Alessandria-Novara

16
BEATRICE BRUNO N essuno probabilmente si aspettava che il primo mu- ro contro cui si sarebbe an- dato a sbattere arrivasse così pre- sto. Da un lato è meglio così, si comprendono errori e margini di miglioramento, dall’altro ‘scoccia’ un po’. Ma sono stati proprio i no- stri Grigi ad averci insegnato che ogni partita è a sé, che ci sono troppi fattori determinanti, positi- vi o negativi che siano. Ma sappia- mo tutti benissimo che per noi, l’unico ‘muro’ che esiste, è quello su cui i tifosi scrivono. Non ci so- no ostacoli che reggano qui. An- che perché i ragazzi ci hanno già dimostrato il loro valore nelle par- tite pre campionato e nei 90 mi- nuti contro il Mantova. La compa- gine è a dir poco competitiva, c’è voglia di riscatto per tutti questi anni opachi e c’è voglia di muo- versi, tutti assieme. Ed è per que- sto che non si vede l’ora del derby. Con questo tifo, con questo presi- dente, con questa squadra e con questa grinta non si può fare altro che giocarsela serenamente e puntare a vincere. Un Moccagatta energico come le ultime volte mancava. Si respira proprio un’aria diversa. Nonostante questi orari insoliti spezzino la routine settimanale di ognuno di noi e rendano tutto più difficile. È stra- no aspettare con ansia la domeni- ca pomeriggio (ormai questione di indole e istinto) quando ci si ri- trova a giocare a metà settimana, o peggio ancora, sotto mezzogior- no. Ma se davvero ci teniamo (e ci teniamo), non esiste scusa che tenga. E per il Novara NON CI DE- VONO essere scuse. Con nuove e vecchie guardie, con nuovi e vec- chi tifosi ci si deve ritrovare a rag- giungere, di volta in volta, il no- stro obiettivo. I ragazzi hanno chiesto il nostro sostegno anche quando la situazione si fa tosta. E noi? Noi daremo a loro ciò che chiedono... A partire da ora. Hurrà Grigi! QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO – Direttore Massimo Taggiasco Anno VI n. 12 10/09/2014 Servizio Espresso 346 5733499 www.cartaexpress.it ROTOLONI 800 STRAPPI 2 pezzi 8,50 TOVAGLIOLI 1 VELO 250 pezzi 1,50 GUANTI MONOUSO 100 pezzi 4,50 OFFERTE di settembre alessandria GRUPPO ALESSANDRIA - Via Marengo, 162 SPINETTA MARENGO - S. S. n. 10, 20 la city lounge 500 L , con nuovo motore twinair turbo metano L IGHT FIAT500L.IT I CONSUMI SI FANNO PICCOLI, LA VITA SI FA LEGGERA. Un derby imperdibile

description

Derby!

Transcript of Alessandria-Novara

  • BEATRICE BRUNO

    Nessuno probabilmente siaspettava che il primo mu-ro contro cui si sarebbe an-dato a sbattere arrivasse cos pre-sto. Da un lato meglio cos, sicomprendono errori e margini dimiglioramento, dallaltro scocciaun po. Ma sono stati proprio i no-stri Grigi ad averci insegnato che

    ogni partita a s, che ci sonotroppi fattori determinanti, positi-vi o negativi che siano. Ma sappia-mo tutti benissimo che per noi,lunico muro che esiste, quellosu cui i tifosi scrivono. Non ci so-no ostacoli che reggano qui. An-che perch i ragazzi ci hanno gidimostrato il loro valore nelle par-tite pre campionato e nei 90 mi-nuti contro il Mantova. La compa-

    gine a dir poco competitiva, cvoglia di riscatto per tutti questianni opachi e c voglia di muo-versi, tutti assieme. Ed per que-sto che non si vede lora del derby.Con questo tifo, con questo presi-dente, con questa squadra e conquesta grinta non si pu fare altroche giocarsela serenamente epuntare a vincere. Un Moccagattaenergico come le ultime voltemancava. Si respira propriounaria diversa. Nonostante questiorari insoliti spezzino la routinesettimanale di ognuno di noi erendano tutto pi difficile. stra-no aspettare con ansia la domeni-ca pomeriggio (ormai questionedi indole e istinto) quando ci si ri-trova a giocare a met settimana,o peggio ancora, sotto mezzogior-no. Ma se davvero ci teniamo (e citeniamo), non esiste scusa chetenga. E per il Novara NON CI DE-VONO essere scuse. Con nuove evecchie guardie, con nuovi e vec-chi tifosi ci si deve ritrovare a rag-giungere, di volta in volta, il no-stro obiettivo. I ragazzi hannochiesto il nostro sostegno anchequando la situazione si fa tosta. Enoi? Noi daremo a loro ci chechiedono... A partire da ora.

    Hurr Grigi!

    QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO Direttore Massimo Taggiasco Anno VI n. 12 10/09/2014

    ServizioEspresso

    346 5733499www.cartaexpress.it

    ROTOLONI 800 STRAPPI2 pezzi 8,50TOVAGLIOLI 1 VELO250 pezzi 1,50GUANTI MONOUSO100 pezzi 4,50

    OFFERTE di s

    ette

    mb

    re

    alessandriaG R U P P O

    ALESSANDRIA - Via Marengo, 162SPINETTA MARENGO - S. S. n. 10, 20

    l a c i t y l o u n g e

    500L, con nuovomotore twinair turbo

    metanoLIGHT

    FIAT500L.IT

    I CONSUMI SI FANNO PICCOLI,LA VITA SI FA LEGGERA.

    !"#$

    !""#""!

    $!%&&'&()%

    *'+%

    ,-.,*&,''+%

    /!!!0

    12)+)%)+)%

    12

    Un derby imperdibile

  • HURR GRIGI2 anno VI n. 12

    LINTERVISTA a Sivio Bolloli (Radio Voce Spazio)

    Ma ora avremo pi fameSilvio, contro il Real Vicenza arrivata la prima docciafredda...

    Cerchiamo di coglierne gliaspetti positivi.

    Quali sono gli aspetti positivi diuna sconfitta?

    Innanzitutto, che pu permette-re di affrontare il derby contro ilNovara con la tensione agonisticae la fame di chi sente di doversi ri-scattare.

    A parte questi buoni propositi,come possiamo analizzare lasconfitta del Menti?

    Non avendo visto di persona lapartita, posso solo fare considera-zioni sulle scelte dellallenatore.

    E allora, falle!La difesa, che ha preso tre gol,

    apparsa profondamente rivoluzio-nata rispetto alla prima di cam-pionato con Sosa e Sirri al posto diPappaianni e Mezavilla, mentrecentrocampo e attacco erano per-fettamente identici.

    Questo vuol dire che i prece-denti titolari erano meglio?

    Non necessariamente, ancheperch non bisogna dimenticareche il Mezavilla della prima parti-ta era un centrocampista prestatoalla difesa.

    E allora?E allora il mister dovrebbe forse

    provare uno schieramento con Me-zavilla in posizione centrale eObodo qualche metro pi indietro,senza modificare gli altri titolaridel pacchetto arretrato. Non di-mentichiamo che allAlessandriamanca un giocatore capace di det-tare i tempi a met campo e, sottoquesto profilo, il pi adatto po-trebbe essere proprio il brasiliano.

    Resta allora da capire per qualeragione DAngelo lo ha fatto gio-care fuori ruolo alla prima partitae lo ha tenuto in panchina alla se-conda.

    Voglio veder giocare Mezavillaal centro del campo con un mini-mo di continuit: solo allora potrrispondere alla tua domanda edirti se ha sbagliato lallenatore anon puntare ancora del tutto su dilui o se non sia il giocatore ad ave-re qualche limite in pi rispetto aquello che immaginavo.

    C poi il rebus dellattacco conGuazzo alla doppia panchina indue partite.

    Voglio essere molto sincero: ilGuazzo che ho visto in Coppa Ita-lia contro la Salernitana non miaveva del tutto convinto perch miaveva lasciato limpressione diavere fatto s un gran movimento,ma, alla fin fine, di essere stato po-

    co concreto. Il Marconi che cono-sco, di contro, mi sempre piaciutoper il senso tattico, la capacit didifesa del pallone e la buona me-dia realizzativa. Quindi, se DAn-gelo ha scelto di puntare su que-stultimo, significa che, evidente-mente, lo ha ritenuto pi adattoalle sue esigenze di gioco.

    Scusami, ma mi stai forse di-cendo che Marconi meglio diGuazzo?

    Un giocatore come Guazzo, cheallAlessandria dello scorso annomancava, necessario ma, conlimpostazione offensiva che DAn-gelo ha dimostrato di prediligerein queste due prime uscite di cam-pionato (cio con Rantier titolare)

    era evidentemente pi adattoMarconi di Guazzo.

    Comunque, domenica abbiamorischiato un passivo ben pi pe-sante

    Questo fisiologico quando, al-la disperata ricerca del pareggio,decidi di far giocare insieme Mar-coni, Guazzo, Rantier e Scottoesponendoti al rischio di lasciartialle spalle vere e proprie praterieper i contropiede avversari. Ma so-no certo che DAngelo abbia corsoquesto rischio con piena consape-volezza.

    Un telegrafico commento per ilderby che ci aspetta!

    Forse questo Novara non al li-vello di quello di quattro anni fa!

    Piazzetta Bini, 9Tel. 0131 253736

    ALESSANDRIA

    Giro Pizzaa 10 EuroGiro Pizzaa 10 EuroPIZZA A VOLONTE PRIMA BEVANDA INCLUSA

    dal 1938

    www.salumificiocereda.it [email protected]

    anno di ges

    tione

    MANDIROLA

    COMMERCIO PRODOTTI ORTOFRUTTICOLI

    CASTELLAZZO BORMIDA (AL) - Via Bruera 56 - Tel. 0131 275370 - Fax 0131 275704www.gaffeo.com - [email protected]

    S.R.L.

    2 GIORNATAMantova - Cremonese 1-2Pordenone - Unione Venezia 1-1Real Vicenza - Alessandria 3-2Novara - FeralpiSal 1-0Pavia - Pro Patria 5-3Torres - Como 0-2Sdtirol - Bassano 2-3Renate - Monza 2-3Giana - Lumezzane 2-0

    3 GIORNATA10 settembre 2014

    BASSANO - GIANAFERALPISAL - PORDENONELUMEZZANE - MANTOVAUNIONE VENEZIA - SDTIROLAREZZO - TORRESALESSANDRIA - NOVARAStadio Moccagatta - Ore 20,45COMO - REAL VICENZACREMONESE - RENATEMONZA - PAVIAPRO PATRIA - ALBINOLEFFE

    CLASSIFICA

    SQUADRE PT G

    PAVIA 6 2MONZA 6 2UNIONE VENEZIA 4 2COMO 4 2CREMONESE 4 2GIANA 3 1NOVARA 3 2REAL VICENZA 3 2FERALPISAL 3 2BASSANO 3 2TORRES 3 2ALESSANDRIA 3 2LUMEZZANE 3 2ALBINOLEFFE 1 1SDTIROL 1 2PORDENONE 1 2AREZZO 0 0MANTOVA 0 2PRO PATRIA 0 2RENATE 0 2 Serie B. Play-off (pi due del-le migliori quarte dei tre gironi). Play-out. Retrocessione.

    Lunico aspetto positivo del koal Menti che la voglia di riscatto potrebbe farci affrontare il derby con maggiore tensione agonistica

  • ALESSANDRIA-MANTOVA Vittoria meritata. Bene Taddei

    Grigi, buona la prima

    HURR GRIGI 310 sett. 2014

    TAVOLA FREDDA,

    in particolare PANINI speciali,

    TOAST farciti e PIADINE

    al cartoccio

    FRULLATInutrienti

    con frutta fresca di stagione

    COLAZIONITRADIZIONALI

    e ALTERNATIVEcon latte di soia,

    biscotti kamut e riso

    RITAGLIA IL COUPON...

    Presentalocompilato

    e avrai dirittoallofferta per

    tutto lannoscolastico

    RITAGLIA IL COUPON...

    Presentalocompilato

    e avrai dirittoallofferta per

    tutto lannoscolastico

    Piadine per

    VEGETARIANI

    e CELIACIe prodotti

    senza zucchero

    Promozione Studentiper la pausa pranzoPromozione Studentiper la pausa pranzo

    Pizza+bibitaEuro 4,00Panino+bibitaEuro 3,50

    Pizza+bibitaEuro 4,00Panino+bibitaEuro 3,50Nome Cognome

    Si giocato domenica 7 set-tembre alle ore 12,30 al Mentidi Vicenza il match tra Real eAlessandria, terminato con lavittoria dei veneti per 3-2. Lapartita per si era messa su-bito male per i padroni di casa,con lAlessandria che era pas-sata in vantaggio con Julien

    Rantier, ma che stataprima raggiunta e poi su-perata dai biancorossi.Ad inizio ripresa nuovo

    pareggio dei Grigi graziea Michele Marconi, che pe-

    r hanno dovuto soccomberedefinitivamente grazie alla re-te decisiva di Francesco Ga-luppini.

