Alessandria-Lumezzane

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MASSIMO TAGGIASCO L’ Orso ha ripreso a ruggire. La vittoria di Pavia ha segnato un decisivo rilancio delle nostre azioni, dopo il deludente avvio del girone di ritorno. La fortunata trasfer- ta sul campo della capo- lista non ha certo ri- solto tutti i proble- mi: il gioco latita e le occasioni da rete continuano ad essere estre- mamente scar- se. Resta il fatto che si è vista una squadra ve- ra, che ha lottato anche quando è rimasta in inferio- rità numerica e che ha concesso, in prati- ca, una sola palla gol in 90 minuti agli avversari. Contro il Lumezzane occor- re vincere e convincere, anche perché Pavia e Novara disputano lo scontro diretto e, quindi, l’occa- sione è ottima per rimontare altre posi- zioni e puntare al vertice. Siamo convinti che le quattro formazioni che occupano le po- sizioni alte della classifica lotteranno per il primato fino alla fine: forse, sulla carta, non è l’Alessandria ad avere l’organico più competitivo, ma noi siamo quelli che hanno più fame, più voglia di raggiungere un ri- sultato che manca da troppo tempo. Questa squadra ha la capacità di risorgere nei momenti più dif- ficili e delicati e, in un campionato così combattuto, la vo- glia e la grinta pos- sono valere più della tecnica. E, poi, ovviamente, c’è il nostro grande pubblico: erano an- ni che non si vede- vano oltre mille tifosi in trasferta al seguito dell’Orso Grigio. Quali altre squadre hanno un si- mile seguito? Possiamo dir- lo: il grande cuore grigio me- rita altri palcoscenici, ben più blasonati del pur volenteroso Pa- via. Non si vince solo con una gran- de storia, ma anche e soprattutto con il cuore, in campo e sugli spalti. Noi ci sia- mo e ci saremo sempre. Hurrà Grigi! QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO – Direttore Massimo Taggiasco Anno VII n. 3 13/2/2015 Pizzeria-Ristorante ALESSANDRIA Corso Crimea 67 Tel. 0131 445005 Pizzeria-Ristorante ALESSANDRIA Corso Crimea 67 Tel. 0131 445005 Pizzeria-Ristorante ALESSANDRIA Corso Crimea 67 Tel. 0131 445005 Pizzeria-Ristorante ALESSANDRIA Corso Crimea 67 Tel. 0131 445005 hurra.grigi INTERNET www.hurragrigi.it ALL INTERNO DEL SITO Il Pallone Verde Il grande cuore grigio Riscatto finale € 15.049 e chilometraggio totale 80.000 km. *DrivePass Leasing esempio per GLA 180 CDI Executive. Prezzo chiavi in mano € 27.460 (IVA, Messa su strada e contributi Mercedes-Benz Italia/ Concessionaria inclusi, IPT esclusa). Importo totale finanziato € 21.560, importo totale dovuto dal consumatore € 25.343 (anticipo escluso), incluse spese istruttoria e attivazione polizza € 368, imposta di bollo € 16 e spese incasso € 4,27. Valori IVA inclusa. Salvo approvazione Mercedes-Benz Financial. Con assicurazione RCA per 12 mesi, assicurazione incendio e furto feel Star base per 36 mesi e manutenzione ServicePlus Compact per 36 mesi 80.000 km. Offerta soggetta a disponibilità limitata per contratti sottoscritti entro il 28 febbraio 2015 e immatricolazioni fino al 31 marzo 2015, non cumulabile con altre iniziative in corso. Lista concessionarie aderenti all’iniziativa e maggiori info su mercedes-benz.it. Fogli informativi e condizioni della polizza disponibili presso le concessionarie Mercedes-Benz e sul sito internet della Società. L’offerta è valida su tutta la gamma, motorizzazioni AMG escluse. La vettura raffigurata è una GLA Sport con cerchi in lega da 18’’ opzionali. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Consumo combinato (km/l): 13,3 (GLA 45 AMG 4MATIC) e 25,6 (GLA 180 CDI). Emissioni CO 2 (g km): 175 (GLA 45 AMG 4MATIC) e 103 (GLA 180 CDI). Tua con DrivePass, da 279 euro al mese. Da oggi con 1 anno di RCA inclusa. • 35 canoni da leasing 279 euro* • 1 anno di assicurazione RCA • 3 anni di manutenzione ordinaria e assicurazione furto incendio • Anticipo 5.900 euro • Dopo 3 anni puoi restituirla GLA. La vita è un viaggio che cambia in corsa. è un marchio commerciale di Novelli 1934 S.r.l. Concessionaria Ufficiale di Vendita e Assistenza Mercedes-Benz San Michele (AL) S.S. 10 Alessandria-Asti km 1 - Tel. 0131 3644211 www.novelli.mercedes-benz.it

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Il Grande cuore Grigio

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  • MASSIMO TAGGIASCO

    LOrso ha ripreso a ruggire. La vittoria di Paviaha segnato un decisivo rilancio delle nostreazioni, dopo il deludente avvio del girone diritorno. La fortunata trasfer-ta sul campo della capo-lista non ha certo ri-solto tutti i proble-mi: il gioco latita ele occasioni darete continuanoad essere estre-mamente scar-se. Resta il fattoche si vistauna squadra ve-ra, che ha lottatoanche quando rimasta in inferio-rit numerica e cheha concesso, in prati-ca, una sola palla gol in90 minuti agli avversari.Contro il Lumezzane occor-re vincere e convincere, ancheperch Pavia e Novara disputanolo scontro diretto e, quindi, locca-sione ottima per rimontare altre posi-zioni e puntare al vertice. Siamo convintiche le quattro formazioni che occupano le po-

    sizioni alte della classifica lotteranno per il primatofino alla fine: forse, sulla carta, non lAlessandria adavere lorganico pi competitivo, ma noi siamo quelliche hanno pi fame, pi voglia di raggiungere un ri-

    sultato che manca da troppotempo. Questa squadra ha

    la capacit di risorgerenei momenti pi dif-

    ficili e delicati e, inun campionato coscombattuto, la vo-glia e la grinta pos-sono valere pidella tecnica. E,poi, ovviamente,c il nostro grande

    pubblico: erano an-ni che non si vede-

    vano oltre mille tifosiin trasferta al seguito

    dellOrso Grigio. Qualialtre squadre hanno un si-

    mile seguito? Possiamo dir-lo: il grande cuore grigio me-

    rita altri palcoscenici, ben piblasonati del pur volenteroso Pa-

    via. Non si vince solo con una gran-de storia, ma anche e soprattutto con il

    cuore, in campo e sugli spalti. Noi ci sia-mo e ci saremo sempre.

    Hurr Grigi!

    QUINDICINALE DI CALCIO... E NON SOLO Direttore Massimo Taggiasco Anno VII n. 3 13/2/2015

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    Il grande cuore grigio

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    Riscatto finale 15.049 e chilometraggio totale 80.000 km. *DrivePass Leasing esempio per GLA 180 CDI Executive. Prezzo chiavi in mano 27.460 (IVA, Messa su strada e contributi Mercedes-Benz Italia/ Concessionaria inclusi, IPT esclusa). Importo totale finanziato 21.560, importo totale dovuto dal consumatore 25.343 (anticipo escluso), incluse spese istruttoria e attivazione polizza 368, imposta di bollo 16 e spese incasso 4,27. Valori IVA inclusa. Salvo approvazione Mercedes-Benz Financial. Con assicurazione RCA per 12 mesi, assicurazione incendio e furto feel Star base per 36 mesi e manutenzione ServicePlus Compact per 36 mesi 80.000 km. Offerta soggetta a disponibilit limitata per contratti sottoscritti entro il 28 febbraio 2015 e immatricolazioni fino al 31 marzo 2015, non cumulabile con altre iniziative in corso. Lista concessionarie aderenti alliniziativa e maggiori info su mercedes-benz.it. Fogli informativi e condizioni della polizza disponibili presso le concessionarie Mercedes-Benz e sul sito internet della Societ. Lofferta valida su tutta la gamma, motorizzazioni AMG escluse. La vettura raffigurata una GLA Sport con cerchi in lega da 18 opzionali. Messaggio pubblicitario con finalit promozionale. Consumo combinato (km/l): 13,3 (GLA 45 AMG 4MATIC) e 25,6 (GLA 180 CDI). Emissioni CO

    2 (g km): 175 (GLA 45 AMG 4MATIC) e 103 (GLA 180 CDI).

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  • Lo spettacolo della Nord in

    HURR GRIGI2 anno VII n. 3

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    PARLA LORSO di Beatrice Bruno

    Due cuori, la stessa sorteRiprendere dopo la trasferta diPavia come ripartire dopouna fermata al distributore dibenzina: pi tranquilli, pi sicuri,pi determinati. Riprendere a SanValentino, oltre che ad essere un ro-manticissimo momento per tutti gliamanti dei Grigi, testimonia quantoil rapporto Amore-Grigi-Alessandriastia diventando sempre pi solido.Riprendere al Mocca... il massimo.

    LAlessandria ha promosso una ri-duzione per tutte le donne che, in-sieme ai propri mariti o fidanzati,verranno a vedere la partita: mossasicuramente azzeccatissima, vederepi donne al Lucca sarebbe gi ungrande passo avanti, pensare chepossa scoppiare qualche scintillasotto il punto di vista calcistico, sti-mola e non poco. Tutto merito dellabattaglia di Pavia.

    La partita contro la capolista (datifosa che era allo stadio oserei direcapolista ancora per poco, ora arri-viamo noi), oltre ad avere acceso glianimi durante la sua movimentatavigilia e oltre ad aver infiammato inervi e ladrenalina di coloro cheerano al Fortunati, ha, come permagia, fatto scattare uno stranomeccanismo grigionero nellinteraprovincia.

    Sui social, infatti, sono sempre dipi i nuovi volti, giovani e meno gio-vani che si avvicinano a pagine,

    gruppi e blog sullAlessandria: sin-tomo di una citt che ci vuole crede-re e che inizia finalmente a mettereda parte tutti gli infondatissimi pre-giudizi che avvolgono la nostra sto-ria da davvero troppo tempo.

    bello essere in procinto di affer-mare che di gufi, ora come ora, nonce n pi nemmeno lombra. Unal-tra consapevolezza piacevole levi-dente animo com cui nostri ragazzihanno asfaltato lattacco e in gene-rale, la formazione pavese. Limma-gine pi bella di domenica sera,senza contare la Nord che comesempre ha dato spettacolo, proba-bilmente Mezavilla che durante iminuti di festa dopo il triplice fi-schio, ha una mano sul cuore. Sim-bolo di uomini veri, di personeumanamente invincibili.

    Tutti i tifosi Grigi, da quelli cheguardano la partita dalle nuvole aquelli che non possono entrare allostadio, meriterebbero di vederequella mano sul cuore. Meritereb-bero di assistere alla pi praticaespressione di due cuori la stessasorte, strettamente e non a caso le-gata a mille voci fanno una voceche grida: Alessandria non mollaremai, perche lo giuro: in mille cera-vamo e sugli spalti era il delirio. Per-ch lo giuro: questi ragazzi non han-no mollato nemmeno di un centi-metro.

    Raccontare questa trasferta non semplice, stata qualcosa di cos in-tenso che esprimerlo a parole noncolma a pieno il complesso e sponta-neo mix di caldissime emozioni. Vo-glio parlarne in prima persona plura-le, come in un diario, perch ero par-tecipe e perch ne vado fiera. Ceraqualcosa di strano nellaria.

    Il ritrovo era fissato per le 16.45 inViale della Repubblica e ritrovarcitutti l, stato come un enorme dejavu. Per Novara infatti, il luogo di ag-gregazione era lo stesso, la tensionealtissima proprio come nel pre-derby.Questa volta per non poteva finireallo stesso modo, non doveva. Lunicoobiettivo era arrivare, metterci il cuo-re e tornare a casa trionfanti.

    Latmosfera in pullman era comesempre, quella di una festa. Il mo-

    mento di condivisione sacro: scam-bio di opinioni, battute, pronostici sca-ramantici, risate. Un momento sere-namente teso. Un momento di forza,una carica: per poter arrivare sulcampo e cantare come solo noi sap-piamo fare.

