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1 Istituto Comprensivo Via Boccea Piano Triennale dell’Offerta Formativa ALLEGATO PROGETTI Anno Scolastico 2016/2017

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Istituto Comprensivo Via Boccea

Piano Triennale dell’Offerta Formativa

ALLEGATO PROGETTI

Anno Scolastico 2016/2017

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PROGETTI TRASVERSALI

SCHEDA PROGETTO”

Mettiamoci in mostra!

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

La scuola, in risposta alle esigenze del territorio e dell’utenza, propone interventi e strategie di

inclusione e aggregazione attraverso una serie di laboratori ludico -didattici a carattere artist ico-

manipolativo, teatrale, musicale, sportivo, linguistico e informatico. Tali laboratori si

svilupperanno singolarmente, dando però spazio anche a momenti di scambio e interazione per

convergere in un prodotto finale organico e unitario. Le diverse attività progettate mirano a

stimolare e coordinare nei ragazzi un processo di scoperta e di arricchimento per una crescita

personale armonica, aperta all’integrazione e alle diversità. Le attività operat ive coinvolgeranno

gli alunni in orario curricolare ed extracurricolare per diversi giorni a settimana, dando loro la

possibilità di arricchire il proprio bagaglio culturale , sviluppando autostima, senso di

responsabilità e collaborazione. Il progetto è articolato in diversi ambiti disciplinari proprio per

favorire la conoscenza e la sper imentazione di linguaggi alternativi, che consentano ai ragazzi di

espr imere con spontaneità la parte più viva e vera di se stessi. Attraverso il coinvolgimento e

l’esperienza diretta gli alunni avranno la possibilità di scoprire le proprie potenzialità, le proprie

preferenze e il canale comunicativo più appropriato all’espressione della propria personalità . Il

progetto è rivolto in particolar modo ai ragazzi più vulnerabili, a quelli che necessitano maggiore

attenzione o che si trovano in condizioni di particolare disa gio sociale, fisico ed economico. Si

mostra un ottimo strumento per aiutare quei ragazzi che, per eccessiva timidezza, non riescono a

partecipare socialmente alla vita di classe, perché attraverso le attività proposte tutti arrivano a

conoscere e a mettere in gioco le loro potenzialità latenti e quindi a gestire meglio la loro v ita

sociale.

DOCENTI RESPONSABILI DEL PROGETTO

Prof.ssa Tiziana Pesciotti, Ins. Delfina Tulimiero

DOCENTI PARTECIPANTI

Serra, Pesciotti, Sisca, Tulimiero, De Moro, Di Palma

DESTINATARI (CLASSI E/O ALUNNI COINVOLTI)

Alunni della Scuola secondaria di primo grado e alunni delle ultime classi della Scuola primaria

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OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI, COMPETENZE DA

SVILUPPARE, CONTENUTI

Integrazione ed inclusione;

Sviluppo dell’attenzione percett iva favorita dalla diversità dello st imolo proposto;

capacità di conoscere, capire e gustare i diversi linguaggi nelle loro varie forme;

acquisizione di competenze artistiche, visive, tattili e motorie che accrescano la capacità di

espr imersi con i linguaggi non verbali in modo personale e creativo;

Sviluppo delle capacità mnemoniche;

Sviluppo dell’autostima e delle proprie potenzialità;

Sviluppo delle capacità organizzative sia spaziali che temporali;

Rispetto delle regole.

COMPOSIZIONE GRUPPI DI LAVORO

Le attività si svolgeranno in gruppi di lavoro composti da ragazzi di classi diverse e potranno variare da un minimo

di 10 alunni fino ad un massimo di 20.

SPAZI DA UTILIZZARE

Aule, laboriatorio artistico, linguistico, informatico. Sala teatro e sala di musica. Palestra esterna ed interna.

TEMPI DI ATTUAZIONE E FASI OPERATIVE

Orario scolastico da concordare. Pomeriggio: ore 14.30-16.30 dal lunedì al venerdì dal mese di novembre al mese

di maggio.

PREVENTIVO DI SPESA

DOCENTI N. ORE LABORATORI EXTRACURRICOLARI N. ORE ATTIVITA’

FUNZIONALI

14 400 LAB. TEATRALE 47 TOTALI

120 LAB. ARTISTICO 30 TOTALI

100 LAB. INFORMATICO 20 TOTALI

100 LAB. MUSICALE 20 TOTALI

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SCHEDA DI PROGETTO

PROGETTO CONTRO LA DISPERSIONE SCOLASTICA

AREE A RISCHIO

“L’UNIONE FA LA FORZA”

Referente Prof.ssa Rinaudo

Presentazione

L’ambito di intervento del progetto si prefigge l’obiettivo generale di prevenire e contrastare, nel territorio

della periferia di Roma-Casalotti, la dispersione scolastica operando il recupero degli alunni delle scuole del

primo ciclo d’istruzione mediante interventi mirati alla riduzione degli abbandoni e delle ripetenze,

specialmente per i ragazzi che si trovano nella fase di passaggio tra scuola primaria e secondaria di primo

grado.

Spesso anche la famiglia risulta assente perché disgregata, una disgregazione causata soprattutto da

disoccupazione, da precarie condizioni economiche e dal fallimento del rapporto di coppia; sono, infatti, in

notevole aumento provocando un reale abbandono dei ragazzi al contesto scuola. In un tale contesto socio-

ambientale la Scuola, diviene l'unico punto di riferimento ed è, quindi, delegata a sopperire alle carenze delle

altre istituzioni e della famiglia.

Finalità del progetto è l’attuazione di un percorso che metta in luce gli aspetti educativi e formativi legati allo

sport, prevenendo la dispersione scolastica specie nelle fasi di passaggio dalla scuola primaria alla secondaria

di primo grado attraverso la sperimentazione di metodologie didattiche pratiche e innovative nei periodi di

chiusura della scuola e in orario extrascolastico.

Tale progetto comporterà una costante collaborazione e interazione tra le Scuola appartenenti al territorio e

un’Associazione Sportiva locale “a.s.d. De Merode Roma” dando la possibilità agli insegnanti di ruolo della

scuola di essere affiancati nel lavoro settimanale da esperti sportivi del settore pallavolistico.

SEZIONE 1

1.1 Denominazione Progetto “L’UNIONE FA LA FORZA”

1.2 Responsabili Progetto Insegnante Referente Prof.ssa Fiorella Rinaudo.

1.3 Equipe di Progettazione

- Prof. Fabio De Stefano;

- Prof.ssa Elisabetta Arpinelli;

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- Associazione coinvolta “a.s.d. De Merode Roma”.

L’a.s.d. De Merode Roma è un’associazione sportiva dilettantistica che opera nel settore romano dal Giugno

del 2011. L’associazione è un centro permanente di vita associativa ea carattere volontario e democratico la

cui attività è espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. Essa non ha alcun fine di lucro ed opera

pe fini sportivi, ricreativi e culturali. In base all’art. 3 dello statuto dell’a.s.d. De Merode Roma si evince che

la stessa associazione può collaborare con altri enti sia pubblici che privati che abbiano le stesse finalità

statutarie. Sviluppa iniziative intese a promuovere e sviluppare principi di solidarismo e di idee nonché a valori

progressisti e liberali, riconosciuti quale tessuto ideale fondamentale dell’associazionismo. Inoltre, promuove

iniziative sportive, corsi stage, meeting, attività culturali e ricreative. L’associazione si avvale di tecnici

specializzati, laureati in Scienze Motorie o con diploma ISEF.

Nel mese di Maggio 2016 l’a.s.d. De Merode Roma è stata insignita da Phanathon Internatinal del titolo “Fair

Play” per le ideologie metodologiche adottate nel campo sportivo.

1.3 Destinatari del Progetto Gli alunni delle Classi della scuola primaria (ultimo anno) e gli alunni della scuola secondaria di primo grado,

in particolare gli alunni delle classi finali, gli alunni con disagio socio-culturale e gli alunni diversamente abili.

Intervento di consulenza e progettazione in servizio con le insegnanti referenti attraverso lo sviluppo di unità

didattiche specifiche riferite all’aspetto tecnico;

Possibilità di coinvolgimento dei genitori degli alunni nella manifestazione finale.

1.4 Definizione degli obiettivi formativi

Arricchire e consolidare le esperienze di attività motoria e sportiva;

Favorire e promuovere attività ludico-sportive trasversali coinvolgendo tutti gli alunni

dell’istituto comprensivo;

Creare occasioni di corresponsabilità tra scuola – famiglia - associazione attraverso

l’esperienza sportiva quale strumento di continuità e socialità;

1.5 Aree di Intervento

Il progetto mira alla realizzazione di azioni efficaci nelle seguenti aree:

o Area della prevenzione del disagio e della promozione della persona grazie all’aspetto sportivo: la pallavolo

si rivela uno sport il cui campo di esperienza fondamentale è cogliere negli atteggiamenti e comportamenti dei

soggetti gli eventuali indicatori di difficoltà e disagi su cui intervenire, cercando innanzi tutto di costruire

rapporti significativi col soggetto stesso.

o Area dell’integrazione: sviluppo della socializzazione e integrazione fra soggetti appartenenti a diverse etnie

e culture utilizzando lo sport come mediatori e facilitatori dell’esperienza di conoscenza e relazione.

1.6 Aspetti Innovativi e Sperimentali

Il progetto presenta i seguenti aspetti innovativi:

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Utilizza materiale multimediali per la visione di filmati tecnici e partite;

Promuovere la coesione con le scuole appartenenti al territorio, valorizzando il ruolo della

scuola in sinergia con le altre realtà presenti nel tessuto sociale di riferimento attraverso anche

l’organizzazione di una manifestazione finale;

Favorisce ed incentiva lo scambio di esperienze e di progettualità con l’associazione “a.s.d

DE MERODE ROMA”;

Rilanciare e promuovere il valore della pratica sportiva sotto il profilo delle azioni di

prevenzione del disagio e di promozione dello “star bene”, in grado di connettere genitori,

ragazzi, educatori, istituzioni;

Coinvolgere la partecipazione di istruttori sportivi, insegnanti della scuola I.C. Via Boccea

590, accomunati da un medesimo percorso formativo.

SEZIONE 2 – MODALITA’ ORGANIZZATIVE

2.1 Tempi di attuazione

Il progetto ha inizio a Luglio e si conclude a Settembre 2016 con la sospensione nel mese di Agosto.

La frequenza delle attività è prevista in orario extracurricolare con una frequenza pomeridiana bisettimanale e

con possibilità di utilizzare il sabato mattina coma terzo giorno utile. Sono previste da 4 a 5 ore di attività

sportive al giorno anche nella giornata di sabato.

Le modalità di intervento si baseranno sull’intervento di collaboratori esterni. Gli Insegnanti di Scienze

Motorie lavoreranno in stretto contatto con gli Istruttori Sportivi Specializzati dell’a.s.d. DE MERODE

ROMA;

Saranno previsti competizione con le scuole del territorio e una manifestazione finale con l’intervento dei

genitori.

2.2 Metodi di attuazione

Al centro dell’azione educativa e sportiva vi è sempre l’allievo/atleta a cui vengono date le adeguate

opportunità motorie/sportive utilizzando metodi educativi rispettosi delle caratteristiche delle età a cui un

allievo appartiene. Si utilizzare il cooperative learning e tutoring tra pari. Inoltre saranno previste lezioni di

confronto utilizzando il canale del circle time per annullare eventuali disagi e incomprensioni.

2.3 Mezzi utilizzati

Verranno utilizzo gli ambienti scolastici: palestra, area giardino esterna, sala audiovisivi.

Utilizzo di materiale ed attrezzature sportive specifiche all’attività didattica programmata.

2.4 Attività previste

Saranno previste attività che promuovano occasioni di arricchimento della coordinazione motoria di base e

tecnica-specifica della pallavolo.

Inoltre saranno posti gli accenti su:

- Interventi didattico - educativi che possano migliorare un adeguato sviluppo delle funzioni

bio-fisiologiche;

- Esperienze di gioco e avviamento sportivo che promuovano il “linguaggio del corpo” e che

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concorrano allo sviluppo di coerenti comportamenti relazionali, promovendo relazioni

positive e cooperative all’interno della classe e della scuola;

- Organizzazione di attività sportive trasversali con altre realtà scolastiche che permettano e

favoriscano occasioni di incontro a forte contenuto aggregativo;

- Visione in piccoli gruppi di filmati tecnici e di partite per assimilare meglio anche l’aspetto

tecnico oltre per instaurare la coesione di gruppo;

- Esperienze formative che favoriscano il dialogo Scuola-Famiglia sensibilizzando una

condizione positiva per le relazioni e gli apprendimenti attraverso la partecipazione attiva

anche dei genitori;

- Attività che concorrano al successo formativo di ogni alunno con particolare attenzione alle

situazioni di handicap, svantaggio, disagio.

2.5 Criteri raggruppamento alunni

Le attività saranno suddivise in base alla fascia d’età attraverso la costituzione di turnazioni:

- Turno A: costituito da bambini della scuola primaria e della classe prima della scuola

secondaria di primo grado;

- Turno B: costituito dai ragazzi della scuola secondaria di primo grado. Il numero dei turni sarà stabilito in base al numero degli alunni partecipanti al progetto “L’UNIONE FA LA

FORZA”.

2.6 Risorse umane

o Personale docente interno, insegnanti di Scienze Motorie e Sostegno;

o Collaboratori esterni a.s.d. DE MERODE ROMA.

2.7 Risorse finanziarie

Piano di spesa, in rapporto alle spese degli insegnanti, istruttori, alle risorse materiali necessarie anche per

avviare la manifestazione finale:

- Acquisto materiale sportivo di supporto: € 1,000,00 (mille/00)

- Compensi per le collaborazioni interne ed esterne: € 5,000,00(cinquemila/00)

- Spese per organizzazione manifestazioni; € 1,000,00 (mille/00)

- Eventuali spese: € 500,00 (cinquecento/00)

TOTALE SPESE: 6.500,00 (seimilacinquecento/00)

SEZIONE 3 – MODALITA’ DI MONITORAGGIO E VERIFICA

3.1 Valutazione del progetto

La verifica del progetto sarà verificata con la realizzazione della manifestazione finale che coinvolgerà anche

i genitori e le scuole del territorio circostante.

In tale occasione saranno raccolti materiali da lasciare agli atti: registrazione video e materiale fotografico

consultabili sul sito della scuola Via Boccea 590.

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3.2 Sistema di monitoraggio e valutazione

Per quanto attiene l’azione di monitoraggio riferita al progetto saranno elaborate delle schede che saranno

utilizzate per il monitoraggio iniziale (ex ante), intermedio (in itinere) e finale (ex post).

Di seguito, vengono esplicitate le modalità di monitoraggio:

a) Monitoraggio Ex Ante

Stipula del patto formativo con gli allievi.

Scheda di ingresso per la rilevazione delle aspettative, delle modalità relazionali e delle convinzioni educative.

b) Monitoraggio in Itinere

Test intermedio per la verifica dei livelli di apprendimento, controllo dell’assiduità della presenza, gradimento

dell’azione, coerenza dei risultati effettivamente ottenuti in relazione agli obiettivi ed ai risultati attesi previsti

in sede di progettazione.

c) Monitoraggio Ex Post

Monitoraggio ante/post – l’attività di monitoraggio prevede il controllo degli apprendimenti raggiunti e delle

loro ricadute nel curriculum attraverso la somministrazione per ogni singolo modulo di una scheda di uscita

per la rilevazione degli esiti del corso.

Il tutto sarà articolato utilizzando i seguenti indicatori:

1. coerenza del progetto nella sua redazione dichiarata e in quella agita

2. grado di integrazione interna al gruppo di gestione

3. grado di integrazione con società sportive presenti sul territorio

4. grado di partecipazione dei genitori

5. feed back sui curricoli ordinari nella percezione degli alunni coinvolti nel progetto e degli insegnanti dei

consigli di classe

SEZIONE 4 – RISULTATI ATTESI

Il progetto mira a mettere in campo delle forze in grado di puntare l’attenzione sugli alunni in difficoltà,

partendo dal presupposto che, nel contesto del paese, caratterizzato da condizioni di disgregazione sociale

indotte dal mancato sviluppo civile ed economico, la dispersione scolastica è un problema sociale che interessa

la famiglia, il gruppo dei pari, la scuola, le diverse agenzie educative e le Istituzioni.

I risultati attesi, pertanto, dovranno essere:

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- acquisire esperienze formative, capacità di integrarsi con gli altri, rispetto delle regole come

elemento fondamentale di educazione alla legalità contro i pericoli della emarginazione

sociale e delle devianze giovanili;

- ridurre la marginalità sociale; In base alla scansione temporale, ai supporti didattici, alla qualificazione degli esperti si prevede, alla fine

dell’attività formativa, l’acquisizione di competenze che permettano un’operatività proficua, ipotizzando un

conseguimento totale degli obiettivi prefissati.

In definitiva ci si aspetta come ricaduta del progetto di:

a) combattere la dispersione scolastica;

b) favorire la crescita culturale, il successo, ed eliminare il disagio scolastico;

c) stimolare la predisposizione all’integrazione socioculturale;

d) recuperare, potenziare e sviluppare competenze e abilità di base nel settore pallavolistivo.

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Prof.ssa A.P. Pennacchini ROL registro online 2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Insegnante Francesca Bruno Personale scolastico,

genitori, alunni

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Il registro online è lo strumento che consente di organizzare e gestire

facilmente dati quali: assenze degli studenti, voti distinti per prove scritte,

orali e pratiche, argomento delle lezioni, programmazione di compiti e

interrogazioni, schede di valutazione, comunicazioni insegnante famiglia.

Tutto l’anno scolastico

FINALITA’

Il Progetto Registro Online vuole essere una risposta alla crescente esigenza di migliorare il sistema

informativo scolastico per renderlo più flessibile ed aperto alle numerose possibilità offerte dalle

innovazioni tecnologiche.

