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Amorim. Il sughero del futuro, un po’ prima. AMO RIM COM PANY PRO FILE

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Amorim. Il sughero del futuro, un po’ prima.

Amorim Cork Italia S.p.A. [email protected] Camillo Bianchi, 831015 Conegliano (TV)Tel. 0438 394971Fax 0438 699970www.amorimcorkitalia.com

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Il Sughero

Il sughero è un prodotto naturale che si ricava dall’estrazione della corteccia della Quercus suber L: la quercia da sughero. Questa pianta è una sempreverde, longeva, che cresce nelle regioni del Mediterraneo, in Italia (principalmente in Sardegna: 90%), in Portogallo, Spagna, Francia, Marocco e Algeria. La quercia da sughero vive mediamente 200 anni e ha una grande capacità di rigenerarsi: durante il ciclo di vita della pianta, la corteccia si rigenera circa 16 volte.Il sughero possiede caratteristiche uniche, difficilmente riproducibili artificialmente: è molto leggero, elastico, comprimibile, resistente alle abrasioni e impermeabile a liquidi e

gas; ha inoltre eccellenti proprietà isolanti, acustiche e termiche, oltre che ignifughe.Il sughero è un prodotto al 100% naturale, riciclabile e riutilizzabile, cosa che lo rende un materiale ecosostenibile. Tutte queste caratteristiche possono esser meglio comprese solo dopo aver analizzato la composizione di questa straordinaria materia prima.La Suberina è la componente principale del sughero (45%) ed è formata da acidi grassi e alcol organici che rendono il sughero impermeabile ai gas e ai liquidi; questa sostanza, inoltre, lega insieme le celle che compongono

la parete strutturale del sughero a forma di prisma pentagonale o esagonale: questa struttura e la sua composizione rendono il sughero elastico, isolante e pessimo conduttore termico. Il sughero è inoltre composto da Lignina (27%), che è una componente legante, Polisaccaridi (12%), Acido tannico (6%) che ne dà il colore, da acqua minerale, glicerina, ed altri elementi (4%).Grazie a queste caratteristiche naturali il sughero, trasformato in tappo, è ideale come chiusura delle bottiglie di vino, la migliore soluzione rispetto a qualunque altro materiale naturale o artificiale.

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La decortica

La decortica è un processo estremamente rispettoso dell’ambiente e della pianta che può essere paragonato alla tosatura di una pecora. Un sottile equilibrio tra uomo e natura che richiede una approfondita conoscenza e amore per la quercia da sughero. Maggio, giugno e luglio sono i mesi in cui si spogliano le querce da sughero della loro corteccia.

In primavera-estate la linfa si posiziona tra il fusto della pianta e la sua corteccia ed è quindi possibile toglierla agevolmente. Già ad agosto l’operazione diventa impossibile perché la corteccia si asciuga troppo. Ed è quindi in soli tre mesi all’anno che si concentra questa attività esclusivamente manuale realizzata da tecnici esperti.

La decortica è l’attività agricola più ben pagata al mondo, poiché sono solo in pochi a possedere le competenze e la manualità necessarie. Si tratta di persone

che vivono nelle zone della foresta per le quali questa attività diventa preziosa opportunità di lavoro e sostentamento. La decortica è quindi anche un importante contributo contro la desertificazione sociale, problema che nell’area mediterranea va ad aggiungersi a quello della desertificazione ambientale delle foreste del nord Africa e del sud Europa.

La quercia da sughero è l’unica pianta in grado di sopravvivere in un suolo povero e con poca acqua. Dalla semina alla prima decortica trascorrono 25 anni. Il primo sughero è quindi “sughero vergine” e può essere utilizzato solo per la realizzazione di articoli decorativi e prodotti granulati. Dovranno trascorrere altri 9 anni prima della seconda decortica e ancora altri 9 prima che dalla corteccia si possano realizzare tappi in sughero: 43 anni minimo in tutto. E’ solo allora che il sughero raggiunge una stabilità strutturale tale da garantire le proprietà necessarie

all’imbottigliamento. Con un ritmo di una decortica ogni 9 anni la stessa pianta può subire questo processo per oltre 200 anni.

Dopo questo processo il sughero viene immediatamente spostato negli stabilimenti di produzione Amorim (9 in tutto distribuiti tra Portogallo, Spagna, Tunisia, Algeria e Marocco) e lasciato a stagionare nei suoi piazzali di cemento drenato per almeno 6 mesi (ogni stabilimento dispone di 150.000 mq di superficie). In passato il sughero veniva lasciato a stagionare direttamente nella foresta, ma gli studi Amorim hanno evidenziato come questa tradizione fosse dannosa per la qualità sensoriale del sughero che rischiava di essere contaminato da funghi e batteri. Solo una volta trascorso un periodo minimo di 6 mesi di stagionatura sarà finalmente possibile procedere alla lavorazione e alla realizzazione dei tappi.

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L’Industria del sughero

L’industria del sughero in Italia

L’industria del sughero nel nostro paese si concentra in Sardegna con un’area di vegetazione di circa 210.000 ettari di querce di sughero. Il sughero italiano prodotto è di circa 170.000 quintali con circa 250 aziende (tra industrie e aziende artigiane), per la maggior parte ubicate all’interno del Distretto del Sughero di Calangianus dove si trasforma circa il 70 % di tutto il sughero lavorato in Italia.

Il numero di addetti del settore e di circa 6000 occupati, tra diretti, stagionali e indotto.La produzione di sughero in Italia

é principalmente destinata ai tappi, con circa 1.500.000.000 pezzi ogni anno e rappresenta circa il 60/70% della produzione dell’intero comparto.

La rimanente produzione è cosi suddivisa:- 16% settore bio-edilizia- 9% settore calzaturiero- 3% settore artigianato

La produzione è ulteriormente diversificata e include applicazioni nella nautica, nell’arredamento, nel design, nei giochi e persino nell’abbigliamento e negli accessori.Il distretto produttivo è concentrato soprattutto in

Sardegna e produce il 90% del sughero naturale raccolto nelle regioni della Gallura, di Ala e Budduso, ma anche nei terreni del Marghine, del Goceano o del Sulcis Iglesiente.

Inoltre l’Italia è al quarto posto tra i paesi che esportano sughero nel mondo, mentre importa dal Portogallo materia prima che trasforma in prodotto finito.

