all’Europa “Le radici del futuro” futuro” · 2017-09-20 · Storico-antropologica Area...
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Istituto Comprensivo
“Capuana-Pardo”
Castelvetrano
Piano dell’ Offerta Formativa
a.s. 2015—2016
Dal Mediterraneo
all’Europa
“Le radici del futuro”
futuro”
Area
linguistica
Area
Storico-antropologica
Area
Scientifico– tecnico–
matematica
Area
Linguaggi non verbali
STRUTTURA DEL POF
3) dalla lettura del contesto
all’analisi dei bisogni formativi
(piano di miglioramento)
2) organizzazione risorse
strutturali e professionali
4) progettazione didattica
5) monitoraggio, valutazione
e documentazione
1) aspetti normativi
POF
documentoelaboratodallaScuola,
neesprimel’identitàculturaleeprogettuale
Normativa di riferimento
L. 107 del 13 luglio 2015
autonomia scolastica;
Indicazioni Nazionali 2012;
Circolari e direttive MIUR
perpianificare nellediverse scuole,percorsieazioniform
ativespecifiche all’interno di un quadro comune di riferimento
Deliberato dal Collegio Docenti
Adottato dal Consiglio d’Istituto
Condiviso da famiglie territorio
Condiviso traccia le linee e i criteri
definisce
il curricolo con riferimento al profilo dello studente, al termine del primo ciclo d’istruzione, ai
traguardi per lo sviluppo delle competenze, agli obiettivi di apprendimento specifici per ogni
disciplina
l’organizzazione dell’’attività formativa in tutti gli aspetti e le dimensioni
l’orario curricolare e le opportunità di ampliamento dell’offerta
l’individuazione / ottimizzazione delle risorse
l’organizzazione ele forme di coordinamento
il potenziamento dell’offerta formativa( progetti speciali, curriculari ed extracurricolari)
i criteri ,le linee-guida e le modalità di accertamento/valutazione e documentazione delle
competenze
le intese con Enti Locali, Associazioni, Agenzie del territorio
CAP. 1
Aspetti normativi
POF
“apertura ricettiva e interattiva al territorio”
Il Pof esprime la pianificazione formativa, metodologica e didattica della
Scuola, su base annua e con prospettive triennale.
La sua struttura si articola in interventi tra loro coordinati e mirati ad
ampliare il confronto e la collaborazione tra scuola, famiglia, Enti Locali e
associazioni formative: un’ “apertura ricettiva e interattiva al territorio”.
…La scuola persegue una doppia linea formativa: verticale e orizzontale.
La linea verticale esprime l’esigenza di impostare una formazione che possa poi
continuare lungo l’intero arco della vita; quella orizzontale indicala necessità di
un’attenta collaborazione fra la scuola e gli attori extra scolastici con funzioni a
vario titolo educative :la famiglia in primo luogo...
Non si tratta di rapporti da stringere solo in momenti critici, ma di relazioni
costanti che riconoscano i reciproci ruoli e che si supportino vicendevolmente nelle
comuni finalità educative…(Indicazioni Nazionali 2012).
Con il Pof si intende progettare una corretta integrazione fra Scuola–
Famiglie e Territorio individuandone i criteri di azione che fanno
riferimento:
alla volontà di consolidare e rafforzare il rispetto e la tutela dell’ambiente
alla visione del territorio come risorsa e “laboratorio” di ricerca-azione;
alla maturazione del senso di cura e di legalità nei confronti
del patrimonio territoriale.
La Scuola“motore” di innovazione e di sviluppo
Scuola aperta al territorio
Nell’ottica della piena collaborazione e cooperazione con le famiglie, prendendo
spunto dalla circolare ministeriale n. 1972 del 15/09/2015, e facendo riferimento
alla corretta interpretazione del comma 16 della legge 107/2015, si chiarisce che
la previsione di tale disposizione risponde all’esigenza di dare puntuale attuazione ai
princìpi costituzionali di pari dignità e non discriminazione, di cui agli articoli 3, 4, 29,
37 e 51 della Costituzione Italiana, nonché a quanto previsto dal diritto europeo che
proibisce la discriminazione di qualunque genere essa sia. La finalità del suddetto
articolo non è, dunque, quella di promuovere pensieri o azioni ispirati ad ideologie di
qualsivoglia natura, bensì quella di trasmettere la conoscenza e la consapevolezza
riguardo i diritti e i doveri della persona costituzionalmente garantiti, anche per
raggiungere e maturare le competenze chiave di Cittadinanza, nazionale, europea e
internazionale, entro le quali rientrano la promozione dell’autodeterminazione
consapevole e del rispetto della persona, così come stabilito pure dalla Strategia di
Lisbona 2000. Nell’ambito delle competenze che gli alunni devono acquisire,
fondamentale aspetto riveste l’educazione alla lotta ad ogni tipo di discriminazione, e
la promozione ad ogni livello del rispetto della persona e delle differenze senza
alcuna discriminazione.
Si ribadisce, quindi, che tra i diritti e i doveri e tra le conoscenze da
trasmettere anche da parte del nostro Istituto non rientrano in nessun modo né
“ideologie gender” né l’insegnamento di pratiche estranee al mondo educativo.
L’ORGANIZZAZIONE
DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO
"CAPUANA—PARDO"
Comprende :
la Scuola dell’Infanzia, la Scuola Primaria e
la Scuola Secondaria di 1° grado
La presenza dei tre ordini
di scuola favorisce il
raccordo e la continuità
educativa e garantisce
l’unitarietà degli interventi Educativi.
CAP. 2
Organizzazione risorse
strutturali e professionali
SEDE CENTRALE PLESSO “LUIGI CAPUANA”
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria
VIA MARIANO SANTANGELO:
La sede centrale comprende uffici di segreteria e presidenza, è dotata di ampio spazio
esterno, palestra e laboratorio multimediale.
Tutte le aule di Scuola
primaria sono
fornite di lavagna
interattiva.
Palestra
Laboratorio informatico Biblioteca
Aula Magna
Scuola dell’Infanzia
Scuola Primaria Plesso ”Nino Atria”
Palestra
Laboratorio multimediale
VIA TRAPANI
È dotato di spazio
esterno, palestra e
laboratorio multimediale.
Quasi tutte le aule di
scuola primaria sono
fornite di lavagna
interattiva.
Scuola Primaria Pl. “S. G. BOSCO”
Scuola dell’infanzia Pl. “MARINELLA DI SELINUNTE”
Ubicata nella frazione di
Marinella/Selinunte:
via Caboto.
Ubicata nella
frazione di
Marinella/Selinunte;
Scuola dell’infanzia
Plesso ”CATULLO”
Via Catullo
È dotato di un vasto spazio
esterno, di un grande androne e
aule ampie e luminose
Il salone delle feste
Aula Aula
Ubicato nella zona sud
di Castelvetrano.
Ha un grande spazio
all’esterno e un ampio atrio
interno.
Scuola dell’infanzia Plesso ”VIA TORINO”
Ubicato nella zona sud
di Castelvetrano.
Ha un grande spazio
all’esterno e un ampio atrio
interno.
Scuola dell’infanzia Plesso ”VIA TORINO”
Ubicata in zona Ospedale Civico di
Castelvetrano è ben collegata al
centro e adiacente alla scuola
primaria Borgo Selinunte. Ha un
ampio giardino, atrio interno a più
vani, cortile interno, utilizzabili per
spettacoli e manifestazioni.
Scuola dell’infanzia Plesso “REDIPUGLIA”
via Diaz
“BORGO SELINUNTE
via Diaz Ubicato in zona Ospedale
Civico di Castelvetrano; è ben collegato
al centro e adiacente alla scuola
dell’infanzia Via Redipuglia. L’edificio è
circondato da spazio asfaltato per
giochi e manifestazioni all’aperto. La
scuola è dotata di un mini-laboratorio
multimediale.