Attraverso strumenti di tipo informatico finalizzati al miglioramento dell’organizzazione della didattica

nella scuola, è possibile offrire facilitazioni sulla progettazione, lo svolgimento, il coordinamento,

l’interscambio e l’archiviazione di tutta l’attività didattica. Con questo progetto si vuole offrire una

possibilità in più ai genitori che vogliono seguire costantemente l'andamento scolastico dei propri figli

senza per questo dover abbandonare il proprio posto di lavoro o le proprie faccende familiari. Si viene così

a creare un nuovo concetto di scuola: più aperta, perché non vincolata da alcun orario, e, poiché rende più

semplice il coinvolgimento dei genitori alla vita didattica dei propri figli, più vicina alle esigenze della

famiglia e degli studenti. Il Registro Online vuole quindi soddisfare le esigenze degli Istituti Scolastici che

intendono ridurre i tempi e i costi della comunicazione tra genitori, studenti e docenti, con notevoli

miglioramenti sui risultati della didattica.

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi)

Facilitare i rapporti scuola-famiglia, coinvolgere maggiormente le famiglie nelle vicende scolastiche dei

figli, prevenire problemi collegati alla non comunicazione dei voti o al ripetersi di assenze non note alle

famiglie, migliorare le comunicazioni scuola-famiglia e scuola-scuola con il massimo del risparmio, evitanto

stampe di schede di valutazione, e magari anche di avvisi e circolari. Facilitare il lavoro del docente nel

compito della compilazione e dell’aggiornamento del registro e del conteggio delle assenze.

Possono essere raggiunti risultati buoni e senza aggravi eccessivi di lavoro.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

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Formazione personale, genitori, affiancamento in classe.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME - Incontri di formazione fuori sede per gli

aggiornamenti del programma (minimo 2

volte l’anno)

-Gestione delle comunicazioni con

LILLPUT MEDIA

-Set up del sistema

- Avvio classi sperimentali con ROL nella

scuola primaria (con la collaborazione

della docente Bruno)

- Appuntamenti individuali fissati con i

genitori che hanno problemi con la

registrazione e con l’uso del ROL, con

cadenza settimanale

-Corsi di formazione genitori;

-Affiancamento personale docente scuola

primaria (Bruno) e secondaria per la

compilazione e l’inserimento dati.

-Aggiornamento costante delle attività per

l’uso del ROL

- Aggiornamento nuovi docenti

- Affiancamento tecnico durante le

operazioni di scrutinio

- Affiancamento al personale di segreteria

- Archiviazione di tutti i dati a fine anno

scolastico

MONITORAGGIO

Pianificazione del

lavoro nel corso

dell’anno scolastico

Nel corso dell’anno verifica e

affiancamento costante degli utenti che

ne fanno uso

VERIFICA VALUTAZIONE

Raccolta di

testimonianze dirette

e modifica delle linee

metodologiche a

seconda delle

esigenze

Valutazione di eventuali

aggiornamenti e modifiche sempre in

funzione dell’ utenza

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula teatro per

incontri di

formazione

Software ROL, Tablet per le classi con

SIM vodafone,

LIM per gli scrutini, PC portatili della

scuola già in uso

PIANO FINANZIARIO

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ENTRATE

FONTE DEL

FINANZIAMENTO

NATURA DEL

FINANZIAMENTO

IMPORTO

Finanziamenti dello

Stato

Dematerializzazione o altro Da definire

Finanziamenti di Enti

territoriali o altre

istituzioni

Contributi dei privati

acquisto della USB certificata x ogni

genitore della scuola secondaria e delle

classi di scuola primaria che utilizzano

ROL

€ 20 per ogni USB certificata

Il numero delle nuove USB è da 100

nuove pennette

100 x 20 = 2000 euro (ricavo)

Guadagno netto circa € 1000

COSTI PRESUNTI

TIPOLOGIA

DELLE SPESE

BENEFICIARI IMPORTO

Altre spese di personale 25 ore funzionali per la docente Bruno € 437,5

Beni di investimento

Beni di consumo Abbonamento sim per ogni Tablet

Acquisto USB certificata per i genitori

Abbonamento tablet (costo della sim)

Acquisto USB: € 9,76 (iva inclusa)

(100 USB genitori )

Prestazioni di servizio da

terzi

Acquisto software ROL per tutto l’istituto

comprensivo

Circa € 2000 IVA INCLUSA

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog.

RESPONSABILI TITOLO ANNO SCOLASTICO

Bruno Francesca

PROGETTO

CONTINUITA’

E ORIENTAMENTO

“Viaggio in prima classe”

2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Le insegnanti della scuola dell’infanzia e delle 5° della scuola

primaria dei plessi di: “Tenuta San Mario”, “Pantan

Monastero” ,“Boccea 590” , “Castel di Guido”.

I docenti di scuola secondaria di 1° grado con attività

laboratoriali per i ragazzi che frequentano la 5° classe della

scuola primaria.

Incontri programmati per l’orientamento scolastico con

docenti ed alunni delle scuole secondarie di secondo grado.

- Gli alunni dell’ultimo

anno della scuola

dell’infanzia (statale,

comunale e privata).

- Gli alunni delle classi

5° dei plessi di “Tenuta

San Mario”, “Pantan

Monastero” ,“Boccea

590”, “Nostra signora

di Lourdes”, “Oasi di S.

Serafina”, “S. Tecla

Relucente”.

- Gli alunni della 3° della

scuola secondaria di

primo grado

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Promuovere la continuità del processo educativo

attraverso la progettazione intenzionale e

organizzativa di azioni positive di raccordo tra le

scuole e con l’extrascuola;

Valorizzare peculiarità delle singole realtà scolastiche;

Avviare la maturazione di un senso di appartenenza al

territorio;

Prevenire le difficoltà, specie nei passaggi tra i diversi

ordini di scuola, spesso causa di disagio e di fenomeni

di abbandono scolastico;

Assicurare che l’esperienza degli alunni possa

svilupparsi secondo un percorso unitario e continuo,

quanto più possibile in armonia con i ritmi di

maturazione e di apprendimento di ogni soggetto;

Coinvolgere gli insegnanti della Scuola dell’Infanzia

(Statale, Comunale e Privata), della scuola Primaria e

della Scuola Secondaria di Primo Grado in Progetti

comuni, al fine di promuovere la continuità

orizzontale, verticale e trasversale del processo

educativo nell’intero arco dell’istruzione obbligatoria,

Continuità S. dell’ Infanzia –

S. Primaria ll progetto va da novembre a

giugno.

Le insegnanti di Scuola

Primaria entro il mese di

gennaio dovranno effettuare

due ore ciascuno nelle sezioni

della scuola dell’infanzia

(rappresentazioni teatrali,

lettura animata, visita della

scuola) per presentare e far

conoscere agli alunni della

scuola dell'infanzia la nostra

scuola.

Da febbraio a maggio verranno

somministrate schede

didattiche alle nuove leve,

osservare e conoscere gli

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in coerenza con le linee indicate dal Piano dell’Offerta

Formativa Triennale, individuando una serie di attività

e laboratori che possano favorire momenti di raccordo

curricolare tra i vari ordini di scuola del nostro Istituto.

alunni che formeranno le futur

prime.

A maggio/giugno verranno

compilate le griglie di

osservazione e tabulazione in

collaborazione con i docenti

dell'infanzia (anche al termine

delle attività didattiche ma in

orario curricolare per i docenti

della scuola dell’infanzia).

Il progetto prevede che le

insegnanti delle classi quinte

svolgano un intervento di

un’ora circa a alunno. Il monte

ore sarà ripartito

proporzionalmente al numero

degli alunni della scuola

dell’infanzia che andranno in

prima.

Continuità S. primaria –

S. Secondaria di I grado: Si prevedono attività

laboratoriali di circa 2 ore per

ciascuna classe 5°di:

scienze, matematica, lingua

italiana, inglese e spagnola,

latino,

da effettuarsi nei mesi di

novembre, dicembre, gennaio.

Orientamento e azione di

formazione

Informazione rivolta

ad alunni e genitori come

supporto alla scelta della

scuola secondaria di secondo

grado (incontri, open day,

orientamento scolastico e

professionale).

Formulazione finale di

giudizio orientativo da parte

del Consiglio di classe.

FINALITA’

favorire un rapporto di continuità metodologico - didattica tra gli ordini scolastici;

favorire una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e sociale;

favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino;

sviluppare attività individuali e di gruppo fra ordini di scuola;

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promuovere la socializzazione, l’amicizia e la solidarietà;

favorire la formazione di classi “equilibrate” ;

sviluppare alcune dimensioni di personalità che favoriscono la progressiva ricerca;

costruire l’identità dello studente sul piano personale – competente – sociale (un modo

personale di rispondere ai compiti di vita)

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)

Gli incontri e le attività programmate in questa prima sezione puntano a far conoscere il nostro

Istituto sul territorio in vista delle iscrizioni per l’anno scolastico successivo. Hanno altresì

l’obiettivo di fornire alle famiglie indicazioni sull’organizzazione oraria e didattica delle classi

e sulle attività curricolari ed extracurricolari previste dal P.T.O.F.

Sono previste riunioni tra i docenti di scuola secondaria di primo grado e le scuole primarie

presenti sul territorio (statali, private e paritarie); incontri tra docenti dei due ordini di scuola al

fine di acquisire informazioni utili alla formazione delle future classi e facilitare l’inserimento

dei singoli alunni.

- Sviluppare e poi potenziare nell’alunno la consapevolezza e la conoscenza di sé e la

crescita globale delle capacita’ progettuali e decisionali.

- Educare alla realtà come conoscenza e assunzione di ruoli attivi e responsabili.

- Potenziare nell’alunno la consapevolezza di se’, sviluppare atteggiamenti

metacognitivi (metodo di studio, motivazione, autovalutazione, competenze

disposizionali.

- Educare al lavoro come espressione e valorizzazione di se’.

- Favorire un’informazione corretta e completa del sistema istruzione-formazione

professionale superiore.

- Sostenere una scelta scolastica coerente e responsabile.

LINEE METODOLOGICHE/ DIDATTICHE

Promozione dell’Istituto sul territorio.

Continuità Scuola dell’Infanzia – Scuola Primaria.

Continuità Scuola Primaria – Scuola Secondaria di Primo Grado.

Orientamento Scuola Secondaria di Primo Grado - Scuola Secondaria di Secondo Grado.

DESCRIZIONE DELLE

ATTIVITA’

RIESAME

In coerenza con le linee del

P.T. O.F., si ritiene

fondamentale esercitare una

continuità reale fra i diversi

ordini di scuola, affinché il

processo formativo segua una

logica di sviluppo coerente

che valorizzi le competenze

già acquisite dall’alunno e

riconosca la specificità e la

pari dignità educativa di ogni

ordine di scuola.

MONITORAGGIO E

VERIFICA VALUTAZIONE

La F. S. si riunirà

periodicamente con la

Commissione

Continuità/Orientamento,

formata da due docenti di

Scuola Secondaria di primo

Grado:

1…………………..

2……………………….,

La F. S. Continuità alla fine

dell’anno scolastico presenterà

al D. S. e al Collegio dei

Docenti una relazione finale

con i risultati ottenuti:

i punti di forza e i punti di

debolezza.

Organizzazione Open Day:

- Scuola Secondaria di

Primo Grado.

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16

Inoltre, la F.S., svolgerà una

funzione di coordinamento

della Commissione, di

supporto collaborativo-

organizzativo con tutti i

colleghi coinvolti nel progetto

e verificare in itinere il lavoro

svolto, valutarne l’efficacia e

programmare eventuali

modifiche da apportare.

Sarà compito della

Commissione svolgere

un’azione informativa -

organizzativa per gli alunni,

da utilizzare come attività di

supporto della scelta

scolastica, proponendo

strategie e strumenti

formativi orientanti.

(organizzare incontri,

interventi di ex alunni delle

superiori comunicare

eventuali lezioni, Open

Day…)

Raccordo con il

territorio come risorsa

economica e luogo di

attività produttive

(esempi di impresa e di

profili professionali).

Consultazione in internet dei

profili scolastici e

dell’offerta del territorio-

scelta-materiali e opuscoli

informativi inviati dalle

scuole.

Incontri con ex-alunni per la

condivisione di esperienze.

Visite organizzate alle scuole

per gruppi d’interesse su

richiesta.

Raccordo con istituzioni, reti

ed enti (istituti superiori e

Rappresentanze del

mondo del lavoro).

- Scuola Primaria.

Formazioni Classi prime

Scuola Primaria e

Secondaria.

SPAZI

MATERIALI

UTILIZZATI

STRUMENTI

Le aule della Scuola

dell’Infanzia, della Scuola

Primaria e Secondaria, il

teatro, i laboratori

(scientifico, informatico,

linguistico), la palestra.

Continuità S. dell’

Infanzia – S. Primaria: - Analisi della situazione

iniziale (test, griglie di

osservazione).

- Prove di uscita a cinque

anni (schede, competenze

e griglie osservazione.

Continuità S. primaria –

S. Secondaria di I grado:

- Progetto di Latino e

laboratorio di lingua

(docenti di lettere)

- Laboratorio

scientifico (docenti di

matematica)

- Laboratorio di

geometria (docenti di

matematica)

Schede

Computer

Immagini

Materiali vari

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17

- Laboratorio di

lingua2

(docenti di inglese e

spagnolo)

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL

FINANZIAMENTO

NATURA DEL

FINANZIAMENTO

IMPORTO

(€)

Finanziamento dello Stato

ore funzionali

270

€ 4725,00

Finanziamenti di Enti Territoriali o

altre Istituzioni

NO

Contributi dei privati

NO

COSTI PRESUNTI

TIPOLOGIA DELLE SPESE BENEFICIARI IMPORTO

(€)

Altre spese di personale

NO

Beni di investimento

NO

Beni di consumo

NO

Prestazioni di servizio da terzi NO

DOCUMENTAZIONE IN ALLEGATO

Tabella delle attività.

Nominativi dei docenti coinvolti suddivisi per ciascun ordine di scuola.

Progetti delle attività laboratoriali:

a) Laboratorio scientifico

b) Laboratorio di matematica e geometria

c) Laboratorio di lingua: inglese e spagnolo

d) Latino

Allegato 1.

Progetto Continuità A. S. 2016/2017

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Attività progettuali

1) INSEGNANTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO NELLE

CLASSI V DELLA SCUOLA PRIMARIA

I docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado propongono laboratori di : latino, matematica,

scienze, coro e disegno, lingua spagnola e inglese, ai ragazzi delle classi quinte elementari dei

tre plessi (Boccea, Tenuta, Pantano)e delle scuola private ( S. M. di Lourdes, Oasi di S.

Serafina e Santa Tecla Relucente) .

Tali attività avranno la durata di due ore per ciascuna classe nel periodo che va da novembre a

gennaio (da concordare con i docenti)

2) INSEGNANTI DELLA SCUOLA PRIMARIA NELLE SEZIONI DELLA SCUOLA

DELL’INFANZIA I docenti delle classi 5° della Scuola Primaria, entro il mese di dicembre, svolgeranno due ore

ciascuno nelle sezioni della scuola dell’infanzia per presentare e far conoscere la nostra scuola.

Da gennaio a maggio, i docenti coinvolti nel progetto, andranno nelle sezioni della scuola dell’

infanzia a somministrare alcune schede didattiche ( vedi allegato) agli alunni della scuola

dell’infanzia che andranno in prima. Il monte ore è stato ripartito proporzionalmente al numero

degli alunni coinvolti nel progetto (circa un’ora ad alunno).

2) OPEN DAY SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

( sabato pomeriggio)

A gennaio, i docenti della scuola secondaria di primo grado, i docenti della scuola primaria e la

F.S., organizzeranno le giornate di Open Day (in date da stabilire).

All’ Open Day della scuola secondaria di primo grado saranno invitati a partecipare tutti i

genitori degli alunni frequentanti la quinta elementare di tutti i plessi i genitori degli alunni delle

scuola private.

All’ Open Day della scuola primaria saranno invitati a partecipare tutti i genitori degli alunni

della scuola dell'infanzia che a settembre 2017 andranno in prima.

In quelle giornate sono previste le seguenti attività:

- Riunione generale per tutte le informazioni riguardanti la Scuola secondaria di Primo

Grado e l’offerta formativa del nostro Istituto.

- Visita dei locali e dei laboratori dell’ Istituto.

- Rappresentazioni teatrali e musicali organizzate dai docenti Serra e Sisca.

- Laboratorio informatico gestito dai docenti.

3) FORMAZIONE CLASSI PRIME

1. INFORMAZIONI CLASSI PRIME DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO

GRADO

Alla fine dell’anno scolastico un docente della scuola secondaria di primo grado avrà un

incontro con i docenti di quinta, per stilare un profilo con le competenze degli alunni

iscritti per il successivo anno scolastico nella scuola media del nostro Istituto.

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2. INFORMAZIONI CLASSI PRIME DELLA SCUOLA PRIMARIA Alla fine dell’anno scolastico un insegnante della scuola Primaria avrà un incontro con le

insegnanti della scuola dell’infanzia, per compilare insieme le griglie di competenza e

osservazione degli alunni per redigere un profilo degli alunni iscritti per il successivo anno

scolastico nella scuola primaria del nostro Istituto.

3. FORMAZIONE CLASSI PRIME DIRIGENTE SCOLASTICO E FUNZIONE

STRUMENTALE

Seguendo tutti i criteri stabiliti, le informazioni riportare sulle griglie di competenze e di

osservazione, accogliendo possibilmente le richieste dei genitori, si procederà alla

formazione delle classi prime.

4) INSEGNANTI MATERNA CON GENITORI NUOVI INSERITI Le insegnanti della scuola materna organizzeranno un incontro della durata di un’ ora con i

genitori degli alunni che nel prossimo A.S. saranno iscritti per la prima volta nella scuola

materna.

5) ACCOGLIENZA CON ORARIO RIDOTTO I primi giorni di scuola (5-6 gg.) gli alunni della scuola dell’ infanzia e delle classi prime della

scuola primaria osserveranno un orario ridotto (ore 8:20 – 13:00 circa).

6) ORIENTAMENTO

Consultazione in internet dei profili scolastici e dell’offerta del territorio- scelta-materiali e

opuscoli informativi inviati dalle scuole.

Incontri con ex-alunni per la condivisione di esperienze.