    Arrivati a Pavia e rimasti, osereidefinirci inorriditi dalla cattiva ge-stione e dalla pessima organizzazio-ne del movimento e della zona riser-vata ai tifosi ospiti, sono iniziati i primicori, le prime scaramucce con i pave-si, tenuti lontani da noi grazie a unarete metallica e a qualche transenna.Passati al setaccio di steward eagenti, entriamo.

    I nostri ragazzi si stavano scaldan-do. Allimprovviso si sente un boato:Son talmente deficiente.... Eccociqua. La Nord non si ferma.

    Nemmeno il rifiuto dell1+2 ci tran-cia le gambe. Immancabili anche icori contro Londrosi.

    La partita comincia e le due squa-dre iniziano a darci dentro. Poche oc-casioni da entrambe le parti, i Grigiper gestiscono campo e fisico in ma-niera eccellente.

    Il primo tempo si chiude sullo zeroa zero. Nella prima frazione di gioco mancato il gol, la Nord per non hacessato nemmeno per un attimo dicantare. Il segnale indubbiamentepositivo. Larbitro, a cui sicuramentepiaceva di pi il cangiante blu dellemaglie pavesi piuttosto che il nostroargenteo grigio (non tutti hanno buongusto), fischia linizio della secondafrazione e tutto inizia davvero a gira-re. I Grigi segnano e la felicit irrom-pe nella Sud del Fortunati: abbracci

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    Lo spettacolo della Nord inLo spettacolo della Nord inLo spettacolo della Nord inLo spettacolo della Nord inUN ALTRO ESODO TENSIONE GIUSTA GI ALLA CONSUETA PARTENZA

    Lo spettacolo della Nord in

  • trasferta

    HURR GRIGI 313 feb. 2015

    Dopo un momento opaco, iGrigi tornano al successo,raccogliendo sei punti indue partite: la crisi finita?

    Secondo me, non era mai co-minciata, ma queste due partitesono comunque state preziose perconoscere la forza e, al contempo, ilimiti di questa AlessandriaCalcio.

    Quali sono i limiti?LAlessandria una squadra

    forte, ma non completa, che nonha un vero play maker a centro-campo e che incontra delle diffi-colt quando deve imporre il pro-prio gioco: questa caratteristica emersa in modo macroscopico inoccasione della sfida casalinga conil Giana Erminio, nella quale, puravendo vinto, abbiamo disputatouno degli incontri meno brillantidella stagione.

    E i punti di forza quali sono?Due: la grande capacit di dife-

    sa e il carattere. LAlessandria orgo-gliosamente barricadiera di Paviami ha ricordato lInter di Mourin-ho (e se te lo dico io che sono ju-ventino...)

    A proposito, vero che a Paviasiamo stati trattati male?

    Personalmente ho incontratouna buona disponibilit, dal mo-mento che cerano state difficoltdi trasmissione degli accrediti daparte di Radio Voce Spazio dovuteal fatto che il Pavia non dispone diun sito Internet (anche se questomi costato un ritardo di 20 mi-nuti rispetto allorario di ingresso),piuttosto mi hanno stupito altrecose.

    Cio?In tribuna centrale cerano spet-

    tatori seduti sui gradini di passag-gio cosa che non dovrebbe acca-dere e poi non ho capito perchlAlessandria ha ricevuto una san-zione pecuniaria molto pi salata

    del Pavia per lo scoppio dei petar-di, quando mi pare che gli artifiziesplosi dalle curve fossero stati glistessi.

    Parliamo di rosa: Iunco, Germi-nale e Morero in, Guazzo out?

    Iunco mi ha fatto veramente ar-rabbiare per il modo irresponsabi-le in cui ha lasciato la squadra ininferiorit numerica in una parti-ta cos delicata: non puoi permet-terti di mandare a quel paese undirettore di gara che ti ha appenaammonito, quando i tuoi compa-gni stanno vincendo 1 a 0 in casadi una capolista che fino a quelmomento ha giocato quasi sempreallattacco. Germinale e Morerovoglio vederli di pi prima di sbi-lanciarmi, ma mi pare che lalle-natore stia dando pi fiducia aquestultimo che non al primo che,

    pur con un ruolo completamentedifferente, stato fatto fino ad oraaccomodare in panchina. Guazzo,invece, non stato sostituito conun giocatore dalle stesse caratteri-stiche. A titolo personale posso dir-ti che non mi sono mai piaciuti iseparati in casa: penso che i gioca-tori debbano essere utilizzati ovenduti e, se si decide di metterneuno in vendita ma non lo si an-cora fatto, meglio farlo giocare sepu dare un utile contributo.

    Gettiamo un po di benzina sulfuoco: qualche malalingua sostie-ne che, alla resa dei conti, Mene-gatti abbia fatto meglio di Maga-lini...

    un dato di fatto che Sirri, Sa-bato, Spighi, Mora, Taddei, Rantiere Marconi, quasi sempre titolari,siano uneredit delle passate sta-

    gioni. I nuovi innesti, che si sonoconquistati il posto, cio Nordi, So-sa, Obodo, Mezavilla e qualchevolta Vitofrancesco sono in inferio-rit numerica rispetto ai confer-mati: questo non vuol dire che Ma-galini abbia lavorato male, tuttal-tro, semmai riabilita almeno unpo il lavoro del suo predecessoreche stato sottoposto a critiche, ta-lora feroci, da parte di qualche col-lega. Comunque sia, questa Ales-sandria ha compiuto un netto sal-to di qualit rispetto allanno pre-cedente, pur con lo stesso allenato-re e la maggior parte degli stessigiocatori.

    E questo cosa significa?Significa che gli uomini hanno

    la percezione di far parte di unasociet solida ed ambiziosa che lispinge a dare il 110%.

    Per ricevere i pdf di Hurr Grigi gratis in anteprima basta inviare una mail a: [email protected], ma si possono gi sfogliare sulla nostra pagina Facebook tutti i gioved che precedono le partite al Moccagatta.

    SQUADRE PT G V N S GF GS +/-

    CLASSIFICA

    1 Promozione. Dalla 2 alla 4: spareggio promozione. Dalla16 alla 19: spareggio retrocessione. 20: retrocessione.Nel caso in cui due (o pi) squadre abbiano lo stesso numero dipunti, le seguenti norme decideranno lordine: 1. Scontri direttitra le due squadre in questione; 1a. Punti totali; 1b. Differenzareti; 1c. Reti segnate; 2. Differenza reti; 3. Reti segnate

    1 NOVARA 46 24 13 7 4 37 22 15

    2 PAVIA (-1) 46 24 14 5 5 41 29 12

    3 BASSANO VIRTUS 45 24 12 9 3 38 24 14

    4 ALESSANDRIA 44 24 12 8 4 35 20 15

    5 SDTIROL 40 24 11 7 6 31 23 8

    6 REAL VICENZA 38 24 9 11 4 33 23 10

    7 COMO 37 24 11 4 9 29 25 4

    8 FERALPISAL 37 24 10 7 7 32 31 1

    9 UNIONE VENEZIA 34 24 10 4 10 30 26 4

    10 TORRES 34 24 9 7 8 28 25 3

    11 MANTOVA (-1) 32 24 9 6 9 24 20 4

    12 MONZA 32 24 9 5 10 28 26 2

    13 AREZZO 30 23 8 6 9 23 23 0

    14 RENATE 29 24 7 8 9 28 36 -8

    15 CREMONESE 29 24 7 8 9 30 31 -1

    16 GIANA ERMINIO 24 23 6 6 11 17 24 -7

    17 LUMEZZANE 21 23 5 6 12 20 35 -15

    18 ALBINOLEFFE 20 24 5 5 14 15 33 -18

    19 PRO PATRIA (-1) 14 24 2 9 13 27 48 -21

    20 PORDENONE 13 23 3 4 16 18 40 -22

    24 GIORNATA RISULTATIGIANA ERMINIO PORDENONE rinv.

    TORRES FERALPISAL 3-3

    PAVIA ALESSANDRIA 0-1Autorete di Cristini al 49.

    SDTIROL CREMONESE 3-1

    UNIONE VENEZIA COMO 0-0

    MANTOVA RENATE 2-0

    NOVARA PRO PATRIA 2-0

    ALBINOLEFFE BASSANO VIRTUS 1-1

    LUMEZZANE AREZZO rinv.

    REAL VICENZA MONZA 3-0

    25 GIORNATA 13/14/15 FEB. 2015FERALPISAL UNIONE VENEZIA

    PRO PATRIA SDTIROL

    MONZA ALBINOLEFFE

    PORDENONE TORRES

    PAVIA NOVARA

    ALESSANDRIA LUMEZZANESabato 14 feb. 2015 - Ore 19,30

    BASSANO VIRTUS CREMONESE

    COMO GIANA ERMINIO

    RENATE REAL VICENZA

    AREZZO MANTOVA

    26 GIORNATA 22 FEB. 2015MANTOVA PRO PATRIA

    SDTIROL ALESSANDRIADomenica 22 feb. 2015 - Ore 15,00

    LUMEZZANE RENATE

    COMO FERALPISAL

    CREMONESE PORDENONE

    GIANA ERMINIO MONZA

    UNIONE VENEZIA REAL VICENZA

    AREZZO BASSANO VIRTUS

    NOVARA TORRES

    ALBINOLEFFE PAVIA

    MARCATORISalvatore BRUNO (Real Vicenza) Reti 14

    Pasquale MAIORINO (Torres) 12

    Matteo MOMENT (Albinoleffe) 11

    Manuel FISCHNALLER (Sdtirol) 11

    Andrea FERRETTI (Pavia) 10

    Andrea BRIGHENTI (Cremonese) 10

    Pablo GONZALEZ (Novara) 9

    Alessandro CESARINI (Pavia) 9

    Stefano PIETRIBIASI (Bassano Virtus) 9

    Angelo Raffaele NOLE (Bassano Virtus) 9

    Michele MARCONI (Alessandria) 8

    danze e salti. Sembrava un sogno. Poiil rosso a Iunco e la determinazionenegli occhi dei nostri ragazzi. Noi,chiusi benissimo dietro, non abbiamoconcesso n un coro, n un passaggioai poveri lombardi.

    I tifosi pavesisugli spalti sembra-vano scoraggiati: dalla curva non par-tiva pi nessun coro. I giocatori inve-ce, prima sul campo e poi in salastampa, parlavano un po troppo.

    I novantacinque minuti scadono ed ora di tornare negli spogliatoi. Pri-ma per tutti sotto la sud con la ma-no sul cuore: condividere quei minutidi gioia ha ripagato tutto il freddo.

    Voglio terminare, citando una frasepubblicata da Sirri chi vince esulta,chi perde spiega; sintesi perfetta diuna partita in cui si dimostrato dav-vero tanto carattere. [BB]

    LINTERVISTA a Sivio Bolloli (Radio Voce Spazio)

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  • HURR GRIGI4 anno VII n. 3

    DETTO FUORI DAI DENTI di Mario Bocchio

    Il catenaccio al Fortunati regalaLAlessandria ha espugnato ilPietro Fortunati di Pavia0-1, grazie ad unautoretedi Cristini ad inizio ripresa. Un ri-sultato che per non andatomolto gi alla societ lombarda,non tanto per la sconfitta finale,quanto per latteggiamento deiGrigi, a dire dei pavesi catenac-ciaro. Al termine della gara infatti,sulla pagina Facebook del Pavia, ilcommento stato abbastanzaeloquente: Finisce qui! Il catenac-cio grigio batte il calcio azzurro egli ospiti vincono senza fare gol!Pavia-Alessandria 0-1! In testa, pe-r, restano i nostri ragazzi!!!.

    Il dibattito, a tratti piuttosto ac-ceso, quindi proseguito neicommenti, anche tra tifosi di casa.C chi infatti sostiene che lasconfitta va accettata perch ilcalcio strano, mentre altri han-no ribadito che la vittoria alessan-drina non stata esattamente me-ritata. Sta di fatto che il risultatoche conta quello del campo.

    Tra Pavia ed Alessandria sostan-zialmente un derby e commentie sfott del genere sono fisiologici.Ma andiamo con ordine ad ana-lizzare le ultime due gare dellOr-so Grigio.

