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ANGELO POLIZIANO Le opere III. Rime

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ANGELOPOLIZIANO

LeopereIII.Rime

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LeRime diPoliziano

• Metropopolare:ballate,strambotti,rispetti• Poeticadelplurilinguismo:tradizionealta,Pulci,Burchiello(inrispostaalladuplicelineadellapoliticaculturalemedicea);varietas“lasuaèunalinguasenzacanoni,omeglioconplurimicanoniesempre,asecondadell’argomento,inmutazione”• Atmosferafestiva,coraleecollettiva(problemidiattribuzione);legameconicorsiuniversitari• Ricostruzionediuncontattoconl’antico:Bigi:ilrispettoèl’equivalentedell’epigrammalatinoogreco• Contattoconlefontiespaziodilibertà

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LeRime diPoliziano.RispettodiEco

Dialogo tra PaneEco

Che fa’tu,Eco,mentr'io ti chiamo?- Amo.Amitu dua opur unsolo?- Unsolo.Etio te solaenonaltri amo - Altri amo.Dunque nonami tu unsolo?- Unsolo.Questo è undirmi:Ionont'amo - Ionont'amo.5Quel che tu ami,amil tu solo?- Solo.Chit'ha levata dalmio amore?- Amore.Che faquello achiporti amore?- Ahmore!

OperacitataneiMiscellanea (cap.22)Effettoeconellapoesiagrecaartificiosadietàalessandrina«Quales etiam vernaculos ipsi quospiamfecimus,quinuncamusicis celebrantur…».Datazione delrispetto 1479;musica

Cfr Antologiapalatina,XVI152,Gavrada– OhEco,compi lesperanzefioche.– Che?– Ioamo,einnamoratanonèlei.– Èlei– Mal’occasionebuonanonsidà.– Sidà– Chel’amodilleemailatradirò.– Dirò– Undonocomeunpegnoaleituda’– Tuda’–gtg Ilfinedunque lietoamesarà?– Sarà

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LaRime diPoliziano.RispettodiEco

Che fa’tu,Eco,mentr'io ti chiamo?- Amo.Amitu dua opur unsolo?- Unsolo.Etio te solaenonaltri amo - Altri amo.Dunquenonami tu unsolo?- Unsolo.Questo è undirmi:Ionont'amo - Ionont'amo.5Quel che tu ami,amil tu solo?- Solo.Chit'ha levata dalmio amore?- Amore.Che faquello achiporti amore?- Ahmore!

Treparoleinrima:AMO– SOLO- AMORE

Sinalefi:Chiamoamo amoreahmoreAltriamoAmoIonont’amoAmoreamore

DialefiSoloUnsolo

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LaRime diPoliziano.Ilcantoeilriso

Chemaraviglia è s’i’sonfatto vagoD’unsì belcantoes’I’nesono ingordo?Costei farebbe inamorareundrago,Un bavalischio, anz’un aspido sordo!I’micalai eorlapena pago,Ch’I’mitruovo impaniato com’un tordo.Ognun fugga costei quand’ella ride:Colcantopiglia epoicolriso uccide.(RimeIV)

PULCI,MORGANTEVI19RinaldovideUlivier presoalvischioun'altravolta,egiàtuttoimpaniato,edicea:“Questonevientostoalfischio”;cognobbe ilvisogiàtuttomutato,vedevagliocchifardelbavalischio;disseinfranciosounmottolorousato:- Aogni casaappiccheremoilmaio*,chécomel'asin faidelpentolaio.*Ramochegliinnamoratiappendevano allaportadellalorobellanellafestadiCalendimaggio

PULCI,MORGANTEXXIV97Ilgigantin nelboschettosituffacomeiltordotalvoltaoaltrouccello;poiglidileggiaefacoppinoestruffa,efacevaconboccaeconl'anello.