Stand Orientamento (materiali e informazioni varie sulle scuole superiori e relativi open day)

Visite organizzate alle scuole per gruppi d’interesse su richiesta.

Formulazione giudizio orientativo da parte del Consiglio di classe.

Docenti- ore- plessi: Allegato 1

Scuola dell’ Infanzia/Scuola Primaria

Scuola Infanzia Scuola Primaria

n. docenti n. ore n. docenti n. ore

Boccea 590 - - 5 60

Pantan

Monastero

4 20 4 22

Tenuta San

Mario

2 12 2 12

Castel di

Guido

- - 2 12

Totale ore 32 106

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Scuola Primaria/Scuola Secondaria di Primo Grado

Laboratorio Docenti Ore per la realizzazione

del progetto

Matematica- Scienze De Amicis Adalgisa 20

Latino Saulle Silverio 20

Coro e disegno Serra Simonetta 20

Coro e disegno Sisca Maria 20

Lingua spagnola … 10

Lingua inglese Guarrasi 8

Totale ore Scuola Primaria 138

Totale ore Scuola Secondaria 98

Totale ore Commissione 34

Totale ore progetto 270

Allegato 2

PROGETTO CONTINUITA' A.S.2016-2017

DOCENTI INFANZIA - PRIMARIA

CLASSI DOCENTI N.ALUNNI

4/5 anni

ORE per

la

realizzaz

ione

Ore per la

tabulazione

Ore di

promozione/

accoglienza

Totale

ore

BOCCEA 590

65

Scuola Primaria

Classe VA Romano Antonietta

8 1 2+1 12

Classe V B Barnocchi

Filomena

8 1 2+1 12

Classe VC Bussaglia Giuliana

8 1 2+1 12

Classe VD Stella Gabriella 8 1 2+1 12

Accardo

Antonella

8 1 2+1 12

TENUTA S. MARIO Scuola dell'Infanzia

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Sezione I GrottaLoredana 4 1 1 6

Caputo Maria 4 1 1 6

Scuola Primaria

Classe V A Corabi 16 4 1 1 6

Classe V A Pinna Laura 4 1 1 6

CASTEL DI GUIDO

13 Scuola Primaria

Classe VA Zumbo 4 1 1 6

Classe VA Maida 4 1 1 6

PANTAN MONASTERO Scuola Primaria

Classe VA Iaria

13

3 1 1 5

Classe VA Pagliarusco 3 1 1 5

Classe VB Vignoli 3 1 1 5

Classe VB Di Felice 3 1 1+2 7

PANTAN MONASTERO Scuola dell' infanzia Sezione A Antinori Isabella 3 1 1 5 Sezione A Militerni Monica 3 1 1 5 Sezione B Fiori Tiziana 3 1 1 5 Sezione B Marini Martina 3 1 1 5 Totale 88 19 31 138 TOTALE ORE PRIMARIA 138 TOTALE ORE SECONDARIA 98 ORE COMMISSIONE 34 TOTALE ORE 270

DOCENTI SECONDARIA DI PRIMO GRADO - PRIMARIA

Docenti/laboratori

n. ore n. ore

plesso

Boccea 590

Cl. V A-B-C-D

1. Saulle: latino

12 64

2. : lingua spagnola

8

3. Serra Simonetta: coro e disegni

16

4. Sisca Maria Grazia: coro e disegni

16

5.De Amicis: Matematica e Scienze

4

6.Guarrasi: lingua inglese 8

Pantan

Monastero

Cl. V A-B

1. De Amicis: matematica e scienze 4 12

2.Serra Simonetta: coro e disegni 4

3.Sisca Maria Grazia: coro e disegni 4

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Tenuta San Mario

Cl. V A

1. De Amicis: matematica e scienze 4 6

2. …………: lingua spagnola 2

S. M. di Lourdes

Cl. V A-B

1.Saulle: latino 4 8

2.De Amicis: matematica e scienze 4

Oasi di S. Serafina

Cl. V A

1. De Amicis: matematica e scienze 2 4

2. Saulle: latino 2

S. Tecla Relucente

Cl. V A

1. De Amicis: matematica e scienze 2 4

2. Saulle: latino 2

Totale ore 98

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

PROF. FABIO DE

STEFANO

SPORT DI CLASSE

2016/17

COLLABORAZIONI DESTINATARI

MIUR - CONI

ALUNNI SCUOLA

PRIMARIA SEDE

CENTRALE E PLESSI

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

ATTIVITA’ MOTORIA ALUNNI SCUOLA PRIMARIA DA NOVEMEBRE 2016 A

MAGGIO 2017

PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE

FINALITA’

dare la possibilità di partecipazione a tutte le scuole primarie d’Italia

coinvolgere tutte le classi dalla 1^ alla 5^

coprire l’intero anno scolastico

promuovere l’adozione delle 2 ore settimanali di educazione fisica nella scuola primaria

promuovere i valori educativi dello sport

motivare le giovani generazioni all’attività motoria e fisica

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)

diffondere l’educazione fisica e sportiva fin dalla primaria per favorire i processi educativi e formativi delle

giovani generazioni. stimolare la riflessione dei ragazzi sui valori educativi dello Sport.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Una figura specializzata inserita all’interno della scuola primaria che supporta il dirigente scolastico e gli

insegnanti sull'attività motoria e sportiva.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO

affiancamento del Tutor all’insegnante titolare della classe in

compresenza durante le lezioni di Educazione fisica e

realizzazione delle altre attività trasversali previste dal

progetto;

piano di informazione/formazione iniziale ed in itinere del

Tutor sportivo scolastico;

COSTANTE

VERIFICA E VALUTAZIONE

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coinvolgimento dell’insegnante titolare della classe e del

docente referente per l’Educazione fisica di plesso in

momenti informativi sull’attuazione del progetto;

realizzazione di attività che prevedono percorsi d’inclusione

degli alunni con “Bisogni Educativi Speciali” (BES) e con

disabilità;

realizzazione dei Giochi di primavera nella seconda metà

del mese di marzo e dei Giochi di fine anno scolastico che si

terranno a partire dalla metà del mese di maggio;

realizzazione di un percorso valoriale contestuale alle

attività del progetto, aventi ad oggetto i corretti stili di vita ed

i principi educativi dello sport;

coinvolgimento delle Regioni e degli Enti Locali in

eventuali implementazioni e sinergie relative al progetto

Sport di Classe;

iniziale ed in itinere dei Tutor

partecipanti

sul campo dell’insegnante

titolare delle due ore di

educazione fisic

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Palestra e spazi

esterni desinati

alla’attivita’ motoria

Prevista una fornitura di attrezzature

sportive ai nuovi Istituti partecipanti per

il miglior svolgimento dell’attività a

scuola.

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL

FINANZIAMENTO

NATURA DEL

FINANZIAMENTO

IMPORTO

Finanziamenti dello Stato MIUR A CARICO DEL MIUR Finanziamenti di Enti

territoriali o altre

istituzioni

CONI A CARICO DEL CONI

Contributi dei privati

COSTI PRESUNTI

TIPOLOGIA

DELLE SPESE

BENEFICIARI IMPORTO

Altre spese di personale Beni di investimento Beni di consumo Prestazioni di servizio da

terzi TUTOR SPORTIVI MIUR-CONI

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Maddalena Coletta

Loredana Costantino

UNICEF - Verso una scuola

amica : NOI E GLI ALTRI

2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Docenti dell’istituto . Soggetti esperti e significativi .

Alunni delle varie classi

della scuola primaria e

della scuola secondaria

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Fornire agli alunni gli strumenti per riconoscere la positività e/o la

problematicità della propria realtà personale e sociale ,rapportandola a

quella dei propri coetanei nel mondo, allo scopo di comprendere che si è

parte dell’unica comunità umana.

Intero anno scolastico

30 ore

(15 per ogni docente)

FINALITA’

Rendere gli alunni consapevoli dell’ esistenza di realtà diverse dalla propria, maggiormente

difficili, complesse, problematiche.

Rendere gli alunni sempre più protagonisti responsabili degli ambienti di vita, soprattutto

dell’ambiente scuola .

Favorire atteggiamenti di riflessione, empatia, solidarietà.

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi)

Conoscenza della Convenzione dei Diritti dei bambini e degli adolescenti.

Conoscenza degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile ( eliminare la povertà entro la fine del millennio).

Conoscenza di figure contemporanee (soprattutto coetanei ) significative per i diritti umani.

Adozione di iniziative di solidarietà.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Metodo esperienziale, brainstorming, incontri con esperti, team working, cooperative learning.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME I temi proposti verranno trattati in

classe mediante filmati, discussioni,

giochi di ruolo e altre attività tese alla

partecipazione e al coinvolgimento di

tutti gli alunni.

MONITORAGGIO

VERIFICA VALUTAZIONE

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula scolastica

Supporti cartacei, filmati, materiale

informativo, supporti informatici.

Lezioni frontali, discussioni,

riflessioni, giochi, materiale

multimediale,

sussidi audiovisivi, sitografie.

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL

FINANZIAMENT

NATURA DEL

FINANZIAMENTO

IMPORTO

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O Finanziamenti dello

Stato FIS 30 ore

Finanziamenti di Enti

territoriali o altre

istituzioni

Contributi dei privati

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Docenti Tina Cirillo -

Coletta Maddalena

Incontri: Conoscere per

rispettare

2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Docenti di corso

Fondazione Centro Astalli

Alunni classi V scuola

primaria e alunni classi I e

II secondaria I° Grado

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Necessità di conoscenza di altre culture, etnie e religioni per favorire il

dialogo ed il confronto.

Anno scolastico 2016-2017

FINALITA’

Conoscere le varie religioni presenti sul territorio della città di Roma attraverso l’incontro diretto con

persone di fede diversa.

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi)

Aiutare i ragazzi a superare gli stereotipi ed i pregiudizi più frequenti sulle culture e religioni

diverse dalla propria. Aiutare gli alunni a scoprire che ogni religione è una realtà che si può

conoscere e comprendere solo attraverso le fonti e soprattutto tramite l’incontro diretto con le

persone che vivono l’esperienza di fede.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Lezioni frontali, tutoring, lavori di gruppo, cooperative learning.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME - Analisi in classe delle religioni previste

nell’incontro;

- Lavori di gruppo con materiali forniti

dall’insegnante e/o dal Centro Astalli;

MONITORAGGIO

VERIFICA VALUTAZIONE

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Test finale a

domande chiuse,

riflessioni personali.

- Ascolto e confronto con l’operatore

della Fondazione Centro Astalli e il

testimone della religione;

- Visita a luoghi di culto.

Verifica finale;

Autovalutazione.

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aule

scolastiche;

Luogo di culto.

Schede didattiche multimediali

sulle principali religioni;

Sussidio cartaceo “Incontri”;

Calendario interreligioso

Film sull’argomento.

Lezioni frontali;

Lavori di gruppo;

Incontri tra gli studenti dell’I.C.

“ Via Boccea” e i testimoni delle

religioni;

Visita ai luoghi di culto.

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PROGETTI PRIMARIA SEDE CENTRALE

SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Ins. Tortosa

“ITALIANO INSIEME”

Progetto di recupero e

potenziamento d’italiano

2016/2017 plesso Boccea

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Tutti i membri dei team delle classi coinvolte

ALUNNI 3A-3C-3D-4A-

4C-4D-5A-5B-5C-5D

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

screening iniziale da parte dei docenti dei punti di debolezza degli alunni

delle diverse classi

GENNAIO÷MAGGIO

PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE

Potenziamento lingua italiana

FINALITA’

Superare le difficoltà ortografiche - migliorare la comprensione del testo

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)

Favorire l’integrazione, promuovere un clima di sereno confronto e di condivisione tra tutti

protagonisti del percorso, miglioramento globale nella conoscenza e nella comprensione della lingua

italiana

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Cooperative learning , tutoring tra pari

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO

1° fase: attività di recupero e potenziamento per il

superamento delle difficoltà ortografiche (gen÷ marzo)

2° fase: lettura e rielaborazione di un testo narrativo e

produzione di un libro cartaceo per alunno (aprile ÷maggio)

Il monitoraggio intermedio verrà

svolto a fine fase 1

VERIFICA E VALUTAZIONE

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-

-

-

valutazione intermedia tramite

somministrazione di schede

didattiche- valutazione finale del

gradimento e valutazione del

prodotto finale

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

AULE

Schede didattiche- materiale cartaceo-

fotocopie- giochi on line

Lim -testi narrativi

PROGETTO “ITALIANO INSIEME”

Progetto di recupero e potenziamento in lingua italiana a classi aperte per classi parallele.

Destinatari alunni classi terze, quarte e quinte plesso Boccea.

Il progetto propone attività laboratoriali di recupero e potenziamento della conoscenza della lingua italiana,

con un organizzazione a classi aperte, con l’obiettivo generale di ampliare l’offerta formativa e di attivare un

uso flessibile degli spazi e delle risorse umane al fine di rispondere ai diversi stili cognitivi degli alunni.

Inoltre il progetto si propone di:

favorire la nascita di relazioni tra tutti i protagonisti del processo d’apprendimento con conseguente

miglioramento globale del clima relazionale;

aumentare l’efficacia del processo di apprendimento/insegnamento;

promuovere un confronto costruttivo tra docenti sui diversi stili d’insegnamento per modulare

l’approccio più idoneo ai diversi alunni;

favorire una valutazione oggettiva e condivisa.

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SCHEDA PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Operare a

classi

aperte

Bruno Francesca

Cagnazzi Milena

Marella Rita

Reale Alessandra

“ I colori delle emozioni”

2016-17

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Barsi Silvia, Minali Manuela, Cirillo Annunziatina, Peca Patrizia

Il progetto vede coinvolte le

quattro classi della seconda

elementare della sede

centrale Boccea 590,

impegnate insieme sugli

stessi obiettivi e contenuti,

secondo un medesimo

andamento metodologico.

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

L’ipotesi di un progetto per un intervento specifico, mirato all’educazione

affettiva, è nato in seguito all’osservazione del comportamento degli alunni

nel contesto scolastico. Da un’indagine, condotta nel primo anno scolastico

e nei primi mesi di scuola del secondo anno, sono emersi, in modo evidente,

comportamenti degli alunni che richiamavano l’attenzione sulla dimensione

relazionale e sulla necessità di individuare risposte congruenti con i bisogni

espressi dai bambini.

La situazione di partenza è caratterizzata dalla presenza, nei gruppi classe, di

una percentuale elevata di alunni “deboli” sotto il profilo dello sviluppo

affettivo. Numerosi i casi d’instabilità psicomotoria o d’inibizione che

manifestavano bisogni di accoglienza, di ascolto, di rassicurazione, di

mediazione e trasformazione di atteggiamenti problematici in capacità di

affrontare i compiti richiesti nell’ambito scolastico.

Le proposte di lavoro sono

articolate in sei/otto incontri

per classi parallele, a cadenza

pressoché settimanale, nel

periodo marzo-aprile. Le

quattro fasi, costanti per ogni

intervento, richiederanno un

tempo di due ore per

ciascuna unità operativa.

FINALITA’

La riflessione, condotta dagli insegnanti sui dati di realtà, ha fatto emergere la necessità di elaborare e

sperimentare un breve percorso di educazione affettiva che si inserisce in una finalità più ampia.

Lo scopo è di promuovere una crescita e una maturazione sociale e affettiva degli alunni attraverso una

progressiva sensibilizzazione degli stessi alunni all’incontro con i sentimenti e le emozioni in un clima di

fiducia e di rispetto all’interno del gruppo classe, dove ciascuno può sentirsi sicuro di esprimersi, di ascoltare

e di essere ascoltato.

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi)

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Il progetto intende offrire agli alunni un’opportunità di avvicinarsi, in modo semplice, spontaneo e giocoso,

alla tematica delle emozioni. L’intenzione è di affrontare aspetti introduttivi a un percorso, via via più

consapevole e approfondito, che intende sensibilizzare e far conoscere la necessità di apprendere, per una

crescita personale in autonomia e responsabilità verso se stesso e gli altri, a prestare attenzione, accogliere,

saper esprimere sentimenti emozioni e stati d’animo.Nello specifico, il progetto “I colori delle emozioni” ha

come obiettivo quello di presentare e dare un nome alle emozioni, quali la gioia, la paura, la fiducia, la

tristezza, la sorpresa, la rabbia, l’amore.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Per la presentazione dei contenuti ci si avvale di materiale audiovisivo, filmati o cartoni animati, che

sollecitino a livello psicoaffettivo e che promuovano un coinvolgimento emotivo da parte degli alunni.

Inoltre tale materiale audiovisivo presenta una caratteristica peculiare: la brevità dei filmati e la selezione

delle immagini hanno reso molto chiari e comprensibili i messaggi che si sono voluti trasmettere. La

preventiva scelta dei filmati consente di affrontare un’organizzazione del lavoro tale da permettere un

coordinamento tra i quattro gruppi classe interessati al progetto e di operare delle scelte metodologiche

comuni per tutti gli incontri previsti. A partire da ciascun filmato si costruirà un percorso metodologico

costante e caratterizzato da fasi di lavoro impostate secondo una sequenza di unità operative.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

Le unità operative elaborate prevedono

quattro fasi, così suddivise:

I. Presentazione del filmato: storie

o indovinelli per promuovere

l’attenzione e l’interesse degli alunni alla partecipazione.

II. Visione del filmato: la proposta di

visione sarà ripetuta più volte, per

consentire agli alunni, attraverso un’osservazione guidata, di

cogliere aspetti generali dei

messaggi e aspetti particolari legati alla produzione gestuale e

sonora.

III. Commento del filmato e condivisione dell’esperienza: in

tale momento ci saranno due

gruppi, ognuno guidato da un

insegnante, per consentire a tutti di potersi esprimere.

Verranno elaborate delle griglie

comuni per il lavoro di gruppo, Inoltre, si provvederà alla

registrazione scritta degli

interventi dei bambini, per valorizzare e fissare i contenuti

delle produzioni orali.

IV. Proposta di attività ludica:

attraverso giochi, canzoni, danze si cercherà di far vivere

un’esperienza diretta ai bambini.

