Amici e fratelli siamo partiti ormai da tre mesi per un · Puoi aver difetti, essere ansioso e...

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Amici e fratelli siamo partiti ormai da tre mesi per un nuovo anno pastorale. Con la perdita di don Tonino a Bellaria e di don Ivo a San Mauro mare è cambiato rapidamente lo scenario pastorale delle tre comunità parrocchiali . Il vescovo ha pensato di affidare la gui- da di tutte e tre a noi due con l'aiuto di un diacono. Tre parrocchie, quattro chiese, piu di 13.000 abitanti. Ci siamo messi nelle mani del Signore, siamo partiti con trepidazione ma anche con tanta fiducia nella collaborazione e corresponsabilità dei laici. 1'11 ottobre "Un Popolo in Festa" si è ritrovato per la prima volta a Bellaria monte, presso la chiesa più antica che ha generato le altre comunità, dando inizio così a questa nuova avventura; sicuramente da con- solidare e perfezionare. Vogliamo camminare insieme come titola questo giornalino, e ce la faremo se daremo priorità a una vita spirituale solida, se ascolteremo quello che lo Spirito ci suggerisce attraverso i fatti e le sollecitazio- ni della chiesa del nostro tempo e naturalmente la Parola di Dio. Il vescovo ci stimola a creare tra noi sacerdoti sempre più un clima di fraternità, di preghiera, di collaborazione, di stima reciproca. Affidiamoci a Lui, stiamo uniti e l'unità nel nome del Signore sarà la nostra forza. Il Papa ci invita ad uscire per andare verso i piccoli, i poveri, gli ultimi, per annunciare e vivere la gioia del vangelo ... Sinodo sulla famiglia, convegno della chiesa Ita- liana a Firenze, Giubileo della misericordia saran- no oggetto della nostra attenzione e riflessione. La missione popolare indetta dal vescovo sarà l'occasione per andare da tutti e dire:<< il Signore ti ama, è nato per te, morto e risorto, ti ha salvato, ti chiama alla conversione !!>>. Ultimamente con gli attentati terroristici, sentiamo il bisogno di pregare con intensità per il mondo intero Invocando la Pace fra culture.popoli e religioni. Il tempo di Avvento e Natale segna l'inizio di un nuovo anno liturgico, caratterizzato dall' apertura del- la porta santa in occasione del giubileo straordinario della misericordia. Vogliamo incontrare Gesù. Ci sono delle esperienze che non possiamo farci sfuggire. Proprio attraverso di esse Gesù vuole bussare alla porta del nostro cuore. Aiutiamoci! La vita dei nostri gruppi si deve aprire alla missione, per uscire dai no- stri recinti e andare verso i più lontani. Noi preti delle cinque parrocchie condividiamo il pranzo quasi tutti i giorni a Bordon- chio, preghiamo, ci confrontiamo sulle scelte, ci aiu- tiamo nelle fatiche, cerchiamo anche noi di cammina- re insieme. Abbiamo bisogno di sentirci sostenuti e aiutati molto, perchè il futuro di queste comunità sarà costruito su una base solida di laici impegnati, formati e corre- sponsabili a tutti i livelli. Preghiamo a vicenda perché il Signore ci aiuti in quest'opera impegnativa ed entu- siasmante. Don Giorgio,Don Claudio, Diacono Doriano

