Alessandra Bertoni diriger¿ le Sale operatorie. Nomina per la ......responsabilit¿ verranno...

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IL GIORNALE DI LATINA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 11 Scatta la rivoluzione del Goretti Alessandra Bertoni dirigerà le Sale operatorie. Nomina per la Marcante, conferme in Anestesia e Rianimazione LATINA SANITA’ Sergio Parrocchia verso la direzione unica del presidio ospedaliero provinciale di MARCO BATTISTINI N ovità in vista per la gestione sanitaria pontina. L’Asl acce- lera per rimodellare i servizi assegnando le responsabi- lità a dirigenti medici competenti. L’organizzazione della rete ospe- daliera a livello provinciale non sa- rà più strutturata per presidi (nord, centro e sud), ma sarà isti- tuito un unico presidio ospedalie- ro provinciale; in questo presidio non ci saranno più gli stabilimenti ospedalieri, ma quattro ospedali (Latina, Terracina, Fondi e For- mia),dovesaranno distribuitiiva- ri reparti e servizi assistenziali, che dovranno avere una funzione di rete, tra cui i pronto soccorso, con lo scopo di far girare gli operatori e non gli utenti. In questo contesto emerge la figura di Sergio Parroc- chia, in procinto di ottenere la gui- dadel presidioospedaliero.Sareb- be l’attuale direttore del Presidio Centro ad assumere la responsabi- lità di trasformare il Goretti in Dea di II° livello a tutti gli effetti. Ma la rivoluzione tocca anche l’area chirurgica dell’ospedale. Ie- ri si è tenuta una riunione impor- tante alla quale hanno preso parte I vertici dell’Asl, oltre ai primari dell’area chirurgica. Confermata la volontà di una centrale unica di prenotazione per il paziente, co- me pure si punterà molto sulla preospedalizzazione. Particolari responsabilità verranno affidate alla direzione sanitaria di Presidio (gestione iter dalla cartella clinica alle liste operatorie). Previsto un cambio alla direzione delle Sale operatorie del Goretti, dove è stata designata la dottoressa Alessandra Bertoni. Il percorso legato alla deospedalizzazione sarà affidato alla dottoressa Isabella Marcante. Conferme perl’Anestesia (Olivie- ro Schilirò) e Rianimazione (Car- mine Cosentino). Naturalmente le nomine diventeranno operative con l’approvazione del nuovo atto aziendale. Sul piano strategico i ri- flettori sono puntati sul “Goret- ti”, sul quale verranno investiti ol- tre 14 milioni di euro per il rinno- vo del parco attrezzature (2,8 mi- lioni) ed i lavori di messa in sicu- rezza e a norma (11,5 milioni). Di grande rilievo il progetto di ade- guamento del pronto soccorso, il progetto esecutivo del reparto di Psichiatria, i lavori per il materno infantile le nuove attrezzature per la radioterapia (serve sostituire l’acceleratore lineare guasto con un altro per una speda di 2,2 mi- lioni di euro), la nuova angiografia per l’Emodinamica e soprattutto l’adeguamento del blocco opera- torio. Nel dettaglio si è evidenzia- to come il progetto di adegua- mento del pronto soccorso deve essere approvato in Regione per un costo previsto di 1,1 milioni di euro. La novità più importante è costituita dal progetto per la nuo- va terapia intensiva neonatale. ANNIVERSARIO Il reparto di alta specializzazione fu aperto nel gennaio 2005 Neurochirurgia compie dieci anni Pochi giorni fa salvata la vita ad un 72enne che ha subito la frattura dell’osso del collo S i è reso necessario un intervento di oltre tre ore per sal- vare la vita ad un 72enne del capoluogo pontino. V.G., classe 1942 a seguito di un incidente stradale ha riportato la frat- tura dell’osso del collo. Una volta trasportato al Goretti è stato sottoposto ad intervento da un team di neurochirurghi. Il tutto è accaduto tre giorni fa. In pratica l’uomo ha subito la frattura della seconda ver- tebra cervicale, che per- mette la rotazione della te- sta, grazie alla sua partico- lare articolazione con l’atlante. Questo tipo d’in- tervento, molto raro, viene eseguito in pochi centri specializzati. Fortunata- mente i neurochirughi so- no riusciti ad evitare il ri- schio di tetraplegia. Tecni- camente si è resa necessaria l’introduzione di una vite in titanio nelle vertebre, a pochi millimetri dalle arte- rie e dal midollo spinale. In concreto il 72enne è riusci- to ad evitare la paralisi completa di tutti e quattro gli arti. L’operazione è stata eseguita dalprofessor Car- mine Franco, responsabile dell’Unità Operativa Ver- tebro spinale, nel