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20/11/13 Altre visioni | Dmag
www.d-mag.it/arti-visive/articoli/2820/altre-visioni 1/2
Altre visioni
Cinque artisti, una galleria ed infiniti punti di vista
di: Irene Perino
Era il 20 Settembre 2013 e Torino faceva ancora, timidamente, l'occhiolino all'estate, incapace di
rassegnarsi all'arrivo del primo freddo d'autunno. Quel giorno anche il sole era tra gli invitati
presenti all'inaugurazione di Altre Visioni, mostra collettiva presso la piccola Galleria Moitre
di Via Santa Giulia 37 bis in programmazione fino al 26 ottobre 2013.
Il pavimento della sala – che mi ha ricordato una delle opere di Pollock – mi ha attirata come
una calamita all'interno, indicandomi la via. E così, facendomi strada tra gli innumerevoli schizzi
di vernice colorata, mi sono ritrovata in una specie di gigante caleidoscopio. Quella sera di fine
estate, i miei occhi hanno visto oltre e hanno visto altro, seguendo intrecci infiniti di diverse
storie di vita.
A proporre questi nuovi modi di vedere il mondo sono stati cinque nomi cari alla Galleria Moitre:
Roberto Fanari (1984), Anna Ippolito (1984), Alice Musi (1988), Ilenia Spanò (1989) e
Nadir Valente (1982).
Filo conduttore della mostra collettiva è stata quella capacità che accomuna questi giovani
artisti di osservare la realtà e oggettivarla, dando a essa una forma concreta e materiale - oltre
che di valore artistico - che permette allo spettatore di confrontarsi con un tema astratto.
A colpire la mia attenzione una volta entrata è Simmetrie, l'installazione di Anna Ippolito. Il
primo modo di vedere che imparo quindi, è quello di confrontare trovando analogie. Mi trovo a
fissare una gigantesca pelle di mucca appesa al muro che guarda a sua volta a un
parallelepipedo specchiato. Avvicinandomi a esso, ho come il mal di mare. Scorrono infatti su
uno schermo montato all'interno, riflettendosi all'infinito grazie al gioco di specchi, una serie di
immagini di elementi naturali che la mente immediatamente associa alle caratteristiche fisiche di
quel vello appeso alla parete.
Stordita da quel mare in tempesta di immagini, naufrago insieme alla nave di Ilenia Spanò,
artista che proviene da Mazara del Vallo, una città meta di migranti, spesso clandestini, in cerca
di fortuna. La sagoma di una nave, lieve come la speranza di chi si trova a bordo, si intravede
appena sul muro della galleria. Da essa, come una ragnatela di sangue, decine di fili rossi la
collegano alla parete di fronte su cui vedo rappresentata la sagoma della bella e lontana Sicilia.
Le due pareti, unite dai quei fili, si trovano così a dialogare tra loro, in una visione del mondo
che abbandona le simmetrie di Anna Ippolito ma va alla ricerca dei punti in comune tra cose che
appaiono distanti.
Dal filo di tessuto passo poi a quello di ferro, una delle materie prima delle opere di Roberto
Fanari.
Scultore demiurgo di personaggi leggeri e quasi eterei, le creazioni in mostra
Musica Arti visive Storytelling Performing Arts
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20/11/13 Altre visioni | Dmag
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rappresentano tre tipi umani: l'atleta, la bagnante e la pattinatrice. È un altro modo di
vedere, oggettivamente e dal di fuori. Instabili ma proprio per questo irresistibili, le tre figure si
uniscono al mondo che vogliono rappresentare con simboli grazie ai giochi di trasparenza della
vetroresina e del fil di ferro che li mettono in collegamento con lo spettatore che li osserva
incuriosito.
Fa caldo. Ma i ventilatori che vedo sul pavimento non son lì per rinfrescare l'ambiente.
Scorre infatti ai miei piedi il Fiume di Nadir Valente, interessante installazione che reinterpreta e
quasi fa il verso al panta rei di Eraclito. Quello che vedo è la rappresentazione del tempo che
passa e dell'artificiale che si denuncia come tale attraverso un fiume la cui acqua non è reale
ma l'immagine di se stessa fotocopiata decine di volte. Prima di abbandonare la galleria
trasportata dalle acque di quel fiume meccanico, mi imbatto in un confronto tra infiniti, oggetto
della riflessione di Alice Musi. Può un qualcosa che non si vede ma solamente si sente diventare
un'opera d'arte?
E così, giunta al termine del mio viaggio, ho visto oltre e visto altro, guidata nelle mie ricerche
dalle opere di cinque promettenti artisti coordinati dalla sapiente regia di Viola Invernizzi e
Alessio Moitre.
Www.galleriamoitre.com
IN: ARTI VISIVE
DMAG è un periodico quattordicinale on line registrato al Tribunale di Torino con il n° 6 del 4 gennaio 2011 - info ->
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