ANALISI DEL COMPORTAMENTO DINAMICO DI LETTI DI …

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Marco Bassani DIATI, Politecnico di Torino Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e Logistica Settore Foreste Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI PISTE E STRADE FORESTALI CON L’IMPIEGO DELLE UNITA’ DI COSTI STANDARD (UCS) PER LA VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGETTI GIORNATA DI STUDIO Torino, 20-21 settembre 2016

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Marco Bassani DIATI, Politecnico di Torino

Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Montagna, Foreste, Protezione Civile, Trasporti e Logistica Settore Foreste

Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020

LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI PISTE E STRADE FORESTALI

CON L’IMPIEGO DELLE UNITA’ DI COSTI STANDARD (UCS) PER LA VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGETTI

GIORNATA DI STUDIO Torino, 20-21 settembre 2016

Programma della Giornata di Studio

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9.00 – 11.00 Progettazione e costruzione di strade e piste forestali • 9.00-9.30 Linee guida per la progettazione • 9.40-10.10 Linee guida per la costruzione • 10.20-10.50 Normativa europea

11.00 – 13.00 Unità di costi standard (UCS) • 11.00-11.50 Definizione e metodologia • 12.00-12.50 Quantificazione degli UCS

14.30 – 16.30 Esempi di progettazione di strade/piste forestali • 14.30-15.00 Esempio di progettazione • 15.10-16.30 Esempio di applicazione degli UCS ai progetti

Premessa

Rapporto di collaborazione tecnica tra Regione Piemonte e PoliTO

2015 – Definizione di unità di costi standard 2016 – Linee guida per progettazione e costruzione

Tavoli di lavoro congiunti Analisi dei progetti del PSR 2007-’13 Sopralluoghi su realizzazioni PSR 2007-’13 Gruppo di lavoro PoliTO:

Marco Bassani (responsabile scientifico) Orazio Baglieri Giuseppe Chiappinelli Lorenzo Catani Luca Tefa

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Linee guida P/C- caratteristiche e obiettivi generali

Caratteristiche 1. Impostazione di tipo prescrittivo (v. DPGR n.8R/2001) 2. In linea con la migliore pratica costruttiva, consolidata in norme, manuali e

libri di testo 3. Stabiliscono i contenuti informativi minimi dei progetti da sottoporre

unitamente alla domanda di finanziamento

Obiettivi: 1. Omogeneizzazione dei contenuti tecnici dei progetti 2. Omogeneizzazione delle tecniche costruttive secondo standard di sicura

affidabilità 3. Leggibilità dei contenuti tecnici 4. Verifica rapida ed efficace da parte degli operatori (Istruttori Regionali) 5. Sviluppo di progetti tecnicamente avanzati già dalla fase di richiesta del

finanziamento 6. Massima efficacia del finanziamento pubblico (a valere sui fondi Europei)

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Linee guida P/C - Principi e criteri

1. Accessibilità alle risorse forestali • superficie servita di almeno 3 ha • attraversamento/raggiungimento

2. Qualità e salvaguardia ambientale

• soluzioni integrate con il territorio • ricorso all’ing. naturalistica • protezione idraulica e inerbimento delle scarpate • protezione agli incendi (vie tagliafuoco)

3. Durabilità delle opere

• protezione idraulica e inerbimento delle scarpate • drenaggi

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6

4. Economicità degli interventi • ridotta disponibilità di risorse, tuttavia:

• no a tracciati eccessivamente pendenti • si a interventi di protezione della sede stradale

• importi definiti in base a prezzario regionale 2015

5. Compensazione dei volumi • compenso sterro/riporto • no a cave di prestito per movimenti materia

6. Sicurezza per la circolazione dei veicoli di trasporto e dei mezzi forestali

• manovre agevoli e sicure • contenimento delle sagome nella carreggiata • attenzione specifica ai tornanti

Linee guida P/C - Principi e criteri

Riferimenti normativi

Decreto del Presidente della Giunta Regionale 20 settembre 2011, n. 8/R Regolamento Regionale recante: “Regolamento forestale di attuazione dell’articolo 13

della legge regionale 10 febbraio 2009, n. 4 (Gestione e promozione economica delle foreste). Abrogazione dei regolamenti regionali 15 febbraio 2010, n. 4/R, 4 novembre 2010, n. 17/R, 3 agosto 2011, n. 5/R”;