reparto diretto dal dottor Stefano Savino. Proprio in questi giorni la Neurochirurgia festeggia i 10 anni di attivi- tà al Goretti. Mediamente nel reparto di alta specializ- zazione, vengono eseguiti 650 interventi all’anno, di cui circa 250 riguardano l’asportazione di patologie tumorali cerebrali, di aneurismi, malformazioni idrocefaliche e traumi cra- nici. g L’ospedale Goretti Ogni anno vengono eseguite in media 650 operazioni L’ATTACCO Simeone critica le scelte dell’Asl Il consigliere Simeone critica le scelte dell’Asl. “Continua all’in- segna dell’approssimazione la gestione della Asl di Latina. Ai problemi e ai paradossi di natura organizzativa, legati alla ca- rente offerta sanitaria, si continuano a sommare quelli di natura amministrativa e gestionale. Ultimo, ma solo in ordine di tem- po, è quello che riguarda l’attribuzione delle funzioni organiz- zative da parte del direttore sanitario aziendale, Alfredo Cordo- ni. Le figure professionali individuate avranno il compito di ge- stire ed approvare, per il personale di comparto, gli straordinari, le presenze e le assenze nonchè l’emanazione di provvedimenti disciplinari e gestiranno il budget destinato alla copertura di eventuali straordinari del personale di comparto. Per fare chia- rezza in merito, in seguito anche alle eccezioni sollevate dai sin- dacati, ho presentato una interrogazione urgente a risposta im- mediata al fine di sapere dal presidente Zingaretti se è a cono- scenza delle procedure adottate per l’assegnazione delle funzio- ni gestionali – organizzative interne alla Asl di Latina e se tali procedure rispondono ai dettami della Regione Lazio, su quale presupposto giuridico ed amministrativo tale provvedimento è stato emanato; se l’ordine di servizio ha ottenuto l’avallo del di- rettore generale della Asl di Latina e con quale atto amministra- tivo; se prima di procedere la Asl si fosse assicurata, tramite avvi- si interni e pubblici, che all’interno dell’azienda non fossero presenti professionalità con i medesimi requisiti e titoli necessa- ri a ricoprire le posizioni richieste; quali misure immediate in- tende assumere per garantire il rispetto dei criteri di equità e tra- sparenza nell’assegnazione degli stessi e come e in che misura ta- li ruoli potrebbero incidere sui costi a bilancio. Il rischio è che gli incarichi siano stati assegnati prevaricando il rispetto dei cri- teri di equità e trasparenza, cui l’azienda sanitaria si deve attene- re, con l’attuazione di una mera scelta discrezionale”. LA DENUNCIA DI UNA DONNA DI LATINA Interventi sacrificati per problemi di bilancio Anche gli interventi sanitari vengono sacrificati sull’alta- re del bilancio. È la denun- cia presentata da una donna di Latina vittima, nello scorso mese di settembre, di un incidente domestico in seguito al quale è stata rico- verata con codice rosso all’ospedale Santa Maria Goretti ed operata d’urgen- za per una frattura e lussazione trimalleola- re. “Sono stata ricove- rata nel reparto di ortope- dia – spiega la pontina Giancarla Zappavigna – e dopo sei giorni sono stata operata per rimuovere i fer- ri esterni. Il decorso posto- peratorio è stato lungo e tuttora irrisolto per proble- mi di gonfiore e dolore a causa dei ferri interni; la mia stabilità ne è fortemen- te compromessa,anche se le cure ricevute sono state adeguate. Ai successivi con- trolli effettuati in reparto tramite le comuni prenota- zioni ASL – continua la donna – si è evidenziata la necessità di rimuovere i mezzi di sintesi entro breve tempo, ma purtroppo nel- l'ultimo controllo effettua- to il primario mi ha comu- nicato che non potrà ope- rarmi a seguito di una cir- colare pervenuta dalla Re- gione alla Direzione sanita- ria dell'o- spedale: in essa si di- chiara che si possono ef- fettuare so- lo interventi traumatologi- ci: perciò il mio intervento, come quello di tanti altri cittadini, non è effettuabile fino a nuova disposizione, per problemi di bilancio”. Una situazione imbaraz- zante, che porta la donna a denunciare: “Il nostro ser- vizio sanitario è indubbia- mente fra i migliori – spiega – ma la gestione è stata pes- sima: ora vengono a galla tutte le conseguenze che pa- gheremo noi comuni citta- dini”. “Si possono fare solo operazioni per traumi” g Il primario Stefano Savino ed il professor Carmine Franco

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IL GIORNALE DI LATINA GIOVEDÌ 29 GENNAIO 2015 11