    Per i ragazzi di Mister LucaDAngelo arrivata cos laprima sconfitta in campiona-to.

    Sono il primo a voler per-dere il meno possibile. Sonoanche cosciente che questan-no affronteremo un periodo dicrescita sotto molti punti di vi-sta. E la crescita passa da vit-torie, da pareggi e, purtroppoanche da sconfitte, pi o menobrutte, sono state le paroledel presidente Luca Di Masi.

    Ha ragione il patron torine-se, giunto in riva al Tanaro nonsolo per risanare la societma soprattutto per realizzare

    progetti ambiziosi: ora lim-portante sar il trovare unequilibrio che ci faccia fare uncampionato importante, ingrado di regalare grandi sod-disfazioni. A Vicenza abbiamovisto una squadra con unacondizione fisica non ancoraottimale e certi meccanismi,soprattutto tra centrocampoe difesa, ancora da rivedere.

    Gli errori di Vicenza non sidovranno ripetere per non di-sperdere punti ed energie fon-damentali per il prosieguodella stagione, a cominciaredal sentitissimo derby controil Novara.

    La forma fisica e mentaleandr di crescendo in crescen-do ma prima di una decina dipartite sono certo non siavranno i giusti valori del po-tenziale della squadra. Nondobbiamo, e qui parlo da tifo-so, avere fretta e nemmenodare giudizi affrettati e senzavalide basi sui singoli o sul gio-co di una squadra senzaltro indivenire, ancora Di Masi.

    Non possiamo dargli torto.Sar un campionato lungo e lacosa peggiore quella di pe-sare partita per partita senzaesaminarle nel contesto finaledi un intero campionato. [Ma-rio Bocchio]

    MARIO BOCCHIO

    IGrigi hanno iniziato con un succes-so (meritato) il torneo di C unica,battendo 1-0 il Mantova. Abbiamovinto questa partita perch siamo statipi forti degli avversari, che pure sonoun cantiere aperto ed aspettano alcuniinnesti dal finale del calciomercato, ed questa la cosa importante, aveva di-chiarato a fine gara Mister Luca DAn-gelo. Dalla tribuna del Mocca solo inavvio di gara ci sembrato che il Man-tova fosse entrato meglio in partita,forse perch meno gravato dalle pres-sioni, ma stata proprio solo questio-ne di minuti perch i Grigi non hannomai rischiato ed hanno subito un solotiro in porta. LAlessandria ha creatomolto nella prima frazione di giocoanche dopo il gol di Michele Valentiniperch voleva mettere al sicuro il ri-sultato e temeva che nel finale di par-tita con il caldo e la maggiore fisicitdi alcuni giocatori in maglia grigia, ilMantova potesse creare difficolt conla velocit di alcuni loro elementi: for-tunatamente grazie anche ad un gros-so lavoro da parte degli attaccanti infase difensiva lundici di DAngelo riuscito a contenere la rete di passaggidel Mantova. Il caldo e la stanchezzahanno giocato un ruolo determinantenelle ultime due sostituzioni perchsia Giuseppe Nicolao che Gabriele Ca-valli hanno chiesto un cambio unoper crampi e uno perch aveva finitola benzina.

    I nostri risultati dipendono anchedallottimo lavoro del nostro staff me-dico che ha fatto un gran lavoro perrendermi disponibili per la partitaLuigi Scotto e Nicolao, e dai nostri tifo-si che hanno un peso specifico enormenellandamento della gara, come ave-vamo gi visto contro la Salernitana:la squadra sa che deve ancora crescereper pareggiare la qualit e lintensitdel proprio pubblico, ancora il tecni-co mandrogno.

    Ricapitolando: il Mantova uscito sconfitto dal Moccagatta.Vittoria meritata dellAlessan-dria che ha sbloccato nel pri-mo tempo con Valentini ed haamministrato senza grossi ri-schi nella ripresa. Poco Man-tova: lordine a livello tatticoe la buona volont nonpossono bastare per averela meglio contro forma-zioni quadrate come i Gri-gi. Il gol dellAlessandria stato messo a segno al 21del primo tempo: cornerdalla destra di Cavalli,colpo di testa da po-chissimi centimetridalla riga di Valen-tini e rete che si

    gonfia sottola curva dei ti-fosi della Nord.

    Al novantesimoincredibile errore

    dei Grigi. RobertoSabato in contropie-

    de manda in tilt la di-fesa del Mantova. Palla

    al centro per il tap in faci-le facile di Julien Rantier

    che per non ci arriva. Cla-moroso errore. Il migliore a

    nostro avviso stato RiccardoTaddei, una mina vagante e fer-

    marlo non mai semplice. Ma an-che il nigeriano Kenneth Obodo si

    sta rivelando lautentico condottierodel centrocampo, perfettamente inte-grato nel 3-5-2 tanto caro a DAngelo.

    PRIMO STOP DIFESA: PASSO INDIETRO

    La sconfitta di Vicenza

  • HURR GRIGI4 anno VI n. 12

    per ledilizia dal 1907

    VIA PIACENZA, 3 - CASCINAGROSSA (AL)EX S.S. 10 ALESSANDRIA - TORTONATel. 0131 619898 - Fax 0131 216330

    [email protected]

    GRANDE OFFERTA!!!

    PELLETS1 qualita 4,30AL SACCO (15 kg)

    POLISPORTIVA CABANETTE

    FUNZIONER SERVIZIO BARVI ASPETTIAMO NUMEROSISSIMI...........

    COMUNE DI ALESSANDRIA

    CON IL PATROCINIO DEL

    VENERD

    12SETTEMBRE

    ORE 22,00 SERATA GIOVANI CON

    ANIME IN PLEXIGLASSi potranno gustare SALAMINI, WRSTEL,PATATINE BIRRA, COCKTAIL, BEVANDE

    Durante la serata presentazione VIRTUS JUNIOR CALCIO

    VERRANNO RACCOLTI FONDI PER LACQUISTO DI UN DEFIBRILLATORE

    SABATO

    13SETTEMBRE

    ORE 20,00 CENA CON OTTIME SPECIALITA'ORE 21,30 SERATA DANZANTE CON

    LORCHESTRA SPETTACOLO

    ENRICO CREMONNOTTE ITALIANA

    MASSIMO TAGGIASCO

    Mi gi passata la vo-glia di andare a ve-dere la partita. Sono le 9,30 del 31 agosto, il

    giorno di Alessandria-Mantova ela scena, davanti al Moccagatta surreale. Avete presente quando alcirco, nellintervallo, si monta lagabbia per il numero del domato-re di leoni? Davanti allo stadio molto peggio. Due grossi bulldo-zer spostano delle cancellate pe-santissime, al fine di creare delleenormi gabbie che di fatto trasfor-mano larea intorno allo stadio inuna enorme prigione. Solo che,per un visitatore, lo dico per espe-rienza professionale, sembra mol-to pi facile entrare alle Vallette oa San Michele che non andare avedersi in santa pace una partitadi pallone. La gente sbigottita,tra coloro che vanno a comprare ilbiglietto si sentono i commentipi disparati: C una guerra?,Arrivano i terroristi?, Siamo inSiria?. Lironia e lo scetticismodei mandrogni si scatenano.

    Le chiamano misure di sicurez-za. Il fatto che quando sei allin-terno di queste gabbie non ti sentipi sicuro, ma ti viene paura chepossa veramente succedere, o chestia per succedere, qualcosa dibrutto e pericoloso. Quanto sa-ranno costate queste strutture?C chi parla di qualche decina dimigliaia di euro. A carico della so-ciet o del solito, povero contri-buente? E lo spiegamento di ForzedellOrdine? Tra Carabinieri, Poli-ziotti e Vigili Urbani sono diversedecine le persone impegnate a ga-rantire lOrdine Pubblico. Anchequesto un costo per la comuni-t. Ebbene, quando giungono iterribili, pericolosissimi Ultrasbiancorossi facciamo un rapido

    conteggio: arriviamo a 27. Altri ti-fosi ospiti saranno in tribuna, masicuramente ci sono pi agentiche supporters ospiti e poi le

    gabbie. Altro che portare le fami-glie allo stadio.

    Io mia figlia in gabbia non lafaccio finire!

    STADI Sempre pi inaccessibili: sarebbe questo il modo per riconquistare le famiglie?

    Pi facile entrare alle Vallette!BIGLIETTI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

    E il Ridotto Over 65?Gentile Direttore Massimo Taggiasco, le allego una

    copia del mio e-mail inviato al presi-dente Luca De Masi, di cui non ho rice-vuto ancora risposta, il quale in que-sto campionato ha fatto linfaustascelta di penalizzare tutti gli over 65,togliendo lo sconto sempre esistitonei precedenti campionati.

    A mio giudizio questa strategia fi-nalizzata a far acquistare gli abbona-menti, i quali viceversa fruiscono dellosconto over 65, ma perch penalizza-re chi acquista i biglietti singoli e nelcorso del campionato porta pi introitialle casse dellAlessandria calcio, vi-sto che dovr pagare per tutti gli in-contri.

    Chiedo di fare una campagna disensibilizzazione affinch venga im-mediatamente ripristinato lo scontoper gli over 65, durante lacquisto delbiglietto della partita con Mantova, hoavuto modo di sentire i commenti indi-gnati di tutti i tifosi, per una questionedi principio, se questa richiesta nonverr accolta penso che saranno mol-ti i tifosi che ascolteranno le partitealla radio o in streaming dal canaledella lega PRO.

    Grazie per lattenzione, cordiali sa-luti.

    Giovanni Tufano

    ***

    Alla cortese attenzione del Presi-dente Luca Di Masi

    Gent.le Presidentedal sito della societ ho visto, che

    contrariamente ai precedenti campio-nati, per gli ingressi singoli non si con-cede pi lo sconto agli over 65, con-

    trariamente a quanto concesso per gliabbonamenti.

    Ora provo grande ammirazione, perquanto sta facendo per lAlessandriacalcio e quindi anche per la citt diAlessandria, ma non posso condivide-re questa sua leggittima scelta, oltre-tutto negativa, sia per gli incassi, cheper laffluenza del pubblico.

    A tal proposito, le faccio un sempli-ce esempio, se assistono alla partita300 spettatori nella tribuna centralea 35 euro, il totale 10.500 euro, se ilprezzo di 24 euro consente una mag-giore affluenza, ipotizziamo del 50%in pi, ecco che il calcolo 24 euro per450, il totale sar di 10.800 euro, e latribuna sar piena, mentre oggi, io lafrequento da sempre sempre mez-za vuota e con questa scelta sarsempre pi vuota, accanto a me vedoben pochi giovani di 18 anni e meno acui viene concesso lo sconto.

    Linvenzione della tribuna centrale stata una idea malsana di un presi-dente precedente, perch non maiesistita, vi era la tribuna centrale e ledue laterali, lo stesso posto occupatonei precedenti campionati diventatotribuna centrale per un divisorio diplastica, e i prezzi ovviamente sonocambiati, perch questo era lo scopoprioritario.

    Sono convinto, che una personabuona e intelligente come lei, non vor-r penalizzare gli over 65, semprepresenti anche quando i grigi eranonellinferno delleccellenza, mandan-doli con i ragazzini sulle gradinate peri prezzi insostenibili delle tribune.

    Con simpatia le invio i miei pi caldisaluti.

    Tufano Cav. Uff. Giovanni

  • HURR GRIGI 510 sett. 2014

    Emanuele Nordi Uno Spidermanche veste grigio

    C chi gi lo vede come il nuovo Servili. Hatutte le carte per diventarlo. EmanueleNordi, 30 anni, stato uno dei miglior por-tieri della scorso campionato di serie B.

    Con il suo 1.86 di altezza, ha saputo gi stu-pirci. Prestazione strabiliante contro il Man-

    tova, saltava da un lato allaltro dellaporta come un grillo. Altro che Spi-

    derman commentava esterrefat-to qualche tifoso. Ha esordito nelCergas Bologna e dopo alcunestagioni in serie D, ha fatto ilsalto di categoria. Tanti i videosui social con le sue splendi-

    de parate, tante le persone chealla pronuncia del suo nomerispondono con un Mammamia che portiere!. Dalla di-chiarazione che ha rilasciatoin sala stampa dopo la scon-fitta a Vicenza, ha dato dimo-strazione del suo carattereda leader: Abbiamo bisognodel calore dei nostri tifosi tuttii novanta minuti, le critiche seci stanno, vanno a finepartita. Tanta forza, tanta

    grinta, tanta tenacia, dovuteanche alla sua esperienza in piazze impor-tanti e competitive: come Spal, Teramo, Ta-ranto, Frosinone e Trapani. Chi meglio di luipu aiutarci a raggiungere il nostro grandeobiettivo, chi meglio di lui pu occupare ilruolo di un Grande, che adesso si vede gira-re per il campo con la divisa rossa? Chi me-glio di lui pu rendere onore al nostro pas-sato, e ai nostri portieri passati? Ci aspettia-mo tanto da questo ragazzo e lui per ora cista donando il meglio di s. Chi meglio dinoi, invece, pu caricare questo ragazzo tan-to da sparare anche ragnatele? Continuandoa fantasticare, tenendo per i piedi per terraperch questo campionato non semplice,possiamo affermare con fermezza che Ema-nuele (Spider) Nordi il nostro futuro, e sta-te tranquilli che meglio di cos proprio non cipoteva andare! Adss Emanuelee!

