AMOR n 42 2016 IMP ok - associamor.com · cronicità. – garantire la partecipazione delle...

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Riflessioni del Presidente Pag. 5 Soggiorno invernale 2017 Pag. 14-15 Che aria respiriamo? Pag. 18-19-20 Come difendersi dal freddo Pag. 9 AMOR Associazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione NOTIZIE Anno XXIII Dicembre 2016 - n. 42

Transcript of AMOR n 42 2016 IMP ok - associamor.com · cronicità. – garantire la partecipazione delle...

Riflessioni del PresidentePag. 5

Soggiorno invernale 2017Pag. 14-15

Che aria respiriamo?Pag. 18-19-20

Come difendersi dal freddoPag. 9

AMORAssociazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione N

OTIZIE

Anno XXIII Dicembre 2016 - n. 42

2 AMOR n. 42

CONSIGLIO DIRETTIVO AMOR

Presidente onorario Prof. Italo BRAMBILLA

Presidente Dott. Clemente CAMINAGHI

Vice Presidente Dott. Pasquale BERARDINELLI

Tesoriere Rag. Maria RICCO GALLUZZO

Consiglieri Ambrogio PESSINA

Dott. G. Galeazzo RIARIO SFORZA Giulio SARONNI

Fernanda STOCCHIERO Angela VAINI

Comitato Consultivo dei Pazienti:

Annamaria MARELLI Maria Antonia MARCHESI

Doretta BINI

Revisore dei conti Dott. Alessandro COTTURRI

AMOR NotizieAnno XXIII, N. 42Dicembre 2016

A.M.O.R. OnlusAssociazione Malati in

Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione

P.za Ospedale Maggiore, 320162 MILANO

Tel. 02/66104061Fax 02/42101652

Direttore responsabile Clemente Caminaghi

Stampa ÀNCORA ARTI GRAFICHE Via B. Crespi, 30 - Milano

Per continuare a RESPIRARE … LA VITAAderisci anche tu all’AMOR

AMOR Associazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione è un’associazione Onlus che si occupa di malati con patologie respira-torie croniche.

PUNTI AMOR:A.O. CA’ GRANDA - MilanoA.O. VILLA MARELLI - MilanoA.O. S. PAOLO - MilanoA.O. C.T.O. - Milano A.O. S. GIUSEPPE - Milano A.O. P.A.T. - MilanoA.O. SALVINI - Garbagnate M.A.O. I.C.P. - Sesto S. GiovanniA.O. ZAPPATONI Cassano D’Adda A.O. SONDRIO - SoA.O. SONDALO - SoA.O. BUSTO ARSIZIO - VaCOF LANZO D’INTELVI - CoIstituto PALAZZOLO - MilanoCentro Riabilitativo Villa Pineta Gaiato e ModenaCentro RiabiIitativo EOS - Galatone - Le

Modalità di iscrizione all’AMORAll’Associazione AMOR possono iscriversi sia le persone in ossigeno o in ven-tiloterapia a lungo termine, sia coloro che vogliono contribuire con qualsiasi mezzo al raggiungimento degli scopi statutari.

Le quote annuali sono:Socio ordinario € 30Socio sostenitore € 60Socio benemerito € 150

Le quote di iscrizione, il rinnovo annuale e le eventuali donazioni possono es-sere effettuate:• Direttamente presso la sede dell’associazione• Tramite bonifico bancario: Banca Sella Milano IBAN IT97B0326801600000845943320• Tramite bollettino di c/c Postale n. 42648204

Intestato a: AMOR Onlus - P.za Ospedale Maggiore, 3 - 20162 MILANO

La segreteria dell’associazione è aperta nei giorni di: Lunedì – Mercoledì – Venerdì dalle ore 9 alle ore 17Telefono 02/66104061 - Fax 02/42101652Site web: www.associamor.com Email: [email protected]

L’associazione ha sede presso l’Ospedale Maggiore di Niguarda, padiglione 10, ala C (ex Carati) - Zona vecchio CRAL

Autorizzazione n. 494 del 05/10/2011 Tribunale di Milano

In copertina: Paesaggio invernale

Sommario

AMOR n. 42 3

Come aiutare la nostra associazione:

Riflessioni del Presidente ...................................................................................................... 5La partecipazione di AMOR a convegni - Come proteggersi dall’inverno .......... 6La salute dell’organismo: dal respiro a tutti gli organi .............................................. 7Amor e Lions insieme per la Prevenzione / Previsioni Inverno ................................ 8Come difendersi dal freddo ................................................................................................. 9Soggiorno estivo a Fiera di Primiero ................................................................................. 10Tornare a respirare a pieni polmoni la vita .................................................................... 13Prossimo soggiorno ad ALASSIO......................................................................................... 14Gli innumerevoli benefici di respirare l’aria del mare ................................................ 16Diffusione Concentratori portatili di Ossigeno - Testimonianza ............................. 17Che aria si respira? .................................................................................................................. 18Che aria respiriamo nelle nostre case? ............................................................................. 19Linee guida del Ministero della Salute per respirare meglio

a casa e nella scuola .......................................................................................................... 20Quando il medico diagnostica la BPCO ............................................................................ 21Scarsa aderenza alla terapia nelle malattie respiratorie ostruttive ....................... 22Farmaci equivalenti, i pareri di medici, pazienti e farmacisti .................................. 23Vademecum ossigeno ............................................................................................................. 24Notizie varie .............................................................................................................................. 25La voce dei Soci - Compleanno particolare. 25 anni di O2 ........................................ 26Per non dimenticare... ............................................................................................................ 27

CAMPAGNA TESSERAMENTO 2017La sopravvivenza dell’A.M.O.R dipenderà anche dal contributo dei soci attraverso la loro adesione annuale al pagamento della quota associativa

Aiuta anche tu l’A.M.O.R a far RESPIRARE … LA VITA

LASCITI TESTAMENTARIIl lascito testamentario è un tipo di donazione molto legato alla gratitudine che una persona nutre verso l’ente beneficiario, alla fiducia che ripone nei suoi amministra-tori e all’importanza che assegna alla causa cui il donatore desidera lasciare beni o denaro dopo la sua morte.

Ringraziamo anticipatamente tutti coloro che destineranno

il Cinque per Mille all’Associazione A.M.O.R.,

C.F. 97035230156soprattutto coloro che, con il passa parola a famigliari e conoscenti, faranno presente questa possibilità. Grazie a tutti

4 AMOR n. 42

Festa degli Auguri

L’associazione AMOR Onlusha il piacere di invitarla alla

11 dicembre 2016Ci ritroviamo alle ore 11.00 presso la sede

del vecchio CRAL - Padiglione 10-Ala C Ospedale di Niguarda - Milano

È un’occasione festosa per incontrarci, salutarci e scambiarci gli auguri. Più saremo, più avremo occasione

di conoscerci, aiutati da un piacevole buffet. Vi aspettiamo numerosi.

BuonNatale

Per motivi organizzativi è gradita conferma di partecipazione. Telefono 02/66104061 - fax 02/42101652 - email: [email protected]

L’entrata in auto è dal parcheggio della via Zubiani, si può parcheggiare lì e arrivare a piedi, altrimenti si può entrare in ospedale in auto.

Con il tagliando degli invalidi il parcheggio è gratuito.

AMOR n. 42 5

Riflessioni del Presidente

I nuovi LEA (Livelli Essen zia-li di Assistenza) sono sta-ti finalmente definiti dalla

Conferenza Stato-Regioni lo scorso 7 settembre 2016 ed il testo è stato trasformato in DPCM (Decreto Presiden-te Consiglio dei Ministri), at-tualmente in discussione in Parlamento che dovrà espri-mersi definitivamente entro il 5 dicembre 2016. Se ap-

provati, come ormai probabile, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, diventeranno operativi, sosti-tuiranno i vecchi LEA in vigore dal 2001 e ridefiniranno le modalità con cui verrà prestata l’assistenza sanitaria collettiva in futuro.Finalmente, tra le malattie croniche invalidanti, è stata inserita la BPCO (Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva) anche se, purtroppo, limitatamente a par-tire dagli stadi moderato, medio-grave e grave e le rispettive prestazioni esenti nonché la loro frequenza di somministrazione.A.M.O.R. Onlus si è impegnata in tutti questi anni al fianco di altre associazioni che si occupano dei pro-blemi derivanti dalla BPCO affinché fosse riconosciuto l’impatto epidemiologico e sociale di questa malattia, al fine di pervenire al miglioramento della tutela dei pazienti che ne sono affetti e delle loro famiglie che vivono, di riflesso, una grave situazione di disagio.Attraverso gli opportuni canali di comunicazione sia-mo stati tra i protagonisti di un lungo e faticoso la-voro di confronto con le istituzioni centrali e regionali che ora ci rende particolarmente orgogliosi anche se non totalmente soddisfatti.Grazie a questo gravoso lavoro di gruppo siamo riu-sciti a raggiungere diversi obiettivi, tra i quali:

– fare pesare la criticità con cui hanno a che fare quo-tidianamente le persone affette da patologie croni-che, tra le quali la BPCO, ed i loro famigliari.– riconoscere alle associazioni la possibilità di parteci-pare ed intervenire attivamente fornendo indicazioni per il miglioramento del testo ed in modo particolare riguardo le patologie delle quali ci occupiamo.– fare inserire nel Patto per la Salute 2014-2016 l’im-pegno alla realizzazione del piano nazionale delle cronicità.– garantire la partecipazione delle associazioni di cit-tadini e pazienti nel confronto con le amministrazioni a livello nazionale, regionale e locale con la possibilità di vedere riconosciuto il loro ruolo per fornire gli op-portuni suggerimenti derivanti dal contatto quotidia-no con le persone colpite da patologie croniche.