European Structural and Investment (ESI) Funds (2014) Guidance on Simplified Cost Options (SCOs): Flat rate financing, Standard scales of unit

costs, Lump sums (under Articles 67 and 68 of Regulation (EU) No 1303/2013, Article 14(2) – (4) of Regulation (EU) No 1304/2013 and Article 19 of Regulation (EU) No 1299/2013); EGESIF_14 0017-final;

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (2008) Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC). Gazzetta Ufficiale n.29 del 4 febbraio 2008

Prezzario Regionale 2015

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Riferimenti bibliografici

Cielo P., Gottero F., Morera A., Terzuolo P. (2003) La Viabilità Agro-Silvopastorale: Elementi di Pianificazione e Progettazione. IPLA - Regione Piemonte, 106 pp. ISBN 88-89152-00-1

De Antonis L., Molinari V.M. (2007)

Ingegneria Naturalistica. Nozioni e tecniche di base. CSEA - Regione Piemonte, 108 pp.

Hippoliti G. (2003) Note Pratiche per la Realizzazione della Viabilità Forestale. Ed. Compagnia delle Foreste, Arezzo, 96 pp.

Regione Lombardia (2003) Direttiva Relativa alla Viabilità Locale di Servizio all’attività’ Agro-Silvopastorale. Allegato alla deliberazione di Giunta Regionale n. VII/14016, 8 agosto 2003, 80 pp.

Marchi E., Piegai F., Fabiano F., Neri F. (2013) La Progettazione, la Realizzazione e la Manutenzione della Viabilità Forestale e delle Opere

Connesse. Centro stampa Giunta Regione Toscana, 143 pp. 8

Linee guida per la progettazione di strade e piste forestali

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Classificazione delle strade forestali

Secondo il D.P.G.R. n.8/2011, le Strade Forestali sono: • opere permanenti dotate di massicciata e strato d’usura o almeno di un

fondo migliorato in grado di assicurare continuativamente il transito di autoveicoli a due ruote motrici

• realizzate assicurando il consolidamento delle scarpate mediante opere di sostegno e interventi di rinverdimento

• realizzate prevedendo la regimazione delle acque meteoriche attraverso pendenza trasversale verso monte, cunetta longitudinale e tombini di attraversamento e scarico

• con adeguate opere di attraversamento per impluvi e corsi d’acqua minori, in modo da non compromettere né la stabilità della strada né il deflusso in condizioni di piena

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Classificazione delle strade forestali

Le strade forestali si suddividono in: a) strade camionabili principali (SCP)

• circolazione di autotreni ed autoarticolati

b) strade camionabili secondarie (SCS) • circolazione di autocarri anche pesanti

c) strade trattorabili (ST)

• circolazione di trattori ed autoveicoli 2WD per il trasporto di persone

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Classificazione delle piste forestali

Secondo il D.P.G.R. n.8/2011, le Piste Forestali sono: • opere permanenti che si caratterizzano per un’estrema semplicità

costruttiva, dato il loro utilizzo non continuativo, e differiscono dalle strade per l’assenza della massicciata e di uno strato d’usura

• il consolidamento delle scarpate, la regimazione delle acque meteoriche

e gli attraversamenti sono assicurati con consone sistemazioni del terreno e manufatti semplici

• sono a fondo naturale, migliorato solamente nei tratti con pendenza

longitudinale elevata • rivestono inoltre il ruolo di vie tagliafuoco, per la difesa contro gli incendi

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Classificazione delle piste forestali

Le piste forestali si suddividono in: a) piste camionabili (PC) b) piste trattorabili (PT) Consentono il transito di autocarri e di mezzi forestali, limitatamente ai casi in cui il piano stradale sia asciutto per non pregiudicarne la regolarità.

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Sezioni tipologiche

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Sezione in trincea di strada forestale

Sezioni tipologiche

15

Sezione a mezzacosta di strada forestale con palificate a monte (semplice) e a valle (doppia)

Sezioni tipologiche

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Sezione in rilevato di pista forestale con scogliera a valle

Larghezza minima

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Andamento planimetrico

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Il DPGR 8R/2011 distingue le strade e le piste in funzione del tipo di veicolo per cui deve essere assicurata la transitabilità. Ciò ha un effetto su: 1. Raggio minimo di tracciamento della curva 2. Allargamento della curva

