Amorth - Il Daivolo c'e' e Si Vede

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    Paura del diavolo? No, anzi!Quando si parla del diavolo, o di satana, oppure ancoradel maligno, del demonio o di belzeb (e per identificarlo i

    nomi non finiscono qui), chi ascolta, o chi legge di lui,

    spesso mantiene un atteggiamento diverso da quello che

    un personaggio del genere pretenderebbe. Non di

    terrore. Di paura piuttosto e anche non eccessiva, per non

    deprimere oltre misura la fama di questo biblico

    simbolo del male. Suvvia, il diavolo alla fine non poi cos

    brutto come lo si dipinge. Cos qualche volta anche la

    paura sfuma e cede il passo a una sorta di sottile, semplice

    preoccupazione. Il fatto che nellintimo di ciascuno di

    noi, lapproccio con il vecchio Nick o con the Good

    Fellow (il buon diavolo), com identificato nella

    tradizione inglese, si verifica con accenti affattodrammatici, in alcuni casi pervasi addirittura da un velo di

    scettico divertimento. C chi ci crede, chi no, chi

    addirittura preferisce scherzarci su. Come dire: sar, ma

    poi vero che Garibaldi, come lo chiamano in Piemonte,

    a causa del camiciotto rosso e dei calzoni ora blu ora essi

    pure rossi con i quali spesso lo si rappresenta, o che

    Cifariello (monello), come avviene nel nostro

    meridione, esiste? Certo che, diavolo o non diavolo, se

    vero che esista o non esista, sono tali e tante le

    manifestazioni di degrado che coinvolgono luomo da

    dover necessariamente ipotizzare che, al di l di

    qualunque contesto di emotivit o di folklore regionale, il

    male che affligge il mondo non pu dipendere soltantodalla dose di cattiveria, palese o latente, insita nelluomo.

    Deve nascere da una causa preesistente, scaturire da un

    essere, come sostiene la Chiesa, intelligente, spirito puro

    superiore alluomo e ribelle a Dio, che ha il malefico

    potere di influenzare negativamente lumanit e, con essa,

    anche lordine e lequilibrio che ne regola lesistenza.

    Padre Gabriele Amorth uno dei nemici giurati di satana.

    Fa parte dello sparuto gruppo di esorcisti (sono rimasti in

    pochi e sempre meno ne vengono nominati dai vescovi) in

    servizio permanente effettivo. Se non il pi celebre,

    sicuramente uno dei pi celebri in attivit, anche se questo

    fatto della celebrit lo disturba non poco. Enato a Modenasettantanove anni or sono, in una terra generosa, forse troppo

    bonaria e abbondante verso i propri figli, da essere definita

    dallex Arcivescovo di Bologna, Cardinale Giacomo Biffi oltre

    che sazia anche disperata per quella sorta di malessere e

    di malcontento insito soprattutto nei giovani. Ordinato

    sacerdote nel 1954, giornalista professionista (appartiene

    allIstituto dei Paolini, quello che, fra le altre iniziative, ha

    anche il settimanale cattolico Famiglia Cristiana) e autore

    di libri di successo (il primo Un esorcista racconta stato

    tradotto in quattordici lingue), ed richiestissimo da radio e

    televisioni (quando lo ospitano il loro audience schizza alle

    stelle). Per ventisei anni stato in contatto con San Padre Pio

    vivendone da vicino tentazioni e sofferenze. Lavora 365 giornilanno, Natale e Pasqua compresi.

    Per Padre Amorth il 29 giugno 1972 una data importante,

    particolarmente importante per il ministero che esercita.

    Proprio nella ricorrenza dei santi protettori di Roma, San

    Pietro e San Paolo, lallora Papa Paolo VI parl senza

    mezzi termini dellesistenza del diavolo, nemico delluomo e

    della Chiesa. Attraverso qualche fessura disse il fumo

    di satana entrato nella Chiesa. Un grido di allarme che

    fece impressione anche allinterno delle stesse stanze

    vaticane. Caso, o non caso, dal 1986 esercita il suo ministero

    proprio nella diocesi del Papa, a Roma. Quando lo si cerca

    al telefono, la risposta viene anticipata da una segreteria che

    esorta a rivolgersi, in prima istanza, al proprio vescovo. Ma,se lo si riesce a contattare, il dialogo non manca, non lesina

    disponibilit e comprensione. In media tratta una decina di

    pazienti al giorno; complessivamente nella sua carriera

    ha gi largamente superato i quarantamila esorcismi. E non

    tutti semplici, perch il diavolo, quello vero, non disposto a

    far le valigie, ad andarsene con un semplice buffetto. Per

    scacciarlo, per liberare il malcapitato dalla possessione che

    lo attanaglia, necessaria pi di una seduta; in alcuni casi

    anche un centinaio.