Il Patto per la Salute 2014-2016 ha definito le mo-dalità di assistenza e tutela dei pazienti con malattie croniche che, purtroppo, sono in continuo aumento anche in conseguenza della maggiore longevità della popolazione. Si stima che circa quattro cittadini ita-liani su dieci soffrono almeno di una malattia cronica e che nel 2020 le malattie croniche rappresenteran-no l’80% di tutte le patologie nel mondo intero. Nei Paesi più evoluti oltre il 70% delle risorse destinate alla sanità vengono spese per la gestione delle ma-lattie croniche.L’obiettivo da perseguire consiste nel definire un ap-proccio più adeguato alla malattia, facendo diventare la persona il centro del sistema-cure, costruendo per-corsi diagnostico-terapeutici che possano garantire un piano di assistenza il più possibile personalizzato.Il paziente, dal canto suo, dovrà impegnarsi a collabo-rare nella gestione della sua patologia contribuendo a definire con l’equipe medica il percorso più adatto da seguire.Altro obiettivo focale è rappresentato dalla possibilità di intervenire sulle patologie croniche sia in termini di prevenzione che di miglioramento del percorso assi-stenziale della persona, tentando di ridimensionare l’impatto clinico, sociale ed economico della malattia.La BPCO, l’insufficienza respiratoria e l’asma in età evolutiva sono fortemente interessate a questo pro-getto volto ad identificare i punti critici nell’assistenza, gli obiettivi da raggiungere, le modalità di intervento ed i risultati attesi. Il progetto dovrà essere gestito dalla sanità regionale sotto l’osservanza del Ministero nazionale e con il coinvolgimento indispensabile del medico di famiglia che dovrà conoscere le differen-ti competenze specialistiche e professionali che po-tranno contribuire alla cura del paziente cronico. Ora anche il nostro Paese potrà dotarsi di una strategia nazionale per gestire le cronicità che hanno una in-cidenza notevole sulla qualità della vita delle persone interessate nonché sui costi che normalmente vengo-no sostenuti dalle loro famiglie.Da molti anni si attendeva un progetto ambizioso sul-le cronicità e finalmente le autorità sanitarie hanno tenuto conto dei suggerimenti dei cittadini e delle associazioni. Ora occorrerà l’impegno di tutti per re-alizzarlo tenendo conto che, al momento, non sono previste risorse aggiuntive. Un grande aiuto potrà de-rivare dal taglio agli sprechi che ogni giorno si con-sumano nella sanità. A.M.O.R. Onlus è orgogliosa di aver modestamente contribuito alla costruzione di un progetto generale di grandi contenuti, nel tentativo di addivenire al miglioramento della qualità della vita e della mobilità delle persone affette da gravi patolo-gie respiratorie.

Clemente Caminaghi

6 AMOR n. 42

La partecipazione di A.M.O.R. a Convegni scientifici

A cura della redazione

Ad AMOR sono pervenuti, nel corso del 2016, inviti da Comitati promotori per partecipare ad alcuni convegni e manifestazioni nel corso dei quali è stata illustrata l’azione educazionale della nostra ASSOCIAZIONE AMOR Onlus.

MILANO - 16 Settembre 2016 - Convegno al Palazzo della Regione Lombardia sul tema: “Motore Sanità: l’officina delle idee con cui si costruisce la Sanità del futuro. Amor ha partecipato testimoniando le esigenze dei suoi soci pazienti.

MILANO - 5/7 Ottobre 2016 - 17° Congresso Nazionale della Pneumologia - Amor ha partecipato con il Vice Presidente dott. Pasquale Berardinelli e con una operatrice che ha effettuato screening di sa-turimetria al pubblico presente.

ROMA - 8 Novembre 2016 - Tavola Rotonda su: Apnee-ostruttive durante il sonno e risvolti eco-nomico-sociali. Amor ha partecipato con il Vice presidente dottor Pasquale Berardinelli che ha esposto ai partecipanti le attività di cui si occupa AMOR Onlus per migliorare la mobilità e la qualità di vita dei pa-zienti ossigenodipendenti.

Sono molti i dubbi, le paure o semplice curiosità che ci spingono e cercare chiarimenti e rassicu-razioni sul nostro stato di salute: si moltiplicano

i siti internet di medicina, le rubriche e i pareri gra-tuiti di persone più o meno accreditate, ma molto spesso il “fai da te” non funziona. In questo libro chiaro e conciso Sergio Harari – professionista di fa-ma e autorevole editorialista del “Corriere della Se-ra” su temi di salute – risponde in modo semplice ai molti interrogativi che ogni giorno ci poniamo su piccoli disturbi o i grandi problemi del nostro corpo: i suoi consigli rappresentano una guida utilissima per risolvere tutte le incertezze che abbiamo sulla nostra condizione fisica e ci aiutano a gestire al me-glio la nostra salute e quella di chi ci sta attorno.

E se l’inverno è freddo? Come proteggersi dal-le temperature troppo rigide? Chi è in pericolo quando scende il termometro? Soprattutto gli an-ziani, più vulnerabili e con minori capacità di adatta-mento, chi soffre di malattie cardiovascolari, come chi ha sofferto per infarti o difetti di circolazione del-le gambe, asma, bronchite cronica. Il freddo infatti vasocostringe (per questo le unta delle dita diventa-no blu quando ci esponiamo a basse temperature) o peggiora la circolazione di chi già soffre di disturbi a carico delle vene, delle arterie o del cuore. E l’aria

fredda, a contatto con l’apparato respiratorio, può anche scatenare crisi asmatiche e respiratorie.

Quali segnali devono mettere in allarme? La comparsa di dolori o formicolii alla estremità, affa-ticamento eccessivo, mancanza di fiato.

Serve bere alcolici per scaldarsi? No, perché il beneficio è solo molto breve e potrebbe poi aggra-vare ulteriormente la situazione appena terminato l’effetto. Meglio astenersi.

E a tavola come bisogna comportarsi?Ali mentazione leggere o normale senza eccedere, altrimen ti il nostro stomaco sarà troppo impegna-to a digerire e assorbirà ec-cessive quantità di energie che verranno così sottratte al riscaldamento del nostro corpo. Bevande e cibi caldi vanno bene, ma non sia no bollenti.

Tratto da“Il medico in tasca”Autore: Sergio HarariEd. BUR Rizzoli, 2013

Come proteggersi dall’inverno A cura di Sergio Harari

AMOR n. 42 7

AMOR per la scienza

La salute dell’organismo: dal respiro a tutti gli organi

A cura di Salvatore Lo Cicero*

Il fumo di sigaretta è il principale fattore di rischio per la bronchite cronica ostruttiva e l’enfisema ed è uno dei principali fattori di rischio per tutte le

malattie croniche e per alcuni tumori. Le attenzioni dei ricercatori sono state focalizzate sui polmoni poiché l’inalazione di particelle e gas interessasse principalmente il tratto respiratorio. Il fumo di siga-retta causa non solo una infiammazione a carico del polmone e delle vie respi-ratorie, ma anche una infiamma-zione dell’intero organismo. A livello polmonare fumo ed agenti inquinan-ti inducono uno stress ossidativo, che pian piano si allarga all’intero organi-smo. Lo stress ossidativo polmonare induce alterazioni all’intero sistema circolatorio, ed aumenta la concen-trazione in circolo di numerosi fattori procoagulanti. Questi ef-fetti del fumo sull’intero organi-smo contribuiscono allo sviluppo di altre malattie croniche come le malattie cardiocir-colatori, i disordini metabolici e l’ipertensione, Le più comuni comorbidità descritte insieme alle pato-logie respiratorie sono le alterazioni dei muscoli scheletrici, l’ipertensione, il diabete, la malattia co-ronarica, l’insufficienza cardiaca, le infezioni pol-monari, il cancro e la malattia vascolare polmonare. Le patologie croniche associate agiscono negativa-mente sulla gravità delle patologie respiratorie, che muoiono soprattutto per disordini non respiratori, come le patologie cardiovascolari e il cancro. L’au-

mento dell’età della popolazione indurrà un au-mento delle malattie croniche nei prossimi anni.La bronchite cronica si associa all’insufficienza car-diaca cronica in più del 20% dei pazienti e con l’o-steoporosi fino al 70% dei pazienti. L’insufficienza cardiaca cronica è associata, in oltre il 50% dei pa-

zienti, ad ipertensione arteriosa e malat-tia delle coronarie o delle arterie perife-riche, al diabete nel 20-30% e ad ane-mia del 20-30%. Il diabete di tipo 2 è legato all’ipertensione in oltre il 70%

dei soggetti e le malattie cardiova-scolari e l’obesità in oltre l’80%. Quasi la metà della popolazione con oltre 65 anni presenta almeno

3 malattie croniche ed un quinto ne hanno cinque o più con costi sempre in aumento in pazien-ti che presentano due o più comorbidità croniche. Il mec-canismo comune attraverso il

quale i maggiori fattori di rischio come il fumo, l’i-perlipidemia, l’obesità e l’ipertensione, portano alla malattia cronica è lo stato infiammatorio dell’intero organismo. La proteina C reattiva è quasi sempre aumentata nella componente della sindrome in-fiammatoria cronica sistemica, suggerendo che questa sostanza possa rappresentare il marcatore biologico sentinella per tutte le malattie croniche.

