Ann. IV. GAZZETTA TORINO Giovedì PIEMONTESE 21 APRILE …

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Ann. IV. TORINO Giovedì 21 APRILE 1870: GAZZETTA PIEMONTESE... ara Tifa dirocinzione ana Tres d'Anacizione e e Te Te snai pi fiano alla Mom nima co Per Torino) tatto il Itegno italia franco a 8 28 191 Figini son mani fool atea, Fori Sata DEVA: DELIA, 12 “6 so | Ioghilterra, ‘Aiattia ‘Gonvania, Belgio; È to Dizioni pai. ll rezco dell assioni cd quer dea Pci (al IR di distribuziona) 5 6 so G Lora ta 0 Lote pia CARS i Ò n NI RE, DO.co Te ttt AO Da To iron ; rizzera © Kona rc drchla cd gio (gia di Antola) i mes. Inerzoni 25 cent. er 0 di i È Domeniche. nai Got 9 Un piero rei Cent. 205 | SE%,, Diteaiono non restitainco è manosritti cio ricevo: 1 sbbracia)) _*| TORINO, 91 APRILE 1970. ITALIA Il Mazzini e i Mazzi Molti giornali in Italia hanno riprodotto nna lettera diretta da Giuseppo Mazzini nd Edgardo Quinet e pubblicata da primn dal Giornale di Ginevra. TI capo del partito repubblicano in Ita- lia, cho, quando questa era sotto la dominazione assoluta; conttibui non poco a ridestare. gli spi- riti, non seppe. poscia che acemmulare rovine, e so'il‘ano nome passeri (alla. posterità. fra quelli doi cospiratori più famosi, non sarà certamente posto fra quelli dei vedentori delle‘ nazioni. Visto quindi l'esito infruttuoso de' suoi atorzi il ‘Mazzini è pieno. di scoraggiamento, quantonque si protesti ancora fedele a' soi principii Blosofci © politici. «La mia vita élotta contitma, dio'egli.o Dare! valon- dioci il po' cho) mi resta da vivero per un ‘anno ditran- ‘quilltà, per poter, prima di morire, scrivere. ma libro cho dica tutto ciò che fo. crodo essere. Ja verità sul ‘mondo presentee sul smo avvenire, senza riguardo. per 10: suscottività, sensa reticonzo, senza riservo. «Ed è impossibile. Alla tosta di uu vasto lavoro di orgnaîzzaziono pratica , dovo procurare di famo uscito un risultato egialmento pratico. una moltitutine di giovani 0 ‘di associazioni oporaie, a cui io stesso ho dato 1a parola d'ordine : e Azione ; cho, a raglone oa torto, mi considerano, vesillifero, e che io non potrei. abbaa- donare per acrivero ua libro , senza séitirmi colpevolo di diserzione. Continuo dutiquo ua lavoro , per Îî quala io, vecchio, stanco ,, raoralmento © materialmento essu- rito, non s0no più fatto, « Serivo da mano a sera lottere, biglietti, circolari fatenzioni ‘o qualelie articolo per la' nostra stampa. Fcco porch non vi ho scritto prima, Scisatemi 0 conpian- gite < Mi fa layoraro / il. sontimonto d'un dovore da com. pioro, ‘dovere. che ‘mi si rizza ionanzi freddo , secco, dar1), senza poesia, sonza compenso; A parto poclie ‘ammo elette ; non siimo più In gonargzione con cui 1 voro. Essa è uno strumento 6 nulla. più. Intendoto , ‘amico, la tristezza di questa confessione? La genera: ‘ono csù cai cemminiamo ha iatinti , reazioni , fmpul fatali, odîi talora a sopratutto abitudini di lotta. © può, sl dovo tonta:o di farno' nsciro qualche cosa cho dissodi il suolo od'apra lavia all'avvonire; ma non gi può ‘Gimpatiazaro con loi , godero , soffrire con lui, 6 ‘triogerd' con cffuzione la, mano di chi vi è vicino nella Battaglia. Essa nba ba fodo, la Opinioni. Rinndga Dio l'immortalità; l'amorò , promessa éterna , l'avreniro dei ‘audi cari la' credenza ia una leggo provvidonzialo , in tèlligente; quanto vi ha di laono, di bello, di santo nel mondo; un’erolca tradizione di grandi pensatori relig da Prometeo a Cristo, da Salomone n Koplero por ginocchiarai davanti a Co « Essa studia doi fonomeni cho, passano, 0 opprime fprincipfi ché li producono; ammetto delle Tegislatori, dello forme senza. sostanza, doi, mexei sunza fn virabilo, maschiavellica, opportunistica, tentennante, priva di sciao morale, senza religione del giuramento, senza cosciensa ‘della santità delle sue opere 0 della. potenza della verità. Lavora iani. alla caduta dell'imporo egli presta giramento di fo- deltà, Tu Italia stuaia 50 val meglio, per la caduta della ‘monarchia, allearsi alla Prussia, o alla Fraacia impe rialc; so. val | meglio, per ottenoro il Trentino, fare la ‘uorra all'Austria, 0 spingerla, verso laMoldo-Valacehta. ‘A tanto siamo giunti! Il suceeaso,:la teoria di Hogol, l'adorazione della forze * La giustizia, la giustizia por! tattl 0 dappertutto un'utopia. #4» Ecco perchè. scoraggiato, tinusnato anesto, resto al mio posto. Può darsi ch'io possa, rertando, influlro Sui auoî primi atti; ed i primi atti. d'una rivoluzione partoriscono logicamente conseguenze cho! noq si preve* ‘dovano, cho da principio mon. volovano. Un'intiora epoca nud ‘dipendere dal carattere dell'ioiziativa Se le parolo del Mazzini lo dimostrano migliore dei mazziniani, se ogli è lontano da quell'aberra: zione mentale glio è l'ateismo e dal desolante ma- torlalismo, so crede insomma in qualche) cosa di meglio cho non. è la forza, cioè nella giustizia, bisogna pur diro che. egli è stranamente. inconse- Quente © tenta pur sempre quel mezzo della forza brutalo, quantunque per essa mon faccia che di- lungaro il segno da sé. Che altro sono infatti i ‘suoi continni ecoltamenti alla insurrezione diretti nd fratelli dello provincie italiane? Si poteva comprendere 6 fino ad un punto giu- stificare la sua condotta quando ogni manifesta- zione dol pensiero, ogni tentativo di far valere i proprii ed inalienabili diritti conculeati era pu- nito în Italîn cogli ergastoli cd anche colla morte. Era uno ‘stato, di guerra aperto 0 latente, alla forza doi cannoni tentavano gl'Italiani di opporsi colle cospirazioni. Ma come lo stesso apostolo non' ebbo più IL prestigio dell'esule © potè liberamente usare 60° suol compatrioti, seere persino fra' loro, legisintori, ogli co' suoi incessaitti eccitamenti, non fece chie immolare delle vittime, umane, mo- strare di non sapersi svecchiare, di non saper ri- nunziaro alle abitudini de'‘suoi primi ‘anni, abi- cui non possono più avere al S esente. Mazzini ha fede not suoi prinetpii politici, nella repubblica una ed indivisibile italiana, deve ‘eosord cortamente sconfortato, nel vedere che il metodo ‘ch'egli tiene tuttavia por colorire il suo disegno, proîuce nn effetto diametralmente: con- trario a quello ch'egli si propone. La prima con- dizione di una società civile, cho va innanzi an- cora alla libertà, è la sicurezza; anzi senza questa la libertà è impossibile. Ora come: mai potrà tro: varo dei proseliti una dottrina la quale pone-tra isuoi dogmi principali il pugnale, le frisidio, le bombe alla Orsini? So'con argomenti di questo genero al mazzinianismo venisse fatto di avert per qualohie giorno ed in qualche distretto il so- pravvento,, noi possiamo essere sicuri che lim- mancabilo, Metto di quella momentanea vittoria non sarebbe l'anspicata, repubblica, ma il: piùduro reggimento della sciabola; ‘e sarebbe la sciabola considerata coma una benedizione: Il Mazzini dove imputare a stesso se ritoglie oîù ‘che lin seminato, se/In generazione a eni con una costanza degna di miglior causa scrive cor tinne lettere , circolari ed fatruzioni , non è ati- mabile, nou ha che istintî’, non lia f6de, rinnega (LO) (V: n.108) APPENDICE n PARIGI x LONDR AU FINE DEL SECOLO SCORSO. Dori di Romauzo di CARLO DICKEIS Tibro Secondo; ]L FILO D'ORO Caritoro XYI (Seguito). Sempre il lavoro a maglia, Ora dimmi, amico; mio; che cosa ticomunioò tostà Giacomo della Polizia? Questa cera assai poco; ma è tutto quello | ch'egli5a. Si è messa in enrica una nuova spla pel nostro riono; ve ne: possono essere anché: pa- recchio altre, ma egli non sa che di quest'una. Ebbene: disso madama Detarge, levando lo sopracciglia în aria di chi tratta freddamente un ‘affare: blsogna registrare questo, cotale. Come si chiama? Egli è inglese, Tanto meglio! Il sno nome? Barsad:: rispose, Defarge, pronmnziandò. alla francese; ma egli era stato così attento al sentir | selo dire che riusci a spiccar tutte le lettere onde | quel nome: era: composto. Barsad: ripetè madama. Beno, Il nomo di tiattosimo? Jola: John Barsad: ripetà anéora la donna dopo esserselo mormorato a se medesima per ritonerlo meglio, I suoi connotati? Sono-easi conosciuti? Età circa quarant'anni; statura ciaguo piedi iù; pelo nero; carnagiono bràna; non brutto di occhi ‘scuri; faccia sottilé; oblunga pal- 1ida; naso! aquilino, ricn diritto ma torto verso Ja guancia sinistra; espressidno di figura malvagia. in fedo mia, questo è un vero ritratto! ! esclamò la donna ridendo. Sarà, registrato do- mani. ratono nella loro bottega: che gi era chiùsa, perolò si era alla mezzanotte; madama Defarge prese posto | immediatamente ‘al anco, ‘conto gli spicololi (che: si: erano presi durante la sua assen- 20, csamind 10 spaccio della mertanzia, osservò I registri, vi scrisso ella parecchi, appunti, intor- è perseguità il servo în ogni modo, e final- mente lo mandò a dortulre, Allora ella, rovesciò sul banco nuovamente la coppa dei denari; e si pose a legarli a pizzichi in altrettanti. nodi del uo fazzoletto per metterli più sicuramente insalvo tudini che avevano un: senso. sotto il dispotismo | Diò , la credenza in una leggo provvidenziale , per inginocchiarai davanti agli apostoli della forza, Noi eredinmo utile la forma costitnzionale degli Stati, perchè è il portato. dei sccoli, perché con- cilia gli elementi otde sono composte tuttavia le nostre società civili, le quali non si possono a: | talento plasmare diversamente da quello ché sono. La crediamo poi necessaria nonché nile nella Italia, dianzi così divisa ed ancora cosi malo ce- mentata, perché, come disso il Crispi, le monar- chia ci unisco, mentre In repubblica ci divide- rebbe. Ciò non toglie clio si possa sinceramento pio» pagnare larepubblica e desidoramo l'avvenimento, che questa jllnda per ln sua maggiore semplicità, che rappresenti il principio dell'eguaglianza ass Inta, e che forse, con costumi molto diversi doi presenti, non facesse buona prova in Italia, Ma è forse la repubblica costnmata, intelligente, tem- perata, ossequente ni diritti di tutti, aliena dalle olenze © dall'intolleranza, quella cui aspirano gli oroi di Pavin ed i loro) panogiristi? Orsù, se ve- sso. tra noî redivivo Giorgio Washington, chi ere- derebbe che andasse al assidersi fra loro anziché fra coloro che vogliono, francamente osservata 0 nello spirito © nella lettera la nostra Costituzione? Non dubitiamo che ‘si ‘preforirebbero da costoro nomini della tempra dei convenzionali francesi, quantungne questi abbiano reso inevitabile l’Im | pero, e il. Washington abbia fondato In repubblica degli Stati Uniti, E dal modo con cui giudicano gli avvonimenti dello altre contrade, dalle-simpatie che essi na- nifestano si può arguire che cosrammanvirebbero per l'Italia, se questa fosse in loro bal Altri non vanno sino nl punto di lodare quegli attentati, anzi li biasimano como imprudenti, ri- servandosi ad invocare le solite amnistie in fa- vore dei loro autori, ma sono costantemente così velenosi, così maledici, così portati a interpretare: tutto in male, che si può, senza tema di errare, asserire che in qualuiquo società, in nna repnb- blica od in una monarchia; mon sarebbero che ele- menti dissolventi, buoni a. demolire non mai ad odificare. Noi vediamo iutanto già quasi rinnogato il Maz- gini da' suoi discepoli, perché egli. crede ‘ancora | in qualche cosa di meglio che nella purn forza niatoriale, Ora quale libertà \e sopratutto ‘quale guarentigia di libertà si potrebbe avere quando onnipotente si credesse la pura forza èl una pa- rola vnota di senso In giustizi |inon fa fondata su questo principio la grande re- pubblica americana, ch'essi hanno sempre in ‘somma della lingua, quella stessa cui dice il Mazzini avere sempre nnelato; oi AL GIORNALE L'ESERCITO. L'accnsa ridicola lanciata, dal giornale \1'Exor- cito alla Gazzetta Piemontese val la pena di e sere rilevata, porehi dessa ci da Il pretesto di sottomettere commariamente al pubblico le nostre idee in materia militare; questiono questà che da più anni. assiduamente o sempre. coll'istassa im- parzialità andiamo trattando, durante la notte, Defarge frattanto camminava su e giù della bottega, la pipa în bocca, ammirando con sompiacenza, ma non prendendo la menoma parte-all'azione di sua moglie: nella qual maniera in verità egli camminava eziandio traverso In vita, lasciando ogni direzione alla consorte tanta per cid che riguardava Îl commercio ‘quanto pei do- mestici affari. La notta era calda, 6 lu bottega, chiusa e cîr- condata da quel vicinato ‘così sporco. ed infetto era piena di cattivi odori. IL senso olfattorio del signor Defarge non era certo de’ più delicati; ma la sua. provvista di vino aveva. più odore di quello che avesse gusto, e così pure il rum, l'ac- quavita © l’anice stillata. Egli ssofiò via da quel composto, di odori cho gli saliva’ alla figura è depose la pipa che aveva finito di fumare, Voi siote affaticato? domandò madama, 1è- vando il suo sguardo dai nodi che veniva facendo + nel fazzoletto. Qui dentro stassera c'è un tanfo, Vi è solamente il solito odore, ch'io senta. Sì; confessò allora il marito, sono’ un po' stanco. El alquanto abbattuto eziandio: disse ma- dama, icui occhi vivaci non erano stati così in- tenti a' suoi conti che non mandassero qualche eguardo anche sul marito. Oh gli uomini! gli uo- mini! Ma, mia cara.. Ma; mio car ‘cominciò Defarge. : ripotà lo donua con ua cenno e il divitto! Corto | Il giornale anzidetto, invaso anna collera su- bitanea, dice nientemeno; che il nostro. giornale da tre onni lavora a rovinare l'esercito; istitu zione questa che noi veneriamo, e che vorrenmo veder rialzata, como più volte accennammo. Per dimostrare che non noî, ma sibbene quelli sono ‘cle protendono salvare quell'istituziono na- zionale mantenendo lo inutili spese, l’attuale mo- ‘stra organnizzazione causa effiieto di tanti mali, che ne procurano il decadimento morale e mate- riale; per provaro dunque il nostro assorto con- “verrà rammentaro e rivedere quanto git propone vamo tre anni (or sono, cioè dal tempo appunto cho il giornalo militare data la sua accusa. Quali e: quanti orano li scopi a cai tendevano o tesoro sempre lo nostre critiche all'attual hi stema militano? Evidentemento a quattro; 0 i no stri articoli son li per provarlo, come tanteremo brevemente di dimostrarlo. Diminaire l'attuale organico dell'esercito attivo. Conseguenza naturale della modificazione introdotta nella logge della leva, di ridurre cioò da 5/0 danni il sorvizio militare onde. ottenere in'econtmia di 14 milioni. 27 Di crearo, contemporanemmonto alla ridi sione di cal sopra, ireggimenti provinciali; ossia organizzare seriamente una buona riserva, a quale avossilno avuta nel 1866. non ci troveremmo con 3500 ufficiali faori dei quadri. | (3° Di tialzaro moralmente 6 matorialvionto lla fanteria modificando la legge sulla leva, ed introducendo nella stessa: alcune utili riforme , principalmente: quella di togliere 1a disporità Tra lo varie specié di fanteria, abolendo i granatiori, riducendo ibersaglieri a minimo proporzioni onde Secondaro l'opinione pubblica. Di non preeludere affitto ln giovani che dedicano alle armi, e più ai molti ottimi sott'ufficiali cho attualmente vi sono 'nell'esarcito; aumentando un sottotenente per compagnia, in modo che una buona metà dei po- ati fossero datial sott'ufficiali che per condotta cd esame se ne rendessero meritevoli Feco le proposte clie fino alla noia vennero fitto da questo giornale; ecco 15 idee chel gior- nale militare l'Esercito impugna e prende a pre- testo per dite che noi vogliamo soalzare l’esercito; come se noi stessi non fossimo, conviuti che desso devo esser buono, contento, bien organizzato se- condo i bisogni della nazione. | (Oltre n quella proposte) che costituivano. l'es- senza dello nuova organizzazione, èverissimo, ho facemmo puro delle più radicali, che non toccando in nulla l'essenza dell'effettivo toglievanio molti abusi e neatralizzavano niolto cattive influenzo. E tocchiamone qualcuna. Noi crediamo perfettamente clie invece di averé 8 Gran, comandi e:22 divisioni militari, si po- trebbero avere solo 15 0-16 divisioni clic corri- ‘spondessero direttamente col Ministero, In questa quistione titti imilitari di buon conto, e uomini spassionati, si sono soliierati dal nostro Into. Vedasi solo da queste riforme quale economia di danaro, e quanta semplicità di burocrazia | Ai comandanti di divisione date maggior auto. L—_rr—r | severo ;ed.imponente ‘del capo; ma mio caro: vol siete debole di cuore questa sera. Ebbene si: disse! Defargo, como s6 10 parole gli uscissoro a forza dille labbra: ètanto tempo ohe:sl IaYora... Tanto tempo! Ripetà su. moglio. Ebbene? E con ciò? Questo, tanto tempo ènecessario. La veu- detta e ilripago vogliono lunghi anai per otte- nersì; questa è lu regola. Non: occorre che un minnto all filmino per incenerira un. uomo: disse Defargo. Ma quanto tempo ci vnolo, domandò madama tranquillamente, perchè si ammassino. le nubi. da ui ha da partire la folgore? Defargo levò la Sua fronto pensi star meditando. Non'oi vuolo neppur: molto tempo, continua, niadama, perolié un terromoto attorri uu città. Ebbene: ‘ditemi. quanto (ci © voluto a prepararo ‘questo terremoto? Molti e molti anui 10) suppong: fore. da quando esko è pronto! ; ecco lo: scoppiò | © la catastrofe spezza oini cosa. Dapprima tntto si vice preparando , ma nessuno no scorge 0 hi sento: nulla. Questa sin In vostra consolazione pensate: a. codesto; Nel dir cosi ella. strinse uno dei nodi del sio fazzoletto ‘con occhi. sfavillauti ,, como se stroz- 2ass0 un nemico, sa 0 parve rispose De- (Continua) Î | | |

