ANDAR PER MOSTRE La “cucina editoriale” di Calvino2013/10/19  · Li Calzi-Righeira, Gatti...

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Cultura e spettacoli Antichi organi fa tappa a Casaliggio Stasera nella parrocchiale si esibisce il trio Rizzo-Ogasawara-Iannone Da sinistra: Nicola Iannone, Kaori Ogasawara e Dino Rizzo CASALIGGIO - Ultimi due concerti per la 26ª edizione della rassegna Antichi organi diretta da Giusep- pina Perotti che oggi alle 21 dà appuntamento nella parrocchia- le di Casaliggio, dove si esibiran- no Dino Rizzo all’organo, Kaori Ogasawara al violino e Nicola Iannone al contrabbasso, intro- dotti nella prima parte dal Coro San Giovanni Battista diretto da Rossella Pecoli. Cambio di orario invece per il concerto di domani, domenica 20 ottobre, nella chie- sa di Sant’Antonio a Trebbia, an- ticipato alle 16.30 e non più alle 21. In programma a Casaliggio brani di Haendel, Mozart, Franck, Vivaldi, Bach, Fumagalli e, come sempre nella rassegna dedicata a Giuseppe Verdi e Pia- cenza, al grande compositore di cui si celebra il bicentenario del- la nascita. In particolare verrà e- seguita l’Ave Maria dall’Otello. Anche musicologo e ricercatore, Rizzo è dal 1977 organista della Collegiata di San Bartolomeo in Busseto, che custodisce un orga- no Serassi del 1838. Tra i cd regi- strati su questo prezioso stru- mento, Provesi & Lavigna, Mae- stri di Giuseppe Verdi, mentre al- l’organo Francesco Bossi (1797) della Chiesa di San Michele in Roncole ha inciso il disco Frati musicisti sugli organi di Verdi, per l’etichetta Multimedia San Paolo. È autore del volume Verdi filarmonico e maestro dei Filar- monici bussetani, frutto di ricer- che premiate alla sesta edizione del Premio Internazionale di musicologia “Giuseppe Verdi” dell’Istituto nazionale di studi verdiani. Rizzo ha inoltre curato edizioni critiche per l’opera om- nia The Works of Giuseppe Verdi (in corso di pubblicazione a Chi- cago e a Casa Ricordi), per il Mu- seo Teatrale della Scala e per l’I- stituto nazionale studi verdiani. Anna Anselmi g.19.10.13 QUESTA SERA RINGO SALA LATINA: SPETTACOLO EMPAIR SCHOOL DOMENICA 20 OTTOBRE MARCOLINO BAND CIRO: 368/209601 INGRESSO DONNA OMAGGIO QUESTA SERA ROBERTO POLISANO SABATO 26: DANIELE CORDANI Lo Smeraldo GROPPALLO (PC) - Tel. 0523.916108 - Cell. 340.1250804 QUESTA SERA PIETRO GALASSI DOMANI POMERIGGIO VIOLA E BABOS Tutti i sabato e domenica pomeriggio: CENA-BUFFET OMAGGIO LISCIO - LATINO AMERICANO PIEVE P. MORONE (Pavia) 0382.718087 335.5862681 LISCIO - LATINO AMERICANO QUESTA SERA KATTY ORCH. PIVA VENERDÌ 25 OMAR CODAZZI MISS NADY CASTELVETRO (PC) www.missnady.it 0523.824565 IL FARO del TREBBIA Disco Dance VIA GENOVA 56, MARSAGLIA - TEL. 338.8534056 / 347.9060391 QUESTA SERA orchestra FIORINI con la fisarmonica di MARCO a seguire DISCOTECA Carpaneto Piacentino - Info. 338 8860797 e.19.10.13 QUESTA SERA RENZO E I MENESTRELLI DOMANI POMERIGGIO DISCOLISCIO DOMANI SERA BEPPE DANY BOOGIE BAND Roveleto di Cadeo (PC) Tel.0523.500427 - Prenotazioni 335.6381717 e.05.10.13 LE RUOTE LE RUOTE LE RUOTE DiscoClub DiscoClub DiscoClub QUESTA SERA QUESTA SERA come sempre vi aspettiamo come sempre vi aspettiamo CRISTINA - RENATO CRISTINA - RENATO