Questigiganti,iratiperlabuffa,comesparvier sichiuson drieto aquello;einquaedinlàpelboschettos'avvolsono,tantochetuttelefrascheraccolsono.STANZE,I50,8

dainnamorarnonch’altriunasirena

SALMI57(versioneacuradellaCEI)Venenum illis insimilitudinemserpentis, /sicut aspidis surdaeetobturantis aures suas,/quaenonexaudiet vocem /incantantium etveneficiincantantis sapienterSono traviatigliempifindalsenomaterno/sepervertono findalgremboglioperatoridimenzogna./Sonovelenosi comeilserpente, comeviperasordachesituraleorecchie/pernonudirelavocedell’incantatore,delmagocheincantaabilmente

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LaRime diPoliziano.IlcantoeilrisoIppolita-sirena

XIIPermillevoltebentrovata sia,Ipolita gentil,caro mie bene,Vivasperanza,dolcevitamia,Deh guarda quel che ariveder ti viene;Deh fagli udir tuo dolcearmonia,Da’questo refrigerio alle suo pene!Se’l tuo belcantogli farà sentire,Allora allor contento è dimorire

XIIISolevon giàcolcantolesireneFareannegarnelmareinavicanti,MaIpolitamiacantandotieneSemprenelfuocoemiserelliamanti.Solunrimediotruovo allemiepene,Ch’un’altravoltaIpolita ricanti:Colcantom’haferitoepoisanato,Colcantomortoepoirisuscitato

BOCCACCIO,TESEIDA,!8,8Recatoadunque co'ferri ad effettolor malvoler,voller maestra e duceche correggesse ciascun lor difettoe a ben viver desse forma e luce;

né a tal voglia dier lungo rispetto,ma delle donne che 'l luogo produceelesser per reina en la lor terraIpolita gentil,mastra di guerra.

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LaRime diPoliziano.IlcantoeilrisoIppolita-sirena

XIIPermillevoltebentrovata sia,Ipolita gentil,caromie bene,Vivasperanza,dolcevitamia,Deh guarda quel che ariveder ti viene;Deh fagli udir tuo dolcearmonia,Da’questo refrigerio alle suo pene!Se’l tuo belcantogli farà sentire,Allora allor contento è dimorire

REFRIGERIO

PETRARCA- Connessoallocusamoenus:all’acqua,l’ombra, lafrescurael’immaginazione cheillocusamoenus attivaRVFCXVI,9-14Inunavallechiusad'ogni 'ntorno,ch'refrigerio de'sospir'mieilassi,giunsi solcom Amor, pensosoettardo.Ivinondonne,mafontaneetsassi,etl'imagine trovodiquelgiornoche'lpensier miofigura,ovunque iosguardo- ConnessoalricordodiLaura,ormaimorta

RVFCCCXIIIPassato'ltempoomai,lasso,chetantoconrefrigerio inmezzo'lfocovissi;passatoquelladich'iopiansietscrissi,malasciatom'ˆbenlapennae'lpianto

RVFCCCXXVII– L'auraetl'odoree'lrefrigerioetl'ombradeldolcelauroetsuavistafiorita,lumeetriposodimiastancavita,tolt’è coleichetutto'lmondo sgombra.

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LaRime diPoliziano.IlcantoeilrisoIppolita-sirena

XIIISolevon giàcolcantolesireneFareannegarnelmareinavicanti,MaIpolitamiacantandotieneSemprenelfuocoemiserelliamanti.Sol unrimediotruovo allemiepene,Ch’un’altravoltaIpolita ricanti:Colcantom’haferitoepoisanato,Colcantomortoepoi risuscitato

Antitesi

Parallelismoeantitesi

LIIContentoinfocosto comeFenice,EcomeCignocanto insulmorire,Peròch’i’sperodiventarfeliceQuandosoffertoaròpenaemartire.Amor,tuvederai quantononliceEssercrudelealmioleal servire,Ché,conosciutalamiapurafede,Sperocheavraidimequalchemerzede.