    Con il Giana brutta partitama tre punti fondamentali

    Ventitreesima giornata di cam-pionato, al Moccagatta lAlessan-dria reduce dalla sconfitta di No-vara, affronta la matricola GianaErminio. Tra i Grigi subito titolarii neoacquisti Morero e Iunco,mentre Germinale fa il suo debut-to nella ripresa. Stop forzato persqualifica per Riccardo Taddei.Tra i lombardi esordio del nuovoacquisto Tiziano Polenghi e dal17 della ripresa di Gasbarroni,noto alle cronache del calcio di A.

    stata una gara avarissima dioccasioni e giocata su un campomolto pesante, che tuttavia lAles-sandria riuscita a vincere di mi-sura. Il match entra subito nel vi-vo dal punto di vista dellintensi-t, con la Giana che gioca a visoaperto senza particolari timori. Laprima occasione arriva per soloal 10, su calcio piazzato, ed tar-gata Alessandria, che guadagnauna punizione dai 25 metri: battu-ta da Rantier direttamente in por-ta, trova luscita coi pugni di Pa-leari, che allontana il pericolo. Al13 altro calcio di punizione dai 30metri per i padroni di casa, conObodo al tiro, che per non centralo specchio della porta. Al 21 unapunizione sulla trequarti sempreper lAlessandria arriva in mezzoallarea e viene colta dalla testa diMarconi, ma il tiro non impensie-risce Paleari pronto a bloccare. Al

    24 arriva la prima punizione perla Giana, con Crotti al tiro dallatrequarti e Vitofrancesco che de-via in angolo. Seguono altri duecorner ravvicinati per la Giana,che sulla mezzora sta cercando dialzare il pressing. Al 31 arriva ilprimo corner per lAlessandria,ma Augello allontana senza pro-blemi. Dopo una fase di stancadella partita, al 38 si sblocca il ri-sultato in favore dei Grigi, con uncross di Vitofrancesco dalla sini-stra, che capitan Rantier agganciaal volo e insacca alla sinistra diPaleari. Ripresa senza cambi, conlAlessandria subito in avanti percercare di chiudere la partita, mala prima parvenza di occasione per la Giana, con Pinto che provail tiro dalla distanza: troppo debo-le e Poluzzi blocca in elevazione.Al 14 Iunco replica, con un debo-le rasoterra dal limite dellarea che

    non crea problemi a Paleari. Al 17arriva il momento del nuovo ac-quisto Gasbarroni, che viene inse-rito al posto di Crotti. Poco dopo,una punizione dalla trequarti perla Giana arriva in area alla sinistradi Poluzzi, con Bonalumi che so-praggiunge e di testa impegna ilportiere alessandrino in tuffo. Al27 arriva anche il secondo cam-bio per la Giana, con Mister Albche inserisce Sarao al posto diSpiranelli e 3 pi tardi entra Ros-sini che rileva Bonalumi, per cer-care di essere pi incisivi in fase direalizzazione. LAlessandria ha in-vece sostituito Vitofrancesco conSpighi, Rantier con Mezzavilla eIunco con Germinale. Giana sem-pre in avanti, infatti, per i restantiminuti di gioco, ma senza riuscirea concludere. Al 45 una punizio-ne centrale dal limite dellarea infavore dellAlessandria, vede Mar-

    coni sibilare un rasoterra insidio-sissimo al quale Paleari si opponeparando distinto a fil di palo emandando in angolo. Dopo 4 direcupero, il triplice fischio checonsegna allAlessandria tre pun-ti importantissimi. In sala stampa Mister DAnge-lo: Oggi contava solo vincere.Iunco mi piaciuto, si messo su-bito a disposizione con umilt.Germinale sar utilissimo, mentreMorero lo si conosce bene, ungrande giocatore. Comunque lesquadre forti si adeguano a qua-lunque situazione. Dobbiamo lot-tare fino allultimo per i play-off.Il match winner Julien Rantier:Vittoria fondamentale per il lavo-ro, il morale e il gruppo. Andiamoavanti positivi. Kenneth Obodo:Serviva giocare per il risultato... eil risultato arrivato. Sono trepunti fondamentali.

    Alessandria - Giana Erminio 1-0

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  • HURR GRIGI 513 feb. 2015

    una storica vittoriaLE VITE DEGLI ALTRIdi Paolo Baratto

    PORTIERI Marco BASON (1992), Matteo GUAGNETTI (1992). DIFEN-SORI Andrea BAGNAI (1992), Mauro BELOTTI (1984), Giacomo BION-DI (1993), Alessio CAPELLO (1995), Vasile MOGOS (1992), Mattia MON-TICONE (1994), Devis NOSSA (1985), Giordano PANTANO (1992), Mi-chele PINI (1986), Dario PREVACINI (1993), Francesco SABATUCCI(1991). CENTROCAMPISTI Luca BALDASSIN (1994), Federico FRAN-CHINI (1994), Emanuele GATTO (1994), Gael GENEVIER (1982), FabioMEDURI (1991), Luiz Gabriel SALIM RIBEIRO (1994). ATTACCANTIALIMI Isnik (1994), CRUZ PEREIRA Sergio (1988), EKUBAN Caleb(1994), FERRARI Fausto (1980), FURAFORTE Serafino (1995), POTEN-ZA Francesco (1986), SARAO Manuel (1989), VARAS Kevin (1993). AL-LENATORE Maurizio BRAGHIN (1959).

    Il Lumezzane in affanno in pena lotta play-out

    LAssociazione Calcio Lumezzane nata nel 1946, anno in cui si iscriveal campionato di seconda Divisione,con presidente Ferruccio Gnutti. Lasociet milita in varie categorie di di-lettanti fino al 1955, quando retroce-de in Promozione e ad-dirittura scompare dalpanorama calcistico na-zionale e per cinque lun-ghi anni non ci fu picalcio per le casaccherossoblu. Ma i tanti ra-gazzi valgobbini appas-sionati, guidati dal cura-to Don Federico Guerini,ripartirono dalla terzacategoria ottendendosubito la promozione. Daquel momento, partita la lunga edesaltante rincorsa verso il calcioprofessionistico. Dal 30 ottobre2014 Maurizio Braghin ha sostituitoin panchina Paolo Nicolato. Il nuovomister ha al suo attivo la promozionein B con la Pro Vercelli del 2012, an-che se nella stagione successiva subito ridisceso in Lega Pro; nel-lestate del 2013 passa alla Carrare-se ma lesonero arriva gi a inizionovembre. La campagna acquisti haportato a Lumezzane il portiere Gaz-zoli dallEsperia Viareggio; in difesasono arrivati Capello dalle giovanilidel Toro, Castaldo dal Savona, Magridalla primavera del Chievo, Mogosdal Delta Porto Tolle, Pini dal Casti-glione, Pravatucci dal Bellaria Igea

    Marina; a centrocampo sono arrivatiBaldassin dal Poggibonsi, Genevierdal Novara (tanta B con Catania, Pe-rugia, Siena, Juve Stabia, Pro Vercel-li, Livorno, e Pisa dove ha colleziona-to 68 presenze con 8 gol) e Meduri

    dal Cosenza; in attacco stato preso Ailimi dal-le giovanili del Chievo.Fin a questo punto dellastagione mister Braghinha utilizzato il modulo4-3-3: in porta il titolare Bason; Bagnai il di-fensore centrale, chealloccorrenza pu es-sere impiegato cometerzino destro insieme a

    Nossa; al centro della di-fesa stato impiegato anche Belotti;sulla fascia sinistra Sabatucci e Pan-tano si contenderanno il posto di Be-nedetti, ceduto in questi giorni allaReggina; Mogos il centrocampistadi destra; Meduri impiegato nellaposizione di centrale, come ancheBaldassin, che pu occupare anchela fascia destra; Potenza un gioca-tore molto versatile che pu ricopri-re tutte le zone del centrocampoavendo anche la caratteristiche ditrequartista; Ekuban la secondapunta che pu fare anche lala, sia adestra che a sinistra; Alimi una pri-ma punta di movimento che puquindi svariare su tutto il fronte of-fensivo e alloccorrenza fare anchela seconda punta.

    Limpresa di Pavia:a due punti dalla vetta

    Grande partita al Fortunati diPavia: lAlessandria strappa trepunti importantissimi per il cam-mino verso la serie B grazie allau-torete di Cristini. Pavia sfortuna-to, Maspero getta nella mischiacinque punte ma il fortino grigioresiste. Spettacolo sugli spalti.

    La miglior squadra casalingacontro la formazione pi perico-losa in trasferta: Pavia-Alessan-dria latto conclusivo della22esima giornata di Lega Pro, gi-rone A. DAngelo sorprende cam-biando modulo (4-3-1-2) e poidovendo supplire in corsa allusci-ta anticipata di Taddei, ma la pri-ma palla gol capita alla squadra diMaspero con Carotti che scatenail contropiede azzurro, palla a Ce-sarini che dal limite dellarea di ri-gore calcia di punta e colpisce ilpalo: Nordi non avrebbe potutonulla. LAlessandria prova a reagi-

    re con delle veloci ripartenze, ma il Pavia ad avere il possesso delgioco e della palla. Il primo tempo, purtroppo, interrotto spesso dainterventi arbitrali (ammoniti tregiocatori in venti minuti): un veropeccato perch lo spettacolo suglispalti davvero trascinante. Nel-lultimo quarto dora di partitanon si vedono occasioni degne dinota.

    Nella ripresa tutta unaltraAlessandria, discesa di Vitofran-cesco, cross basso per laccorrenteRantier, deviazione di Cristini...autorete! Grigi in vantaggio graziea un maldestro tocco del difenso-re pavese, Facchin impietrito: 1-0.Non c un attimo di sosta, lanciodi Marconi per Iunco, stop colbraccio dellex giocatore del Tori-no: per Dei Giudici c la volonta-riet, seconda ammonizione eAlessandria con luomo in menoper 36. Il Pavia ha una reazioneda calcio piazzato, colpo di testadi Cristini di poco alto sopra la

    traversa: niente da fare per il cen-trale, ha cercato limmediato ri-scatto. Partita sempre pi incan-descente, larbitro espelle il se-condo portiere alessandrino di-rettamente dalla panchina. Ma-spero le tenta tutte, cinque puntee due interditori a centrocampo:la manovra ingolfata e la produ-zione offensiva non crea alcunproblema a Nordi. Il fortino grigioresiste. Finisce qui: la sfortunataautorete di Cristini regala tre pe-santissimi punti allAlessandriache ora dista solo due lunghezzedalle capoliste Pavia e Novara. In sala stampa Alex Sirri:Squadra compatta...di caratte-re... vittoria che fa morale. Mi-chele Marconi: Siamo bravi...uniti... un grande gruppo. MisterDAngelo: Abbiamo fatto unagrande cosa... sul mani di Soncin?Un metro di valutazione diverso.Lotteremo fino alla fine, il nostropubblico straordinario ci ha spintoe difeso.

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  • HURR GRIGI6 anno VII n. 3

    la festa degli innamorati, ci do-vremmo sentire tutti tirati incausa, essendo tutti follementein love con lAlessandria. Ma, perquesta specialissima edizione, Hurrha voluto fondere lamore dei baci,con quello dei gradoni. I nostri prota-gonisti sono Serena Russello e MatteoSerra, coppia di fidanzati e tifosi grigi.Ammetto di sentirmi un po il Cupidodella situazione, comunque...

    ...come nata la vostra storiadamore? E... la vostra passione gri-gionera, invece?

    Serena: La nostra storia damore nata per caso... cos come la mia pas-sione per i Grigi!

    Matteo: Diciamo che la nostra sto-ria nata da un incontro abbastanzacasuale; la mia passione per i Grigi in-vece sbocci entrando per la mia pri-missima volta al Moccagatta. Ero conmio padre, 16 anni fa. Era una partitacon lallora Cremapergo. Pareggiammo1-1, per la serie Cominciamo bene...

    Chi di voi due ha, quindi, trascinatoper primo lanima gemella al Mocca?