Andamento planimetrico

19

Tornanti

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Caratteristiche: • limitazione dei raggi minimi utilizzabili • limitazione della resistenza di livelletta • allargamento (a) della carreggiata • massima pendenza longitudinale 4% per strade, 6% per piste

Andamento planimetrico

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Andamento altimetrico

22

Anche per l’andamento altimetrico il tipo di veicolo condiziona le scelte sulle caratteristiche delle livellette e dei raccordi: 1. Pendenza media ottimale (pMO)

• intesa come pendenza prevalente, ovvero quella che ricorre con maggiore frequenza lungo il tracciato e che non viene superata per almeno il 75% del suo sviluppo complessivo;

2. Pendenza longitudinale massima 3. Contropendenza 4. Raggio minimo di tracciamento della curva verticale (in funzione del Di)

• per Δi maggiori del valore limite assoluto (Δilim= 10%), raggio minimo = 20 m per i dossi (Δi < 0) e = 40 m per le sacche (Δi > 0)

Andamento altimetrico

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1

pmax

x

y

1 pcon

Tipologia di opera SCP SCS ST PC PT

Valore minimo della pendenza media ottimale (%) 3 3

Valore massimo della pendenza media ottimale (%) 8 14

Pendenza massima (%) 15 20 25 20 25

Contropendenza massima (%) 10

Intersezioni e accessi alla sede

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Elementi di completamento della sede

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Piazzola di manovra/inversione

Piazzola di scambio

Opere di sostegno

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Suggerito il ricorso a: • scogliere • palificate (semplici e doppie) • gabbionate

Scogliere: l ≥ 0,5 m (≥ h/3)

h ≤ 4 m

Opere di drenaggio – canalette longitudinali

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Imposto l’uso di un rivestimento nel caso di pendenza longitudinale superiore al 10%: • geocomposito preformato • geotessile • lastricato • calcestruzzo armato con rete elettrosaldata

Opere di attraversamento del corpo stradale

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• Tombini in cls • Tombini drenanti con gabbionate

Opere di attraversamento del corpo stradale

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• Guadi

Piattaforma e sovrastruttura

È prevista la realizzazione di un piano stradale con pT = 3% . Esso è diverso tra piste e strade: 1. Strade: massicciata in MG di h = 25 cm 2. Piste: fondo naturale (con spandimento di materiale granulare) Tali indicazioni variano a seconda delle pendenze longitudinali indipendentemente per piste e strade: 1. max( pMO) < pL < 18%, massicciata in MG h = 25 cm 2. 18% ≤ pL ≤ pL,MAX , sovrastruttura in cls h = 15 cm

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Contenuti dei progetti

Fasi progettuali: 1. di accompagnamento alla formulazione della richiesta di finanziamento

Relazione generale Corografia generale di inquadramento dell’opera Sezioni tipo Planimetria di progetto Profilo longitudinale altimetrico Sezioni trasversali correnti Stima del finanziamento richiesto

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Contenuti dei progetti

Fasi progettuali: 2. successiva alla concessione del finanziamento

Relazione tecnico-descrittiva Corografia generale e inquadramento dell’opera Rilievo plano-altimetrico di dettaglio con documentazione fotografica Sezioni tipo Particolari costruttivi Planimetria di progetto Profilo longitudinale altimetrico Sezioni trasversali correnti Calcoli esecutivi delle strutture e delle opere di regimazione delle acque Elenco degli UCS e relativa analisi Calcolo del costo dell’opera Capitolato speciale prestazionale

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Linee guida per la costruzione di strade e piste forestali

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Introduzione

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Le linee guida per la costruzione individuano le lavorazioni, i materiali, le attrezzature, i macchinari inerenti alle varie fasi attraverso cui si sviluppa il processo costruttivo, sia per ciò che concerne i movimenti terra, sia per ciò che concerne le opere d’arte e di presidio idraulico.

Principi generali: • Adattamento • Praticabilità • Prescrittività • Connessione con linee guida progettazione • Attinenza con UCS

Principi generali

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Adattamento

Complesso di norme adeguato alla natura degli interventi e alle caratteristiche delle infrastrutture.

Norme

VIABILITA’ ORDINARIA

Norme

VIABILITA’ FORESTALE

Principi generali

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Praticabilità

Regole costruttive semplici da applicare e da verificare.

