1ABITARE ALER COMO

anno 9 n. 1 - II° semestre 2013

21 nuovi alloggi a MOZZATE,Loc. San Martino

BREGNANO Loc. Puginate: recupero edilizio Corte “Arossa”

ALER: a un passo dalla riforma

All’interno: CONSIGLI UTILIper risparmiare sui consumi

rispettando l’ambiente

2ABITARE ALER COMO

SOMMARIO

COMO, Via di Vittorio - 2° lottoIntervento di Manutenzione Straordinaria

n EDITORIALE 03 Intervento del Commissario Straordinario Mario Angelo Sala

n NEWS 04 Aggiornamento canoni di locazione - Come leggere i bollettini di pagamento

n RENDICONTAZIONE SOCIALE 05 Il fabbisogno di e.r.p. a Como e provincia

n L’IMPEGNO DI ALER 06 Le nuove realizzazioni 8 Mozzate, Loc. San Martino 10 Risposte concrete sul territorio 11 La manutenzione degli immobili

n ALER PER GLI UTENTI 14 Occhio al contratto 15 Pronto? ALER - Recapiti telefonici 17 Incendi domestici. Come prevenirli e come intervenire 18 Obiettivo risparmio. Obiettivo ecologia. Consigli utili19 Opportunità - Regione Lombardia

ABITARE ALERIscritto al registro stampa del tribunale di Comocon decreto n. 24.98 in data 5/11/1998

direttore responsabileMario Angelo Sala

segreteria di redazioneDaniela Orsenigo

realizzazione graficaDaniela Orsenigo

redazioneMario Angelo Sala, Aurelio Pirovano, Carmelo Roberto Lenzo, Gigliola Cattaneo, Maria Cardamone,Stefano Decani, Elena Ceriani, Fabrizio Bernasconi, Claudia Monti, Daniela Orsenigo

grafica e stampaCoop. “Il Granello”Via E. Mattei, 141 – 21040 Cislago (VA)

editoreALER di ComoVia Italia Libera, 17 – 22100 Comotel. 031-3191

fotografieALER di Como

per la pubblicità su questo periodico:ALER di Comotel. 031-3191

3ABITARE ALER COMO

n Editoriale

Mario Angelo SalaCommissario StraordinarioALER Como

È un vero piacere avere l’opportunità di aprire questo numero del notiziario “Abitare ALER” 2013 per presentarmi e per portare un caro saluto a tutti gli inquilini dell’Azienda, alle Amministrazioni Comunali della Provincia di Como e a tutti gli altri Enti, professionisti e imprese cui la presente pubblicazione è indirizzata. Un doveroso saluto anche al mio predecessore, Alessandro Turati, e ai membri del Consiglio di Amministrazione, il cui mandato è cessato lo scorso aprile, e un ringraziamento per il lavoro svolto.

Come avrete saputo anche tramite la stampa locale, tutte le tredici ALER lombarde, alla scadenza dei C.d.A., sono state commissariate e da alcuni mesi si sono costituiti dei gruppi di lavoro che hanno presentato al Consiglio Regionale diverse proposte di riforma delle stesse ALER, sulle quali si stanno portando avanti attente riflessioni.Con Delibera della Giunta Regionale n. X/300 in data 21 giugno 2013 sono stato nominato Commissario Straordinario dell’ALER di Como, assumendone la legale rappresentanza ai sensi della L.R. 13 giugno 2013 n. 2. L’Azienda, il settore in cui opera, le attività svolte e i servizi da essa erogati sono una realtà a me non nuova in quanto membro del precedente Consiglio di Amministrazione, una realtà verso la quale ho sempre nutrito e nutro tuttora una profonda fiducia.

Non posso tuttavia nascondere che l’edilizia residenziale pubblica oggi è un settore in profonda crisi, non solo perché risente delle conseguenze della recessione economica del nostro Paese, ma anche e soprattutto perché si regge su un sistema ormai giunto allo stremo, sul quale occorre intervenire con urgenza e determinazione.

Qualcuno potrebbe pensare che il progressivo collasso del sistema sia dovuto ai costi della politica cioè ai costi dei Consigli di Amministrazione, come a più riprese è stato sbandierato dai giornali.

Di fatto una sforbiciata a tali costi è stata data con la nomina di organi commissariali monocratici anziché collegiali, quindi un risparmio già c’è ma non basta.Non basta perché i problemi dell’edilizia residenziale pubblica sono ben altri e molto più complessi e richiedono soluzioni immediate e concrete che possano rimettere in moto il sistema, soluzioni difficili per una politica della casa non solo a livello locale ma anche a livello nazionale.

Qualche esempio. Non ci sono risorse pubbliche per realizzare nuove abitazioni e mantenere in buono stato il patrimonio esistente. Le ALER devono pertanto far fronte alle esigenze manutentive per la conservazione del patrimonio con fondi propri, con una conseguente progressiva riduzione delle risorse disponibili e dunque della capacità di spesa. Si tenga conto che le risorse delle ALER derivano quasi esclusivamente dai canoni di locazione (L.R. 27/2009) che oggi risultano inadeguati rispetto ai costi di gestione.Per di più le ALER, che sono Enti pubblici economici, sono trattate dal punto di vista fiscale alla stregua di imprese commerciali e questo denota una sostanziale indifferenza della politica verso la funzione assistenziale esercitata e non facilita peraltro la predisposizione di bilanci economici efficienti. Parla chiaro il solo dato dell’IMU versata dall’ALER di Como nell’anno 2012, di oltre settecentomila euro: un’imposizione che ha gravato pesantemente sulle casse dell’Azienda, senza possibilità di recupero. A tutto ciò si aggiungono le difficoltà della gestione ordinaria, come ad esempio il graduale aumento della morosità incolpevole e la crescita del fabbisogno abitativo che non trova una risposta sufficiente nell’erp.