QUESTA SERA come sempre vi aspettiamo CRISTINA - RENATO Byba g.19.10.13 LUSURASCO A 4 KM DA FIORENZUOLA PER PRENOTAZIONI: 339 3096878 CLAUDIO BONELLI QUESTA SERA Tutta la magia di HALLOWEEN è più coinvolgente al ore 22.45 Giovedì 31 ottobre Vieni a vivere Brividi, Adrenalina ed Indimenticabili Emozioni Visita il sito www.bulliepupeone.com CHIUSO LUNEDI E MARTEDI 1 TABLE DANCE 1 TABLE DANCE A 70 A 70 (20 min.) (20 min.) Numerose Numerose SHOW GIRL SHOW GIRL ti coinvolgeranno ti coinvolgeranno con le loro con le loro performances performances Ad Italo Testa il Premio Ciampi Al poeta arquatese il riconoscimento intitolato al cantautore FIORENZUOLA - Il poeta arquatese Italo Testa, scrittore e docente u- niversitario, è stato insignito dell’ennesimo riconoscimento per la sua opera poetica: si trat- ta del Premio Ciampi Città di Li- vorno (giunto alla 19esima edi- zione), intitolato al cantautore e poeta livornese morto prematu- ramente nel 1980. Italo Testa ritirerà il premio della sezione poesia (“Valigie rosse”) il 25 ottobre al Nuovo teatro delle Commedie di Livor- no, nel corso di una serata di ar- te, poesia e musica. Tra i premia- ti anche cantautori e cantanti, per la sezione dedicata. Sul palcoscenico del teatro di Livorno, il giorno successivo, sa- bato 26 ottobre alle ore 21, sali- ranno anche Paolo Jannacci (che presenterà il suo tributo al padre Enzo), Bobo Rondelli, Gi- nevra di Marco, il trio Carlone- Li Calzi-Righeira, Gatti Mezzi, Sinfonico Honolulu, Letti Sfatti, Sara Loreni. La stessa sera sarà proiettato il video di Subway to the West Country di Ernesto de Pascale, presentatore del pre- mio e membro della giuria scomparso nel 2011. Il premio “Valigie Rosse” viene assegnato ogni anno per l’opera poetica complessiva a un poeta italiano e a un poeta straniero all’interno del Premio Ciampi - Città di Livorno. Quest’anno la giuria ha scelto la poetessa bul- gara Ekaterina Josifova e il poe- ta italiano Italo Testa. Quest’ulti- mo racconterà con sguardo di poeta il primo disco del musici- sta Piero Litaliano di cui ricorre il cinquantenario dall’uscita. A chiusura della serata si esibiran- no l’artista Michela Lombardi e il duo Voc&Piano, protagoniste del panorama nazionale della canzone d’autore. d. men. PIACENZA - Italo Calvino resta «un esempio inimitabile, irripe- tibile» nel quale si assommava- no le doti di un redattore di al- to livello e di un abile tradutto- re, che si destreggiava bene pu- re nelle attività ben poco appa- riscenti di “cucina editoriale”. Suoi centinaia di risvolti scritti di notte e mai firmati, con po- che eccezioni. Paratesti che si configurano quali “microsaggi” particolarmente penetranti tanto che lo stesso Calvino, nel libro che progettava su Cesare Pavese e che non riuscì a vede- re la luce, aveva previsto di in- cludere le due straordinarie bandelle apparse nei volumi delle Lettere dello scrittore di Santo Stefano Belbo pubblicati nei “Supercoralli”. Un ulteriore tratto rivelatore della persona- lità di Calvino era il fatto che «riceveva moltissima corri- spondenza da aspiranti scritto- ri e rispondeva a tutti». Aspetti illuminanti del clima che negli anni Sessanta si respirava in via Biancamano a