ANARB - Calendario 2009

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2 0 0 9 Gennaio d l m m g v s 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Febbraio d l m m g v s 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 Marzo d l m m g v s 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Aprile d l m m g v s 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Maggio d l m m g v s 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Giugno d l m m g v s 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Luglio d l m m g v s 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Agosto d l m m g v s 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Settembre d l m m g v s 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Ottobre d l m m g v s 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Novembre d l m m g v s 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Dicembre d l m m g v s 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 rb la razza bruna rivista dell’Associazione nazionale allevatori razza Bruna italiana ISO 9001:2000 – Reg. N. 20800–01 – IQNET – SQS ANARB • ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI RAZZA BRUNA ITALIANA Loc. Ferlina, 204 • 37012 Bussolengo (Verona) Tel. +39/045/6760111 • Fax +39/045/7156655 www.anarb.it • [email protected]

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Associazione Nazionale Allevatori Bovini Razza Bruna

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2009

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Marzo

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Aprile

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Maggio

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Giugno

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Luglio

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Agosto

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Settembre

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Novembre

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Dicembre

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rbla razza brunarivista dell’Associazione nazionale allevatori razza Bruna italiana

ISO 9001:2000 – Reg. N. 20800–01 – IQNET – SQS

ANARB • ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI RAZZA BRUNA ITALIANALoc. Ferlina, 204 • 37012 Bussolengo (Verona)Tel. +39/045/6760111 • Fax +39/045/7156655www.anarb.it • [email protected]

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LA RAZZA BRUNA ALLEVATA IN ITALIA– L'Associazione nazionale allevatori bovini di razza Bruna ha, tra le finalità, la tenuta del Libro genealogico e la conduzione delle valutazioni genetiche. Indirizzo seletti-

vo: produzione di soggetti di buona mole, robusti di costituzione e corretta conformazione, precoci per produttività, fecondi e longevi, di buona nevrilità, con attitudine ad elevata e costante produzione di latte ad alto titolo di grasso e proteine, ricco di frazioni k–caseiniche vocate alla migliore caseificazione, dotati di alto potere di assimila-zione per lo sfruttamento di ogni tipo di foraggio. Razza in linea con le nuove condizioni socio–economiche ed operative dell'agricoltura, si distingue per un giusto equili-brio tra qualità e quantità del latte prodotto e per la sua diffusione su tutto il territorio nazionale.

– L'Associazione, con il suo Ufficio centrale del Libro genealogico, coordina, secondo le direttive della Commissione tecnica centrale, tutto il lavoro selettivo. Gli Uffici provinciali, in 65 sedi periferiche, esplicano le attività della selezione a diretto contatto degli allevatori. Il Libro genealogico della razza è stato istituito nel 1929. L’Associazione nazionale è sorta nel 1957.– Il patrimonio Bruno in Italia è di circa 500.000 capi ed è distribuito in tutte le Regioni, a conferma della sua ubiquitarietà in quanto la razza opera con successo sia nelle

zone cosiddette "svantaggiate", o comunque difficili, che in quelle più fertili. La presenza degli allevatori di bovini bruni costituisce motivo primario di salvaguardia del-l'ambiente.

– A livello mondiale oggi il patrimonio ammonta a 10.000.000 di capi presenti in Paesi con caratteristiche ambientali e condizioni socio–economiche diverse. La razza Bruna, grazie alla pigmentazione del mantello ed alla notevole rusticità, si adatta a tutti i climi.

– 160.000 circa sono i capi iscritti al Libro genealogico nazionale e oltre 110.000 le vacche controllate.– Oltre 8.000 gli allevamenti con una media di 20 capi per allevamento.– 20 anni di studi selettivi hanno permesso di raggiungere notevoli traguardi e obiettivi in campo di miglioramento genetico: in occasione dell’esordio del confronto interna-

zionale stilato da Interbull, la razza Bruna italiana ha conquistato l’apice della classifica mondiale per la qualità delle produzioni (kg proteine) e l’elenco dei Paesi – com-presi gli Stati Uniti d’America – che oggi utilizzano genetica italiana, è in continua ascesa.

– La produzione di latte ha raggiunto una media italiana per lattazione delle bovine controllate di circa 7.000 kg mantenendo elevati i contenuti in grasso (3,96%) e proteine (3,48%). Il latte della Bruna vanta caratteristiche particolarmente adatte alla caseificazione, grazie all’elevata frequenza genica dell’allele B della k–caseina che si attesta per la Bruna mediamente al 63%. L'Associazione nazionale è stata la prima ad includere nei programmi di selezione i minimi proteici tra i requisiti previsti per le madri dei tori, puntando così su una migliore valorizzazione economica del latte prodotto.

– Ottima anche la produzione della carne, sia con l'allevamento dei soggetti maschi, sia con lo sfruttamento delle femmine a fine carriera.