Aula multimediale
Aula Aula
Androne
Scuola Primaria
Scuola Secondaria di primo grado
Scuola Sec. 1°
Grado “G. PARDO”
Ubicato nella viaCatullo n.8,
è dotato di un vasto
spazio esterno, di un ’aula
magna spaziosa, di 4
laboratori informatici,
di uno scientifico e di uno
musicale
Aula Magna Aula Multimediale
Aula Pardo Laboratorio scientifico
risorse umane e
professionali
Docenti– alunni –tempo scuola
Alunni
Scuola dell’Infanzia
n° sezioni 22
Scuola primaria
n° classi 22
Scuola sec. Di 1° grado
n° classi 21
docenti
60
45
65
tempo
40 ore su 5 giorni
27 ore su 6 giorni
36 ore su 6 giorni con due
prolungamenti
pomeridiani
ScuolaSecondaria di 1°grado:
Aula Magna
Aule per conferenze
Biblioteche
Aule multimediali
Aule laboratoriali
Videoteche
Emeroteca;
Laboratorio linguistico
Laboratorio scientifico
Laboratorio musicale
Palestre coperte e ampie
attrezzate
Spazi- Attrezzature - Sussidi
Vincoli da rispettare
Vincoli da rispettare
Scuola dell’Infanzia
Per gli insegnanti
Per i docenti
Per gli alunni
Per gli alunni
25 ore di lezioni (settimanali)
18 ore di lezioni (settimanali)
200 giorni di lezioni
200 giorni di lezioni
Scuola Primaria
Per i docenti 22 ore di attività didattica + 2 h di programmazione
ORGANIZZAZIONE
Scuola dell’Infanzia
Tempo scuola:08:00\16:00(tempo normale),dal lunedì al venerdì;
Progettazionecurricolare verticale e interdipartimentale;
Divisioneannoscolasticoinduequadrimestri;
2Incontri“Scuola Famiglia”;
Scuola Primaria
Tempo scuola:orario antimeridiano:08:30\13:30, (mercoledì, giovedì, venerdì);
08:30\12:30,(lunedì, martedì, sabato)
Progettazione curricolo verticale e interdipartimentale;
Divisione anno scolastico in due quadrimestri;
Consigli di classe ordinari:3+1per Quadrimestre;
Incontri“Scuola Famiglia”periodici.
Scuola Secondaria di 1°grado
Tempo scuola antimeridiano:5tempidi55’, ricreazione di 15’(lun./sab.);
Tempo scuola pomeridiano: due prolungamenti settimanali di tre tempi di 55’, ricreazione30’;
Progettazione curricolo verticale e interdipartimentale
Divisione anno scolastico in due quadrimestri;
Pagellino bimestrale per i ragazzi che non raggiungono la sufficienza nelle discipline;
Laboratoriextracurricolaridieccellenza;
Consigli di classe ordinari: 3+1per Quadrimestre
Incontri “Scuola Famiglia” periodici.
PRESUPPOSTI: Superare la dimensione puramente informativa delle discipline.
Utilizzare le discipline per portare ogni preadolescente a sviluppare capacità che possano metterlo
nelle condizioni di saper produrre cultura e di crescere in una scuola di qualità.
ORGANIGRAMMA ISTITUTO COMPRENSIVO “CAPUANA - PARDO” A.S. 2015/2016
DIRIGENTE Prof.ssa Anna Vania Stallone
NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE: Compagno Maria, Cardellicchio
Elisabetta, Benenati Giovanna, Palermo Mimma Rita,
Il DSGA Stallone Benedetta
GIUNTA
ESECUTIVA
STAFF DEL DIRIGENTE
Collab. Vicario: Caterina Li Causi
2° Collab. : Biagio Ciaravolo
CONSIGLIO DI ISTITUTO
COLLEGIO DEI DOCENTI
D.S.G.A.
Dott.ssa Benedetta
Stallone
DOCENTI FUNZIONE STRUMENTALE
AREA 1 : Ferranti Raffaella
AREA 2: Galfano Loredana
AREA 3: Calderone Maria Daria
AREA 4: Vitiello Anna Maria
AREA5: Accardi Marianna
ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Sig.ra Bonanno Anna
Sig.ra Drago Leonarda
Sig.ra Giammarinaro Rosalba
Sig.ra Infranca Mattia Sabina
Sig. Messina Francesco
Sig. Lombardo Sebastiano
Sig. Renda Angelo
COLLABORATORI SCOLASTICI
Sig. Abbeduto Carmelo
Sig. Ala Michele
Sig. Anatra Luigino
Sig. Cosentino Nunzio
Sig. Dattolo Nunzio
Sig. Di Stefano Chiavaro Vincenzo
Sig. Faraci SergioSig.ra Gennaro Rosa
Sig.ra Giambalvo Giovanna
Sig.ra Grimaldi Maria
Sig.ra Lucchese Giuseppa
Sig. Manfrè Pietro
Sig. Marino Giuseppe
Sig. Milazzo Vito
Sig.ra Morici Maria
Sig.ra Ragona Vincenza
Sig.ra Roppolo Caterina
Sig.ra Spanò Bartolomea
Sig.ra Tumbarello Vita Maria
Sig.ra Vaiana Maria
Antonietta
RESPONSABILI DI PLESSO
Capuana: Callea Antonina
(Infanzia)
Barresi Vincenza (Primaria)
Borsani: Campagna
Maria(Infanzia)
Redipuglia: Angela
Caracappa (Infanzia)
Catullo:Francesca Binaggia
(Infanzia)
Via Torino:Spina Oriana
(Infanzia)
Nino Atria: Guerrina
Rosanna Capozzello
(Primaria)
Borgo Selinunte: Bianco
Betty(Primaria)
S.G.Bosco:Betty Ciaravolo
(Primaria)
LE COMMISSIONI:
NUCLEO DI AUTOVALUTAZIONE
CONTINUITA' E ORIENTAMENTO
COMMISSIONE ELETTORALE
ORARIO
GRUPPO H
G.L.I.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
CITTADINANZA E LEGALITA'
UNESCO
VALORIZZAZIONE DELLE ECCELENZE
RECUPERO
ACQUISTI E ATTIVITA’ NEGOZIALE
PRESIDENTI E SEGRETARI INTERSEZIONE
Capuana: Leone Giusy – Clemente Erina
Borsani: Campagna Maria- Volpe Piera
Redipuglia: Seidita Giuseppa- Caracappa Angela
N. Atria: Palermo Mimma Rita -Randazzo Daniela
Catullo :Binaggia Francesca -Filardo Francesca
S.G .Bosco: Russo Maria-Mistretta Maria Antonella
Via Torino :Spina Oriana - Cunsolo Vita
Tecnica: Palermo Mimma Rita -
Binaggia Francesca
RESPONSABILI DI PLESSO SC. SEC. DI 1° GRADO
Gennaro Pardo:
Antonino Rizzo
PRESIDENTI e SEGRETARI CONSIGLIO INTERCLASSE
Classi:
Prime: Di Giuseppe Anna Maria -Muratore Rosaria
Seconde:Magro Rosaria.- Barresi Vincenza
Terze: Brancati Santa Pisciotta Francesca
Quarte:Benenati Giovanna Tritico Eleonora
Quinte: Capozzello Guerrina Rosanna - Balsamo M.aurizio
COORDINATORE DI CLASSE
1° A La Grassa Francesca 2°A Gentile Francesca 3°A Olivo Maria Teresa
1° B Santangelo Laura Vittoria 2°B Ingoglia Angela 3°B Pellicane Vincenza
1°C Catalano Francesca 2°C Cavallaro Maria Elena 3°C Saravallo Francesca
1°D Cardellicchio Elisabetta 2°D Rizzo Maria Vita 3°D Ferranti Raffaella
1°E Galfano Loredana 2°E Gancitano Giovanna 3°E Cudia Maria Grazia
1°F Cataldo Pasqua Maria 2°F Calabrese Giovanni 3°F Catalanotto Vita
1°G Cristina Anna 2°G Cirabisi Giovanna Maria 3°G Errante Maria Teresa
Componente Genitore
Accardo Vito G.
Catania Nicolò
Lazio Maria
Li Causi Caterina
Li Vigni Antonino
Mangiaracina Giuseppe
Maniscalco Domenica
Pizzo Francesca
Componente non Docente
Grimaldi Maria
Renda Angelo
Componente Docente
Callea Antonina
Caracappa Angela
Cavallaro Maria Elena
Di Giuseppe Anna Maria
Lo Presti Rosa
Muratore Rosaria
Rizzo Antonino
Scaglione Santo
Incarichi
Presidente: Li Vigni Antonino
Vicepresidente: Catania Nicolò
Segretario: Muratore Rosaria
Presidente: Anna Vania Stallone - D.S.
Segretario: Benedetta Stallone - D.S.G.A.