(fonte: United Nations StatisticsDivision data 2006).

L’industria del sughero nel Mediterraneo

Se la produzione mondiale di sughero raggiunge le 300 mila tonnellate annue, il Portogallo produce il 52% del totale, con oltre 150 mila tonnellate, il che rende questo Paese leader nella produzione di sughero. L’Italia è al terzo posto tra i produttori mondiali, con il 5,5%.

Il prodotto principale realizzato con il sughero è il tappo per le bottiglie di vino, infatti l’Industria del vino è il maggior “cliente” dell’industria del sughero e assorbe il 69% della sua produzione. La produzione del sughero in Portogallo può essere

cosi suddivisa:• il 43% tappi di sughero naturali• il 23% produzione di altri tipi di tappi di sughero• il 21% produzione di pavimenti, isolanti, e materiale edile• il 12% produzione di altri oggetti in sughero• l’1% trasformato in pezzi vari

Le aziende portoghesi operanti nel settore del sughero producono circa 40 milioni di tappi al giorno e contano circa 12 mila lavoratori (Fonte: Bollettino mensile della attività economiche, gennaio 2007). Questa attività rappresenta un’entrata molto importante per l’economia del paese, se si pensa che nel 2008 ha raggiunto un

valore di 823,7 milioni di euro (che corrispondono a 159 mila tonnellate di sughero prodotto). I prodotti maggiormente esportati sono i tappi (552 milioni di euro) e i materiali per la bioedilizia (165 milioni di euro).L’Europa, nel complesso, è il maggiore importatore dal Portogallo; in termini di volumi, i tre paesi che principalmente importano sono: Francia (18,8%), USA (16%) e Spagna(11,6%).

Amorim occupa all’interno del mercato un ruolo di leadership mondiale, producendo oltre il 25% del totale della produzione di tappi in sughero, cioè 3 miliardi di unità l’anno su un totale di 12 miliardi.

Paese

Portogallo

Spagna

Italia

Algeria

Marocco

Tunisia

Francia

Totale

Media annuale di produzione (in tonnellate)*

157,000

88,400

17,000

15,000

11,000

7,500

3,400

299,300

%

52,5

29,5

5,5

5,2

3,7

2,5

1,1

100

* Fonte: APCOR 2007

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1870I generazione Amorim

I primi passi di un impero economicoAmorim Cork Group è una delle più grandi e intraprendenti multinazionali di origine portoghese, leader mondiale nel mercato delle chiusure in sughero.Fondata nel 1870 da António Alves de Amorim, produttore di tappi in sughero a Vila Nova de Gaia, vicino a Porto, seconda città del Portogallo, è tutt’oggi proprietà della famiglia Amorim, giunta alla 4° generazione. Dalla sua nascita fino ai primi anni del 900 l’azienda ha vissuto un forte sviluppo, dovuto allo straordinario momento di crescita nel mercato internazionale dei tappi in sughero, che sono sempre più riconosciuti come prodotto di lusso, necessari per garantire l’alta qualità dei vini prodotti dalle migliori cantine dell’epoca.

1922II generazione Amorim

“Non solo un mercato, non solo un cliente, non solo una valuta estera,non solo un prodotto”il motto di Amorim

Consolidamento e internazionalizzazioneL’11 marzo 1922 viene ufficialmente fondata la Amorim & Irmãos con un capitale sociale di 90,000 scudi. I partner sono i figli e le figlie di António Alves Amorim e Ana Pinto Alves: José, Manuel, Henrique, Américo, Ana, Rosa, António, Joaquim and Bernardina.Con questa seconda generazione le attività acquisiscono rinnovata energia e la compagnia diventa un punto di riferimento per tutta l’industria nazionale del sughero. Da allora fino ad oggi si è consolidata come la maggiore impresa del sughero nella regione.

1930L’azienda è la più grande fabbrica di tappi in sughero del nord Portogallo e conta 150 dipendenti. Nonostante la Grande Depressione del 1929 l’industria del sughero cresce, grazie anche a un sempre maggiore

uso di prodotti derivati dal sughero in numerosi altri settori. Amorim & Irmãos esporta in tutto il mondo: Giappone, Germania, Stati Uniti, Francia, Brasile, Inghilterra, Olanda, Belgio, Svizzera e Svezia.

1935Lisbona è il magazzino delle grandi compagnie che dominano il mercato del sughero. Il Portogallo, che è il più grande produttore di sughero al mondo, trasforma solo il 5% del prodotto grezzo, mentre il resto è monopolizzato dalle compagnie estere. Per contrastare questa tendenza la famiglia Amorim acquista un piccolo magazzino vicino alla principale foresta di sughero del paese nel sud del Tejo, in Abrantes. Questo permette l’acquisto diretto della materia prima ed evita l’accaparramento da parte delle imprese straniere.

1938Avvento della Responsabilità Sociale in Amorim. L’azienda costruisce una mensa per i dipendenti della fabbrica con la distribuzione di un pasto caldo ogni giorno e provvede al pagamento di un medico.

1939La Amorim e Irmaos è costituita

1870-2010:

da cinque soci: Josè, Hernique, Americo, Ana e Rosa Amorim, i fratelli che si trovavano direttamente impegnati nell’attività della ditta. Il piccolo magazzino in Abrantes diventa una fabbrica che avvia il processo di unificazione delle due fasi di produzione (preparazione del prodotto grezzo e produzione di tappi in sughero) come garanzia di qualità del prodotto finale.

1944Un incendio distrugge completamente lo stabilimento di Santa Maria de Lamas, i macchinari ed i depositi di sughero dell’azienda. La catastrofe ha colpito l’intero distretto della lavorazione a mano, lasciando centinaia di lavoratori disoccupati e danni oltre i 15 milioni di scudi. L’assicurazione copre appena un terzo dei danni, ma nel dicembre di quello stesso anno è già in funzione una nuova fabbrica, con una superficie addirittura superiore. Amorim approfitta dello slancio delle esportazioni dovuto alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

1950La crescita del valore del sughero conduce Amorim & Irmaos a riconquistare la posizione di leadership come maggiore

stabilimento produttivo di sughero del nord Portogallo.

1952Henrique Alves de Amorim riceve l’onorificenza di ufficiale dell’Ordem de Istrucao Publica per gli importanti investimenti culturali fatti per il paese: museo, cinema, scuole, piscine, case, un dispensario antitubercolosi, parchi e giardini, uffici postali, etc...

