatiche antiestetiche pre -cludessero l'attività di modella dica pi di abbigliamento con le mo -dalità risultanti dalle fotografie inatti. Pertanto, la richiesta di risar-cimento dei danni da perdita dichance, conseguenti ad un’opera-zione di chirurgia estetica nonperfettamente riuscita, deve esserecorredata da obiettivi elementi perconsentire la valutazione dell’effet-tiva perdita economica e lavorativache si assume esser stata determi-nata.Per quanto riguarda la richiesta dirisarcimento del danno per la"grave malattia psichica di tipodepressivo", che avrebbe compro-messo la serenità della ricorrente,necessaria per affrontare la pro -fessione di modella, tale censura èinfondata poichè la parte dellaconsulenza d'ufficio relativa al l’"e -sa gerata e compulsiva attenzioneal proprio aspetto fisico" è del tut -to generica e non provata. Secondo la Cassazione, dunque, lacorte territoriale avrebbe valutatocorrettamente gli effetti e le conse-guenze dell’operazione chirurgicasul piano del danno psicologico,in quanto tale malattia è andatasce mando fino a stabilizzarsi su unpiano di equilibrio, per un dannobio logico complessivo del 15%.An che, sotto tale aspetto, la Su pre -ma Corte ha ritenuto appropriatala valutazione dei giudici d’appellopoichè riferita a tutti i diversiprofili del danno non patrimonia-le, stimandoli complessivamente enell'evoluzione del profilo psichi-co della patologia riscontrata.Per tali ragioni, il ricorso è statorigettato.

Avv. Monia Tarquini [email protected]

L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ 15 dicembre 2017

consentendoci di non lasciarenessuno in mare aperto, dove nonvorremmo essere lasciati.

Questo libro è anche un inse -gnamento: i valori sono i pil stri su

cui costruire una comunità.Valori che sanno di mare sono

ancora più sani, profondi e aperti:un amore profondo e limpido peril mare, per Cortona e per laUna Spoon River del

mare scritta a Cortona,così potremmo definirequesto volume: ognistoria ha un nome, ogni

nome una professione. Ogni rac -

conto va aldilà della propria vita,s’intreccia a sentimenti, passioni,ricordi. È molto di più di unaSpoon River. Racconta il mare dauna città, bella per tante ragioni,ma senza mare e allo stesso temporacconta Cortona da tante navi piùo meno lontane dalla costa. Daognuna di queste coste non si vede

Cortona, è troppo più in là otroppo più a nord, o troppo più asud. Da ogni viaggio di queste viteCortona è la terra natia, la propriaItaca: Questo libro è anche operadi ricordo.

La memoria va esercitata, èun’operazione attiva, vivace. È unfilo rosso, ci tiene in contatto connoi stessi, con le generazioni checi hanno preceduto e lo dobbia-mo continuare a passare, a tirare,tenere in tensione: un filo chesegue le nostre rotte marine oterrestri; un filo che ci sostiene,

Errore di chirurgia estetica: comedimostrare il danno psicologico

Agevolazione prima casa: le regole valide per le successioni

Patria, un orgoglio che commuovee ci tranquillizza.

Ogni storia un nome, ogni

nome un viaggio, ogni viaggio ciriporta ancora più vicini a casa.

Albano Ricci

Un’erede testamentaria possedeva,in comproprietà col defunto mari -to, 3 abitazioni in regime di co mu -nione legale di beni.Per effetto della successione, lequote dei predetti immobili appar-tenenti al coniuge sono devolutealla signora istante, quale unicaerede.L’interpellante chiede all’Agenziadelle Entrate di conoscere se pos -sa fruire delle agevolazioni primacasa, ai sensi dell’articolo 69,com ma 3, della legge 21 novem-bre 2000, n. 342 - consistenti nel -l’applicazione in misura fissa delleimposte ipotecaria e catastale -per le quote di uno degli immobilicaduti in successione. L’erede pre -cisa, al riguardo, di non aver maifrui to delle agevolazioni prima ca -sa.Agevolazione prima casa:Ai sensi dell’art. 1, nota II-bis deldpr 131/1986, per poter fruiredel l’agevolazione prima casa ècon dizione necessaria:1. avere la residenza nel territo-rio del comune ove è ubicato l’im -mobile da acquistare o di volerlastabilire entro 18 mesi dall’acqui-sto;2. non essere titolare esclusivo oin comunione con il coniuge deidiritti di proprietà, usufrutto, uso eabitazione di altra casa di abitazio-ne nel territorio del Comune in cuiè situato l’immobile da acquistare;3. non essere titolare, neppureper quote, anche in regime di co -munione legale su tutto il territo-rio nazionale dei diritti di pro prie -tà, usufrutto, uso, abitazione e nu -da proprietà su altra casa di abita-zione acquistata dallo stesso sog -getto o dal coniuge con le agevola-zioniIl parere dell’ Agenzia delleEn trate:Ricordiamo che per effetto dellamorte del de cuius, il regime di

co munione legale dei beni (punto2 vedi sopra) viene meno e, dun -que, la contribuente si trova nellecondizioni di poter dichiarare dinon essere titolare in comunionecon il coniuge di diritti sui predettiimmobili.L’erede deve rendere una dichia-razione, volta a stabilire la tassa-zione da applicare proprio al tra -sferimento mortis causa, che nondeve tenere conto di quei beni oquote degli stessi che per effettodella successione vengono acqui-stati. Pertanto secondo l’Agenziadel le Entrate la contribuente istan -te po trà invocare, in sede di suc -ces sione, l’agevolazione prima ca -sa, pre vista dall’art. 69, comma 3,della legge n. 342 del 2000, consi-stente nel l’applicazione delleimposte i po tecaria e catastale nellamisura fis sa.Si precisa che l’agevolazione puòessere richiesta solo per l’acquistodelle quote di uno dei tre immobi-li trasferiti per successione.

[email protected]

Presentato il 2 dicembre nella sala del Consiglio Comunale un libro a ricordo dei marinai caduti

Marinai Cortonesi

Dalla parte del cittadinoil parere dell’arch. Stefano Bistarelli

Nel Convegno del 25 novembre sulla Cardiogeriatria

Luciano Sabadini per Amici di Francesca commemora la figura di Luciano Pellegrini

Il dottor Luciano Sabadini,vicepresidente di “Amici diFrancesca”, e attualmentepre sidente “pro tempore”in seguito al decesso di Lu -

ciano Pellegrini, ha commemo-rato la figura del nostro Pre -sidente introducendo il conve-gno “Cardiogeriatria: Update”,che si è svolto a Cortona il 25no vembre scorso, di cui “Amicidi Francesca” ha curato la lo gi -stica. Questo è il testo dell’inter-vento: “L’Asso cia zione “Amici diFran cesca” è nata dal bisogno diun padre di dire grazie a chi lo a -ve va aiutato. Con la fondazione di“Amici di Fran cesca” si è attuato iltentativo di mettersi a disposizionedei malati in difficoltà per malattierare e/o complesse, creando op -portunità di sostegno e di avvio aipercorsi sanitari per le competen-ze più appropriate.

Questo sembra un percorsosemplice, ma alla resa dei conti sivede troppo spesso che non puòessere affatto scontato.

Si vede troppo spesso che il

Sistema Sanitario perde opportu-nità di cura e prevenzione, nonper carenza di strumenti sanitari,ma per disorientamenti multifatto-riali, che fanno male al pazientecol pito, alla immagine del SSN e indefinitiva alla società e alla co mu -nità umana.

Negli anni l’Associazione “A -mi ci di Francesca ONLUS” ha rac -colto numerosissime richieste diaiuto. Alcune, più facilmente gesti-bili, sono state orientate verso irou tinari accessi USL anche attra-verso la collaborazione dei volon-tari; altre hanno da subito presen-tato maggiori e serie difficoltà, ehan no richiesto un approccio di -verso, che affrontasse di petto ledif ficoltà. Per questi casi più diffi-cili, Luciano Pellegrini applicava il

suo metodo preferito: non mollaremai! La sua capacità di chiedereaiuto a ambienti clinici qualificati,“assediando” i suoi interlocutori,superava sempre le capacità degliinterlocutori di sfuggire al suoassedio. Così quasi sempre ot te -ne va il necessario per ogni biso -gno di cui si era fatto carico.

La saggezza di Eraclito ci pro -pone il pensiero che non c’è realtàper manente, ad eccezione dellarealtà del cambiamento. Nessunuomo entra mai due volte nellostesso fiume perché il fiume èl’uo mo non sono mai gli stessi. Bi -so gna volere l’impossibile perchéil possibile accada. Ogni giornoquello che scegli, quello che pen -si, quello che fai è ciò che diventi.

Questi principi si sono manife-stati nella persona e nell’operatodi Luciano Pellegrini, che è diven-tato così come sognava di essere.Per questo suo impegno e statoan che premiato col titolo di cava -liere.

San Francesco ci ha detto cheavere una gran cultura non signifi-

ca essere intelligente. S. Francescoci ha anche detto: inizia dal neces-sario, passa al possibile e scopri-rai di aver fatto l’impossibile.

Queste considerazioni calzanomeravigliosamente sulla persona esull’avventura umana di LucianoPellegrini. Fra le numerosissimeattività dell’Associazione Amici diFran ce sca, che possono esseredefinite tra sversali in confrontoalle attività di altre associazionispecifiche per malattie, ci sono leiniziative di pro mozione e divulga-zione della formazione sanitaria.Ne è esem pio il convegno di car -diologia in cor so.

Nel ricordo di Luciano Pel le -gri ni, auguro a tutti un buon la -voro”.

Dottor Luciano Sabadini

Dott. Andrea Vignini, prof. Silvio Garattini e cav. Luciano Pellegrini

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L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ 15 dicembre 2017

Mi ha molto colpito l’ol -traggio ad una lapideche ricorda la fucila-zione di alcuni civiliper rappresaglia dopo

l’uc cisione di un soldato tedescoin località S. Caterina.

