Alan Stefanato Fuochi fatui

Project / Progetto:

Direction / Direzione:

Gianfranco Matarazzo

Curated by / A cura di:

Massimo Premuda

Text / Testo:

Massimo Premuda

Translation / Traduzione:

Benedetta Del Buono

Photo credits / Crediti fotografici:

Gianfranco Matarazzo

Graphics / Grafica:

GiaMaArt studio - Vitulano (BN)

Preparation / Allestimento:

Achille Capobianco

Thanks to / Si ringrazia:Nicola FrattasiAntonio LimataMaria Teresa Carmen Melillo

Opera in copertina:

Untitled

Oil on canvas, cm. 50 x 60, 2014

Copyright © GiaMaArt studio 2014All rights reserved / Tutti i diritti riservati

FUOCHI FATUIMassimo Premuda

I FUOCHI FATUI di Alan Stefanato rappresentano un vero concentratodella più recente produzione dell’artista con un ampio corpus di lavoriad olio dagli esiti sorprendenti. Proprio come dei fuochi fatuicontemporanei, nei suoi quadri si manifestano piccole fiammelle dimille declinazioni del Blu di Prussia, ma anche nubi e nebbie di tuttele infinite possibilità del bianco Lacca di Monaco emergenti da scenaribruni Terra di Kassel, celando e svelando così presenze, esseri e figureambigue. Un immaginario nutrito dagli spiriti orientali di una subculturapop intrisa di manga popola le sue opere, a cui l’artista affianca daanni una rigorosa ricerca proprio sul Blu di Prussia, tesa ad evocarel’assente presenza di un centro vuoto dell’Europa, una sorta di miticaAtlantide del recente passato europeo, che oggi esiste solo per valorestorico e culturale. Passando inoltre attraverso significative suggestionidel paesaggio veneto, la tecnica di Stefanato, che spesso rasenta unapittura automatica dal procedere mandalico, presenta infine sulla telaapparizioni e scomparse, partenze e ritorni, visioni acquose cheseducono lo spettatore in un gioco evocativo e che, originate dalladecomposizione della figura umana e del paesaggio, bruciano e brillanonelle loro ultime fiamme di luce e vita, fatte di nuvole, gas e nebbie.Se come tradizione vuole, i fuochi fatui si manifestavano in cimiterie paludi, a dimostrazione dell’esistenza dell’anima o a rivelazione delproprio destino, i fantasmi evocati oggi da Stefanato apronointerrogativi di forte attualità, evidenziando una puntuale ricercasull’identità del creatore contemporaneo che, fra le tenebre e lenebbie di una realtà asfittica, cerca una luce splendente, una verachemiluminescenza capace di rivelare altri orizzonti e nuoviriposizionamenti dell’arte nella vita di tutti i giorni.

FUOCHI FATUIMassimo Premuda

Fuochi Fatui by Alan Stefanato represents a true concentrate of theartist’s most recent work, an extensive corpus of oil paintings, withsurprising results. Just like contemporary will-o'-the-wisps (or ignisfatuus), not only little flames of a thousand shades of Prussian Blueare evident in his paintings but also clouds and mists of all the infinitepossibilities of white Monaco lacquer scenarios emerging from Kasselearth brown, concealing and revealing ambiguous presences, beingsand figures. An imaginarium nurtured by Eastern spirits of a popsubculture steeped in manga, populates Stefanato’s work, in whichthe artist combines years of rigorous research precisely of the PrussianBlue, which aims at evoking the absent presence of a hollow centreof Europe, a sort of mythical Atlantis of a recent European past, whichtoday exists only for historical and cultural value. Passing also throughmeaningful suggestions of the Venetian landscape, Stefanato’stechnique, which often verges on automatic art stemming from amandelic procedure, finally presents on canvas appearances anddisappearances, departures and returns. These watery visions thatseduce the viewer into an evocative game originating from thedecomposition of the human figure and the landscape, burn and shinein their last flames of light and life, made ??of clouds, gases and mists.If, as tradition has it, the wisps emerged in swamps and cemeteries,demonstrating the existence of the soul or the revelation of their owndestiny, the ghosts evoked nowadays by Stefanato pose questions ofgreat relevance, highlighting detailed research on the identity of thecontemporary creator, between the darkness and the fog of anasphyxiated reality. They look for a bright light, a truechemiluminescence capable of revealing new horizons and a newrepositioning of art in everyday life.

Untitled


Untitled, Oil on canvas, cm. 100 x 80, 2014

Untitled


alan stefanato

Was born in Trieste in 1992. Lives and works in Muggia, Trieste, Italy.Nasce a Trieste nel 1992. Vive e lavora a Muggia, Trieste, Italia.

Solo exhibitions / Mostre Personali

2014 "Fuochi fatui", Galleria GiaMaArt studio, Vitulano (BN);

2014 "Braingstorming", Galleria Check Point Paint, Trieste;

2012 Alan Stefanato, Comune di Muggia Sala Negrisin, Trieste;

2012 Alan Stefanato, Twins club, Trieste.

2011 "Knulp", Day Dreaming Project, Trieste;

2011 Alan Stefanato, Spazio Bra11, Trieste.

Group exhibitions / Mostre Collettive

2014 Europa paradigma, Est Centro Europeo, Trieste;

2014 "Artefatto", Museo Sartorio, Trieste;

2014 Casa dei Carraresi, Treviso;

2013 Spazio Etnoblog Upsid Town, Trieste;

2013 Spazio Bra 11, Trieste;

2011 Atelier NJArt, Trieste.

Awards / Premi

2014 Premio ORA (vincitore);

2014 Premio Art Protagonist (finalista);

2013 Premio Lilian Carajan (borsa di studio) Summer Accademy Salzburg, Austria;

2013 Artefatto Softpower (selezionato);

2012 Premio Cromica (finalista);

2011 Premio Lilian Carajan (terzo classificato).

Fair / Fiere

2014 Bucharest international Biennal for contemporary art, Bucharest;

2014 Art Vilnius, Lituania;

2014 BAF - Bergamo Arte Fiera, Bergamo;

2013 Paratissima Torino, sezione GAP, Torino;

2013 Art Market Budapest 2013, Budapest;

2011 Biennale diffusa di Trieste, Trieste.

Residency Programs / Residenze

2014 Suetschac, Austria;

2013 Summer Academy Salzburg, Austria;

2011 Potole, Croazia;

2011 Montona, Croazia.

EDIZIONI DIGITALI

Alan Stefanato Fuochi fatui

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