Saranno individuate delle attività ludiche ricollegabili ai contenuti

e ai valori espressi nel filmato e

VERIFICA VALUTAZIONE

La verifica verrà

effettuata in itinere,

cioè durante la fase

esecutiva dell’

attività e a

conclusione. Quaderno:

strumento per

registrazione e per la documentazione

dell’esperienza.

Ciascun alunno elaborerà, attraverso

il linguaggio testuale

e grafico pittorico, pensieri concernenti i

propri vissuti e alle

proprie esperienze

circa sentimenti ed emozioni, quali la

felicità, la gioia di un

incontro amichevole, la paura, il conflitto,

la cura e la tenerezza

per l’altro

Il materiale prodotto dagli alunni,

variegato e complesso, metterà in luce

caratteristiche personali, sensibilità e

atteggiamenti diversi, offrendo, in tal

modo, ulteriori elementi, agli

insegnanti, per una riflessione e una

conoscenza dei bambini sotto il profilo

psicoaffettivo.

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inoltre, nella loro successione, promuoveranno un percorso in

cui un io incontra un tu e incontra

un noi al fine di sottolineare la dimensione relazionale di una

situazione emozionale.

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula, laboratorio

linguistico e sala

teatro della scuola.

Quadernoni, schede, disegni, filmati.

Lim, PC, proiettore, colori, libri.

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PROGETTI INFANZIA E PRIMARIA

PANTAN MONASTERO

SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Enrica Pagliarusco

“Sapessi cosa ho letto...”

Progetto di educazione alla

lettura

2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Interventi di scrittori, illustratori, giornalisti, collaborazioni con le

biblioteche del territorio, interventi di genitori con competenze utili alla

realizzazione del progetto.

Tutti gli alunni della scuola

dell'infanzia e della scuola

primaria del plesso di

Pantan Monastero

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Necessità di migliorare la competenza linguistica, favorire la continuità

e l'inclusione.

Da novembre a giugno

FINALITA’

Educare gli alunni ad una lettura attiva, consapevole ed appassionata, nel rispetto dei tempi e dei

traguardi di tutti. Scoprire attraverso la lettura e la rielaborazione di testi di vario tipo, la bellezza di

lavorare insieme valorizzando le potenzialità di ciascuno.

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi)

-Far nascere e coltivare il piacere della lettura.

-Educare l'abitudine all'ascolto e alla comunicazione con gli altri.

-Potenziare le capacità linguistiche di analisi delle letture.

-Manipolare testi in forma giocosa e coinvolgente.

-Favorire lo sviluppo della creatività e della cooperazione.

-Motivare alla conversazione esprimendo il proprio punto di vista e rispettando quello degli altri.

-Esplorare le potenzialità di una storia e riprodurla utilizzando il linguaggio grafico-pittorico,

musicale, teatrale, informatico.

-Scoprire le risorse del territorio.

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LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Lezioni frontali, a gruppi della stessa classe e a classi aperte. Lettura di vari testi in forma vicariale,

individuale, animata. Manipolazione e rielaborazione di storie, analisi, classificazione e produzione di

testi di vario tipo attraverso schemi, sintesi, tabelle, supporti informatici. Drammatizzazioni,

sonorizzazioni, attività manipolative-espressive.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME -Costruzione di libri attraverso attività

grafico-pittoriche e plastico-

manipolative.

-Drammatizzazioni spontanee e

strutturate.

-Realizzazione di piccole biblioteche di

classe.

-Incontri con scrittori e giornalisti.

-Proiezioni di film sceneggiati da libri

di narrativa.

-Mostra dei lavori prodotti e scambio di

esperienze in occasione della giornata

del libro.

-Uscite per visitare Biblioteche,

Librerie, Redazioni.

MONITORAGGIO

Continuo

VERIFICA VALUTAZIONE

Quadrimestrale

Finale

Osservazioni sistematiche, raccolta

del materiale prodotto,

somministrazione di questionari

sull'indice di gradimento dei

destinatari, confronto tra docenti per

l'autovalutazione.

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aule, spazi comuni.

Materiali cartacei, supporti tecnologici,

audiovisivi.

Computer, Lim, registratori audio.

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL

FINANZIAMENT

O

NATURA DEL

FINANZIAMENTO

IMPORTO

Finanziamenti dello

Stato

Finanziamenti di Enti

territoriali o altre

istituzioni

Contributi dei privati

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COSTI PRESUNTI IMPORTO

TIPOLOGIA

DELLE SPESE

BENEFICIARI

Altre spese di personale Enrica Pagliarusco

Ambrosi Patrizia, Annesi Olimpia,

Costantino Loredana, De Angelis

Piera, De Santis Caterina, Di Felice

Sandra, Di Stefano Mariella, Falconetti

Simonetta, Iaria Giovanna, La Vecchia

Donatella, Manzo Annalisa,

Pagliarusco Enrica, Peretti Giovanna,

Vignoli Cinzia, Antinori Isabella, Fiori

Tiziana, Marini Martina, Militerni

Monica,

10 ore aggiuntive (2 ore stesura

progetto + 8 ore coordinazione,

verifica attività e allestimento mostra)

10 ore aggiuntive per ogni insegnante

del plesso (21 insegnanti)

Beni di investimento

Beni di consumo

Prestazioni di servizio

da terzi

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Enrica Pagliarusco

( docente scuola primaria e

Tutor Teen Star)

Educazione all'affettività :

NOI SIAMO UN VALORE

2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Interventi di un tutor TEENSTAR, programma per l’educazione

affettivo-sessuale nei bambini e adolescenti , utilizzato da 35 anni in 54

paesi del mondo .

Per la scuola secondaria gli incontri saranno svolti con la collaborazione

dei docenti di Lettere, Scienze e IRC.

Alunni classe V A scuola

primaria (plesso Pantan

Monastero) e classe III D

scuola secondaria

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURAT

Informare e accompagnare i ragazzi nell'approfondimento dei temi

riguardanti l'affettività, la sessualità, il rispetto di genere mettendo in

atto strategie di educazione alla salute. Fortificare la loro identità

attraverso il riconoscimento di se stessi come valore fondamentale.

Sviluppare un atteggiamento critico nei confronti dei modelli relazionali

e affettivo-sessuali proposti dai media e social network.

10 incontri settimanali di

circa 1 ora nel corso

dell'anno scolastico

FINALITA’

Accompagnare gli alunni nella scoperta del valore della propria persona, nei vari aspetti : corporeo,

psichico, relazionale, spirituale, verso l'acquisizione di un equilibrio costruito sul riconoscimento e

l'integrazione dei livelli della personalità che lo compongono (cognitivo, verbale, immaginativo,

emotivo, sensoriale, spirituale, corporeo) consegnando loro gli strumenti per vivere in modo libero e

responsabile le varie esperienze di relazione.

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi)

Scoprire la bellezza e il valore della propria persona

Riconoscere il valore dell’altro, allo scopo di una modalità di relazione rispettosa e collaborativa

Accompagnare il riconoscimento di sé fortificando l’identità

Comprendere le differenze psico-fisiche esistenti tra ragazze e ragazzi

Valorizzare la sessualità come la dimensione propria della persona e consegnare una educazione

affettivo -sessuale che integri armonicamente i vari aspetti della personalità.

Sviluppare la capacità di prendere decisioni, scoprendo nei comportamenti il valore della libertà e la

consapevolezza della responsabilità.

Promuovere il dialogo e migliorare la comunicazione tra pari , con i genitori e gli adulti in genere.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Apprendimento attraverso l'esperienza , brainstorming, supporto scientifico di schede relative alla

diversità fisica e psichica dell’uomo e della donna , tecnica del role play.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME I temi proposti verranno trattati in

classe mediante filmati, discussioni,

giochi di ruolo e altre attività tese alla

partecipazione e al coinvolgimento di

tutti gli alunni. La trattazione dei vari

argomenti verrà calibrata sulla base

dell’età degli alunni.

I temi saranno i seguenti:

Identità e autostima

MONITORAGGIO

VERIFICA VALUTAZIONE

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Valore dell’alterità

Libertà e assertività

La comunicazione e la relazione

Legame tra emozioni-sentimenti-

desideri

La sessualità dimensione costitutiva

della persona

I ritmi biologici legati alla sfera sessuale

e comportamentale

Mondo virtuale e mondo reale nella

dimensione spazio-temporale: i

messaggi dei mezzi di comunicazione.

Social network e cyber spazio

Violenza di genere e abusi. Il bullismo:

conoscere e contrastare

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula scolastica

Supporti cartacei, filmati , cartelloni.

Lezioni frontali, discussioni,

riflessioni, giochi, visione di materiale

multimediale.

Altre spese di personale Beni di investimento Beni di consumo Prestazioni di servizio da

terzi Tutor 10 euro ad alunno

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

1 Antinori/Militerni Acqua in Bocca 2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

nessuna Bambini infanzia sezione A

Pantan Monastero

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Il progetto mira a coinvolgere i bambini ed a dare risposte alla loro

naturale curiosità verso il mondo che li circonda.

Novembre 2016

Maggio 2017

PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE

FINALITA’

Avvicinare i bambini ad argomenti scientifici in maniera ludica e sensoriale

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)

Sperimentare e conoscere le caratteristiche e le proprietà dell’acqua (cambiamenti di

stato),fenomeni fisici (galleggiamento) e chimici (solubilità)

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Utilizzare il gioco e la meraviglia per far apprendere alcuni principi fondamentali relativi all’acqua.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO

- giochi con l’acqua utilizzando recipienti, cannucce etc

- osservazione specifica dell’acqua e delle sue caratteristiche

- raccolta dati (cartelloni , schede , audiovisivi etc.)

Verifica costante della

partecipazione dei bambini

VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifica del raggiungimento degli

obbiettivi prefissati mel progetto

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula / giardino Specifici per gli esperimenti Testi, immagini, audiovisivi,

strumenti di misurazion

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Mariella Di Stefano

Docenti partecipanti:

G.Peretti, C.De Santis,

S.Falconetti

"Il COCCIO"progetto di

ceramica per il plesso di

Pantan Monastero-

S.Primaria e S.Infanzia

2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Tutti gli alunni delle classi

della S. Primaria e della S.

Infanzia ( totale 10 classi)

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Le classi del plesso di Pantan Monastero sono eterogenee e convivono

realtà molto diversificate. Le attività manuali consentono a tutti gli

alunni, anche i meno dotati, di esprimersi e di sentirsi coinvolti nonchè

di realizzare un prodotto sia pure semplice.

10 ore per ogni docente(4)

e altre 10 ore per la

responsabile del progetto

Totale 50 ore

FINALITA’

La lavorazione dell'argilla si presta a lavori ideativi e creativi. Sviluppare la creatività manuale.

Favorire l'apprendimento delle tecniche di base per la manipolazione e la modellazione.

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi)

1) sperimentare le tecniche di base:modellazione, colombino, sfoglia

2)realizzare oggetti

3) decorare i manufatti con forme, disegni,cristallinatura e coloritura.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

La metodologia sarà molto operativa e prevede una fase di sperimentazione delle qualità proprie

dell'argilla dove ognuno potrà modellare a piacere seguita da una fase di istruzioni precise da

eseguire. Verranno fornite semplici conoscenze sulla provenienza e sulla storia del materiale usato.

Infine si richiederà di eseguire un progetto ideato dall'alunno.Il gruppo classe verrà seguito da due

insegnanti che affiancheranno il lavoro degli alunni durante la manipolazione.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME -attività di manipolazione

-tecnica del colombino

MONITORAGGIO

-capacità di eseguire consegne precise

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-attività di decorazione con impronte,

con colori per ceramica a freddo o a

caldo.

- si utilizzeranno strategie diversificate

anche visive e grafiche,lavori di

gruppo, in coppia, individuali

-verranno eseguiti anche lavori

destinati alla vendita, in una mostra

finale, per raccogliere fondi per il

plesso.

- capacità di progettare un oggetto

inventato

VERIFICA

VALUTAZIONE

-ogni alunno sarà

proprietario

dell'oggetto

realizzato da cui si

potrà dedurre la

capacità acquisita

nell'uso delle

tecniche

-capacità di lavorare in gruppo

-capacità di socializzazione

-capacità di eseguire istruzioni

-capacità di progettazione

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

aula

Creta rossa, terre per decorazione,

colori " a freddo", cristallina,

mattarelli e tavole di legno, attrezzi per

modellare,spugne e pennelli.

Tavole e mattarelli

Stampi e forme occasionali

Forno per la ceramica

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL

FINANZIAMENT

O

NATURA DEL

FINANZIAMENTO

IMPORTO

Finanziamenti dello

Stato

Finanziamenti di Enti

territoriali o altre

istituzioni

Contributi dei privati

I genitori degli alunni contribuiranno

con 2 euro ciascuno per acquistare i

materiali necessari

Importo presunto di circa 400 euro

totali ( 202 alunni totale)

COSTI PRESUNTI IMPORTO

TIPOLOGIA

DELLE SPESE

BENEFICIARI

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Altre spese di personale

Beni di investimento

Beni di consumo Argilla rossa e bianca

Colori a caldo

Cristallina

Pennelli

Attrezzi per modellare

Mattarelli ( 25)

Tavolette (25)

Nastri e carta da regalo

100 euro

50 euro

20 euro

30 euro

50 euro

25 euro

30 euro

25 euro

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“TRA TERRA E CIELO”

Inss. Responsabili

FIORI TIZIANA – MARINI MARTINA

A.S 2016-2017

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INTRODUZIONE

Il progetto nasce dal desiderio di dare ai bambini un primo approccio

all’astronomia. I bambini guardano incantati il cielo, sia la notte che il

giorno, i bagliori d’argento della luna nella notte scura …con la loro

spontaneità e curiosità ci pongono domande che tutti noi ci siamo posti:

“perché il cielo non ha sempre lo stesso colore? Perchè il sole, la luna e le

stelle non cadono ? Dove va il sole quando non si vede?”. Per rispondere a

queste domande presentiamo questo progetto che mira ad avvicinare i

bambini all’osservazione e all’approfondimento di alcuni fenomeni naturali

attraverso un approccio giocoso ma anche con una buona correttezza

scientifica. Infatti come tutte le attività , anche quelle scientifiche , si

apprendono meglio se iniziate quando i bambini sono piccoli: essi hanno

naturalmente un atteggiamento “scientifico”, vogliono conoscere il “che

cosa”, il “come” e il “perché” del mondo che li circonda. L’insegnamento

scientifico nella scuola dell’infanzia mira pertanto all’osservazione attenta

degli eventi, mediante l’esperienza sensoriale e si basa sull’uso del

linguaggio orale,iconico, musicale e cinestesico (non si tratta pertanto di

apprendimenti disciplinari ma di esplorazione del mondo reale )

FINALITA’ GENERALI

- Promuovere un primo approccio all’astronomia e all’educazione

scientifica;

- sensibilizzare al rispetto e alla cura del proprio ambiente di vita;

- favorire la conoscenza di mondi diversi con i quali entrare in relazione

percependo la diversità come ricchezza.

OBIETTIVI SPECIFICI

Il progetto si articolerà in 3 TAPPE PRINCIPALI che permetteranno di

sviluppare in maniera graduale il nostro viaggio tra “terra” e “cielo” e che

ci accompagneranno per l’intero anno scolastico:

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1° TAPPA: IL CIELO E I SUOI SEGRETI Iniziamo il nostro viaggio

osservando il cielo per scoprire i suoi “segreti”: l’alternanza del giorno e

della notte, il sole, la luna e le stelle.

- Riconoscere oggetti grandi e piccoli, vicini e lontani;

- Percepire relazioni spaziali( davanti, dietro…);

- Riconoscere la ciclicità del giorno /notte e luce/buio;

- Osservare, descrivere e rappresentare con tecniche diverse il cielo e i suoi

fenomeni;

- Utilizzare e memorizzare un lessico specifico.

2° TAPPA: ALLA SCOPERTA DEI PIANETI Attraverso un approccio

giocoso facciamo scoprire ai bambini i pianeti del nostro sistema solare e

alcune loro caratteristiche. Il nostro percorso inizia con la scoperta del

pianeta dove vive il protagonista del nostro progetto, il PICCOLO

PRINCIPE.

- Conoscere gli elementi fondamentali della Terra (aria, acqua, terra ,

fuoco..);

- Indagare semplici analogie e differenze tra i vari ambienti;

- Osservare, descrivere e rappresentare i pianeti con tecniche diverse (

pittura, collage..);

- Riconoscere somiglianze e differenze tra il pianeta del Piccolo Principe e

il nostro .

3° TAPPA: AL CENTRO DELLA TERRA Andiamo alla scoperta del

nostro pianeta Terra e dell’ambiente partendo dalla natura più vicina a noi .

- Conoscere le forme e i colori della natura;

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-Acquisire comportamenti corretti, di rispetto e cura dell’ambiente e della

natura;

- Migliorare l’attitudine all’osservazione e all’analisi dei fenomeni naturali;

- Formulare ipotesi e spiegazioni ;

- Rappresentare e formalizzare esperienze a livello grafico e verbale.

METODOLOGIA DI LAVORO

Le attività proposte, che impegnano attivamente i bambini, devono essere

divertenti e coinvolgenti per garantire la buona riuscita sperimentale che

permette ai bambini di imparare attraverso l’esperienza diretta.

Riconoscendo a ogni fascia d’età specifiche modalità di apprendimento

diversifichiamo le attività:

- per i bambini di 3 ANNI privilegiamo attività legate alla sfera percettiva ,

comunicativa, senso motoria e manipolativa nonché la sfera emotiva-

relazionale;

- per i bambini di 4 ANNI organizziamo attività legate a favorire l’iniziativa

personale ma anche la collaborazione, l’esplorazione e la sperimentazione;

- per i bambini di 5 ANNI elaboriamo un percorso esplorativo di ricerca-

azione teso ad affinare le capacità di fare ipotesi, confrontare, verificare,

trarre deduzioni e porre domande.

TEMPI E SPAZI

Il tempo previsto per lo sviluppo del progetto è l’intero anno scolastico.

Il progetto si svolgerà all’interno della sezione, negli ambienti scolastici

comuni e nel giardino della scuola.

STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica degli apprendimenti sarà iniziale, in itinere e finale.