A contrastare questo sconfortante scenario c’è fortunatamente l’impegno concreto dell’ALER di Como che, pur in balia di una riforma che potrebbe sconvolgerne completamente l’esistenza, continua a fare il proprio dovere, affrontando quotidianamente i problemi dell’utenza e le manutenzioni che l’invec-chiamento del patrimonio impone e dirigendo gli interventi edilizi in corso verso l’ultimazione per mettere a disposizione nuovi alloggi a chi ne ha bisogno.

Lascio ora a Voi, cari lettori, il compito di approfondire la conoscenza di tale impegno, che leggerete nelle pagine seguenti, e colgo l’occasione per augurare a Voi tutti e alle Vostre famiglie sinceri auguri di Buon Natale.

IL COMMISSARIO STRAORDINARIOMario Angelo Sala

4ABITARE ALER COMO

n News

A conclusione della cosiddetta “Anagrafe dell’utenza”, cioè dell’indagine anagrafi ca che siamo tenuti a condurre ogni biennio, stiamo provvedendo all’istruttoria delle singole pratiche per addivenire in tempi stretti al ricalcolo dei canoni di locazione, conformemente a quanto previsto dalla L.R. 27/2009 e successive modifi che e integrazioni, con aggiornamento decorrente da gennaio 2014.

Come ormai saprete, si tratta di un processo complesso, che prevede una serie di operazioni di calcolo, caricamento dei dati in un apposito programma informatico, elaborazione degli stessi e controlli incrociati.

L’emissione dei bollettini di affi tto relativi al primo semestre 2014 è pertanto prevista per l’inizio di

gennaio e seguirà la relativa spedizione a tutti i nuclei familiari.

Vi ricordiamo che nel primo bollettino (gennaio 2014) ai titolari di contratto di locazione di autobox e posto macchina viene addebitata l’imposta di registro nella misura di legge, mentre con la mensilità di giugno a tutti gli assegnatari viene addebitata l’imposta di bollo relativa al primo semestre. I canoni comprenderanno inoltre l’adeguamento ISTAT annuale previsto dalla normativa vigente.

Come sempre, insieme ai bollettini riceverete le indicazioni per richiedere agli uffi ci eventuali informazioni sull’aggiornamento dei canoni.

Aggiornamento canoni di locazioneda gennaio 2014

Come leggere i bollettini di pagamentoA cura di Fabrizio Bernasconi, Responsabile CED

In previsione della bollettazione, ecco qualche semplice indicazione per leggere correttamente i bollettini per il pagamento dei canoni di locazione che riceverete all’inizio del prossimo semestre.

• CANONE ALLOGGIO: importo mensile canone di locazione• CANONE LOC. DIV.: importo mensile canone di locazione box / posto macchina• ACCONTO SPESE: acconto per servizi a rimborso, quantifi cato con riferimento ai consuntivi precedenti• IVA su box e posto macchina (22%)• IMPOSTA DI REGISTRO: a gennaio per i soli locatari di box e/o posto auto; a luglio per tutti gli assegnatari di alloggio.

Per pagamenti online tramite proprio conto corrente postale:

Codice Utente Mensilità di riferimento Code Line Tipo pagamento        

5ABITARE ALER COMO

n Rendicontazione sociale

I numeri delle domande di assegnazione di alloggi erp pervenute negli ultimi anni sono un chiaro segnale dell’emergenza abitativa che in questo particolare momento di crisi del nostro Paese interessa anche quei nuclei familiari che sino a poco tempo fa avevano una capacità economica tale da poter sostenere i canoni di mercato.

Il fabbisogno abitativo di alloggi a canone sociale è in progressivo aumento; le risorse economiche per la realizzazione di nuovi interventi, che consentirebbero di aumentare l’offerta di alloggi, sono irrisorie; i costi gestionali e di manutenzione del patrimonio esistente lievitano di anno in anno.

Un quadro preoccupante che non consente di dare un’adeguata risposta all’effettivo bisogno della casa.

Benché il primario obiettivo dell’ALER in tale contesto sia il completamento degli interventi di nuova costruzione in corso, non meno importante risulta l’efficientamento delle pratiche di riassegnazione di quegli alloggi che mano a mano si rendono disponibili a seguito di disdette o sfratti. Posto che l’assegnazione rimane un atto di competenza delle Amministrazioni Comunali (rif. R.R. 1/2004 e s.m.i.), è di fondamentale importanza la tempestività del Settore Utenza dell’Azienda nel comunicare ai Comuni la disponibilità di alloggi assegnabili, proponendo anche gli eventuali abbinamenti, e la tempestività del Settore Manutenzione che ne verifica le condizioni disponendo gli eventuali interventi di riassetto per renderli idonei alla riassegnazione, compatibilmente con le risorse disponibili.

Nell’ultimo quinquennio 2008-2012 si contano complessivamente 920 assegnazioni di alloggi (vedi tab. 2). Nel periodo gennaio-ottobre 2013 sono stati invece assegnati 150 alloggi.