1953III generazione Amorim

“Amorim nel settore del sughero è il numero uno, due, tre, quattro e cinque” Forbes Magazine, 1989

Crescita orizzontale e verticale Il dopoguerra segna per Amorim l’ingresso nella Terza generazione, costituita anch’essa da quattro fratelli: Josè, Antonio, Americo e Joaquim Ferreira de Amorim. A loro il compito di cambiare profondamente la fisionomia dell’industria del sughero portoghese. Il paese è il maggior produttore mondiale di sughero, ma circa l’80% di questa esportazione è di materia prima. Viene definita una strategia di verticalizzazione, e la politica di condizionamento dell’industria esistente (più la conseguente difficoltà di ottenere autorizzazioni per la creazione di imprese) non impedisce che si edifichino unità industriali per la produzione dei diversi derivati del sughero.

1958Americo Amorim compie il suo primo viaggio nell’Unione Sovietica. E’ l’inizio di un percorso nei paesi dell’Est Europa che renderanno

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Il Marocco, in particolare rappresenta 400,000 ettari di area produttiva, il 15% del totale mondiale, che producono 26,000 tonnellate di sughero l’anno. Avviene un cambiamento per la produzione nel settore del sughero portoghese: metà dei prodotti esportati ora sono industrialmente processati, il che rappresenta il 75% del valore dell’esportazione portoghese. Rimanendo leader nel settore il Portogallo diventa un paese produttivo.Il distretto di Aveiro, dove il Gruppo Amorim ha la sua base, diventa definitivamente la capitale dei tappi in sughero dei paese, responsabile di circa il 75% della produzione nazionale.

1973Corticeira Amorim inizia a produrre con successo Corkrubber, una miscela di sughero e gomma utilizzata nel mercato automobilistico per le testate dei motori.

1976il Gruppo Amorim acquista la Samex, impresa del sughero con sede a Siviglia, una delle più grandi compagnie del sughero in Spagna, un paese con significativa presenza

di foreste di sughero.

1978Nasce la Ipocork, impresa di parquet in sughero (oggi Amorim Revestimentos).Creazione di Portocork Internacional, un’importante unità per la produzione di tappi in sughero naturale, che presto imprimono il proprio marchio sul mercato.

1979Creazione di Mediadora di Seguros Albertina Ferreira de Amorim, che diventerà Unbroker – Corretores de Seguros nel 1998, un importante broker nel mercato portoghese, con un portafoglio che include alcune delle più importanti compagnie.

1981Fondazione di una società in Canada per commercializzare corkrubber, permettendo a Corticeira Amorim di penetrare uno dei più importanti mercati per prodotti in corkrubber: gli USA.Il gruppo Amorim sta seguendo la creazione di SPI – (Società Portoghese di Investimenti), oggi BPI Banck, un’iniziativa pioneristica con un obiettivo ben definito: finanziare i progetti di investimento nel settore privato, concorrere

al rilancio della borsa valori e contribuire alla modernizzazione delle strutture del business portoghese.

1982Nasce la Champcork, impresa indirizzata al segmento dei tappi da spumante. La sua moderna tecnologia permette di vendere 80 milioni di tappi da spumante l’anno, con la capacità di raddoppiare il numero.

1983nasce il laboratorio Labcork. Lo sviluppo del mercato del sughero impone livelli molto alti ai suoi prodotti: è necessario adattare la produzione ai nuovi processi di imbottigliamento ed alla crescente esigenza del mercato delle diverse bevande, rispettando le rigide norme internazionali. Gli agglomerati sono sempre più utilizzati in sofisticati equipaggiamenti, come navicelle spaziali e centrali nucleari. I rivestimenti ed i parquet vivono un’epoca di permanente trasformazione. Labcork si rivela un investimento di successo: con i suoi 700 mq è un’unità di analisi che risponde a tutte le necessità del gruppo Amorim. Con unità industriali capaci di produrre tutti

Amorim & Irmaos la più grande azienda esportatrice portoghese in quell’area.

1962Le statistiche dimostrano che il Portogallo è il più grande produttore di sughero (prodotto grezzo) al mondo sia per quantità che per qualità. Tuttavia l’80% della sua produzione è esportata senza essere processata. Cercando di invertire questo trend viene definita una strategia di integrazione verticale: “Non solo un mercato, non solo un cliente, non solo una valuta estera, non solo un prodotto” è il motto che è stato adottato e che vale tuttora per Amorim.

1963Nasce Corticeira Amorim, una nuova fabbrica per la produzione di triturati e agglomerati. L’obiettivo iniziale è quello di esaurire il 70% degli scarti che Amorim & Irmaos generano con la produzione dei tappi in sughero, trasformandoli in granuli e i granuli in agglomerati preziosi, puri e misti.

1966Nasce Corticeira Amorim Algarave, finalizzata agli agglomerati neri utilizzati nell’isolamento termico, acustico e da vibrazioni. E’ il

punto di partenza per estendere la produzione ai diversi campi che coinvolgono prodotti da sughero. Una grande quantità di merce Amorim viene esportata in diverse forme sempre con il marchio “Made in Portugal”.

1967Nasce a Vienna la Gerhard Schiesser GmbH, un nuovo stabilimento per promuovere le relazioni commerciali con l’Est europeo. Amorim diventa il primo esportatore portoghese in quel mercato. La strategia di verticalizzazione mira anche all’internazionalizzazione, cercando contatti nel mercato estero. Viaggiano dall’Austria all’Unione Sovietica, alla Repubblica Popolare Cinese e alla maggior parte dei paesi comunisti senza alcun problema di sicurezza.

1969Un anno di grande prosperità. Amorim & Irmaos, con le unità di Santa Maria de Lamas e Abrantes, si rafforza nel settore delle chiusure e dei dischi e conquista la leadership sia per la qualità che per le quantità prodotte. Corticeira Amorim registra una notevole crescita nella produzione di granulati e agglomerati bianchi investendo in

progetti innovativi che comprendono questi materiali e creando un’unità specifica per la produzione di parquet, un’altra per produrre articoli decorativi e un’altra ancora per soluzioni che coinvolgono miscele tecniche con la gomma (CorkRubber).Benchè negativamente colpito da una politica di limitazione della crescita industriale, Corticeira Amorim Algarve è responsabile della produzione di circa l’8% del mercato degli agglomerati neri.

