A.S. 2015-16 - Progetto di Arte e Immagine in orario scolastico Trilogia – Albero della Leggerezza

n.1 Plastic Bottles (18.12.2012) n.2 Shoeboxes (15.12.2015)

ALBERO DELLA LEGGEREZZA Shoeboxes

IDEA DI PROGETTO Dopo i recenti avvenimenti di Parigi abbiamo sentito la necessità di realizzare un lavoro che, a ridosso delle festività natalizie, materializzasse il valore universale della Fratellanza; per questo motivo è venuta l’idea di creare una struttura ad albero con materiale semplice, di riciclo, e leggero allo stesso tempo, a simboleggiare la semplicità e la leggerezza della Fratellanza, che utilizzasse unità (scatole per scarpe) tutte uguali ma diverse allo stesso tempo (sia nelle dimensioni che nelle decorazioni personali), a rappresentare la possibilità della convivenza pacifica, della Fratellanza tra persone e culture diverse nella reciproca accettazione; scatole disposte in reciproco equilibrio orizzontale e verticale, in modo da formare una struttura coerente, un organismo di ordine superiore (una società multiculturale) che esiste perché esistono, convivono e partecipano all’equilibrio le unità di base (le persone).

REALIZZAZIONE DELLE SINGOLE SCATOLE Ad ogni alunno è stato chiesto di procurarsi una scatola per scarpe e trasformarla nella bandiera del proprio paese interiore, accogliente e senza confini. La scatola non avrebbe dovuto essere eccessivamente decorata altrimenti il risultato complessivo (l’albero) avrebbe restituito una sensazione di pesantezza.

Ogni scatola prima di tutto è stata ‘incerottata’ con carta verde di qualsiasi tipo, ritagliata o strappata, per coprire soltanto i marchi dell’azienda produttrice: questi ‘cerotti’ verdi dovevano coprire la minima parte delle scatole in modo che il loro colore originale rimanesse evidente creando, una volta assemblata la struttura dell’albero, una varietà cromatica casuale, utile a rappresentare l’unicità di ognuno di noi; il gesto dell’’incerottamento’ voleva anche essere simbolico rispetto al problema dello sfruttamento del lavoro delocalizzato, anche minorile, da parte delle multinazionali occidentali delle scarpe (vedi il saggio ‘No logo’ di N. Klein). Successivamente nella parte anteriore di ogni scatola ognuno ha aperto un foro adeguato per inserire una pallina natalizia come simbolo sferico del proprio ‘mondo’, o una personale decorazione creativa, a rappresentare la propria unicità. REALIZZAZIONE DELL’ALBERO Una volta riunite tutte le scatole (146), abbiamo selezionato inizialmente quelle fuori formato (troppo larghe o troppo alte) con cui abbiamo creato il volume-espositore per la pagina che state leggendo di illustrazione del progetto.

La struttura dell’albero è costituita da 13 dischi concentrici di cartone rigido, il più grande porta 15 scatole, ogni disco successivo superiore porta una scatola in meno (14, 13, …… 5, 4, 3).

Con lo scotch biadesivo extraforte abbiamo cominciato ad attaccare le scatole a raggiera sulla fascia esterna (cm.6) dei dischi di cartone; su ogni disco ci sono tre scatole più alte delle altre, disposte a triangolo, che sostengono il disco superiore e quindi il peso di tutti i dischi sovrapposti.

Una volta composti tutti i piani dell’albero, abbiamo posizionato la base, formata da tre scatoloni sovrapposti, e su di essa il disco di cartone più grande. Uno per uno, abbiamo poi sovrapposto i dischi concentrici successivi fino ad arrivare in cima.

La punta dell’albero è realizzata con una scatola stretta e lunga per ombrello. Con alcune scatole avanzate abbiamo realizzato i due volumi bassi che abbiamo messo davanti all’albero con la scritta ‘Non Toccare’.

Ce l’abbiamo fatta! L’Albero della Leggerezza è in equilibrio, e sembra voler dire che una società multiculturale può esistere se ognuno di noi sarà capace di praticare la Fratellanza universale. Il Progetto terminerà l’ultimo giorno di scuola prima delle festività, quando ci riuniremo tutti insieme per illustrare il lavoro, leggere scritti significativi e cantare una canzone finale di buon auspicio. Ringraziamo per questo i Professori di Lettere e Musica che ci hanno aiutato.

gli alunni di tutte le Classi con il prof. A. Zaccagnini

Classe 1A

Classe 1B

Classe 1C

Classe 2A

Classe 2B

Classe 2C

Classe 3A