Ambienti di apprendimento · all’internodel quale i modelli e le teorie dell’apprendimentosono...

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Tempo Spazio La didattica con l'ICT e la nuova organizzazione dello spazio e del tempo Dott.ssa Gabriella Giulia Pulcini Università di Camerino Ph.D. Student , Development of new approaches to teaching and learning Natural and Environmental Sciences

Transcript of Ambienti di apprendimento · all’internodel quale i modelli e le teorie dell’apprendimentosono...

TempoSpazio

La didattica con l'ICT e la nuova organizzazionedello spazio e del tempo

Dott.ssa Gabriella Giulia PulciniUniversità di Camerino

Ph.D. Student , Development of new approaches to teaching and learning Natural and Environmental Sciences

Trasformazione di tempo e spazio

Le dimensioni di tempo e spazio

sono state trasformate dalla

tecnologia.

L’apprendimento che una volta

richiedeva un luogo fisico e

orari prestabili ora abbatte le

barriere, impostando nuovi

spazi e tempi di interazione.

Il linguaggio è visuale, l’immagine è centrale, e la comunicazione più

ricercata è grafica e dinamica. Fuori dall’aula l’ambiente è mediato

dalla tecnologia. Dentro l’aula tutto è statico.

Dobbiamo avvicinarci alla realtà degli studenti per comunicare con

loro: quindi dobbiamo imparare ad impiegare questi strumenti.

Oggi la tecnologia è penetrata

ovunque. Fuori dall’aula lo

studente cerca, produce

documenti, immagini, si

relaziona socialmente usando la

tecnologia.

Il focus è avere allievi che sappiano usare le conoscenze

apprese.

La tecnologia deve essere uno strumento usato all’interno di un

progetto pedagogico.

Altrimenti, anche in questo caso lo studente rimarrà con un

ruolo passivo, e la tecnologia può diventare un distrattore

anziché un facilitatore.

Tecnologia e pedagogia

E’ fondamentale analizzare in profondità i principi pedagogici che

intendiamo seguire negli ambienti di apprendimento supportati dalla

tecnologia.

Comprendere qual è l’obiettivo che vogliamo raggiungere e qual è la

risorsa tecnologica più idonea per raggiungerlo.

Più specificamente, è necessario che l’uso delle TIC si basi su teorie di

apprendimento, per spiegare come l’insegnamento può essere

rinnovato, sfruttando le potenzialità degli strumenti tecnologici nelle

nostre aule.

I nostri paradigmi, ovvero le nostre verità, provengono dalla nostra cultura.

La cultura è un’interpretazione condivisa e collettiva della realtà

I paradigmi non permettono di vedere altri punti di vista.

Consideriamo ad esempio le AULE SCOLASTICHE

IN COSA SI DIFFERENZIANO QUESTE CLASSI? IN NULLA.

Gli allievi sono RICETTORI DI VERITA’ da parte dell’insegnante frontale

Video di Ken Robinson - https://www.youtube.com/watch?v=SVeNeN4MoNU

E’ URGENTE INNOVARE IL NOSTRO MODELLO PEDAGOGICO

COME EDUCARE LE NUOVE GENERAZIONI ?

LE NUOVE TECNOLOGIE POSSONO AIUTARCI,

ma alla base di qualunque azione che abbia come obiettivo L’APPRENDIMENTO

ci deve essere un MODELLO PEDAGOGICO.

In questo modello dobbiamo rompere con diversi paradigmi come il ruolo

centrale del docente, anche quando usa la tecnologia (ad es. con la LIM), il solo

uso del codice verbale e scritto e la gerarchia lineare del sapere.

Per comprendere qual è oggi la percezione dello Spazio e del Tempo nell’ambito

dell’apprendimento dobbiamo comprendere l’influenza dello spirito del tempo

all’interno del quale i modelli e le teorie dell’apprendimento sono stati sviluppati.

DEFINIZIONE DI APPRENDIMENTO

L’apprendimento è un processo mediante il quale si acquisiscono nuove

conoscenze e su cui influiscono diversi aspetti: le esperienze individuali e

collettive, le informazioni e gli stimoli provenienti dall’ambiente esterno,

l’influenza di condizionamenti sociali, culturali ed emotivi.