    M.: Ovviamente io!S.: Esatto, stato lui a trascinarmi

    al Mocca. Inizialmente, ero un po diffi-dente, non lo nascondo, ma poi ho co-minciato a conoscere molte persone,alcune delle quali sono diventati otti-mi amici. Ho percepito davvero, a quelpunto, di essere entrata in casa di unagrande famiglia: variegata, allegra,frizzante e sicuramente molto di com-pagnia!

    Quante domeniche di relax sonostate compromesse a causa dellindo-mabile vocazione dei Grigi?

    S.: Credo di non saperle quantifica-re: inizialmente mi sacrificavo per

    lamore sconfinato che Matteo ha perquesti colori, ma poi lo ammetto,ho co-minciato a prenderci gusto io stessa,cominciando effettivamente a vivere lepartite come appuntamenti fissi a se-guito dei quali non manca mai la sera-ta in compagnia!

    M.: Ormai ho perso il conto... i Grigiper sono i Grigi.

    Cosa significa per voi tifare lAles-sandria?

    M.: I Grigi non si possono spiegare aparole. Quando entri al Mokka ti pren-de qualcosa, ti senti parte di una gran-de famiglia, unica in tutto. Forse i Grigisono uno dei patrimoni di maggior va-lore della nostra bistrattata Alessan-dria. I Grigi o ce li hai nel sangue o nonce li hai, non possono essere un qualco-sa di indifferente verso lappassionatodi calcio delle nostre lande.

    S.: Far parte di un gruppo, di unagrande famiglia, e sentirsene parte in-tegrante. Credo che lesperienza di vi-vere le emozioni e ladrenalina di unapartita dietro lobiettivo di una mac-china fotografica sia qualcosa di asso-lutamente unico: in quei momenti misento in dovere di creare ricordi, di fis-sare azioni e volti, espressioni, gioie edolori non solo dei giocatori ma anchedei tifosi presenti.

    Cosa si prova a seguire il propriogrande amore con di fianco... Laltrogrande amore della propria vita?

    S.: un momento di condivisione e,perch no, anche di confronto. Tutta-via, noi non seguiamo la partita fiancoa fianco...

    M.: Infatti io trovo difficile rispon-dere a questa domanda, io sto in tribu-na stampa, mentre lei spesso a bordocampo a scattar foto, oppure in bigliet-

    teria. Se non altro si tratta di un aspet-to della nostra relazione diverso dal so-lito, che possiamo vivere e condividerein maniera assolutamente diversa daci che fanno le altre coppie che nonseguono i Grigi.

    La partita pi bella e la partita pitriste vissute assieme.

    M.: La migliore credo sia stata pro-prio quella di Pavia di domenica scor-sa... Ma anche della vittoria con ilMonza 2-3 al Brianteo ho ricordi inde-lebili cuciti nel cuore.

    S.: Credo che una delle partite pibelle sia la ultimissima Pavia-Alessan-dria: si respiravano grinta ed adrenali-na nellaria... davvero pazzesco! La pitriste per me credo sia stata la sconfittadei grigi in casa del Como, partita che valsa leliminazione dalla Coppa Ita-lia.

    La trasferta pi emozionante con-divisa?

    S.: Sicuramente quella a Venezia,dove accanto alla passione calcisticaabbiamo unito la passione per i viaggi,i bei panorami e le belle citt!

    M.: S, in laguna e stato davverobellissimo, anche perch non avevamolassillo di dover arrivare di fretta allostadio!

    Aspettative per questa strana seratadi San Valentino.

    M.: Pi che unaspettativa, una spe-ranza: che i Grigi vincano! (Anche sesono perfettamente cosciente del fattoche, non appena Serena legger questarisposta, verr a ribadirmi che non so-no per niente romantico...)

    S.: Sarebbe bello vedere lo stadiopieno di coppie che come noi condivi-dono una passione! Chiss che ancheper tante altre ragazze i Grigi non di-ventino una mania! e perch no... di es-sere invitata da Matteo al termine del-la partita ad una cena a lume di can-dela.. magari corredata da un bel maz-zo di rose rosse! Ah lamour!

    Carta bianca per lultima domanda:sensazioni, pensieri e idee sul rappor-to Amore-Alessandria.

    S.: Il rapporto Amore-Alessandria strano, sotto certi aspetti difficile daspiegare. Da parte mia c il piacere dicondividere una passione sana con chiamo, di assaporarne il gusto e la bellez-za da vicino anche attraverso il lin-guaggio della fotografia.

    M.: Per il tifoso grigio che non hauna compagna appassionata di calcio,il rapporto amoroso che lega il tifosostesso alla sua amata Alessandria di-venta un problema non da poco, spe-cialmente in stagioni che regalanograndi emozioni come quella attuale(non oso immaginare la quantit di li-ti moglie-marito per seguire la squadraa Pavia, come a Sassari o Novara). Macredo anche che, in una coppia si deb-ba arrivare ai compromessi per viverebene la propria relazione, per cui lan-cio un appello a voi fanciulle: venite alMokka (almeno qualche volta!).

    FACCE DA CURVA di Beatrice Bruno

    San Valentino al Moccagatta

    I suoi inizi calcistici, comesuccedeva a tutti in quel pe-riodo, sul finire degli anniSessanta, sono quelli classiciper un alessandrino: Aurora eDon Bosco, la storia del cal-cio giovanile cittadino. E pro-prio su quei campi, in Via SanGiovanni Bosco e in Corso Ac-qui, nasce lamore per il cal-cio di Fabio Nobili. Anzi, piche nascere cresce, perchnel proprio dna il buon Fabioil calcio lo aveva gi in quanti-t industriali, iniettatogli dapap Lino, lombardo di Brian-za che, arrivato in riva al Ta-naro per vestire la maglia nu-mero uno dei Grigi, qui hamesso radici e non se n piandato. Fabio non si sistematra i pali, quel ruolo ti lasciatroppo solo: cos si piazza inmezzo al campo, con la pro-pensione ad andarlo a cerca-re il portiere avversario, fortedi unottima tecnica e di unpiede educato. Tra i pigrandi, Fabio veste diversemaglie: Boschese, San Giulia-no Nuovo, Castelceriolo, Ca-scinagrossa: alcune societche in quegli anni toccano imomenti pi importanti dellaloro storia sportiva, altre cheancora oggi viaggiano sullacresta dellonda. Esperienzeche lo portano a entrare incontatto con personaggi chediventeranno un esempio daseguire nel corso della sua...seconda vita calcistica,quando Fabio passer dalcampo alla panchina. Acco-mazzo, Desana... uomini di

    sport, capaci di trasmetterenozioni importanti di calcioma, soprattutto, di contribuirea far crescere luomo pi cheil calciatore. Fabio assorbe ememorizza, e cos, quandolallora direttore sportivo del-la Don Bosco, Gianni Coppa,gli propone di guidare la Ju-niores gialloverde, le resi-stenze di Fabio cedono in fret-ta, convinto dallinsistenza edalla determinazione del suointerlocutore, che lo vedeparticolarmente adatto a quelruolo. Coppa a segnare ildestino di Fabio Nobili, di mi-ster Nobili! Don Bosco e Ascaa livello giovanile, poi anchele prime squadre (in giallobluaddirittura cinque anni, con fi-lotto dalla 2 Categoria finoalla Promozione), poi lespe-rienza al Villalvernia, con uncarisma da allenatore impor-tante ormai definitivamenteacquisito. Oggi, Fabio colla-bora con Fabrizio Viassi allagestione della Rappresentati-va Juniores di Eccellenza, ungruppo di 96 che affronter ilTorneo delle Regioni dellEx-po 2015, unesperienza digrande spessore anche perquello che sar il futuro da al-lenatore. Gi, il futuro... Hocontatti con diverse societimportanti che operano sulnostro territorio. Ma dopotuttoquello della panchina restaun passatempo...che mi sva-ga parecchio!. Intanto, lAs-sociazione Allenatori provin-ciale lo ha eletto allenatoredellanno!

    CELO/MANCA: figurine del nostro calcio del Triso

    Fabio Nobili:la panchina comepassione e svago

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    BarStadiodello

    Via Vincenzo Bellini - ALESSANDRIAsotto la tribuna centrale del Moccagatta

    La tua pausa caff nel tempio del cal

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    Aperto tutti i giorni dalle 7,30 alle 20Aperto tutti i giorni dalle 7,30 alle 20

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    Guizzardi Scattino MassimoFOTOGRAFO RITRATTISTA, SPORTIVO E PER EVENTI

    Tel. 339 5789624 - [email protected] Scattino Foto & Arte

  • Un ringraziamento speciale, pensoche debba andare al nostro presi-dente. Il pi grande top player dadue anni a questa parte stato pro-prio lui. Limmagine pi bella di que-sta settimana lo ha visto sicuramen-te protagonista. Di Masi a fine parti-ta, si sbraccia ed esulta. stata so-prattutto la sua vittoria. La Nord, indelirio, invocava al cielo il suo nome;lui come un imperatore quando salu-

    ta calorosa-mente il

    suo popo-lo sorri-deva fe-lice conle brac-cia alte.Lui come

    se fosseuno di noi

    cantava dallatribuna i

    nostri cori di gioia. stato tutto co-me un grandissimo abbraccio. Comelabbraccio pi forte e sentito delmondo. stato un momento avvoltoda una magia quasi fiabesca. Occhilontani che si incrociano, bracciache si intrecciano senza toccarsi. Inquel momento, noi, ottocento e fi-schia innamorati pazzi, e lui, unico eincurabile presidente altrettanto in-namorato, eravamo una cosa sola.Credo che quella fosse la pi chiarae semplice sintesi di quello che in-tendiamo con vivere con e per i Gri-gi. In quei minuti non regnavano so-lo leuforia e la felicit dopo una vit-toria importante. Regnava la com-mozione davanti alla grandezza delnostro potere e davanti allennesimaconferma di esso. E come poterenon intendo certo il potere economi-co che ha anche la sua rilevante im-portanza ma che in un contesto co-me questo passa in secondo piano.Io intendo potere sentimentale.Quel potere che coinvolge, che tra-scina, che ci unisce, che ci stringe,che ci avvolge. Quel potere che ci fapensare le stesse cose, provare lestesse cose, vivere allo stesso mo-do. Quella coincidenza di emozioni esituazioni quasi surreale. Quel guar-dare con occhi che dicono che tut-to quello che ho sempre pensato,sempre voluto, sempre sognato.

    Quel ritrovarsi nelle parole, neigesti, nelle idee di chi come noisacrificherebbe qualsiasi cosa,di chi come noi si deciso a nonmollare davvero mai, di chi co-me noi ha istituito uno sponta-neo e infinito patto di fede. Pote-re sentimentale significa fedeselvatica, indomabile, ruggente,aggressiva, impavida. Poteresentimentale significa indole ro-mantica ma guerriera, significafoga vivace ma raffinatamente

    umile, pura, sana. Significa, pisemplicemente, GRIGIO.

    HURR GRIGI 713 feb. 2015

    GIOIELLERIA

    Aureliano Camurati

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    Buon San Valentinoa tutti gli innamoratida chi innamoratodi un colore unico...

    Buon San Valentinoa tutti gli innamoratida chi innamoratodi un colore unico...

    ForzaGrigi

    Alessandria Via Dante 122 Tel. 0131 260927www.gioielleriacamurati.it

    PUNTO GRIGIO di Giovanni Mediliano

    Il verdetto di Pavia:ci siamo anche noi!

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    C solo un presidente!

    Tre verit emergono dallavittoria dei Grigi a Pavia, trale mura di casa della primadella classe, vittoria che ha contri-buito a determinare un piccolosolco tra le quattro squadre che,sembra, possano giocarsi il cam-pionato e il resto della truppa.

    La prima verit, a cui guardava-mo con speranza (e la dimostra-zione venuta dallesodo di tifosigrigi nelle ultime due trasferte diNovara e di Pavia) che sicura-mente i Grigi saranno protagoni-sti sino alla fine: potranno esserevincenti o meno, potranno taglia-re per primi il traguardo o cedereil passo a qualche contendente,questo dipender da tanti fattori,difficilmente prevedibili in questomomento: sicuramente, per, sela giocheranno.