* Direttore U.O. Pneumologia Ospedale Niguarda Cà Granda

Ringraziamo sentitamente la Fondazione B.ca del Monte di Paviaper i contributi che in questi anni ha erogato alla nostra Associazione,

contribuendo ad arricchire il numero di concentratori portatili di ossigeno che la nostra associazione mette a disposizione dei propri associati per effettuare viaggi

utilizzando qualsiasi mezzo pubblico di trasporto sui quali non è consentito l’uso dell’ossigeno liquido. Con le donazioni ricevute dalla Fondazione Banca del Monte di Pavia

ci siamo dotati di 4 ECLIPSE della SEQUAL, 1 INOGEN ONE G2 e 1 INOGEN ONE G3HF.

Grazie di cuore per la sensibilità dimostrata

Il fumo di siga-azione pi-a-o n-he gani-ea-

zienti, adtia delleriche, amia dellegato a

dei sscoQucon

3 ma

8 AMOR n. 42

Il nostro “testimonial”: colonnello Mario Giuliacci

Da tempo ho deciso, come Lions, di impegnarmi sul tema dell’Ossigenote-rapia perché ritengo che anche il nostro movimento debba farsi portavoce di coloro che voce non hanno. Le persone in ossigenoterapia a lungo ter-

mine, oltre settantamila in Italia, sono portatrici di un doppio handicap, respira-torio e motorio, ed hanno diritto, come tutti noi, ad una vita il più normale pos-sibile. Una migliore qualità della vita è oggi raggiungibile grazie alle più recenti tecnologie, ma assenze, dimenticanze, mancanze e scarsa informazione rendono

questo diritto poco fruibile. Ritengo che l’A.M.O.R. Associazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione, anche con l’aiuto dei Lions che da sempre la sostengono, possano e debbano im-pegnarsi per sollecitare le Pubbliche Istituzioni e le Aziende del settore a trovare regole, modi e stru-menti che risultino efficaci al raggiungimento di questo importante obiettivo. Per questo ho accet-tato di essere testimonial A.M.O.R. di questo tema e di appoggiare con entusiasmo la causa della “mobilità delle persone in ossigeno-ventiloterapia a lungo termine”, già dibattuta come Tema di Studio Nazionale dai Lions di tutta Italia, affinché sia portata avanti dal l’A.M.O.R. con rinnovato im-pegno di tutti e trovi sempre maggiore e concreta diffusione.

Lions Mario Giuliacci

AMOR e Lions insieme per la prevenzione

Campagna di prevenzione sanitaria ai ”Lions day”Continuano gli “Screening di saturimetria” sui cittadini a cura della “redazione”

PREVISIONI INVERNO 2016

I fattori che influiscono sul clima sono molteplici, prima di tutto ciò che po-trebbe arrivare dall’oceano pacifico (Nino, Nina) influenzando il clima rigido o meno. Per di più si dovrà fare i conti con il Riscaldamento Globale, il qua-

le tende a rendere più calde tutte le stagioni. Pertanto ad oggi la previsione più credibile è per un inverno mite e poco nevoso come quello degli ultimi 2 anni, a meno che la Niña sia presente nel prossimo inverno e/o che l’inneva-mento in Eurasia divenga esteso e persistente e/o che il raffreddamento delle acque del Nord Atlantico in novembre sia forte.

Sito: www.meteogiuliacci.it

N. LOCALITÀ DataNumero

Screening

223842402917

LOCALITÀLOCALITÀLOCALITÀLOCALITÀ LOCALITÀLOCALITÀ

anno 2011anno 2012anno 2013anno 2014anno 201530/6/2016

3079 4130 4379 4004 2882 1708

188 Totale Test Saturimetrie 20182

189190

Farmacia Comunale N. 1 - MILANO Farmacia Comunale N. 38 - MILANO

04/06/1611/06/16

50 31

C

191192193194195196197198

CINISELLO BALSAMOVIGNATECERNUSCO S/NAVIGLIOBRESSOCASSANO D’ADDACONGRESSO NAZIONALE PNEUMOLOGIA - MIMILANO BAGGIOMARTINA FRANCA

18/09/1625/09/1601/10/1602/10/1602/10/16

5-7/10/2016 16/10/1611/11/16

202 72 102 118 53 227 67 84

Totale Test Saturimetrie 1006

Totale Progressivo Test Saturimetrie 21188

RISULTATI RILEVATI SULLE PERSONE SOTTOPOSTE AL TEST DI SATURIMETRIA(misurazione incruenta e non invasiva della percentuale di ossigneo nel sangue)

sotto il limite della norma 1,9% delle persone

al limite della norma 4,7% delle persone

Totale persone a rischio di patologie respiratorie 6,6%

ONDATE DI FREDDO ED EPIDEMIE INFLUENZALI

• DURANTE L’INVERNO AUMENTA IL RISCHIO DI EPIDEMIE INFLUENZALI

• L’INFLUENZA TRASCURATA PUÒ PORTARE A COMPLICANZE

(BRONCHITI O POLMONITI), SOPRATTUTTO NELLE PERSONE A RISCHIO

• LA VACCINAZIONE ANTI-INFLUENZALE RAPPRESENTA L’INTERVENTO PIÙ EFFICACE

PER PREVENIRE I RISCHI DI COMPLICANZE

INDOSSA UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO: SOPRABITO, SCIARPA, CAPPELLO, GUANTI

E SCARPE ANTISCIVOLO IN CASO DI GHIACCIO O NEVE

ALL’APERTO

INFO

PERSONE CON MALATTIE RESPIRATORIE CRONICHE

IN CASA CONTROLLA IL MICROCLIMA

ALL’APERTO TIENI BEN COPERTI NASO E BOCCA PER RIDURRE IL RISCHIO DI

BRONCOSPASMO, EVITA GLI SFORZI FISICI

EVITA LE ZONE AD ELEVATO TRAFFICO: IL FREDDO PUÒ POTENZIARE L’EFFETTO NOCIVO

DELL’INQUINAMENTO ATMOSFERICO

CONTATTA IL TUO MEDICO PER EVENTUALI AGGIUSTAMENTI DELLA TERAPIA

RACCOMANDATE LE VACCINAZIONI ANTI-INFLUENZALE E ANTI-PNEUMOCOCCICA

PERSONE CON DIABETE

RISCALDA ADEGUATAMENTE GLI AMBIENTI INTERNI

INDOSSA UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATO, COPRI MANI E PIEDI

CONTATTA IL TUO MEDICO PER EVENTUALI AGGIUSTAMENTI DELLA TERAPIA

FAI ATTENZIONE ALLA DIETA

PERSONE CHE LAVORANO ALL’APERTO

FAI PARTICOLARE ATTENZIONE AGLI EFFETTI DEL FREDDO

EVITA ESPOSIZIONI PROLUNGATE A TEMPERATURE MOLTO BASSE

PERSONE SENZA FISSA DIMORA

SEGNALA AI SERVIZI SOCIALI LA PRESENZA DI SENZATETTO E PERSONE

IN CONDIZIONI DI DIFFICOLTÀ

COME DIFENDERSI

DAL FREDDO

I cambiamenti climatici stanno modificando

la frequenza e l’intensità degli eventi

meteorologici estremi. In Italia si potranno

verificare ondate di freddo a cui la popolazione

è poco adattata, con effetti sulla salute soprattutto

nei sottogruppi a rischio.