Il fabbisogno di e.r.p. a Como e provinciaUno sguardo agli ultimi anniFABBISOGNO ABITATIVO

ALLOGGI ASSEGNATI

DOMANDE per l’assegnazione di alloggi di erp

Al 31 ottobre 2011 Al 31 ottobre 2012 Al 31 ottobre 2013

Ambito territoriale N° domande % sul totale N° domande % sul totale N° domande % sul totale

Bassa comasca 375 18,4 433 19,3 464 21,2

Canturino 269 13,2 286 12,7 287 13,1

Como città 579 28,4 596 26,5 606 27,6

Como cintura 149 7,3 153 6,8 150 6,8

Erbese 228 11,2 243 10,8 230 10,5

Lago 33 1,6 35 1,6 35 1,6

Marianese 255 12,5 351 15,6 260 11,9

Olgiatese 150 7,4 150 6,7 161 7,3

TOTALE 2.038 100,0 2.247 100,0 2.193 100,0

Tabella 1

Tabella 2

Anno n. alloggi assegnati

2008 1772009 1752010 1512011 1652012 252

2013 (fino al 31/10) 150TOT. 1.070

6ABITARE ALER COMO6ABITARE ALER COMO

n L’impegno dell’ALER

Le nuove realizzazioniA cura del Settore Tecnico

INTERVENTI ULTIMATI NEL 2013 E INTERVENTI IN CORSO

LOCALITÀ ALLOGGIFINANZIAMENTO

REGIONALE €FONDI ALER €

COSTO TOT. INTERVENTO €(alloggi e box)

STATO AVANZAM.

LAVORI

MOZZATE, Loc. San Martino, Via Don Osvaldo Bellomi (NC)Vedi pag. 8

21 1.254.672,00 1.747.933,95 3.002.605,95100%

concluso e collaudato nel 2013, alloggi

consegnati

COMO, Via San Bernardino Da Siena (NC) 27 3.025.004,81 1.898.455,19 4.923.460,00 100%

in attesa di collaudo

BREGNANO, Loc. Puginate,Via Manara, Edifi cio “Arossa” (RE)

10 1.186.197,29 552.803,71 1.739.001,00 100%in attesa di collaudo

LURAGO MARINONE, Via Papa Giovanni XXIII (NC) 17 1.486.707,43 1.310.079,02 2.796.786,45 100%

in attesa di collaudo

ALZATE BRIANZA, Via Don Luigi Galbusera (NC) 16 1.488.742,40 1.505.257,60 2.994.000,00 80%

LIPOMO, Via Canzighina (NC) 12 966.526,64 1.064.557,60 2.031.084,24 65%

MARIANO COMENSE, Via Mara (NC) 20 1.731.000,00 1.500.000,00 3.231.000,00 40%

123 11.138.850,57 9.579.087,07 20.717.937,64

53,76% 46,24%

COMO, Via San Bernardino Da Siena

BREGNANO Puginate, Via Manara, Edifi cio “Arossa”

7ABITARE ALER COMO7ABITARE ALER COMO

LURAGO MARINONE, Via Papa Giovanni XXIII ALZATE BRIANZA, Via Don Luigi Galbusera

MARIANO COMENSE, Via MaraLIPOMO, Via Canzighina

INTERVENTI IN PROGRAMMAZIONE

LOCALITÀUNITÀ

ABITATIVEFINANZIAMENTO

REGIONALE €FONDI ALER €

COSTO TOT. INTERVENTO €

COMO, Via Di Vittorio - Via Cecilio 50 3.615.198,31 2.760.801,70 6.376.000,01

COMO, Via CastelliniEx Tintoria Lombarda 100 da defi nire 5.000.000,00 da defi nire

150 --- 7.760.801,70 ---

8ABITARE ALER COMO

n L’impegno dell’ALER

LAVORI ULTIMATI NEL 2013

MOZZATE, Loc. San Martino21 nuovi alloggi in Via Don Osvaldo Bellomi

Se volessimo descriverli con due parole diremmo “moderni” ed “efficienti”.

Stiamo parlando dei due fabbricati di nuova costruzione per 21 alloggi, ultimati quest’anno in MOZZATE, Località San Martino, esteticamente essenziali e lineari, dalla forma parallelepipeda e compatta, al passo con le tendenze architettoniche contemporanee. È interessante la distribuzione degli alloggi a ballatoio, che richiama le famose “case di ringhiera” lombarde, tipiche del milanese, sorte alle porte della città attorno alla metà dell’Ottocento, ricalcando il modello rurale delle cascine per rispondere all’importante domanda di alloggi e che allora costituivano veri e propri quartieri popolari. Una scelta che attualmente vuol essere un’opportunità per gli inquilini, perché il ballatoio è concepito come spazio coperto di aggregazione.

Altro elemento importante è l’area di pertinenza esterna, comune ai due fabbricati, che è attrezzata con uno spazio di ritrovo con percorsi pedonali e sistemata a verde con piantumazione di alberi a medio e alto fusto.

Inoltre, in corrispondenza del vano scala dei due fabbricati, a tutti i piani fuori terra, vi è un vano

per il deposito delle carrozzine mentre al piano interrato è stato realizzato uno spazio comune per il ricovero delle biciclette.

Gli alloggi di Via Don Bellomi hanno superfici dai 45 ai 91 mq: si contano 9 bilocali, 9 trilocali e 3 quadrilocali, che accolgono nuclei familiari da due a cinque persone.I tre appartamenti più ampi hanno cucina e soggiorno separati mentre in tutti gli altri vi è una zona giorno completa di angolo cottura. Due alloggi garantiscono l’accessibilità a persone portatrici di handicap.

Dal punto di vista delle prestazioni energetiche, per ottimizzare il contenimento delle dispersioni termiche, sono stati curati attentamente, in fase di progettazione, il rapporto superficie/volume, l’orientamento dei locali e lo sfruttamento dell’apporto solare gratuito: a nord-est troviamo i ballatoi di accesso e i locali di servizio, con i bagni che sono dotati di piccole finestre alte per limitare il problema dell’introspezione visiva dai ballatoi; a sud-ovest sono invece collocati gli ambienti della zona giorno che si affacciano sugli ampi loggiati di pertinenza per mezzo di grandi finestrature.

