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Anno pastorale 2019-2020

Alle sorgenti

della vita ecclesiale

Cammino quaresimale verso la Pasqua del Signore

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Il tempo santo della Quaresima

La Quaresima è un “Tempo Forte” dell’anno liturgico, è un prezioso aiuto per prepararsi alla Pasqua, evento centrale dell’esperienza cristiana. L’itinerario proposto quest’anno favorisce la riscoperta del Battesimo, il primo Sacramento che innesta in Cristo e incorpora alla Chiesa, avviando “la più bella avventura” come direbbe don primo Mazzolari.

Finita l’epoca della “cristianità”, si è invitati ad essere cristiani “per scelta”, non più per nascita o consuetudine sociale. La Quaresima è una grazia e una sfida da raccogliere per la conversione personale, familiare, ecclesiale e sociale al fine di essere esistenze “pasquali”. Anche questo rientra nell’esercizio del discernimento evangelico in relazione alla vita ecclesiale. E’ il tema dell’iniziazione cristiana, dell’evangelizzazione e della catechesi, della vita sacramentale (Eucaristia e Riconciliazione) e della testimonianza quotidiana del dono ricevuto.

Il Sussidio, frutto della collaborazione degli Uffici Pastorali di Curia, viene ora offerto ai Sacerdoti e ai loro Collaboratori pastorali per procedere insieme verso la Pasqua, valorizzando il patrimonio della Parola di Dio e la vita della Chiesa locale, perché tutto sia trasformato in Storia di Salvezza. C’è ancora tempo per inserire nel programma pastorale parrocchiale e vicariale gli spunti qui indicati, ritenuti più idonei al proprio cammino.

Buona Quaresima.

Il Vicario episcopale per la Pastorale

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Carissimo/a,

l’Ufficio Catechistico e liturgico, hanno predisposto questo strumento indirizzato ai parroci, ai catechisti e a tutti gli operatori pastorali.

Questo sussidio presenta:

-un’ introduzione alla liturgia domenicale

-un commento al tema individuato per ogni domenica tratto dalla lettera pastorale del nostro Vescovo Ovidio

-un segno della liturgia battesimale da valorizzare con i gruppi di bambini o ragazzi del catechismo che partecipano alla liturgia eucaristica.

-una preghiera da utilizzare come conclusione dell’incontro catechistico settimanale o da appendere ad un cartellone in Chiesa.

-quattro intenzioni di preghiera per ogni domenica utilizzabili durante la liturgia eucaristica.

-un “piccolo seme” come gesto concreto

Speriamo che questo strumento possa essere utile per ritornare alle radici, alle sorgenti della vita ecclesiale, attingendo sempre più alla lettera pastorale che il nostro Vescovo ci ha consegnato in dono.

Siamo nell’Anno A, dedicato al Vangelo di Matteo. Il percorso quaresimale che ci viene offerto dalla liturgia per questo anno è il cammino che il discepolo è chiamato a intraprendere per arrivare alla gioia pasquale attraverso le tappe di preparazione al sacramento del battesimo.

I direttori degli Uffici pastorali

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MERCOLEDÌ DELLE CENERI: CONVERSIONE

All’inizio della Quaresima desideriamo rinnovare il nostro

desiderio di conversione e di ripartenza con un nuovo slancio e

un ritrovato entusiasmo.

Per la Chiesa, la conversione implica la necessità di non conformarsi più alla mentalità del mondo, assumendo le sue categorie di interpretazione e di valutazione della realtà, bensì di lasciarsi trasfigurare per discernere la volontà di Dio manifestata in Cristo Gesù. (Dalla lettera pastorale del Vescovo Ovidio, 106). La comunità di Efeso è chiamata a ripercorrere un cammino di crescita spirituale, senza stancarsi; solo questo la può condurre ad incontrare il suo Signore e a discernere la sua presenza nell’altro. Ma questo chiede la fatica e il coraggio di ricominciare di nuovo (Dalla lettera pastorale del Vescovo Ovidio, 110).

SSignore Gesù, non vogliamo lasciar passare il tempo di Quaresima

senza ricavarne i frutti di santità che la Chiesa si aspetta da noi. Fa' che

rispondiamo generosamente al tuo invito, imitando Cristo nella sua

umiltà, nella pazienza, nello spirito di sacrificio e nella sua unione con

te. Solo così potremo conseguire la vittoria sul male, insieme con lui che

vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.

