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Riccione,15/05/2018 Alla cortese attenzione del Dirigente Scolastico Dott. Giuseppe Ciampoli I.P.S.S.A.R. “S. Savioli” Riccione Oggetto: Consegna documento della classe 5^ CK indirizzo Servizi di Enogastronomia settore Cucina, In data 15/05/2018, come previsto dall’Ordinanza Ministeriale, il Consiglio della classe 5^ CK, Enogastronomia, consegna il Documento Finale. In rappresentanza del Consiglio di Classe Il coordinatore (Prof.ssa Carli Maria Luisa)

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Riccione,15/05/2018

Alla cortese attenzione

del Dirigente Scolastico

Dott. Giuseppe Ciampoli

I.P.S.S.A.R. “S. Savioli”

Riccione

Oggetto: Consegna documento della classe 5^ CK indirizzo Servizi di

Enogastronomia settore Cucina,

In data 15/05/2018, come previsto dall’Ordinanza Ministeriale, il Consiglio della

classe 5^ CK, Enogastronomia, consegna il Documento Finale.

In rappresentanza

del Consiglio di Classe

Il coordinatore

(Prof.ssa Carli Maria Luisa)

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Istituto Professionale Statale

Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera

“S. Savioli” - Riccione

- DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art.5 del D.P.R.323 del 23/07/19

-CLASSE V^ CK

Anno scolastico 2017/2018

Coordinatore Prof.ssa Carli Maria Luisa

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INDICE

PARTEI

Profilo della

classe ed

evoluzione nel

biennio post-

qualifica

Composizione del Consiglio di Classe – Variazioni nel biennio post-qualifica.

Pag. 1

Piano di studi. Pag. 3

Obiettivi generali. Pag. 4

Metodi, strumenti e criteri di valutazione utilizzati dal Consiglio di

Classe. Pag.6

Profilo della classe. Pag.9

Percorsi Interdisciplinari. Pag.10

Attività extra-curricolari Pag. 10

PARTEII Percorsi

formativi

disciplinari

Italiano/Storia Pag. 11

Diritto e tecnica dell’impresa turistica Pag. 19

Inglese Pag. 22

Scienza e cultura dell’alimentazione Pag. 26

Matematica Pag. 30

Francese Pag. 34

Lab. Enogastronomia settore Sala e Vendita Pag. 38

Scienze motorie Pag. 41

Lab. Enogastronomia settore Cucina Pag. 45

Religione Pag. 49

PARTEIII

Criteri e

Strumenti di

valutazione

Griglia di valutazione I Prova. Pag. 54

Griglia di valutazione II Prova. Pag. 60

Griglia di valutazione III Prova. Pag. 62

Griglia di valutazione per il colloquio orale. Pag. 63

PARTEIV

Attività Didattiche

in previsione

all’Esame di Stato

Testi delle simulazioni della terza prova d’esame Pag. 64

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PARTE I

PROFILO DELLA CLASSE ED EVOLUZIONE NEL

BIENNIO POST-QUALIFICA

Composizione del Consiglio di Classe:

MATERIE DOCENTI

ITALIANO, STORIA GALATI SARA

MATEMATICA BIGUCCI GIOVANNI

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE CARLI MARIA LUISA

FRANCESE DI SIMONE ROMINA

INGLESE GARRIBBA CLAUDIA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE CRISTIANO SALVATORE

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE DI LALLO GIUDITTA

LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA

SBARRO FABRIZIO

RELIGIONE BASTIANELLI LUCA

INSEGNAMENTO ALTERNATIVO ALLA RELIGIONE SENSOLI CRISTINA

LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE SALA E VENDITA

GIOVANNINI TIZIANO

SOSTEGNO (AD01) PALMESE ANTONIETTA

SOSTEGNO (AD01) LATTARULO ALESSANDRO

SOSTEGNO (AD01) SALVATORE IVANA

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Variazioni nella composizione del Consiglio di classe dal quarto al

quinto anno:

DISCIPLINE 4° ANNO 5° ANNO

ITALIANO, STORIA GALATI SARA GALATI SARA

MATEMATICA ANGELINI CHIARA BIGUCCI GIOVANNI

DIRITTO E TECNICHE AMMINISTRATIVE

CARLI MARIA LUISA CARLI MARIA LUISA

SOSTEGNO (AD01) / PALMESE ANTONIETTA

SOSTEGNO (AD01) EMILIO ZUCCHI LATTARULO ALESSANDRO

SOSTEGNO (AD01) / SALVATORE IVANA

FRANCESE LAZZARINI LOREDANA DI SIMONE ROMINA

INGLESE PECCI SUSANNA GARRIBBA CLAUDIA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE MAGRINI FABIO CRISTIANO SALVATORE

SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

DI LALLO GIUDITTA DI LALLO GIUDITTA

LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA

SBARRO FABRIZIO SBARRO FABRIZIO

RELIGIONE BASTIANELLI LUCA BASTIANELLI LUCA

INSEGNAMENTO ALTERNATIVO ALLA RELIGIONE

/ SENSOLI CRISTINA

LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE SALA E VENDITA

MARINI FRANCA GIOVANNINI TIZIANO

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Piano di Studi

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA GENERALE

ATTIVITÀ E INSEGNAMENTI DELL’AREA DI INDIRIZZO

Area di indirizzo

Dir. Amm. Dell’Impresa Turistica

Classe IV

5

Classe V

4

Scritto/orale

2° Lingua straniera 3 3 Scritto/orale

Scienza e Cultura dell’Alimentazione 3 3 Scritto/orale

Laboratorio Enog. S. Cucina 4 4 Orale

Laboratorio Enog. Sala/vend 2 2 Scritto/orale/pratico

Totale 17 17

Area comune

Classe IV Classe V

Italiano 4 4 Scritto/orale Storia 2 2 Orale Matematica 3 3 Scritto/orale Lingua straniera 3 3 Scritto/orale Scienze motorie 2 2 Pratico

Religione (per coloro che se ne

avvalgono)

1 1 Orale

Totale 15 15

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Obiettivi Generali

Il Tecnico dei Servizi Enogastronomici si inserisce in un contesto economico-produttivo che

evidenzia importanti innovazioni tecnologiche e rapidi cambiamenti, determinando l’obsolescenza

delle nozioni e delle abilità di ordine meramente esecutivo ed imponendo la necessità di acquisire

grande flessibilità e capacità di adattamento. L’intervento formativo nel settore della ristorazione deve

porsi nell’ottica dell’innovazione e dell’approccio alla complessità in una dimensione di conoscenze e

competenze globali e sensibili alle molteplici influenze che interagiscono nella determinazione del

fenomeno turistico.

Agli operatori si richiede un innalzamento dei livelli culturali, il possesso di spirito d’iniziativa, di

senso critico, di capacità di comprendere il cambiamento e di adattarsi ad esso, doti di concretezza, di

disponibilità e di interesse a comprendere le richieste e le esigenze che provengono dal mondo esterno

e non la mera conoscenza del fenomeno turistico nelle sue molteplici articolazioni.

In tale prospettiva la formazione di tali operatori, innestandosi direttamente sui risultati conseguiti nel

triennio di qualifica, richiede in termini di conoscenze:

-una cultura di base storica, giuridico

-economica, politica, ecc.;

-la conoscenza di due lingue straniere;

-la consapevolezza del ruolo, delle articolazioni, delle implicazioni economiche del settore turistico

-ristorativo;

-la conoscenza approfondita del settore ristorativo e delle fasce di possibile utenza, dei modi per

accrescere l’interesse e la fruibilità del prodotto senza snaturarlo;

-la conoscenza degli elementi fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese turistico

-ristorative;

-la conoscenza dei canali di commercializzazione e del marketing;

-la padronanza delle tecniche operative di base.

In termini di competenze:

-saper partecipare responsabilmente al lavoro organizzato;

-saper comunicare nelle forme più idonee gli aspetti tecnici del proprio lavoro;

-saper adeguare la propria preparazione al continuo evolversi delle conoscenze della tecnica turistico

-ristorativa;

-saper correlare i contenuti disciplinari alle relative applicazioni pratico

-professionali.

In termini di capacità e comportamenti:

-l’acquisizione delle capacità di leggere e di interpretare autonomamente eventi, problematiche,

tendenze del mondo circostante;

-la padronanza dei mezzi espressivi e di comunicazione;

-buone capacità comunicative, anche di comunicazione non verbale;

-la flessibilità e la disponibilità al cambiamento;

-la capacità di impegnarsi a fondo per raggiungere un obiettivo;

-adeguate doti di precisione, attenzione, concentrazione;

-comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo e al senso della misura;

-la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di affabilità.

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Area di professionalizzazione: alternanza scuola-lavoro

Per lo sviluppo delle competenze professionali è stato significativo il percorso di Alternanza Scuola-

Lavoro che si è sviluppato nel biennio conclusivo.

Gli alunni hanno effettuato 120ore di alternanza scuola–lavoro di cui 108 in aziende Ristorative e

Pasticcerie del territorio, dove tutti si sono distinti per interesse, impegno e puntualità e 12 ore in

progetti e manifestazioni organizzati dall’Istituto.

Relazione Stage classe V CK - 04/24 Settembre 2017

Il sottoscritto Prof. Tiziano Giovannini, docente ITP di Enogastronomia settore Sala e Vendita,

nominato tutor scolastico nel corrente anno scolastico 2017/2018 della classe V KC, in collaborazione

con gli uffici di segreteria e con la Referente d’area Prof.ssa Anna Mastandrea, ha provveduto ad

espletare tutte le pratiche burocratiche necessarie.

La parte preliminare dell’attività di tutoraggio è consistita durante il periodo estivo, in un primo

contatto telefonico con le aziende coinvolte e in tempi immediatamente successivi attraverso

corrispondenza formale via e-mail.

Nella terza decade del mese di agosto, si è provveduto inoltre a distribuire a ciascun studente tutti i

documenti necessari all’avvio dell’esperienza di stage.

Nel periodo dal 04 al 24 settembre il sottoscritto ha effettuato contatti telefonici frequenti con i tutor

aziendali e gli allievi stessi, non rilevando alcun caso di criticità.

Complessivamente l’esperienza di stage effettuata dagli alunni della classe V KC si è rivelata più che

positiva, ricca di rinnovati spunti operativi.

L’esperienza di stage è stata senza dubbio fonte di ulteriore arricchimento personale e professionale

da parte di tutti gli studenti coinvolti.

Si allega alla presente tabella riepilogativa con le valutazioni espresse in centesimi da parte di ciascun

alunno.

Prof. Tiziano Giovannini

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Metodi e Strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di Classe Metodi e Strumenti didattici utilizzati dal Consiglio di Classe

Metodi La metodologia e le strategie didattiche utilizzate dai docenti sono state finalizzate al recupero e al

potenziamento delle conoscenze acquisite dagli alunni negli anni precedenti, all’applicazione

concreta delle predette conoscenze, adeguando la trattazione delle materie alle esigenze dell’intera

classe.

I programmi ministeriali sono stati svolti nelle linee essenziali, in base ai piani di lavoro individuali,

comunque, con gli opportuni approfondimenti in coerenza con i bisogni formativi degli alunni.

Le unità di lavoro sono state sviluppate attraverso lezioni il più possibile interattive, dirette a

favorire la partecipazione e gli interventi degli alunni, ad accrescere la volontà di impegno e,

soprattutto, a migliorare il metodo di studio.

Il lavoro si è basato sul libro di testo, come punto di riferimento per gli alunni, ma anche su appunti

integrativi, fotocopie, schemi di sintesi e di riepilogo di unità didattiche. In sintesi i metodi adottati

sono stati i seguenti:

- lezione frontale interattiva

- lettura e analisi dei testi proposti - discussione in classe sugli argomenti affrontati

- lavori di gruppo - schemi di sintesi e riassunti forniti dai docenti

- simulazioni - lavori al computer

- discussioni e conversazioni in lingua straniera - ricerche

- questionari - processi di apprendimento individualizzati.

Strumenti

I docenti hanno utilizzato i seguenti strumenti: - libri di testo

- materiale fotocopiato, riassunti e schemi forniti dai docenti - giornali e riviste in italiano e in lingua

- dizionari - computer, software multimediali e internet

- fonti normative

Per una descrizione più dettagliata dei metodi e degli strumenti utilizzati, si rimanda all’apposita

tabella in calce ai programmi finali delle singole discipline.

Interventi tesi al miglioramento del metodo di studio

Per aiutare i ragazzi ad acquisire un adeguato metodo di studio sono state utilizzate strategie

diverse: lettura e selezione delle informazioni attraverso il riconoscimento di concetti chiave o

enunciati significativi; invito al ragionamento attraverso domande mirate; richiesta di elaborazione di

riassunti e/o mappe concettuali; verifica in itinere delle conoscenze acquisite; elaborazione collettiva

di strumenti utili allo studio come mappe, sintesi, riassunti. Chiarificazione di procedimenti atti a

produrre diverse tipologie di elaborati.

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Nel corso dell’anno scolastico sono stati previsti percorsi di studio individualizzato e personalizzato

per gli studenti diversamente abili e con DSA, secondo quanto previsto dai relativi PEI e PDP.

Interventi di recupero

Le attività di recupero sono state svolte in itinere nelle singole discipline e talvolta in incontri

pomeridiani incentrati su attività di ripasso.

Verifica e Valutazione Strumenti per la verifica utilizzati dal Consiglio di Classe

• Interrogazioni • Compiti scritti

• Relazioni • Prove di comprensione del testo

• Test strutturati e semi strutturati

Criteri e strumenti di misurazione e valutazione

Ispirandosi alla normativa vigente, il Consiglio di classe ha stabilito i seguenti criteri, approvati dal

Collegio Docenti, per l’assegnazione del credito scolastico relativo agli ultimi tre anni di corso:

• la valutazione del grado di preparazione complessiva raggiunto dall’alunno, con riguardo

al profitto, rapportato ai livelli di partenza, tenendo conto anche dell’assiduità scolastica;

• l’interesse e l’impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;

• la partecipazione alle attività complementari ed integrative;

• eventuali crediti formativi.

Vengono riconosciute, nella valutazione del credito formativo, le seguenti esperienze che l’alunno

può aver maturato al di fuori della scuola, quando coerenti con il corso di studio e opportunamente

documentate (entro il 15 maggio 2017), poiché contribuiscono ad elevare il punteggio del credito

scolastico:

• attività lavorative certificate non pianificate dall’Istituto; • partecipazione a corsi e concorsi di formazione professionale;

• attività sportiva documentata da una società sportiva riconosciuta; • donazione del sangue;

• attività culturali, artistiche e ricreative certificate (musica, convegni, conferenze, ecc.);

• attività di volontariato in associazioni socialmente utili e umanitarie (ambientaliste, pacifiste,

ecc.)