Torino, nella se- de della casa editrice Einaudi, emersi durante l’incontro Del fare libri, organizzato all’audi- torium della Fondazione di Pia- cenza e Vigevano dall’associa- zione Cittàcomune, presieduta dal saggista Piergiorgio Belloc- chio, intervenuto all’iniziativa insieme a Gianni D’Amo, Alber- to Saibene, Luca Baranelli e Francesco Ciafaloni. Al centro dell’intenso pomeriggio, sug- gellato dalla discussione con il pubblico, il volume Una stanza all’Einaudi di Baranelli e Ciafa- loni, curato da Saibene per i ti- pi Quodlibet. D’Amo, introducendo la pre- sentazione, ha ricordato come il titolo Del fare libri sia una ci- tazione dall’ultimo volume edi- to da Zanichelli di Gianni Sofri, il docente universitario atteso come ospite di un prossimo ap- puntamento di Cittàcomune. Sollecitati dalle domande di Saibene, Baranelli e Ciafaloni hanno raccontato dal di dentro una stagione culturalmente e- saltante della casa editrice tori- nese, ma anche la difficile fase che precedette il fallimento e il cambio di proprietà. Dopo la morte nel 1950 di Pavese, tra i fondatori e magna pars dell’Ei- naudi, Calvino - ha evidenziato Bellocchio - finì per assumere il ruolo che era stato dello scrit- tore de La luna e i falò. «Non potevano esserci due persone più diverse, eppure avevano in comune un forte senso di re- sponsabilità e notevoli capa- cità» ha sottolineato Bellocchio, mettendo in luce poi due im- portanti questioni su cui si sof- ferma il libro Quodlibet: oltre alla crisi finanziaria del 1983, il “caso” Fofi esploso nel 1963 che si concluse con la mancata pubblicazione de L’immigra- zione meridionale a Torino (poi uscito per Feltrinelli) e l’allon- tamento di Renato Solmi e Ra- niero Panzieri dalla redazione. Ciafaloni, che in Una stanza al- l’Einaudi offre un ritratto di I- talo Calvino, ha parlato in Fon- dazione anche di Primo Levi («una persona molto diretta ed esplicita»), mentre Baranelli, rievocando l’eccezionale fiuto di Giulio Einaudi, ha portato al- l’attenzione il contributo fon- damentale di Leone Ginzburg («il vero grande publisher»). Oggi, pur avendo la storica Einaudi, con la sua proverbia- le attenzione alla cura del libro anche come oggetto, influen- zato positivamente case editri- ci venute dopo di lei, rimane l’amara constazione di quan- to, dal 1983 in avanti, la plura- lità editoriale di una città qua- le Torino sia «estremamente impoverita». Anna Anselmi In Fondazione per Cittàcomune dibattito con Bellocchio,Saibene,D’Amo,Baranelli e Ciafaloni La “cucina editoriale” di Calvino «Era un esempio inimitabile di redattore e un abile traduttore» Il poeta arquatese Italo Testa ha vinto il Premio Ciampi nella sezione poesia “Valigie rosse” PIACENZA - «Pietro Spica osserva Piacenza fino a spica…nalizzar- la». E’ questo il titolo della mostra che aprirà i battenti oggi alla galleria Biffi Arte e proseguirà fino al 3 novembre. Dieci acquerel- li originali di altrettanti luoghi simbolo di Piacenza, di cui l’arti- sta milanese ha rielaborato piazze, chiese, antiche mappe ed ha aggiunto una sorpresa dedicata al Fegato Etrusco. La mostra è a cura di Arturo Schwarz, scrittore, editore, colle- zionista e critico d’arte (ha posseduto numero- se opere