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Amici e fratelli siamo partiti ormai da tre mesi per un nuovo anno pastorale. Con la perdita di don Tonino a Bellaria e di don Ivo a San Mauro mare è cambiato rapidamente lo scenario pastorale delle tre comunità parrocchiali . Il vescovo ha pensato di affidare la gui­ da di tutte e tre a noi due con l'aiuto di un diacono. Tre parrocchie, quattro chiese, piu di 13.000 abitanti. Ci siamo messi nelle mani del Signore, siamo partiti con trepidazione ma anche con tanta fiducia nella collaborazione e corresponsabilità dei laici. 1'11 ottobre "Un Popolo in Festa" si è ritrovato per la prima volta a Bellaria monte, presso la chiesa più antica che ha generato le altre comunità, dando inizio così a questa nuova avventura; sicuramente da con­ solidare e perfezionare. Vogliamo camminare insieme come titola questo giornalino, e ce la faremo se daremo priorità a una vita spirituale solida, se ascolteremo quello che lo Spirito ci suggerisce attraverso i fatti e le sollecitazio­ ni della chiesa del nostro tempo e naturalmente la Parola di Dio. Il vescovo ci stimola a creare tra noi sacerdoti sempre più un clima di fraternità, di preghiera, di collaborazione, di stima reciproca. Affidiamoci a Lui, stiamo uniti e l'unità nel nome del Signore sarà la nostra forza. Il Papa ci invita ad uscire per andare verso i piccoli, i poveri, gli ultimi, per annunciare e vivere la gioia del vangelo ... Sinodo sulla famiglia, convegno della chiesa Ita­ liana a Firenze, Giubileo della misericordia saran­ no oggetto della nostra attenzione e riflessione. La missione popolare indetta dal vescovo sarà l'occasione per andare da tutti e dire:<< il Signore ti ama, è nato per te, morto e risorto, ti ha salvato,

ti chiama alla conversione !!>>. Ultimamente con gli attentati terroristici, sentiamo il bisogno di pregare con intensità per il mondo intero Invocando la Pace fra culture.popoli e religioni. Il tempo di Avvento e Natale segna l'inizio di un nuovo anno liturgico, caratterizzato dall' apertura del­ la porta santa in occasione del giubileo straordinario della misericordia. Vogliamo incontrare Gesù. Ci sono delle esperienze che non possiamo farci sfuggire. Proprio attraverso di esse Gesù vuole bussare alla porta del nostro cuore. Aiutiamoci! La vita dei nostri gruppi si deve aprire alla missione, per uscire dai no­ stri recinti e andare verso i più lontani. Noi preti delle cinque parrocchie condividiamo il pranzo quasi tutti i giorni a Bordon­ chio, preghiamo, ci confrontiamo sulle scelte, ci aiu­ tiamo nelle fatiche, cerchiamo anche noi di cammina­ re insieme. Abbiamo bisogno di sentirci sostenuti e aiutati molto, perchè il futuro di queste comunità sarà costruito su una base solida di laici impegnati, formati e corre­ sponsabili a tutti i livelli. Preghiamo a vicenda perché il Signore ci aiuti in quest'opera impegnativa ed entu­ siasmante.

Don Giorgio,Don Claudio, Diacono Doriano

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Siamo i chiamati da Gesù ..... C'è sempre Lui all'inizio dell'evangelizzazione ... Per noi, gente del terzo Millenio, alla base di ogni strategia di riuscita c'è l'organizzazione. Tutto oggi è pubblicizzato come risultato auto­ matico, come effetto garantito ... tutto viene spacciato come esito immancabile di programmazioni puntigliose definite. Così si organizza il mercato. Così si scala il successo. Si conquista la ricchezza. Si raggiunge il potere. Così si allestisce il grande spettacolo dell'esistenza. Si orchestra il gioco dei rapporti inter­ personali, si intreccia persino la trama e l'ordito degli affetti più cari. No, la missione è altra cosa: rompe gli schemi prefabbrica­ ti .... perchè il Vangelo è una notizia strabiliante: un messaggio di luce e di misericordia, un dono di vita nuova, traboccante e sempre sorprendente ... ln missione si va poveri di tutto, ricchi solo del Vangelo ... un minimo di organizzazione ci vorrà pure, ma è e deve essere cosa da poco ... Quanto al risultato della missione, nessuno mai potrà tirare i conti. .. più gli annunciatori si faranno piccoli e umili, più l'annuncio risulterà imprevedibilmen­ te ricco e fecondo ... 11 ministero di Gesù Maestro e dei discepoli ha un ritmo mozzafiato. Ma Gesù non si lascia travolgere dalla gente. Mai .... Gesù sa proteggere il tesoro dell'anima: la sua sovrana libertà. E spesso spezza il ritmo vorticoso dell'azione, pur buona, per ritrovare il cuore dell'essenziale: il suo colloquio