Verificheremo il raggiungimento degli obiettivi attraverso:

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- Conversazioni guidate sui temi trattati;

- Letture/analisi degli elaborati grafici individuali e di gruppo;

-Realizzazione di oggetti tridimensionali ( pianeti) con precedente

formulazione di ipotesi;

-osservazione delle competenze (lessicali, manipolative, verbalizzazione

degli esperimenti) raggiunte dai bambini durante le attività;

- elaborazione di schede di osservazione;

- conoscenze ed uso degli strumenti presentati durante il percorso.

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PROGETTI INFANZIA E PRIMARIA

TENUTA SAN MARIO

SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Caputo Maria – Grotta

Loredana

Crescere e ricordare 2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Tutti i bambini della sezione

unica della scuola

dell’infanzia di Tenuta San

Mario

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Intero anno scolastico

FINALITA’

Documentare al fine di ricordare e al fine di prendere coscienza delle competenze acquisite

OBIETTIVI

Favorire lo sviluppo dell’identità e consolidare l’autostima nei bambini

Le insegnanti effettueranno foto e video dei bambini nei vari momenti della giornata, durante le attività

svolte nell’ambito della programmazione annuale e durante le uscite didattiche effettuate

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME Realizzazione, effettuata dalle

insegnanti, di un dvd con le immagini,

foto, video e colonne sonore con il

programma multimediale “Pinnacle”.

Ogni bambini sarà protagonista e in

occasione della festa di fine anno riceverà

MONITORAGGIO

In itinere

VERIFICA VALUTAZIONE

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il dvd con il video delle foto ed un file

personale, cartella, con soltanto le

proprie foto

Valutazione finale per verificare i

traguardi per lo sviluppo delle

competenze

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula-mensa-

giardino

Macchina fotografica, fotocamera dello

smartphone, computer,.

Software “Pinnacle”, dvd della

capacità di 700 Mb

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Caputo Maria – Grotta

Loredana

Trematerra senza tremarella 2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Tutti i bambini della sezione

unica della scuola

dell’infanzia di Tenuta San

Mario

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Il progetto nasce dal bisogno di acquisire comportamenti corretti e farsi

trovare preparati di fronte al rischio reale di un evento pericoloso, la cui

paura può diventare una risorsa, la spinta ad agire, ad organizzare meglio lo

spazio a disposizione.

Intero anno scolastico

FINALITA’

Itinerario per la riduzione del rischio sismico

OBIETTIVI

Costruire in classe un clima di fiducia, favorire la collaborazione fra i bambini, stimolare una maggiore

conoscenza di se stessi e delle proprie emozioni, aiutare a sviluppare la capacità di esprimere ad alta voce

bisogni e desideri, consolidare l’autostima nei bambini.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Circle time, giochi senso percettivi, giochi simbolici, giochi motori e drammatizzazioni, mediazione

didattica, attività laboratoriali nel piccolo e grande gruppo.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME Sulla base degli obiettivi fissati si organizzeranno attività ludiche che richiedono:

collaborazione fra gli alunni, rilassamento;

concentrazione;

fiducia, sostegno reciproco;

MONITORAGGIO

un monitoraggio in itinere al fine di una

eventuale riprogettazione,

VERIFICA VALUTAZIONE

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esplorazione;

capacità di memorizzare filastrocche;

comprensione delle difficoltà;

conoscenza del proprio ambiente;

assunzione di un comportamento in caso di emergenza;

Pianificazione;

progettazione condivisa;

alfabetizzazione emotiva.

Le attività di progetto, saranno

documentate tramite materiale

cartaceo e CD multimediale

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula-mensa-

giardino

Guida per insegnanti “Se arriva il

Terremoto!” della Giunti/EDURISK

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Caputo Maria – Grotta

Loredana

Uno per tutti, tutti per uno 2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Tutti i bambini della sezione

unica della scuola

dell’infanzia di Tenuta San

Mario

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

La presa di coscienza di essere “cittadino del mondo” in una prospettiva planetaria di valori condivisi pone in essere un processo globale che deve partire dalla scuola dell’infanzia, prima agenzia educativa esterna con la quale il bambino viene a contatto. E’ di fondamentale importanza che i bambini stessi vengano

responsabilizzati, attraverso una presa di coscienza della propria condizione

per realizzare una progressiva capacità di autoregolare il proprio

comportamento e di ciò che è legittimo fare, richiedere, ottenere, in quanto

rispondente a bisogni inviolabili (diritti e doveri)

FINALITA’

Prendere coscienza di se stessi, della propria storia e identità culturale, promuovendo la consapevolezza di

appartenere ad una comunità civile e democratica fondata su diritti e doveri

OBIETTIVI

Far scoprire i propri bisogni e quelli altrui;

Far rispettare le regole della comunità scolastica;

Far riflettere sul proprio comportamento e quello altrui;

Educare al rispetto per se stessi (ED. sanitaria), al rispetto verso la diversità attraverso interazioni ludiche,

il dialogo e i lavori di gruppo;

Educare alla sicurezza stradale;

Educare alla solidarietà;

Educare al rispetto per l’ambiente.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

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Circle time, giochi senso percettivi, giochi simbolici, giochi motori e drammatizzazioni, mediazione

didattica, attività laboratoriali nel piccolo e grande gruppo.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME Sulla base degli obiettivi fissati si organizzeranno interventi educativi e formativi per gli alunni nel gruppo esteso e nel piccolo gruppo:

Lettura di racconti a contenuto valoriale dell’accoglienza, della solidarietà, del rispetto del diverso

Visione di filmati che esprimono soluzione di conflitti con strategie non violente, che rappresentano valori di solidarietà e di collaborazione

Drammatizzazioni di eventi e situazioni che mettono in evidenza situazioni di collaborazione, solidarietà e rispetto dell’altro

Interventi educativi di mediazione relazionale in piccolo gruppo per favorire la costruzione di competenze comunicative verbali e non verbali

Interventi educativi in piccolo gruppo per favorire il protagonismo assertivo di ogni alunno

Educazione sanitaria Educazione ambientale Educazione stradale Attività ludiche che richiedono

collaborazione fra gli alunni

MONITORAGGIO

un monitoraggio in itinere al fine di una

eventuale riprogettazione,

VERIFICA VALUTAZIONE

Verifica a fine anno

per valutare i

traguardi per lo

sviluppo delle

competenze alla

cittadinanza.

Le attività di progetto, saranno

documentate tramite materiale

cartaceo e CD multimediale

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula, mensa,

giardino

Libri, poster, riviste didattiche e guide

didattiche, cd musical

computer, videoproiettore,

videocassette e cd musicali

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Croce Danise

“L’ambiente siamo noi” 2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Legambiente scuola

Operatori del Parco della Cellulosa

AMA

Tutte le classi della scuola

primaria, scuola

dell’infanzia (con la riserva

di scegliere le iniziative più

adatte ai bambini)

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE

Migliorare le competenze e potenzialità degli alunni attraverso il rapporto con la natura.

FINALITA’

Legambiente propone alla scuola percorsi di lavoro comune per attivare processi di cambiamento e

miglioramento ambientali in contesti di apprendimento attivi per gli alunni

La scuola promuove la comprensione e la condivisione di valori di rispetto e di tutela dell’ambiente

circostante

La scuola promuove processi di cambiamento e miglioramento ambientale per il benessere comune

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)

Imparare a conoscere, rispettare e conservare l’ambiente della nostra scuola

Avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto e un approccio operativo.

Apprendere semplici conoscenze in campo botanico: le piante e i cambiamenti stagionali

Conoscere le fasi di lavorazione: preparazione del terreno, semina, cura e mantenimento, raccolta

Saper compiere attività di ricerca per studiare le piante e i calendari della stagionalità.

Comprendere l’importanza del “mangiare sano

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LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Lavori in piccoli gruppi, attività in classe, promozioni di percorsi per favorire l’inclusività e

l’apprendimento

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO

Attività diversificate nei diversi momenti dell’anno e in

collegamento con le iniziative proposte da Legambiente (Orti in

festa, Festa dell’albero, Nontiscordardimé).

-Adesione al programma “Classe Amica”.

-Lavori di ricerca sulle piante stagionali e sull’importanza di una

sana alimentazione

Cura delle piante del giardino e piantumazione di nuove piante

-Cura e ripristino del decoro dell’ambiente con la collaborazione

dei genitori in occasione della giornata dedicata all’iniziativa

Nontiscordardime.

In itinere

VERIFICA E VALUTAZIONE

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Spazi esterni ed

interni

Attrezzature specifiche, materiali di

recupero.

Kit di materiali vari per la semina e la

cura dell’orto fornito da Legambiente.

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL

FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO

Finanziamenti dello

Stato

Finanziamenti di Enti

territoriali o altre

istituzioni

Contributi dei privati

20 euro a classe partecipante a “Classe

Amica”.

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Croce

Alla scoperta delle emozioni,

liberi e grandi con i libri

2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Biblioteca Comunale Cornelia

Tutte le classi scuola

primaria

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Nella cultura dell’immagine è necessario suscitare l’interesse per la lettura

intesa come attività libera, piacevole, capace di porre il soggetto in relazione

con sé, con gli altri, con l’ambiente.

L’intero anno scolastico

PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE

Miglioramento delle competenze di base nella lingua italiana al fine di alzare i risultati nelle prove

invalsi.

FINALITA’

Promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura.

Fornire al bambino le competenze necessarie per instaurare un rapporto creativo con il libro.

Conoscere, attraverso la lettura, le nostre emozioni e le situazioni che le scatenano.

Riflettere sul fatto che i libri suscitano emozioni, ci parlano delle emozioni e ci aiutano a capire le stesse.

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)

Trasmettere il piacere per la lettura.

Educare all’ascolto.

Abituare a dedicare quotidianamente tempo alla lettura.

Promuovere il piacere della scoperta di un libro dal titolo all’impaginazione, alla scoperta del mondo che

il libro racchiude.

Motivare alla conversazione su letture comuni, stimolare ad esprimere punti di vista e a considerare

punti di vista diversi.

Educare al rispetto e all’uso corretto del materiale comune.

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Stimolare e riflettere sulle diverse emozioni attraverso i libri: quelle veicolate dai personaggi e quelle

suscitate dalla lettura.

Stimolare conversazioni di confronto sulle diverse emozioni e sul modi di viverle.

Promuovere l’espressione e la rappresentazione delle emozioni.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Lettura individuale, a piccoli gruppi e lettura dell’insegnante.

Dibattiti e lavori collettivi.

I testi scelti e gli approcci al tema saranno diversi a seconda dell’età dei bambini e delle loro esperienze

di lettura.

Anche la rappresentazione delle emozioni sarà scelta in base all’età e alle caratteristiche del gruppo

classe.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO

Attivazione del prestito con la collaborazione della biblioteca

comunale di via Cornelia.

Adesione al progetto educativo “emozioni tra le pagine”

promosso dalla collana “Battello a vapore” (casa editrice

Piemme) con presentazione, attraverso un breve commento e

un massimo di tre foto, del libro delle emozioni realizzato a

seguito delle letture svolte in classe.

Sistemazione della biblioteca scolastica.

Durante il percorso didattico

sull’interesse e la motivazione dei

partecipanti.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Indice di gradimento dei destinatari.

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aulle

Libri, supporti multimediali

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Insegnante di

potenziamento ed

insegnanti di classe

“ Alla scoperta delle abilità

nascoste”

2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Alunni di tutte le classi con

particolare attenzione per

- gli alunni con difficoltà

comportamentali;

- gli alunni con scarse abilità

di base;

- gli alunni diversamente

abili

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Il progetto nasce dall’esigenza di affrontare la problematicità sul piano

comportamentale, sociale e dell’apprendimento tenendo presente come

fulcro educativo l’inclusività.

L’intero anno scolastico

PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE

Migliorare la qualità dell’inclusione attraverso il recupero delle difficoltà e il potenziamento delle

competenze-

FINALITA’

Offrire l’opportunità didattica più adeguata alle esigenze individuali realizzando percorsi di accoglienza

e di integrazione

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)

Recupero.

Educare i ragazzi all’accettazione delle proprie difficoltà e alla gestione delle emozioni conseguenti.

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Potenziare i loro punti di forza per accrescere l’autostima e la fiducia nelle proprie capacità.

Usare strategie compensative di apprendimento

Stimolare la motivazione ad apprendere.

Educare al cooperative learning, potenziando le abilità sociali e relazionali con i pari.

Potenziamento

Promuovere negli allievi la conoscenza di sé e delle proprie capacità attitudinali.

Guidare nella consapevolezza dei propri punti deboli per mettere in atto un adeguato intervento di

consolidamento/potenziamento, mediante percorsi mirati e raggiungibili.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Ogni attività ed intervento verrà concordato tra l’insegnante del potenziamento e le insegnanti di classe.

Si metteranno in atto interventi individualizzati, attività in piccoli gruppi, attività laboratoriali

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO

Attività di rinforzo degli obiettivi didattici proposti con strategie

educative alternative

Attività di manipolazione ed attività pratiche utilizzando diversi

materiali

Attività realizzate con supporto multimediale

Attività laboratoriali legate agli altri progetti in svolgimento nel

plesso

In itinere

VERIFICA E VALUTAZIONE

Valutazione periodica con i docenti di

classe

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula, giardino della

scuola per le attività

pratiche legate ai

progetti

laboratoriali

Testi cartacei, uso della Lim, computer,

schede, discussioni guidate, materiale

adatto alla manipolazione, lavori svolti

in gruppo omogenei ed eterogenei.

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Andreani Simona SAPERE I SAPORI 2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Le cinque classi di scuola

primaria del plesso TENUTA

SAN MARIO

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

L’intero anno scolastico

2016-2017

PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE

Miglioramento dell’inclusività e delle competenze specifiche attraverso attività laboratoriali.

FINALITA’

- Promuovere nello studente un processo di auto formazione assistita coniugata attraverso la

conoscenza e la comprensione delle interazioni tra Cibo , Salute ,Agricoltura , Territorio ,Consumi, per

consentirgli di divenire soggetto di condivisione dei risultati raggiunti;

- promuovere la conoscenza dei prodotti tipici regionali come alternativa alla omologazione

dei sapori e come salvaguardia del territorio e della biodiversità ;

- integrare e rafforzare le azioni della Istituzione Scolastica in merito ad una educazione

alimentare troppo spesso limitata al solo aspetto nutrizionale;

- promuovere stili di vita adeguati a produrre e/o mantenere sane abitudini alimentari;

- promuovere la conoscenza delle abitudini e degli stili alimentari di altri paesi.

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)

Far conoscere l'ambiente agricolo, i prodotti di origine animale e vegetale tipici del Lazio ed i loro usi

nella cucina;

- porre l'attenzione sul legame cibo-territorio e sull'importanza della sostenibilità ;

- far conoscere in modo diretto le filiere produttive nella loro interezza;

- far sperimentare, anche se su piccola scala ed in forma laboratoriale, la produzione diretta di

alimenti;

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- fare chiarezza sul legame cibo/salute;

- acquisire una cultura della genuinità degli alimenti.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

- Interdisciplinarità

- Attività di laboratorio

- Uscite didattiche

- Intervento di esperti esterni a scuola-

-Ricerca su varie fonti (stampa specializzata, internet)

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO

Realizzazione di un quaderno di progetto dedicato al

pomodoro.

- Visita ad azienda agricola didattica o azienda di

trasformazione e lavorazione del pomodoro.

- Realizzazione di un orto didattico biologico (con particolare

riferimento alla coltivazione delle diverse qualità di

pomodoro).

- Realizzazione di un laboratorio di cucina (uno per classe)

VERIFICA E VALUTAZIONE

Valutazione degli esiti attesi/ottenuti,

autovalutazione, indice di gradimento

dei destinatari

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Le aule e il

giardino del

plesso

Tutto quello che occorrerà per la

realizzazione di cartelloni e del

quaderno di progetto, per la

preparazione e gestione dell’orto e per

l’attuazione dei laboratori (materiale di

facile consumo, fotografico, attrezzature

agricole, vari utensili per l’orto e piccoli

elettrodomestici.

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL

FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO

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Finanziamenti dello

Stato

Finanziamenti di Enti

territoriali o altre

istituzioni

Rimborso delle spese sostenute e

documentate, fino ad un massimo di

2.500 euro

Rimborso delle spese sostenute e

documentate, fino ad un massimo di

2.500 euro

Contributi dei privati

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Mazzi Daniela

PROGETTO GENITORI “COSTRUIRE E CRESCERE

INSIEME”

2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

I genitori e i docenti della

scuola dell’infanzia e della

scuola primaria di “Tenuta

San Mario”

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

In questi ultimi anni ci si trova Sempre più spesso di fronte a bambini

fortemente disturbati, oppositivi e con difficoltà di relazione che, sin da

molto piccoli, manifestano atteggiamenti incompatibili con la vita della

comunità scolastica. La scuola in questi casi si trova in difficoltà nel gestire

le problematiche emerse e spesso sola e senza strumenti adeguati par far

fronte alle situazioni più complesse. Accade perciò che spesso si verifichino

incomprensioni con le famiglie o interventi disomogenei che creano nel

bambino disorientamento e negli adulti impotenza.

A tale situazione si può dare risposta solo armonizzando i propri interventi

con quelli della famiglia, superando le contrapposizioni e le varie forme di

delega reciproca che spesso si verificano.

Per questo si è pensato di programmare un progetto che coinvolga i genitori

della scuola dell’infanzia e della scuola primaria per affrontare le difficoltà

educative che riguardano una fascia evolutiva fondamentale per lo sviluppo

futuro della persona.

Quattro incontri di due ore

ciascuno, nel secondo

quadrimestre, ogni 15

giorni, dalle 16,30 alle 18,30.

PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE

Miglioramento dei rapporti con le famiglie per il raggiungimento di un percorso educativo coerente

FINALITA’

1. Esplicitare la progettualità propria dell’istituzione scolastica, la progettualità genitoriale e quella individuale perché concorrano, integrandosi, alla crescita armonica della persona del bambino;

2. Stimolare nei genitori la riflessione sulle problematiche educative e incoraggiare il confronto fra esperienze diverse;

3. Favorire un clima d’incontro autentico, di reciprocità e condivisione tra le persone coinvolte nel processo educativo (insegnanti e genitori);

4. Far emergere all’interno del gruppo l’energia corale al fine di creare una rete di condivisione che possa dare un sostegno per trovare risposte creative alle difficoltà incontrate come genitore ed educatore.