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Ann. IV. TORINO Giovedì 21 APRILE 1870:

GAZZETTA PIEMONTESE... ara Tifa dirocinzione ana Tres d'Anacizione e e Te Te snai pi fiano alla Mom nima co Per Torino) tatto il Itegno italia franco a 8 28 191 Figini son mani fool atea, — Fori Sata

DEVA: DELIA, 12 “6 so | Ioghilterra, ‘Aiattia ‘Gonvania, Belgio; — È to Dizioni pai. — ll rezco dell assioni cd quer dea Pci (al IR di distribuziona) 5 6 so G Lora ta 0 Lote pia CARS i Ò n NI RE, DO. co Te ttt AO Da To iron ;

rizzera © Kona rc drchla cd gio (gia di Antola) i mes. — Inerzoni 25 cent. er 0 di i È Domeniche. nai Got 9 Un piero rei Cent. 205 | SE%,, Diteaiono non restitainco è manosritti cio ricevo: 1 sbbracia)) _*|

TORINO, 91 APRILE 1970.

ITALIA Il Mazzini e i Mazzi Molti giornali in Italia hanno riprodotto nna

lettera diretta da Giuseppo Mazzini nd Edgardo Quinet e pubblicata da primn dal Giornale di Ginevra. TI capo del partito repubblicano in Ita- lia, cho, quando questa era sotto la dominazione assoluta; conttibui non poco a ridestare. gli spi- riti, non seppe. poscia che acemmulare rovine, e so'il‘ano nome passeri (alla. posterità. fra quelli doi cospiratori più famosi, non sarà certamente posto fra quelli dei vedentori delle‘ nazioni.

Visto quindi l'esito infruttuoso de' suoi atorzi il ‘Mazzini è pieno. di scoraggiamento, quantonque si protesti ancora fedele a' soi principii Blosofci © politici.

