Analisi metodologica della progettazione per competenze Maria Galperti, Bruna Margaglia, Rosa...

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Analisi metodologica della progettazione per competenze Maria Galperti, Bruna Margaglia, Rosa Ottaviano La Spezia 17 aprile 2012

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Analisi metodologica della

progettazione per competenze

Maria Galperti, Bruna Margaglia, Rosa Ottaviano

La Spezia 17 aprile 2012

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Il contesto normativo di riferimento

D.P.R. 15 marzo 2010 N. 87-88-89 - Regolamenti di riordino

• degli istituti professionali DPR 15 marzo 2010, n. 87; • degli istituti tecnici DPR 15 marzo 2010, n. 88, • dei licei DPR 15 marzo 2010, n. 89.

DIRETTIVE n. 57-65 Linee guida Istituti Tecnici, Istituti Professionali, Indicazioni nazionali per i licei 26/05/2010.

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Il contesto normativo di riferimento

DPR n. 122 del 22 giugno 2009 Regolamento recante coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia

DM n. 139 del 22 agosto 2007 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell’obbligo di istruzione

DM n. 9 del 27 gennaio 2010 Indicazioni per la certificazione delle competenze relative all’assolvimento dell’obbligo di istruzione nella scuola secondaria superiore – Allegati: modello certificato obbligo di istruzione, indicazioni nazionali per la certificazione delle competenze

DPR n. 275 dell’8 marzo 1999Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche

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La ricaduta sugli aspetti didattici

“Gli elementi essenziali previsti dalla normativa del riordino per

l’innovazione e il rilancio degli istituti scolastici”

organizzazione dei processi didattici in cui gli apprendimenti dello studente, espressi in termini di competenze, sono posti al centro

individuazione delle strategie più appropriate per l’interazione disciplinare e per l’intersezione dei saperi

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La ricaduta sugli aspetti didattici

“ Prove, certificazione e valutazione”

Le prove misurano l’acquisizione delle competenze e dei saperi disciplinari e costituiscono l’evidenza attendibile e oggettiva su cui si basa la certificazione

La valutazione non considera solo le evidenze oggettive ma si avvale di ulteriori elementi relativi al processo, sociali e formativi in genere

La certificazione e la valutazione non sono obbligatoriamente congruenti

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Valutazione e certificazione

E’ necessario distinguere la certificazione dalla valutazione dei risultati.

L’attività di valutazione è il momento conclusivo di un percorso proposto dai docenti nel consiglio di classe.

La valutazione dello studente è pertanto l’espressione di un giudizio, si fonda su elementi forniti dal processo di verifica e sugli esiti delle diverse misurazioni.

La certificazione delle competenze, invece, è la dichiarazione formale del saper fare (intenzionale ed efficace) e del livello raggiunto dal singolo studente in un contesto determinato.

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La ricaduta sugli aspetti didattici

“Progettazione didattica ”

Utilizzo di format di progettazione liberamente scelti dalle istituzioni scolastiche e funzionali alle esigenze/ priorità di

dell’istituto e del territorio Rispetto degli elementi minimi di progettazione in coerenza

con la normativa Utilizzo della progettazione a ritroso: dai risultati di

apprendimento alla progettazione del percorso passando dalla costruzione delle prove

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La progettazione a ritroso

Esiti di apprendimento

Prove - griglie di misurazione e osservazione

(correlazione tra le abilità della competenza, gli item o richieste della prove e i punteggi)

Progettazione del percorso formativo

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Esiti di apprendimento

Fonti normative

• Regolamento professionali, tecnici e licei (DPR 87, 88 e 89 del 2010)

• Linee guida (Direttive n. 57 e 65 del 2010)

• Indicazioni nazionali del 26 maggio 2010

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Esiti di apprendimentoLe competenze nei Regolamenti dei Tecnici e

Professionali

Gli elenchiIdentità di ordinamento• Allegato A) Pecup risultati di apprendimento comuni a tutti i

percorsi di un ordine espressi mediante competenze• Allegato A) i risultati di apprendimento specifici di ogni settoreSpecificità di percorso• Allegato B) Allegato C) risultati di apprendimento Area di istruzione

generale • Allegato B1 e B2) Allegato C1…… C9 ) risultati di apprendimento

Area dell’indirizzo (dettagliano quelli specifici di settore)

L’enumerazione conta per ogni percorso una media di 60 competenze

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Esiti di apprendimentoLe competenze nei Regolamenti dei Tecnici e

Professionali

La lettura ragionata degli elenchi per la progettazione didattica

• L’intersecazione dei quattro gruppi di competenze conduce ad un quadro semplificato di risultati di apprendimento altrettanto ricco e molto più funzionale alla pratica operativa.