1972 nasce a Shikrat, in Marocco, la Comatral, stabilimento per la trasformazione della materia prima locale. Si tratta del primo investimento portoghese in questo paese. E’ un momento di significativo cambiamento nel tessuto produttivo del settore del sughero portoghese: il Portogallo è un paese trasformatore. Creazione di Comatral, Compagnia marocchina di trasformazione di Liege, a Shikrat, la prima fabbrica per la trasformazione del sughero fuori dal territorio nazionale, installata in quella che era la seconda più importante foresta di sughero del mondo, sulla costa mediterranea dell’Africa.

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i derivati del sughero, il Gruppo Amorim definisce una nuova strategia di differenziazione per qualità, rafforzando così la sua politica e le competenze nella ricerca e nel controllo qualità.

E’ in questo contesto che Labcork (Laboratorio Centrale del Gruppo Amorim) emerge, sviluppando ulteriormente tutte le attività legate al sughero del Gruppo, mirando ad anticipare e a rispondere alla domanda nell’immediato futuro di questo mercato in espansione, adattando la produzione ai nuovi processi di imbottigliamento e alle necessità del mercato di diverse bevande, conformemente ai severi standard internazionali.Gli agglomerati di sughero vengono sempre più usati nella produzione di componenti per equipaggiamenti sofisticati, come nelle automobili, nelle stazioni spaziali e nelle centrali nucleari. Coperture per pavimenti e parquet subiscono cambiamenti tecnici continui.

1984Nasce il Banco Commerciale Portoghese, la prima banca commerciale privata del Portogallo dal 1974. 1985Amorim Trading inizia le operazioni di esportazione verso l’Angola e Cuba. Negli anni ’80 diversifica la sua attività, conducendo anche operazioni di importazione, oltre ad esportare sia prodotti finiti che materie prime.

1987Nasce la Portotel, responsabile per l’installazione della catena alberghiera Novotel, e la Portis per la catena Ibis, in una partnership con il Gruppo Accor, con unità in Portogallo, Cuba e Mozambico. Joint venture con il gruppo francese ACCOR, il gestore del più grande albergo del mondo, con 1.908 hotel in 127 paesi, 220.119 camere, 5.800 ristoranti, proprietario di diversi marchi noti del mondo: Novotel, Sofitel, Ibis, Mercure, Les Jardins de Paris, ETAP , Formule 1, Motel 6.

1988Amorim & Irmaos, Corticeira Amorim, Ipocork e Champcork lanciano la OPV in Borsa. Nasce la Holding del Gruppo Amorim: la Amorim Investimentos e partecipacoes SGPS. Corticeira Amorim si costituisce in holding per il settore alberghiero.Annuncio pubblico: le quattro principali società del Gruppo Amorim ( Amorim & Irmãos, Corticeira Amorim Industria, Ipocork - Indústria de Pavimentos e decoração e Champcork - Rolhas de Champanhe) lanciano un’offerta pubblica iniziale sulla Lisbona Stock Exchange.

1989: Il Gruppo Amorim acquista il gruppo svedese Wicanders. Nasce Inogi, una società immobiliare risultante da una joint venture fra il Gruppo Amorim, la ISM e il Gruppo Suez.

Nel primo anno di consolidamento dell’attività del Gruppo il fatturato raggiunge i 23.600 milioni di scudi, i suoi prodotti rappresentano il 34% delle esportazioni di sughero portoghese e i suoi 2.593 lavoratori rappresentano il 18% del settore. “Amorim, nel settore del sughero, è il numero uno, due, tre, quattro e cinque” scrive Forbes Magazine. 1990Acquisizione della Sociedade Figueira Praia, concessionaria del Casino Figueira, titolare di un notevole patrimonio immobiliare: sei hotel, un complesso residenziale per più di un migliaio di abitazioni, il Palácio Sotto-Mayor e un franchising di bingo a Leiria, Aveiro e Viseu.

1991Nasce il Banco Nacional de Credito Imobiliario (BNC), banca per clientela individuale finalizzata alla concessione di credito immobiliare. Nasce Telcel, società di rete mobile partecipata dal Gruppo Amorim. Nasce l’Accademia Amorim, un’istituzione internazionale per la difesa e la promozione del vino, con la missione specifica di incoraggiare la ricerca e i lavori scientifici sul perfezionamento delle condizioni

in cui il vino viene conservato. L’Accademia conferisce ogni anno un grosso premio per i lavori di ricerca ed è divenuta un’istituzione di referenza nel settore.

Inizio della cooperazione tra Corticeira Amorim e il gruppo North American GTS (Global Technologies System), con l’obiettivo di definire una strategia integrata per la produzione, commercializzazione e distribuzione di prodotti corkrubber. L’anno seguente, Corticeira Amorim diventa fornitore esclusivo GTS. Il Gruppo Amorim entra a far parte del consorzio vincitore del primo operatore privato di telefonia mobile in Portogallo Telecel.

1992Nasce la Amorim Empreendimentos Imobiliarios, sub-holding del gruppo Amorim. Come sub-holding del settore alberghiero viene creata la Amorim Hotel e Servicos.Americo Ferreira de Amorim viene eletto presidente della Confederation Europeenne du Liege, un’organizzazione la cui missione è di sviluppare ricerche e studi che permettono di fissare gli standard internazionali e scambiare informazioni con altre istituzioni e organizzazioni del settore del sughero.Il Gruppo Amorim acquista il gruppo tedesco Carl Ed. Mayer, leader tedesco nell’importazione e nella distribuzione di pavimenti in sughero, responsabile della commercializzazione di 2.000.000 metri2 di pavimenti decorativi e parquet ogni anno.

Creazione del sub-holding Amorim Hotéis e Serviços che riunisce la partnership Amorim/Accor e le holding del Gruppo nelle società Lusoreste e Sociedade Figueira Praia.Creazione di una sub-holding dedicata al mercato immobiliare, Amorim Imobiliários Empreendimentos, con un portafoglio di progetti ad alto profilo come la Torres de Lisboa, il restauro del Teatro Eden, il complesso residenziale Nova Campolide, il Sintra Business Park, e molti altri.

1993Nasce la Amorim Isolamentos, sub-holding di Corticeira Amorim.