Docente - Rizzo Antonino
Genitori- Maniscalco Domenica
Accardo Vito Giuseppe
ATA: Grimaldi Maria
Presidente: D. S prof. Anna Vania Stallone
Genitore; Maniscalco Anna
Cinquemani Rosanna
Docente: Cirabisi Maria Giovanna
Consiglio d’Istituto
Componente Genitore
Giovanni Bono
Di Benedetto Francesca
Di Benedetto Salvatore
Francesco Giannilivigni
Caterina Li Causi
Maria Lazio
Antonino Li Vigni
Zarzana Nuccio Giuseppe
Incarichi
Presidente: Caterina Li Causi;
Vicepresidente:Zarzana Nuccio Giuseppe;
Segretario: Anna Cristina
Componente Docente
Betty Ciaravolo
Leonardo Di Stefano
Antonino Rizzo
Anna Cristina
Santo Scaglione
Gina Lombardo
Antonino Leo
Maria Elena Cavallaro
Componente non Docente
Maria Grimaldi
Giuseppe Marino
Giunta esecutiva
Presidente: Vito Zarzana - D. S.
Segretario: Anna Maria Morici - D.S. G. A.
Docente - Leonardo Di Stefano
Genitori- Antonino Li Vigni
Collaboratori- Giuseppe Marino
Comitato di Garanzia
Dirigente Scolastico: Vito Zarzana;
Presidente - Caterina Li Causi;
Genitore- Antonino Li Vigni;
Docente- Leonardo Di Stefano.
Giunta esecutiva Organo di garanzia
L’analisi dei bisogni formativi rappresenta il
fattore chiave, l’elemento propedeutico alla
progettazione e alla prassi educativa.
Una corretta individuazione dei bisogni formativi,
attenta all’analisi dello specifico contesto in cui si opera,
risponde alla crescente esigenza di assicurare un’elevata
qualità della formazione.
CAP. 3
Dalla lettura del contesto
all’analisi dei bisogni formativi
La città di Castelvetrano Selinunte, paese di circa 30.000 abitanti, sorge su una bassa collina
degradante sul mare, compresa fra la valle del Belice e la Val di Mazara. Ha origini antichissime risalenti alle
popolazioni sicane di Legum e possiede il più grande parco archeologico d’Europa. Ricca di storia e di cultura,
è tra i territori più fertili ed ameni della Sicilia sud- occ., con coste dorate interessate, in quasi tutta la loro
estensione, da formazioni sabbiose a duna ricche di flora e di fauna endemiche e peculiari; il clima,
l’abbondanza d’acqua, la fertilità della terra le hanno permesso, per secoli, un notevole sviluppo di tutte le
colture agricole. Oggi l’economia, prevalentemente agricolo-artigianale, presenta un progressivo deterioramento
con consequenziale avanzamento della disoccupazione dei settori menzionati, dovuto a diversi fattori:
scomparsa di agrumeti, seminativi e tutte quelle colture considerate minori o poco redditizie (fichidindia,
mandorli ecc..); scarsa cura del patrimonio ambientale che ha portato alla quasi totale scomparsa della
splendida macchia mediterranea e all’abusivismo edilizio. In anni recenti si è cercato di fare dell’artigianato,
del commercio un volano per l’economia locale con pochi risultati, poiché questi tentativi di ripresa economica
sono risultati slegati dal reale recupero delle nostre radici storico-antropologiche che potrebbero trovare
una concreta applicazione nell’economia del territorio, rappresentandone la tessera mancante. Nel centro
urbano sorgono il teatro Selinus, punto di aggregazione culturale, il museo civico e la biblioteca comunale
che costituiscono un polo di imprescindibile valore per la formazione dei giovani. Le numerose chiese
dislocate nei vari punti della città assieme alla scuola e alle altre agenzie formative del territorio,
rappresentano un riferimento per bambini, adolescenti e ragazzi, Un’altra risorsa di rilievo nel contesto del
nostro Comune è costituita dalle palestre e dalle scuole di danza classica e moderna che soddisfano i bisogni
di svago e movimento di giovani e meno giovani. Inoltre sono presenti sul territorio parecchie associazioni di
volontariato. L’I.C. “Capuana Pardo” nato l’01/09/2014 dal dimensionamento del Terzo Circolo Didattico e dell’
I.C.”G. Pardo”,insiste su tutto il territorio di Castelvetrano Selinunte. Il contesto ambientale risulta molto
variegato: in esso, infatti, convivono diverse realtà e differenti organizzazioni economico-produttive.
Ad un'utenza più emancipata e culturalmente motivata, se ne contrappone una deprivata e caratterizzata da
notevoli carenze culturali ed affettive che condizionano pesantemente il percorso scolastico-formativo dei
ragazzi, con una scarsa attitudine all’ascolto, all’autocontrollo e con una ridotta capacità di concentrazione e
motivazione a forte rischio di dispersione scolastica.
La scuola intende rispondere alle diverse esigenze del suo bacino d’utenza, operando affinché le potenzialità
lavorative si attualizzino grazie ad un serio supporto conoscitivo e formativo, ripristinando così la tessera
mancante per un reale e concreto sviluppo economico- sociale.
Puntare sulla conoscenza e sulla salvaguardia delle tradizioni e del patrimonio storico e ambientale, può e
deve rappresentare la chiave di volta per un effettivo sviluppo socio-economico-culturale del paese.
L’I. C. " Capuana - Pardo ”, dopo aver prestato attenzione ai bisogni della realtà locale in
cui si trova ad operare e tenuto conto delle Indicazioni Nazionali 2012, ha elaborato un
Piano dell’Offerta Formativa, atto a fornire opportunità che diano risposte adeguate
alle criticità riscontrate, attraverso:
Gli approcci multipli e pluriprospettici: che impongono alla scuola di modificare
non solo continuamente i contenuti dell’insegnamento / apprendimento e di
mettere in discussione l’assetto disciplinare (considerati anche gli esiti della
ricerca epistemologica che prefigura la possibilità di nuove aggregazioni delle
discipline scolastiche), ma di passare ad una scuola aperta, impegnata nella
ricerca interdisciplinare e transdisciplinare, che assicuri e garantisca agli utenti
continuità fattiva nelle tappe fondamentali della loro crescita culturale e umana, e
offra le condizioni per una collaborazione sinergica tra gli insegnanti mirata all’
acquisizione delle competenze chiave europee.
Gli apprendimenti significativi:una Programmazione dove conoscenze e abilità
diventano occasioni per lo sviluppo globale dell’allievo e accrescono in maniera
armonica le capacità intellettuali, estetico- espressive, motorie, operative,
sociali, morali e religiose.
La personalizzazione dei percorsi: piani individualizzati, calibrati in funzione
delle differenti età ed esigenze, e organizzati nell’ambito del curricolo d’Istituto,
che rappresenta la nervatura significativa per lo sviluppo delle competenze.
Una scuola, quindi, dove:
partecipazione e coinvolgimento;
conoscenzacondivisa (scambio, confronto, collaborazione, costruzione);
individualizzazione;
diventano i cardini su cui si costruisce e si promuove la formazione del cittadino
responsabile che sia in grado di interagire produttivamente con la realtà in cui si trova ad
operare.
Le risposte ai bisogni formativi
Operare collegialmente e in maniera condivisa a vari livelli
(Istituto, dipartimenti, intersezioni, inter-classi ,consigli di classe )
Superamento delle divisioni settoriali dei saperi: rilettura critica dellediscipline nell’otticadell’area
disciplinare con l’individuazione di aree di sovrapposizione.
Analisi dellecompetenze chiave europee, attraverso l’analisi epistemologica delle discipline per
l’individuazione dei nuclei fondanti che permettono di raggiungere i traguardi egli obiettivi di
Apprendimento che ritroviamo nelle Indicazione Ministeriali del 2012.
Declinazione degli obiettivi di Apprendimento : abilità e conoscenze ; e scelta dei contenuti
Individuazione ,in base ai bisogni dell’utenza, della Tematica del POF
Macro-Progettazione delle Unità di Apprendimento (progetti interdipartimentali). Matrice
affrontata dal punto di vista dei vari ambiti disciplinari.
Ripensamento delle metodologie didattiche in un processo articolato di sviluppo attestazione di
competenze (didattica laboratoriale, tecnologie multimediali, didattica attiva).