• Questa lettura isola mediamente 30 competenze per percorso del

quinquennio.

un numero dominabile

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Esiti di apprendimento

L’intersecazione degli elenchi di competenze

Le competenze presenti all’interno dei quattro elenchi presentano, per ciascun percorso relazioni di:

• Identità ( stessa enunciazione )

• equivalenza ( enunciazione differente riconducibile allo stesso concetto)

• Inclusione (competenze simili proiettate in contesti diversi)

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Esiti di apprendimento Le competenze ausiliari funzionali

•denotano processi mentali e pratici che sono messi in gioco in ogni forma di operatività sia professionale sia personale

•sono funzionali e ausiliari ad altre competenze contestualizzate, in quanto queste ultime non possono essere esercitate senza mettere in gioco capacità di ordine generale che per sé non si manifestano

•si distendono e si svolgono quindi in tutto il repertorio delle competenze contestualizzate.

ESEMPIO dal repertorio dell’indirizzo “Amministrazione finanza e marketing”(all. A 2.1).

COMPETENZA Cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale;

COMMENTO Qualsiasi azione strumentale deve essere esercitata con tale caratteristica e l’apprendimento dell’attitudine in oggetto è compiuto esercitando le competenze contestualizzate

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Esiti di apprendimento nel Regolamento Licei

Gli elenchi

Identità di ordinamento• Allegato A) Pecup risultati di apprendimento comuni a

tutti i percorsi liceali ( aree metodologica, logico-argomentativa, linguistica e comunicativa, storico umanistica, scientifica, matematica e tecnologica)

Specificità di percorso• Allegato B…G) Risultati di apprendimento specifici dei

distinti percorsi liceali

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Esiti di apprendimento Obbligo di istruzione ed esiti di apprendimento nel primo biennio degli

istituti tecnici, istituti professionali e licei

Le competenze dell’obbligo sono ricomprese nelle competenze elencate negli allegati dei vari ordinamenti  

Lavorando sulle competenze del riordino lo studente acquisisce le competenze degli assi.

Ad esempio Obbligo Assi culturali “Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti “

Allegato A) regolamento professionali “Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali”

Allegato A )regolamento Licei Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi…..

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Esiti di apprendimento

Obbligo di istruzione ed equivalenza formativa

ESITI CLASSE SECONDA LICEO SCIENTIFICO      

ESITI CLASSE SECONDA ISTITUTO TECNICO 

ESITI CLASSE SECONDA ISTRUZIONE PROFESSIONALE

                  

L’equivalenza formativa è determinata da due coordinate: la dotazione minima di competenze e il livello di padronanza

L’area in giallo rappresenta il nucleo minimo di saperi: competenze degli assi a un determinato livello di padronanza

ESITI OBBLIGO DI ISTRUZIONE

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Esiti di apprendimento Le discipline nei testi normativi del riordino

Competenze che si collocano all’incrocio di discipline

Le discipline veicolano aspetti cognitivi irrinunciabili legati alla conoscenza e al saper fare specifico.

La funzione organizzativa delle discipline è volta alla programmazione per competenze

Non una competenza per una disciplina ma più discipline per raggiungere la medesima competenza

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Le prove

• Testano le competenze

• Evidenziano in modo tangibile cosa e quanto lo studente deve apprendere

• Chiarificano gli esiti di apprendimento e ne sanciscono l’applicabilità descrivendo in modo incontrovertibile le caratteristiche in uscita del soggetto in formazione

• Consentono di verificare la misurabilità della competenza

• Sono evidenze ai fini della certificazione delle competenze e della valutazione disciplinare

• Sono il punto di partenza della progettazione (allontanano il rischio di appiattimento del percorso sulle sole conoscenze o su un saper fare “atomico”)

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Le prove La formulazione di prove di accertamento delle competenze e

determinazione dei livelli di possesso

Vertono su una o più competenze di riferimento del percorso scolastico

Richiedono allo studente l’esercizio di attività ascrivibili ad una o più abilità relative alla/e competenze di riferimento della prova

Sono centrate intorno alla realizzazione di un prodotto,all’effettuazione o erogazione di un servizio, alla redazione di documenti o alla soluzione di quesiti costruiti sulla base di uno stimolo o contesto di realtà.