Felice:cfr StanzeI5,7«feliceligno»=alloroStanzeI103,6«feliceletto»=lettodiVenereStanzeII28,4«felice pianta diMinerva»=ulivo comeinVirgilio Eneide 6,230«ramofelicis olivae»

Deh,sarà mai che conpiù alte note,/senoncontasti almio volarfortuna, /lospirto della membra,che devote/ti fuor da'fati insingià dalla cuna,/risuoni te dai Numidi aBoote,/dagl'Indi almarche 'lnostro celo imbruna, /eposto il nido intuo felice ligno, /diroco augel diventi unbianco cigno?Stanze I5

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LaRime diPoliziano.IlcantoeilrisoIlCignoelaFenice

LIIContentoinfoco stocomeFenice,EcomeCignocantoinsulmorire,Peròch’i’sperodiventarfeliceQuandosoffertoaròpenaemartire.Amor,tuvederai quantononliceEssercrudelealmioleal servire,Ché,conosciutalamiapurafede,Sperocheavraidimequalchemerzede.

- Variazionedell’ossimoroamorosoespressodagliemblemitopicidellafeniceedelcigno

- Possibileinterpretazioneplatonicadelmito:rigenerazionedopolamorte:datazioneanni70?

Figuradelcigno,secondoPlatone,FedoneXXXVPolizianocitaPlatonenelCommentoalleSelvediStazio:icignicantanopocoprimadimorire,perlafelicitàdiricongiungersiconApollo,lorodio

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LaRime diPoliziano.IlcantoeilrisoIlCignosecondoPlatone,FedoneXXXV

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LaRime diPoliziano.IlcantoeilrisoChinonsacomeèfattoel paradiso(CVI)

Chinonsacomeèfattoel paradisoGuardiIpolitamianegliocchifiso.

Dagliocchidell’Ipolitadiscende,Cintodifiamme,unoangiolel d’amoreChe’freddipetticomeun’escaaccendeEcontantadolcezzastrugge’l core,Ch’e’ vadicendoinmentrechesimore:- Feliceamech’i’soninparadiso

PETRARCARVFCLIX,12-14nonsacomeAmorsana,etcomeancide,chinonsacomedolceellasospira,etcomedolceparla,etdolceride.

CAVALCANTI,Gli occhi diquella gentil…6-8esce degli occhi suoi,[...]ungentiletto spirito d’amore,loqual è pieno ditanto valore

DANTE,Donnech’avete…Deliocchi suoi, come ch’ella limova,escono spirti d’amore inflammati,che feron liocchi aqual che allor laguati,epassan sì che ’lcor ciascun retrova:

DANTE,Perunaghirlandetta,vv.4-10I’vidiavoi,donna,portareghirlandettadifiorgentile,esovr’a leividivolareunangiolel d’amoreumile;e’n suocantarsottiledicea:"Chimivedràlauderà ’lmiosignore".

DANTE,Tantogentile…eparche delasua labbia si movaunspirito soavepien d’amore,che va dicendo al’anima:Sospira.

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LeRime diPoliziano.IlcantoeilrisoPETRARCA, Rvf CLIX

Inqualpartedelciel,inqualeydeaeral'exempio,ondeNaturatolsequelbelvisoleggiadro,inch'ellavolsemostrarquagiùquantolassùpotea?Qualnimpha infonti,inselvemaiqualdea,chiomed'orosìfinoal'aurasciolse?quandouncor tanteinsévertuti accolse?benchélasommaè dimiamorterea.Perdivinabellezzaindarnomirachigliocchidecosteigiàmainonvidecomesoavementeellagligira;nonsacomeAmorsana,etcomeancide,chinonsacomedolceellasospira,etcomedolceparla,etdolceride.

Poliziano,Chinonsacomeèfattoel paradiso(CVI)

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LeRime diPoliziano.IlcantoeilrisoCavalcanti,Gliocchidiquella…

Gli occhi diquella gentil foresettahanno distretta – sì lamente mia,ch’altro nonchiama che le’,nédisia.

Ellamifere sì,quando lasguardo,ch’i’ sento losospir tremar nel core:5esce degli occhi suoi,cheme[...]ardo,ungentiletto spirito d’amore,loqual è pieno ditanto valore,quando migiunge, l’anima va via,comecolei che soffrir nol poria.

Poliziano,Chinonsacomeèfattoel paradiso(CVI)

I’sento pianger forlimiei sospiri,quando lamente dileimiragiona;eveggio piover perl’aere martiriche struggon didolor lamia persona,sì che ciascuna vertù m’abandona, 15inguisa ch’i’nonsolà ’v’i’misia:solparche Morte m’aggia ’nsua balìa.