E’ stato un atto vile e privo dilo gica, una provocazione senzasen so perché la lapide non ricor -da combattenti di una parte madei civili inconsapevoli che pa ga -rono con la vita un gesto sconside-rato all’origine di una reazionepre vedibilmente violenta e sangui-nosa.

Non condivido il significatoattribuito all’iniziativa dell’imbrat-tatore che ha dimostrato di nonconoscere la storia e ha scelto unobiettivo che dovrebbe suscitare, adistanza di tanti anni, soltantopietà ed un motivo di riflessione.

Ho letto commenti “molto inlibertà” (…) sul web e sullastam pa locale: Remo Rossi consi-dera chiuso con Piazzale Loreto ilconto con i Fascisti, l’ex sindaco diCortona Tito Barbini si è espressocon parole durissime. Altri hannoinvitato i Fascisti a tornare nellefo gne.

Ma chi ha davvero interesse aresuscitare l’antifascismo, rigene-randolo e rinvigorendolo, incapa-ce com’è di individuare un ne mi -co immaginario, di neutralizzarlo,di delinearne i contorni e le pre -sunte strategie?

Chi nottetempo imbratta le la -pidi e non conosce la storia ub bi -disce ad una logica politica o ècre sciuto in una spirale d’odio chegli ha precluso la conoscenza ed ildiscernimento?

Tanti anni fa ho imparato a co -noscere gli avvenimenti della se -conda guerra mondiale nel Comu -ne di Cortona dalle pagine del li -bro “La Piccola Patria” di PietroPan crazi che ha raccolto attraver-so i diari dei parroci delle variefrazioni testimonianze importantidi quei tragici giorni.

Don Rodolfo Catorcioni, pretedi Cantalena, così parla la Bandadella Teppa: “Verso la fine dimag gio si stabilisce nella zonaun gruppo di partigiani che pianpiano s'ingrossa fino ad arrivarea un centinaio. Il gruppo prove-niva da Foiano e si proclama co -munista; in realtà alcuni deisuoi componenti tiravano aspo gliare i possidenti e faregros se baldorie. Il fatto più rac -capricciante dovuto a certi pes -simi elementi che si erano ag -gre gati alla banda, è di averetru cidato alcuni tedeschi inermiche, abbandonato il fronte, ve -ni vano a cercare scampo tra imon ti e tra i partigiani”.

Ed ancora: “Non posso ne ga -re di aver trovato dei giovanibuo ni ed equilibrati, guidati daretti intendimenti, ma non pos -so negare anche di averne tro va -ti alcuni dediti al saccheggio eal la rapina a mano armatamen tre altri tiravano a camparela vita chiedendo con buonema niere ciò che era loro neces-sario”.

Don Giovanni Salvi, prete diTor nia, era dell’opinione che“non tutti questi gruppi avesse-ro come loro obiettivo principa-le quello di affiancare gli Alleatiper scacciare i tedeschi. Af fer -ma che tale pretesto dava lorol’op portunità di vagare per lacam pagna; essendo armati, co -sti tuivano una fonte di terroreper la popolazione perché spintio dalla fame o dal vagabondag-gio, facevano sgradite visite nel -le case dove sapevano di trovaredanaro o generi per la banda oper il loro fini particolari”.

Così si esprimeva sulla bandaBortoloni: “Un'altra squadra eraformata da pochi individui perla massima parte stranieri; ban -da che viveva di violenze e di ra -pina”.

Ne “La Piccola Patria” vienede scritto anche l’eccidio di Fal za -no, l’episodio più atroce e con ilpiù alto tributo di vittime innocentiche ha coinvolto il nostro Comunee se ne illustra l’antefatto.

E’ il caso di osservare che tuttigli eserciti del mondo utilizzaronola rappresaglia quando soldati re -golarmente inquadrati erano vitti -me di iniziative di civili che nonindossavano un’uniforme. I russinella Germania occupata eranoarrivati a fucilare 80 prigionieriper ogni loro caduto a seguito diiniziative di irregolari.

Nel nostro Comune, in queitra gici giorni, ci sono vittime del -l’odio fratricida consegnate all’o-blio, di cui si cerca di rimuovere ilricordo, di cui non si parla maiperché appartenevano alla “partesbagliata”.

Nel Libro “Diario del Ce -gliolo” di Renata Orengo si rac -conta la tragica fine di un fascista,Fernando Adreani, sepolto vivo aSan Leo Bastia dai suoi carneficicon la mano destra alzata in segnodi scherno.

La sua dolorosa vicenda èappena accennata ne “La PiccolaPatria” con il ricordo del prete diTeverina don Aldo Rosadoni.

Francisco Franco al terminedella guerra civile spagnola feceseppellire insieme in un grandemonumento, “Valle de los Cai -dos”, franchisti e repubblicani,com piendo un grande e significa-tivo gesto di riconciliazione.

A 72 anni dalla fine del se -condo conflitto mondiale, in Italiamanca ancora una memoria con -divisa e si alimenta il volutamenteun clima di odio per tacere re -sponsabilità e nascondere realtàinconfessabili.

Quando qualche giornalistaco raggioso come Giampaolo Pan -sa ha cercato di squarciare il velodi omertà sulle imprese dei parti-giani, soprattutto a guerra finita,dopo il 25 aprile, è stato additatoal pubblico ludibrio, insultato pe -santemente e minacciato di morte.

La Resistenza è stata anche fe -roce vendetta consumata sui vinti,stragi indiscriminate, stupri e vio -lenze di ogni tipo, assassinio asan gue freddo di adolescenti e dide cine di sacerdoti in odio alla fe -de.

Molti partigiani erano co mu -nisti e professavano una dottrinapolitica sanguinaria che ha trovatocoerente e puntuale applicazionenelle più feroci dittature del mon -do.

Ai giovani dico: documentate-vi, studiate le pagine della storia,siate protagonisti consapevoli delvostro tempo, avete il diritto ed ildovere d’informarvi.

Questa Italia profondamenteingiusta e piena di contraddizioni,comunque la si pensi, è figlia dellaResistenza. Facendo un gelidocon suntivo, viene voglia di vergo-gnarsene. Mauro Turenci

Sul fronte della malattia deldia bete, che purtropporag giunge livelli sempre piùampi di diffusione, il lioni-smo si è sempre attivamen-

te impegnato, al punto che sussisteun'Associazione Italiana Lions peril diabete, attiva e presente attra-verso varie iniziative su tutto ilterritorio nazionale.

Encomiabile, in quanto vero eproprio servizio aperto a tutti, lama nifestazione così detta dei"Lions in Piazza" che, in una pre -determinata giornata e in localitàprescelte dai clubs, organizzapostazioni di medici specialisticinel settore per offrire a quanti lodesiderano un servizio gratuito discreening, indispensabile per laprevenzione e cura di questa ma -lattia sempre più insidiosa.

Nell'ambito della SettimanaMon diale del diabete, che ha a -vuto inizio il 14 Novembre, il LionsClub Cortona Corito Clanis haorganizzato, nella sera del 19 No -

vembre, presso il Ristorante "To -ni no", una conferenza dal titolo "Ildiabete: epidemia del XXI secolo",di cui è stato relatore il dott. MarioAimi, notoriamente specialista intale patologia.

Allarmanti le statistiche riferi-te dal relatore, che ha sottolineatocome il diabete sia in espansione,subdolamente silente fino al puntoin cui non si evidenziano patologieconsequenziali.

Determinante risulta essere loscreening, indispensabile per laprevenzione o la cura, ma deter-minante anche lo stile di vita, attoa contrastarne l'insorgere.

Alla relazione, di estremo in -te resse, ha fatto seguito la disponi-bilità e professionalità del relatore,che si è proposto per effettuare loscreening su tutti gli intervenutiche lo desiderassero.

L'adesione è stata totale, resapiù completa dalla distribuzione diun questionario e complessiva-mente l'esame si è rivelato digran de eefficacia.

Lo screening, che si effettuamediante la puntura del polpa-strello e l'uso di una striscia reatti-va con apposito glucometro, perla diagnosi di diabete miscono-sciuto, di prediabete, o per la va -lutazione del rischio di diabete,pu re in presenza di valori normalidi glicemia, è completato dalla ve -

rifica di una serie di parametriprevisti nel modulo di rischio, va -lidato a livello internazionale.

I parametri su cui si basa laprevisione dello sviluppo di dia -bete, anche su soggetti normogli-cemici sono l'età, il grado di o be -sità, da computarsi tenendo contodel rapporto fra peso corporeo inKg e il quadrato della statura com -putata in metri, la misura dellacirconferenza alla vita, l'attivitàfisica svolta, il consumo giornalie-ro di verdura e frutta, l'eventualepresenza di ipertensione arteriosa,la familiarità diabetica, ed infine ilprecedente rilievo di valori alti,anche se episodici, di glicemia.

Ovviamente, ad ogni rispostacorrisponde un punteggio che,sommato, definisce il grado dirischio, da basso a molto elevato,intendendosi per molto elevatouna probabilità su due di sviluppa-re il diabete entro dieci anni.

Il computo di tutti questi ele -menti, effettuato in un clima di

gran de amicizia e sotto la guidapro fessionale e sensibile del rela -tore, ha messo ciascuno nella pre -sa di coscienza della propria situa-zione, e oltre tutto, non rilevando-si casi allarmanti, l'atmosfera dellaserata, aperta dai lions anche adamici o parenti, è stata caratteriz-zata da quella festosa, amicalegentilezza e cordialità che caratte-rizza tutte le manifestazioni lioni-stiche.

A seguire, il menù previsto,leggero e gustoso, molto apprez-zato da tutti e in primis dal relato-re, non poteva che essere in temaed annoverare come protagonistedelle varie portate, frutta e verduracon qualche piccolo strappo allaregola.