    Giovanni De Carlo

    Il diavolo(purtroppo)

    c e si vedePadre Gabriele Amorth, modenese, uno dei nemicigiurati di satana, svolge il suo ministero a Roma

    Padre GrohbileAmorth

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    Il compito gravoso, debilitante ma Padre Amorth a-

    bituato al combattimento. Da sempre, da quando, poco

    pi che ventenne, prese parte alla guerra di Liberazio-

    ne. Certo: le battaglie di allora, sui monti dellAppennino,

    erano ben diverse da quelle che combatte adesso ma la de-

    terminazione e la fermezza sono le stesse di un tempo. Il

    demonio? Non ho paura di quella bestia. Elui che mi deve

    temere perch opero nel nome di Dio che il Signore del

    mondo. Non si mai azzardato a procurarmi danni, a far-mi del male, anche se la lotta sempre faticosa, a volte

    cruenta. Quando il Cardinale Poletti mi confer lincarico,

    la prima cosa che feci fu quella di raccomandarmi alla Ma-

    donna. Avvolgimi nel tuo manto e io sar sicurissimo,

    pregai: da allora mi sono sempre sentito protetto.

    Lui, antidoto per eccellenza al male, ha la sensazione,

    avvallata da una cronaca purtroppo sempre pi ricca di no-

    tizie drammaticamente negative, che il satanismo sia in

    continuo aumento e, con esso, anche loccultismo di cui il

    satanismo parte insieme a sedute spiritiche, cartoman-

    zia, magia Questo dice il risultato, il logico risul-

    tato, della gravissima e progressiva carenza di fede che si

    sta verificando in tutta Europa, alla base della quale c u-na semplice regola matematica: lidolatria, per dirla in ter-

    mini biblici, o la superstizione, in un linguaggio pi mo-

    derno, aumentano quando la fede cala. Secondo un re-

    cente sondaggio, in Italia oltre tredici milioni di persone si

    rivolgono ogni anno a maghi, imbonitori, astrologi e oc-

    cultisi in cerca di consigli, previsioni, certezzeUn eser-

    cito di disperati che il maligno orienta a proprio favore a-

    gendo sui mezzi di informazione, su quelli di divertimento

    e anche sulle invenzioni. Si, proprio le invenzioni. Dal ci-

    nema, allinizio, poi alla televisione, ai computer e, con

    essi, alle inimmaginabili possibilit di comunicazione e di

    informazione nate allindomani di Internet Invenzio-

    ni in s validissime spiega ma raramente sono ben uti-lizzate (Radio Maria e Telepace, sono gli esempi pi signi-

    ficativi perch contribuiscono alleducazione e al pro-

    gresso spirituale delluomo). Un uso scorretto, viceversa,

    li trasformerebbe in strumenti dagli effetti nefasti. Basti

    pensare alle sedute spiritiche col computer, col telefono,

    col televisore, col registratore ma soprattutto con la scrit-

    tura automatica. Il medium? Acqua passata. Va di moda lo

    spiritismo fai da te. Secondo i sondaggi, quasi il quaran-

    ta per cento degli studenti ha fatto il cartellone o il bic-

    chierino, come se fosse un gioco, senza rendersi contoche si tratta di una vera e propria seduta spiritica. Ricordo

    quanto allinizio fosse furente Padre Pio contro la televi-

    sione. Achi gli diceva: Padre uninvenzione meravi-

    gliosa!, rispondeva: Lo so, una conquista stupenda,

    ma vedrete che uso ne verr fatto! Vedrete quale corruzio-

    ne porter nelle famiglie, nei conventi!. Adesso possia-

    mo dire che aveva ragione. Credo, infatti, che da quei

    mezzi, divenuti arbitri della mentalit e del costume della

    societ, derivi gran parte del degrado della famiglia, della

    scuola, dei luoghi di lavoro e sia stato travisato anche il

    concetto di amore. Risultato? Immoralit sfrenata, perdita

    di tanti valori, vuoto nei giovani che li spinge a esperienze

    nefaste come la droga, il rifiuto di ogni lavoro, di qualun-que fatica, di qualsiasi, seppur modesto, sacrificio. Attra-

    verso programmi che sfornano con disinvoltura scene di

    sesso, violenza e orrore si fatto perdere ai giovani il sen-

    so del pudore.