Comprendere l’evoluzione delle teorie dell’apprendimento e il loro impatto

sulle pratiche pedagogiche attuali ci aiuta ad individuare come è meglio

raggiungere un obiettivo e come decidere le risorse più utili che ci allineano

nella percezione dello spazio e del tempo che hanno i nostri allievi.

Le teorie comportamentiste

Secondo il comportamentismo o behaviourism, c’è apprendimento

quando si stabilisce una connessione riconoscibile e prevedibile

tra un segnale nell’ambiente (lo Stimolo), un comportamento (la

Risposta) e una conseguenza (il Rinforzo).

Con l’esperienza e la ripetizione, il legame si fa più forte e il tempo

che intercorre tra il segnale e il comportamento si riduce sempre

più.

Autori: B.F. Skinner, I. Pavlov, J. B. Watson ed E. Thorndike.

Le teorie cognitive

L’apprendimento è un processo conoscitivo che trae origine dal

bisogno di costruzione e di strutturazione del reale, implicito

nell’interazione del soggetto con l’ambiente e viene studiato

analizzando i cambiamenti che avvengono nelle strutture cognitive

dell’individuo e nella sua personalità.

Autori: E. Tolman, J. Piaget e D. Ausubel

Le teorie costruttiviste

Rappresentano un corollario delle teorie cognitiviste, segnano il

passaggio da un approccio centrato sul contenuto da apprendere

(oggettivistico) ad uno centrato su chi apprende (soggettivistico).

La conoscenza non è separabile dal soggetto che apprende, visto

che ciò accade in un corpo che vive esperienze e genera modelli

per dare significato alle proprie esperienze e successivamente per

riordinare nuove esperienze.

Autori: Kolb, Bruner e Vygotskij.

L’apprendimento è un processo di formazione di reti

Lo sviluppo della società in rete crea la necessità di spiegare con un

nuovo modello come avviene l’apprendimento e come possono

essere re-interpretati lo spazio e il tempo dove esso avviene.

Il Connettivismo è una Teoria dell’Apprendimento nell’era digitale,

frutto dell’analisi dei limiti delle teorie comportamentista e

costruttivista (Siemens 2005; Downes, 2007b)

Il connettivismo

• Apprendimento e conoscenza si basano sulla diversità di opinioni

• L’apprendimento è un processo di connessione di nodi specialistici o di sorgenti

di informazione

• La capacità di sapere dove trovare l’informazione che serve è più importante di

quello che al momento si sa

• L’apprendimento continuo è facilitato dal mantenere e coltivare connessioni

George Siemenshttp://jotamac.typepad.com/jotamacs_weblog/files/Connectivism.pdf

COMPORTAMENTISMO

COGNITIVISMO

COSTRUTTIVISMO

CONNETTIVISMO

apprendimento e tecnologia: nuovi obiettivi

BASSA O NULLA MEDIA ALTA

“L’accesso all’informazione non sostituisce lacompetenza previa del conoscere qualeinformazione chiedere e che uso farsene”

D. Wolton, studioso francese

di scienze della comunicazione

La mediazione del docente-tutor èfondamentale per l’azione dell’apprendimentoe per la scelta e la gestione degli strumenti piùidonei

Quali strumenti per una nuova pedagogia che

re-visiona paradigmi, tempo e spazio

nell’ottica dell’apprendimento permanente (LLL) ?

Questo non lo tradurrai? Vuoi far ammattire la gente?

Apprendimento per tutto l’arco della vita

Revisione dello spazio-tempo per superare le barriere

allafruizione

allacollaborazione

all’accesso

i cambiamenti della docenza

• Il professore come mero trasmettitore del sapere: la lezione

frontale

• L’aula tradizionale come unico spazio per l’apprendimento

• L’apprendimento come riproduzione e immagazzinamento

dell’informazione

• Il libro e gli appunti come uniche fonti di conoscenza

• Le prove a fine svolgimento di unità didattiche come uniche

valutazione

• L’aggiornamento periodico dei docenti

La proposta: un modello attivo, costruttivo - connettivista della conoscenza

• La complessità dell’attività docente: nuovi ruoli per il docente

• Alunno protagonista del processo dell’apprendimento:

