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Davide Castagni Fabbri via Case Nuove 23/II 56037 – Peccioli (PI) Email: [email protected] Pec: [email protected] Peccioli, 5 agosto 2015 Alla c.a. del Dir. Gen. ARPAT Dott.ssa Maria Sargentini [email protected] e, p.c., al Sindaco di Peccioli Sig. Renzo Macelloni [email protected] [email protected] al Dirigente del Servizio Ambiente della Provincia di Pisa Dott.ssa Laura Pioli [email protected] [email protected] al Responsabile della Polizia Provinciale di Pisa Com. Daniele Serafini [email protected] al Direttore Esercizio Gestione Operativa di Acque Spa Ing. Mario Chiarugi [email protected] OGGETTO: Episodio di inquinamento del fiume Era di sabato 1 agosto 2015 Gentile direttore, in questi giorni abbiamo letto con interesse, per non dire apprensione, dell’episodio di inquinamento del fiume Era, verificatosi sabato scorso, 1 agosto 2015, nel tratto immediatamente a valle del depuratore delle acque reflue del nostro capoluogo. Dalla lettura del comunicato stampa di ARPAT del 4 agosto, si deduce chiaramente l’origine immediata dell’episodio – l’attivazione di un by-pass dei reflui in ingresso al depuratore – ma non si evincono le cause che hanno portato all’attivazione del by-pass, le responsabilità eventuali, i possibili impatti sull’ambiente e la salute dei cittadini e, ultimo ma non meno importante, l’entità del rischio che fatti simili possano ripetersi in futuro. Il comunicato si conclude anzi con una frase vagamente sibillina sulle modalità di controllo dell’impianto di depurazione che potrebbe alludere, senza affermarlo esplicitamente, ad una delle concause dell’incidente.

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Davide Castagni Fabbri via Case Nuove 23/II 56037 Peccioli (PI) Email: [email protected] Pec: [email protected] Peccioli, 5 agosto 2015 Alla c.a. del Dir. Gen. ARPAT Dott.ssa Maria Sargentini [email protected] e, p.c., al Sindaco di Peccioli Sig. Renzo Macelloni [email protected] [email protected] al Dirigente del Servizio Ambiente della Provincia di Pisa Dott.ssa Laura Pioli [email protected] [email protected] al Responsabile della Polizia Provinciale di Pisa Com. Daniele Serafini [email protected] al Direttore Esercizio Gestione Operativa di Acque Spa Ing. Mario Chiarugi [email protected] OGGETTO: Episodio di inquinamento del fiume Era di sabato 1 agosto 2015 Gentile direttore, inquestigiorniabbiamolettoconinteresse,pernondireapprensione,dellepisodiodiinquinamentodel fiume Era, verificatosi sabato scorso, 1 agosto 2015, nel tratto immediatamente a valle del depuratore delle acque reflue del nostro capoluogo. DallaletturadelcomunicatostampadiARPATdel4agosto,sideducechiaramentelorigineimmediata dellepisodio lattivazione di un by-pass dei reflui in ingresso al depuratore ma non si evincono le cause che hanno portato allattivazione del by-pass, le responsabilit eventuali, i possibili impatti sullambiente e lasalutedeicittadinie,ultimomanonmenoimportante,lentitdelrischiochefattisimilipossano ripetersiinfuturo.Ilcomunicatosiconcludeanziconunafrasevagamentesibillinasullemodalitdi controllo dellimpianto di depurazione che potrebbe alludere, senza affermarlo esplicitamente, ad una delle concause dellincidente. Nciparerassicuranteilcomunicatodelgestoredellimpianto,AcqueSpa,intervenutoprontamentea smentirechesisiaverificatoalcunmalfunzionamento.Ildepuratoresisarebbeanzicomportatocome accadenormalmentepergliimpiantidotatidiscolmatoredipiena,aseguitodeltemporaledeltardo pomeriggiodisabato1agosto.Noncipareparticolarmenterassicuranteinquantononsipucerto affermarecheiltemporaledisabatoabbiacostituitouneventodieccezionalegravitorarit,n tantomenodidifficilepredicibilit.dunquelecitodomandarsiqualesiaillivellodisicurezzaditale impianto e cosa si possa fare per scongiurare il ripetersi di una simile evenienza. Ad aggravare la percezione di una certa debolezza strutturale del depuratore pecciolese la lettura della Determinazione Dirigenziale nr.1857/2015, con la quale appena due mesi orsono il 20 maggio scorso la Provincia di Pisa rinnovava ad Acque Spa lautorizzazione allo scarico dei reflui nel fiume Era. In particolare, da alcune considerazioni preliminari: leportatediscaricofornitedallasocietmostranovalorimoltoprossimiaquelladiprogetto (500 mc/d), anche se le portate medie