    La seconda verit lha espressain conferenza stampa il difensoreSirri: Vincere in casa della capoli-sta, grazie a un autogol, giocando

    quasi mezza partita con un uomoin meno (col Pavia un classico!)significa che da lass sta arrivan-do qualche... protezione divina,che in un momento cos delicato ecos equilibrato sicuramente nonguasta.

    La terza verit lha suggeritaSoncin, luomo alla vigilia pi te-muto della squadra pavese: a finepartita, forse ancora un po indi-spettito dal fatto di essere statoletteralmente cancellato dal cam-po e reso innocuo e inoffensivodalla grande prestazione del neoacquisto grigio Morero, ha spara-to a zero sullAlessandria, squa-dra, a suo dire, incapace di effet-tuare due passaggi consecutivi efavorita unicamente da una mas-siccia dose di fortuna. Frasi checonfermano la sensazione di go-dere della benevolenza delle stellema, soprattutto, di essere temuti.

    LAlessandria, con questa fon-damentale vittoria pavesina ha

    definitivamente gettato la ma-schera, maschera che in realt ilpresidente Luca Di Masi ha sem-pre indossato a fatica, essendo luiper primo il tifoso pi convintoche questo campionato... sha dafare!

    Laver gettato la maschera con-duce per a una quarta verit, cheviene ad aggiungersi, con la ripre-sa dei lavori in vista della partitainterna col Lumezzane, alle tre giillustrate: da oggi, anche se in par-te gi succedeva anche solo in vir-t della nostra storia e della no-stra tradizione, per chiunque af-frontare lAlessandria e metterlain difficolt diventer un fiore al-locchiello da esibire a fine stagio-ne come titolo di merito. Ripren-dendo un modo di dire che ormai entrato nei classici di tutti gliallenatori: Da qui alla fine saran-no tutte finali... a cominciare daun Lumezzane che arranca in zo-na play-off.

    TOP PLAYERdi Beatrice Bruno

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  • HURR GRIGI8 anno VII n. 3

    Giuseppe Ticozzelli, un omo-ne di 1 metro e 87, sospintoda un peso imponente di 95chilogrammi. La sua prestanza fi-sica gli permise di svolgere moltisport ad ottimi livelli, soprattuttoil calcio e il ciclismo, discipline incui ottenne risultati strabilianti. Il18 gennaio 1920 fu infatti selezio-nato dalla Nazionale italiana dicalcio, per una partita amichevolecontro la Francia a Milano al Ve-lodromo Sempione. Sei anni do-po, partecip da indipendente,addirittura al Giro dItalia di cicli-smo, che adorava a tal punto, che

    il giorno della famosa convocazio-ne in Nazionale, in cui esord aMilano, Tico ci arriv propriocon la sua bicicletta. Facciamoqualche passo indietro, e tornia-mo in quel lontano 1912, quandoTicozzelli, contribu in qualit difondatore, dirigente e giocatore,alla costituzione del nuovo clubcalcistico di Alessandria, il FootBall Club Alessandria: la leggendanarra che le firme apposte sul pri-mo documento furono anchequelle di Enrico Bad, AmilcareSavojardo e Alfredo Ratti, che funominato primo direttore.

    La prima casacca utilizzata dalnuovo club fu una bellissima ma-glia azzurra con un fascione verti-cale bianco, proprio al centro del-la divisa, donata dalla Vigor Tori-no. Nel 1913 per, la maglia del-lAlessandria trov la sua magiain una leggenda che vide prota-gonista di nuovo Ticozzelli.

    Quando in quellanno i dirigen-ti del club decisero di iscrivere lasquadra al campionato di Promo-zione, ci fu la creazione della nuo-va divisa. Ticozzelli propose digiocare con una maglia particola-re, almeno nel colore, in onore

    della squadra ciclistica della Mai-no. Il costruttore infatti, era ancheproprietario della squadra ciclisti-ca che comprendeva campioni delcalibro di Costante Girardengo eBeaugendre, che correvano conuna semplice maglia grigia e coni classici pantaloncini neri.

    Da qui il colpo di fulmine di Ti-co, innamorato della sua splen-dida bici Maino, che consideravacome una di famiglia. Ecco comenacque la leggenda dei Grigi diAlessandria, che furono capaci disfornare giocatori riconosciuti intutto il mondo, come i campioni

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    a cura di Mario Bocchio Immagini tratte da www.museogrigio.it

    Il mito lontano di Giuseppe Ticozzelli1 LAlessandria dei primi anni 20, Ticozzelli 2 da destra. 2 Ticozzelli con una mascotte nel mitico campo degli Orti. 3 Ticozzelli, Fillide e Milano II. 4 Milano, Velodro-mo Sempione: Ticozzelli e Carcano tra i protagonisti dello spettacolare Italia-Francia 9-4. 5 La squadra ciclistica della Maino, grande passione dinfanzia di Ticozzelli.

    del mondo del 1934 Luigi Bertoli-ni e Giuanin Ferrari. Senza di-menticare, tempo dopo, il grandecampione del Milan, che ottenneaddirittura un Pallone dOro nel1969: Gianni Rivera.

    La celebre foto che ritrae lItaliain occasione della netta contro laFrancia 9-4 a Milano vede Ticoz-zelli con in calzoncini neri poichaveva previsto che quelli bianchinon avrebbe potuto indossarli inquanto il suo giro coscia era di 84cm. Dopo lAlessandria pass allaSpal per tre stagioni e lultimo an-no oltre a giocare funse anche daallenatore. Quindi nel Casale perrimanere vicino a suo padre am-malato.

    Nel Giro dItalia del 1926 fecequattro tappe poi fu investito dauna moto e non prosegu la corsa,ma fece limpresa nella tappa perGenova, quando distacc tutto ilgruppo con un vantaggio di oltreunora, ma quando si avvicin allaprime rampe del passo del Braccocorrendo da indipendente e nonavendo rifornimenti, si ferm inun ristorante, mise il tavolo a bor-do strada, mangi e quando arri-v il gruppo salut tutti e ripresela corsa.

    Uno che di ciclismo se ne inten-deva certamente, il massaggiato-re cieco di Coppi Biagio Capanna,una volta gli disse: Ehhh... Ticoin pianura non ti stava dietro ne-anche Girardengo.

    Sulla rivista Hurr Juventus delfebbraio 1966 Alberto Fasanoscrisse: Desidero qui ricordare inomi di alcuni giocatori che, aparte le personali ed indiscutibilidoti di gioco e intelligenza, diven-nero famosi per la straordinariapotenza del loro tiro e riportolepisodio dove Tico segn un golcon un calcio di rinvio da terzinonel Casale.

    Ciclisticamente divenne parti-colarmente famoso anche per ilsuo abbigliamento: spesso rag-giungeva la partenza allultimomomento, in taxi, vestendo la ma-glia nera con stella bianca del Ca-sale. La sua figura ispir gli orga-nizzatori del Giro dItalia, per isti-tuire la maglia nera, assegnata dal1946 al 1951 allultimo in classifi-ca generale.

    Ufficiale dartiglieria in AfricaOrientale, verso la quale part vo-lontario gi nel 1935, Ticozzelliperse la vista in unazione diguerra; a conflitto finito continuad assistere alle partite, accompa-gnato dai parenti dai quali si face-va raccontare le fasi di gioco.

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  • Inutile sottolineare quanto sia im-portante nel calcio moderno avereuno staff sanitario di livello. Abbia-mo incontrato Jacopo Capocchiano,losteopata dellAlessandria Calcio,per rivolgergli qualche domanda.

    Jacopo, qual stato il tuo percorsoformativo e professionale?

    Mi sono laureato in Scienze Moto-rie, diplomato in Osteopatia presso laEFSO (Ecole Francaise SuperieuredOsteopathie) di Parigi, ho un masterin Posturologia e la qualifica di Chine-siologo. Penso per che questo sia unambito in continua evoluzione e quin-di non finir qui, laggiornamento al-la base della mai professione. Collabo-ro con il centro Kinesis di Fulvio Massadal 2002, possibilit che mi ha permes-so di approfondire le conoscenze riabi-litative e rieducative e di specializzar-mi in ambito sportivo per il continuocontatto con atleti derivanti da qual-siasi disciplina.

    Quali sono i termini del tuo lavoroallinterno dellequipe?

    Sono anni che collaboro con lAles-sandria Calcio ma il primo che parte-cipo attivamente alla vita da spoglia-toio. Siamo una vera e propria squa-dra, capitanata dai dottori Biagio Pol-la e Paolo Gentili, e ognuno ha un suopreciso compito. Il mio ruolo in qualitdi osteopata quello di occuparmi del-la prevenzione, aspetto fondamentaleche permette di sfruttare tutte le poten-zialit del corpo senza incappare in in-fortuni. Tutto ci grazie allambizionedella societ che non vuole tralasciarenessun aspetto per mettere in condizio-ne i ragazzi di lavorare al meglio.

    Come si svolge la tua settimana ingrigio?

    Ci si vede tutti i giorni con la finali-t di preparare al meglio la partita del-la domenica. Siamo impegnati tutti i

    pomeriggi pi una doppia seduta chesolitamente cade al mercoled e una ri-finitura che dovrebbe svolgersi ilsabato, anche se questanno conlesperimento del campionatodistribuito sul tutto fine setti-mana e voluto per dare la giustavisibilit alla Lega, la program-mazione varia di settimanain settimana.

    E quali sono gli impegni nelweekend?

    Il weekend il momen-to clou della settimana,quello per il quale si lavo-ra ogni giorno, ma il mo-mento in cui il mio ruoloviene meno. Iniziano i ritiri,salgono tensione e concen-trazione. Diventa predomi-nante laspetto mentale. Granparte dei problemini pre par-tita hanno quella origine.

    Traumi e patologie pifrequenti in ambito calci-stico.

    Il calcio uno sportmolto invasivo, dove atraumi diretti vanno asommarsi micro trau-matismi ripetuti. Sicura-mente le patologie piostiche sono le tendino-patie inserzionali (pu-balgie, fasciti plantari,ecc.) ma noi siamo con-vinti che con un buonlavoro di prevenzionesia manuale che fisico,grazie allattenzione delpreparatore atletico Mar-co Greco e del riatletizza-tore Andrea Bocchio, sipossa limitare al mi-nimo linsorgere diqueste patologie.

    Quali sono i pi ostici da curare?Non ci sono pazienti e casi difficili,

    ma solo la nostra predisposizio-ne ed elasticit mentale che ci

    permette di affrontare al me-glio il problema. Dico nostraperch il lavoro svolto si-nergicamente con il massofi-

    sioterapista Beppe Ciclista,il tutto sotto la supervisione

    dei medici. La vera diffi-colt in questo cam-

    po, nasce dai tempiridotti che si han-no a disposizioneche sovente pernon coincidonocon quelli fisiolo-gici. Lannata molto lunga e, an-che se la rosa ampia ed estrema-mente competitiva,

    noi dobbiamo per-mettere allo staff tec-

    nico di lavorare nelmigliore dei modi.Lesperienza da calcia-

    tore dilettante di buonlivello ti sta aiutando neltuo mestiere?

    Sicuramente mi haaiutato nel conoscere ledinamiche dello spoglia-toio. A livello professioni-stico ancor pi che a livel-lo dilettantistico lo spo-

    gliatoio diventa sacro, alsuo interno sembra di vivere

    una sorta di reality show unvero e proprio grande fratello.

    Fortunatamente questo unospogliatoio di ragazzi con valorimorali molto alti che sanno met-tersi totalmente a disposizione, labase per ottenere ottimi risultati.