apprendere a cercare, costruire la conoscenza secondo i propri

ritmi

• Elaborazione e consultazione di materiali didattici vari

attraverso internet

• Riorganizzazione del tempo e dello spazio dell’insegnamento,

seguendo un modello di docenza misto presenziale e virtuale

• La valutazione continua delle attività degli allievi

• L’aggiornamento continuo dei docenti

COME RAGGIUNGERE L’OBIETTIVO

USUFRUIRE DEI PIU’ IDONEI STRUMENTI TECNOLOGICI

CHE APRONO NUOVE FINESTRE SPAZIO-TEMPORALI

DOCENTI-TUTOR APERTI, INTERCONESSI E DIGITALMENTE ALFABETIZZATI

cosa sono le T.I.C. ?

Tecnologie dell‘Informazione e della ComunicazioneInformation and Communication Technology - sigla inglese: I.C.T.

L'insieme dei metodi e delle tecnologie che realizzano i sistemi di trasmissione, ricezione ed elaborazione di informazioni

(tecnologie digitali comprese).

La scuola prevede appositi percorsi di formazione e utilizzo delle TIC per le diverse discipline.

L'uso della tecnologia nella gestione delle informazioniassume una crescente importanza strategica.

informatica

sono i due pilastri su cui si regge la

società dell'informazione

telecomunicazione

Cosa sono le T.I.C. ?

Tecnologie dell‘Informazione e della ComunicazioneInformation and Communication Technology - sigla inglese: I.C.T.

L'insieme dei metodi e delle tecnologie che realizzano i sistemi di trasmissione, ricezione ed elaborazione di informazioni

(tecnologie digitali comprese).

La scuola prevede appositi percorsi di formazione e utilizzo delle TIC per le diverse discipline.

L'uso della tecnologia nella gestione delle informazioniassume una crescente importanza strategica.

informatica

sono i due pilastri su cui si regge la

società dell'informazione

telecomunicazione

Tendenze T.A.C. per i prossimi anni

¿TAC o TIC?

TECNOLOGIE DI INFORMAZIONE E DI COMUNICAZIONE

TECNOLOGIE PER L’ APPRENDIMENTO E LA CONOSCENZA

Possibilità

Eliminare le barriere spazio-temporali e ampliare

l’offerta formativa

Rendere flessibile l’ambiente

Facilitare ad introdurre e rinnovare i contenuti

Formare individualmente ed in gruppo con nuove

modalità comunicative e scenari

Favorire una formazione multimediale

Favorire un apprendimento significativo

Nuovi ruoli del docente

Consulente dell’informazione

Facilitatore dell’informazione

Progettatore dell’uso degli strumenti

Valutatore in itinere continuo

Moderatore e tutor virtuale

Orientatore, mediatore

Amministratore del sistema

Il docente connesso

Condivisione dell’informazione

tra studenti

apprendimento

collaborativo

tra docenti

scambio di informazioni

condivisione di materiali

condivisione di esperienze

elaborazione di progetti comuni

forme varie di cooperazione

viene superato l’isolamento del docente

l’alunno è portato a:

confrontarsi

aiutarsi

scambiarsi opinioni

cercare insieme soluzioni

il docente rende più efficace la

propria comunicazione, tramite

immagini, suoni, video, presentazioni

PowerPoint, a supporto della lezione

frontale

Le TIC facilitano la comunicazione anche in progetti di

didattica collaborativa

tra classi

dello stesso istituto

nell’ambito

della stessa classe

In queste comunità l’apprendimento è inserito in un’esperienza sociale.

Si annulla l’isolamento del singolo (o della classe)

si valorizzano i rapporti di gruppo

si favorisce il processo di costruzione della conoscenza

Viene creato un ambiente di

apprendimento costruttivista-connettivista,

nel quale l’alunno costruisce il proprio sapere, lavorando in gruppo e usando molteplici strumenti comunicativi e informativi.