«La mia vita é lotta contitma, dio'egli.o Dare! valon- dioci il po' cho) mi resta da vivero per un ‘anno di tran- ‘quilltà, per poter, prima di morire, scrivere. ma libro cho dica tutto ciò che fo. crodo essere. Ja verità sul ‘mondo presente e sul smo avvenire, senza riguardo. per 10: suscottività, sensa reticonzo, senza riservo. «Ed è impossibile. Alla tosta di uu vasto lavoro di

orgnaîzzaziono pratica , dovo procurare di famo uscito un risultato egialmento pratico. Cè una moltitutine di giovani 0 ‘di associazioni oporaie, a cui io stesso ho dato 1a parola d'ordine : e Azione ; cho, a raglone oa torto, mi considerano, vesillifero, e che io non potrei. abbaa- donare per acrivero ua libro , senza séitirmi colpevolo di diserzione. Continuo dutiquo ua lavoro , per Îî quala io, vecchio, stanco ,, raoralmento © materialmento essu- rito, non s0no più fatto,

« Serivo da mano a sera lottere, biglietti, circolari fatenzioni ‘o qualelie articolo per la' nostra stampa. Fcco porch non vi ho scritto prima, Scisatemi 0 conpian- gite

< Mi fa layoraro / il. sontimonto d'un dovore da com. pioro, ‘dovere. che ‘mi si rizza ionanzi freddo , secco, dar1), senza poesia, sonza compenso; A parto poclie ‘ammo elette ; non siimo più In gonargzione con cui 1 voro. Essa è uno strumento 6 nulla. più. Intendoto , ‘amico, la tristezza di questa confessione? La genera: ‘ono csù cai cemminiamo ha iatinti , reazioni , fmpul fatali, odîi talora a sopratutto abitudini di lotta.

© SÌ può, sl dovo tonta:o di farno' nsciro qualche cosa cho dissodi il suolo od'apra la via all'avvonire; ma non gi può ‘Gimpatiazaro con loi , godero , soffrire con lui, 6 ‘triogerd' con cffuzione la, mano di chi vi è vicino nella Battaglia. Essa nba ba fodo, la Opinioni. Rinndga Dio l'immortalità; l'amorò , promessa éterna , l'avreniro dei ‘audi cari la' credenza ia una leggo provvidonzialo , in tèlligente; quanto vi ha di laono, di bello, di santo nel mondo; un’erolca tradizione di grandi pensatori relig da Prometeo a Cristo, da Salomone n Koplero por ginocchiarai davanti a Co

« Essa studia doi fonomeni cho, passano, 0 opprime f principfi ché li producono; ammetto delle Tegislatori, dello forme senza. sostanza, doi, mexei sunza

fn virabilo, — maschiavellica, opportunistica, tentennante, priva di sciao morale, senza religione del giuramento, senza cosciensa ‘della santità delle sue opere 0 della. potenza della verità. Lavora

iani.

alla caduta dell'imporo egli presta giramento di fo- deltà, Tu Italia stuaia 50 val meglio, per la caduta della ‘monarchia, allearsi alla Prussia, o alla Fraacia impe rialc; so. val | meglio, per ottenoro il Trentino, fare la ‘uorra all'Austria, 0 spingerla, verso la Moldo-Valacehta. ‘A tanto siamo giunti! Il suceeaso,:la teoria di Hogol, l'adorazione della forze

* La giustizia, la giustizia por! tattl 0 dappertutto un'utopia.

#4» Ecco perchè. scoraggiato, tinusnato anesto, resto al mio posto. Può darsi ch'io possa, rertando, influlro Sui auoî primi atti; ed i primi atti. d'una rivoluzione partoriscono logicamente conseguenze cho! noq si preve* ‘dovano, cho da principio mon. sì volovano. Un'intiora epoca nud ‘dipendere dal carattere dell'ioiziativa

Se le parolo del Mazzini lo dimostrano migliore dei mazziniani, se ogli è lontano da quell'aberra: zione mentale glio è l'ateismo e dal desolante ma- torlalismo, so crede insomma in qualche) cosa di meglio cho non. è la forza, cioè nella giustizia, bisogna pur diro che. egli è stranamente. inconse- Quente © tenta pur sempre quel mezzo della forza brutalo, quantunque per essa mon faccia che di- lungaro il segno da sé. Che altro sono infatti i ‘suoi continni ecoltamenti alla insurrezione diretti nd fratelli dello provincie italiane?

Si poteva comprendere 6 fino ad un punto giu- stificare la sua condotta quando ogni manifesta- zione dol pensiero, ogni tentativo di far valere i proprii ed inalienabili diritti conculeati era pu- nito în Italîn cogli ergastoli cd anche colla morte. Era uno ‘stato, di guerra aperto 0 latente, alla forza doi cannoni tentavano gl'Italiani di opporsi colle cospirazioni. Ma come lo stesso apostolo non' ebbo più IL prestigio dell'esule © potè liberamente usare 60° suol compatrioti, seere persino fra' loro, legisintori, ogli co' suoi incessaitti eccitamenti, non fece chie immolare delle vittime, umane, mo- strare di non sapersi svecchiare, di non saper ri- nunziaro alle abitudini de'‘suoi primi ‘anni, abi-

cui non possono più avere al S

esente. Mazzini ha fede not suoi prinetpii politici,

nella repubblica una ed indivisibile italiana, deve ‘eosord cortamente sconfortato, nel vedere che il metodo ‘ch'egli tiene tuttavia por colorire il suo disegno, proîuce nn effetto diametralmente: con- trario a quello ch'egli si propone. La prima con- dizione di una società civile, cho va innanzi an- cora alla libertà, è la sicurezza; anzi senza questa la libertà è impossibile. Ora come: mai potrà tro: varo dei proseliti una dottrina la quale pone-tra i suoi dogmi principali il pugnale, le frisidio, le bombe alla Orsini? So'con argomenti di questo genero al mazzinianismo venisse fatto di avert per qualohie giorno ed in qualche distretto il so- pravvento,, noi possiamo essere sicuri che lim- mancabilo, Metto di quella momentanea vittoria non sarebbe l'anspicata, repubblica, ma il: più duro reggimento della sciabola; ‘e sarebbe la sciabola considerata coma una benedizione:

Il Mazzini dove imputare a sè stesso se ritoglie oîù ‘che lin seminato, se/In generazione a eni con una costanza degna di miglior causa scrive cor tinne lettere , circolari ed fatruzioni , non è ati- mabile, nou ha che istintî’, non lia f6de, rinnega

(LO) (V: n.108)

APPENDICE n

PARIGI x LONDR AU FINE DEL SECOLO SCORSO.

Dori di

Romauzo di CARLO DICKEIS

Tibro Secondo;

]L FILO D'ORO

Caritoro XYI (Seguito). Sempre il lavoro a maglia,

— Ora dimmi, amico; mio; che cosa ti comunioò tostà Giacomo della Polizia?

— Questa cera assai poco; ma è tutto quello | ch'egli 5a. Si è messa in enrica una nuova spla pel nostro riono; ve ne: possono essere anché: pa- recchio altre, ma egli non sa che di quest'una.

— Ebbene: disso madama Detarge, levando lo sopracciglia în aria di chi tratta freddamente un ‘affare: blsogna registrare questo, cotale. Come si chiama?

— Egli è inglese, — Tanto meglio! Il sno nome? — Barsad:: rispose, Defarge, pronmnziandò. alla

francese; ma egli era stato così attento al sentir | selo dire che riusci a spiccar tutte le lettere onde | quel nome: era: composto.

— Barsad: ripetè madama. Beno, Il nomo di tiattosimo?

— Jola: — John Barsad: ripetà anéora la donna dopo

esserselo mormorato a se medesima per ritonerlo meglio, I suoi connotati? Sono-easi conosciuti?

— Età circa quarant'anni; statura ciaguo piedi iù; pelo nero; carnagiono bràna; non brutto di

occhi ‘scuri; faccia sottilé; oblunga € pal- 1ida; naso! aquilino, ricn diritto ma torto verso Ja guancia sinistra; espressidno di figura malvagia.

in fedo mia, questo è un vero ritratto! ! esclamò la donna ridendo. Sarà, registrato do- mani.

ratono nella loro bottega: che gi era chiùsa, perolò si era alla mezzanotte; madama Defarge prese posto | immediatamente ‘al anco, ‘conto gli spicololi (che: si: erano presi durante la sua assen- 20, csamind 10 spaccio della mertanzia, osservò I registri, vi scrisso ella parecchi, appunti, intor-

è perseguità il servo în ogni modo, e final- mente lo mandò a dortulre, Allora ella, rovesciò sul banco nuovamente la coppa dei denari; e si pose a legarli a pizzichi in altrettanti. nodi del uo fazzoletto per metterli più sicuramente in salvo

tudini che avevano un: senso. sotto il dispotismo |

Diò , la credenza in una leggo provvidenziale , per inginocchiarai davanti agli apostoli della forza, Noi eredinmo utile la forma costitnzionale degli Stati, perchè è il portato. dei sccoli, perché con- cilia gli elementi otde sono composte tuttavia le nostre società civili, le quali non si possono a:

| talento plasmare diversamente da quello ché sono. La crediamo poi necessaria nonché nile nella Italia, dianzi così divisa ed ancora cosi malo ce- mentata, perché, come disso il Crispi, le monar- chia ci unisco, mentre In repubblica ci divide- rebbe.

Ciò non toglie clio si possa sinceramento pio» pagnare la repubblica e desidoramo l'avvenimento, che questa jllnda per ln sua maggiore semplicità, che rappresenti il principio dell'eguaglianza ass Inta, e che forse, con costumi molto diversi doi presenti, non facesse buona prova in Italia, Ma è forse la repubblica costnmata, intelligente, tem- perata, ossequente ni diritti di tutti, aliena dalle

olenze © dall'intolleranza, quella cui aspirano gli oroi di Pavin ed i loro) panogiristi? Orsù, se ve-

sso. tra noî redivivo Giorgio Washington, chi ere- derebbe che andasse al assidersi fra loro anziché fra coloro che vogliono, francamente osservata 0 nello spirito © nella lettera la nostra Costituzione? Non dubitiamo che ‘si ‘preforirebbero da costoro nomini della tempra dei convenzionali francesi, quantungne questi abbiano reso inevitabile l’Im

| pero, e il. Washington abbia fondato In repubblica degli Stati Uniti, E dal modo con cui giudicano gli avvonimenti

dello altre contrade, dalle-simpatie che essi na- nifestano si può arguire che cosrammanvirebbero per l'Italia, se questa fosse in loro bal

Altri non vanno sino nl punto di lodare quegli attentati, anzi li biasimano como imprudenti, ri- servandosi ad invocare le solite amnistie in fa- vore dei loro autori, ma sono costantemente così velenosi, così maledici, così portati a interpretare: tutto in male, che si può, senza tema di errare, asserire che in qualuiquo società, in nna repnb- blica od in una monarchia; mon sarebbero che ele- menti dissolventi, buoni a. demolire non mai ad odificare.

Noi vediamo iutanto già quasi rinnogato il Maz- gini da' suoi discepoli, perché egli. crede ‘ancora

| in qualche cosa di meglio che nella purn forza niatoriale, Ora quale libertà \e sopratutto ‘quale guarentigia di libertà si potrebbe avere quando onnipotente si credesse la pura forza èl una pa- rola vnota di senso In giustizi

|inon fa fondata su questo principio la grande re- pubblica americana, ch'essi hanno sempre in ‘somma della lingua, nè quella stessa cui dice il Mazzini avere sempre nnelato;

o i 1° AL GIORNALE L'ESERCITO.