FFETTI DEL FREDDO SULLA SALUTEISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI, GELONI,

ESIONI E TRAUMATISMI

CE DI COMPLICANZE

PER SAPERNE DI PIÙwww.salute.gov.it

In collaborazione con:

MICROCLIMA DOMESTICO

SE UTILIZZI RISCALDAMENTI

A COMBUSTIONE FAI CIRCOLARE

L’ARIA NELLA STANZA PER EVITARE

INTOSSICAZIONI DA MONOSSIDO

DI CARBONIO. NON UTILIZZARE

GENERATORI A COMBUSTIONE

IN AMBIENTI CHIUSI

ASSICURA UN REGOLARE RICAMBIO D’ARIA

PER EVITARE LA TRASMISSIONE

DI INFEZIONI

COPRITI BENE CON

UN ABBIGLIAMENTO

ADEGUATO ANCHE IN

CASA. FAI PARTICOLARE

ATTENZIONE A PERSONE

NON AUTOSUFFICIENTI,

BAMBINI PICCOLI E

ANZIANI

MIGLIORA L’ISOLAMENTO TERMICO

PROVVEDI AD UNA REGOLARE MANUTENZIONE DELL’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO

E PULIZIA DELLE CANNE FUMARIE

IN CASA

RTO

TEMPERATURA:

18-22°CUMIDITÀ RELATIVA:

40-50%

TI

PERSONE CON MALATTIE RESPIRATORIE CRONIONICHEHECHENINICCCO

IN CASA CONTROLLA IL MICROCLIMA CRLA

EFFETTI DEL FREDDO SULLA SALUTEPATOLOGIE DA FREDDO: IRRITAZIONI CUTANEE, DISTURBI MUSCOLO-SCHELETRICI, GELONI,

CONGELAMENTO DEGLI ARTI, IPOTERMIA (ASSIDERAMENTO), LESIONI E TRAUMATISMIAGGRAVAMENTO DELLA PATOLOGIA PREESISTENTE E DEGLI EFFETTI ACUTI DEL FREDDO A CAUSA DI COMPORTAMENTI

ALTERATI E USO DI PSICOFARMACI IN PERSONE CON DEMENZA O DISTURBI PSICHICI

MAGGIOR RISCHIO DI INFEZIONI RESPIRATORIE E AGGRAVAMENTO O INSORGENZA DI ASMA E BRONCOSPASMO SOPRATTUTTO IN PERSONE CON BRONCOPATIE CRONICHERIDUZIONE DELLA TERMOREGOLAZIONE E DELLA SENSIBILITÀ AL FREDDO IN PERSONE CON DIABETE E ALTRI DISORDINI ENDOCRINI

COSA FARE PE

MAGGIOR RISCHIO DI ICTUS, ANGINA, INFARTO MIOCARDICO PER AUMENTO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA E VASOCOSTRIZIONE, SOPRATTUTTO IN PERSONE CON MALATTIE CARDIOVASCOLARI

IN CASAN C

COSA FARE PER DIFENDERSI DAL FREDDONEONATI E BAMBINI PICCOLIRISCALDA GLI AMBIENTI INTERNICOPRI BENE IL BAMBINO, EVITA DI PORTARE I NEONATI ALL’APERTO IN CASO DI FREDDO INTENSO

PERSONE CON MALATTIE CARDIOVASCOLARIALL’APERTO COPRITI BENE PROTEGGENDO VISO E MANI, EVITA GLI SFORZI FISICICONTROLLA LA TUA PRESSIONE SANGUIGNACONTATTA IL TUO MEDICO PER EVENTUALI AGGIUSTAMENTI DELLA TERAPIAINFORMATI SULLA VACCINAZIONE ANTI-INFLUENZALE

PERSONE CON MALATTIE RESPIRATORIE CRO

RACCOMANDAZIONI PER LE PERSONE A RISCHIO

ANZIANIRISCALDA GLI AMBIENTI INTERNI, USA UN ABBIGLIAMENTO ADEGUATOATTENTO ALLE CADUTE IN CASO DI GHIACCIO E NEVEFAI LA VACCINAZIONE ANTI-INFLUENZALESE ASSISTI UNA PERSONA ANZIANA O DISABILE, ATTENTO A MONITORARE IL SUO STATO DI SALUTE E IL SUO COMPORTAMENTO

10 AMOR n. 42

Estate 2016

Soggiorno estivo assistito a Fiera di Primiero

Breve riassunto fotografico del soggiorno estivo a Fiera di Primiero, con alcuni momenti signifi-cativi: Ginnastica respiratoria, alcune gite, qualche camminata e momenti di meritato riposo...

Fiera di Primiero: Chiesa arcipretale, Palazzo delle Miniere, Pale di S. Martino

Un po’ di ginnastica per tenerci in forma e imparare a respirare meglio....

Gite nei dintorni, tra pascoli, baite e maestose cime dolomitiche

AMOR n. 42 11

Il nostro primo soggiorno riabilitativo con “Amor”

Queste poche righe per una riflessione sul nostro sog-giorno riabilitativo estivo col gruppo “AMOR” presso l’hotel Dolomiti a Fiera di Primiero. Mia moglie Ange-

la, in ossigeno terapia da Aprile, ed io abbiamo voluto ade-rire a questa, ormai consolidata, iniziativa e possiamo dire, a soggiorno concluso, che è servito.Ci siamo trovati bene col gruppo storico che ci ha accolti be-ne; bello è stato in occasione del nostro anniversario di ma-trimonio, con un bellissimo biglietto augurale ed uno splen-dido mazzo di fiori.Anche dal punto di vista prettamente medico, scopo principale del soggiorno, le tre settimane so-no state proficue, per le belle passeggiate, per l’assistenza medica (Laura, Alice, Marta, Laurent), per la fisioterapia con Angelo e per il sostegno psicologico di Valeria.In definitiva un soggiorno positivo ed un ringraziamento a tutti, non ultima ad Alfonsina, coordi-natrice impeccabile. Per concludere una esperienza che vale la pena di ripetere. Con affetto un bacione ed un augurio a tutti.

Angela e Gregorio

Momenti di relax...

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AMOR n. 42 13

Attività fisica

Tornare a respirare a pieni polmoni la vitaA cura di Marta Bassi*

La regolare attività fisica fa bene a ogni età, por-tando benefici: l’esercizio fisico potenzia il fun-zionamento di cuore e polmoni, migliora agili-

tà ed equilibrio, rafforza l’apparato osteoarticolare e muscolare. Concorre al benessere psicologico ri-ducendo ansia, depressione e senso di solitudine. Previene il sovrappeso regolando l’appetito e au-menta il numero di calorie bruciate, contribuisce ad abbassare i valori della pressione arteriosa e quelli dell’ipercolesterolemia, riduce il rischio di malattie croniche come diabete e osteoporosi. L’esercizio fi-sico è appropriato per i pazienti con patologia cro-nica polmonare in fase di stabilità clinica, poiché in grado di determinare una riduzione dell’affanno e della qualità della vita. La riabilitazione respiratoria si basa sull’attività fisica e su un’educazione sanita-ria in grado di interrompere il circolo vizioso che de-termina la comparsa di dispnea per sforzi sempre minori dovuta ad una continua diminuzione di atti-vità fisica.I pazienti con BPCO traggono beneficio dalla riabili-tazione respiratoria a qualsiasi stadio della malattia. Il miglioramento nello svolgere le attività quotidiane e nella tolleranza alla dispnea e all’affaticamento porta a un minor numero di riacutizzazioni.La respirazione è una delle funzioni fondamentali dell’organismo. L’atto respiratorio consta di due fasi: inspirazione ed espirazione. I muscoli coinvol-ti nell’inspirazione sono diaframma e intercostali esterni. I muscoli inspiratori ausiliari intervengono

nell’inspirazione forzata. L’espirazione è un mec-canismo passivo di rilassamento dei muscoli inspi-ratori. L’espirazione forzata, invece, è un movi-mento attivo.Durante le sessioni giornaliere di riabilitazione re-spiratoria tenutesi durante i soggiorni, ho propo-sto esercizi per rendere ognuno consapevole della corretta respirazione. Gran parte dei pazienti con BPCO presenta una debolezza dei muscoli respira-tori; una ridotta sensazione di dispnea durante le attività quotidiane può dipendere anche dal mi-glioramento della performance di tali muscoli. Per migliorare la mobilità della parete toracica, favo-rendo una maggiore espansione polmonare ho proposto esercizi per il capo, gli arti superiori e il busto. Questi esercizi sono svolti associando una corretta respirazione che consente di percepire il proprio respiro in modo meno faticoso.Rafforzare la parte superiore del corpo aiuta, inol-tre, ad allontanare la pressione sul diaframma, ren-dendo più facile la respirazione.Tonificare la muscolatura degli arti inferiori per-mette di migliorare la tolleranza allo sforzo. Gli esercizi che coinvolgono la parte inferiore del cor-po, inoltre, eliminano il grasso addominale e pre-vengono l’obesità, concausa di problemi respirato-ri. Ogni sessione termina con lo stretching per decontrarre i muscoli impiegati negli esercizi e pre-venire possibili contratture muscolari dovute alla disabitudine al movimento. La camminata migliora la funzione cardiovascolare e polmonare: chi soffre di BPCO è in lotta costante con la mancanza di fia-to durante lo sforzo fisico. L’esercizio giornaliero deve essere un’abitudine costante tutto l’anno e non limitata nei periodi di soggiorno. Con l’inter-ruzione del programma di riabilitazione i risultati ottenuti a fine ciclo, si riducono in due settimane fino a scomparire in due anni se non è ripetuto. È importante quindi la costanza per mantenere i be-nefici conseguiti durante i soggiorni.

* Dott.ssa Marta Bassi, laureatasi in fisioterapia nel 2014

presso l’Università degli Studi di Milano. Lavora come libera professionista

e ha tenuto corsi per AMOR nei soggiorni riabilitativi

di Alassio e Fiera di Primiero nel 2016.

L’HOTEL SPIAGGIA È SITUATO SUL MARE, CON SPAZIO ESTERNO DIRETTAMENTE SUL LUNGOMARE

Hotel di 4 * categoria:• sala disponibile per attività di gruppo, bar interno, sala tv, palestra;• ascensore ai piani;• camere con telefono, tv, bagno con doccia, balcone, cassaforte.

Il trattamento è di pensione completa, comprende:• Pernottamento;• Colazione a buffet; • Pranzo a scelta tra tre primi, tre secondi, buffet di antipasti, verdure e dessert;• Una cena di uguale consistenza;• Bevande ¼ di vino della casa e ½ di acqua minerale ai pasti principali.

AMORAssociazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione

Soggiorno Educazionale Riabilitativo Assistito Invernale 2017 ALASSIO - Savona Dal 4 al 25 febbraio 2017 Presso HOTEL SPIAGGIA Il Budello

Il panorama

Alassio è nota per le bellezze naturali che la circondano e che ne fanno la meta ideale del golfo ligure. Da fiorente borgo

di pescatori quale era un tempo, con la nascita del turismo internazionale d’élite, Alassio è di-ventato uno dei più eleganti centri della Riviera, circondato dal verde, dai fiori dei suoi giardini, dalle splendide ville nella prima collina e carat-terizzato dai suoi quasi quattro chilometri di spiaggia di quarzo e calcare finissimo, che scen-de in mare dolcemente, quasi senza pendenza.

Il muretto Il molo La passeggiata

La reception

Dall’Hotel SPIAGGIA si possono raggiungere comodamente su strada pianeggiante:• centro - chiesa-zona pedonale;• lungomare 3 chilometri da poter percorrere a piedi e/o sedersi sulle panchine;• farmacia a ca. 200 mt;• guardia medica - centro Salute Alassio.

Per tutte le informazioni telefonare in segreteria AMORal numero 02/66104061 nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle ore 17, oppure inviare una mail a: [email protected]

ISCRIZIONI:Il termine ultimo per le iscrizioni è il 14 Gennaio 2017. È possibile fare solo due settimane di soggiorno invece di tre.

LE ATTIVITÀ DEL SOGGIORNO

MOMENTI RIABILITATIVI• Sessione giornaliera di Ginnastica respiratoria.

• Stimolazione al movimento, aumentando quotidianamente, quando possibile, il percorso di cammino sotto stretto e specifico controllo individuale.

• Stimolazione cognitiva attraverso giochi di gruppo, cruciverba, giochi di carte, lavoretti creativi.

MOMENTI EDUCAZIONALI• Il fisioterapista: Spiegazione funzionamento del sistema respiratorio, fattori che portano al suo

malfunzionamento. Cosa fare per migliorare l’efficienza respiratoria.

• L’infermiera: Come riconoscere un aggravamento o ricaduta della malattia respiratoria. Come intervenire/chi chiamare/cosa fare.

• Psicopedagogista: Percorso di sostegno psicologico di gruppo.

ASSISTENZA• L’assistenza sanitaria è garantita, durante i viaggi di andata e ritorno dalla presenza di perso-

nale sanitario. Sul posto l’equipe sanitaria preparerà le schede anamnestiche dei partecipanti, segnalando le eventuali problematiche e bisogni.

• L’infermiera farà da collegamento con i medici dell’associazione, le strutture sanitarie, il con-trollo delle terapie e l’eventuale primo soccorso.

Una camera La sala da pranzo

16 AMOR n. 42

Benefici dell’aria di mare

Gli innumerevoli benefici di respirare l’aria del mareA cura di Carlotta Martelli Calvelli*

Quante volte abbiamo sentito che l’aria del mare fa bene alla salute? L’aria del mare è considerata da sempre un ottimo mezzo te-

rapeutico tanto che è nato uno studio, la climato-terapia marina, che analizza l’effetto che il clima di mare ha sulla nostra salute.La climatoterapia ha dimostrato come l’aria di ma-re, sia d’estate che d’inverno, sia un toccasana per curare infiammazioni croniche, come artriti e reu-matismi, bronchiti, asma, allergie ed anche casi di ipotiroidismo, patologia determinata dalla carenza di iodio nell’organismo.I benefici si traggono prima di tutto dalla tempera-tura climatica che, non subendo mai variazioni brusche, non provoca all’organismo un continuo adattamento alla temperatura corporea, risultan-do quindi indicata per alcuni soggetti come bam-bini e persone anziane. Inoltre, il clima marina è caratterizzato dall’umidità dell’aria: respirare l’aria di mare aiuta le vie respiratorie. Si tratta sempre del cosiddetto “l’effetto “aero-sol”: il movimento continuo ed implacabile delle onde del mare rilascia nell’aria milioni di micro par-ticelle d’acqua ricche di ioni negativi, di calcio, di sali di iodio e di cloruro di sodio che svolgono un ruolo rivitalizzante per l’organismo.Gli esperti consigliano di camminare, possibilmente la mattina presto o al tramonto, sulla battigia appro-fittando dei momenti in cui il mare è mosso e fare respiri profondi. Non è importante unicamente la qualità dell’aria, ma anche il modo di respirare.

A causa dello stress e dei ritmi che viviamo duran-te la vita quotidiana, magari in città, l’ampiezza della nostra respirazione risulta, talvolta, ridotta. Grazie alla pressione dell’atmosfera marina, solita-mente elevata, la respirazione torna ad essere più lenta e profonda, così da aumentare l’ossigenazio-ne del sangue, provocando una diminuzione della frequenza cardiaca. I vantaggi per la nostra salute, che si traggono da una corretta respirazione, sono molteplici:

– Ossigenando più sangue questo scorre più fa-cilmente ed eliminando così l’eccesso di anidri-de carbonica, riequilibrando il metabolismo ed ostacolando la ritenzione idrica.

– Anche il cervello ne beneficia: ricevendo più os-sigeno, favorisce una maggior concentrazione.

– Infine i movimenti del corpo risultano più sciol-ti e fluidi, in quanto i muscoli sono più rilassati.

Si possono trarre vantaggi dall’aria e dall’acqua di mare anche rivolgendosi a centri specializzati che effettuano la talassoterapia. Questa terapia sfrutta la salinità dell’acqua di mare per curare malattie articolari, respiratorie e della pelle, attraverso doc-ce, fanghi, sabbiature e nebulizzazioni. Ma non solo: è indicato anche per contrastare la cellulite e prevenire le smagliature. Evviva il mare, dunque!

* Articolo pubblicato su RESPIRO 3/2015

AMOR n. 42 17

Diffusione dei concentratori portatili di Ossigeno

TESTIMONIANZA

Vi scrivo facendo notare che mi sono trovata benissimo con il concentratore portatile INOGEN G3. Non ho mai avuto crisi di broncospasmo di asma. È stato

semplice viaggiare con il concentratore portatile in quanto legge-ro, ed inoltre non avevo mai liquidi che mi scendevano dal naso come invece mi accade con l’ossigeno liquido.Lo consiglio a tutti coloro che devono usare l’ossigeno per tutto il giorno in quanto permette di uscire senza il timore di rimanere senza ossigeno. Infatti si ricarica con la corrente elettrica ed ovun-que ci sono prese di corrente, anche in treno, al bar, al ristorante.L’associazione AMOR Onlus di Milano me lo ha dato in uso per poter andare a fare delle cure e mi sono trovata bene.Spero che chi legge questa mia opinione sia medico, infermiere fi-sioterapista e lo consiglino ai loro pazienti. Sarebbe utile se AMOR aprisse un recapito a Varese, perché a Milano sono molto ben or-ganizzati nel seguire i pazienti. Cordiali saluti.

Gabriella

Continua il nostro impegno per la diffusione dei Concentratori portatili di ossigeno CPO2

A cura della Redazione

La nostra Associazione ha continuato la sua campagna di informazione riguardante i concentratori portatili di ossigeno CPO2.Moltissime richieste di informazione, domande, chiarimenti riguardanti i concentrato-

ri portatili di ossigeno CPO2 ci sono pervenute un po’ da tutta Italia.C’è una grossa ricerca da parte delle persone in ossigenoterapia e/o ven-tiloterapia, di una possibilità diversa o aggiuntiva che consenta loro

una maggiore qualità di vita sociale e relazionale che, purtroppo, l’ossigeno liquido non permette, legato com’è al bombolone per la ricarica, all’uscire da casa già con la preoccupazione che l’ossige-no contenuto nello stroller non basti. Attualmente i diversi modelli di concentratori portatili di ossigeno

non danno ancora a tutti gli ossigeno-dipendenti la possibilità di poterli usare in modo esclusivo, cioè eliminando l’ossigeno liqui-do. Sempre nuovi modelli stanno uscendo sul mercato per cerca-

re di soddisfare i bisogni e/o flussi diversi; ad oggi però non esiste ancora l’incrocio che possa coprire tutte queste esi-genze. Speriamo si possa realizzare in un futuro prossimo! L’Associazione AMOR ha una quindicina di concentratori di diversi modelli, che mette a disposizione dei pazienti dietro prescrizione medica. Molti soci li hanno utilizzati per diverse esigenze, chi è andato in vacanze, chi l’ha usato per passare la domenica con i figli senza ritornare subito a casa per ricari-care lo stroller, chi ha passato il fine settimana fuori casa, chi l’ha usato per il viag-gio in aereo, chi per andare a fare le visite mediche senza timori circa l’ossigeno

dello stroller...

Qualità dell’aria nel mondo

Che aria si respira?

L’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS)

lancia un allarme e stima 12 milioni di morti per

l’inquinamento ambientale.

Ma i problemi alla respirazione non vengono solo dall’aria esterna

nelle nostre città.

Nell’articolo che segue verranno esaminati

i problemi alla respirazione all’interno delle nostre case

ove si concentrano vari inquinanti.