Rilevazione della valutazione con attività diverse e con riferimento a opportuni indicatori,
osservazioni in situazione, verifiche tramite test, evidenze, compiti significativi e prove
autentiche, interrogazioni,…,processi e atteggiamenti che sonoimportanti per la rilevazione
dellerisorseeilraggiungimentodiconoscenze,abilitàecompetenzepreviste.
Inruolo fondamentale è svolto dai dipartimenti disciplinari da un lato, dall’intersezione,
dall’inter-classe edai consigli di classe dall’altro, supportati dalla commissione area1
I Dipartimenti contribuiscono all’analisi epistemologica delle discipline, individuano i nuclei
fondanti,su cui sviluppare le Unità di Apprendimento, e li agganciano alle competenze
chiave europee.
I Consigli di classe, sostengono l’integrazione delle discipline, scelgono il progetto
dipartimentale da seguire adattandolo al profilo formativo integrato, della classe in
generale e del singolo allievo in particolare, monitorandone l’evoluzione tra profilo
individuali emergente, attraverso i parametri trasversali che ispirano la valutazione ela
certificazione.
Le buone pratiche nella progettazione per competenze
La Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali
e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola
italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione
di difficoltà. L’Inclusione scolastica vuole essere il processo attraverso il quale gli impedimenti vengono
rimossi in modo che ciascun individuo possa essere valorizzato, incontrando le condizioni per esprimere al
meglio le proprie potenzialità. Ciò non significa negare che ognuno di noi è diverso o negare la presenza di
disabilità che devono essere trattate in maniera adeguata, ma vuol dire spostare l’analisi e l’intervento dalla
persona al contesto, per individuarne gli ostacoli e operare per la loro rimozione. Pertanto sulla base
dell’analisi del tessuto sociale il nostro Istituto si propone un progetto mirato, atto a ricevere in modo
adeguato alunni con bisogni educativi speciali offrendo a ciascuno una reale e fattiva integrazione. Da qui
matura l’esigenza di sviluppare e approfondire percorsi specifici che, inseriti in un progetto scolastico,
possano anche diventare occasione di formazione per i docenti. Nella Circolare Ministeriale n°8 del 6 marzo
2013 si precisa che l'individuazione dei BES e la successiva attivazione dei percorsi personalizzati sarà
deliberata da tutti i componenti del team docenti, dando luogo al PDP, firmato dal Dirigente scolastico, dai
docenti e condiviso dalla famiglia. I docenti potranno avvalersi per tutti gli alunni con bisogni educativi
speciali degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della
Legge 170/2010 (DM 5669/2011), meglio descritte nelle Linee guida. Le recenti disposizioni ministeriali
riconoscono agli insegnanti la possibilità di individuare l’alunno con BES sulla base di «fondate considerazioni
pedagogiche e didattiche». L'area dei BES comprende tre grandi aree:
- "DISABILITÀ" (certificata ai sensi della legge 104/92, con il conseguente diritto alle
misure previste dalla stessa legge quadro, e tra queste, all’insegnante di sostegno);
- L. 170/2010 (norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico);
- ”DSA” (DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO);
- “SVANTAGGIO SOCIO-ECONOMICO “.
Alunni con Bisogni Educativi Speciali
COMPOSIZIONE G.L.I.
A.S. 2015/2016
(GRUPPO DI LAVORO PER L’INCLUSIONE)
RUOLO NOME
DIRIGENTE
SCOLASTICO
PROF.SSA ANNA VANIA STALLONE
FUNZIONE
STRUMENTALE
REFERENTE DSA E
BES
ANNA MARIA VITIELLO
DOCENTI
REFERENTI
SC. INFANZIA E PRIMARIA: SCALIA MARIA
SC. SEC. DI 1° GRADO: DI MICELI GRAZIA
COORDINATORI
DEL CONSIGLIO
DI CLASSE
SC. INFANZIA: GRAZIA INGOGLIA
SC. PRIMARIA: DI GIUSEPPE ANNA MARIA
SC. SEC. I GRADO:CATALANO FRANCESCA
DOCENTI
SPECIALIZZATI
NEL SOSTEGNO
SC. INFANZIA: MONACHELLA ANNA ELISA
SC. PRIMARIA: CIARAVOLO BIAGIO
SC. SEC.I GRADO: LI CAUSI CATERINA
RAPPRESENTANTI
DEI GENITORI
SC. INFANZIA: DI GIUSEPPE ANNA MARIA
SC. PRIMARIA: CIAPPA OTTAVIO
SC. SEC.I GRADO: RIGANTE LICIA
OPERATORE
SANITARIO
DOTT. PAOLO PACE (NEUROPSICHIATRA INFANTILE
DI CASTELVETRANO)
OPERATORE
SOCIALE
DOTT.SSA LO COCO FRANCESCA
La didattica laboratoriale, che si avvale della strumentazione tecnologica più moderna, rappresenta,
nella Scuola d'oggi, l'approccio più idoneo alla costruzione di un sapere collaborativo e condiviso.
Le nuove Tecnologie, già con l’introduzione delle Lim in classe, sostengono quotidianamente il lavoro
dei docenti in attività interdisciplinari, strutturate attraverso percorsi formativi flessibili.
In tal modo, nella nostra Istituzione scolastica, si mira ad integrare e valorizzare l'intreccio tra
didattica e tecnologia per rispondere alle diverse esigenze degli alunni e alle loro modalità di
apprendimento, non più basate solo sulla sequenzialità, ma strutturate secondo percorsi reticolari
che portano ad una conoscenza globale.
In tale contesto l’introduzione dei tablet all’interno delle classi ben esemplifica le tre principali
caratteristiche della trasformazione che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione,
comprese le tecnologie didattiche, stanno oggi vivendo in una società caratterizzata sempre
più dalla presenza di “nativi digitali”.
Sia la LIM che i tablet traducono alla perfezione questo concetto consentendo a docenti e
alunni di intervenire sulla sua superficie direttamente con le dita o con uno stilo: i concetti diventano
visibili e manipolabili.
Da qui ne consegue anche la socialità di questi strumenti; sono dispositivi in grado di creare
“cooperazione tra discenti” e, tramite gli spazi virtuali dei Social Network, ci consentono di
introdurre l’ultimo aspetto sensibile della trasformazione tecnologica in corso; essi sono strumenti
attraverso i quali è possibile allestire e coltivare reti sociali.
Nella LIM questo si traduce nella possibilità di immaginarla come uno spazio da condividere; nei
tablet ciò si traduce con la possibilità di condividere informazioni, lavori di gruppo, creare dei veri e
propri oggetti multimediali. In questa direzione si sta muovendo la nostra scuola in un contesto in cui
l’alunno sia il vero “protagonista del processo di apprendimento”.
Didattica laboratoriale con strumentazione tecnologica
PIANO DI FORMAZIONE
CORSI
OBBLIGATORI
CORSI
FACOLTATIVI
RISULTATI
ATTESI A.S. 2015/16 FORMAZIONE
SICUREZZA
destinatari: DS, preposti,
docenti da aggiornare e da
formare, ata e tutti i
lavoratori.
FORMAZIONE(CIDI )
ricerca - azione sulla
valutazione e la
certificazione delle
competenze
Da realizzare in rete con I.C. Capuana di Campobello di Mazara
destinatari: docenti
individuati di ogni ordine e
grado
CURRICULO VERTICALE :
PROGRAMMARE PER
COMPETENZE.
destinatari: docenti di ogni
ordine e grado
•FORMAZIONE
REGISTRO “NUVOLA”
destinatari: docenti della
secondaria di 1°
•Seminario SIBLINGS
“Amorevolmente insieme –
Il Rotary per il Siblings”
destinatari: docenti di
sostegno
CORSO D’INGLESE A
SEGUITO A
FINANZIAMENTO
PROGETTO CLIL
destinatari: progetti
coinvolti nel progetto
CORSO FORMAZIONE
GIOCO SCACCHI
destinatari: docenti di ogni
ordine e grado
CORSO DI INFORMATICA
1° LIVELLO
destinatari: docenti di ogni
ordine e grado , ata.
SEMINARIO SIBLINGS
“Amorevolmente insieme – Il
Rotary per il Siblings”
destinatari: docenti di ogni
ordine e grado
• Coinvolgimento del
personale docente e
soddisfazione dei
partecipanti rispetto alla
qualità della didattica.