ESSERE FELICI "Apri il tuo cuore all'Amore" Puoi aver difetti, essere ansioso e vivere qualche volta irritato, ma non dimenticate che la tua vita è la più grande azienda al mondo. Solo tu puoi impedirle che vada in declino. In molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Mi piacerebbe che ricordassi che essere felice, non è avere un cielo senza tempeste, una strada senza incidenti stradali, lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni. Essere felici è trovare forza nel perdono, speranza nelle bat­ taglie, sicurezza sul palcoscenico della paura, amore nei disac­ cordi. Essere felici non è solo apprezzare il sorriso, ma anche riflette­ re sulla tristezza. Non è solo celebrare i successi, ma apprendere lezioni dai falli­ menti. Non è solo sentirsi allegri con gli applausi, ma essere allegri nell'anonimato. Essere felici è riconoscere che vale la pena vivere la vita, nono­ stante tutte le sfide, incomprensioni e periodi di crisi. Essere felici non è una fatalità del destino, ma una conquista per coloro che sono in grado viaggiare dentro il proprio essere. Essere felici è smettere di sentirsi vittima dei problemi e diven­ tare attore della propria storia. È attraversare deserti fuori di sé, ma essere in grado di trovare un'oasi nei recessi della nostra anima. È ringraziare Dio ogni mattina per il miracolo della vita. Essere felici non è avere paura dei propri sentimenti. È saper parlare di sé. È aver coraggio per ascoltare un "No". È sentirsi sicuri nel ricevere una critica, anche se ingiusta. È baciare i figli, coccolare i genitori, vivere momenti poetici con gli amici, anche se ci feriscono. Essere felici è lasciar vivere la creatura che vive in ognuno di

I _--: intimo con il Padre. Per lui sono due i punti da salvare a ogni costo, nel ritmo convulso della missione: per i dodici, il giusto riposo; per la folla, il pane della parola. Perché per il maestro le_ persone vengono prima dei piani pastorali, dei programmi e degli organigfammi.. E prima delle iniziative, attività e varie azio­ ni vengono le relazioni. Ai risultati da perseguire fino allo sfini­ mento non si può sacrificare né la gioia del cuore né un sano, sereno riposo del corpo. A Gesù, più del tuo fare, sta a cuore il tuo essere, il tuo vero ben-essere. La missione ha bisogno di essere raccontata e verificata .... non puntare sul successo, ma tendere e attendere la fecondità, che è grazia, dono da invocare e da accogliere. Il giusto ritmo della missione prevede il respiro del silenzio, richiede l'ossigeno della contemplazione .... si corre qua e là, ci si lascia prendere dall'ingranaggio delle opere, e inesorabilmente si cade nello stress da pastorale. E anziché ardere, si finisce per bruciarsi. Si dimenticano le persone; e, risultato ancora più grave, si accantona Dio, per star lì a leccar­ si le piaghe prodotte dalla frustrazione di aver faticato inva­ no ... C'è da ricuperare lo spazio dell'inutile per riguadagnare l'essenziale. Quell'inutile che si chiama silenzio, per ritrovare se stessi. Si chiama preghiera per incontrare Dio.

Dalla lettera pastorale del vescovo Lambiasi

noi, libera, gioiosa e semplice. È aver la maturità per poter dire: "Mi sono sbagliato". È avere il coraggio di dire: "Perdonami". È avere la sensibilità per esprimere: "Ho bisogno di te". È avere la capacità di dire: "Ti amo". Che la tua vita diventi un giardino di opportunità per essere felice ... Che nelle tue primavere sii amante della gioia. Che nei tuoi inverni sii amico della saggezza. E che quando sbagli strada, inizi tutto daccapo. Poiché così sarai più appassionato per la vita. E scoprirai che essere felice non è avere una vita perfetta. Ma usare le lacrime per irrigare la tolleranza. Utilizzare le perdite per affinare la pazienza. Utilizzare gli errori per scolpire la serenità. Utilizzare il dolore per lapidare il piacere. Utilizzare gli ostacoli per aprire le finestre dell'intelligenza. Non mollare mai .... Non rinunciare mai alle persone che ami. Non rinunciare mai alla felicità, poiché la vita è uno spettacolo incredibile!