La serata, estremamente pia -ce vole, è stata anche estremamen-te utile, additata da tutti i presentiper i molti aspetti della sua validi-ta', non ultimo il richiamo ad unpreciso stile alimentare.

Un grazie particolarissimo vaal socio Lions, relatore e protago-nista della serata, dott. Mario Ai -mi, che come sempre ha saputoconiugare la professionalità ecom petenza con la gentilezza esensibilità che gli sono proprie, eche hanno dato il giusto tono allaserata.

Clara Egidi

Teatro Signorelli

Secondo appuntamento della stagione teatrale cortonese

I conti con la storia

Cenerentola

Lo avrai camerata ignoto di SantaCaterina, anche tu, il tuo monumento.Tu, che sfregi i nomi dei morti innocen-ti, lo avrai il monumento che ricorderàil tuo odio eretto a metro di giudizio delmondo, la viltà delle tue azioni notturne,la tua psiche immatura che sente ciòche non le è conforme come impuro eimperfetto, melma da bonificare.Davanti a quella pietra profanataho visto i figli di due nomi che haiimbrattato, i loro sguardi attoniti maavvezzi ormai alle ferite che da anni tu

Al camerata ignoto che ha imbrattato il monumentodedicato alle vittime del nazifascismo di Santa Caterina

(Pensando a Piero Calamandrei)

infliggi al loro santuario.Riesci, tu, a immaginare cosa provi una persona che vede abolirecon uno schizzo di vernice e di odio i suoi cari, la loro dignità, la loro storia?Riesci, tu, a percepire il dolore dell'altro? La paura dell’altro, la vita dell’altro, la morte dell’altro?Ancor più se dolore, paura, vita e morte sono innocenti?Mentre con un frego nero insozzi il nome di uomini dei quali ignori la trage-dia incidi a lettere maiuscole anche il tuo nome sul monumento della tuavergogna.Da te stesso lo avrai, camerata ignoto, il tuo monumento nato già sporco.A edificarlo non ci sarà mai scalpellino più abile di te.

Alvaro Ceccarelli

Lions Club Cortona Corito Clanis

Il diabete: epidemia del XXI secolo

Per il secondo appunta-mento con la stagione2017/2018 venerdì pri -mo dicembre 2017 alleore 21 il Teatro Si gno -

relli di Cortona ha messo in scenala pièce di danza Cenerentola pre -sentata da Kaos Balletto di Firenzecon la coreografia a quattro manidi Roberto Sartori e Christian Fa -ra, i costumi di Stefania Coretti,maître de ballet Katiuscia Bozza,li ghting design Giacomo Ungari emu siche di Prokof'ev e Rossini.

Una Cenerentola per grandi e

piccini, l’hanno presentata i cri -tici, anche se ai piccini può nonpiacere l’abbandono del canoneclassico di bellezza in favore diuna rivisitazione all’insegna dellamodernità con tanto di stampellea sottolineare il disagio socialedella protagonista. A una letturaadulta, invece, la rappresentazio-ne offre spunti di indagine ancheinteriore: il disagio sociale si su -pera con l’appoggio degli altri; lacattiveria si vince con la persona-lità; il fascino si deve alla bellezzadell’animo.

E agli adulti risultano graditenello spettacolo anche le scarpetacco dodici che anticipano lascarpetta di cristallo e ricordanole calzature rosse simbolo dellalotta alla violenza verso le don ne.Cosa manca in questa piè ce?

La tradizione: vesti sontuose,passaggi ritmati, toni e sottotoni.Tutto questo è assente dallo spetta-colo insieme a tutto quello cuil’immaginario collettivo ci ha abi -tuato. Tuttavia, in barba a Perraultcui si deve la versione più famosadi Cenerentola, e in barba a mo -delli e antimodelli della realizza-zione femminile, lo spettacolocon quista.

Per la sua vena dissacratoria;per l’austerity dei co stumi; per lanormalità dei protagonisti, la cuicaratterizzazione resta a dispetto

di tutto: l’immaturità delle sorella-stre e della matrigna; il coraggiodi Cenerentola, la sensibilità delprincipe.

A ciò si aggiungano corposità,ritmo e brio. E persino tempi ri -stretti, valore aggiunto della pièceche, sì, può essere fruibile ancheper i bambini.

E per quanti ancora sogninoun principe, un castello, un ‘hap -py end’; per quanti attendano unafata madrina in grado di trasfor-mare una zucca in una carrozza,topolini in lacché e un vecchioabito in una creazione di grido, lapièce lancia un messaggio conso-lante: forse il ‘c’era una volta’ nonè da rottamare.

Forse tutto questo ‘c’è o cipuò essere ancora’.

E.Valli

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L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ 15 dicembre 2017

V ale la pena di ricordareche, nel dopoguerra,era il 1956, con concor-so di popolo, come èan notato nelle cronache

parrocchiali, anche a Pietraia, donGino Fucini realizzò un’ampia salaparrocchiale, in solida pietra, usu -fruendo dei fondi che l’allora Mi -ni stro del La voro, Amintore Fan -fani, aveva destinato, favorendo lemaestranze locali, ad opere di in -teresse sociale.

Nei decenni successivi la strut-tura, dotata di palcoscenico, ha o -spitato oltre a conferenze di in te -resse religioso e culturale la proie-zione di film che un cine opeatoredi Petrignano assicurava, ogni do -me nica pomeriggio, al popolo diPietraia, all’epoca dotato di scarsamobilità e di svaghi profani acces-sibili.

Non dimenticheremo che Do -me nico Baldetti, su quel palcosce-nico, esercitò le sue doti di autoree di regista mettendo in scena lecommedie, in vernacolo chianino,che coinvolgevano molti giovani,spesso nelle vesti di personaggireali della vita paesana.

Le ricorrenze natalizie, delcar nevale e della festa patronaleve nivano quì solenizzate con larecita natalizia ed il concorso delle

mascherine nonché con la proie-zione di film educativi.

Don Franco Fragai ospitò l’an -nuale festa diocesana dell’Unitalsiassicurando, tramite la fraternacol laborazione di esperte cuochedel paese, un lieto convivio ad an -ziani e malati del cortonese.

Nell’adiacente saletta per al cu -

ni anni funzionò un Circolo ricrea-tivo ACLI che assicurò ai pietraiesi,la sera in certa di svago, la postadi un caffè giocato a carte, nonchéla scoperta dello spettacolo televi-sivo; all’epoca costosi e rari eranogli apparecchi T.V. e la loro diffu-sione era problematica nelle abi -tazioni rurali ancora prive di elet -tricità.

La struttura della Sala parroc-

chiale, pur custodita con attenzio-ne da don Franco Fragai e vivaciz-zata dalla destinazione ad attivitàoratoriali voluta da don AlbanoFragai, accusava l’età avanzata sianella copertura sottoposta ai rigoristagionali sia nell’umidità dellefondazioni con la tecnica, che altempo ne consentiva la costruzio-

ne con scavo a picco e vanga e lamu ratura a pietra e calce; perciòmol te leghe ne assicurano, daanni, maggiore stabilità.

Portando avanti, anche a Pie -traia, una paziente e costante o pe -ra di bonifica e manutenzione del -le strutture delle chiese, affindate-

gli dall’arcivescovo Riccardo Fon -tana, don Alessandro Nelli haquin di messo mano anche alla Sa -la parrocchiale di Pietraia. Il C.S.I.- Centro Sportivo Italiano - dopoes sersi cimentato nell’edizione,pres so il campo sportivo parroc-chiale, del Torneo di Cup 5 pergiovanissimi atleti, ha collaboratonella raccolta fondi per sostenereil costo della manutenzionestraordinaria.

Il geom. Lorenzo Torello hatrovato le soluzioni più utili e con -venienti, i costruttori Luca eMarco Luconi hanno rinnovato econsolidato il tetto mentre Fran -cesco e Salvatore hanno lavoratoal risanamento ed al ripristino del -la mura tura ed alla tinteggiatura.

Oggi la grande sala si presentain tutta la sua ampiezza - anche ilvano del palcoscenico è utilizzabi-le nel calpestio - con il tavolo da

ping pong ed il calciobalilla cheinvitano alla sana ricreazione iragazzi dell’Oratorio; un anticocro cifisso ligneo recuperato nelsuo originario disegno dall’abilitàdi Teresa Dippoliti ci richiama al -l’impegno di cristiani.

Il C.S.I. di Pietraia ha poi al -lestito, con il determinante im pe -gno del suo presidente RobertoBa nelli, un funzionale Circolo sociconvenientemente attrezzato perla somministrazione di generi dicon forto ai soci tesserati che vi siri trovano per trascorrere ore dise reno svago.

L’inagurazione e la benedizio-ne dei locali, che si vanno ad ag -giungere al già callaudato parcogio chi per bambini, sono avvenutedomenica 26 novembre 2017. Altermine della S. Messa don Flaviode Sousa Santiago che dedica aPie traia il suo apprezzato impegnodi sacerdote sensibile e qualificatoper studio ed esperienza, ha con -segnato a Cristina Baz zanti re -sponsabile dell’Oratorio, in titolato

Andrea Rossi è il nipotedell’ultimo Vescovo diCortona Mons. Giu sep -pe Franciolini, quindimolto legato a Cortona

e alla figura di suo zio Vescovoed è per questo che lo intervistori guardo alla sorte del PalazzoVe scovile…

Ciao Andrea, sapevo che aitempi del vescovo Mons. Gual - tiero Bassetti, attuale Car -dinale di Perugia, il palazzodoveva essere adibito a museoper contenere l’enorme quan -tità di arte sacra provenientedall’ex diocesi di Cortona…

Sì, l’ex Vescovo Mons. Gual -tiero Bassetti, in accordo coi Sa -cerdoti cortonesi, aveva intelligen-temente fatto restaurare l’ex pa -lazzo vescovile rendendolo idoneoa ospitare le innumerevoli opered’arte derivanti da tutto il territo-rio dell’ex diocesi di Cortona.