• Miglioramento della
performance dei docenti.
• Miglioramento degli
apprendimenti dei
discenti
Protocolli d’intesa con:
Kiwanis club – Castelvetrano
Associazione Culturale “ Musica e Arti”
UNESCO
TRINITY COLLEGE
Università Bocconi: “Giochi matematici”
*LIBERA ROTARY
*ACLE
*MIUR – Progetti PON
RISORSE ESTERNE (Enti Partner e Associazioni)
Le risorse e le opportunità del territorio e gli spazi a disposizione delle scuole vengono
di conseguenza predisposti per:
stare bene insieme e apprendere in modo operativo e cooperativo;
imparare in modi diversi, in ambienti appositamente strutturati(palestra/saloni, biblioteca
,ambienti –laboratorio, giardino oanche all’interno dello spazio-aula.
Il Piano dell’offerta formativa individua nell’attività laboratoriale il contesto idoneo per
coinvolgere più profondamente gli allievi nel processo di insegnamento-apprendimento,
offrendo loro la possibilità di:
riempire di significati“operativi”i contenuti dell’insegnamento/apprendimento.
Nell’ambiente-laboratorio gli allievi dispongono di linguaggi e strumenti inconsueti per la
comprensione di sé e della realtà ; sperimentano procedure e materiali, condividono percorsi
e significati; acquisiscono competenze e abilità, in un contesto di confronto e di socialità.
La didattica laboratoriale riguarda: La Scuola dell’Infanzia – La ScuolaPrimaria -
La Scuola Secondaria di 1°grado
Le uscite didattiche, le visite guidate e i viaggi di istruzione, rivestono un ruolo
importante nella formazione dei giovani e costituiscono un valido strumento nell’azione didattico-
educativa.
Sul piano educativo consentono un positivo sviluppo delle dinamiche socio-affettive del
gruppo classe e sollecitano la curiosità di conoscere.
Sul piano didattico favoriscono l’apprendimento delle conoscenze, l’attività di ricerca e la
conoscenza dell’ambiente.
Affinché queste esperienze abbiano un’effettiva valenza formativa devono essere
considerate come momento integrante della normale attività scolastica, devono pertanto
essere funzionali agli obiettivi educativi, didattici e culturali della Scuola e fare parte
integrante della programmazione educativa, didattica e formativa delle singole classi.
Essi vanno progettati dal Consiglio di Classe, Interclasse e/o Intersezione ad inizio a. s.
La regolamentazione delle uscite e dei viaggi di istruzione è inserita nel Regolamento
di Istituto .
Ambiente-Laboratorio: visite guidate e viaggi d’istruzione
SCUOLA
DELL’INFANZIA
CAMPI DI ESPERIENZA I discorsi e
le parole La conoscenza del
mondo Il sé e l’altro Il corpo in
movimento Immagini,
suoni,
colori SCUOLA
PRIMARIA
AREE, AMBITI
DISCIPLINARI
Area
linguistica
Area
scientifico- logico-
matematica
Area socio-
antropologica Area
Linguaggi
Non
verbali
SCUOLA SEC.
DI I GRADO
DISCIPLINE
I
t
A
L
I
A
N
O
I
N
G
L
E
S
E
F
R
A
N
C
E
S
E
M
A
T
E
M
A
T
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A
S
C
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E
N
Z
E
TECNOLOGIA ST
O
R
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GE
O
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A
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I
A
C
I
T
T.
C
O
S
T.
R
E
L
I
G
I
O
N
E
EDUCAZIONE
FISICA
A
R
t
E
m
U
S
I
C
A
aree
1 2 3 4
CAP. 4
Progettazione
didattica
DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO
COMPETENZE CHIAVE
EUROPEE
Comunicazione nella
madrelingua
Comunicazione nelle lingue
straniere
Competenza
matematica e
competenze di base in scienza
e tecnologia
Competenze sociali e civiche
Consapevolezza ed espressione
culturale
Competenza
digitale
Imparare a
imparare
Spirito di iniziativa e
imprenditorialità
Curricolo verticale interdipartimentale
Per ciascuna delle competenze
chiave europee sono state
individuate le competenze
trasversali specifiche i
traguardi per lo sviluppo delle
competenze altermine della
scuola dell’infanzia, primaria e
sec. di 1° grado, gli obiettivi di
apprendimento relativi alla
scuola dell’ Infanzia e alle tappe
fondamentali del primo ciclo,
nonché i contenuti.
Scienze antropologica
Scienze, matematica,
tecnologia
Trasversali a tutte
e discipline
Linguaggi verbali
(la comunicazione chiave
n°1 e la n.°2 sono state
accorpate)
PROGRAMMAZIONE INTERDIPATIMENTALE (per aree)
VERTICALE E TRASVERSALE
Dipartimenti: Area Linguistica; Area Scientifica—area—tecnico—matematico; Area storico—antropologica;
Area dei Linguaggi non verbali
I dipartimenti hanno avviato la revisione del Curricolo verticale attraverso l’individuazione:
- delle Competenze Europee in riferimento alle competenze disciplinari;
- dei traguardi delle Indicazioni Nazionali (2012) ;
- degli obiettivi di apprendimento, declinandoli per conoscenze ed abilità
E in riferimento :
- ai dati rilevati dall’esito della prova standardizzata di istituto (classi terminali) per la sperimentazione della scheda di
certificazione delle competenze
hanno tenuto conto della diversa scansione dei vari periodi didattici:
- della tappa intermedia dopo i primi tre anni della scuola primaria, dove si intende acquisita la strumentalità
- della definizione di obiettivi di apprendimento, definiti in relazione al termine della scuola dell’infanzia
- del quinto anno della scuola primaria e al termine del terzo anno della scuola secondaria di primo grado
- dei traguardi di competenza posti al termine dei più significativi snodi del percorso scolastico che va dai tre ai
quattordici anni (previsti dalle Indicazioni)
- degli aspetti trasversali e delle connessioni tra le discipline che costituiscono le diverse aree
- delle attività integrative o complementari (fra queste sono state inserite le proposte di viaggi d’istruzione e di uscite sul
territorio)
- delle azioni progettuali (Macro – progetto d’istituto “Dal Mediterraneo all’Europa”)
- dell’ apertura al territorio (collaborazioni con enti e associazioni locali).
Il tutto per :
-la valutazione.
Un ulteriore spunto per la revisione del curricolo è stato fornito dall’analisi
dei risultati delle Prove Invalsi relative al precedente anno scolastico. I dati emersi, sono
stati messi a confronto e letti in un’ottica di verticalità.
Inoltre, come anticipato sopra, si sono acquisiti i dati rilevati dalla prova standardizzata di
istituto che ha coinvolto tutte le classi terminali della primaria e secondaria di 1° grado, al fine
della redazione della scheda di certificazione delle competenze inviata dal ministero ancora in
fase di sperimentazione e a cui l’Istituto ha aderito, continuando a lavorare su una rilevazione
delle competenze mediante prove standardizzate per classi parallele, con test in ingresso, in
itinere e in uscita.
Il curricolo, pertanto, è stato integrato delle parti relative all’individuazione delle evidenze per
discipline e delle proposte di compiti significativi relativi. Il tutto è stato corredato dalle rubriche
valutative riferite alle aree e alle discipline in esse contenute.
Scansione programmatica
ccoglienza
Matrice
Dal Mediterraneo all’Europa “ Le radici del futuro “ Titolo del progetto e matrice del POF Dal Mediterraneo all’Europa “ Le radici
del futuro “
Competenze da promuovere Consapevolezza ed espressione culturale.
Competenze di base in scienza e
tecnologia
Risultati attesi in termini di prodotto Evento Natale “MANIFESTAZIONE NATALIZIA
INTERCULTURALE”
Evento “MOSTRA PERMANENTE DEL MUSEO
ETNO-ANTROPOLOGICO”
Motivazione formativa - Promuovere l’interesse degli alunni verso la
storia e la cultura locale, valorizzando il
proprio patrimonio paesaggistico ed
ambientale, attraverso una didattica per
competenze fino a raggiungere la
consapevolezza di essere cittadino europeo
e del mondo.
- Valorizzare l’identità culturale del nostro
territorio, all’interno del contesto europeo,
attraverso l’educazione alla dieta
mediterranea.