Le TIC creano delle

comunità virtuali di apprendimento

tra alunni appartenenti a scuole e paesi diversi

che condividono progetti e collaborano ad un obiettivo comune

• Ancorare la didattica a compiti autentici

• Assegnare un ruolo attivo allo studente

• Rendere possibile la collaborazione tra studenti

• Connettere la scuola ad una società flessibile che richiede competenze

trasversali. (Meno confini tra le diverse specializzazioni. Interconnessioni delle

aree di studio al largo della vita)

Il docente e l’apprendimento significativo

LO STUDENTE può vedere/scaricare materiali, interagire, essere valutato.

Vantaggi:

Attività sincrona e asincrona

Tempo di apprendimento non limitato

Personalizzazione del percorso

Possibilità di espansione dei materiali di studio

Feed back

Visibilità

Interazione con la comunità di apprendimento

Svantaggi:

Interazione difettosa con la comunità di apprendimento

Virtual Learning Environment (VLE) Personal Learning Environment (PLE)

IL DOCENTE

Vantaggi:

pubblicare documenti

creare pagine web

lezioni

test

valutare gli studenti

comunicare attraverso il forum, la chat, la mail il blog

Personalizzare la didattica

Gestire gruppi considerevoli

Velocità delle valutazioni/test

Riutilizzare materiali

Svantaggi:

Tempo per la preparazione materiali

Costi per l’aggiornamento

Insegnare ed apprendere attraverso la rete InternetFormazione a distanza (FaD) con strumenti sincroni e asincroni

• Strumenti asincroni (in tempo differito), diverse tipologie di spazio condiviso

Unidirezionale: web

Bidirezionale: mail

Multidireccional limitada: forum, wiki, mailing-list

Multidirezionale aperto: blog, podcast, YouTube, Flickr (foto), SlideShare

(presentazione), Twitter

• Strumenti sincroni (in tempo reale), diverse tipologie di spazio condiviso

Unidirezionale: radio, TV

Bi o multidirezionale: chat, messaggeria instantanea, audioconferenza,

videoconferenza, Skipe, telefono

comunicazione a-sincrona

E-MAIL

Messaggi spediti tramite posta elettronica. Il

linguaggio è più formale di quello delle chat,

perché si ha più tempo per comporre il

messaggio. Al testo possono essere allegati

anche dei file di vario tipo.

NEWSGROUP

Somiglia a una bacheca pubblica dove gli utenti

leggono, inseriscono e rispondono ai vari

messaggi. Sono divise per argomenti.

FORUM

Comunicazione di gruppo in tempo differito

sui più svariati argomenti

MAILING-LIST (lista di discussione)

Utilizza la posta elettronica. Basta iscriversi a una

mailing-list e i messaggi inviati arriveranno a tutte

le caselle postali degli iscritti.

CHAT (chiacchierata)

Comunicazione in tempo reale. Essendo una scrittura

veloce, i testi possono presentare vari errori di battitura.

Per velocizzare la comunicazione, si usano abbreviazioni

di vario genere.

comunicazione sincrona

VIDEO-CONFERENZA

Collegamento a distanza sincrono, in modalità audio-

video. Riproduce le tecniche della comunicazione in

presenza.

L’aggiornamento del ruolo docente

• Strumenti per l’aggiornamento e per trovare materiali e la loro selezione

• http://www.oilproject.org/#dashboard

• Oilproject – intervista a Marco de Rossi

https://www.youtube.com/watch?v=mzLgD0O4zBM

• Strumenti per le attività virtuali della classe: l’E-learning

Permette in maniera facile e veloce di inserire, modificare e

cancellare i contenuti che compongono il sito web (documenti,

immagini, video).

I CMS open source più utilizzati sono: Wordpress, Joomla, Druplal,

Plone, Sono utili per la creazione di siti scolastici, con una buona cura

dell’architettura dell’informazione, del menu, delle categorie e dei

tag per descrivere i contenuti. Sono caratterizzati da una

«navigazione ad albero».

Sistema Gestione Contenuti

Content Management System (CMS)

Un modo semplice per sperimentare l’E-learning

Molto semplici ed utili da usare tutta l’offerta di GOOGLE

come: GOOGLE DRIVE o GOOGLE FOR EDUCATION

https://www.google.com/edu/

https://support.google.com/a/answer/139019?hl=it

https://www.google.com/intl/it/edu/products/productiv

ity-tools/classroom/