di Marcel Duchamp, André Breton, Man Ray, Jean Arp e di altri artisti, dadaisti e surrealisti in particolare) mentre l’allestimento è a cura di Carlo Scagnelli, direttore artistico della galleria. «Questo grande artista milanese - commenta Scagnelli - riscopre i luoghi simbo- lo della nostra città con l’allegria dei suoi colo- ri e la riconosciuta capacità di acquerellista e poetico illustratore». Pietro Spica è nipote d’ar- te; lo zio materno, Gianni Dova, fu tra i fonda- tori dello Spazialismo italiano, dal quale Pietro Spica ha tratto ispirazione per la sua opera artistica. La sua curio- sità per il mondo gli ha fatto compiere viaggi avventurosi in vari Paesi del mondo come l’Afghanistan, l’India, il Brasile, il Messico e il Marocco e ha trascorso lunghi periodi negli Stati Uniti e alle Baleari. Da ogni viaggio Spica ha riportato impressioni e stimoli diversi che hanno inciso sulla sua tecnica espressiva. Mauro Molinaroli Da Biffi Arte in mostra gli acquerelli di Spica Il tavolo dei relatori intervenuti in Fondazione per Cittàcomune (foto Cavalli) ASSOCIAZIONE VOLONTARI ITALIANI DEL SANGUE PROVINCIALE DI PIACENZA DONARE SANGUE FA BENE... ANDAR PER MOSTRE “La Grande Magia” da domani a Bologna Uno degli acquerelli in mostra BOLOGNA - L’incantesimo dell’ar- te come chiave di lettura della società contemporanea. La sfi- da è lanciata dalla mostra ‘La Grande Magia’, da domani 20 ot- tobre fino al 16 febbraio al MAMbo di Bologna. Un viaggio dal Cinquecento ai gior- ni nostri, attraverso l’ir- razionale, il mistero, il simbolo e il segreto. U- nicredit ha messo le 90 opere, selezionate dalle 60 mila della propria collezione, una delle maggiori tra quelle ‘cor- porate’ d’Europa. Il MAMbo, museo d’Arte Moderna di Bologna, ha offerto gli spazi. Ad a- prire il percorso, suddiviso in ot- to sezioni, sono le opere più an- tiche, quattro capolavori: ‘Psiche abbandonata da Amore’ di Dos- so Dossi (1660 circa), Aracne tes- se la tele’ di Antonio Carneo (1660), ‘Capriccio Architettoni- co’ di Marco Ricci (1700) e ‘Il la- mento dell’oro’ di Jean Baptiste Greuze (1775). Quindi la visita si snoda, fino ad arrivare ad artisti contemporanei delle ultime ge- nerazioni, da Christian Marclay a Grazia Toderi, da Markus Schinwald a Clare Strand, fino a Elina Brotherus, Jeppe Hein, Beate Gutschow e Hans Op de Beeck, senza tralasciare maestri come, tra gli altri, Gustav Klimt, Giorgio De Chirico, Fer- nand Legér, Edward Weston, Yves Klein, Ar- nulf Rainer. I lavori so- no stati messi a disposi- zione da importanti isti- tuzioni museali euro- pee, che li espongono in virtù di accordi con U- nicredit, come l’Alberti- na di Vienna (per K- limt), il Museum der Moderne di Salisburgo (per la collezione Fotografis), il Macro e il Maxxi di Roma. Alla base della scelta del tema, l’idea che «la magia - ha spiegato il di- rettore Gianfranco Mariniello - ha anche fare con l’esperienza antropologica, con la proiezio- ne al di sopra del nostro ordina- rio. L’idea insomma, che ci pos- sa essere qualcosa di più di quel- lo che vediamo. Ed è anche quel- lo che chiediamo agli artisti». I lavori messi a disposizione da importanti istituzioni museali europee LIBERTÀ Sabato 19 ottobre 2013 34