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Criteri comuni per la formulazione dei giudizi di valutazione

NEGATIVO E SCARSO

(VOTI 1-2-3) 1. Totale assenza delle più elementari nozioni

2. Totale incapacità di cogliere il senso globale

3. Incapacità di affrontare una situazione

comunicativa INSUFFICIENTE

(VOTO 4) 1. Non possiede i contenuti minimi

2. Non comprende il senso globale né della

forma né del contenuto

3. Non riesce ad utilizzare le conoscenze e le

competenze MEDIOCRE

(VOTO 5) 1. Conosce in modo frammentario e lacunoso

2. Comprende in maniera generica il senso

globale, ma ha difficoltà nel cogliere il senso

specifico

3. Utilizza in modo frammentario le competenze e le conoscenze acquisite

SUFFICIENTE

(VOTO 6) 1. Conosce in modo essenzialmente corretto le

nozioni e le funzioni

2. Coglie il senso globale e anche alcuni aspetti

particolari

3. Utilizza in modo elementare, ma corretto, le

conoscenze e le competenze DISCRETO

(VOTO 7) 1. E’ in possesso delle conoscenze nei vari

ambiti e sa orientarsi

2. Coglie il senso globale, gli aspetti particolari dei fenomeni e le principali interconnessioni

3. Sa utilizzare le conoscenze e le competenze

in modo corretto e preciso

BUONO

(VOTO 8) 1. Conosce in modo chiaro e dettagliato i

contenuti, dimostrando sicurezza e scioltezza

2. Coglie perfettamente il senso globale;

autonomamente sa individuare gli aspetti

particolari e le interconnessioni

3. Utilizza le conoscenze in modo preciso e

completo, anche per elaborare produzioni

autonome OTTIMO/ECCELLENTE

(VOTO 9-10) 1. Conosce e approfondisce in modo personale

gli elementi

2. Comprende in maniera completa e approfondita; esprime le conoscenze in modo personale 3. Utilizza le conoscenze in maniera precisa e

completa, rielaborandole in altri contesti

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Profilo della Classe

La classe 5^ CK è composta da 20 studenti (16 maschi e 4 femmine), la provenienza territoriale è

sostanzialmente omogenea e comprende le varie zone della provincia di Rimini; si registra

comunque la presenza di alcuni studenti di origine diversa, le cui famiglie sono però da anni

residenti in Italia. Nella classe è presente uno studente con DSA, uno con obiettivi minimi ed uno (ripetente inserito nella classe in questo ultimo anno) con obiettivi differenziati. Per questi ultimi è stata predisposta apposita relazione cartacea. Ad eccezione di alcuni docenti che hanno seguito la classe nei biennio post-qualifica (cucina, DTA, alimentazione, religione, italiano) diversi sono stati gli avvicendamenti di insegnanti verificatosi nell’ultimo anno in particolare gli insegnanti di francese, inglese, sala, educazione fisica e matematica si sono rapportati alla classe soltanto nell’ultimo anno scolastico. La classe ha ovviamente risentito di questi cambiamenti anche se sostanzialmente ha dimostrato di sapersi adeguare alle diverse metodologie didattiche di apprendimento proposte loro di volta in volta. Il rapporto tra i docenti e alunni è stato complessivamente caratterizzato da una reciproca apertura al dialogo e al confronto. L’attività scolastica si è svolta in modo regolare anche se la partecipazione alla stessa non ha avuto la medesima incidenza per tutti. Ci sono alunni che hanno frequentato assiduamente, partecipando a tutte le fasi del processo educativo-formativo, altri che hanno frequentato meno assiduamente. E’ poi conseguenza diretta alla scarsa frequenza la difficoltà, e in alcuni casi anche l’impossibilità di conseguire un profitto nelle varie discipline adeguato alle proprie possibilità. Per alcuni alunni si segnala una percentuale di assenze che in questa data si avvicina al limite massimo consentito ed in due casi superiori al momento al limite di legge. La classe può essere suddivisa in gruppi di livello: Un primo gruppo si assesta su livelli sufficienti e più che sufficienti e ha manifestato un

interesse adeguato nei confronti delle varie discipline; Un secondo gruppo ha mostrato un interesse marcato e ha mantenuto un impegno continuo,

ha raggiunto risultati discreti, buoni, più che buoni;

Per tutti gli studenti la valutazione dello stage è risultata soddisfacente ed in alcuni casi eccellente, a dimostrazione di una professionalità e propensione all’aspetto pratico del percorso educativo – didattico. Si segnala anche che diversi alunni sono già inseriti in attività lavorative attinenti, con contratti che li vedono impegnati nei fine settimana e nei periodi festivi il che comporta impegni extrascolastici a volte difficili da conciliare con il normale svolgimento dell’attività didattica. La programmazione didattica, pianificata dal consiglio di classe all’inizio dell’anno, è stata sostanzialmente seguita, nonostante le indubbie difficoltà causate dall’impegno non sempre costante e dalla mancanza di approfondimento che ha caratterizzato parte degli alunni.

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Percorsi Interdisciplinari Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei

percorsi interdisciplinari riassunti nella seguente tabella.

Titolo del percorso Discipline coinvolte

La dietetica Alimentazione – Cucina

Marketing Cucina – DTA - Sala

Corrispondenza, Curriculum

Vitae, lettera di presentazione

Inglese – Francese

Intolleranze Alimentazione

Attività extra-curricolari La classe ha partecipato per intero o con alcuni elementi a visite guidate, iniziative culturali, sociali e

sportive proposte dall’Istituto di seguito elencate:

Visita guidata al FICO Bologna;

. Corso di Sommelier;

Servizio di cucina per cene organizzate dalla scuola;

Viaggio di istruzione a Trieste, Budapest e Lubiana;

Concorso :Un piatto con l’oro bianco.

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PARTE II

PERCORSI FORMATIVI DISCIPLINARI

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione

“S. Savioli” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Classe VS Indirizzo Enogastronomia settore Cucina

Prof. Galati Sara

Materia: ITALIANO, STORIA

RELAZIONE FINALE

La classe 5^CK si compone di 20 allievi, due dei quali certificati.

Gli allievi in generale, a differenza dell’anno precedente, hanno manifestato un sufficiente interesse per

l’attività didattica proposta, tuttavia, non tutti hanno partecipato attivamente alle lezioni. La classe, ha risposto

piuttosto bene alle lezioni dialogate, ai momenti di dibattito e discussione raggiungendo livelli di attenzione e

interesse accettabili, si sono inoltre dimostrati autonomi e ben organizzati nel gestire le verifiche orali.

I risultati raggiunti, soprattutto in letteratura, sono mediamente sufficienti, mentre solo in pochi hanno ottenuto

risultati discreti grazie ad una attitudine personale allo studio, ad un vivo interesse e ad un livello di

partecipazione soddisfacente. La classe può essere pertanto suddivisa in gruppi di livello: un primo gruppo si

assesta sui livelli della sufficienza e ha manifestato un interesse piuttosto modesto nei confronti della disciplina,

seguita solo con parziale continuità e limitato interesse. Un secondo gruppo, meno folto, che ha mostrato un

interesse più marcato e mantenuto un impegno più rigoroso e continuo, ottenendo risultati discreti o buoni,

infine un esiguo gruppo che si è mantenuto, durante l’anno, sulla sufficienza scarsa o discontinua, risultati che

sono per lo più attribuibili allo scarso impegno e alla poca attitudine nei confronti della materia e, in alcuni casi,

a difficoltà oggettive pregresse e mai colmate. Per quanto riguarda, invece, più nello specifico, la produzione

scritta, si evidenzia che una parte degli allievi ha raggiunto sufficienti capacità linguistiche ed espressive,

sebbene permangano alcune incertezze di tipo ortografico e sintattico, nonché nell’utilizzo di un repertorio

lessicale sempre più ampio e specifico. Per un altro gruppo sono evidenti difficoltà su vari livelli dovute a

lacune pregresse mai colmate. Per quanto riguarda l’apprendimento della Storia è possibile riconoscere, da

parte di un elevato numero di studenti, un interesse piuttosto vivo, anche se in alcuni casi discontinuo e

orientato verso argomenti specifici; alcuni di loro hanno raggiunto risultati buoni, mostrando interesse e

impegno continui. Diversi studenti hanno raggiunto dei livelli non sempre sufficientemente accettabili,

mostrando, in alcuni casi scarso studio, in altri difficoltà nelle capacità di esposizione orale; va inoltre

evidenziata la poca padronanza di un lessico specifico della materia.

Relativamente al comportamento, gli allievi sono stati generalmente rispettosi delle regole scolastiche sebbene

all'interno del gruppo classe alcuni di loro si sono rivelati particolarmente vivaci ed esuberanti tanto da rendere

necessari frequenti richiami da parte dell'insegnante. Va comunque sottolineato che, rispetto all’anno

precedente, si è potuto evidenziare da parte di molti studenti, una maggiore maturità, tale da permettere un più

fruttuoso dialogo e confronto all’interno del gruppo classe.

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione

“ S. Savioli ” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe V CK

PROGRAMMA FINALE

Prof. Galati Sara

Materia: ITALIANO, STORIA

- Testo in adozione: Sambugar - Salà, Laboratorio di Letteratura. Dal Positivismo alla letteratura contemporanea, La Nuova Italia

MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI

Il secondo Ottocento:

Positivismo e tendenze letterarie

Letture

- Conoscere il contesto culturale dell’epoca studiata; - Conoscere i principali autori di riferimento e la relativa poetica; - Conoscere le principali caratteristiche tematiche e stilistiche degli autori e/o dei movimenti letterari esaminati.

• Il Positivismo - Caratteri generali - Caratteri generali del Realismo e del Naturalismo; • Il Verismo • Scapigliatura e Classicismo - Gervasia all’Assommoir (da L’assommoir, E. Zola) - Spleen (da I fiori del male Charles Baudelaire)

MODULO 2 OBIETTIVI CONTENUTI

Giovanni Verga

Letture

- Conoscere gli aspetti biografici salienti dell’autore; - Conoscere i principali elementi di stile e poetica dell’autore; - Saper associare l’autore studiato al contesto culturale di riferimento, sapendo motivare adeguatamente; - Saper commentare i testi analizzati in classe.

• La vita, le opere e la poetica - Cenni alle opere principali - Il pensiero e la poetica: l’approdo al verismo; i principi della poetica verista; le tecniche narrative; la visione della vita nella narrativa di Verga - Vita dei Campi (cenni) - I Malavoglia (cenni) - Novelle rusticane (cenni) - La Lupa (da Vita dei Campi) - La famiglia Malavoglia, L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni (da I Malavoglia)

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MODULO 3 OBIETTIVI CONTENUTI

Tra Otto e Novecento:

Il Decadentismo

Letture

- Conoscere il contesto culturale dell’epoca studiata; - Conoscere i principali autori di riferimento e la relativa poetica; - Conoscere le principali caratteristiche tematiche e stilistiche degli autori e/o dei movimenti letterari esaminati.

• Il Decadentismo: - Caratteri generali - I poeti maledetti - La poesia decadente in Italia: Pascoli e D’Annunzio -Il romanzo estetizzante in Europa: -Charles Baudelaire, Oscar Wilde - Spleen (da I fiori del male) - Il vero volto di Dorian Gray (da Il ritratto di Dorian Gray)

MODULO 4 OBIETTIVI CONTENUTI

Giovanni Pascoli

Letture

- Conoscere gli aspetti biografici salienti dell’autore; - Conoscere i principali elementi di stile e poetica dell’autore; - Saper associare l’autore studiato al contesto culturale di riferimento, sapendo motivare adeguatamente; - Saper commentare i testi analizzati in classe.

• La vita e opere principali • Il pensiero e la poetica - i temi principali; alcune caratteristiche dello stile, la poetica del fanciullino; - Myricae (cenni) - E’ dentro noi un fanciullino (da Il fanciullino) - Lavandare (da Myricae) - Nebbia (da Canti di Castelvecchio)

MODULO 5 OBIETTIVI CONTENUTI

Gabriele D’Annunzio

Letture

Confronto tra autori:

D’Annunzio e Pascoli

- Conoscere gli aspetti biografici salienti dell’autore; - Conoscere i principali elementi di stile e poetica dell’autore; - Saper associare l’autore studiato al contesto culturale di riferimento, sapendo motivare adeguatamente; - Saper commentare i testi analizzati in classe.

• La vita, le opere e la poetica - La vita come un’opera d’arte, Estetismo e Superomismo; - Il piacere (cenni) - Laudi (cenni) - Notturno (cenni) - Il ritratto di un esteta: Andrea Sperelli (da Il piacere) - La sera fiesolana (da Alcyone) - Deserto di cenere (da Notturno) - Due diversi spiriti del decadentismo italiano

MODULO 6 OBIETTIVI CONTENUTI

I primi decenni del Novecento:

“L’età della crisi”

Italo Svevo

- Conoscere il contesto culturale dell’epoca studiata; - Conoscere I principali autori di riferimento e la relativa poetica; - Conoscere le principali caratteristiche tematiche e stilistiche degli autori e/o dei movimenti letterari esaminati.

• L’età della crisi - Il romanzo della crisi (caratteri e cenni alla letteratura europea) - monologo interiore e flusso di coscienza - Il romanzo della crisi in Italia • Vita e Poetica dell’autore • La coscienza di Zeno - I modelli, la struttura e i contenuti

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Letture

- Conoscere le caratteristiche dell’opera, le strategie narrative Utilizzate - Conoscere gli elementi centrali della poetica dell’autore

- Le tecniche narrative - Prefazione e Preambolo (da La coscienza di Zeno)

MODULO 7 OBIETTIVI CONTENUTI

Luigi Pirandello

Letture

- Conoscere gli aspetti biografici salienti dell’autore; - Conoscere i principali elementi di stile e poetica dell’autore; - Saper associare l’autore studiato al contesto culturale di riferimento, sapendo motivare adeguatamente analizzati in classe

• La vita e le opere - Novelle per un anno (cenni) - L’umorismo (cenni) - Il fu Mattia Pascal (cenni) • La poetica - “Vita”, “Forma” e “Maschere” - Relativismo conoscitivo - La condizione di “personaggi” (da sei personaggi in cerca d’autore) - La carriola (da Novelle per un anno) - Premessa (da Il fu Mattia Pascal)

MODULO 8 OBIETTIVI CONTENUTI

Dai primi del Novecento alla

Letteratura tra le due guerre

- Conoscere il contesto culturale dell’epoca studiata; - Conoscere le principali caratteristiche tematiche e stilistiche dei movimenti letterari esaminati.