Scatta la rivoluzione del GorettiAlessandra Bertoni dirigerà le Sale operatorie. Nomina per la Marcante, conferme in Anestesia e Rianimazione

L ATINAS A N I TA’ Sergio Parrocchia verso la direzione unica del presidio ospedaliero provinciale

di MARCO BATTISTINI

N ovità in vista per lagestione sanitariapontina. L’Asl acce-leraper rimodellare i

servizi assegnando le responsabi-lità a dirigenti medici competenti.L’organizzazione della rete ospe-daliera a livello provinciale non sa-rà più strutturata per presidi(nord, centro e sud), ma sarà isti-tuito un unico presidio ospedalie-ro provinciale; in questo presidionon ci sarannopiù gli stabilimentiospedalieri, ma quattro ospedali(Latina, Terracina, Fondi e For-mia),dovesaranno distribuitiiva-ri reparti e servizi assistenziali, chedovranno avere una funzione direte, tra cui i pronto soccorso, conlo scopodi fargirare glioperatori enon gli utenti. In questo contestoemerge la figura di Sergio Parroc-chia, in procinto di ottenere la gui-dadel presidioospedaliero.Sareb-be l’attuale direttore del PresidioCentro ad assumere la responsabi-lità di trasformare il Goretti inDea di II° livello a tutti gli effetti.Ma la rivoluzione tocca anchel’area chirurgica dell’ospedale. Ie-ri si è tenuta una riunione impor-tante alla quale hanno preso parteI vertici dell’Asl, oltre ai primarid e l l’area chirurgica. Confermatala volontà di una centrale unica diprenotazione per il paziente, co-me pure si punterà molto sullapreospedalizzazione. Particolariresponsabilità verranno affidatealla direzione sanitaria di Presidio

(gestione iter dalla cartella clinicaalle liste operatorie). Previsto uncambio alla direzione delle Saleoperatorie del Goretti, dove è statadesignata ladottoressa AlessandraBertoni. Il percorso legato alladeospedalizzazione sarà affidatoalla dottoressa Isabella Marcante.Conferme perl’Anestesia (Olivie-ro Schilirò) e Rianimazione (Car-mine Cosentino). Naturalmentele nomine diventeranno operativecon l’approvazione del nuovo atto

aziendale. Sul piano strategico i ri-flettori sono puntati sul “Goret -t i”, sul qualeverranno investiti ol-tre 14 milioni di euro per il rinno-vo del parco attrezzature (2,8 mi-lioni) ed i lavori di messa in sicu-rezza e a norma (11,5milioni). Digrande rilievo il progetto di ade-guamento del pronto soccorso, ilprogetto esecutivo del reparto diPsichiatria, i lavori per il maternoinfantile le nuove attrezzature perla radioterapia (serve sostituire

l’acceleratore lineare guasto conun altro per una speda di 2,2 mi-lioni di euro), la nuova angiografiaper l’Emodinamica e soprattuttol’adeguamento del blocco opera-torio. Nel dettaglio si è evidenzia-to come il progetto di adegua-mento del pronto soccorso deveessere approvato in Regione perun costo previsto di 1,1 milioni dieuro. La novità più importante ècostituita dal progetto per la nuo-va terapia intensiva neonatale.

ANNIVERSARIO Il reparto di alta specializzazione fu aperto nel gennaio 2005

Neurochirurgia compie dieci anniPochi giorni fa salvata la vita ad un 72enne che ha subito la frattura dell’osso del collo

S i è reso necessarioun intervento dioltre tre oreper sal-vare la vita ad un

72enne del capoluogopontino. V.G., classe 1942a seguito di un incidentestradale ha riportato la frat-tura dell’osso del collo.Una volta trasportato alGoretti è stato sottopostoad interventoda unteamdineurochirurghi. Il tutto è

accaduto tre giorni fa. Inpratica l’uomo ha subito lafrattura della seconda ver-tebra cervicale, che per-mette la rotazione della te-sta, grazie alla sua partico-lare articolazione conl’atlante. Questo tipo d’i n-tervento, molto raro, vieneeseguito in pochi centrispecializzati. Fortunata-mente i neurochirughi so-no riusciti ad evitare il ri-schio di tetraplegia. Tecni-

camente si è resa necessarial’introduzione di una vitein titanio nelle vertebre, apochi millimetri dalle arte-rie e dal midollo spinale. Inconcreto il 72enne è riusci-to ad evitare la paralisicompleta di tutti e quattrogli arti. L’operazione è stata

eseguita dalprofessor Car-mine Franco, responsabiled e l l’Unità Operativa Ver-tebro spinale, nel repartodiretto dal dottor StefanoSavino. Proprio in questigiorni la Neurochirurgiafesteggia i 10 anni di attivi-tà al Goretti. Mediamente

nel reparto di alta specializ-zazione, vengono eseguiti650 interventi all’anno, dicui circa 250 riguardanol’asportazione di patologietumorali cerebrali, dianeurismi, malformazioniidrocefaliche e traumi cra-nici.