    AstiCorso Alessandria, 575 - Tel. 0141 477677

    Casale MonferratoVia A. Grandi, 24 (Zona Industriale) - Tel. 0142 781633

    !"#$% &'()***+(,-.*(/0

    1112&

    Non era il caso di esaltarsiper la vittoria col Mantova,cos come non il caso distrapparsi le vesti dopo la sconfit-ta di Vicenza. La squadra ancorain costruzione, mister DAngelosta valutando uomini, schemi, si-tuazioni: lasciamolo lavorare.Senza aspettarci o pretendere mi-racoli gi fin dalla sfida sentitissi-ma contro i nemici storici del No-vara.

    Vincere campionati non unacosa semplice, le componenti so-no tantissime: a cominciare daquellentusiasmo, quella buonavolont, quel senso di apparte-nenza che Di Masi e C. stanno di-mostrando di possedere in quan-tit industriali. Ma non basta.

    Occorre anche conoscenza del

    mercato e delle sue dinamiche,capacit nel saper pesare e giudi-care uomini e atleti, abilit nelmercanteggiare: doti tra cui il di-rettore Magalini sta dando dimo-strazione di sapersi destreggiarecon buona effervescenza. Ma nonbasta.

    Occorre anche una discreta do-se di buona sorte. E quella devisperare che arrivi per conto suo.

    Anche se la fortuna tende a diri-gersi verso chi fa di tutto per atti-rarla: credo che patrn Di Masistia lavorando anche a quello.

    Il campionato sar lungo, e orasiamo solamente allinizio. Diamofiducia a questa squadra, si dovrforse rivedere qualcosa nelle re-trovie, soprattutto sperando dinon dover sempre fare i conti con

    gli infortuni (ecco limportanzadel fattore fortuna) e forse regala-re un po pi di fosforo al centro-campo. Non mancheranno le sod-disfazioni.

    ***

    P.S.: In una vita precedente horespirato laria allinterno della so-ciet e sono stato bersaglio di com-menti e critiche, a volte costruttivee motivate, spesso preconcette epretestuose. Mi permetto di dareun consiglio a patrn Di Masi: nonsucceder, ma se dovesse mai veri-ficarsi, faccia tacere i gufi, veri opresunti, con le prestazioni delcampo, non cercando di imporreodiose museruole

    Anche questo serve per esserevincenti.

    TOP PLAYER di Beatrice BrunoPUNTO GRIGIO di Giovanni Mediliano

    Un solo comandamento: lavorare Ma siamo solo ainizio campionato.Diamo fiducia

    a questa squadra

    Forse si dovr forse rivederequalcosa nelle retrovie,ma soprattutto sperare

    di non dover sempre fare i conti con gli infortuni

  • HURR GRIGI6 anno VI n. 12

    La vedi... l

    a scegli... la

    tocchi...

    e arriva nel

    tuo ufficio

    Via DellEdilizia, 10 - Zona industriale D 3Tel. 0131 346407 int. 215/220 - Fax 0131 240695

    AlessandriaGruppo Cartotecnica Piemontese

    La cancelleriadi casa tua!

    Tutto aprezzi imbattibili!

    Volevamo gioire questa domenica.Farlo per te. Cantare in tuo onore,vincere in tuo onore. Purtroppo non stato cos. gi tutto cos diverso senza dite, Gianni. Eri sempre pronto a partire perunaltra trasferta, sembravi instancabile.Con le tue puntatine ai ristoranti della zo-na, con la tua simpatia che ci riempiva di ri-sate e che per un po arginava lansia pre-partita. Amavi i Grigi in modo unico. Sensa-zionale.

    Avevamo passato dei momenti bellissimiassieme, dal ritiro in Val Passiria ai tanti al-tri viaggi in pullman, trascorsi tra chiac-chierate, racconti e risate. Mi sembra

    impossibile non averti qui, pensare dinon averti abbracciato come si deve perlultima volta. Mostravi spesso il tuo tatuag-gio a chi non lo avesse ancora visto, e mi ri-cordo la tua espressione quando lo riguar-davi anche tu: dai tuoi occhi traspariva or-goglio, passione. Traspariva un incontenibi-le amore per quellorso che ruggisce e halaria di voler proteggere lo stemma del-lAlessandria davanti a lui. Ci manchi Gian-ni. Con il tuo umorismo cos coinvolgente,

    con il tuo sorriso cos puro, con la tua vogliadi Grigi cos intensa. Qualche tifoso diceche a Brusson ti eri lasciato scappare unSar un grande anno con i nostri Grigi.

    E io, noi, tutti, ti garantiamo che sar cos.Per la nostra storia, per la nostra curva, peril nostro ardore. Per TE. Perch non c nes-suno al di fuori di te che meriti cos tanto dirivedere i suoi Grigi in alto. Ci credevo mol-to in quella maledetta serie B. E arriverGianni, arriver anche e soprattutto per te.Seguici e proteggici, amico mio. Ti prego,fallo. Pi si andr avanti pi tutto senza dite sar sempre pi diverso, lo so, me lo sen-to. Mancher quel tuo tono forte e presen-te, coronato dal tuo dialetto e dai tuoi esila-ranti aneddoti. Ti prego proteggici, e sostie-nici. Perch senza di te sar tutto pi diffici-le e meno entusiasmante. Per proteggiciGianni, perch so che ci sei. Qua c tutto adire che ci sei. Che sei con noi, che sei alMocca, vicino agli amici di sempre, vicino ame, vicino ai Grigi. Aiuta il Cisley e tutti gliangeli a urlare un po di pi quando la si-tuazione in campo diventa difficile. Perchnoi, vi sentiamo qui. [Beatrice Bruno]

    1974 - 2014COMPLEANNO ULTRAS

    SABATO 13 SETTEMBRE

    Ore 9 festeggiamenti al bar della stadio

    Ore 18 si prosegue in piazza Santa Maria di Castello con:

    DJ Setgruppi vari

    e concerto finale dei The MarciellosCon il patrocinio del comune di Alessandria

    LUTTO Per Orgoglio Grigio e tutto il nostro tifo

    Lettera a Gianni

    Gianni Amelotti (con la maglia arancione)lanno scorso in Val Passiria per seguire il ritiro dei Grigi

    IL NUOVO SITO E LA WEB TV SONO ON-LINEwww.hurragrigi.it + Hurr TV

  • MUSEO GRIGIO SOSTIENE LA CAMPAGNA ABBONAMENTI DELLALESSANDRIA CALCIO PER LA STAGIONE 2014-15

    Lemozione provata nel vedere entrare in campo undici maglie grigie impossibile da spiegare. Forse proprio per quella maglia unica al mondo, quel colore che pu assumere tonalit diverse ma rimane sempre elegante, sempre prezioso. NOI SIAMO I GRIGI, cos che tutta lItalia definisce giocatori e tifosi dellUnione Sportiva Alessandria, una squadra nobile, mitica, da leggenda. E quando torneremo grandi sar ancora pi bello...

    Esplora i tabellini, le stagioni, le biografie e la ricca galleria fotografica dei calciatori che hanno fatto grande questa squadra. Scopri il sito:

    www.museogrigio.it

    PARTECIPA ANCHE TU ALLA LEGGENDA

    kios

    kweb

    site

    .com

  • HURR GRIGI8 anno VI n. 12

    1 2

    3

    4

    CENTANNI DI GRANDI SFIDE Ricerca a cura di Mario Bocchio

    Parlando di Grigi e Novara non si Per parlare del significatodella sfida tra Alessandria eNovara, non si pu non ri-cordare lo storico quadrilateropiemontese.

    Dopo lepopea del Genoa e lascuola britannica di Spensley, es-so fu la migliore espressione delcalcio dellinizio secolo XX. Permolti giovani del Piemonte orien-tale la memoria scolastica delquadrilatero del calcio avrebbeoscurato quello storico, il famososistema difensivo austriaco dellefortezze di Peschiera del Garda,Mantova, Legnago e Verona i cuivertici erano compresi tra Mincio,Po e Adige, fortino dal 1815 al1866 che fece argine inespugnabi-le alle azioni degli eroi risorgi-mentali garantendo i rifornimentinel lombardo-veneto. Unendo iquattro poli tra Alessandria, Ca-sale, Novara e Pro Vercelli fu for-mato, dai cantori del calcio deipionieri, il secondo quadrilateroche, pur storicamente meno nobi-le di quello austro-ungarico, fu al-trettanto leggendario e difficile daespugnare per gli avversari sporti-vi. Non a caso il giornalista e dise-gnatore Carlo Bergoglio (il famo-so Carlin) alla fine degli anni Ventidiede forma come simboli dellesquadre, come accadeva in queltempo, di metafore zoomorfiche;con leccezione del Novara, attri-bu ai vercellesi lappellativo diLeoni, l Orso grigio il simbolodellAlessandria e il ringhioso Cin-ghiale lemblema del Casale. An-cora oggi le storie delle quattrosquadre piemontesi sono una mi-niera di eventi, personaggi eaneddoti che meritano di essereraccontati. Cercare di ripercorrereper sommi capi, con molte lacunema tanta passione unepopea co-me quella del quadrilatero non stato difficile. Sono storie vere,non favole o leggende, realizzateattraverso limpegno di giovanicalciatori. Corsa, sudore, pallonidi cuoio legati con lo spago, terre-ni impolverati, pubblico a bordocampo, trasferte in bicicletta, for-mano la miscela magica che hacontribuito allepopea della pro-vincia che fino allavvento defini-tivo dei grandi club metropolitani,ha potuto vincere e divertire.

    Il movimento calcistico del Pie-monte orientale fu fucina dicampioni del calcio nazionale tra iquali, Milano, Ara, Ardissone, Ro-setta, Piola, Caligaris, Barbesino,Monzeglio, Baloncieri, Banchero,Ferrari, Rava, Bertolini, Mene-ghetti, Reynaudi. In particolare lesfide incrociate tra le quattro rivalirestano un momento di grande ri-valit sportiva e popolare ancoraoggi molto sentito. Il derby ales-

    sandrino tra Grigi e Nerostellati sicuramente il pi acceso ancoraoggi e la sfida tra Pro Vercelli eNovara, classica, ritornata, dopodecenni, nel campionato di serieB 2012-13. Un evento per le duecitt. Solo coloro che hanno vissu-to, vivono e vivranno in quelle re-alt, dentro una storia familiare ecollettiva, possono comprenderequali emozioni possano suscitarelingresso in campo dei colori del-le rispettive squadre, le vittorie ele sconfitte dei propri ragazzi.

    Gianni Brera, maestro di gior-nalismo, descrisse le radici stori-che delle sfide del quadrilatero:Vercelli e Casale fanno parte delcosiddetto quadrilatero pedatoriopiemontese, che comprende an-che Novara ed Alessandria. La re-gione di ethos composito Perquando si riferisce al nerbo e allabellezza (in senso morfologico)siamo al miglior livello italiano,ma non stupisce che il calcio tec-nicamente pi valido si giochi adAlessandria, dove libridazione et-nica pi recente, e anche a oc-chio nudo possibile rilevare una

    maggior aitanza della gente co-mune. Per essere composito, let-nos del quadrilatero giustifica av-versioni municipali che la diconolunga sul carattere di questi pada-ni. Il calcio offre magnifici pretestia faide collettive e ricorrenti.Scendere sul campo di questa o diquella citt significa essere prontia qualsiasi conseguenza, nonescluso il ricovero in ospedale.

    Le quattro squadre si sono tro-vate nella medesima competizio-ne solamente in tre occasioni(1945-46, 1977-78, 1986-87), pe-r innumerevoli sono le stagioniin cui si incontravano almeno intre.

    Nel torneo misto B-C Alta Italia1945-46, che vide il ritorno in Adei Grigi, lAlessandria pareggi 0-0 a Novara e vinse 2-0 in casa, conreti di Frugali e Rampini.

    Il campionato di serie C 1977-78 fu particolarmente travagliatoper lAlessandria del presidenteBruno Cavallo. Dopo la sconfittaper 1-0 a Novara (gol di Zanotti)venne esonerato lallenatore Ma-rio Trebbi, sostituito da Romano

    Matt. Gli Azzurri novaresi vinse-ro anche al ritorno al Moccagattaper 4-2 grazie alle doppiette diPiccinetti e Vriz, mentre per i Gri-gi realizz due gol Alessandro Fer-raris. LOrso riusc a strappare al-lultima giornata, sul campo dellacapolista Udinese, il punto decisi-vo per la permanenza in terza se-rie.