L'accnsa ridicola lanciata, dal giornale \1'Exor- cito alla Gazzetta Piemontese val la pena di e sere rilevata, porehi dessa ci da Il pretesto di sottomettere commariamente al pubblico le nostre idee in materia militare; questiono questà che da più anni. assiduamente o sempre. coll'istassa im- parzialità andiamo trattando,

durante la notte, Defarge frattanto camminava su e giù della bottega, la pipa în bocca, ammirando con sompiacenza, ma non prendendo la menoma parte-all'azione di sua moglie: nella qual maniera in verità egli camminava eziandio traverso In vita, lasciando ogni direzione alla consorte tanta per cid che riguardava Îl commercio ‘quanto pei do- mestici affari.

La notta era calda, 6 lu bottega, chiusa e cîr- condata da quel vicinato ‘così sporco. ed infetto era piena di cattivi odori. IL senso olfattorio del signor Defarge non era certo de’ più delicati; ma la sua. provvista di vino aveva. più odore di quello che avesse gusto, e così pure il rum, l'ac- quavita © l’anice stillata. Egli ssofiò via da sé quel composto, di odori cho gli saliva’ alla figura è depose la pipa che aveva finito di fumare, — Voi siote affaticato? domandò madama, 1è-

vando il suo sguardo dai nodi che veniva facendo + nel fazzoletto.

— Qui dentro stassera c'è un tanfo, — Vi è solamente il solito odore, ch'io senta. — Sì; confessò allora il marito, sono’ un po'

stanco. — El alquanto abbattuto eziandio: disse ma-

dama, i cui occhi vivaci non erano stati così in- tenti a' suoi conti che non mandassero qualche eguardo anche sul marito. Oh gli uomini! gli uo- mini!

— Ma, mia cara.. — Ma; mio car

‘cominciò Defarge. : ripotà lo donua con ua cenno

e il divitto! Corto |

Il giornale anzidetto, invaso anna collera su- bitanea, dice nientemeno; che il nostro. giornale da tre onni lavora a rovinare l'esercito; istitu zione questa che noi veneriamo, e che vorrenmo veder rialzata, como più volte accennammo.

Per dimostrare che non noî, ma sibbene quelli sono ‘cle protendono salvare quell'istituziono na- zionale mantenendo lo inutili spese, l’attuale mo- ‘stra organnizzazione causa effiieto di tanti mali, che ne procurano il decadimento morale e mate- riale; per provaro dunque il nostro assorto con- “verrà rammentaro e rivedere quanto git propone vamo tre anni (or sono, cioè dal tempo appunto cho il giornalo militare data la sua accusa.

Quali e: quanti orano li scopi a cai tendevano o tesoro sempre lo nostre critiche all'attual hi stema militano? Evidentemento a quattro; 0 i no stri articoli son li per provarlo, come tanteremo brevemente di dimostrarlo.

1° Diminaire l'attuale organico dell'esercito attivo. Conseguenza naturale della modificazione introdotta nella logge della leva, di ridurre cioò da 5/0 danni il sorvizio militare onde. ottenere in'econtmia di 14 milioni.

27 Di crearo, contemporanemmonto alla ridi sione di cal sopra, i reggimenti provinciali; ossia organizzare seriamente una buona riserva, a quale sè avossilno avuta nel 1866. non ci troveremmo con 3500 ufficiali faori dei quadri.

| (3° Di tialzaro moralmente 6 matorialvionto lla fanteria modificando la legge sulla leva, ed

introducendo nella stessa: alcune utili riforme , principalmente: quella di togliere 1a disporità Tra lo varie specié di fanteria, abolendo i granatiori, riducendo i bersaglieri a minimo proporzioni onde Secondaro l'opinione pubblica.

4° Di non preeludere affitto ln giovani che sì dedicano alle armi, e più ai molti ottimi sott'ufficiali cho attualmente vi sono 'nell'esarcito; aumentando un sottotenente per compagnia, in modo che una buona metà dei po- ati fossero dati al sott'ufficiali che per condotta cd esame se ne rendessero meritevoli

Feco le proposte clie fino alla noia vennero fitto da questo giornale; ecco 15 idee chel gior- nale militare l'Esercito impugna e prende a pre- testo per dite che noi vogliamo soalzare l’esercito; come se noi stessi non fossimo, conviuti che desso devo esser buono, contento, bien organizzato € se- condo i bisogni della nazione.

| (Oltre n quella proposte) che costituivano. l'es- senza dello nuova organizzazione, è verissimo, ho facemmo puro delle più radicali, che non toccando in nulla l'essenza dell'effettivo toglievanio molti abusi e neatralizzavano niolto cattive influenzo.

E tocchiamone qualcuna. Noi crediamo perfettamente clie invece di averé

8 Gran, comandi e:22 divisioni militari, si po- trebbero avere solo 15 0-16 divisioni clic corri- ‘spondessero direttamente col Ministero, In questa quistione titti i militari di buon conto, e uomini spassionati, si sono soliierati dal nostro Into.

Vedasi solo da queste riforme quale economia di danaro, e quanta semplicità di burocrazia | Ai comandanti di divisione date maggior auto.

L—_rr—r | — —

severo ;ed.imponente ‘del capo; ma mio caro: vol siete debole di cuore questa sera.

— Ebbene si: disse! Defargo, como s6 10 parole gli uscissoro a forza dille labbra: è tanto tempo ohe:sl IaYora...

— Tanto tempo! Ripetà su. moglio. Ebbene? E con ciò? Questo, tanto tempo è necessario. La veu- detta e ilripago vogliono lunghi anai per otte- nersì; questa è lu regola.

— Non: occorre che un minnto all filmino per incenerira un. uomo: disse Defargo.

— Ma quanto tempo ci vnolo, domandò madama tranquillamente, perchè si ammassino. le nubi. da ui ha da partire la folgore?

Defargo levò la Sua fronto pensi star meditando.

— Non'oi vuolo neppur: molto tempo, continua, niadama, perolié un terromoto attorri uu città. Ebbene: ‘ditemi. quanto (ci © voluto a prepararo ‘questo terremoto?

— Molti e molti anui 10) suppong: fore.

— da quando esko è pronto! ; ecco lo: scoppiò | © la catastrofe spezza oini cosa. Dapprima tntto si vice preparando , ma nessuno no scorge 0 hi sento: nulla. Questa sin In vostra consolazione pensate: a. codesto;

Nel dir cosi ella. strinse uno dei nodi del sio fazzoletto ‘con occhi. sfavillauti ,, como se stroz- 2ass0 un nemico,

sa 0 parve

rispose De-

(Continua)

Î |

| |

Page 2: Ann. IV. GAZZETTA TORINO Giovedì PIEMONTESE 21 APRILE …

rità per molti; (clisi ora riservati nl Ministero, e Wedreto come tutti s0 ne avvantaggeranno, Ì

Si propose di toglicre'àal Bilancio -gonoralò della guerra tutto il personnlo adlesto allà Corte; pom: bra equo 6 plusto che ciò venga stabilito; perchè ‘allora il itmoro degli dliciali fuori nualto verra Cottamionto limitato.

Si propose di togilere a tutti e tuitole rappre» sentano, gli alloggi di chi godono certe cariehe, di dimininize l'abuso déi foraggi ja natura od in denaro; è mille altri vantaggi solo dati a pochi.

Si propose di soprassadere alle promozioni fi Volose:e'di favaritiamo: questa non 8 w'idén ge- novica nè vaga, ma È un'atto di giustizia che el farebbo alla moggioranea degli ufiziali,

Tusomma mon una dolle proposto fatte più) ee 8510 tocinta di sovvertitrice, tutte crano c sono dettate dit vero amore per l’esercito 6 dal vero interesse ne? 1A nazione.

Escrcito più piccolò nell'intoresso' delle finan Riserva organize

preso; Leggi: orgmiteho cho favorisenio quelli (eli

Spitano a progredire nella carriera delle Armi e clio dinno allo fanteria ‘una buona disc cd un Si curo avvaniro. Ecco lo nostre idee.

El fonti svficit.

LE NOSTRE FERROVIE, Scrivono, al Bonitore delle strade ferrato ‘da Cori-

gliano Calabro, che pos lo, scraripamento del. torronti uollo pioggio dal Sf marzo, al 2. aprilo, scorno. furono

a per maggior garanzia del

travolti duo ponti della ferrovia da poco tempo aperta. | Questo rovina orauo, da provodersi: — poiché pilmgo: |

peri che sortegliavano la contenzione ilivano, ossorva- obo ehi 1a luce del ponti era tropo, angusta, che gli stossi ponti dolla intaa ordinaria; cho sono A moste, rano di molto più ampi — fu tutto }untile — i troppo adlauti, fucomoli ‘è Goscienziosi spetto: invero di es:

Luiti poc l'influene1 dei comtoressoti. Or i' contribuenti! ci dispongano n para

Volta quello cho già pagnrazo lm salato. Questi non è clio la conseguonea nocessoria sli tuita le tlîe conv zioni ‘el arcisonvenzioni clio forono fliura votate dal Parimenti, (i evi quello che faratio or ora jrosentate non sono cho la degua conseguenza 6 corali lario.

WPhwm, 17 — Toci cora, 16 , allo oro: 10 314 circa, il ponto provviso iunugurato, rovinò con tertibile feacasso. (Procincia),

ATTI UFFICIALI

La Gazzetta Ufficiale del 19 aprile recr: 1. Un regio acereto del 17 fobivaia, con il

quale è concesso agli individui ed al comune notati nel: l'atoico unito al detreto: medesimo, di poter. derivare lo ‘acque 0: di occupare lo zone di spiagzia ivi doscrtte, ‘per l'uso, la durata 0 l'anvua prestizione nello ‘elenco ‘teso indicati, 0 sotto Ja asserrauza doi singoli atti al- 'uopo stipulati.

Disposizioni nol personale degli nffziali su: perioei dell'esercito.

T

2. Resoconto del primo trimestre 1870; È È. Nomina di nuovi soci. ‘4: Provvedimenti pei-eoci. contemplati nel 2°: 8 del.

att. 7 olo stato. È. Croazione ‘d'una muova! corica nella Direzione dell

Domito: i Menti, npetpaeolti for sora piera logo

la prova gorietalo, di Cieoto degli artisti, della muova operetta del imnestro Tanaja : Rita, Pabilicherome do: mani i uomi degli artisti-dilettanti; oggi iutanto sinino Viti di annunzinre che musica e cantanti furoto lerl sura ipplnuditissimi dalle: maecoline palnie dei aoci.