    HURR GRIGI 913 feb. 2015

    Stringiamoci intorno a Marengo! questo lappello che il neo-nato Comitato per il Polo Museale di Alessandria (di cui fannoparte lAssessore alla Cultura del Comune di Alessandria Ma-ria Vittoria Oneto, il Dottor Pierangelo Taverna per la Fondazio-ne Cassa di Risparmio di Alessandria ed il sottoscritto, in quali-t di Presidente) vuole lanciare dalla colonne di Hurr Grigi. Tresono i gioielli di cui il Comitato intende occuparsi: il Museo diMarengo, il Museo del Cappello Borsalino e la Cittadella. Si in-comincia da Marengo, che si vuole e si deve riaprire nella pros-sima primavera, proprio quando lItalia sar invasa da milionidi turisti per lEXPO di Milano. Stiamo valutando gli interventiper rendere fruibile ed operativa la struttura: un impegno rile-vante sia dal punto di vista operativo che economico. Sappiamoche anche gli Enti Pubblici oggi hanno risorse ridotte al lumici-no. Per questo, rinnovo lappello ai tifosi dellAlessandria e diAlessandria: promuoviamoci! Associazioni di volontariato, as-sociazioni culturali, club, enti ed anche singoli uomini di buonavolont: uniamo le forze. Contattate il Comitato per mettere adisposizione risorse umane e materiali, idee ed iniziative. ilmomento di lavorare insieme per valorizzare la nostra grandebellezza. Vi aspetto, convinto che tutti insieme possiamo faregrandi cose, isolati perderemo unaltra grande occasione.

    Lanciamo lappelloallassociazionismo e al volontariato

    PROMUOVIAMOCIdi Giovanni Barosini (Presidente Commissione Bilancio del Comune di Alessandria)

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  • HURR GRIGI10 anno VII n. 3

    Nella prima parte dellinter-vista, abbiamo gi affron-tato vari argomenti moltoimportanti, ad esempio il fattoche Federico abbia realizzato perlAlessandria Calcio le riprese ditutte le gare di Campionato eCoppa Italia dei grigi negli ultimicinque anni. Ma se dovesse sce-gliere, qual il video a cui piaffezionato?

    Sicuramente, il video di cui va-do pi orgoglioso in assoluto quello fatto in occasione della se-rata per i 102 anni: un lavoro par-ticolarmente impegnativo ed una cosa di cui vado particolar-mente orgoglioso, soprattuttoquando ho sentito gli applausi insala nel momento della proieizo-ne! E la stessa cosa vale per il videorealizzato per Servili, in occasionedella festa fatta quando Andrea hasuperato il record di presenze inmaglia grigia.

    Sicuramente, il fatto di avereavuto un rapporto priviligiatocon tanti allenatori e giocatori, tiavr dato la possibilit di stringe-re anche molte amicizie: adesempio, nel corso delle nostrepartite a calcetto, ti ho visto spes-so esibire con orgoglio la maglian 2 appartenuta a Pucino...

    ml S, certo, eccola l che penzolaallegramente... (mi indica la ma-

    glia appena uscita dalla lavatrice estesa sullo stendibiancheria, cheda sempre occupa costituisce unapresenza silenziosa ma fonda-mentale nella nuova casa di Fede-rico, al pari dellimprescindibilecomputer e dei tanti cd e dvd, si-stemati con ammirevole criterionella spaziosa libreria, che si trovadavanti al divano in cui siamo se-duti, ndr.) ...Ad esempio, lannoscorso sono andato a prendere Raf-faele Pucino a Genova con la mac-china: arrivava direttamente daCaserta con laereo e doveva ritira-re le ultime cose che aveva lasciatoad Alessandria, per poi dirigersisubito a Varese, dove si stava pertrasferire stabilmente. Sempre re-stando allanno di Sarri, ricordocon piacere in particolare SamueleRomeo, che, dopo lanno a Sorren-to e le stagioni vissute a Empoli,ora gioca nella Juve Stabia. E poiBryan Machado: magari non hatotalizzato molte presenze in ma-glia grigia, ma umanamente eraveramente una persona speciale.Ora vive in America e, da quel cheho saputo, non gioca pi a calcioma si sta dedicando a tuttaltro....

    Ti ricordi ancora la prima voltache hai messo piede al Mocca?

    Dunque, vediamo... La partitaera sicuramente Alessandria-Trie-stina ed era gennaio: non ricordoper se era il 1991 o il 1992. Ho cer-cato anche di risalire con esattezzaa quella gara, andando su Wikipe-dia: il problema che in tutti e duegli anni i grigi giocarono con laTriestina e in entrambi i casi il ri-

    sultato finale fu di 0-0! Ricordo be-ne il contesto, per, dato che statalunica occasione in cui venne miopadre allo stadio. Infatti, questan-no, visto il campionato di verticedisputato dai grigi, sto cercando diconvincerlo a ritornare al Mocca-gatta... Comunque sia, da quelmomento praticamente non hopi smesso di seguire i grigi, an-dando in tutti i settori dello stadio:allinizio a fianco della Torretta inCurva Sud e poi in Rettilineo, finoal 2003, nellanno del fallimento.Dopo un anno di pausa, sono ri-tornato allo stadio anche grazieanche ad un mio collega di lavoroche mi regal un abbonamento inCurva Sud, quindi nel 2004 mi so-no spostato nei Parterre. Nel frat-tempo, cominciai anche ad andarein trasferta ed stato proprio inquel contesto che ho conosciutoMatteo Serra, con tutto il discorsolegato all collaborazione con Tuo-no News che va avanti tuttora. Daquel momento le trasferte le ho fat-te praticamente tutte: negli ultimianni, poi, alcune delle quali sonostate particolarmente lunghe e im-pegnative come Salerno, Pagani,Sorrento, Milazzo - la prima qua-si ufficiale del Presidente Di Masi -, Olbia, Sassari... Impegnative maanche emozionanti: non solo perla partita in s, ma anche per ilprima e il dopo. Per esempio, ricor-do anche una partita a Pizzighet-tone, dove sotto una pioggia fortis-sima perdevamo 1-0: alla fine, pe-r i grigi vinsero 3-1, con un grangol di Artico. Fu un belllissimo ri-

    torno a casa, (nonostante i vestitifradici), con tanto di inevitabiletappa allautogrill per riscaldarcicon un caff...

    Rispetto ai primi anni che haicitato, innegabile che il numerodegli spettatori al Moccagatta siadrasticamente diminuito, spessoanche a prescindere dai risultati.Il discorso vale anche per quasitutta la stagione di Sarri e, so-prattutto, per molte delle partitedisputate nellattuale stagione. Tucome te lo spieghi?

    Mah, difficile trovare unaspiegazione davvero plausibile, so-prattutto se pensi che dalla finaledei play-off contro il Como (in cuilo stadio era strapieno e ceranopersone arrampicate un po ovun-que) sono passati solo pochi anni:anche nellanno di Sarri, a partelultima gara contro la Salernita-na, allo stadio cerano sempre glistessi... Parlando con amici ed altritifosi, spesso le frasi pi ricorrentisono sempre le stesse: Noi alessan-drini siamo molto esigenti, Trop-po spesso basta un niente per farcidisamorare della squadra, ecc. Einfatti, anche questanno, nono-stante le sei vittorie di fila (ottenu-te in casa con Arezzo e Feralpisale in trasferta a Sassari, Busto Arsi-zio, Monza e Como!) e, soprattutto,nonostante lAlessandria sia statacampione dinverno dopo 41 anni,raramente il pubblico stato quel-lo delle grandi occasioni (come, adesempio, nelle 2 partite a iniziostagione contro Pavia e Novara enelle due relative gare di ritorno),

    anche in orari particolarmente ac-cessibili (persino alle 14.30 di do-menica...). Mi auguro che, nelleprossime gare - che saranno sicu-ramente fondamentali per la sta-gione - i tifosi ritornino ad affolla-re sempre pi numerosi gli spaltidel Moccagatta!

    Cambiando per un attimo di-scorso, oltre al calcio e ad i grigiin particolare, io e te abbiamounaltra grande passione che cilega: alludo alla musica, soprat-tutto per quanto riguarda il grup-po dei Genesis. La domanda abruciapelo: quali sono il brano elalbum preferito dello storicogruppo inglese?

    Sicuramente il brano Dancingwith the moonlit knight che aprelalbum Selling England by thepound, il penultimo inciso dallaband con Peter Gabriel (ottimascelta, ndr).

    Ritornando al calcio e ringra-ziandoti per la tua disponibilt tioffro un assist da sfruttare comepreferisci: meglio la squadra diSarri o lorganico attuale agli or-dini di Mister DAngelo?

    Premesso che mi ritengo unsemplice tifoso, io metterei la rosaattuale sullo stesso piano di quelladel 2010/2011. Per quanto mi ri-guarda, lunico mio vero rimpian-to quello di non aver mai visto dipersona giocare Marescalco, ma diavere ammirato le sue prodezze so-lo grazie ai filmati esistenti. Ancheperch sono consapevole che, nelcorso della storia, ci siano statetante altre squadre dei grigi bellein maniere diversa, parafrasandoun po la frase che diceva il perso-naggio interpretato da Stefano Ac-corsi nel film Radiofreccia.

    Il paragone ci sta, eccome: bello constatare come la fede neigrigi abbia il potere, quasi tauma-turgico, di contribuire a fare usciredal guscio della propria timidezzauna persona di per s riservata emai invadente come Fede Laz!

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  • HURR GRIGI12 anno VII n. 3

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    Mens sana in corpore sano, dicevanoi latini ed avevano ragione perch se ilfisico sano e robusto anche il nostrocervello funziona meglio. Da decenniormai la parola sport entrata nellavita di ciascuno di noi, sia di chi praticauna attivit sportiva in prima personasia, ed la maggior parte , di chi par-tecipa dalla poltrona di casa o da unostadio, o da una qualsiasi palestra gri-dando a squarciagola per sostenere lapropria squadra o il proprio beniami-no. Lo sport dunque aggrega, accomu-na, condivide esperienze, speranze,aspettative ma chi pratica uno sport,qualsiasi esso sia, non cerca di miglio-rare solo il proprio aspetto fisico ma siimpegna mentalmente ad affrontarecon pi determinazione le sfide e le re-gole che vengono naturalmente impo-ste dallagonismo. Nella pratica di unosport, specie se di squadra, si imparaa crescere insieme, a gestire le pro-prie forze e i propri impulsi e a trovarecontinuamente soluzioni immediate,sempre nel rispetto dellavversario.Lagonismo e il divertimento sono dun-que componenti imprescindibili dallosport, cose a cui non si pu rinunciare. proprio da questa idea che gli aman-ti della pallavolo, e dello sport in gene-rale, si impegnano ad organizzaregiornate dedicate ai bambini perch a loro che dobbiamo rivolgere la no-stra attenzione, alle giovani generazio-ni che saranno i cittadini di domani esaranno loro a decidere del futuro del-la nostra societ. Ieri, al palazzettodello Sport di Novi Ligure, le societpallavolistiche di tutta la provinciahanno preso parte al primo Grand Prixdi minivolley e palla-rilanciata, che proseguito per tutto il giorno. Si imma-gini un luogo ricco di quellatmosferafamiliare tale per cui genitori, figli,

    appassionati e dirigenti, hanno volutoriunirsi tutti insieme, per condividere eper non dimenticare limportanza del-lo sport e dei buoni risultati che in unprossimo futuro potr dare ai giova-nissimi. Circa cinquanta squadre dipiccoli atleti, classe 2004-2008, ap-partenenti a una dozzina di societsportive diverse, hanno gareggiato asuon di bagher per il primo posto.Questo il primo torneo a cui mia fi-glia partecipa e devo dire che n io nlei lo avevamo immaginato cos rac-conta un genitore dellAvbc Alessan-dria unemozione grandissima ve-der divertire i propri figli senza pregiu-dizi, senza problemi e senza far di-scussioni. tutto bellissimo!. IlGrand Prix un torneo a tappe che,con larrivo della bella stagione, avrluogo in diverse citt della provincia.Lo scopo quello di trasmettere a tuttii bambini ma soprattutto ai loro geni-tori quanto si importante praticare unaattivit sportiva fin da piccoli e farlocon la convinzione che limpegno as-sunto debba essere perseguito e por-tato a termine. In un modo multime-diale dove Internet, Facebook e i varisocial network catturano i giovanissi-mi, dove la comunicazione solo vir-tuale, dove non esiste n il contatto fi-sico n quello relazionale si sente an-cor pi la necessit di far avvicinare ibambini allo sport, di far vedere loroche ci si pu divertire anche facendouno sforzo in pi, che lo sport non solo impegno e dovere ma ancheunopportunit per stare insieme e percrescere in modo sano e giusto. Fac-ciamo dunque avvicinare i bambini al-lo sport, insegniamo loro la necessitdi stare bene con il proprio corpo, in-segniamo loro a divertirsi in modo sa-no, serio ed equilibrato.