    Nel 1986-87 lAlessandria di-sput il sesto campionato di serieC2 della sua storia. La societ vis-se la stagione pi travagliata dellasua storia, fino a quel momento:siscrisse al campionato in ritardocon una rosa poco competitiva enon stipendiata e solo a gennaioinoltrato, dopo mesi di trattative,fu ceduta da Domenico Bertoneria una cordata capitanata da GinoAmisano.

    Il 18 ottobre in casa, con il rigo-re di Mocellin e la rete di Tortiall83 i Grigi batterono 2-0 il No-vara. Stesso risultato, ma questavolta successo novarese, al ritornoil 15 febbraio: doppietta di Bala-cich, con un centro realizzato da-gli undici metri.

    Nella lunga storia di questoscontro diretto, non possiamo pe-r non ricordare il successo ales-sandrino a Novara il 18 novembre1923 per 2-1: doppietta di Balon-cieri e gol di Marucco.

    Sempre con una rete del miticoBalon, lOrso riusc ad imporsiper 1-0 anche nel match casalingodell8 marzo 1925.

    Il 27 settembre 1936 le cronacheci riservano il netto successo no-varese in riva al Tanaro per 3-1.Nellordine: lalessandrino Robot-ti su rigore al 46, poi Romano al51, Bellini al 59 e ancora Roma-no all89.

    Infine, possiamo considerarestorico, oltre che pirotecnico, ilsuccesso alessandrino a Novara il31 gennaio 1937: 4-3. Doppietta diRobotti, Massiglia e Vecchi per imandrogni, due reti di Rizzotti eTorri per gli Azzurri.

    Nel 1927, dopo un deludentecampionato, la salvezza dalla re-trocessione in Prima divisione peri Grigi arriv solamente dopo unaserie di spareggi vinta contro Pisa,Legnano e appunto Novara. Per

    derby, indubitabilmente derby,quello che attende gli azzurri del No-vara Calcio e lAlessandria in occasio-ne del turno infrasettimanle di merco-led in campionato tant che lOrso fi-gura, anche nelle note ufficiali, comeuna delle formazioni con cui i gauden-ziani vantano maggiori rivalit.

    E poi si tratta si una partita carica disuggestioni per molteplici ragioni, a co-minciare dallo spirito di rivalsa di unasquadra che, appena tre anni fa, pote-va permettersi di battere lInter a SanSiro nel campionato italiano di massi-ma Divisione e la fame di una compagi-

    ne che non vede la Serie B da qual-cosa come quarantanni. Del resto,anche questo inizio di stagione hasparigliato le carte, con lAlessan-dria che ha salutato il torneo impo-nendosi di misura a spese delMantova ed il Novarasconfitto con un secco2-0 al Brianteo diMonza: ma, alla se-conda occasione, stato lOrso aduscire sconfit-to per 3-2 aVicenza (in

    casa Real) mentre il Novaraha potuto acciuffare i suoiprimi tre punti a spese delFeralpi Sal.

    Dando ora uno sguardo al-lorganigramma, la societ

    gaudenziana, al cuivertice (in veste

    sia di Presiden-te che di Diret-tore Generale)figura Massi-mo De Salvo,si presenta-ta ai nastri di

    partenza sotto la conduzione tecnicadi Domenico Toscano e la direzionesportiva di Domenico Teti dopo averearchiviato le esperienze di AlessandroCalori, Giacomo Gattuso e AlfredoAglietti, a loro volta succeduti al lungo(e glorioso) matrimonio con AttilioTesser. In organico, accanto a Bega-melli, Garofalo e Martinelli spiccanogli stranieri Beye, Martinez e Gustavo,senza dimenticare quel Corazza che,con unautentica prodezza, ha bene-detto il primo successo di campionatodavanti ai 3.526 spettatori del Piolanellanticipo di Sabato. Proprio il giorno

    in pi di riposo potr essere unarma inpi per gli azzurri, che entreranno nel-la tana dellOrso Grigio con un probabi-le 3-4-3 pur senza avere ancora con-vinto sul piano del gioco, anche se, ilfatto che entrambe le contendenti ab-biano gi riportato una sconfitta in duesole partite, dovrebbe assicurare quel-la carica agonistica essenziale a di-spensare emozioni ad un Moccagattache si preannuncia gremito.

    E, di certo, i Grigi non sembrano di-sposti a riconoscere allavversario lastessa superiorit di quattro anni orsono... [Martina Taverna]

    UN DERBY ANTICO SOLO TRE ANNI FA GLI AZZURRI DEL PRESIDENTE DE SALVO BATTEVANO LINTER A S. SIRO

    Il derby si gioca danticipo: Novara, sapore di rivincita

  • Recentemente, ho letto dichiarazionipiuttosto suggestive damministratorilocali, che si dichiaravano soddisfattiper aver salvato la citt, ma dispia-ciuti perch la cittadinanza non ap-prezzava la loro figura od operato. Hosempre trovato interessante comecaso di studio, ma non piacevole nel-le conseguenze pratiche, la convin-zione che hanno certe persone, dioperare per il bene comune meritan-do la stima del prossimo, dimenti-cando per i mezzi con cui si giuntia quella che loro e molte volte solo

    loro, considerano bene comune. Es-sere convinti, di aver salvato una cit-t, scaricando gli oneri pesantissimisulla collettivit, forviante, proba-bilmente dettata da una cultura, cheha permeato la mente umana dinca-pacit danalisi critica. Amministrarefacendo ricadere sui cittadini, comecontribuenti, lavoratori, fruitori di ser-vizi, il peso di tagli, aumenti delle tas-se, licenziamenti, chiusure dimpre-se, unoperazione che al massimorichiede un po di faccia tosta, speciese in occasione di campagne eletto-

    rali, si fatto largo usodi promesse nel daretutto a tutti, ma nessuningegno anzi, qualsiasipersona pu ammini-strare una citt cos fa-cendo. Per essereamati o semplice-mente stimati dallepersone, un ammini-stratore dovrebbe andare oltre alloscarica barile, dimostrare lungimi-ranza, capacit di mettersi in gioco inprima persona per dare soluzioni di-

    verse ai problemi, senzapatetici piagnistei, invecedei soliti tagli o chiusure diservizi, dovrebbe sapere econoscere in prima perso-na, ma dubito che ad oggici sia stato un ammini-stratore del genere, dellesofferenze umane dellagente, messa alle strettenella propria disponibili-t economica. Dovrebbe

    uscire dagli schemi della dema-gogia, del colpo al cerchio e alla bot-te, del sempre colpa degli altri,solo cos potrebbe pensare che i cit-tadini fossero in grado di comprende-

    re ed apprezzare il suo comporta-mento. Cos purtroppo per noi non ,continueremo a leggere dichiarazionidi politicanti e finanche colonizzatori,pronti a fregiarsi di meriti che nonhanno, dispiaciuti profondamente,che il popolo ingrato non sia in gratodapprezzare quanto di buono e sag-gio stanno portando avanti per il lorobene. Gi come sempre accadutonella storia il popolino ignorante ebasso non, pu comprendere quantola politica nobile fa, ma una cosa lhacapita; che loro da sempre sono loroe il popolino non un., come disseAlberto Sordi nel divertentissimo filmIl Marchese del Grillo.

    I falsi miti dei salvatori della patria

    COLPO DOCCHIO SULLA CITT di Mauro Morando

    HURR GRIGI 910 sett. 2014

    lAlessandria arriv per il primotrofeo, vinto con in campo i futuricampioni del mondo GiovanniFerrari e Luigi Bertolini e conCarlo Carcano in panchina: laCoppa Coni, una sorta di CoppaItalia ante litteram, conquistatadopo una doppia finale contro icugini del Casale (1-1 a CasaleMonferrato e 2-1 ad Alessandria).

    Lultima sfida, in ordine di tem-po, quella dell8 febbraio 2010 innotturna, una serata fredda, conla neve ammucchiata ai bordi delcampo. Prima dellinizio dellapartita venne inaugurata ufficial-mente la nuova curva Nord dellostadio Moccagatta. Vinse il Novaraper 3-1. Era la squadra lanciatadalla C2 alla A in ununica volata.

    Guardando invece alle singolestorie dei giocatori, spicca quelladi Pietro Rava di Cassine, uno de-gli unici quattro calciatori italiani,insieme ad Alfredo Foni, SergioBertoni e Ugo Locatelli, ad aver

    vinto sia la Coppa del Mondo cheloro ai Giochi olimpici.

    Crebbe nella Juventus, e in ma-glia bianconera pass gran partedella sua carriera. Esord in A il 3novembre 1935, nella partita delcampionato 1935-36 tra la Fio-rentina ed i bianconeri, terminata1-1. Al termine della stagione fuchiamato da Vittorio Pozzo a par-tecipare ai Giochi olimpici di Ber-lino, dove debutt in Nazionale il3 agosto 1936 contro gli Stati Uniti(venne anche espulso, ma nonsqualificato per le gare successive)per poi disputare tutte le altre trepartite del torneo, compresa lavittoriosa finale del 15 agosto al-lOlympiastadion per 2-1 controlAustria. Nel 1937 esord nellaNazionale maggiore. Fu titolarenella squadra che vinse i Mondialidel 1938. In maglia azzurra dispu-t 30 partite (due da capitano) trail 1936 e il 1946, perdendone unasoltanto, nel 1939, contro la Sviz-

    5

    6

    7 8

    1, 2 e 3 Storiche fotografie degli scontri tra Alessandria e Novara nel 1914 e nel 1915. 4 Copertina de Il Football del 20marzo 1915. 5 Alessandria-Novara in notturna nel 1958. 6 e 7 Cartoline storiche che vogliono rappresentare il Novara. 8Cartolina, del 1928, che rappresenta un giocatore dellAlessandria.

    Fotografie da www.museogrigio.it

    pu non ricordare il QuadrilateroGLI AVVERSARI UNA ROSA PENSATA PER LA B

    Sfumato il ripescaggiosi riparte da Toscano

    Lestate 2014 del Novara statamolto viva e piena di ricorsi e controricorsi. Nella stagione 2013/2014 do-po vari cambi di allenatori in panchina arrivata la retrocessione in LegaPro a causa dei playout persi per ma-no del Varese. La societ della fami-glia De Salvo ha sperato fino allulti-mo istante di poter essere ripescatain Serie B chiedendo non di essere ri-pescata ma di poter essere riammes-sa in quanto squadra sconfitta neiplayout dellultimo torneo cadetto di-sputato. L11 agosto il Collegio di Ga-ranzia del Coni aveva accolto il ricor-so della societ piemontese, affer-mando che lorganico sar integratocon una riammissione e non con unripescaggio. Il 28 agosto 2014 arri-vato il verdetto definitivo del Coni: ilCollegio di Garanzia ha respinto il ri-corso del Novara contro la delibera diadozione dei criteri di ripescaggio aifini dellintegrazione dellorganico nelcampionato Serie B emessa dal con-siglio della Figc. Il Novara statoescluso dalla graduatoria, insieme aLecce e Reggina, per la norma chenon prende in considerazione le so-ciet condannate per illecito sportivonelle ultime due stagioni: per colpadei due punti di penalizzazione scon-tato nel torneo 2012/2013 a causadel calcio scommesse.

    Il mercato estivo del Novara sta-to improntato sul tentare di costruireuna squadra che dia la garanzia, ilprima possibile, di risalire in Serie B.In una sola estate lo stravolgimento stato totale, di fatti sono rimasti inpochi coloro che non sono riusciti adevitare la retrocessione il Lega Pro.Nella prima partita di campionato ireduci della scorsa stagione eranosoltanto quattro: Perticone, Farag,Gonzalez e Maconi. Il primo statoceduto allEmpoli lulti-mo giorno di calcio-mercato. Al suo po-sto arrivato lexdel Brescia Gian-luca Freddi . Sonoarrivati diciassettegiocatori, anche seper cinque di loro(Peverelli, Tonozzi,Galassi, Bianchi eLibertazzi) un ritor-no

    da fine prestito. La societ ha chiusole operazioni finali di mercato nelleultime ore disponibili sperando in unaammissione alla Serie B. In porta arrivato Tozzo in prestito dalla Sam-pdoria. In difesa sono arrivati Berga-melli dallEmpoli e, come gi detto,Freddi dal Brescia. Ludi un centraleesperto di sicuro affidamento. Il cen-trocampo azzurro pu contare sumolti interpreti i quali hanno calcatocampi importanti e prestigiosi nellaloro carriera: basti vedere Garofalo,reduce da campionati di B con Torino,Spezia, Modena e Bari, il quale pugiocare sia esterno nei quattro di cen-trocampo, sia esterno basso nei quat-tro in difesa e esterno nei tre di dife-sa; Buzzegoli con Serie B disputatanel Varese e nello Spezia; Migliettaha disputato la Serie B nella Ternana;Parravicini ha calcato campi di SerieA a Treviso, Palermo, Parma, Atalan-ta, Siena; Pesce ha disputato, con lamaglia del Novara, un campionato diSerie A e due campionati di Serie B, laSerie A con il Catania, la Serie B conAscoli.