Ma nell’interno delle case ci sono ancora altri fattori

che influenzano la respirazione. Nel secondo articolo che segue

vediamo come la presenza di animali in alcuni casi può generare allergie

e problemi alla respirazione.

Il nostro servizio sulla respirazione

si conclude con il richiamo del Ministero della Salute

che stabilisce le linee guida per assicurare condizioni

migliori nelle scuole e nelle case.

L’aria sporca miete ogni anno migliaia di vittime e il 92% della popolazione mondiale vive in aree in cui l’inquinamento atmosferico supera il limite massimo stabilito dall’Orga-

nizzazione mondiale della sanità (Oms).

Anche se sappiamo benissimo che il nostro Pianeta è ormai “malato” da questo punto di vista i numeri relativi allo smog restano davvero spaventosi. Per questo l’’Oms chiede “un’azione rapida per affrontare l’inquinamento atmosferico”. I livelli di smog sono “particolarmente alti” nelle aree del Mediterraneo orientale, del Sud-Est asiatico e del Pacifico occidentale.“Esistono delle soluzioni: un sistema dei trasporti più sostenibile, la gestione dei rifiuti solidi, l’uso di stufe e combustibili puliti per le fa-miglie così come le energie rinnovabili e la riduzione delle emissioni industriali”, ha spiegato Maria Neira, direttrice del dipartimento di Sanità pubblica dell’Oms.Il rapporto si appoggia su dati provenienti da 3.000 località del mon-do. Con l’eccezione della regione delle Americhe, meno del 20% della popolazione di tutte le altre aree del mondo vive in luoghi in cui la qualità dell’aria corrisponde alle norme dell’Oms. L’orga-nizzazione ritiene tra le principali fonti di inquinamento atmosferico “i mezzi di trasporto inefficienti, i combustibili per uso domestico, la combustione dei rifiuti, le centrali elettriche alimentate a carbone e le attività industriali”. Ma l’attività umana non è l’unica responsabile dell’emergenza smog. “Le tempeste di sabbia, soprattutto nelle zone vicine a un deserto, possono avere un’influenza sulla qualità dell’a-ria”, si legge nel rapporto.

Grazie a questi nuovi dati, gli esperti sperano di incoraggiare gli Stati a compiere maggiori sforzi per ridurre l’inquinamento. Nel settembre 2015 i leader mondiali hanno fissato come obiettivo di sviluppo soste-nibile la riduzione in modo significativo entro il 2030 del numero di morti e di malattie causate dall’inquinamento atmosferico. Circa tre milioni di decessi ogni anno sono legati all’esposizione all’inqui-namento atmosferico, secondo l’Oms. Secondo le stime del 2012, 6,5 milioni di decessi (11,6% dei decessi globali) sono stati associati all’inquinamento dell’aria.

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AMOR n. 42 19

Qualità dell’aria nelle nostre case

Che aria respiriamo nelle nostre case?Non possiamo cambiare l’aria delle nostre città o dei nostri paesi ma spesso possiamo cerca-re di controllare e ridurre gli inquinanti che si generano all’interno delle nostre abitazioni.

A cura di Mario Ortensi*

Questo è il primo articolo di una serie che dedicata alle problematiche sulla qualità dell’aria all’inter-no degli edifici (IAQ) in relazione al numero degli occupanti e alle attività svolte degli stessi.L’IAQ può essere influenzata da contaminanti microbici (funghi, batteri), particelle sospese (fumi e

polveri), gas (come monossido di carbonio, il radon, composti organici volatili) e ogni altro elemento che possa creare condizioni negative sulla salute.Esistono diversi mezzi che contribuiscono al miglioramento della qualità dell’aria come la scelta di mate-riali idonei (materiali sintetici che non liberino loro componenti o monomeri), l’effettuazione di lavorazio-ni con apparati idonei all’ambiente (come il cucinare sotto idonee cappe aspiranti) e ad esempio la venti-lazione degli ambienti che porte a una diluizione degli eventuali contaminanti.In questo articolo – per ragioni di spazio – prendiamo in esame i principali inquinamenti prodotti dagli oc-cupanti. Negli articoli che seguiranno verranno indicati altre sorgenti di inquinamento.

CO2: il normale metabolismo umano produce CO2 in quantità proporzionale al tasso metabolico di cia-scun individuo. Basse concentrazioni di CO2 sono d considerarsi come normali negli edifici e general-mente non comportano sensazione di disagio. Il tas-so di CO2 aumenta in breve se in un locale si concen-trano più persone ed in particolare se esercitano attività fisica. Il livello di CO2 notoriamente viene ge-neralmente utilizzato come indicatore dell’inquina-mento causato dalla presenza dell’uomo. Tuttavia non basta. Per misurare la qualità dell’aria vanno presi in esame anche altri inquinanti che non vengo-no percepiti dagli occupanti, come il CO ed il radon.

Muffe: le muffe si formano quando l’umidità dei locali non è mantenuta tra il 30% e l’80%. Con un’umidità relativa del 100% si possono formare muffe nei punti critici della struttura edilizia (come i ponti termici) che sono difficilmente eliminabili. Il valore ottimale dell’umidità relativa per evitare lo sviluppo di agenti patogeni responsabili di infezioni od allergie è del 50%.

Fumo di tabacco: Il fumo di tabacco comporta l’immissione di CO, NOX, particolato solido respira-bile e altri contaminati organici di varia composi-zione chimica;

Prodotti per l’igiene personale e la pulizia del-la casa, vernici, insetticidi e simili: i prodotti chi-mici per l’igiene personale e la pulizia della casa, vernici, insetticidi e simili sono un’ulteriore fonte di emissione di agenti inquinanti organici ed inorgani-ci, potenzialmente pericolosi, possono contenere

solventi, emulsionanti, 1,4-diclorobenzene, naftali-na, idrocarburi alogenati, limonene, fungicidi.

La cottura dei cibi: durante la cottura dei cibi: si generano sostanze spesso poco considerate, com-prendono anche composti organici volatili, CO2, idrocarburi policiclici aromatici, ed altre sostanze con possibile azione cancerogena o irritante. È quindi importante avere una cucina con una cappa con scarico verso l’esterno.

Camini e stufe: la combustione della legna pro-duce numerosi composti tossici e polveri fini e ul-trafini particolarmente dannose per i malati BPCO. La quantità degli inquinanti dipende dal tipo di combustibile, dalle tipo di combustione e dal fun-zionamento del camino. Nei prossimi articoli esa-mineremo questi temi in maggior dettaglio.

* Socio AMOR

20 AMOR n. 42

Qualità dell’aria in casa e nelle scuole

Gli animali domestici possono creare difficoltà di respirazione

Linee guida del Ministero della Salute per respirare meglio a casa e nella scuola

Le reazioni allergiche variano da persona a perso-na e di solito si manifestano sotto forma di rea-zione cutanea, congiuntivite, rinite o asma. La

prima cosa da fare, in caso di sospetto che siano i no-stri animali da compagnia a provocare l’allergia, con-siste nel rivolgersi ad un medico, che sarà in grado di verificare se questi costituiscono effettivamente la causa dei sintomi allergici. Appositi test (prick test o rast) possono verificare se effettivamente si tratta di allergia. Quando si tocca il pelo o le piume di anima-li domestici o si inalano gli allergeni, in caso di iper-sensibilità possono sorgere le seguenti reazioni:– Rinite allergica: starnuti ripetuti, tosse, naso che

cola, congestione nasale;– Prurito al naso, palato o gola (nel bambino è fre-

quente la tendenza a sfregare verso l’alto del naso);– Sintomi oculari: prurito alle congiuntive, gonfio-

Aria pulita nelle scuole per contrastare l’au-mento di asma e allergie fra i piccoli italiani. L’obiettivo delle “Linee di indirizzo per la pre-

venzione nelle scuole dei fattori di rischio indoor” per questi disturbi, messe a punto dal ministero della Sa-lute in accordo con le Regioni e già pubblicate in Gaz-zetta Ufficiale. Nel nostro paese circa il 20% della po-polazione è allergico e i bambini sono i più colpiti. L’asma bronchiale, assieme all’obesità, è tra le malat-tie croniche più frequenti nell’infanzia. In particolare si registra un aumento di rinite allergica ed eczema nei bambini fra i 6 e 7 anni e negli adolescenti tra i 13 e i 14 anni. L’aria che si respira in classe spesso non aiuta, anzi. Secondo uno studio pilota condotto in 5 Paesi, fra cui l’Italia, su un campione di 21 scuole ele-mentari, fra i banchi le concentrazioni di PM10 e CO2 sono più elevati che all’esterno. In classe sono poi presenti muffe e altri allergeni, con conseguenze sul-la salute dei bambini e dei ragazzi. Lo scopo principa-le di queste linee di indirizzo richiama l’attenzione delle Istituzioni, in primo luogo della scuola, e della popolazione in generale sull’importanza della qualità

re, arrossamento e lacrimazione profusa (congiun-tivite allergica);

– Senso di stanchezza e di malessere generale;– Dolore e senso di pressione sul viso.

Altri sintomi che possono comparire in associazione alla comparsa dell’asma sono:– Difficoltà di respirazione e respiro sibilante;– Senso di oppressione al petto o dolore;– Disturbo del sonno causati da mancanza di re-

spiro, tosse o dispnea.