• Le avanguardie storiche - Il futurismo (cenni)

MODULO 9 OBIETTIVI CONTENUTI

Giuseppe Ungaretti

Letture

- Conoscere gli aspetti biografici salienti dell’autore; - Conoscere i principali elementi di stile e poetica dell’autore; studiato al contesto culturale di riferimento, sapendo motivare adeguatamente. - Saper commentare i testi analizzati in classe

• La vita e la poetica - L’allegria (cenni) - Veglia (da L’allegria) - Fratelli (da L’allegria) - San Martino del Carso (da L’allegria) - Mattina (da L’allegria) - Soldati (da L’allegria)

MODULO 10 OBIETTIVI CONTENUTI

Eugenio Montale

Letture

- Conoscere gli aspetti biografici salienti dell’autore; - Conoscere i principali elementi di stile e poetica dell’autore; - Saper associare l’autore studiato al contesto culturale di riferimento, sapendo motivare - Saper commentare i testi analizzati in classe

• La vita, le opere e la poetica - Le opere principali (cenni) - Le figure femminili - Le scelte stilistiche - I limoni (da Ossi di seppia) - Spesso il male di vivere ho incontrato (da Ossi di seppia) - Ho sceso dandoti il braccio (da Satura)

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MODULO 11 OBIETTIVI CONTENUTI

Produzione scritta - Conoscere le principali caratteristiche stilistiche e strutturali di diversi testi e saperle applicare praticamente - Saper produrre testi formalmente corretti.

• Esercitazioni sulla stesura di testi di vario genere: - tema di argomento letterario - saggio breve - tema di argomento storico - tema di ordine generale

METODI DI

LAVORO

MEZZI E

STUMENTI

VERIFICHE EFFETTUATE MODALITA’ E

CRITERI DI

VALUTAZIONE

• Il programma è stato

svolto considerando il

livello medio di

conoscenze e

competenze della

classe, in vista di

perseguire, come

obiettivo primario, il

raggiungimento degli

obiettivi minimi per la

maggior parte degli

studenti.

• Le metodologie di

lavoro sono state

selezionate in base ai

contenuti e alle

esigenze della classe:

si sono effettuati

diversi tipi di lezione:

lezione frontale,

lezione dialogata,

dibattito e discussioni,

esercitazioni in classe.

• In alcuni casi si è

fatto ricorso a supporti

multimediali.

• Si è fatto largo

ricorso a

schematizzazioni,

sintesi, mappe

concettuali realizzate

in classe.

• I compiti assegnati

per casa durante l’anno

scolastico hanno avuto

il fine di consolidare le

conoscenze.

• Manuale in

adozione:

Sambugar - Salà,

Laboratorio di

Letteratura. Dal

Positivismo alla

letteratura

contemporanea, La

Nuova Italia

• Manuale in

adozione per le classi

IV:

Sambugar - Salà, LM

Letteratura modulare.

Il

Settecento e

l’Ottocento (per le

parti relative ai

moduli primo e

secondo)

• Appunti, fotocopie,

materiale fornito

dall’insegnante

• Verifiche scritte:

- Tipologie A, B, C, D

• Verifiche orali

- Colloquio orale

• In ottemperanza ai

criteri indicati nel POF

dell’Istituto, durante

l’anno è stato effettuato

un congruo numero di

verifiche scritte e orali.

Criteri di valutazione:

•Quantità e qualità delle

informazioni possedute;

•Coerenza e coesione

delle informazioni

riportate;

•Uso del registro

linguistico adeguato;

•Capacità di

argomentare;

•Capacità di affrontare

con metodo critico un

tema;

•Uso corretto del codice

lingua;

Nella valutazione finale

si è tenuto conto anche

della continuità e

dell’impegno nello

studio, della

partecipazione al dialogo

educativo, della capacità

di autocorrezione.

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione

“ S. Savioli ” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe V CK

PROGRAMMA FINALE

Prof. Galati Sara

Materia: STORIA

STORIA - PROGRAMMA SVOLTO

Testo in adozione: Brancati - Pagliarani, Voci della Storia e dell’attualità. L’età contemporanea, La Nuova

Italia

MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI

L’Italia e l’Europa tra Ottocento e Novecento

Gli obiettivi perseguiti durante il corso dell’anno scolastico, e validi per i diversi moduli del programma, sono i seguenti: - Sapersi orientare nello spazio e nel tempo in relazione ai moduli studiati; - Saper individuare i nessi di causa-effetto del divenire storico; - Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati; - Porsi in modo critico di fronte agli avvenimenti studiati; - Saper esprimere, utilizzando lessico e linguaggio adeguati, i concetti appresi.

• Dall’Italia post-unitaria all’Italia giolittiana • Alcuni aspetti della questione meridionale • Caratteristiche generali della belle époque

MODULO 2 CONENUTI La prima guerra mondiale

• Cause e Dinamica del conflitto • L’Italia in guerra - Neutralisti e interventisti • La guerra di trincea

MODULO 3 CONTENUTI Dalla rivoluzione russa allo Stalinismo

• La rivoluzione del 1917 • Comunismo di Guerra e NEP • La nascita dell’Urss • L’ascesa di Stalin e la realizzazione del regime totalitario

MODULO 4 CONTENUTI

L’Europa e il mondo all’indomani del conflitto

• I trattati di pace • Il dopoguerra in Italia • Gli Stati Uniti dopo il conflitto: •La crisi del 1929

MODULO 5 CONTENUTI

Mussolini e il fascismo

• Ascesa e affermazione del fascismo • Caratteri del regime fascista

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MODULO 6 CONTENUTI

Hitler e il nazismo • Ascesa e affermazione del nazismo

MODULO 7 CONTENUTI

La seconda guerra mondiale Il mondo bipolare

• Cause e dinamica del conflitto • La Resistenza in Italia • L’olocausto •Alcuni aspetti della guerra fredda •Cenni alla dissoluzione dell’Urss

METODI DI LAVORO

MEZZI E STUMENTI

VERIFICHE EFFETTUATE

MODAITA’ E CRITERI DI VALUTAZIONE

• Il programma è stato svolto considerando il livello medio di conoscenze e competenze della classe in vista di perseguire, come obiettivo primario, il raggiungimento degli obiettivi minimi per la maggior parte degli studenti. • Le metodologie di lavoro sono state selezionate in base ai contenuti e alle esigenze della classe. Si sono effettuati diversi tipi di lezione: lezione frontale, lezione dialogata, dibattito e discussioni, esercitazioni in classe. • In alcuni casi si è fatto ricorso a supporti multimediali. • Si è fatto largo ricorso a schematizzazioni, sintesi, mappe concettuali realizzate in classe, dispense fornite dall’insegnante • I compiti assegnati

• Manuale in adozione: Brancati - Pagliarani, Voci della Storia e dell’attualità. L’età contemporanea, La Nuova Italia • Appunti, fotocopie, materiale fornito dall’insegnante.

• Verifiche scritte (valevoli per l’orale) - simulazione di terza prova • Verifiche orali - Colloquio orale

• In ottemperanza ai criteri indicati nel POF dell’Istituto, durante l’anno è stato effettuato un congruo numero di verifiche scritte e orali. Criteri di valutazione: Quantità e qualità delle

informazioni possedute; Coerenza e coesione

delle informazioni riportate;

Uso del registro linguistico adeguato;

Capacità di argomentare;

Capacità di affrontare con metodo critico un tema;

Uso corretto del codice lingua.

Nella valutazione finale si è tenuto conto anche della continuità e dell’impegno nello studio, della partecipazione al dialogo educativo, della capacità di autocorrezione

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per casa durante l’anno hanno avuto il fine di consolidare le conoscenze

Riccione, lì Prof. Galati Sara

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione

“ S. Savioli ” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Classe V CK Indirizzo Enogastronomia settore Cucina

Prof.ssa Carli Maria Luisa

Materia: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATICA DELL’IMPRESA TURISTICA

RELAZIONE FINALE

La classe, composta da 20 alunni di cui uno DSA, uno con obiettivi minimi ed uno diversamente abile

con obiettivi differenziati, ha dimostrato nel corso del triennio una adeguata partecipazione al lavoro in

classe. Un gruppo in particolare si è distinto per l’impegno costante a scuola ed a casa, per il rispetto

delle scadenze per la modalità del lavoro, un gruppo invece ha mostrato un impegno non sempre

adeguato alle proprie capacità. Nel complesso tutti hanno mostrato capacità di orientamento ma solo per

alcuni si può parlare di autonomia nel lavoro. La classe in riferimento agli obiettivi cognitivi

(conoscenze competenze capacita ecc.) si può dividere in due fasce: la prima composta da alunni che

hanno dimostrato interesse ed impegno costanti con profitti buoni e più che buoni, un’altra composta

dalla maggioranza degli alunni sufficienti e più che sufficienti capacità relazionali e di orientamento e

con impegno adeguato.

Il programma è stato nel complesso interamente svolto privilegiando sempre l’aspetto pratico e

utilizzando, oltre al libro di testo, riviste e giornali.

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DTA - PROGRAMMA SVOLTO

Libro di testo: GESTIRE LE IMPRESE RICETTIVE

Autori: Stefano Rascioni, Fabio Ferriello, Editore: TRAMONTANA

MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI

Titolo:

LA CONTABILITA’

DEI COSTI

Conoscere e classificare i costi

aziendali, conoscere come si

determina il costo di produzione.

Individuare il punto di pareggio come

strumento di controllo di gestione.

Conoscere come si definiscono i

prezzi di vendita

Classificazione dei costi: Costi

fissi e variabili, Costi diretti e

indiretti, Configurazione del

costo, Riparto dei costi comuni,

Analisi del punto di equilibrio.

La politica dei prezzi:

Metodo del full costing, del

food costing, del Bep.

MODULO 2 OBIETTIVI CONTENUTI

Titolo:

LA LEGISLAZIONE

TURISTICO -

RISTORATIVO

Conoscere le norme obbligatorie

nazionali e comunitarie.

Conoscere la disciplina dei contratti

di settore.

Conoscere le norme volontarie

Lo statuto dell’imprenditore

commerciale (Norme sulla

costituzione dell’impresa)

Il Testo unico della sicurezza

sul lavoro

Normativa antincendio

HACCP

Il codice della privacy

La disciplina dei contratti di

settore

I contratti ristorativi (norme

applicabili)

Il codice del Consumo

La responsabilità del

ristoratore

Il contratto di catering

Il contratto di banqueting

Prendere in gestione un

ristorante (contratto di

locazione e affitto d’azienda)

Contratto d’albergo

Contratto di deposito in

albergo

Le abitudini alimentari

Le norme volontarie (sistemi

di qualità e marchi)

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MODULO 3 OBIETTIVI CONTENUTI

Titolo:

PIANIFICAZIONE,

PROGRAMMAZIONE

E CONTROLLO DI

GESTIONE

Conoscere e analizzare gli strumenti

di programmazione e di controllo

aziendale

Il Business Plan

La pianificazione e la

programmazione aziendale

Il controllo di gestione

Il budget delle imprese

ristorative

MODULO 4 OBIETTIVI CONTENUTI

Titolo:

IL MARKETING Conoscere e analizzare la gestione

commerciale e il marketing

Evoluzione del concetto di

marketing, generalità e obiettivi

del marketing

Il marketing strategico

Il marketing operativo

(marketing mix)

Il marketing plan; Web

marketing

METODI DI

LAVORO

MEZZI E

STRUMENTI

VERIFICHE

EFFETTUATE

(con relativa

tipologia)

MODALITA’ E

CRITERI DI

VALUTAZIONE

Lezione dialogata

Discussione

guidata finalizzata

alla costruzione e

risoluzione di

problemi

Lezione frontale

Esercitazioni in

classe (individuali

e collettive)

Libro di testo:

GESTIRE LE

IMPRESE

RICETTIVE

Appunti elaborati in

classe con la guida

dell’insegnante

Esercizi

Quesiti a risposta

aperta

Colloquio

tradizionale

Simulazione di prova

d’esame

Relazioni

Le verifiche sono

state attuate al

completamento di

ciascun blocco

tematico

Conoscenza degli

argomenti affrontati

Comprensione dei

quesiti e delle attività

proposte in forma

orale e scritta

Capacità di

rielaborare e di

utilizzo efficace delle

nozioni acquisite

anche in contesti non

usuali

Espressione e

proprietà di

linguaggio, uso di

termini specifici e

correttezza

grammaticale

Riccione, lì Prof.ssa Maria Luisa Carli

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione

“ S. Savioli ” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe V BS Indirizzo Enogastronomia settore

Cucina

Prof.ssa Claudia Teresa Garribba

Materia: INGLESE

RELAZIONE FINALE

La Classe 5 CK e costituita da 20 allievi, 4 femmine e 16 maschi, di cui 1 certificato DSA, 1 con

obiettivi minimi e 1 con obiettivi differenziati che non segue la materia.

Ho conosciuto questa classe solo nell'ultimo anno scolastico e ho potuto constatare dall’inizio un

atteggiamento rinunciatario e disinteressato nei confronti di questa disciplina scolastica da parte della

maggioranza dei ragazzi, non nelle attività proposte in classe, quanto nello studio individuale a casa. La

preparazione generale, fatta eccezione di pochi, si è dimostrata subito molto carente.

Partendo da questa situazione iniziale generale solo pochi di loro hanno dimostrato un atteggiamento

responsabile nei confronti dello studio con impegno e interesse costanti.

Dal punto di vista del profitto risulta una situazione disomogenea divisibile in tre gruppi di livello. Un

primo gruppo si assesta sui livelli della sufficienza scarsa, situazione riconducibile sia alle numerose

lacune pregresse e mai colmate, ma anche ad un atteggiamento superficiale e poco responsabile in

classe che spesso ha determinato un clima di lavoro faticoso. Un secondo gruppo, pur mantenendosi

durante l’anno sui livelli della sufficienza, ha comunque manifestato un impegno discontinuo e una

partecipazione poco costante.

Solo un esiguo gruppo e riuscito ad ottenere risultati discreti e buoni grazie ad un atteggiamento

responsabile, una frequenza regolare delle lezioni ed adeguate conoscenze di base.

Relativamente allo svolgimento della lezione si e fatto ricorso alla partecipazione attiva degli alunni,

con lezioni basate sul metodo comunicativo al fine di stimolare al massimo le abilità di ascolto, lettura,

produzione scritta e orale. Le lezioni sono state arricchite dalla proposta di testi, tratti da rinomati

quotidiani e da ricettari in lingua, e video relativi alla scena enogastronomica britannica e

internazionale, per approfondire argomenti curricolari e stimolare con diversi strumenti la motivazione

della classe. Le verifiche scritte e orali, sono state di comprensione, di produzione sugli argomenti

trattati. La valutazione ha tenuto conto dei livelli di conoscenza dei contenuti, dei livelli di correttezza

sintattico grammaticale, del lessico utilizzato e dell’impegno profuso.