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Cultura e spettacoli

Antichi organi fa tappa a CasaliggioStasera nella parrocchiale si esibisce il trio Rizzo-Ogasawara-Iannone

Da sinistra:Nicola Iannone,

KaoriOgasawara e

Dino Rizzo

CASALIGGIO - Ultimi due concertiper la 26ª edizione della rassegnaAntichi organi diretta da Giusep-pina Perotti che oggi alle 21 dàappuntamento nella parrocchia-le di Casaliggio, dove si esibiran-no Dino Rizzo all’organo, KaoriOgasawara al violino e NicolaIannone al contrabbasso, intro-dotti nella prima parte dal Coro

San Giovanni Battista diretto daRossella Pecoli. Cambio di orarioinvece per il concerto di domani,domenica 20 ottobre, nella chie-sa di Sant’Antonio a Trebbia, an-ticipato alle 16.30 e non più alle21. In programma a Casaliggiobrani di Haendel, Mozart,Franck, Vivaldi, Bach, Fumagallie, come sempre nella rassegna

dedicata a Giuseppe Verdi e Pia-cenza, al grande compositore dicui si celebra il bicentenario del-la nascita. In particolare verrà e-seguita l’Ave Maria dall’Otello.Anche musicologo e ricercatore,Rizzo è dal 1977 organista dellaCollegiata di San Bartolomeo inBusseto, che custodisce un orga-no Serassi del 1838. Tra i cd regi-

strati su questo prezioso stru-mento, Provesi & Lavigna, Mae-stri di Giuseppe Verdi, mentre al-

l’organo Francesco Bossi (1797)della Chiesa di San Michele inRoncole ha inciso il disco Frati

musicisti sugli organi di Verdi,per l’etichetta Multimedia SanPaolo. È autore del volume Verdifilarmonico e maestro dei Filar-monici bussetani, frutto di ricer-che premiate alla sesta edizionedel Premio Internazionale dimusicologia “Giuseppe Verdi”dell’Istituto nazionale di studiverdiani. Rizzo ha inoltre curatoedizioni critiche per l’opera om-nia The Works of Giuseppe Verdi(in corso di pubblicazione a Chi-cago e a Casa Ricordi), per il Mu-seo Teatrale della Scala e per l’I-stituto nazionale studi verdiani.

Anna Anselmi

g.19.10.13

QUESTA SERA

RINGOSALA LATINA:

SPETTACOLO EMPAIRSCHOOL

DOMENICA 20 OTTOBREMARCOLINO BAND

CIRO: 368/209601

INGRESSO DONNA OMAGGIO

QUESTA SERAROBERTOPOLISANOSABATO 26: DANIELE CORDANI

Lo SmeraldoGROPPALLO (PC) - Tel. 0523.916108 - Cell. 340.1250804

QUESTA SERA

PIETROGALASSI

DOMANI POMERIGGIO

VIOLA E BABOSTutti i sabato e domenica pomeriggio:

CENA-BUFFET OMAGGIO

LISCIO - LATINO AMERICANO

PIEVE P. MORONE (Pavia)