Alcune persone allergiche possono anche presentare sintomi cutanei: il contatto diretto con un animale può scatenare manifestazioni cutanee (orticaria, der-matite o eczema), con eruzioni pruriginose e mac-chie rosse.

* Socio AMOR

dell’aria negli ambienti scolastici sulla salute dei bam-bini e indicare linee operative per realizzare in tali am-bienti condizioni igienico sanitarie e di sicurezza ade-guata alle specifiche esigenze dei soggetti allergici o asmatici. Nel documento viene delineato un quadro integrato di interventi di prevenzione da realizzare negli istituti, compresi gli spazi esterni e le mense, per limitare il più possibile il contatto di bambini allergici con i fattori di rischio indoor maggiormente implicati nell’induzione e nell’aggravamento delle allergie. In Italia – si ricorda nel documento – i ragazzi trascorro-no negli edifici scolastici da 4 a 8 ore al giorno, per al-meno 10 anni. Gli studi effettuati finora dimostrano che gli edifici scolastici italiani frequentemente pre-sentano gravi problemi igienico-sanitari, per la cattiva qualità delle costruzioni, per carenza di manutenzio-ne e per problemi correlati al cattivo condizionamen-to dell’aria. Per far respirare aria pulita agli allievi, il documento entra nel dettaglio delle misure e degli in-terventi da attuare. Misure che” per essere efficaci, devono essere associate a campagne di sensibilizza-zione, informazione e formazione”.

A cura di Mario Ortensi*

AMOR n. 42 21

BPCO

Cosa fare quando il medico diagnostica una BPCOA cura del dottor Pasquale Berardinelli*

Cos’è la BPCO? È una malattia respiratoria progressiva e invalidante che causa un deterioramento della funzionalità respiratoria. È associata ad una abnorme risposta infiammatoria causata dall’ina-lazione di fattori esterni come il fumo di sigaretta o particelle nocive o gas e quindi da esposizioni lavorative o da inquinamento atmosferico (smog e polveri sottili, impianti di aria condizionata, ap-parecchi elettrici). Nel corso della sua evoluzione può portare più o meno rapidamente all’insuffi-cienza respiratoria e perciò richiede molta attenzione da parte di chi ne è affetto.

I sintomi, a tutti ben noti, sono tosse, produzione di espettorato e dispnea da esercizio, ma la tos-se e il catarro possono precedere anche di molti anni la comparsa della dispnea.

Cosa si può fare a questo punto? Si può fare molto per migliorare la qualità della vita e ridurre i disagi della malattia.

Alcune raccomandazioni:

• Se sei fumatore, smetti di fumare il prima pos-sibile. Rivolgiti al tuo medico che, se necessario, ti invierà ad un centro specializzato.

• Evita di respirare fumo passivo. Pretendi che la legge per la tutela della salute dei non fumatori venga rispettata.

• Segui il piano di cura prescritto dal medico (assumi regolarmente i farmaci consigliati, segui le norme di comportamento consigliate, assicurati con il tuo medico di assumere correttamente i far-maci per via inalatoria, segui le indicazioni su cosa fare in caso di aggravamento); chiedi una copia scritta del piano di cura al tuo medico.

• Effettua la vaccinazione antiinfluenzale ogni anno e la vaccinazione antipneumococcica quan-do il medico la prescrive.

• Prendi le precauzioni necessarie per cercare di evitare le infezioni delle prime vie respiratorie, in particolare le forme influenzali.

• Esegui controlli periodici e regolari con la pe-riodicità che ti consiglia il tuo medico, anche se ti senti abbastanza bene.

• Segui i programmi di riabilitazione che ti ven-gono proposti, con costanza regolare.

• Chiedi al tuo medico maggiori informazioni e una documentazione scritta sulla malattia.

• Cerca di non esporti all’inquinamento sia in casa (fumi, polvere, detersivi forti, ecc.) sia fuori casa (traffico, ambienti comunque inquinati).

• Se puoi trascorri qualche ora o qualche gior-no in ambienti salubri (parchi, giardini, città non inquinate, mare o montagna), cerca di seguire un’alimentazione sana e un’attività fisica regolare.

Avere la BPCO può comportare modifiche anche importanti della propria vita, per esempio la neces-sità di ridurre talune attività, professionali o socia-li. In molti casi, è necessario poter contare sulla di-sponibilità di familiari o altri per essere aiutati nello svolgimento delle normali anche piccole attività quotidiane: non vergognartene, nessuno ti vorrà meno bene per questo.

* Pneumologo, allergologo, Vice Presidente AMOR

22 AMOR n. 42

Scarsa aderenza alla terapia

Scarsa aderenza alla terapia nelle malattie respiratorie ostruttive

Tratto da AIPO News*

Nel 2014 solo 11,2% dei pazienti affetti da asma e il 27% di quelli affetti da BPCO ha se-guito la terapia farmacologica prescritta in

maniera continuativa. A dirlo è il Rapporto OSMED 2014 sul consumo di farmaci in Italia, realizzato dal-l’Agenzia del Farmaco (AIFA), che sottolinea come le patologie ostruttive croniche delle vie respiratorie rappresentino un problema rilevante per la sanità pubblica.La prevalenza di asma in Italia, riporta il documen-to, è passata del 3,6% al 6,9% nel 2013. Nello stesso periodo di tempo i tassi di prevalenza di BPCO nel nostro paese sono passati dal 2.5% al 3%: Il dato Osmed riferisce di 1.3 milioni di pa-zienti che hanno ricevuto almeno una prescrizione di un farmaco per le malattie respiratorie ostrutti-ve. Di questi solo il 13,9% segue regolarmente la terapia. Cioè si stanno curando abbastanza bene 180.700 pazienti in tutta Italia!! Contro una cifra attesa, secondo l’epidemiologia, di circa 5.000.000 pazienti.Secondo gli autori del documento la mancata ade-renza alla terapia sarebbe da imputare a un uso scorretto dei farmaci prescritti o ai diversi regimi terapeutici previsti per il trattamento di queste pa-

tologie. I fattori che spiegano la mancata aderen-za alla terapia sono molteplici.

Una prima causa è sicuramente riconducibile alla difficoltà del paziente di accettare l’idea di avere una malattia cronica. Alla scomparsa dei sintomi il paziente interrompe la terapia perché si sente be-ne, Non accetta la cronicità della sua condizione.

Una seconda causa è da imputare all’età avanza-ta della maggior parte dei pazienti. Molti sono an-ziani e presentano comorbilità pertanto devono assumere molti farmaci e spesso sospendono le te-rapie perché ritengono che troppi medicinali pos-sono fare male.

Una terza causa è legata ai costi. Se in famiglia sono presenti più anziani affetti da più di una pa-tologia i costi possono diventare problematici da sostenere. Per questa ragione è importante che la BPCO venga riconosciuta come malattia sociale in maniera tale da favorire l’accesso al trattamento farmacologico regolare, eliminando i ticket (per ri-cette e farmaci) a carico del paziente.

* Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri

AMOR n. 42 23

Farmaci equivalenti

Farmaci equivalenti I pareri di Medici, pazienti e farmacisti

A cura della redazione

Sono stati presentati a Milano, nel corso di una conferenza stampa, i risultati di un’indagine re-alizzata dall’Istituto di Ricerca Medi-Pragma dal

titolo “Farmaci Equivalenti: l’impatto della Spending Review.” Per la prima volta sono stati analizzati i comportamenti, le opinioni e i trend di chi effettiva-mente utilizza i farmaci equivalenti: Medici di Medi-cina Generale, Farmacisti e popolazione over 65.Questa ricerca è nata con l’obiettivo di rilevare la ri-caduta pratica delle nuove norme sui farmaci equi-valenti contenute nella spending review.Dopo l’approvazione definitiva della legge, sono state realizzate complessivamente 1.600 interviste in profondità e misurato il trend rispetto al periodo precedente l’approvazione della legge.La maggioranza assoluta di medici (83%) e farmaci-sti (61,3%) ha mostrato scetticismo verso il reale im-patto, in termini di riduzione della spesa farmaceuti-ca, della norma contenuta nella spending review. Due medici su tre non intendono modificare il pro-prio atteggiamento prescrittivo verso gli equivalenti, e l’82% ritiene che la norma rappresenti una limita-zione della propria libertà prescrittiva. D’altro canto i farmacisti hanno sensibilmente aumentato negli ultimi mesi le operazioni di sostituzione da farmaco di marca a equivalente (+11,3%), ma oltre la metà dei pazienti in farmacia chiede il prodotto di marca. Per quanto riguarda la popolazione generale, au-menta la conoscenza della norma, ma diminuisce il consenso: otto italiani si dieci conoscono le novità introdotte dalla spending review, ma dopo un’ini-ziale adesione alle innovazioni introdotte, si riduce sensibilmente il consenso nei confronti dei conte-nuti relativi alla prescrizione e dispensazione dei far-maci generici.La maggiore esperienza con i prodotti generici sem-bra mettere in luce il fatto che i farmaci equivalenti non offrono tutti le stesse prestazioni. Per il 55% dei Medici di Medicina Generale le case produttrici di equivalenti non sono tutte ugualmente attrezzate per offrire adeguate garanzie di efficacia e sicurezza dei prodotti offerti e solo il 5% ritiene che non vi si-ano differenze tra prodotti di marca e generici.Anche tra i farmacisti (51%) aumenta la convinzio-ne che esistano differenze, in particolare per pro-dotti di alcune aree terapeutiche, mentre un over

65 su tre (35%) dichiara che i farmaci equivalenti hanno una qualità inferiore.I veri consumatori di farmaci, ovvero gli over 65 che da soli consumano il 63% della spesa farmaceutica italiana, manifestano disagio e resistenza al generi-co. La preferenza dei pazienti anziani per i farmaci di marca riguarda sia le terapie in atto, sia l’ipotesi di iniziare una terapia ex-novo. Il 46% degli over 65 preferisce continuare ad utilizzare i farmaci a cui è abituato e il 52% preferisce il prodotto di marca quando avvia una nuova terapia.Gli anziani, più del loro Medico, si ergono infatti a difesa del brand a cui sono abituati manifestando anche la disponibilità a sostenere un impegno eco-nomico pur di avere a disposizione il farmaco di marca.