9ABITARE ALER COMO

L’intervento costruttivo, finanziato per circa 1,2 milioni da Regione Lombardia e per circa 1,8 milioni dall’ALER con fondi propri, si inserisce nel Piano di Zona relativo al comparto urbanistico “Brera” e, in quanto tale, soggetto ad alcuni indirizzi di edilizia ecocompatibile e bioclimatica.

La progettazione e la Direzione Lavori sono state seguite dall’arch. Emilio Tagliabue del Settore Tecnico dell’ALER, mentre l’ing. Carmelo Roberto Lenzo, Dirigente dell’Area Tecnica e Responsabile Unico del Procedimento, si è occupato del coordinamento della sicurezza.

Alcune problematiche insorte con le Imprese appaltatrici hanno causato un rallentamento nell’esecuzione delle opere, che sono state finalmente completate dalla STE.AL.CO. srl di Morengo (BG), intervenuta a seguito dell’inevitabile risoluzione del contratto d’appalto stipulato con la precedente Impresa.

Attualmente gli appartamenti risultano già tutti consegnati, in parte a nuovi assegnatari individuati in base alla graduatoria, e in parte a utenti già residenti nelle case di erp a Mozzate, che sono stati inseriti in un piano di mobilità comunale al fine di ottimizzare l’utilizzo degli alloggi disponibili; in sostanza sono stati effettuati alcuni cambi di alloggio prevedendo abbinamenti adeguati dei nuclei familiari con gli alloggi.

Per saperne di più…

Le case di ringhieraIl fenomeno lombardo e soprattutto milanese delle case di ringhiera rappresenta un esempio di come si intreccino i vari aspetti del vivere quotidiano. Esse sorsero alle porte di Milano intorno alla metà dell’Ottocento, ricalcando il modello rurale delle cascine ma erano prevalentemente destinate agli operai delle fabbriche milanesi.

La corte lombarda, dunque, perdendo il suo originario inserimento nel mondo agricolo, si è sviluppata come abitazione condominiale, definita appunto casa di ringhiera: divisa in lotti e appartamenti, si giunge a questi attraverso una scala che porta ad un ballatoio, una sorta di lungo balcone esterno in comune, lungo il quale si ha accesso alle dimore private.

La vita quotidiana era condivisa, il tempo libero veniva spesso trascorso sui ballatoi a chiacchierare, le porte di casa erano sempre aperte, i bambini giocavano in cortile sotto gli occhi di tutti.

Durante il boom economico, le case di ringhiera presero due strade: alcune vennero lasciate al loro destino e in parte occupate da immigrati; altre subirono invece un processo di recupero e ristrutturazione.

Si guadagnò in privacy e sicurezza e scomparvero le attività comuni. Rimane la forte testimonianza di una trasformazione storica che abbraccia la storia di una Milano sparita, che nasconde il valore delle case di ringhiera che, in periodi diversi, hanno fatto crescere entro le proprie mura le diverse facce della società italiana.

n L’impegno dell’ALER

10ABITARE ALER COMO

Risposte concrete sul territorio2003-2012: 372 nuovi alloggi, 44 milioni di euro per la casa sociale.La parola ai numeri.A cura di Claudia Monti - Segreteria Settore Tecnico

ANNO LOCALITÀ ALLOGGIFINANZIAMENTI

REGIONALI o NAZIONALI €

FONDI ALER €COSTO TOT. INTERVENTO (alloggi - box) €

2003 ERBA, Via Tassera 16 ------------------------------------ 1.354.306,04 1.354.306,04

2004 CERNOBBIO, Via N. Sauro 12 ------------------------------------ 1.340.652,21 1.340.652,21

2004 VILLA GUARDIA, Via Faverio 20 41.316,55 1.525.813,06 1.567.129,61

2004 CANTÙ, Via Matteotti, “Corte San Rocco” (RE) 16 1.527.967,84 11.508,16 1.539.476,00

2005 BREGNANO, Via Volta, “Curt Bertochitt” (RE) 22 1.115.383,58 443.218,69 1.558.602,27

2005 ALBAVILLA, Piazza Garibaldi 8530.026,76207.752,47

Comunali

9.050,71 746.829,94

2005 ERBA, Asilo Nido 4 sez.392.751,86670.693,15

Comunali

277.494,72 1.340.939,73

2005 ERBA, Villa Comolli (Restauro conservativo) 9 670.801,40 408.152,49 1.078.953,89

2006 COMO, Via Don Majocchi 14 812.516,40 747.833,68 1.560.350,08

2007 COMO, Via Anzani (RE) 17 760.796,00 89.155,70 849.951,70

2007 ERBA, Via Parini 7+3 negozi 258.228,45 1.139.551,38 1.397.779,83

2008 MOZZATE, Via Ugo Foscolo 10in vendita ------------------------------------ 1.273.420,48

Proventi vendite 1.273.420,48

2008 CARUGO, Via G. Pascoli 12 628.522,00 467.247,98 1.095.769,98

2008 MARIANO COMENSE, Via Tre Venezie e Via Pio X 24 1.199.946,00 1.224.289,35 2.424.235,35

2008 OLGIATE COMASCO, Via G. Carducci 11 578.327,72 706.071,12 1.284.398,84

2009 COMO, Via Giudici 422.132.746,001.099.500,00

statali1.463.849,97 4.696.095,97

2009 BREGNANO, Via Volta 1“Corte Vaghi” 14 852.139,00 116.368,77 968.507,77

2009COMO, Via D. Pino“Casa Albergo Ca’ Merlata”(posti alloggio per la locazione temporanea)