- Favorire nell’allievo una visione unitaria
degli ambiti culturali funzionali alla sua
formazione
Ambiti d’azione Area 1 – Brouchure, manifesti pubblicitari,
didascalie esplicative, percorso in lingua
straniera, ecc.
Area 2 - Alimentazione corretta,
Costruzione di modellini tridimensionali di
pianeti, Costruzione tridimensionale di pianeti
Area 3 –Attività di ricerca mirata alla
conoscenza delle comuni radici culturali con la
civiltà araba e realizzazione di cartelloni per
la sintesi; Raccolta di oggetti, arredamento,
abbigliamento, riferito alla vita familiare del
nostro recente passato.
Area 4 – Drammatizzazioni, esecuzioni di
canti del mondo, tramite la realizzazione di
un coro della scuola. Realizzazione di
manufatti con materiale variegato.
Facendo riferimento all’Atto di Indirizzo rivolto al Collegio dei docenti in data 03/09/2015,
l’ampliamento dell’Offerta formativa per i tre ordini di scuola sarà finalizzato allo sviluppo e al
potenziamento delle:
competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
competenze linguistiche( italiano e lingue straniere)
competenze logico- matematiche e scientifiche
competenze digitali
competenze musicali e artistiche
educazione all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport
percorsi formativi finalizzati alla valorizzazione delle eccellenze, volti al recupero e finalizzati
all’inclusione, alla prevenzione del disagio, della dispersione e del bullismo.
Inoltre, per offrire agli alunni e ai genitori la possibilità di considerare la scuola punto di riferimento
anche nei periodi di sospensione delle attività didattiche, la scuola diventa centro ricreativo estivo.
AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Scuola dell’Infanzia
Titolo Plesso – destinatari Finalità Tempi di
realizzazione
SEZIONI APERTE
SEZIONI APERTE
-Orto naturale:dai semi al
cibo
-Piccole voci in festa
Alunni di tutti i plessi
e sezioni
Plesso Borsani
sez. A-C-F
Favorire la percezione
della scuola come
unica comunità
educante
Fare acquisire
corrette abitudini
alimentari
Sviluppare la
sensibilità musicale e
corale
intero anno
scolastico
INSIEME PER
CONOSCERCI
Alunni che non si
avvalgono
dell’insegnamento
della religione
Cattolica.
Valorizzazione delle
differenze e
superamento dell’
omologazione
culturale.
intero anno
scolastico
SEZIONE PRIMAVERA ( in
attesa del bando)
Alunni di tutti i plessi
e sezioni
Osservare e capire ciò
che si comunica
creando con il bambino
spazi di espressione
spontanea
intero anno
scolastico
SCUOLA APERTA
1.Il mio amico computer
2.Happy English (30 ore)
3.BUFFO,SBUFFO,RESPIRO
Movimento in musica
FAVOLE IN MOVIMENTO
(movimento in musica)
“GIROTONDO INTORNO
AL MONDO”
Alunni di vari plessi e
sezioni
Alunni sez. F plesso
Borsani
Alunni sez. A plesso
Redipuglia
Alunni sez. B plesso
Redipuglia
Alunni sez. A Plesso
San Giovanni Bosco
1.Primo approccio alle
T.I.
2.Sensibilizzare il
bambino alla lingua
straniera attraverso
la dimensione ludica.
3.Primo livello di
alfabetizzazione
musicale
In orario extra
scola stico
Marzo-aprile
(tutti i sabati) 30h
extrascolastico
Marzo-aprile
(tutti i sabati) 30h
extrascolastico
Marzo-aprile
(tutti i sabati) 30h
extrascolastico
Marzo/Maggio
(tutti i sabati) 30h
extrascolastico
PROGETTO ACCOGLIENZA Alunni di tutti i plessi
e sezioni
Rafforzare la fiducia
nelle proprie capacità
e accrescere la stima
di sé.
Primo periodo
scolastico
PROGETTO USCITE
DIDATTICHE E VISITE
GUIDATE
Alunni di tutti i plessi
e sezioni
Promuovere la
conoscenza del
territorio
intero anno
scolastico
Scuola Primaria
SCUOLA APERTA
Alunni dei vari plessi
Scoprire le proprie
attitudini musicali,
pittoriche e sportive.
Prima quindicina di
settembre
10-30 giugno
CLASSI APERTE
Potenziamento e recupero
Italiano e Matematica
Un computer per amico
Alunni dei vari plessi
Acquisire e
consolidare la
strumentalità di base
in Italiano e
Matematica
Consolidamento
dell’alfabetizzazione
informatica
2° quadrimestre
intero anno
scolastico
Sport in classe
I play with english
Sviluppare la
consapevolezza di sé e
dell’altro
Potenziamento delle
competenze
linguistiche al fine
della certificazione
europea
intero anno
scolastico
2° quadrimestre
PROGETTO ATTIVITA’
ALTERNATIVE IRC
Alunni che non si
avvalgono dell’ins.
della religione
Cattolica. (tutti i
plessi)
Valorizzazione delle
differenze
superamento
omologazione
culturale.
intero anno
scolastico
CLICK…PER UNA
DIDATTICA INCLUSIVA
Tutti gli alunni
compresi disabili-
BES- DSA
Avvio alla prima
digitalizzazione
Novembre-maggio
DIGITAL STORYTELLING Quarte e quinte
Capuana
Costruzione di un libro
digitale
intero anno
scolastico
CODING A SCUOLA Quarte e quinte
Capuana
Insegnare ai bambini il
linguaggio di
programmazione
2° quadrimestre –
30 h. in orario
extra scolastico
“UNA BELLA
DIFFERENZA”
3/4/5 primaria S.
Giovanni Bosco
Sensibilizzare i
ragazzi
all'accettazione della
diversità, e a
coglierne la ricchezza
Orario attività
extracurricolare:
h.30
UN MONDO “DIRITTO”
PER TUTTI I BAMBINI
1/2 primaria S.
Giovanni Bosco
Promuovere la
conoscenza e il
rispetto dei diritti
dell’infanzia per
migliorare la relazione
sociale
Orario attività
extracurricolare:
h.30
IN CLASSE CON L’iPAD 2^A e 3^A plesso
Capuana
Promuovere un uso
consapevole delle
nuove tecnologie come
supporto alla didattica
Nov-maggio
In orario scolastico
ed extrascolastico
h. 30
PROGETTO USCITE
DIDATTICHE, VISITE
GUIDATE E VIAGGI DI
ISTRUZIONE
Alunni di tutti i plessi Promuovere la
conoscenza del
territorio
Intero anno
scolastico
AREA CONTINUITA’
Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Scuola Secondaria di 1°grado
Progetti tra i vari ordini di scuola
UNA SCUOLA DA
SCOPRIRE E DA
VIVERE- BENVENUTI
A BORDO
(open day)
Alunni classi quinte
(Primaria)
Alunni di 1^Sc. Sec.
1° gr.
Progettare e
realizzare esperienze
condivise che
costruiscano un ponte
tra i due ordini di
scuola
dicembre
“GLI SCACCHI: UN
GIOCO PER
CRESCERE”
Alunni di 3^, 4^,
5^della primaria e
della 1^Sec. di 1° gr.
Sperimentazione
attività didattiche
formative/ educative
per affinare le abilità
degli alunni
Nov. – marzo
(3h settimanali) per 30
ore complessive
extracurricolari
TUTTI INSIEME IN
PALESTRA!
Alunni:
dalla seconda primaria
e secondaria di 1°
grado
Promuovere
l’acquisizione di una
corretta cultura
motoria e sportiva.
intero anno scolastico
anche in orario
extrascolastico
MUSICANDO Alunni delle classi
quarte dei plessi” N.
Atria” e “Capuana”
Scoprire e sviluppare
le proprie attitudini
musicali
Novembre-maggio
In orario
extrascolastico 40h
PROGETTO
DRAMMATIZZAZIONE
“PINOCCHIU”(area
disabilità e inclusione )
Alunni delle classi
quinte della primaria e
secondaria
Sviluppare il senso
dell’identità e dello
spirito di
collaborazione.
2° quadrimestre
In orario
extrascolastico
BABY CONSIGLIO Alunni delle classi
quinte della primaria e
secondaria
Avvicinare gli alunni
alle istituzioni e alla
cultura della legalità.