Papa Francesco

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.. .· ~- - CARO d. IVO, LA TUA COMUNITA' TI SALUTA ... · ~ "· Carissimo don Ivo, sapevamo che questo momento, un giorno, sarebbe arrivato.

Avremmo voluto che fosse ancora più tardi di quest'oggi, anzi, avremmo voluto che non arrivasse affatto ... Ma ora eccoci qui. Abbiamo saputo della tua salita alla Casa del Padre, quando le campane della chiesa di San Mauro Mare, da te costruita, mat­ tone dopo mattone e anima dopo anima, hanno suonato intorno alle 20.30 di questo mercoledì 25 Novembre. Caro don Ivo, abbiamo scritto tanto, in questi mesi, su di te; da quando la tua salute e venuta lentamente a mancare e da quando sei stato ospite della Casa del Clero di Rimini. In molti, moltissimi, anche da luoghi lontani, hanno voluto scriverti un pensiero, dedicarti un augurio, renderti partecipe della vita della tua comunità, e sottolineo "tua", perché non sarebbe esistito nulla senza la tua presenza tra noi, una presenza che appare limpidamente come un dono e una grazia del Si-

....!ii~ gnore. Tante volte abbiamo scritto di quanto, ciascuno di noi, si senta profondamente riconoscente nei tuoi confronti. Sin dalla tua ordinazione sacerdotale hai saputo gui­ dare il tuo gregge di anime giorno dopo giorno, rappresentando, sempre con grande umiltà, un concreto esempio delle Virtù della Fede, della Speranza e della Carità. Hai cresciuto, lungo i decenni, molte generazioni donando la tua bontà e sincerità

d'animo, senza riserve. Caro don Ivo, ora sappiamo che hai terminato il tuo pellegrinaggio terreno, per raggiungere il Padre Celeste e tutte le persone a te care che ti hanno preceduto. Ora, troviamo forza nella speranza che dall'alto dei Cieli, continuerai a vegliare e pregare per la tua comunità, affinché possiamo fare nostra la tua eredità e portarla avanti al meglio delle nostre capacità. Caro don Ivo, la tua assenza fra di noi, probabilmente, ci metterà alla prova; di -slcuro il giorno delle tue esequie cadranno lacrime di commozione, lacrime che sarà difficile trattenere; del resto il dolore del distacco è, oltre che comprensibile, inevitabile. Anche per questo motivo ti chiediamo di rimanerci accanto ora più che mai, dato il rapido evolversi della realtà della nostra Unità Pastorale. Potremmo scrivere a lungo e tanto altro ma crediamo che il cardine di questo articolo possa riassumersi nel modo più semplice, più umano e diretto; che è quello di un lungo, silenzioso, caldo e forte abbraccio, che da questa terra, tutti noi, ti mandiamo fino al cielo ... Caro don Ivo, dopo tutti questi ricordi la tua comunità, assieme a tutti coloro che hanno avuto la grande fortuna di incontrarti e conoscerti lungo gli anni, ti saluta, ti ringrazia e non ti dimentica ...