33 229.672,00 247.803,54 477.475,54

2010 PARÈ, Via GaribaldiEx “Corte Grande” (edilizia convenzionata)

17+3 negoziin vendita

------------------------------------ 2.870.561,63 2.870.561,63

2011 ROVELLASCA, Via Cavour 14 881.558,08 503.438,12 1.384.996,20

2011 COMO, Via Alebbio 30 2.728.782,60 1.932.518,87 4.661.301,47

2011 COMO, Via Anzani (MS alloggi risulta) 12 520.887,60 23.564,10 544.451,70

2012 ERBA, Via Cavour 25 NC+3 RE 2.370.178,29 3.522.658,20 5.892.836,49

2012 LOMAZZO, Via Lombardia 17 1.281.059,48 846.822,02 2.127.881,50

372 +33 loc. tempor.

21.491.553,23 22.545.350,99 44.036.904,22

48,8% 51,2%

n L’impegno dell’ALER

11ABITARE ALER COMO

La manutenzione degli immobiliPerché gli immobili non basta averli, bisogna anche mantenerli.A cura del Settore Manutenzione

Il 2013 è stato un anno decisamente impegnativo per il Settore Manutenzione dell’ALER che, oltre a doversi quotidianamente occupare dell’ordinario (sopralluoghi, manutenzione ordinaria e consegna alloggi, rappresentanza dell’Azienda agli sfratti), ha messo in cantiere diversi interventi importanti di manutenzione straordinaria.

Tali interventi sono finanziati perlopiù con fondi ALER, senza alcuna ricaduta economica per gli inquilini, e la relativa programmazione è il risultato di un’attenta verifica dello stato dei fabbricati, dalla quale emergono le esigenze manutentive prioritarie.

Nell’anno corrente l’ALER di Como ha partecipato al bando per interventi di recupero alloggi sfitti pubblicato dalla Regione Lombardia (Decreto n° 7138 del 26/07/2013 - B.u.r.l. S.O. n. 31 del 30 luglio 2013), presentando i progetti per il riassetto di n. 11 + 4 alloggi in COMO, Via Anzani, e di altri n. 22 alloggi in COMO, Vie varie.

È stata inoltre accolta la richiesta di finanziamento presentata dall’Azienda in collaborazione con il Comune di Mariano Comense nell’ambito del Bando Regionale per la rimozione di manufatti contenenti amianto dal patrimonio erp (DGR X/057 del 29/05/2013).

INVESTIMENTI IN MANUTENZIONE ORDINARIA e STRAORDINARIA effettuati negli ultimi cinque anni 2008-2012

INTERVENTI DI MANUTENZIONE PROGRAMMATI - ANNO 2014

ANNO M. ORDINARIA M. STRAORDINARIA

2008 2.090.929 120.935

2009 2.264.096 1.058.431

2010 2.726.812 1.894.058

2011 2.555.587 1.470.497

2012 2.845.391 663.187

TOT. € 12.482.815 € 5.207.108

FABBRICATO DESCRIZIONE LAVORIMARIANO COMENSE,Via XX Settembre

Eliminazione di lastre in eternit, rifacimento manto di copertura e lattonerie

MARIANO COMENSE,Via San Rocco

Eliminazione di lastre in eternit, rifacimento manto di copertura e lattonerie

COMO, Vie varie Lavori di recupero di n. 22 alloggi

COMO, Via Anzani Lavori di recupero di n. 15 alloggi

CANTÙ, Via Spluga Eliminazione di lastre in eternit, rifacimento manto di copertura e lattonerie

BULGAROGRASSO, Via Dei Lali Eliminazione di lastre in eternit, rifacimento manto di copertura e lattonerie

ALSERIO, Via Giovanni XXIII Eliminazione di lastre in eternit, rifacimento manto di copertura e lattonerie

OLGIATE COMASCO, Via Marconi Eliminazione di lastre in eternit, rifacimento manto di copertura e lattonerie

12ABITARE ALER COMO

INTERVENTI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA REALIZZATI NEL 2013

COMO, Via Di Vittorio (2° lotto)Rimozione lastre ondulate in eternit; rifacimento manto di copertura comprese lattonerie, canali, coibentazioni; risanamento opere in c.a.; tinteggiature e verniciature; messa a norma dei parapetti dei balconi; rifacimento chiusure in vetro U-Glass vani scala e testate edificio; realizzazione nuovi impianti gas; sostituzione n. 2 impianti ascensore.

PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

PRIMA DOPO

Ricordiamo anche, per meglio comprendere il risultato di una manutenzione straordinaria eseguita su un complesso di una certa imponenza, i lavori realizzati sul 1° lotto e ultimati nel 2010:

DONGO, Via Matteri Bonifica e rifacimento del manto di copertura e delle lattonerie, risanamento facciate e balconi e relativa tinteggiatura, realizzazione nuovo impianto gas, adeguamento esalazione boiler a gas e ulteriori ripristini.

13ABITARE ALER COMO

n L’impegno dell’ALER

COMO, Via Tettamanti Bonifica e rifacimento del manto di copertura e delle lattonerie, risanamento cementi armati a vista con rasature e tinteggiature su facciata e dei corpi scala.

MARIANO COMENSE, Via Sant’Ambrogio Bonifica e rifacimento del manto di copertura e delle lattonerie, risanamento facciate e balconi e relativa tinteggiatura, realizzazione nuovo impianto gas, adeguamento esalazione boiler a gas, rinnovamento asfaltatura e segnaletica orizzontale.