Domani a sera nol anlozb del Circolo e nella galleria di atarà ativati come neeltigho nel barile, I

Sabato ‘sora andrà in soon all'Alleri: 12. Uirraio di | Preston.

toni

i; învoco di ossoro premiati, furono desti= | 180% Hssa già diede baoni risùliati in tutto ‘lo. prove

‘a: Maro, che. doveva. essora oggi etcsso

Cronaca Cittadina ‘i Raponizione, — Procelono i livori di allesti

mento) del localo destinato alla Esposizione, di matesia tessili e macchine che nel palazzo già della Dogava si ‘aprirà al prossimo giugno,

Come vi dà lavoro il Comitato. d'Esporizione nel lo- cale così speriamo 21 affretteranno gli fudastriati nd al: lestiro gii oggetti da esporre, È solo in talo'accorlo di lavoro cha sî assicura l'ay-

vonire di questa Esposizione. sotto. modesto forme ni- . piziata, ma non per ciò meno foconda di buoni risule

tatti Comizio agrario del cirrondario di

torino. — La Direzione invita î signori ‘soci ad in- tervonite alla conversazione cho avrà Îuogo nella sala del Comizio, venerdì 22 aprile, alle ore. $ pom. sul tema

Confezione del semo bachi. Circolo fi

noto che col. corrente aprile il chiarissimo: prof. ca Vegexzi-Ruscalla darà principio al una serio di confe» renzo domenicali che tratteranno sull'etnologia e. geo: griîin dello lingue iu rapporto ai popoli. che lo pir dano;

Dette conferenze avranto luogo alle ore {i pomeri- Giaime d'ogni domenica nella sede del Circolo, Piazza Ca: rigoano, n, di

1 segretario Tasionae

© Boetetà {lloteenien di Torino, — Nol. l'altima saduta 31 socio direttore, ag: prof. cav. Leone Tet- taxi, lesao una Memoria inforno alle raccolte autografiche ed ‘alla loro importanza fu aervizio' della ‘storia. Disse dell'origine delle collezioni autografiche, parlò della rac- colta del dotto cav.' Morbio di Milano 6 pre saggi di autografi veri ed altri falsificati con avvertenze opportuno ai raccoglitori perchè non siamo. tratti iniu- guaio.

‘Questa sero, giovolì, alle! oro'otto; avrà luogo la so- lita adunnoza col seguente

Ordine: del giorno: 1, Letture, dol soci»: Sassi/sul tema: Defl'istruzione

din Talia — Nole statistiohe; 2. Continuazione ii discussiono. di varie proposte.

© Comitato femminile per. soccorso Gi'fe- riti melle patrie. guerre. — Domenica, Si aprile, avrà Jogo nel palazzo dell'Università, aula del Circolo geo- grafico, n. 1, piano sovile, allo ore tro pom, l'adunanza gotieralo prcacrittà dagli articoli 11 o 15 dello etatuto,

3 Ordine del giorno: 1. Discussine sul progetto di regolamento;

vo di Torimo: — Si rende |

tò alcuni |

| Ì |

Questa sera al Gerbino il Prow-t7ou, domani ì Der: dono.

Xri sera sì rappresentava l'Amore, dratuma del sig Vitaliani. Li ua più cla; reminiscenza della Dalila di Feuillet, La Compagnia Peracchi-Dondini to rappresentò ogivgiamonte: la algoorina Luniua -Dondiaî, figlia el

| Cesare, cnutò fquisitamonto una romanza finestata sel | arse. 11 zabblico 0 chioso ed ottone il dis, it Genua Mago, — Al Circolo: degli artisti è

epoca la soiosiione vel piaaro doi cavalieri del | fo»

Tr'alunanea ol il pranzo sono fissati por domanisa 2î aprile a 8. Morizio Canavese, sl 1 ora pom. @Mtepo morto. — Non si tari in volto il Jet

tore; il Dopo morto è un’ romanzo del sig. Stanislao Curlkyaria, ingegno biszarro ma simpatico. Egli ci manda cortesemetito questo nuoro #0 Yelumo/e no , promet: tondonti di leggerlo 0 di dirgli quel. che gli Convieno ,

{ assievinmo iutento il pubblico chic i) omo dell'autore è suffcicate garaizia che i cinquanta ‘centestmi; prezzo dol libro, non sono gettati via, @ Casta anatrofice. — Fra lo tito juve zionî ed i tanti tentativi (per. combattoo l'atrofia” noi

‘bachi accerniamo specialuente la carta nnatrofica, pre: parata dal siguor Toninett, privilegiata sin ‘dal maggio fattosi.

un'altra! | Nota raccomandiamo porciò per le dovute caperionze all'attenzione dei atri bachicoltor. | Voudosi fa ‘Terino presso i siguorî L. Milo 0 0; al prorso di Li 2al chloge, i 2 Erentaccorelge. — Nell'elenco; doi mit unoni pubblicato nel nostro siornolo dì lane, si a ire:

| tito: Giacomo Milano; con Giuseppa Bortiglia, invece di Bertiglia, Î

Morti denunciati all'ufficio dello Stato Civile il giorno 0 aprite 1

Carlovaria Gio, Mattista, d'asini 75, di Bruno, capitano di fanteria in ritiro, — Pollino Auton'a nata Pula, iù. 31, di Castollomonte — Salvagiot Costanza, ili 58 di Villarbobiio, guantala — Giusta cav. ave. Carlo;ia. 08, di Savigliano — Sguoizor Carolina nata Biesonn, id. 39, di Torino — Conte Teresa nata Bianchiai, il. 5, di PI. | nerolo — Più l'‘micore d'anni 7. |

‘Nascite dichiarate all'ufficio della Stato Civile il giorno: 20 \oprifo 1870.

Maschi 19, femmina 5 — Totalo 17.

BIIVIZIO, POSTALE: MARITTIMO n da n pan | ESA dpi errata. it Linea da Stralsund a Malmoc

Partenta da Stratund: Dal i aprile al 16 gitino 0 dal 14 settembre al 15 ottobre tutti i-Iusedì e vanerdi all'albe ; e dal 15 giugno nl 18 settembre; totti lunedì, mercolodì © velierdi ale albo. Artivo n Mal:a00, nei giornt suddetti allo ore 12 me ridiane.

Ritorno: Patlenza da Malmoo del 15 al 90 aprile tuttii mar | tedì e sabato ‘alle ore 10/90 sat.; dal 1° maggio al 14 giogo e dal 15 settembre al 15 ottobre tutti i martedì © sabato all'alba, © del 15 giogno al 14 settembre tutti i martedì, giovedì 0 sabato all'albo. Acrivo & Stralsund nei giorni anzidetti dal 15/a1 30

aprile alla sora, e dal 1° maggio al 15 ottobre allo ‘ora 12 meridiane. —=___—————————————_——mm6 Otservazioni meteorologiche fatte nell’ Osservatorio a+ ' ‘tronomicò di Torino a metri 876 sul Ivello delmarzi

20 aprilo 1870. NE

i 368 3 elisa |3 i asta s|s

TARE 36 NE debole _]9. sem Tele era” Ma TE sereno

oi isa pis berioo 748,61, liereno

Tomporatura istrima al nord } minima + 5 iu gradi ceuterima)î massima 41,3

Acqua cadita millimetri 0,0 Temperatura minima della notte del Il +82. Bollettino astronomico dell'Osservatorio di Trino

(Tempo medio di Roma) 39 aprile 1570,

Nascoro dol Mole, ore 5 25 — passaggio ni meri» dinno, oro 12/17 — tramonto, ora 7/t1.

Nascere della Lurin, 1 5% matt. ‘Paasuggio nl meridiano, ore 914 matt, Tramonto, oro 10, 50 matt.

Giorno della Luna Ultimo, quarto /a Bh; 1°ma,di,scra, e

LA DBOETSZIONE DELLE ANTICHE PROVINCIE ED Ib MINISTERO. =

Toi scrivono; È Ù Firente, 19: aprile, Doulid, dovra falto) nelle abbicho: provincie, l'lcmento

soreriativo, lo pleito d'ordife, hon cha la vitto del sa- @ificio e della ubhegnzione: L'amoro Alla monarchia ed alia dinastica, Casa Favola è tu bisogno. sifottamento ontito cho in (esta ta di pei jiasch colli roligione.

A tipi si, dunno grossi e difficili: «bbimo forieri di disindine, di anarchia e di sfscelo. Gli egregi nomiuf che stanno al potere sentono la necessità di casnto sur: Tetti, e tanto più che }l partito della dltapidazione con ili sopraffino © nubdoli maneggi ai È pirctisso di rinfie- raro il‘petiluto Potete, mentre il partito d'azione aspetta, Ji weaipo. dall sfiato por riedificara l'edificio goverin- tivo #6 non si nuore basi, certo con danno fucomonau- abile della privata forsuna

‘Ectitata per Ven due volto e con ricresccote premora Îa Doputarione. Piemontese accorso; a :sontoguo del va- elliaute Ministero; © dopo un reconte (a solenno: voto per appello nomiuale, eredondo foreo d'aver adempiuto al- l'obbligo suo; sè no partiva diflata n riprendere l'oser: cizio delle pecalinri occupazioni ‘01 ‘a golero gli ori beati dellu campagna, 0 quelli più seducosti dei portici di Po,

Ma, Dio buono, se a tutte le regioni prome l'assetto finanziario, l’ordiza nél Governo 0 la pubblica sicùrezga, per il Piemonte si converte ju assoluta noceasità, slcco- mo quello che laitinto il risorgimento italiano con jude- fossi comati d'ogoî maniera aspira vederne alla pufino coronato Vedifixio |

I Parlamonto add 21 del corrente sarà riaperto; mol- toplîo. leggi dî non mitor importanza soriùno discus 13 Tra ls prime. hanno la: precedenza i rimanenti bi- Lanci del 1570. Ta questi, (e massime. iu quello dell'in- terno, sono. proposti radicali riforme che ripromettono vistoso economie è più suplico. l'andamento. dei pub- iii servizi; min come sì porracno riproinitiere tali van- tuegi, come assicurare la permanenza dall'attuale Gabi- metto, 20 la incrala, la svogliatezza del deputati pienon- tasì continnauo a tenerli lontato. dalla capitale ? Came soddisfare llònspirazioni dol prese, allontansro Je ca- Iamità che gii sovrastauo, e scongiurare Sì fallimento?

Ritoruino una buona volta: questi vioti della nazione, ma non come meteore cho btillano un .ista.to per Jipe= ‘guorai nello Lonebro e così accrescere il luo. — Soro dessi travagliati dallo ucontorto, trattenuti alle case loro, Qai proprii affari? Na nell'uno e nell'altro caso rasse- ‘guito il mandato, 0 lascino il posto ai più diligenti.

Non basta, no, tessero uno 0 duo discorsì a cuss pie recitarli no’ula dell Palazzo Vecchio © svignirsola il friorno/dopo per così persuadere gli ‘elettori che sanno sodiinfare alla confertagli missione. Egli è d'iopo la con- tinuata. pormazenza, l'assuduità allo sedute per nuti nie le sorprese; o) certo. votazioni cho. lasciano dietro funestissime conseguenze , 0 finalmento ‘per non lisciat dcvorta la, Camera per mancanza. di pumero. Cho so si

conti mo tra { parocchî Len pochi deputati subaliinî quali premurosi della cosa pubblica, conseii del proprio dovero, non) defraudano l'aspettativa. degli elettori ,;0 perchè tutti non ne imitano l'esempio? Oh , vedete se non solo i Toscani, ma i Romagooli, i Napoliti culi, gli Euliani e Lombardi e Veneti non stagno lla Cumora' per numero fale dn attestaro cho lo loro. pro- vinoîo o collegi sono di contizuo rappresentati E sliora quando Ia sinistra della Camera crodo di a-

‘tenersi dal voto nella quistiono vitalo delta nomina dui 9vminisanri intorno al! progetto dot pareggio, nen era

ro rimanere În permanenza © far 8 ce riescissoro nelle Giunto uomini tali ad assicarare. l'adozione delle proposte economie, ed altre introduruo ‘nssai più tar dicali?