RICORDANDO d. Tonino In ogni comunità nel momento in cui av­ viene il cambio del parroco, molti fedeli sentono tale sensazione come un mo­ mento di distacco dal proprio sacerdote, dal proprio confessore. La stessa cosa, più o meno, avvenne proprio a metà set­ tembre del 2002 quando nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Bellaria mare, venne come nuovo parroco Don Tonino Brigliadori in sostituzione del precedente. Piano piano, lo abbiamo conosciuto ed una forma di amicizia - per coloro che non lo conoscevano ancora - è sorta in mezzo a noi. Dopo i primi tempi di conoscenza della realtà parrocchiale e delle varie pro­ grammazioni, si è subito distinto con alcu­ ni modi operativi liturgici . Come coloro che leggendo la Parola di Dio, o che si

accostavano a fare servrzio alla mensa ca di aiuto durante i compiti e non da ulti­ Eucaristica ovvero portavano la comunio- mo, l'attenzione verso le famiglie con una ne agli anziani e ammalati nelle loro case, malattia in corso. Sono veramente tante dovevano essere Ministri istituiti. le persone che lo hanno conosciuto in D'altronde, egli era anche il referente dio- questi 13 anni e molte di queste, grazie cesano per il diaconato e con questi alla .sua qualità, al suo sorriso, alla sua "uomini" e le loro famiglie, molti percorsi dedizione verso tutti in ogni modo e tem­ formativi, di guida e di istruzione sono po, sono e rimangono nei nostri cuori. sempre stati seguiti anche direttamente Nel mese di marzo di quest'anno Don da lui. Aveva sempre uno spirito innovato- Tonino si è ammalto. Dopo tutta una serie re, un ricercatore di ciò che poteva essere di accertamenti, al termine della "Via Cru- c osa buona per migliorare cis" di venerdì 27 marzo, nella chiesa l'evangelizzazione ma soprattutto della Cagnona, ha preso la parola e ci ha l'attrazione, franca e serena, verso comunicato la triste notizia. l'amore del Signore Gesù. Ha sempre chiesto a molti di noi di aiutar­ Così facendo, dopo un paio di anni di. lo con una preghiera, un Salmo. E' stato attività apostolica con la lettura del vange- un modo bello ed unico per essergli vici­ lo in parrocchia, si è passati nel tempo a no. La spossatezza che nel tempo pren­ realizzare "gruppi di lettura della parola di deva sempre più possesso di lui non ha Dio" in famiglia, nelle case. Oggi si conta- indurito il proprio animo, accettando le no oltre trenta gruppi di preghiera con una nostre visite e, nella difficolta del suo do­ media di circa 10-15 persone. Una fatica lore, ci trasmetteva sempre tanta serenità verso la quale Don Tonino ha investito e gioia di vivere per il tempo bello che molto del suo tempo pastorale. Operando stavamo comunque passando. Se il corpo sul mare di Bellaria si è attivato con una e la mente ora soffrono per la perdita di solerzia indescrivibile per la pastorale del un caro parroco, di una guida spirituale, di Turismo, realizzando in estate e in ogni un amico, dobbiamo comunque essere giorno in riva al mare alle ore 7:30, la sereni perché, (come sempre ha insegna­ recita delle Lodi sulla spiaggia. Quante to lui a noi in questi momenti) l'anima di volte abbiamo visto parteciparvi spesso Don Tonino è nella gioia, nella ricerca di oltre 80 persone. Ha cercato di attivarsi poter vedere il volto illuminato del Signore anche con la Dottrina Sociale della Chie- Gesù che lo accoglie nella beatitudine sa, adoperandosi per la pastorale Sociale, celeste. Nelle ultime settimane, fino allargando ai fedeli questa nuova opportu- all'ultimo giorno che riusciva a parlare, ci nità. Sempre presente nelle difficoltà delle ha sempre detto: "Salutatemi tutti". Il suo famiglie, sia con una rinnovata veste del saluto Don Tonino è nelle case, nelle fa­ centro di ascolto della Caritàs e dei diver- miglie di tutti noi. Grazie don Tonino. si servizi offerti, _sia co~ _i pome~i~gi del II Consiglio del/' Unità Pastorale dopo-scuola per I bambini-raçazzì in cer-

Mattia Grossi

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LITURGIE Tempo di NATALE

Giovedi' 17 dicembre h 20.30 Messe GIORNO di NATALE chiesa Bellaria Monte 8.30 chiesa Bellaria Centro Adorazione e Confessioni 9.00 chiesa Cagnona

9.45 chiesa Bellaria Monte Sabato 19 dicembre h 15.00 10.30 chiesa San Mauro Mare

11.15 chiesa Bellaria Centro 17.00 chiesa Bellaria Centro

Chiesa San Mauro Mare PRESEPE VIVENTE Ragazzi e Famiglie Iniziazione cristiana dell'unità pastorale

Domenica 20 dicembre In tutte le messe benedizione delle famiglie in attesa di un bimbo, e dei bambinelli del pre­ sepe.