VADEMECUM OSSIGENO

L’ossigeno usato correttamente è sicuro.

La presenza di una fiamma provoca incendio ed esplosione.

Ecco alcune semplici precauzioni:

Non fumare vicino all’ossigeno. L’ossigeno è infiammabile.

Consigliamo di dissuadere anche le persone vicino a voi a fumare in vostra presenza.

Stare lontani da fiamme vive.

Non usare grassi o olio sui sistemi di erogazione dell’ossigeno.

Le bombole di ossigeno vanno chiuse correttamente e conservate in un luogo dove non possano cadere.

Ricordate di spegnere tutti gli apparecchi quando non vengono usati.

I contenitori per l’ossigeno non vanno conservati vicino a scaldabagno, forni o altre fonti di calore o fiamme.

Deve esserci un’adeguata ventilazione attorno agli apparecchi per l’ossigeno.

Tenere le bombole in un luogo sicuro e fissarle stabilmente durante il loro trasporto.

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Notizie varie

Respira con l’ossigeno, ma si accende una sigaretta: ustionata signora in ossigenoterapia.

Tutto per una sigaretta. Che male può fare? Spesso può costare la vita. Questo è quello che ha rischiato una signora di Bareggio. L’anziana era in ossigenoterapia e la sigaretta che ave-va deciso di accendere ha provocato un ritorno di fiamma che le ha causato ustioni al volto.

Dopo un passaggio da guardia medica e medico curante, sono stati allertati soccorsi coordinati dal-la sala operatoria del 118. Sul posto sono arrivati l’equipaggio della Inter Sos del distaccamento di Cisliano, i vigili del fuoco e la polizia locale di Bareggio, oltre all’equipe medica dell’elisoccorso. De-cisamente imprudente ad accendersi una sigaretta pur essendo in ossigenoterapia. Fortunatamen-te la bombola di ossigeno a disposizione della signora anziana non è esplosa.

Fonte ANSA

Teniamoci in contatto

La nostra rivista è stata e rimane il mezzo di comunicazione principa-le dell’associazione AMOR verso il mondo esterno. Tuttavia il pia-no di pubblicazione prevede 2 numeri all’anno. L’intervallo di

tempo tra un numero ed il successivo è molto lungo, non ci consente di inviare avvisi come ad esempio segnalare nuove disposizioni di leg-

ge, segnalare eventi di interesse comune, inviti, etc ... e quindi abbiamo sentito la necessità di adottare in affiancamento altri mezzi più moderni e meno costosi.Per trasmettere notizie e informazioni il mezzo migliore oggi disponibile è quello delle eMail che han-no il vantaggio di arrivare subito. Chiunque abbia oggi un telefonino discretamente recente può riceve-re eMail. Non serve il computer o altro. Abbiamo constatato che oltre il 60% dei soci ha già dato in se-greteria AMOR il proprio indirizzo mail, ma siamo sicuri che molti non lo abbiano ancora fatto.Per chi invece abbia un telefonino con la tastiera invieremo invece un SMS. Purtroppo gli SMS consento-no solo la trasmissione di avvisi molto brevi e sintetici. Per l’Associazione costituiscono un certo costo. Co-munque meglio un avviso SMS che nulla. Invito a chi non lo avesse ancora fatto.Fate avere in segreteria il vostro indirizzo di mail o quella di una persona a voi vicina che legga e vi riferi-sca il contenuto dei messaggi. Come alternativa fate avere il vostro numero di cellulare aggiornato per in-vio di SMS. A sentirci presto con tante News da AMOR.

A MILANO

• Struttura Riabilitativa del C.T.O. - Via Bignami, 1 - Telefono 02/57993289 Corso Ambulatoriale, comprensivo di una parte teorica ed una pratica.• PIO ALBERGO TRIVULZIO - Via Trivulzio, 15 - Telefono 02/4029474• Ospedale SAN GIUSEPPE - Via San Vittore, 12 - Telefono 02/85994156• Ospedale SAN PAOLO - Via A. Ruini, 8 - Telefono 02/81843022 • Istituto PALAZZOLO - Via Palazzolo, 21 - Telefono 02/39703465• Ospedale SACCO - Via G. Grassi, 74 - Telefono 02/39042288• Fondazione MAUGERI - Via Camaldoli - Telefono 02/50725258

IN REGIONE

• OSPEDALE di SONDALO - SO - Telefono 800.216.128 • COF di LANZO D’INTELVI - CO - Telefono 800.506.048 - prenotazioni 031/84311• Ospedale di SESTO S. GIOVANNI - ICP - Telefono 02/57999270• P.O. CASSANO d’ADDA - MI - Telefono 0363/3657017-16• Ospedale di Rivolta D’ADDA - MI - Telefono 0363/378272• Ospedale C.MIRA di CASORATE PRIMO - MI - Telefono 02/900401• Ospedale di SEREGNO - MB - Telefono 0362/385400 • IRCA CASATENOVO - CO - Telefono 039/9206238• Ospedale di CUASSO al MONTE - VA - Telefono 0332/10202-910203• MAUGERI di TRADATE - VA - Telefono 0331/829111• Ist.Clinico GUARENGHI - S. Pellegrino - BG - Telefono 0345/25111

Dove poter fare fisioterapia respiratoria in lombardia

Sul sito di AIPO Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri potete trovare l’elenco dei centri pneumologici italiani, il link è:

http://www.aiponet.it/centri-pneumologici.html

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Notizie varie

Un compleanno particolare: 25 Anni in Ossigenoterapia

Il 23 gennaio prossimo saranno 25 anni dalla data in cui è stato prescritto l’uso dell’ossigeno liquido

alla signora Antonia Cavalli di Gorgonzola.

Antonia con tanta forza, costanza e determinazione, ha affrontato questo periodo con la volontà di non abbattersi o subire limitazioni dalla nuova condizione.

La ricetta? Ginnastica respiratoria quotidiana, dieta appropriata, vacanze al mare e tanta tanta voglia di non fermarsi.

Auguri Antonia da parte di tutti noiAntonia (a destra) con un’amica.

Per non dimenticare...

Lo scorso 2 Novembre, in occasione della celebrazione dei defunti, abbiamo ricordato tutti i nostri cari amici che non ci sono più con noi. Pubblichiamo questa bella riflessione di S. Agostino che ci è sembrata molto appropriata per tutti noi.

Nessuno muore sulla terra finché vive nel cuore di chi resta.L’assenza non è assenza, abbiate fede, colui che non vedete è con voi.Una lacrima per i defunti evapora.Un fiore sulla loro tomba appassisce.Una preghiera per la loro anima la raccoglie Iddio.

one dei defunti, sono più con noi.che ci è sembrata

e nel cuore di chi resta.

Gli scopi principali dell’AMOR.

Dal 1984, anno della sua costituzione, fino al 1991, l’AMOR riuscì a tutelare molte persone affette da grave insufficienza respiratoria, inducendo diversi enti ospedalieri di alcune regioni italiane a concedere l’utilizzo domiciliare gratuito di un farmaco: l’ossigeno liquido, non ancora incluso nel prontuario farma-ceutico nazionale. Dal 1991 in poi, dopo che l’ossigeno liquido venne inserito nell’elenco dei farmaci di-stribuiti gratuitamente dal servizio sanitario nazionale, l’AMOR si dedicò con sempre maggiore vigore alla difesa della qualità della vita e della mobilità delle persone in ossigenoterapia al fine di aiutarli a ripren-dere una vita di relazione sociale. L’AMOR organizza annualmente, (inverno-estate) una serie di soggior-ni educazionali riabilitativi assistiti in idonee località climatiche, gite, attività ricreative e collabora con le società mediche scientifiche per lo sviluppo di linee guida. Si fa promotrice presso le istituzioni e gli ho-me care providers delle problematiche dei pazienti in ossigenoterapia, e favorisce per quanto possibile, la mobilità dei pazienti. Stampa inoltre periodicamente la rivista AMOR NOTIZIE in cui vengono trattate le principali problematiche legate all’ossigeno-ventiloterapia.

Associazione Malati in Ossigeno-ventiloterapia e Riabilitazione20162 Milano - Piazza Ospedale Maggiore, 3 - Niguarda - Tel. e Fax 02 66104061 - C.F. 97035230156