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OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)

1. Creare l’occasione d’incontro tra le due componenti significative del processo educativo (insegnanti e genitori);

2. Stimolare i genitori a riflettere sulle motivazioni che sono alla base del proprio agire rispetto al processo educativo;

3. Favorire il confronto delle diverse modalità di approccio, cognitive ed esperenziali, alle problematiche comuni;

4.Promuovere nei singoli la capacità di stabilire relazioni costruttive, individuali e di gruppo, superando

divisioni, conflittualità e contrapposizioni

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Verrà stimolata la riflessione attraverso una relazione introduttiva, fatta dalle insegnanti, sulle principali

tematiche educative.

In seguito si darà spazio ai genitori che saranno sollecitati e guidati ad esprimere le loro problematiche

rispetto ai temi in discussione, favorendo un dibattito costruttivo che possa portare al confronto e alla

ricerca di soluzioni dei problemi emersi.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO

Per ogni incontro:

Relazione introduttiva su una tematica specifica

Dibattito e confronto fra genitori e docenti.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Alla fine verrà sottoposto ai genitori un

questionario di gradimento sull’attività

svolta

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

L’aula della scuola

dell’infanzia di

“Tenuta San mario”

Fotocopie

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL

FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO

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Finanziamenti dello

Stato

Finanziamenti di

Enti territoriali o

altre istituzioni

Contributi dei privati

COSTI PRESUNTI

TIPOLOGIA DELLE

SPESE

BENEFICIARI IMPORTO

Altre spese di

personale

8 ore per 7 docenti

8 ore per il relatore e coordinatore del

progetto

56 ore totali

8

------------------------------------

tot.64 ore

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PROGETTI PRIMARIA CASTEL DI GUIDO

SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Daniela Maida Leggi con noi 2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Biblioteca comunale “Cornelia” Tutte le classi del plesso di

Castel di Guido

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Viviamo, purtroppo, in un tempo in cui si assiste alla crescente perdita di

valore del libro e alla disaffezione diffusa alla lettura da parte di bambini e

ragazzi; la scuola deve rappresentare il luogo privilegiato e speciale per

promuovere itinerari e strategie atti a suscitare curiosità e amore per il libro,

a far emergere il bisogno e il piacere della lettura.

Tutto l’anno scolastico

PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE

Potenziamento lingua italiana

FINALITA’

Realizzare il superamento della lettura come “dovere scolastico” e trasformarla in un’attività che

coinvolga le emozioni, i sentimenti, le esperienze affettivo-relazionali e sociali attraverso cui il libro possa

trasformarsi in una fonte di piacere e di svago.

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)

Avvicinare i ragazzi ai libri per condurli ad una lettura spontanea e divertente, e alla consapevolezza della

sua funzione formativa, volta all’arricchimento del pensiero e allo sviluppo delle potenzialità espressive

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Le strategie metodologiche si baseranno sulla valorizzazione delle potenzialità di tutti gli alunni, sulla

creazione di situazioni motivanti all'ascolto, alla lettura e alla produzione, sulla valorizzazione del gioco

quale mezzo privilegiato per l'attivazione e lo sviluppo dei processi cognitivi e di apprendimento.

L’insegnante individuerà momenti e luoghi per favorire e stimolare l’ascolto regolandone gradatamente i

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tempi, creando un’atmosfera di aspettativa, proponendo testi adeguati all’età e agli interessi degli alunni,

con l’utilizzazione di mediatori ludici, analogici, iconici, simbolici e multimediali.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO

Partecipazione all’iniziativa della Biblioteca Comunale Cornelia “Libri a merenda”

Ascolto e lettura in classe di un libro, scelto dalle insegnanti, che, a fine anno scolastico, si metterà in scena in una giornata conclusiva alla quale interverranno le famiglie.

Lettura personale di un testo e incontro con l’autrice

Costruzione di LAPBOOK

Scrittura della sceneggiatura

Produzione di cartelloni e altro materiale( a seconda dell’età dei bambini)

Visione di film

VERIFICA E VALUTAZIONE

Rilevazione del grado di

coinvolgimento degli alunni nelle

attività proposte ; Valutazione

degli/delle insegnanti circa la ricaduta

sulla curiosità, sull’interesse e sui livelli

di relazionalità e di scrittura. Sarà

possibile valutare l'esperienza,

attraverso osservazioni sistematiche,

prove oggettive e specifiche delle

discipline didattiche, per controllare:

• La sensibilizzazione verso la lettura

• Il miglioramento della lettura

• Il livello di interesse verso le attività

di animazione alla lettura

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Spazi interni ed

esterni alla scuola.

Libri, libri, libri

Materiale di facile consumo

Audiovisivi e sussidi multimediali

LIM

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL

FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO

Finanziamenti dello

Stato

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Finanziamenti di Enti

territoriali o altre

istituzioni

Contributi dei privati

COSTI PRESUNTI

TIPOLOGIA DELLE

SPESE

BENEFICIARI IMPORTO

Altre spese di personale

FIS MAIDA

ZUMBO

CORRARO

MONACO

PIPERNO

ERRICO

OLIVIERI

OTTAVIANO

PIU’ ALTRE TRE INSEGNANTI

TOTALE 11 INSEGNANTI

10 h

10h

10h

10h

10h

10h

10h

10h

10h

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Daniela Maida BALLA COI BULLI 2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Compartimento Polizia Postale e delle comunicazioni CLASSI III, IV e V del plesso

Castel di Guido e loro

famiglie

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Il bullismo è un fenomeno specifico caratterizzato da violenza e prepotenza

incentrato principalmente sull’aspetto relazionale. Esso non riguarda

esclusivamente la vittima e il bullo ma coinvolge tutti gli attori presenti:

spettatori, aiutanti del bullo, amici della vittima, insegnanti.

Lo sviluppo del bullismo è favorito da dinamiche relazionali disfunzionali,

non efficaci e da scarse competenze emotive e relazionali dei soggetti

coinvolti. Da questo nasce il bisogno di un intervento mirato ad agire

proprio su tali aspetti.

Tutto l’anno scolastico

PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE

FINALITA’

Promuovere il benessere emotivo

Prevenire comportamenti di prepotenza e di vittimismo tra i bambini.

Prevenire il disagio scolastico

OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)

Riconoscere e comunicare i propri sentimenti

Sviluppare strategie di controllo delle emozioni più forti

acquisire consapevolezza e rispetto dei sentimenti degli altri

riflettere sulle conseguenze delle proprie azioni

sviluppare empatia ed elaborare strategie di soluzione del problema

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Sarà utilizzata una metodologia attiva ed esperienziale che permetterà di sperimentare in prima persona

le situazioni reali interpretando ruoli diversi da quelli solitamente “giocati”.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ MONITORAGGIO

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Visione di film e video sul bullismo e lettura di testi

Discussione/rielaborazione in classe sul materiale fornito

Role playing ( simulazioni di situazioni che potrebbero realmente incontrare nel quotidiano, cercando di cambiare sempre i ruoli BULLO-VITTIMA-SPETTATORE)

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le docenti verificheranno, di volta in

volta, il grado di coinvolgimento degli

alunni, attraverso l’osservazione

innanzitutto, ma anche attraverso

attività che metteranno in luce i

comportamenti acquisiti.

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

AULA

Materiale di facile consumo

Materiale audiovisivo

LIM, libri

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PROGETTI SCUOLA SECONDARIA

SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

BELLAVIA SILVIA

GIORNALINO

SCOLASTICO

2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Docenti scuola primaria e secondaria

TUTTE LE CLASSI

DELL’I.C.

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Il giornalino scolastico è uno strumento efficace per la comunicazione con la

pluralità dei linguaggi, all’interno della scuola e nel sistema scuola-famiglia-

territorio. La realizzazione del giornalino mira allo sviluppo di diverse

competenze: linguistiche, grafiche, logiche, sociali, relazionali, operativo-manuale informatiche.

Il giornalino scolastico è un importante strumento didattico efficace e valido

nel motivare e stimolare gli alunni al ragionamento, alla scrittura, alla collaborazione e alla cooperazione

Novembre/giugno

35 ore

FINALITA’

- Favorire la comunicazione non soltanto per la trasmissione di messaggi o di contenuti, ma per la costruzione di valori e di finalità educative condivise.

- Orientare, sostenere e indirizzare la comunicazione all’interno della scuola e tra scuola e famiglia,

al fine di migliorare l’efficacia comunicativa e di rafforzare, tramite essa, il senso di appartenenza alla comunità scolastica.

- Unificare interessi e attività, promuovere la creatività, favorire una partecipazione responsabile e

viva alla vita della scuola. - Dar voce agli alunni

- Far conoscere le attività e i momenti significativi di vita della scuola

- Promuovere la creatività

- Favorire la comunicazione - Promuovere l’espressività nella pluralità dei linguaggi.

- Promuovere la didattica della comunicazione didattica

- Motivare alla collaborazione alunni e docenti - Offrire ai ragazzi uno spazio per far sentire la loro "voce”

- Imparare a cooperare gestendo le conoscenze del gruppo e approfondendole per realizzare un

progetto comune.

OBIETTIVI - Favorire il lavoro attivo e cooperativo degli alunni.

- Sviluppare il piacere di scrivere, la creatività e l’espressività.

- Rendere visibili, documentabili e comunicabili le esperienze didattiche che gli alunni svolgono a scuola.

- Avvicinare gli studenti al mondo dell’informazione in generale ed in particolare al giornale

considerato come uno dei più importanti "massmedia" (sia nella sua veste cartacea che in quella

digitale) - Stimolare la creatività e il senso critico;

- Riconoscere le caratteristiche specifiche della produzione scritta riferite alle diverse forme di articolo

di giornale; - Accrescere il senso di appartenenza alla comunità scolastica;

- Sviluppare atteggiamenti cooperativi e collaborativi;

- Sviluppare competenze linguistiche più ampie e sicure;

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- Conoscere e rispettare i diversi punti di vista che possono coesistere in merito ad uno stesso accadimento/argomento;

- Potenziare diverse competenze: comunicative, grafiche, logiche, sociali, manuali, digitali;

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Nella realizzazione del giornalino scolastico, ad una iniziale fase dedicata al brainstorming, segue la

fase progettuale caratterizzata dalla scelta degli articoli, dei disegni, della grafica ela realizzazione di un compito di realtà.

Il metodo privilegiato è quello del cooperative learning.

VERIFICA

RIESAME Le verifiche e la valutazione del percorso formativo verranno svolte

sia in itinere che alla conclusione

delle attività, e si avvarranno di momenti di verifica operativa, allo

scopo di rilevare

l’apprendimento maturato sia in

termini di abilità e di comportamenti che di sviluppo di

competenze relative agli obiettivi.

Saranno monitorate e poi valutate: motivazione, fattibilità, correttezza

processuale, efficacia.

La valutazione della effettiva riuscita del progetto e

dell'arricchimento apportato potrà

essere rilevata dall'osservazione

anche del coinvolgimento degli alunni, nell'interesse e nella

collaborazione dimostrati nello

svolgimento delle attività proposte.

MONITORAGGIO

DESCRIZIONE DELLE

ATTIVITA’

VALUTAZIONE

Il giornalino 590NEWS

prevede l’uscita di tre

numeri: dicembre

marzo

maggio con l e seguenti

rubriche: - AMICI LIBRI

- PRETENDIAMO IL

BUON ESEMPIO - SCIENTIFICAMENTE

- I SPEAK CON EL

MUNDO

- NOTIZIE DALLA SCUOLA

- ATTACHI D’ARTE

- SPORT NEWS

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

AULE

LABORATORIO

INFORMATICA

LIBRI

QUADERNI

FOTOGRAFIE

PC

TABLET

LIM

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL

FINANZIAMENTO

NATURA DEL

FINANZIAMENTO

IMPORTO

Finanziamenti dello Stato FIS

Finanziamenti di Enti

territoriali o altre

istituzioni

Contributi dei privati

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Prof.ssa Coletta Maddalena “Finestre”: apriamo gli occhi sul mondo

2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Docenti di corso

Fondazione Centro Astalli

Alunni classi III Secondaria I° Grado

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Necessità di conoscenza di altre culture ed etnie presenti nella città di Roma .

Anno scolastico 2016-2017

FINALITA’

Conoscere e riflettere sul tema dell’esilio, in particolare attraverso il contatto diretto con i rifugiati e l’ascolto delle loro storie di vita.

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)

Aiutare i ragazzi a superare gli stereotipi e i pregiudizi più frequenti sulle diverse etnie presenti sul territorio, con la conoscenza della cultura e della storia di persone viventi, allo scopo di favorire il rispetto e la convivenza civile e pacifica .

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Lezioni frontali, tutoring, lavori di gruppo, cooperative learning.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME - Analisi in classe del tema dei diritti umani, del diritto d’asilo, dei bambini rifugiati; - Lavori di gruppo con materiali forniti dall’insegnante e/o dal Centro Astalli; - Ascolto e confronto con l’operatore della Fondazione Centro Astalli e un testimone .

MONITORAGGIO

VERIFICA VALUTAZIONE

Test finale a domande chiuse, riflessioni personali.

Verifica finale;

Autovalutazione.

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aule scolastiche;

Sede del Centro Astalli

Schede didattiche multimediali sui temi del progetto;

Sussidio cartaceo e PDF “Nei panni dei rifugiati”;

Film sull’argomento.

Lezioni frontali;

Lavori di gruppo;

Incontri tra gli studenti dell’I.C. “Via Boccea” e i testimoni.

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Maestra Enrica Pagliarusco

Educazione all' affettività :NOI SIAMO UN VALORE

2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Interventi in classe di Tutor formati dal programma Teen STAR, che da 35 anni e in 54 paesi nel mondo, viene utilizzato come programma di formazione affettiva e sessuale dei bambini e degli adolescenti.

Alunni classe V scuola primaria e classe III D scuola secondaria

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURAT

Informare e accompagnare i ragazzi nell'approfondimento dei temi riguardanti l'affettività, la sessualità, il rispetto di genere mettendo in atto strategie di educazione alla salute. Fortificare la loro identità attraverso il riconoscimento di se stessi. Sviluppare un atteggiamento critico nei confronti dei modelli relazionali e affettivo-sessuali proposti dai media e social network.

10 incontri settimanali di circa 1 ora nel corso dell'anno scolastico

FINALITA’

Accompagnare gli alunni nella scoperta del valore della propria persona, nei vari aspetti : corporeo, psichico, relazionale, spirituale, verso l'acquisizione di un equilibrio costruito sul riconoscimento e l'integrazione dei livelli della personalità che lo compongono (cognitivo, verbale, immaginativo, emotivo, sensoriale, corporeo) consegnando loro gli strumenti per vivere in modo libero e responsabile le varie esperienze di relazione.

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)

-Consegnare un'educazione sessuale che integri armonicamente tutti gli aspetti della persona: fisico, emozionale, intellettuale, sociale e spirituale. -Comprendere le differenze psico-fisiche esistenti tra i ragazzi e le ragazze. -Scoprire la bellezza e il valore della persona. -Valorizzare la sessualità come la dimensione propria della persona che implica la capacità generativa. -Accompagnare il riconoscimento di sé fortificando l'identità. -Sviluppare la capacità di prendere decisioni, scoprendo nei comportamenti il valore della libertà e la consapevolezza della responsabilità. -Accompagnare i giovani nella scoperta del valore della propria persona, nel riconoscimento e rispetto dell'altro. -Promuovere il dialogo tra genitori e figli e migliorare la comunicazione.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Apprendimento attraverso l'esperienza , brainstorming, supporto scientifico di schede relative alla diversità fisica e psichica dell’uomo e della donna , tecnica del role play.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME -Conoscenza dei ritmi biologici legati alla sfera sessuale e comportamentale. -Consapevolezza della relazione esistente tra emozioni, sentimenti e desideri. -Coscienza della propria identità e valore dell'autostima.

MONITORAGGIO

VERIFICA VALUTAZIONE

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-Scoperta dell'alterità. -Aspetti soggetttivi e oggettivi delle implicazioni comportamentali. -Valore della libertà e consapevolezza dell'assertività. -Esame e interpretazione dei messaggi veicolati dai mezzi di comunicazione: social network, cyberspazio. -Mondo virtuale e mondo reale nella dimensione spazio temporale. -Il valore della comunicazione ed il tempo della relazione. -Violenza di genere e abusi. -Contrasto ad ogni forma di bullismo.

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Supporti cartacei, filmati

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° DOCENTE REFERENTE TITOLO ANNO SCOLASTICO

BELLAVIA- PESCIOTTI

Programma UNPLUGGED 2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

SERRA, SISCA, LA PLACA, BEVERE Classe II E, II C, IIIB, IIIC

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Anno scolastico/12 unità didattiche

FINALITA’

Il programma è finalizzato alla prevenzione dell’iniziazione dell’uso del tabacco, dell’alcool e delle droghe. Si basa su di un “modello di influenza sociale globale” che include l’apprendimento di nozioni teoriche, lo sviluppo di abilità sociali generali (capacità critica, risoluzione dei conflitti, comprensione delle dinamiche di gruppo, gestione dello stress e delle emozioni) e correzione delle percezioni erronee riguardanti la diffusione e l’accettabilità dell’uso di sostanze psicotrope.

