Alain Contat

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Alain Contat Esse ut actus ed esse in actu nella metafisica di Cornelio Fabro SOMMARIO La resolutio metafisica dell’ente mette in evidenza, nel tomismo speculativo di Cornelio Fabro, un doppio significato dello esse. In una prima fase, la scienza dell’ente in quanto ente scopre infatti lo esse in actu, cioè l’attualità ontologica propria ad ogni livello del supposito reale ed operante: l’essere della sostanza, quello delle forme accidentali, e quello ultimo delle operazioni. A questa analisi era già pervenuto Aristotele; ma, con san Tommaso d’Aquino, si deve andare oltre, e giungere allo esse ut actus, cioè all’atto intensivo di essere che fonda, mediante l’essenza quale potenza correlativa di essere, tutta l’attualità posteriore del supposito. La nostra relazione intende esplorare questa distinzione capitale in tre tappe: nella via inventionis, nella via iudicii, e nella sua fecondità teoretica. CURRICULUM Il Prof. Alain Contat è nato a Ginevra (Svizzera) nel 1955, ed è sacerdote diocesano. Dopo aver frequentato la Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Ginevra, è entrato in seminario e si è dedicato agli studi ecclesiastici, ottenendo la Licenza in Teologia nella Pontificia Università di San Tommaso, a Roma, nel 1987, e il Dottorato in Filosofia nel 1994. Ha pubblicato, nel 1996, La relation de vérité selon saint Thomas d’Aquin, presso la Libreria Editrice Vaticana. Attualmente è professore ordinario presso la Facoltà di Filosofia del Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, dove insegna materie metafisiche e logica. Si occupa di storia della metafisica ed in particolare delle diverse interpretazioni dell’actus essendi nel tomismo del Novecento, tema al quale ha già dedicato diversi articoli scientifici, e sul quale sta preparando un libro.

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Esse ut actus ed esse in actu nella metafisica di Cornelio Fabro

SOMMARIO

La resolutio metafisica dell’ente mette in evidenza, nel tomismo speculativo di Cornelio Fabro, un doppio significato dello esse. In una prima fase, la scienza dell’ente in quanto ente scopre infatti lo esse in actu, cioè l’attualità ontologica propria ad ogni livello del supposito reale ed operante: l’essere della sostanza, quello delle forme accidentali, e quello ultimo delle operazioni. A questa analisi era già pervenuto Aristotele; ma, con san Tommaso d’Aquino, si deve andare oltre, e giungere allo esse ut actus, cioè all’atto intensivo di essere che fonda, mediante l’essenza quale potenza correlativa di essere, tutta l’attualità posteriore del supposito. La nostra relazione intende esplorare questa distinzione capitale in tre tappe: nella via inventionis, nella via iudicii, e nella sua fecondità teoretica.

 

CURRICULUM

Il Prof. Alain Contat è nato a Ginevra (Svizzera) nel 1955, ed è sacerdote diocesano. Dopo aver frequentato la Facoltà di Lettere e Filosofia all’Università di Ginevra, è entrato in seminario e si è dedicato agli studi ecclesiastici, ottenendo la Licenza in Teologia nella Pontificia Università di San Tommaso, a Roma, nel 1987, e il Dottorato in Filosofia nel 1994. Ha pubblicato, nel 1996, La relation de vérité selon saint Thomas d’Aquin, presso la Libreria Editrice Vaticana. Attualmente è professore ordinario presso la Facoltà di Filosofia del Pontificio Ateneo Regina Apostolorum, dove insegna materie metafisiche e logica. Si occupa di storia della metafisica ed in particolare delle diverse interpretazioni dell’actus essendi nel tomismo del Novecento, tema al quale ha già dedicato diversi articoli scientifici, e sul quale sta preparando un libro.