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PRIMA DOMENICA: NON ABBANDONARCI ALLA TENTAZIONE

SIMBOLO: L’OLIO DEI CATECUMENI

La più grande tentazione è quella di dimenticare che Dio è nostro Padre. Nel Battesimo il sacerdote ci unge con l’olio, segno di fortezza, per aiutarci a vincere tutte le tentazioni e a combattere contro lo spirito del male.

Anzitutto, il discernimento cristiano chiede di imparare il silenzio del deserto; in questa prospettiva esso non è in funzione di un’azione da intraprendere, bensì del ritrovare se stessi per affrontare nella lotta il maligno ed essere protesi nel compimento dell’unica volontà del Padre (Dalla lettera pastorale del Vescovo Ovidio, 70). Servire nella gratuità vigilando sulla tentazione di ricercare consensi immediati o di mietere successi preventivati dalle nostre imprese ((Dalla lettera pastorale del Vescovo Ovidio, 98). La sapienza inclusa nella dinamica della crescita da ‘ricuperare’ ci ammonisce circa tentazioni di stanchezza, freddezza, di abitudinari età, di negligenza, di acquisizione di una mentalità mondana (Dalla lettera pastorale del Vescovo Ovidio, 111).

SSignore Gesù, il diavolo ti ha proposto ricchezza, potere e fama

in cambio della tua libertà, ma tu hai risposto con forza “NO”.

Anche noi siamo attratti dalle cose: ne vorremmo tante, sempre di

più, Aiutaci a non mettere i soldi e la ricchezza al primo posto

nella nostra vita! aiutaci a non approfittare di chi ci stima e si fida

di noi! Aiutaci a dare più importanza all’essere che all’apparire!

Donaci Gesù la forza della vera libertà, donaci di essere liberi

dalla ricchezza, dal potere e dal successo, liberi per cercare ciò che

veramente vale: liberi con te, per te, come te. Amen

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INTENZIONI DEI FEDELI Fratelli e sorelle, si apre davanti a noi il cammino della Quaresima. Contempliamo oggi il Cristo che si offrì alla tentazione per insegnarci la via della vita.

R. Guidaci, Signore, con il tuo Spirito.

Perché impariamo a seguire Gesù Cristo, uomo nuovo, progetto di un’umanità riconciliata con il Padre, preghiamo. R.

Perché riscopriamo la domenica come giorno del Signore, il giorno della comunità, aperta a tutti i fratelli, preghiamo. R.

Perché ogni famiglia scopra la dimensione domestica della Quaresima: apra il libro della Parola, crei occasioni di preghiera, faccia di ogni casa un luogo di accoglienza fraterna, preghiamo. R.

Perché l'itinerario della Quaresima abbia, per ciascuno di noi, il suo culmine nel rito della penitenza e nella comunione pasquale, come segni sacramentali della nostra conversione, preghiamo. R.

Padre misericordioso, accogli le preghiere dei tuoi fedeli agli inizi dell’itinerario quaresimale. Rendici degni di attuare il tuo regno di pace, sostenuti dallo Spirito di vita. Per Cristo nostro Signore.

Amen.

Un piccolo seme La tentazione di guardare solo all’agio della vita, alle cose che abbiamo, a ciò che dobbiamo fare, al nostro status sociale, ci allontana pericolosamente dall’esplorare fino in fondo chi siamo. Il tempo della Quaresima sia un tempo dedicato a noi, al nostro essere, alla fede ed alle nostre relazioni.

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SECONDA DOMENICA: TRASFIGURATI NEL FIGLIO

SIMBOLO: L’OLIO DEL CRISMA

Nella trasfigurazione il padre dalla nube dice: "Questo è il mio figlio amato". Nel battesimo Dio dice così di ciascuno di noi. Il crisma riconosce ad ogni battezzato la dignità di figlio.

L'agire del Signore nella scelta di Davide costituisce una conferma del suo stile e del suo modo di guardare all'umanità (Cfr. At 13,22). Davide, infatti, nemmeno era stato invitato al banchetto rituale organizzato per l'arrivo dell'uomo di Dio, Samuele, a tal punto era stata ritenuta insignificante la sua presenza. Sul più piccolo, pertanto cade l'attenzione del Signore; su colui che porta il nome di Davide ovvero "amato"; egli è veramente l'amato da Dio e per questo egli ha posto su di lui il suo sguardo. (Dalla lettera pastorale del Vescovo Ovidio, 50).