    Non si discerne pi il bene dal male con conclusioni

    ben tristi: progressivo abbandono delle chiese, altret-

    tanto progressivo sfascio delle famiglie. Non solo: il culto

    del demonio viene reclamizzato alle grandi masse attra-

    verso il rock satanico di personaggi come Marilyn Man-

    son. La sua musica porta al nichilismo, dove tutto diventa

    lecito, ammissibile. Il bene scompare, ciascuno diventa

    dio di se stesso e i miti pi si avvicinano al male pi sonoosannati. A suo tempo ho avuto occasione di mettere in

    guardia i genitori sui pericoli nascosti nella serie di libri di

    Harry Potter.

    Lo ha fatto attraverso unintervista pubblicata in lingua in-

    glese dal Catholic World News, un intervento che la stam-

    pa nord americana si affrettata a minimizzare. Nel libro

    di Joanne Kathleen Rowling, infatti, Padre Amorth ha in-

    dividuato numerosi riferimenti alla magia, arte satanica

    per eccellenza pur in presenza di una distinzione fra magia

    nera e magia bianca. Si tratta di un distinguo che non si

    pu fare perch non esiste continua perch la magia,

    quando funziona, sempre opera del demonio. Tutte le

    forme di occultismo favoriscono il suo intervento. E lui neapprofitta. Vi faccio due esempi. Ricordate i casi della

    suora uccisa a Chiavenna e di Erika e Omar, i ragazzi di

    Novi Ligure, che hanno sconvolto e impressionato per la

    ferocia dei loro delitti? In entrambi non ho esitato ad affer-

    mare che la mente e la mano di costoro furono guidate dal

    maligno. Unipotesi accolta allinizio con scetticismo, ma

    puntualmente confermata dalle indagini. Gli inquirenti,

    infatti, oltre a quanto usato per i delitti, hanno rinvenuto

    oggetti, libri e segni di chiara marca satanica.

    Ma quali armi usa il demonio per sedurre luomo e in che

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    Modena.Padre Amorth

    (ultimo a destra) con

    accanto (da sinistra)i fratelli Leopoldo,Giorgio e Luigi

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    modo si manifesta prendendo possesso del suo corpo? Le

    strategie non mutano, sono quelle di sempre. Si tratta di

    unazione continua, martellante, infarcita di tentazioni. Fa

    credere che linferno non c, che il peccato non esiste, che

    viceversa rappresenta unesperienza da non lasciarsi sfug-

    gire e fonda le sue tentazioni su tre grandi passioni: la con-

    cupiscienza, il successo e il potere. La materia che tratta i

    disturbi malefici portati dal demonio non ha ancora un lin-

    guaggio ufficiale; ha parole che i vari autori spesso usanoattribuendo loro significati differenti. Personalmente di-

    vido i mali malefici in quattro tipi. Partiamo dal pi grave,

    dalla possessione diabolica. Un esempio rappresentato

    dallindemoniato di Gerosa. Satana simpossessa del cor-

    po (mai dellanima) e agisce usando le membra: la bocca,

    che pu dire anche cose occulte o parlare lingue ignote alla

    persona; le membra, alle quale pu imprimere una forza in-

    naturale. Pu bestemmiare, assalire le persone, compiere

    azioni contrarie al comportamento del soggetto invasato.

    Poi c la vessazione diabolica. Il demonio non nella

    persona ma agisce dallesterno. Pensiamo alle percosse

    che il Curato dArs o San Padre Pio hanno ricevuto dal de-

    monio. Ma c unaltra tattica pi subdola e, quindi, pidifficile da identificare. Vengono colpiti gli affetti, la salu-

    te, il lavoro o i beni materiali. Quasi sempre questi mali so-

    no dovuti a cause naturali e occorrono modalit particolari

    ed esperienza per capire se si tratta effettivamente dinter-

    vento demoniaco. Lossessione diabolica si ha quando si

    assaliti quasi incessantemente da pensieri ossessivi, in-

    vincibili, incubi, sogni, visioni terrificanti con lo scopo di

    portare il colpito alla disperazione, spesso al suicidio.