E poi? Invece cosa accadràal palazzo e perché si è presaquesta decisione?

Purtroppo l’attuale VescovoMons. Riccardo Fontana ha volutoprivatizzare e concedere in affittola struttura, probabilmente peraver ne un largo profitto. La cosache mi dispiace veramente è chequesto palazzo sarà destinato aduffici della società Icaro e che tuttigli affreschi, le bellissime sale de -co rate e gli immensi tesori prove-nienti dalle diverse chiese corto-nesi non saranno usufruibili alpub blico e quindi non potrannodar gloria a Cortona.

A tuo parere con i lavoriche saranno apportati la sto -ricità dell’edificio sarà tutela-ta?

A livello di struttura mi auguroche il suo patrimonio artistico estorico sia salvaguardato, ma ildanno più grande è che il palazzonon sarà aperto al pubblico e,diventando così privato, è come sesi cancellassero più di seicentoanni della sua storia.

A tuo parere, se non fossestato dato in affitto, il museosarebbe stato realmente fatto?

Sicuramente sì, perché erastato restaurato completamenteper essere adibito a museo.

Che opere d’arte di rilievo

ci sono e c’erano dentro l’epi-scopio?

Innanzitutto l’episcopio ècom pletamente affrescato con o -pe re dal 1500 al 1800 e questesono quelle permanenti e che nonsaranno più visitabili - come delresto l’antica mobilia che arredavale stanze, la quale non si sa nem -meno dove sia finita. Mentre laSala dei Rosoni, adiacente la Cat -tedrale, era completamente pienadi quadri e suppellettili sacre. Sidi ce che siano finite nella chiesa diSant’Antonio e non si conosce illoro destino.

E delle opere abbandonateall’interno delle chiese, cosami sai dire?

Il museo sarebbe stato fonda-mentale anche per una ricolloca-zione di opere dimenticate nellesa restie delle chiese, che in questomomento giacciono in uno statodi abbandono e rischiano di dete -riorarsi di anno in anno o di esse -re trafugate, come del resto giàsuc cesso.

Vorrei farti infine altre tredomande: secondo te qualesa rebbe la soluzione da attua -re?

Ormai il dado è tratto e quindimi auguro che con il ricavato del -l’affitto vengano quanto meno ri -strutturati i tetti delle chiese diCor tona, che ne hanno bisogno eche magari, tra qualche anno, se iventi cambieranno, l’episcopio sa -rà restituito all’utilizzo pensatodall’attuale cardinale Bassetti.

E Bassetti secondo te cosane pensa?

Beh, dalle voci che mi sonoarrivate si dice sia molto dispiaciu-to in quanto vedeva la realizzazio-ne di questo museo come un va -lore aggiunto per Cortona.

E tuo zio Mons. Franciolinicosa ne penserebbe?

Già in vita, era stata presa inconsiderazione l’idea di destinareil palazzo a scopo museale, tanto-ché erano già stati sviluppati deiprogetti per il collocamento divarie opere. Essendo amante diCor tona, definendola “la sua spo -sa” privatizzare tale palazzo sareb -be stata per lui una profonda fe -rita.

Stefano Duranti Poccetti

un gioiello di Cortona privatizzato

ristrutturata a Pietraia la Sala Parrocchiale

di Angori e Barboni s.n.c.Via IV Novembre, 13 Camucia di Cortona Tel. 0575/63.12.63

a S. Giovanni Paolo II, ed a Rober -to Banelli presidente del CircoloC.S.I. le chiavi degli ambienti rin -no vati, ricevendone l’impegno arenderli luogo di crescita morale esociale.

Un applauso ha segnato il ta -glio del nastro tricolore consen-tendo ai numerosi convenuti dios servare il risultato del restaurocostantemente seguito da DanteGior gi e Mauro Roccanti.

Questa giornata rappresentauna sfida di rinnovato impegnonello sforzo che la chiesa aretinapone nell’aprirsi ai laici per fa vo -rire l’accoglienza di quanti nonso no partecipi della comunità cat -tolica locale.

Anche a Pietraia occorre pro -seguire nel cammino che l’unitàpastorale di Val d’Esse - Mucchiava indicando, in ricerca con il si -nodo diocesano, per integrarsi,nel la solidarietà, con le associa-zioni di rappresentanza civile, cul -turali e sportive del paese.

Francesco Cenci

Orario invernale - SS. Messe Festive - Vicariati di Cortona, Camucia e TerontolaSABATO - S. MESSA PREFESTIVA

15,30 - S. Celestino FOSSA DEL LUPO16,00 - OSPEDALE “S. Margherita” alla Fratta - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S.Pietro a CEGLIOLO - S. Giovanni Evangelista a MONTALLA - S. Nicolò a CIGNANO16,30 - Cristo Re a CAMUCIA - S. Bartolomeo a PERGO17,00 - S. Filippo a CORTONA - S. Maria a MER CATALE - S. Cristoforo ed Emiliano aMONTECCHIO - Eremo delle CELLE - S. Margherita a CORTONA17,30 - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA 18,00 - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA

DOMENICA mattina8,00 - Basilica S. MARGHERITA - Monastero S. Chiara a CORTONA - Cristo Re a CA MUCIA 8,15 - S. Maria degli Angeli a MEZZAVIA8,30 - S. Filippo a CORTONA - Suore a TERONTOLA8,45 - Sorelle dei Poveri (via S. Margherita, 47) a CORTONA 9,00 - Monastero SS. Trinità a CORTONA - S. Biagio a MONSIGLIOLO - S. Donnino aMERCATALE - S. Filippo e Giacomo a VALECCHIE9,30 - S. Maria a RICCIO - S. Martino a BOCENA9,40 - Sacra Famiglia alle PIAGGE (Camucia)10,00 - S. Francesco in CORTONA - Basilica di S. Margherita in CORTONA - Cristo Re a CA -MUCIA - SS. Cristoforo ed Emiliano a MONTECCHIO - S. Ca te rina alla FRATTA - S. Leopoldo aPIETRAIA - S. Francesco a CHIANACCE - S. Giovanni Battista a MONTANARE - S. Marco inVILLA10,30 - Eremo delle CELLE - S. Gio van ni Battista a MONTANARE - S. Michele Arcangelo a S.ANGELO - (a rotazione) S.Ippolito a CRETI - S. Biagio a RONZANO - S. Giusto aFRAT TICCIOLA11,00 - Cattedrale di CORTONA - S. Maria del Rosario a CENTOIA - San Bartolomeo aPERGO - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Agata al la FRATTA - S. Eusbio a TAVARNELLE11,15 - S. Lorenzo a RINFRENA - S. Maria a MERCATALE - S. Maria Assunta a FARNETA - SanGiovanni Evangelista a TERONTOLA11,30 - Cristo Re a CAMUCIA - SS. Biagio e Cristoforo a OSSAIA - S. Bartolomeo a TEVERINA

DOMENICA pomeriggio15,30 - S. Pietro a POGGIONI 16,00 - S. Maria delle Grazie al CALCINAIO - S. Eurosia a PIAZZANO (4 ̂domenica del me se)16,30 - Cristo Re a CAMUCIA 17,00 - S. Maria a MERCATALE - Eremo delle CELLE17,30 - San Giovanni Evangelista a TERONTOLA18,00 - S. Domenico a CORTONA - S. Margherita a CORTONA

PRONTA INFORMAZIONEFARMACIA DI TURNO

Turno settimanale e notturnodall’11 al 17 dicembre 2017Farmacia Ricci (Tavarnelle)Domenica 17 dicembre 2017Farmacia Ricci (Tavarnelle)Turno settimanale e notturnodal 18 al 24 dicembre 2017Farmacia Comunale (Camucia)

Domenica 24 dicembre 2017Farmacia Comunale (Camucia)

Turno settimanale e notturnodal 25 al 31 dicembre 2017Farmacia Boncompagni (Terontola)Domenica 31 dicembre 2017Farmacia Boncompagni (Terontola)

GUARDIA MEDICA

Cortona, vicolo Mancini 0575/30.37.30

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Riflessioni di padre Samuele Duranti

Modelli di fede

Preghiera a Maria ImmacolataO Maria immacolata,candore d’innocenza,splendore di grazia,perfezione di santità;Bellissima!Diletta e prediletta di Dio,Amata e privilegiata da Dio,Oggetto delle sue compiacenze,Colmata dei tesori della sua benevolenza,Creatura unica e singolarissima,Maria! Esulta! Rallegrati! Gioisci!Il Signore è con te;lo è stato e sarà sempre con te!Dio compie in te meraviglie;ti consegna il Suo Figlio,che diventa Tuo Figlio;e così tutte le generazioniti diranno beata!Tu sei la Donna predetta,che vince l’antico avversario;Tu sei il sogno di tutte le attese,

il compimento di tutte le speranze,il cuore di tutti gli amori!Tu, la Vittoriosa!Concepita senza peccatoe vissuta senza peccato.Tu Donna vestita di sole!Non sei il rimpianto di un’innocenza per du ta,e neanche il miraggiodi un’innocenza irrangiungibile,Tu splendi come modello vivodi un’innocenza da riconquistare:anche noi siamo predestinati ad esseresanti e immacolati al cospetto di Dio,e Tu ci chiami al combattimentocontro satana e i suoi alleati;aiutaci a vincere il male,a dire NO al peccato,a dire SI’ a Dio,per vivere sempre nella comunione con Ge sù,o fulgida Immacolata, o clemente,o pia, o dolce vergine Maria.

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il no stro Arrigo come "Bulow"sen za far cene un cruccio.

Per concludere: lasciamo li be -ri i Carabinieri, a Cortona come aFirenze, di appendere alle paretiquello che gli pare. Purchè, nel

MARMI - ARTICOLI RELIGIOSI

Terontola di Cortona (Ar)Tel. 0575/67.386Cell. 335/81.95.541www.menchetti.com

com piere il loro dovere, manife-stino quella lealtà e quella compe-tenza che godono di largo credito:tanto a livello locale quanto nazio-nale.