g L’ospedale Goretti

Ogni anno vengonoeseguite in media650 operazioni

L’AT TAC C O

Simeone criticale scelte dell’As lIl consigliere Simeone critica le scelte dell’Asl. “Continua all’in -segna dell’approssimazione la gestione della Asl di Latina. Aiproblemi e ai paradossi di natura organizzativa, legati alla ca-rente offerta sanitaria, si continuano a sommare quelli di naturaamministrativa e gestionale. Ultimo, ma solo in ordine di tem-po, è quello che riguarda l’attribuzione delle funzioni organiz-zative da parte del direttore sanitario aziendale, Alfredo Cordo-ni. Le figure professionali individuate avranno il compito di ge-stire ed approvare, per il personale di comparto, gli straordinari,le presenze e le assenze nonchè l’emanazione di provvedimentidisciplinari e gestiranno il budget destinato alla copertura dieventuali straordinari del personale di comparto. Per fare chia-rezza in merito, in seguito anche alle eccezioni sollevate dai sin-dacati, ho presentato una interrogazione urgente a risposta im-mediata al fine di sapere dal presidente Zingaretti se è a cono-scenza delle procedure adottate per l’assegnazione delle funzio-ni gestionali – organizzative interne alla Asl di Latina e se taliprocedure rispondono ai dettami della Regione Lazio, su qualepresupposto giuridico ed amministrativo tale provvedimento èstato emanato; se l’ordine di servizio ha ottenuto l’avallo del di-rettore generale della Asl di Latina e con quale atto amministra-tivo; se prima di procedere la Asl si fosse assicurata, tramite avvi-si interni e pubblici, che all’interno dell’azienda non fosseropresenti professionalità con i medesimi requisiti e titoli necessa-ri a ricoprire le posizioni richieste; quali misure immediate in-tende assumere per garantire il rispetto dei criteri di equità e tra-sparenza nell’assegnazione degli stessi e come e in che misura ta-li ruoli potrebbero incidere sui costi a bilancio. Il rischio è chegli incarichi siano stati assegnati prevaricando il rispetto dei cri-teri di equità e trasparenza, cui l’azienda sanitaria si deve attene-re, con l’attuazione di una mera scelta discrezionale”.

LA DENUNCIA DI UNA DONNA DI LATINA

Interventi sacrificatiper problemi di bilancioAnche gli interventi sanitarivengono sacrificati sull’a l t a-re del bilancio. È la denun-cia presentata da una donnadi Latina vittima, nelloscorso mese di settembre, diun incidente domestico inseguito al quale è stata rico-verata con codice rossoa l l’ospedale Santa MariaGoretti ed operata d’u r g e n-za per unafrattura elussazionet r i m a l l e o l a-re. “So n ostata ricove-rata nel reparto di ortope-dia – spiega la pontinaGiancarla Zappavigna – edopo sei giorni sono stataoperata per rimuovere i fer-ri esterni. Il decorso posto-peratorio è stato lungo etuttora irrisolto per proble-mi di gonfiore e dolore acausa dei ferri interni; lamia stabilità ne è fortemen-te compromessa,anche se lecure ricevute sono stateadeguate. Ai successivi con-trolli effettuati in repartotramite le comuni prenota-

zioni ASL – continua ladonna – si è evidenziata lanecessità di rimuovere imezzi di sintesi entro brevetempo, ma purtroppo nel-l'ultimo controllo effettua-to il primario mi ha comu-nicato che non potrà ope-rarmi a seguito di una cir-colare pervenuta dalla Re-gione alla Direzione sanita-

ria dell'o-spedale: inessa si di-chiara che sipossono ef-fettuare so-

lo interventi traumatologi-ci: perciò il mio intervento,come quello di tanti altricittadini, non è effettuabilefino a nuova disposizione,per problemi di bilancio”.Una situazione imbaraz-zante, che porta la donna adenunciare: “Il nostro ser-vizio sanitario è indubbia-mente fra i migliori – spiega– ma la gestione è stata pes-sima: ora vengono a gallatutte le conseguenze che pa-gheremo noi comuni citta-d i n i”.

“Si possono faresolo operazioniper traumi”

g Il primario Stefano Savino ed il professor Carmine Franco