    Linfestazione diabolica, infine, coinvolge non soltanto

    le cose ma anche oggetti, case, animali. Dellesistenza del

    diavolo, padre Amorth profondamente convinto ed al-

    trettanto convinto che una delle maggiori leve sulle quali a-

    gisce satana far credere che lui non esiste. Rappresenta ilsegreto del suo successo. Una strategia subdola, equivo-

    ca, ingannatrice nella quale cade chi pi debole, i meno

    preparati. Come artefice dellinganno insuperabile, tanto

    che abbiamo un clero e un episcopato che non credono al

    demonio, agli esorcismi, ai mali che il diavolo pu procu-

    rare e neppure al potere e ai mezzi che Ges ha messo a di-

    sposizione per combatterlo. Da tre secoli la Chiesa latina,

    al contrario dellortodossa e di varie altre confessioni pro-

    testanti, ha quasi del tutto abbandonato il ministero esorci-

    stico con la conseguenza che, non praticandolo, non stu-

    diandolo e non avendo mai assistito a un esorcismo, molti

    sacerdoti lo snobbano, non credono nellesistenza del ma-

    ligno con conseguenze nefaste. Interi episcopati si sono di-mostrati contrari agli esorcisti; molte nazioni, come Ger-

    mania, Austria, Svizzera, Spagna e Portogallo, ne sono, ad-

    dirittura, prive.

    Sono trascorsi tre anni, per lesattezza tre anni e cinque

    mesi, dal 15 maggio 2001, vale a dire dal giorno in cui

    la Conferenza Episcopale Italiana approv la traduzione

    del Nuovo Rituale per gli Esorcismi e oltre trentanni da

    quello in cui Papa Montini, parlando del demonio come

    del nemico di Dio per antonomasia, dichiar esplicita-

    mente che chi non crede nel demonio non crede nel Van-

    gelo. Quando Padre Amorth ricorda quella data e quelle

    parole, il suo volto tradisce un certo disappunto, frammi-

    sto a delusione e sdegno per un testo, quello dellantico ri-

    tuale di per s molto potente, reso del tutto inefficace dalla

    radicale revisione alla quale era stato sottoposto. Non si e-

    ra trattato, infatti, di un adeguamento del contenuto ai tem-

    pi ma di un totale stravolgimento dello stesso che ha avuto

    il merito di consegnare nelle mani degli operatoriunarma spuntata. Il Concilio Vaticano II prosegue Pa-

    dre Amorth aveva stabilito che fosse riveduto in alcune

    parti. Ma cos non stato. I testi sono stati completamente

    rifatti, come se per dodici secoli la Chiesa ci avesse ingan-

    nato. Si agito senza pensare che quegli interventi avreb-

    bero potuto peggiorare il vecchio rituale. E noi, che toc-

    chiamo ogni giorno con mano il mondo dellaldil, sap-

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    Una visione dellInfernosecondo i fratelli Pol eJean de Limbourg,miniaturisti alla Cortedel Duca di Berry

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    piamo che in tante riforme liturgiche c lo zampino di sa-

    tana. Per esempio, stato peggiorato il rituale del battesi-

    mo, cambiato fin quasi ad eliminare lesorcismo contro

    satana. Estata tolta le preghiera per la benedizione della

    case e delle scuolelo stesso Ges ci aveva insegnato

    unorazione di liberazione, il Padre Nostro: Liberaci dal

    maligno, liberaci dalla persona di Satana. Adesso si pre-

    ga dicendo semplicemente Liberaci dal male, intenden-

    do palesemente un male generico, una malattia, oquantaltro, mentre Ges era stato molto chiaro insegnan-

    doci a combattere un obiettivo ben concreto: satana.

    Quello che Padre Amorth rimprovera agli estensori del

    nuovo rituale di non aver coinvolto, nelle due commis-

    sioni alle quali era stato assegnato il compito di redigerlo,

    le persone pi qualificate a intervenire per le irripetibili e-

    sperienze maturate in anni di attivit: gli esorcisti. Allin-

    domani della sua approvazione, avevo riunito un gruppo

    di esperti per correggere, non tanto la parte iniziale (quella

    relativa ai fondamenti evangelici dellesorcismo e alla-

    spetto biblico-teologico, meritevole di elogi), quanto quel-

    la pratica. Abbiamo esaminato il testo, articolo per artico-

    lo, inviando alle parti interessate (Congregazione per ilculto divino a quella per la dottrina della fede, alle Confe-

    renze Episcopali), numerose e documentate osservazioni.