Sì misento disfatto,che Mercedegià nonardisco nel penser chiamare,ch’i’ trovo Amorche dice:«Ellasi vede 20tanto gentil, che nonpò ’maginarech’om d’esto mondo l’ardisca mirareche nonconvegna lui tremare inpria;ed i’,s’i’ lasguardasse,nemorria».

Ballata,quando tu sarai presente 25agentil donna, sai che tu diraidel’angoscia[to]dolorosamente?Di’:«Quelli che mimanda avoi trâguai,però che diceche nonspera maitrovar Pietàditanta cortesia,30ch’a lasua donna faccia compagnia».

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LaRime diPoliziano.IlcantoeilrisoChinonsacomeèfattoel paradiso(CVI)

Chinonsacomeèfattoel paradisoGuardiIpolitamianegliocchifiso.

Dagliocchidell’Ipolitadiscende,Cintodifiamme,unoangiolel d’amoreChe’freddipetticomeun’escaaccendeEcontantadolcezzastrugge’l core,Ch’e’ vadicendoinmentrechesimore:- Feliceamech’i’soninparadiso

CINORINUCCINICLIX,12-14Iononardiscodiriguardarfiso,Temirabil Fenice,Perchè ’lcor dice— rimarraiconquiso.

DagliocchituoiescanoichiariraiCh’altruifandurosasso,Cambiandosilemembratuttequante.Dell’anticaMedusaleforz’hai.Oimè,tristo,lasso,Chegiàsentomancareilcor tremante.

Ah,cheesempiosarònelmondoerranteDinonmirarl’altezzaDituabellezza— fattainparadiso!

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LaRime diPoliziano.IlcantoeilrisoChinonsacomeèfattoel paradiso(CVI)

NegliocchidicosteiBiltà sisiedeChesecostessadolceparlaeride:NegliocchisuoitantagraziasivedeQuantanelmondomaiperuom sivide:Maqualunche costeicogliocchiuccide,Lorisuscitapoiguardandol fiso.

Orazio,Odi,122Ponemepigris ubi nullacampisArbor aestiva recreatur aura,Quod latus mundinebulae malusqueIuppiter urget;Ponesumcurru numium propinquiSolisinterradomibus negata:Dulce ridentem Lalagen amabo,Dulce loquentem

MettimiinterreinertidovemaiRinfrescanoalberialsoffiodell’estate,LafacciasullaterrachelanebbiaEl’odiodelcieloangustia:MettiminellaterrapiùvicinaAllacorsadelsole,senzacase:

Làlage sapròamare,perchédolceÈcomeride,dolcecomeparla

Catullo,carme LIIlle mi par esse deo videtur,Ille,si fas est,superare divos,qui sedens adversus identidem tespectat et auditdulce ridentem

PETRARCARVFCLIX,12-14nonsacomeAmorsana,etcomeancide,chinonsacomedolceellasospira,etcomedolceparla,etdolceride.

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LaRime diPoliziano.IlcantoeilrisoChinonsacomeèfattoel paradiso(CVI)

NegliocchidicosteiBiltà sisiedeChesecostessadolceparlaeride:NegliocchisuoitantagraziasivedeQuantanelmondomaiperuom sivide:Maqualunche costeicogliocchiuccide,Lorisuscitapoiguardandol fiso.

Ovidio,Metamorfosi,XII112Opusque meibissensitTelephus astae

QuandoTelefo provòperbenduevolteilpoteredellamialancia.

Ovidio,Remedia amoris 44Admea,decepti iuvenes,praecepta venite,Quossuus exomni partefefellit amor.Discite sanari,perquem didicistis amare:Una manus vobis vulnus opemque feret.

Imparate comeguarire dacolui che vihainsegnato adamare:unamano solaportalaferita eil soccorso

Ovidio,Metamorfosi,XII22Iniecique manum fortemqueadfortia misi/Ergooperaillius measunt:egoTelephonhasta /pugnantem domui,victum orantemque refeci

Quindituttoquellocheeglihafattoècomeseloavessifattoio.IoconlamiaastadomaiTelefoquandoresistevacombattendo;quandoinvece,vinto,supplicava,iolorestituiiallavita.