La classe, in generale, ha mostrato difficoltà nella produzione scritta, soprattutto di fronte a domande

aperte, in cui per la maggioranza si è evidenziata la poca padronanza di lessico specifico, la carenza di

capacità nella costruzione di un discorso omogeneo e strutturato, grammaticalmente corretto. Migliore

l’attitudine ad esporre un argomento oralmente, seppur a livello elementare.

I contenuti sono stati organizzati in unita didattiche utilizzando appieno il testo scolastico integrato

mediante schemi, mappe concettuali e materiali aggiuntivi, come precedentemente indicato. Le

verifiche sono state eseguite quasi sempre in parallelo alle varie fasi di svolgimento del programma, in

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23

corrispondenza del completamento di ciascun modulo. Sono state effettuate prove semistrutturate,

quesiti a risposta aperta e Reading comprehension.

Il programma e stato sostanzialmente svolto per intero, ma ad alcune parti e stato dedicato minor tempo

in quanto molte ore di lezione sono state impegnate nello studio in classe per colmare la mancanza dello

studio individuale a casa. Per la valutazione si sono tenuti presenti non solo gli esiti oggettivi delle

prove, ma anche impegno, partecipazione, interesse, livelli di partenza e progressi raggiunti.

Per quanto riguarda la simulazione della Terza Prova, e’ stato loro concesso l’uso del dizionario

bilingue come deciso all’unanimita da tutti i docenti del Dipartimento di Lingue Straniere. Per quanto

riguarda l’allievo con obiettivi minimi D. A., in pieno accordo con il docente di sostegno Lattarulo

Alessandro, si è deciso di procedere alla somministrazione di una prova equipollente in sede di terza

prova; in relazione all’allievo certificato DSA L.S. e concesso l’utilizzo delle mappe concettuali in sede

di terza prova.

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PIANO ANNUALE DI LAVORO

Anno scolastico 2017-2018

Docente: Claudia Teresa Garribba

Materia: Inglese

Classe V Sezione CK

Libro di testo: Cookbook Club

Modulo 4 CONTENUTI OBIETTIVI

On the tour

Unit 1

Enogastronomy & Food Quality

Certification

- Cross cultural diversity

- Dine Italian style

- The organic choice

From Arcigola to Slow Food revolution

From global to local

Unit 2

Italian enogastronomy tour:

North-Centre

Amazing Lombardy

Bewitching Veneto

Glamourous Emilia-Romagna

Luscious Tuscany

Enchanting Umbria

Unit 3

Italian enogastronomy tour:

South-Islands

Charming Campania

Glowing Sicily

Unique Sardinia

Unit 4

International Enogastronomy

The world’s 50 best restaurants

Noma

The Fat Duck

Per Se

Conoscere il lessico specifico

dell’indirizzo di studi

Conoscere le principali certificazioni

di qualità relative a cibo e vino

Conoscere i vari metodi di

produzione, conservazione e consumo

di prodotti biologici e locali

Conoscere e analizzare le principali

tradizioni gastronomiche italiane e

regionali

Conoscere le principali tradizioni

culinarie regionali

Dare istruzioni per realizzare un piatto

Conoscere i menu dei principali

ristoranti della scena gastronomica

internazionale

Saper leggere, capire e riprodurre

ricette provenienti da differenti

tradizioni culinarie

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Modulo 5 CONTENUTI OBIETTIVI

On the mission

Unit 1

Food and religion

Judaism, Islam, Hinduism

Buddhism

Kosher food

Food & celebrations in

Europe

Food & celebrations in the

USA

Lunar new year

Easter

Unit 2

Nutrition

Nutrition and food science

Nutrients

The healthy eating pyramid

& healthy eating plate

Fast food panic

Lifelong nutrition

Unit 3

Buffets, banqueting& banqueting

menus

• Banqueting menus

• Buffet service

• Banquet beverages

• The banqueting

manager&function planning

• Banqueting and

correspondence

Unit 4

New trends: evolution not

revolution

- The era of molecular

gastronomy

- Before a board of Grana

cheese

- Local with a global

twist…fusion

- Pop-up restaurants: PIP’s

Dish

• Conoscere e analizzare il

rapporto col cibo nelle principali

religioni e tradizioni

• Conoscere le proprietà degli

alimenti

• Conoscere il rapporto tra

cibo e salute

• Analizzare, pianificare e

riprodurre i vari tipi di menu e

buffet

• Accettare e gestire

prenotazioni

• Conoscere ed esplorare

nuove tendenze e stili gastronomici

• Analizzare il rapporto tra

cucina e globalizzazione

Prof.ssa Claudia Teresa Garribba

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione

“ S. Savioli ” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe V CK Indirizzo Enogastronomia settore

Cucina

Prof.ssa Di Lallo Giuditta

Materia: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE

RELAZIONE FINALE

La classe 5a C a indirizzo cucina è formata da 20 alunni (16 maschi e 4 femmine).

Nella classe c’è uno studente DSA, L. S., per il quale è stato attuato un piano didattico personalizzato e

due allievi H: l’alunno D. A., che ha seguito una programmazione per obiettivi minimi e l’alunno F. E.,

al quale è stato assegnato un piano didattico differenziato.

La classe si presenta abbastanza eterogenea sia per quanto concerne la maturità raggiunta dai singoli

diplomanti sia per quanto riguarda il loro rendimento scolastico che, complessivamente parlando,

nell’arco dell’intero anno ha seguito un andamento tendenzialmente medio-basso sebbene all’interno

del gruppo classe siano presenti anche alunni con un’eccellente formazione.

Per quanto riguarda la frequenza alle lezioni, una parte degli alunni ha seguito con regolarità gli incontri

durante l’intero anno scolastico, mentre al contrario alcuni di loro hanno frequentato le lezioni con

minore assiduità perdendo così la possibilità di seguire molte spiegazioni e cumulando molteplici

assenze soprattutto in corrispondenza di verifiche scritte e/o orali.

Per quanto concerne il profitto scolastico i membri della classe hanno mostrato una duplice tendenza: se

una parte degli studenti ha raggiunto in maniera ottimale gli obiettivi disciplinari previsti poiché si è

impegnata con costanza ottenendo pertanto risultati positivi, purtroppo gran parte degli allievi, seppur

dotati di buone facoltà intellettive e cognitive, a causa della minima partecipazione alle lezioni,

dell’incostanza e del limitato impegno dimostrato nello studio svolto prevalentemente in funzione delle

prove scritte e orali, hanno ottenuto risultati altalenanti che hanno reso difficile una valutazione

oggettiva della loro preparazione.

Resta inoltre da rilevare che il metodo di studio adottato da molti discenti è stato in molti casi di tipo

approssimativo e mnemonico tanto da non garantire l’acquisizione integrata delle nozioni.

La condotta è stata complessivamente adeguata sebbene non siano mancate occasioni nelle quali alcuni

studenti hanno disturbato il corretto svolgimento delle lezioni e/o si sono mostrati completamente

disinteressati agli argomenti trattati; altre volte, al contrario, gli alunni hanno partecipato attivamente

alle lezioni frontali sollevando dibattiti e fornendo risposte positive e pertinenti.

I contenuti sono stati organizzati in unità didattiche utilizzando appieno il testo scolastico integrato con

la fornitura di dispense multimediali (PowerPoint e video-lezioni), mappe concettuali e schemi

provenienti da altri libri di testo o realizzati alla lavagna durante le ore di lezione frontale. Le verifiche

sono state eseguite a termine delle varie fasi di svolgimento della programmazione didattica, in

corrispondenza del completamento di ciascun modulo del programma. Le prove scritte somministrate

sono state di due tipologie: prova strutturata con domande a risposta multipla e vero/falso e prova aperta

in modalità seconda prova d’esame di stato. Segnalo l’esclusione dal calcolo della media delle

valutazioni registrate nella prova scritta svolta in data 26/01/2018 poiché lo studio effettuato su una

dispensa divulgata tra gli studenti ha fatto in modo che la maggior parte delle verifiche seguissero

l’identico pattern di svolgimento e in alcuni casi presentassero identici periodi di frase. Il programma è

stato sostanzialmente svolto per intero, ma ad alcune argomentazioni, in particolare a quelle elencate

nel secondo modulo della programmazione, è stato dedicato minor tempo in quanto molte ore di lezione

sono state impegnate nel recupero di argomenti che risultavano di più ostica comprensione.

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ALIMENTAZIONE - PROGRAMMA SVOLTO

LIBRO DI TESTO IN ADOZIONE: “Conoscere gli alimenti” di S. Rodato casa editrice CLITT

Modulo 1 Obiettivi Contenuti

Titolo:

TOSSINFEZIONI,

CERTIFICAZIONI DI

QUALITÀ E SISTEMA

HACCP

Saper mettere in relazione l’agente

contaminante con la relativa malattia.

Definire il significato di tossicità acuta e

cronica. Indicare possibili metodi di

prevenzione delle contaminazioni.

Saper adottare comportamenti igienici

corretti. Essere in grado leggere e compilare

un semplice check-list del sistema HACCP.

Saper distinguere le caratteristiche di vari

tipi di prodotti. Distinguere le possibili

frodi alimentari. Individuare gli additivi e la

loro funzione.

Contaminazione chimica e

biologica degli alimenti. Le

contaminazioni chimiche

radioattive, biologiche.

I fattori ambientali che

condizionano la crescita dei

microrganismi.

Igiene nella ristorazione e

sicurezza alimentare.

Igiene del personale e degli

ambienti di lavoro. Il metodo

HACCP. Pulizia e sanificazione.

Qualità alimentare e additivi

alimentari.

Controlli di qualità. Prodotti tipici

e biologici. Tracciabilità,

rintracciabilità, frodi alimentari.

Etichettatura e additivi alimentari.

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Modulo 2 Obiettivi Contenuti

Titolo:

L’ALIMENTAZIONE

NELL’ERA DELLA

GLOBALIZZAZIONE

Saper riconoscere gli aspetti geografici,

ecologici, territoriali dell’ambiente

naturale ed antropico, le connessioni con

le strutture demografiche, economiche,

sociali, culturali e le trasformazioni

intervenute nel corso del tempo.

Valorizzare e promuovere le tradizioni

locali, nazionali ed internazionali

individuando le nuove tendenze di

filiera.

Cibo e religioni.

Il valore simbolico degli alimenti nelle

grandi fedi religiose; le regole

alimentari nella tradizione ebraica, nel

Cristianesimo, nell’Islam.

Nuovi prodotti alimentari.

Alimenti e tecnologie: i nuovi prodotti.

Alimenti destinati ad un’alimentazione

particolare; gli integratori alimentari;

gli alimenti funzionali, i novel foods;

gli alimenti geneticamente modificati.

Modulo 3 Obiettivi Contenuti

Titolo:

DIETA RAZIONALE ED EQUILIBRATA

NELLE VARIE CONDIZIONI

FISIOLOGICHE E NELLE PRINCIPALI

PATOLOGIE. ALLERGIE,

INTOLLERANZE ALIMENTARI E

MALATTIE CORRELATE

ALL’ALIMENTAZIONE.

Essere in grado di utilizzare

adeguatamente il linguaggio

specifico.

Saper individuare i nutrienti

fondamentali che necessitano le

Dieta per fasce d’età e

tipologie dietetiche

La piramide alimentare

Le linee guida per una sana

alimentazione.

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29

Riccione, lì 10/05/2018

Prof.ssa Di Lallo Giuditta

persone nelle diverse condizioni

fisiologiche. Saper mettere in

relazione il ruolo

dell’alimentazione con

determinate patologie.

Alimentazione nelle diverse

condizioni fisiologiche.

Alimentazione nello sport

Alimentazione collettiva

Tipologie dietetiche: dieta

mediterranea, vegetariana,

eubiotica, macrobiotica.

Dieta in particolari

condizioni patologiche

Indicazioni nutrizionali per le

seguenti patologie: obesità,

ipertensione, aterosclerosi,

ipercolesterolemia, diabete,

gastrite e ulcera, stitichezza,

anoressia e bulimia.

Alimentazione e cancro: fattori

di rischio, fattori alimentari

cancerogeni e anticancerogeni.

Allergie e intolleranze

alimentari. La prevenzione

attraverso l’alimentazione.

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30

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “ S. Savioli ” - Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe V CK Indirizzo Enogastronomia settore

Cucina

Prof. Bigucci Giovanni

Materia: MATEMATICA

RELAZIONE FINALE

La classe ha cambiato insegnante più volte nel corso del quinquennio e la discontinuità ha prodotto un

livello di competenze molto eterogeneo in matematica, anche se mediamente sufficiente.

È stato necessario un ripasso iniziale per fissare i concetti e le procedure indispensabili al programma di

quinta. L’impegno in classe è stato costante, mentre quello a casa scarso, salvo qualche eccezione. Un

ristretto gruppo di alunni ha raggiunto un buon livello di competenze, mentre la maggioranza si attesta

intorno alla sufficienza con qualche caso di insufficienza. Le interrogazioni orali sono state un ottimo

strumento, oltre che per la valutazione, anche per la didattica, perché mi hanno permesso di porre

l’attenzione sulle carenze del singolo e di intervenire in modo specifico. Il comportamento della classe è

stato, in generale, corretto e rispettoso e non vi sono stati casi di maleducazione nelle mie ore. Si

possono solamente registrare le frequenti richieste di uscire e la forte tendenza a distrarsi, dovute in

parte, al poco interesse di alcuni nei confronti della materia. Ho cercato di sopperire al limitato interesse

proponendo lezioni interattive e dialogate, promuovendo il lavoro a coppie o a gruppi; ho cercato di

colmare lo scarso lavoro a casa con l’elaborazione guidata di riassunti e schemi anche in vista

dell’esame finale. Il programma è stato svolto per intero e ho cercato di valorizzare la parte pratica con

esercizi e problemi, ottenendo dei buoni risultati nella lettura dei grafici.

