Alchimia Bizantina

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LALCHIMIA BIZANTINA

LALCHIMIA BIZANTINA

Bisanzio fu a lungo miniera dinnumerevoli manoscritti alchemici che, radunati dalle rovine di Alessandria dEgitto, prendevano il mare per Venezia. Al di l del suo intricato simbolismo e delle inevitabili mistificazioni, lAlchimia altro non che ladattamento medievale della tradizione greco - anatolica. Il Chaos allatto della creazione sincarna cos nel noto simbolo del serpente Ouroboros che si morde la coda. Decifrando il linguaggio criptico dellopera alchemica troviamo sia la grande Dea madre che assume qui il termine di Prima Materia, sia la triade indoeuropea nascosta nello Zolfo - Mercurio - Sale quali geroglifici di anima, spirito e corpo. Apollo e Artemide diventano sole e luna, oro e argento; mentre i sette Titani divengono i sette metalli del laboratorio. Non si tratta soltanto di equivalenze in termini, magari espressione di un sincretismo forzato. Linteresse dellAlchimia sta nel fatto che essa ha preservato linterezza della dottrina pagana, nelle sue intrinseche relazioni e nei passaggi interiori la cui conoscenza si credeva perduta per sempre. Ci risulta dallo schema successivo che espone in sintesi, ma senza reticenze, quella che la chiave dellAlchimia:

1 Separatio2 Sublimatio3 Solve4 Coagula5 Pietra6 TransmutatioClavicula alchimiae

LAlchimia si esprime attraverso un approccio pragmatico che si vale del simbolismo per spiegare procedimenti metallurgici dalla duplice valenza, sia materiale sia interiore. Il cammino comprende le tre fasi di opera al Nero, opera al Bianco ed opera al Rosso. Solamente raggiunto il colore rosso si pu sperare di ottenere loro della Pietra Filosofale. Le operazioni alchemiche sono numerose e variamente codificate, ma si possono riassumere nelle sei principali sopra raffigurate:

Separatio. Un lungo periodo volto allanalisi e allintrospezione solitaria. Noi stessi siamo quella materia prima che molti apprendisti, messi fuori strada dai testi, confondevano con la Prima materia. Lobiettivo separare i tre elementi costitutivi dellindividuo: anima, spirito e corpo (cio Zolfo, Mercurio e Sale).Sublimatio. In chimica la sublimazione la transizione di fase dallo stato solido allo stato aeriforme. Per ladepto il salto di livello che permette di isolare e purificare lo spirito, concentrandosi nel polo di consapevolezza del Mercurio Filosofale. Ogni coscienza individuale posta dalla nascita al centro del proprio universo percettivo, il mondo ruota intorno a noi, non c scampo: la coscienza umana la sola ad avere una posizione privilegiata nel cosmo.Solve. La Prima materia un ente che Aristotele riteneva intelligibile mediante un puro atto didentificazione. Nellesperienza dellestasi tale conoscenza attuabile, perch lo spirito individuale e la Prima materia sono partecipi della medesima sostanza. In Alchimia lunicorno ad instaurare questo rapporto unico e privilegiato con la Prima materia, come appare dalliconografia medievale che lo vede posarsi sulle ginocchia di una vergine. Kalekapu in assoluto una delle prime raffigurazioni note di unicorno, per trovare lesempio pi prossimo bisogna risalire a quello dellobelisco nero trovato in Assiria (IX sec. a.C.). Mille anni dopo in Anatolia, la continuit della sua presenza testimoniata a Bisanzio dai mosaici del palazzo di Costantino (nella foto). Coagula. Prima di venire osservate le cose non hanno una forma fisica determinata, rimangono cio intrinsecamente indefinite fino allistante in cui divengono oggetto di percezione. La materia invisibile si trova in una sovrapposizione coerente di tutti gli stati possibili ma non appena lalchimista decide di intervenire direttamente, e la forza in un unico stato, la materia si collassa e coagula. Dalle infinite possibilit di stati del microcosmo la materia cos condotta a convergere in un unico stato, manifesto e visibile nel dominio macroscopico del tempo. Conjunctio. Nello schema della pagina precedente il Grifone (senza pi le corna caprine) riappare nellAlchimia ad occupare il posto donore. Ricordate nella facciata di Kalekapu la sequenza: antagonismo leone e toro, lotta fra due leoni, coppia di leoni pacificati? Ebbene, larmonizzazione degli opposti quale si ottiene nella Pietra Filosofale, unione tanto a livello individuale che cosmico. Per effetto delle operazioni fin qui compiute ci si spogliati dellelemento corporeo ed il punto di vista fisico stato sostituito da quello spirituale, sicch nella nuova congiunzione di Zolfo e Mercurio possibile partecipare al mistero dellessenza incorporea della Pietra. Trasmutatio. Con lultima operazione si ritorna nel mondo della corporeit, ma arricchiti del potere di trasmutazione. Il regno del molteplice esercita su di noi un effetto coordinato, ma nello stesso tempo in nostro potere asservire la molteplicit alla natura aurea della Pietra. Si tramanda infatti che gli alchimisti fossero in grado, tramite la polvere di proiezione, di trasformare in oro purissimo qualsiasi metallo con cui questa venisse a contatto.http://www.geocities.com/Eureka/Promenade/8514/2000.htmhttp://www.geocities.com/Eureka/Promenade/8514/2000.htm