Felice De Lucia

NECROLOGIO

TARIFFE PER I NECROLOGI: 30 Euro

L’Amministrazione Co mu -na le ha promosso un in -contro con l’AssociazioneE tru ria Animals per af -frontare i temi legati alla

gestione ed al futuro del Canile diOssaia.

“A seguito delle ultime notizieap parse sui media che hanno pre -

sentato un quadro distorto dellarealtà, dichiara il sindaco Basa -nieri, ci è sembrato opportuno in -contrare l’Associazione Etruria A -ni mals ed i volontari per chiarirela reale portata delle novità checoinvolgeranno il canile di Ossaiae programmare assieme le azionifuture.

Come presidente della Con fe -renza dei Sindaci della Valdichianaho ribadito la volontà di tutti i sin -daci di difendere in primo luogola salute dei cani e ho illustratonuo vamente il percorso propostoed approvato, che vedrà il trasferi-mento del Canile Sanitario pressola struttura più adeguata di Torritadi Siena, e il mantenimento del Ca -nile Rifugio per tutta la Valdi chia -na aretina, presso Ossaia.

Questa stessa struttura verràpotenziata con un accordo chestiamo predisponendo anche coni Comuni di tutta la Valdichiana siaaretina che senese.

I volontari di Etruria Animals,pro segue Francesca Basanieri,nonostante abbiano riconfermatole loro perplessità su una gestioneprivata del canile sanitario, hannoapprezzato e ben compreso l’in -tento dell’Amministrazione Comu -na le di Cortona e della Conferenzadei Sindaci della Valdichiana Are ti -na, di costruire un percorso cheva nella direzione di potenziare ilCa nile Rifugio di Ossaia con a -deguamenti strutturali, normativi esulle procedure riguardo la cat tu -ra dei cani.

Abbiamo anche condiviso as -sie me all’Associazione Etruria Ani -mals l’idea di costruire un proto-collo più stringente per verificarela tracciabilità degli animali.

L’incontro, conclude il sin da -co Francesca Basanieri, è statomolto importante e costruttivo.

Ha evidenziato come tutti, siaEnti che Associazioni, abbiamo acuore il benessere degli animali,in questo caso dei cani, ed èemersa chiaramente la volontàcomune di lavorare per renderepiù funzionale ed efficiente ilcanile di Ossaia.

Sarà sempre di più punto diriferimento per l’intera Valdi chia -na.”

Nei giorni scorsi si è svol -to il primo incontro perla progettazione parte-cipata con le scuole e ilgruppo di lavoro per i

“Be ni Comuni” finalizzata all’areadel ex campo sportivo della Maia -li na di Camucia.

All’incontro erano presenti va -rie scuole del territorio co mu nale:l’Istituto Comprensivo Cortona 2Te rontola (scuola media), l’I sti tu -to Comprensivo Cortona 1 (scuolamedia e primaria Camucia) e lascuola primaria Capitini di Mon -tec chio.

Tutte hanno comunicato di po -ter aderire con entusiasmo, congli alunni, alla progettazione parte-cipata.

Ogni scuola lavorerà autono-mamente per 'ridisegnare', all’in-terno del progetto comunale, spa -zi al di fuori dell'area prevista apar cheggio, attraverso la realizza-zione di aree accoglienti di gioco eaggregazione per bambini, fami -glie, adulti, già in parte discussinel l'incontro e orientati come spa -zio verde, percorsi ciclo-pedonali,campetto multifunzionale poliva-lente, con un'attenzione alla disa -bi lità.

Le suddivisioni possono esseremolteplici come ad esempio unpunto centrale da cui dipartono lediverse aree.

I ragazzi si concentrerannoan che su quello che è assente a

Camucia e avanzeranno proposte.Le varie proposte saranno poi

confrontate 'tecnicamente' conl'Uf ficio tecnico che è interfacciadel progetto stesso.

Le altre scuole rappresentatenel gruppo beni comuni, non pre -senti all'incontro, potranno co -mun que prendere informazioni epartecipare.

“Il progetto di recupero emiglioramento dell’area dellaMaia lina, dichiara il sindaco diCor tona Francesca Basanieri, saràuno degli interventi più importantie significativi per Camucia e l’inte-ro Comune.

Camucia è il centro più popo -loso del comune ed il motore del -l’economia. Con questo interventol’area diverrà centrale nelle attivitàdella città.

Sono convinta che la rinascitadella Maialina possa rappresenta-re una grande opportunità di svi -luppo e di miglioramento dellaqua lità e della vivibilità di tutta Ca -mucia.

A tal proposito abbiamo de ci -so di inserire, già dal 2018 quan -do partirà la prima trance di lavo -ri, circa 200mila euro che servi-ranno a predisporre l’area sostaauto e le aree verdi attrezzate.

Da questo percorso partecipa-tivo ci aspettiamo nuove idee chepossano migliorare ulteriormenteil progetto e che saremo felici direcepire.”

Parcheggi, aree verdi e giochi per una città migliore

M5S: necessario un regolamentoper sagre e feste paesane

Un giovane carabiniere,in forza ad un repartodell'Arma a Firenze,vie ne sottoposto in que -sti giorni ad una sorta

di procedimento inquisitoriale.Sembra che egli abbia mostratouna soverchia ammirazione perl'e sercito di Gu glielmone: conl'ap plicare la bandiera imperialegermanica ad una parete dellacamerata nella caserma dove pre -sta servizio. Giacchè allo stato de -gli atti e dei fatti non risultano ul -teriori contestazioni, il cittadino ri -mane allibito di fronte alla de li -rante sequenza di deduzioni ed in -sinuazioni che l'ostentazione diquella bandiera ha provocato.

Si dice che quella bandiera siail simbolo identitario di svariateformazioni di estrema destra eu -ro pea. E con questo?! Il fat to chequel la bandiera sia stata scelta daquelle formazioni non autorizza apensare che chiunque la sventoli,o la affigga ad un muro, sia unnazista. A meno che quel qualcu-no non unisca, allo sventolio dellaban diera, convinzioni ed azioni dimag giore sostanza. Le quali, al me -no per ora, non sono state allegatea conforto di tanta indignazione. Sidirà: ad un carabiniere non è le ci -to mostrare sentimenti di ammira-zione per l'esercito di Gugliel mo -ne e la relativa bandiera. Con unasimile logica bisognerebbe vietarealle bande dei Carabinieri di averein repertorio la Marcia di Ra -detzki. Giacchè il Fel dma re scial lofu un fiero nemico del Ri sor gi -mento italiano e ci inflisse unasec ca scon fitta a Novara.

Allo stesso modo dovremmodimenticare che il nome di batta-glia di Arrigo Boldrini fu "Bulow".Da un celebre generale tedescocui il nostro somigliava per ca pa -cità tattica e leadership. In attesache la presidente Boldrini ci con -forti con la sua indiscussa autore-volezza in materia di correttezzapolitica, continueremo a ricordare

Cortona nel firmamento dell’arte contemporanea

Incontro per il Canile di ossaiaPositivi riscontri per il futuro della struttura

A Castiglion Fiorentino l’Am -mi nistrazione Comunale incassa ilplauso dell’Associazione commer-cianti per avere adottato un rego -lamento per l’organizzazione disa gre e feste paesane. Questo tipodi regolamento è necessario perva lorizzare e proteggere quegli e -venti che promuovono il territorio,i suoi prodotti tipici o siano legatia una tradizione, limitando invecele manifestazioni nate semplice-mente per finanziare determinatisoggetti o lucrare sulla ristorazio-ne a discapito delle regolari attivitàdi ristorazione, danneggiandoque st’ultime con una concorrenzasleale.

Come MoVimento 5 Stelle ave -vamo chiesto che anche il Comunedi Cortona si dotasse di un regola-mento per le sagre, ma purtroppola nostra amministrazione non si èmanifestata sensibile alle nostrerichieste e alle necessità del tes su -to economico locale che in buonaparte, specialmente all’interno delcentro storico cortonese, è for -mato proprio da attività di ristora-zione. Le troppe iniziative ed eventiche annualmente si svolgono nelterritorio, specialmente in estate,creano delle situazioni di concor-renza sleale nei loro confronti.

Le sagre storiche del territo-rio, quelle che hanno le radici nel -la nostra storia e nella nostra cul -tura, che promuovono prodotti ti -pici locali o che semplicementeten gono vive le nostre tradizioni,

de vono essere valorizzate e se pa -rate rispetto alle manifestazionina te solo per finanziare qualchesog getto o lucrare sull’attività di ri -storazione. Il MoVimento 5 Stelle,quindi, pensa sia necessario unre golamento che valorizzi la no -stra storia e la nostra cultura e allostesso tempo tuteli le attività eco -nomiche di ristorazione.

«Stiamo valutando di chiede-re, nuovamente, all’amministra-zione comunale di dotarsi di unregolamento che vada verso latutela delle attività economiche edella nostra cultura locale, chenon sia uno strumento per pe na -lizzare qualcuno ma per ricono-scere merito alle iniziative virtuosee regolamentare in maniera chiaraquesto fenomeno», afferma Mat -teo Scorcucchi portavoce del M5Sin Consiglio Comunale a Cortona.

«Quando avanzammo per lapri ma volta questa richiesta al Sin -daco, ci rispose che stava aspet-tando il nuovo regolamento per ilcom mercio regionale, secondonoi questa risposta è un modo perscaricare le responsabilità e noncompiere delle scelte in manierada non inimicarsi una certa fettadi elettorato specialmente inprossimità delle elezioni. Al Mo Vi -mento 5 Stelle non piace la politi-ca che non prende decisioni e tirasolamente a galleggiare per la pol -trona», conclude il portavoce pen -tastellato.