    Il Grand Prix del volleyinizia da Novi Ligure

    Il Kung Fu Team dellAccade-mia Kodokan Alessandria, so-ciet campione dItalia dellaPWKA e MSP Italia, il 2 febbraio aSuisio (BG) ha fatto incetta dimedaglie al 6 Trofeo LIsola diKung Fu, gara valida come primatappa della selezione del NordItalia del 17 Campionato Nazio-nale di Wushu Kung FU PWKA-MSP Italia, ente di Promozionesportiva riconosciuta dal CONI,aggiudicandosi il 2 posto nellaclassifica a squadre vincendoben 45 medaglie, di cui 17 meda-glie doro, 16 dargento e 12 dibronzo.

    Alla gara di Suisio, cui hannopartecipato quindici societ eduecento atleti, il Maestro CapoScuola Gianluca DAgostino si avvalso di trenta atleti, capitanatidallistruttore Alessia DAgostino(cintura nera 2 Duan e atleta az-zurra), che sono stati eccezionalisia nelle forme tradizionali sianel combattimento. Nella cate-goria Bambini 6-8 anni: AnthonyFranz ha vinto due medagliedoro nel combattimento e formea mani nude; Amedeo Maranza-na la medaglia dargento nelcombattimento e il bronzo delleforme; Vittoria Turco il bronzonelle forme a mani nude. Nellacategoria Esordienti 8-10 anni:Alessandro Piras ha vinto due orinelle forme a mani nude e nellecadute e largento nel combatti-mento; Marcello Carena largen-to nelle forme delle cadute e ilbronzo nelle forme a mani nude;Matteo Cusumano loro nelcombattimento, Alessia Bellavialoro nel combattimento; Fran-cesca Franz il bronzo nel com-

    battimento e Dania Bocca ilbronzo nel combattimento. Nellacategoria Esordienti 10-12 anni:Thomas Claveri ha conquistatolargento nelle forma a mani nu-de; Luca Orabona il bronzo nelcombattimento; Andrea Liottaloro nel combattimento. Nellacategoria cadetti 12-14 anni: Ma-rie Lys Foco si aggiucicata loronel combattimento, loro nelleforme a mani nude e largentonella sciabola; Edoardo Piras havinto loro nel combattimento eil bronzo nelle forme a mani nu-de; Marianna Bellavia loro nelleforme a mani nude e largentonel combattimento. Nella cate-goria speranze 14-16 anni: SoniaDAgostino ha portato a casa treargenti nelle forme a mani nude,nella sciabola e nel nunchaku;Octavian Tudose largento nelleforme a mani nude. Nella cate-goria Juniores 16-18 anni: MatteoTestardini ha vinto due ori nelleforme a mani nude e bastone,largento nel combattimento 55-60 kg e il bronzo nelle forme del-le cadute. Nella categoria Senio-res 18-35 anni: Daniele Orabonaha vinto largento nel combatti-mento 70-75 kg; Andrea Lom-bardo loro nel combattimento60-65 KG e 1 bronzo nelle formea mani nude; Diego Ferrari loronel combattimento 70-75 kg;Giada Angiolini loro nel com-battimento 60-65 kg e due bronzinelle forme mani nude e con lasciabola. E ancora loro nelle for-me di gruppo per Sonia DAgo-stino, Giada Angiolini, OktavianTudose e Matteo Testardini; lar-gento nel combattimento presta-bilito cat. 14 anni per Yuri Berga-

    masco e Marie Lys Foco; largen-to cat. +14 anni per Matteo Te-stardini e Oktavian Tudose; ilbronzo nelle forme di gruppo perAlessandro Piras, Edoardo Piras,Yuri Bergamasco e Marie Lys Fo-co. Da evidenziare anche le pre-stazioni di Samuele Sergi, GaiaMessina, Raffaele Mazzone, Co-smin Burca, Davide Lombardi eAlisea Franz, tutti di poco fuorida podio.

    Ora i prossimi appuntamenti,prima delle finali di Rimini inprogramma a fine giugno, sonole altre due tappe valide comeselezioni: Ferno (VA) l1 marzo eSaluzzo (CN) il 26 aprile. In con-comitanza delle finali di Riminila PWKA e MSP Italia, con la Fe-derazione Internazionale diKung Fu (IMAF), organizzerannola 15 Coppa del Mondo di KungFu Wushu, dove i vincitori delcampionato italiano farannoparte della squadra nazionalePWKA che si confronter con lealtre nazionali provenienti da tu-to il mondo. Alessia DAgostino,gi titolare della nazionalePWKA, gi stata convocata. Tragli atleti del Kung Fu Team delKodokan Alessandria hannobuone prospettive di inserimen-to nella nazionale: i seniores An-drea Lombardo, Davide Varnero,Stefano Gallinari, Diego Ferrari,Giada Angiolini, Daniele Orabo-na; gli juniores Matteo Testardi-ni, Daniele Vercellese, DAgosti-no Sonia; le speranze OktavianTudose, Yuri Bergamasco, PirasEdoardo e Marie Lys Foco e Ma-rianna Bellavia; gli esordienti Pi-ras Alessandro, Thomas Claveri eMarcello Carena.

    KUNG FU WUSHU Subito 45 medaglie nella prima tappa del 17 Campionato Nazionale

    Il Kodokan saccheggia lIsola

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    A Suisio gli alessandrini si aggiudicano il secondo posto nella prima delle tre gare valide come selezione del Nord Italia a squadre vincendo

    17 medaglie doro, 16 dargento e 12 di bronzo. Le altre due tappe a Ferno l1 marzo e Saluzzo il 26 aprile. Finali a Rimini a fine giugno.

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    Lieveinfortunio

    per il fortecentro Diego

    Stasio, quiin azione

    Il 2015dei ragazzi di

    Coach Petrozzicomincia dallapalestra Natta.

    I mandrognicentrano subitodue vittorie nel

    basket tradizionalecontro Trento e

    Pandha Torino,pi una nel

    basket unificatocontro il Vivere Sport

    di Pino Torinese.Prossimo impegno

    il primo marzo a Biella nel 3 contro 3

    Triplice impegno in quel di Rivoliper lesordio in campionato deiCissaca Bulls nelledizione 2015dello Special Basket. Alla Palestra Nattail primo match di giornata vede i man-drogni impegnati contro il Pandha Tori-no. Una formazione che coach Petrozziconosce a memoria: lintensit difensiva la dote principale dei cugini che mani-festano per alcune difficolt nel gestireil gioco in velocit degli avversari.Small-ball allora in campo per i Tori,quattro esterni e un solo lungo. per im-postare tatticamente lincontro sul con-tropiede di Kondi, schierato alto nelladifesa a zona 2-3 per sfruttare la suapropensione al gioco in transizione. Ba-stano pochi minuti per tracciare un sol-co tra le due formazioni e il vantaggio diFishta e compagni raggiunge la doppiacifra gi alla fine del primo quarto. Loscarto sostanzioso permette allo stafftecnico di dare minuti agli atleti menoutilizzati: ottime le prove di Tessino, Sa-lice e Zanda che portano punti impor-tanti subentrando dalla panchina. Il +26alla sirena e tutto il roster a referto rac-contano di unottima performance disquadra. Secondo appuntamento dellagiornata dedicato al basket unificato(atleti con e senza disabilit insiemesullo stesso campo) ancora una voltacontro una formazione piemontese. IlVivere Sport di Pino Torinese, che vantanelle proprie file la guardia Davide Gi-gliotti convocato con la nazionale Spe-cial Olympics ai Giochi Mondiali di LosAngeles, parte forte con lintenzione dimettere pressione sui portatori di palladel Cissaca. Punteggio basso e sostan-ziale equilibrio fino allintervallo lungo.Il break si realizza nel terzo quarto con

    una striscia di 10 a 0 merito del cen-tro Bragato che offre il meglio di ssullo smile avversario raggiungendola doppia cifra alla voce rimbalzi inattacco. I partner Buzzi, Canuti eUgaglia contribuiscono a mantene-re inalterato il distacco e a portare acasa la seconda vittoria di giornata.Ultima fatica ancora nel basket tra-dizionale contro il Trento, forma-zione mai incontrata in passato,molto dotata dal punto di vi-sta fisico e con buone per-centuali dattacco. Com-plice un lieve risentimen-to dellala Stasio, i Tori sischierano con una difesa3-2 lasciando sotto cane-stro i soli Fishta e Bragatoincaricati di limitare il tiroda sotto dei lunghi avversa-ri. Lastigiana SamanthaScioscio, un po in ombra nel-la partita precedente, fungeda finalizzatore degli schemidei Tori e contribuisce al +13al termine della terza frazionedi gioco. La gestione dellulti-mo quarto decisamente age-vole: i trentini non trovanocontromisure al pe-netra e scarica diKondi che distribui-sce assist ben sfrutta-ti dai compagni. Prossimoimpegno previsto per il 1 marzoa Biella dove gli alfieri del Cis-saca saranno chiamati a repli-care lottima prestazionedello scorso anno nel3vs3 dove ottennero unoro pi che meritato.

    SPECIAL OLYMPICS A Rivoli solo successi

    Bulls: tripleteallesordio stagionale

    TOUCH RUGBY PROGRESSI A TORINO

    Torneo della Merla:Rabatons in ascesa

    Dopo la pausa invernale ripresa la stagione di TouchRugby 2014/15 e, come datradizione, si ripartiti dalTorneo della Merla, organizza-to dai Leprotti di Torino.

    Tra le nove squadre parte-cipanti (oltre ai padroni di ca-sa, presenti anche con una se-conda squadra ribattezzataLeverets, hanno partecipato iBrianza Toucherz, i Dragoni diMilano, i Tucan di Monza, ilModena Touch, gli esordientiTouch Rugby Roma e i france-si di Grenoble e Voglans, uniti-si sotto il nome di Furia Fran-cese), non potevano mancarei ragazzi dei Rabatons Ales-sandria, che hanno conferma-to i progressi intravisti nel-lamichevole di inizio anno aVarese.

    Inseriti in un girone di qua-lificazione non semplice, han-no saputo giocare alla pari siacon Roma che con Brianza,contro i quali, per la primavolta, hanno pareggiato sulcampo, realizzando quattromete e venendo sconfitti sola-mente per il meccanismo del

    bonus donne. Nel girone fina-le, che assegnava i posti dalsettimo al nono, c stato uncrollo col Modena, subitocompensato da una grandeprestazione contro Monza,contro la quale i Rabatonshanno conquistato un merita-to pareggio, dovuto ancorauna volta esclusivamentealla penalizzazione subita peravere giocato con una ragazzain meno rispetto agli avversari(il campo, infatti, ha sancitoun netto 3-1 per i Rabatons).Ben tredici gli alessandriniscesi in campo (Carlotta eMartina Amisano, BeatriceGiordano, Lorenzo Bianchi,Tom Bird, Davide De Faveri,Domenico Dirutigliano, Enri-co Fornasiero, FrancescoGoggi, Giovanni Grattarola,Federico Schneider, StefanoSainato e Alessandro Zacca-ro), a conferma di un gruppoche sta crescendo in quantite qualit.

    Prossima tappa, il 28 feb-braio a Monza, per conferma-re i costanti progressi degli ul-timi mesi.