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31

MATEMATICA – PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 0 Obiettivi Contenuti

Titolo:

LE FUNZIONI

(ripasso e

collegamento

con l’anno

precedente)

Riconoscere e saper classificare le

funzioni algebriche

Saper determinare il dominio delle

funzioni algebriche

Saper determinare le intersezioni

con gli assi e il segno di una

funzione algebrica razionale

(ripasso sulle disequazioni intere e

fratte)

Classificazione delle funzioni

algebriche: razionali,

irrazionali, intere, fratte

Definizione e determinazione

del dominio di una funzione

Definizione e determinazione

dei punti di intersezione tra il

grafico di una funzione

razionale e gli assi cartesiani

Definizione e determinazione

del segno di una funzione

(saper risolvere una

disequazione intera e fratta)

Ore effettuate: 8

Modulo 1 Obiettivi Contenuti

Titolo:

LIMITI DI

FUNZIONI

REALI DI

VARIABILE

REALE

Comprendere intuitivamente il

concetto di limite

Saper calcolare i limiti di funzioni

algebriche razionali intere e fratte

Saper risolvere le forme

indeterminate ,

,

0

0 con

funzioni algebriche razionali

Comprendere intuitivamente il

concetto di asintoto

Saper determinare le equazioni di

asintoti orizzontali, verticali e

obliqui delle funzioni algebriche

razionali

Saper riportare

approssimativamente su un grafico

le caratteristiche di una funzione

determinate analiticamente

Saper interpretare il grafico di una

funzione intuendone le principali

caratteristiche (dominio, segno,

limiti, asintoti, punti stazionari,

punti di flesso)

Definizione intuitiva di limite

Calcolo di limiti di funzioni

algebriche razionali intere e

fratte

Le forme indeterminate

,

,

0

0

Definizione intuitiva di

asintoto

Determinazione di asintoti

verticali e orizzontali di

funzioni algebriche razionali

Traccia approssimativa di un

grafico di funzione

Analisi del grafico di una

funzione

Ore effettuate:

33

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32

Modulo 2 Obiettivi Contenuti

Titolo:

LE DERIVATE

Conoscere la definizione di

derivata di una funzione

Comprendere l’interpretazione

grafica del concetto di derivata

Conoscere le regole di

derivazione: derivata di una

somma, derivata di un quoziente

Conoscere la derivata delle

funzioni elementari: derivata della

funzione costante, derivata della

funzione potenza

Saper applicare le regole di

derivazione per determinare la

derivata di una funzione algebrica

razionale

Saper determinare l’equazione

della retta tangente al grafico di

una funzione algebrica razionale

in un suo punto (di ascissa nota)

Saper determinare le coordinate

dei punti stazionari e gli intervalli

di monotonia di una funzione

algebrica razionale

Saper determinare le coordinate

dei punti di flesso e gli intervalli

di convessità e concavità di una

funzione algebrica razionale

Saper tracciare con buona

approssimazione il grafico di una

funzione algebrica razionale

Definizione di rapporto

incrementale di una funzione

Definizione di derivata di una

funzione in una variabile

Interpretazione grafica del

concetto di derivata

Regole di derivazione:

derivata di una somma di

funzioni, di un quoziente di

funzioni

Derivate di funzioni

elementari: funzione costante,

funzione potenza

Determinazione

dell’equazione della retta

tangente al grafico

Definizione e determinazione

di punti stazionari di funzioni

algebriche razionali

Determinazione degli

intervalli di monotonia di una

funzione algebrica razionale

Definizione e determinazione

di punti di flesso di funzioni

algebriche razionali

Determinazione degli

intervalli di convessità e

concavità di una funzione

algebrica razionale

Traccia del grafico di una

funzione

Analisi del grafico di una

funzione

Ore effettuate:

45

METODI DI MEZZI E

STRUMENTI VERIFICHE

EFFETTUATE MODALITA’ E

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33

LAVORO (con relativa tipologia)

CRITERI

DI VALUTAZIONE

Lezione

dialogata

Discussione

guidata

finalizzata alla

costruzione e alla

risoluzione di

problemi

Lezione frontale

Libro di testo:

L. Sasso

“Nuova Matematica

a colori vol. 4

edizione leggera”,

Ed.

Petrini,utilizzato

esclusivamente per

esercizi e

definizioni

Appunti e mappe

concettuali

elaborate in classe

con la guida

dell’insegnante

Problemi ed esercizi

Quesiti a risposta

aperta

Colloquio

tradizionale

Simulazione di

prova d’esame

Conoscenza degli

argomenti

affrontati

Comprensione dei

quesiti e delle

attività proposte

in forma orale e

scritta

Capacità di

rielaborazione e

di utilizzo

efficace delle

nozioni acquisite

anche in contesti

non usuali

Espressione e

proprietà di

linguaggio, uso di

termini specifici e

correttezza

grammaticale

Riccione, lì Prof. Bigucci Giovanni

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Istituto Professionale di Stato per i Servi Alberghieri e della Ristorazione

“S. Savioli”- Riccione

ANNOSCOLASTICO 2017-2018

Classe V CK Indirizzo Enogastronomia settore Cucina

Prof.ssa Di Simone Romina

Materia: FRANCESE

RELAZIONE FINALE

La classe 5^CK è composta da 20 alunni, di cui un alunno con certificazione DSA e due diversamente

abili: di questi ultimi, uno segue un programma per obiettivi minimi e l’altro allievo segue un

programma differenziato che prevede l’esonero dallo studio della seconda lingua straniera.

Ho seguito gli alunni di 5^CK nello studio della lingua e civiltà francese solo nell’ultimo anno di corso,

pertanto non ho potuto verificare i loro sviluppi né sul piano umano, né sul piano didattico, tuttavia con

gli alunni si è instaurato un rapporto cordiale.

La maggior parte degli alunni ha svolto adeguatamente il lavoro richiesto, sia in classe che a casa. Non

sono mancati momenti di distrazione, o addirittura di contestazione, ma nel complesso si è riusciti a

svolgere il lavoro preventivato ad inizio anno.

La partecipazione alle attività proposte non è stata la stessa per tutti gli alunni; pochi hanno seguito con

attenzione e partecipato attivamente alle attività didattiche, cercando un costante miglioramento dal

punto di vista lessicale e grammaticale; altri hanno dimostrato debolezze nel corso dell’anno e hanno

raggiunto con difficoltà gli obiettivi richiesti.

Nonostante ciò, tutti gli alunni sono stati puntuali nelle verifiche, sia orali che scritte. Nel complesso i

risultati conseguiti sono pertanto soddisfacenti.

METODI DI LAVORO MEZZI E STRUMENTI

- Lettura estensiva ed intensiva dei

testi affrontati

- Discussione guidata e conversazioni

- Lezione frontale

- Ricerca informazioni attraverso

internet

- Esercitazioni scritte:

- risposta a questionari

- esercizi di varia tipologia

- elaborazione di brevi testi personali.

- Esposizione orale delle tematiche

affrontate

- Libro di testo: Zanotti/Paour –

Passion Restauration – ed. San

Marco

- Fotocopie integrative

- Materiali multimediali

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VERIFICHE EFFETTUATE

(con relativa tipologia)

MODALITA’ E CRITERI DI

VALUTAZIONE

Sono state effettuate: una verifica orale nel 1°

quadrimestre e due nel corso del secondo; due

verifiche scritte a quadrimestre; una simulazione

di terza prova.

Tipologia:

1. Quesiti a risposta aperta

2. Quesiti a scelta multipla

3. Vero/falso

4. Esercizi di completamento

5. Lettura di un brano con relativi esercizi

di comprensione e completamento

6. Prove strutturate

7. Prove semi-strutturate

8. Colloquio tradizionale

- Conoscenza degli argomenti studiati

- Comprensione dei quesiti e delle

attività proposte in forma orale e

scritta

- Espressione e proprietà di

linguaggio, uso di termini specifici e

correttezza grammaticale

FRANCESE – PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1 Obiettivi Contenuti

Le dessert

- Savoir présenter les desserts et

les fromages

- Les différents types de fromages

- Les phases de la fabrication

- Les catégories et leurs caractéristiques

- La conservation

- Typologies de desserts et caractéristiques

- Les pâtes à pâtisserie

- Les fruits

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36

Modulo 2 Obiettivi Contenuti

Le vin

- Savoir parler du vin

- Savoir situer les principales

zones viticoles françaises et

italiennes

- Savoir donner des conseil

sur le choix

- Apprendre le lexique

- L’histoire du vin

- Les principales zones viticoles

françaises et italiennes

- La classification des vins

- L’étiquette

- Les appellations

- La dégustation et le mariage

vin/mets

Modulo 3 Obiettivi Contenuti

Bien-être et

qualité

- Savoir comprendre

l’essentiel d’un texte et

répondre aux questions

- Savoir opérer des choix

sur le régime à suivre

- Savoir présenter des

menus équilibrés

- parler des produits Bio et

OGM

- Les régimes alimentaires

- La pyramide alimentaire et les

apports nutritionnels des aliments

- Le régime méditerranéen

- Bio et OGM

- Les certifications françaises et

italiennes

- Nourriture et religion

Modulo 4 Obiettivi Contenuti

Santé et

sécurité

alimentaire

- Savoir parler des problèmes

liés à l’alimentation

- Savoir conserver les

aliments

- Connaître la méthode

HACCP

- Les méthodes de conservation

- Les changements des aliments gâtés

- HACCP

- Allergies et intolérances

alimentaires

- Les toxi-infections

Modulo 5 Obiettivi Contenuti

Tour du

monde en

cuisine

- Savoir présenter les

caractéristiques de la

cuisine dans le monde

- La cuisine du monde : Europe, Asie,

Afrique, Amérique, Océanie :

caractéristiques et recettes

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37

Modulo 6

Obiettivi Contenuti

À la

recherche

d’un emploi

- Savoir présenter ses

compétences

professionnelles

- Savoir rédiger une demande

d’emploi, un CV, une lettre

de motivation.

- Les petites annonces

- Le CV

- La lettre de motivation

- L’entretien d’embauche

- Le stage

Riccione, lì 26/04/2018 Prof.ssa Romina Di Simone

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione

“S. Savioli”- Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe V CK Indirizzo Enogastronomia settore Cucina

Prof.: Tiziano Giovannini

Materia: SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA SETTORE SALA BAR E VENDITA

RELAZIONE FINALE

La classe 5^ KC è composta da 20 alunni, di cui 16 maschi e 4 femmine ove sono state effettuate n. 2

ore settimanali nelle quali si sono svolte lezioni teoriche come da programma ministeriale.

In premessa occorre puntualizzare che la classe già piuttosto eterogenea e, dal punto di vista

comportamentale, anche in considerazione dell’età degli studenti, ha evidenziato un comportamento

non sempre adeguato e, taluni alunni hanno presentato atteggiamenti eccessivamente vivaci, altri sono

risultati partecipi al dialogo educativo con molta discontinuità.

Sono stati necessari frequenti richiami, in presenza di diversi studenti spesso distratti per la materia

teorica ed altri scarsamente puntuali nelle consegne.

L’attività didattica è stata svolta con cadenza regolare, le lezioni sono state organizzate adottando le

seguenti modalità:

Lezioni frontali, lezioni con discussione e confronto, lezioni di verifica (prove prevalentemente scritte

ed orali).

Il libro di testo MASTER LAB (Laboratorio di servizi enogastronomici) è stato regolarmente utilizzato

e per taluni argomenti (Banqueting e Catering) sono state fatte integrazioni mediante l’uso di strumenti

multimediali e audiovisivi con proiezioni in aula LIM.

Per quanto attiene l’ampia tematica del vino è stato fornito agli allievi quale integrazione, materiale

personale con relativa spiegazione e sintesi riassuntiva.

Il programma didattico, rispetto al piano annuale presentato all’inizio dell’anno scolastico, è stato

svolto quasi completamente, verrà terminato nelle successive lezioni previste entro la naturale

scansione dell’anno scolastico.

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SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA - PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1: Criteri e strumenti per la sicurezza e la tutela della salute nel luogo di lavoro, le normative

vigenti, nazionali ed internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. La

sicurezza alimentare, pulizia e disinfestazione degli ambienti, la sicurezza sul lavoro. Tipologie di

aziende ristorative, di bar, le nuove tendenze. Organizzazione aziendale.

Modulo 2: Classificare i vini in base alle modalità di produzione. Conservare adeguatamente i vini.

Individuare la produzione enologica italiana.

I VINI SPECIALI:

• I vini liquorosi

• I vini aromatizzati

• Champagne e spumanti

Modulo 3: Dalla gastronomia all’enogastronomia Progettare menù e “carte” rispettando le regole

gastronomiche, le esigenze della clientela e le dinamiche del mercato.

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali ed internazionali individuando le nuove

tendenze di filiera. Predisporre menù coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in

relazione a specifiche necessità dietologiche.

Modulo 4: Principi di marketing. Gli strumenti di vendita, programmare l’offerta gastronomica:

Tipologie di menu. Determinare l’offerta enogastronomica. Determinare i prezzi di vendita.

Comunicare l’offerta enogastronomica. Comunicare attraverso il menu. La carta dei vini. La

comunicazione interna: il briefing operativo. Simulare attività di gestione finalizzate alla valorizzazione

delle risorse territoriali e dei problemi e dei prodotti tipici. Attuare strategie di pianificazione. Il valore

strategico dell’approvvigionamento. La gestione del magazzino. Le tecnologie informatiche. I software

per il settore ristorativo.

Modulo 5: Operare davanti al cliente: tecniche di miscelazione e preparazione di cocktail

• L’organizzazione del banco bar

• La tecnica di miscelazione

• Le tecniche di preparazione

• Le decorazioni

• Principali drinks internazionali

Modulo 6: Eventi speciali. Progettare menu e servizi funzionali all’organizzazione di catering e

banqueting. Tecniche di gestione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti

enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico – alberghiera, comunicazione e relazione per

ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.

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40

Modulo 7: Riconoscere il sistema enografico nazionale ed internazionale, valorizzare e promuovere le

tradizioni locali, nazionali ed internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. Le caratteristiche

della produzione italiana. La produzione vinicola regionale, le denominazioni DOC e DOCG. La

vitivinicoltura in Europa e nel mondo.

L’ABBINAMENTO TRA CIBO E VINO

• I principi di abbinamento

• La successione dei vini a tavola

Modulo 8: La gestione delle aziende turistico ristorative.

Aspetti peculiari dei servizi enogastronomici, forme di gestione relative alle attività del settore, le

risorse umane.

Principali normative da osservare nel settore, l’organizzazione aziendale.

Riccione, Lì 21/04/2018 Giovannini Tiziano

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della

Ristorazione

“ S. Savioli” - Riccione

ANNO SCOLASTICO2017-2018 Classe V CK Indirizzo Enogastronomia settore Cucina

Prof. Cristiano Salvatore

Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELAZIONEFINALE

La classe attualmente è composta da 20 studenti di cui 16 maschi e 4 femmine. Nella classe è presente uno

studente H (F.E.) frequenta saltuariamente le lezioni della disciplina e persegue per le scienze motorie obiettivi

differenziati.