M5S Cortona

Il ponte dell’Immacolata havisto a Cortona due gustoseanticipazioni della secondaedizione di “Art AdoptionNew Generation”, progetto

ar tistico diretto da Massimo Ma -gurano e curato da Tiziana Tom -mei, che si svolgerà dal 17 dicem-bre al 10 gennaio 2018 in 27luoghi espositivi di Via Nazionale ezone limitrofe, coinvolgendo 29artisti nazionali e internazionali.

Venerdì 8 dicembre, ha vistodi rettamente dal Padiglione Bo li -via della 57° Biennale di Venezia,la maestosa installazione dell’arti-sta greco Jannis Markopoulos.L’opera è stata allestita nel sugge-stivo Auditorium di Sant’Agostinodi via Guelfa, in collaborazionecon l’associazione culturale “Lux”e la supervisione curatoriale diGabriele Romeo. Partner dell’e-

vento è ArteCerreta - Parco scultu-re all'aperto.

Il giorno seguente, sabato 9dicembre, è stata invece la volta diAlfredo Rapetti Mogol, poeta,compositore e personalità polie-drica del mondo dell’arte, chepresenterà una favolosa proiezio-ne visiva sulla facciata del Comunedi Cortona in piazza della Re pub -blica. L’opera del figlio del grandeparoliere, conosciuto anche conlo pseudonimo Cheope, vedrà ilcontributo artistico di Mirko Pa -gliacci. “Art Adoption New Gene -

ra tion”, iniziativa patrocinata dalComune di Cortona, parte dunquecol botto, lasciando poi spazio dal17 dicembre a un percorso e -spositivo lineare, diversificato esti molante, che in una modalitàalternativa e non ordinaria pun -terà ad avvicinare il pubblico ainuovi linguaggi espressivi.

Marco Botti

Sei sempre con noi.Tutta la famiglia ti ricorda a quanti tihanno conosciuto.

La moglie e i figli

LorenzoMarcelli

XI Anniversario27 novembre 2006

Jannis Markopoulos

Si leva improvvisoil sibilo di una furiosa tormentauno schietto andare scende lievedalla cima verso la pianae tutto s’inchina fiero nella notte che nasce il bambino.Si corruga il vecchio sotto gli occhi di cartadel suo unico amorequando un fiore bastavaper regalare l’infinito.Allegra scoppietta la fiamma lì dentro rivede acerbi trastullie i dolci abbraccidi quando campava per vivere.Fuori tutto si è placatoun nuovo sole è tornato a ballaresulle chiome imbiancate degli olivi

e sugli arditi cipressi del cortile.Lieto s’affaccia e tra boccate di freschi deliriche la dolce tormenta ha ceduto fecondi pensieri sciamano convulsiverso mete ancora sconosciute.Quando traspare l’ultima lunasorride fisso con un rosario in manoperdendosi nel rosa del tramontoe nei campi dei poggidove ignara ruzzola ancora la neve.Con indomito coraggiovorrebbe graffiare l’ultima stradama è solo nell’ultimo Natalecon sé solo quei due occhiinfilati nello specchio del comò.

Graziano Buchetti

Nevica

Progettazione partecipata dell’area ex Maialina in Camucia

Parcheggio Maialina 2017

La bandiera di Guglielmone

Jannis Markopoulos e Alfredo Rapetti Mogol anticipano l’ Adoption New Generation, seconda edizione di Art

Alfredo Rapetti Mogol

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L’ETRURIA N. 22 ATTUALITÀ 15 dicembre 2017

Via Gramsci 139/C - 52044 Cortona (Ar)

Tel. 0575/67.83.44 - Fax 0575/67.97.84

Sede di Cortona: Loc. Le Piagge, 5/A52044 Cortona (Ar)Phone: +39 0575 63.02.86Web: www.tamburiniauto.it

Sede di Arezzo: Via Edison, 1852100 Arezzo

Phone: +39 0575 38.08.97Web: www.tamburiniauto.it

to ria. Sette reti fatte ed altrettantosubite.

Ultimamente di positivo c’èche dopo il pareggio casalingo, 0-0 contro il Bibbiena, non è seguitala solita classica sconfitta, ma lasquadra di Testini è andata aprendersi un altro pari 1-1 neldifficile campo del Sansovino.

C’è stato un certo avvicenda-mento di giocatori, 5 della vecchiarosa sono stati ceduti e 3 nuoviacquistati.

Dal punto del gioco prodottoqualcosa è migliorato.

Occorre però che si realizzi ilmiracolo a partire dalle prossimepartite.

Nel prossimo turno scenderàin campo al Maestà del Sasso ilSubbiano.

Non sarà un incontro facilema occorrerà tanta determinazio-ne per risalire faticosamentequesta brutta china.

Prima Categoria Girone “E”In questa tredicesima giornatai risultati con più risonanza

sono: Soci Casentino-M.C.Valdi -chia na (prima contro la terza) 3-1 e il Rassina fermato in casa per1-1 dal Lucignano. Il Soci mantie-ne sempre la prima posizione con26 punti, seguono con 24 Torritae Bettolle mentre a 22 punti ci so -no tre squadre, Rassina, Alberoroe Sulpizia. A 20 ci sono M.C. Val -dichiana e Fratta Santa Caterina.Nello spazio di 6 punti ci sonoattualmente 8 squadre.

Dopo 13 partite chiude laclassifica la Poliziana con 6 punti.Con 7 punti il Poppi, con 11 ilTegoleto, a 12 il Fonte Belverde econ 13 punti il Levane.

Mancano alla fine del cam pio -nato ben 17 partite. Nulla perciò èdeciso, né in vetta né in fondoall’attuale graduatoria.

Fratta Santa CaterinaNelle ultime due partite i

rossoverdi diretti da Santini hannoconquistato 3 punti, prima vincen-do allo stadio di Burcinella per 2-1 nel derby con l’Alberoro, poisono andati ad arrendersi, restan-do sconfitti per 2-0, nel terrenodel Levane.

Dopo 13 giornate la Frattariesce a mantenersi in una po -sizione di classifica di tutto rispet-to, visto che con i suoi 20 puntidista soltanto 6 punti dalla vetta.La squadra cortonese ha davanti 7squadre mentre quello più impor-

Promozione Toscana Girone “B”

Pur pareggiando in casa per1-1 contro il Pontassieve, ilPratovecchio Stia riesce a mante-nere la testa della classifica con25 punti.

Il Foiano pareggia 1-1 Terra -nuova è secondo in graduatoriacon 23 punti.

In questa tredicesima giornatanon ci sono altri risultati eclatanti .

La classifica cambia poco perle prime dieci posizioni; sta difatto che dalla prima alla decimasquadra ci sono 6 punti di diffe-renza.

Le squadre che stanno peggiosono quelle che al momentooccupano le ultime 4 posizioni:Nuova Chiusi e Olimpia Palazzolopunti 10, Spoiano 9 e, purtroppo,Cortona Camucia che è sempre inultima posizione con soli 5 punti.

Tutte le squadre che vanno dai17 punti (Firenze Ovest) ai 25della vetta, 12 squadre hanno lapossibilità tutte quante di speraredi centrare il primato della classi-fica.

La classifica è corta e tuttopuò cambiare.

Cortona CamuciaBisogna ancora ripetere la

solita tiritera, purtroppo dopo 13giornate dell’attuale torneo conuna possibilità di conquiasta di 39

punti, la nostra squadra di puntine ha totalizzati solo 5 in virtù di 5pareggi, 8 sconfitte e nessuna vit -

Dopo le due vittorie con -se cutive con Napoli ePi sa, facendo 119 puntie subendone 0, le Don -ne Etrusche affrontano,

tra le mura amiche del Sabbionedi Siena, il Ferrara , vera e proprianovità per la franchigia Tosco -Um bra.

Le Etrusche partono forte, masprecano troppo, nei primi 5 mindell’ incontro si trovano ben trevolte vicino alla marcatura, cheper errori banali commessi inprossimità della riga di meta, nonviene mai concretizzata.

Le Ferraresi, visto la non con -cretezza in fase offensiva delle av -versarie, trovano coraggio cercan-do di prendere le redini del gioco,fino a quando al 10’, capitan Kel -ler, si crea un bel break tra la di fe -sa avversaria e ricicla il pallone perPagani, che va a schiacciare l’o valein meta per il momentaneo 5-0.

Le Etrusche, galvanizzate dallaprima meta, ritrovano grinta e co -raggio, e fino al trentesimo è unmo nologo rosso-blu, dove vannoa segnare per altre due volte conBianchi prima, che prendendopalla nella propria 22 si crea spa -zio tra le avversarie risalendo tuttoil campo, e con Pinto poi, a com -pimento di una bella azione coraledella 3/4, fissando il risultato sul17-0.

Prima della fine della primafrazione di gioco c’è tempo per ungiallo ai danni delle Padrone dicasa per fallo ripetuto, ma le fer -raresi non ne approfittano, com -plice anche la sempre attenta di -fesa Etrusca.

Il secondo tempo si riapre conle ospiti che tentano di smuovereil tabellone a loro favore, ma ilgioco è continuamente interrottodai numerosi fischi dell’arbitroche frazionano molto l’incontro, eche insieme al campo pesanterende la partita un po’ statica.

Coach Villanacci inizia con icam bi mettendo Giovannini al po -sto di Matteo, Martignago al postodi Lanini e Cimino G. al posto diCimino A., così le padrone di casariprendono vigore e vanno aschiacciare la meta del punto bo -nus ancora con Bianchi.

Rinfrancate dal punteggio leros so-blu si distraggono e le ospitine approfittano segnando la metadel momentaneo 22-5.

Nel finale c’è ancora tempoper l’ultima meta di Bianchi, bravaa calciarsi l’ovale e andarlo aschiac ciare per il definitivo 29-5.