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)

Sensibilizzazione degli alunni al problema della dipendenza dal tabacco, dall’alcool e dalle droghe; approfondimento delle dinamiche di gruppo; avvio allo sviluppo delle abilità sociali sopra descritte.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

I docenti che aderiranno al programma parteciperanno ad un corso di formazione di circa 20 ore per realizzare successivamente nella classi 12 unità didattiche secondo le metodologie indicate ed esemplificate dagli operatori che terranno il corso. Ogni attività può prevedere: giochi di ruolo, lavori di gruppo, drammatizzazioni, energizer come attivatori della dinamiche di gruppo, momento di riflessione di gruppo e personale.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME Le unità del programma si focalizzano su tre differenti componenti: 1. Conoscenze e attitudini 2. Abilità interpersonali 3. Abilità intrapersonali Vedi allegato

MONITORAGGIO

In itinere con i tutor assegnati

VERIFICA VALUTAZIONE

Report da consegnare via mail ai tutor

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aule, salone, teatro

Cartelloni, quaderno dello studente, carte unplugged, penne, pennarelli

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO

Finanziamenti dello Stato

= =

Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni

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Contributi dei privati

COSTI PRESUNTI IMPORTO

TIPOLOGIA DELLE SPESE

BENEFICIARI

Altre spese di personale = = Beni di investimento Beni di consumo Prestazioni di servizio da terzi

DOCUMENTAZIONE IN ALLEGATO

Quadro generale delle unità "Unplugged"

Unità Titolo Attività Obiettivi Oggetto

1 Apertura di

Unplugged

Presentazione

del programma,

lavoro di

gruppo,

contratto di

classe

Introduzione al

programma, definizione

di obiettivi e regole per

le unità, riflessione sulle

conoscenze relative alle

sostanze

Conoscenze e

attitudini

2 Fare o non

fare parte di

un gruppo

Gioco di

situazione,

discussione

plenaria, gioco

Riflessione

sull’appartenenza al

gruppo, sulle dinamiche

e sull’influenza del

gruppo sul singolo

Abilità

interpersonali

3 Scelte: alcol,

rischio e

protezione

Lavoro di

gruppo, collage,

gioco

Riflessione sui fattori di

rischio e di protezione

che influiscono sull'uso

di sostanze

Conoscenze e

attitudini

4 Le tue

opinioni

riflettono la

realtà?

Discussione

plenaria, lavoro

di gruppo, gioco

Valutazione critica delle

informazioni, riflessione

sulle differenze tra le

proprie opinioni e i dati

oggettivi, e correzione

delle norme sbagliate

Credo

normativo

5 Tabagismo -

Informarsi

Quiz,

discussione

plenaria, gioco

Informazione sugli

effetti del fumo,

differenziazione tra

effetti attesi e reali, tra

effetti a breve e a lungo

termine

Conoscenze e

attitudini

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6 Esprimi te

stesso

Gioco,

discussione

plenaria, lavoro

di gruppo

Riflessione sulla

comunicazione delle

emozioni, distinzione tra

comunicazione verbale e

non verbale

Abilità

intrapersonali

7 Get up,

stand up

Discussione

plenaria, lavoro

di gruppo, gioco

di ruolo

Promozione

dell'assertività e del

rispetto per gli altri

Abilità

interpersonali

8 Party tiger Gioco di ruolo,

giochi,

discussione

plenaria

Riflessione su come

entrare in contatto con

gli altri, su come reagire

a giudizi positivi.

Abilità

interpersonali

9 Droghe –

Informarsi

Lavoro di

gruppo, quiz

Informazione sugli

effetti positivi e negativi

dell'uso di sostanze

Conoscenze e

attitudini

10 Capacità di

affrontare le

situazioni

Discussione

plenaria, lavoro

di gruppo

Riflessione su come

affrontare le situazioni e

le proprie debolezze

Abilità

intrapersonali

11 Soluzione

dei problemi

e capacità

decisionali

Discussione

plenaria, lavoro

di gruppo,

Promozione della

capacità di soluzione dei

problemi, del pensiero

creativo e

dell’autocontrollo

Abilità

intrapersonali

12 Definizione

di obiettivi e

chiusura

Gioco, lavoro di

gruppo,

discussione

plenaria

Riflessione su obiettivi a

lungo e a breve termine,

valutazione del

programma

Abilità

intrapersonali

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

SERRA SIMONETTA SISCA MARIA PESCIOTTI TIZIANA SARDI ANTONELLA MARIA C. GUARRASI

LABORATORIO TEATRALE “FAVOLE IN MUSICA”

2016/17

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Alunni classi quinte della primaria e alunni scuola secondaria di primo grado

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Orario extrascolastico: 14:30-16:30 una o due volte a settimana Il laboratorio prosegue il progetto teatrale approvato e sovvenzionato dal MIUR per l’a.s. 2016-2017 (“area a rischio”)

II quadrimestre 120 ore complessive 24 per docente

FINALITA’

La scuola, in risposta alle esigenze del territorio e dell’utenza, propone come intervento e strategia di inclusione e aggregazione un laboratorio a carattere artistico-manipolativo, teatrale e musicale. Tale progetto consente ai ragazzi di conoscere ed imparare ad utilizzare linguaggi diversi, quali il corpo e la voce, a rapportarsi con gli oggetti e lo spazio circostante, a far emergere le proprie emozioni, nonché a socializzare, attraverso il confronto e la collaborazione con spirito attivo, offrendo così la possibilità di creare un clima culturale ed educativo in cui formare e potenziare le capacità relazionali, cognitive e comunicative dei singoli alunni. L’esperienza teatrale, come già sperimentato attraverso laboratori teatrali, musicali e artistici attivati negli anni precedenti, aiuta i ragazzi ad esprimersi e ad acquisire maggior consapevolezza di sé, superando timori, inibizioni e paure tipiche dell’età adolescenziale. Si mostra un ottimo strumento per aiutare in particolare quei ragazzi che, per eccessiva timidezza, non riescono a partecipare socialmente alla vita di classe. Attraverso il coinvolgimento e l’esperienza diretta gli alunni avranno la possibilità di scoprire le proprie potenzialità, le proprie preferenze e il canale comunicativo più appropriato all’espressione della propria personalità. Il progetto è rivolto in particolar modo ai ragazzi più vulnerabili, a quelli che necessitano maggiore attenzione o che si trovano in condizioni di particolare disagio sociale, fisico ed economico. Il progetto mira a favorire la capacità di comunicazione e di espressione facendo leva sulla fantasia e sulla creatività. Il laboratorio è caratterizzato da un lavoro corale, che permette agli alunni di creare un “gruppo”, dove ciascuno è parte di un tutto: si abbattono le distinzioni tra “protagonisti” e “comprimari”. Ognuno lavora allo stesso livello e con la stessa importanza degli altri, con effetti positivi sulle dinamiche ed equilibri del gruppo. Gli alunni, attraverso un uso attento e consapevole dello spazio scenico, diventano elementi scenografici, un’arte di molti in cui l’energia si trasmette, circola e si condivide; un’arte in cui le voci si intrecciano ed è una collettività ad esprimersi. L’esperienza teatrale è interdisciplinare in quanto coinvolge vari ambiti del sapere: lingua italiana, arte e immagine, musica, lingua inglese, educazione motoria e tecnologia.

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)

Integrazione ed inclusione;

Sviluppo dell’attenzione percettiva favorita dalla diversità dello stimolo proposto;

Capacità di conoscere, capire e gustare i diversi l inguaggi nelle loro varie forme;

acquisizione di competenze artistiche, visive, tattili e motorie che accrescano la capacità

di esprimersi con i l inguagg i non verbali in modo personale e creativo;

Sviluppo delle capacità mnemoniche;

Sviluppo dell’autostima e delle proprie potenzialità;

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Sviluppo delle capacità organizzative sia spaziali che temporali;

Rispetto delle regole.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Lezioni frontali con conseguente coinvolgimento diretto degli alunni nell’esperienza operativa

Lavori di gruppo con assunzione corresponsabile di compiti specifici

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME FASI OPERATIVE : 1.FASE: Teorica e conoscitiva: illustrazione dell’opera da rappresentare seguita da lezione frontale sul teatro; 2.FASE: Formazione del gruppo e determinazione dei ruoli; 3.FASE: Appropriazione dello spazio e delle tecniche di movimento; 4.FASE: Conoscenza della piéce teatrale attraverso la lettura del testo, improvvisazione teatrale; 5.FASE: Manipolazione del testo, ascolto e scelta dei brani musicali; 6.FASE: Prove di recitazione, di canto e strumentali; 7.FASE: Progettazione delle scene e dei costumi; 8.FASE: Laboratori operativi artistici e musicali; 9.FASE: prove generali, prova costume, allestimento scenico; 10.FASE:rappresentazione finale.

MONITORAGGIO

Osservazione costante in itinere

VERIFICA VALUTAZIONE

Osservazione diretta e soggettiva da parte degli insegnanti del team operativo; Auto-osservazione da parte degli alunni; Discussioni collettive sugli elementi raccolti nelle fasi intermedie dei laboratori.

Verifiche finali e di percorso sull’utilizzo delle tecniche espressive: capacità di esprimersi con il gesto, con il corpo con il suono, attraverso le emozioni; Spettacolo finale come autovalutazione e gratificazione.

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula teatro; Aula per laboratorio artistico.

Brani musicali, testi e copione teatrale, materiale artistico, spartiti musicali, luci e pannelli per scenografie, strumenti audio

Attrezzature artistiche, tecnologiche, multimediali, strumenti musicali (chitarra, tastiera, flauti e percussioni)

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO F.I.S.

IMPORTO

Finanziamenti dello Stato

Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni

Contributi dei privati

Contributo delle famiglie 40/50 euro ad alunno

COSTI PRESUNTI

TIPOLOGIA DELLE SPESE

BENEFICIARI

IMPORTO

Ore frontali Docenti interessati

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Altre spese di personale

Beni di investimento

Beni di consumo

Prestazioni di servizio da terzi

Il laboratorio prosegue il progetto teatrale approvato e sovvenzionato dal MIUR per l’a.s. 2016-2017 (“area

a rischio”) che avrà termine a dicembre 2016. È previsto un contributo delle famiglie per le spese della

prosecuzione del progetto durante il secondo quadrimestre del corrente anno scolastico, qualora non sia

possibile utilizzare fondi del FIS.

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

SERRA SIMONETTA SISCA MARIA PENNACCHINI ANNAPAOLA ERMINI DOMITILLA

MANIFESTAZIONI ED EVENTI

2016/17

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Docenti curricolari delle singole classi disponibili agli eventi

Alunni scuola primaria e secondaria di primo grado

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Orario scolastico ed extrascolastico da modulare a seconda delle attività

Anno scolastico 40 ore totali per i docenti responsabili

FINALITA’

Il progetto “Manifestazioni ed Eventi”, all’interno del contesto scolastico, offre la possibilità di creare un clima culturale ed educativo in cui formare e potenziare le capacità relazionali, cognitive e comunicative degli alunni, valorizzando in maniera ampia ed incisiva le opportunità formative di una scuola attiva e accogliente, capace di rendere piacevole e gratificante l’apprendimento. Le iniziative in oggetto hanno valenza didattica in quanto coinvolgono e sviluppano competenze, abilità, responsabilità e partecipazione collaborativa dei ragazzi, i quali diventano veri protagonisti del mondo della scuola; il progetto persegue quindi la finalità di integrare la normale attività scolastica sul piano della formazione generale e dello sviluppo delle attitudini individuali e degli aspetti peculiari della personalità di ogni singolo studente. L’esperienza di eventi e manifestazioni di carattere ludico-culturali, già avviata negli anni precedenti, ha dimostrato di aiutare i ragazzi ad acquisire maggior consapevolezza di sé, a superare timori, inibizioni e paure tipiche dell’età adolescenziale e a vivere la dimensione scolastica con entusiasmo. L’esperienza è interdisciplinare in quanto coinvolge vari ambiti del sapere: lingua italiana, arte e immagine, musica, matematica, scienze e tecnologia.

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)

OBIETTIVI DIDATTICI

1. Partecipare alla vita scolastica con impegno attivo e responsabile attraverso attività ludiche.

2. Arricchire il patrimonio lessicale acquisendo una maggiore padronanza linguistica, sviluppare le competenze in campo logico-matematico e scientifico, promuovere e potenziare attitudini in campo artistico-musicale.

3. Sviluppare il senso di solidarietà e la socializzazione

4. Sviluppare la creatività e lo spirito critico

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Lezioni frontali con conseguente coinvolgimento diretto degli alunni nell’esperienza operativa

Lavori di gruppo con assunzione corresponsabile di compiti specifici

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME FASI OPERATIVE : MONITORAGGIO

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Organizzazione dei singoli eventi con definizione di tempi e modalità di svolgimento. Laboratori operativi letterari, artistici, musicali e tecnico-scientifici. Rappresentazioni conclusive. MERCATINO DI NATALE CONCERTO DI NATALE OPEN DAY CORTEO DELLE MASCHERE LE 5 GIORNATE DELLA CULTURA: “En plein air” pittura all’aria aperta al Parco della Cellulosa “La Corrida” talent-show di carattere artistico-musicale “Giochi d’autunno” giochi logico- matematici “Il piccolo scienziato” laboratorio di carattere scientifico-tecnologico “È nato un poeta” laboratorio di scrittura creativa PREMIAZIONI E MOSTRA-MERCATO CONCERTO DI FINE ANNO BALLO DELLE CLASSI TERZE

Osservazione costante in itinere

VERIFICA VALUTAZIONE

Osservazione diretta e soggettiva da parte degli insegnanti del team operativo; Auto-osservazione da parte degli alunni; Discussioni collettive sugli elementi raccolti nelle fasi operative delle varie attività

Spettacoli, gare e laboratori come autovalutazione e gratificazione.

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula teatro, aula per laboratorio artistico-musicale, aule scolastiche, palestra esterna e campo sportivo nel cortile, Parco della Cellulosa

Manufatti artistici, materiali artistico-musicali, strumenti audio e video

Attrezzature artistiche, tecnologiche, multimediali, strumenti musicali (chitarra, tastiera, flauti e percussioni)

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Pennacchini Anna Paola Ermini Domitilla

IL PLANETARIO 2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI 2 esperti esterni provenienti dal Dipartimento di Scienze dell’Università

Roma TRE Diverse classi della scuola secondaria di I grado e primaria

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Ogni gruppo (max 45 alunni) 1 ora

FINALITA’

Stimolare la curiosità e facilitare l’apprendimento degli alunni sui principali temi dell’astronomia e della

geografia astronomica. OBIETTIVI

(espressi in termini di risultati attesi)

-facilitare i processi di apprendimento e di diffusione della conoscenza del cielo, e dell'estensione dello spazio cosmico; -comprendere i principali fenomeni astronomici, a partire da quelli responsabili dei fenomeni diurni e dell’alternarsi delle stagioni sul nostro pianeta; -educare al rispetto della natura e dell'ambiente attraverso l’illustrazione dei problemi relativi all’inquinamento luminoso; -utilizzare la storia dell’astronomia e dei miti a essa connessa come elemento di didattica interculturale utili a favorire i processi di reciproca conoscenza e integrazione

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME -Gli spettacoli avranno come oggetto i movimenti della volta celeste, la descrizione delle principali costellazioni e i racconti del cielo di stagione e del cerchio dello zodiaco. Sarà possibile osservare i pianeti del Sistema Solare con i cortei dei satelliti, i loro moti, le loro superfici. Le descrizioni dei corpi celesti saranno lo spunto per un viaggio attraverso la storia dell’astronomia e attraverso i miti celesti nei diversi popoli e culture, alla scoperta di un patrimonio universale oggi nascosto ai nostri occhi dalle luci delle nostre città.

MONITORAGGIO

VERIFICA VALUTAZIONE

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Gli spazi in cui svolgere le esperienze devono essere necessariamente larghi almeno 7 metri e alti almeno 4,5 metri (dimensioni della cupola). Devono inoltre essere dotati di prese elettriche funzionanti. Viene individuato come spazio adatto la palestra dell’istituto, che nella giornata di attuazione del progetto non potrà essere utilizzata per l’attività fisica. I supporti necessari allo svolgimento dell’attività di laboratorio sono interamente forniti dall’organizzazione. Si tratta di materiale povero di facile reperibilità.

PIANO FINANZIARIO

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ENTRATE

FONTE DEL FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO

Finanziamenti dello Stato

Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni

Contributi dei privati

Contributo genitori €4 ad alunno

COSTI PRESUNTI IMPORTO

TIPOLOGIA DELLE SPESE

BENEFICIARI

Altre spese di personale Beni di investimento Beni di consumo Prestazioni di servizio da terzi

Gli spettacoli del planetario mobile

sono coordinati dal Dipartimento di

Scienze dell’Università Roma TRE e

sono realizzati da 2 operatori esterni

DOCUMENTAZIONE IN ALLEGATO

Progetto presentato dalla dottoressa Botticelli, responsabile della Segreteria per le attività didattiche del Museo Rocca di Cave

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

MANETTA FLAVIANA

LABORATORIO CREATIVO “NON SONO DA BUTTARE”

2016 – 2017

COLLABORAZIONI

Prof.ssa SERRA SIMONETTA e Consigli di Classe vari

DESTINATARI

ALUNNI DELLE VARIE CLASSI DELL’ISTITUTO

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

INTERO ANNO SCOLASTICO

PRIORITA’ DEL RAV A CUI SI RIFERISCE

MODALITA’ E FINALITA’

Il laboratorio si svolgerà in orario curricolare per n. 9 ore settimanali, precisamente per 7 ore durante la compresenza

con la Prof.ssa Serra Simonetta nelle classi 1C, 1E, 1F, 1G, 2C e 2E e per 2 ore il mercoledì dalle 14:30 alle 16:30 con

gli alunni delle varie classi dell’Istituto. I ragazzi provenienti dalle classi della Prof.ssa Serra, in gruppi di 6/7,

frequenteranno a rotazione il laboratorio di Arte. Esso sarà aperto anche agli alunni con difficoltà, accompagnati dal

docente di sostegno e/o dall’AEC, in qualsiasi momento, tenendo conto dell’orario di apertura, che verrà esposto sulla

porta d’ingresso, in modo da facilitarne la socializzazione e l’integrazione ed eventualmente il lavoro di gruppo.

I ragazzi che frequenteranno il laboratorio il mercoledì dalle 14:30 alle 16:30 potranno frequentarlo, fino al termine dell’attività didattica.

Il primo argomento che si affronterà sarà quello della raccolta differenziata. Si cercherà di dimostrare agli alunni che

anche i cosiddetti "rifiuti", con un pò di fantasia e di impegno possono avere una nuova "vita". Tutto ciò che

generalmente viene buttato perché considerato inutile, bottiglie di plastica, di vetro, carta, cartone, ecc., anziché finire

nei bidoni della spazzatura, possono avere una nuova funzione.