SSignore, tu non hai ceduto al desiderio di Pietro che voleva restare

sulla montagna: ha dovuto discendere con te. Abbiamo appena condiviso

la gioia degli apostoli, illuminati dalla stessa luce. Dacci la forza di

ritornare alla nostra vita quotidiana e di mostrare ai nostri fratelli la tua

presenza con la testimonianza della nostra fede e della nostra serenità.

Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

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INTENZIONI DEI FEDELI Fratelli carissimi, in questo tempo di Quaresima il Signore ci invita a rinnovarci nei pensieri e nelle opere. Preghiamo insieme, perché egli accompagni il cammino della nostra conversione con l’abbondanza della sua grazia.

R. Rinnova, Signore, i segni della tua misericordia.

Signore, donaci coraggio e fiducia per affidare nelle tue mani la nostra crescita umana e spirituale, preghiamo. R.

Per le nostre famiglie, sappiano cogliere e accogliere il misterioso progetto di amore che tu stai realizzando nella loro vita, preghiamo. R.

Perché la fede e la speranza sostengano la ricerca della strada che indichi alla Chiesa e al popolo di Dio, per non sentirsi “già arrivati” ma in continuo cammino verso te, preghiamo. R.

Per i genitori, possano “compiacersi” nei loro figli sostenendoli con amore anche negli sbagli, aiutandoli a crescere nella vita e nella fede, preghiamo. R.

Signore, mostra il tuo volto di Padre Misericordioso, a quanti non conoscendoti ti temono e restano lontani, portandoli ad incontrarti e poter dire: “è bello essere qui”, preghiamo. R.

L’incontro con l’Eucaristia possa “trasfigurare” una fede molte volte tiepida, donandoci il coraggio di mostrare nella quotidianità il vero volto di cristiani, preghiamo. R.

O Dio, generoso verso quanti ti invocano, esaudisci la preghiera che il tuo stesso Spirito operante dentro di noi esprime nella santa assemblea della tua Chiesa. Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

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Un piccolo seme Spesso ascoltare fino in fondo le parole che Cristo ha per noi, ci fa paura: chiamati a scelte di conversione forti, preferiamo stare nelle nostre routine quotidiane senza predisporci al cambiamento, piccolo o grande che sia. Questo freno rischia di bloccarci e bloccare a nostra volta le realtà nel quale operiamo. Ci manca forse il coraggio? Ancora una volta Gesù non si stanca di spronarci: “Alzatevi e non temete”!

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TERZA DOMENICA: GESU’ FONTE DI ACQUA VIVA

SIMBOLO: L’ ACQUA

Gesù chiede da bere alla Samaritana entra in dialogo con lei fino a

raggiungere il suo cuore assetato di un amore vero. Nel

Battesimo ci viene versata sulla testa dell’acqua: per tre volte

siamo immersi nell’amore del Padre, del Figlio e dello Spirito

Santo, un amore che ci avvolge e ci disseta.

Favorire in secondo luogo, la scelta del dialogo come prassi irrinunciabile per l’incontro con gli uomini del nostro tempo, nella dinamica di una fraternità vissuta con misericordia, sempre aperta ad una crescita umana e spirituale che ogni incontro rivela in sé[…] Ciò richiama conseguentemente la necessità di rimanere nell’attenzione all’altro nella propria particolarità e differenza senza mettere a rischio la fedeltà al messaggio ricevuto dagli apostoli, testimoni del crocifisso-risorto. Il dialogo e l’incontro con l’altro non sono sinonimi né di rinuncia alla missione né di ammodernamento dell’Evangelo. (Dalla lettera pastorale del Vescovo Ovidio, 98).

SSignore Gesù, tu ci hai fatto bere alla sorgente dei tuoi insegnamenti.

Fa' che quest'acqua diventi in noi sorgente feconda di fede, di generosità,

di carità, affinché la nostra vita spirituale porti abbondanti frutti di

santità e gioia per noi e per i fratelli. Tu che regni con il Padre e lo

Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.

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INTENZIONI DEI FEDELI Fratelli, chiediamo al Padre la sapienza dello Spirito, perché ci aiuti a capire che la nostra conversione sarà autentica, se ci prenderemo a cuore le necessità morali e materiali dei nostri fratelli.