Coach Villanacci a fine partita:“mi ritengo soddisfatto della provacomplessiva della squadra, peresigenze ho dovuto far giocarealcune ragazze fuori ruolo, ma so -no contento che si sono compor-tate egregiamente, poi un’altracosa di cui sono molto orgoglioso,è che le ragazze che sono suben-trate alle titolari hanno tenutosempre alto il ritmo di gara, aconferma del buon lavoro svoltoda tutto lo staff e dal fatto di potercontare su una bella rosa. Orasiamo già orientati verso il prossi-mo match, dove affronteremo lebelve neroverdi dell’Aquila, squa -dra sempre ostica, soprattuttoquan do come domenica prossi-ma, giocherà tra le mura amichedi Poggio Picenze.”Mastroforti, Pinto, Matteo (10stGio vannini), Bianchi, Bettarelli,Ba rilari, Pagani (75st Salvatori),Keller (cap.), Cimino A. (10stCi mino G.), Marcorelli, Roggi(75st Sparla), Lanini (10 st Mar -ti gna go), Bartolozzi, Rossini, AlMajali. A disp. Panfili, Piccioni, Rofi. All.Villanacci

tante è che ne ha 8 dietro e tantipunti di distacco.

Confidiamo che i ragazzi inmaglia rossoverde si rifaranno nelterreno amico nel prossimo in -contro contro il Poppi.

Seconda Categoria Girone “E”

Attualmente sono al comandodella classifica due squadre con27 punti, Pienza e Montagnano,seguono a quota 25 tre squadre, ilChianciano, Piazze e Tressa, a 24c’è la Fratticciola, mentre il Te -rontola viene a trovarsi con 22punti.

Queste sono le squadre chehanno avuto un certo sopravventosul campionato.

Nello spazio di 5 punti sicontendono il primato sette squa -dre e tra queste ci sono due corto-nesi Fratticciola e Terontola.

Lotttano per non restare nellesabbie mobili della zona retroces-sione, il Trequanda con 7 punti, ilPalazzo del Pero con 8, a 10 puntic’è il Serre e con 12 l’Acquaviva.

Dove invece l’aria è più respi-rabile, con 13 punti c’è il BadiaAgnano, mentre il Montecchio ri -sale molto arrivando a quota 15punti.

Dobbiamo evidenziare che inquesto girone sono già ben de -lineate le tre classifiche checontano: quelle dei posti nobiliprimato e play off, quelle dellatranquillità e quelle per non preci-pitare sul baratro dei play out.

Circolo FratticciolaNonostante la sonora e ina -

spettata sconfitta rimediata in queldi Guazzino per 4-1, la Fratticolarimedia un prezioso punto, 0-0nell’incontro casalingo contro lacapolista Chianciano.

Naturalmente facendo un solopunto in due partite la squadragiallorossa ha perso lo smaltodelle precedenti giornate quandoha occupato anche la primaposizione in classifica.

Non c’è motivo per allarmarsidal momento che con 24 punti laFratticiola occupa il sesto posto

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Tris di vittorie per le Donne Etrusche

PratovecchioNuova A.C.FoianoOlimpic SansovinoArno C. LaterinaAudax RufinaPontessieveM.M. SubbianoBibbienaChiantigianaTerranuova TraianaCastelnuoveseFiorenze OvestNuova S. ChiusiOlimpia PalazzoloSpoianoCortona Camucia

Squadra Punti252322222221202019191817101095

Promozione Toscana Girone “B”

Cortona Camucia sempre all’ultimo posto in classificaDodicesima e tredicesima giornata dei nostri campionati

Anche i ragazzi di Mam -mo ne inaugurano ilCam po del Villaggio delGio vane con la loro pri -ma vittoria casalinga, ai

dan ni del Firenze Rooster Gal -luzzo. Iniziano bene le gare uffi -ciali del Clanis maschile sul cam -po di Castigion Fiorentino. Squa -dra quasi al completo che imponeil gioco e velocità, con soluzionifantasiose che mettono presto indifficoltà la compagine del Gal -luzzo. I vari reparti del Clanis han -no funzionato bene, dalla mischia,nonostante la prestanza degli av -

Prima di campionato, prima vittoriaversari, al movimento dei centralisia in attacco che in difesa.

Il primo tempo termina con ilpunteggio di 18-0 per la rappre-sentativa Clanis Cortona/VikingsChianciano; la partita non cambiavolto anche nel secondo tempo, ilClanis continua a fare gioco e vaancora in meta, in totale 5 volte.Solo nel finale della gara, compli-ce anche in po’ di stanchezza, ilRooster Galluzzo riesce a conqui-stare terreno, concludendo conuna meta effettiva e una tecnicatrasformate entrambi.

Il punteggio finale premia i

della classifica.Non è facile ma occorre

mantenere almeno questa ottimaposizione.

Meacci & C. dovranno fare dinecessità virtù per riportare unrisultato positivo da Pienza attualeregina del girone.

TerontolaUn solo punto per il Terontola

nelle ultime due giornate.Prima un prezioso pareggio in

trasferta, 0-0, contro l’ex capolistaChian ciano, quindi la sconfitta ri -mediata in casa al Farinaio per 1-0 contro lo squadrone del Pienzache fino ad ora ha sempreconquistato le primissime posizio-ni.

Nonostante questi ultimi risul-tati, con i suoi 22 punti il Te -rontola di Gallastroni può sempreaspirare a migliorare la propriaclassifica.

Una prima oggettiva verificadella compattezza di questasquadra la potremo verificare findal prossimo turno.

Ci sarà uno scontro diretto, underby cortonese all’Ennio Viti diMontecchio con una squadra chesta dimostrando di saper recupe-rare oltre ogni aspettativa.

MontecchioFinalmente sembrerebbe che

il Montecchio abbia imparatoqual cosa d’importante, cioè si puòperdere contro le grandi, ma sideve vincere assolutamente controle compagini inferiori.

I biancorossi nelle ultime duegare prima vanno a perdere aTressa per 3-0, dopo vincono incasa con un perentorio 5-1 controil malcapitato Chiusi.

Con questi preziosi 3 punti lasquadra di Claudio Giulianini saleal decimo posto in classifica, unazona più tranquilla e più respira-bile.

Sarà importante fare punti nelprossimo derby contro i cugini delTe rontola proprio e soprattuttoper tenere alto il morale ed au -mentare l’autostima.

Danilo Sestini

ragazzi Corto/Chiancianesi per 34a 17. Prossimo impegno, con unasquadra fiorentina, Florentia Rug -by; ma se i ragazzi di Mam mone sidi vertono ancora, sarà si cu ra -mente una bella gara da seguire.

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca Pellegrini

DetroitKathryn Bigelow, la prima e finora unicaregista donna a impugnare un Oscar perThe Hurt Locker nel 2008, torna dietro lamacchina da presa con il suo decimo e giàacclamato lungometraggio. Il film narradella storica sommossa della 12th Street nelluglio 1967, scatenata dall’intervento dellapolizia in un bar senza licenza. Mrs. ZeroDark Thirty torna a collaborare con losceneggiatore di fiducia Mark Boal e citaMartin Luther King per definire la sua ultimafatica: «Una rivolta è il linguaggio di chi nonviene ascoltato». Nel cast, Will Poulter cheinterpreta un giovane poliziotto dal grillettofacile e il John Boyega di Star Wars nelladivisa di guardia giurata. Giudizio: Buono

Rugby Clanis Maschile Seniores Serie C Regionale

Etrusche a Siena contro Ferrara

Prima Categoria Girone “E”: Fratta Santa Caterina, vittoria casalinga e sconfitta in trasferta. La squadra resta settima in classifica.Seconda Categoria Girone “N”: Fratticciola sconfitta a sorpresa in quel di Guazzino, quindi buon pareggio casalingo contro la capolista.

Terontola contro i due squadroni senesi prende un solo punto. Montecchio in piena ripresa, altri tre punti in classifica.

Page 15: Ann o CXXV - N° 22 C rt na - V edì 15 ic mb 20 7 w w w. l e t r u r i a … · miniportfolio, ovvero a dei racconti fotografici sviluppati in massimo quattro immagini. Ogni socio,

PAGINA 15

Direttore Responsabile: Vincenzo LucenteVice direttori: Isabella Bietolini e Ivo CameriniResponsabile redazione online: Laura LucenteCollaboratori: Antonio Aceti, Rolando Bie tolini, Stefano Bi sta relli, Piero Borrello, Olimpia Bruni, AlvaroCec carelli, Fran ce sco Cenci, Mara Jogna Prat, Ma rio Gaz zini, Ivan La n di, Emanuele Mearini, Mario Pa ri gi,Fran ce sca Pel le grini, Roberta Ramacciotti, Al bano Ricci, Ma rio Rug giu, Da ni lo Se sti ni, Mo nia Tarquini,Elena Valli, A les sandro Ven turi, Carlo Viviani, Ga briele Zampagni.CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Ferruccio FabilliConsiglieri: Vin cen zo Lucente, Riccardo Fiorenzuoli

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L’ETRURIA N. 22 SPORT 15 dicembre 2017

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toria contro la Bocciofila Biturgiadi Sansepolcro, conquistando isuoi primi 3 punti. Questa la for -mazione: Dirigente Accom pa gna -to re - Bennati Massimo Atleta Ca -pi tano – Pastonchi Enrico Atleti -

Bat tistoni Antonio, Trenti Erino,Con torni Luciano, Trenti Ales san -dro, Farfarini Daniele Allenatore -Gian nini Franco Al primo turno incampo per la terna Trenti Ales -sandro, Pastonchi Enrico, TrentiErino che, dopo aver perso il pri -

mo set partono male anche nel se -condo, tanto da subire 5 punti allaprima mano e convincere il CTGiannini ad operare una doppiasostituzione e conseguente cambiotattico.