Beneficiario Esecutore

Ente Erogatore Controllore

Principi generali

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Prescrittività

Prescrizioni e non “consigli”

Tale impostazione si rende necessaria in ragione del fatto che non sono previste prove fisico/meccaniche di controllo (in laboratorio e/o in situ) né sui materiali né sull’opera finita.

Principi generali

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Connessione con linee guida progettazione

Gli aspetti costruttivi possono condizionare le scelte progettuali e viceversa. Le norme tecniche (CSA) costituiscono parte integrante del progetto esecutivo.

Principi generali

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Attinenza con UCS

Le regole costruttive sono elaborate con riferimento agli schemi tipologici e alle lavorazioni (prezziario regionale) considerati nella definizione delle UCS. Deroghe sono ammesse (come per la progettazione) solo in circostanze particolari, opportunamente motivate e giustificate sotto il profilo tecnico dal progettista.

Articolazione del documento

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Apertura della sede stradale

Costruzione del corpo stradale

Formazione del piano viabile

Opere di sostegno

Opere di regimazione delle acque meteoriche

Capitoli principali

Articolazione

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Apertura della sede stradale

Smacchiamento

Scoticamento

Deposito di ramaglia e cimali al piede del rilevato con funzione di barriera per eventuale materiale che può scivolare verso valle

Operazione di scoticamento della coltre vegetale effettuata mediante escavatore idraulico.

Articolazione

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Costruzione del corpo stradale

Sbancamento per la realizzazione di sezioni in trincea o a mezza costa

Formazione dei rilevati

Formazione della sezione stradale in roccia

Finitura delle scarpate

Operazione di sbancamento e riporto nei tratti a mezza costa per mezzo di

escavatore cingolato

Inerbimento delle scarpate con idroseminatrice

Articolazione

43

Formazione del piano viabile

Piste (no sovrastruttura)

Strade (sovrastruttura non legata)

Sovrastruttura in calcestruzzo (pendenze > 18%)

Piste - Materiale granulare per strato di finitura (spessore 5 cm)

Strade - Stratigrafia della sovrastruttura

Articolazione

44

Opere di sostegno

Scogliere

Sezione con scogliera di monte e di valle

Sistema di drenaggio a tergo della scogliera

Particolare del cuneo in calcestruzzo e del vespaio

Articolazione

45

Opere di sostegno

Palificate semplici

Schema per la realizzazione di una palificata semplice, rivegetata con talee

Articolazione

46

Opere di sostegno

Palificate a doppia parete

Schema per la realizzazione di una palificata a doppia parete con

l'inserimento di talee

Articolazione

47

Opere di regimentazione delle acque

Fosso di guardia

Schema di un fosso di guardia Schema di scavo di un fosso di guardia profondo

Articolazione

48

Opere di regimentazione delle acque

Cunette longitudinali

Rivestimento in geocomposito Rivestimento in geotessuto

Rivestimento in lastricato Rivestimento in cls

Articolazione

49

Opere di regimentazione delle acque

Opere di regimazione trasversale

Tondone taglia-acqua Guard-rail

Profilo HE

Struttura degli articoli

50

Descrizione

Struttura degli articoli

51

Descrizione

Tabella riepilogativa

Definizione - Materiali Mezzi e Attrezzature - Controlli

Controlli

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Prescrizioni verificabili/valutabili ex-post

• Esame o ispezione visivo (presenza di componenti, regolarità esecutiva, etc)

• Misurazioni (larghezze, spessori, inclinazioni, etc)

Prescrizioni verificabili/valutabili solo in corso d’opera

• Obbligo in capo all’esecutore di produrre idonea documentazione (anche per mezzo di immagini fotografiche con georeferenziazione) per dimostrare in ogni momento, anche successivamente al completamento dei lavori, il rispetto delle prescrizioni.

Stima dei costi per l’accesso al finanziamento Nuove regole comunitarie

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Introduzione

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La determinazione dei costi per l’accesso al finanziamento da applicarsi nell’ambito del Piano di Sviluppo Regionale 2014-2020 è

stata effettuata sulla base del documento esplicativo dei regolamenti europei EU n. 1303/2013 ed EU n. 1304/2013:

Guidance on Simplified Costs Options: Flat rate financing, Standard scales of unit costs, Lump sums

(under Articles 67 and 68 of Regulation (EU) No 1303/2013 and 14 of

Regulation No 1304/2013).

