Alfabeto Polacco Francesco Costanzo

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  • 7/29/2019 Alfabeto Polacco Francesco Costanzo

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    Francesco Costanzo

    Leggere il polacco

    CON SPIEGAZIONI PER ITALIANI

    A Barbara

    (Marzo 2009)

    Ultima versione del documento (ed altro) disponibile su: www.parracomumangi.altervista.org

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    Leggere il polacco. Alfabeto e regole di base

    Lettera Nome Pronuncia Pronuncia se seguita da i2

    A a A Come in italiano O nasale. Come on francese

    B b Be Come in italianoC c Ce Come la z dura italiana di anziano Ci lo stesso che in italiano,

    poich si pronuncia come i (vedi) Come le c dolci dellitaliano cencio Non precede mai n i n altra

    vocaleD d De Come in italianoE e e Come in italiano E nasale. Come en francese. A fine parola

    viene spesso pronunciata come unanormale e, o con un suono nasale moltolieve

    F f Come in italianoG g Sempre come la g dura dellitaliano gomitoH h Aspirazione. generalmente dura come il

    tedesco ch, ma pu anche essereunaspirazione debole in certe parole3

    I i Come in italianoJ j jot Semiconsonante. Come la jota dellitaliano

    ottocentesco in noja, o in JuventusK k Ke Come la c italiana, ma sempre dura come

    in CalabriaL l Come in italiano Semiconsonante. Si legge breve come la u

    di uomo, la w inglese di winter, la dell'esperanto rapo

    M m Come in italianoN n Come in italiano Ni si pronuncia come i (vedi) Come gn in italiano, ma pi dolce Non precede mai n i n altra

    vocaleO o Come in italiano Come la u in italiano 1

    P p Come in italianoR r Come in italianoS s Come la S sorda dellitaliano santo Si assume la pronuncia di i (vedi)

    Come il suono sc(e/i) dellitaliano scimmia,ma pi dolce (come nel calabresevrusciri, salentino rsciu).

    Non precede mai n i n altravocale

    T t Come in italianoU u Come in italiano1

    W w Come le v dellitaliano VarsaviaY y Vocale, come chiusa francese. Suono tra

    e, i, u.Z Come la s italiana sonora di sguainare,

    smorzareZi si pronuncia come i

    Come la j francese, ma pi forte (la lingua posizionata pi allindietro e tocca il palatocon il bordo)

    Come la j francese di Jean Non precede mai n i n altravocale

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    La fonetica polacca molto complessa. Nonostante le lettere polacche siano pi numerose diquelle italiane, esse non sono sufficienti, quindi ci sono dei digrammi che hanno un suono proprio:

    Digramma Pronuncia Pronuncia se seguito da i

    ch Come la h 3.cz Simile alla , ma la lingua allindietro e

    tocca il palato con la punta (si posiziona lalingua come per dire una T e si pronuncia lalettera). In modo semplicistico ma erratospesso nei dizionari italiani di polacco sidice che questo suono equivale alla doppiac italiana.

    dz Come la z dolce dellitaliano zio, zanzara dzi si pronuncia come di (vedi)d Come la gg di aggiunto, ma la lingua tocca

    il palato solo con la punta e i bordi, facendo

    risultare un suono che inizialmente ricordaun poco la Dd Come la g italiana dolce di gennaiorz Come (vedi)sz Simile al suono italiano sc(e/i), ma pi duro,

    poich la lingua pi indietro e tocca ilpalato quasi perpendicolarmente con lapunta e il bordo.

    1Le vocali ed u hanno lo stesso suono per motivi storici e per comodit nella scrittura di quelle parole chehanno lalternanza dei suoni u ed o quando cambiano caso. Esempio Cracovia al nominativo Krakw,

    mentre al locativo diventa Krakowie.2Quasi tutti i suoni consonantici vengono addolciti se seguiti dalla i, perch la lingua viene appoggiata alpalato pi che in italiano. Questa differenza spesso impercettibile, qui si sono indicati solo i cambiamentievidenti.

    3 Nonostante che secondo la pronuncia moderna sia h che ch si devono pronunciare come aspirazione forte,alcune zone della Polonia resta una differenza tra H e CH, e cio la CH unaspirazione forte (come la CHtedesca di Boch), mentre la H debole (come lH inglese, o dell'esperanto havi).