R. Illumina i tuoi figli, Signore.

Per tutta la Chiesa, perché sempre più chiaramente si manifesti come luogo della riconciliazione, del servizio fraterno e del culto in spirito e verità, preghiamo. R.

Per i popoli e gli individui oppressi da ogni forma di violenza, perché quanti credono nella Parola liberatrice di Dio li aiutino a ritrovare dignità, giustizia e pace, preghiamo. R.

Per gli indifferenti, gli atei, i senza speranza, perché trovino in noi, seguaci di Cristo, l'umile testimonianza di una fede che svela il senso dell'uomo e della vita, preghiamo. R.

Per i malati nel corpo e nello spirito, perché il Signore Gesù li illumini e li sollevi, e doni loro serenità e fiducia, preghiamo. R.

Per noi qui presenti, perché raccogliamo le occasioni che questo tempo ci offre: l'Eucaristia nei giorni feriali, le stazioni quaresimali, le veglie, i digiuni e le opere di carità fraterna, preghiamo. R.

Dio di sapienza e di misericordia, aiutaci a far scaturire da questa scuola quaresimale dei discepoli di Gesù i gesti e le parole di una conversione sincera e di una carità cordiale ed efficace. Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

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Un piccolo seme Il giudizio spesso diventa “lente” attraverso il quale riduciamo il prossimo a “categoria”: immigrato, povero, benestante, ricco, peccatore, straniero, extracomunitario, nullafacente, senza fissa dimora, ecc. Questa “lente” impedisce di incontrare l’altro nella sua storia e nel suo cuore, nell’unicità del suo essere. In questa settimana proviamo a togliere dalle nostre relazioni e dalle nostre parole tutto ciò che ci porta al giudizio.

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QUARTA DOMENICA: GESU’, LUCE CHE SPLENDE NELLE TENEBRE

SIMBOLO: IL CERO PASQUALE

Il cieco nato ritorna a vedere. Noi sappiamo che il cristiano è

chiamato ad una continua novità. Continuamente il Signore si

rende presente nelle circostanze della vita in un modo nuovo. Per

vedere Gesù abbiamo bisogno della luce della fede.

Pietro, da discepolo libero, si apre al nuovo che il Signore inaspettatamente va operando, e lui stesso si mette in ricerca del senso ultimo di ciò che sta accadendo. Questa ricerca avviene testimoniando, ossia chiamando se stesso e gli altri a lasciarsi interpellare dall’evento, che non è opera di mano d’uomo. (Dalla lettera pastorale del Vescovo Ovidio, 84).

SSignore Gesù, tu hai aperto gli occhi al cieco nato. Anche noi siamo

dei ciechi nel cammino della vita. Guariscici e dissipa in noi le tenebre

del dubbio e della menzogna. Rischiara la nostra vita. Prendici per mano

per condurci fino al Padre tuo, che vive e regna con te nei secoli dei

secoli. Amen.

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INTENZIONI DEI FEDELI Uniamo le nostre anime e le nostri voci, perché la comune preghiera sia capace di attraversare le nubi e di giungere, come il grido del povero, fino al trono di Dio. R. Ascoltaci o Signore. 1. Signore Gesù, luce per ogni uomo, donaci la fede del cieco nato per vederti e accoglierti mentre operi in questa Eucaristia e negli altri sacramenti, preghiamo. R. 2. Ti ringraziamo o Signore per la vita e la santità dei santi. Ti affidiamo tutta la Chiesa, Papa Francesco e tutti i nostri pastori: con la luce dello Spirito Santo accompagnino il popolo di Dio, preghiamo. R. 3. Signore, tu non guardi alle apparenze ma al cuore dell’uomo: illumina le scelte dei potenti della terra, perché percorrano le vie della verità, della giustizia e della pace, preghiamo. R. 4. Concedi il dono del tuo Spirito ai ragazzi che riceveranno il Sacramento della Cresima, della Confessione, dell’Eucaristia. Ti domandiamo che genitori, padrini, catechisti e l’intera comunità accompagnino i figli nel cammino della fede. Noi ti preghiamo La luce della tua verità, o Padre, ci faccia avanzare sulla via della conversione e ci impedisca di lasciar cadere anche una sola delle tue parole. Per Cristo nostro Signore. R. Amen.