1995Il Gruppo Amorim incorpora Finpetro, un consorzio di investitori per l’acquisizione di Petrogal - Petróleos de Portugal, al momento della loro offerta di private equity. L’anno seguente, sotto la direzione di una nuova dirigenza, Petrogal invertirà la tendenza delle perdite degli ultimi anni, ottenendo risultati positivi. Avviene la fusione per incorporazione di Velpor - Veludo Português Gierlings con la società tedesca, che crea Gierlings Velpor - Veludo Português, il secondo più grande produttore europeo di velluti e pellicce di imitazione. 1996Apertura della Arrábida Shopping Centre di Vila Nova de Gaia - il primo di una serie di imprese di vendita al dettaglio su larga scala che si sono stabilite in Portogallo come spazi reali per la cultura e il tempo libero. 1997Corticeira Amorim acquisisce il controllo dell’attività aziendale di

GTS (Global Technologies System). Creazione di Amorim Isolamentos per la produzione di pannelli isolanti in sughero.

1998Una nuova immagine per il Gruppo Amorim. Il logo Amorim è ora un albero stilizzato con il nome Amorim, a simboleggiare i principi del Gruppo: l’armonia dell’ambiente, la forza naturale e la fiducia nella crescita, che rafforza l’identità e la cultura Amorim, all’interno del Gruppo e all’esterno.

Apertura di un ufficio di rappresentanza di Amorim Trading a Cuba, che rappresenta una valida piattaforma in termini di intermediazione e sostegno alle diverse aree di business del Gruppo Amorim, focalizzandosi specificamente su questo mercato.

1999Viene creato all’interno del Gruppo Amorim il reparto di Ricerca e Sviluppo, il quale permette non solo la convalida scientifica dei procedimenti ma anche lo studio di soluzioni per l’eliminazione totale del cosiddetto “sapore di tappo”, come il Sistema Rosa e Rosa Evolution in grado di abbattere

quasi del tutto il TCA.Viene acquisita l’impresa di vini di Porto Burmester, Guilberts e Quinta Nova de Nostra Segnora do Carmo nel Douro.

Fondazione di Natureza, società sub-holding che mira ad aggiungere gli investimenti in prodotti naturali portoghesi di alta qualità. Nello stesso anno, i marchi di vino Porto Burmester, Quinta Nova de Nossa Senhora do Carmo e Gilbert sono incorporati nel loro portafoglio di attività.Acquisizione del 50% del capitale sociale della società cilena Industria Corchera, leader nella fornitura di componenti per l’industria vinicola, come impianti, capsule, gabbiette e botti per i tappi di sughero naturale che sono la loro principale linea di prodotto. Joint venture di Gierlings Velpor - Veludo Português, SA AUNDE con il gruppo tedesco, specializzato nello sviluppo di tessuti per tappezzeria di velluto auto.

2000Nasce la Amorim & Irmaos, Unità di Ponte de Sor, un polo di preparazione della materia prima e di fabbricazione di dischi per tappi Twin Top. Introduce il

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del gruppo Equipar, titolare di due società industriali: Equipar - Indústria de cortica e Equipar - Rolha naturale, per rafforzare la qualità dell’offerta del settore del tappo di sughero e consentire ai clienti accesso a prodotti di qualità con elevate prestazioni tecniche e sensoriali. Gli stabilimenti, che si trovano nella zona industriale di Monte da Barca in Coruche, occupano una superficie totale di 110.000 m2 e una superficie coperta superiore a 17.500 m2, e sono attrezzate con la tecnologia più avanzata per la produzione di tappi naturali.

2006Acquisizione di una quota della società francese Société Nouvelle des Bouchons Trescases, SA, che, fin dalla sua fondazione alla fine del 19° secolo, è stato un sinonimo di prestigio nel mercato francese di tappi, in possesso di un eccellente posizionamento commerciale, soprattutto dei tappi in sughero naturale destinati ai vini top-of-the-range. Il tappo di sughero di alta qualità è una chiusura che gode di un invidiabile tasso di crescita sostenibile, sia in Francia che nel mondo.

2007Lancio del Progetto ARDS: Corticeira Amorim verso lo sviluppo sostenibile. Corticeira Amorim si impegna a lungo termine per lo sviluppo sostenibile e l’integrazione della sostenibilità in sede di controllo. Consapevole della propria responsabilità come leader indiscusso nel settore industriale del sughero, il segmento che garantisce la redditività economica delle foreste di sughero al mondo, Corticeira Amorim pubblica il primo Bilancio di Sostenibilità del settore del sughero, la promozione di una comunicazione regolare e strutturata della sua politica di sostenibilità.

Corticeira Amorim acquisisce una partecipazione del 87% complessivo del Gruppo Oller, con l’acquisizione di una percentuale equivalente del capitale sociale della società francese Oller et Cie, con sede a Reims, e la società catalana Francisco Oller, con sede principale a Cassà de la Selva. Con questa partecipazione, Corticeira Amorim intende rafforzare la propria capacità di produzione e distribuzione di tappi di champagne.

Riorganizzazione della CorkRubber e Composite Cork Business Unit, integrando la loro attività nella nuova BU, Amorim Cork Composites, viene segnato un passo importante nella solidificazione di strategia dell’organizzazione, perché promuove la fedeltà della clientela, espande l’attuale portafoglio e migliora l’efficienza operativa. Amorim Francia acquisisce SOBEFI, una unità di vendita e produzione di chiusure bar-top, situato nella regione di Cognac in Francia. Corticeira Amorim annuncia la creazione di due macro-divisioni: Amorim Cork Natural (per la materia prima e Cork attività di tappo), Amorim Cork Composites (che comprende tutte le applicazioni tecniche sughero agglomerato di prodotti o di soluzioni) e una nuova area di supporto orizzontale Amorim Cork Research, per la “sfida dell’innovazione”.

2008Il primo Bilancio di Sostenibilità di Corticeira Amorim si distingue come uno dei migliori bilanci di sostenibilità al mondo nella categoria “Trasparenza e onestà”

rivoluzionario sistema di bollitura CONVEX, creazione che non solo potenzia l’avvicinamento a tutta la produzione forestale, ma garantisce anche mezzi e condizioni per un intervento strategico e tecnicamente apprezzato da tutto il mercato internazionale. Un investimento per la credibilità dell’industria del sughero a livello mondiale. La Amorim & Irmaos compie passi significativi in direzione della ristrutturazione di tutta la filiera, dalla foresta al consumatore. La verticalizzazione dell’attività garantisce il buon rendimento dei suoi prodotti ed assicura la loro rintracciabilità.