Ritorniao, ripeto, una buona volla questo cnoresoîì perione, è nou fin mai che il Gabinetto! presiaduto da' l'iutigerrimo Lanza, in cui non avrenne g'amamai sco: ricio di sorta, (e domina la unanimi volontà di raggiun ‘geco il pareggio, abbia a soccombera/ aotiu gli attacchi © simulati e aperti di partiti avreraì, seoza chie i natu: rali suoi difensuri sbbiano: diserto il campo di battaglia.

li. sono le neoosurie ‘osserv zioni, s bene alquanto agri, che trovasi. costretto di far un uomo coi preme la talute del puese e la moralità instaurata nel Governo.

La Nazione fa la guerra al Ministero attuale: su cò nen. vîè nulla a-ridire;- eo: gti fn la guerra; avrà le suc buone ragioni,

{a che quel povero Giovani Tria (nemmeno più dill'onorevolo gli yuol dare la Nazione) deblia scontare ‘anche le poccata commesso dal Ministri! posati, e forte combinato, nol retzobottega della Nazione, è cosa da far ttaliliare gli orbi.

"Noa sappiamo darvoro se Ja Nazi)ne del giorno di oggi sia al fatto della Nazione dei tempi on lui, ‘quella del Brenna, e se, ‘a modo. doll'aità Cattolica, scriva, ogni di nel: libro dei Ricordi la ragiono dei fatti gior= malicri.

Tn questo caso non avrebbe commesso l'anicronismo sanremo tal: parola?) dl’ dar colpa a quel miserrimo di

vanni, Lanza (Lenza. onoretole) della catastrota di bancho-usnra, delle, munizioni incendiario idi Palermo, della tragedia Rayennato et Gimilio.

Atrebbo ricordato che |: banche-usura sono di fati- tuxione tutta. consortesca, e che si riferiscono; colla lor fondazione ‘i téripi del minlatero passato, Ricorderabbe che le munizioni di Palermo furono, a decta. d'oguuno, seppellito là malto tempo innanzi alla. prescntazione del muovi progetti finanziari, ricorderobuo che i fatti di Ra- vonna Sennero apparecchiati dal ministoro. cessato! con una tristo norma: di governo e coll'iuvio-di geaerali pre- fotti

Il ministero Lanza ha dovato,sccottar: uns. eredità di errori a di colpe: il, buon senso del pubblico ela! buosa sode degli avversari non possono nè; debbono addossar- gliene lì fo.

Ua'zio'di buona memoria mouna Nazione!

Il COMANDANTE DELLA SQUADRA DEL MEDITERRANEO

È IL MINISTRO DELLA MARINA. Nell'articolo sulla marina. da guerra ital‘ata; da noi

iS!

riferito giorni fe dal Zempo di Vonesta, nAfsavisti, fra lo altro coso , Io posta dil a famoso cavaliere Trola , il Wale colta flessito di Ti gbtto 1 piodi j ni foco ridi culo di talta, l'Europa marittima ‘gettando, miseramoiia sù mare l'artiglieria, logliondo o: perdendo sIberi 9 vele in un mare che piccoli legni mercantili solcavano , favo:

Jumi, cobtomporanoamente e pocò da lui lontani: n (0

if dentithito; 3 V

Che CFaemetta ufficiale dol 16 corrente riferiscà ILtegio dcoroto giuata cui il commendatore Ulissa Isola), cuu-

trammitiglio , fu nominato comauilaita; ju capo) della squadra, del Mediterranco 1! i

"fol miatinaî 'ugnt! Hostro paned oselima: qui con giistà indiguinzicio il Tempo , rialaate la fronto addelo- Pata @'avvilita , È questa Uta xuota gisizia ch re ‘oo m vol ‘un iudro onore che fano pila nazioni italisna! La nesta bandiera sul Moditerranso è afti-

data a un valoroso!

Lu Direziona geuera'o dell Dottini © delle Tasse ha pubblicato. il qualiv della riscossioni fatto nel melt di.gon.aio 18:0, ed ia. quello cor sponlente dell'anno 1860: Nol eso.dî gi mo. 1370 riscoss, 1: 9,868,025,17

no 1800 Db 9,687,016 87

Differenza ia più L 231,008 80

La Sociotà rnon'ma por la Rogia coluteressata dei talizcchi ha fatto uel mese di marzo u. s. le seguenti riscossioni +

A tutto marzo ‘Totalo del mese Gorrispone

Qonto dell'anno IS09 1:89

11 8,1081501 23

ani n Diftremza in più L, 119,109 38

SCIOPERO: Abbiamo il pitcero di © novnziaro cls 10 scivpero der

gli operai! della fabbrica Galuppo fu terminato ieri siosso, ‘A cid coatrilulioni i tuoni uîii Cel Sindaco o del

Questoro. Tl'sîgnor Ga'oppo pol espose agli cperal come l'orario

di Tui adottato sia; quelo stesso clio è iu vigore sia nel Bicllese: che e Casello, sia, a Pinerolo. Altttattto, uo più brevo anrebhie lo Stezso clio: porsì nell'impossibiiià di sopportaro Îa concor naa delle altro. fabbrichi

Del resto essere l'orario fissato a 11 oro 0 if è tanto vabtaggiiso agli operai, quanto al fubbricaute, poiché la ‘massima parte del lavori essendo pagati n cottimo, gli operai tauto più guadignauo, quauto maggior tempo lé vorano.

Queste ed nitro ragioni valsero ben. presto a ridurro alla tranquillità quel buoni operai, che compresero como ftt proceliment: riuscissero, loro. perniciosissimi es-

‘scudo i proprietari de la fabbrica risoluti a soprastedero nd ogni nuova sposa, ed alla apertura della fabbrica oto vadessaro che sui bel principio alle dificoltà gra: vissime'inerott all'impfuitv si uil grauliosa fabbrica, si aggiungense fl mil animo del: p.poluzica» operaia nel cai i 270 l'eressero;

‘(Quit da quosta, mattina laboratori sono in piena tività e nessuno manci cal suo porto.

| Questo sciopero cunqui fu) come doveva nol suo na ricoro — esso non aveva ragiono (li essere poichè il guax dugno dell'operaio nella fabbrica Galoppo pun è inferiore n quello rio.vato in quis asi atta iabinic. similare e ciò anche senza terec conto che la maggior pirta dei lavorati è nuova fitto ui questo gouero di fabbrica- sione per cui no avviena che (6 avario e le perdite carico dl propricts:io dell'opifcio sono assai maggio

CORRIERE DEL MATTINO VI ai

Scrivono da Firenze ‘che i signori ‘Minghetti e' Cialdini, sperando nella cadata del Ministero, a-

nél quale ‘sarebbero entrati Il Peruzzi e il Mor- dini.

Uno dei primi atti. del nuovo ministero:sarobbo, stata la nomina del conte. Cambray-Diguy. a mi- nistro; della Real casa,

Serivono da Firenze essere inesatto che il pro- curatore dsl Re a Ravenna abbia chiesto ed ot- tenuto di essere traslocato in. seguito alle minaccio clio gli vennero” fattà per ‘mezzo di Iottero ano: nime. Quel publico funzionario sarà. veramente traslocato , ma per deliberazione presa , già da qualche tempo ,, dal Governo 0, per esigenze di servizio, non già per. paura ed a guisa di contes- ‘sione ai facinorosi delle Romagne.

Scrivono al Presente da /Firenze che la Banca nazionale sarebbe disposta. ad accontentaraî' del residuo dell’asso ecclesiastico anche senza i beni dello fabbricorie, restando:cosi. allo scoperto dol pegno per 122 milioni. La Banca diminaftebbie pure il moderatissinio

interesse di cent. 80,, portandolo: n soli cent. 70. Con queste modificazioni non pare che la con-

venzione incontri più alcuna: difficoltà per parte del Parlamento:

A MILANO. Ela rivoluzione 6 $ rivoluzionari); è ‘tuttél'im-

menso arsenale incendinrio che doveva'seminiri la morte. nello vie, u'tutte’quelle mine ‘sù ‘cui dormiva tranquillamente Milano, ‘e clié a un deto segnate avenno terribilmente a scoppiare?

Tori tanta paura; oggi tanta sicurezza: Dove ‘quanti sono gli arrestati? Ohe no è del

complotto ? Ora /clio qualeLo giomale lin avuto: campo di

fac risalta Ta previdonza, la aclerzia , l'attifità; il coraggio della aestura, dove sino i corpi dél

vevano giù (combinato fra di loro un gabinetto

Page 3: Ann. IV. GAZZETTA TORINO Giovedì PIEMONTESE 21 APRILE …

reato; dova i nomi. dii questi Catilina, dove 1 do- cumenti comprovanti la esistenza di nn grande somplotto. miasziniano?

Tusomma anche qui abbiamo molto ramore.a la.

Dio merce poca ‘sostanza.

drogeest nella Lombardi fi fosto "feibuiale militare provalo colla massima lacrità nell'istruzione del processo dei militari compro-

‘messi nei fatti di Pavia. Paro! stabilito cha i colpi che nscisoro jì,sergento e

forirono l'ufciale Verezzi siano parilt dll'itarto della caiano, nl osplosì dai srgaiti glio si! resero Taitanti,

Aggiungesi cho il'aerg-nto Cecchiuî, sno di ynolli che

dopo il ‘ttt disertaftà , lbesso poohi moméati prima esclamato : x Mi dispinco che il Vegezzi sia uno del più

‘coraggiosi uttciali dol reggimento, ma Sono obbligato al ‘ucciderto. »

‘Quanto all'uctiiione del Pizsocuro , varie sto le! con- Metti, è fnoea iula di positivo nì:è potuto raccogliera in proposito. A' Pavia si provvede nd una rigofosa sor-

voglianza per parte’ dell'autorità di notto girano mu- meroso pattaglio,

Dei giornali di Parigi-14 sono favorer: 18 vi sono contrari.

plebiscito,

Tutodî venturo .si aprirà io. Parigi o in tutta la Fran- cia il nuoro periodo di agitazione plébiscitaire, como la chiama Emile do Girardin. La data del voto, la gran giornata, sembra defuitiva»

mite fissata por 18 maggio.

Stando ad un telegramma da./Atove, 15, Ja banda, di

altri viaggiatori, fra cui due signore , pretendono il ri- acatto di un mezzo miliobe di drammo, Tutti gli amba- iciatori presontarono in questa circostanza al Gurorco noto assal energiche.

to

DISPACCI ELETTRICI PRIVATI (AcENzia STEFANI)

°° Parigi, 90, aprile (otte), Senato: — Olivier dice élie so j1 Governo riu-

solrà vittorioso nel plobiscito, como certo avverrà; Camminrà sempre avanti senza coltanto è senza

Notizie Commerciali Capitata

uiava, 10 aprile. — Moreato dollo nota Briiza cambiani: nto. 0:con'affari sempro li raltatisi

Oggi passarono alla Condizione: Organzioî: 10 ballo Francia, ed Italia; 8

di noto asigtiche. Trame: 18 balto Francia od Itatin; 12 di

nato auiat Greggio : 10 balla Francis. ed Italia ;12

asiatiche,

debolezza. Il ministro) tende omagglg ai sentimenti. liberali dell'Imperatore. Termfng dicondo she il trionfo della libertà costituzionale in Erancfs sar non solo quello dell'impero, ma anche quello della ‘nazione; (Applausi).

