Titolo:Amore come ricerca della felicità o avvicinamento alla morte

L’amore da sempre è stata fonte d’ispirazione per l’uomo e per la sua creatività artistica,che si tratti di musica,scultura,pittura,poesia e molte altre attività intellettuali. Già a partire dalla letteratura greca poeti e poetesse come Saffo riportarono in versi le emozioni causate dall’innamoramento. In epoca romana poeti come Catullo e Ovidio dedicarono opere all’amore; infine poeti medievali,tra cui Dante Alighieri e Guido Cavalcanti, finirono per definire la donna come un essere divino e interpretare l’amore come un elemento in grado di migliorare e rendere puro il cuore dell’uomo. Innamorarsi rende liberi e spensierati e queste sensazioni sono rappresentate nel “La Passeggiata” di Marc Chagall ma sono anche riscontrabili nell’opera dello scultore Antonio Canova”Amore e Psiche”.”L’innamoramento libera il nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa”,ci libera dai pesanti ritmi della vita quotidiana e permette di vedere le cose in maniera diversa. Si tratta di qualcosa che l’uomo non è in grado di controllare, ed è forse proprio il poter innamorarsi che differenzia la razza umana dagli altri animali. L’amore,però, non sempre è fedele e duraturo. Si può tradire questo rapporto di fedeltà e addirittura arrivare all’omicidio del proprio amato o della propria amata. Lo stesso Dante nel V canto dell’Inferno, contenuto nella Divina Commedia,riporta in versi l’incontro con Paolo e Francesca,rappresentazione della lussuria e del tradimento,portati alla morte dall’Amore stesso. Il tradimento allontana la passione e crea uno schermo tra i due amati,rappresentato,ad esempio, ne “Gli Amanti” di Renè Magritte.Tradimento portato dal fatto di essere umani e di poter cadere facilmente nelle tentazioni,molto spesso in grado di separare o di porre fine all’amore.”Ora che t’ho lasciata/la mia vita rimane/quale un’indegna,un’inutile soma,/da non poterne avere più alcun bene”,questi sono i versi di V.Cardarelli che rimpiange la

donna amata non trovando più un significato alla sua vita, identificandola come un peso,un carico,quasi un fastidio ormai privo di ogni bene.L’allontanamento dall’amore,inoltre,ci accompagna tra le braccia della morte,proprio come G. Leopardi scrisse nella sua lirica Amore e Morte,personificando i due fratelli Amore e Morte e mettendoli in stretta relazione.Tutti questi aspetti fanno comprendere la difficoltà nel poter interpretare un così importante sentimento,quello dell’amore,in grado di ispirare artisti di ogni epoca e in grado di creare grandi quesiti all’umanità.