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Un piccolo seme Tanti ciechi nati incontriamo sul nostro cammino, delusi, senza speranza. In questa settimana mettiamoli al centro dei nostri pensieri e proviamo ad incontrarli ascoltando le loro storie. Forse talvolta li evitiamo perché ci potremmo accorgere che i ciechi non sono loro?

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QUINTA DOMENICA: GESU’, VERA VITA OLTRE LA MORTE

SIMBOLO: LA VESTE BIANCA.

La vestina bianca è segno della vita nuova del battezzato. Quando

il male e il dolore sembrano prevalere solo la forza della

risurrezione di Cristo può aprire nuove strade e riplasmare il

cuore dell’uomo.

Così i credenti indicano nel Signore crocifisso-risorto, «lo stesso ieri, oggi, sempre, la speranza che non delude, il seme di risurrezione, il chicco di grano caduto in terra e che, proprio perché morto, ha portato molto frutto. (Dalla lettera pastorale del Vescovo Ovidio, 72).

SSignore Gesù, che hai vinto la morte risuscitando il tuo amico

Lazzaro, sciogli anche noi dai legami del dubbio, dell'indifferenza,

dell'egoismo e dello scoraggiamento. Fa' che ritorniamo alla vera vita

della fede, della generosità, dell'entusiasmo e della gioia, e siamo in

grado di aprire anche ai fratelli le porte della libertà e della pace. Tu che

vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.

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INTENZIONI DEI FEDELI Con fede viva presentiamo al Signore la nostra preghiera, rendendoci interpreti del desiderio di giustizia e di pace, che sale da tutti gli uomini di buona volontà.

R. Donaci la tua sapienza, Signore.

Perché la santa Chiesa, con la parola e con le opere, proclami che nel mistero della croce si attua la vera liberazione e la vera gioia dell'uomo, preghiamo. R.

Perché spezzando tra noi il pane della sapienza e della vita eterna impariamo a condividere anche i beni della terra con animo fraterno e ospitale, preghiamo. R.

Perché il povero, il sofferente e l'handicappato siano sempre più al centro della nostra celebrazione e della nostra vita, come segno della continua presenza del Signore, preghiamo. R.

Perché i nostri fratelli che a causa dell'ingiustizia disperano del futuro, incontrino sul loro cammino uomini giusti che li aiutino a ritrovare la speranza, preghiamo. R.

Perché illuminati dalla parola di Dio diamo una risposta pronta ed efficace alle istanze di libertà, di uguaglianza e di pacificazione sociale, che emergono dalla vita quotidiana e dalla storia, preghiamo. R.

O Padre, che hai cura dei deboli, rivolgi il tuo sguardo misericordioso su quanti attendono il tuo soccorso e il tuo perdono, perché, restituiti alla speranza dalla morte redentrice del tuo Figlio, innalziamo a te il canto della riconoscenza e della lode. Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

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Un piccolo seme Tante sono le pietre che portiamo sulle nostre spalle. Pietre che impediscono, che inciampano, che pesano come macigni. Il signore ci dice: “Togliete la pietra!” Solo così possiamo lasciare spazio alla resurrezione.

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Proposte per la Quaresima a cura della Pastorale Giovanile

La Pastorale Giovanile ha pensato alcune attività da proporre a tutti i giovani della diocesi nel periodo della Quaresima

7 – 8 MARZO 2020 Due giorni di convivenza tra giovani: dai 18 anni in su. Due giorni di riposo: dalla preghiera al tempo libero, alla meditazione e alla condivisione. Per le informazioni chiedere a don Matteo (pgfidenza@gmail.com)

27 Marzo 2020 L’invito in tutti i vicariati a proporre un momento di preghiera per la celebrazione del sacramento della penitenza. La proposta è indirizzata ai giovanissimi e giovani dalla prima superiore. La traccia verrà preparata dalla Pastorale Giovanile presente in ogni vicariato. 4 aprile 2020 LaBoratorio di Pastorale Giovanile

2° incontro dell’anno

Dal pomeriggio l’incontro con gli adolescenti e poi camminata verso la Cattedrale e l’incontro con il Vescovo nel contesto della Veglia delle Palme, Giornata Diocesana della Gioventù.

Veglia delle Palme in Cattedrale, ore 21.00

Poi ogni giorno verrà presentato o pubblicato su Facebook o altri social una pagina del vangelo e un commento veloce. Preparato dalla Pastorale giovanile diocesana.