    Da osservare, in questa stagione,largentino Schiavi reduce da settereti nella scorsa stagione nel campio-nato Primavera con la maglia del No-vara. In attacco arrivato una talen-to ungherese cresciuto nel Liverpoola titolo definitivo: si chiama KrisztianAdorjan, ha 21 anni e lultimo lo hapassato in Olanda al Groningen. Ilmister Mimmo Toscano lo ha testatolargo a destra nel tridente. In avantila squadra piemontese pu contaresu due bocche da fuoco di categoriasuperiore come Evacuo e Gonzalezsenza dimenticare Corazza reduce dadodici gol nella passata stagione nelSdtirol. La rosa novarese stata co-struita con interpreti che possono ri-coprire pi ruoli. La prima di campio-

    nato ha visto la squadra scenderein campo con il modulo 3-4-3,ma la duttilit di diversi inter-preti fa si che il modulo possavariare continuamente. La pan-china, come detto, stata affi-data a Toscano, reduce da unesonero a Terni avvenuto a fine2013 a causa nei negativi risul-

    tati maturati nel girone dan-data, chiudendo lavventura

    in Umbria dopo un cam-pionato di Prima Di-

    visione vinto e unnono posto in

    Serie B. [Pao-lo Baratto]

    zera . Dopo la Seconda guerramondiale, disput nell Alessan-dria il campionato 1946-47, otte-nendo anche una nuova convoca-zione in Nazionale a Milano, il 1dicembre 1946, (successo per 3-2sullAustria) per poi ritornare allaJuventus nel 1947. A 34 anni vinseil suo primo ed unico scudetto,nella stagione 1949-50: in quel-lanno collezion 6 presenze. Coni bianconeri arriv a disputare 321gare; chiuse la carriera con la ma-glia del Novara, nel 1951.

    Il presidente Gino Amisano mifece ritornare ad Alessandria mapoi un uomo troppo pieno di scome Renzo Melani mi mandvia, al Novara, proprio alla vigiliadella promozione in C1 al terminedel campionato 1988-89. E io ri-masi molto male e molto deluso,lammissione di Cicciogol Ma-rescalco, ancora oggi idolo indi-scusso di pi di una generazionedi tifosi grigi.

  • HURR GRIGI10 anno VI n. 12

    In questa ediziona lasciamospazio allesperienza di unodei veterani del tifo grigio:Gian Andrea Cavalleri. Ini-ziamo subito.

    Da quanto vieni allostadio? Ricordi la tuaprima volta al Mocca-gatta?

    Certo che me la ri-cordo, era il 25 marzodel 1973, Alessandria1-0 Belluno. Non ri-cordo lautore del gol,ma ricordo invece ilportiere avversario, Bu-bacco, che quando alza-va un braccio superavacon la mano la traversa,tanto era alto. Posso garanti-re con orgoglio e sincerit cheda quel momento non ho MAIpi smesso di andare allo stadio.

    Cosa significa per te essere tifo-so e, soprattutto essere Grigio?

    Essere tifoso secondo me si asso-cia pi a uno stile di vita. Inveceessere grigio... Beh, Grigio lo si nelsangue. Per entrambe i casi, per, un impegno quotidiano, un pen-siero che tutti i giorni ti assale e tiporta via dal mondo. inutile direche appena si compra un giornale,la prima pagina che si va a cercare quella dei Grigi.

    La partita pi bella e la partitapi triste a cui tu abbia assistito?

    La partita pi bella stata sicu-ramente Salernitana-Alessandriaplay off. Per tutto quello che ne erastato del viaggio, della tensione.Eravamo partiti alle quattro dinotte. E poi avevamo passato lul-tima mezzora della partita a can-tare DinDin. La partita pi brut-ta, ti coglier di sorpresa, per me stata Alessandria 0-3 Sangiovan-nese, era il 2002. Allandata in tra-sferta avevamo vinto 0-1, non miaspettavo un risultato cos deva-

    stante. Anche la prestazione erastata pessima.. Il mattino dopo erotalmente amareggiato che non riu-scivo ad alzarmi dal letto per an-dare a lavorare.

    La trasferta pi dura? Prato-Alessandria 5-1. Sul 4-0

    si era anche messo a piovere. Era lafamosa trasferta delle cinquantatorce, che avevamo rotto a mettanto da sembrare in cento. Aveva-mo fatto una bella sfacchinata,perdere sotto la pioggia e in quelmodo era stato davvero davverobrutto.

    Il pi grande sacrificio che haifatto per i Grigi?

    Il pi grande sacrificio non esi-ste. Per i Grigi non esistono sacrifi-ci. I Grigi prima di tutto, sopra tut-to. Non c mai stata nessunaltratentazione, nessunaltra passione,nessun altro amore. Solo i Grigi!!

    Quale coro porti nel cuore eperch?

    Il coro che porter per semprenel cuore Quando al ciel si al-

    zeran le bandiere e i tamburitorneranno a rullar, dalla

    curva un solo grido si alze-r: Alessandria vinci per

    noi ultr. Di cori bellice ne sono tanti, anchelultimo new entry carina (Sono talmen-te deficiente che nonso stare senza te, scor-re alcool nelle vene,tifo Alessandria al)Ma io sono cresciuto

    con Quando al ciel sialzeran le bandiere ed

    il coro degli ultras Grigiper eccellenza. Al mio pri-

    mo posto c sicuramentequello.

    Come vedi il percorso di DiMasi?

    Un pazzo. Un personaggio chenon centra nulla con Alessandria;con la situazione economica inPiemonte, e in modo speciale inAlessandria, viene a fare un inve-stimento del genere. Noi lo abbia-mo notato in una foto con la sciar-pa grigia in mano mentre canta-vamo un coro a Casale, duranteuna partita di coppa Italia. Tutti itifosi di calcio vorrebbero un presi-dente cos. Sappiamo tutti per cer-to che se sbaglier qualche mossa,sar solo ed esclusivamente per ilbene dellAlessandria.

    Un commento su questo matchcontro il Novara.

    Sar una bella partita, dobbia-mo rivendicare quel 3-1 quindi cidaremo da fare. C tanta fiducia,noi ci crediamo. Speriamo di por-tare allo stadio un po di persone.Facciamo sentire a questi ragazziqual il vero calore Grigio. Di pro-nostici non me la sento di farne,troppo preso emotivamente! Solouna cosa certa: tutti al Moccaaa!

    A seguito di dibattiti e riunioni che si sono succedute durante lestate, laGRADINATA NORD ULTRAS ALESSANDRIA comunica che a partire dalla Sta-gione 2014/2015 lascer libera scelta a tutti i frequentatori della Gradinata disottoscrivere o meno la Supporters Card che permette di abbonarsi alle parti-te casalinghe e di partecipare alle trasferte al seguito dei grigi.

    Tale scelta dovuta al fatto che il famigerato Art.9 della Legge n.41 del2007 (noto come Decreto Amato, esso prevede limpossibilit di emettere bi-glietti o abbonamenti a soggetti che abbiano ricevuto un DASPO in passato osiano stati comunque condannati,anche con sentenza non definitiva, per reatida stadio) stato inserito anche in fase di emissione dei biglietti per le partitecasalinghe e pertanto da diverso tempo ormai in TEMPO REALE una personapu vedersi rifiutato un biglietto al botteghino del Moccagatta senza neancheessere avvisato dalle autorit competenti ( gi successo parecchie volte inAlessandria! NdA). Se lapplicazione dellArt.9 non stata scollegata al rilasciodella Supporters Card, la Gradinata Nord ha preso comunque atto che questaCard, a differenza delliniziale Tessera del Tifoso, non legata ad alcun circuitofinanziario, non ha microchip e il sistema RFID (radio identificazione a distan-za) e pertanto molte delle nostre battaglie sono valse a qualcosa.

    Per questi motivi, pur perdurando la nostra battaglia contro lapplicazioneiniqua dellArt.9 a parecchi ragazzi che hanno subito diffide e che poi sono statimagari assolti a processo, la Nord lascia libert di coscienza a tutti se conti-nuare o meno a rifiutare di sottoscrivere la Supporters Card.

    Si precisa che tale scelta non legata alle attuali vicende della squadra chepotrebbe regalarci parecchie soddisfazioni in questa stagione e neanche allapresenza di trasferte in piazze blasonate perch per noi, in 40 anni di Movimen-to Ultras Alessandrino, una trasferta in un paese o in un grande stadio non hamai fatto differenza e lo dimostra il fatto che negli ultimi tre anni abbiamo se-guito, laddove era possibile farlo senza Tessera del Tifoso, la squadra in paesi ein campi sportivi assolutamente inadeguati al blasone dellAlessandria Calcio.

    La Gradinata Nord invita sin da subito a rispettare le scelte di ogni singoloonde evitare confusioni e spaccature che danneggerebbero unicamente il cuorepulsante di questa citt.

    Per concludere, nuovi decreti e idee strampalate (leggasi alla voce calenda-rio spezzatino) vogliono allontanare sempre di pi la passione e gli Ultras daglistadi pertanto la nostra battaglia per un calcio pi a misura dei TIFOSI non fi-nir certo: negli anni ci siamo abituati a superare gli ostacoli che le autorithanno inserito tra noi e la nostra passione e quindi se pensano di rendere defini-tivamente gli stadi delle cattedrali nel deserto ad Alessandria troveranno fieraopposizione,sempre!

    NO ALLART.9 - LIBERTA PER GLI ULTRAS!

    GRADINATA NORD COMUNICATO UFFCIALE

    Supporter Card?Liberi di scegliere

    FACCE DA CURVA di Beatrice Bruno

    Quel pensiero che ti porta via...

    TESTA SCAVISCAVI DEMOLIZIONI MOVIMENTO TERRA

    IN GENERESede operativa:

    via Castelspina 1243 CASTELLAZZO BORMIDA

    Sede legalevia Malta 5/9 GENOVATel./Fax 0131 270613

    Cell. 335 [email protected]

    ALESSANDRIAVia Bellini 40A

    Tel. 0131 [email protected]

    BIANCHERIA PER LA CASA E TESSUTI

    DI ARREDAMENTO

    AlessandriaVia San Lorenzo,33Tel./fax 0131 [email protected]

    www.ceredaepanizza.com

    GUASCOGIO IELLER IA

    Alessandria

    F R A B O S OARG EN TO

    U-BOATI T A L O F O N T A N A

    Via San Lorenzo 99tel. 0131.254366

    www.guascogioielleria.it

    CREPES LAVARIZIACorso IV Novembre 46

    ALESSANDRIA

    0131 68324392 0773671

    abbigliamentobambini e ragazzi

    da 0 a 16 annivia San Lorenzo 52

    ALESSANDRIAtel. 0131 252383

    MACELLERIA EQUINAdi BOATO CRISTINA

    RazmatazVia Vincenzo Bellini24 - ALESSANDRIA

    Per info e prenotazioniTel. 0131 223249

    www.trattoriarazmataz.itOrario

    12,00-14,0020,00-22,00

    Chiusura sabato a pranzo e domenica

    di Ponzano A. e C.

    SISTEMI COMPUTERIZZATI PER RISTORANTI

    BILANCEREGISTRATORI DI CASSAACCESSORI PER LUFFICIO

    Via Trotti, 102ALESSANDRIA

    Tel. 0131 262614Fax 0131 326732

    [email protected]

    VialeMassobrio38Alessandria

    c/o CentroSportivo

    (di fronte alMcDonalds)

    tel. 0131 254276

    Specialit Baci

    ALESSANDRIAVia Vochieri 46

    angolo via U. Rattazzi

    Tel./Fax 0131 52791

    CALZOLERIAPARMIGIANA

    1887

    127anni

    di qualit

    ALESSANDRIAVia Migliara 39

    Tel. 0131 251006

    R I S T O R A N T E

    AlessandriaVia Vinzaglio 67

    Tel. 0131 223710Cell. 327 1484873

    www.gironedeigolosi.com

    mobili

    VALENZA

    BISTECCHESTUFATI E ARROSTI

    COSTATE DI PULEDROSALAMINI E SALSICCIACARNE TRITA CONDITAAGNOLOTTI DASINO

    SALUMI EQUINITAGLI FRESCHI

    SPECIALIT

    Via San Lorenzo 84, AlessandriaTel. 0131 251738

    [email protected]

  • HURR GRIGI 1110 sett. 2014

    PIZZERIA-RISTORANTE

    ALESSANDRIACorso Crimea 67Tel. 0131 445005

    Chiuso il mercoled

    BarStadiodello

    Via Vincenzo Bellini - ALESSANDRIAsotto la tribuna centrale del Moccagatta

    La tua pausa caff nel tempio del cal

    cio

    Aperto tutti i giorni dalle 7,30 alle 20Aperto tutti i giorni dalle 7,30 alle 20

    Luca Rolandi, Quando vinceva il Quadrilatero - 1908-1928: glianni doro del calcio piemonteseIntroduzione di Luca Ubaldeschi,prefazione di Darwin Pastorin,pagg. 184, euro 16.00

    Qual stata lidea iniziale dacui scaturita la stesura diquesto libro?Lidea nata in maniera assolu-

    tamente casuale. Io sono alessan-drino dorigine, genovese di forma-zione, torinese di residenza e diprofessione (sorride, ndr.) e mi so-no trovato a lavorare per le reda-zione delle province de La Stampa:questo amore, che era sempre statoun po latente nel conoscere che co-sa era stato il calcio dei pionieri,mi ha portato a fare questo libro. Ilvolume, anche una sintesi di tan-ti altri libri di autori e appassiona-ti di queste squadre: Alessandria,Casale, Pro Vercelli e Novara...