Corticeira Amorim, società per azioni, rafforza la struttura del suo capitale sociale, facendo aumentare il capitale riservato agli azionisti da 71.500.000 € a 133 milioni di euro: 23.800.000 €, incorporando riserve e € 37.700.000 mediante contributi in denaro.Acquisizione di una partecipazione di Estoril-Sol destinata a rafforzare gli investimenti in un settore importante dell’industria del divertimento: i casinò.

2001IV generazione

Politica verdeAntonio Rios de Amorim, all’età di 34 anni, succede ad Americo Ferreira de Amorim alla presidenza di Corticeira Amorim. La quarta generazione della famiglia Amorim, attivamente coinvolta nelle attività del Gruppo per oltre un decennio, ora comincia ad assumere un ruolo di leadership.

2001nasce la Amorim & Irmaos S. A- - Unità di Coruche, gemella della fabbrica di Ponte deSor, produce dischi per tappi da spumante SPARK. Si realizza l’obiettivo della verticalizzazione di tutto il processo produttivo dei tappi da sughero.In un processo di privatizzazione di settori concorrenti che non sono considerati strategici per lo Stato tunisino, viene acquisita una quota importante della Société Nationale du Liège (BN), una società situata nel centro della principale regione produttrice di sughero in Tunisia e Algeria che svolge la propria attività in diversi segmenti della lavorazione del sughero (tappi di sughero naturale, dischi, granulati e agglomerati). Acquisizione di Barrancarnes - Transformação Artigianale, titolare del prestigioso marchio Casa do Porco Preto, che produce e prosciutto (DOP) e salumi tradizionali. Attenta alle opportunità di business generate dall’avvento delle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, il Gruppo Amorim costituisce una società sub-holding, Amorim.com, che concentra le aziende Sky Station International Inc., Finet e Web- Lab.

2002Si assiste alla ristrutturazione dell’universo di fabbriche della business unit Tappi di Corticeira Amorim. Con l’obiettivo di razionalizzare costi, centralizzare servizi ed omogeneizzare processi produttivi fino ad allora dispersi in diverse unità manifatturiere, la Amorim & Irmaos guida un

processo di consolidamento con le altre unità manifatturiere che fino ad allora operavano in modo autonomo sul mercato.

Amorim & Irmãos, conduce un processo di fusione con altre unità di produzione che in precedenza operavano in modo indipendente nel mercato. Imobiliária Amorim vince il concorso internazionale per costruire la Eurostadium a Coimbra, un complesso che comprende un centro commerciale, un padiglione multiuso, piscine, sviluppo residenziale e la città di Coimbra Stadium.

2004Apertura della Dolce Vita Douro, un centro commerciale con una nuova filosofia, architettura audace e caratteristiche uniche e moderne progettato specificamente per il benessere dei suoi visitatori. Dolce Vita perché si riferisce a vivacità, divertimento, piacere e passione. Questo concetto è poi applicato a tutti i centri di Amorim Imobiliário per lo shopping. Dentro la sua politica di espansione di centri commerciali Imobiliária Amorim acquisisce la Larry Smith reale società di consulenza immobiliare in Spagna, esperta nella vendita al dettaglio. Joint venture di Imobiliária Amorim con ING Real Estate Development Ibérica per sviluppare il più grande centro commerciale in Portogallo, Dolce Vita Tejo.

2005il Gruppo Amorim riorganizza il suo portafoglio di business, cede due aree, immobiliare e turismo, e concentra i suoi interessi in Corticeira Amorim e AMORIM Desenvolvimento al fine di analizzare e seguire nuove opportunità di business.La sub-holding Natureza, Burmester e Gilbert, concentrandosi su un progetto innovativo nel settore del turismo del vino apre l’Hotel Rural Quinta Nova Nossa Senhora do Carmo, il primo “wine hotel” del Portogallo, pur mantenendo il loro impegno per il Quinta vino Nova e Casa do Porco marche Preto. Acquisizione

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Amorim Cork Italia

Amorim Cork Italia è la filiale italiana del Gruppo Amorim ed è da cinque anni azienda leader nel Paese. Fondata nel 1999 a partire da una partnership con un’azienda che operava nel mercato della distribuzione di tappi in sughero dal 1970, Amorim fornisce di tappi in sughero le cantine di tutto il panorama nazionale dallo stabilimento di Conegliano, nel cuore dei colli trevigiani.

L’Italia è il secondo paese imbottigliatore al mondo ed è per questo che il Gruppo Portoghese ha deciso di aprire una propria sede nel territorio: per poter vendere i suoi prodotti con il marchio Amorim e non solo fornendo il prodotto “grezzo”.

Amorim Cork Italia conta su 36 dipendenti e una forza commerciale che copre con efficacia tutto il territorio nazionale composta da 35 agenti e 3 commerciali. Nel 2012 ha venduto oltre 350 milioni di tappi che corrispondono a un fatturato di oltre 35 milioni di euro. Un +3% del volume e +5% del valore rispetto all’anno precedente. Amministratore Delegato di Amorim Cork Italia è Carlos Santos.

Le fasi produttive che avvengono in Italia sono quelle di personalizzazione del prodotto proveniente dagli stabilimenti portoghesi e diretti alle cantine. Nella sede di Conegliano:

-Si effettua lo stoccaggio di 30 milioni di tappi di tutte le tipologie con rotazione media di 35 giorni (una parte vengono lavorati direttamente in Portogallo);-È operativa la camera di stabilizzazione e trattamento microbiologico; -Si dispone di 4 sistemi di timbratura (fuoco, induzione elettrica, laser e inchiostro);-Si dispone di sistemi di lubrificazione a caldo per sughero naturale anti-colosità e impianti 100% automatici con rintracciabilità di sistema;-Si dispone di sistemi di imballaggio automatico che permettono il confezionamento di oltre un milione di tappi al giorno; -Si effettua il packaging ergonomico con particolare attenzione all’utilizzo di materiali ecosostenibili;-È presente un ufficio controllo qualità preparato per tutti i tipi di analisi su materiale pronto all’uso;