0382.718087335.5862681LISCIO - LATINO AMERICANO

QUESTA SERA

KATTY ORCH. PIVAVENERDÌ 25 OMAR CODAZZI

MISS NADYCASTELVETRO (PC)www.missnady.it 0523.824565

IL FARO del TREBBIADisco Dance

VIA GENOVA 56, MARSAGLIA - TEL. 338.8534056 / 347.9060391

QUESTA SERAorchestra FIORINI

con la fisarmonica di MARCOaa sseegguuiirree DDIISSCCOOTTEECCAA

Carpaneto Piacentino - Info. 338 8860797

e.19.10.13

QUESTA SERA RENZO E I MENESTRELLIDOMANI POMERIGGIO DISCOLISCIO

DOMANI SERA BEPPE DANY BOOGIE BAND

Roveleto di Cadeo (PC)Tel.0523.500427 - Prenotazioni 335.6381717

e.05.10.13

LE RUOTELE RUOTELE RUOTEDiscoClubDiscoClubDiscoClub

QUESTA SERAQUESTA SERAcome sempre vi aspettiamocome sempre vi aspettiamo

CRISTINA - RENATOCRISTINA - RENATO

QUESTA SERAcome sempre vi aspettiamo

CRISTINA - RENATO

Byba g.19

.10.13

LUSURASCO A 4 KM DA FIORENZUOLAPER PRENOTAZIONI: 339 3096878

CLAUDIO BONELLI

QUESTASERA

Tutta la magia di HALLOWEEN è più coinvolgente al

ore 22.45

Giovedì31 ottobre

Vieni a vivereBrividi, Adrenalina ed

Indimenticabili Emozioni

Visita il sito www.bulliepupeone.com CHIUSO LUNEDI E MARTEDI

1 TABLE DANCE1 TABLE DANCE

A 70A 70 € € (20 min.)(20 min.)

NumeroseNumeroseSHOW GIRLSHOW GIRLti coinvolgerannoti coinvolgerannocon le lorocon le loroperformancesperformances

Ad Italo Testa il Premio CiampiAl poeta arquatese il riconoscimento intitolato al cantautoreFIORENZUOLA - Il poeta arquateseItalo Testa, scrittore e docente u-niversitario, è stato insignitodell’ennesimo riconoscimentoper la sua opera poetica: si trat-ta del Premio Ciampi Città di Li-vorno (giunto alla 19esima edi-zione), intitolato al cantautore epoeta livornese morto prematu-ramente nel 1980.

Italo Testa ritirerà il premiodella sezione poesia (“Valigierosse”) il 25 ottobre al Nuovoteatro delle Commedie di Livor-no, nel corso di una serata di ar-te, poesia e musica. Tra i premia-ti anche cantautori e cantanti,per la sezione dedicata.

Sul palcoscenico del teatro di

Livorno, il giorno successivo, sa-bato 26 ottobre alle ore 21, sali-ranno anche Paolo Jannacci(che presenterà il suo tributo al

padre Enzo), Bobo Rondelli, Gi-nevra di Marco, il trio Carlone-Li Calzi-Righeira, Gatti Mezzi,Sinfonico Honolulu, Letti Sfatti,

Sara Loreni. La stessa sera saràproiettato il video di Subway tothe West Country di Ernesto dePascale, presentatore del pre-mio e membro della giuriascomparso nel 2011.

Il premio “Valigie Rosse” vieneassegnato ogni anno per l’operapoetica complessiva a un poetaitaliano e a un poeta stranieroall’interno del Premio Ciampi -Città di Livorno. Quest’anno lagiuria ha scelto la poetessa bul-gara Ekaterina Josifova e il poe-ta italiano Italo Testa. Quest’ulti-mo racconterà con sguardo dipoeta il primo disco del musici-sta Piero Litaliano di cui ricorreil cinquantenario dall’uscita. Achiusura della serata si esibiran-no l’artista Michela Lombardi eil duo Voc&Piano, protagonistedel panorama nazionale dellacanzone d’autore.

d. men.

PIACENZA - Italo Calvino resta«un esempio inimitabile, irripe-tibile» nel quale si assommava-no le doti di un redattore di al-to livello e di un abile tradutto-re, che si destreggiava bene pu-re nelle attività ben poco appa-riscenti di “cucina editoriale”.Suoi centinaia di risvolti scrittidi notte e mai firmati, con po-che eccezioni. Paratesti che siconfigurano quali “microsaggi”particolarmente penetrantitanto che lo stesso Calvino, nellibro che progettava su CesarePavese e che non riuscì a vede-re la luce, aveva previsto di in-cludere le due straordinariebandelle apparse nei volumidelle Lettere dello scrittore diSanto Stefano Belbo pubblicatinei “Supercoralli”. Un ulterioretratto rivelatore della persona-lità di Calvino era il fatto che«riceveva moltissima corri-spondenza da aspiranti scritto-ri e rispondeva a tutti». Aspettiilluminanti del clima che neglianni Sessanta si respirava in viaBiancamano a Torino, nella se-de della casa editrice Einaudi,emersi durante l’incontro Delfare libri, organizzato all’audi-torium della Fondazione di Pia-cenza e Vigevano dall’associa-zione Cittàcomune, presiedutadal saggista Piergiorgio Belloc-chio, intervenuto all’iniziativainsieme a Gianni D’Amo, Alber-