Novembre-maggio
VORREI UNA LEGGE
CHE… (MIUR)
Alunni delle classi
quinte della primaria e
prima secondaria
Promuovere negli alunni
il senso civico
attraverso la
conoscenza delle leggi.
Ottobre-gennaio
LE NOTE DELL’AMORE
(progetto concorso su
canzoni)
Alunni delle classi
quinte della primaria e
tutta la secondaria
Potenziare le capacità
comunicative
attraverso i linguaggi
musicali
2° quadrimestre
In orario
extrascolastico
MIGLIOR LETTORE
XIX edizione
Un libro per amico
Alunni delle classi
quarte e quinte della
primaria e tutta la
secondaria
Promuovere il piacere
della lettura
2° quadrimestre
INSIEME PER
CONDIVIDERE – IN
VIAGGIO VERSO LA
LEGALITÀ (L.R. n.20
del ’99)
Alunni delle classi IV
primaria e della scuola
secondaria
Formare cittadini
italiani, dell’Europa e
del mondo, instaurando
relazioni collaborative
con i soggetti
istituzionali che
operano nel territorio
Novembre - maggio
MACROPROGETTO
TEATRO “SU … IL
SIPARIO”
Alunni delle classi
della scuola primaria e
della scuola secondaria
Sviluppare il senso
dell’identità e dello
spirito di
collaborazione.
Intero anno scolastico
CLIL IN RETE Alunni della scuola
della primaria III B
IV C Capuana – III IV
V pluricl. S. G. Bosco;
della scuola secondaria
II A II D II G Pardo.
Migliorare la
competenza nella LS
attraverso lo studio di
contenuti disciplinari
curriculari
A seguito della
approvazione del
progetto
Extrascolastico
BIBLIOTECA
ITINERANTE
(libri su ruote)
(il viaggio di Gigia la
valigia)
Catullo sez. A-B
Classe quinta N. Atria
Promuovere l’ascolto
della lettura e
sviluppare la fantasia
anche in un nuovo
ambiente scolastico
Intero anno scolastico
Il sabato (in orario
extrascolastico)
20h x3 docenti
ONE, TWO,
THREE,GO!
Plesso Borsani sez. A-
B-C-D-F
Classe quinta N. Atria
Avviare i bambini ad un
primo approccio con L2
Nov - gennaio
Il sabato (in orario
extrascolastico) 30h
IL NOSTRO VIAGGIO
CONTINUA
Plesso Borsani sez. A-
B-C-D-F
Classe quinta N. Atria
Preparare il bambino al
passaggio dalla scuola
dell’Infanzia alla
Primaria
marzo-giugno
Il sabato (in orario
extrascolastico) 30h
PROGETTO UNESCO Alunni dei vari ordini
di scuola
Sensibilizzare al
recupero e valutazione
del territorio
In orario scolastico
Scuola Secondaria di 1°grado
SCUOLA APERTA
Coloriamo la scuola con
fantasia
Io canto
Il gioco, lo sport, le
regole e il fair play
Alunni delle classi
seconde e terze
Classi prime, seconde
e terze
Classi prime e seconde
Potenziare la
creatività
Potenziare le capacità
comunicative
attraverso i linguaggi
musicali
Promuovere
l’acquisizione di una
corretta cultura
motoria e sportiva
Prima quindicina di
settembre
Prima quindicina di
settembre e giugno
giugno
CLASSI APERTE Alunni delle classi
prime, seconde e
terze
Migliorare il successo
scolastico e
l’apprendimento
Intero a. s.
RECUPERO E
POTENZIAMENTO
ITALIANO-
MATEMATICA- INGLESE
Alunni delle classi
prime, seconde e
terze
Recuperare e
potenziare le abilità
di base e non
Intero anno
scolastico
CITTADINI DEL
PROPRIO AMBIENTE
Attività alternative
all’IRC
(per gli alunni che non
si avvalgono
dell’insegnamento
della IRC
Sviluppare un’etica
della responsabilità
che si traduca
nell’applicazione delle
norme e delle regole
nel rispetto degli altri
Intero anno
scolastico
IL MIO STRUMENTO
MUSICALE
Alunni delle classi
prime
Potenziare le proprie
attitudini musicali
Intero anno
scolastico 150h
PROGETTOACCOGLIENZA
Io ci sono… tu ci sei?
Bentornati a scuola
Alunni delle classi
prime
Alunni delle classi
seconde e terze
Sviluppare il senso
dell’identità personale
in un contesto nuovo o
ritrovato
Inizio anno scolastico
STARE BENE IN CLASSE Alunni delle classi
terze
Promuovere lo spirito
di collaborazione e di
solidarietà tra pari.
Intero anno
scolastico
PROGETTO USCITE
DIDATTICHE, VISITE
GUIDATE E VIAGGI DI
ISTRUZIONE
Alunni di tutte le
classi della secondaria
Promuovere la
conoscenza del
territorio
Intero anno
scolastico
PROGETTO INSIEME
Alunni disabili di tutte
le classi della Sc. Sec
1° Gr
Integrazione Intero a. s.
ORIENTAMENTO Alunni classi terze
Sc. sec. di I grado
Favorire lo sviluppo
unitario e armonico
della persona e la
continuità dei processi
formativi.
Garantire sostegno in
tutti i momenti di
scelta e transizione
per promuovere
inclusione e crescita
negli alunni.
L’intero anno scolastico
GIOCHI
MATEMATICI
Con Università
Bocconi
Alunni classi
Sc. sec. di I grado
Per allenarsi ad
affrontare gare di
logica.
Ottobre - maggio
L’ATTIVITA’ PROGETTUALE DELL’ISTITUTO, RELATIVAMENTE ALLA VALORIZZAZIONE
DELLE ECCELLENZE, ALL’ EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA SICUREZZA E PREVENZIONE,
RIMANE APERTA A INTEGRARE E REALIZZARE ATTIVITA’ SU PROPOSTA E/O IN
COLLABORAZIONE CON ENTI PUBBLICI O PRIVATI.
AREA PON
- Pon programmazione 2014/2020
- Progetto Erasmus Plus – (Formazione docente e interscambio sulle nuove
metodologie didattiche)Nell'Avviso 9035 (punto 1 lettera b) si richiede che il
progetto sia coerente con il Piano dell'Offerta Formativa (POF) della scuola,
indicando la presenza di progetti didattici per i quali è previsto l'uso della rete a
tale scopo si rimanda alla sezione dell’ampliamento dell’Offerta Formativa dove i
progetti con tale caratteristica sono stati inseriti.
L’art. 21 della legge 15 marzo 1997, che istituisce l’autonomia delle istituzioni
scolastiche, al comma 9 prevede “l’obbligo di adottare procedure e strumenti di verifica e
valutazione della produttività scolastica e del raggiungimento degli obiettivi”.
Con la Direttiva n. 85 del 12/10/2012 ogni istituzione viene sollecitata ad effettuare
l'analisi e la verifica del proprio servizio sulla base di:
dati resi disponibili dal sistema informativo del Miur
rilevazioni sugli apprendimenti ed elaborazioni sul valore aggiunto dell'Invalsi
ulteriori elementi significativi integrati dalla scuola per essere in grado di:
- elaborare un rapporto di autovalutazione
- formulare un piano di miglioramento.
A tal fine, il nostro Istituto promuove una serie di consultazioni iniziali, in itinere e finali che
vedono coinvolti alunni, genitori e tutto il personale che opera nella scuola.
Dall'analisi dei dati raccolti verranno individuate alcune priorità di sviluppo e miglioramento in
modo da costruire un percorso calibrato per rispondere ai bisogni formativi e socio-culturali del
territorio e alle esigenze di studenti e del personale che opera nella scuola.
Il processo organizzativo si articolerà come segue:
FASE AZIONI SCADENZA TEMPORALE
1 MONITORAGGIO
INIZIALE Entro novembre 2015
IN ITINERE Entro febbraio 2016
FINALE Fine maggio 2016
2 RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE In attesa di com. ministeriale
3 PIANO DI MIGLIORAMENTO In attesa di com. ministeriale
Tutti i dati saranno resi pubblici tramite la piattaforma operativa del portale
” Scuola in chiaro”.
CAP. 5
Monitoraggio, valutazione e
documentazione
In seguito all’ elaborazione del Rapporto di Autovalutazione(RAV) da cui è
stato formulato il Piano di Miglioramento(PdM) dell’istituto per questo
anno scolastico, sono state individuate delle Priorità che si riferiscono
agli obiettivi che la scuola si prefigge di conseguire con una progettualità
triennale, al fine di recuperare i punti di criticità individuati nel Piano.