Le analisi che vengono effettuate nell’ufficio Controllo Qualità Amorim Cork Italia sono:

Controllo fisico-chimico- Dimensioni- Umidità- Peso- Presenza perossidi

Analisi del profilo sensoriale- Analisi sensoriali- Analisi in gascromatografia utilizzando GC/MS e GC/ECD (tramite R&S Amorim)

Analisi specifiche del prodotto finito- Tenuta alla pressione- Analisi carico di estrazione- Analisi angolo di torsione- Analisi resistenza alla bollitura- Carica batterica- Polveri e altri residuali

Analisi complementari- Pressione interna (CO2 sensor)- Profili interni bottiglie- Profilo aromatico attraverso gascromatografia- Analisi a richiesta avvalendosi di laboratori nazionali e stranieri

da 5 anniazienda leader nel Paese

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Amorim promuove la scelta del tappo in sughero come la migliore soluzione tra tutte le chiusure per il vino. Il sughero infatti non solo è in grado di conservare in modo ottimale le caratteristiche organolettiche del vino ma è anche un prodotto al 100% riciclabile e la sua produzione contrasta la desertificazione ambientale e sociale.

Il sughereto mediterraneo infatti è alla base di un sistema ecologico unico al mondo e ad esso è legata la sopravvivenza di numerose specie di fauna autoctona (24 specie di rettili e anfibi, 160 di uccelli, 37 di mammiferi), nonché la salvaguardia dell’ambiente. Questo ecosistema include varie specie di formiche, api, farfalle, nonché la lince iberica, il felino a maggior rischio di estinzione (solo un centinaio gli esemplari ancora in vita) a cui le foreste di querce da sughero offrono cibo, riparo e possibilità di riproduzione. A ciò si aggiunge un’ampia varietà di uccelli, di cui alcuni in via di estinzione come l’avvoltoio monaco, la cicogna nera e l’aquila imperiale.

Ma i sughereti del bacino del

Mediterraneo non implicano solo la preservazione della biodiversità, essi svolgono un ruolo fondamentale anche nella lotta contro la desertificazione ambientale e sociale. Infatti, da un lato, contribuiscono al mantenimento del suolo, aumentano la capacità idrica e agiscono come efficace barriera contro l’avanzamento del deserto nei paesi nord africani e del sud Europa; dall’altro, la produzione di tappi di sughero per vino crea migliaia di posti di lavoro ed è stimato che più di centomila persone nel Mediterraneo dipendano direttamente o indirettamente dall’industria del sughero.

C’è poi la questione legata all’emissione dell’anidride carbonica, visto che la coltivazione di sughereti contribuisce alla fissazione del carbonio. Uno studio della PriceWaterhouseCoopers, società leader internazionale nel settore dei servizi professionali alle imprese, ha dimostrato che le emissioni di biossido di carbonio associate a tappi in sughero sono significativamente inferiori a quelle associate agli screwcaps (ossia,

i tappi a vite in alluminio) e alle chiusure sintetiche.

Infatti, le emissioni di CO2 (fattore chiave nel riscaldamento globale), risultanti dal ciclo di vita degli screwcaps sono 24 volte superiori a quelle dei tappi in sughero naturale, che sono dieci volte inferiori anche a quelle delle chiusure sintetiche. In cento anni, l’emissione di CO2, durante il ciclo di vita di mille tappi in sughero (dall’inizio alla fine, comprendendo produzione, trasporto, imballaggio) arriva a 1533g di CO2 equivalente (CO2e), mentre il valore relativo a mille chiusure sintetiche è di 14833g e quello relativo a 1000 screwcaps è di 37172g. L’analisi, durata un anno, e commissionata da Corticeira Amorim, è stata elaborata nel rispetto delle norme ISO 14040 e 14044 e assoggettata ad una minuziosa revisione realizzata da tre identità indipendenti (includendo anche un perito in analisi del ciclo di vita).Le foreste da sughero del Mediterraneo, sviluppate in un’area di 2,2 milioni di ettari, sono inoltre in grado di assorbire più di 14 milioni di tonnellate di C02 ogni anno.

Ogni volta che devi comprare una bottiglia di vino hai tra le mani il destino di una delle più importanti aree naturali dell’EuropaCork, Forest in a bottle

BBC

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I tappi in sughero sono riciclabili al 100% ed è stata proprio Amorim nel 2008 ad inaugurare in Portogallo la prima Azienda del mondo per il riciclo dei tappi in sughero, consentendo di ottenere dal prodotto rilavorato materiale per altri utilizzi come l’isolamento, la coibentazione, l’abbigliamento ecc.

Il Gruppo Amorim ha posto sempre al centro delle sue attenzioni il tema dell’ecosostenibilità. Ha ricevuto nel 2010 a Londra anche un prestigioso riconoscimento internazionale per i suoi sforzi a favore della riduzione dell’impatto ambientale: un “The Drinks Business Green Award 2010”, premio assegnato dalla più importante pubblicazione di settore inglese “The Drinks Business” che già lo scorso anno aveva inserito Amorim, unica al mondo fra le aziende produttrici di chiusure per vino, nella classifica mondiale delle 50 realtà aziendali “verdi”, ossia con un minore impatto sull’ambiente.

Amorim Cork Italia ha lanciato nel giugno 2011 un ambizioso progetto di raccolta e riciclo dei tappi in

sughero chiamato “ETICO” poichè coinvolge numerose onlus del territorio nazionale come prime attrici della promozione della campagna e destinatarie dei fondi ottenuti dalla vendita dei tappi ad alcune aziende specializzate nella bioedilizia. Numerosissime le associazioni in diverse regioni d’Italia che si sono attivate per la raccolta e che nel 2013 hanno permesso di raggiungere l’importante quota di 40 tonnellate di tappi raccolti. Per ogni tonnellata di tappi si ricavano, dalla vendita alle aziende che li riciclano, circa 600 euro, ai quali si aggiungono 400 euro donati da Amorim Cork Italia alle onlus che hanno operato la raccolta, le quali ottengono così 1000 euro per ogni tonnellata di tappi raccolti che contribuiscono a realizzare i loro progetti benefici in un circolo virtuoso di ecosostenibilità e solidarietà.