Correlano abilità e competenze testate agli item o richieste della prova(controllo di validità)

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Le prove

Significatività, validità e attendibilità

● Significatività:

– numerosità

– riferimento a snodi cognitivi e temporali cruciali (per unità di esiti, per unità temporali)

● Validità: congruità tra lo strumento osservativo e l’oggetto, la caratteristica da accertare

● Attendibilità: oggettività del giudizio (test a risposta univoca, a scelta multipla … prove aperte)

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Il percorso formativo La progettazione a ritroso

A partire dai risultati di apprendimento

Costruire prove

“Individuare il percorso di apprendimento finalizzato al superamento della prova”

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La costruzione del percorso quinquennale

• Progettazione di unità modulari per blocchi di competenze afferenti allo stesso ambito di sapere di istruzione generale e per area di indirizzo

• Individuazione di eventuali intersezioni e integrazioni tra blocchi di competenze

• Attenzione ai vincoli organizzativi e di risorse

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Modulo /Unità formativa

La costruzione della prova consente di configurare il percorso didattico e il processodi sviluppo

L’unità formativa dovrà quindi

Riportare la/le competenze da sviluppare e le risorse impiegate (abilità e conoscenze)

Definire un compito di realtà

• Individuare il periodo scolastico in cui si realizza

• Definire il monte ore

• Definire le fasi in cui si struttura( lo sviluppo del processo didattico)

• Individuare la metodologia / contesto di realizzazione

• Definire le risorse di docenza e gli apporti professionali

• Indicare una o più prove da somministrare agli studenti

• Indicare i criteri di valutazione dell’Unità formativa

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Modulo /Unità Formativa

Titolo

Indirizzo diploma Classe

Competenza/e da sviluppare

Periodo

Argomento/compito prodotto

Docente responsabile

Durata

Sviluppo processo didattico

N.ro Attività formative Materiali Apporti professionali Metodologia /contesto Numero ore

1

2

3

Prova sommativa

Totale ore

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Attività formativa Mese 1Mese 2

Mese 3

1 AB AB AB AB

2 C C C C

3 AB AB AB

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Prova sommativa A B

DIAGRAMMA DI GANTT

Risorse Docente Disciplina X A

Docente disciplina Y B

Docente disciplina Z C

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Controllo dello sviluppo dell’attività

Valutazione dell’Unità formativa

Punti di forza

Punti di debolezza

Indicatori Criteri Evidenze Data

Tempi Rispetto dei tempi stimati

Adeguatezza tempi stabiliti

Relazioni

Materiali Adeguatezza Relazioni

Apprendimenti Esiti prove intermedie

Prove ed esiti

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Format Prova

Risultati attesi

Competenza/e di riferimento Abilità di riferimento Conoscenze di riferimento

Titolo della prova

Tipologia

Prerequisiti

Tempo di lavoro

Strumenti a disposizione

Presentazione Prova “…………………”

Analisi testi informativi argomentativi, questionario strutturato, analisi casi,stesura documento…… Competenze sviluppate nell’unità formativa non direttamente coinvolte nella prova

Testo in Dettaglio

•deve esplicitare le condizioni / contesto prova •deve essere strutturato in ITEM

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Competenze Abilità Indicatori Criteri Item prova Punti

Griglia di correzione

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Organizzazione dati di esito

Competenza A B CCompetenza A Competenza B Competenza C

Nominativo studente

Abilità 1

max

Abilità 2

max

Abilità 3

max

Abilità 4

max

Abilità 5

max

Livelli di acquisizione della competenza: frazioni percentuali del punteggio

massimo

0 - Livello base non raggiunto (da 0% a 59%)

1 – Livello base (da 60% a 70% )

2 – Livello intermedio (da 71% a 90% )

3 – Livello avanzato (da 91% a 100%)

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Misurazione degli aspetti disciplinari

Competenza A B CDisciplina A Disciplina B Disciplina C

Nominativo studente

Punti

max

% in Decimi Punti

max

% in Decimi Punti

max

% in Decimi

XYZ

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Griglia di osservazione

Competenze Abilità Comportamenti osservabili

Raramente

Qualche volta

Sempre

Collaborare e partecipare

( Obbligo )

Comprendere i diversi punti di vista ( ascolto attivo)

Ascolta gli interlocutori senza interrompere

Si accerta di aver compreso attraverso feed back

Accetta gli argomenti in discussione

Contribuire all’apprendimento

comune (valorizza le

proprie/ altrui capacità)

Asserisce e sostiene con argomentazioni il proprio punto di vista

Apporta contributi originali

Ribatte alle argomentazioni altrui

Rispetta i tempi assegnati

Contribuire alla realizzazione

attività comuni

Assume gli incarichi decisi dal gruppo

Rispetta i ruoli di lavoro dei partecipanti

Accetta le decisioni della maggioranza

Rispetta tempi di lavoro e modalità organizzative

Cura strumenti e materiale comune