    In questo contesto, non va di-menticata anche la Novese...

    Certamente: a mag-gior ragione se ripen-siamo al campionato1921/22, in cui venne-ro assegnati due scu-detti, entrambi rico-nosciuti e che riman-gono nellalbo doro.

    Immagino la gran-de mole di lavoro die-tro a lavori impegnati-vi come questo: che ti-po di metodologia haiadottato?

    Sicuramente, stato un lavorolungo e appassionato: devo direche senza la storia e le storie deicultori del calcio alessandrino, ca-salese, novarese e vercellese, questovolume non si sarebbe potuto rea-lizzare e per questo ringrazio an-che leditore Luca Turolla dellaBradipolibri, che ha creduto inquesto progetto. Ho incentrato lamia attenzione su un calcio inte-ressantissimo, un aspetto sul qualetanto si scritto ma si potrebbe an-cora scrivere, limitandomi al pe-riodo doro: i sette scudetti dellaPro Vercelli, lo scudetto del Casale,la grande scuola alessandrina cheha forgiato campioni come Balon-

    cieri, Cattaneo, Ferrari, ecc.Quando sono andato

    a Coverciano perportare il libro,

    mi hanno ma-nifestato lin-tenzione di fa-re, allinterno

    del Museo delloSport di Covercia-

    no, una sezionespecifica dedicata

    proprio al Quadrila-tero.

    Perch non creareuna sinergia anche

    con il MuseoGrigio?

    Potrebbe essere una cosa moltointeressante e lo stesso discorso va-le anche per il Museo del Genoa! Infondo, in quegli anni, nelle grandisfide, le metropoli, a parte Genovae un po Bologna, erano meno im-portanti della provincia, almenofino al 1928, lanno in cui ho ter-minato il mio studio.

    Il calcio, nel frattempo, ha subi-to cambiamenti in molti casi dav-vero radicali, rispetto a quel pe-riodo...

    Il calcio diventato una cosatalmente globale, talmente fuorida un controllo anche di tipo eco-nomico e quindi, giusto o sbagliatoche sia, resistono i grandissimiclub. Anche lItalia in affanno, lovediamo: i nostri club, dopo anniparticolarmente importanti e no-bilitati da vittorie, hanno subitoun ridimensionamento e la stessaJuventus, che la squadra di mag-

    A TUTTOCAMPO di Gianmaria Zanier

    Quando vinceva il Quadrilatero

    LANGOLO DEL DIALETTOdi Luciano Olivieri

    La piacevole chiacchierata fatta con lautoredel volume Luca Rolandi, nel corso

    della presentazione avvenuta questestate presso la libreria Feltrinelli di Alessandria

    Lintervista visibile anche sul canale Youtube GianmariaZanier Videointervistehttps://www.youtube.com/channel/UCYOGuxJ5hYg9N5WJ47o2lSQ/videos

    giore forza in Italia, nonostante unsuo stadio di propriet, ha fatto fa-tica in Europa. I tempi doro se nesono un po andati, innegabile:ma, detto questo, se si toglie la pas-sione per la citt, la squadra, lastoria, si chiude anche con il cal-cio, perch le piazze piccole diffi-cilmente potrebbero resistere. Perci sono segnali che lasciano bensperare: tanto per rimanere in te-ma di Quadrilatero, penso non so-lo alla Pro Vercelli che ricominciadallo scioglimento del 2010 e ritor-na in Serie B (in pratica, statoquasi un miracolo), ma anche al-lAlessandria che vuole fortissima-mente tornare nel calcio che con-ta....

    So che hai un aneddoto moltosignificativo che riguarda il presi-

    dente Carlo Accornero del Nova-ra...

    S, lui ha ricordato spesso cheda bambino - lui era casalese -aveva timore a venire ad Alessan-dria, perch diceva che la gradina-ta dello stadio Moccagatta carat-terizzata da un tifo che si trova inpochissime parti in tutta Italia. Cuna passione viscerale che qual-cosa di pi di una squadra di cal-cio: rappresenta lorgoglio di unacitt.

    Perfetto: direi che non poteva-no esserci parole migliori perconcludere questa intervista. Tiringrazio per la tua disponibilite ti auguro le migliori fortune perquesto libro, in attesa di altre ini-ziative editoriali.

    Grazie a te e a risentirci.

    Setmber Setmber l l mi dla fsta al pa.Ans la pisa el bl a palcht,a sra p, con jamisspasigivu col fil a brst.El mang coi parnt,vn, anrtt e rabatn,tai aughivi tcc cuntnttra bicr e butiglin!Qusi smper ui spuntavaina fia e cuch avn,ant la crt p us balva:as la pasvu prpi bn!Jeru bl giurn d fsta,am j ricrd cm chel fsa ads;ant el cr cl mnd um rsta...chu j p l za damps.

    SettembreSettembre il mese della festa al paese.Sulla piazza il ballo a palchetto,la sera poi, con gli amicipasseggiavamo con le ragazze a braccetto. Il pranzare con i parenti, vino, agnolotti e rabaton. Li vedevi che erano contenti tra bicchieri e bottiglioni! Quasi sempre arrivava una fisarmonica e qualche vicino, nel cortile poi si ballava: ce la passavamo proprio bene! Erano bei giorni di festa, me li ricordo come se fosse adesso. Nel cuore quel mondo mi resta... e gi da tanto tempo che non c pi!

    ALES

    SAND

    RIA

    - Via

    Milan

    o 35

    - Te

    l. 01

    31 2

    6004

    3

  • HURR GRIGI12 anno VI n. 12

    Iniziata la stagione per la formazione Juniores della Boschese. I ragazzi dimister Mauro Giraudi si propongono per una stagione da protagonisti.

    Una societ che ha intenzio-ne di fare le cose per beneper far tornare Alessandriae la sua pallavolo ai livelli di eccel-lenza di quando in palestra furo-reggiavano i vari Amerelli, Colalu-ca, Cattaneo, Debernardi, Pilotti,Martino e di quando un grandeuomo di sport come Franco Benzirappresentava un imprescindibilepunto di riferimento a livello na-zionale. Proprio da alcuni di queiragazzi terribili che negli anni 70e 80 hanno fatto incetta di maglieazzurre e di trofei partita la vo-glia di rinascita. Ernesto Pilottioggi il presidente dellAlessan-dria VBC e, al suo fianco, da que-stanno, ha voluto anche Pierpao-lo Martino, per ricostituire un bi-nomio che sinonimo di vittoria edi successo. Insieme a loro una di-rigenza rinnovata, ambiziosa,molto motivata, che ha deciso didare unaccelerata decisiva e alza-re lasticella delle aspettative.Lestate che si sta chiudendo harappresentato il momento dellasvolta decisa e definitiva: un tagliocol passato, uno scatto dalla me-diocrit di risultati che non pote-vano pi bastare che si concre-tizzato nellassemblaggio di squa-dre che saranno chiamate a fare lavoce grossa nei rispettivi campio-nati di appartenenza. Nella confe-renza stampa di fine giugno il neodirettore tecnico Renato Rusti-chelli aveva dettato, con fermez-za, le linee guida della nuovaVBC, promettendo mesi di impe-gno e lavoro senza sosta per af-frontare la stagione con una vo-glia diversa. Promessa mantenu-ta. Le squadre sono state profon-damente rafforzate, sulle panchi-

    ne stato chiamato il meglio deitecnici che caratterizzano il pano-rama provinciale e anche dietroalle varie scrivanie sono diversi ivolti nuovi e gli incarichi rinnova-ti. Se diversi dirigenti (MarcelloAcquaviva, Giorgio Vassallo e Do-menico Papillo su tutti) non rap-presentano novit assolute, unnome in particolare giunto a raf-forzare il nuovo organigrammasocietario: nuovo direttore gene-rale sar infatti Gianni Bianchi,avvicinatosi alla pallavolo graziealla passione della figlia ed entu-siasta di poter mettere a disposi-zione la propria grande esperien-

    za dirigenziale, maturata nel corsodi diversi anni di presidenza del-lAlessandria Calcio. Esperienzaper certi versi difficile, per altriaddirittura trionfale: un mix disensazioni che Gianni Bianchi hafatto proprie, ha metabolizzato,permettendogli ora di poterle tra-sferire in questa nuova avventura.

    Dalla collaborazione tra la vec-chia guardia e questa nuova im-missione di forze fresche gi evi-dente un forte cambiamento: fi-ducia, coraggio, impegno, entu-siasmo.

    La VBC pronta a prendere ilvolo!

    Il presidente Ernesto Pilotti ha voluto al suo fianco Pierpaolo Martino, per ricostituire un binomio

    di successo. Con loro una dirigenza molto motivata che ha deciso di alzare lasticella delle aspettative.

    Inaugura sabato 13 settem-bre alle ore 16,30 presso laChiesa di Santo Stefano a Ca-stellazzo Bormida (situata nel-la zona del Campo Sportivo Co-munale), alla presenza dellau-tore, la mostra dedicata a Bort,pseudonimo del disegnatoreMario Bortolato, nato in provin-cia di Venezia, ma alessandrinodi adozione, lartista che da ol-tre mezzo secolo con le sue vi-

    gnette firma la rubrica delle ul-time parole famose sulla Setti-mana Enigmistica.

    Gli originali disegni di Bort.(molti a colori, alcuni inediti, perun totale di duecentoventidueopere), che comporranno lamostra dal singolare titolo Ca-stellazzo Bort., saranno i veriprotagonisti della 47 edizionedella Galleria Gamondio, che un fiore allocchiello della ras-

    segna denominata Settembrecastellazzese. Saranno espo-ste vignette pubblicate neglianni trascorsi su Grazia, Fami-glia Cristiana, Millelibri, Dome-nica quiz, Relax, Gisette, La Cu-cina Italiana, Intrepido, Il Mo-nello (comprese anche alcunedella striscia Teo, unico suopersonaggio seriale), mentreuna parte pi ampia verr dedi-cata alle vignette che sono sta-

    te pubblicate nellarco di oltrecinque anni sulla rivista mensi-le alessandrina Notes ed ov-viamente anche una parte spe-ciale verr riservata alle vignet-te della rubrica le ultime paro-le famose della SettimanaEnigmistica. La mostra rimarraperta fino al 28 settembreogni sabato e domenica, conorario dalle ore 16 alle 22.[Mario Marchioni]

    iniziata sotto i migliori auspici la preparazione della formazione Allievi Fa-scia B 1999 dellAuroracalcio. I ragazzi di mister Milazzo hanno svolto la pri-ma fase nellormai tradizionale ritiro montano di Cheneil, ai piedi del Cervino:quattro giorni di lavoro intenso nel fresco dellalta quota di Valtournanche. Sce-si dalla montagna i biancorossi hanno proseguito nel loro lavoro di preparazio-ne alla stagione 2014-2015 sui campi di via San Giovanni Bosco, in Alessandria,affrontando in due occasioni anche sparring partners di valore, in grado di per-mettere a mister Milazzo di valutare in maniera concreta il materiale umano asua disposizione. Dai due test, contro la formazione Allievi 98 della stessa Au-rora allenata da Maurizio Saggiorato e contro i pari et della Bevingros guidatida Mirko Russo, sono emerse indicazioni sicuramente importanti, su cui il mi-ster aurorino potr impostare il lavoro dei prossimi giorni, che avvicinano allini-zio del campionato. In programma ancora una sfida interna con gli Allievi 98,nellambito della cerimonia di presentazione della stagione, e unaltra contro ilPSG Don Bosco di Novi. Appuntamenti importanti per permettere al tecnico diprocedere allintegrazione dei tanti nuovi arrivi di questa estate.