Dante,Inferno,XXXIUnamedesma linguapriamimorse,sìchemitinsel'unael'altraguancia,epoilamedicinamiriporse;cosìod'io chesolea farlalanciad'Achilleedelsuopadreessercagioneprimaditristaepoidibuonamancia.

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VinicioCapossela,LalanciadelPelidedaMarinai,profetiebalene (2011)

Lalancia delPelideMagico donoPerunversoferisce,perl'altro guarisceLeisolalenisce leferite che infligge.Così sei tu,Miabella tuTu che puoi uccidermi efarmi risorgereNonvalealtra cura perleferite cheprocuri tu..Lalancia delPelide infuria inbattagliaInfinitilutti adducealsuo toccoMaè unica aavereIlmagico dono

Direstituir lavitaachil'ha toltaCosì sei tu,Miabella tuTu che puoi uccidermi ofarmirisorgereComequella fenice è laferita cheprocuri tuGuariscimi oraTu solahai lacuraNonvaleche cerchi altroveconsiglio epremura

Guariscimi oraTu che nehai lacuraIltuo amoreè una lanciaappuntitaChe può toglier lavitaGuariscimi amore,Delmaled'amoreGuariscimi ora,Tu solahai lacuraTornerò avitaperteTornerà vitapernoi..Guariscimi amoreDalmaled'amoreGuariscimi oraTu che nehai lacura

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LaRime diPoliziano.IlcantoeilrisoNumeri,214-9

Poigli Israeliti partirono dalmonte Cor,dirigendosi versoil MareRossoperaggirare il paesediEdom.Mail popolo nonsopportò il viaggio. 5 Ilpopolo disse controDio econtroMosè:«Perché ciavete fatti usciredall'Egitto perfarcimorire inquesto deserto?Perché quinonc'è népanenéacqua esiamo nauseati diquesto cibo così leggero». 6 Allora ilSignoremandò fra il popolo serpenti velenosi i qualimordevano lagente eungrannumero d'Israelitimorì. 7 Allora il popolo venneaMosè edisse:«Abbiamopeccato,perché abbiamoparlato contro ilSignoreecontro dite;prega il Signoreche allontani danoi questiserpenti».Mosè pregò peril popolo. 8 IlSignoredisse aMosè:«Fattiunserpenteemettilo sopra un'asta;chiunque,dopo essere statomorso,loguarderà resterà invita». 9Mosè allora fece unserpentedirameelomise sopra l'asta;quandounserpenteavevamorsoqualcuno,sequesti guardava il serpente dirame,restava invita.

Poliziano,Chinonsacomeèfattoel paradiso(CVI)

NegliocchidicosteiBiltà sisiedeChesecostessadolceparlaeride:NegliocchisuoitantagraziasivedeQuantanelmondomaiperuom sivide:Maqualunche costeicogliocchiuccide,Lorisuscitapoiguardandol fiso.

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LaRime diPoliziano.IlcantoeilrisoChinonsacomeèfattoel paradiso(CVI)

NegliocchidicosteiBiltà sisiedeChesecostessadolceparlaeride:NegliocchisuoitantagraziasivedeQuantanelmondomaiperuom sivide:Maqualunchecosteicogliocchiuccide,Lorisuscitapoiguardandol fiso.

Ch’I’mitruovo impaniato com’un tordo.Ognun fugga costei quand’ella ride:Colcantopiglia epoicolriso uccide.(PolizianoRimeIV)

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LaRime diPoliziano.CIII’mitrovaifanciulle(dataantequem 1487)

I’mitrovai,fanciulle,unbelmattinodimezzomaggio inunverdegiardino.Erano intorno vïolette egiglifra l’erba verde,evaghi fior novelli,azzurri,gialli,candidi evermigli:ond’io porsi lamano acôr diquelliperadornareemie biondi capelli,ecinger digrillanda elvago crino.

«Miritrovaiperunaselvaoscura»Dante,If I2

Mapoich’i’ebbi pien difiori unlembo,vidi lerose,enonpur d’uncolore;io colsi allor perempier tutto elgrembo,perch’era sì soaveelloro odoreche tutto misenti’destarelcoredidolcevoglia ed’unpiacer divino.