    Risultato? Accoglienza pessima. Efficacia nulla. Da qui,

    lamarezza di Padre Amorth, unamarezza parzialmente

    temperata dalla decisione del prefetto della Congregazio-

    ne per il Culto Divino, cardinale Jorge Medina che, ag-

    giungendo una Notificazione al nuovo testo, dava fa-

    colt allesorcista di poter ricorrere al vecchio rituale, pre-

    via richiesta di autorizzazione al vescovo che, come ebbe a

    precisare lo stesso cardinale, viene concessa volentieri.

    M

    a con quali armi si combatte il demonio e in che mo-

    do ci si pu difendere, prevenire e neutralizzare lasua azione malefica? Padre Amorth, prima di parlare di

    armi di difesa, preferisce accennare ai mezzi di preven-

    zione: Chi vive in grazia di Dio, chi prega, chi non com-

    mette lerrore di praticare loccultismo, pu stare perfet-

    tamente tranquillo. Ha una corazza che il demonio non

    riesce neppure a scalfire. Nei casi particolari le cose cam-

    biano. San Giacomo dice: Resistete al diavolo con fede e

    lui fuggir da voi. E allora per sconfiggerlo necessario

    ricorrere ai normali mezzi di grazia: alla preghiera, ai sa-

    cramenti, alla lettura della parola di Dio che hanno il meri-

    to di rafforzare la fede, elemento fondamentale della lotta

    contro il maligno. Alcuni santi, come don Bosco e don

    Calabria, spesso assaliti da attacchi furiosi del demonio,sono riusciti a sconfiggerlo proprio ricorrendo a essi. Nel

    caso, invece, si sia diventati vittime di satana per colpa

    propria, o per opera di un maleficio venuto dallesterno, si

    rivelano molto efficaci le benedizioni sacerdotali ricevute

    con fede. Grazie al cielo le preghiere di liberazione si so-

    no diffuse per merito di quel grande movimento che il

    Rinnovamento Carismatico Cattolico. Si dice che vi ade-

    riscano circa 85 milioni di fedeli e che, prendendo sul se-

    rio i mali di carattere malefico, li ha combattuti con forza.

    Lo si fa con le preghiere di liberazione che, anche se non

    necessario, bene siano guidate da un sacerdote. Il rito

    prevede una formulazione ordinata, secondo le disposi-

    zioni emanate dallautorit ecclesiastica. La dichiarazio-

    ne del 20 agosto 1986 di Giovanni Paolo II rappresenta un

    punto fermo e una solida base di partenza riguardo le si-

    tuazioni pi complesse. Alla vittoria di Cristo sul diavo-

    lo disse in unudienza pubblica il Santo Padre parteci-

    pa la Chiesa. Cristo, infatti, ha dato ai suoi discepoli il po-

    tere di cacciare i demoni. La Chiesa esercita tale potere

    vittorioso mediante la fede in Cristo e la preghiera che, in

    casi specifici, pu assumere la forma dellesorcismo. La

    preghiera, ancora la preghiera, il mezzo pi potente, lu-

    nico sul quale fare affidamento. Atal proposito spiegaPadre Amorth dobbiamo distinguere fra esorcismo, che

    preghiera pubblica, ossia fatta in nome e per conto della

    Chiesa, e liberazione, che preghiera privata. La prima

    pu essere pronunciata dai soli sacerdoti che hanno rice-

    vuto lincarico dai propri vescovi e praticata nei casi di ve-

    ra e propria possessione diabolica. Econsigliabile far

    precedere gli esorcismi da preghiere di liberazione che

    aiutino a capire se la gravit del caso necessiti lapplica-

    zione della pratica esorcistica.

    Il diavolo, dunque. In poco pi di due decenni la richie-

    sta di esorcismi ha avuto unimpennata verticale. Dalla

    ventina degli anni ottanta si passati ai quasi quattro-

    cento di oggi. E il terzo millennio si presenta in terminiancor pi allarmanti. Le richieste dintervento sono in

    continuo aumento; non riescono a essere soddisfatte

    dai pochi esorcisti in attivit. Euna realt, questa sulla

    quale Padre Amorth si dimostrato, e si dimostra anco-

    ra, molto critico. Capisce che quel fumo di satana, al

    quale aveva accennato Papa Montini, non si dissolto

    e si sta insinuando dappertutto. E la prova provata, ad

    uso dei pi scettici, che il diavolo non una favola che

    si racconta per incutere paura. Satana (purtroppo) c,

    e si vede.

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