Nel laboratorio "Non sono da buttare" verranno realizzati oggetti quasi esclusivamente decorativi.

Lo scopo principale sarà quello di stimolare gli alunni ad un'attenta osservazione anche della natura che li circonda, fonte inesauribile di materiale da utilizzare come spunto per la realizzazione di elaborati grafici e di altro genere.

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi in linea con il PDM)

Le conoscenze e le abilità che lo studente è sollecitato a trasformare in competenze personali, offrono un contributo di primaria importanza ai fini dell'integrazione critica delle nuove generazioni nella società contemporanea.

Si terrà conto delle diversità, cercando di strutturare il lavoro in modo adeguato alle potenzialità e alle abilità di ognuno,

e dove necessario, saranno semplificate le prestazioni.

In corso d’opera si individueranno tra i ragazzi potenziali "tutor", allo scopo di riuscire a sviluppare anche in quelli con

maggiori difficoltà, adeguate competenze.

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LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

L’attività di laboratorio è intesa come una modalità di apprendimento attivo e integrato, non solo nel senso di sviluppo

di manualità tecnica, ma anche al fine di stimolare la creatività, il senso di responsabilità e la capacità organizzativa di

ogni singolo individuo.

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

MONITORAGGIO

Il progetto prevede l’attivazione di un laboratorio artistico rivolto agli

alunni delle varie classi dell’istituto.

Gli alunni saranno impegnati nella realizzazione di elaborati realizzati

con diversi materiali riciclati.

Nello specifico:

- agende vecchie che con diversi passaggi di lavorazione possono

essere trasformate in libri esclusivamente decorativi;

-- fiori di carta realizzati con carta scottex, colla vinilica, assemblati con

colla a caldo;

- fiori di plastica (ninfee) realizzate con contenitori di yogurt;

- oggetti di vario genere realizzati con bottiglie di plastica;

- decorazione di sfere di plastica trasparente con decoupage, porporina

e colori;

- oggetti realizzati con carta e cartone;

- bassorilievi e/o sculture realizzati con strisce di stoffe vecchie, colla vinilica e colori;

ecc………

VERIFICA E VALUTAZIONE Dopo una propedeutica prova individuale

necessaria per verificare il livello di

partenza di abilità e potenzialità dei singoli

alunni, si procederà ad una valutazione

sistematica dei progressi, anche se minimi,

cercando di volta in volta di incoraggiare e

stimolare positivamente i ragazzi nelle

singole attività.

Tutti gli alunni lavoreranno a rotazione, in

modo da sperimentare tutte le fasi della

lavorazione. Costantemente si cercherà di

valutare le abilità di ognuno e il grado di

competenza raggiunto, attraverso

l'osservazione dell'attività manuale e della

capacità di organizzazione nella

realizzazione dei vari elaborati.

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Laboratorio di Arte al

quarto piano

dell’Istituto

Carta, cartone, colla, plastica, tronchetti e

rametti di legno, cortecce di albero, plastica,

colori, stoffa, agende vecchie ecc.

Forbici, pistola per colla a caldo, pennelli,

ecc.

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Prof.ssa Bellavia

CORSO DI RECUPERO ITALIANO

2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Prof. Saulle Alunni classi I, II, III

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Il progetto è caratterizzato da percorsi di lavoro individualizzati per gli alunni che evidenziano i seguenti bisogni formativi:

- scarso sviluppo delle abilità di base; - insuccesso scolastico; - difficoltà nell’apprendimento; - scarsa motivazione allo studio.

Febbraio/aprile 20 ore classi I 20 ore classi II 20 ore classi III

FINALITA’

Le difficoltà nell’apprendimento si traducono spesso in demotivazione e frustrazione dei discenti e si possono trasformare in veri e propri ostacoli sul piano della crescita culturale e umana. Attraverso questo progetto si intende far recuperare ai ragazzi lacune, non colmate con strategie di rinforzo diversificate. Le attività di studio saranno finalizzate a: - consolidare il metodo di lavoro; - promuovere l’interesse e la partecipazione alla vita scolastica; - sviluppare la fiducia in sé; - realizzare interventi mirati al recupero e al consolidamento degli apprendimenti di base dell’Italiano; - promuovere il successo scolastico e formativo degli alunni.

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)

- conoscenza e uso consapevole delle strutture morfo-sintattiche della lingua, - capacità di comprendere e di riassumere testi di differente tipologia, - capacità di comunicare con chiarezza concettuale, coerenza logica, proprietà di linguaggio e

correttezza formale

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

- incoraggiamento e gratificazione per ogni risultato positivo;

- apprendimento individualizzato;

- controllo sistematico del lavoro svolto;

- studio guidato;

- strumenti didattici, libri di testo, brani semplificati, schede linguistiche, dizionario;

- semplificazione dei contenuti e frequenti ritorni sugli stessi. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME Gli alunni saranno organizzati per gruppi. Seguiranno lezioni frontali, esercitazioni, applicazioni di schemi operativi ed attività individualizzate miranti ad acquisire contenuti con crescente livello di difficoltà. In itinere e al termine delle attività progettuali si svolgeranno

MONITORAGGIO

In itinere

VERIFICA VALUTAZIONE

Le prove di verifica, dovendo accertare le competenze

Al termine delle attività verranno comunicati ai docenti curricolari i risultati conseguiti da parte degli alunni in relazione ai seguenti

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acquisite dagli alunni, saranno in stretto rapporto di congruenza con gli obiettivi, i contenuti, i metodi e le attività. Si svolgeranno in itinere e al termine delle attività e terranno conto di un’ampia gamma di tipologie : - lettura e comprensione del testo (orale e scritto); - esercizi di grammatica; - elementi di prova con quesiti a scelta multipla, V/F e/o di completamento; - composizioni scritte di vario tipo: con schede semi-strutturate. Ogni docente tenderà a valorizzare la potenzialità degli alunni, considerando l’errore un momento formativo e non punitivo. Al termine del corso tutti gli alunni eseguiranno una verifica finale che varrà come documento attestante l’avvenuto recupero o il permanere del debito. Il risultato verrà comunicato alle famiglie che prenderanno atto dell’avvenuto recupero effettuato dal proprio figlio. In caso contrario dovranno attivarsi autonomamente.

verifiche in base al lavoro svolto; inoltre si effettuerà l’osservazione sistematica dell’atteggiamento degli alunni rispetto al lavoro scolastico: attenzione, ascolto, tempi di applicazione e capacità di seguire le procedure indicate. CLASSE PRIMA Ortografia e punteggiatura. Impostazione e composizione del riassunto. Le parti del discorso. Il verbo : genere, forma, modi e tempi attivi e passivi. Uso corretto dei modi e dei tempi. Ascolto, lettura e produzione scritta CLASSE SECONDA Ortografia e punteggiatura. Impostazione e composizione del riassunto. Le parti del discorso. Il verbo : genere, forma, modi e tempi attivi e passivi. Uso corretto dei modi e dei tempi. I pronomi La proposizione e il periodo. Analisi della proposizione: soggetto e predicato. Predicato verbale e nominale. Attributo e apposizione. Complementi diretti e indiretti. Ascolto, lettura e produzione scritta CLASSE TERZA Ortografia e punteggiatura. Impostazione e composizione del testo argomentativo. Le parti del discorso. Il verbo e il pronome La proposizione e il periodo. Analisi della proposizione Analisi del periodo: coordinate e subordinate. Ascolto, lettura e produzione scritta

indicatori: frequenza, impegno e progresso realizzato da ciascun alunno.

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SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aule Laboratorio di informatica

Libri di testo Schede Fotocopie LIM Computer

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO

Finanziamenti dello Stato

FIS

Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni

COSTI PRESUNTI IMPORTO

TIPOLOGIA DELLE SPESE

BENEFICIARI

Altre spese di personale

Beni di investimento

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

De amicis Adalgisa Russo Vita Rosa Pennacchini Anna Paola

Recupero matematica 2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Alunni classi I - II - III scuola media

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Per la presenza di un certo numero di alunni che presenta difficoltà in

matematica nasce l’esigenza di un recupero delle competenze nell’area

logico-matematica manifestata dagli alunni stessi e motivata da

preoccupazione ed ansia in previsione delle valutazione di fine anno e degli

esami di Stato per le classi terze. Inoltre la richiesta da parte delle famiglie

che, in mancanza di tale offerta, dovrebbero provvedere autonomamente.

20 ore per ogni corso

FINALITA’

Aiutare i ragazzi a prendere coscienza delle loro difficoltà cercando di superarle con impegno serio e costante

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)

Recupero almeno delle lacune di base in modo tale da affrontare con più sicurezza qualsiasi argomento

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Lezione frontale con partecipazione interattiva

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME -Esecuzione di semplici esercizi e problemi che abbiano attinenza con la realtà

MONITORAGGIO

VERIFICA VALUTAZIONE

Verifiche continue in itinere e al termine del corso

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula con Lim

Libri vari di testo compresi quelli semplificati.

Lavagna interattiva e schede precompilate

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO

Finanziamenti dello Stato

FIS 60 ore frontali in tutto

Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni

Contributi dei privati

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Guarrasi, Miano, Malito

Corso di recupero: lingua inglese

2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Alunni delle classi prime, seconde, terze

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Fornire un valido supporto didattico al fine di recuperare le lacune grammaticali, lessicali e linguistiche degli alunni.

20 ore per classe

FINALITA’

1. - Promuovere la motivazione allo studio e il successo formativo dei ragazzi

OBIETTIVI Gli obiettivi sono riconducibili ai traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di primo grado stabiliti dalle indicazioni nazionali. Gli alunni dovranno essere in grado di:

- comprendere oralmente e per iscritto i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affrontano a scuola e nel tempo libero;

- Descrivere oralmente situazioni, raccontare avvenimenti ed esperienze personali, esporre argomenti di studio

- Interagire con uno o più interlocutori in contesti familiari e su argomenti noti - Leggere semplici testi con diverse strategie adeguate allo scopo - Leggere testi informativi e ascoltare spiegazioni attinenti a contenuti di studio di altre discipline - Produrre semplici resoconti e brevi lettere o messaggi rivolti a familiari o coetanei - Individuare elementi culturali veicolati dalla lingua di scolarizzazione confrontandoli con quelli

veicolati dalla lingua straniera, superando gli atteggiamenti di rifiuto - Affrontare situazioni nuove attingendo al suo repertorio linguistico, usando la lingua per

apprendere argomenti anche di ambiti disciplinari diversi - Autovaluta progressi e competenze acquisite, consapevole del proprio modo di apprendere -

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Utilizzo di schede grammaticali Utilizzo di mappe concettuali Utilizzo della Lim

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME 1) INIZIALE: verifica delle lacune preesistenti attraverso verifiche scritte 2) INTERMEDIA: lavoro di recupero delle conoscenze grammaticali e lessicali 3) FINALE: Verifica delle competenze grammaticali, lessicali e linguistiche.- - - -

MONITORAGGIO

VERIFICA VALUTAZIONE

Verifiche scritte e orali al termine dell’unità

Attribuzione di punteggio in scala decimale ad ogni singola prova scritta e orale. La sufficienza si attesta al voto pari a 6 su 10

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SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula scolastica

Fotocopie fornite dall’insegnante Quaderno personale DVD

LIM Lettorecd

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO F.I.S.

IMPORTO

Finanziamenti dello Stato

Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni

Contributi dei privati

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Silverio Saulle

Potenziamento di Latino e Alfabetizzazione di Greco

2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Alunni II-III Media

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA 1. fornire un valido supporto didattico in vista di possibili

orientamenti di studio superiore che afferiscano sia al settore

umanistico che a quello scientifico

40 ore

FINALITA’ 2. - mettere in luce la stretta relazione che lega la nostra lingua e cultura italiana alle lingue e

alla cultura classica;

3. -illustrare i legami esistenti tra le principali lingue del ceppo neolatino;

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)

4. - potenziare le conoscenze nel campo dell'analisi grammaticale, logica e del periodo;

5. - esercitare alla concentrazione, all'attenzione ed al ragionamento logico strutturato.

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Lavori di gruppo; tutorin

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME - Letture; traduzioni; esercitazioni in classe e a casa

MONITORAGGIO

Valutazioni in itinere

VERIFICA VALUTAZIONE

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aule

Vocabolari; fotocopie

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO

Finanziamenti dello Stato

FIS

Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONsABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

Silverio Saulle

Organizzazione e catalogazione della Biblioteca

2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Tutti gli ordini scolastici

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

Schedare e mettere a disposizione il materiale librario e multimediale dell’Istituto

50 ore

FINALITA’

1. - Ordinare tutto il materiale librario e multimediale nella biblioteca, in modo da aprirla e renderla fruibile alla consultazione

2. - Catalogare su supporto magnetico il materiale in modo che sia facilmente rintracciabile e consultabile

3. - Mettere a disposizione di alunni e docenti il materiale librario posseduto 4. - Coinvolgere nel lavoro di riordino e schedatura alunni con bisogni specifici in modo da proporre

attività al di fuori della classe.

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)

Una biblioteca ordinata e funzionale che possa essere un valido supporto alla didattica

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME MONITORAGGIO

VERIFICA VALUTAZIONE

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Computer, etichette, schede

Programma di schedatura

(fornito gratuitamente dallo stesso docente) ; Internet (se disponibile)

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO

Finanziamenti dello Stato

FIS

Finanziamenti di Enti territoriali o altre istituzioni

Contributi dei privati

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPOSNABILE TITOLO ANNO SCOLASTICO

De Amicis Adalgisa Pennacchini Anna Paola

Potenziamento matematica 2016-2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

Alunni classi terze scuola media

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA

30 ore

FINALITA’

Avviare i ragazzi all'acquisizione delle giuste competenze per un approccio più solido verso lo studio della matematica nelle scuole superiori

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)

Capacità di affrontare con maggior sicurezza qualsiasi esercizio venga loro proposto utilizzando le conoscenze della logica matematica

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE

Lezione frontale su argomenti proposti dall'insegnante e successivo coinvolgimento degli alunni sulla scelta di alcune tematiche da affrontare

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’

RIESAME - Esercizi di algebra con argomenti di primo anno della scuola secondaria di II grado - Regole e concetti di geometria - Applicazione della logica nella risoluzione di semplici quesiti

MONITORAGGIO

VERIFICA VALUTAZIONE

Verifiche continue in itinere con autovalutazione

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI

Aula con LIM

Libri vari di testo in modo particolare del 1° anno delle scuole superiori

Lavagna interattiva

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PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL

FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO

Finanziamenti dello

Stato FIS

Finanziamenti di Enti

territoriali o altre

istituzioni

Contributi dei privati

Contributo genitori €40 ad alunno

COSTI PRESUNTI IMPORTO

TIPOLOGIA DELLE

SPESE

BENEFICIARI

Altre spese di personale Prof. Pennacchini e De Amicis 30 ore frontali totali

Beni di investimento

Beni di consumo

Prestazioni di servizio da

terzi

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SCHEDA DI PROGETTO

Prog. n° RESPONSABILI TITOLO ANNO SCOLASTICO

Prof.De Stefano

Prof.ssa Arpinelli

POTENZIAMENTO E SPECIALIZZAZIONE

MOTORIA E SPORTIVA PALLAVOLO

2016/2017

COLLABORAZIONI DESTINATARI

TECNICI FEDERALI FIPAV

Alunni ed di 5^ scuola primaria e di 1^ media

RILEVAZIONE DEI BISOGNI TEMPI/DURATA - Potenziamento dell’offerta formativa di Attività Motoria

nella scuola primaria e media nella disciplina sportiva della Pallavolo

56 ore FRONTALI in orario extrascolastico (28 ore per ogni

docente) da gennaio a maggio 2017

FINALITA’ Ampliamento e arricchimento dell’offerta formativa di Istituto relativamente alle attivita’ motorie e sportive per la Scuola Primaria ( classi 5^) e Secondaria di 1^ grado

OBIETTIVI (espressi in termini di risultati attesi)

Potenziamento e affinamento delle tecniche e degli elementi tattici della PALLAVOLO, integrazione alunni di 5^ primaria e 1^ media in un lavoro comune

LINEE METODOLOGICHE DIDATTICHE Esercitazioni sui fondamentali tecnici e giochi propedeutici alla pallavolo rivolte ad alunni ed alunne dei 2 ordini di scuola con attitudini psico-fisiche e motorie per gli sport di squadra. Utilizzo del metodo globale ed analitico

DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’ RIESAME - Preparazione fisica ed atletica;

- potenziamento e perfezionamento degli elementi tecnici e tattici - Gare e Tornei interni, partecipazione a manifestazioni sportive della disciplina con altre Istituzioni scolastiche e sportive

MONITORAGGIO

In itinere

Costante

VERIFICA VALUTAZIONE

In itinere

in itinere

SPAZI MATERIALI UTILIZZATI STRUMENTI PALESTRA E CAMPO

ESTERNO DELLA SEDE CENTRALE

DELL’I.C.

- Attrezzature Sportive di Istituto

- Piccoli attrezzi

PIANO FINANZIARIO

ENTRATE

FONTE DEL FINANZIAMENTO

NATURA DEL FINANZIAMENTO IMPORTO

Finanziamenti dello Stato FIS E CONTRIBUTO ALUNNI

55 ORE FRONTALI TOTALI A CARICO

DEL FIS + €.: 50,00 “UNA TANTUM” A

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CARICO DEGLI ALUNNI PARTTECIPANTI AL PROGETTO PER RETRIBUZIONE

ESPERTO ESTERNO Finanziamenti di Enti

territoriali o altre istituzioni

Materiali e gadgets offerti dalla FIPAV 0

Contributi dei privati

NO 0

COSTI PRESUNTI IMPORTO TIPOLOGIA DELLE

SPESE BENEFICIARI:

- Fondo di Istituto proff. Impegnati nel progetto

€.: 1.960.00

Altre spese di personale ESPERTO ESTERNO TECNICO FIPAV €.: 50,00 PER PARTECIPANTE Beni di investimento

Beni di consumo - N.5 Palloni Volley School - N.10 Palloni Minivolley

100,00 100.00

Prestazioni di servizio da

terzi