Fuori Trenti Alessandro ed E ri -no e dentro Farfarini Daniele eCon torni Luciano che riescono aribaltare il risultato chiudendo ilset 8-5 e pareggiando quindi later na. Stessa conclusione sull’indi-viduale dove Battistoni Antoniovin ce in rimonta il primo set mace de il secondo all’avversario,chiu dendo così l’intero primo tur -

no in completa parità.Dopo l’intervallo entrano in

cam po le coppie; Trenti Ales san -dro e Contorni Luciano vincono ilprimo set ma perdono il secondocon una giocata un po’ rocambo-lesca, continuando a mantenerel’in contro in parità. Decisiva quin -

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gioco migliorato sotto l'aspetto tat -tico e di approccio alla gara.

Un aumento di autostima e difiducia che potrebbe essere fonda-mentale per la crescita della squa -dra e per vincere la corsa della sfi -da salvezza. R. Fiorenzuoli

Ha preso il via sabato(02/12) il Campionatoi taliano di Società dise rie C e la CortonaBoc ce, alla prima e -

sperienza in questo tipo di manife-stazione, ha esordito con una vit -

di l’altra coppia formata da Pa -ston chi Enrico e Farfarini Daniele.Vincono il primo set abbastanzafacilmente ma gli avversari nonmollano e nel secondo set si giocafino all’ultima boccia; sul punteg-

gio di 7-7 ottima giocata di Pa ston -chi che costringe il bocciatoreavversario al tiro del pallino conl’ultimissima boccia. Il biturgensecol pisce nel modo giusto ma ilpallino viene a contatto con unaboccia ferma sulla tavola di fondo,

torna indietro circa 4 metri fer -mandosi vicino ad una delle boccedi Farfarini, determinando così ilpunto per la Cortona Bocce, il sete di conseguenza l’incontro. 1-0quin di il conto finale dell’incontroe primi 3 punti nel girone.

Sulla scia dell’ottima prestazio-ne della squadra di serie C, do -menica (03/12) la coppia formatadai giovanissimi Cecchi Giacomo eMazzoni Michele sono approdatialla finale della gara regionale 2°Trofeo Città di Montecatini Terme,perdendo con la coppia della Ca -no va Budrio (BO) Nadini - Ce dri -

ni, atleti di ottimo livello, militantinel la categoria A. In ogni casoun’e sperienza gratificante per igio vani atleti della Cortona Bocce,sia per aver conquistato il secondogradino del podio, sia per averavu to la possibilità di confrontarsicon dei validi giocatori.

Parte bene la squadra nella prima di Campionato Italiano di Serie C

ASD Cortona Volley

ASD Cortona Camucia Calcio Cortona Bocce

La società arancione vistala classifica deficitaria ela difficoltà soprattutto difare risultati ha cercato dicorrere ai ripari e nel

mer cato invernale e ha indivi-duando in tre nuovi giocatori lasoluzione ad alcuni dei problemiche l'hanno assillata in questa pri -ma parte del campionato.

Da una parte alcuni di quelliche erano arrivati ed erano in ro -sa hanno lasciato i colori arancio-ni e sono stati inseriti tre nuovielementi che dovrebbero alzare iltasso tecnico della squadra esoprattutto risolvere i problemirealizzativi che hanno assillato gliarancioni e non gli hanno per -messo di arrivare a fare punti an -che dopo aver giocato discretepar tite ma magari aver subitoqualche gol per delle leggerezze.

I patenti sono stati: CappiniMir ko, Baldini Lorenzo, CensiniMat teo, Spataro Michele e TerrazziMichele.

Mentre invece i nuovi arrivatisono Ceccagnoli Alessio, centro-campista, Nikolla Koll, anche luigiocatore di centrocampo e Por -ricelli Gianluca, attaccante.

Con questi cambiamenti certa-mente si dovrebbe avere uno scos -sone per far ripartire la squadra ecer care di arrivare a giocarsi lasalvezza almeno agli spareggi. Cosìdopo 11 gare la squadra arancio-

ne aveva solo tre punti in classificae si è deciso di correre ai ripariper invertire concretamente unastagione che sembrava già decre-tata.

Alla 12ª giornata gli arancionierano attesi alla gara casalingacontro il Bibbiena ed è in que -st'occasione che ci sono stati onuovi arrivi e un rimescolamentoanche nel gruppo dei presentinella rosa. Ancora una volta peròpur davanti al pubblico amico gliarancioni non sono riusciti ad an -dare oltre al pareggio, in una par -tita che tutto sommato avrebberomeritato di vincere con i nuoviarrivi che non hanno inciso e delresto non si poteva chiedere più ditanto alla prima.

Così siamo giunti alle 13ª par -tita che si è giocata domenica 10dicembre contro l'Olimpic San -sovino squadra di alta classifica.

Gli arancioni hanno giocatouna buona partita, di spessore,sono andati in vantaggio ed hannolottato strenuamente: i padronisono pervenuti al pareggio macerto gli arancioni hanno meritatoil punto.

Si riparte da qui con un buonpunto conquistato contro unasqua dra di vertice e soprattutto unpunto guadagnato su tutte le altrepretendenti agli spareggi play outche hanno tutte perso.

Una iniezione di fiducia ed un

In ricordo di Alfredo

Arrivano i nuovi acquisti!

Alfredo Bianchi ci ha la -scia to in un tardo po me -riggio di novembremen tre con l'amico Pa -tri zio stava completando

l'ennesima giornata dedicata aduna delle sue passioni, la fotogra-fia, e se n'è andato volendo pro va -re ancora una nuova emozionepur troppo a lui fatale.

Ma "Alfredino", per gli amicipiù stretti, aveva un'altra grandepassione, la Juventus, la squadraper la quale ha sempre tifato finda bambino.

Da adulto ha fatto parte delclub Juventus Cortona Camucia,così si chiamava allora, e nel1982 diventa Vice-Presidente, ca -ri ca che manterrà per oltretrent'anni al fianco del suo stimatopre sidente dott. Mario Gazzini.

Alfredo lascia un grande vuotonel la nostra società civile dove siera molto impegnato perchè ami -co di tutti con un immenso cuoreper ognuno che ne avesse bisognoe lascia un grande vuoto anche nelnostro club al quale ha dato tantoe del quale era diventato la me mo -ria storica per la sua lunga mili -tanza. Ora riposa nel regno deicieli dove ha raggiunto il suo caroamico Giancarlo Lombardini conil quale ha trascorso tanto tempoe con il quale ha condiviso tantimo menti della sua vita.

Alfredo sarai sempre nei no -stri cuori.

Il Presidente del Club JuventusValdichiana Cortonese

Leopoldo Petri Il Presidente Onorario Dott. Mario Gazzini

V ince il Valdipierle inseconda categoria con -tro la Moranese. E’ statauna gara equilibrata ri -solta, negli ultimi mi nu ti

da Cen sini su calcio di pu ni zione.Era difficile la gara successiva

in casa della capolista Castello cal -cio.

E così è stato, nonostante l’im -pegno profuso nulla hanno potutoi ragazzi di mister Pazzaglia controlo strapotere tecnico dei tifernati.

Si torna in campo domenica17 per l’ultima del girone d’andataal Roncalli contro il Pistrino.

Anche se il risultato non contaè arrivata la prima vittoria per iPic coli amici.

Travolgente la loro gioia a finegara (foto).

Poi la meritata cena degli au -guri. Insieme alle famiglie ab bia -mo festeggiato ed augurato un fe -lice Natale a tutti.

L.S.

Piccoli amici Festa di Natale

La classifica si ricompatta

U.P.D. Valdipierle

Dopo un buon inizio dicam pionato il CortonaVolley aveva avuto glistop contro le forti Em -ma Villas e Sestese che

viaggiano tuttora in vetta alla clas -sifica: quindi successivamente conuna serie di gare accorte e bengiocate i ragazzi di Marcello Paretihanno risalito la china e adessocomplici anche alcune sconfitte invetta alla graduatoria la classificasi è ricompattata con ben 5 squa -dre in soli 4 punti.

Emma Villa's 24, Sestese 23,Grm Infissi Club Arezzo 21, AsdCortona Volley e Pol. Remo masi20.

Questo grazie anche alla vitto-ria nell'ottava giornata della CrmInfissi Club Arezzo contro la palla-volo Sestese.

Venendo a parlare delle garepiù in particolare del Cortona Vol -ley, eravamo rimasti alla settimavit toriosa contro il Volley Arezzoper 3 a 1, quindi il 2 di cem bre si ègiocata l'ottava gara casalingacontro il Colley Volley Asd, dove iragazzi Cortonesi si sono impostiper tre a uno senza incertezze, condecisione; hanno vinto in trasfertacon questi parziali: 25/20 - 25/20- 22/25 e 25/18!

Nella nova gara, sabato 9 di -cembre, era in calendario lo scon -tro con la Monnalisa Savine se: ga -

ra importante che poteva es seredav vero lo spartiacque per l'altaclassifica.

In casa degli "amici "savinesi iragazzi di Pareti hanno saputofornire una prestazione maiusco-la, andando un po' in difficoltà so -lo nel primo set per la partenzavee mente dei padroni di casa.

I parziali raccontano di unavera e propria battaglia portata acasa grazie ad una gara agonistica,concentrata e ad una prestazionefisica al top.

Il primo set è andato a favoredei padroni di casa, è terminatoper 25 a 22; 35 a 37 il secondo afavore dei ragazzi del presidenteLombardini con grandissime emo -zioni; 16 a 25 e 18 a 25 gli altridue; 3/1 il risultato finale!Una vittoria bella e significativa.

Prossima gara, il 17 dicembre,contro la Pol. Remo Masi: a 20punti come il Cortona Volley.

Una gara importante, anchequesta. Questa la rosa agli ordinidi Marcello Pareti: Bettoni Da nie -le, Bot tacin Leonardo, CeccarelliTom maso, Cesarini Luca, CittadiniMarco, Marini Simone, PellegrinoDaniele, Pellegrini Simone, Ter -zaroli Gabriele, Testi Daniele, VeriFran cesco, Viti Matia, Zampetti En -rico Maria. Segantini Marco, l'alle-natore in seconda.

Riccardo Fiorenzuoli