    Auroracalcio Allievi 99, prima fase ok VOLLEY La nuova VBC riparte con grandi ambizioni

    La grande pallavolo torna in Alessandria

    47 GALLERIA GAMONDIO DAL 13 AL 28 SETTEMBRE, CHIESA DI SANTO STEFANO

    Le vignette dautore firmatein mostra a Castellazzo Bormida

    Boschese La Juniores pensa in grande

    A proposito di...

    permesso?Pomeriggio caldo di questa stranaestate, che di caldo non ha avutoquasi nulla. Osservo il mio nipotino,19 mesi, che gioca con lerba. unbambino curioso, guarda le sue ma-nine grassocce con i fili verdi che sci-volano fra le dita, forse lerba gli fa ilsolletico, ride felice. Poi si alza dalprato, corre verso lo scivolo, scende,corre verso laltalena, si arrampicacercando di salire, non ce la fa, recla-ma aiuto a gran voce, si fa capire.Chiede da bere dicendo da, senzapensare a quanto mi sta facendo su-

    dare con tutto questo correre, contutte queste richieste. Un piccolo sel-vaggio, zingaro felice senza tropperegole, felice appunto. In un panchi-na, poco lontano da noi, una nonnacon la nipotina, et presunta 6 anni.Fiocco e vestiti in tinta, scarpette daprincipessa, sguardo insicuro. Lanonna anziana, molto pi di me, esembra scesa da un quadro dellOt-tocento: i capelli a crocchia, la cami-cetta abbottonata fino a stritolare ilcollo sottile, la gonna di vigogna. E lavoce imperiosa e acuta di un gendar-me. La bambina tenta qualche sorti-ta, con locchio lucido che segue lan-dirivieni delle coetanee, sudate e gio-cose sotto questo sole accecante. Maviene immediatamente redarguita

    dalla nonna, non sudare mentre cor-ri, non sporcarti mentre giochi; arrivaa fargli una partaccia perch toccan-do la terra si sporcata sotto le un-ghie. La bambina, che sarebbe statameglio collocata a una sfilata di mo-da, non sa che pesci prendere, sba-glia qualunque cosa faccia, alla finesi siede sulla panchina, vinta. Il mio

    piccolo zingaro felice, con listintoche solo i bambini e gli animali han-no, si avvicina per dargli la mano, perfarla alzare, la tira su dalla panchina,la tira gi sullerba. E lei finalmenteride, o meglio abbozza un sorrisoguardando furtivamente la nonna.Una domanda silenziosa sulle labbrada bambola: permesso?.Non dimentichiamoci di quanto sa-cro rispettare i bambini, anche inquesto, non basta vestirli, non bastanutrirli. Una risata complice insieme,una capriola, anche con la fantasia,la libert di una bella sudata, le gi-nocchia macchiate derba. A questoservono i nonni, che come camerettaavevano un prato, e per tetto un cielodi stelle...

    CARPE DIEM di Grazia SmilovichNUOVO HURR GRIGIper potenziare il proprio

    settore commerciale

    RICERCApersone motivate

    a cui affidare un importanteportafoglio clienti.

    Non sono richieste particolariesperienze pregresse

    ma entusiasmo e disponibilit.

    Per informazioni telefonare al numero 0131 267842

    o inviare una mail [email protected]

  • Forse non tutti lo sanno ma ilmarocchino, una tra le tante formedi caff servito nei bar italiani, nato ad Alessandria. Il Marocchinonasce nel Bar Carpano davanti allafabbrica Borsalino (non pi esi-stenti) e deriva dalla striscia dicuoio apposta allinterno dei cap-pelli che si chiamava appunto ma-rocchino di colore marroncino. Talebevanda non detta Caff Maroc-chino ma semplicemente Maroc-chino, poich non deriva dal caff,ma dal bicerin di Cavour. Non puinfatti esser banalmente conside-rato un cappuccino in piccolo conaggiunta di cacao. Con lavventodelle prime macchine a pressione ecome evoluzione del Bicerin d Ca-vour, il Marocchino si prepara conuna base di latte montato a cremain cui viene versato un caffespresso, in questo modo si formaal centro una fascia di color mar-roncino, tipica fascia del cappelloBorsalino. Esistono naturalmentemolte varianti della ricetta origina-le, ma il vero Marocchino rimaneproprio questo.

    HURR GRIGI 1310 sett. 2014

    SPECIAL OLYMPICS I due nazionali dei Cissaca Bulls sono pronti per i Giochi Euro-Asiatici

    La rincorsa parte dal Triveneto

    Andrea Carniato, che ha forte-mente voluto la Nazionale a Trevi-so e Trieste per un doppio impe-gno agonistico. Venerd, ospiti delComune di Treviso, Ugaglia ecompagni hanno disputato unmatch amichevole contro la squa-dra locale dei Baskettosi, guidatidallo stesso Carniato in veste dicoach. Il test, che rappresentalapertura ufficiale della Settima-na dello sport trevigiano, si rive-lato molto utile alla Nazionale cheha potuto mettere a punto glischemi di attacco e difesa. La for-mazione veneta si dimostra fin da

    di partenza i portacolori azzurriguidati dal trio Violante-Petrozzi-Santini. Lultimo atto, prima diiniziare con le partite che contanoper le medaglie, si recitato loscorso fine settimana durante ladue giorni cestistica organizzatadal Responsabile Special Olym-pics Veneto per la pallacanestro

    Ormai ci siamo. Sabato mat-tina (13 settembre) previ-sta la partenza della delega-zione italiana alla volta di Brusselsper prendere parte ai Giochi Euro-Asiatici Special Olympics 2014. Unevento, quello che si terr ad An-versa fino al 20 settembre, chepromette di essere lappuntamen-to pi significativo dellultimotriennio per quanto riguarda la di-sabilit declinata attraverso losport. Tra le discipline che caratte-rizzeranno questa edizione dellarassegna continentale anche il ba-sket unificato che vedr ai nastri

    subito molto compatta con alcuneinteressanti individualit in bellaevidenza. Dal canto loro gli Azzur-ri, orfani per loccasione di ben treelementi, impiegano qualche mi-nuto a ritrovare lintesa che avevapermesso loro di ben figurare nel-lultima uscita ufficiale controlunder 19 dellAngelico Biella.Nella seconda frazione di giocoDavide Orsenigo in regia riesce adaccelerare il tempo di gioco cer-cando con insistenza laperturadel contropiede che esalta la pre-stazione dellala Giovanni Pozzi,indiscusso MVP della gara. Nelcomplesso ottima prova di squa-dra che si riflette sul punteggiofissato alla sirena sul 57 a 26 perlItalia. La partita di sabato, controuna selezione del triveneto, nellasplendida cornice di piazza San-tAntonio a Trieste, inserita co-me main event della XXVII Edizio-ne del Torneo Internazionale diBasket Memorial Giusto Nesbe-da. Lottimo livello tecnico edatletico degli avversari offre ga-ranzie di un match equilibrato.Nel primo quarto la difesa azzurraschierata a uomo soffre non pocole bocche da fuoco avversarie conla guardia Ros, autore di 8 punticonsecutivi, che impone il -2 allafine del primo quarto. Al rientro incampo Violante opta per una zona3-2 che si dimostra determinanteper cambiare linerzia del matchcon un parziale di 18 a 10 per lIta-lia che rimette la testa avanti. Par-tita punto a punto e finale vietatoai deboli di cuore: a meno di unminuto dalla fine Paleari segna ilcanestro del +2. Nellultimo girodi orologio la difesa azzurra nonsbaglia nulla ed ottiene la merita-ta quinta vittoria sui 5 incontri adoggi disputati, un buon viatico perla trasferta in terra belga alla cac-cia di una medaglia.

    Allo Small Bar il Marocchino Alessandrino

    Ultimi test a Treviso e Trieste per i Tori

    Ugaglia e Petrozzi,azzurri della nazionale

    di basket unificato

    Nella mia veste di Asses-sore Provinciale di Alessan-dria per la Cultura e lUni-versit ho riflettuto profon-damente sul valore storico artistico della nostra citt.

    Il dibattito sullimportan-za della valorizzazione delpatrimonio museale e cul-turale italiano ha ripreso vi-gore in tempi di crisi econo-mica: il turismo dotto, in-telligente, ma anche solocurioso, pu essere il valoreaggiunto, il volano per farripartire tutto il sistemaPaese. LEXPO 2015 sarcertamente unoccasioneda non perdere proprio perrilanciare limmagine del-lItalia come nazione piricca al mondo di beni arti-stici (e di siti dichiarati pa-trimonio dellUmanit dal-lUnesco)

    Inutile aggiungere chelevento milanese porterturisti soprattutto nel Nord-Italia.

    E, in tutto questo, qualeruolo pu svolgere la nostracitt?

    Noi siamo troppo spessoabituati a denigrarci, a direche Alessandria brutta enon ha nulla.

    Non vero! Certo, lincu-ria post-dissesto ha note-

    volmente peggiorato lim-magine della citt: aiuole egiardini non curati, stradecolabrodo, turismo neglet-to. Non un bel biglietto davisita.

    logico, poi, che nonpossiamo paragonare Ales-sandria alle grandi cittdarte.

    Eppure, abbiamo dei verie propri gioielli che chiun-que ci invidierebbe, se fos-sero conosciuti e oggetto dipromozione.

    Io la chiamo la nostragrande bellezza.

    Il primo Marengo. Labattaglia su tutti i libri distoria, il nome un richia-mo internazionale: si sonospesi fior di quattrini percreare un museo allavan-guardia, moderno e funzio-nale.

    Occorre rilanciarlo, ren-derlo fruibile, farlo cono-scere in Italia e allestero,mediante una politica chefaccia di questo luogo uncentro di promozione dieventi, di studi e di manife-stazioni. Un museo vivo peri cittadini, per i turisti e an-che per gli studiosi.

    Quante citt, poi, posso-no vantare un gioiello comePalazzo Ghilini?

    Io ho lanciato la propostadi dare vita al suo internoad una pinacoteca perma-nente, fruibile alla cittadi-nanza con aperture fre-quenti.

    Sono molte le opere dar-te di propriet della Provin-cia che fino a poco tempo faerano dislocate nelle variesedi e che oggi sono stateriunificate nel palazzo cen-trale. Un importante patri-monio artistico dellotto-novecento che non deve ri-manere ad ammuffire inqualche polverosa salasprangata.

    Che dire poi della Citta-della? Il riconoscimento ot-tenuto dal FAI la miglioretestimonianza dellimpor-tanza storico-artistica delsito. Eppure, anche in que-sto caso, tutto sembra fer-mo in attesa di unidea, diun progetto di utilizzo e va-lorizzazione.

    Uniamo le forze per por-tare gente, per creare even-ti, per dare visibilit, per farconoscere ovunque ci cheabbiamo da offrire: un per-corso guidato alla scopertadei nostri gioielli interesse-rebbe sicuramente turisti diogni dove.

    Non dimentichiamo poila Pinacoteca, il Teatro, laValfr: Alessandria ha tantoda offrire.

    Il tutto, magari, accompa-gnato dai sapori della no-stra cucina, dai nostri vini,dai nostri dolci. Un paradi-so per gli occhi e per il pala-to. In questo modo si rag-giunge una scopo oggi vera-mente importante: riuscirea far fruttare economica-mente i nostri gioielli. Sto-ria, arte, cultura, turismosono elementi che recipro-camente si sostengono peralimentare la rinascita eco-nomica della citt. E non

    dimentichiamo che anchelAlessandria Calcio, coisuoi successi, pu portaretanta gente a conoscere lanostra grande bellezza. Ri-troviamo fiducia, riscopria-

    mo il nostro patrimonio: ctanto da fare, tanto da dare,ma anche tanto da ottenere.