Amorim Cork dal 2006 pubblica il suo Sustainability Report annuale. Mette in evidenza non solo il rapporto con l’ambiente ma tutte le azioni che il Gruppo Amorim mette in atto per assicurare alcuni dei principi fondamentali del rapporto

con il mercato e con i collaboratori, come ad esempio l’accreditamento Ethica Trade ed il rapporto di uguaglianza tra uomini e donne. Rappresenta anche un impegno in materia di eco-compatibilità della nostra attività industriale. Nel 2008 il Gruppo Amorim ha aumentato la sua quota di utilizzo di energia a partire dalla biomassa (bruciatura della polvere di sughero), passando la percentuale di utilizzo di questa fonte energetica al 60% e permettendo una riduzione delle emissioni di CO2 del 4,57%.

Amorim per l’ambiente

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Amorim è leader mondiale nel mercato del sughero e in quello delle chiusure per vino. Con le sue 22 filiali è presente in ogni paese vitivinicolo.

Amorim offre soluzioni per tutti i segmenti del prodotto vino. Dal tappo per vini a rotazione medio veloce ai vini più blasonati. Il sughero copre con efficienza tutti i segmenti della shelf-life.

Amorim è l’unica società ad aver sconfitto il problema del TCA.

Amorim è l’unico gruppo con un’attività di Ricerca & Sviluppo permanente e di applicazione globale a tutta la logica produttiva.

Amorim è l’unico ente in Portogallo ad avere in un unico laboratorio 14 gascromatografi che insieme ad altre 3 sparsi nelle nostre unità produttive potenziano oltre 16.000 analisi in GC al mese.

Amorim dispone di un protocollo di collaborazione con importanti Università per nuove applicazioni del sughero nell’industria automobile e aerospaziale.Amorim ha in corso importanti

progetti di ricerca per migliorare la performance della chiusura in sughero, in alcuni casi progetti cofinanziati del governo portoghese e della UE.

Amorim è l’unica azienda del settore a rientrare tra le 50 aziende verdi del mondo e ad aver ricevuto premi e riconoscimenti per il suo impegno per l’eco sostenibilità.

Amorim opera all’interno di un mercato, quello delle chiusure per vino, che registra una produzione annuale totale di 16,5 miliardi tappi, 12 miliardi dei quali in sughero. Il 25% della produzione mondiale di tappi in sughero è ad opera di Amorim.

Bisogna dare un senso a tutto. Anche a un tappo.La responsabilità di impresa finisce solamente con la chiusura totale del cerchio.Se è possibile dare una nuova vitaa un rifiuto allora Amorim deve essere il motore di questo processo, deve essere in prima linea per sensibilizzare il consumatore e le autorità competenti. Carlos Santos, AD Amorim Cork Italia

Amorim ha sconfitto il problema del “sapore di tappo”, dovuto alla presenza nel sughero del TCA (tricloroanisolo). Grazie a un dipartimento all’avanguardia nella ricerca e sviluppo, Amorim ha applicato una strategia preventiva e curativa senza eguali: innanzitutto il sughero viene sottoposto a bollitura in un processo innovativo a acqua circolante. Successivamente avviene la vaporizzazione delle plance in contenitori senza pressione a una temperatura compresa tra 105 e i 115 gradi centigradi, secondo un sistema, introdotto dal 5 gennaio 2009, che ha permesso di ridurre il TCA del 40%, spostando la soglia di percezione al di sotto del livello di accettabilità interna Amorim. Ma è nell’ambito della cura che l’Azienda ha vinto la sfida, con la realizzazione del sistema ROSA (Rate of Optimal Steam Application), un processo di rimozione, in un’ora, del TCA dai granuli, basato sul principio della distillazione a vapore controllata, e più ancora con il ROSA Evolution, che ha consentito, attraverso un processo da una a quattro ore, di rimuovere il TCA anche dai tappi

in sughero, riducendo dell’80% il livello della sostanza. Fin dal 2007 il gruppo Amorim ha dato inizio ad una sperimentazione di confronto per evidenziare se e come dall’ambiente esterno molecole volatili ad elevato impatto sensoriale (i cloroanisoli) potessero migrare attraverso la chiusura. Si è potuto constatare che il sughero ha un effetto barriera molto elevato e quindi non risulta possibile il passaggio di queste molecole dall’esterno all’interno della bottiglia di vino. Proprio in questa ottica è in corso una nuova sperimentazione che ha lo scopo essenziale di dare ulteriore credito all’affermazione di non migrabilità del TCA all’interno del sughero e alla constatazione che lo stesso sughero svolge una azione di barriera nei suoi confronti. Si è infatti evidenziato come dopo 18 mesi, anche con concentrazioni elevatissime di TCA inserito artificialmente nel tappo (1000 ng), esso non passi nel vino ma rimanga all’interno del tappo stesso inquinato in modo artificiale. Per questo tipo di determinazione si è utilizzato un TCA marcato isotopicamente (d5) con lo scopo di evitare confusione tra quello naturalmente presente e

quello aggiunto al tappo. La frazione di TCA realmente pericolosa per il vino non è il TCA “totale”, come pensano alcuni, denotando una scarsa conoscenza dell’ambiente enologico, bensì quello definito “migrabile” o “rilasciabile”, cioè in grado di passare con estrema velocità dal solido (tappo) al liquido (vino), ma che si trasferisce al vino solamente se presente entro i primi 2 mm di profondità del tappo stesso.Questo composto, che si trova sia nell’ambiente che sulla superficie del tappo, viene percepito da alcuni degustatori già ad 1,5 ng/lt e riconosciuto come difetto a partire da 4 ng/lt. Per questo l’industria del sughero ha concentrato molti sforzi sulla sua eliminazione e sta compiendo importanti passi avanti nella ricerca, per eliminare eventuali dubbi e reticenze sull’argomento con il preciso scopo di poter comprendere e chiarire i meccanismi di inquinamento e traslocazione dei microinquinanti.

Il TCA è comunque un composto che non riguarda solamente il mondo del sughero. Liberamente presente in natura si può trovare anche nell’acqua, nel legno e nei chicchi di caffè.

Amorim contro il “sapore di tappo” Perchè Amorim è unica

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Amorim. Il sughero del futuro, un po’ prima.

Amorim Cork Italia S.p.A. [email protected] Camillo Bianchi, 831015 Conegliano (TV)Tel. 0438 394971Fax 0438 699970www.amorimcorkitalia.com

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