LURATE CACCIVIO, Via Benedetto Croce Bonifica e rifacimento del manto di copertura con rifacimento delle lattonerie ed inserimento di impianto anticaduta.

LURAGO D’ERBA, Via Martiri Della Libertà, Via E. FermiBonifica e rifacimento del manto di copertura con rifacimento delle lattonerie ed inserimento di impianto anticaduta.

PRIMA

I LAVORI

DOPO

14ABITARE ALER COMO

n ALER per gli utenti

Occhio al contrattoA volte sfuggono alcune importanti regole chiaramente specificate nel contratto di locazione. Ne ricordiamo un paio.A cura di Gigliola Cattaneo, Responsabile Settore Utenza

TENERE CHIUSI CANCELLI E PORTE

Sul giornale si leggono spesso notizie di furti negli appartamenti, anche durante il giorno, o di truffe operate da personaggi senza scrupoli nei confronti di anziani o di persone deboli.

Le stesse Forze dell’Ordine raccomandano, con opuscoli appositi, le misure minime per evitare questi fatti; una delle regole principali è contenuta anche nel Manuale d’uso degli alloggi ALER (cioè il regolamento di caseggiato) che, ricordiamo, è un allegato che integra il contratto di locazione nel quale è espressamente previsto il divieto di “lasciare aperti cancelli e accessi di uso comune”.

È una precauzione ovvia, del senso comune, che spesso però non viene osservata per comodità o per distrazione, ma è molto importante per evitare visite “sgradite” da parte di malintenzionati o di petulanti venditori o di soggetti che non hanno titolo ad abitare o ad usare le parti comuni.

È una regola a tutela degli assegnatari ma anche del patrimonio di edilizia pubblica che, messo a disposizione dalla collettività alle famiglie in difficoltà, deve essere mantenuto e conservato al meglio.

CANI AL GUINZAGLIO

Il Manuale d’uso degli alloggi ALER (cioè il regolamento di caseggiato) a proposito degli animali prevede, tra le attività non consentite, “tenere nell’alloggio, nelle pertinenze e negli spazi comuni animali che arrechino grave disturbo o danno o costituiscano pericolo. Negli spazi comuni gli animali non possono sostare e devono comunque essere adottate, oltre all’accompagnamento, le opportune misure di cautela, di sicurezza e di rispetto dell’igiene. I proprietari degli animali sono comunque responsabili, ai sensi dell’art. 2052 c.c., dei danni arrecati a persone e cose”.

Vuol dire che non vi è un divieto assoluto di tenere ad esempio cani, o meglio cagnolini, purchè non arrechino disturbo. Animali di grosse dimensioni o che, per caratteristiche di razza, necessitano di ampi spazi, per il loro stesso benessere non possono convivere in appartamenti o spazi chiusi: chi ama gli animali lo sa bene.

Inoltre chi tiene un cane in casa sa che deve accompagnarlo per la passeggiata quotidiana, ma fuori dagli spazi comuni e dalle aree a verde di pertinenza e sempre al guinzaglio; tutte le persone civili sanno che devono rimuovere i “bisogni” e pulire.La cura ed il benessere dell’animale in fondo riflettono il carattere delle persone.

Però, visto che quelle citate sono a tutti gli effetti norme contrattuali, non saranno tollerati comportamenti incivili.

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Pronto?! ALER Como

Orari di apertura al pubblico

MATTINA: dal lunedì al venerdì, ore 9:00-12:00;

POMERIGGIO: il martedì e il giovedì, ore 14:30-16:30

Centralino: 031 – 3191

L’operatore risponde nei seguenti orari:

MATTINA: dal lunedì al venerdì, ore 8:30 – 12:30

POMERIGGIO: dal lunedì al giovedì, ore14:00 – 18:00 Al di fuori dei predetti orari, risponderà la segreteria telefonica.

Fax: 031 – 319268 E-mail: info@alercomo.org PEC: alercomo@pec.regione.lombardia.it Lettera indirizzata a: A.L.E.R. Como - Via Italia Libera 17 - 22100 – Como

Reperibilità per guasti: cell. 334 - 8303058

Per guasti che richiedono un intervento immediato di messa in sicurezza e gestione delle relative criticità, che dovessero verificarsi al di fuori degli orari d’ufficio, il Settore Manutenzione di ALER

Como garantisce ai propri utenti un servizio di reperibilità 7 giorni su 7 nelle seguenti fasce orarie:

dal lunedì al giovedì: ore 12:30 – 14:00; 18:00 – 21:00;

il venerdì: ore 12:30 – 21:00;

sabato, domenica e festivi: ore 9:00 – 21:00.

Negli orari non coperti dal servizio di reperibilità ALER, è possibile richiedere interventi di spurgo o elettrici alle seguenti ditte: DITTA SPURGHI FOGNARI Tajana Spurghi di Como: Cell. 335-6401502 ELETTRICISTA MPM Elettrotecnica srl di Albavilla: Tel. 031-629415

Si specifica che gli interventi richiesti durante le ore notturne alle suddette ditte verranno addebitati con un maggior costo.