Esiti degli studenti Priorità Traguardo
Risultati scolastici Garantire a tutti gli
studenti il successo
formativo
1. Prove strutturate
per classi parallele
2. Rubriche valutative
3. Criteri di
valutazione univoci
4. Recupero e
potenziamento
5. Laboratori
sperimentali
Competenze chiave di
cittadinanza
Sviluppare il senso della
legalità
1. Criteri chiari e
condivisi per
valutareil
comportamento
2. Obiettivi: etica della
responsabilità e di
valori in linea con i
principi
costituzionali
Acquisire consapevolezza
dell’espressione culturale
1. Recupero e
potenziamento delle
competenze
linguistiche
logico-matematiche,
digitali, musicali ed
artistiche
Sviluppare lo spirito
d’iniziativa ed
imprenditorialità
1. Azioni per il
raggiungimento di
un’adeguata
autonomia
nell’organizzazione
dello studio e nell’
autoregolazione
dell’apprendimento
Dalle priorità sono stati individuati gli obiettivi di processo di carattere
annuale per una definizione operativa delle attività necessarie
AREA DI PROCESSO OBIETTIVO DI PROCESSO
1) Curricolo, progettazione e valutazione Istituire corsi di recupero e
potenziamento delle competenze:
linguistiche,
matematico-scientifico
Uso di prove di verifica strutturate per
classi parallele e valutazione autentica
e/o rubriche valutative con criteri di
valutazione condivisi.
2) Ambiente di apprendimento Promuovere il benessere degli attori
scolastici e dell'utenza; uso adeguato di
spazi e tempi per una modalità didattica
innovativa e laboratoriale.
3) Inclusione e differenziazione Partecipazione collegiale alla
formulazione dei PEI e alla condivisione di
materiali e metodologie.
Attività laboratoriali e didattica
inclusiva.
4) Continuita' e orientamento Percorsi di orientamento. Collaborazione
tra docenti di ordini di scuola diversi.
Curricolo verticale, criteri oggettivi per
formazione classi.
5)Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Diffusione delle priorità e della mission.
Controllo strategico e monitoraggio per
riorientare e riprogettare le azioni.
6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse
umane
Piano triennale di formazione per tutto il
personale.
7) Integrazione con il territorio e Coinvolgimento delle famiglie e delle
rapporti con le famiglie agenzie che operano sul territorio alle
varie attività curriculari ed
extracurriculari
Sempre a partire dai risultati del RAV, poi tradotti dal PdM in priorità,
per come è stato evidenziato sopra e con la scansione riportata, si è
arrivati alla elaborazione di due macro-progetti che costituiscono la via
maestra da seguire per recuperare i punti di criticità individuati e su cui
afferisce tutta l’azione progettuale dell’Istituto sia annuale che triennale
con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa di prossima elaborazione
secondo le indicazioni ministeriali:
1) VIVERE E’ CONVIVERE, OGGI E DOMANI.
2) IMPARARE A MIGLIORARE: DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
ALLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO.
La valutazione degli apprendimenti scolastici e del comportamento degli allievi, assume una preminente
funzione formativa di accompagnamento dei percorsi educativo - didattici,
L'osservazione costante del processo di apprendimento consente ai docenti di avere un quadro chiaro e
realistico del raggiungimento o meno delle competenze di base, anche in un'ottica trasversale, e mira alla
definizione quantitativa e qualitativa di che cosa ciascun allievo ha acquisito in ordine:
ai percorsi disciplinari e interdisciplinari attuati;
al comportamento agito;
alle competenze personali maturate e testimoniate in precise situazioni di compito.
I docenti, nel corso dell’attività didattica, perseguendo oggettività, tempestività, trasparenza,
verificano e valutano:
la situazione di partenza degli alunni generalmente con prove standardizzate in ingresso, in itinere e
finali;
l’evoluzione dell’apprendimento con prove periodiche sui compiti significativi;
i risultati conseguiti, per lo più, con prove finali su compiti significativi individuati.
Il nostro Istituto, dopo aver deliberato in sede di collegio una valutazione con scadenza quadrimestrale,
definisce i seguenti descrittori relativi ai singoli voti:
10 OTTIM0
9 DISTINTO
8 BUONO
7 DISCRETO
6 SUFFICIENTE
5 INSUFFICIENTE
4 GRAVEMENTE INSUFFICIENTE
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
VOTO DESCRITTORI
10 Rivela conoscenze approfondite, preparazione e bagaglio culturale elevato.
Usufruisce, in forma consapevole, linguaggi e terminologia specifica.
Effettua collegamenti in autonomia sul generale e sullo specifico.
Fornisce ottime prestazioni in relazione agli standard di contenuto, lavorando
autonomamente, in modo corretto e creativo.
Utilizza in modo completo le competenze e si avvale del pensiero convergente e
divergente.
È in grado di reperire e organizzare conoscenze nuove e di mettere a punto
procedure di soluzione originali.
9 Presenta conoscenze approfondite.
Impiega in modo appropriato i linguaggi specifici.
Ha capacità di orientamento e di collegamento, autonomia di valutazione.
Fornisce prestazioni più che buone in relazione agli standard di contenuto,
lavorando autonomamente, in modo corretto.
Utilizza in modo completo le competenze
8 Possiede conoscenze ordinate e le espone con chiarezza.
Utilizza un corretto linguaggio sia lessicale sia terminologico.
Effettua analisi relative a tematiche o testi specifici.
Esegue collegamenti con coerenza e buone capacità sintetiche.
Fornisce buone prestazioni in relazione agli standard di contenuto, lavorando in modo
corretto.
Possiede un buon livello di competenze che utilizza per risolvere problemi legati
all'esperienza con istruzioni date e in contesti noti.
7 Possiede conoscenze e le espone in modo semplice, ma chiaro.
Utilizza un adeguato linguaggio sia lessicale sia terminologico.
Esegue collegamenti con coerenza, ma senza evidenti o spiccate capacità sintetiche.
Fornisce soddisfacenti prestazioni in relazione agli standard di contenuto. Possiede un livello di competenze discreto.
6 Mostra una preparazione aderente ai testi utilizzati con la presenza di elementi
ripetitivi e mnemonici d’apprendimento
Usa semplici conoscenze che restano generalmente ordinate e sicure.
Ha capacità di orientamento e di collegamento, ma necessita di guida nello svolgimento
del colloquio.
Evidenzia imprecisioni espositive.
Fornisce sufficienti prestazioni in relazione agli standard di contenuto, lavorando in
situazioni semplici.
Sufficiente livello complessivo di acquisizione delle competenze.
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
5 Rivela una preparazione superficiale in elementi conoscitivi importanti;
Presenta difficoltà nello sviluppo dei collegamenti e degli approfondimenti.
Utilizza un linguaggio specifico ed espositivo non corretto senza capacità di
autocorrezione.
Fornisce parzialmente prestazioni in relazione agli standard di contenuto,
lavorando in situazioni semplici, aiutato con supporto do domande stimolo e
indicazioni dell'adulto o dei compagni.
Mostra un inadeguato livello di acquisizione
delle competenze.
4 Anche se guidato, non padroneggia conoscenze e abilità, neppure in modo
elementare.
No riesce ad eseguire i compiti richiesti, anche con il supporto di domande stimolo
e indicazioni dell’adulto o dei compagni.
A conclusione della classe quinta della scuola primaria e della classe terza della scuola
secondaria di 1° grado, l’istituzione scolastica rilascia una certificazione delle competenze
acquisite, valutate su quattro livelli:
Livello INIZIALE:Lo studente, se opportunamente guidato, svolge compiti semplici in situazioni note.
Livello BASE: Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed
abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali.
Livello INTERMEDIO: Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note e compie
scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite.
Livello AVANZATO: Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni anche non note,
mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità acquisite. Sa proporre e sostenere le
proprie opinioni ed assumere autonomamente decisioni consapevoli.
La certificazione si basa sull’osservazione delle prestazioni dell’alunno durante il percorso di studi
relativamente al “profilo educativo culturale e professionale dello studente alla fine del primo
ciclo di istruzione” e agli “obiettivi formativi” definiti nel POF