Lunedi' 21 martedi' 22 mercoledì 23 dicembre i sacerdoti visitano gli ammalati nelle case al mattino dalle 10.00

Mercoledì 23 dicembre Confessioni chiesa Cagnona Dalle 15.00 alle 19.00

Giovedì 24 dicembre Confessioni nelle chiese Bellaria centro Bellaria monte - San Mauro M.

Giovedì 24 dicembre Ore 17.00 S. Messa vespertina Chiesa Sacro cuore Messe NOTTE di NATALE 2.1.30 chiesa Bellaria Monte 22.00 chiesa Cagnona 22.30 chiesa S. Mauro Mare 23.30 chiesa Bellaria Centro

Sabato 26 dicembre Messe Santo Stefano

t 9.45 chiesa Bellaria Monte 10.30 chiesa San Mauro Mare 11.15 chiesa Bellaria Centro 17 .00 chiesa Bellaria Centro

Domenica 27 dicembre Sacra Famiglia Come tutte le domeniche

Giovedì 31 dicembre Ringraziamento di Fine anno con TEDEUM 16.00 Chiesa Bellaria Monte 17.00 Chiesa San Mauro Mare 17.30 Chiesa Bellaria Centro

Venerdì 01 gennaio 2016 Madre di Dio Giornata mondiale per la Pace 9.00 chiesa Cagnona 9.45 chiesa Bellaria Monte 10.30 chiesa San Mauro Mare 11.15 chiesa Bellaria Centro 17.00 chiesa Bellaria Centro

Verrà distribuito il messaggio del papa in occasione della giornata mondiale della pace

FESTIVITÀ dell' EPIFANIA In tutte le messe benedizione dei bambini

Martedì 5 gennaio 16.00 Chiesa Bellaria Monte 17.00 Chiesa San Mauro Mare 17.30 Chiesa Bellaria Centro Mercoledì 6 gennaio 9.00 chiesa Cagnona 9.45 chiesa Bellaria Monte 10.30 chiesa San Mauro Mare 11.15 chiesa Bellaria Centro 17.00 chiesa Bellaria Centro

Domenica 1 O gennaio Battesimo del Signore Orario Come tutte le domeniche alle 17 .00 chiesa Be Ilaria Centro Invitate tutte le famiglie che hanno chiesto il Battesimo nell'anno trascorso e quelle del cammino post battesimale. S. Messa e momento conviviale

Domenica 31 gennaio in cattedrale a Rimini Ore 10.30 Cresime ragazzi dell'unità pastorale Bellaria - S. Mauro Mare Nel contesto dell'anno giubilare della misericordia

Martedì 9 febbraio Festa di Sant' Apollonia ore 17.00 Chiesa Bellaria centro S. Messa presieduta dal Vescovo

MOMENTI RICREATIVI e di FRATERNITA' per tutti 27 dicembre e 3 gennaio TOMBOLE in teatro a Bellaria Monte 6 gennaio in Teatro a Bellaria Monte Dalle 15.00 alle 17.00 Festa dell'Epifania 6 gennaio nel salone a San Mauro Mare Dalle 15.00 alle 18.00 pomeriggio di festa con le Befane

. strabilianti, tombola e tanta allegria !!! Domenica 17 gennaio 5. Antonio a Bellaria Monte Ore 15.00 benedizione degli animali con rodeo dei cavalli Ore 19.00 cena nel teatro con Tombola per tutti. Sabato 23 e domenica 24 gennaio alle 21.00 nel teatro di Bellaria monte la compagnia dialettale" La Zrela" presenta la commedia "E DOOP !!!"