    [Giovanni Barosini]Assessore Provinciale

    Cultura e Universit]

    CITT UN PATRIMONIO ARTISTICO DA RILANCIARE IN VISTA DI EXPO 2015

    La nostra grande bellezza

  • Quello che ci aspetta un autunnoche, almeno dal punto di vista musi-cale, promette moltissimo, sia dalpunto di vista delle uscite discografi-che che dei concerti. Partiamo dal-lItalia: uscito in questi giorni ilnuovo disco di Max Manfredi (cheFabrizio De Andr ebbe a definire co-me il pi bravo tra i nuovi cantauto-ri), intitolato Dremong e compostoda tredici pezzi ed unintro del tuttoinediti. Alcuni brani sono stati scrittimolti anni fa e vengono presentati,volutamente, nella loro veste origi-nale che suona, gioco forza, datata ,o meglio vintage. Come sempreManfredi spazia da melodie balcani-ca al rebetiko, arrivando persino asconfinare nel prog. Chiss che sor-prese ci riserver quando, a fine no-vembre, verr a suonare in citt.In uscita anche Il padrone della fe-sta lavoro che il trio Niccol Fabi-Da-niele Silvestri-Max Gazz, presente-r dal vivo prima in tutta Europa e, afine novembre, in Italia: sar unotti-ma occasione per riascoltare anchealcuni successi di tre artisti che rap-presentano al meglio scuola cantau-torale romana. Il 28 ottobre invece

    esce Stavolta co-me

    mi

    ammazzerai?, terzo disco di Edda, eche promette un ritorno alle proprieradici rock (quelle dei tempi dei Di-sco Tribale, per intenderci), e che lostesso sembrava avere definitiva-mente abbandonato per dedicarsi asonorit pi sperimentali ed ostiche.Sempre per la serie non si esce vividagli anni 90, in questi giorni in ar-rivo nei negozi anche Pansonica, epcontente sette brani (dei quali seiinediti e la versione da studio, mai in-cisa prima, della storica Donna L)con cui i Marlene Kuntz celebrano iloro 25 anni di attivit e i ventannidalluscita del primo disco Catartica.Il tour nei club che ne seguir nonpotr essere trascurato. I MarleneKuntz sono sempre stati associatiagli ormai (purtroppo) disciolti SonicYouth, pionieri del noise made inUSA. Dalle loro ceneri per sortala Thurston Moore Band (compostaoltre che dal frontman Moore e dalbatterista Steve Shelley, da JamesSedwards e Deb Googe dei My Bloo-dy Valentine) il cui primo lavoro, TheBest Day, verr rilasciato a metsettembre dalla torica Matador Re-cords: a inizio novembre saranno aMilano. Dal capoluogo meneghinopasser, in ottobre, anche Lee Ra-naldo (altro componente dei SonicYouth), in una insolita veste, quella

    del cantautore acustico, per pre-sentare i pezzi dei suoi due al-

    bum solisti e, dice, alcuni bravinuovi che incider in futu-

    ro. Per finire, un an-nuncio appena giun-tomi: i New Order

    stanno lavoran-do ad un nuovo

    album: non ci so-no ancora dettagli,

    ma la sola notizia diquelle che scaldano i cuo-ri e fanno compagnia nel-

    le grigie giornate autunnali.

    gno a cui aggrappar-si. Era il riscatto di una vacanzainiziata scricchiolando, laggi,nella piatta campagna del Polesi-ne, dove il mare di grano e barba-bietole non era ci che andavamocercando. A Rosolina, invece, cerail mare: lAdriatico. Un mare chenon ho mai particolarmente ama-to. Non mi ha mai trasmesso alcu-na emozione e contraddice tuttoci che per me la parola mare si-gnifica. Non puoi nuotare, n tuf-farti, n bearti nelle tonalit deiblu, n contemplare tutte quelleluci diamantine sulla superficiebrillare. Non odi la sua voce lam-bire gli scogli: ora lieve ora impe-tuosa. E un mare senza voce unmare senza poesia, senza incanto.Rosolina ha il mare al contrario.Pochi centimetri di acqua torbidache si estende fino alla sottile li-nea dellorizzonte. Ad accrescereancor pi il mio scetticismo versoquel luogo, era il fenomeno dellamucillaggine presente in queglianni copioso, lungo il tratto dimare compreso tra il Veneto e laRomagna che per un ineluttabiledestino proliferava sul far del-lestate. Un inconveniente cheaveva causato seri grattacapi non

    solo agli alber-gatori ma a tutti quelli le cui atti-vit avevano a che fare con lesta-te e con il mare. Non fosse statoper la mia giovane et e per i po-chi soldi che mi giravano in tascaavrei pigiato a fondo laccelerato-re piuttosto di spendervi tempo edenaro. Ma in qualche modo sidoveva salvare lestate e Rosolinarispondeva appieno al nostro de-siderio di vacanza in libert. Allaprima spiaggia ci fermammo. Nonavevamo tempo da perdere. Lalunga spiaggia di sabbia era fittadi ombrelloni e formava come unenorme telo steso che il ventomuoveva appena. Ci assegnaronolultima fila, che per i benefici delmare era la pi infelice. La primafila era gi occupata dalla affezio-nata clientela che oltre alla vistadel mare poteva godere dei suoiinflussi. A noi non era concesso.Forse per i pochi giorni che aveva-mo a disposizione, ci ritenevanoclienti di secondordine a cui piaz-zare gli avanzi di una stagione giinoltrata. La distanza dal mare e lacappa di calore indicibile sopra lenostre teste possono in parte darelidea del trattamento irriguardo-so e anche un po punitivo che ciriservarono. Tuttavia ci acconten-tammo e trascorremmo a Rosoli-

    14 anno VI n. 12HURR GRIGI

    Il teatro nella nostra citt, comesottolineano i sottoscrittori nella pre-sentazione, Piercarlo Fabbio e PaoloBonadeo, rispettivamente gi Sinda-co e gi Assessore alla Cultura e Tu-rismo del Comune di Alessandria principalmente una storia di perso-ne.

    Autori, registi, attori, ecc sono fi-gure straordinarie ciascuna dellequali ha avuto un preciso ruolo, nelcorso del tempo, per portare in unapiccola citt di provincia un po di cul-tura.

    Ognuno, dal canto suo, ha dedicatopassione, ha impegnato il proprio

    tempo, ha messo a disposizione ilproprio ingegno, offrendo anche capi-tali nel corso dei diversi secoli, persoddisfare le esigenze maturate inogni tempo: dalla prosa, alla lirica; alvariet, alle commedie musicali, ecc..qualificando il modo dessere dellanostra Alessandria sul piano dellospettacolo.

    Lucio punta i riflettori sul teatrovoluto dalla Famiglia Guasco inca-stonato nel proprio palazzo, aperto alpubblico, anche se decisamente elita-rio, nel 1729, come si legge a pagina17, per arrivare alla realizzazione del

    Teatro Regionale Alessandrino, conlauspicio sia solamente linizio di unpercorso meritevole dessere diffuso.

    Le oltre trecento pagine sofferma-no lattenzione sugli spettacoli dimaggiore interesse tenuti nella no-stra citt, pongono laccento sullestrutture, a volte capolavori dediliziaarchitettonica, costruite per accoglie-re gli interpreti ricercati dalla appro-fondite conoscenze degli impresariteatrali da proporre agli spettatori,sono descritte le attitudini di ciascu-no, nellobiettivit, senza risparmiarele doverose critiche, proprio per sal-

    Lautunno che verr

    LA MUSICA CHE GIRA INTORNOdi Davide De Faveri

    ECHI DI VIAGGIO di Simonetta Gorsegno

    Ricordi destate

    CASTELLI APERTI DOMENICA 14 SETTEMBRE A PIOVERA CONFERENZA DEL DOTT. RICCARDO BALZAROTTI

    Le formidabili imprese del principe Eugenio di Savoia Domenica 14 settembre (ore

    17,30), presso il Castello deiConti Calvi di Bergolo, avr luo-go a Piovera la conferenza Eu-genio di Savoia-Soissons il No-bile Cavaliere, organizzata dal-la Delegazione di AlessandriadellIstituto Nazionale per laGuardia dOnore alle Reali Tom-be del Pantheon in collabora-zione con lAssociazione Dimo-re Storiche Italiane ed inseritanellambito della manifestazio-ne Castelli Aperti del Piemon-te. Lincredibile vita e le impre-

    se del principe Eugenio di Savo-ia verranno illustrate dal Dott.Riccardo Balzarotti, delegatoprovinciale della Spezia del-lIstituto Nazionale per laGuardia dOnore alle Reali Tom-be del Pantheon ed appassiona-to studioso del grande condot-tiero, con lausilio di una proie-zione e di numerose carte origi-nali del tempo. Eugenio di Savo-ia (1663-1736), definito da Na-poleone uno dei sette maggioricondottieri della storia, assie-me a Giulio Cesare, Alessandro

    Amedeo II con arditezza cherasenta la temerariet rompelassedio francese di Torino co-gliendo una grande vittoria, di-venne governatore del Milane-se, diventato austriaco. Ancoracontro i Turchi, nel 1716 li sba-ragli a Petervaradin poi a Te-mesvr e nel 1717 conquistBelgrado, entrando nel mito:una ballata popolare a lui dedi-cata si diffuse in tutto il conti-nente. Nel periodo di pace dal1720 al1733 Eugenio riordinlesercito, ma molto si dedic

    anche al collezionismo di qua-dri, sculture, stampe, oggettiartistici, mantenendo relazionicon scienziati, letterati e filosofiquali il Leibniz, il Giannone, ilFresnoy, il Ferrand, il De Banvil-le. La conferenza verr prece-duta, alle ore 15,30 dalla visitaguidata al Castello.

    Info: Paola De AndreaDelegata provinciale [email protected]. 339 2669459

    Rosolina una piccola loca-lit balneare compresa nelparco del Delta del Po.Quellestate la incontrai quasi pergioco, seguendo con il dito litine-rario di una mappa stradale cheda Piove di Sacco portava verso ilcuore della riviera adriatica. Eroospite di unamica, la quale mi in-vit a trascorrere alcune settima-ne di vacanza nella casa degli zii,in quel piccolo paese del Polesine.La vita di campagna, scandita dalcanto del gallo e dal chiocco dellegalline, non faceva per noi e, da la pochi giorni, la noia incipienteebbe il sopravvento. Prese dalladisperazione, decidemmo che daquel preciso momento la nostravacanza doveva subire una svolta.Sar stata la notte a portare consi-glio, fatto sta che un mattino, do-po aver consultato la cartina e va-lutata la distanza, puntammo ver-so un luogo chiamato Rosolina.Cera il mare a Rosolina e per noiera sinonimo di giovent e di di-vertimento. Inoltre era raggiungi-bile in pochi chilometri di auto-mobile e per noi, ragazze in erba,rappresentava lavverarsi di un so-

    Un magnifico volume di oltre trecentopagine edito da BCA Studi e Ricercheper la collana diretta da Patrizia Bigi

    e curata dalla Citt di Alessandria

    LIBRI LUCIO BASSI RACCONTA TRE SECOLI DI SPETTACOLI, REGISTI, ATTORI E CAPOLAVORI DI ARCHITETTURA

    Teatri e teatro in Alessandria dal 1700 ad oggi

    Magno, Annibale, Federico diPrussia, fu lartefice dellarre-sto dellinvasione turca dellEu-ropa. Nato a Parigi nel 1663, aventanni si mise al servizio del-lImperatore dAustria appuntocontro i Turchi che assedianoVienna: da allora la sua carrieranon si arrest pi. Durante laguerra di Successione di Spa-gna, nel 1700, fu comandantesupremo delle forze sul teatroitaliano. Nel 1704 Eugenio co-manda lesercito del Reno. Nel1706 assieme al cugino Vittorio

  • Il palco dei Video Music Awards, ce-rimonia che si tiene annualmentenegli Stati Uniti con lo scopo di pre-miare i migliori video dellindustriamusicale, unottima piattaformaper far focalizzare lattenzione su dis. Lo sa bene Miley Cyrus, la can-tante diventata famosa con la serietelevisiva Disney: Hannah Montana.La sua controversa performance,proprio su quel palco, nel 2013 hafatto parlare critici e pubblico per unanno intero, rendendola lartista piattesa allevento di questanno. Cos,quando il 24 agosto Miley si pre-sentata sul red carpet tutti gli occhierano puntati su di lei. Tutti i giorna-listi le chiedevano unintervista, tuttisi aspettavano che facesse qualcosadi inaspettato in modo da fa parlareancora di s per i successivi dodicimesi. Non sono stati delusi. Quandoil presentatore ha annunciato la suavittoria nella categoria Video dellAn-no, Miley si alzata per dirigersi ver-so il palco e ritirare il premio, comeda manuale. Era in compagnia di unragazzo mai visto prima, ma nessu-no ci ha dato troppo peso: capitaspesso che per pronunciare il di-scorso di ringraziamento gli artisti

    vengano ac-compagnati

    daqual-

    che

    amico, familiare o collega. Nel mo-mento in cui, per, la cantante si fermata a bordo palco lasciando riti-rare il suo premio allo sconosciuto,nellarena calato il silenzio. Il ra-gazzo si presenta: si chiama Jesseed l per accettare il premio a no-me di tutti i senzatetto degli StatiUniti. Lui uno di loro. Utilizza i tren-ta secondi di tempo, normalmenteconcessi agli artisti per i ringrazia-menti, per sensibilizzare il pubblicoin diretta mondiale alla campagnaMy Friends Place e invitandolo adonare tramite la pagina Facebookufficiale di Miley per dare una manoa chi non ha un posto in cui vivere.Dopo quello che ho fatto lannoscorso - ha spiegato lei in conferen-za stampa qualche minuto dopo, an-cora visibilmente commossa - nonmi sentivo completa, non importaquante persone ne parlassero. Ades-so s, sento di aver fatto la cosa giu-sta. I Video Music Awards e i mieifans mi hanno messa in una posizio-ne per cui ho la possibilit di usare lamia voce per aiutare e stasera eracome se avessi un gigantesco mega-fono per farmi s