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  • HURR GRIGI14 anno VII n. 3

    Lattesa febbrile che ormai daalcuni anni precede la pubbli-cazione di un nuovo disco deiVerdena (vista dagli im-mancabili haters da socialcome unastuta operazionedi marketing e dagli altrettan-to immancabili fans duri e pu-ri come una fideistica apertu-ra di credito nei loro confron-ti) , invece, in buona partedovuta allatteggiamento te-nuto dal trio bergamasco daitempi del loro quarto lavoroRequiem. Il trio bergamasco infatti solito pubblicare ipropri lavori a cadenza pi omeno quadriennale, partireper limmancabile tour pro-mozionale che spesso toccaanche luoghi particolari e al difuori delle tradizionali location(per esempio, nel 2011 mi capitato di vederli esibire al-linterno di una bocciofila diSestri Levante) per poi scom-parire letteralmente dallescene e dedicarsi ad inciderenuovi brani. Endkadenz Vol. 1,uscito il 26 gennaio scorso, infatti frutto di due anni emezzo di lavoro, che il trio hadedicato alla composizione,alla registrazione e alla pro-duzione del primo volume diquello che avrebbe dovuto es-sere il loro secondo doppio al-bum consecutivo: il fatto che,a quanto si dice, la Universalnon voglia pi pubblicare la-vori che non siano singoli, ladice lunga, in questepoca disingoli usa e getta da Ipod, suquanto lapproccio di Alberto,Luca e Roberta siano total-mente fuori tempo e fuori mo-da. Ma com Endkadenz? Adavviso di chi scrive rock fi-glio dei nostri strani giorni:nervoso, inquieto, a tratti tira-

    to e isteri-co, in altrimomenti pi dilatatato e sfug-gente. Il primo singolo Un poesageri aveva spiazzato per lasua struttura apparentementesemplice (per capirci: il primosingolo di Wow era stato Raz-zi, arpie, inferno e fiamme, unbrano acustico e dallincederepsichedelico), i chitarroni anni70 e quei non troppo velati ri-chiami agli Smiths. suffi-ciente, per, inserire il cd nellettore per capire che i Verde-na si sono divertiti a sviarecritici e fans: il primo branoHo una fissa detta con chia-rezza quelli che saranno i ca-noni dellintero album, unequilibrio instabile tra rumoree melodia, con la voce di Al-berto nuovamente in primopiano (in scelta in netta di-scontinuit rispetto a Wow) eun drumming di Luca sempreperfetto per ritmica e gusto.Puzzle vira verso atmosferepi cantautorali, prima di unfinale dissonante e delirantecon quella sguaiata invocazio-ne allefedrina, mentre Sci de-sertico si regge su un riff mici-diale e sonorit elettroniche.Nevischio ci riporta verso ter-

    ritori vicini a quelli della musi-ca dautore pi ispirata e ciintroduce Rilievo, il branoforse pi oscuro e difficiledel disco, dalle atmosfere

    insolitamente dark e daicontinui cambi di ritmo

    che ne fanno quasi unamini-suite. Diluvio sem-

    bra proseguire su questafalsa riga, anche se grazieallutilizzo del pianoforte un brano decisamente piarioso, mentre Derek unodi quei pezzi che a ventan-ni avrei voluto sentire adogni concerto per il pogo

    che inevitabilmente scatenerdal vivo. Torna il pianoforte inVivere di conseguenza, dal rit-mo cadenzato, mentre Alienifra di noi ha una struttura pisemplice in cui chitarroni tor-nano a farla da padroni. Con-tro la ragione un attimo ditregua prima della cavalcatastoner-grunge di Inno al per-dersi, un brano pesantissimo,che sembra uscito dalle De-sert Session di Josh Homme,ma con un finale progressiveche richiama Queen e Gene-sis: forse lepisodio miglioredel disco, che si chiude con laballata Funeralus, un viaggiodi quasi sette minuti con un fi-nale da pelle doca. Limpres-sione che si ha al termine deiquasi sessanta minuti diascolto quella di un discodifficile, ben scritto, ottima-mente suonato e prodotto inmodo pressoch perfetto. Co-sa volere di pi? A voler esse-re pedanti, forse, un pelo difreddezza in meno che, per,ne siamo certi, scomparirdurante i concerti. Franca-mente: avercene di gruppi co-s in Italia.

    LA MUSICA CHE GIRA INTORNOdi Davide De Faveri

    ha contagiato giovani e me-no giovani e di cui esiste uncampionario di accessoriche francamente non cono-scevo lesistenza: i selfiestick, specie di prolungheadatte a scattare foto dal-lalto o a distanza, dotate diautoscatto. I venditori, dis-seminati nei punti di mag-gior passaggio tra il Duomo,Ponte Vecchio e Piazza dellaSignoria sbandierano il loroaggeggio sopra le teste dellafolla riscuotendo un suc-cesso che va ben oltre alleaspettative. Passeggiandonei dintorni della montagnadel Duomo, un colosso diarchitettura policroma me-ravigliosa, il selfie imper-versa, cos come sul Lun-gArno laddove Ponte Vec-chio si riflette nelle acquedel fiume, o tra le ciclopi-che statue di Piazza dellaSignoria. Sembra sia questala nuova tendenza per visi-tare Firenze. Una Firenze ri-tratta sullo sfondo di sma-glianti e narcisistici sorrisida primo piano, risucchiatadalla tecnologia imperantedi uno smart-phone, sezio-nata in piccoli ritagli e ac-comodata nella cornice diuna foto ricordo. Bisognaarrendersi allevidenza, alfatto che la tecnologia

    avanza assimilata a una for-ma darte. Un tempo era lamano dellartista a distin-guersi ora il numero di pi-xel; tanti pi se ne hannoquanto limmagine risultermigliore. Ne rimarrebbe de-luso il sommo poeta Dante.Lui che nella terzina, unadelle pi famose della Divi-na Commedia, inneggiavaalla virtude e conoscenzacome unico mezzo per se-

    Firenze risuona comeun mito. In due parole lombelico del mon-do per arte e cultura. unatappa obbligata per cono-scere gran parte dei capola-vori artistici che il nostrobel paese contiene. La suafama pressoch inalterataha raccolto linteresse di ge-nerazioni che, da secoli, ca-dono estasiate dinanzi allesue meravigliose operedarte. Fama che si estrinse-ca, nella splendente fioritu-ra chiamata Rinascimento,nata per mano di artisti epittori che a partire dal 1300lavorarono alle committen-ze di illustri e facoltose fa-miglie nelle botteghe dellacitt, consegnandoci un pa-trimonio immenso, che dasolo quasi raggiunge, quelsettanta per cento che ilmondo ci invidia. Molti pe-r non lo sanno apprezzarea dovere e si limitano a unavisita superficiale nei luoghipi noti e pi fotografati.Ecco perch Firenze in al-cune zone presa letteral-mente dassalto da una fiu-mana di gente che impazzatra monumenti eterni, cen-tri commerciali e fast food,dedicandosi al selfie com-pulsivo. Unarte molto invoga negli ultimi tempi che

    ECHI DI VIAGGIO di Simonetta Gorsegno

    Scacco-matto a

    COLPO DOCCHIO SULLA CITT di Mauro Morando

    Tutti gli esseri umani, indi-pendentemente dallet edal sesso, hanno bisogno,quotidianamente, di averevalore; in altre parole lapossiamo definire, autosti-ma. Nessuno per pu da-re valore a se stesso, per-ch il valore, c sempredato attraverso le parole ei gesti di altri a cui, ricono-sciamo le qualit per farlo;un bambino, sentir di ave-re valore perch ricevedalla mamma o dal papgesti affettuosi e paroledapprezzamento. In tuttele fasi della vita, questo bi-sogno si manifester, inogni ambito vissuto,famiglia, scuola,sport e lavoro, conla necessit di rice-vere apprezza-menti per il buonesito delle pro-prie azioni, incui ci si ado-perati. Quan-do il bambi-no piccolo,sar per luigratificante ri-cevere ap-prezzamentidai genitori,in et scolare

    anche dai maestri o pro-fessori, nello sport dagliallenatori, nel mondo dellavoro dai superiori gerar-chici, perch si ritengonodegni daffetto o di stima.Nellamore, attraversolapprezzamento della per-sona che si ama, sintrave-de lessenza stessa dellavita e della felicit e il suogiudizio, dar la forza daf-frontare il mondo con tuttele sue difficolt. Lessereumano non complicatonel suo funzionamento eda secoli, ha la necessitdi vivere sempre le stessesituazioni emotive che, so-

    no la base dellesi-stenza e lapprezza-

    mento, il valore ri-conosciuto da al-tri, uno dei bi-sogni basilari

    perch rendeluomo si-curo, equi-librato sag-

    gio, al con-trario, il non

    raggiungi-mento del valo-re attraversole personeche si ama oche gli si rico-

    nosce capacit di giudizio,porta al deperimento deirapporti e dellautostima.Spesso il non riconosci-mento del valore per qual-cuno anche un modo permantenere e gestire un do-minio verso una persona; sempre pi frequente ci,e scientificamente usatoper deprimere gli altri. Ilcapoufficio che non ricono-sce valore ad un suo colla-boratore, lo fa per non es-sere messo in discussionenel suo potere; una moglieche si lamenta sempre eche non riconosce al mari-to il valore che magari luiesercita fuori casa, nellaprofessione ad esempio,ma gli trova sempre nuovidifetti, per non farlo sen-tire sicuro ed apprezzato equindi deprimendolo, ren-derlo impotente verso chigli sta facendo del male epi facilmente dominato.Spesso anche i genitori difronte ad un buon compor-tamento del figlio, rispon-dono che egli ha fatto soloil proprio dovere, ma cosfacendo per incapacit agestire saggiamente unbravo rendono il ragazzoinsicuro, perch non rie-

    sce a comprendere, che ilrisultato giusto non soloproprio dovere, ma il frut-to, di un impegno voluto eperseguito, a cui segue ilpremio dellapprezzamen-to in questo caso dellepersone che ama, in altreparole i suoi famigliari. Diquesto sentimento di gioia,nel non riconoscere il va-lore altrui, n pieno lIta-lia, che oramai, dominatada una classe dirigenteche, rendendo insicura lapopolazione verso il futuroe verso le proprie capacit,riesce a dominare e gesti-re il sistema con nessunimpegno e risultato, in unamediocrit assoluta, cheaffonda lo stato. La classedirigente che gestisce conil non apprezzamento, ot-tiene risultati solo per unbreve periodo allinizio delpercorso, perch molti,pur di ricevere apprezza-menti si faranno in quattro,poi quando per capisconoil giochetto, vale a dire,che non serve a nulla darsitanto da fare perch nonriceveranno mai apprezza-menti, si allontanano, van-no via, lasciando nella me-diocrit chi resta.

    Quelli che godono a non dirti bravo...

    Verdena: ritorno ad alti livelli

    Organo dellAssociazione Culturale Orso GrigioCorso Roma 85 - 15121 Alessandria - Tel./Fax 0131 510490

    Registrazione al Tribunale di Alessandria n. 627 del 28/09/[email protected] - [email protected]

    Stampa: CSQ Centro Stampa QuotidianiVia dellIndustria, 52 - 25030 Erbusco (BS) - Tel. 030 7725511

    NUOVO HURR GRIGI

    Andrea del Verrocchio, Dama col Mazzolino(1475 ca.) [Foto Sofia Taggiasco]

    LANGOLO DEL DIALETTOdi Luciano Olivieri

    SignorinaGrandifirmeCol bascht e la cruta,da signorina anni trenta,a sn prpi na bla mta.Pu am urd, pu a sn cuntnta!!Sma d vighi cui cartln,firm da grnd disegnatr,ando chu jera di fanciutnbl fii con di sciatr.Opura at dgh, cui areclmcon na fuoriserie tta squatja;u s e lria it cusvu el plm:acsil a sugnva dsmi truvja!Sma d senti prufm ad fica,a vgh in cil ble e sclnt;um vn fina la pl dca:am ls pi da i sentimnt!!

    La praA t purt sta bla prapija a Brmia tra cl gri binca acs ui na j p ma sa per mr che per tri. A l tacja a na cadnta perch tla psi purt a sps. Smierrai prpi na bela fita presentanti an grn spats! Se taughisu cui ad Carti con stafri tca al cl it ficiu sbit u decolt e al s mudli ai dn el ml!!

    SignorinaGrandifirmeCon il baschetto e la sciarpina,da signorina anni trenta,sono proprio una bella ragazza.Pi mi guardo, pi sono soddisfatta!!Sembra di vedere quei cartelloni,firmati da grandi disegnatori,dove cerano dei ragazzoni,belle ragazze con degli sciatori.Oppure, ti dico, quelle pubblicitcon una fuoriserie tutta scoperta;il sole e laria ti cuocevano la pelle: l sognavo di essermi trovata!Sembra di sentire profumo di neve,vedo un cielo blu e limpido;mi viene perfino la pelle doca:mi lascio prendere dai sentimenti!!

    La pietraTi ho portato questa bella pietrapresa a Bormida tra quella ghi