Aspetti generali

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Ove si ricorra all’utilizzo di costi semplificati, questi sono calcolati attraverso un metodo predefinito basato su elementi oggettivamente determinabili. Applicando tale approccio, il tracciamento di ogni singolo euro di confinanziamento con tutta l’annessa documentazione di supporto non è più necessario.

Costi semplificati

Aspetti generali

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Il punto chiave connesso all’utilizzo dei costi semplificati consiste nel fatto che le risorse umane e l’impegno amministrativo è rivolto a verificare il raggiungimento degli obiettivi posti a base della linea di azione/finanziamento e non ad analizzare i documenti finanziari.

Vantaggi e semplificazione per l’amministrazione

Aspetti generali

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COSTI SEMPLIFICATI

IMPORTO DEL FINANZIAMENTO

VERIFICA

CONTABILITA’ OBIETTIVI

Costi semplificati

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Quota percentuale (Flate rate financing)

Unità di costo standard (Standard scales of unit costs)

Somma “a corpo” (Lump sum)

Unità di costo standard (UCS) I costi (totali o parziali) sono calcolati moltiplicando la quantità di attività svolta o di risultati ottenuti per un costo unitario.

UCS

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Gli UCS si applicano alle sole sovvenzioni e non agli appalti Gli UCS si applicano tipicamente a quantità facilmente

identificabili L’amministrazione può definire diversi UCS per diverse

attività/prodotti/risultati Il pagamento può essere fatto per stati di avanzamento sulla

base delle attività/prodotti/risultati ottenuti

Principi / 1

UCS

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Con il sistema degli UCS, la valutazione del finanziamento è fatta ex-ante, il raggiungimento dell’obiettivo è fatto ex-post E’ importante dichiarare ai beneficiari il metodo che sarà utilizzato per il calcolo del finanziamento

Principi / 2

Il metodo va illustrato nel bando di finanziamento

Da documento europeo

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Una volta stabilito il metodo, questo non può essere cambiato per compensare i maggiori costi o la sottoutilizzazione del budget a disposizione

Il metodo deve essere giusto, equo e verificabile.

Principi / 3

UCS

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Il calcolo deve essere ragionevole, identificato con dati reali, non eccessivo o estremo.

L’autorità amministrativa deve essere in grado di spiegare il

metodo utilizzato per il calcolo e di giustificarne la scelta.

Metodo giusto

UCS

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Il calcolo deve garantire la parità di trattamento tra i beneficiari.

Metodo equo

Il modo in cui sono determinate le UCS deve essere dimostrabile, sulla base di evidenze documentali.

Metodo verificabile

UCS

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I costi ammessi possono essere calcolati mediante: • attività quantificabili (quantified activities) • prodotti (output) • risultati o prestazioni (results)

Il regolamento stabilisce inoltre che le UCS possano

essere determinati: • per via statistica • con dati dei beneficiari • per altra via

UCS – Esempio esplicativo (output)

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UCS – Esempio esplicativo (output)

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UCS = COSTO ORARIO (costo per unità di

produzione)

UCS – Esempio esplicativo (output)

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COSTO ORARIO x ORE PARTECIPANTE x NUMERO PARTECIPANTI

STIMA FINANZIAMENTO MASSIMO

UCS – Esempio esplicativo (output)

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CONTRIBUTO EROGATO –

ORE EFFETTIVE DOCUMENTATE

UCS – Esempio esplicativo (output)

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CONTRIBUTO EROGATO –

ORE EFFETTIVE DOCUMENTATE

Unità di costo standard Introduzione e metodologia

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Metodologie di stima dei costi

Nella tecnica stradale, i metodi utilizzati nella stima dei costi di costruzione sono: 1. Metodo analitico

2. Metodo parametrico

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Il metodo analitico

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Si basa sul disegno di sezioni trasversali dalle quali si individuano, in modo analitico, le quantità complessive per le diverse lavorazioni. Il risultato nasce dalla somma dei costi delle lavorazioni per le quantità computate. È impiegato nei progetti definitivi ed esecutivi poiché è il metodo di stima più preciso (dipende dalla distanza media tra le sezioni).

L

i i+1 1 2

n

Il metodo analitico

73

L

Qi,j

Esempio di calcolo del finanziamento:

Pu,j x Qi,j = Ci,j con: i = tronco j = lavorazione

Si,j Ci,j = C

i i+1 1 2

n

Il metodo analitico

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Note: - numero di unità di costo (Pu) pari al numero j delle lavorazioni - la valutazione delle quantità realmente eseguite passa attraverso la

contabilità di campo, la verifica degli elementi contabili.