OBIETTIVI DELLA SELEZIONEa) Valutazione genetica – Maggiore disponibilità di tori miglioratori attraverso il costante potenziamento del performance–test, del progeny–test, delle fecondazioni pro-

grammate e dei trapianti embrionali. Il performance–test viene condotto presso il CENTRO GENETICO annesso alla sede dell'Associazione di razza, mentre le prove di progenie vengono realizzate a livello nazionale secondo il programma tecnico predisposto dall'Ufficio centrale del Libro genealogico. La Bruna è la prima razza che ha concretizzato la Prova di progenie anche su scala internazionale. Le valutazioni genetiche (tori e vacche) vengono oggi calcolate con il metodo Blup Animal Model, che permette di stimare, con bassa percentuale di errore, la trasmissibilità dei caratteri produttivi e morfologici presi in esame. È inoltre la prima razza ad avere a disposizione indici Blup per l'attitudine alla mungitura.

b) Valutazione morfologica – Consolidare attraverso la valutazione morfologica lineare una vacca Bruna in grado di corrispondere funzionalmente e quindi economica-mente alle esigenze degli allevamenti moderni. Dal 1996 la valutazione viene attuata con criteri unificati a livello internazionale.

c) Aumento dei capi iscritti al Libro genealogico per un trasferimento più accelerato dei risultati positivi ottenuti su tutti gli allevamenti della razza Bruna.d) Valorizzazione qualitativa – Indirizzare la selezione in senso quanti–qualitativo che corrisponde ad un incremento della quantità di latte senza ridurre l’alta qualità.e) Il servizio informativo integrato garantisce un supporto tecnico ottimale sia per la raccolta e l’utilizzo di tutti i dati necessari per la ricerca e la programmazione, sia

per la fornitura dei servizi agli allevatori attraverso le Associazioni provinciali.f) Assistenza agli allevatori per la valorizzazione economica del bestiame e la promozione della razza.

ANARB • ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALLEVATORI RAZZA BRUNA ITALIANA - ISO 9001:2000Loc. Ferlina, 204 - 37012 Bussolengo (VR) - Italia • Tel. +39/045/6760111 • Fax +39/045/7156655

www.anarb.it • [email protected]

THE ITALIAN BROWN BREED– The management of the Herdbook and the genetic evaluation program are two of the task of the Italian Brown Swiss Breeders' National Association (ANARB). ANARB's

selection goal is breeding strong animals which have a correct type and a good size; which are precocius for productivity and growth, fertile, long living, reactive and able to produce high quantities of milk rich in k–casein fractions – ideal for cheese making– with a high fat and protein contents and which have a high intaking ability to exploit farm produced fodder. This breed is suitable to the latest socio–economic situation of agriculture. It shows a great balance between the quality and the quantity of the produced milk and a large distribution in every part of Italy.

– The Association, through his Herdbook Central Office, coordinates the selection work following the instructions of the Central Technical Committee. The Province Offices are located in 65 different towns: they apply the technical regulations of the selection and keep in touch with the breeders. – The Breed Herdbook was set up in 1929 while the Italian Brown Swiss Breeders' National Association was founded in 1957.– The Italian Brown Breed population in Italy consists of about 500,000 Brown animals that are raised in all Italian regions.This is the proof of its adaptability to different

environments, especially to the so–called unfavourable or difficult areas where the presence of our breeders is also a guarantee of environmental protection.– On a world scale, the Brown breed population reaches 10,000,000 head raised in countries with different environmental and socio–economic conditions. The Italian

Brown breed adapts easily to any kind of climate thanks to its evenly pigmented mantle.– About 160,000 head registered in our Herdbook and more than 110,000 controlled cows.– More than 8,000 herds and the average herd size is 20 animals. The Brown Swiss blood lines and over 20 years of researches have given the possibility to reach remarkable goals in the breed genetic progress: the Italian Brown Breed

was at the top positions for the quality of its milk production (kg protein) in the first edition of the international list worked out by Interbull. The number of countries – the US included – using Italian genetics is still growing.

– The average total milk production is about 7,000 kg without endangering the fat and the protein contents (3.96% and 3.48% respectively). The milk of the Brown cows has qualities which are particularly suitable for cheese–making, thanks to the high frequency of allel B in its casein–k (63%). The Italian Brown Breed Cattle Breeders' Association has been the first that included a minimum requisite for milk protein among the qualification of the sires'dams in its selection programmes in order to give a higher economic value to its milk.

– The quality of the produced meat of both males and females at the end of their productive life is also excellent.

THE SELECTION GOALSa) Genetic evaluations – A large number of improving sires is available through the development of progeny tests, performance tests, planned matings and embryo–

transfer. The Performance Test program is carried out at the GENETIC CENTRE situated next to the Association Office Buildings. The Progeny Tests are carried out on a national scale on the basis of the technical program worked out by the Herdbook Central Office. The Brown Breed Association has been the first to implement an international progeny test program. Nowadays the genetic evaluations for both sires and cows are calculated using the BLUP method which determines the transmitability of production and type traits with the least errors. It is the first breed which has adopted BLUP evaluations for milkability.

b) Type evaluations – Our goal is having Brown cows which meet the functional and financial requirements of modern breeding using the linear type classification. Since 1996 the type evaluations have adopted international criteria.

c) Increasing of the number of animals registered in the Herdbook and transferring the positive results to all the Brown herds in a short time.d) Quality improvement – We aim to select according to quantity and quality criteria in order to increase milk quantity without losing milk quality.e) Integrated information service – It allows the use of the data for the researches and the planning and improves the organization of the services through the Province

Offices.f) Assisting the breeders to increase the economic value of their cattle and to promote their products.