Il gruppo pur non particolarmente brillante è abbastanza integrato non sempre omogeneo per prerequisiti

strutturali, e funzionali. In generale le differenze si riferiscono tra la componente femminile e maschile, le

ragazze necessitano di tempi più lunghi per l’apprendimento e non è sempre continua la partecipazione e

l’interesse alle attività proposte soprattutto di tipo pratico. Risulta buono e corretto il profilo disciplinare.

Sufficientemente adeguato all’età, è lo sviluppo psicologico e fisiologico raggiunto.

A livello didattico-disciplinare, la maggior parte della classe ha raggiunto un livello medio medio-alto, mentre

una piccola parte di ragazzi si distribuisce sul livello medio medio-basso, mostrando una non sempre regolare

partecipazione e a volte sporadica attenzione per l’attività proposta. L’ambiente classe ha reso fluido lo

svolgimento delle lezioni è compreso nella fascia medio medio-bassa.

Idonea è la frequenza alla pratica motoria ed efficace la cooperazione la condivisione e il rispetto reciproco tra

gli studenti della classe, che si mostra adeguata nella sfera socio-affettiva.

RISULTATI FINALI

Piano disciplinare: si è raggiunta un’apprezzabile maturità socio-affettiva; la partecipazione, l’attenzione e la

spinta motivazionale invece non sempre sono risultate idonee per raggiungere buoni livelli di apprendimento.

È adeguata l’organizzazione degli spazi, l’utilizzo degli attrezzi messi a disposizione, fondamentali per lo

svolgimento dell’attività motoria. Buona la cooperazione nei lavori di gruppo raggiunti e soprattutto negli sport

di squadra affrontati.

Piano didattico: si è raggiunto un profilo medio e medio-alto nel complesso, miglioramento del rapporto con il

proprio corpo, confronto obiettivo con i propri limiti e le proprie potenzialità, disomogenee le competenze fisico-

sportive raggiunte in particolare tra una parte femminile e quella della restante parte della classe.

Sufficiente la presa di coscienza di sane abitudini motorie, di un corretto rapporto alimentare e sport.

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SCIENZE MOTORIE – PROGRAMMA SVOLTO

MODULO 1 OBIETTIVI CONTENUTI Titolo:

Presentazione del programma da

svolgere Informazione sulle

norme di comportamento,

Prove d’ingresso.

Valutazione livello motorio

iniziale.

U.D. 1. La struttura di un

allenamento (riscaldamento,

stretching, fase centrale,

defaticamento).

U.D. 2. Prove d’ingresso, TEST

EUROFIT: max numero di

addominali in 30. , salto in lungo

da fermo, Lancio della palla

medica.

Titolo:

Capacità condizionali: resistenza,

forza, velocità e mobilità

articolare. Tecniche di

allenamento dei vari prerequisiti

strutturali.

Miglioramento delle capacità

condizionali e allenamento

cardio-circolatorio attraverso la

rilevazione della Fc (frequenza

cardiaca).

U.D.1. La corsa nelle sue varie

forme: corsa continua, corsa ad

intervalli, corsa con variazioni di

ritmo e di velocità, le differenti

andature (skipp, calciata dietro,

corsa balzata, corsa incrociata).

U.D.2. Interval –training,

Circuit-training a stazioni

cronometrate, test di efficienza

fisica.

U.D.3. Il potenziamento

muscolare dei vari distretti

corporei: busto, arti superiori e

arti inferiori; attraverso esercizi di

potenziamento a corpo libero, con

l’ausilio di piccoli sovraccarichi

(es palle mediche) e con l’utilizzo

dei grandi attrezzi.

Titolo:

Schemi motori di base e capacità

coordinative speciali

Rielaborazione degli schemi

motori di base e sviluppo delle

capacità coordinative speciali

U.D.1. Gli schemi motori di base.

Il calcolo delle traiettorie nel

lancio e nella ripresa di differenti

oggetti (cerchio, palla, funicella).

U.D.2. Attività ed esercizi

coordinativi ai piccoli attrezzi

codificati e non codificati,

effettuati singolarmente, a coppie

e in gruppo.

U.D.3.Attività ed esercizi in

situazioni inusuali tali che

richiedono il recupero, il

mantenimento e la conquista

dell’equilibrio, statico dinamico e

in volo.

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Titolo:

Sport individuali, regolamenti

delle discipline affrontate.

Sviluppo di capacità motorie

sport-specifiche, presa

coscienza delle proprie

potenzialità e dei propri limiti

U.D. 1. L’atletica leggera (salto in

alto, getto del peso, corsa ad

ostacoli, staffetta).

U.D. 2. La ginnastica artistica

femminile e maschile:

rotolamenti, rovesciamenti

(verticale ritta), volteggi con

l’ausilio della pedana.

U.D. 3. Gli sport con la racchetta:

Lo Squash presso la FIGS di

Riccione

Tennis e volano (introduzione

ed avviamento alla pratica

sportiva)

Titolo:

Sport e giochi di squadra. Attività

di arbitraggio negli sport praticati

Sviluppo e pratica delle

tecniche-tattiche di gioco.

Conoscenza dei regolamenti e

dell’arbitraggio.

Miglioramento della

cooperazione e fair-play.

U.D.1. La pallavolo,

fondamentali individuali e di

squadra, i ruoli.

U.D.2. Il basket, fondamentali

individuali e di squadra, i falli.

U.D.3 Il calcio a 5 fondamentali

individuali e di squadra,

arbitraggio.

Titolo:

Parte teorica Conoscenza di nozioni

fondamentali nella pratica

sportive e correlate

all’indirizzo di studio.

U.D.1 Alimentazione, principi

nutritivi, piramide alimentare e

dieta equilibrata.

U.D. 2 Traumatologia sportiva e

nozioni di primo soccorso.

U.D. 3 regolamenti di base sport

di squadra e individuali affrontati.

METODI DI

LAVORO

MEZZI E

STRUMENTI

VERIFICHE

EFFETTUATE

MODALITA’ E

CRITERI DI

VALUTAZIONE

Metodologia globale;

Metodica analitica per

il perfezionamento di

gestualità tecniche e

sport specifiche;

Risoluzione di

problemi (Problem

Solving);

Cooperative Learning,

scoperta guidata;

Lezioni pratiche,

spiegazioni frontali;

Oggettivi:

La palestra,

Le strutture e gli

spazi, interni ed

esterni annessi.

Le dotazioni e gli

attrezzi presenti.

Spazi extrascolastici

come campo sportivo

e strutture della FIGS

di Riccione.

Livello di partenza e i

miglioramenti ottenuti

Misurazioni

oggettive, valutazioni

osservative

Valutazione

dell’impegno, della

partecipazione e del

rispetto verso

compagni, docenti e

regole.

Valutazioni scritte

E’ stata svolta nel

rispetto dei criteri

previsti nel POF.

Valutazioni e

misurazioni pratiche

Valutazioni scritte e

teoriche, in particolare

per gli eventuali

esonerati totali o

parziali dalla parte

pratica.

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44

Interventi

personalizzati

effettuati

Potenziamento

Consolidamento

Recupero: le attività di

recupero sono state

svolte in itinere secondo

le modalità

programmate.

Formativi

Tabelle

Libro di testo e

schede

d’approfondimento.

Riccione, Lì Cristiano Salvatore

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Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione

“S. Savioli”- Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe V CK Indirizzo Enogastronomia settore Cucina

Prof. Sbarro Fabrizio

Materia: LABORATORIO SERVIZI ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA

RELAZIONE FINALE

La classe è composta da 20 alunni, di cui 16 maschi e 4 femmine.

Durante il corso dell’anno scolastico si è lavorato per colmare diffuse lacune tecniche operative

pregresse in alcuni alunni, ma nonostante ciò è stato possibile svolgere regolarmente il programma

didattico preventivato. I risultati raggiunti sono stati mediamente sufficienti, per alcuni alunni gli

apprendimenti risultano adeguati con casi di eccellenze. Una piccola parte della classe ha seguito le

lezioni regolarmente, mentre per gli altri la frequenza è stata discontinua e spesso ci sono state uscite

anticipate.

L’attività didattica è sempre stata indirizzata ad infondere negli alunni la consapevolezza delle proprie

responsabilità, l’acquisizione di un metodo di studio ragionato e proficuo e la maturazione graduale di

un’autonomia di giudizio. I contenuti sono stati adeguati alle reali possibilità degli studenti, infatti a

volte sono stati sintetizzati e semplificati al fine di permettere anche agli alunni più deboli di raggiungere

gli obiettivi minimi. Globalmente gli alunni hanno dimostrato un ottimo interesse su quanto veniva loro

proposto ed alcuni elementi si sono distinti per la volontà di apprendimento, interesse e partecipazione.

La classe si è dimostrata piuttosto eterogenea per quanto concerne la preparazione di base, le attitudini

personali, l’impegno ed infine gli obiettivi didattici conseguiti. Un piccolo gruppo di alunni, dotati di

una discreta preparazione di base, di un proficuo metodo di studio e di buone capacità espositive, si sono

spesso mostrati partecipi al dialogo educativo, conseguendo apprezzabili risultati. Un secondo gruppo di

studenti ha conseguito risultati più che sufficienti in quanto, pur dotati di certe potenzialità, non sono

stati costanti nell’impegno o non sono riusciti a consolidare la preparazione di base. Infine alcuni alunni

hanno mostrato durante l’anno varie lacune e difficoltà.

Gli studenti sono stati valutati in maniera positiva durante gli stages, confermando una buone capacità

socio-relazionali. Hanno, inoltre, dimostrato grande interesse e curiosità per le varie realtà culturali e

sociali ed in particolare per il mondo del lavoro. Pertanto, le competenze di base tecnico professionali si

possono definire adeguate per quasi tutti gli alunni.

I contenuti sono stati organizzati in unità didattiche, sviluppate per mezzo di lezioni partecipate ed

interattive, limitando il più possibile le lezioni puramente frontali.

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46

Le verifiche scritto/orali sono state eseguite durante le varie fasi di svolgimento del programma, in

corrispondenza del completamento di ciascun modulo del programma.

Il programma è stato sostanzialmente svolto per intero, ma ad alcune parti è stato dedicato minor tempo.

Dal punto di vista disciplinare la classe ha assunto un atteggiamento non sempre corretto e disponibile al

dialogo e al confronto con i docenti, con un miglioramento complessivo durante il secondo

quadrimestre.

Elenco dei Moduli con i relativi argomenti

Classe: 5 KC SEDE DIURNO

Docente: SBARRO FABRIZIO

Materia: LABORATORI DI SERVIZI ENOGASTRONOMICI, SETTORE CUCINA

Ordine Argomenti del Programma Stato Svolgimento Data

Svolg.

1 Agricoltura biologica, filiera corta e km 0

1.1 Agricoltura biologica Svolto

1.2 Filiera corta Svolto

1.3 Tipologia di filiera corta Svolto

1.4 Il Km 0 Svolto

2 Allergie e intolleranze alimentari

2.1 Le allergie e le intolleranze alimentari Svolto

3 Igiene sicurezza in cucina

3.1 La sicurezza alimentare: un problema sempre attuale Svolto

3.2 La contaminazione degli alimenti Svolto

3.3 Il pacchetto igiene: nuove normative in materia di igiene

degli alimenti

Svolto

3.4 Il sistema HACCP Svolto

3.5 La corretta prassi igienica Svolto

3.6 Prevenzione antinfortunistica sul lavoro Svolto

3.7 I rischi nelle aziende ristorative Svolto

3.8 Rischi per la salute Svolto

4 Qualità, certificazione e alimenti moderni

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47

4.1 Prodotti alimentari: qualità e certificazione Svolto

4.2 Le certificazione di qualità Svolto

4.3 Alimenti moderni Svolto

5 Il catering

5.1 Definizione di catering Svolto

5.2 La normativa che regola l'attività di catering Svolto

5.3 Caratteristiche delle attività di catering Svolto

5.4 Modalità del servizio di catering Svolto

5.5 L'organizzazione del servizio Svolto

5.6 Varie forme di catering, istituzionale ed industriale Svolto

5.7 La ristorazione aziendale Svolto

5.8 Il ticket restaurant: il nuovo sistema di refezione Svolto

5.9 La ristorazione viaggiante Svolto

5.10 Il catering a domicilio Svolto

6 Il banqueting

6.1 Il banchetto nella storia Svolto

6.2 Il banqueting: definizione Svolto

6.3 Il mercato dell'outside banqueting Svolto

6.4 La domanda nel banqueting Svolto

7 Il buffet

7.1 Definizione del buffet Svolto

7.2 I servizi a buffet Svolto

7.3 le regole tecniche per preparare un buffet Svolto

8 Il menu

8.1 Il menu alla carta ed alla gran carte. Svolto

8.2 Il menu fisso e le sue varie tipologie Svolto

METODI DI

LAVORO

MEZZI E

STRUMENTI

VERIFICHE

EFFETTUATE

(con relativa tipologia)

MODALITÀ E

CRITERI

DI VALUTAZIONE

Lezioni partecipate ed

interattive.

Uso di glossari.

Simulazioni.

Apprendimento ed

esposizione.

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48

Spiegazioni ed

esercitazioni pratiche

di laboratorio.

Utilizzo sussidi

didattici.

Riviste specifiche del

settore.

Lavori di gruppo.

Visite didattiche

guidate.

Libro di testo.

Fotocopie integrative.

Visite didattiche

presso Fiere del

settore.

Verifiche pratiche di

laboratorio.

Verifiche orali

.

Verifiche scritte

strutturate e/o

semistrutturate.

Livello di acquisizione

degli argomenti.

Senso di

responsabilità.

Disponibilità alla

collaborazione.

Riccione, 30 Aprile 2018

L’insegnante

Prof. Sbarro Fabrizio

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49

Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione

“S. Savioli”- Riccione

ANNO SCOLASTICO 2017-2018

Classe V CK Indirizzo Enogastronomia settore Cucina

RELAZIONE FINALE

Prof.: Luca Bastianelli

Materia: RELIGIONE CATTOLICA

La classe si è dimostrata nella maggior parte degli studenti attenta e partecipe nello svolgimento dei

moduli didattici proposti e svolti durante l’anno scolastico. Gli alunni hanno mantenuto un

comportamento corretto e rispettoso nei confronti dell’insegnante. Il programma didattico è stato

sviluppato e approfondito in ogni suo punto senza subire modifiche o rallentamenti.

Gli obiettivi formativi ed educativi raggiunti sono: una maggiore e approfondita conoscenza di sé nel

confronto con la propria dimensione spirituale; l’acquisizione della cultura religiosa come elemento

fondamentale per la formazione umana, sociale e civile di ogni persona; la capacità di comprendere il

significato positivo del cristianesimo in particolare, e dell’esperienza religiosa in genere, nella storia

dell’Italia, dell’Europa e dell’umanità; l’abilità di raffrontarsi con l’insegnamento della Chiesa cattolica

e analizzare con senso critico alcune tematiche etiche, sociali e culturali che si impongono nella realtà

complessa del mondo contemporaneo.