Il metodo è certamente: - giusto - equo - verificabile

Il metodo parametrico

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Il metodo parametrico prevede la quantificazione del costo per uno sviluppo elementare di infrastruttura (es. m, km), da cui l’importo totale deriva come prodotto delle due quantità. È definibile sulla base delle sole sezioni tipo. È il metodo usato negli studi di fattibilità e nei progetti preliminari poiché porta velocemente, sebbene con un certo margine di errore, alla stima dei costi.

L1 L2 L3

L

Intervento complessivo

Nuovo intervento Adeguamento

Adeguamento

Il metodo parametrico

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Esempi di calcolo del finanziamento:

A) Cp x L = C

B) Cp1 x (L1 + L3) = C13

Cp2 x L2 = C2

C = C13 + C2

L1 L2 L3

L

Nuovo intervento Adeguamento

Adeguamento

Il metodo parametrico

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- numero di unita di costo (Cp) molto limitato - estrema semplicità nella valutazione delle quantità (si misurano gli

sviluppi) e dei costi complessivi - unità di costo determinabile anche per via statistica su casi precedenti e

analoghi per tipologia di intervento - aggiornabile sulla base dell’evoluzione media dei prezzi

L1 L2 L3

L

Nuovo intervento Adeguamento

Adeguamento

Metodi misti analitico-parametrici

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Sono individuabili ulteriori metodi misti (analitico-parametrici) che prevedono la quantificazione di unità di costo per sezioni tipo di lunghezza unitaria (es. 1 m).

L1 Li Ln

L

Sj-1 Sj

79

Esempio di calcolo del costo:

Cm,j x Li,j = Ci,j con: i = tronco j = sezione tipo

Si Ci = C

L1 Li Ln

L

Sj-1 Sj

Metodi misti analitico-parametrici

Applicazione del metodo misto A-P agli interventi forestali

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- Il numero di unità di costo è definito da sezioni.

- Queste devono essere definite in base a: • tipo di infrastruttura (strada, pista) • larghezza della carreggiata • pendenza delle scarpate • tipologia degli elementi di sostegno • differenza di quota progetto/terreno

E devono tenere conto delle caratteristiche del terreno di appoggio: • tipo di pendio (terra, roccia) • pendenza del pendio

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Note: - metodo di calcolo del finanziamento raggiunge precisioni accettabili a patto

che il sezionamento sia sufficientemente denso

- il controllo ex-post si limita alla valutazione della corrispondenza tra costruito e sezione

- l’unità di costo standard (UCS) è determinata per via analitica ed applicata in modo parametrico. Ciò consente di mantenere i pregi delle due metodologie e di soddisfare i requisiti delle norme comunitarie.

Applicazione del metodo misto A-P agli interventi forestali

Metodo A-P

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In base ai criteri stabiliti dalla Commissione Europea è possibile affermare che il metodo si possa considerare: - giusto, perché basato sulla realtà, non eccessivo o estremo - equo perché garantisce uno stesso trattamento sulla base di costi stabiliti su

sezioni tipo - sicuramente verificabile poiché basato su dati oggettivi determinabili da

sezioni tipo e prezzi relativi al prezzario regionale

Unità di Costi Standard (UCS)

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Definizione di UCS: costo per lavorazioni e/o attività necessarie alla costruzione di piste/strade stimato per una data sezione trasversale. Esso include: • manodopera, fornitura di materiali, uso di macchine, noli (costi) • oneri per la sicurezza • utili e spese generali d’impresa Esso non include: • somme a disposizione (progettazione, direzione lavori, autorizzazioni,

imprevisti, collaudo, relazioni specialistiche, rilievi, …)

Esempi di progettazione 84

Esempi

85

A titolo di esempio, le linee guida sono state corredate di due esempi di progettazione sul medesimo pendio:

• Progetto preliminare-definitivo di strada camionabile secondaria • Progetto definitivo di pista trattorabile

Esempi

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Esempi

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Marco Bassani DIATI, Politecnico di Torino

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LINEE GUIDA PER LA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DI PISTE E STRADE FORESTALI

CON L’IMPIEGO DELLE UNITA’ DI COSTI STANDARD (UCS) PER LA VALUTAZIONE ECONOMICA DEI PROGETTI

Torino, 20-21 settembre 2016