Cfr StanzeI43,47,55(Simonetta); I113(Proserpina);Orfeo101-108(Euridice)

GiovaneebellainsognomipareaDonnavederandareperunalandaCogliendofiori,ecantandodiceaDante,Purg.XVII97-99

Elàm’apparve…UnadonnasolettachesigiaE cantandoescegliendofiordafiorePurg. XXVIII40-43

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LaRime diPoliziano.CIII’mitrovaifanciulle(dataantequem 1487)

I’posi mente |quelle roseallora:mai nonvipotrei dir |quanto eron belle!Qualescoppiava|dalla boccia ancoraqualeeron unpo’passee|qual novelle.Amormidisse allor:“Va’co’ diquelleche più vedi fiorire insullo spino”.

Quando larosa ogni sua foglia spande,quando è più bella,quando è più gradita,allora è buona amettere inghirlande,primache suo bellezza sia fuggita.Sì che,fanciulle,mentre è più fiorita,Coglian labellarosadelgiardino

Derosis,vv.49-59Mirabar celerem fugitiva aetate rapinam,Et,dumnascuntur,consenuisse rosas[…]Collige,virgo,rosas,dumflos novus etnovapubes,Etmemor esto,aevumsicproperare tuum

Stanze,I78Tremalamammolettaverginellaconocchibassi,onestaevergognosa;maviepiùlieta,piùridenteebella,ardisceaprireilsenoalsollarosa:questadiverdegemmas'incappella,quellasimostraallosportel vezosa,L’altrache’n dolcefocoardeapuroraLanguidacadee’lbelpratello infiora.

Testogrecodiincertaattribuzione (perP.diLibanio,probab.diCoricio):VeneresiadornaperilgiudiziodiParideesceglielerose

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LaRime diPoliziano.CIII’mitrovaifanciulleeEratuttasoletta(ballataanonima)

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LaRime diPoliziano.CIII’mitrovaifanciulle(dataantequem 1487)

LorenzodeMedici,Corinto163-93L'altramattinainunmiopiccoloortoandavo,e’lsolsurgente co'suaraiapparia nonch'io’lvedessiscorto.

Sonvi piantatidrento alcunrosai,a' quai rivolsilemiavagheciglie,perquelchevistononavevomai.

Eranvi rosecandideevermiglie:alcunaafogliaafogliaalsolsispiega;strettaprima,poipars'apraescompiglie:

altragiovanettasidislegaapenadallaboccia:eravi ancorachilesuechiusefoglieall'aer niega:

altra,cadendo,apièilterrenoinfiora.Cosìlevidinascereemorireepassarlorvaghezzainmend'un'ora.

Quando languentiepallidevidiirelefoglieaterra,allormivenneamentechevanacosaèilgiovenil fiorire.

Ogniarbore haisuafior:eimmantenentepoiletenerefrondealsolsispiegano,quandorinnovellar l'aeresisente.

Ipicciol fruttiancorinformiallegano;cheapocoapocotalortantoingrossano,chepelgranpesoifortiramipiegano,

nésanza granperiglioportarpossanoilproprio peso;apenareggersogliono

crescendo,adoradorasel'addossano.

Vienel'autunno, ematurisicoglionoidolcipomi:e,passatoilbeltempo,difior,difruttiefrondealfin sispogliano.

Coglilarosa,oninfa,orcheèilbeltempo.

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LaRime diPoliziano,CIIII’mitrovaiundìtuttosoletto

I’mitrovai undì tutto solettoInunbelprato perpigliar dilettoNoncredoche nel mondo sia unpratoDovesian l’erbe disì vaghi odori:Maquando I’fu nel verde unpezzoentrato 5Mi ritrovai framillevaghi fiori,Bianchievermigli edicentocoloriFra’qual senti’cantar uno augelletto.

Era'l suocantosìsoaveebelloChetutto’l mondoinnamorarfacea. 10I’m’acostai pianpianpervederquello:Vidich’el capoel’alid’oroavea,Ognialtrapennadirubin parea,ma’l pettodicristallo,e’l colloe’l petto.