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Recapiti diretti degli uffi ci:

SETTORE UTENZA settoreutenza@alercomo.org Assegnazioni, cambi alloggio, contratti di locazione 031 319208Anagrafe, ospitalità, calcolo canoni di locazione 031 319213Pagamenti arretrati (morosità) 031 319212; 031 319262

SETTORE MANUTENZIONE settoremanutenzione@alercomo.org Segreteria Settore Manutenzione 031 319202

SETTORE AMMINISTRATIVO servizioamministrativo@alercomo.org Segreteria Settore Amministrativo, prelazioni 031 319258Spese, servizi a rimborso 031 319255CED e Informatica 031 319252

SETTORE AFFARI GENERALI Uff. Appalti, Gestione interventi, Atti, Patrimonio appalti@alercomo.org Interventi: riscaldamento, ascensori, disinfestazioni, verde 031 319232Appalti 031 319221Vendite alloggi 031 319218

SETTORE TECNICO serviziotecnico@alercomo.org Segreteria Settore Tecnico 031 319217

SEGRETERIA DI DIREZIONE E PRESIDENZA segreteria@alercomo.org Uffi cio Protocollo 031 319207Segreteria di Direzione e Presidenza 031 319244

La tessera sanitaria si veste d’azzurro.A partire dalla fi ne di settembre 2013, alla scadenza della tua Carta Regionale dei Servizi (CRS), ti verrà recapitata una nuova carta che non sarà più una CRS di colore giallo, bensì una Tessera Sanitaria (TS) – Carta Nazionale dei Servizi (CNS) di colore blu.

Il cambiamento della veste grafi ca è dovuto al fatto che la Carta Regionale dei Servizi della Regione Lombardia si uniforma alla Tessera Sanitaria – Carta Nazionale dei Servizi in progressiva diffusione su tutto il territorio nazionale.

A parte le differenze nei colori e nella grafi ca, nulla cambia dal punto di vista delle funzionalità: con la nuova TS–CNS rimangono inalterate le modalità di accesso a tutti i servizi on line, come quelli della Sanità lombarda (consultazione e prenotazione di visite ed esami, cambio del medico curante ecc.) e off line, come quelli messi a disposizione dalle amministrazioni locali.

Le CRS attualmente in circolazione continueranno comunque ad essere valide e pienamente funzionanti; infatti resteranno attive fi no alla loro naturale scadenza (che per tutte è di 6 anni). L’ultima CRS emessa potrà quindi essere utilizzata fi no al settembre del 2019.

Per informazioni visita il sito: www.crs.lombardia.it

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In casa può capitare che anche la più piccola distrazione si trasformi in un incidente domestico ed è così che, ad esempio, un prodotto infiammabile posto vicino ad una fonte di calore, un apparecchio elettrico surriscaldato o in corto circuito o un banale mozzicone di sigaretta possono ingenerare un incendio, con conseguenze spesso irreparabili.

Vogliamo dedicare una pagina del nostro notiziario per ricordare alcuni piccoli accorgimenti necessari per prevenire il rischio di incendio e qualche consiglio per un pronto intervento nel malaugurato caso dovesse succedere.

Incendi domestici: come prevenirli e come intervenire

Come prevenire un incendio?

• Non fumare dentro casa o, se lo fai, non fumare a letto.

• Non lasciare incustodite le pentole sui fornelli accesi.

• Tieni lontano dalle fonti di calore i materiali combustibili e i liquidi infiammabili.

Come intervenire in caso di incendio?

• Se prende fuoco una pentola, per spegnerla appoggiaci sopra un coperchio, in modo da soffocare le fiamme.

• Se i vestiti indossati prendono fuoco, non metterti a correre in quanto l’aria alimenta il fuoco: cerca di spogliarti o di soffocare le fiamme rotolandoti per terra o coprendoti con una coperta.

• Se prende fuoco un apparecchio elettrico o una parte dell’impianto elettrico, prima di tentare di spegnerlo stacca la corrente. Non utilizzare mai l’acqua per spegnere un incendio di origine elettrica perché potresti prendere una forte scossa!

• Soccorri le persone non autosufficienti, aiutandole a mettersi al sicuro perché potrebbero non rendersi conto del pericolo, specialmente se si tratta di bambini.

• Se possibile cerca di uscire o di portarti in un luogo sicuro per evitare di respirare fumo e di rimanere coinvolto nell’incendio.

• Richiedi il controllo periodico della caldaia ad un tecnico specializzato.

• Non tenere fiammiferi o accendini a portata di mano dei bambini.

• Non utilizzare apparecchi a gas o a fiamma libera in locali privi di adeguata aerazione.

• Avverti immediatamente i vicini di casa che abitano nel tuo stesso fabbricato perché l’incendio potrebbe anche estendersi.

• Ricordati di non utilizzare mai l’ascensore in caso di incendio perché potresti rimanervi dentro bloccato.

• Chiama i Vigili del Fuoco al 115.

• Se avverti un malessere, contatta immediatamente il 118 perché potresti essere intossicato respirando il fumo.

• Accedi ai locali interessati dall’incendio soltanto dopo che questi sono stati raffreddati e ventilati per alcune ore e comunque consultati prima con i Vigili del Fuoco.

• I prodotti alimentari che sono venuti a contatto con calore o fumo da incendio non si possono più ritenere commestibili.

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Obiettivo risparmio.Obiettivo ecologia.Ecco come risparmiare fra le mura domestiche, rispettando l’ambienteA cura di Mary CardamoneResponsabile Settore Affari Generali

Il consumo di gas legato al riscaldamento domestico è in assoluto il costo che più incide sul bilancio familiare e sull’inquinamento mondiale. Probabilmente questo è dovuto al fatto che nessuno, o quasi, durante le stagioni fredde è disposto a rinunciare ad una temperatura confortevole.Questa abitudine ha delle ripercussioni negative sia sulle bollette, per i costi legati al consumo di gas, sia sull’ambiente che è vittima dell’effetto serra.