Il giudizio complessivo sulla classe è positivo: sia per le capacità critiche e di dialogo espresse dalla

maggior parte degli alunni sulle tematiche affrontate durante l’anno scolastico, sia per la discreta

collaborazione e il buon rapporto di lavoro che hanno saputo instaurare con l’insegnante.

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50

RLEIGIONE CATTOLICA- PROGRAMMA SVOLTO

Modulo 1 Obiettivi Contenuti

Titolo: I grandi interrogativi

dell’uomo.

Confrontarsi con le

domande fondamentali

dell’uomo: il senso

della vita, della morte,

della sofferenza.

Saper individuare nella

coscienza il luogo in cui

ogni persona si pone

interrogativi etici sul

bene, la verità e la

giustizia.

L’uomo che si interroga sul

senso della vita in realtà sta

cercando Dio, sosteneva il

filosofo austriaco Wittgenstein.

Porsi le domande essenziali del

nostro essere qui ed ora significa

aver intrapreso un percorso

spirituale importante che non

necessariamente deve condurre

alla fede in Dio. Tuttavia la

religione è stata per secoli il

punto di riferimento per l’uomo

di ogni cultura e civiltà.

Il ruolo della coscienza nella

ricerca personale di ciò che è

buono, giusto e vero non solo per

il singolo individuo, ma anche

sul piano universale di una legge

morale condivisa.

I principi di bio-etica secondo la

prospettiva cristiana, attraverso

l'analisi e il confronto su alcuni

temi etici: aborto, eutanasia, il

valore della vita.

Modulo 2

Titolo: Progettare la propria

vita con responsabilità. 1) Riflettere sui temi della

fede, della libertà e della

speranza, quale essenza

ultima dell’agire dell’uomo.

La libertà dell’uomo si esplica

nella ricerca della felicità, che

passa attraverso la possibilità di

vivere i valori autentici che

formano pienamente la

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51

dimensione umana della persona.

L’esperienza religiosa cristiana

offre come modello di uomo,

pienamente realizzato, la figura

di Gesù, che ha fatto della sua

vita un atto di amore per la

salvezza del mondo.

Modulo 3

Titolo: Differenze sociali,

economiche e materiali sono

alla base dell’ingiustizia e

delle guerre tra i popoli.

Qual è la risposta della

religione cristiana?

1) Comprendere quali siano

le autentiche necessità

dell’uomo come persona.

Distinzione tra beni materiali

e beni spirituali.

2) Sapere che per la religione

cristiana i diritti fondamentali

dei popoli si basano sulla

solidarietà e il rispetto della

dignità della persona in tutte

le sue caratteristiche.

3) Imparare a considerare la

giustizia sociale e la lotta

contro ogni forma di mafia e

criminalità come la base

dell'impegno civile cristiano.

Il progresso tecnologico in atto

in Europa e nei paesi ricchi del

mondo si accompagna al

crescere del divario che già

esisteva tra paesi ricchi e poveri.

Di fronte alla giustizia sociale

calpestata e allo sfruttamento del

lavoro umano ci si interroga per

capire quale contributo possano

dare i cristiani per l’affermazione

dei valori sociali e di solidarietà.

L’amore per Dio non è autentico

se non si traduce in amore per gli

altri, e quindi in attenzione alle

loro necessità e nell’impegno

concreto per la rimozione delle

cause che generano squilibri e

sofferenze. Rientra nella

missione della Chiesa annunciare

e promuovere la giustizia tra gli

uomini nella realizzazione di una

salvezza integrale della persona.

L'esperienza e la testimonianza

di alcune associazioni cristiane

come “Libera” di Don Ciotti o la

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52

Comunità di Sant'Egidio.

Modulo 4

Titolo: Problematiche

giovanili: violenza contro le

donne, relazione di coppia,

sessualità, matrimonio, ecc.

1) Riflettere sul significato

che la tradizione cristiana ha

da secoli attribuito all’amore

e alla sessualità nella

relazione di coppia.

2) Saper comprendere che

l'origine della violenza, come

insegna il testo biblico, è nel

cuore dell'uomo e imparare a

cogliere i condizionamenti

culturali e sociali che

favoriscono le

discriminazioni e le

prevaricazioni del genere

maschile su quello

femminile.

La relazione di coppia nella

prospettiva cristiana ha il suo

termine naturale nel matrimonio

fondato sull’unità, la fedeltà, la

fecondità, ovvero nell’apertura

alla vita, sia in senso biologico

che sociale. Questa vocazione

all’amore familiare deve essere

preceduta da un cammino

educativo e responsabile della

propria affettività e sessualità.

Il fenomeno della violenza

contro le donne: testimonianze di

vittime che hanno subito ogni

genere di soprusi.

Il valore e il ruolo della donna

nel cristianesimo.

I canoni estetici imposti dalla

cultura consumistica e relativista

a confronto con l'autentica

bellezza che esprime la persona

attraverso la sua dimensione

interiore, espressiva,

comunicativa, affettiva, ecc.

METODI

DI LAVORO

MEZZI

E STRUMENTI

VERIFICHE

EFFETTUATE

MODALITA’ E

CRITERI DI

VALUTAZIONE

Lettura estensiva

ed intensiva dei

testi affrontati.

Discussione

guidata e

Fotocopie

integrative.

Articoli di

giornale.

Questionari a

risposta aperta.

Lettura di un brano

con relativi

esercizi di

Attenzione,

partecipazione,

collaborazione,

interesse

dimostrato durante

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53

conversazioni.

Lezione frontale

Esercitazioni

scritte: risposta a

questionari,

elaborazione di

brevi testi

personali.

Esposizione orale

di tematiche

affrontate.

Strumenti audio-

visivi e digitali.

comprensione.

Colloquio

tradizionale.

le lezioni.

Comprensione dei

quesiti e delle

attività proposte in

forma orale e

scritta.

Espressione e

proprietà di

linguaggio, uso di

termini specifici e

correttezza

grammaticale.

Riccione, 20/04/2018 Prof. Bastianelli Luca

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54

PARTE III - CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA A - Analisi testuale

Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso

della lingua Correttezza ortografica [CO]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza

dell’argomento e

del contesto di

riferimento

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e

consapevolezza della loro funzione comunicativa 2 2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 1,5 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1 1,5

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 0,5 1

Capacità logico-

critiche ed

espressive

Comprensione del testo

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature

espressive 1,5 2,5

b) sufficiente comprensione del brano 1 2 - 1,5

c) comprende superficialmente il significato del testo 0,5 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con

ricchezza di riferimenti culturale e approfondimenti personali 2 3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

Valutazione finale: /15

I Commissari:

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55

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA B: "Articolo di giornale"

Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e uso

della lingua Correttezza ortografica [CO]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza dello

argomento e del

contesto di

riferimento

Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica

[S]

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli

usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e

all’occasione)

2 2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) 1,5 2

c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) 1 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico 0,5 1

Capacità logico-

critiche ed

espressive

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1

Capacità di riflessione e sintesi [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella

trattazione dei dati 2 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

Valutazione finale: /15

I Commissari:

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56

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA B: "Saggio breve"

Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

Padronanza e

uso della lingua Correttezza ortografica [CO]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

b) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

Conoscenza dello

argomento e del

contesto di

riferimento

Struttura e coerenza dell’argomentazione [S]

a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la

redazione di un saggio breve 2 2,5

b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio

breve 1,5 2

c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio

breve 1 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 0,5 1

Capacità logico-

critiche ed

espressive

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 1,5 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1

Capacità di riflessione e sintesi [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella

trattazione dei dati 2 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

Valutazione: /15

I Commissari:

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57

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA C: "Tema di argomento storico”

Nome e Cognome del candidato Classe

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e uso

della lingua Correttezza ortografica [CO]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

conoscenza

dell'argomento e

del contesto di

riferimento

Conoscenza degli eventi storici [S]

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1

Capacità logico-

critiche ed

espressive

Organizzazione della struttura del tema [O]

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 1 2–1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 0,5 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]

a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 2 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 1,5 2,5 -2

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o

l’interpretazione del libro di testo) 1 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 0,5 1

I Commissari:

Valutazione finale: /15

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58

GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA

TIPOLOGIA D: "Tema di attualità”

Nome e Cognome del candidato ______________________________ Classe _______________

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e

uso della lingua Correttezza ortografica [CO]]

a)buona 1,5 2

b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

conoscenza

dell'argomento

e del contesto

di riferimento

Sviluppo dei quesiti della traccia [S]

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 0,5 1

Capacità

logico-critiche

ed espressive

Organizzazione della struttura del tema [O]

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 1 2–1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0,5 1

Capacità di approfondimento e di riflessione [A]

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e

riflessioni fondate 2 3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 1,5 2,5-2

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1 1,5

d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 0,5 1

Valutazione finale: /15

I Commissari: ________________ ________________ ________________

________________ ________________ ________________

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59

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN

QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 4-7

MEDIOCRE 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 11-12

BUONO /DISTINTO 13 - 14

OTTIMO 15

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60

GRIGLIA DI VALUTAZIONE II° PROVA ESAME DI STATO 2018

Prova di scienze e cultura dell'alimentazione

Cognome e nome del candidato:

Classe:

Prima parte

Indicatori Descrittori Livello Punti per

livello

Punteggio

assegnato

CONOSCENZA

DEI CONTENUTI

Conoscenza degli

argomenti e

correttezza di

esecuzione

Esaustiva ed approfondita: contenuti

corretti ed esaurienti

4,5

Completa: contenuti corretti e talvolta

approfonditi

3,5

Essenziale e sufficientemente corretta 3

Limitata/superficiale 2,5

8 Decisamente lacunosa 1,5 Nulla o frammentaria 1

Pertinenza e

adesione alla traccia

Aderente: la trattazione è sempre

pertinente

1,5

Sufficiente: la trattazione è aderente

nei contenuti essenziali

1

Trattazione non aderente alla traccia 0,5

COMPETENZE

TECNICHE

Competenze e

utilizzo di linguaggio

tecnico – scientifico

appropriato

Terminologia appropriata: i termini

sono corretti e utilizzati in maniera

adeguata al contesto

1,5

Terminologia corretta: i termini sono

sufficientemente corretti

1

Terminologia non appropriata: sono

usati termini scorretti e non pertinenti

0,5

CAPACITA'

ELABORATIVE

LOGICO-­‐CRITICHE E

CREATIVE

Capacità di

rielaborazione

personale e/o

riferimenti al profilo

tecnico e ad

esperienze

professionali

Approfondita: i contenuti sono resi in

maniera critica attingendo a varie fonti

1,5

Adeguata: i contenuti sono rielaborati

in maniera personale ma semplice

1

Superficiale: sono riferiti contenuti

memorizzati in maniera acritica

0,5

Punteggio massimo/conseguito 9

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61

Seconda parte

Indicatori

Descrittori

Livello

Punti

per

livello

Punteggio

1° quesito

Punteggio

2° quesito

CONOSCENZA

DEI CONTENUTI

Conoscenza degli

argomenti e

correttezza di

esecuzione

Completa, corretta e approfondita 1,5

Buona e corretta 1,3

Sufficientemente corretta 1

Superficiale e parzialmente lacunosa 0,7

Decisamente lacunosa e non corretta 0,4

PADRONANZA

LINGUISTICO -

ARGOMENTATIVA

Capacità di

esposizione, di

organizzazione dei

contenuti e utilizzo

dei mezzi espressivi

Ottima capacità 1,

5

Buona capacità 1,3

Sufficiente capacità 1

Limitata capacità 0,6

Capacità frammentaria o nulla 0,3

Punteggio massimo conseguito 3

Punteggio

Prima parte

Quesito

1

Quesito

2

Totale

Max 9 3 3 15

Ottenuto

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62

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA MATERIA:

Nome e Cognome del candidato Classe

Tipologia

Punteggio max. Punteggio attribuito

Scelta multipla

Punti 1 x 4

4

Quesito 1

a risposta aperta

Contenuti

(Risposta attesa)

Punti 4

5,5

Costruzione,

sintesi,

linguaggio

Punti 1,5

Quesito 2

a risposta aperta

Contenuti

(Risposta attesa)

Punti 4

5,5

Costruzione,

sintesi,

linguaggio

Punti 1,5

Totale Punti 15

Riccione, li Voto complessivo attribuito alla prova /15

I Commissari:

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63

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

ORALE

Nome e Cognome del candidato Classe

SCARSO Si esprime in

modo

frammentario e

limitato

Non conosce gli

argomenti Non sa

applicare

quanto

appreso

Non

utilizza le

sue abilità

in

situazioni

nuove

, 0/9

INSUFFICIENTE Si esprime in

modo

impreciso e

non sempre

coerente

Conosce i

contenuti in modo

frammentario ed

approssimativo

E’ incerto

nell’individuaz

ione dei

concetti chiave

e non sa

operare

collegamenti

Utilizza

solo

parzialment

e le sue

abilità in

situazioni

nuove

10/19

SUFFICIENTE Si esprime in

modo semplice

anche se non

sempre

coordinato

Conosce i

contenuti per

grandi ambiti di

riferimento o nei

loro elementi di

base

Individua

concetti chiave

ed opera dei

collegamenti

anche se in

maniera non

sempre

autonoma

Utilizza le

abilità per

tentare di

formulare

un giudizio

20/21

DISCRETO Si esprime in

modo

appropriato ed

efficace

Conosce i

contenuti in

modo adeguato e

pertinente

Sviluppa i

concetti ed

opera

collegamenti

in modo

appropriato

Si muove in

situazioni

nuove anche

senza

sollecitazio

ni

,

formulando

giudizi

appropriati

22/26

BUONO/OTTIMO Si esprime in

modo fluido

e con

ricchezza e

pertinenza

lessicale

Conosce i

contenuti in modo

esatto e completo

Sviluppa i

concetti, li

approfondisce

e li organizza

in modo

autonomo

E’

autonomo

in

situazioni

nuove ed

esprime

giudizi

personali ed

argomentati

27/30

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64

PARTE IV

ATTIVITA’ DIDATTICA IN PREVISIONE

DELL’ESAME DI STATO

Simulazione terza prova Esame di Stato 2017 - 2018

Nome e cognome del candidato Classe 5 CK Data______

Materia:

STORIA

1. Quali fattori permisero l'affermazione del Fascismo in Italia?

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

________________________________________________

2. Cosa si intende per totalitarismo e quali sono alcuni dei caratteri comuni dei regimi totalitari?

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

________________________________________________

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65

1. Il Patto di Londra a. era un trattato segreto stipulato con la Gran Bretagna che stabiliva l’ingresso in guerra

dell’Italia

b. riguardava accordi presi tra la Francia e la Gran Bretagna sulla strategia da adottare nella

conduzione della guerra

c. era un accordo fra Russia e Gran Bretagna che sanciva l’alleanza fra i due Paesi

d. riguardava le clausole che si sarebbero dovute rispettare nei trattati di pace in caso di vittoria

della Germania

2. In Italia nel dopoguerra a. il Partito popolare italiano, di ispirazione cattolica, si opponeva al socialismo anticlericale

che teorizzava la lotta di classe, ma incontrò il favore dei liberali con i quali fu possibile

un'alleanza politica

b. il Partito popolare italiano, di ispirazione cattolica, condivideva con il partito socialista gli

obiettivi e i metodi di lotta, ma incontrò l'opposizione dei liberali che consideravano il

programma di don Sturzo troppo avanzato

c. il Partito popolare italiano, di ispirazione cattolica, si opponeva al socialismo anticlericale

che teorizzava la lotta di classe, ma incontrò l'opposizione dei liberali che consideravano il

programma di don Sturzo troppo avanzato

d. il Partito popolare italiano, di ispirazione cattolica, nacque in contrapposizione sia ai

socialisti sia ai liberali che giudicavano il programma di don Sturzo troppo avanzato

3.Quali sono i provvedimenti presi da Mussolini, primo ministro, volti a svuotare il

Parlamento delle sue prerogative

a. attuò una consulta plebiscitaria: i cittadini dovevano limitarsi a votare con un “si” o un “no”

l’unica lista composta dal governo

b. legittimò la violenza squadrista e fece incendiare la sede del quotidiano “Avanti!”

c. istituì, nel dicembre del ’22, il Gran consiglio del fascismo, con l’obiettivo di prendere

decisioni politiche e di conseguenza, limitare le funzioni parlamentari

d. creò un governo di coalizione, composto non esclusivamente da fascisti, ma anche da

liberali, popolari, “democratici sociali” e due esponenti delle forze armate.