Il Senato adottò Ta nuova costituzione ad una- nimità ed aggiornosai fino a giovedì dopo il'ple- bilsoîto.

‘Altro du Parti: 20/aprilà (notte). Un manifesto della sinistra dice che nella nuoya

‘costituzione il Governo personale conserva intatte fo suo più formidabili prerogative e che, il paese votando, il plebisoîto, voterebbe la propria abdi.

me; I firmatari consigliano quindi! di protestare con

tin Voto negativo, con scheda bianca. 6 coll'asten- sione: Dichiarano cho ‘ essi stessi‘ voteranno pel no. Il manifesto è firmato da 17 deputati.

Costavitinonati, 20 aprite. Il principe del'Montenegro indirizzi) alla; Com-

missione, riunitasi a Scutari per definire la ver- tenza del confine, una memoria nella quale espone i sti dirîtti sopra alcune località, pregando Ja Commissione «di prendere una decisione (pronta giusta,

R Madia 20. aprile. Cortes —/Figuera domanda se il Ministero pre:

sentò 4 documenti relativi ai fatti di Barcellona. Il presidente rispondo : No, Ochon domanda, i documenti relativi ill'affare

Montpensier. Nega fa competenza del Conkiglio dî guerra, biasima la sua composizione e la pena

promunziata. n Prim rispondo e ricilsa di presentare questa 20

cumenti. Sostienò la competenza del Consiglio, Iequerda dichiavasi eoddisfatto d'aver compito

Îl suo, dovero. come presidente del Consiglio di guerra.

Ochoa ritira la proposta. Le Cortes adottano la legge sul contingente,

con 148 voti contro /87, e la legge sull'ordine pubblico con 156 contro 27.

Parigi, 21 aprile. Tengora frendith francese 7505; quindi 74.97.

Rendita italiana 53 90. ti

RATTI DIVERSI vin

Traforo delle Alpi. — Oggi pubblichiamo 10) apecehiento del pi dei Javori al 15 aprile;

Tiioghesze' fotalo. della galleria ‘da scavarei metri 19,620, i

‘Avunzamonti ottenotiai fu piccola Sezione dal 1° al 15 aprilo 1870: metri 97.10 al sud; ‘27 70 81 nord.

Gallaria già peavata i piccola 6 granite seaiono 51 51 ino 1870: metri 6488. 80 al sud; 4525 25 al nord.

II totalo della galleria scavata al 15 ‘aprilo 1870 è di motri:10,078 88. Ritaogono a scavarsi métri 1811 15, Tentiato delle servitù legali dell'arrorato

Emidio Pacifici-Mazsonî, seconda ‘edizione riveduta è corredata della ‘giurisprudenza ‘posteriore alla prima, Firenze 1870, ‘presso E. o F. Cimirelli editori-ibrai. Presso Li 9:

La maieria dello servità legali! è senza dulibio fra le più importanti del nostro, Cadice civile ‘italiano, o ‘per Ia'sùa applicazione quasi: quotidiana; e per le'gravi dif- ficoltà che presenta. i

Live. Pacifici-Maxsonî, dotto‘ profondo | giurecon- ‘ito, 6on quella maturità © potenza dottrinale; di cut diode saggio in varie altro opere legali, ebbe a toccare di questa ardun materia felicemente. — L'accoglienza fatta alla prima edisione dalla: magistratura, dal foro 6 dalla scuola è Ja più sicura garanzia del ‘merito reale di questo suo lavoro: Stathstien della pubblica sicuresza in Francia. —

Sotto l'alta direzione di 95,000. sindaci, 35,000 guardia campestri comunali vegliano per la sicurezza dei ricolti ‘@ sui costumi campestri. Queste guardie sono aiutate da 13,000 gotidarami divisi fa 2000 brigato.

‘10,000 guardio particolari vegliano sopra le proprietà prîtate. È

30,000 doganieri guardano le frontiero o riscuotono i

ite, So aci tono cisioltoda 10100 tra quardio forestali o ySAreorie. È

‘6000 comuriniazi di pon"! © agenti Sela SREDODA poli ata 1a ini; n 9 d da azginere Ja polizia di Parigi; la'auale consta Ameno ai 7000 uo* miui ten comuniasari, ufficiali di pnoo e gu "lie.

Tutti i deliti e il crimini accertati da coston:* 5000 giudicati da 3000 giudici | di pace, da 3450 magistr!! componeni 70 iibuati di prima istanza, © da 8 Cor | d'appello assistito. quano aledono in Corte d'assise da 8500 giurati all'anno, Ì

Rigliotti in circolazione Tù. provristi. ngli stabilimenti

di (circolazione. . + * Fondo di riseren s

Ténoro dello Stato, conto cor- rente. Non dlsponibilo a

Conti ‘correnti! (Dispoalbiln) ‘nello nadia stccoraali »

Id; (Non disponibile) »

Passivo; Li. 100,900,A00

TONIIINIA Cambio null Italin

15,959,250 +» 16,000,000 » ioni idem

9,51%,559 10 | - Cambio, su Londra

8881,021 70 || Consolati Toglesi 80,297,561 02

Oreditò Moliliaro Francero Obbligazioni Regia Tabacchi

(Boettino Ufficiale) SERI 867

— 687 — | ‘57/85 /87-112 87/112 #0 80:90/90 (57 88) Vienna, 80 aprile, | 5785/83 70/(57 72 119) io ll

cia | Sinn lo. Fair, 8 ite | IO OE cio rg 10

ar

BORSA DI TORINO #1 ‘aprile 1870. — Fondi pubblici.

— dif — | Consolidato 5.010. Contratti dol miattiin cont.

Prestito Nazionale 18653 0/0. C, del m. in e.

Tre bagni riserono i condannati ni lavori forasti , 26 ‘caso; centfali ricevono‘i condannati alla detenzione e alla ‘ioclasione; 88:caso di giustizia ricerono gli accusati 0 i corilannati a morte. Vi sono inoltre 968: prigioni dipar= imentali , 3000! caso di deposito cantonale , è 8000) ce=

mero di sicurezza! delle casermo di gondarmeria, 0/19 prigioni necesearie al consumo giudiziario di Parigi.

In fino 98,000 éamere di ‘arresto gratultamette ‘messò n disposizione (di tutti gli ubbriaconi di'Franola © Na- Farra. Sonnambilismo, — Giorni sono a Parigi di

airiciivazi da tuti i lati fl ‘seguento corfortacimo mani- festo;

La signtra X.-. detta P.x.) Ja sonnambula più Ti cio di Parigi. o

Conosciuta da tatta Ja Francia: per. lo, meravigliose cure operato e per gl'innomerevoli tesori fatti sco» rire,

‘Alliera: d'Alexia; di Marcillet e del sereno DÉBbea Riceve gli uomini il Ianedi e marteli. Lo donne maritato 1l mercoledi 0 giovi. Tu aîtllo fi venerdì © iabbato; 1 domestici la domenica. E lo moneta del Papa tutt i giorn. La gerarchia militare. — Un giovano di

tiuona famiglia s'era. srruolato in un reggimento, in cui il colonello era ino del‘uoi ti

— Venito a pranzo /moco domattina, ‘dissegli' l'indo- mai del smo arrivo al reggimento.

Il giovine accettò, © noî ‘mancò di trorani Wie: tte calo zio. colonnello; ni desind A oltenniza, 6 questi, dopo io corimonio d'iîo, 10 nccompignò fino all'uscio è gli sirinso la mano, nel momento cho il Gapitàno della ina compagnia ‘entrava. Costui. ignorando Îl viscolo di parentela che esisteva fra il' soldato ‘ed dl'cslonsello feto un gesto di sorpresa.

‘Tutto d'un fraito il colonnello si scosta dal nipote ‘ com oca severa gli dice:

— Dondo venite val? — Maccagno zio. — Chiamatemi colonnello. — if, colonnalio, fo vengo da pranzo con vol. — il vostto capitano vo ne diedo l'autorizzazione ? — Ma... signor si — Chiamatemi coloanello! lai... colomatlo — Ya Henissimo:

disoplia. Cutro Grustere. gerente,

Ferrovie Vittorio Eman. (186%) — 151/25] Camera di Commereto ed Arti | fermi vasa perd aver subito alcun muti» Obbligazioni ferrorie Meridiuzali — 169 10 ‘monto:

Ta Russia, come pure nel not. dell'Alb- magna è d'America la vegetazione (è in ri- tardo.

napoLI, 18 aprile. — Accentuato humentò 57 80 80 | ha avutò luogo nel frumento e sogiatimente

| 7595 45 85 #6 85 85 pel | sella consegne a pronti. Riglone. di questo movimento è la posizione - dela, prossima li- quddazione di maggio e la mavcansa di artiti.

Bigiotti n ordine! (Art. 81 degli Gtbaati) lo 1 60,967 76

Dorsa dl Milano. — 19 apro 1870. _| oli perl'asso celato. O. d. 1. ia co Tia Giornata Ha presontato du diseréto com- A

MERCATO DI CHIVASSO, (Nostra corrispondenza )..