    Suoni sordi e suoni sonori

    Sono suoni sonori quei suoni la cui pronuncia richiede la vibrazione delle corde vocali, vice versasono suoni sordi quelli che non richiedono tale vibrazione. Un esempio di suono sonoro la W (equindi la V italiana) mentre la F ha un suono sordo. Se si tiene una mano appoggiata alla gola e sipronuncia una serie di W-W-W-W-W-W si sentir la gola vibrare; se invece si fa lo stessopronunciando una serie di F-F-F-F-F-F la gola non vibrer.

    Questa differenza che in italiano importante solo da un punto di vista di classificazione dei suoni,per la corretta lettura del polacco invece importante. Infatti in polacco, ogni suono sonoro accoppiato con uno sordo. Una consonante o un digramma sonori possono essere letti come il lororelativo suono sordo se sono a fine parola, o in alcuni casi se precedono un suono sordo come K.Usando sempre la coppia W-F che sono una coppia sonora-sorda, possiamo vedere i seguentiesempi:

    a fine parola: si scrive Krakwma si pronuncia come se fosse scritto Krakf

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    prima di una consonante sorda: si scrive truskawka ma si pronuncia come se fosse scrittotruskafka

    Altre coppie importanti di suoni sonori-sordi sono: B-P, G-K, RZ()-SZ, D-T, Z-S

    Per non dover pensare alla regola, si immagina che se la parola termina con una consonante,questa viene pronunciata pigramente, senza far vibrare quindi le corde vocali. In generale dopoessersi abituati ci si render conto che la pronuncia effettiva delle parole quella pi comoda,poich una pronuncia rigorosa, pronunciando ogni suono come scritto nelle precedenti tabellerenderebbe difficile parlare velocemente.

    Il motivo di questa pronuncia dovuto a motivi storici. Una consonante sonora pronunciata comesorda fine parola d il vantaggio di non dover cambiare lettera cambiando caso (es. gaz gazuinvece di gas gazu). Le differenze tra pronuncia e scrittura allinterno della parola invece sipotrebbero attribuire a cambiamenti tra lantica pronuncia del polacco e la moderna. Comunque cisono testi pi autorevoli di questo per approfondire tali dettagli.

    Suoni duri e suoni dolci (o molli o palatalizzati)

    In polacco importante la distinzione tra suoni dolci e duri. Questa distinzione non tantoimportante per la pronuncia, ma lo per la scelta delle desinenze di alcuni casi (come il locativo).Sono suoni dolci (o molli o palatalizzati) quei suoni la cui pronuncia richiede che la lingua siappoggi al palato con la parte centrale e non con la punta. Ad esempio sono suoni palatalizzatitutti quei suoni rappresentati in polacco da lettere o digrammi con la barretta sopra (, d, , ).Tutti gli altri suoni sono suoni duri. Tra i suoni duri possiamo ancora distinguere dei suoni dettifunzionalmente molli (o induriti) cio dei suoni che in passato erano molli e che ora sono duri, mache tuttavia si comportano ancora come molli in alcuni casi grammaticali. Infine, tutti i suoni seguiti

    da una i sono temporaneamente molli.

    Accento

    Laccento di una parola in polacco cade quasi sempre sulla penultima sillaba, quindi gli accenti nonsono indicati. Eccezioni a questa regola sono alcuni tempi di verbi coniugati e delle parole doriginestraniera, tra le quali tutte le parole che finiscono in -tyka, e che hanno laccento sulla terzultimasillaba, come gramatyka, informatyka. Per la divisione in sillabe, in genere si ha una sillaba perogni vocale, ma si deve stare attenti alla i, che spesso assume il ruolo di semivocale che dovrebbespettare alla jota (esempio in radio, che seguendo la logica dovrebbe essere scritta radjo), ed inaltri casi serve solo per indicare un suono palatale come in nauczycielka, in cui il suono della i

    quasi scompare, come nellitaliano ciao. Infatti, come detto sopra le lettere con la barretta ingenere non sono seguite da vocale, ed il loro suono si ottiene dalla lettera senza barretta seguitada una i non pronunciata.

    Francesco Costanzo, 2009

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