4. L’ascesa di Stalin al potere instaurò in Russia un sistema a. autoritario, con il governo di un solo partito, ma con la presenza dell’opposizione in

parlamento

b. totalitario, con il governo di un solo partito e il controllo dell’intera società

c. democratico, con un governo a maggioranza bolscevica

d. democratico con un governo di coalizione

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66

Simulazione terza prova Esame di Stato

2017 - 2018

Nome e cognome del candidato Classe 5 CK Data_____

Materia: DIRITTO E TECNICA

AMMINISTRATIVA – DTA

RISPONDI ALLE SEGUENTI DOMANDE:

Che cosa si intende per marketing mix e quali sono gli obiettivi e gli strumenti per una sua

applicazione.

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

________________________________________________

Dopo aver commentato il ciclo di vita di un prodotto, descrivere le possibili strategie per

allontanare la fase di declino.

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

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67

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________

Scegli la risposta che ritieni esatta

A. Il canale lungo consiste

nel collocare l'azione di un intermediario tra produttore e consumatore

nell'inserimento di più intermediari tra produttore e consumatore

nel passaggio diretto del prodotto dal produttore al consumatore

nell'inserimento di sei intermediari tra il produttore e il consumatore

B. Il personale che opera nel comparto dei servizi turistici:

non riveste molta importanza in quanto non esiste un rapporto diretto cliente-personale

addetto ai vari servizi

non è rilevante perché l'immagine che il cliente riceve è sempre e comunque rapportato

al prezzo e al prodotto consumato

è importante perché è uno degli elementi che formano l'immagine dell'azienda

contribuendo al successo o all'insuccesso del prodotto offerto

solo il personale addetto direttamente alla vendita può portare al successo il prodotto

offerto

C. La pubblicità è uno strumento che ha come scopo quello di:

1. individuare effettivamente quali sono i bisogni dei consumatori

2. definire le caratteristiche del prodotto al fine di programmare l'attività di

commercializzazione

3. concordare le modalità di distribuzione del prodotto su tutto il mercato internazionale

4. proporre ai consumatori l'acquisto di un prodotto solo ed esclusivamente nell'interesse

del produttore o di chi lo commercializza

D. Il marketing turistico è definito integrato o territoriale in quanto:

1. essendo di esclusiva competenza degli operatori privati le politiche commerciali non

possono interessare gli operatori pubblici

2. essendo il fattore ambientale un bene di tutti, il m. t. non può non essere che di

competenza esclusi va degli Enti Pubblici

3. è un mix coordinato e combinato di interventi effettuati sia dagli operatori privati che da

quelli pubblici

4. il marketing turistico è il risultato della giusta combinazione delle politiche commerciali

di tutti gli operatori privati

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Simulazione terza prova Esame di Stato 2017 - 2018

Nome e cognome del candidato Classe 5 CK Data_____

Materia: INGLESE

1) Discuss the concept of “Enogastronomy” in relation to one of the regions you have

studied at school. Use the lines given at your disposal.

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………

___ / 5.5

2) Analyse the concept of “globalisation” and its implications to “nutrition”. Explain in the

lines below, the reasons why the attitude to food has changed so much in the last thirty

years. Use the lines given at your disposal.

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

……………………………………………………………………………………………………

…………………………………………………………………………

___ / 5.5

RAINBOW CUISINE

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69

As a consequence of globalisation, cultural diversity and ethnic restaurants have become very

popular. In fact, today it is easy to find ethnic dishes in the local food culture of many

countries.

The “Rainbow Cuisine” defines the food style in South Africa. It is a term that reflects the

cultural diversity, and spiritual unity of many people, speaking different languages and living in

a country that offers varied and different foods and wines.

This food shows a mix of many cultural societies: European, Asian, and African. You can find

tastes of European food traditions (Italian, Portuguese, Greek, English, French, and Dutch); the

fruity sweet, and sweet-sour tastes of the Malay, a people from the East Indies who came to

Cape Town as slaves; and the spicy curries from India and China. And of course it includes the

indigenous food of the African tribes. Alongside, the superb wines complement these special

dishes.

1. Ethnic restaurants have become

a) Less popular that in the past

b) More fashionable and appealing than in the past, but too expensive

c) Ethnic food never accompanies local traditional cuisine

d) Ethnic food is the expression of how globalisation has enlarged our culinary horizons

2. The “rainbow” cuisine

a) This term is the expression of spiritual unity among peoples of different culture

b) The rainbow cuisine has nothing in common with the European culinary tradition

c) The rainbow cuisine is rich in spices, but poor in cooking methods

d) This kind of cuisine is the result of a modern phenomenon called “globalisation”

3. South Africa is the country where

a) The first restaurant was opened

b) Slavery began

c) An extraordinary melange of peoples gave rise to the “Rainbow Cuisine”

d) The Dutch opened the first seaside resort

4. The text says that

a) In South Africa people don’t drink wine

b) People only make use of curry to give flavour to their dishes

c) The South African cuisine is a lot richer than any national European cuisine

d) The Rainbow cuisine is the expression of indigenous people who lived far off the sea

___ / 4

Total score

___ / 15

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Simulazione terza prova Esame di Stato 2017 - 2018

Nome e cognome del candidato____________Classe 5 CK Data 07/05/2018

Materia: MATEMATICA

QUESITI A RISPOSTA APERTA

1) Studia la concavità della seguente funzione determinando gli eventuali punti di flesso:

𝑦 = 𝑥3 − 4𝑥2 + 3

2) Calcola la derivata prima della seguente funzione e studiane il segno:

𝑦 =2𝑥 + 3

𝑥2 + 4

QUESITI A SCELTA MULTIPLA (mettere una croce sulla lettera maiuscola)

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1) Il risultato di lim𝑥→+∞

𝑥2−5𝑥+100

2𝑥2+5𝑥−1 è:

A 2

B -100

C 1

2

D nessuna delle precedenti

Grafico per i quesiti 2), 3), 4)

2) Il dominio della funzione precedente è:

A ℝ

B 𝑥 ≠ 2

C ℝ − {3}

D nessuna delle precedenti

3) La funzione nel grafico precedente ha:

A Un massimo relativo e un minimo assoluto

B Un massimo relativo e un minimo relativo

C Un massimo assoluto e un minimo relativo

D nessuna delle precedenti

4) La funzione in figura presenta:

A nessun punto di flesso

B un punto di flesso

C due punti di flesso

D nessuna delle precedenti

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Simulazione terza prova Esame di Stato 2017 - 2018

Nome e cognome del candidato Classe 5 CK Data 07/05/2018

Materia: LABORATORIO ENOGASTRONOMIA SETTORE SALA E VENDITA

1) Le finalità di un protocollo H. A. C. C. P. sono:

a) Evitare sanzioni comminate da organismi della comunità europea come l’EFSA

b) Raccogliere dati sui prodotti che vengono utilizzati

c) Garantire la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti

d) Misurare i tempi di esecuzione delle lavorazioni che vengono effettuate in cucina

2) La Vernaccia di San Giminiano è:

a) Una DOCG della provincia di Parma

b) Una DOCG della regione Toscana

c) Una DOCG dell’area del Vesuvio

d) Una DOC della provincia di Macerata

3) Il Castel del Monte è:

e) Una DOCG della provincia di Asti

f) Una DOC della provincia di Belluno

g) Una DOCG dell’area di Ferrara

h) Una DOCG dell’area di Andria

4) Nei servizi di Catering Banqueting, chi guida il committente nella scelta equilibrata di

pietanze da inserire in un evento? :

i) Il Primo Chef di cucina

j) Il Food & Beverage Manager

k) L’amministratore delegato dell’Azienda di Catering

l) La libera iniziativa ed i gusti personali del committente stesso

5) Durante la fase di pianificazione del lavoro per un evento banqueting-wedding, deve

essere redatta una dettagliata Check list, presentare con chiarezza i vari elementi necessari

per un LUNCH c/o Grand Hotel Des Bains per n. 90 pax:

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

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____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

6) Presentare con chiarezza N. 3 drinks After Dinner con ingredienti nelle giuste quantità,

come si fa la preparazione, come si fa il servizio, eventuale decorazione proposta

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

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____________________________________________________________________________

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Simulazione terza prova Esame di Stato 2017 -2018

Nom________________________ Classe __________Date ___________

Materia:

FRANCESE

Répondez aux questions suivantes (dix lignes environ).

1) Décrivez le modèle de la pyramide alimentaire.

_______ / 5.5

2) Décrivez les différentes méthodes de conservation des aliments.

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75

_______ /5.5

Cochez la bonne réponse.

1) Le Roquefort est un fromage :

a) à pâte fleurie.

b) à pâte persillée.

c) frais.

d) à pâte molle.

2) Le cépage est :

a) un type d’arbre dont les fruits sont les glands.

b) un récipient de grande taille servant à stocker ou faire fermenter un liquide.

c) l’action de détacher les fruits de la grappe.

d) une variété de vigne.

3) Les fruits et légumes de couleur verte sont source de :

a) magnésium.

b) caroténoïdes.

c) vitamine C.

d) lycopène.

4) La Chantilly est:

a) une pâte de base.

b) une crème de base.

c) une glace.

d) un entremet froid.

________ / 4

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Simulazione terza prova Esame di Stato 2017 - 2018

Nome e cognome del candidato______________________Classe 5 CK Data______

Materia: SCIENZE MOTORIE

Domande a risposta multipla, soltanto una risposta è quella corretta

1) Nel gioco della pallavolo i tocchi che una squadra può fare per rinviare la palla oltre la

rete sono al massimo:

a) 2

b) 2, oltre a quello del muro

c) 3, oltre a quello del muro

d) 4, escluso il muro

2) Una squadra di calcio è formata da:

a) 12 giocatori compreso il portiere

b) 12 giocatori più il portiere

c) 11 giocatori più il portiere

d) 11 giocatori compreso il portiere

3) La manovra di Heimlich su un infortunato si effettua in caso di:

a) annegamento

b) colpo di calore

c) assideramento

d) soffocamento

4) Quanto dura una partita di pallacanestro:

a) 30 minuti divisi in 3 tempi da 10 minuti

b) 40 minuti divisi in 4 tempi da 10 minuti

c) 40 minuti divisi in 2 tempi da 20 minuti

d) 40 minuti con una pausa da 10 minuti

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Domande a risposta aperta:

1) Classifica le lesioni traumatiche dei muscoli e indica le terapie di intervento:

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

________________________________________

2) Descrivi la procedura del protocollo RICE indicando le circostanze in cui è

necessario applicarlo:

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

______________________________________________________________________

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______________________________________________________________________

________________________________________

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Simulazione terza prova Esame di Stato 2017 - 2018

Nome e cognome del candidato Classe 5 CK Data_______

Materia: LABORATORIO DEI SERVIZI

ENOGASTRONOMICI SETTORE CUCINA

1) Nella formula ticket restaurant chi sono i soggetti interessati?

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

2) Descrivi i vantaggi e gli svantaggi del legame freddo-refrigerato.

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

____________________________________________________________________________

3) Che temperatura al cuore deve raggiungere un alimento impiegato nella distribuzione

con legame surgelato, ed entro quale limite di tempo?

A. -18 C° nel più breve tempo possibile;

B. -10 C° entro tre ore;

C. -0 C° entro tre ore

D. -18 C° entro quattro ore

4) Le varie forme di catering possono essere:

A. Classificate in dirette, indirette e senza intermediazione;

B. Raggruppate in due grandi categorie, il catering industriale e quello privato;

C. Classificate in private, aziendali e cerimoniali;

D. Solo private;

5) La ristorazione scolastica:

A. Fa parte la ristorazione commerciale;

B. È una forma di ristorazione collettiva;

C. Non prevede attenzioni particolari per la stesura dei menu;

D. Solitamente viene svolta da un ristorante privato;

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6) La temperatura di trasporto degli alimenti sono:

A. 65 C° caldi, 10 C° freddi, -18 C° surgelati;

B. 85C° caldi, 10C° freddi, -36C° surgelati;

C. 65C° caldi, 4 C° freddi, -18C° surgelati;

D. 85C° caldi; 10C° freddi, - 18 C° surgelati;

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Il documento è stato approvato nella seduta del Consiglio di Classe del 14/05/2018

MATERIE DOCENTI

Italiano– Storia

Inglese

Francese

Matem/Inform

Sc. Cult. Alim.

Lab. Enog. S. Cucina

Lab. Enog. Sala/vend

Dir. Amm. Strut. Ric.

Scienze Mot. E Spor.

Religione

Insegnamento alternativo

alla religione

Sostegno

Sostegno

Sostegno

Riccione, 15/05/2018 Il coordinatore

(Prof.ssa Maria Luisa Carli)