to Saibene, Luca Baranelli eFrancesco Ciafaloni. Al centrodell’intenso pomeriggio, sug-gellato dalla discussione con ilpubblico, il volume Una stanzaall’Einaudi di Baranelli e Ciafa-loni, curato da Saibene per i ti-pi Quodlibet.

D’Amo, introducendo la pre-sentazione, ha ricordato comeil titolo Del fare libri sia una ci-tazione dall’ultimo volume edi-to da Zanichelli di Gianni Sofri,il docente universitario attesocome ospite di un prossimo ap-

puntamento di Cittàcomune.Sollecitati dalle domande diSaibene, Baranelli e Ciafalonihanno raccontato dal di dentrouna stagione culturalmente e-saltante della casa editrice tori-nese, ma anche la difficile faseche precedette il fallimento e ilcambio di proprietà. Dopo lamorte nel 1950 di Pavese, tra ifondatori e magna pars dell’Ei-naudi, Calvino - ha evidenziatoBellocchio - finì per assumere ilruolo che era stato dello scrit-tore de La luna e i falò. «Non

potevano esserci due personepiù diverse, eppure avevano incomune un forte senso di re-sponsabilità e notevoli capa-cità» ha sottolineato Bellocchio,mettendo in luce poi due im-portanti questioni su cui si sof-ferma il libro Quodlibet: oltrealla crisi finanziaria del 1983, il“caso” Fofi esploso nel 1963 chesi concluse con la mancatapubblicazione de L’immigra-zione meridionale a Torino (poiuscito per Feltrinelli) e l’allon-tamento di Renato Solmi e Ra-niero Panzieri dalla redazione.Ciafaloni, che in Una stanza al-l’Einaudi offre un ritratto di I-talo Calvino, ha parlato in Fon-dazione anche di Primo Levi(«una persona molto diretta edesplicita»), mentre Baranelli,rievocando l’eccezionale fiutodi Giulio Einaudi, ha portato al-l’attenzione il contributo fon-damentale di Leone Ginzburg(«il vero grande publisher»).

Oggi, pur avendo la storicaEinaudi, con la sua proverbia-le attenzione alla cura del libroanche come oggetto, influen-zato positivamente case editri-ci venute dopo di lei, rimanel’amara constazione di quan-to, dal 1983 in avanti, la plura-lità editoriale di una città qua-le Torino sia «estremamenteimpoverita».

Anna Anselmi

In Fondazione per Cittàcomune dibattito con Bellocchio,Saibene,D’Amo,Baranelli e Ciafaloni

La “cucina editoriale” di Calvino«Era un esempio inimitabile di redattore e un abile traduttore»

Il poetaarquatese ItaloTesta ha vinto ilPremio Ciampi

nella sezionepoesia “Valigie

rosse”

