Andrea Mameli (Oristano, 23 Aprile 2015)
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Una giornata per la Comunicazione della ScienzaSocial media, Web, e scienza: cosa fare in classe
Andrea Mameli Oristano 23 Aprile 2015
La comunicazione della Scienza1) tra scienziati della stessa disciplina;2) tra scienziati di diverse discipline;3) con chi circonda la ricerca (manager, amministrativi, rettori, direttori);4) con la società civile: imprese, associazioni;5) con amministratori, decisori, politici;6) con l'opionione pubblica: tramite i mass media oppure direttamente (conferenze, seminari, libri, web, social)
1609: Galileo perfeziona un cannocchiale prodotto in Olanda e osserva la superficie lunare. Poi disegna e descrive le sue osservazioni.
E il 12 Marzo 1610 pubblica il Sidereus Nuncius. Copie del volume circolano in Europa, America, Cina.Nasce la comunicazione della scienza.
Social ante litteram
Galileo comunica con testo in latino e immagini:
1) per condividere le sue scoperte con altri scienziati
2) per interessare possibili finanziatori
Da Galileo in poi gli scienziati hanno sempre avuto bisogno di comunicare. Tra di loro (articoli in peer review e conferenze)
E con il grande pubblico:
Ma anche di socializzare
I Social media per galleggiare sull'informazione?
→ Cercare Condividere ← → Scoprire Commentare ←
Argomento di studio
Pseudoscienza in agguato
Syncerus caffer Sparrman, 1779
Bufalo nero o bufalo del Capo
01/04/2015
Il teschio di cristallo non è precolombiano ma dell'800
Iniziamo con una serie di profili twitter secondo me utilissimi
In classe c'è qualcosa che adotta la strategia del coltellino svizzero. La Lim è uno strumento di presentazione e illustrazione semplificato?
Azioni: cercare i contenuti; rielaborarli; testare la presentazione; coinvolgere gli studenti es. smascherare le bufale; ecc.
ConclusioniWeb e Social, in classe, non vanno considerati una discarica indifferenziata, nella quale riversare tutto senza criterio. Applicare il rigore scientifico anche questo. Non lasciarsi prendere dal retweet o dal condividi compulsivo. Controllare le fonti. Nel sospetto di bufala consultare il sito Antibufala di Paolo Attivissimo.
@amameli
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