giornaliere mensili mostrano valori anche superiorie prescrizioni ivi contenute: difardivietodiallacciarenuoviscarichiinragionedellamancatacapacitresidua dell'impianto; sembra che la portata dei reflui trattati sia gi al limite delle capacit dellimpianto.Comprendiamo dunque che farlo in maniera esaudiente richieda indagini serie ed approfondite ma, vista la delicatezzadellargomentoeinqualitdirappresentantidellacomunitpecciolese,cipremeugualmente richiedereatuttiglienticoinvolti,acominciaredallaSuaAgenzia,unsovrappiditrasparenzae tempestivit nel fornire risposte esaudienti a tutte le domande di cui sopra. Confidenti che questa nostra richiesta verr tenuta debitamente in considerazione, cogliamo loccasione per porgere in nostri pi cordiali saluti, Davide Castagni Fabbri Matteo Marianelli Consiglieri comunali di Peccioli ARPAT Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana Dipartimento di Pisa Pagina 1 di 2 Organizzazione con Sistema di gestione certificato da CERMET Secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008 Registrazione n. 3198-A Dipartimento ARPAT di Pisa via Vittorio Veneto, 27 - 56127Pisa - tel. 055.32061, fax 055.5305605 PEC: [email protected] www.arpat.toscana.it - [email protected] - p.iva 04686190481 Per esprimere il proprio giudizio sui servizi ARPAT possibile compilare il questionario on-line allindirizzo www.arpat.toscana.it/soddisfazione N. ProtVedere segnatura digitalecl.PI.01.05.26/1.17del6/08/2015 a mezzo: PEC, FAX, AR, ecc. OGGETTO: sversamento di liquami nel fiume Era Ai Consiglieri Comunali di Piccioli Sig Davide Castagni Fabbri Sig Matteo Marianelli [email protected]

Analizzando la nota inviata dalla Lista Civica Un comune per tutti opportuno precisare il ruolo svolto daARPATsianelcasoinquestionesiaperquantoriguardagliaspettidicontrollodellimpiantodi depurazione di Piccioli. Inmeritoallemoriedifaunaittica,invirtdiunaccordoregionalestilatoqualcheannofa,la competenzainmateriadelCorpodellaPoliziaProvincialechevalutagliepisodiedecidese attivare ARPAT ed ASL o meno. InquestocasoilpersonaleARPATintervenutoappenaavvisato(fattisalviitempitecniciper raggiungere la localit) ed ha potuto constatare proprio quanto riportato nel comunicato stampa e niente di pi poteva affermare. Leconsiderazionisulleresponsabilitelecausechehannoprovocatol'evento,sonoovviamente oggettodiapprofondimentodapartedegliOrganidipoliziachestannoeffettuandoleindaginie che non possono essere divulgate in quanto soggette a segreto istruttorio. Per quanto poi riguarda e, p.c.,al Sindaco di Peccioli Sig. Renzo Macelloni [email protected] al Dirigente del Servizio Ambiente della Provincia di Pisa Dott.ssa Laura Pioli [email protected] al Responsabile della Polizia Provinciale di Pisa Com. Daniele Serafini [email protected] al Direttore Esercizio Gestione Operativa di Acque Spa Ing. Mario Chiarugi [email protected] Dipartimento ARPAT di Pisa Pagina 2 di 2 Dipartimento ARPAT di Pisa - via Vittorio Veneto 27,56127Pisa tel. 055.32061, fax 055.5305605, PEC: [email protected], p.iva 04686190481, www.arpat.toscana.it, [email protected] leaffermazionidiAcqueSpacomprensibilecheilgestorecerchididifendersiattribuendo levento a cause esterne. Lecriticitriscontratepressol'impianto,duranteiperiodicisopraluoghiARPAT,sonostate comunicateallaProvinciadiPisa,entechehaautorizzatolimpiantoesoggettocompetenteper l'emissione di provvedimenti nei confronti del gestore. Infatti anche in questo caso stata inviata la dovuta comunicazione alla Provincia, al Comune oltre che alla ASL. Infine,inmeritoalle"debolezzestrutturali"dell'impianto,laProvincia,AcqueSpa-gestoree ComunediPeccioli-proprietario,sonoisoggettiacuicompetelavalutazionenonchgli interventi di adeguamento, che comportano ovviamente un consistente impegno economico. Restando a disposizione per chiarimenti, porgo cordiali saluti La Responsabile di Dipartimento Dott.ssa Laura Senatori* * Documento informatico sottoscritto con firma digitale ai sensi del D.Lgs 82/2005. L'originale informatico stato predisposto e conservato presso ARPAT in conformit alle regole tecniche di cui all'art. 71 del D.Lgs 82/2005. Nella copia analogica la sottoscrizione con firma autografa sostituita dall'indicazione a stampa del nominativo del soggetto responsabile secondo le disposizioni di cui all'art. 3 del D.Lgs 39/1993.