Solitudinecondizionedell visione;rovesciamento:“soletto”StanzeI52.2“Soventeinquestolocomidiporto,/evegno asoggiornartuttasoletta”Orfeo108“tuttasolettaesottobiancavesta”“eratuttasolettainunpratod’amore”ballataanonima

Unfalconpellegrin dalciel disceseConlargopetto econsì bianca piuma,Che chi’lguarda innamora eneconsuma.Mirand’io gli occhi neri esfavillantiLavaga penna e’lsuo altovolare,Mi disposi lui sempre seguitare.Sì dolcemente straccandomimena,

Page 25: ANGELO POLIZIANO 10.pdfPassato 'l tempo omai, lasso, che tanto con refrigerio in mezzo 'l foco vissi; passato quella di ch'io piansi et scrissi, ma lasciato m'ˆ ben la penna e 'l

LaRime diPoliziano,CIIII’mitrovaiundìtuttosoletto

Era'l suocantosìsoaveebelloChetutto’l mondoinnamorarfacea. 10I’m’acostai pianpianpervederquello:Vidich’el capoel’alid’oroavea,Ognialtrapennadirubin parea,ma’l pettodicristallo,e’l colloe’l petto.

Cino Rinuccini,RimeUnfalconpellegrin dalciel disceseConlargopetto econsì bianca piuma,Che chi’lguarda innamora eneconsuma.Mirand’io gli occhi neri esfavillantiLavaga penna e’lsuo altovolare,Mi disposi lui sempre seguitare.Sì dolcemente straccandomimena,Ch’altro nonchieggio senonforza elena.

Page 26: ANGELO POLIZIANO 10.pdfPassato 'l tempo omai, lasso, che tanto con refrigerio in mezzo 'l foco vissi; passato quella di ch'io piansi et scrissi, ma lasciato m'ˆ ben la penna e 'l

LaRime diPoliziano,CIIII’mitrovaiundìtuttosoletto

I’lovollipigliar,tantomipioacque,MatostosilevòperariaavoloEritornossi alnido ovesinacque.I’misonmissoaseguirlosolsolo:Bencredeipigliarlo adunlacciuolo,S’i’lopotessitrarfuoridalboschetto.

Cino Rinuccini,RimeUnfalconpellegrin dalciel disceseConlargopetto econsì bianca piuma,Che chi’lguarda innamora eneconsuma.Mirand’io gli occhi neri esfavillantiLavaga penna e’lsuo altovolare,Mi disposi lui sempre seguitare.Sì dolcemente straccandomimena,Ch’altro nonchieggio senonforza elena.

I’glipotreibentenderqualcherete,Madapo’che’l cantar glipiacetanto,Sanz’altra ragna,sanz’altra pareteMivo’provardipigliarlocolcanto.Equest’èlacagion perch’iopurcanto:Chequestovagoaugel cantando alletto

Page 27: ANGELO POLIZIANO 10.pdfPassato 'l tempo omai, lasso, che tanto con refrigerio in mezzo 'l foco vissi; passato quella di ch'io piansi et scrissi, ma lasciato m'ˆ ben la penna e 'l

LaRime diPoliziano,CIIII’mitrovaiundìtuttosoletto

I’lovollipigliar,tantomipioacque,MatostosilevòperariaavoloEritornossi alnido ovesinacque.I’misonmissoaseguirlosolsolo:Bencredeipigliarlo adunlacciuolo,S’i’lopotessitrarfuoridalboschetto.

Cino Rinuccini,RimeUnfalconpellegrin dalciel disceseConlargopetto econsì bianca piuma,Che chi’lguarda innamora eneconsuma.Mirand’io gli occhi neri esfavillantiLavaga penna e’lsuo altovolare,Mi disposi lui sempre seguitare.Sì dolcemente straccandomimena,Ch’altro nonchieggio senonforza elena.

I’glipotreibentenderqualcherete,Madapo’che’l cantar glipiacetanto,Sanz’altra ragna,sanz’altra pareteMivo’provardipigliarlocolcanto.Equest’èlacagion perch’iopurcanto:Chequestovagoaugel cantando alletto