Perate: 4 ballo Francia ‘od Italia, 0 11 di|xandati a pagarai. . » 28,408.96 lasfari Did Debiti apeciali, — Stati Sardi, 20 aprile, — Il nostro mercato in questa: ato asiatiche, Dividendi è pagarei + » _90IiTa 50 | tondi ici tte. © guaseaio Mi 2 | mt G d'la me SESTO pera elica | east it Peso totale chilogri 7,16, Galà Sotisuitione per Dil "Ln Rendita esordì domnndato a 5790 e | At9oi, Banca Nazionale. © | del m. in com: | \;era rialzo; il bestiame con'teidenzà alri:

alono delle Obblig, Avis Et- i CW tia oi K raxuonnza di foraggio, Gli altr china DI GoMMENCIO: Ro/AfM DI FOKiNO. | ciosinitico — ><‘, . » 49409 96[100 ia Ce EA Ai HORA es del e iario: ori na do

Condizione pubblica delle Sele, | roditori diversi , . . » ABWHS2A 18 | dci corso d'spertura di Parigi (56:10) ‘2 7 | Azioni Banzo Séonto e Sete: O. d. m. in li. | Eccovi î solito listino delle vendite uti. ‘Bollettino del giorno e0 aprile, 1870, | Doposit» Obbligaz, del Debito, 85/11 riporto per fine prossimo si calcolava | 170 170/170 pel 30 sprile. ‘prosa: Orgiuziio coli 12 peso 795 18] Pobblico Asso Ecolea ® BI,086,I00 ®| tr cent, do a 92122. Obbligazioni ferr. meridionati.O; d. ii a c. | Frumento percettolitro daL.19 52 a 20 82 "Trama n 8 n 018% 90 | Ocpositanti d'oggetti e valori Il Preîtito 1866 si pagavaliro 84 25 p. fine | 175 25 176 176 75 75. Segala id. da» 14101945 Give! Tad r994n] ‘aivorti ... 5» 10603999681 | corrente. p Pezza d'oro da L. 20, 206012 20.87. |'Avena iù. da» 8400 89. ‘Articoli diversi è“. -“S © x 7| Ristdnto dol somostre prece» Lo obbligazioni Ecclesiantiche a79. 50. CAMBI Riso là. dun 908642) 98

= 2.2] denta:o saldo proîtti L. 1,00,74% 0l| Lo AsioniMeridionali s0vo tenuto a_ 396 Rai Food. | aoliga id dad 976 911 Totali 18 1072 (9 | Benofzidel somentrein corso ‘ le rolativo Obbligazioni a 170. ala; ‘iotore Vii iano ligag di Lsagia ini Ras

= ==] nollo sedi . >. + » 3,36450687| Lobazioni Tabacchinipagarono 685 f.corr. |‘Liono 1028010288 102.35 102.40] sam da 3.900 Totklo nel mene :n (tutt'oget colli n, JI, US, , ere | ole roltive obbligazioni a 470. Londra —— = 8550 2682) “7 viteti da » 10

Totale L.},100,399180 69 | 1-20 franchi nominali a 20.57. Parigi I Se e AA GIRA È Dal snfrntò de presentò resoconto con | Fraala si pagò da 109 n 108.10 2| Scout alls ance Nesionalo 5 pet 0/0! | 1) Moggie dn =.950

SITUAZIONE DELLA BANGA NAZIONALE | quello della settimana, scorsa ; visitano 1é | vista: VELLA BORSA DI TORINO | (35 Matili da » tutto it giorno 3 ‘oprile 1870. © | seguenti principali diferente pisa E da 85/82n 351 | CRONACA DELLA: z ara

5 ATTIVO, Damagzio mim Lo ORO 8 | Te riuiono soralo la Rendita valera 17] Rendita, ‘corso legalo aumentò 1 Numerario: in |‘cnsnn’nello Portafoglio id _p 19,971,101 05, credi i = MERCATO/DI CARMAGNOLA. ‘edi o succursali. |‘ ‘I: 153,092,058/41 |-Antioipasioni aumento» 11,900,994 9 | 77118 per fine: cor cetit:7 412sulla borsa precedente». | sr-cutiale del presso medio delle priscipali Euerciaio delle Zecche dello Doposti dimin. (3 19,26,810 | Borsa,di Genova — 20 sprilo 1870. | Stamane alla ‘nostra Borsa noo conoicea- | giur vendute SU méreao. GM giaro

"Btato) © L. > +. » ‘11,830,22G/99|-igliotti i cincol, id. ‘a 8919896 ,| Alla mostra Borga d'oggi. la Rentita/ ita | osi ancora da molti i dispacci d'aprèa Bourse | o tire, 870. È Btabilimorti di circolazione Conti ore, dispon, id. ‘n (1,665,980 471] liana fa contrattata per contanti: da 57.50 |a Parigi che segiavapo na nofesole rialzo g0- A

(fondi somministrati)» ‘13,050,250 » Td. ion dispon, aumento » (1,638,027 86 n 57 60) 130 it. Frumento (brézso medio) L. 30137 Portato selle medi è mo | mig n ord." dimin, ‘» 218412 68 | porfno mese ni coteattd da tro” 87 27 fsiazion gd

curaali (++ + «+ + » 208,946,667-18|Ponofsi saumento ® | 199,010 17 (‘a 57:01 7 n 07 70, 75, ma al Anticipazioni id, . . » 40,186,002.37 È ‘1 Prestito Nazionalo era negoxiato a lire | domando e da 57/75 ni raggiunto tosto 57 iù Eittti ‘afl''incasso in conto 84.95: por contanti, oper fina meso. eo iù

corrento . . + + + = 19756417| Borsa di Firenze dol 20 aprile 1870, | TA Azioni della Banca Nux- al nogusiarono | 51,50 VprncniNar. a 2076, 30 » Castagno nocche iù. Fondi pubblici; ; ; » 16008876 (»| Rendita lotera SU eee n= o E “Tesoro dello Stato (Leggo 37 » donare — 87778. |) (Aaerikincno le Safl [go Credito Obi. Eccleiailcha 70 10,35 conta | 10 Busi faqul naira febbraio 1856)! , Liaro h, n ‘qual. uo SIR pad i iii To asini Cassa cont frana negoziato | ® Ano mese li gici venitano do "50 Vitelli La qual. id. Dec. 1 mago 18005 878,000,100 + | ‘esa ita Fei dato n 160/25 con voditori n 100.76. | 30 Mem Sa qui. ll Tesoro dello Stato: Sese Tabacchi Lo psico! Tabacchi negoziato 1 688. a È 10 Giorenche tai tore dllo Bata vanto Obbligazioni Francia breve lettera 108 915, den.:108 1920, ||‘ Obblig. Caraez a BI8.50. 850 Maiall da latio, da lire 6) = 70 caduna. (convons, 13 8bro 1857)» 190,008,100. |. Aso “Tape Toga a ii tic 100, daro 8 (RL || ORSI amiata Lo 1500 mir, Canapî gregia al iirià “T. 17 60

Immobili |» + + + + n /78365d.68| ‘Panca Nas. del Regno dala 7) 9770. | je monoto da Mi e somcerne del! pus Meridio a dit ia ria HI es MT dic i i ni | delia dna | Mr | roi i Ci Debitori diversi =» . » 25474039 85 ù ni Azioni relativà 700. 1 smi 19 aprile. — Bollettino ufficiale. Bpeso diversa =, ., » 83624305 da fazioni asa hi n MIRIETARO DIL DAVORI FUEBLIOI ‘Lo Demaniali! valevano 462 50. del prezzi del mero, stati‘ notificati, du- Made api asicaaidott n Direzione Generale delle acque 6 strade, | "00 Pemuaiali santo lo ore del mereato del giorno 19 corr. ‘cossata Baton di Genova » CALMA 59 3 E 1 Firense, 1:37 aprio corrente allo 19 mo-| tr |Chiogrammi 152 800 ‘8 L..% 50 ‘ogni chi Obbligazioni del Debito Parigi, 20 aprile. ridiane, in una sala del Ministero e contempo- | mansioia, 19 oprilè. — Frumento — a ‘208/8008, 248 ia ‘blico Asso Ecelen. in casi 83,036,100, n ( Chiusa. della Borsa), ‘ranesmente; preso la R. Prefettura, | d'Alea-:| Le importazioni scendono È 6000 carichi; l| * = 61 00/0, XA Ga

Depositi volontari Libari » 151,140,666 19] Rendita Francesp 8 (Id — 76 72 | sandria: appalto delle opere occorrenti, alla | mercato :è calmissimo con prezzi deboli. È 415.900 a, 946 cià. Depositiobblig. percausione» 25,799,531 63 | Rendita Italiana 5 019 fino meso = 35 95 | manutenzione por un norennio del \tronco | Nell'interno della Francia i mercati sono |} 959/000 am 285 (da Anticipaziono al Gorerno (Dè Valori diversi, della strada: riazionalo. da Torino = Casale, | poco approvigionati, perciò. i corsi si mani |, 100 60m, A d6 cià:

‘ereti 1 ottobre 1859 6:29 ‘Forrovie: Lombardo-Veneto — 412 — | scorretto in proviacia d'Alessandria della lup- tengono fermi 6 con tendenza ‘al rialzo, Si # 991002, 2.48 iù giugno 1865) . . , » 93,218689 »| Obbligazioni idem ‘EA LL | gros di ‘metri 98,045, per la presanta an- |\agnalano molti mercati în aumento, È 9A 80m, SAL da

5 —————= | Forrovie Romane — ili | qua somma, sogestia a ribasso d'aata; di lire | A Londra vi è auche poca animazione sull 803200 n, S40 id Totale L,1,106,989,50 63 | Obbligazioni idom, sn 138 — | 43,600, ‘mercato; i prezzi del frumento sono pure | Adequato dei suddetti prezzi L. 2 45,

Page 4: Ann. IV. GAZZETTA TORINO Giovedì PIEMONTESE 21 APRILE …

Carignano (oro $) — La dram Tnatica compagnia romina ‘diretta da ‘A. Lupi rapprescuterà: IU Bastardo;

Gerbino (0r0 8) — La drammi: tion compagni diretta da i Peracchi rappresenta : Ù

‘AX@ert (oro 8) — Opera: La con- tesoa d'Amalf. danara scorre,

Résnint (oro 8) — Opa educande di Sorrento. Ci Inno (ore i 11°) — La gola dela da Francesco Sterul rappresenterà; Ta Coneubina,

Agenti generali par l'Italia} A fanzont e €., in Milano. Deposito a Torino da M'aricea, farmi e ‘San Carlo © Vi

ner vendita volontaria di; una casa in Torino e di due vasti etabili» menti di ghiacci Ne giorno di giorodì 28 prossimo aprile, i” Torino, ore "10 [ma uelluficio del notaio sottoscritto vi Milano; i 80, ‘al procederà ‘per mezzo di covo iacaato allo vendite in duo lotti della casa ita io Torino; via Borgonuoro, N. 27, continnate levante colla proprietà Laiolo, a po: uiéute colla casa Passalacquo, A 2016 colla casa Masino eda mersoti colle yi Borgoauova, di due etabilimenti di ghiacciaio anche: în due letti l'imo i Porta Nuova oltre. a. borriaca di Nizza, regione calo Molpote. con nedivi Cerren i are DE cita tra prato © giardimoy'altro ‘4 Porta Mir Tano oltre Dot regione dell Made dale, con prati unt di ato STI, 57, il tutto di proprietà dele signare rodi Vassallo Vittorio. L'asta si aprirà ui pressi seguenti: Casa in Borgonovo. loto primi IO 000: E Pao IO Lotto secondo L: 80,900. [iseoii di Porta Nuova terzo Ghiacciata di Porta, Milano lett quarto L. 70,000. Sue Nell'utfco del notaio delegato 10t- toseritto ci dà visione dell pian, vec rizia. © documenti. relativi n° dii stabili ed ‘al Joro reddito. Torino, 85 marzo 1870, 1919 Not. F Coral

Jucanto volontario Di un'esrpe di ta Torino nel Borgo 8. Batarit o lo vie Bertholet e Nizza, N. 10697. ‘Martedì 17 maggio prossimo

ore 10 antimeri pie tai pi all'asta sul prezzo di L. 990, ,000, ‘nello studio del notaio Perussia; via Arsenale, N. 14, dove nono visibili le /eondizioni della vendita,

VENDITA (VOLONTARIA

diun grandioso tenimento Alle ore 10 antimeridiane' dol 16 tmigio prossimo il Botalo. colegiato Giovasal Battista Ristis, procederà

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