Il consumo d’acqua è al secondo posto nella lista dei costi che influiscono maggiormente sul mantenimento di una casa: secondo alcune ricerche una famiglia media italiana ha un consumo d’acqua pari a 200 m3 l’anno, 215 litri di acqua a testa utilizzati per le esigenze quotidiane. In Europa l’Italia è infatti uno dei paesi con il più elevato consumo d’acqua e ciò accade sia per una scarsa attenzione a risparmiare questo prezioso bene, sia perché, diversamente da altri paesi, l’Italia impiega acqua potabile anche per usi non alimentari.Nel tempo un esagerato consumo d’acqua porta, oltre che allo spreco di una risorsa naturale fondamentale, anche a consumi elevati e conseguenti costi eccessivi.

In Italia il 35% del consumo elettrico complessivo è dedicato all’utilizzo domestico per il quotidiano funzionamento di illuminazione, elettrodomestici ed altri apparati elettronici, solitamente con la seguente distribuzione: 20% per il boiler elettrico; 18% per il frigorifero; 13% per la lavatrice; 15% illuminazione, 11% televisore, 4% per forno, 4% per la lavastoviglie e 15% per gli altri utensili (pc, elettrodomestici, ecc.).Considerato che in Italia la produzione di energia elettrica avviene perlopiù attraverso fonti non rinnovabili, si capisce come il relativo consumo si rifletta in modo negativo non soltanto sui costi domestici, ma anche sull’ambiente.

Dopo queste premesse a titolo informativo, ecco nel riquadro a fianco qualche utile consiglio per limitare i consumi di gas, acqua ed elettricità, con tanto di guadagnato per il portafoglio di tutte le famiglie.

RISPARMIARE SUL CONSUMO DI GAS

PER IL RISCALDAMENTO• Esegui puntualmente la manutenzione della caldaia

autonoma per mantenerla in buona efficienza.• Spurga l’aria dai radiatori perché siano efficienti.• Non fare aerare le stanze troppo a lungo.• Regola la temperatura della casa a 19°C.• Regola la temperatura dell’acqua sanitaria a 50°.

Una temperatura superiore è inutile poiché saresti costretto a miscelare l’acqua calda con quella fredda mentre ti lavi.

• Non coprire i termosifoni con mobili o tende.• Per evitare gli spifferi nei serramenti puoi acquistare

con una spesa modica appositi cuscinetti da applicare a porte e finestre.

IN CUCINA• Usa spesso la pentola a pressione, che riduce i

tempi di cottura e preserva la qualità e i contenuti degli alimenti.

• Utilizza tegami che abbiano dimensioni maggiori degli anelli di cottura.

RISPARMIARE SUL CONSUMO D’ACQUA

• Chiudi il rubinetto mentre ti lavi i denti.• Chiudi il rubinetto mentre ti insaponi, sia quando

ti lavi le mani, sia nel lavarti i capelli.• Per lavare le stoviglie è consigliabile utilizzare una

vaschetta dove porre le stoviglie per insaponarle e utilizzare un debole getto d’acqua soltanto alla fine per risciacquarle.

• Per annaffiare fiori o piante usa l’acqua già utilizzata per lavare la frutta e la verdura.

• Se possibile, preferire la doccia al bagno perché comporta un inferiore consumo d’acqua.

RISPARMIARE SUI CONSUMI ELETTRICI

FORNO• Spegni il forno prima della fine della cottura.

Il calore residuo può completare la cottura risparmiando energia.

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FRIGORIFERO• Posizionalo lontano da fonti di calore. Regola il termostato

in posizione intermedia e non introdurre cibi caldi o eccessivamente protetti da involucri, sbrinalo spesso.

LAVATRICE• Se possibile evita di fare il mezzo carico con la lavatrice o la

lavastoviglie, è uno spreco di acqua ed elettricità.• Lavare in lavatrice a 90° il più delle volte è superfl uo;

si possono ottenere gli stessi risultati a 45°, con buon risparmio energetico.

• Pulisci regolarmente il fi ltro e non eccedere con le quantità di detersivo.

TELEVISORE• Ricordati di non lasciarlo in stand-by dopo l’uso: quella

lucina rossa è un vero e proprio spreco perché continua inutilmente a consumare energia.

• Utilizza radio e lettori audio preferibilmente con alimentazione elettrica, eviti così di consumare batterie non ricaricabili che a fi ne uso vanno smaltite nell’ambiente.

ELETTRICITÀ• Se hai ancora montate in casa le vecchie lampadine a

incandescenza, sostituiscile con le più moderne a risparmio energetico (quelle fl uorescenti sono le più effi cienti): consumano molto meno e durano di più.

• Evita di installare lampadari con molte luci: una lampadina da 100 watt illumina come 6 da 25 watt, ma consuma il 50% in meno.

• Spegni le luci quando lasci un locale. Sono in vendita interruttori automatici a tempo ed anche sensori che entrano in funzione solo con la presenza di persone.

• Non lasciare mai il carica-cellulare nella presa di corrente quando non lo usi, si surriscalderebbe e consumerebbe inutilmente energia.

• Quando sostituisci un grande elettrodomestico (lavatrice, frigo, congelatore, etc.) acquistane uno a basso consumo energetico. Gli elettrodomestici a basso consumo costano un po’ di più, ma col tempo ti fanno risparmiare molto.

Riduzione fi no al 2% degli interessi per i primi 5 anni. L’agevolazione si rivolge alle giovani coppie sposate tra il 1° giugno 2013 e il 31 dicembre 2013, che abbiano determinati requisiti. Per saperne di più, visita il sito www.casa.regione.lombardia.it

Per informazioni, visita il sitowww.lavoro.regione.lombardia.it

OPPORTUNITÀ

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