Alluvione a rischio i 7 milioni

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91 Mt^ m 9 1 0 della Basilicata il Quotidiano Quotidiano REGIONE BASILICATA Data 1 0-1 1 -201 1 Pagina \ 3 Foglio 1 / 2 Benedetto (Idv) non ci crede e chiede una verifica Alluvione, arischioi 7 milioni Latronico rassicura: «Un errore» diANTONIOCORRADO HA creato una certa fibrillazione tra gli alluvionati del Metapontino, la notizia pubblicata ieri dal quoti- diano nazionale "Italia Oggi", che indicava i 7 milioni stanziati dal Go- verno per la IsfeldHMiHSI tra le voci soppresse nella Legge di Stabilità, ovvero la Finanziaria anticipataper Ì12012, quando si tornerà al voto. In pochi minuti è crollato tutto il clima di fiducia che si nutriva nei confronti della famigerata ordi- nanza in fase di esecutività, ma so- prattutto le promesse del senatore Cosimo Latronico (Pdl), primo fir- matario dell'emendamento prope- deutico alla destinazione di quei fondi. Per fortuna, pare sia stata una svista del Governo, come ha spiega- to Latronico al Quotidiano dopo averlo fatto con Italia Oggi. «Si - spiega il senatore- perchè le norme contenute nella Legge di Stabilità sono a valer e sulle misure del 2012, mentre l'emendamento in questio- ne si riferisce all'anno finanziario 2011. Quindi, sostanzialmente, c'è stata una svista del Governo che ho subito segnalato. Comunque, a scanso di equivoci, ho già predispo- sto l'emendamento numero 4.62, che va a sopprimere quello contenu- to erroneamente nella Legge di Sta- Cosimo Latronico bilità. Gli alluvionati lucani posso- no stare tranquilli». Tutto sarebbe nato dalla disapprovazione del capo della Protezione civile, Franco Ga- brielli, che sulle prime avrebbe at- taccato il ministero dell'Economia giudicando "di parte" lo stanzia- mento deciso per la >s^WNW;liKI Quindi, la norma soppressiva della Legge di Stabilità sarebbe stata solo un segnale politico, privo di fonda- mento tecnico, con il quale il Gover- no avebbe voluto dare una risposta alla disapprovazione di Gabrielli. Non crede alle rassicurazioni di Latronico, il consigliere regionale Nicola Benedetto (Idv), secondo il quale «non possiamo accontentarci della giustificazione di Latronico sul cosiddetto errore commesso dal Governo». Benedetto ha chiesto al presidente del gruppo Idv al Senato, Felice Belisario, di verificare come stanno realmente le cose, per accer- tare se nelle poste delle manovre fi- nanziarie «il Ministro Tremonti ha rastrellato anche questi soldi oltre aifondiFasper il Sud. Mirendocon- to che il Governo Berlusconi ha le ore contate e il fiato sul collo della fi- nanza e della Commissione europea ma -aggiunge- non per questo può giocare sulla pelle degli alluvionati del Metapontino. La Regione ha fat- to il suo dovere e dopo gli interventi di emergenza ha destinato 7 milioni dieuro per ilMetapontino. Nonsose sia possibile fare di più attraverso una rimodulazione del Programma Fesr 2007-2013, ma chiedere al Go- verno lo stesso trattamento riserva- to ad altre popolazioni alluvionate è innanzitutto un fatto di giustizia». Ritaglio stampa ad uso esclusivo del destinatario, non riproducibile. In Basilicata IN BASILICATA

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Alluvione a rischio i 7 milioni per gli alluvionati del Metapontino.

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9 1 Mt^ m 9 1 0 della Basilicata

il Quotidiano Quotidiano

REGIONE BASILICATA

Data 1 0-1 1 -201 1 Pagina \ 3

Foglio 1 / 2

Benedetto (Idv) non ci crede e chiede una verifica

Alluvione, a rischio i 7 milioni Latronico rassicura: «Un errore»

diANTONIOCORRADO

HA creato una certa fibrillazione tra gli alluvionati del Metapontino, la notizia pubblicata ieri dal quoti­diano nazionale "Italia Oggi", che indicava i 7 milioni stanziati dal Go­verno per la IsfeldHMiHSI tra le voci soppresse nella Legge di Stabilità, ovvero la Finanziaria anticipataper Ì12012, quando si tornerà al voto.

In pochi minuti è crollato tutto il clima di fiducia che si nutriva nei confronti della famigerata ordi­nanza in fase di esecutività, ma so­prattutto le promesse del senatore Cosimo Latronico (Pdl), primo fir­matario dell'emendamento prope­deutico alla destinazione di quei fondi.

Per fortuna, pare sia stata una svista del Governo, come ha spiega­to Latronico al Quotidiano dopo averlo fatto con Italia Oggi. «Si -spiega il senatore- perchè le norme contenute nella Legge di Stabilità sono a valer e sulle misure del 2012, mentre l'emendamento in questio­ne si riferisce all'anno finanziario 2011. Quindi, sostanzialmente, c'è stata una svista del Governo che ho subito segnalato. Comunque, a scanso di equivoci, ho già predispo­sto l'emendamento numero 4.62, che va a sopprimere quello contenu­to erroneamente nella Legge di Sta-

Cosimo Latronico

bilità. Gli alluvionati lucani posso­no stare tranquilli». Tutto sarebbe nato dalla disapprovazione del capo della Protezione civile, Franco Ga­brielli, che sulle prime avrebbe at­taccato il ministero dell'Economia giudicando "di parte" lo stanzia­

mento deciso per la >s WNW;liKI Quindi, la norma soppressiva della Legge di Stabilità sarebbe stata solo un segnale politico, privo di fonda­mento tecnico, con il quale il Gover­no avebbe voluto dare una risposta alla disapprovazione di Gabrielli.

Non crede alle rassicurazioni di Latronico, il consigliere regionale Nicola Benedetto (Idv), secondo il quale «non possiamo accontentarci della giustificazione di Latronico sul cosiddetto errore commesso dal Governo». Benedetto ha chiesto al presidente del gruppo Idv al Senato, Felice Belisario, di verificare come stanno realmente le cose, per accer­tare se nelle poste delle manovre fi­nanziarie «il Ministro Tremonti ha rastrellato anche questi soldi oltre aifondiFasper il Sud. Mirendocon-to che il Governo Berlusconi ha le ore contate e il fiato sul collo della fi­nanza e della Commissione europea ma -aggiunge- non per questo può giocare sulla pelle degli alluvionati del Metapontino. La Regione ha fat­to il suo dovere e dopo gli interventi di emergenza ha destinato 7 milioni dieuro per ilMetapontino. Nonsose sia possibile fare di più attraverso una rimodulazione del Programma Fesr 2007-2013, ma chiedere al Go­verno lo stesso trattamento riserva­to ad altre popolazioni alluvionate è innanzitutto un fatto di giustizia».

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Data 1 0-1 1 -201 1 Pagina \ 3

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Il ponte della ferrovia OSI si presentava ieri il ponte del Bradano sul quale corrono i inari dellatratta Taranto-Metaponto. Basta una modesta quan­ta di pioggia per sommergerlo nuovamente

Detriti mai rimossi sul letto del fiume IN più tratti del Bradano il tempo sembra essersi fermato al 1 marzo 2011, almeno a giudicare dai detriti che congestionano l'alveo rendendo molto difficoltoso il deflusso.

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Il tappo di Montescaglioso IN questa zona la strada è stata ripristinata ignorando completa­mente i detriti ammassati dalla precedente alluvione nell'ansa del ponte. Anche qui una leggera pioggia farebbe allagare la strada.

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