PIACENZA - «Pietro Spica osserva Piacenza fino a spica…nalizzar-la». E’ questo il titolo della mostra che aprirà i battenti oggi allagalleria Biffi Arte e proseguirà fino al 3 novembre. Dieci acquerel-li originali di altrettanti luoghi simbolo di Piacenza, di cui l’arti-sta milanese ha rielaborato piazze, chiese, antiche mappe ed haaggiunto una sorpresa dedicata al Fegato Etrusco. La mostra è acura di Arturo Schwarz, scrittore, editore, colle-zionista e critico d’arte (ha posseduto numero-se opere di Marcel Duchamp, André Breton,Man Ray, Jean Arp e di altri artisti, dadaisti esurrealisti in particolare) mentre l’allestimentoè a cura di Carlo Scagnelli, direttore artisticodella galleria. «Questo grande artista milanese- commenta Scagnelli - riscopre i luoghi simbo-lo della nostra città con l’allegria dei suoi colo-ri e la riconosciuta capacità di acquerellista epoetico illustratore». Pietro Spica è nipote d’ar-te; lo zio materno, Gianni Dova, fu tra i fonda-tori dello Spazialismo italiano, dal quale PietroSpica ha tratto ispirazione per la sua opera artistica. La sua curio-sità per il mondo gli ha fatto compiere viaggi avventurosi in variPaesi del mondo come l’Afghanistan, l’India, il Brasile, il Messicoe il Marocco e ha trascorso lunghi periodi negli Stati Uniti e alleBaleari. Da ogni viaggio Spica ha riportato impressioni e stimolidiversi che hanno inciso sulla sua tecnica espressiva.

Mauro Molinaroli

Da Biffi Arte in mostragli acquerelli di Spica

Il tavolo dei relatori intervenuti in Fondazione per Cittàcomune (foto Cavalli)

ASSOCIAZIONE VOLONTARIITALIANI DEL SANGUE

PROVINCIALE DI PIACENZADONARE SANGUE FA BENE...

ANDAR PER MOSTRE

“La Grande Magia”da domani a Bologna

Uno degli acquerelliin mostra

BOLOGNA - L’incantesimo dell’ar-te come chiave di lettura dellasocietà contemporanea. La sfi-da è lanciata dalla mostra ‘LaGrande Magia’, da domani 20 ot-tobre fino al 16 febbraio alMAMbo di Bologna. Un viaggiodal Cinquecento ai gior-ni nostri, attraverso l’ir-razionale, il mistero, ilsimbolo e il segreto. U-nicredit ha messo le 90opere, selezionate dalle60 mila della propriacollezione, una dellemaggiori tra quelle ‘cor-porate’ d’Europa. IlMAMbo, museo d’ArteModerna di Bologna, haofferto gli spazi. Ad a-prire il percorso, suddiviso in ot-to sezioni, sono le opere più an-tiche, quattro capolavori: ‘Psicheabbandonata da Amore’ di Dos-so Dossi (1660 circa), Aracne tes-se la tele’ di Antonio Carneo(1660), ‘Capriccio Architettoni-co’ di Marco Ricci (1700) e ‘Il la-mento dell’oro’ di Jean BaptisteGreuze (1775). Quindi la visita sisnoda, fino ad arrivare ad artisticontemporanei delle ultime ge-

nerazioni, da Christian Marclaya Grazia Toderi, da MarkusSchinwald a Clare Strand, fino aElina Brotherus, Jeppe Hein,Beate Gutschow e Hans Op deBeeck, senza tralasciare maestricome, tra gli altri, Gustav Klimt,

Giorgio De Chirico, Fer-nand Legér, EdwardWeston, Yves Klein, Ar-nulf Rainer. I lavori so-no stati messi a disposi-zione da importanti isti-tuzioni museali euro-pee, che li espongono invirtù di accordi con U-nicredit, come l’Alberti-na di Vienna (per K-limt), il Museum derModerne di Salisburgo

(per la collezione Fotografis), ilMacro e il Maxxi di Roma. Allabase della scelta del tema, l’ideache «la magia - ha spiegato il di-rettore Gianfranco Mariniello -ha anche fare con l’esperienzaantropologica, con la proiezio-ne al di sopra del nostro ordina-rio. L’idea insomma, che ci pos-sa essere qualcosa di più di quel-lo che vediamo. Ed è anche quel-lo che chiediamo agli artisti».

I lavori messi adisposizione

da importantiistituzioni

musealieuropee

LIBERTÀSabato 19 ottobre 201334

Franco
Evidenzia