ALESSANDRO MANZONI. PRIMI ANNI Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 visse i suoi primi 16...
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ALESSANDRO MANZONI
PRIMI ANNI
Alessandro Manzoni nacque a Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 visse i suoi primi 16 Milano nel 1785 visse i suoi primi 16 anni in collegio con idee razionaliste anni in collegio con idee razionaliste
e libertarie e libertarie
PRIME OPERE
Manzoni scrisse sonetti e idilli , il piùManzoni scrisse sonetti e idilli , il più maturo di questi sembra essere maturo di questi sembra essere AddaAdda (1803). Nel 1804 terminò di scrivere i 4 (1803). Nel 1804 terminò di scrivere i 4 sermoni: sermoni: • Amore a Delia ;Amore a Delia ;• Contro i poetastri ; Contro i poetastri ; • Ai pagani ;Ai pagani ;
• Panegirico a TrimaglionePanegirico a Trimaglione , ,
CONVERSIONE
Dopo la conversione al Cattolicesimo la sua visione della realtà fu
improntata completamente alla religione, infatti smise di comporre versi dal tono classicheggiante, per dedicarsi alla stesura di Inni Sacri
(1812-1815) che aprirono la strada ad una produzione romantica
MORTE
Manzoni morì nel 1873 a Milano . Manzoni morì nel 1873 a Milano . Verdi gli dedicò una Messa di Verdi gli dedicò una Messa di
Requiem nel primo anniversario Requiem nel primo anniversario della sua mortedella sua morte
PROMESSI SPOSI
Con la pubblicazione dei PROMESSI SPOSI nel 1827 , si può dire concluso
il periodo creativo di Manzoni , che nel suo romanzo mette in primo piano
la sua visione della storia
PROMESSI SPOSI
La vicenda dei PROMESSI SPOSI è dominata dai potenti, cioè da coloro che come Don Rodrigo
vogliono esercitare il proprio potere sui più deboli. In generale in tutto il romanzo i diversi
personaggi, rappresentano le diverse classi sociali del XVII secolo
TRAMA
Il romanzo è la storia di due giovani, Renzo Tramaglino e Lucia Mondella , che riescono a diventare marito e moglie soltanto dopo aver superato molti ostacoli. La loro vicenda è ambientata in un paese
vicino a Lecco, al tempo della dominazione spagnola e
precisamente ha inizio nel 1628.
LA VICENDA
È la sera del 7 novembre 1628 e Don Abbondio sta passeggiando tranquillo
per rientrare a casa, ma si trova davanti due Bravi
che lo fermano e gli dicono: “Questo
matrimonio non sa da fare” .
Renzo il giorno delle nozze va da Don Abbondio ricordadogli che in giornata lui e Lucia si sarebbero dovuti sposare.
Ma il prete si inventa una scusa dicendo che le carte per il matrimonio non sono ancora pronte. Renzo, però, capisce che quella di Don Abbondio è una scusa grazie alla confessione di
Perpetua.
La mamma di Lucia si inventa un piano per far sposare Renzo e la figlia a casa di Don Abbondio : sarebbero dovuti entrare in casa
con un trucco e avrebbero dovuto presentarsi davanti al parroco
chiedendogli di unirli in matrimonio.
Tentano l’impresa, ma il curato, lanciando una tovaglia in testa a
Lucia scappa, riuscendo a far fallire il matrimonio.
Renzo, visto che Don Abbondio non vuole celebrare il suo matrimonio va a
Milano. Qui trova la popolazione in rivolta perché il prezzo del pane ha
subito un nuovo rincaro che i cittadini più poveri non possono sopportare.
Lucia, nel frattempo, si trova a Monza nel convento di Suor Gertrude, che sarà conosciuta come la Monaca di Monza.
La monaca fa uscire con una scusa dal convento Lucia , perché così le era stato
chiesto dal suo amante Egidio.
Lucia lungo la strada viene rapita dall’Innominato che poi la lascia
andare, perché si pente, grazie a Lucia, delle sue malefatte
Mentre i due giovani vivono separati una terribile
epidemia colpisce Milano e uccide ricchi e poveri: la
peste.
Anche Don Rodrigo si ammala e alla fine muore a
causa della malattia.
I due giovani si ritrovano alla fine nel lazzaretto di Milano. Qui Renzo incontra padre Cristoforo, con cui ha un toccante colloquio. Lasciato il frate, il giovane continua a vagare nel lazzaretto tra tutta la gente con la speranza di trovare Lucia. Alla fine Renzo riuscirà
a trovarla.
Lei, però, confida a Renzo e a padre Cristoforo di aver fatto un voto alla Madonna, in base al quale non può più sposarsi. Il padre le dice che deve annullarlo ed è sufficiente che la loro prima figlia si chiami Maria.
I due innamorati finalmente si sposeranno e andranno a vivere dal cugino di Renzo a Bergamo.
PERSONAGGI
Lucia Mondella
Don Rodrigo
Bravi
Don AbbondioRenzo
LUCIA MONDELLA
Lucia Mondella è la promessa sposa. Lavora come filatrice in una filanda, vive con la madre vedova , è timida e riservata
ma ha un carattere molto determinato.
I suoi principi derivano dalla fede.
RENZO
Renzo Tramaglino è il promesso sposo, un filatore di seta, orfano di padre e madre.
Giovane impulsivo ma generoso e di gran cuore
DON ABBONDIO
Don Abbondio è il parroco del paese in cui vivono Renzo e Lucia , è il primo
personaggio a comparire nel romanzo.
DON RODRIGO
È il signorotto locale , prepotente e capriccioso , probabilmente uno Spagnolo
trasferitosi in Lombardia. Incontra per strada Lucia e se ne invaghisce.
Scommette con il cugino, il conte Attilio, di riuscire a portarla al suo castello
PERSONAGGI MINORI
BRAVI : Sono sgherri al servizio dei signorotti, per i quali sono disposti
a qualsiasi azione illegale , in cambio di salario e protezione. Il
nome viene da una parola spagnola che significa selvaggi,
indomiti .
GRILLI MATTEO
CLASSE 3^C